, destarsi. -al gur.: farsi più accorto, scaltrirsi. castra
i-7 (6): studia altri di farsi fare i ferramenti di qualunque arte,
breve sdrucito o vogliam dire scissura da farsi nell'aria non basti a levar l'
hanno la sfacciataggi ne di farsi chiamare calzolai. = nome d'agente
gli scempi / chi crede in ben servir farsi gli amici, / misera conaizion de'
e il collo del ragazzo che cercava farsi scudo con le mani. sciascia, 4-156
s. ha bella e giusta occasione di farsi schiavo un cortese e buon gentiluomo,
: mazarino... studiava di farsi degli amici, dichiarandosi che le fortune
interno più segreto dell'apparta- mento senza farsi prima annunziare, ed essendo parecchi,
l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia. loredano, 3-142:
composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo:... servo- (servofreno
asse come un fuso, sino à farsi il collo più grosso della testa. moretti
parente prossimo si presentasse all'arrivo a farsi mallevadore dei loro mezzi di sussistenza.
ii-174: 'dolce amoroso foco'. balletto da farsi in sesto... questo ballo
, 120: le prove solite a farsi per vedere se una somma sia ben fattasono
: come fare l'indiano... farsi notare da lontano con qualche giorno di
portamento nobile, vestiti gravi e da farsi stimare alla plebe. carducci, iii-1-181
milano] è una città severa perchi deve farsi una strada. 7. rigoroso
nera..., tornavano a farsi vedere gli antichi bastonatori, i remoti
con una voce che pareva vergognosa di farsi udire ma che poteva essere sfacciata,
alle miniere di rame] e non farsi calare nella caverna non serve a nulla,
sostant. gobetti, 1-i-688: questo farsi e sfarsi del blocco di sinistra ha
.. l'altro, il grande, farsi pallido, batter l'aria, e
dela, ritta e immobile fino allora, farsi piccina piccina, lago sfavilla. pascoli,
nei magnifici occhi. 7. farsi visibile pienamente e splendidamente in tutto il
spiccare dall'intemo sussurro la voce per farsi udire al di fuori. muratori, 11-40
2-225: il carrèga chiamò il nescio per farsi portare la sua fisarmonica, un logoro
fenoglio, 5-iii-79: era arrivato a farsi un corredo, per essere sempre elegante e
volponi, 2-61: l'interno cominciava a farsi più chiaro: era quasi vuoto,
sono mali quando sieno sinceri: perché farsi gloria una donna di spirito dei suoi
. intr. con la particella pronom. farsi via via meno fitto, diradarsi (
quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente
un suono così chiaro e sfogato da farsi sentire benissimo alla distanza di cento miglia
sopraditti signori si sforzarono de sfogiare e farsi veder. biondo, xlv-103: la
sfoggiatamente spendendo innanzi al popolo, di farsi riverire come decoroso. =
intorno conuei zocoli che la fu contenta di farsi del terzo ordine, al quale i
canaglia. 4. tendere a farsi meno frequente o a scomparire (un
4-274: ora non aveva scrupolo a farsi trovare spettinata, vestita da casa e
. con la sanatoria di ripetuti non farsi luogo a procedere. = deriv
/ sforzando sul bel viso / a farsi sdegno il riso. comisso, iv-225
sarebbono sforzati per le rimessegrandiose che avrebbono a farsi pe 'l di fuori. 22
: somacal si rinfagotta, che non sa farsi la cravatta (perché non si deve
propri arbitrii? -darsi animo, farsi forza. dante, vita nuova,
signoreggiare avidissimo,... di farsi della città di lucca signore con male arti
. 41. ant. accrescersi, farsi più vivo (un desiderio, la
l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia. giorgiodati, 1-124:
-per estens. distogliere dall'intenzione di farsi frate. settembrini, 1-16:
, 11-87: un olivo che, per farsi perdonare l'inesauribile argento, cercato dalla
/ or girealteri, or quasi un nicchio farsi. 11. intr. per lo
di sarno,... andò a farsi medicare da un cerugico. 2
. carena, 2-8: 'sfrittellarsi': farsi frittelle sulle vestimen- ta.
e le frasche di una selva per farsi strada. - anche assol. bettinelli
, come chi tenta poco a poco di farsi una strada sboscando e sfrondando qua e
o sgarbo, ma instare, proseguire, farsi avanti e parlar alto, fermo e
quale non ha altra scelta che o farsi sfruttare... dal primo capitalista che
credono poter fenoglio, 5-iii-469: non poteva farsi una manciata di fermare il corso della
.. ma niego che ciò possa farsi o almeno si sia fatto in componimenti
. tose. allontanarsi in fretta, senza farsi notare (anche nell'espressione sfumarsela)
7-369: l'ingegnere vi si recava a farsi sfumare i capelli una volta al mese
di qualche tempo macchiandosi, viene a farsi maggiore la confusione, quindi è che s'
finora va benone: i fondi possono farsi a sfumino e pensano loro a inciderli a
sgabello a tutti i procaccianti smaniosi di farsi avanti e d'intascar denari.
larga sgabelli ». -fare, farsi sgabello a qualcuno: essere prono ai
associazione ci sieno schiere così pieghevoli da farsi sgabello a lui? -fare,
sgabello a lui? -fare, farsi sgabello di qualcosa: servirsene per i
professionali, i quali avevano creduto di farsi sgabello della loro forza giornalistica per far carriera
e per un suo fine, volendo farsi sgabello dei nomipiù chiari per salire a quell'
diverreste istrumento del primo tristo che volesse farsi di voi sgabello per levarsi alto. soffici
, diecavato il dolo, ma a farsi sganasciare c'è sempre tempo. tro pressanti
47: convien ripetere che il descartes per farsi strada alla
paura / perduto, errando sempre, / farsi a prò nostro spettacolo a tutti /
i muri, scantona, per non farsi scorgere. -di animali.
, i-245: il soldato non deve farsi il passivo istrumento della tirannide né usare
quando a quando. 2. farsi beffe di qualcuno. sacchetti, 194-53
sghignazza un pulcinella. 3. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno; fare
ancor supposto. / ove convien, per farsi a noi più grata / quell'alta maestà
forza far grande; la prima è farsi allungare e stirare con funi e con mangani
tldiaques aveva stabilito che lo sgombraménto da farsi da'forastieri fosse neltermine di tre giorni,
sgombri, / e tutto quel che può farsi noioso, / ciò che a impedimento
era ormai quasi sgombra, quando si vide farsi avanti... una grande automobile
propositi che par che debbano temere di farsi innante alle superciliose censure di catone,
-con silenzio-, senza fare rumore per non farsi notare (con partic. riferimento a
ghislanzoni, 9-54: la gente comincia a farsi spessa; e mentre l'inglese col
con quella particolare sillabazione di chi vuol farsi sentire da qualcuno. oriani, x-15-
/ s'ingegna, quanto può, farsi simile / al cielo, ove ella ha
ci mancava altro che andasse pure a farsi fottere da chi voleva e da quanti voleva
disse che questo luogo appareva sempre più farsi secco...; e nel testo
ippocratica. 14. locuz. farsi simpatico a qualcosa: porvisi in sintonia.
marchese nel salutare saccuno, invitandolo a farsi vedere spesso. la capria, 1-163
guerrazzi, 198: il povero torquato lasciava farsi, immemore ormai delle cose terrene,
. intr. con la particella pronom. farsi credere, mostrarsi, atteggiarsi, fingersi
: 1 coniugi non potranno indirettamente farsi alcuna donazione oltre ciò che loro è
e l'altra da vocale incomincia, allora farsi sinalife e collisione ne la prima
loro alleanza con tebe, se vogliono farsi credere nostri fidi e sinceri alleati.
entrare in possesso di quelle: ripartizione da farsi che non ammette dilazione di tempo e
gli uomini generosi e di spirito grande a farsi gloriosi con le operazioni degne e rare
. vadi, xcii-ii-163: chi voi farsi signor de spada e destro, / de
loro metropolita, per le spese da farsi nel sinodo provinciale; come anco il sussidio
, per vedere annullati quegli schemi, e farsi strada una diversa persona. c.
sinisgalli, 6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che sono
215: cinque trionfi fece in rimembranza / farsi a'roman', di cui si tenea
mal regolato sistema, non può né dèe farsi giammai con violenza e con impeto,
che mezzo possa procurarsi la stoffa da farsi il vestito intero; ma è la cosa
sistemazione consistesse in un nuovo contratto a farsi con il governo italiano come intermediario.
sole o altro corpo luminoso, possa farsi senza lasciare alcun spazio voto. calvino
di onori, credevano col perdere 1 volontari farsi i sostegni della corte di torino.
ritorcerò l'argomento. se non può farsi differenza dal diverso sito in cui sono
, 2-59 (ii-243): per meglio farsi intendere, si slacciò il braghetto e
precipitarsi a fare qualcosa; avventarsi; farsi decisamente avanti; entrare con irruenza in
, a'fanciulli. bisogna slattarsi, farsi uomini... egli è vergogna,
affatto, e lo fa nascosto senza farsi osservare da alcuno andò a buttarlo nel troppo
si macchiava. -figur. farsi perdonare un errore. l. pascoli
smaltire [il concime], tritare e farsi tutto di una medesima qualità. c
di sanguinoso smalto / l'erba a farsi vermiglia e 'l terren molle. fr.
uomo e lo sforza a tentare ai farsi superiore ai suoi simili per via dell'opere
cercando se per aventura avesse potuto all'occhio farsi la strada per qualche bucolino e vedere
ant. ammantarsi. -al figur.: farsi pervadere da dio. pagliaresi,
329: chi ha lo stomaco caldo può farsi famigliare l'aceto, smarrisce e distrugge
! 19. affievolirsi fino a farsi impercettibile (la voce, un grido
. perdere d'intensità, di vivacità, farsi spento, sbiadire (un colore)
ragazza civettuola, carina, che ama farsi notare per l'eleganza e il portamento.
delle parole famose che adesso arriva a farsi smerciare, come ieri fedeltà., sì
. intr. con la particella pronom. farsi metà, apparire mezzo (la luna
comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice
raggirano per arbitrio et oggetto di guadagno da farsi nel raggirare, stimando tra di loro
-decrescere (la'velocità); farsi meno intenso (il calore).
. avere poco a poco, farsi via via meno consistente (un patriguito
la neve non fanno, e al farsi dell'acqua ghiaccio vi vuole, al parere
gradualmente d'intensità, affievolirsi fino a farsi impercettibile o a dileguare (un suono,
si era smorzata. 33. farsi pacato (un discorso); essere propugnato
x-20-152: non sa che c'è da farsi smozzicare un dito dalla catena?
sovente esposti alle suggestioni di chi spera di farsi gran merito coll'insegnar nuove vie di
memoria, illividendo. 2. farsi fioco, spegnersi (una luce).
canta fra i pesci, che vuol farsi vedere, che si mette a smusonare tutti
25-i-1986], 21: tognazzi sembrava farsi una forza del suo tratto 'naturale'da piccolo
, i-939: le cinesi si storpiano per farsi il piede piccolo, riputando bellezza quello
corporale, cercano ancora nel corpo di farsi simili con falsità, con zoccoli alti,
rilassarsi, per meditare; indurlo a farsi vedere o incontrare. f.
snobette sinuose e gli sportivi che faticano a farsi un muscolo anche del cervello. manzini
non cotto, e dicono dell'aspro farsi soave, se due bicchieri di
inganno che occorse in questa materia per farsi questo negozio soavemente. 9. adagio
. bresciani, 6-xiii-156: cominciarono a farsi capannelle, cerchi, gruppi e sobbolliménto
brulli gridan benda lina, / lingua da farsi incontro a soccor- renza. l.
205: ambidue, dicevano, senza farsi motto l'uno all'altro, al =
a quando il lavoro che è per farsi. g. bassani, 5-126: se
l'unica sodisfazione dello spettatore è il farsi animo col pensare e ricordarsi più spesso cn'
legge, e pensò un tempo a farsi soldato. -che comporta capacità di
ci soffiò dentro con forza fino a farsi diventar grosse le vene del collo e
d'avviare il discorso, lo studio di farsi una rapida opinione degli altri e di
, esso allora venirà e trovarà di farsi biascia per lesso e per arrosto. guicciardini
regione o inserirsi in una comunità senza farsi notare, anche in modo subdolo.
, però, la stanchezza comincia a farsi sentire, / specie nel momento in cui
alla per così dire grandissima scopatura di farsi vedere... nelle vie più
se esternamente accedesse, non può più farsi dentro. gramsci, 1-27: quando il
ed eleggere povertà, tenere virginità e farsi suggètto ad altrui per dio. s.
tutti / invitar per il dì che farsi deon le nozze. -che si
così dèe con parità di grado / farsi ogni parentado. d'azeglio, 7-i-66
manciura vengono sempre contrapposte in modo di farsi reciproca suggezione. g. bassani,
soprattutto per discrezione, in modo da non farsi notare, da nascondere intenzioni o sentimenti
b. croce, ii-5-62: potrà ben farsi la critica della filosofia sogsi persuasi di
vedessi io quel viso adorno / pietoso farsi un poco a tanto ardore, / e
sù vid'io così l'etera addorno / farsi e fioccar di vapor triunfanti / che
, l'altra dentro cando di non farsi scorgere. la soglia claustrale. verga,
, pensò non esser più facil modo per farsi strada al solio reale di epiro che
fratello teodosio, da sé necessitato prima a farsi sognano di andare nella giungla o
un'eccessiva propensione a fantasticare, a farsi illusioni, ecc.).
più cose dicendo di non meno aviso che farsi grandi maestri. alberti, i-195:
. soldatùccio. cetto, che doveva farsi la prima comunione e la cresima,.
ordini del capitan generale noleggio avrebbe potuto farsi restituire non tutto il denaro, ma
che il sole della verità cominci a farsi strada a traverso la nebbia degli errori popolari
! -andare al sole, farsi da parte. berni, 168:
. gigli, 5-6: un bel farsi onore del sol d'agosto! ma ditemi
altro sole,... viene a farsi talvolta e strano e salvatico.
(per lo più nelle espressioni fare, farsi solecchio). dante,
salvo il diritto degli altri creditori di farsi rimborsare le proprie quote da quello che ha
filosofia, nelle quali il solidificaménto tende a farsi duraturo, pur avendo le loro pratiche
unto quell'apparenza, ma oltre al farsi vedere egualmente ru- icondi si manifestano solidi
realmente le tre dimensioni dello spazio, farsi solidi, diventar corpi e mettersi in moto
vedrem poi l'aer turbato e scuro / farsi sereno e le nubi atre e rie
lo più nelle espressioni. fare, farsi un solitario). 19. calesse
fece ancor celebrare le feste, solite di farsi ogni anno negli alloggiamenti pretoriani.
navarra] imbarcarsi sopra il fiume e farsi condurre a san moro, nel quale
1-ii-107: la villana, necessitata altronde di farsi nella sua solitudine una occupazione che la
mia viltà, voglia anche la sua pietà farsi contro a la mia miseria, a
qualcuno per vederne l'espressione o per farsi guardare. g. foppa, cxxxiii-168
, con pretesto di sollevar l'erario nel farsi provedere ne'quartieri da'sudditi, sono
dalle mie carte. 27. farsi udibile, aumentando via via d'intensità
pane col frequente ammassarsi e dimenarsi, farsi più duttile, più sollevata e spon-
una simile ingiuria, consiglierei pur sempre di farsi do adoperato più di sette misure per tutta
brumale nel tropico dei capricorno e or veggo farsi il solstizio estivale in vergine. galileo
tanina vera, capace di farsi giornate intiere di mulattiera con una soma
del somigliarlo a tutti coloro che desiavano di farsi eterni. g. m.
5-47: nessun popolo potrà essere o farsi libero mai, né per mezzo de'francesi
fuori le gambe nude dalla branda e farsi la barba, 'coram populo', nel più
frate, che ha più voglia ai farsi giustizia da sé, in qualche maniera sommaria
in modo rudimentale e primario, deve farsi all'atto stesso della percezione, come
e sinedrio concordavano col procuratoreidolatra le cose da farsi. -papa. savonarola,
disus. avvizzire alquanto al sole; farsi un po'passito (l'uva,
, come nel gioco, di non farsi colpire. ariosto, 40-82: di
che il capitolo s'era presentato per farsi consegnare, in forza d'iniqua sentenza,
de sanctis, ii-15-242: comincia già a farsi sentire questa terribile sentenza: che la
sopita / l'acerba voglia, o farsi più matura. ariosto, 8-72: la
-di soppiatta di nascosto, occultamente, senza farsi scorgere; in modo furtivo.
guardingo, sospettoso, cercando di non farsi scorgere. p. fortini,
del tigrè), la cosa può farsi senza pericolo. 4. sottrarre
veneto [rezasco], 223: può farsi giudicar al sopra gastaldo e poi al
dice il sopraccitato bracciolini) / debbon farsi bertuccie degli dei. g. b.
[il contadino] che è prudente non farsi vedere sensibile nel timore di essere ritenuto
iii-7-316: le signorie, in via di farsi monarchie dinastiche, crescevano gelose d'ogni
, abrahamo... insegnò, per farsi loro grato, la geometria e arte
quale gode grandemente, gustando supramodo di farsi vedere in publici congressi con accompagnamento de'
breve sdrucito o vogliamo dire scissura da farsi nell'aria non basti a levar l'eccesso
l'assoluta potenza di dio, farsi mobile? delle colombe, 2-371: san
subito sopraprendiménto storditi, non sappiendo che farsi, stettero fermi. mantova, 27
. moretti, iii-556: pensava di farsi bello per una tosa d'alta classe
... brevità, che parimenti può farsi da noi in più modi, cioè
mamiani, 3-33: dovere del popolo è farsi docile alle istruzioni ed ammonizioni di coloro
l'albergo. -prodursi e farsi più intenso (il calore) o pungente
i quali, anzi che praticarli e farsi imitatori dell'egregie loro opere,..
teguerri, ii-211: sulle none / farsi aprir le finestre, e sorbecchia
guardiano con l'alfabeto dei sordomuti senza farsi impressionare da quel cane che urla come
immaginò che cosa avrebbe voluto e po- farsi avanti, incalzare. tuto fare,
riprendere coraggio. -in partic.: farsi avanti in aiuto di qualcuno. dante
nilo / vegga su le piramidi superbe / farsi di nuovo ai regi / ricchi sepolcri
lago sotterraneo. 27. farsi udibile, risonare, echeggiare (suoni,
, 9-75: il fuggire / sarebbe un farsi correr dietro: e intanto, /
. ammirato, 1-i-102: nel discorso che farsi, consistente nell'estrarre casualmente uno o piùlivio
si tirasse a sorte e andasse a farsi mangiare dal mostro perché tutto il resto potesse
mercede / ch'el meritò nel suo farsi pusillo, / a'frati suoi, sì
della camera di commercio, accettò senza farsi rincrescere. fu in commissioni, fu amministratore
il popolo, come è costume ai farsi nelle sorvegnentinecessità. nievo, 3-15: 1
veggon prendere delle boccate, e subito farsi a schizzarle al nido che attualmente lavorano.
la miglio arma d'un capitano è il farsi temere dal soldato, perché due capitani
solenne. 14. incerto sul da farsi, sulla decisione da prendere, irresoluto
giudicava che di niuna cosa fosse da farsi beffe: e in questa maniera fra
è da tanto. -sospettare male-, farsi un'opinione negativa su qualcuno o qualcosa
ricever bastimenti di paesi sospetti e di farsi le quarantane. -che lascia appena
, e tutto questo viaggio ancora doveva farsi per paese sospetto. gavoni, 714:
. 14. locuz. farsi sospirare-, tardare ad arrivare in un
sospirosa, vertente avvenimenti erotici fatti o da farsi, quasi mai da fantasticarsi soltanto.
,... che si peritavano di farsi avanti da prima e rivolgevano a quel
... non sa che cosa farsi del parallelismo della sostanza cogitante e della
ch'erano dalla chiesa a palazzo, farsi ripeter da essi il più sustanzioso della predica
l'uomo armato. 6. farsi carico di una spesa; sobbarcarsela; sopportare
non si può parlare ad un pubblico e farsi chiaramente intendere senza elevare, distendere e
voce notabailmente più di quello che suo farsi nel parlare ordinario. milizia, i-93
la mercatura. 4. il farsi carico di un onere, di una spesa
tal sostituto [del padrone] dovrà farsi espressamente alla presenza de'marinari, i
peso. -per estens.: farsi sotto, avvicinarsi a un avversario per
eresia grandissima nella milizia, che non possino farsi mantelletti a botta di cannone lo mostrano
. di sotterfugio: di nascosto, senza farsi scorgere o scoprire o farlo sapere;
: volere nascondersi, scomparire, non farsi più trovare per la paura, per
. locuz. -andare a sotterrarsi o a farsi sotterrare-. come imprecazione o come sarcastica
g. villani, iv-13-96: tormentarolli per farsi insegnare la pecunia nascosa e sotterrata.
che i soldati di onore non devono farsi a pescare cotesti sottigliumi degli azzeccagarbugli.
che ove può incastra una distinzione per farsi la via a una definizione nuova.
: gli antecessori miei furon sottili / nel farsi buona camera e fornirla / di mobili
quando il taglio si facesse, potranno certo farsi più sottili e minute inspezioni. per
popolo, si tomàro adietro, e 'farsi eccessivi scrupoli nel compiere qualcosa; avere
cavour, i-242: la galleria a farsi sotto san salvatore è più lunga di quella
n. 62. -farsi sotto: farsi avanti, proporsi per un'iniziativa.
entri in un luogo santo) e farsi sotto, a ripararsi all'ombra della pergola
parigi la consegna sembra unicamente di non farsi mettere sotto i veicoli. -costringerlo
o meno nascostamente, cercando di non farsi accorgere; in modo dissimulato, senza
penserete mica che ci sia proprio bisogno di farsi l'occhietto o ricorrere ad altre sottolineature
contesto di un gruppo e incapaci di farsi valere e di ottenere maggiore considerazione.
non possino né devino in l'avvenire farsi imposizioni per conto di numi che passino la
pagar più per un conto e guadagnare col farsi noleggiatori delle mercanzie dell'altre nazioni,
all'inacerbito suo core s'è aggiunto per farsi colla virtù chiaro e in cittadinanza superare
scultore nel fare la e folle ardimento farsi da se stesso di privato principe, vendi
79: non essendo l'ingiuria solita a farsi, se non da persone superchiose,
si richieggono, non essendo solito a farsi, se non da persone buone,
è comparso un uccel- laccio sanese per farsi cardinale, e maestro andrea gli fa creder
mantova per ordinar quello che fosse a farsi in tanto pericolo, s'avviava a
. intr. con la particella pronom. farsi prendere da una grande eccitazione o agitazione
se mai tralignando, ad una compagna / farsi puote o ministra, a poco a
a qualunque ebbe spirito e talento di farsi erede de'fini di quel primo fortunato
cittadini che... intendono comechessia farsi la vita e l'avvenire col bagno
spacciare i pregi de'vostri avi e farsi / largo senza del proprio aver niente?
agostino giustiniani, 154: propose di farsi duce il dì seguente e mandò a
dopo aver pagato ogni dritto, bisogna farsi far un sigiletto dall'emin, bollando in
animo da errori, e viene a farsi ornato de virtudi. 17.
v.]: chi veste foggiato per farsi ammirare, si dice che gli è
ne trovi più nessuno che viene a farsi la spagnola ». 15.
. 62. -darsi di spalla: farsi un cenno d'intesa. arpino,
i fiorentini... avean cominciato a farsi largo un po'allineandosi e spalleggiando i
della altezza di tre dita. debbe farsi il detto fondo di fornace di certi mat-
aver pensato alla spalliera di ginevri da farsi contro ai lauri, la quale vi starà
grosse anguille apparecchiare, non sapendo che farsi, con l'anguilla e le tenche in
fioritura paoletti, 1-2-216: questa spampanatura suol farsi, affinché degl'instituti superiori e delle
poi mettono titoli spampanoni e credonsi di farsi tenere per magni, di farsi temere per
credonsi di farsi tenere per magni, di farsi temere per formidabili. = deriv.
è credibile che essenzialissimo cangiamento verrebbe a farsi nel loro valore. cavour, vii-637
damigella e, non si sappienao altro che farsi, piangendo dirottissimamente, entra pur suo
, 3-319: don placido cominciò a farsi sparagnino per mettere da parte qualche soldo al
, o da firenze, debbano a furia farsi uscire legioni intiere di maestri elementari,
il rimanente della scena in maniera che possa farsi lo sparimento, quando ve ne sarà
. per estens. rendersi irreperibile, non farsi più trovare; togliersi dalla circolazione,
come invito ad allontanarsi immediatamente e non farsi più vedere (e indica ira e
cavalli. per tenergli in dovere e farsi stimare bisogna sparlare bravare minacciare e far
fracasso... era riuscito a farsi un po'di crocchio attorno pur esso.
pascoli, 45: di lassù largamente bruni farsi / i solchi mira quella sua pupilla
/ che, se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore
molt'acqua sgorgata per la via da farsi, ben pensò esser fattura de'parti per
,... aiutandole ad abbracciare e farsi proprio quel terreno spartato, dove saranno
in illiria per milizia apprendere e per farsi dall'esercito amare, star meglio in campo
ii-213: là vedi d'ossa sparte / farsi canuti i campi. magalotti, 4-59
bella in guisa spasima / che per farsi distrugge se medesima: / per non
s'è già fatto un figliolo, senza farsi la donna. -incurante della salute.
altri, con 1 colleghi ufficiali doveva farsi vedere uomo, doveva ridere con loro
lo stringevano d'ogni parte, contro loro farsi arma dell'impero e di sé scudo
giovane, 9-27: uom posto a farsi specchio ov'altri miri. -farsi specchio
formassero i capitoli di un trattato da farsi colla santa sede, e questi, compilati
leggendo, pronunzia distintamente e in modo da farsi bene intendere aa chi ascolta. 'se
governo e amministrazione della repubblica dovrà prima farsi ben certo delli princìpi politici, e
l'entrar sovente nella clausura, potrà farsi fare una pianta distinta di tutto il
, 1-114: un giuoco ho veduto anche farsi dello spedale de'pazzi, dove si
sciolto, fluido (la pronuncia); farsi più pronto e duttile (l'intelletto
nel procedere verso le porte: e il farsi zione o di un governo. strada
la spedizione del titolo in forma esecutiva può farsi soltanto alla parte a favore della quale
tra feccia e feccia spande, / per farsi un po'di trono anch'ei da
di rugiada molli / spegner la sete e farsi specchio il rio. metastasio, 1-ii-49
un povero popolano... non poteva farsi ardito di dar consigli 'apertis verbis'
villano del casentino, quando capitava a farsi spelare sotto il suo rasoio. bianchini
. secchi, 1-15: o bella cosa farsi serva di uno spelatello fallito, che
non sono circa lo spendere, e farsi facile ogni lor voglia e pensiero.
gloria e innestato, si pensò di farsi fare re di cicilia e di puglia,
spente ceneri patrizie / si voglion rimpastare e farsi belli. g. gozzi, i-17-23
si era nascosto ma aveva cercato di farsi vedere stando seduto con le gambe spenzoloni
ritrattare l'aratanto spericolato che finì per farsi ritirare la patente. prisco,
dello stocco, quanto per farsi animo. calvino, 5-36: per poi
dell'acqua del refrigerante (che può farsi anche durante il tiro) e della maggior
casali mio amico, è venuta vocazione di farsi laico domenicano. i padri del convento
per molto speronare / uno optimo cavai farsi restìo. 3. rinforzare un muro
richiese lo suo destriere delli speroni per farsi innanzi. anonimo romano, 22:
in ogni tempo insegnato di nessun denaro farsi sperpero così facilmente come delle prestanze e
voi. nievo, 640: per farsi di mugnaio esperto soldato in così breve
v.]: 'spertire': fare e farsi esperto: 'me lo sperti- sce un
v.]: 'spertire': fare e farsi sperto: 'non dubiti col tempo si
vittoriosa ha o non ha diritto a farsi rimborsare dalla controparte soccombente; il giudice
-vivere a spese di qualcuno: farsi mantenere da lui, riceverne i mezzi
ghislanzoni, 9-54: la gente comincia a farsi spessa. -combattuto fra eserciti molto
moretti, i-949: il vecchio professore vide'farsi avanti un donnone spettacoloso.
in casa di non so chi scultore per farsi scolpire la testa d'ersilia al naturale
, sul suolo bagnato - farsi la spia: denunciare la propria presenza.
l'altezza sarebbe viva, onde come potrebbe farsi gran sedimento della materia minuta e trita
spiantato / negozio in oggi non può farsi in terra. 5. abolito
assediata, stavano spiando l'occasione di farsi innanzi. borgese, 1-83: sono riuscito
spiccare dall'intemo sussurro la voce per farsi udire al di fuori. bresciani,
mezzo soprano. 15. farsi notare fra persone circostanti per le caratteristiche
; districarsi da quanto intrica e trattiene; farsi avanti per offrire un aiuto; slanciarsi
dirittura a roma a solo oggetto di farsi ritrattare dal bernini. alfieri, 9-62:
e tanto si chinò per noi che volse farsi mortale, essendo immortale, mettendosi ne
quale andava, volta per volta, a farsi spicciolare uno scudo, lasciandogli sempre qualcosa
il numero col proibire ai sudditi il farsi frati, se non dopo d'aver compiuta
forze, in ogni caso, non potrà farsi soltanto col loro reclutamento spicciolo, ma
distingue, la nessuna velleità del poeta di farsi portavoce d'altri, di rendersi spicciolo
lineamenti spiegarsi e de'diletti / nella felicità farsi più belli. -allargarsi, dilatarsi (
. 30. per estens. farsi intendere chiaramente, esponendo con le parole
alzando gli stendardi e levando urli selvaggi per farsi cuore alla zuffa, ci vennero incontro
. per simil. e al figur. farsi dare denaro da qualcuno con blandizie o
al buon 2. che mira solo a farsi dare denaro. duca di savoia che
distratto dal nuovo personaggio che cercava di farsi intendere e non ci riusciva. soldati,
spine al solo pensiero che lei potesse farsi un'idea della casa in cui vivevo.
chi non è spino corre rischio di farsi tale tra le seccaggini che si provano regnando
-a spinte, spingendo qua e là per farsi largo fra la folla. fenoglio
nella speranza di suscitare nuovi clamori e farsi un nome. 8. che
) per allontanare brutalmente qualcuno, per farsi largo in una calca o come puro atto
meraviglia se i deputati di tartavalle riescano a farsi eleggere cogli spintoni e gli scappellotti?
senza incappare in sentinelle e guardie, a farsi trattenere o a buscare una fucilata come
infanta sì dolente del duello che dovea farsi, che non ebbe forze per levarsi in
to), per poi farsi meno aggrovigliato quando i cromo
da far spiritare la signora più che da farsi onore con lei colla nostra serenata.
canforato di n. 18. cui farsi una frizione. castelvetro, 8-1-537: salvo
gliodori più spiritosi ed efficaci non passano a farsi sentire. -sostant. d.
questaunione spirituale, ancora la union corporale per farsi più che può un medesimo con la
al proprio stato, doveva per conseguenza farsi de'nimici crudeli e dannosi. nievo
dove la regina, desiderosa di non farsi vincere di magnificenza e di splendore da manfredi
fé trovare tutti gli apparati possibili da farsi in gaeta. c. campana,
bacchelli, 13-118: bisognava dedurne che a farsi benvolere giovava più la miseria oziante e
ribella, /... / farsi più fera ognor quanto più bella, /
medesimi tetti ognun m'accoglie / per farsi erede poi delle mie spoglie. lippomano
pugnace. l'uom dunque? a farsi / di se stesso miglior di giorno in
3. mettersi in mostra, cercare di farsi notare. 4. tr. cacciare
un festino volse vestirsi, pulirsi, farsi radere, alzar i mostacchi, arricciare e
critica interpretazione o comento, che deve farsi piccina innanzi alle opere d'arte e
, la quale per maggior durata suol farsi di pietra. -proda di un
nel piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e palluz- zare i granelli;
per un frutto assai dolce, per farsi conoscere e spacciarsi per bell'ingegno dimandò se
suol fare come preparatorio del matrimonio da farsi dappoi. gemelli careri, 1-ii-113: seguiti
cose, 'lesporcacciate', che bisognava fare senza farsi vedere e senza mai dirlo a nessuno
giorni, essendo la fanciulla al sole a farsi bella sopra un suo poggetto che sporgeva
sé o altri, aver domandatori, farsi domandare, promettersi; e quivi sarà lo
il mistero, la purità, occorrenti per farsi sposa di cristo. -città
-andare sposa, essere la sposa, farsi sposa: celebrare le proprie nozze,
/ di sua narcisa, ch'è per farsi presto, / (sei pare a
sarà mai perfetto e virtuoso; / a farsi laurear ne va di trotto, /
ti sii fatto sposo. - farsi sposo qualcosa: dedicarvisi totalmente.
, incapace di uscir di stenti e di farsi una posizione. baldini, i-104:
, ancora che l'uomo non curi di farsi riconoscere. 4.
scuso il povero uomo, poiché, per farsi grato a la sua amorosa, si
, qual di rado o non mai sa farsi dagli italiani. svevo, 8-345:
riescano, ai massimo, che a farsi trascinare faticosamente a rimorchio della vita nazionale
e di sossieguo quanto basti a non farsi giudicare sprezzativo e insolente. = agg
è mosso dall'oggetto, ed il farsi sprezzator di molte superfluità egli è abilitarsi
sprigionava dai suoi. -esprimersi, farsi palese, manifestarsi apertamente. carducci,
/ di quello, onde si sforza / farsi ricca toscana, arancio illustre.
inquieto. -lasciarsi assorbire totalmente, farsi vincere o sopraffare da un sentimento,
, / a napoli espresso, / per farsi esempio altrui, spronò se stesso. muratori
... per mezzo di lavori da farsi, se non come sponde andanti da
acconciarsi i capelli, la barba e farsi belli, quello spruzzarsi e servirsi di
che fassi agli svizzeri. primieramente deve farsi un pagamento per trasportare i grani a quel
vetta, e vi sostiamo incerti sul da farsi. -scoglio. gadda conti
una mano. -che vuole farsi credere un'altra persona. detta porta
, nell'orlo sputacchioso del fiume, a farsi un semplice bagno qualsiasi. =
, le sputi; elle non son per farsi leggere a nessuno a forza. g
sputi; elle non son per farsi leggere a nessuno a forza; e se
. -con valore recipr.: farsi oggetto a vicenda di accuse infamanti.
con l'antico democrito a nome di costoro farsi una bella squaquerata di risa.
1-i-215: stellina non sarebbe così sciocca da farsi (e squadrava le coma) sotterrare
. e. cecchi, 7-82: farsi divorare dalle zanzare, che a squadroni
che brama sol, che sol agogna / farsi grata a colei che l'avvalora,
12. locuz. -andare a farsi squartare-, a quel paese (in
stoffa). -mandare qualcuno a farsi squartare: mandarlo al b. cerretani
vibrazioni dopo un gran numero arrivano a farsi sensibili, fu stimato bene applicare il pendolo
, 92: al suardi premeva troppo di farsi stimare per giovane onesto e squisito.
90: deve il prencipe procurar di farsi temer dai sudditi non col
strada da lì a niella, da farsi a piedi, e mentalmente la divideva in
, fare prova di nobiltà come debbano farsi per il grado di cavaliere milite,
l'ingegni moderni abbiano voluto soggettarsi e farsi schiavi 'essa. s.
né più lungo né più breve possa / farsi per noi del viver nostro in cielo
dal padre eterno intorno alle cose da farsi in questo mondo, ed anco palesava
un taglio di tessuto. -famil. farsi un abito nuovo. fagiuoli [tommaseo
non lo staccò mai. -non farsi più sentire (una lusinga).
ancora, / volesse la signora / farsi gioco di me. ma adesso ho visto
piemonte senza colpa se non a patto di farsi italia. 37. levarsi,
italia. 37. levarsi, farsi sentire (una voce, un suono)
1 due muri, bassi che basta farsi staffa l'un l'altro con le
ne vanno, e la conversazione può farsi così senza testimoni, le cui indiscrezioni
/ mirasti lieta i garzonetti ardenti / farsi a tutt'opra di vigor possenti, /
cadute di tensione, essenziale è non farsi prendere dal panico. 6. ant
o in stampa: rendere noto o farsi conoscere attraverso pubblicazioni. pindemonte, iii-21
altra moschetta stampanato nel braccio destro, farsi portare alle navi. stampando, agg
: v. mazzastanga. -essere, farsi la stanga fra due corsieri, la stanga
quando bene si avessino, sarebbe uno farsi stanga fra questi dua re. tommaseo
v-447: le dame autrici anzi che farsi prestare uno o due versi luminosi de'lor
tardi. 11. figur. farsi forza, non abbattersi, rimanere saldo
l'austria, stimava miglior partito il farsi strada coll'armi proprie, che lo stare
17. rimanere soddisfatto, sentirsi appagato; farsi una ragione di qualcosa; contentarsi.
di una prepotenza (nell'espressione non farsi stare, calco del venez. no
, x-167: quando specialmente viene a farsi / l'abito poi difficile a mutarsi:
noi, membri della 'giovine italia'dovrebbe farsi via via una specie di statistica degli uomini
ombra, la quale è vana in farsi e disfarsi spesso e molto agevolmente.
, / e le campagne e i boschi farsi lieti. alfieri, 1-67: duro
con decreto, che gli acquisti dovevano farsi per comporre una galleria moderna. buzzati,
, a pubblica vista qua e là farsi condurre a stazionare spiritualmente, a prendere
e poi a san martino, con farsi vecchiarde e triste robe, cioè stazzonate.
di nòve fronde rivestire, / e farsi vaghi fior gli acuti stecchi / e
che la divina / città lasciò per farsi medicina. laude cortonesi, 1-ii-208: benedecta
da mano. et il simile dèe farsi con gli ministri, e prima con
voluto di vantaggio per infrenesire alessandro di farsi riformatore della religione di tutto l'oriente?
, oltre cui non possa ella stendersi e farsi maggiore. 41. pervenire
: quell'anno la primavera stentava / a farsi avanti. 2. affaticarsi
. bartoli, 2-2-112: gli fu bisogno farsi portare in seggia, la quale nondimeno
scaramuccia, 30: stimando miglior partito il farsi conoscere liberale che stentato e stitico.
come noi pensa se stessa / prima di farsi vortice e rapina. soldati, 2-88
il paragrafo intorno l'ossequioso passo da farsi con buona opportunità da esso lui a
zanotti, 1-5-236: alcuni vogliono ciò farsi... da certi succhi che
odore a chi ha buon naso: farsi stimare da chi sa apprezzare le opere degne
stima. -mettersi in stima: farsi apprezzare per le proprie capacità.
molto capriccioso di cose strane, come di farsi infiniti vestimenti, comprar gioie senza voler
. 12. intr. ant. farsi un'opinione, un'idea, una valutazione
sti- maron coloro che tennero la cognizione farsi per via di similitudine.
era per quelli l'occasione stimolante di farsi intendere, poco dopo aver parlato, in
, 17: lei non possea a finestra farsi, né a chiesa né ad altro
tutte quelle che solo si muovono a farsi religiose per puro stinto di onorare dio
4. incertezza o indecisione sul da farsi, esitazione, tergiversazione. petruccelli
la commedia senza stiracchiature o improprietà può farsi in iscena stabile, si faccia; ma
. che veniva a mangiare e 'a farsi stirare', le aveva fatto leggere l'intermezzo
siccome la soverchia parsimonia in gioventù suol farsi avarizia in vecchiaia. g. gozzi
del padre frate maestro ganzerla, attento a farsi ben ugnere gli stivali per andarsene a
la fuoruscita dello stocco, quanto per farsi animo. -con meton.: colpo
stoici filosofi nulla più trovarsi attissima a farsi amare che la virtù e la onestà.
. gli era saltata la fantasia di farsi frate. leopardi, iii- 42
ho detto... quanto ella nel farsi servire sia imperiosa, noiosa, vezzosa
dubbio più regolare che, quando debbono farsi stomi da una categoria ad un'altra,
dire, molta fatica pare elvella voglia per farsi: direi pertanto che dèesi giungere un
ix-22: credette [l'arte gotica] farsi più bella collo straccaricarsi di piccioli ornati
ceneri patrizie / si voglion rimpastare e farsi belli. alvaro, 18-7: parve a
, 3-2-193: veggo che si delibera di farsi forte alla esclusione di tutti gli altri
mezza strada. piovene, 15-83: preferì farsi assumere come tecnico da una grande industria
il bastone per necessità, per farsi la strada. -farsi strada:
fu necessario tagliar molti arbori per farsi strada. s. maffei, 5-1-99:
centu rioni, propose di farsi strada a traverso il campo de'nimici.
g. bassani, 5-183: farsi strada tra i tavolini stipati sino all'inve
antico il fumo è tuttavia costretto a farsi strada per entro ai tegoli. l.
iv-71: i raggi del sole non potevano farsi strada. di giacomo, i-466:
che la sua voce stridula riuscisse a farsi strada tra tanta bufera. -ascendere a
zione cercava nelle presenti turbolenze di farsi strada. -tendere a un obiettivo
impone questo falso di suo capriccio per farsi strada a poter dir poco di sotto di
vi fosse questo appello, costerebbe tanto a farsi strada avanti a questa benedetta corte inglese
mi impensierivano,... cominciarono a farsi strada anche nel pubblico. bernari
pubblico. bernari, 3-145: sentii allora farsi strada nella mia coscienza la certezza
. ha dovuto impiegare molti anni per farsi, in italia, un po'di strada
: l'ambizione non troverà mezzo per farsi strada, né sarà la cosa pubblica malmenata
(vicino ai settanta), del farsi strada fra iv e iv strette e le
non ha migliore occupazione che quella di farsi conoscere. -gettarsi alla strada:
divina! -come invito minaccioso a non farsi più vedere. tronconi, q-93:
. -di straforo: di nascosto, senza farsi scorgere o scoprire; furtivamente, segretamente
buri, 2-335: pilliano a farsi fatta schiatta, quale è quella ch'è
di ghiacci, era sì malagevole a farsi che i soldati, che il conducevano,
e donne ed insieme tali stramberie da farsi deridere e deplorare da un'ora all'altra
bacchetti, 2-v-37: fu consigliato di non farsi sentire a dir simili strampalerie.
alle sette al più tardi: lavarsi, farsi la barba, la doccia, una
da femminucce. -in partic.: farsi indifferente a una forma di linguaggio o
le villanie, che sono cose scelerate da farsi dai padri inverso gli figliuoli e inverso
capriccioso di cose strane, come di farsi infiniti vestimenti, comprar gioie senza voler che
ferd. martini, 1-i-182: è penoso farsi, ma credo sia necessario in questo
aprire nelle università corsi straordinari, o farsi ripetitori a prezzo o no. einaudi,
copie dei contratti, le quali sogliono farsi in numero superiore a quello voluto dalla
lupis, 3-41: cominciava dal capo a farsi scadere negletta con un vago strapazzo la
come metafora oscena. cile a farsi straportar da'compagni, non lavorava.
cognata... aizza suo marito a farsi restituire il prestito e in mancanza a
volentieri in carrozza dice 'che gode a farsi un po'strascicare'(non strascinare).
fogazzaro, 13-320: entrarono in salone senza farsi annunziare, primo l'arciprete col suo
ri fi. { mi straségno). farsi ripetutamente strasordinataménte, avv. ant
, i-60: restai sbalordito in udire farsi applauso a certe poesie che a me
ogn'altra specie di male possibile a farsi per donna scelerata. s. maffei,
quotidianamente stremandosi. 10. assottigliarsi, farsi più fine o appuntito. -anche sostant
tante bellicose nazioni... cominciò a farsi strepitosamente sentire. -in modo
1-11: povero vinny che ha iniziato a farsi proprio in quei mesi in divisa a
imaginando quel ch'abbia pensato / rinaldo a farsi vile ed abietto. lorenzo de'medici
usa nelle leggi e provisioni che occorrono di farsi giornalmente in una republica è molto stretto
: la filologica ambascia... del farsi strada fra iv e iv strette e
), intr. alzare la voce per farsi sentire, per far rumore o per
strinse al muro e lo percosse per farsi rendere la borsa che gli aveva rubata'.
per lo più con la particella pronom. farsi da presso; accostarsi, addossarsi a
un legame affettivo); rinsaldarsi, farsi più intimo. oddi, 2-3:
di dimensioni, ampiezza, circonferenza; farsi stretto o più stretto; anche illusoriamente
62. assumere una posizione più raccolta; farsi piccolo per la paura o per la
di solito di nascosto, evitando di farsi scorgere da chi non è diretta- mente
civancio o stronzaménto di quel donativo solito farsi nella successione de'novelli imperadori.
stropicciavano poi ben bene il viso per farsi bianche e mandar via le rughe.
non altro mai si propose che di farsi maggiore degli altri. 17.
mondo... o andare a farsi stroppiare in battaglia. -con valore
buio della notte tenta con esse di farsi un capestro al collo e strozzarsi.
fievole, roco o spezzato; cessare di farsi udire (la voce, un suono
loro povertà senza america, intendono comechessia farsi la vita e l'avvenire col bagno
lingua, raffinare gli strumenti e a farsi venire in testa qualche trovata, a
in ore stabilite, per il piacere di farsi vedere e d'incontrare gli amici.
la bontà di venire nel mio studio a farsi dipingere in
de'gran gesti al rumor si vide farsi / maggior l'angustia a l'ellesponto
per rilevare da lei a chi debba farsi capo per una tale investitura. manzoni,
, 21-249: -a cosa mirava? a farsi mantenere? -sì, certo, ma
,... non sapeva come farsi per mantenere i soldati, e si lasciava
viminèdi. 3. per estens. farsi beffe, ostentare disprezzo. montale,
retaggio degli onon. 5. farsi avanti dopo altri o al loro posto,
propria oscurità totalmente sepolte, cominciò a farsi strepitosamente sentire. fagiuoli, i-12:
del decto comune debba per lo avenire farsi per due anni duratura e cosi successive si
alcuno che ne avessi notizia, per farsi riputazione e nome la nasconde e la perverte
, i-583: invece di star a farsi succhiare il petto dal suo marmocchio,
di quella di un altro corridore per farsi tirare. 17. locuz. -non
il piombo; il che non può farsi dove non son pori, perché un
pigliar farfalle o girar trottola, / o farsi lieto d'una bella frottola, /
soggetto, dal non darsi più e farsi suddito al senso, anzi fattasi al medesimo
e... debbe dipoi sue- farsi col ritrarre cose di rilievo bone con quelle
popolo, suggerito che gli ugonotti volessero farsi patroni, cominciò a correre verso il castello
suo petrarca!..) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse l'
e la principessa non domandava se non di farsi pregare. -essere la sua:
499: stette così sulle sue senza più farsi vedere. -seguendo una tattica difensiva.
». -balzare dal suolo, farsi conoscere, diventare famoso, attirare l'
l'uomo e lo sforza a tentar di farsi superiore ai suoi simili per via dell'
sgambettava da solo. - farsi un vanto, gloriarsi (in relazione con
.. par che debbano temere di farsi innante alla superciliosa censura di catone.
correggere in ultimo coll'instrumento generale da farsi di tutta l'intiera linea de'confini
, 2: per questo diciamo farsi tutta nera [la terra] e non
12: chi vuol essere qualche cosa e farsi nome nell'arte, è necessario che
uomo e lo sforza a tentare di farsi superiore ai suoi simili per via dell'opere
alli sopra gastaldi.... può farsi giudicare al sopra gastaldo e poi al
della scienza del bene e del male farsi uomo metafisico è di certo da grandi;
13: nelle mattine longhe buono è il farsi una sup- pelettile di parole e di
dei ministri, non era riuscito a farsi nominare senatore. = voce dotta,
e pazienti, che si ostinavano a farsi voler bene, come tutto il viso supplichevole
supplita qualche parte del lavoro che dovea farsi in musaico. 7.
tutti gli elettori può farsi supplire, per privilegio, da un sostituto
sergardi, 1-392: mandateli pur tutti a farsi fare / all'usanza turchesca una supposta
il suo particolar di lasciare di pratticare di farsi re de'romani. ochino, 213
con facoltà allo stesso amministratore delegato di farsi surrogare, nella stipulazione dell'atto, dal
suscettività d'immaginazione che mi esortare a farsi animo, a non lasciarsi abbattere dalle bile
potuto suscitare un solo tra i facoltosi a farsi banchiere della nazione futura.
la mercede / ch'el meritò nel suo farsi pusillo. cino, iii-181-36: suso
sima intensità. e un giuoco solito farsi per lo più da'ragazzi in questa manie-
di sossièguo, quanto basti a non farsi giudicare sprezzativo e insolente. tassoni,
.. viene da quel susurrio che sentiamo farsi da coloro che parlano in segreto.
sarebbe stato nella contrada e nella vicinanza nel farsi per la sua persona tal funzione.
acqua. -il perdersi, il farsi rapidamente inavvertibile di un sapore.
dalla circolazione; rendersi irreperibile o non farsi più vedere o trovare. muratori,
. intr. con la particella pronom. farsi più largo. g. brera [
grandezza di lui. 5. farsi affannoso e intermittente (il respiro).
volumetto. 8. rifl. farsi aria con un ventaglio, con la mano
13. locuz. -sventare lo straccale-, farsi volgare, meno la palizzata nella medesima
della copparosa. 3. rifl farsi aria, sventagliarsi. m. ricci
alla pentola. 15. rifl. farsi aria con un ventaglio. baldelli,
, / tanto più trova di can farsi lupi / la maladetta e sventurata fossa.
, a somiglianza del pavone, che per farsi corona al capo delle occhiute penne scuopre
5-1-183: gl'istrumenti sospenditeli non potettero farsi di materia dura, ma svettante a roggia
, collo sviar l'occhio, e col farsi le- gar'all'albero della nave.
, a sviarsi in disgressioni irragionevoli, e farsi ragione e con lo schiacciare dei per
facendo tutta una manfrina, svociandosi per farsi dar retta. -per estens.
uscir la bella prova di mano a farsi tabacchino d'una donna e d'un
: « c'è margherita che non vuol farsi vedere ». chiesi perché, fingendo
, da due soldi, per non farsi rubare nel conto da quell'imbroglione. codice
2. in modo da non farsi vedere, senza che altri se ne
restar prigioni; / che pochi a farsi taglia erano buoni. bandello, 1-26
. brusoni, 4-i-37: anche il farsi tagliar tutti a fil di spada non
: sottoporre a intervento chirurgico. - farsi tagliare-, sottoporsi a operazione chirurgica.
nel quale, tagliati, come suol farsi, i condotti dell'acqua, [la
nelle tagliate de'boschi fatte e da farsi dalla magona nella montagna di pistoia e nel
e. cecchi, 13-82: sarebbe da farsi uno scritto tagliato così, che cominciasse
ne i labbri della tagliatura venga a farsi una incastratura. confraternita di giovanetti pistoiesi
genoveffa un taglio di velluto nero per farsi un vestito. soldati, 158
riquadro staccabile che il farmacista stacca per farsi rimborsare (nel caso di medicinali mutuabili
suoi talloncini sull'argomento, era riuscito a farsi mandare dal giornale. p. gonnelli
zufolo. -comportarsi in modo da farsi notare; fare o farsi pubblicità in
in modo da farsi notare; fare o farsi pubblicità in modo clamoroso. svevo
, 6-400: è il vero modo per farsi evitare dalle donne cotesto di battere il
girò fra amici e conoscenti che potè farsi mettere immediatamente in nota come infermiera all'
anche ciò che richiederebbe poco tempo a farsi è procrastinato dalla lontananza. b
fu alto e il caldo cominciò a farsi sentire, la cavalcata era già in vista
è materia di narrare cose fatte, farsi avante con la presunzione delle profezie; come
a darci il benvenuto. ha tardato a farsi viva quest'anno; ma tappezzare così
per avere promesso lo re al capitanio da farsi cristiano, ne la dominica se fece
a prendere, calmo calmo, e per farsi l'ultimo ballo li posava su qualche
il fucile e farci secchi e poi farsi una bella risata e niente cambia.
6. ant. essere tardi, farsi sera. bonagiunta, lxiii-50: e
tardi; o, se pure dovevano farsi i conti con la cocciutaggine di mary,
alla fiera a lanciano. -essere, farsi tardi a qualcuno che-, avere urgenza,
parere, e si sono accorti che il farsi voler bene dalla intelligenza comune è un
, 2-i-71: il piovano, appena veduta farsi avanti tutta quella signoria, pensò d'
fastidio. fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca o nel taschino, /
: meglio così, pensava soddisfatto, farsi desiderare è sempre la tattica migliore.
cristiani che si recavano a betlemme di farsi tatuare nel santuario. arpino, 15-11:
pronom. sottoporsi a un tatuaggio, farsi tatuare. e. h. giglioli
, sentenziò che la migliore ere di farsi strappare il dente guasto. d'annunzio,
un'azione o di una situazione per non farsi sopraffare o ingannare. boiardo,
/ che da queste parti comincia a farsi sentire / già dopo la madonna di settembre
fine pensò: l'hanno fatto apposta a farsi sengittata. tire da me. è
della cena, mangiamo tutti insieme senza farsi né balli né festino, che pur
sì come ancora la cornice, debbino farsi tutte a spese di detta opera.
di non voler lavorare si dispose di farsi romito. telalgìa, sf. medie
occhi e senza aver dodici lire per farsi un vestito di teletta nera, niente
, se no gli affari vanno a farsi benedire. rajberti, 2-89: l'impiegato
virtù di fortezza eroica il farsi incontro a qualunque pericolo. duto
al suon vedrà degli amorosi accenti / farsi l'aere sereno ed arrestare / l'orgoglio
, in partic. una porta per farsi aprire o per sfondarla. aretino,
deve pagare in tutti i tempi senza farsi conto dell'accidentale alterazione, la quale sopragiungesse
dalla legazione sarda... se potrebbero farsi passi: ma presto: ché a
di manifestarsi, di accadere, di farsi storia e tempo, di storicizzarsi e temporaliz-
: a lei tendo la mano, e farsi mia / un'altra vita sento,
strada del lupanare il crepuscolo tendeva a farsi sera. matem. avvicinarsi a
fagiuoli, ii- 148: piuttosto vorran farsi vedere / in collo una canina di bologna
e però è buono espediente... farsi fare copia autentica per tenerla appresso di
gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere. piccolomini, 10-156: episodica s'
: facino cane, intendendo già a farsi una signoria a spese della debolezza dei
bontà ordinare di lui, che di farsi autore della propria rovina ne'tentamenti infausti
, 4-514: non sarebbe certo lui a farsi tentare da un'impresa tanto laboriosa e
iperb. fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca, o nel taschino /
secondando le espansioni della sorella, riuscì a farsi raccontare punto per punto la visita fatta
vino, 5-49: amerigo cercava di farsi passare il nervoso riflettendo (la teologia
esse si propone qualche cosa pratica da farsi. altre si dicono 'teoremi', ne'quali
. pavese, 8-75: l'arte di farsi amare consiste in tergiversazioni, fastidi,
legge cristiana... proibisce alcuno farsi forza da sé medesimo, né dare termino
composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo: termo- (termocoppia, termobagno)
composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo:... termo- (termocoppia
: le comari si concertano sul da farsi, onde avere dei dati positivi per
ruscelli, 3-54: non così potrà farsi nei luoghi o nelle città fra terra
per chi non ha terre è difficile farsi una buona cantina. di qui venne
. -farsi di buona terra: farsi coraggio. gherardi, 2-i-205: messer
che ha fatto cose da pazzi per farsi sposare. -al sing. con
che si sostiene a lor dispetto e sa farsi una sufficiente distrazione con una scorsa magistrale
vidi incarnate gigli e viole / in poco farsi brutte, / po''n terra star
doni, 10-427: quando non potendo questo farsi pienamente per me che sono terreno e
sulla rendita, perché il proprietario non può farsi rimborsare quest'imposta né dal suo affittavole
facciata, a guisa di terziario, soleva farsi alle facciate delle chiese.
: quando non scrivevano dovevano correre a farsi fotografare, perché infinito era il numero delle
altri funicoli, viene a tessersi ed a farsi la punta al canapo. -annodare
nei, sui muri, nella muraglia: farsi del male per la disperazione; essere
era, comunque, ormai troppo tardi per farsi cogliere da una volontà di ravvedimento?
: con valore attenuato: ferirsi, farsi molto male. tommaseo [s.
per aiuto alla memoria quando della scrittura doveva farsi risparmio, i trattati scientifici, i
avanti di sé con gli occhi suoi / farsi lurido e negro ogni liquore, /
legni grandi e grossi di alberi per farsi un tetto a capanna. -tetto
posso soffrire. arbasino, 23-35: può farsi strada il solito dubbio romano che queste
là deianira. guicciardini, 2-1-116: il farsi fama che le cose ti vadino prospere
: storia di una città che riesce a farsi costruire con l'aiuto del papa
una e l'alta specie d'errori suol farsi uguale schiamazzo dai timorati grammatici. settembrini
guancia, / ma resto poco di non farsi rosso / seco ogni pezzo d'arme
accorse che invece di prender acqua da farsi bella, tutta s'era tinta d'inchiostro
artificiale dei capelli (anche nell'espressione farsi la tinta). a. busi
,... è ancora riuscito a farsi un piccolo paradiso in prigione. p
scoppiano furiosi e improvvisiche possono, ostacolati, farsi anche irragionevoli. c. e. gadda
brusoni, 1-150: non sapea che farsi diambra quinci tiranneggiato dalla voluttà, quindi
quello che aspirava alla tirannia desideroso di farsi signore. cttolini, 448: sotto la
mira a imporla, a istituirla, a farsi signore assoluto. ottimo, 1-213:
spingere gli uomini che sentiranno nominarlo a farsi un segno di superiore spiritualità.
esercitare il potere da tiranno. -anche: farsi tiranno, signore assoluto. guiniforto
deva, senza rispetti umani, senza farsi tirare dalla passione di soverchio affetto. rosmini
. -farsi tirare le orecchie, farsi pregare per fare qualcosa. siri,
problemi, guai, farsene carico, farsi coinvolgere in una guerra; farsi travolgere
, farsi coinvolgere in una guerra; farsi travolgere dalla rovina; procurarsi l'odio,
loro. -tirarsi da banda: farsi da parte, abbandonare, rinunciare,
io concedessi che ciò fusse possibile a farsi, non perciò seguirebbe che egli fatto
per essere temuto, e al tutto farsi signore di firenze. boccaccio, dee.
o necessità degl'imperadori, a farsi libere, ricomperandosi dallo imperio con riservargli
e a'suoi, come amici, a farsi motto e toccarsi le mani. goldoni
sole che toccarono l'orizzonte che farsi, rivolse i passi. pascoli, 187
22. colpire l'udito, farsi udire. bruno, 3-193: le
esquisitezza e pazienza, il che non conviene farsi dove solo per un passaggio viene occasione
in su vid'io così pàtera adorno / farsi. 41. essere contiguo,
indietro una somma di propria spettanza; farsi consegnare una somma dovuta. rosmini,
: invito (spesso scherz.) a farsi avanti rivolto a chi ha raggiunto il
.. ed egli è entrato senza farsi annunciare nel suo gabinetto di toletta. oh
. 6. radere (o farsi radere da altri) la barba, i
: ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di noi come la notte
. 64. ritirare da sé o farsi consegnare da altri qualcosa di cui si
trionfò di morte, / quest'è farsi immortai, non è morire. -suicidarsi
-togliersi gli anni: dichiararsi, farsi credere più giovani di quello che si
quella pettegola che ha la tolla di farsi portare in volta sopra una barella. 17
in russia, tra i liberali, farsi le scarpe da sé, tolstoianamente.
matrimonio è la tomba delpamore', per farsi pregare ancora. jahier, 3-35: veniva
sottoposti (in partic. nell'espressione farsi un tombino). - fare un tombino
dà 'l tomo / ricorra presto a farsi chericuto, / e gustando verrà quel
credere e 'l mio dire / nel vero farsi come centro in tondo. paolo dell'
sbalordito, incapace di capire e di farsi capire. calvino, 1-482: stava a
il giovane, 9-457: -sento nell'osteria farsi a primiera. / -chi massa?
. campana, i-1-1-89: sperò ancora di farsi padrone del ducato di camerino, in
il fischio de'tordi ha cominciato a farsi sentire, e del certo voi vi siete
, che della marca / vengono a farsi caricar la schiena: / beato è quegli
che il tordo non dia dietro: non farsi sfuggire un'occasione favorevole. g
per altro in chiesa, che per farsi vedere in torma: come le vache stanno
uomo, e lo sforza a tentare di farsi superiore ai suoi simili per via dell'
qualcosa di radicalmente opposto, diventare, farsi diverso (una condizione psicologica, una
'essendo la fanciulla al sole a farsi bella sopra un suo poggetto...
procuri di rimetterle in mano propria per farsi conoscere: e se sono in villa
l'avorio delle mani torniate, per farsi credere facile a volgersi, e ma-
accorrono dal padre dentista della missione, a farsi strappare le zanne, perché se ne
: mettersi in mostra, cercare di farsi notare, cercare pubblicità. carducci,
i coralli lavorati non richiedevano, a farsi valere, così toccanti contrasti.
di ragionamento deriva l'altro pregiudizio di farsi schiavo d'un autore, d'una nazione
poco emendato toscanismo. alfieri, 5-120: farsi liberi i galli, elrè un'impresa
vedeva moversi, ogni strepito, che udiva farsi, gli traballava il cuore, e
che passano l'onesto, s'usano farsi. libro di sydrach, 163: iddio
michelini, 46: anche in gc dèe farsi un altriargine, più basso dell'argine
-fare da traccia, aprire una traccia: farsi strada in un terreno accidentato o ingombro
idem, 5-150: ambiva la madre il farsi temer dalla figlia, quando la figlia
, quando la figlia tracciava solo di farsi amar dalla madre. = forse da
vicini, di malati di tracoma desiderosi di farsi visitare da francesco. gavoni, 1095
tradimento-. vivere alle spalle altrui, farsi mantenere senza fare nulla; non meritare
disposti ai lavori più pesanti pure di farsi un po'di capitale da tradurre subito
ad uno maggiore e imparasti dai triangoli farsi la pirramide visiva. pertanto traduchiamo il nostro
un'idioma nell'altro, ha da farsi con acurateza curiosa, non con servile
il mare, ove più facilmente può farsi, ma ancor nelle lontane giunse il gemo
scappare furtivamente, fuggire cercando di non farsi vedere; nascondersi. - anche sostant
tragediando, perché yorick è ito a farsi stampare a pisa e mi sono tolta dinanzi
anno; per poi nel seguace / anno farsi radice inferiormente. = nome d'azione
se l'autor moderno avesse provato a farsi ostacolo tra l'occhio e lo splendor primario
per sostituirsi a lui o per non farsi riconoscere. dante, purg.
stimano prima che il tutto stia nel farsi promettere: avuta la promessa, e'
coi vincoli, e giunge persino a farsi dominatrice della morale colla religione, colle leggi
, 9-106: per altra parte la scienza farsi volendo accessibile a gran quantità di persone
mercede, / ch'el meritò nel suo farsi pusillo [s. francesco d'assisi
a dì xx ebbe soldi cinque disse per farsi trarre uno dente al barba barbiere.
, scroccare denaro, oggetti, donativi; farsi ero almonte. g. gozzi,
. 57. allontanarsi; indietreggiare; farsi indietro (anche nella locuz. trarre
traere della casa de le sue nozze e farsi portare overo recare a la casa dove
, tra le molte, di cinque almeno farsi nelle leggi singular menzione, delle quali
era deciso, se appena possibile, farsi trasferire), ma il matti lo interruppe
censi e di altri pesi, sogliono farsi cautelatamente, riportandone la cessione di ragioni,
oppure si doveva usare il sistema di farsi largo a spintoni facendo tacere le altre radio
riconoscibile, percepibile, manifestarsi, farsi palese, risultare evidente (un senso
isole. 31. locuz. farsi, lasciarsi trasportare: lasciarsi pervadere e
dubbio più regolare che, quando debbono farsi stomi da una categoria ad urraltra, se
voi non siete buo7. ant. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno (anni
una tratta di tremila some di grano da farsi ne'territori di lubiana e del cranio
14-i-104: avendo dipoi visto il tempo farsi migliore e più tractàbile maime da ieri
di legno e di pietra, può farsi de oro, e molte altre cose di
affabilità del suo trattare, studiava di farsi degli amici. del casto, 1-18:
5 disus. motteggiare, ironizzare, farsi beffe di qualcuno o di qualcosa.
di trattenersi coi loro piccini, e di farsi conoscere e di conoscerli. sinisgalli,
con la particella pronom. sconvolgersi, farsi tempestoso (l'aria).
sonetto alla sposa, la quale, per farsi aprire il passo, dee dare la
larghezza, solamente da quella potrà ciò farsi, che con angoli retti la seghi.
travo dinnanzi gli occhi, che non poteva farsi che con la morte delibinolo.
, che vanno, come me, a farsi ammazzare per desiderio di onore. faldella
minacciarono d'intentargli un processo lo vidi farsi livido e tremebondo, benché sapesse d'
sua maniera nativa sapea pur troppo astutamente farsi schiavi gli amanti, perduti nel tremolare del
notte alla villa, c'è da farsi sbranare. 3. figur.
ogni quattro passi, non era faccenda da farsi così in silenzio e così in fretta
nel nascere, perché non potrà ella farsi vedere in gala con essa? biscioni [
e udiva tutte queste pappolate e sentiva farsi in capo la danza trivigiana, fu per
socialisti latini... rischiano di farsi dominare da tutti i movimenti rivendicativi,
avere promesso lo re al capitanio de farsi cristiano, ne la do- minica se
ogni trimestre di presentarsi in quel giorno per farsi pagare, perché l'imposta non è
trionfò di morte, / quest'è farsi immortal, non è morire. giannone,
3-111: ogni vision dell'intelletto / pallida farsi al paragon del core; / sono
in un istante, / e impareranno a farsi carriola / d'ogni alberello in quelle
al concetto più triste che avevano potuto farsi degli uomini, ed era naturale che ne
mena. bruno, 3-816: cominciò a farsi udir in questo garantiva l'impunità
la frase che cortona è sufficiente per farsi un'idea del '6oo italiano è la più
-figur. alternativa triplice sul da farsi; via d'uscita, scappatoia.
tutto gittarsi dall'una delle bande, e farsi tromba di un sol partito.
donne, e trarle ne'lor piaceri; farsi le trombe alle maniche, e di
».. sempre dietro qualche siepe a farsi trombare da un rozzo armigero che zufola
nelle vie e in piazza, per farsi scorgere e lodare dalla gente. 8
) che in queste sole lettere suol farsi. parini, 869: pertanto converrà dare
, descrivendoci bradamante disperata e disiderosa di farsi uccidere in battaglia, per il dolor
. lombardelli, 150: così viene a farsi per quel tropo, che dagli oratori
a vuoto. pirandello, 7-648: per farsi insegnare dalla sonnambula il luogo preciso di
: il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si fa ed è
: il raschiare però viene a essere a farsi a capello come si fa ed è
. con la particella pronom. ant. farsi beffe di qualcuno, rivolgergli gesti di
dispersi fructi. 2. farsi rilevato, inturgidirsi (le mammelle).
, che dal suo costume di tu- farsi sott'acqua per prender pesci e vermi lacustri
grandigia e l'acutezza spagnola comincia a farsi scorgere la tumida sottigliezza. bacchetti,
un sentimento, una passione); farsi pressante, imperioso, ineludibile; manifestarsi
viso, in partic. per non farsi riconoscere. g. gherardi, 3-43
celandosi, non dà dispiacere altrui ai farsi vedere. -schermare una fonte luminosa.
volta / stava a udir, turbarsi e farsi trista, / poi ch'ebbe la
puro argento e vedevo le sue chiome farsi opache e il profilo di lei accentuato da
composti entrati nell'uso, tende a farsi autonomo: turbo- (turbocompressore, turbonare
uno schiaffo, si risolse per disperazione a farsi turco. fogazzaro, 4-45: franco
mettevano in corpo una tentazione indiavolata di farsi turco. imbriani, 9-tu:. per
: chi desidera con questi avisi datti di farsi 353: ti si farà vedere alla campagna
coscienza de'propri destini, austria poteva farsi tutrice agli slavi del mezzodì. b.
eventuale modifica alla tariffa dei trasporti dovrà farsi in seguito ad un accordo colla società
vi-171: in van da molte a farsi belle istrutture / si liscia il volto,
14-296: emin non aveva ritegno di farsi sentire a dire che avrebbe dovuto far
col gufo uccelliamo. 12. farsi beffe, prendersi gioco di qualcuno.
posticci si chiamano..., dovessero farsi nel consiglio grande. cantini, 1-10-237
collodi, 19: intanto incominciò a farsi notte, e pinocchio, ricordandosi che
se potesse ai pensier mei, / farsi che ancor farei / veder un cor di
accusato per insegnare senza legittima vocazione, farsi messia, figliuolo di dio, equale
il principe usare la medesima regola per farsi amar da suoi ministri egualmente, percioché il
fastidio, quasi che a forza di farsi dar di conte senz'esserlo, si
insieme col re non propose ultroneamente di farsi a meno del giuramento. 2
ululo il mare, / e l'aria farsi roggia in un baleno. d'annunzio,
tutte quelle diligenze, che possono umanamente farsi, perché questi manoscritti vengano alla luce
e la sua umanizzazione, il suo farsi uomo consiste realmente nel riconoscimento di una
/ le più solenni che vi potean farsi. caro, 8-554: in questo umile
e udiva tutte queste pappolate e sentiva farsi in capo la danza trivigiana, fu
fra giordano [tommaseo]: procurano di farsi la faccia bianca e lustra, a
mettevano in corpo una tentazione indiavolata di farsi turco. jovine, 2-29: si
adulto (in partic. nell'espressione farsi uomo, uomo fatto). latini
che gli fosse insegnato il mestiere e a farsi uomo. -famil. marito;
accordo, ma scrivere in modo da farsi capire. pirandello, ii-1-1085: avete sentito
per segnalare la propria presenza, per farsi aprire. -anche assol. g
schiera che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal
l'uscita, erano obligati, prima di farsi notte ritornare a casa. leopardi,
porta per intercettare 11 pallone o per farsi incontro al giocatore avversario. -nell'alpinismo
/ viver oltre il destino, e farsi eterno, /... ei potrà
essere ligio ai lagidi, i lagidi farsi consacrare faraoni, e sposarsi, secondo
quei che fan servir la devozione / per farsi strada ad usurpar gli onori, /
419: chi ha cuore e coscienza deve farsi innanzi coraggiosamente generosamente non per proprio orgoglio
capucines ove spesso desinavano insieme, per farsi spiegare la lotta diplomatica e la lotta militare
anche, e tuttora designa, il farsi libero di un posto specie statale: «
. -saper comprare la vaccina senza farsi dare punto d'osso: essere molto
. intr. con la particella pronom. farsi praticare una vaccinazione. 3.
viene il corso del parlare di languido a farsi rigoroso, di vacillante fermo, di
più tarda, dà spazio all'aria di farsi dare loco. 4. per
: sentiva nella mente a poco a poco farsi una gran vacuità b. croce,
, che lei non possea a finestra farsi. poliziano, 1-677: una vecchia mi
verde prato pien di vaghi fiori per farsi el capo adorno. mattioli [dioscoride
1-i-395: si sentiva ormai uomo da farsi valere per i propri meriti suoi.
e, lasciati lor pantani e diserti, farsi padroni di questo fertilissimo terreno e di
di schiera che cavalchi, / e va farsi onor del primo intoppo, / tal
una vera calca di giovanotti che volevano farsi presentare e richiedere un ballo: a
propria bellezza o aumentare la possibilità di farsi ammirare per l'aspetto esteriore. -anche
all'ombra la quale è vana in farsi e disfarsi spesso e molto agevolmente.
carducci, ii-3-194: cosi verrebbe a farsi un volume sempre più curioso; un poliziano
su vid'io così l'etera addomo / farsi e fioccar di vapor triunfanti / che
dagli altrui capricci,... farsi al nemico varcabile quel ponte, all'
, che ha fatto cose da pazzi per farsi sposare. -che ha militato
in capo l'uova da porre, disegnava farsi ricca co'galli che nascessero. palazzeschi
: i ben pensanti sul tardi cominciarono a farsi vedere di nuovo per le strade.
47-44: non tocca al secolo vegliante a farsi giudice, e a darsi la sentenza
421: questa riforma con veglianza continova dovrebbe farsi dalla curia suprema senza ritardo. botta
ne'paesi ove tutti hanno opportunità di farsi ammirare per l'eloquenza o il valore o
velenose, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce.
monti perdevano il velluto de'pascoli per farsi rozzamente violenti. -di velluto (
. piovene, 1-190: cominciò allora a farsi luce, una luce però che pareva
lì vid'io / de le mie vene farsi in terra laco. idem, purg
novellino, xxviii-859: seneca chiese di farsi aprire tutte le vene in un bagno
diciam la parola, da vendersi o farsi o lasciarsi pagare in germania. d'annunzio
primo offerente. 9. farsi o lasciarsi corrompere per denaro, per ottenere
io venero in altrui, benché possan farsi considerar per tutto, compariscon però meglio
un luogo; arrivare a destinazione; farsi su una soglia. marco polo volgar
spontaneo di dirgli no. 19. farsi avvertibile e intenso (una sensazione fisica)
una sensazione fisica); precisarsi, farsi pressante (un desiderio, la voglia
un compì, predicativo: diventare, farsi (per lo più secondo la corrispondenza denominale
. ventàglio, sm. oggetto per farsi vento, che si agita con la
verso il luogo del dichiaramento prese a farsi aria col suo ventaglietto istoriato.
venire a ondate (un odore); farsi sensibile all'olfatto. fogazzaro, vi-130
gonzi? dissero che il prefetto intendeva farsi proprietario della sila!
a qualche cosa. -fare o farsi vento: produrre un movimento d'aria,
125: le comari s'incoraggiavano scambievolmente a farsi far la ventura; ma nessuna posava
a disegnar quel che sarebbe stato da farsi per tanno venturo. foscolo, xv-36:
carducci, ii-6-185: lo mandai a farsi {..., lui e tutta
parti mie sì bene, / tal farsi io vidi il cavalier vermiglio, / che
4. impers. essere o farsi inverno, giungere la stagione fredda.
principio alquanto di forza in constringergli a farsi scrivere al rolo, che altrimenti la elezzione
: il marchese, che cominciava a farsi un po'sordo, tendeva l'orecchio,
zappa e all'aratro, né teme di farsi le vesciche alle mani. c.
vèspera). ant. e letter. farsi sera, prima del calar della notte.
fermo, in veste di osservatore, farsi una sua esperienza, e poi cominciare a
altre) che in queste sole lettere suol farsi. f. m. zanotti
mollezza e vezzo. -fare o farsi vezzi: concedersi agi, comodità, riposo
boccaccio, v-220: quanto ella nel farsi servire sia imperiosa, noiosa, vezzosa,
da molte delle sue finestre principiò a farsi viva la sfarzosa illuminazione dell'interno.
108: procurò il re passato di farsi crear vicario dell'imperio in italia.
vicino: a breve distanza. - farsi vicino o da vicino: accostarsi, approssimarsi
che abagli / il cane, temme farsi di vicino. davila, 716: valentino
25-ii-1994], 17: sarà possibile farsi stampare in un quarto d'ora biglietti da
]. fagiuoli, ix-163: pur vorrebbe farsi nobile, / s'ei potesse,
. c. dati, 11-66: per farsi creder perfetto stoico, e fece a
concerti per lui con proibizione quindi di farsi sentire in altri concerti.
, 6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che sono
spingere gli uomini che sentiranno nominarlo a farsi un segno di superiore spiritualità -che
immaginato che quella vipera di fanciulletta dovesse farsi una donnetta di casa così saggia ed amorosa
cimando va nel vago viridàrio / per farsi gioglia che in testa se poni. garzoni
la virtù del tacere e del non farsi scorgere. -secondo i princìpi filosofici
informativa, come quello / ch'a farsi quelle per le vene vane. idem,
q'el vada. -fare, farsi di o della necessità virtù: v.
visitandine e mi ci vogliono mandare per farsi un po'd'onore colla veneranda madre
facezie, racconti di laidezze ed in farsi dare del coglione, e del viso di
il viso, non ha coraggio di farsi vedere, perché disonorato o umiliato.
si fece crescer la barba per farsi ritrarre dal cellini, e che il ritratto
primo. -mettersi in vista: farsi notare, dare sfoggio di sé;
regaldi. -venire alla vista: farsi vedere, farsi vivo (ed ha
-venire alla vista: farsi vedere, farsi vivo (ed ha connotaz. iron
: si diletta in ogni cosa, di farsi leggerlibri di romanzi, la vita di alessandro
e quella che pria venne / incominciò a farsi più vivace, / e tal ne
anima viva. bacchetti, 1-ii-224: senza farsi sentire da anima viva le dica,
: il di forze da farsi vivi. botta, 5-216: una rotta
portoghese. gigli, 94: anzi dovrà farsi un vocabolario a posta, in cui
per ammonir la magistratura che è un farsi mezzana dell'ec -a voce
, mi ritrovo una vociaccia, / da farsi onore a casa satanasso. faldella,
, 3-21: dobbiamo aspettare klaus che deve farsi fare un massaggio; bevendo delle vodke
frequentare determinati luoghi o persone; non farsi coinvolgere in certe situazioni. verga,
, 1-27: che per essere, o farsi, o parer belle, / son un
nulla. -dileguarsi velocemente senza farsi notare; non essere più reperibile o
, come corrispettivo di una vincita); farsi dare. a. pucci, 8-33
, 22-38: il bismarck, anziché farsi crociato e campione del papato, impegnò con
non è se non l'arte di farsi uomo di là dall'umano (scriveremmo una
bollire, né la schiuma più ampia farsi: e le mandorle dolci, mescolate con
qual volo sublime ch'ora ritenti possa farsi cagione della tua estrema mina? graf
già per lui diliberata farsi, tra la chiesa e la porta del
è che niuno può al tempo medesimo farsi reo nelle azioni proprie... di
d. bartoli, 11-80: vedremo appresso farsi da una spira, o voluta di
brusoni, 1-150: non sapea che farsi diambra quinci tiraneggiato dalla voluttà, quindi
che adopera tutte le parole necessarie per farsi comodamente intendere... nel secondo sta
: se il moto de'gravi potesse farsi nel voto, i corpi più o meno
del mondo, i quali pretendono di farsi conoscere per queste vie, ma quanti
, sieno tenuti per sara- mento di farsi réndare li zeccoli che de la pezza si
l'identità di gruppo e di non farsi intendere da coloro che ne sono estranei
a chi non osi o non voglia farsi sentire o notare o a chi agisca
dialetti meridionali della volere star largo, un farsi lato, / un esser il dappiù,
, non ha oggi nessun modo di farsi sentire. 9. zona giorno
. monti, xii-6-370: come non farsi tutti meraviglia nel vedere la tramoggia [
iii-25-109: il figliuolo non sarebbe andato a farsi trucidare dagli zulù, se il padre
dagli zulù, se il padre, per farsi imperatore, non avesse fatto fucilare dinanzi
ubriaca fusse, per essere avvezza a farsi la zuppa nel trebbiano, disse « deh
che solamente adesso entri in zurlo di farsi celebre per il ben mangiare. a
f tiepolo, lii-1-131: potrian farsi tanto insolenti li vincitori, che volesser
anchor man e politici, tutti a farsi visita nello studio dell'altro. il secolo
prematrimoniale e nel- l'incoraggiarle a farsi 'promesse solenni'. = comp.
sportivi però hanno tempo e mezzi per farsi massaggiare da un professionista, ecco allora
, il procedere a zig-zag per non farsi superare. dizionario dello sport e
sua foto e menava la testa per farsi creder superiore a quelle bambanate lì.
245: le 'big bands'dovettero accontentarsi di farsi ascoltare dai conoscitori soprattutto in esibizioni di
di cuoio, il partner o nel farsi legare da lui. n.
che racconta frottole o storie incredibili per farsi notare. = comp. dall'imp
accompagnano chi discende i torrenti cercando di non farsi sbattere contro le rocce. la repubblica
esitazione, per impulso, per non farsi scoprire, quindi per una difesa della loro
suscitando emozioni, profondo interesse; il farsi coinvolgere (e anche la situazione,
: queste dapprima rare illuminazioni cominciarono a farsi sempre più frequenti e ad avere una
. con la particella pronom. letter. farsi il segno della croce. imbriani
in italia, i brasiliani, e farsi infilare anche da foni (3-0),
epigonismo, sm. letter. tendenza a farsi passivo imitatore di uno stile letterario,
letter. che esita, dubbioso sul da farsi, incerto nell'agire.
: era venuto su con l'idea di farsi giornalista, ma poi qualcuno gli consigliò
quanto presto egli si è abituato anche a farsi radere il pube da due suore bianche
di portarsi in tasca una 'gillette'per farsi la barba, magari ogni dieci minuti
: se la diffusione del termine può farsi risalire al maggio 1985... la
che i cantanti... rifiutino di farsi sfruttare dai managers. 3
avviare la comprensione della tragica decisione di farsi giustizieri, di cominciare a sparare a freddo
può capitare che una frase rifiuti di farsi scrivere. = voce dotta, comp
che, insieme a stendersi sui binari o farsi un'overdose, è diventata una vera
è la forma estrema di tatuaggio: farsi traforare la pelle da anelli e gingilli
[28-ix-1993], 46: è facile farsi tentare da tutte le qualità delle nuove
comportamento del malato, perché preoccuparsi di farsi da lui problematicizzare? = denom.