nelle case da smaltir l'acqua; fassi per ordinario d'una pila di pietra
d'inchiostro. mattioli, 2-1382: fassi del vino l'acqua vite per lambicco,
quella fazione. segneri, iii-vi: fassi al cristiano vedere come la fede ci
e tutta la sua beleza, e fassi bella sì come isposa adomata di cari colori
giri chiamanli duglie, dalla qual voce fassi naturalmente il verbo adugliare. tommaseo [
/ così ragion pacifica reina / de'sensi fassi, e se medesma affina. magalotti
metalli. biringuccio, 1-104: fassi el catino conca, ovvero affi- natoio
corsi, e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran suono. soderini, ii-45:
umana; la qual più si aiuta e fassi agiata e splendida, per non dir
. domenichi [plinio], ii-1006: fassi in mare ancora l'alcioneo, così
, e con seco s'unisce e fassi ima cosa medesima. idem, 2-76:
sieno ambidestri. monti, 21-215: fassi avanti del par con due gran teli /
fa di tritico trimestre... fassi ancora l'amilo de la zea, si
. crescenzi volgar., 5-20: fassi il vino delle pere in questa maniera
, quell'umido s'attenua e spirito dentro fassi. magalotti, 22-9: saltellando di
. l. salviati, ii-1-195: fassi questo ammortamento della vocale sempre nel fin
amplifica [la forza], e fassi d'una orribile e maravigliosa potenzia.
un muro a le tue gorghe argine fassi, / che già. mentre scoccando
terra / col ferro esercitata, inutil fassi / quasi il concime e l'annaffiar.
1-200: fa il suo esordio, e fassi [l'esordio] in tre modi
'l bel color cangiato, / pallido fassi. sacchetti, 91-80: dice giovanni
salvini, 15-1-121: nullo degno onore / fassi all'aratro, le campagne sono /
con istanghe, e pongonvi pruni, e fassi l'arginale un piede e mezzo alto
anche discordanti. leonardo, 1-308: fassi un'armonia colle diverse cadute d'acqua
l'opra in man, cantando, / fassi in su l'uscio. tommaseo-rigutini,
sarà tempo dirizza balie in alto, e fassi beffe del cavalcatore e dell'ascensore.
.. non si fa sempre; ma fassi per lo più quando la voce,
sommi abbattuto al gran fracasso / che fassi in fabbricare il gran conclave, / dopo
iv-49: fa il bravo. -e come fassi il bravo? - attaccala / spesso
pantomimo. carani, 1-72: fassi l'ordinanza secondo questa figura, spezialmente
, / che per appoggio andar dinanzi fassi. idem, 9-32: al fratei che
l'uomo il patto, / vittima fassi di questo tesoro, / tal quale io
, / tal quale io dico; e fassi col suo atto. passavanti, 114
. crescenzi volgar., 4-18: fassi ancora uva passa in questo modo. attorcasi
giovanni dalle celle, 4-2-14: fassi [lo indovinamento] in molti modi
la percussion de'razzi solari, e fassi luminosa sotto la oscurità delle immense tenebre
e si sparge sopra il rosso e fassi pagonazzo. c. dati, 126:
: appresso il fine ch'a quell'inno fassi, / gridavano alto: 'virum
oro] per forza di martello, e fassi più sottile che la carta, da
addoppiato od anche imbottito e trapuntato, fassi portare abitualmente al bambino...
la via tutta la sera campanacci e fassi gran rimori, con dire in casa
ella signoreggia tutto il mondo, e fassi beffe de'costumi e de'modi suoi
. domenichi [plinio], ii-1182: fassi ancora il psimmizio, cioè la biacca
piombo; è eccellentissimo in rodi. fassi di sottilissimi pezzi di piombo posti sopra
/ se prima non si purga e fassi bianco. beicari, 1-117: ingegnatevi di
, tondeggiante. soderini, ii-210: fassi a questa buca un pestello bistondo in
vi si condensa e ammassa insieme e fassi tenacissima. domenichi [plinio],
si dice a bucciuolo... fassi in questo modo, cioè: che
più malagevole,... e fassi così: scegli una bella marza e grossa
la bocca tonda. montigiano, 65: fassi ancora de'buccini cenere buona per nettar
pegolotti, i-181: argento vivo, e fassi tara del bugliolo con che si pesa
crescenzi volgar., 9-45: fassi ancora un altro crepaccio centinaia di
albori, e mischiano insieme, e fassi come veschio. a. pucci, ix-353
porco. crescenzi volgar., 9-29: fassi ancora nel dosso un'altra lesione,
lungo pelo che non si cimano. ciò fassi dando col setolone acqua di gomma al
diffusa e meno abbagliante. l'appannamento fassi nella superficie interna della campana, nella
poca. crescenzi volgar., 2-23: fassi ancora, secondo che dice varrò,
viene. mattioli, 1-166: fassi delle radici delle canne domestiche un'acqua
l'opra in man, cantando, / fassi in su l'uscio; a prova
: la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala. crescenzi volgar
spalle il quale si chiama mutazione, e fassi così da man destra, come da
/ che in clugnì per li monaci fassi. boccaccio, dee., 3-7 (
/ che in clugnì per li monaci fassi. g. villani, 12-4: e
assume il carattere di scrittore, e che fassi a stampare qualsisia cosa, deve avere
352: che se da bella man fassi più cara / salute, e 'l donator
: si ritragge da capo, innanzi fassi, / piega il ginocchio e move il
chiamano * giuoco alla russa ', fassi con cinque palle, due bianche, una
a benaco star non pò, / e fassi fiume giù per verdi paschi. ariosto
. palladio volgar., 3-29: fassi un liquor di pere, il quale
d'argento; per le pietre di colore fassi in oro. dossi, 227
il carattere di scrittore, e che fassi a stampare qualsisia cosa, deve avere
delle cattedre e de'rostri, / fassi oggetto sì vii che a're non piace
attaccate l'una all'altra... fassi della cedria l'olio. =
quello ch'è chiamato lomento, e fassi lavando e pestando. mattioli [dioscoride
tuttavia non si fa sempre; ma fassi per lo più quando la voce, che
/ dicon qual uso saggio ed util fassi / da'collar, da'cappucci, dalle
tutta era sparsa d'onde; e fassi questa di peli di becchi e di
poi a cianciare e cicalare, e fassi la lingua sfrenata. machiavelli, 776:
non appare. mattioli, 1-98: fassi ancora della mirra un olio per spegnere
: il giuoco della cieca per noi fassi. 26. locuz. -
berni, 49-19 (iv-172): fassi alla cieca ma non alla muta:
moderni con voce nuova chiamano ponsò. fassi con zolfo et ariento vivo, a forza
: non per cacciar questo bel luogo fassi: / cimiamo è tutto ciò che qui
: si ritragge da capo, innanzi fassi, / piega il ginocchio e move il
non si fa presto, mai poi fassi: / or che tu puoi, non
a veruno torto maggiore di quello che fassi a dio giornalmente da'peccatori? il solo
dei metalli. biringuccio, 1-104: fassi el catino, conca, ovvero affinatolo
387: con preghi ed inni / fassi volare universal concento, / invocando di
maggiore spesa. biringuccio, 1-101: fassi questa [fornace] di mattoni
abbattuto al gran fracasso, / che fassi in fabbricare il gran conclave, / dopo
impregionati. sannazaro, 6-103: come fassi a quei che sono impuberi, / il
tavola ritonda, 1-112: lo re artus fassi avanti a sé portare lo confermamento della
attillatura. ricettario fiorentino, 2-119: fassi [la conserva] ancora di fiori di
1-137: esso fegato si disecca e fassi al modo di crusca congelata, sì
e mantenerli fedeli. ariosto, 10-59: fassi, mirando allo specchio lucente / se
/ impone alle persone, / e creder fassi uom d'alta conseguenza. cattaneo,
la consolida. durante, 133: fassi della consolida un si- roppo meraviglioso per
riccati, 4-148: il transito, che fassi dal consono al dissono, non va
mattioli [dioscoride], 29: fassi del nardo celtico vero grande incetta in
[scudi] un coperchio al capo fassi /... / che fan riparo
di corno. gamerra, 9-69: fassi il vate portar sol d'acqua pura
raggira tutta la ruota del mondo e fassi il rivolgimento dell'ore. parini, iii-59
2-247: pria l'effigie d'andar fassi alla mente / incontro, e la
che nelle cose picciole si costuma, fassi in due modi, con vento di
: la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala. e buonanno
mattioli [dioscoride], 260: fassi medesimamente d'orzo quella bevanda che si
corrom- pessino. chiabrera, 548: fassi, come far suole uomo di debile
fuoco. palladio volgar., 7-2: fassi uno edificio quadrato di tavole con denti
, / l'una incontro all'altra fassi / o con cenni o con parole:
. si fa in questo modo: fassi largo per la metà della sua altezza,
v-25-36: non per cacciar questo bel luogo fassi: / cinnamo è tutto ciò
membra, e d'ambo un misto fassi. / umana forma ha quella parte ch'
a galilea le braccia spande, / e fassi un lago, ch'altri mar descrive
-oimè, or siàn nei diserti; -e fassi alle sponde guardando nel pozzo. cieco
deesi lor dar bando, sì come fassi agli uomini ammorbati, ed è vantaggio
e costumanze del reame, e allora fassi il processo in lingua latina; o giusta
asteriace. ricettario fiorentino, 1-142: fassi oggi ancora con zucchero, e chiamasi
anno è di tredici lune, e fassi l'embolismo, cioè l'intercalare d'
tanto è più ingiusto, quanto che fassi colla forza pubblica istessa confidata ai giudici per
di mia vita. marino, ii-18: fassi essecutore della divina disposizione, difensore della
tagliatisi i crini gli diedero e fassi per virtù de proprii motori di ciascuno cielo
la seconda concozione va al fegato e fassi acquosa: di lì va alle rene e
calore e la digestion sua, e fassi il color rosato. e se passi due
bracciolini, 1-7-45: allora un'oca / fassi innanzi col petto, e dice:
la voluta giustezza delle pagine: ciò fassi specialmente per non avere a impaginare più
attiene / che per appoggio andar dinanzi fassi. -avanzare. dante,
altra cosa, e di disappariscente, fassi appariscente e vago in vista. =
venti e discende la piova, e fassi di quello che è edificato grandissima ruina.
ma solo tirate da torto appetito, fassi che questa tenzone [sulla lingua]
: più si scalda l'umore / e fassi ghiaccio e cade con romore / perché
'l bianco il bruno acquista, / fassi legiadra sì, ch'a mortai vista /
di borgogna. savonarola, 7-ii-31: fassi una questione: se el papa potesse disfare
chiabrera, 405: ora di luca fassi incontro il giorno / a tributo pigliar
dispartono l'ima dall'altra, e fassi 'sguar-do ', non * sguardo
: spesso è util disperarsi / e fassi per isdegno di gran cose.
a far violenza a dio nella persona, fassi adunque qui in quel che si può
seguendo / l'arbitrio, abandona e fassi vile / serva e ladra, di virtude
corsi, e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran suono. salvini, 22-262
. riccati, 4-148: il transito che fassi dal consono al dissono, non va
aria con insolita distemperanza alle nostre sensazioni fassi sentire. 2. medie.
se non fai patto co'doganieri, ma fassi patto a 7 o a 6 tari
. michelangelo, i-3: molti anni fassi qual felice, in una / brevissima ora
: / e con questa economica bonaccia / fassi ognun grato; e pur altro non
venti e discende la piova, e fassi di quello che è edificato grandissima ruina
. palladio volgar., 7-2: fassi [per mietere l'orzo] uno
28-7: poi spesso ripetendo eleisònne / fassi in mezo a l'altar,
metodo terapeutico di recente invenzione, che fassi mediante due aghi, uno fitto in
dai due poli della pila voltiana. fassi anche con un solo ago.
allora tanno è di tredici lune, e fassi l'embolismo, cioè l'intercalare d'
. mamiani, 1-147: empirea cosa / fassi il piacer che la rapìa, divino
migliore, poiché della natura del latte fassi appunto il nostro chilo... il
genovesi, 2-151: entimema... fassi quando da'segni si conchiudono le cose
, 39-50: ad olivier che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro
in apparenzia. machiavelli, 1-iii-996: fassi questa resoluzione, che bisogni..
descrizione, stima e disegno, che fassi, per pubblica autorità e con metodo,
seguendo / l'arbitrio, abbandona e fassi vile / e serva e ladra e,
l'acquisto d'essa, il quale o fassi con la disciplina...,
vulcano, / quanto per tutta bambillona fassi. poliziano, st., 1-104:
/ col fiero artiglio il semplice colombo / fassi lieto così, com'ei diventa /
/ su la soglia de l'uscio incontro fassi. baruffaldi, io: io da
. girolamo leopardi, 1-93: quando fassi alcun festino, / volentier vi ci
facevam morto. giannone, i-99: fassi la lingua ebrea antichissima e madre di
, dividere. giamboni, 7-113: fassi cotale distinzione che se de'tuoi pedoni
siate avaro. giamboni, 48: fassi questione, alla quale si risponde come
appare / l'aer si rasserena e fassi chiara, / e qual donna è con
che per la muta oscurità del mondo / fassi guida e sentiero all'erranti ombre.
l'uomo cupido e avaro, e fassi servo delle ricchezze. testi fiorentini,
vapor si spegne. ugurgieri, i-599: fassi la via per forza: rompono l'
drappo bianco involto. ariosto, 5-82: fassi far largo il buon destrier baiardo;
che può ritrarre colui o colei che fassi a studiare una lingua col vero metodo grammaticale
la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala. storie pistoiesi
quanto adon più da presso al foco fassi, / più la mente gl'ingombra
di spirito. bonichi, ix-294: fassi il mogliazzo, onde ciascun si pente
quale mi faccia. giamboni, 188: fassi da te, perché sa che se'
medesimo che 'l farro, e così fassi di quella dell'orzo intorno all'equinozio autunnale
mattioli [dioscoride], 263: fassi parimente [l'alica] a i
cavar l'acqua dal pozzo, fecero due fassi de feno a l'asino ne la
giallezza. ricettario fiorentino, i-d-vi: fassi ancora [lo sciroppo di endivia] con
. cecco d'ascoli, 751: fassi felice chi virtù investiga. petrarca, 264-25
opra in man, cantando, / fassi in su l'uscio; a prova /
marino, vii-316: per sette giorni fassi l'offerta dell'olocausto. per sette
e l'uomo il patto, / vittima fassi di questo tesoro. g. villani
di mortina. mattioli, 1-427: fassi della decozione del riso cristeri utilissimi per
un per l'altro perde i e fassi un porporino / con color festichino. fr
i-25: or con una fiaccóna il tutto fassi. d'azeglio, 1-393: in
, se avranno molto mele, e fassi la cera. gelli, 7-463: sta'
/ [il dolce pensier] furia fassi, e ribelle / contro il povero core
, con riso amaro, / incontro fassi al divo apollo; ed osa / fargli
col fiero artiglio il semplice colombo / fassi lieto così, com'ei diventa /
e l'altra da vocale incomincia, allora fassi sinalife e collisione nella prima. d
/ appresso al qual la bella armata fassi. baruffaldi, xxx1- 40: il
; / ma se finisce il gran fassi un deserto. goldoni, viii-830: voi
benaco star non pò, / e fassi fiume già per verdi paschi. sacchetti
volte a firenze si dimostra una e fassi un'altra. machiavelli, 278: lo
venti e discende la piova, e fassi di quello che è edificato grandissima ruina
li misero. biringuccio, i-103: fassi per questo, quando è puro [
qualsiasi materia; forme e getti / fassi a sua mano. montecuccoli, 1-119:
: si rappiglia il latte, e fassi il formaggio. pulci, 18-155: disse
è proprio de'nostri artefici; e fassi pigliando gesso da far presa e ponendolo
. crescenzi volgar., 9-49: fassi ancora una infermità al cavallo, che
for- negli. biringuccio, i-103: fassi per questo, quando è puro [
, rocca, cittadella, propugnacolo. fassi con muraglie assai forti ad oggetto di
per supposizione. baldinucci, 167: fassi questa [copertura] per riguardo dell'
atlante di pietra e un monte fassi. d. bartoli, 42-ii-60: al
, la quale per canali di piombo fassi andare in una conserva, ed è molto
l'acqua da lui scossa / grandine fassi. 4. ant. e
/ torride coste, di tenace fango / fassi a le dure spalle aspra lorica.
le chiese / delle vacche ogni dì fassi il mercato. foscolo, v-82: quel
/ tosto si rompe, e tosto fassi oscura. milizia, iii-41: '
per la unita oscurità del mondo / fassi guida e sentiero all'erranti ombre.
marina che si fa in mare, e fassi vivo e muovesi e sente; ma
) che si fa in mare, e fassi vivo e muovesi e sente ma non
/ su la soglia de l'uscio incontro fassi. imbriani, 2-275: né duri
3-131: peroché intorno a lui gran cerchio fassi / di ginnizi, e d'esappi
de'mandorli. durante, 2-316: fassi loro sopra una sala- muoia fredda nella
gelatìa di codogni. soderini, iii-533: fassi una gelatina delle pere per i digiuni
il male altrui s'apprezza, / e fassi nostra ancor la sua doglienza; /
che non sapea chi si fosse, fassi innanzi e dice: « maestro, è
, ii-237: non abbiam carte, e fassi alla 0 bassetta », / e
apposita forma. biringuccio, i-115: fassi d'esso [stagno] comunemente di
/ peroché intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizi e d'esappi, o
navilio abbi stensione, in negli anelli fassi che a la sponda o banda della
cresconsi gli pennacchi alle berette; / e fassi il giorgio con le seccaticce.
(i-62): innanzi a casa sua fassi un romore, / che par che
/ tutta la notte, finché giorno fassi. pratolini, 6-9: la mattina
per questo gli danni ricevuti, ma fassi giunta al danno. a. pucci,
s'usa. biringuccio, 1-138: fassi poi una forma, fatta d'ottone o
mattioli [dioscoride], 68: fassi semplicemente l'unguento gleucino, overo musteo
generazioni d'innestare è vera. e fassi quando la luna cresce, quando la
, o 'n sulle note / gorgheggiator, fassi uccellar cantando. nievo, 75:
e ri- vollono il mare, e fassi molto grande; noi, sparsi, siamo
onor raccolte, / ch'alle regine fassi e gran madonne. tasso, 1-84:
e di vento congelato nell'aria. fassi di vapore freddo e umido stropicciato nelle
un filo di refe da cucire, e fassi un volume grosso quanto un dito di
a benaco star non pò, / e fassi fiume già per verdi paschi. a
lungo stare non ben ripiegato, fassi grinzoso. pirandello, 7-681: tengono dentro
quello che si fanno nelle tintorie, e fassi del guado, con cui si tingono
argento. menzini, 5-140: ella fassi e disdegnosa e altiera, / perché
alle piante. nomi, 1-104: fassi tardi, e la guazza di notte /
dino [plinio], 302: fassi vino d'acqua e di mele solo.
miele. mattioli, 2-1389: fassi l'idromele in due misure di acqua
muore; e poi fredato si trita e fassi polvere e mettesi in una boccia inlutata
usurieri, che tolgono l'altrui. fassi ancora male, non solamente usurpando,
-di animali. chiabrera, 352: fassi veder fulgida immago / di capra,
non sia realmente immessa nel luogo ove fassi la fede e sia entrata controbando nello
la natura / dall'essenza del luogo u'fassi il tutto, /... /
. c. durante, 2-217: fassi del grano ottimo pane, et a volerlo
crescenzi volgar., 3-91: fassi ancora una infermità al cavallo, che
parole a sé chiamavami, / e come fassi a quei che sono impuberi,
l'opra in man, cantando, fassi in su l'uscio. carducci, 999
/ s'innaspra più, quanto più fassi antico. carducci, iii-30-280: il lauro
/ s'innaspra più quant'ei più fassi antico. 12. montare in
un l'altro sì che in dietro ruggier fassi. c. bartoli, 3-9:
7-38: là donde rambaldo a dietro fassi / velocissimamente egli si spinge, /
. palladio volgar., 3-28: fassi vino delle pere pognen- dole peste in
buone si incastrano con lei, e fassi perfetta. 8. mettersi nei
persona. canti carnascialeschi, 1-300: fassi l'incendio sol con ferro e fuoco
, 1-viii-241: un incessante scambio / fassi di colpi; alcun non cessa, alcuno
sassi, / dello spigo anche olio fassi, / or è tempo d'incettare.
0. rucellai, 2-140: fassi anche la connessione degli ossi per inchiavaménto
. crescenzi volgar., 9-55: fassi al cavallo una ragione d'inchiovatura,
che nel pensier s'aggorga, / fassi a se stessa ed alla lingua inciampo
altrui s'appropria e incorpora / e fassi nel senato a forza assolvere / che
dal lombo o dall'arnione, / e fassi insieme una incorporazione / con questo dolce
e dir tutte le chiocciole, onde fassi / dal primo ingresso all'ultimo il passaggio
: si fa grande quantità d'indaco e fassi d'una erba fatta quasi come porcellana
. ne sono molte specie; e fassi questo indovinare in molti modi. bibbia
ch'el- l'aggia, / e fassi pietra la sua effige vera. castelvetro,
or veggia ben come silvestre campo / fassi felice; e che non men che
: ecco, l'ondoso brenta / fassi tranquillo e crespo / ecco, s'infiora
a febo il crin circonda, / aspra fassi per voi folgore ultrice. crusca [
i-43: ecco, l'ondoso brenta / fassi tranquillo e crespo; / ecco,
sempre a mosca cieca mugiolando; / e fassi allo 'nfornare il pan goloso.
p. f. giambullari, 2-179: fassi zioni straniere. eziando
/ presto s'asconde in terra e fassi morta, / se perde di veder quel
reticolato. falconi, 1-22: fassi ancora l'inretati radi, copronsi con
questa mia, 'nanzi a cui fassi / natura intenta a l'opre eccelse e
poco avanza. dottori, 3-71: fassi l'angusta via / fiero campo di marte
e 'l bel color cangiato / pallido fassi. forteguerri, 28-95: lei guardando
costruzione). vasari, 1-1-64: fassi l'altezza della colonna nove teste.
corsini, 10-10: invisibile a lui fassi vicino, / spira spiriti in lui d'
: chi tutte cose impara, tutte fassi, / qual dio, ma non del
disciplina). soderini, i-489: fassi ancora [il vino odorato] d'uva
votiamo la botte del vin cattivo, fassi macinare il grano intignato, e l'altre
carolar mai sola / qual coppia veder fassi? g. gozzi, i-13-115: entrati
la sua umidità è menomata, e fassi di colore subalbido, cioè sotto bianco.
e parimente di poi se invecchia e fassi languido per la longa età. caro,
. cecco d'ascoli, 753: fassi felice chi virtù investiga. g
secreta, / che da l'anima altrui fassi animata. garibaldi, 3-153: un
odore. c. durante, 2-232: fassi l'olio d'iperico perfettissimo in questo
pugna, e un crudo cambio / fassi di morte, il primo fallo emenda /
landino [plinio], 302: fassi similmente l'issopite d'issopo licio tre
cielo, e fa pulito: / poi fassi alla finestra d'oriente, / e
scienzia pubblica di- vegna. / e fassi laco, e dentro a quello il fiato
aria. aleandro, 519: fassi trastullo dell'altrui irrisioni e bersaglio alle
arici, i-337: di tutto insiem fassi concreta / di lividi e splendenti orridi
.. di poi se invecchia e fassi languido per la longa età. g.
. poliziano, st., 1-108: fassi nettuno un lanoso montone, / fassi
fassi nettuno un lanoso montone, / fassi un torvo giovenco per amore. ariosto
solaro. ricettario fiorentino, 86: fassi ancora [la filiggine] mettendo le
fa fare. ariosto, 5-82: fassi far largo il buon destrier baiardo. b
/ tutta la notte, finché giorno fassi. lamenti storici, iii-17: poscia che
. mattioli [dioscoride], 240: fassi della grassezza del latte, che si
aman- dole. soderini, ii-339: fassi ancora col riso il latte di mandorle
com'esso / d'odorate radici al tempo fassi. 13. latte di luna
mattioli [dioscoride], 62: fassi l'olio laurino cuocendosi l'orbachelle ben
landino [plinio], 733: fassi ancora nelle fornaci dello argento lo spohdio
cavalca, 11-77: quegli si lava e fassi mondo, il quale, piangendo il
soci dei bernasconi, cugini dei maldi- fassi, inquilini dei biraghi, nipoti dei lattuado
, qual vuol che altri sia, fassi egli tale. b. corsini, 11-50
in secco, / dov'alia vita ognor fassi un acciacco? ricci, 3-163:
l'altro. vasari, i-140: fassi la lega del metallo statuario di due
è mai quello / di lesa cortesia che fassi reo. f. galiani, 4-97
: non men aspro il tempo / fassi nemico a'celebrati nomi, / e
domenichi [plinio], 34-12: fassi in più modi di quella specie cavata
, iii-5-99: per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante,
cerviero fatta dove è nato si congela e fassi pietra simile al carbonchio, e così
137: la lingua non ha osso e fassi rompare il dosso. fagiuoli, 1-5-330
purgantisi. palladio volgar., 3-29: fassi un liquor di pere, il quale
31: allorché il siero s'ingrossa o fassi lissiviale, questi fini globuli scarlattini per
per livellarsi verso il torrente, e fassi tal livellamento col moto velocissimo, eguale
arici, i-337: di tutto insieme fassi concreta / di lividi e splendenti orridi
opra in man, cantando, / fassi in su l'uscio. pascoli, 146
olio di camomilla lombricato magistrale. fassi come l'olio rosato lombricato, togliendo
ma, mentr'ella sen tace, / fassi quella del volto sì loquace / che
esser potessono. ariosto, 10-59: fassi, mirando allo specchio lucente, /
fiamme], più si purifica e fassi unito e lucente. goldoni, xiii-924
e nel suo maggior lume, siccome fassi oggidì? s. maffei, 4-1
un corpo lucido, si rompe e fassi in molti raggi. r. borghini,
burchiello, 222: lunariamente ingrassa, e fassi bello, i e pur di notte
si schiamazza e si tumultua, / e fassi a pugni per aver la luogora.
m. palmieri, 1-30-29: el corpo fassi d'elementi frale, / lusinga e
in breve divien selva, / e fassi lustro ad ogni augello e belva. alvaro
onor raccolte, / ch'alle regine fassi e gran madonne. canti carnascialeschi,
: olio di camomilla lombricato magistrale. fassi come l'olio rosato lombricato. dalla
molto splendido e magnifico;... fassi ben volere a'suoi soldati; ha
scempio! / e intanto inorridisce e fassi smorto. / sarà mai questo,
boccaccio, iii-5-99: per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante
al modo del rinfuso: e fassi alcuna volta in un piè e alcuna volta
: egli è un ladroncello, / e fassi malvo lere al forestiero,
mammole viole / tutta s'adoma e fassi ogni or più bella, i..
abitato, / ritratto quasi qual mandorla fassi. fasciculo di medicina volgare, 45:
ma molto più per la manifestazione che fassi della innocenza di gesù, lor caro signore
la fune tira, e or greve / fassi, or leve, / e alza i
chiabrera, 1-ii-389: geri. che fassi a'marmi? io son ben certo,
de'medici, ii-243: sanza fendere ancor fassi e s'appicca: / con man
, velo. leonardo, 2-92: fassi [l'invidia] colla maschera in
pertinenti a infinite azzioni, come i fassi, le balle, i fardelli,
, allettamento. dante, xlix-108: fassi dinanzi da l'avaro volto / vertù
, 25-325: ibis... / fassi il cristeo al tempo che bisogna /
mattioli [dioscoride], 160: fassi delle mele cotogne vino, pestandole prima
mattioli [dioscoride], 60: fassi similmente l'olio del grano gnidio mondato
e per estrarne il sugo con cui fassi la tintura di marte nelle spezierie. dossi
è da dispiacere la melica: e fassi mettendo in un vaso di terra nuovo dell'
si fa e terminato e diviso; e fassi di tal maniera ch'e'vi si
e la sua umidità è menomata e fassi di colore subalbido, cioè sotto bianco.
* menoplania ': scolo mestruo che fassi per tutt'altra parte che non per l'
se senza il suo voler qui nulla fassi / e lui disponer può del nostro
con vasco de gama, 131: fassi egli servire molto altamente alla mensa come
l'altro si tinge, / e mescolatamente fassi un guazzo / torbido più del lago
da ogni lato. biringuccio, 1-109: fassi del rame un'altra sorte di composizione
di ottone. vasari, i-140: fassi la lega del metallo statuario, di
. domenichi [plinio], 15-7: fassi lo olio di mandorle, il quale
da tenere e portare acqua, e fassi di terra cotta o di rame.
. / così l'intero de'duoi mezzi fassi, / l'un prestando la vista
il miglio e 'l panico, e fassi primieramente la mietitura dell'orzo; poi
8-85: alle minchiate o germini / fassi per bizzarria da quei che giocano / che
occhia. sacchetti, v-37: dicesi e fassi per alcuno qui- stione, se questo
biasmo a torto gli volesse: / fassi, mirando allo specchio lucente / se stesso
impensata perché vien la morte, / tanto fassi più cruda e misgradita. 2
la corona. tanara, 2-184: fassi una vivanda detta con nome spa- gnuplo
si conosce le parte); ma fassi un misto. caro, 8-663: i
. mattioli [dioscoride], 660: fassi [l'idromele] mettendo con due
idem, par., 30-107: fassi di raggio tutta sua parvenza / reflesso al
si vincono per buona consuetudine, e fassi l'uomo per essa virtuoso, sanza
della castitade; / e d'ogni cittadin fassi moglièra. 4. vezzegg.
anni, ornai greve e molesta / fassi l'inferma etade e quel che resta
, 1-iv-60: la terra di cui fassi la porcellana dee dirsi... una
corca, / ove tutta si attuffa e fassi molle, / senza gravar le piume
, 1-28: del fior della malva fassi un colore detto molochino. tramater [s
/ che in clugnì per li monaci fassi. idem, par., 22-81:
, 1-77: quegli si lava e fassi mondo, il quale, piangendo il
/ perché in un sol momento / fassi a mio prò mormoratore il fonte, /
mortella. forteguerri, i-170: come fassi alle feste de'santi, / sparger può
delle carni; cangiansi i panni; fassi vivere e morire. 2.
all'ombra. mattioli, 1-71: fassi del muschio la confezione che i profumieri
bianche e nere. soderini, i-489: fassi ancora [il vino moscatello] d'
dell'uva, 30: repente fassi / l'aer torbido e fosco: or-
/ però ch'ell'era bella, e fassi amare, / e stava con lui
si schiamazza e si tumultua / e fassi a pugni per aver la luogora.
latte deve essere di vacca di cui fassi il burro, mi pare in toscana si
carestia e soventi volte nello stesso luogo fassi udire uno spaventevole mugito, come di
: ravvoltosi fra cenci / ciascun mugola e fassi poverello. monti, 5-1141: mugolò
mattioli [dioscoride], 68: fassi semplicemente l'unguento gleucino, overo musteo
il quale si chiama mutazione, e fassi cosi da man destra come da sinistra.
ne l'urto si sia colto. / fassi a la cieca, ma non a
testa del mantice, ne la quale fassi un buco dove si serra dentro il
: cassia fistola [si vende] e fassi tara della natta, cioè delle stuoie
giovano avea nome, rispuose: « fassi chiamare il borra ». benvenuto da
], 11-22: questi sono bruchi. fassi poi quello che si chiama bombile e
animale). boterò, 11-140: fassi anche mutamento di colore / ne'lieti
picciuol lungo. soderini, i-489: fassi ancora d'uva mo- scadella nera.
sono cavati e concorrono nel foro e fassi un nervo, che ha tre tuniche o
netta: / così il mestier pulitamente fassi. -levigare e polire una statua
e vuole / sì che, volendo, fassi il voler nulla. -in nulla
ii-11-3: non subitamente nasce amore e fassi grande e viene perfetto, ma vuole tempo
le sue forze contro a dio. fassi colla maschera in volto di bella dimostrazione;
maschera in volto di bella dimostrazione; fassi ch'ella è ferita nella vista da palme
nella vista da palme e olivo; fassi ferito l'occhio da lauro e mirto,
: ecco, l'ondoso brenta / fassi tranquillo e crespo. tommaseo, 2-42:
che tutta era sparsa d'onde; e fassi questa di peli di becchi e di
medesimo sempre, ma qualunque dei due fassi a tempo ed onestamente, ritorna in
l'opra in man, cantando, / fassi in su l'uscio. 4.
fusse morto. soderini, iv-188: fassi la polenta per i pastori di farina di
alberi, il quale chiamano oporice. fassi a'pondi e a'vizi dello stomaco;
. mattioli [dioscoride], 62: fassi l'olio laurino cuocendosi l'orbachelle ben
degli ordegni / onde strage d'augei fassi: / d'ordinario di due sassi /
fato è un ordimento / che da sé fassi a caso, e, fatto,
vende a messina], e fassi tara di tutti organgni, in che fusse
, i-185: la linfa... fassi mucillaginosa e, non potendo ritornare per
in cielo e fa pulito: / poi fassi alla finestra d'oriente / e vota
se stessa; per sé litiga e fassi ragione: ma la grazia ogni cosa ritorna
castitade, / e d'ogni cittadin fassi mogliera. da ponte, 25: verso
la penna a freno, / quando fassi a grattar la brutta rogna / di scriver
la bianchezza del vero,... fassi che questa tenzone sia fadigoso discorrerla,
aperte i lieti eroi / fecero, come fassi ai nuovi sposi, / argine al
/ però eh 'ell 'era bella e fassi amare / e stava con lui molto
3-39: la vite otriaca... fassi cosi. il magliuol della vite che
poi che di tre paia di nozze fassi / un pasto sol. algarotti,
: il violaceo, over pallido, fassi di molto bianco e di poco rosso.
o simbolico. leonardo, 2-92: fassi [l'invidia] colla maschera in
maschera in volto di bella dimostrazione, fassi ch'ella è ferita nella vista da
e gaio. soderini, iii-364: fassi dagli arbori il visco, detto pania:
. nomi, 8-15: udito questo fassi un parapiglia, / e s'esce
si accende il fuoco; e ciò fassi sì per parare l'aria che dalla canna
f giraldi cinzio, i-117: fassi il medesimo alcune volte leggiadrissimamente frapponendovi una
, straziare. niccolini, ii-460: fassi vano lo sperar salute, / se
a benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi. statuto
carolar mai sola / qual coppia veder fassi? algarotti, 1-iii-296: cotesto ballo,
la porta del palagio ecco patente / fassi, ed ecco lasciar di lei la
producon sì mirabil frutto? / e fassi quello, acciò che 'l ciel superno /
che 'sottili. sacchetti, 125-51: fassi macinare il grano intignato, e l'
pondo, se non fai patto; fassi patto a tari 1 per pondo. m
l'omo il patto, / vittima fassi di questo tesoro, / tal quale io
, / tal quale io dico; e fassi col suo atto. bocalosi, ii-200
, / ché l'altezza paventa e fassi smorto, / pur io nel cor,
varie cose adoperanti divien sì grande e fassi sì potente che egli fatica gravemente il paziente
tutta era sparsa d'onde; e fassi questa di peli di becchi e di
sacchi, 2-9-40: nella seconda spezie o fassi o fingesi il salto, e l'
ii-11-3: non subitamente nasce amore e fassi grande e viene perfetto, ma vuole
macinghi strozzi, 1 (io): fassi una grillanda di penne con perle,
continuamente, nascono e muoiono, e fassi un composto ed una aggregazione di nascere
nel fuoco si affina, pulisce e fassi bello. tommaseo [s. v.
39-50: ad olivier che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro
quale si è la pescagione che ivi fassi del pescespada. olivi, 8: i
del quale si fanno i vasi, fassi de'vasi di terra pestati e di nuovo
è opposto al 'lavoro di getto': fassi questo lavoro (non solo di basso rilievo
sua lunga e spaventosa mazza / e fassi in un sol colpo far la piazza.
, 4-177: quanto più ciascun piccolin fassi, / tanto più son le sue virtù
, lxxxviii-i-239: quanto più ciascun piccolin fassi, / tanto più son le sue virtù
2-578: mutasi il corso de'venti e fassi inel moto di qualunche altro vento mediante
che nel pensier s'aggorga / fassi a se stessa ed alla lingua inciampo
consoli / per via ch'a sofferir fassi men grave. brusoni, 2-17: inorridirono
pietra': composizione di gran sodezza che fassi con polvere di gesso o di scagliola
la sua tristezza: / come ai pinnuli fassi, che sì dànno / agl'infermi
monaca e rinchiusa e serviziale, / e fassi soppriora e prioressa. cantari antichi,
. mattioli [dioscoride], 672: fassi la cadmia in cipro nel monte che
quanto, spenta lei, men degno fassi, / cieco mondo infelice, ogni tuo
nel locigno de la lucerna, quando fassi un cappello e quando la vacca estende il
veder potrete quanto è valoroso; / fassi chiamare il feroce morgante, / ed è
due mani. soderini, iv-188: fassi la polenta per i pastori di farina
/ cambia natura il chilo e sangue fassi. nievo, 467: col volto
sua sanitade. bencivenni, 7-113: fassi polso di cuore, o interamente
, si fa empire la borsa e fassi sberrettare. e benché io sia una di
un per l'altro perde / e fassi un porporino / con color festichino. reina
ogni civiltà risorge lucente ed incorruttibile e fassi porzione dell'ultimo perfezionamento delle razionali creature
apparecchio di cavalli e d'armi / fassi dall'uom per guerreggiar, ma solo /
di tutti in tutto a un tratto / fassi il corpo sensibile ed il senso;
. idem, par., 30-108: fassi di raggio tutta sua [di dio
benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi. idem
. chiabrera, i-i- 356: fassi in tuo pregio celebrata udire, / oscurando
ii-104: quinci al mesto pensier presente fassi / vostra gran cruaeltate, e v'ho
, si stringon gli amici davvero e fassi.. degli animi e de'corpi
monaca e rinchiusa e serviziale, / e fassi sopriora e prioréssa. testi veneziani,
baril frode. soderini, ii-157: fassi gran procaccio delle barbe di ghiaggiuolo per le
di voi medesmi? savonarola, 7-ii-31: fassi una questione: se el papa potesse
/ e stravizzi e profumi, il tutto fassi / a mie spese. stampa periodica
. p. cattaneo, 6-10: fassi ancora con quella [acqua marina] profumo
posto immediatamente sopra il fondamento... fassi piu prominente della muraglia. muratori,
paga la spesa il primo anno: fassi in questo modo. donde vite manca,
fortificazione, rocca, cittadella, propugnacolo. fassi con muraglie assai forti ad oggetto dì
la bocca il magno protoparente, e fassi in cotal tenore udire: « se gloriosa
l'opra in man, cantando, / fassi in su l'uscio; a prova /
: sì come per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante,
cose, esercitavano. castiglione, 204: fassi... il gioco della palla
39-50: ad olivier, che troppo inanzi fassi, / menò un pugno sì duro
, / della plebaglia allor gran conto fassi. pavese, 5-25: sai com'è
). dante, il-108: fassi dinanzi da l'avaro volto / vertù,
le attrazioni col vocabolo di pulsione, fassi qualche pulsion magnetica? -pressione esercitata
al vento di sua vana pretensione, fassi trastullo dell'altrui irrisioni e bersaglio alle
o d'altro. il puntale fassi col rinchiudere l'estremità dell'aghetto in un
, si rincorporano continuamente nella massa. fassi così in- sino a tanto che diventa
la natura, / come con quattro fassi, / come più qua dirassi.
a benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi. idem
con amor perfetto. sacchetti, v-12: fassi questione: se uno mercatante pigliando prezzo
mole. c. durante, 2-168: fassi di questo elleboro una quinta essenzia in
stessa parola. daniello, 1-116: fassi eziandio questo raddoppiamento nelle contraposizioni.
. palladio volgar., 3-28: fassi vino delle pere pognendole peste in un
] tanto vale quanto il rafanino, e fassi nel modo medesimo. domenichi [plinio
pugna, e un crudo cambio / fassi di morte. guerrazzi, 1-700: il
quale si falsifica egli spesso... fassi nelle fornaci, quando il rame fuso
fiore. dalla croce, i-64: fassi l'egiziaco di avicenna in questo modo:
si rassembra al cinabro... fassi dei chiodi delle navi rotte, messi
purgatori ove ad un'alma impura / fassi il bucato con ranno e sapone /
fertilità, quando in iscambio del voto fassi nel recipiente un semplice rarefacimento d'aria.
/ così l'intero de'duoi mezzi fassi, / l'un prestando la vista e
si chiama panno, fuori dall'armadura e fassi alcuni grappi e rawolgoli d'essa
coltello. crescenzi volgar., 9-49: fassi ancora una infermità al cavallo, che
dispensa. dell'uva, 30: repente fassi / l'aer torbido, e fosco
, torchiare. soderini, iii-380: fassi vino delle pere cotogne grattugiate e aggiuntovi
, non onora né serve, ma fassi lui rebello al soldo suo! storia dei
aperte i lieti eroi / fecero, come fassi ai nuovi sposi, / argine al
suo elmo e allacciolla forte dinanzi e fassi il segno della santa croce; poi prese
, il qual non era innanzi, / fassi per certo e si riempie dopo,
, 11-77: quegli si lava e fassi mondo, il quale, piangendo il male
, iii-5-99: per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante,
dante, par., 30-107: fassi di raggio tutta sua parvenza /,
. fausto da longiano, 42: fassi rifrazzione de la vista quando l'aere
. fausto da longiano, 41: fassi l'arco del cielo... dal
quivi tira / in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, / che
, / che, qual per sogno fassi o malattia, / tragga de'righi suoi
, spietato. falier, lii-3-20: fassi presta e rigorosa giustizia nei casi criminali
sul primo ritira la garetta, / e fassi bianco, il qual dipoi girato /
per rimenamento e per forte freddezza e fassi grangnuola. 2. vangatura
falle diventa'rosse, a rincheccassi per fassi gonfiare 1 petto. biscioni [s
quattro a quattro, ad otto ad otto fassi; / ma bello è quando vassi
1-ii-207: il tempo gaio ne viene e fassi bello, / rinverdiscono i prati e
'del suono e sibilio ne l'orechie': fassi alcuna volta per deboleza, come è
. busca, 92: ciò fassi commodamente con la canna o altra misura
, 3-u-92: isidoro nel volto acceso fassi: / l'occhio di sdegno e disprezzo
dei versi. daniello, 1-123: fassi [nei versi] questo riposaménto,
. palladio volgar., 7-2: fassi uno edificio quadrato di tavole, con
.., certa cosa è però che fassi sempre più piccolo il numero de'risorgenti
secco, certa cosa e però che fassi sempre più piccolo il numero de'risor-
come stella / che risorga dal mar fassi a vedere. pasolini, 7-171:
più delle volte. caro, 5-235: fassi arguzia ancora... mettendo avanti
e tomo il patto, / vittima fassi di questo tesoro, / tal quale io
, i-185: la linfa... fassi mucillaginosa e, non potendo ritornare per
mondo] / ritratto quasi qual mandorla fassi. boccaccio, ii-273: fatti una
tivo giuoco, / e ritto ritto fassi e in ogni loco; / e solo
il-11-3: non subitamente nasce amore e fassi grande e viene perfetto, ma vuole tempo
: il che agevole suole essere e fassi leggiermente, ché, poiché ella incominciato
; putrefatto. leonardo, 2-92: fassi [l'invidia] magra e secca,
sul primo ritira la garetta / e fassi bianco, il qual, dipoi girato,
dermatologiche. testi fiorentini, 192: fassi il mondo quasi isposa con bellezza di
termine, ma il volere intrare ne'rotti fassi poi tanta rottura, massimamente aviluppandosi in
pondo. dell'uva, 30: repente fassi / l'aer torbido e fosco;
fu l'inventore della bevanda detta sabaia: fassi d'orgio e di frumento, et
/ come da donne a napoli oggi fassi, / né mi faccia del santo
fagiuoli, i-33: ogni cosa lassù fassi in un volo; / vi è
, ove si posano i lavori, fassi d'architetti come in forma d'una
osceno. firenzuola, 996: fassi buona salsiccia d'ogni carne: /
terra ove tevaro entra in mare e fassi salso, cioè a roma, sì fu'
malinconia. / quindi omogeneo a lor fassi e salubre / un tragico teatro,
. c. durante, 2-410: fassi del sambuco uno unguento valorosissimo per le
landino [piimo], 276: fassi ancora oglio niellino di mele cotogne e
, 1-5-57: intorno a lui gran cerchio fassi / di giannizzi e de sappi o
crescenzi volgar., 6-2: fassi ancora sarchiamento, quando per lo peso
domenichi [plinio], 13-11: fassi ancora dell'albero che si chiama sarcocola
, / della plebaglia allor gran conto fassi. -nell'espressione ai sassi *
velluto, si fa empir la borsa e fassi sberrettare. buonarroti il giovane, 9-21
2-578: mutasi il corso de'venti e fassi inel moto di qualunche altro vento mediante
iniziò, a opera di g. fassi da carpi, la tradizione emiliana dell'
, de'quali fu primo inventore guido fassi. foscolo, xvii-266: lo vi
altra cosa imbrattare / la tenta e fassi male al poveretto. aretino, 20-303
ne l'orechia, et è provato fassi di scarabeo e lumbrici terrestri, olio di
/ tra'si gli scarpettoni / e fassi un cittadm quant'egli è lungo.
! » / e intanto inorridisce e fassi smorto. / « sarà mai questo,
ordegni, / onde strage d'augei fassi: / d'ordinario di due sassi /
si schiamazza e si tumultua / e fassi a pugni per aver la luogora.
si schiariscano. soderini, iii-380: fassi vino delle pere cotogne grattugiate e aggiuntovi
... più la carnevale o più fassi scialo di carne. a. casotti,
.. nell'aceto stillato si solvono. fassi però quest'opemai intricate condizioni è cosa
idem [plinio], 299: fassi [il vino] d'uva la quale
. bernardino da siena, ii-271: fassi l'ostia tra due ferri infocati; l'
. pallavicino, 1-492: il che fassi con tanto sconcio delle famiglie, con
e là, come li aspetti, fassi, / quando s'affisser, sì come
dura anni dua la virtù loro. fassi ancora acqua stillata de'fiori e le
per esser molto calpestato, nei carri spediti fassi con incredibile celerità. domenichi, 5-267
tira / in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, / che vive e
sconsi li pennacchi alle berette / e fassi il giorgio con le seccaticce.
per lo calore del sole, e fassi prima erba, e poi per lo processo
e l'altra vede; / fassi il segno di croce e appena il crede
con cassette dall'alto al basso e che fassi di varie forme. arlia, 520
tre mesi, cioè mar- zuola; fassi questa nei luoghi gelati e da nevi molestati
egli è maggiore dell'altre erbe e fassi arbore, per modo che gli uccelli del
litargia et alla oblivione e smemoraggine, e fassi come olio di grano. mattioli [
, e con seco s'unisce e fassi una cosa medesima. delminio, i-259:
. b. segni, 7-88: fassi sempre l'eco, ma non sempre si
. fagiiioli, 1-68: ivi monaca fassi, e lì si serra: / nel
nankin la naturale o selvaggia, la qual fassi sugli alberi da alcuni vermi, e
s. bonaventura volgar., 122: fassi ancora il pane di grano trito e
rea che in ciel si sferra / fassi in te di goder tempra immortale.
è un ordimento / che da sé fassi a caso, e fatto poi / divien
nulla credono ben fatto / se non fassi a modo lor. spallanzani, iv-304:
e sibilio ne l'orechie... fassi alcuna volta per deboleza, come è
vento è di natura freddo esecco, ma fassi di tante varie disposizioni, quanto sono
/ che ben chiuda e sigilli, come fassi / d'acquavite a turar boccia o
aceto, ma migliore dell'alessandrino. fassi vino ancora di siliqua siriaca e di
ottima a fare il lievito... fassi similmente di minuta e ottima crusca di
b. segni, 9-44: fassi ancora l'ingiuria a quegli che hanno de'
incominciato. piovano arlotto, 30: fassi innanzi la madre scapigliata, stracciata e
opera d'ingegno e non di natura fassi cocendo il mosto insino che torni alla terza
strigne ed in sé si congiugne / e fassi nube; e, quand'egli è
chiesa. g. gozzi, 5-26: fassi più esperto lo scrittore e sodo,
dei soldati. sassetti, 172: fassi a lisbona processo contro al priore don
qualche amico. graf 5-455: delle dita fassi all'orbite / per guardar solecchio,
mattioli [dioscoride], 694: fassi dell'argento vivo quello che chiamano argento
s'affaldi. binnguccio, i-164: fassi con esso mercurio mescolato col solfo,
il fren / destriero audace e queto fassi e sollo; / e così sempre fa
a 'mandare a picco', e ciò fassi a colpi di cannone. leoni, 262
monaca e rinchiusa e serviziale, / e fassi sopriora e prioressa. dominici, 4-183
velluto, si fa empir la borsa e fassi sberrettare. e ben velluti
divieti: cioè che chi fussi o fassi suto in uficio di fuori abbia divieto
ma perché, sopravvenendo gragnuola o tempesta, fassi gran danno al vino. cesarotti,
soggetto della terza; quello della terza fassi soggetto della quarta ec., finché
imperocché la profezia è presa in bene e fassi di grazia, ma 'l sortilegio in
antonio e elli da piei, e fassi sospegnare da santo antonio verso iesù cristo
/ ed a'bei raggi de la gloria fassi 7 tepida neve lo mio cor
bianca, gialla, vermiglia e azurra fassi. de amicis, i-934: vedo ancora
1-i-169: si ride [democrito] e fassi beffe di coloro che pongono tanto affetto
lxxxviii- i-239: quanto più ciascun piccolin fassi, / tanto più son le sue
mattioli [dioscoride], 672: fassi la cadmia in cipro nel monte che so-
purgatori ove ad un'alma impura / fassi il bucato con ranno e sapone /
spacciativo giuoco, / e ritto ritto fassi e in ogni loco; / e solo
. crescenzi volgar., 9-20: fassi ancora nel dosso un'altra lesione,
, e si sparge sopra il rosso e fassi pagonazzo. canale, 1-10- 306
domenichi [plinio], 34-13: fassi ancora lo spegma nelle fornaci del rame
dove in festa / sempre si vive e fassi buone spese. c. i
in tanta voga è la stampa e fassi de'libri un grande commercio, possiamo asserire
ragione e nel consiglio, e scala / fassi all'amor del creator superno, /
28: olio di spigo... fassi del fiore del nostro spigo d'italia
, 7-38: là donde rambaldo a dietro fassi / velocissimamente egli si spinge, /
boccaccio, iii-5-99: per mal sol palida fassi / candida rosa o per noto spirante
monaca e rinchiusa e serviziale, / e fassi sopriora e prio- ressa. / idio
spizzico. baruffaldi, i-42: né fassi a spizzico, / né un solo pizzico
arici, i-337: di tutto insiem fassi concreta / di lividi e splendenti orridi
pane). soderini, i-536: fassi aceto ancora ordinario e buono pigliando pane
in ragionamento accioché io sponga se bene fassi o se male, ché per tale sentenza
a mezo giugno,... fassi il mondo quasi isposa con bellezza di corpo
il punto d'appoggio dell'esportazione che fassi agli svizzeri. primieramente deve farsi un
: quello spandimento del liquido pesto che fassi intorno intorno dalle sponde del cascio nel rialzare
sergardi, 1-360: così senza indugiar fassi il decreto / che si bruci una gran
monacazione. fagiuoli, xiii-124: martedì fassi lo stabilimento / di suor matilde.
aleotti [erone], 11: questo fassi fin tanto che con la superficie del
domenichi [plinio], 34-12: fassi in più modi di quella specie cavata
domenichi [plinio], 25-11: fassi stranutaménto della calli- trica. baldelli,
calli- trica. baldelli, 5-6-347: fassi lo sternutamento ancora nella medesima parte,
a un'istituzione sovasari, i-140: fassi la lega del metallo statuario di due terzi
umile colui el quale s'abassa e fassi più inferiore e di meno stima che lo
si può fare quella via, ma fassi una grande storta per l'erminia, ed
bianchezza del vero,... fassi che questa tenzone sia faticoso discorrerla, invidioso
frase). caro, 5-235: fassi arguzia ancora... ne le cose
dell'umore viscoso che è in quello fassi questa unione, et essendo tale per la
la fune tira, e or greve / fassi, or leve, / e alza
strigne ed in sé si congiugne / e fassi nube. ventura rossetti, i-199:
attrito. landino, 276, grandine fassi da vapore freddo e umido stropicciato nelle
e losura. leonardo, 2-92: fassi [l'invidia] magra e secca,
landino [plinio], 13-1: fassi ancora oglio meliino di mele cotogne e
crescenzi volgar., 4-47: fassi di colore subalbido, cioè sotto bianco
falle diventa'rosse, a rincheccassi per fassi gonfiare il petto. = deriv.
velluto, si fa empire la borsa e fassi sberrettare. = deriv. da tabacchino2
di canne di zucchero cioè quella che fassi colla schiuma e collo sciloppo grossolano di
/ che in clugnì per li monaci fassi. ottimo, i-400: e dice,
, che spesso è util disperarsi / e fassi per isdegno di gran cose. michelangelo
bella veglia che al tardi / in casa fassi di messer cornelio. g. bentivoglio
ne va tra gente e gente; / fassi far largo il buon de- strier baiardo
... e poi sarà il fame fassi, metterli in tassa. =
senza ombra di cognizione e di sentimento fassi tenebroso per intero ed uguale al nulla.
18: io, vegendo quanto bella fassi, / drieto tenea a le piacevol'orme
orazione per testura scompigliata. il che fassi quando le parole non s'allogano ne'
l'omo il patto, / vittima fassi di questo tesoro, / tal quale io
, / tal quale io dico; e fassi col suo atto. / dunque che
eccellentissimo, fu inventore della ptisana: fassi d'orgio. durante, 2-325: la
i latini, è un irritamento che fassi ad una parte del corpo, ma leggiermente
poliziano, st., 1-108: fassi nettuno un lanoso montone, / fassi
fassi nettuno un lanoso montone, / fassi un torvo giovenco per amore. soderini,
landino [plinio], 387: fassi in simil modo: il trago di seme
deriva. sacchetti, x-101-308: fassi verso costei e comincia a'piedi come
, il tempo passa, / e fassi antiquo nel mio petto amore; / anci
però [democrito] si ride e fassi beffe di coloro che pongono tanto affetto
infermità., del cavallo... fassi alcuna volta in un piè, e
marchetti, 5-178: la miseria del cuor fassi più grave, / se tu con
lei si volve /... / fassi in ben picciol tempo alta e superba
. b. cavalcanti, 128: fassi... la descrizione, dichiarandosi il
da una in altra pagina. ciò fassi ogni volta che nelle correzioni la materia
tutti in tutto a un tratto / fassi il corpo sensibile ed il senso; /
, / tra'si gli scarpettoni, e fassi un cittadin quant'egli è lungo.
macinghi strozzi, 1 (io): fassi una grillanda di penne con perle,
fragor dell'onda cessa, / che chiara fassi, tremula e tranquilla. carducci,
: così di tre virtù mirabilmente / fassi un sol groppo, e di tre
un olio d'àlbori e mischiano insieme e fassi come vesco. anonimo veneziano, lxvi-1-99
ché 'l sol mancava e già la sera fassi: / sì che givan trottando e
che ben chiuda e sigilli, come fassi 7 d'acquavite a turar boccia o fiaschetto
rappresentazioni simboliche. leonardo, 2-962: fassi [l'invidia] magra e secca,
superficie). giamboni, 7-114: fassi cotale distinzione che se de'tuoi pedoni
tutta in scompiglio fu tumida corte / e fassi il mar sì tempestoso e fello.
aprirla coll'aiuto dell'unghia. la ugnata fassi anche ai coltelli da serrare, cioè
di giorno in giorno, e violenta fassi / necessità quel ch'era usanza in prima
bere benedetto. biringuccio, 1-139: fassi... fiaschi, vagelli da conserve
. v.]: in via de'fassi c'è una bella valigeria.
landino [plinio], 219: fassi ancora l'esperienza nell'acqua: imperoché
. fausto da longiano, 42: fassi rifrazzione de la vista quando l'aere
macinghi strozzi, i- (io): fassi una grillanda di penne con perle,
, e si sparge sopra il rosso e fassi pagonazzo. n. franco,
, indi ne lice / saper che fassi ai non senso il senso. monti,
mattioli [dioscoride], 100: fassi di questa e d'olio di seme di
fatta vana: / per vile cosa fassi diguarentare. felice da massa marittima, xliii-220
si fanno di più leggeri legni, e fassi lata otto piedi ed alta sette e
àlbori, e mischiano insieme, e fassi come vesco. landino, 97: quando
e l'orno il patto, / vittima fassi di questo tesoro, / tal quale
, / tal quale io dico; e fassi col suo atto. = voce
l'acqua si guasta e vitupera, e fassi loto. -subire lesioni, danni
. si dèono castrare,... fassi questa operazione... facendo le
inganno, tradimento. terra e fassi morta / se perde di veder quel che
mille peccati, all'ultimo si converte, fassi erede di dio a coerede di cristo
donna; ma colui / che vecchio amante fassi altro non face / che lusingar la
altrui s'appropria e incorpora / e fassi nel senato a forza assolvere / che l'
immediatamente sopra il fondamento... fassi più prominente della muraglia. magalotti, 7-15
'l sol mancava e già la sera fassi: / sì che givan trottando e di
quanto ne piglierai con mano, fassi bionda -ché la trezza abonda / da ogni
pioggia tuona e lampaneggia, / e fassi un tempo da spaventar giove. na
strigne ed in sé si congiugne / e fassi nube; e, quand'egli è costretto