li faceva libelli famosi, chi avea fatto coniurazione de lo ammazzar non se curò
: chi avrebbe tito senza alcuna dilazione fatto liberalissimo a comunicare il suo ampissimo patrimonio?
che, sempre, uno principe così fatto consumerà in simili opere tutte le sue
xxi-200: la libertà non è che un fatto, il dovere n'è la sua
il bene e il male, il fatto e il limite dei singoli, per
alto e primo / sei sceso, e fatto umana creatura. -territorio.
rondini sul noce del cortile; altre han fatto il nido nella limonaia e sfrecciano sotto
toccato il cuore, mylord, come ha fatto la lettera sua. padula, 405
perché? prima di tutto lei ha fatto il suo dovere, e ha la faccia
, nostro padre,... fue fatto di terra limosa, cioè di terra
è misto con limo, che è fatto col limo; che partecipa della natura
poiché li mediatori erano parti in questo fatto e contrari all'intenzioni della francia.
, vestito a pennello. -ben fatto; armonioso, gradevole alla vista;
, invece d'intendere 'piede ben fatto ed attilato ', vuol dire 'piede
vuol dire 'piede sconcio e mal fatto '. 2. raffinatamente e
. foscolo, xv-355: io son fatto sì pallido e sì taciturno che, quantunque
: questa ceca che la povertate / fatto ha fugir cum li compagni miei / la
sue alte meraviglie che il morro avesse fatto martellare le piante a spizzico, diradando
... ha pure martellato e fatto scattare delle saldissime tempre. d'annunzio
io non avessi altra facenda che 'l fatto suo. giuglaris, 1-550: senza star
furia di martellarti con la logica ti sei fatto a pezzi. -intr. soffrire
lo martellava: conosceva d'aver mal fatto. 17. investire con domande
tutta questa quaresima, ma non ho fatto niente; né promesse, né minaccie v'
mercati, 57: io gli ho fatto venire, ti so dire io, il
detta carta con istile di piombo; cioè fatto lo stile due parti piombo e una
rappezzar colonne col medesimo segreto, hanno fatto in questo modo: fannosi per questo
da staffa, o perché si assomiglin gran fatto a gli strumenti de'quali portano il
... che abbiate avuto martello del fatto mio, come scrivete. percioché né
l'allegoria, de la quale son fatto, non so come, maggior prezzatore
. galileo il non avere né detto né fatto cosa alcuna a'suoi giorni che non
spie; / gli tempestano il manto / fatto di rozzi stracci, / chiocciole e
della corte... avea un genio fatto per servirla sino al deliquio. f
sangue. e la carne d'un dio fatto uomo, che palpita nel sogno sacro
ha costretta a far la vita che à fatto? senza un momento di pace,
bandello goto. baldi, 502: fatto uomo di chiesa, si diede alle
inverno. -pennello di martora: pennello fatto coi peli di tale animale.
otto per leggiera piuttosto suspicione che cagione fatto pigliare e crudelmente martoriato giovanni da strata
13-385: l'ascesa vertiginosa dei fitti ha fatto snidare dalle mansarde la capelluta tribù dei
anonimo, i-595: eo folle n'era fatto gabatore / di prima ch'eo non
divenuti marziali, ma hanno ritenuti e fatto quasi propri i militari costumi. n.
braccia per tre giorni in un campo, fatto solo per quel conto, nella regione
), sf. gastron. formaggio fatto con latte di pecora o di bufala.
ornamento consiste in un grande scudo ovale fatto di pelle di bue e colorato in
fra giordano, 2-14: questo avea fatto il demonio per sua astuzia e mascagnia
il mio pollice a forza; e ho fatto sangue. 4. ant. dente
potè ritornarsene a casa sua, ebbe fatto assai. verga, 3-63: allora
spalle: e chi dicea: o è fatto messer bernabò vetturale? tassoni, 2-25
strage, che ruina, che sacco fatto arreste su questa mensa? g. gozzi
milazzo l'osso del mento è un conio fatto per penetrare e fendere, l'osso
come essi vogliono, ma come ricerca il fatto e il soggetto del dramma..
ma l'usanza, la quale ha fatto lecito l'imitare il male, ha ritrovato
sciuto, non mi starò, come ha fatto esso sarsi, a imbrogliar in altro
di aver tolto al lavoro la maschera di fatto naturale. -illusione, speranza vana e
... robbe non hanno ancor fatto motivo, le lasciate in casa del
5-57: la scatola a sorpresa ha fatto scatto / sul punto in cui il
che abito è questo, eh? -abbiam fatto maschere. piccolomini, 71: noi
so vedere quello che nuoqere potesse averne fatto menzione, a chi non vuole favellare
4. acust. effetto acustico consistente nel fatto che un suono (detto mascherato)
distoreere, falsare, travisare (un fatto, la verità). ammirato,
. viviani, vii-335: non è gran fatto s'alcuno l'ha pubblicate per sue
. emanuelli, 2-91: ha fatto sapere alla signora carmen che la signoria
travestimento. fucini, 456: avevan fatto promessa ai loro santi di vestirsi a
mondo negli immensi spazi dell'eternità abbiano fatto infinite altre mascherate ed in infinite altre
3. figur. azione, fatto poco serio, e, per lo
mascherate! -soggiunse il capitano. -avranno fatto per imbonir noi a buttar avanti quel
. pallavicino, 1-316: vi siete fatto avvocato dell'errore; e non già
colle mascelle ben mascherate. 9. fatto apparire diverso da quello che è;
distorto, falsato, manipolato (un fatto, la verità). -anche:
tratto tratto / qualche giuoco mi vien fatto, / qualche lode mi vien data /
dell'arte, il 'villan sollecito fatto passare felice ai posteri ', non
e un giovanotto mascherino, assai ben fatto della persona, fece un ballo alla
, lo dono che iddio ti ha fatto, che t'è nato un figliuolo
giorni vorrei gittare la femmina, ed ho fatto fare alla mangona cento braccia di banda
in mezo del castello era un maschio fatto in forma di palazzo. d. bartoli
la giornata, allo sparo che sarà fatto d'un mastio subito sentite le 24
, avv. in modo mascolino, fatto, nel pieno del vigore. secondo i
in coito femineo, tutti due hanno fatto uno grande peccato. vangeli volgar.,
con la masenella, over porfido e sarà fatto. 2. numism. moneta
: rimasti addietro per buscare, avevan fatto masnada]. 8. prov
forma indefinita. ariosto, 29-32: fatto ben seimila uomini unire, / de'
g. cambi, i-1-297: abino fatto nuova gravezza, la quale gitti la
alto valore morale ed intellettuale, pel fatto di non appartenere ai grandi partiti di
10 non dico mica che si sia fatto male ad aprire le porte a tutti
governo; colpa della natura che ha fatto gli uomini all'infelicità; e rido
e nell'intelligenza loro. fin qui ho fatto una vita troppo extra.
serdini, 1-327: voi avete così fatto una massa / di bella compagnia allegra
(217): i padroni avevan fatto un po'di massa d'ausiliari].
. moretti, iii-23: -ti ha fatto molto male?... ti ha
altro sito, / perché ci han fatto fuoco sopra per pluton. pirandello,
5-104: se avessi osato, avrei fatto in giardino un massacro di fiori.
vestito e lavato al profumo, avrebbe fatto la figura di un facchino.
. i soavissimi massaggi che mi ha fatto la suora di guardia me li hanno
e chiarissimamente sereno, avendo la bravetta fatto correre la voce, se ne vennero all'
farsatore, il fattore lo colse quasi sul fatto, un pomeriggio, nel pagliaio.
arte de ligname..., ha fatto adunar l'arte in san lorenzo.
... fu ancora... fatto leggere una relazione di sei cittadini.
ben massata di lume, ho io fatto novellamente copiare a lapis.
ferro ed acciaio, indi il massello / fatto bianco afferrò con le tanaglie / e
di legname o di avorio, vale fatto tutto di un sol pezzo, o con
era; ma intorno al pagliaio avevo fatto mettere una fila di masselli perché l'acqua
il campo; portano un zerlo mal fatto alle spalle, nel fondo del quale
dipintore. vasari, iii-207: avendo fatto ridolfo queste e molte altre pitture e
{ iaivó{xevov, ma ciò vuole esser fatto parcamente e con masserizia, e non
donna vostra non dica che voi abbiate fatto mala masserizia. s. bernardino da siena
massaie. buommattei, iv-226: avrò fatto un avanzo pari a quel che fanno quegli
grave di tutto il gambo, fusse fatto della medesima quantità di materia, ma
e gonfie si lasceranno, in questo fatto della persuasiva, da parte, e medesimamente
una questione, un interesse, un fatto, ecc.); profondamente persuasivo
del savio uomo, tanto rigido in fatto d'onore. -complesso.
compatto. leonardo, 2-481: sia fatto tanto di massiccio nelle scarpe delli primi
fiero leon massile, / se ha fatto scempio de'più forti tori, / sazio
del mio carattere e dalle prove del fatto medesimo. papi, 2-1-15: sotto
nella massima, ma avete torto nel fatto. 2. modo consueto, normale
utilissimo di quegli ultimi mesi, il fatto sta che la nomina io la ebbi
, quanto con più pronto animo è fatto e conceduto. leone ebreo, 210:
ii-96: il governo libero è quello fatto ed accettato dalla massima parte del popolo
le operazioni di dio, come aver fatto il cielo e la terra, il sole
caradoro avea massimo onore / a tutti fatto con allegro core. pallavicino, 10-
volte che il volar delli uccelli sia fatto per il verso del corso del vento,
nardi, 438: gaio scribonio fu fatto curione massimo. tasso, n-iv-503:
, 5-41: una buca sotterra avea fatto, / e sopra quella forato un
. caro, 12-i-105: monsignore ha fatto in testa d'una sua gran pergola un
. rostagno, 220: avendo fatto volare un fornello presso il bonetto del
e compatta. emiliani-giudici, 1-59: fatto è che la esistenza di lei [
, ch'è d'un fino alabastro, fatto come un gran mastebè grossissimo d'intorno
mastabè, overo il mastabè è stato fatto attorno attorno per magnificenza;..
sopra il mastabè, che tutto è fatto di marmi finissimi. = deriv
. arrighi, 2-35: mi vien fatto di trovare in un angolo della scuderia due
g. raimondi, 5-179: ho fatto un salto sulla valvola dell'ossigeno.
insieme un patri- monietto; l'avevo fatto, e difeso, che è più difficile
penso e mastico, / né questo fatto ancor meco dicifero. g. f.
, ponderare (una questione, un fatto, una decisione). - anche
, che finora ha approvato tutto il fatto da me su questo particolare, e adesso
discussione. egli la mastica male a fatto, sì per essersi dovuto intender prima
accenno in questo seguente masticaticcio di sonetto fatto a stento. galileo, 3-2-332:
. poi, commettendole insieme con stucco fatto di màstrice e cera fondute insieme,
i-202: s'abbia in una pentola fatto bollire ed incorporare insieme pece greca,
uscirono addosso. foscolo, 1-192: fatto poi grande, a chi gli passa
sconosciuta non resti la disconvenienza di questo fatto, spero d'aver a fare uscir voglia
sentirli, massime quelli che non han fatto l'orecchio all'artifiziosó componimento de'grecismi
re, volendo parte del dono a lui fatto, ha venticinque battiture. idem,
quasi matasse d'oro, ben n'ha fatto palese come,...,
sempre in mano di chi ci ha fatto, e sa lui come e perché.
, animale e bestiale, ch'abbiano fatto gli altri ch'han parlato delle lodi
non fa matasse... ecco fatto, diceva alfine, estraendo l'ago.
matassa: risalire alle cause di un fatto complicato e ingarbugliato. grazzini, 4-35
. carducci, ii-9-179: si è fatto annullare l'esame di matematica, e
di là su discese colui che l'ha fatto e che 'l governa: sì come
pavimento, per così dire delle capanne, fatto di correnti di legno, trasti,
congiurato contro il suo prencipe, fu fatto morir prigione. cantini, 1-8-246:
, alla non-cooperazione, che però di fatto è una resistenza diluita e penosa, il
ne viene di conseguenza che ogni ragionamento fatto da noi, ogni sistema edificato mediante
prima ordinale materia, della quale fu fatto il mondo,... li filosofi
57: ieri entro una sedia fu fatto portare a modena, dove giunto ebbe
della sezione liberale... hanno fatto relazioni molto concrete e particolareggiate e molto
, 1-172: qui l'autore non ha fatto menzione d'un'arme da dosso che
cura / quella materia ond'io son fatto scriba. boccaccio, dee., ì-intr
socchi, / veder preso colui ch'è fatto deo / da tardi ingegni rintuzzati e
, e i più sono, nel fatto, non politici, ma materia di politica
materia beneficiale è simoniaco, quando sia fatto senza partecipazione del papa. de luca,
stato. 14. evento, fatto; occupazione, attività; mansione,
tra soldati vincitori altri soldati che hanno fatto qualche mancamento, si dee far editto
avrei mai sposato, se non avessi fatto l'amore con te la prima volta
, e il riporre ch'egli fa nel fatto del senso intimo la base di tutto
del tempio non bisognoso, asseriscono meglio fatto e di maggior merito e più gusto di
stessi che per tutta la notte avevano fatto echeggiare la città dei loro canti e dei
a chiamare ogni comparante che mi fosse venuto fatto d'addurre de'comparati...
contemplazioni. zanon, 2-xix-186: ha fatto credere che l'agricoltura sia un mestier
s. illustrissima, che non avrebbe fatto dagli stessi materiali esemplari. tenca,
materiale 'intendo di dinotare il nudo fatto del decorso del tempo senza aver riguardo
oltre le trentasei annate, il solo fatto materiale dell'inesazione dei medesimi frutti per
lei, di princivalle, il quale di fatto, impedito da ima timidezza disagevole quanto
spettacolo del portentoso progresso che han costì fatto... la magnificenza, la delicatezza
si abbassano e la verità diviene il fatto o la forza: materialismo in cui
sue gioie, e le sue amarezze, fatto, di contemplatore scettico e inquieto,
, non v'è altro dominatore che il fatto: il fatto davanti al quale i
è altro dominatore che il fatto: il fatto davanti al quale i materialisti s'inchinano
gramsci, 6-97: il rapisardi fu fatto passare per materialista, e anzi per
equivoco, credo, pér non aver fatto le loro esperienze in maggior distanza d'
critica, semplice schizzo di quanto ha fatto niccolini. -nozione, cognizione,
o l'impressione corporea ch'esso fatto fa in altri; distinta o contrapposta
lo spirito, che supera la lettera del fatto. = deriv. da materiale1-,
intorno a noi, non ci vien fatto... scorgere quella nuova filosofia,
discende alla negazione del ragionamento; il fatto che si materializza. b. croce,
b. croce, iii-9-253: dal fatto e dalla storia non può nascere il
nascere il diritto, certamente; ma dal fatto, che è stato reso brutale,
oggettiva ed evidente; concretamente, di fatto; certamente; pratica- mente; effettivamente
formalmente unico, ancorché materialmente e de fatto siano più e diversi capitoli, e
con molta misteriosa evidenza la spiegazione del fatto che dante non parli nel primo canto della
professor bergmann... mi ha fatto perdere la pazienza con la sua stravagante filosofia
dopo il getto che ne è stato fatto. guglielmotti, 527: 'matterozza '
c. bartoli, 4-ii-433: ha fatto un cartone di matita nera, grande
, e con olio di mastice sia fatto, acciò la matrice sia confortata.
. es.: « gli hanno fatto la contravvenzione, perché nel tagliare un
. mazzei, i-16: del fatto del matricolare, non vi sarà detto
rogasse dello sposalizio, sì come ha fatto, in compagnia d'un notaro del
disse poi: « vi siete però fatto tagliare il ciuffo. avete avuto prudenza:
non sarebbe stato di coscienza se avesse fatto subire la stessa sorte alle sue figliole
dice che è il matrigneggiare che ha fatto roma alli imperadori, la quale non come
di galante, ma che non abbia fatto la cascata di sposarlo, né anche dalla
il signor guerzoni che io non ho fatto mai il cozzone di matrimoni, e specialmente
beneficio da erasto, il quale in così fatto pericolo le avea la vita dall'onde
posto, e donna bianca che aveva fatto quel gran matrimonione. = voce
pargoletti infanti, / tanto d'umanità fatto è rubelle! goldoni, vi-655: questa
rappresentazione di stella, xxxiv-643; io ho fatto un pensieri / andarlo a visitar con
lettere di speziale ciò che ti han fatto. p. della valle, 3-191:
come dal presente sonetto si ricava, fatto contra una mattaccinata de'suoi tempi.
che il popolo ed il comune hanno fatto per raggiungere il fine desiderato di una
12-i-281: perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca moresche
.. si vede minutamente descritto il fatto con molta proprietà di vocaboli.
fa col lupo cerviere, animai da lei fatto sì vago e dotato di così vivo
bartoli, 6-6-233: non potendo negare il fatto alla testimonianza de'lor medesimi occhi,
era avvampato. un ragazzo che ha fatto una mattana. 3. momento di
la mattana collettiva s'era impadronita del fatto. -passione esagerata, mania.
che... intra sè hanno fatto fellonesca compagnia di tutte scelerate opere,
avete mandato a la castelvetresca hanno fatto qua gran rumore e gran risa
. nieri, 159: ci avevo fatto le mattie sotto cogli altri ragazzi. pea
matticcio per natura, m'ha fatto ritirar dall'attender alla filosofia, per non
mattina beata! incantatrice! tu hai fatto scorrere le ore sparse di voluttà.
invece 4 mattinata musicale 'un concerto fatto di giorno a qualsiasi ora, anche del
mattino a la sera / t'ha fatto di mia schiera, / tu non vorrai
/ io con la poesia che cosa ho fatto? graf, 5-612: o re
, i-2: quando un sonettino si era fatto, / le belle non dicean:
, il quale quanto più glie è fatto male, più colli bastoni e colle pietre
pensose, ché la perdita c'hanno fatto in ettor non possono dimenticare. detto
(304): in milano hanno fatto tutto quel chiasso. mi paiono un po'
marito, / i'credetti aver ben fatto: / or io trovo che gli è
direttori di scena, i meccanici, avevano fatto sulla scenetta le matte risa. c
colori sia differente non poco, l'ha fatto chiamar passera, e a differenza dell'
va matto ': l'amore l'ha fatto impazzare. giusti, ii-53: la
. questo signor dottore, che m'aveva fatto veder la grida lui medésimo, che
disinvolta e baggiana. il mondo è fatto / per chi brilla, chi salta
-siccome una volta conoscevo qualcuno e ho fatto la matta, anche tu ti voltavi nelle
: or t'ho detto tutto 'l fatto, / perché 'l mondo non tien
le case] corte conserve di acqua, fatto quasi in quadro, larghe qual sei
balbo, 6-17: nel 1236 fu fatto a monte il ponte rubaconte...
presto crudi ben secchi. il muro fatto di mattoni crudi è molto atto alla sanità
arrotati, ben commessi, come hanno fatto li antichi in fabbriche celebratissime.
sopra mattone': dicesi un muro sottilissimo fatto di mattoni, che non ecceda in
: per similitudine, quando imo ha fatto fare un altro o condottolo a cosa
grandi e tanti furo / ch'han fatto per lor carcere quel muro. note al
-non si può senza me far questo fatto? / -no, che tu se'di
colori sia differente non poco, l'ha fatto chiamar passera e, a differenza dell'
nido per cui la natura mi aveva fatto, e fuor del quale svolazzai un poco
, un aspetto del mondo, un fatto, una circostanza). -in partic
parabosco, 4-18: lo frate, avendole fatto spogliare il saio, por giù la
governator di calons, suo suocero, fatto trattare il suo aggiustamento con la corte
nella carnaggia, o massacro d'aver fatto eccesso con suo dispiacere, che dovesse
dell'intrapresa esecuzione e non venendo loro fatto se non l'occupar co 'l pettardo s
il doge... e funne fatto un giovane di quarantasei anni, il
il poema sull'arte della guerra le ha fatto nascere un così ardito pensiero. desidero
uomo, che ha durata molta fatica o fatto lungo viaggio, apparisce abbattuto in tutte
, 2-95: così di mes- sagier fatto è nemico, / sia fretta intempestiva o
non torce dalle abbiette genti / il ciel fatto cortese [ecc.]. mazzini
. -prossimo, imminente (un fatto, un evento). alfieri,
l. adimari, 1-95: il che fatto avevano con matura prevenzione di tempo,
tu vuoi,... costui, fatto che egli ebbe questo, rendè la
, 151: [carlo iii] fu fatto re con tutte cerimonie...
piano e dall'altra grossamente appuntato, fatto per lo più a spezzar massi e
da una corta cinghietta, che viene fatto roteare e battere con forza sul grano.
che altro corpo entrasse, nello spazio fatto più grande si distrarrebbe ed amplierebbe di
: forse che la passione m'ha fatto metter troppa mazza. grazzini, 2-21
troppa mazza, avverta che l'ho fatto,., per amore della libertà filosofica
fia; / quel ch'io gli ho fatto mi pare una zacchera; / tanto
bartoli, 1-94: se il piano sarà fatto di materia ragunaticcia, si mazzanghererà accuratissimamente
, che, potendo, non avete fatto el debito vostro, aspettate, aspettate la
, per la sua edduccia l'aveva fatto, per assicurar la vita, l'agiatezza
-venire alle mazzate: passare a vie di fatto. giraldi cinzio, 6-5 (2051
, 1-94: se il piano sarà fatto di materia ragunaticcia,... vi
si picchia o si pareggia il selciato fatto di fresco, dopo avervi sparso della rena
., 4-3 (415): fatto prima sembiante d'avere la ninetta messa in
: c'è poi nel xxvm il fatto di guido e angiolello mazzerati da malatestino.
. 'tutti gli stilli tuoi? ài fatto il mazzettino '. = dimin
tinche. vasari, iii-516: aveva fatto fare certe nicchie... con uno
lui ànno compito il mazzo; è fatto il mazzo '. moretti, ii-
, 24-60: di tutti i lor pensier fatto avien mazzo / e gittatolsi dietro,
. giusti, 4-i-354: raggranellati tutti e fatto il mazzo, / la donna fu
. sanudo, lvi-114: fu poi fatto capi per mazo: sier marco gabriel
, in pochi giorni l'albero fu fatto a pezzi e trasportato altrove. pascoli,
: una volta sacrificando,... fatto accostare la vittima allo altare, alzò
1-68: 'nappa ': ornamento fatto di più fili di seta, lana
/ sia sempre colle corna il diavol fatto: / e gliene fanno a ghirlande e
un brodetto « alla romagnola », fatto di tutti i pesci possibili e commestibili,
, 9-ii-122: per suo servizio si sarebbe fatto arrotare, squartare, attanagliare e mazzolare
legno forte, che abbia il taglio rotondo fatto a lunetta, quali, a forza
nove, / con un mazzol di scopa fatto apposta / acciò più facilmente si ritrove
: il mazzuolo è un pezzo di legno fatto a guisa di pina, scannellato per
e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini
ii-17-67: ho avuto carissimo il ritratto fatto da carlo, che qui tutti ammirano,
, 16-2-203: non è per mio merito fatto questo, ch'io per me sono
sì mea ', cioè per di fatto modo si deriva per generazione, 1 dal
megera di sua sorella, avrebbe anche fatto una carezza alla povera figliuola. praga
sostenere la raffica l'accenno che ha fatto a un primo treno. a che ora
il mio gonnellino avana, a pieghe? fatto a crescenza, si diceva. me
, 5-40: perdettero i primi in questo fatto meglio di quattrocento buoni soldati, tra
uomini: parti che io l'abbia fatto? ». disse bruno: « meglio
io sono un galantuomo: non ho fatto nulla; e mi maraviglio...
rinfresco, che così in fretta ho fatto preparare alla meglio. foscolo, xv-4:
è da poco:... è fatto monaco di santo miniato a monte,
iacopone, 29-20: el mucciare aio fatto da engegno, / per c'altri
male è il ben con violenza fatto. carducci, ii-9-61: vegga, egregio
vengono a contatto (e su questo fatto è fondata la reazione meiostagmica).
melampsìtio, sm. ant. vino nero fatto con uva passita. landino [
attributivo): che merita di essere fatto oggetto di un abbondante lancio di arance
. baruffaldi, i-73: quel potulento / fatto esculento / ben raffinato / cibo melato
, che disse ch'ella gli aveva fatto nausea, per esserli paruta troppo melata
333: tutte si facevan beffe del fatto mio, come se io fusse stato
prencipe a tale che, contra il giuramento fatto a dio e a fedeli suoi sudditi
fra l'altre melensaggini che ella ha fatto lor fare,... la gli
mi venne qui al letto, avrei fatto con esso quello ch'hai tu cercato di
, ma... sapeva benissimo il fatto suo. tesauro, 3-552: rivolti
. faldella, 1-131: io son fatto melenso dal dolore e dallo stupore.
, sm. ant. birra o sidro fatto con miele. g.
, 'melichino ', liquore fermentato fatto col sugo delle mele. = probabile
pessimo francese il caro poeta melico che aveva fatto orfeo quasi cristiano. bocchelli,
tarsi posteriori, più stretto alla base oppure fatto a triangolo a rovescio, e per
erede. / mellonaggine tal non avria fatto. f. pona, 116: perché
morale. tommaseo, 3-i-369: il fatto si è che le antiche servitù non
butti, 108: siccome s'era fatto anche tempo tristo e pioveva di continuo
nell'arte il mondo non è un fatto, è un'ipotesi fantastica, i
[carducci] ha preso gusto e fatto la mano a tornire dei versi troppo belli
commovente verso, il melodioso suo tiò-tiò fatto apposta perché gli amanti s'abbiano ad
melodrammatica paiono necessarie, sia mai stato fatto o possa farsi mai melodramma? g
melodrammatica paiono necessarie, sia mai stato fatto o possa farsi mai melodramma? carducci
pasolini, 9-34: in « lu fatto di bbissana », del '900, alessio
anzi essa stessa dizione esterna di un fatto storico, spiega il passaggio,.
mellone, si venne pure ripensando aver fatto gran tistizia di sé. pulci, iv-145
, 426: dipoi di quel seme fu fatto una spezie e quali si chiamono melopeponi
-gli è cascato. -che s'è fatto male? -no, ha battuto la meloria
melòte, sf. ant. vestito fatto con pelli di agnello, capra o
cammello e dalla spelunca e da'monti fu fatto elia chiaro. imperocché né moise possedeva
per questo singolare artista che ci ha fatto dono di così smaglianti e seducenti testimonianze
b. croce, iii-32-165: in fatto -di metodo l'autore serba la mentalità,
cammini, che l'autore finge avere fatto, sono fatti mentalmente per cognoscere e
, / in mente sua m'ha dio fatto disegno, / il qual né io
venti possano, non dubitare che sarà fatto. valerio massimo volgar., i-262
bel piagere, / poi che m'ha fatto degno de l'onore. dante,
del centenario leopardiano,... ha fatto deliberare, con altre cose, la
che si potesse dare all'uomo maggiore fatto che la buona mente. tramater [s
]: gli antichi avevano della mente fatto una divinità, la quale consigliava i
delle cose da toccare e da sentire fatto dimentico, ricolsesi nella mente e truovò
. tasso, 20-121: placido è fatto, e gli si reca a mente /
, se ragione o torto / m'ha fatto sostener questo difetto. sacchetti, 109-59
e parliamo senza passione: parti aver fatto bene a por bocca ne la corte
tuo fusse il far quel che tu hai fatto? -richiamare, revocare, tornare qualcosa
che il più del tempo che hai fatto dentro, era mezza stagione. -abbici mente
da la gente / lo don ch'è fatto al pover vergognoso, / c'a
. cesari, 7-252: quanto ho fatto in questo negozio, l'ho fatto a
ho fatto in questo negozio, l'ho fatto a fine di bene, bontà della
/ te gli abbonì che non parve suo fatto. -parlare da mentecatto: sproloquiare
parlare. gioberti, 9-ii-203: un fatto così universale non è fortuito...
che troppo inclinasse a baviera, ha fatto nella passata elezione mentire l'invidia;
ha detto di me, ch'io abbia fatto ribellione al mio signore, ha mentito
che voi ci obiettate di non aver fatto? 6. prov.
col pretesto di tal finta necessità avevano fatto gran peculio. 2. di
mentito, agg. che è fatto o si fa apparire per quello
le direttrici del sistema: e non fatto finta di cristallizzare in una luce, in
cara ed unica amica; io non sono fatto né per fingere né per tradire.
bonsanti, 3-i-157: sicuro che fu del fatto suo, il cameriere decise di profferirsi
menzionare, rievocare, commemorare (un fatto, una circostanza, ecc.)
altrui, rievocato, menzionato (un fatto, una circostanza, ecc.);
non avrò pace mentre non mi venga fatto adempire la promessa che feci a quella.
. gadda, 18-6: noto il fatto e lo giustifico naturalisticamente e storicisticamente per
richiamare alla memoria altrui (un fatto, una circostanza, un argomento, ecc
cosa mi vieni fuori? m'hai fatto andar via il buon umore.
citato, accennato, ricordato (un fatto, una circostanza, un argomento, ecc
, il richiamare alla mente altrui un fatto, una circostanza, un testo,
registrazione, documentazione, annotazione di un fatto, di una circostanza, di un
buon animo qualunque moneta perché dante avesse fatto menzione nella commedia d'alcuno della sua casata
ricordare come nel suo testamento bertoldo aveva fatto menzione di sua moglie e di bertoldino
romore, che fu creduto essere stato fatto spargere con arte da coloro che non
parer menzonero, / poi mi se'fatto assai crudel nemico. chiaro davanzati,
vi-585: peggio assai di me hanno fatto gli storici: e che non hanno scritto
apparise specifica e meramente difensiva, avrebbe fatto ingrossar le armi in italia. moravia,
l'animo); impresa memoranda; fatto che colpisce profondamente l'animo, lo
che supera le forze della natura; fatto misterioso e arcano; miracolo, prodigio,
maraviglia, penteronsi di ciò che avevano fatto. pagliaresi, xliii-65: oscurò 'l
volontà. loredano, 3-3: dio avea fatto pompa delle maraviglie della propria potenza con
nostro increscioso stupore per qualche atto o fatto. -oh meraviglia! che meraviglia
iacopone, 22-72: maraveglia m'ho fatto, pensanno d'esto tratto. petrarca,
e lo sostengo, che basilio ha fatto una maraviglia! -svilupparsi rigogliosamente (
macinghi strozzi, 1-465: quando questo fatto [il matrimonio] avesse concrusione,
animo di fare tante maraviglie quanto ha fatto l'ardingello. grazzini, 2-56: il
una maggior maraviglia che mai gli avessi fatto a nessuna altra cosa. foscolo, iv-321
, della qual cosa critici moderni hanno fatto le meraviglie. -in relazione con
-non essere meraviglia: apparire come fatto consueto, normale, come cosa di
: tutti quanti quelli che ciò hanno fatto in se stessi [di uccidersi],
costituire motivo di stupore; apparire come fatto normale. odo delle colonne, 91
6-2 (47): non n'avrei fatto menzione se non per dire quello che
forte, bruno e di corpo ben fatto, né grasso né magro, e mara-
, conosciuto qual piacer sia a così fatto disidero dar compimento. guicciardini, i-7
. cantoni, 5: il bambino, fatto ormai grandicello, principiò a dire,
gabriello... e come egli era fatto, aggiugnendo oltre a questo maravigliose favole
iii-283: il cavaliere, maraviglioso del fatto, pur per rispetto della scala e del
.. ma visto poi come successe il fatto, / restò maraviglioso e stupefatto.
, agg. letter. che può esser fatto oggetto di mercato, che si può
, di mercantare), agg. fatto oggetto di traffico, di scambio; mercanteggiato
onorevoli cose spogliare, come tu hai fatto e fai tuttavia per abbellirne le contrade
trentina di migliaia di lire; poi ha fatto venire nella colonia un fratello che con
senza scrupolo. carducci, iii-25-50: ha fatto le scuole, e di più ne
, agg. posto in commercio; fatto oggetto di traffico o di scambio (
senza livellarli. 2. figur. fatto oggetto di trattative politichee virtù, non mercantessa
carattere « mercantile » è dato dal fatto che l'elemento « interessante » non
poter far compagnia di mercanzia e di fatto d'argentiera. guittone, i-41-31:
gusti. 6. figur. fatto, evento, attività, operazione,
e de'lanaiuoli, la quale, pel fatto o pe'privilegi civili, costituiva
di cinque, incominciato nel 1506 e fatto stanziale nel 1517 » sopra il commercio
né l'altro di baciarsi. e fatto ciascuno di loro il saggio delle loro
l'ignominia sì bene, qualora alcuno arà fatto mercanzia, vendendo o comprando le cose
sarà incettata a comune, di sorte ho fatto per voi opera. -mettere in
merca. marino, vii-121: ha fatto [dio] tanto conto [dell'anima
a suo figlio benigna, / tal fatto è fiorentino e cambia e merca,
già si cerca / e tosto verrà fatto a chi ciò pensa / là dove
boterò, 6-115: aveva il re catolico fatto un grosso partito con mercatanti di danari
di beni ecclesiastici e ne abbia particolarmente fatto traffico e mercatanzia co'monaci.
, di mercatare), agg. fatto oggetto di commercio, di traffico; contrattato
vii-27: quella mattina, dopo aver fatto la spesa al mercatino rionale,..
che gli stessi toscani colti ributtano. aveva fatto là una gran retata d'idiotismi e
trista femminella... ne ho fatto [di una botte] mercato in sette
ix-202: della misericordia di dio ha fatto sempre mercato, facendola servire a passioni
smodate. carducci, ii-19-125: il fatto è che quel professore torinese..
nero di tutto, per tutti, fatto da tutti. pavese, 4-155: mi
reina,... il mercato fu fatto. tavola ritonda, 1-17: lui
se non fosse che tu m'ha'fatto, non so perché, tener questi mercati
con quelle donne, non mi sarei fatto tirar gli orecchi per attaccar un mercato
uno né l'altro di baciarsi. e fatto ciascuno di loro il saggio delle loro
. d. bartoli, 1-1-16: fatto già grande,... l'inviarono
acquistato a buon mercato la gloria d'un fatto così onorevole. e. cecchi,
/ trenta denar'n'à auto, / fatto n'à gran mercato. sacchetti,
1-34 (i-430): sapeva benissimo il fatto suo, ed era molto più accorta
quali hai detto male della filosofia e fatto affronto a noi, vendendoci, come
, e il mercato è bell'e fatto. bocchelli, 1-i-124: il buon mercato
traditore e maledetto, chi ti ha fatto tal mercatore [del sangue di cristo
ricchezze dell'animo nel medesimo modo hanno fatto i popoli e fanno ogni giorno lucrosa
v'ha badato l'inghilterra ed ha fatto sì gran riuscita, son tutte cose
baratterà carta con argento, come ho fatto io. a. cocchi, 5-2-57
caro, 1-587: cartago, che dal fatto / birsa nomossi, per l'astuta
quando pur troppo il valore militare era già fatto merce da traffico, ei [il
dei schivo poi tanto / a un empio fatto, allor che della colpa / sia
alle nostre virtù, mercé del loco / fatto per proprio dell'umana spece. boccaccio
felici progressi ne'suoi studiosi viaggi avesse fatto e quanto in lui fosse grande l'
, / che m'ài della tua grazia fatto degno. folengo, 48:
barberino, 1-148: male pensiero ài fatto a non ti arendere a mia merzé
città e i ribelli, ripentiti del fatto, si rendettero alla mercé dell'imperadore
se, adorandoti, / t'ho fatto disdegnar. -chiedere perdono;
): perché peccando i'v'ò fatto gran guerra, / merzé vi chieggio che
peccatore ed eretico col bavaro insieme che fatto l'avea, mettendosi alla mercé del
, cong. disus. per il fatto che, grazie al fatto che, dal
per il fatto che, grazie al fatto che, dal momento che; perché
chidbrera, 1-iv-276: or di sì fatto amore / è questa la mercede,
e di dolore, / d'aver fatto a colui danno et oltraggio, / che
l'adulazione mercenaria di parecchi letterati ha fatto brutto servizio agli elogi. -che si
, et esso caio ancora fece così fatto mestiere. savonarola, iii-381: li mercennari
utilitaristico. papini, v-798: aveva fatto, come si direbbe oggi nell'abietto
capelli della signora duse. tuttavia, fatto e fruito coordinando in equilibrio i dati oggettuali
che de la schiena m'ha già fatto cerchio, / mi duole vie più de
mercuriale2, agg. chim. fatto di mercurio; che ha la natura
... « il primo passo è fatto », mormorò tra sé il mercurio
disse: -c'è qualcuno che ha fatto un natale di merda. -per
merda di galletti, che m'abbia fatto indovino... è e'però vero
s. v. }: 'à fatto come il moscon d'oro: gira
aveva preso, gli aveva fatto venire la merdella. 2.
1 mi son levato e ho fatto merenda con una bella tazza di latte
essi con le meretrici in casa han fatto la settimana santa. zilioli, iii-116:
meretrice usa le lusinghe, come ha fatto già quattordici anni costì, e qui
due miracoli a i dì nostri ha fatto la virtù, onde la fortuna,
. cavalca, 9-311: tu hai fatto fronte di meretrice e non ti sei
. boiardo, 3-146: tanto son fatto allo ascoltare intento / che umido mergo
maffei, 5-5-289: nell'anfiteatro ho novamente fatto segnare con gli scarpelli in più luoghi
1-219: l'insuccesso è dovuto al fatto che qui, nel meridionale, non
34 (606): renzo aveva appena fatto alcuni passi lungo il lato meridionale dell'
bel tipo meridionale, alto e ben fatto. de roberto, 10-15: la curiosa
. domenichi, 5-119: consalvo, fatto un gran grido de'soldati, essendogli
quercia fulminata; la sua frasca, che fatto meriggio a venti generazioni, eccola in
), agg. ricoperto o fatto di meringa: dolce meringato, torta
, e l'impudicizia sua, per sì fatto onore, può meritamente essere invidiata e
177: era candido il corvo, e fatto nero / meritamente fu, perché tropp'
sì hai, rea gente, el bon fatto malvagio; /... e
turchi dalla sua inclita famiglia, aveva fatto riparo dell'ignominia alla propria vita.
-disse il frate -come bene hai fatto! e, faccendolo, hai tanto
suoi meriti e come egli non ha fatto alcuna buona operazione per la quale egli
meritato, / ché lung'usato -m'ha fatto natura. guinizelli, xxxv-n-457: donna
bene che lo meritassi di quello ha fatto a te. n. villani, 50
della patria. mazzini, 60-234: ha fatto un bene immenso in paese tra il
doni da lui meritati e come ben fatto capraio e come suonatore. pindemonte, ii-104
bene. tasso, v-19: è fatto papa il cardinale di cremona, signore
troviate meritevole, che oserei sposarvi sul fatto, senza timore d'irritare mio padre.
apprezzamento o un giusto encomio (un fatto, un comportamento, un'opera dell'
ragionandosi d'un ladroneccio che era stato fatto a crescentino, terra del conte giacomo
, vostro cugino, che il ladro aveva fatto impiccare come era meritevole, si venne
, meritevolmente e per ragione in ogni fatto de'perdere. boccaccio, iv-122: o
merito in qualche maniera l'aver anticipatamente fatto per elezione quello che si dovrebbe fare
l'onore / che [le donne] fatto han lor [agli uomini],
merito / del bene ch'io t'ho fatto, mi rimproveri, / poltron,
3. in senso concreto: azione, fatto, opera, impresa o comportamento meritorio
vero merito del boccaccio sta nell'avere fatto uso del dialetto fiorentino, meglio di
, i-616: per merto del servir che fatto v'aggio, / mercé vo chero
noi imputati per la unione che noi avremmo fatto con lui come capo, da lui
e di poi dissi il taddeo. e fatto riverenza alle sante merite, mi parti'
fatta valere. -in partic.: fatto o insieme dei fatti posti a base
in contrapposizione alla norma che a tale fatto ricollega il sorgere di un diritto),
vuole. guicciardini, 13-ii-218: io ho fatto dili- genzia di intendere el più che
tre anni continovi ho dato merito e fatto servizio per ricevere quello che ora mi fai
per la storia; di che gli va fatto merito, massimo ora che certi discendenti
cesarotti, 1-xxxviii-179: ella si ha fatto merito col pubblicare un'opera utilissima nel
: lodarlo, encomiarlo. lungamente t'ho fatto? redi, 16-v-426: mi
al popolo di tolosa di ciò ch'aveva fatto contro a lui. tavola ritonda,
ammirazione (un'azione, un fatto, un comportamento, un sentimento, un
staffette. nievo, 111: cos'hai fatto? sei forse caduto o hai dato
-uomo poco sagace, preferibilmente danaroso, fatto oggetto di attenzioni, di lusinghe e
di passaggio in tempi remoti doveva averle fatto la festa, cosa che, forse
: due ragazze... hanno fatto sparire il solito portafoglio al solito merlo
persona astuta e sagace, che sa il fatto suo; imbroglione, ciurmatore, lestofante
: la scala di fanfulla, detto fatto, si trovò appoggiata ai merli e piena
compartito. guarino guarini, 1-199: ho fatto i capitelli a una capella dedicata a
/ da i lacci e dagli occhielli è fatto a merli; / alle stringhe e'
, nell'epoca seconda, il parapetto fatto di gabbioni, fascine, terra e
-trovarsi merlotto più che merlino: aver fatto fiasco dopo essersi illuso di raggiungere grandi
mero amico, e servigio gli ha fatto, sia come te, o cesare,
: è stato mero amore che t'ha fatto [cristo] morir per me.
gli antecedenti successi e le occasioni del fatto e della favola che si rappresenta.
.. mi converrà domandare d'esser fatto mero corrispondente e mi converrà rinunciare ai
che v. s. abbia fatto un bando che nessuno possa pigliar possesso
suo caro compagno, ma comprise il fatto pontalemente corno era passatto; de che
. fogazzaro, 11-180: io ho fatto pagare i suoi debiti, le ho assegnato
algarotti, 1-ix-271: mira se un fatto bello il secol dora, / se
di vino di madera, che aveano fatto insieme coll'anson il giro del mondo,
cellini, 663: da poi, avendo fatto le tue bocche, dove tu vuoi
-travasare. algarotti, 1-viii-220: di fatto la poesia delle satire e delle pistole
, [gherardini]: il pane siligineo fatto co 'l grano gentile nostrale o siligene
pane confu- saneo o di meschiglia è fatto con grano forestiero, il quale contiene
di lavoro che sentivo meschino e meschinamente fatto. carducci, ii-2-339: benché io certo
lacune, di prevenzioni, di errori di fatto, e, come storico, meschinissimo
altro diavolo, inforcandolo; cioè, fatto forca delle braccia, afferrandolo.
di lavoio che sentivo meschino e meschinamente fatto. tramater [s. v.
. carducci, ii10- 79: ha fatto un regolamento! nulla mai di così
49-4 (iv-167): s'orlando avesse fatto del meschino / allor che fu invitato
torniamento, / beffe se n'aria fatto norandino, -fare il meschino:
... festa e, ciò fatto, il domandò: marco, che te
', con un solo manico ben fatto, sull'andare delle moderne mescirobe e
dell'ariento e degli altri metalli, fatto fu quivi nuova generazione di metallo,
sottil arte trasfigurato il cavallo e di modo fatto parer un altro che il proprio padrone
non ha bisogno di alcun rimedio sì fatto, perché 'n lui non è alcuna contaminazion
greci e latini non avevano schifato così fatto mescolamento di metonimie personali divine e di
mangiava e beeva cogli uomini. di fatto questa mescolanza non era in que'tempi
nel- l'avvertire le cause d'un fatto, non può aver obbliato che la
ferdinando ii, come suo padre avea fatto, mantenne in onore festa e parata,
quello che dicesse la corte di questo fatto, rispose esser ormai voce comune che
con ser giovanni per quale causa avessi fatto questo sdrucciolo, li parse che e'
aiuti del telescopio l'uomo si è fatto più d'appresso al cielo, e si
parte e dell'altra, si levò sì fatto el polverio e sì fatte grida che
: 11 salvi, per nuova cagione fatto prigione in fiandra, fu liberato e
.. entrando da ogni parte nel fatto d'arme gli squadroni alla mescolata e
non purgato, non nettato, non fatto bello dall'arte, perché -complesso
[s. v.]: anno fatto un gran mescolio di ogni cosa.
. targioni tozzetti, ii-339: il pane fatto col mescolo di saraceno prende il color
macinatura. -pane di mescolo: pane fatto mescolando farina di grano con quella di
m. cecchi, 1-i-363: sarebbe ben fatto che tu te n'andassi in casa
signor vostio, non tardate, come avete fatto altre volte, mesi e mesi,
: trovarsi scosso e sbalordito per un fatto inatteso o insolito; rimanere di stucco
b. si teneva per certo di essere fatto accademico, ma, infelice! è
due venti. né ancora a questi fu fatto fine, ma alcuni aggiunsono mesen tra
un mese: per indicare che dal fatto di cui si parla è già trascorso quel
e di flebotomia, cioè sallasso, / fatto un mesenterite. fardel di tai detti
: gli uomini hanno sempre creduto e fatto in buona fede minchionerie così grosse che
addolorata per il miracolo che m'ha fatto. 3. mus. composizione
macinghi strozzi, 1-141: oggi s'è fatto il mestiero [il funerale] di
: non essere al corrente di un fatto, essere pocoinformato su una questione; dimostrarsi
mediante un divieto giuridico o un'emarginazionedi fatto) di un'ideologia, di un movimento
, e seco / sagiaria per lo fatto de la compagnia, si debia avere cento
n. no, cittadino colonnello, ho fatto fare esattissime indagini alle cinque messaggerie di
tu, più che non suoi, se'fatto saggio. novellino, vi-175: il
tocca a voi di recar fuora 'un fatto 'dal quale risulti che lucrezia borgia,
diavoli e a'loro compagnoni c'hanno fatto lor messaggi. -rappresentante.
(i-196): astolfo, ch'era fatto là messere / e del governo avea
. allegri, 170: essendosi egli fatto una cappa da messere, vi gettò
: ego francisco di pavolo, missere fatto per li savi uomini. rezasco,
. si ragunavano insieme, e avevano fatto in fra loro uffiziali, cioè messeri,
semplice. che sì, che tu sei fatto il messere da questi giovanacci.
della scienza. noi accettiamo la realtà del fatto sociale. = deriv. da messianico
rivolto a trarre effetti spettacolari da un fatto determinato (e può recare una connotazione
vii-20: sì. llargamente me ha fatto mesione, / che 'n un voler
d'abitatori. 9. attuato, fatto valere (un principio, una regola
vero cor contento, un mestolone / fatto, come suol dirsi, e messo
si mise a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal piccolo messo. misasi,
macinghi strozzi, 1-474: i'm'ho fatto pensiero, togliendo donna, ci sarebbe
sotto il lor preside ponzio pilato avean fatto morire in croce. -messaggero di
comandamento de'priori... di fatto feciono a tutti e tre tagliare le mani
il pignatto. massaia, viii-156: fatto allora prendere un po'di caffè macinato,
che son partito di costà non ho fatto altro che mestare e alma
la quale è un terzo colore, fatto d'altri vari colori, come più piace
poi trasportare il disegno, che avete fatto sopra la carta lucida, in tavola o
con la mesticanza del croco di marte fatto con aceto, di polvere di capo
, 4-ii-595: il dire che tutto il fatto è una ciabatteria et uno inpiastramento è
il pittore soddisfatto, -che non è fatto risparmio né di carminio né d'oltremare
: piccolo strumento di tutto acciaio, fatto a foggia di coltello, per ogni parte
artistica o agonistica, riducendola a un fatto meccanico e abitudinario, col fine precipuo
, xi-173: i mestieri che ho fatto. dalla fine della guerra ad oggi avrò
verde e di morella in parte, / fatto a riccamo unito -in partic. prostituzione
, giudicata la farà il mestier come va fatto, / senza sospetto dar nel più
si scemmonito che, volendo un sì fatto mestier fare, avesse lasciata la porta schiavata
fussero tutte quelle virtù che a divenir così fatto ci sono da mestieri di tal facoltà
ora pensa se a'pellegrini sta bene così fatto mestiero? certo no. bibbiena,
, xvii-864-3: i baron dela magna àn fatto impero / e conquistarlo credono a rasgione
54-27: fu detto che quando tu hai fatto el mestiero del corpo, che tu
e riguardo. marini, 132: avete fatto bene a consolar con la vostra vista
qualche fiera, o per qualche altro fatto dov'ebbero mestieri dell'aiuto scambievole,
cioè di siila, che si trovò nel fatto. 'uomo del mestiere ',
, d'artista, che sa bene il fatto suo: * è uomo del
preso, si è sbrigatamente mestiere il fatto. dante, conv., i-i-n:
da bologna, 1-35: si può il fatto narrare brievemente, se colui che favella
che favella... non seguita il fatto insino alla fine, ma insino a
dagmi ogni studio, ogni mestiere ha fatto / e menò vita inutile e languente.
quasi presente il minacciato scempio, / fatto co'figli duce di stuol che scuri
medici, ii-8: flebile e mesto ha fatto il verso mio / quell'accerbo dolor
camerata, e'sanno che tu ti sei fatto sposo e vogliono aiutarti a drizzare su
4-258: - dimmi, c'hai tu fatto della padrona? -holla lasciata al
vero cor contento, un mestolone / fatto, come suol dirsi, e messo lì
qual prima passasse il campo; el fatto stava sapere bene rasentare le mete, dove
parole / che i retori t'han fatto nauseose! saba, 117: noi cui
ti fe'punto e picco, / fatto de'scherni lor se'meta e lecco.
pratica concepita e regolata come un apporto fatto dallo sposo direttamente alla sposa (e
medium'. perciò sarà ben detto: abbiamo fatto una metà del cammino; ma non
, che la metà di quegli arieno fatto sbigottire uno uomo armato di diamanti.
sottilità o rigorosità l'approvare 'abbiamo fatto una metà del cammino 'e lo
. letter. ant. trasposizione di un fatto o di un evento in un tempo
non alza gli sguardi a sì fatto splendore, il qual non rischiara ma
, poco si guadagna nelle cose di fatto. g. ferrari, ii-142: direte
soffici, v-5-103: tali varietà del fatto accademia furono ieri il cubismo, l'
degna della mia penna, ho pur ora fatto un sonetto che non ha pari.
diritti e delle obbligazioni... col fatto è una chimera metafisica. filangieri,
sedia si profonda; / zioni dovuta al fatto che, in una medesima un guardo
il mimico -dunque è sforzo razionale, non fatto naturale ed espressivo. brignetti, 3-155
e nella grana. 4. fatto, costituito, fabbricato di una legadi metalli
63: quando l'arsenico tuo è fatto,... mettilo a disendere in
sostanza metallina. 2. fatto, fabbricato, costruito di metallo; metallico
in sette anni lei non si sia fatto un solo amico a parigi. il francese
canzon, sicuro / che ne sia fatto dritto e puro sagio. dante,
toscana: e si vedrà come nel fatto dell'imitazione poetica possa apparir verità quel
condannare ai metalli, con riferimento al fatto che presso gli antichi romani a tale
dunque, per esperienza e memoria del fatto estimate vera l'opinion de'pitagorici, druidi
, per osservare il caso strano / fatto da metamorfosi fatale, / vie più
ascoltar l'usignuolo, s'era poi fatto tutt'occhi, che della metamorfosi non erasi
voi, qual non troverete che io abbia fatto forse ad altri, infino dal principio
una profezia, di renderla equivoca sul fatto, sulla condizione, di circondarla d'indòvinelli
mez'uomo e mezo cavallo, benché in fatto fosse tutto bestia. = deriv
coscienza e dell'esame critico di un fatto o di un'esperienza secondo una determinata
coalizione »,... accenna al fatto per cui un vocabolo di mencia statura
disse che le anime, dopo aver fatto tre volte il giro da un corpo
uomo nuovo, che quella passione aveva fatto di me, al lamentabile personaggio antico
6-252: il successo della prima sera ha fatto replicare la * cena delle beffe '
), partecipazione assoluta dell'ideale al fatto concreto e ciclo di ritorno dell'esistente
, è 'vero 'e 'fatto ', 'legge 'e 'fenomeno
legge; come sensibile (mimesi) è fatto e fenomeno. 3. per estens
favorire la partecipazione assoluta dell'ideale al fatto concreto e il ciclo di ritorno dell'
favorire la partecipazione assoluta dell'ideale al fatto concreto e il ciclo di ritorno dell'
l'ometto avveduto. 3. fatto, eseguito, condotto con accuratezza,
. a favore del vollo, che sia fatto supplente alla cattedra del carrer, e
alla propria inclinazione o comodità, ho fatto proponimento di elegger quella [ragione]
conoscere e stabilire un fenomeno, un fatto o la verità di una proposizione mediante
induttivo: che, muovendo da un fatto o da una conclusione particolare, raggiunge
quel processo di critica che parte dal fatto e dal documento, quale appunto si
capitolo e ne gli altri due superiori fatto interamente conoscere tutto il metodo ed artificio
credibile che a napoleone non talentasse gran fatto il metodo e niente efficace procedere di
come per es.: 'si è fatto il metraggio del tappeto per il
scritto, solamente a'letterati avrebbe fatto utile. carducci, iii-21-106: più
filangieri, i-287: un falso supposto ha fatto credere a'governi delle nazioni europee.
a tutti gli stati cristiani, era fatto spelonca di ladroni, tana di banditi
, di metropolita e primate d'ibernia fatto vescovo di duno, la prima cosa proccurò
andava a guastare e impiastrare il lavoro fatto dalla natura. = voce dotta
[gli asparagi], sarà ben fatto cacciare in sul fondo della fossa assai coma
e far entrare ne i tagli zucchero candido fatto sottilissimo come fior di farina, mettendovi
faceva quello effetto medesimo che mi arebbe fatto l'acqua. 5. mescolare
d'ariento la metà; e così fatto a'popoli in un giorno sentire la
. davila, 91: il quale, fatto mettere a'fanti un ginocchio in terra
e guardarlo. grazzini, 2-64: fatto pigliare il corpo del fi'gliuolo e
cavaliero, ed io il metterò sul fatto. lippi, 5-28: dà in un
avendo trovato il luogo, dove aveva fatto disegno di mettere in agguato una buona
, 178: fu onorato abdalonimo, fatto re di sidonia da alessandro,.
fatto? assassinato alla strada? egli può bene
saranno messi a'tormenti quelli che averanno fatto male. ariosto, 18-3: per lui
l'anima e messa nel ventre e fue fatto perfetto uomo secondo tutti i membri
, 12-i-19: quanto alla maria, ha fatto quello che può fare di mettere quelli
4-306: le pareva proprio un affare fatto [il matrimonio]. anche la
come si fa, ma compera del fatto. leone ebreo, 209: ben fatta
). velluti, 252: il fatto de'divieti scemare missono più volte,
ha preso due medicine che li hanno fatto bon frutto, e se ben non è
e metter leggi, / che né in fatto né in detto alcun parteggi. v
: adunque, pubblicandosi, moverebbe un fatto da non riuscirne ad altro fine che mettere
; ma poi che l'uomo l'ha fatto, sia grande a suo modo,
allora cominciano li cavalieri a dire lo fatto a tristano, e diceano sì come quello
que'versi che sapevano e potevano, fatto un lotto de'beni de'rubelli,
vostre... avete più volte fatto pruova, e non istimiamo che vi
le due canzoni... m'hanno fatto sovvenire d'una a sei voci dello
baldinucci, 9-vi-125: ha fatto loro un ingresso a capo alla scala
compiersi in un determinato modo (un fatto, un'azione, una situazione)
essendovi il marchese, gli potesse venir fatto di mettere ad effetto il suo disio
questa andata d'elia non fu grande fatto, perché tutta l'oste per due mesi
metteva bene, a suo tempo gli avrei fatto io un posto a genova.
chiari, i-119: sebbene non curavo gran fatto le dicerie mal fondate del volgo,
do il mio matrimonio con essa per fatto; e mettendo lei in casa, ci
di rug- geri, el quale avendo fatto medicare, e'medici lo mis- sono
ragazza, l'elvira. « il fatto è che ci tocca prendere troppo pane
, lii-i 1-247: fastidito infine da così fatto procedere del sig. duca, il
a pagare quello che deve, vien fatto di mettersi sull'avviso, e d'
vedere; j... j esser fatto aspettare e aver fretta; / chi
andavan sussurrando all'orecchio che lo avrebbe fatto per arricchirsi. vi ani, 13-211
una persona o, anche, un fatto, un avvenimento, un pericolo, ecc
, attenendosi con rigore ai dati di fatto. genovesi, 196: qui non
nel sole che la smorza. è giorno fatto. 2. emblema presente,
dell'impero ottomano che, dopo aver fatto una prima comparsa fra i turchi selgiu-
oggi che l'unità nazionale può dirsi un fatto compiuto non è più tempo di mezze
gran pericolo vi scuserà quello che avete fatto. bizzarri, 18: voglio che per
mediatori la diffusa amarezza per il ricorso fatto a gli olandesi di mezaneggiare tra le due
, 1-43: debbino... averne fatto fare un altro libro in fogli reali
densi. campanella, 5-135: ha fatto la città e la casa simile al corpo
angusta, limitata. fatto un profondo fosso, abile a fare una
ispirazione non sa egli, come vien fatto agl'ingegni mezdirittamente, quanto per que'
ii-141: s'accusavano i ministri d'aver fatto troppo e nissimi che ne scriviam tutto di
altro disegno che per tal cosa è fatto, per porlo in opra. k.
veggendosi licenziati e tolto il lavoro e fatto loro quello scorno, non avendo lavori
f. casini, ii-248: sei talor fatto [o sangue di cristo] prezzo
dare il peggiore, / senza mezzan sare'fatto mercato. -mettersi, entrare mezzano
egidio romano volgar., iii-3-22: fatto e compito mezzedima xvi di giugno.
sistema di mezzeria è tale quale lo ha fatto l'abitudine; tra padrone e contadino
enea? è egli vero che sia fatto papa? abbiamo già bevuto insieme cento
1-89: 'mezzetta'è un vaso, fatto di terra invetriata, che serve per misurare
stampare num. 1500, che, fatto il calcolo e detratti i mezzetti, somma
un suo parere, / cioè che, fatto il primo figliuoletto, / erano vizze
è mezzo lavoro / un sogghigno ben fatto. 4. contenuto in quantità ridotta
onde ne nacque in prati un mezo fatto d'arme. b. davanzali,
avea paura / il paladino e non avrebbe fatto / mezzo peccato in quella congiuntura.
nel capo messo che questo fosse ben fatto. s. bernardino da siena,
. giovio, ii-211: dio v'ha fatto generoso, ricco e mezo eunuco.
, che poi il mezzo tempo / han fatto sì per tempo, / ch'egli
che il più del tempo che hai fatto dentro era mezza stagione.
lì sig. carlo e donati hanno fatto un mezzo denaro di viso, e par
tremarono tutte le mie ossa; e sono fatto come uno uomo ebrio. petrarca,
mezzo e non si vergognavano e avevano fatto faccia di meretrice. machiavelli, 627
falsa immagine di sette alberi, che in fatto erano candelabri. busone da gubbio,
occaso, / carco d'oblio e fatto esemplo altrui. g. gozzi, i-n-62
seneca volgar., 2-129: tu hai fatto contro a me dando al tuo fratello
potuto, / o che non abbian fatto il dover loro, / m'hanno
giorni sono l'elogio del caluso, fatto da monsign. de breme. -arbitro
restasse altro mezo di redimersi da così fatto travaglio, determinò... di
appartenenti alla lega nostra, non è fatto quello conto di lui che gli pare conveniente
si stessi a vedere quello accordo aveano fatto e'malatesti con niccolò piccinino, in
a. dei, 37: fu fatto l'ofizio de'quindici del popolo di
di mezzo, ed insomma s'è fatto tanto che io mi son pur fermo.
alle stinche, avendo udito dire che questo fatto avea quarantatré anni addietro acquistato gran riputazione
era stato uno sciocco e si era fatto mettere in mezzo da quell'arpia di don
magalotti, 21-156: questo riscontro fu fatto da noi in tempo di notte con tre
toccato il cuore, mylord, come ha fatto la lettera sua. foscolo, v-360
castiglione, 2-i-7: questo piede m'ha fatto veder le stelle di mezzo dì,
-per estens. pieno giorno, giorno fatto. boccaccio, i-272: tu puoi
lenti squilla. brignetti, 3-53: fatto è che neppure il canone del rintocco
[zibaldone], 5-254: 6 fatto dua finestre, di braccia dua larghe
cronologici. giamboni, 4-7: il fatto richiede che de'fatti de'primai tempi
; e niente di meno mi hanno fatto pensare più oltre che certe moderne di
quasi un volume; e se ho fatto degli appunti, ho ammirato anche senza
... sopra il mezzo tondo avevo fatto dua angioletti. vasari, i-527:
tesserti potuto vendicare, e l'averlomi fatto conoscere. chiabrera, 1-iv-12: ognora
. bacchelli, 2-v-219: poi mi ha fatto tornare un fratello dall'america, che
'l grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume. sacchetti, 184-85
vi fa buono... l'ha fatto ora... è sempre caldo.
con un cantore e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'oda
. vai, 19: canto, già fatto musico, / altro che 'l do
un gran miagolare di bassi che vi aveva fatto, non ebbe alcun buon successo.
dica / quanto d'onor m'à fatto / più ch'io non ò servito,
che sovente queste / gelose donne avrian fatto a i capelli, / scrisse ad ottavia
esser stati così buoni, ne ho fatto a miccino. buommattei, iv-230:
e consaldarsi e si coagulano e consaldano di fatto in una più lucida veglia.
fino a gorgonzola [renzo] aveva, fatto un gran girandolare su e giù per
con lui ti se'fuggito / e fatto un uom micidiale e crudele. bandello
violento e sanguinario de'domenicani, aveva fatto il vuoto intorno alla spagna. praga
isfuggiti e in bando dello 'mperio per micidio fatto. niccolò del rosso, vii-501 (
: pio ix, avendo un micolino fatto le viste di uscire dalla carreggiata, risicò
gli pareva poi vero, a colpo fatto, di lasciarsi ammanettare da lui.
a villa pinedo. l'impianto è fatto in modo che le lampadine si spengono
micragnosi, lo pago. 3. fatto o eseguito con eccessivo senso del risparmio
. panzini, iv-422: 'micragnoso': fatto con tirchieria. cassieri, 174:
fosse di serie, per il solo fatto di appartenere a giustino mi sembrava più
non volesse porvi rimedio,... fatto un consiglio generale, crearono sei uomini
alvaro, 8-132: se c'è un fatto sociale profondo che distingue ancor oggi
e la microfisica... risiede nel fatto che mentre le 'istanze 'di
e di minore importanza, di un fatto, di una situazione, di un problema
certi fatti speciali dell'ottica, hanno fatto apparire allo scienziato, e distinguere nei
di misura, coll'aiuto de'quali han fatto così grandi progressi l'astronomia, l'
pregio? -raffigurato, costruito, fatto in miniatura. tarchetti, 6-ii-223:
pino ed altre piante, ci ha fatto vedere la figura dell'intero albero e pianta
desiderio di farlo lungo, m'ha fatto cadere nel microscopio -del resto, se anche
fatto, la gravità di un difetto, le
... volessi tor via alcuno segno fatto per 10 detto piombino, togli una
bene, come segue ancora al pane fatto col mescolo della segale e degli altri orzi
profondo di una realtà, di un fatto, di un insegnamento, di una
ci tocca più da vivo che non hanno fatto l'altre favole sue [di d
vedi quanta sapienzia e quanto ordine ae fatto la natura! vedi l'arbore, come
riga, in poche sillabe, un fatto sintetico e comprensivo, un midollo di
l'essere stato 37 anni in palazzo e fatto vecchio, zoppo e sdentato, partirmi
; essere colmato di lodi; essere fatto oggetto di espansive manifestazioni di stima.
mosche non si accostano. -chi ha fatto il saggio del miele non può dimenticarne
proverbi toscani, 20: chi ha fatto il saggio del miele non può dimenticare
/ quella che m'ha perduto e fatto misero / e ruinato ed a nulla
il grano, che anco prima che abbia fatto la spica, lo coglie in erba
, che sono preziosissime, non è gran fatto se noi metiamo delle vostre cose temporali
che sono preziosissime, non è gran fatto se noi métiamo delle vostre cose temporali
, me maledira'tu, come tu ha'fatto gli altri? lui rispose: come
, la qual cosa si domanda tessersi fatto un migliaccio. idem, 674: per
di vedere che io avevo risuscitato e fatto liquido il migliaccio. baldinucci,
lasciava improvvido in balìa altrui, ha fatto migliaccio e si chiede virtù più che
quante trascorse sono poiché 'l mondo fu fatto, intra tanta moltitudine quanta è stata quella
di pietre. ho veduto un contratto fatto con la procuratia de supra, alla
, ii-743: il perito d'officio ha fatto vedere la differenza ed esposte le antiche
che miglioramento alcuno non vi si fusse fatto o racconciamento. boterò, 9-23:
e donne della città,... fatto li fardelli dei loro miglioramenti, circa
19-88: per ogni buon rispetto aveva fatto / un fardelletto manesco del mio /
migliorate, e come si è veramente fatto, ridotte all'ultima perfezione.
magalotti, 9-1-170: tu mi hai fatto strolagare un grandissimo pezzo la ragione,
quello dì io abbia detto o udito o fatto, ripenso la sera.
, perché se un error vi vien fatto, non si pò più correggere, ché
già scorsi dopo la pubblicazione sua ci han fatto vedere che, se non dalla parte
gli altri rami dell'umano sapere hanno fatto de progressi, rinunciando gli errori,
de'bagni migliorò notabilmente di condizione in fatto di salubrità. -con uso impers
migliorazioni. carducci, iii-23-166: aveva fatto [goldoni] un gran passo verso
il maschile: ma negli esempi di fatto? il monti apparteneva egli davvero al '
parole [giletta] raccontò ciò che già fatto avea per amor del conte. cicerone
. domandaranno a lloro consillio per lo fatto de la compagnia, di dare il melliore
mazzini, 3-265: quando un fatto è, non giova il dissimularlo:
conseguenze dannose, e trarre da quel fatto il miglior partito possibile. tarchetti,
miglior uso di quello che io ne ho fatto, ma sentirne gioia più grande che
iv-1-276: non so se tu abbia fatto miglior caccia,... ma noi
la stagione si era aperta e il cammino fatto migliore,... l'esercito
. guittone, xli-30: bono havi fatto e molto, e fa megli'ora,
amici mostratogli che questo non gli era fatto se non per mostrargli che i fiorentini
, 95: il frusso del sangue fatto dalle mignatte si ferma, mettendo su
conservarle. monelli, 2-89: aveva fatto [il locandiere] nelle camere suffamigi
d'oro e di sangue, e sei fatto come mulaccia che s'affatica di ascondere
perché veramente non mi ci sento a fatto; e questa scranna poetica non è per
, / in iesù cristo m'ha fatto migrare. scala del paradiso,
del mio libro, e mi ha fatto un coraggio di mila lire. lucini,
i milanesi accampa, / com'avria fatto il gallo di gallura. bandello, 1-4
. figur. pietra miliare: evento, fatto, avvenimento, circostanza, periodo di
con bilance adulterate, / gli venne fatto d'esser milionario. pirandello, 6-677:
un abissare e un urlare con sì fatto terremoto di voci grosse e di voci
l'autorità del re; e in questo fatto è la prima origine delle istituzioni feudali
. soffici, v-5-224: si è fatto capo infatti a una concezione dell'arte
qui perché mi sia messo a così fatto lavoro, lasciando per poco la letteratura
: di quelli che... hanno fatto singularmente professione propria di militare, fu
massime delle predette, la verità del fatto, e soprattutto, quando contro a'
, 1-6-146: è vero che ha fatto una legge alla militare, di negar dispoticamente
. pavese, n-i-379: non ho fatto il militare. -in militare:
che tutti i cittadini siano soldati, ha fatto capolino la voce quassù notata. il
pregno / che di due fonte ho fatto un vivo rio. 5.
nel tempo vi stette, e fu fatto da papa nicola segretario, e volle
cavalcanti, 2-2-491: un battilana, fatto di nuovo cavaliere, abbia dal comune
gli uomini suoi alla guerra, ha fatto nell'esercito suo ovvero nella sua milizia
e questa restò insegna del popolo fiorentino fatto di due popoli: e così era lo
quale si trovò una volta in così fatto imbroglio, fosse soccorsa da millantamila squadre
italia,... come han fatto millantamila altri imbrattacarte prima di lui. jahier
: un dolore atroce, enorme, fatto di mille punture. di giacomo, ii-574
sapere qualche cosa più certa di questo fatto. redi, 16-vii-182: nel tasso vi
scenario lineare a perdita d'occhio, fatto di casamenti che offrono le millepinte facciate
? soldati, 2-178: non ho fatto con lui in tanti anni la millesima parte
la millesima parte delle cose che ho fatto stanotte con te. 3.
volgare in cui è avvenuto un determinato fatto, si è verificato un dato evento
una specie di flauto; o perché era fatto d'osso di nibbio, o perché
'al noioso mito del recit * ben fatto '... quella '
. esprimere, rappresentare, riprodurre un fatto, un'azione, un'attività per
diverso: come anche mimeticamente l'uomo fatto somiglia al fanciullo, e il fanciullo al
, per rappresentare un'azione, un fatto, talvolta, anche, con eccessiva enfasi
raffigurati, per la leggenda o il fatto rappresentato, capaci di provocare certi
v.]: 'mimicamente rappresentare un fatto. mimicamente declamare '. altro da
rappresentare e riprodurre un'azione, un fatto, una situazione, uno stato d'animo
,... scrivendo mimi, fu fatto da cesare, quasi in onta,
9-52: la scena popolaresca o il fatto di sangue « romantici » hanno nel meridione
battoli, 1-379: il lavoro di così fatto rivo o e'sarà murato o pure
al fondamento: la mina non ha fatto tutta l'opera; chi sa che,
: il menagio è un uomo ben fatto, che non ha mina di franzese,
di capacità. monti, xi-25: fatto edil municipal di poco, / superbo
guisa di una turba di schiavi e fatto sonare la tromba del bando, qual
mina buona, tutto mesticato insieme e fatto impiastro. = forma secondaria di gramigna
, minaccevole e fiera, che averia fatto paura al più animoso e sicuro uomo
con le violenze che usano i banditi de fatto, overamente per quella forza la quale
e le iniurie ch'el m'ha fatto. tortora, ii-78: il bellagarda,
. pallavicino, 1-370: è ben fatto di proibire colle minacce delle leggi e
672: la stampa del quarantotto ha fatto le spese delle discordie, delle minacce
la novità grande, la novità che ha fatto fremere la immensa famiglia delle strenne,
accadevano cose -adesso attraverso gli dèi tutto è fatto parole, illusione, minaccia.
costanza: poteva anche cercare cos'abbia fatto di tutte queste qualità, quando la
di scrivere la storia di tutto il fatto, per dissipare ogni ombra di colpa da
cominciato a mi- naciarlo di quello aveva fatto, sempre rispose avere fatto l'uficio
di quello aveva fatto, sempre rispose avere fatto l'uficio di buono pastore, per
latini e gli uomini prisci latini hanno fatto contra il popolo e senato romano.
aveva in quel mezzo lo arcivescovo fregoso fatto intendere al pontefice la morte di guidobaldo
tutta quella gente / quel ch'egli ha fatto. b. davanzali, i-32:
che in materia massime di religione avevan fatto. giannone, i-219: che altro in
solai, e se non più, il fatto è che del palazzo dei dogi minaccia
. che è o è stato fatto oggetto di minacce; che è vittima
di minacce, di intimidazioni; che è fatto segno alla prospettazione di futuri malanni,
442: io son chiarissimo / del fatto, per l'appunto, ché la porzia
! come la debolezza della carne v'ha fatto tremar per voi, così la carità
mosse che fanno proprio ridere. mi ha fatto una mossa piuttosto brutta, che non
che con la sua presenza ed assistenza fatto, non si vide la minima mossa
principali della terra raccomandando che gli sia fatto vantaggio alle mosse. citolini, 430:
potrebbe dire con verità che, dopo aver fatto tanto, non si è scostato dalle
di marmo in quantità, non ha fatto in verun sito minima mossa.
quali disapprovava che l'italia non avesse fatto guerra al- l'impero bonapartista e clericale
da un impulso esterno; azionato, fatto funzionare. ugurgieri, i-607: co
/ eternamente mossa. 5. fatto ondeggiare e oscillare con un movimento ritmico
, 222: venne loro un giorno fatto di ucciderlo, mossi più certamente per
mossa immaginazione l'hanno in altri paesi fatto parer [il vomito nero] diverso
d'un mostaccio adorno, / sterile fatto è d'amaltea il corno. menzini
di galantuomo, e perciò t'ho fatto qualche volta l'elemosina. batacchi,
vecchia lanuta di madonna angela, ha fatto più che bene, « ideste » benissimo
certo pane, o specie di pasta, fatto con fior di farina e impastato con
ribagna e poi lascia seccare. e fatto così tre volte, fanne poi panucciuoli,
'mostarda 'è un intingolo, fatto di mosto cotto e senapa, ec
n'uopo tosto, / però ch'ai fatto mio il tempo passa, / onde
dall'uve mal mature, non poterono gran fatto reggersi e menomaron per la maggior parte
non l'aspetto... primaché fatto il mosto. a. f. doni
doni, 5-53: quando tornano, fatto il mosto, della villa, le fanti
l'odor umido e un po'mostoso fatto di piogge e di cantina. -per
che avevano grado nella marineria, il fatto, che sarebbe riprovevole, non è
: i prussiani... avean fatto gran mostra della loro forza, schierandola
che già vedevano quanta grazia gli aveva fatto iddio in guidargli e portargli sani e
cosa c'era? ». « ha fatto delle piramidi di panetti di burro »
portato le mostre, ed ora mi averà fatto il conto della spesa. p.
di una giacca, di un cappotto fatto di tessuto diverso per colore o per
. dove a mostra aperta farebbero il fatto loro, con allegrezza delle arti.
de sanctis, ii-15-471: pago di aver fatto il suo dovere e alieno dal mettersi
, la quale ha luogo quando il fatto si dice sì a parole, che pare
, 20-372: ci pare il maggior fatto che possa essere quando una madre ha
una finestretta della sua cella di questo fatto avvedutasi, a due altre il mostrò
b. davanzati, i-4: egli fu fatto figliuolo, compagno dell'imperio e del
un'informazione, un progetto, un fatto, ecc.). -in par-
cagione mostrando e 11 dispetto a lei fatto dal duca della femina, la quale
che faràiolo, / eh'è mustraraio el fatto teo / en cusì granne adunanza.
agli ebrei che vi dice? e questo fatto di paolo con festo, agrippa e
che il sonetto non per altro sia stato fatto che per quell'arguzia,..
provare o confermare la realtà di un fatto, suffragandola con prove o con argomentazioni
la prova o la motivazione di un fatto; addurre come prova. guittone,
o a confermare la realtà di un fatto, di una circostanza, di una situazione
di mostrar che i bruti non sono a fatto privi ai virtù e di ragione.
seghi l'asse, il solido anellare, fatto da quel bili- neo misto, sarà
(un argomento, un dato di fatto, l'esperienza, ecc.).
che la sapienza ha mostrato che ella ha fatto le creature e che le conserva,
mentovate proposizioni col vedersi poi che di fatto iddio mostrasse d'aver in gran conto
matino a la sera / t'ha fatto di mia schiera, / tu non vorrai
e molto da poco si mostrava nel fatto de le donne. cellini, 1-25 (
; che attesta la realtà di un fatto, che vale come prova, probante
, di mostrare), agg. fatto vedere, presentato alla vista. -per
, una via, ecc.); fatto notare, additato, segnalato per lo
. considerazioni sulle stimmate, 165: fatto questo, santo francesco insieme co'compagni
mostrato in ciò, che pensano aver fatto, / vanno vantando a tutti gli
prova che dimostra la realtà di un fatto; dimostrazione. dante, conv
: persona o animale gracile, mal fatto, malaticcio. dossi, i-321
, agg. letter. e popol. fatto apparire; lasciato vedere, mostrato;
. frezzi, 1-17-147: tu m'hai fatto aspettar la notte tutta / ed hai
anni sono,... era così fatto: erano due femmine congiunte e appiccate
una via mostro. gli industrianti hanno fatto una petizione mostro al parlamento '.
i<>. pittura o disegno rozzo, mal fatto o, ancne, che appare deforme
allora in quell'alleanza turco-russa che avea fatto maravigliare il mondo per la sua prestezza
gesto che suscita riprovazione e sdegno; fatto abnorme, iniquo. lupis, 538
dell'inganno e della menzogna s'era fatto nella vita un abito,..
questo bastasse a scusare la mostruosità del fatto agli occhi del padre. 7
10. ant. e letter. fatto, avvenimento, fenomeno prodigioso, singolarissimo
sempre incerto ed arbitrario, credo averne fatto in gran parte il carattere, poiché
nazionali, cominciando da questo del 1443 fatto col « magnanimo » alfonso.
, crudele (un atto, un fatto, un'accusa, ecc.).
una beata noncuranza di sé, avrà fatto a mezzo delle sue cose con altri
un prodigio, un miracolo, un fatto assolutamente eccezionale; che è segno divino
segno divino (un accadimento, un fatto straordinario, un'apparizione). s
di risposte o in accortezza di qualche fatto, come cosa operata in pochissimi dalla
da dio. papini, 40-184: è fatto di mota rossa [l'uomo]
più di venti / volte m'avete fatto sdrucciolare, / e tutto ornai son
avrebbero voluto un poco vedere come fosse fatto. -elencare, citare, menzionare
proporre sulla base di un dato di fatto, di una situazione o, anche
delle nostre ragioni, ciò vorrebbe esser fatto con tal destrezza che l'avversario ne
altri l'hanno abboccato, e han fatto male. motivazionale, agg.
che consiste nell'esposizione delle ragioni di fatto e di diritto per cui vengono date
oratori. approvo le loro motivazioni di fatto. voterò l'ordine del giorno concordato
che produce o contribuisce a determinare un fatto, una situazione, una circostanza o
in chi la vede 'si considera di fatto come stranezza, desta più raccapriccio che
tutto, e confrontarlo con altro calcolo fatto della virtù motiva ed osservare le proporzioni
cose nuove, volsero mostrare che ciò fusse fatto con qualche motivo ragionevole. c.
'addio in fretta 'm'ha fatto sentire che tutto quello che può essermi
l'uomo... è stato fatto da dio per servire alla manifestazione della
quanto più di riputazione gli portava questo fatto, tanto più si risvegliò l'invidia
: spiasse se il detto cavallerizzo avesse fatto motivo alcuno che avesse relazione a questo negozio
plur.), le ragioni in fatto e in diritto che giustificano le disposizioni
. la concisa esposizione dei motivi di fatto e di diritto, su cui la sentenza
l'errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, è causa di
, consueto o ricorrente. -anche: fatto, dato; elemento, fattore,
c. campana, ii-266: erasi fatto nel fin dell'anno 1585 in iscozia
ogni tempo non potersi questo composto gran fatto allontanare dal centro. -di animali.
facesse maggior motivo di quel che avrebbe fatto una pecora. -schiocco (della
de'padri gesuiti un gran pilastro ha fatto del motivo, e visitate le fondamenta
locuz. -a motivo che: per il fatto che, siccome. a.
xlv-36: li nostri... hanno fatto doi pre- gioni, pei quali si
se le dette robbe non hanno ancor fatto motivo, le lasciate in casa del signor