il cuore ne'tuoi grandi occhi di fata / s'affisa, e chiama -dolce fanciulla
afforzaménto. cantari, 52: e la fata morgana have ordinato / con que'di
spiritosa e interessante con una agilità da fata. d'annunzio, iv-2-585: quel gioco
giorno apparve alcuno albore, / la fata bianca in pie'si fu levata. poliziano
non si può tornare) ed è la fata che ha filato il filo già raccolto
bravo,... -disse la fata al can barbone. -fai subito attaccare la
di torre mi giunga la voce d'una fata con la parola d'ordine per passare
a un tratto, come se una fata lo avesse toccato con la sua bacchetta
per un bambolo da contargli le fole della fata e dell'orco. cesarotti, i-168
1-2-139: i't'ho agguagliata alla fata morgana, / che mena seco tanta baronia
mento, e 'l gorgozzule abbia fata sì ch'io paio un becco. salvini
fin dei conti che una bonissima fata che da più di mill'anni
vero che la figlia del maggiore pare una fata e ha delle boccole d'oro che
il loro non dànno, dànno a fata per boria, per superbia e per
deledda, iii-370: sembrava infine degna fata di quelle selve ancora primordiali, nata
fosse l'ancroia e la madre la fata morgana, farete, avendo la borsa piena
/ a cui non prende quella bona fata, / qual sempre fugge intorno e mai
, / abia braga e camisa / fata a la strania guisa. boccaccio, dee
, / abia braga e camixa / fata a la strania guixa. marco polo volgar
perché né targa né capei difende / la fata durindana, ove discende.
. ciocca di capelli arruf fata, cemecchio. viani, 13-376:
caso, o a casaccio, o a fata, o al bacchio,...
ed io son la pazzia * la terza fata / dice, « e son de la
dipinti e ch'abino buona seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo esere
hollywood. attrae come i giardini della fata morgana. come quei giardini si dissolve
'evocazione ', percioché a questa fata s'appartiene dare ad ogni seme,
21-27]: cloto, cioè quella fata... che hae ad assegnare e
me. ariosto, 10-68: da la fata gentil conflato prese, / alla qual
43-98: ogni settimo giorno ogniuna [fata] è certa / che la sua
a correggersi. collodi, 69: la fata lasciò che il burattino piangesse e urlasse
de la verzene gloriosa, ordenaa e fata in bologna, l'anno del segnore corando
è già questo il palazzo incantato della fata morgana, che aveva dodicimila camere, quattromila
., 9-97: che giova ne le fata dar di cozzo? buti, 1-265
fata'è contrastare e volere impedire le fata. monti, x-3-323: e poiché l'
/ a cui non prende quella bona fata, / qual sempre fugge intorno e
, 529: andò al palazzo della fata della fontana, che era la sua comare
/ e sposera'mi a la fata morgana. andrea da barberino, 1-84:
'. collodi, 293: [la fata] toccò colla sua bacchetta tutto ciò
momento battervi e anche uccidervi; perché una fata è da più d'un uomo.
di sturbar l'albergo d'una qualche fata, e così fu commesso quel sopruso
paura di sturbar l'albergo d'una qualche fata, e così fu commesso quel sopruso
e fredda: pareva la festa della fata dell'inverno. d'annunzio, i-486:
porse le bazzicature, non è la fata morgana, ed esse cose d'archimia d'
. anguillara, 14-166: come la fata ingiuriar si sente / et esser minacciata
parte. boiardo, 2-13-21: la fata pettinava il damigello, / e spesso lo
: quindi passava per disaventura / la fata silvanella a suo diporto. caro,
sua disgrazia pazzamente amato / fu dalla fata nera, che de'suoi / begli occhi
l'ariosto induce,; he la fata alcina disinnamorasse ruggiero di brada- nante,
l'effetto del tesoro; / ivi una fata è chiamata morgana, / che fatta
gr., ii-288: ivi la fata alcina / di lor sorti presaga avea
verso una meta risuona, / verso una fata morgana / che bacia vicino chi l'
ne la valle florida / come sognante fata. sbarbaro, 1-277: allora, affacciato
mi parete femmina incarnata, / ma fata -per li frori di belleze / in cui
1-5-479: avea [il palazzo della fata morgana] dodicimila camere, quattro mila
del danno che patito avea / era la fata logistilla rea. / né potuto ella
: doni ti feci meglio che una fata: / ma non li prendi: a'
. bel gherardino, 2-34: la fata bianca al cavalier pensando, / addormentar
, e c'abino buona seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo
, cinque canti, 2-116: questa fata del popolo boemme / ebbe per tanti secoli
aveva davvero l'aspetto d'ima vecchia fata benefica, dei tempi nei quali le
per amendui; / e supplica la fata umilemente, / che li consigli,
donde eran venuti. / disse la fata: -io ci porrò il pensiero, /
del danno che patito avea / era la fata logistilla rea. gallani, 45:
quanto « evocazione »; percioché a questa fata s'appartiene dare ad ogni seme,
e gli uccegli. 2. fata. trissino, 2-2-80: stat'era
serpente. = voce dialettale per fata (v.). fadèrfio
annunzio, iv-2-964: lunella dalle dita di fata lasciò cadere nelle palme di vana l'
, che fa ripensare ai miracoli della fata morgana, alle incantate descrizioni del-
fede. pascoli, 171: or una fata l'ode. ecco, sia fatto
il rito prescritto). fata (fada), sf. essere favoloso
ritonda, 1-295: io sono veramente la fata morgana; la quale v'amo assai
lanza / che gli avìe dato la fata morgana, f che la portò con seco
seconda porta, / e de la fata illustre a'servi chiede. tasso, 12-355
mi volgo, e dietro veggomi una fata. note al malmantile, 1-373:
più belle. collodi, 293: la fata partì subito, e in men di
'l ruscello, / ove un giorno la fata vigorina / adagiò ne 'l fiorito /
nonno, un gran vecchio selvatico, mala fata lo porti, mi accoglie col bastone
, quiete delle creature / che una fata protegge e una madonna! 2
, 2-230: tutta infiammare un dì la fata ocira / si sente de lo dio
non mi parete femmina incarnata / ma fata -per li frori di belleze / in cui
ii-657: ed ecco maria cristina, la fata che ha tagliato le unghie al mostro
che la figlia del maggiore pare una fata e ha delle boccole d'oro che le
come fingevansi le fate. è una fata; pare una fata. si dice
fate. è una fata; pare una fata. si dice ancora fate alle donne
locuz. -albergo delle fate, casa di fata: albergo, appartamento, ambiente estremamente
betto una piccionaia, una casa di fata. era un mistero come ci capisse
e delle fate. -avere della fata: esser dotato di poteri magici e
! - esclamavano. -bocca di fata: donna bella e attraente. palazzeschi
e gliel'ha data una bocca di fata con quella grazia che si dona una
dona una rosa. -da fata: meraviglioso, fantastico. carducci,
spiritosa e interessante con una agilità da fata. -mani di fata, dita
da fata. -mani di fata, dita di fata: singolarmente aggraziate
-mani di fata, dita di fata: singolarmente aggraziate; straordinariamente abili e
, iv-2-964: e lunella dalle dita di fata lasciò cadere nelle palme di vana l'
: mediante dunque la fatagióne, [la fata] comunica a quei fogli che vuole
fera, / come più aggrada a quella fata altiera. / or tu che sei
= deriv. da fatare1. fata morgana [fatamorgana), sf. fis
. lubrano, 181: la fata morgana nel faro siciliano, cioè varie
luce. pindemonte, ii-40: 'la fata morgana '. temira, udisti mai
, di brume e di miraggi da fata morgana, che barche, chiatte, battelli
uno scenario che debba dileguare come la fata morgana. -per simil. e
la civita è il miraggio, la fata morgana di questo paese, già così
clima lunare. = deriv. da fata. fatare2, tr. ant.
auspici? = deriv. da fata: cfr. fatare1.
cresciuta doglia? / che giova ne le fata dar di cozzo? maestro alberto,
vogliate con l'origini e con le fata cozare. tasso, n-iii-829: s'io
caso, o a casaccio, o a fata, o al bacchio, o a vanvera
teatrale, che paia quasi opera di fata ». feffaùtte (feffaùtto,
, che fa ripensare ai miracoli della fata morgana, alle incantate descrizioni dell'ariosto
d'annunzio, i-391: un giorno la fata vigorina / adagiò ne 'l fiorito /
/ ché il mar turbato avea la fata nera. = dal lat.
essere nascosta / sotto il fisciù della fata morgana. verga, 2-53: il fisciù
distesa ne la valle florida / come sognante fata. borgese, 6-113: si rotolavano
d'un folletto nacque e d'una fata. marino, 6-200: de le più
, 193: pinocchio mio, la povera fata giace in un fondo di letto allo
di roma. abbracciavacca, xxix-24: fata né strega non m'av'allacciato, /
43-132: fatto avea farsi alla sua fata intanto / la bella argia con subito
: il leggendario cavaliere, cui una fata recava galantemente sul far del giorno una
, ci furono lo spazzacamino, la fata, il gatto con gli stivali.
. collodi, 193: la povera fata giace in un fondo di letto allo spedale
giana, sf. region. fata, strega. piovene, 5-550
l'utile e la gloria che nelle fata dar di cozzo? bibbia volgar.,
così cantava da intorno girando / la bella fata a quella fresca fonte. caro,
/ il gnomo biondo e l'azzurrina fata. deledda, iii-730: il gobbino pareva
collodi, 480: guaritemi, sapiente fata,... per arrivare al godimento
inf., 9-99: che giova nelle fata dar di cozzo? / cerbero vostro
un odore, un profumo). fata, xxviii-17: volsi cogliere flore de diversi
lana, sf. region. ant. fata, strega. = voce toscana,
pagare ogni condemnacione che li potesse essere fata. zilioli, iii-203: dimandava.
, iv-2-964: lunella dalle dita di fata lasciò cadere nelle palme di vana l'
che l'avea impenetrabili e incantate / la fata bianca di sua man temprate. caro
: per voi la morte è un'innocente fata / che beati vi fa di giovinezza
susitase, / o flore de tal fata che leprosi mondase. dante, par.
., 9-97: che giova ne la fata dar di cozzo? simintendi, 2-198
foscolo, gr., ii-536: una fata, / delle sorti presaga, avea
vinsero. boiardo, 2-26-15: una fata non può morir mai, / sin
: tal bevanda, a lei la fata appresta, / che forze acquista, e
fatto, / come avie detto la fata presente; / e, riguardando il capello
de'vani / suoi carmi e di tue fata, / sui continenti estrani / canizie
/ e sostengono infirmitate e tribulazione. fata, xxviii-16: da te descende [o
. tasso, 14-513: la rabuf- fata barba in doppia lista / divisa cade,
fin a mezo aprii levar la inibizion fata a li confessori. machiavelli, 1-iii-211
, 10-56: morir non puote alcuna fata mai, / fin che 'l sol gira
spine già / ruggiero intanto invèr la fata saggia, / di balzo in balzo,
, / che non credo che morgana la fata / né la donna del lago né
55: el sole doventò de più fata e no avea calore: insì, quando
ebbe in cuna, insufflato da una fata, il gusto di travestirsi e mettersi in
2. per estens. ninfa ammaliatrice, fata incantatrice, sirena. g.
432: da un mago a una fata non c'è un grande stacco. essi
g. belli, 299: ma sic fata voluere, ed al fato è soggetto
di salute della signora, come una fata benefica, ha assistito il marito durante
da scivolare leggermente dentro un anello di fata. la indecente miseria di queste figure leggendarie
... che la livellazion, fata per il prior de la misericordia a sier
/ mi volto, e dietro veggomi una fata. batacchi, 2-68: svegliasi l'
gioiosa. tasso, 11-iii-1007: la fata... ignuda l'invitava a
. se deve abrazar in l'offerta fata come di la seri tura hora a questo
di cerentola trapunta di nascosto da una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo
: antecessore, predecessore. fata, xxviii-11: multe cose ènno quelle che
d'una chiocciola magi strevolmente fata. = comp. di magistrevole
gozzi, i-14-78: intanto la maladetta fata che con la destrezza delle mani trafugò l'
candidamente. cantari, 20: la fata, che gli aspetta con letizia / e
, / per esser là dal sono fata inmobile: / ché, co'dorme la
, / ch'avea una moiere bela e fata a mano, / la quale molto
. nuovi testi fiorentini, 173: ànoci fata karta prezivalle e'manovaldi de'f
el stato di la carinzia è sta fata una imposizione per le cose turchesche, che
sanudo, xxv-200: 'etiam 'fu fata demostrazion di taiar la testa a certa
, e con la mascherina nera sbaf- fata di bianco. 6. parte centrale
, / tu matti elena e la fata morgana. d'annunzio, iii-1-478:
gir. priuli, i-37: fata la pace de milam, in vinezia
. f. doni, 6-50: sic fata volunt, la mia melliflua gentil donna
melodici, trapunti da una mano di fata. bettini, 1-322: l'onda
mani. = dal nome della fata melusina (dal gr. p. éxos
di perso, xxxv-1-592: la zent è fata sì cruzosa, / qe per tormento
., 9-99: che giova ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro
eroi. carducci, iii-1-202: 0 fata menzognera, / gloria, mi alletti
come ricamati / dalle manine di una fata provvida / tanto sono sfumati e merlettati
di la signoria nostra, da esser fata la exazion contra di loro reai e
osso asciutta, / la chioma rabuf- fata, orrida e mesta, / la barba
di canaria fosse ereta in arziepiscopato e fata metropoli di 4 altre chiesie.
sanudo, liv-46: la paxe è fata fra polizani e quelli suoi subditi, per
di intimamente armonioso, trova, o dolce fata, qualche cosa di nuovamente bello,
certo quella specie di minuscola e guizzante fata che si era abituati a vedere dalla platea
dicesi, con bella parola, 'fata morgana ', dal nome della fata morgana
'fata morgana ', dal nome della fata morgana, sorella d'artù, allieva
'era attribuito all'arte incantatrice della fata. gozzano, i-379: il caldo
il giovanetto pervennero all'albergo dell'invisibile fata, e si stettero buona pezza maravigliati
: la mia mogliétta è una piccola fata. nievo, 3-178: ah, mogliétta
sibilla:... 'desine fata deum fìecti sperare precando '. d'annunzio
dal volante scanno; / ma pur la fata lo ritenne e pronta / disse:
galoppo, guidando con le sue mani di fata il magnifico morello che le ha dato
. scrita a la signoria nostra, fata tradur di moresco in latino. ulloa [
sf. nome di un personaggiofemminile leggendario, fata o maga, benevola o maligna
nome deriva il noto fenomeno di miraggio fata morgana (v.). guido
palaus, del quale era dama la fata morgana, suora dello re artus e della
verdi campi ed arenosi lidi, / o fata dai sereni occhi, morgana, /
distrarre. = v. fata morgana. morganaticaménte, aw.
vita e la morte. / una fata più bella che '1 sole /..
aretino, 20-166: una sibilla, una fata, una beffana che insegna a cinguettare
giù nel fosso / vidi gente attuf- fata in uno sterco / che da li uman
nascenti indugi il passo, quale / fata dopo l'incanto al sol s'appresta
per negromanzia, come l'albergo della fata alcina. 2. in senso
con funzione intensamente espressiva. fata, xxviii-15: neguno omo presuma de fare
: mi volto e dietro veggomi una fata: / e perch'ella mi diede una
sarà da me nominata la fata della prosperità. carducci, ii-19-265: l'
non è già questo il palazzo incantato della fata morgana, che avea dodicimila camere,
troncascin, dalla donzella. / disse la fata, quando l'ebe udito: /
, gr., ii-536: una fata, / delle sorti presaga, avea quel
, liii-306: la mia lucidissima corona è fata nobolosa e la facia negra con li
mandat'a ablivione / ciò che la fata del suo amor gli disse, / nel
apria. lucini, 8-42: la fata augusta appare e incede: / e il
ristoro. forteguerri. 6-44: una fata... / coglie insalata odorosetta e
ne voi oldir, / com'el'è fata dentro, un poco ge n'ò dir
, 30-41: ecco venir l'iniqua fata nera /... / vestita da
bianca vesta, / la piccio- letta fata / vedrem dalla foresta / venir nei verdi
, 33: la ponzela una letera ebeno fata, / e quela scrise, e
/ il gnomo biondo e l'azzurrina fata. b. croce, ii-5-13: l'
l'orco una volta, domandato dalla fata morgana qual fusse la miglior carne che
bambini, figurandola un animale, specie di fata, nemico de'bambini cattivi..
. gabrielli, 12-1: partì la fata e andossene a lo speco / posto
/ che non credo che morgana la fata / né la donna del lago né
culo fori d'essa barca che quella fata in detta barca. ceresa, 1-1701
lupo podestà di siena, si à viviani fata razone co matasala. mariotto davanzali,
132: fatto avea farsi alla sua fata intanto / la bella argia con subito
ha ottenuti, essendosene in corte cesarea fata così palese mercanzia che di essi oggidì si
orlando] farebbe ogni partito / la fata e ben l'arà, s'io non
, turdi, spinchi, e tanta altra fata de osiegi ». paruta,
a. pucci, 6-187: disse la fata, quando l'ebe udito: / -
e fo publicà in rialto la condanason fata questa matina nel conseio di x, contra
sua disgrazia pazzamente amato / fu dalla fata nera. buonafede, i-52: già
: -io son la pazzia -la terza fata / dice -, e son de la
., 9-99: che giova ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro
bianco pelo / gli liberasse da le fata estreme. giovio, ii-210: basta,
: dette queste cose, la buona fata abbracciò nuovamente la rosmunda. poi si
per amendui; / e supplica la fata umilemente, / che li consigli, favorisca
donde eran venuti. / disse la fata: -io ci porrò il pensiero, /
. gir. priuli, i-37: fata la pace de milam, in vinezia comenciò
di la signoria nostra, da esser fata la exazion contra di loro reai et
renzo e li scriseno una bona letera fata per bartolomio comin secretario, persuasoria a
persona. boiardo, 2-13-21: la fata pettinava il damigello / e spesso lo
. forteguerri, 30-59: la fata inumana /... / o fa
coltiva nell'orto. -pianta della fata: brionia, vite alba (vitis
salvatica, vite salvatica, pianta della fata. -pianta della seta: asclepiade,
piero dandolo modaro all'avogaria una condanazion fata nel conseio di xl criminal a dì
cità zerca certa iuridizion per una pignora fata in artona. = deverb.
, ii-566: cotal ventura prescrivea la fata / a quante all'adria riposaro il
ii-657: ed ecco maria cristina, la fata che ha tagliato le unghie al mostro
gesti e alfin tutt'era in vano / fata menzion della pistolesata / che tien da
/ sì come detto gli avea la fata. boccaccio, dee., 8-6 (
, 56: la infra scritta spesa fata per maystro rafaelo de lodo in la
sole d'estate: ella chiamasi la fata morgana e rappresenta castelli, palaggi,
cremonesi, 57: item per opera una fata per maistro zohano molta per meter li
forteguerri, 9-84: vi pose [la fata] quelle orse e quel gigante /
più lieve o quel che fé la fata / che accolse e chiuse in una rete
lettere senesi, 61: quando avarete fata la ragione, sie scrivete a piei
istanti gherardino in tale stato, / la fata bianca fa di lui cercare. /
che si aveano a maritare, pregando la fata pozzeruola che gli desse buona ventura.
. gozzano, ii-353: la bionda fata sollevò le mani / sopra la culla
tutta. foscolo, i-1050: una fata, / delle sorti presaga, avea quei
ii-518: dante aveva presente il 'desine fata deum 'della sibilla; aveva presente
momento; ora, attualmente. fata, xxviii-11: non genga spese e fatica
prestito, con patto di restituzione. fata, xxviii-io: adomando che voi de aitale
/ sembra il mago merlin, la fata alcina / quando alza la fatata bacchettina.
per la volta che presta t'ò fata far, / ferendoti in terra ti farò
zambeccari, xxxvii-75: io non ò fata scuxa o alcun sermone / col quale
] vedi qui [nel castello della fata morgana] tant'alme pellegrine / che
(ché il mar turbato avea la fata nera, / o sia melena, che
di gallina. foscolo, i-1050: una fata / delle sorti presaga avea quel bosco
de la predita pega de tera, fata de li prediti fradeli da caduno e
proposta: / ed armodia, ch'è fata tanto accorta, / s'accor- gera
qui in poi sarà da me nominata la fata della prosperità, trasportato quasi da un
che vulì dare e fare: alò verà fata e perfeta per modo rasenevelle e drito
. malpigli, xxxviii-51: l'è fata una provixdon novella / che i nodar
testa o estremità di tal linea sia fata una pontina d'aco per pigliare i
cosa in punto, / da la fata gentil comiato prese. -con signif
santo vedrebbe, sotto le vesti della fata fatale, un'oscena vecchia puzzante.
rimaso. boiardo, 2-13-21: la fata pettinava il damigello / e spesso lo baciava
esser par, che l'amorosa / fata avea posta inanzi al paladino? ghirardacci,
donzella / si facea chiamar la fata bianca / e mantenea cittadi e castella /
pais oblié, / soa vestitura si fo fata et ovré / ad un quarter,
prese da'turchi, per la restituzion fata per il nonzio dii signor turco stato
l'autore... che una fata vivendo solitaria in un magnifico palagio,
, ii-10-80: rova, o dolce fata, qualche cosa ai nuovamente bello, per
natura e troppo serata o che è fata ulcerata piena di cicatrice o che in lei
era nel mezo de la chiesia, fata de legno, e fu visto aparer
vulì dare e fare: alò verà fata e perfeta per modo rasenevelle e drito.
, / o scherzo ulisse dell'azione fata, / sciorini dal petto rassodia rimata.
. testi volgari cremonesi, 50: spesa fata... per braza cento desnovo
volgar., 75: tu ei mo'fata raviréssa de la mea mente, e
to'su questa: una sibilla, una fata, una beffana che insegna a cinguettare
successiva trasformazione, per opera di una fata, del re in scricciolo).
pascoli, ii-1627: la verghetta delle fata, che valse allora, varrà anche
come nelle favole di andersen, una fata, per di più ricchissima.
niccolò del rosso, 1-68-5: è sì fata la mia retenga, / s'i'
delle fiabe sotto il cuscino da una fata, può servire a lui di stimolo
fiso mite fulgore / di quella placida fata morgana / riaffac- ciavasi la pnma età
di cenerentola trapunta di nascosto da una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo
n. agostini, 5-5-23: questa fata ribalda incantatrice / per nome do- liena
melodici, trapunti da una mano di fata. dannunzio, vi-134: le voci
da chi la incontra, la tera, fata de li prediti fradeli da cadauno, e
di una famiglia senese, 34: avemo fata razone del grano che si ricolse al
cremonesi, 57: item per opera una fata per maistro zoano molta per meter li
c. gozzi, 1-59: la fata morgana era nimica del re di coppe
g. gozzi, i-5-21: la povera fata mezza morta di paura si rimbucò e
nomi, 15-39: intanto che la fata rincomava / la picca, ritornavano al
ed io le apparse visioni, o fata, / guardando il ciel mi riponeva in
] -. mentre nel lilibeo mare la fata / dava promesse e le attendea cortese
distesa ne la valle florida / come sognante fata: / ti salutava il sol co'
: de li fanti fin ora non è fata resoluzione alcuna dove abino ad andar.
armonioso, trova, o dolce fata, qualche cosa di nuovamente bello, per
colaggiù dov'egli intende / starsi la fata a saettarla scende. mazza, i-137:
ritegni onde fu chiuso / de la fata ogni inganno ebbe deluso. 3
. gozzano, ii-353: la bionda fata sollevò le mani / sopra la culla in
seco romperà ogni mala impression li avessi fata in questo reporto de alcuno detractore.
nudo, / abia braga e camixa / fata a la strania guixa; / cento
che non fue tisbia o morgana la fata, / che la sua bocca aulisce più
certo quella specie di minuscola e guizzante fata che si era abituati a vedere della
. f. doni, 6-50: 'sic fata volunt', la mia melliflua gentil donna
chiama safari... e si fata de flegma salsa adusta over de colera adusta
chiama safati... e si fata de flegma salsa adusta over de colera
la tua santola, sai! sono la fata scarabocchiona; quella, che ti ha
mia bona memoria fago meo testamento, fata tuta mia raxon, scodando go ch'
a magnare tanti saoriti e de tanta fata magnare? note al malmantile [tommaseo
imbriani, 8-50: cercò [la fata] di riparare alla malizia della consorella
realtà quel leggiero e bizzarro miraggio da fata morgana si sbanda, si assottiglia.
già fatto della sua suora, la fata morgana. boccaccio, vffl-1-29: non hai
se a'digo una sbravana che abia fata, disine che a'n'he fate do
me dà pi fastibio e eresse per sì fata via e muo, ch'a'me
paura di sturbar l'albergo d'una qualche fata. 7. scarno, essenziale
. malpigli, xxxviii-51: l'è fata una provixion novella / che i nodar
ricami melodici, trapunti da una mano di fata: erano cadenze molli e voluttuose,
stolto fingono scienroberti, iv-170: la fata morgana è poemetto scienziato ziato. leggenda
g. manganelli, 10-137: una fata del paese delle fate... un
spoglio ogni squallor vetusto / lasciò la fata il suo carnai cover- chio, /
ài scosi qu'eo li nde l'ài fata rason, enperò el pò veer lo
dii cardinal di scusazion di tal retenzion fata. bandello, 1-7 (i-96)
ariosto, 6-50: da sé cacciommi la fata con sdegno, / e da la
inf, 9-98: che giova ne le fata dardi cozzo? / cerbero vostro, se
da rubare un seggiolone d'oro alla fata per poter dar da bere a'suoi fedeli
a testi volgari cremonesi, 61: spisa fata in la gabela vegiaguisa dei denti di una
la moier per tre volte li à fata, / dizendo a lui: « e'
mirata; / però amat'à, - fata, - vo''n altessa / chi
obsedir a la sentència la qual fose fata per li diti gudesi albitri. ottimo,
di una famiglia senese, 34: avemo fata razone del grano che si ricolse al
canti, 1-50: al detto de la fata, brevemente / diè l'invidia risposta
/ sì come detto gli avea la fata: / trovò la donna col viso sereno
io, in san joanni laterano fo fata la quinta sessione dii concilio. guicciardini,
se partitte ivi de intorno [la fata], / piangendo e lamentando, infino
cera. la quale, come di cera fata, a vostra voglia sformar potrete sempre
parata urbana, / che sgola una fata discinta ed ebra un poco. -recitare
me dà pi fastibio e eresse per si fata via e muò ch'a'me sento
: mentre al'altra in fronte ella [fata] si specchia / sestessa affiena e
to'su questa: una sibilla, una fata, una bef- fana che insegna a
femminile dai tratti misteriosi (in parte fata, in parte mendicante), che
, che ha la sembianza di una fata e di una mendicante... ella
bernari, 7-212: nella sua mente la fata si riduceva alle dimensioni di una povera
sole nascente come lo smiraglio d'una fata. 3. dimin. smiragliuzzo
'l pel li luse et ell'è grasa fata, / alor se pena plui de far
il contadino] brar e camixa / fata a la strania guixa; / cento d'
estense, 153: cerano è una petra fata cum'una sagitta imbarbata...
folte spine già / ruggiero intanto inver la fata saggia, / di balzo in balzo
. gozzano, ii-353: la bionda fata sollevò le mani / sopra la culla in
. gozzi, i-7-9: l'invisibile fata, allettata poco prima alla dolcezza delle
abituale. matasala, v-71-104: abo fata ragone che lo grano che si ricolse
, 193: rinocchio mio, la povera fata giace in un fondo di letto allo
non se ne parla più » rispose la fata spensieratella, tutta scintillante per essersi fatta
cerretani, 1-37: la qual signoria fu fata con grande expetazione, perché erono tutti
folte spine già / ruggiero intanto inver la fata saggia, / di balzo in balzo
igieniche (e così suscitando ribrezzo, fata, come a dire, ecco dove vanno
nudo, / abia braga e camixa / fata a la strania guixa; / cento
nudo, / abia braga e camixa / fata a la strania guixa. angelo clareno
è spesso contrapposta alla figura benevola della fata). bocchelli, 13-45: le
che in virtù de la preghiera / fata da santa agnese al somo dio / un'
, ii-657: ecco maria cristina, la fata che ha tagliato le unghie al mostro
il tenebroso incanto, / onde la fata vien sì disdignosa / che mai potesse
alla vita eterna). g. fata, 64: no è miravegla se l'
re de portu- gal in una carta fata per quello exellentissimo uomo martin de boemia
e saviamentre così corno dise la testimonianga fata per elio e per mi ala corte de
, sotto la vigile protezione di quella fata, cresceva forte, valoroso, amante di
orvieto. messisburgo, 70: fata che averai la pasta, la farai in
di cenerentola trapunta di nascosto da una fata lunatica che l'avesse tolta dal chiodo dov'
morti susitase, / ni flore del tal fata -qe leprosi mondase. presso
annunzio, i-909: tu sembravi una fata, o mia dormente, / tu sembravi
; / e nel secreto studio ove la fata / chiude gli arcani suoi, s'
fuoco, che sembra quella di una fata albina. fenoglio, 5-iii-152: stavolta mi
esser par, che l'amorosa / fata avea posta inanzi al paladino?
smaniglie, e trionfando ritornò alla sua fata. emiliani-giudici, 1-269: gigino trionfando
l'orator di franza per certa trufaria fata a uno averoldo. b. cerretani,
computatu em preziu de questa penitenzia. fata, 06: per quello che tu ei
in fin dei conti che una bonissima fata che da più di mill'anni abitava
sumari da mar e la risposta fata al cardinal legato, va in ongaria;
di natura e tropposerata, o che è fata ulcerata piena di cicatrice. mattioli [dioscoride
annunzio, i-909: tu sembravi una fata, o mia dormente, / tu sembravi
quello stretto, onde si varca / alla fata più bella, è ruggiero giunto.
i-62: la formiga et impetizene si fata da una medema materia flematica salsa over
inf, 9-98: che giova ne le fata dar di cozzo? / cerbero vostro
. forteguerri, 1-69: saluta la fata la brunetta, e le vezzose / compagne
sanudo, viii-561: cussi comandò fusse fata per i castelli e vicariadi, con gran
, 1232]: quella proclamazion sia fata manifesta ai vicesignori de quel
, 7-188: la bambina, vestita da fata, consapevole della sua parte di bambina
, non avrei mai abbandonata quella buona fata che mi voleva bene come una mamma.
montagna. adesso che 'bio'è diventata una fata con la bacchetta magica, ecco arrivare
adattandolo al gusto moderno. mani di fata [febbraio 2003]: patchwork e neohippy
come una stratocca di modella con viso di fata e corpo acerbo di gazzella.
e di disciplina cagionato dalla vergata della fata scarabocchiona, non avrebbero avuto animo di obbedire
). imbriani, ii-105: la fata proseguì, dicendo come avesse ventiquattruplicato col