cui tanti si son visti sbalzati dai fastigi della potenza agli abissi dell'obbrobrio o sollevati
, 6-279: sembravano marinai arrampicati sui fastigi di vecchissime alberature. stuparich, 2-568:
tenacia e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità. lui, il nipote,
tenacia e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità. lui, il nipote,
poggiare per le cime degli alti gradi de'fastigi reali, e come sia poi più
tenacia e della intelligenza era arrivato ai fastigi della celebrità. 2. persona
d * annunzio, iv-2-591: partendo dai fastigi dei templi, dalle ardue celle aperte
fermi su la pioggia, derivano i fastigi delle fabbriche più sontuose e dei tempi
/ consolando il popol tuo / co'fastigi singolari, / van dirùte poco a poco
lontana, e quantunque per isghembo, i fastigi dell'archivio e della torre dell'orologio
per cui tanti si son visti sbalzati dai fastigi della potenza agli abissi dell'obbrobrio o
spreg. e collettivo -urne. fastigi are, tr. [fastìgio).
si fermi su la pioggia, derivano i fastigi delle fabbriche più sontuose e dei tempi
. carducci, 849: su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando / con
fiaccole. nella lontananza, i supremi fastigi dell'urbe rosseggiano ancora tra i nuvoli
e battono il cuore sugli sfondi ove i fastigi delle case si confondono con la tenebra
di alberi, cime di pali telegrafici, fastigi di tetti, parevano, attirate da
. d'annunzio, i-233: 1 fastigi dei monti come ardenti / roghi su gli
grado a grado avviare i più degni ai fastigi dell'arte. moravia, iv-239:
alzò una mano come per indicare i fastigi dove quelle conoscenze dell'amante sedevano tronfie
poggiare per le cime degli alti gradi de'fastigi reali. e. cecchi, 8-67
sua modesta ma vivida fiammella i sommi fastigi della storia del risorgimento italiano. b
iii-1-459: nella lontananza, i supremi fastigi dell'urbe rosseggiano ancora tra i
delle nostre anime oscure e i suoi fastigi sembravano promettere un regno misterioso.
vigile di dio occhio negli alti / fastigi sculto; ma giustizia in bando /
, con baci meretrici, i superbi fastigi delle torri e dei palazzi antichi. è
; l'estremo lampeggiare del sole sui fastigi ebbe un che di favoloso e vertiginoso
come feminee bocche, / mentre su'lor fastigi, che il sole di porpora veste
grado, avviare i più degni ai fastigi dell'arte. -attuazione, pratica concreta
carducci, iii-4-41: su gli alti fastigi s'indugia il sole guardando / con
algarotti, 1-vii-256: in opera detti fastigi sono retti e nella medaglia sono rappresentati
, i-37: guardi le stelle attingere i fastigi / dell'abetaia, contro il cielo
tronche le statue divine / cadute dai fastigi; / dormono in bruni pepli di corimbi
pinaia: aggrappati con disperate radici ai fastigi della roccia, in riva all'abisso.
v-6-446: al disopra delle mura brillavano fastigi di torri e palazzi; gli alberi del
... è noto a quali fastigi questi pretoriani portarono l'impero ottomano.
, 1- vn-256: in opera detti fastigi sono retti e nella medaglia sono rappresentati
per le cime degli alti gradi de'fastigi reali e come sia poi più grave la
algarotti, i-vu-256: in opera detti fastigi sono retti, e nella medaglia sono
che esce dall'abiezione, che arriva ai fastigi, che ricade nell'abiezione, che
pender ne l'aria agilemente / i fastigi de'templi. - con
abulico, sui ponti, sugli ariosi fastigi, su l'uno e l'altro bastione
e nella formazione stessa raggiunge dei veri fastigi. il messaggero [27-iii-1971]: mi
ii-80: guardi le stelle attingere i fastigi / dell'abetaia, contro il cielo
gioia e pianto sopra la porpora de'fastigi simplicianescni, contro il tramonto.
opache; l'estremo lampeggiare del sole sui fastigi ebbe un che di favoloso e vertiginoso