riarso, / che se veduto avesse uom farsi lieto / visto m'avresti di livore
/ e le campagne e i boschi farsi lieti. -stare, vivere lieto
picciol cosa chiedi, / e lieve a farsi. pirandello, 8-224: codesto è
e con il praticare con buoni parlatori farsi dotte e, limando la lingua,
possiamo né quel perfetto che non può farsi migliore, né queirillimitato che non ha
per forza far grande: la prima è farsi allungare e stirare con funi e con
; detto in gergo di chi vorrebbe farsi bello. * * » comp.
del vestito che tutte le dame devono farsi, per il lavazampe del giovedì santo.
pietà. 12. figur. farsi consegnare, approfittando dell'inettitudine o dell'
dizionario di marina, 426: * farsi mangiare il remo'; lasciarselo prendere dall'
qualcuno: sfruttarne la generosità, farsi mantenere. -mangiare a, da
lavorare o lavorando poco, svogliatamente; farsi mantenere, vivere alle spalle altrui.
a qualcuno: sfruttarne la generosità, farsi mantenere, vivere a sue spese.
il resto ci avrebbe pensato da sé a farsi coraggio, a temperarsi. e diventare
ma prima vender tutto quello che poteva e farsi buona manica di denari per aver modo
, manegèto), che non sapeva che farsi. pulci, vi-78: toccherogli la
d'azeglio, 6-56: per farsi ubbidire da certuni bisogna risvolto,
con grande studio e diligenza, per farsi pratico ed acquistare gran maniera. g.
facinorosi meccanici e manifattori eran riusciti a farsi riconoscere il diritto per loro e figlioli
di lunghi tempi avanti avea cominciato a farsi tessere una roba di superba e ricca
il caso avesse preservato la pisana dal farsi compagna di tanta mia inedia. il
di babilonia, ma non riuscirebbe a farsi accettare come direttore d'una manifattura.
e azzione. 4. il farsi riconoscere, il rivelarsi. ottimo,
un tratto manifestare. -rifl. farsi conoscere o riconoscere. dante, purg
occhi una meravigliosa forza. -rifl. farsi vedere, mostrarsi, comparire; rendersi
fosse manifesta. 12. rifl. farsi conoscere per quello che si è;
estrinsecarsi, esplicarsi, rendersi evidente, farsi esplicito. # diatessaron volgar.,
quando si trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle
tal macchinato delitto alla manifestazione come suol farsi nelle congiure. 4. dimostrazione
l'ar- gelati] valeva e sapeva farsi valere. mentre gli altri soci amarono
conservatore overo menescalco, / non cura farsi servo lo debente. bembo, 10-iii-141:
: crateo perché si dice che non vogliono farsi più decollazioni in in mano aveva una
: timo fiato. moravia, iii-81: farsi spaccare sul ceppo no, /
lastri, 1-3-61: questa faccenda può farsi con marra o con quell'altro strumento tagliente
e 'l giuoco di mano avesse potuto farsi. magalotti, 9-2-272: vedendosi, da
prese col buon colombino che cercava di farsi perdonare le sue scappatelle di borghese conciliante
, ma non ha il diritto di farsi avanti in letteratura tra persone che si sono
è un far torto alle leggi il farsi da sé legge..., un
sapere raccapezzarsi, essere indeciso sul da farsi. cinelli, 11-203: in quei
si reca a roma, onde farsi rieleggere dal clero e dal popolo. ildebrando
palazzeschi, i-720: per quanto rassegnato a farsi manovrare, si vedeva che il cavallo
i-217: è illecito il fingersi e farsi credere ignorantissimo del giuco, a fine di
nostri libri voglion poi in più materie farsi autori a man salva. manzoni,
. 8. farsi meno acerbo, meno tormentoso (un
mansuefanno. 9. figur. farsi meno duro; mitigarsi (il potere)
: di fuor l'aureo mio crin farsi d'argento / veggio e di dentro
paternostro, / sentendo 11 caldo, farsi mansueta, / se fosse ben più feroce
la particella pronom. cercare pretesti, farsi scusa, scusarsi. - anche: difendersi
ladri. 2. rifl. farsi forte, prendere come pretesto. malvezzi
271: egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega ed a servir di
mondo e la natura ebbero principio al farsi, e l'hanno al mantenersi e al-
negativa in senso generale nell'espressione farsi mantenere da qualcuno). -anche:
come lui, un fannullone che vuole farsi mantenere. soldati, 2-436: lui era
affatto il considerar la spesa che dovrebbe farsi in questo grandissimo fosso e quella che
si ordina una colletta a contribuzione da farsi così per il vescovo a proporzione dell'
mode del gallico paese, / per farsi più ridicole e men belle, /
. 18. locuz. -fare o farsi manto di qualcosa: vestirsene, coprirsene
litigio coi genitori, avessero minacciato di farsi cristiani. = propriamente: *
i-171: qual capitale... può farsi del- l'asserta manutenzione d'ambi gli
, una sciabola nuda in mano, il farsi far largo in mezzo al popolo e
[apollo], poiché, per farsi grato a la sua morosa, si vantava
mercanzie che nell'atto di sgabellare devon farsi marchiare dall'arte della lana [in
all'uscire, a lei, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi -prima che
ciascuna pannina, e nel modo da farsi ad ambi li capi... debbano
di una qualità di vino che suol farsi, specialmente a carmignano, con uva
poi che non avevano avuto ardire di farsi vivi; pure pensando che vi fusse del
pace. -marcirsi il sangue: farsi sangue cattivo, rovinarsi 1'esistenza.
... che... possa farsi un buon vino coll'uve marcite sulle
farle [quelle cose] ha a farsi violenza, questi vi va col vento
inattese nello spazio e nel tempo e a farsi sommergere nel 'mare magnum 'di
marginetta »; quelle chiesine che solevano farsi per grazia ricevuta ai margini delle vie
cadaun merigo, se saprà alcuna rissa farsi nella sua porta, [sia tenuto]
impiagati, gridano e si rammaricano per farsi creder tali; ché tanto vale in
, per aver dado danari a farsi nominar a gran conseio, e poi rimaso
a marito in sardegna. -diventare, farsi marito: contrarre matrimonio, ammogliarsi (
1-260: x. sta dietro a farsi marito, né può badare alle vergini muse
pappare buona marmellata... a farsi ridottare. 0. targioni tozzetti [
vi prega di mandarle un marmotto per farsi con esso cercare il capo al sole.
tanto ha fatto che è riuscito a farsi marocchinare dalla gente del posto, e poi
martello dell'uscio di una casa per farsi aprire. - anche assol. buonarroti
immobile tra lo spinoso intrico / a farsi martellar di sole. landolfi, i-339
mondo è versi martelliani. santina vuol farsi fare l'ufficio e il rosario in tali
può sapere in dar martello, in farsi amici, in far trarre, in piantare
le nostre dame nel più crudo inverno farsi martiri della vanità. redi, 16-ii-25:
chi, con facilità, riesce a farsi credere vittima di persecuzioni, di ingiustizie
-fare il martire, atteggiarsi a martire: farsi credere, simulare di essere vittima di
o vostra figliuola / per moglie, senza farsi strapazzare / per carcere e su per
/ l'insulso delirio / di farsi un martirio / degli altri e di sé
loro moglie, sopportano e si martorizzano col farsi tagliare tutto il corpo.
e da certe granite mascagnotte / farsi far due bruciate o due ballotte.
, armati e bestiali, ebbe ardimento di farsi chiamar re, godendo pochi giorni di
all'anello, direi che fosse da farsi con grande affilatura, perciocché generalmente si
: questo istesso ha insegnato alle done di farsi belle, di lisciarsi il viso,
idea fissa o chi ha interesse a farsi una maschera stabile apparisce agli ingenui,
mano a tale losca faccenda, per farsi ricca sulla fame dei ferraresi. 19
vili, che sotto quell'abito voglion farsi stimar signori e gentiluomini, e in
-di nascosto, in modo da non farsi accorgere, da non destare sospetti.
.; dissimularsi, comportarsi ipocritamente; farsi credere, spacciarsi, mostrarsi diverso da
, i sentimenti; che cerca di farsi credere ciò che in realtà non è
nascosti, tuttora lontani, tornavano a farsi vedere gli antichi bastonatori. -come
settimana dal parrucchiere, dalla manicure e a farsi fare il massaggio alla pelle del viso
rientro. -primiera. / -sento nell'osteria farsi a primiera. / - chi massa
hanno preso dieci metri di tela massaua per farsi dei completi da mare.
si mettono a qualunque sbaraglio, fino a farsi panegirici del male... e
sono tutte cose impossibili ad aversi ed a farsi senza una certa coltura. papini,
di assoggettare i massoni, il bisogno di farsi amica la plebe. massaia, x-19
: non pensano mai ad altro che a farsi ben incipriare le parrucche, ad abbigliarsi
dire e che doveva fare, per farsi rispettare. 17. intr.
. 7. locuz. -di mastino farsi cagnuccio: ammorbidire la propria opposizione,
è maggiore peccato a una donna a farsi vana, a dare materia d'ardere ed
quando si trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle
essi verso l'alte cime del parnaso a farsi matricolare per autori classici in quel dotto
me! 3. rifl. farsi iscrivere in un registro di matricola (
potere esercitare magistrati desideravano, era necessario farsi fare, in luogo di gran benefizio,
4. figur. manifestarsi, dimostrarsi, farsi riconoscere. b. fioretti, 2-2-25
figliole. -essere, mostrarsi, farsi, parere matrigna a o con qualcuno
celebrazione del matrimonio per procura può anche farsi quando uno degli sposi risiede fuori del regno
sorella e moglie del tonante, / farsi vedere a una mortai persona / senza
per lo meno furono molto duri a farsi mattare. 3. ant.
medesimo o ad altri cose impossibili e farsi tenere matto e giuntantore. guicciardini,
pose il guancialetto in capo, per farsi scudo alle percosse. 2.
il piano. cellini, 679: debbe farsi il detto fondo di fornace di certi
è più quella di quando veniva a farsi dipingere. nel suo ventre matura il figliuolo
al cielo si debbono maturare: cioè farsi abili a sostenere la luce divina.
15. figur. progredire, farsi strada a poco a poco; affermarsi
mente fra loro ciò che fosse da farsi. belloni, 2-ii-95: se maturatamele
en- fiature], cioè disposte a farsi puzza, subito falle multipli- care e
; e la sua schiena comincia a farsi lustra e giallognola. 3.
tempo matura prudenza che generalmente usava in farsi il popolo di genova amico ed agumentare
3. locuz. fare, farsi il mazzettino: nel gioco delle carte
meridionale a umberto. -fare, farsi il mazzetto', fare il mazzettino (
italia, giovanni ruffini... dovette farsi inglese per vivere del proprio ingegno.
nomi, 10-96: stettero un pezzo senza farsi male, / perché alla penna ambo
: talvolta però il principe, o per farsi credere da'missionari per buono e zelante
.. entrò in quella provincia per farsi ricevere dal parlamento per governatore. guerrazzi
in questi casi spendere, e farsi amico el frate presto, e dargli spe
tirare le mele addosso: comportarsiin modo da farsi irridere, insultare, oltraggiare. -levare
. locuz. rimanere come una melanzana: farsi paonazzo per la rabbia. savinio
tr. tose. solo nella locuz. farsi melare: esporsi al lancio di mele
usato dal giusti e al modo 'farsi melare 'nel senso metaforico di 'farsi
farsi melare 'nel senso metaforico di 'farsi fischiare, esporsi alle derisioni altrui '
, i-351: coteste non son pazzie da farsi tirar dietro le melate? pananti,
. v.]: c'è da farsi tirar le melate a dir certe cose
eccellenza sua, re delle api, può farsi capo, nella mellificatura faconda, agli
necessarie, sia mai stato fatto o possa farsi mai melodramma? g. rossetti [
, sia mai stato fatto o possa farsi mai melodramma? carducci, iii-15-256: i
e letter. richiamare alla memoria, farsi ritornare in mente fatti o persone; ricordare
, 6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che sono
gli spirti anch'io sento e le membra farsi. b. attenti, lxv-65
un membro di casa patrizia, questa di farsi seppellire in un campo nudo. tornasi
corpo. -raccogliere le membra: farsi forza, darsi coraggio. m.
nel nascere, perché non potrà ella farsi vedere in gala con essa?
altra dei memorandum sopra le cose da farsi, e intendono le da non farsi
farsi, e intendono le da non farsi. giurano, come giove, per le
perciò, che ci tenesse immensamente a farsi osservare. e che sapeva a menadito
. leonardo, 2-265: linia dicono farsi menando il punto in lungo. gargiolli
buzzati, 6-155: alla sua età farsi veder menare al guinzaglio da una
dove vi era dissidio, sarebbe un farsi convincer di vanità e mendacio. c.
, negano ben spesso gli aiuti con farsi scudo de privileggi. peregrini, 3-227
paese. -fare del mendico: farsi passare per pove rissimo.
: appena le vide [le donne] farsi avanti con quell'aria insolente di meneimpipo
meno di quelli che studiano. per non farsi fregare da loro. -fare
delle più picciole. 5. farsi meno numeroso; diminuire di numero.
si ordina una colletta o contribuzione da farsi così per il vescovo a proporzione dell'entrata
ma trova modo di... farsi passare dall'amante un mensile per i
che mai vivo e serio quel pensiero di farsi frate, che altre volte gli era
mazzini, 37-260: rimane ora da farsi il secondo passo, ed il più importante
il prescrivere che un mentito debba tosto farsi a provare l'ingiuria proferita, secondo
per celare la propria identità o per farsi credere, per lo più fraudolente- mente
, 4-89: dopo i pontefici diplomi dee farsi menzione di quelli dei re. d'
, 90-8: il viso di pietosi color farsi, / non so se vero o
italia. -avere, darsi, farsi, prendere, pigliare meraviglia: provare
per arbitrio et oggetto di guadagno da farsi nel raggirare, stimando tra di loro
-venire a galla il mercante: farsi conoscere come persona avida, calcolatrice,
picciola valuta senz'altro, non volendo farsi mercanzia delle nozze. allegri, 99
chi nell'esercizio della sua professione sa farsi apprezzare fors'anco più di quel che
approfitta di altri per sfruttarli 0 per farsi aiutare nei propri maneggi; maneggione,
guerra ordinariamente non è buona mercatanzia per farsi ricco, ma per farsi grande. d
mercatanzia per farsi ricco, ma per farsi grande. d. bartoli, 9-23-205:
, 3-21: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera, un
... per sapere dove potevano farsi il corredo a miglior mercato. -con
per interesse di mercatura, s'industriavano a farsi parlatori e scrittori. 5
per propria la merce di qualcuno: farsi bello delle fatiche e dei meriti altrui;
, / ch'el meritò nel suo farsi pusillo, / a'frati suoi, sì
.. infame / qui leggerete un mercimonio farsi. foscolo, ii-398: fa dell'
che diranno: anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. buonarroti il giovane
si smettono le merende, solite a farsi nell'estate dopo desinare). proverbi
, nome verb. da merère * farsi pagare, guadagnare '. meretriciale
sugo istesso. questo vantaggioso meriggio può farsi anco vicino all'abitazione colonica.
grazie e favori, anche naturali; farsi dei meriti. guittone, xxvii-60:
mia / potesse al suo signor genero farsi /... / che me n'
il merlo torni, / torni fischiando a farsi istidionare, / potrai ver l'asinella
dio ha creato a bella posta per farsi spiumare dal 'puffista '. c.
, accalappiare il merlo: riuscire a farsi prendere per moglie o per amante da un
riesca ad accalappiare un ricco merlo e a farsi pagare da lui tutte le agiatezze della
e rosea cuffietta della guardaroba, e farsi addobbar il letto con cuscini e coperte
alba di piemonte andava a spoleto a farsi frate. 3. persona astuta
dell'uomo che gli premeva tanto di farsi propizio, [fra cristoforo] non esitò
dai meschini operai importava leone xiii di farsi intendere, quanto da altri, presenti e
troppo mescolato ». « son cose da farsi tra gente dello stesso mondo ».
rinegando il mes1- sale, corrono a farsi accurtar le barbe per tema de le
a tal segno di pazzia che volle farsi credere un nuovo messia, onde si
che nell'essenza egli sa molto bene farsi stimare tale. giuglaris, 1-30:
, 3-32: ciascuna [monaca] pensa farsi come un giglio, / bench'ognuna
. -fare mestiere, fare o farsi di mestiere: essere necessario, essere
quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente
scienza del bene e del male e farsi uomo metafisico è di certo da grandi
pensiero sopra una serie di medaglie da farsi, le quali rappresentassero le più memorabili
con imaginaria metempsicosi il vero segreto di farsi bestia nella trasmigrazione dell'anime. desideri,
già vero che la nebbia mai giunga a farsi stella, ma basta al poeta che
i mezzi e metodi di segnalazioni da farsi di notte, razzi, cartocci americani
, 3-13: in un tal periodo dovrebbero farsi 28 mesi intercalari di 30 giorni,
. lombardelli, 150: così viene a farsi per quel tropo, che da gli
: entrati in questo luogo, attesono a farsi perfetti nella vita spirituale, metendosi a
, esso alora venirà e trovarà di farsi brascia per lesso e per arrosto.
, ii-207: quel non pensare a mai farsi un vestito, /...
4-24: il contadino... dovè farsi da parte per lasciar passare due donne
tigri. -metterlo in mano: farsi masturbare. arbasino, n-133:
cicognani, 1-64: la sora camilla per farsi onore si mise all'opera di buzzo
per ammonir la magistratura che è un farsi mezzana dell'eccitamento alla corruzione il permettere
142: le compre e le vendite dovevano farsi all'arte mediante sensale o per mezzanità
uno specchio,... per farsi avvertire, da quel consigliere innocente,
che i costumi sono buon mezzani a farsi in suso; e perciò non esser mai
traffico della cultivazione della maremma non può farsi a mezzeria. lambruschini, 4-129:
voi sen viene / integro questo core a farsi mezo. forteguerri, 11-61: lo
, il signor lodovico... di farsi della città di lucca signore con male
giuglaris, 1-382: che però chi vuol farsi straordinariamente caso a'suoi popoli, io
i mezzi e metodi di segnalazioni da farsi di notte. marinetti, 1-83: palloncino
era consentito dalla salute malferma, a farsi una posizione da cui traeva mezzi di vita
5-47: nessun popolo potrà essere o farsi libero mai, né per mezzo de'
2. locuz. -andare a farsi mezzolitro: recarsi a bere una mezzetta
neppure il nome, e andarono a farsi mezzolitro in un'osteria. -baciare
9. locuz. -essere, farsi micidiale di qualcuno: ucciderlo.
e bacteri: c'era costì da farsi belli. = voce dotta, lat
significhino desiderio di mostrare il core e farsi conoscere dentro le viscere e darsi vivo
guarir voi mi vedresti del vaiuolo / e farsi alla midolla ogni uom corteccia.
riarso, / che se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di
: potè in lui talmente la voglia di farsi eccellente in tale arte che, ancora
ver lei [la donna orgogliosa] farsi orgoglioso / e demostrar che de l'
toglia, / e di meglior di lei farsi amoroso. dante, conv.,
. -lasciare libero il campo, farsi da parte. carducci, ii-1-80:
. -anche: scomparire dalla mente, farsi più confuso, svanire (un'immagine,
: la fiammetta... vorrebbe farsi una giornea di saia nera melanese per questo
divisioni dei territori secondo il modello da farsi da una congregazione a posta si ordinassero
possibilità di successo. è discussione da farsi verbalmente e militarmente. nievo, 566
rotar or aste or brandi / a farsi fori e sdruci miserandi. mazzini,
nessuno obligato a milizia o carico publico potesse farsi monaco, se non resi li suoi
infondatamente determinati caratteri e prerogative; farsi credere un altro, spacciarsi per persona
mi fa maraviglia il mago, che potendo farsi amare dalle più ricche donne ed averne
-fare minacce: fare sentire lo stimolo, farsi avvertire (con riferimento a uno stato
cavalli. per tenergli in dovere e farsi stimare bisogna sparlare bravare minacciare e far
di piovere. -volgere al brutto, farsi tempestoso. -in partic.: spumeggiare
non perderla [la pietà], farsi spietato, conciò sia cosa chi uno
di schiarirsi, [il cielo] pareva farsi ogni momento più minaccioso.
minchione che del birbone: è preferibile farsi considerare uno sciocco piuttosto che un malfattore
più [il cerretano] si sbraccia per farsi udire, quanto meno è convinto della
e infami per una minestra veggiamo spessissimo farsi, ma da carlo di luzzinborgo, re
croce e le lettere com'è uso di farsi. muratori, 7-i-402: s'intende
entrò nello studio col pretesto trasparentissimo di farsi fare dodici fotografie formato miniatura.
nelle divisioni... non deve farsi luogo a frazionamenti che non rispettino la
si può far quello ch'è impossibile farsi dalla natura, ch'è sua ministra
, li-2-570: suole perciò la regina farsi ministra del buon esito degli affari.
all'altra, viene la ministrante a farsi quasi serva dell'altra; come,
idoli, lo venne a indurre a farsi cristiano. carletti, 91: prima
diventa minore, tanto l'amor maggior farsi, cosi in questo povero pallafreniere avvenia
1515 [rezasco], 477: da farsi [una imposta] da tre mani
. -matricolarsi per la minore: farsi iscrivere a una delle arti minori di
13. intr. diventare meno intenso, farsi tenue, impercettibile; svanire, dileguarsi
quantunque d'uno stesso metallo, solito farsi ne'confini d'uno stato, quando
sorpresa un presidio], questo può farsi in due maniere: o alla minuta
amministrare la giustizia nel villaggio e a farsi portavoce degli interessi locali di fronte allo
chieggon degli spropositi. -aumentare, farsi più elevato (un prezzo).
il vico sempre aveva la mira a farsi merito con l'università nella giurisprudenza per
. /... perché aspira a farsi principessa, / desidera da loro esser
una mira che uno è obbligato a farsi delle illusioni e va a cercare dell'
-servire alle mire di qualcuno-, farsi più o meno consapevolmente strumento dei
il fanciullino del cieco non tanto voleva farsi onore, quanto farsi capire: non
non tanto voleva farsi onore, quanto farsi capire: non esagerava: perché i
cose mirabili. parabosco, 7-11: vuole farsi incantare da un negromante che gli ha
, possovi / credere; ma che farsi li miracoli, / che dite voi,
un miracolo quotidiano, parve sbiadire e farsi monotona. manzini, 10-179: la
, e riesce uno sciocco, credendo farsi stimare orlando dal quartiere. ammirato,
simili. 3. locuz. farsi un miracolone: restare sbalordito o attonito
3. locuz. — cambiarsi o farsi di qualcuno i mirti in cipresso;
ridessero, ignorano una delle maniere di farsi amare da'sudditi suoi. genovesi, 502
storiche, gli è certo però che dovette farsi una laboriosa miscea per conglobare in un
miscibili, e di questi ha affermato farsi il continuo, mentre si confondono le
'tutt'una cosa / ché non può farsi un più dolce mescuglio.
di fare da congedato, parlò, per farsi capire, con un miscuglio del suo
per miserabile, tra i miserabili. farsi difendere dall'avvocato dei poveri per miserabile
non conta nulla, che non può farsi valere, che non è tenuto in considerazione
, non sarà mai, c'è da farsi venire il male del miserere.
guadagna la sua giornata sicuramente e sa farsi bastare quel po'ch'egli ha.
sacerdotelli egiziani. cesarotti, 1-xxxiv-162: farsi amar non è un mistero / che
salotto in cui l'ombra cominciava a farsi mistero; le cose che si preparavano all'
certi caffè né a certe trattorie per non farsi vedere, e di non saper più
tarda assai a riscaldarsi e indugia a farsi fredda. galileo, 8-viii-538: far
e l'altro) che non può farsi se non da chi è artista di senso
cebà, i-28: vegga che mistura può farsi de'tre migliori [governi] per
rappresentazione del valore, il che può farsi anche della carta, ma è e deve
donne lo misuravano, osservandolo, senza farsi avvertire, fino alla radice dei capelli.
al bisogno. idem, 13-3-41: farsi da capo a considerare ad una ad
: socrate stesso, che, senza farsi trascinare dall'attrattiva dei piaceri e vivendo nel
con gran turba di rallegratori usci fuori per farsi... gridare imperadore. sassetti
sempre florida. 5. diventare, farsi (in senso deteriore). f
à incominciato a farsi strada la persuasione che firenze è una
pare, cattiva prova. è penoso farsi, ma credo sia necessario in questo caso
per quanti esquisiti rimedi fu possibile a farsi. libro di esperimenti di caterina sforza
fu tale che si andava ascondendo col farsi tanto basso, umile e piccinino alli sua
un movimento, uno scrollo, significava farsi vivo, accennare a una solidarietà con
presiedo. 2. disposizione a farsi muovere, a essere mosso; mobilità
carena, 1-114: talora l'artefice debbe farsi in terra o in cera,
andare all'accademia di pittura / a farsi modellar da questo e quello. guerrazzi
: tutti aspirano ad essere o a farsi credere il modello della perfezione. p
raffinatezza nel * maquillage ', a 'farsi una testa ', a indossare l'
precedente. buzzati, 6-113: per farsi prendere in considerazione da lei, una
,... eleggersi il loco e farsi fino a disegnare il modello de la
, di varia proporzione all'opera da farsi, poiché il modello alcuna volta è
. con riservatezza e discrezione, senza farsi notare. vangelo di nicodemo volgar.
dispiaceva, a sfida polemica, di farsi gridare « forcaiolo ». gramsci, 1-67
l'oranges allora in tal modo di farsi moderatore ed arbitro del governo. capriata,
mio amico aveva così modesti desideri da farsi perdonare da tutti la piena felicità della
10 dice chi vuol giustificare il suo farsi avanti. 18. dimin. modestino
della cornice, che comodamente non potevano farsi essendo le pietre in opera, facevano
intere i modisti con pazienza immovibile a farsi addobbar e condire, come se fosser
questo è il privilegio de'potenti, di farsi la giustizia e le leggi a lor
più in un modo che all'altro a farsi. cavalli, lii-11-220: nelle operazioni
lottano per la vita e cercano di farsi il maggior male possibile. -in
scienza organica com'egli è, saprà farsi risaltare questo mio finora inusato ordigno.
zione,... può farsi sul littorale di italia, particolarmente nelle
troppo amor constretta si condusse / a farsi moglie d'un povero fante.
chiaro / chiamerei il mondo tutto a farsi onore. tansillo, 2-232: se
fanciulli o molestava insolentemente qualcuno, per farsi ridire il suo nome o ricevere qualche guanciata
claudio imperatore con gl'incantesimi suoi a farsi famoso. -riuscire dannoso, nocivo
quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente
disporsi all'obbedienza, alla sottomissione; farsi arrendevole; diventare condiscendente, conciliante.
lasciavano conversare e magnare insieme; in farsi notte li rinchiudevano. siri, 1-v-394
m. bonini, 1-ii-190: per farsi veder ne'tornei sovra il generoso destriere
rugiada molli / spegner la sete e farsi specchio il rio. metastasio, 1-
; sol massenzio, in vece / di farsi molle, più s'indura e grida
molleggiare2, intr. { molléggio). farsi flaccido e cascante. viani,
del rasoio adoprano, gli uomini per farsi la barba e le donne per trarsi i
delle precedenti operazioni, e ciò suol farsi con le mollette, il che di-
e vedrete che lo scambio non può farsi. = voce dotta, lat
a'nostri preghi / non può nozzebriarsi e farsi bromico, / s'uccida pur,
notevolmente nel numero dei propri membri, farsi alquanto numeroso (un popolo, una
un sentimento, una passione); farsi più tenace, più proficuo, più
/ che ella ha, da me veder farsi quell'onta: / e multiplica sì
vagheggiarla che lei non possea a finestra farsi. guicciardini, i-214: a verginio
marito la liberazione del fratello non poteva farsi senza la di lui indignazione, mentre
; entrare in un ordine religioso, farsi monaca o monaco. -anche: ricevere
delle memorie,... per farsi credere non tanto avverso, o almeno
: finger modestia, castità — farsi monacèlla: entrare in un ordine monastico;
con tre monachi, nella quale possono farsi ancora cosce e paradossi annestati. milizia,
.. -oh sì! e perché non farsi monaco addirittura? -fare, vestire
educande per indurle... a farsi monache in quel monastero. camerana,
: uscire dal convento (anche per farsi sacerdote secolare). cavalca
isventurato... per espiarse e farsi mondo... gréso, poi
martelli, i-12: or qui bisogna ben farsi da capo, e mondarla con mano
peccato. segneri, ii-414: a farsi amare da dio, eccovi ciò che ci
: quanto si appartiene alle iniezioni da farsi ne'seni per mezzo della sciringa, lodo
mandarla qua e colà pel mondo a farsi vedere da chi non l'ha veduta
ha ancora portato ferrovia. han dovuto farsi furbi presto e girar mondo chi voleva mangiare
, 6-331: non sarebbe mica stato a farsi imporre le ragioni, se ragioni si
diranno: anco questa mona merda vuol farsi vedere in piazza. -con riferimento
di finocchi, / tanto ogn'or farsi più sciocchi / quanto egli han più
storpiato ower monocolo / e i farsi forare anche il ventricolo. giannone, 321
mercanti che... vengano a farsi soli possessori e soli venditori di quelle
soverchia e che comincia o risica di farsi sazievole è una monotonia. chi s'
per me... parve sbiadire o farsi monotona. tecchi, 13-27: quel
snella, montanina vera, capace di farsi giornate intere di mulattiera con una soma
. che nasce dall'intimo e tende a farsi via via più intenso, più deciso
, 3-166: riccio cercò disperatamente di farsi montar saliva, perché la lingua gli si
detto nuovo canale, alle quali doverà farsi il suo montascéndi, sì al- l'
battere la lana del proprio montone: farsi possedere (una donna). sercambi
a poter pagare, dopo la notificazione da farsi dal creditore. = voce dotta
non intendo dire che lo scrittore debba farsi sermoneggiatore didascalico, il moralismo essendo una
gelso ', non pervennero ancora a farsi tanto popolari, che ogni dì non si
le donzelle di questo luogo, per farsi morbida la faccia e difenderla dal freddo
propria miseria e solitudine è riuscito a farsi un vanto. pavese, 8-371:
in grado d'imporsi agli altri, farsi valere. dante, par.,
: non faceva che incitare nubili a farsi valere, lo rimproverava di non saper
questi beni. 27. farsi adescare, cedere (a una tentazione)
: pensare che facile alfabeto / poteva farsi con i palpiti / delle braci morenti
, con molta trasparenza, atto a farsi sepolture. lomazzi, 4-i-231: tra
a poco a poco, cessare di farsi udire (una voce, un suono
la sua pazza fantasia avea deliberato di farsi gran signor con le vite e pericoli loro
: si mormorava ch'egli disegnasse di farsi dichiarare, non più dal re,
e gelso, non pervennero ancora a farsi tanto popolari che ogni dì non si
che ha fatto cose da pazzi per farsi sposare. -teatr. i morosi
... per chiari e illustri farsi conoscere al mondo. tasso, i-276
di marzo, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti,
[s. v.]: 'farsi in un luogo gran confusione di morte'
: essere presente in ogni luogo, farsi incontrare dappertutto, essere sempre fra i
morto: dichiararsi ridotto allo stremo, farsi credere in una situazione irreparabile; abbandonarsi
fu un presentimento? -d'un morto farsi un vivo: superare felicemente una crisi
! ed egli: e questo potrà farsi: e zelante com'era, condus-
sbattevano forte. moravia, i-191: dovette farsi da parte per lasciare passare un carro
delle altre opere d'arte esistenti o da farsi nella chiesa di san giovanni.
— a vere paura di una mosca, farsi spaventare da una mosca: essere molto
male a una mosca. -non farsi, non lasciarsi passare, posare o
o di vendicarsi delle offese ricevute; farsi rispettare. varchi, 18-3-93: qualcuno
achilli profumar non basta / le vesti e farsi al pastor frigio eguali, / se
togliersi i moscerini dal naso: saper farsi rispettare, saper vendicare le offese.
il superbo [faraone] pon potendo farsi ubbidire nemmeno da un solo di sì vili
d'aria cessavan di vivere prima di farsi crisalidi o ninfe. guerrazzi, 2-634
altri più, né può bastare il farsi replicar più volte il posto deiizzi con pensiero
mostarda al naso. — farsi cavare la mostarda: soddisfare i desideri
c. arrighi, 3-82: lui deve farsi cavare « la mostarda » una volta
certa velocità e spediti discorrimenti, usati farsi più tosto quando si scaramuccia per mostra
i propri meriti; essere intraprendente, farsi notare. de sanctis, ii-15-471:
: narri costui, ch'ora di farsi eguale / a te presume, il padre
30. rifl. comparire in pubblico, farsi vedere, uscire fuori, farsi avanti
, farsi vedere, uscire fuori, farsi avanti; presentarsi. dante, vita
-mettersi in vista, mettersi in luce, farsi notare intenzionalmente, per lo più con
gloria infinita. 32. farsi conoscere per quello che si è col
loro interessi pecuniari. 34. farsi credere, atteggiarsi, fingere, simulare
estrinsecarsi, esplicarsi, risultare evidente; farsi esplicito, comprensibile. fra giordano,
e forza. chiabrera, 1-i-428: farsi ad altrui di gran valore esempio /.
il babbo non si persuadeva prima a farsi tagliare quell'aspra selva di capelli riccioluti
per digerir la quale scrivono che fosse solito farsi se- pellir in terra fino alla gola
il motivo principale che la induce a farsi monaca? »... « il
ho indizio alcuno che qua sia per farsi motivo contro allo stato. p. f
in rolante di poche miglia cominciò a farsi sanguigna, e continuò così anche in
da motteggio. -farsi motteggio: farsi burla, burlarsi. panigarola, 2-224
detta una cosa che sia impossibile a farsi o a credersi; quasi chiamiamo altra
consigli se questa tal cosa sia da farsi o da credersi, e che senta lo
a. suoi, come amici, a farsi motto e toccarsi le mani. ariosto
484: subito che il re sentì farsi motto di tregua, rispose ad alta
nasce in cuore una certa voglia di farsi onore, detta amore di gloria; e
di sua movizione si movesse nel principio per farsi signore, anzi v'è stato sempre
dà motivo ad un qualche atto da farsi a norma della determinazione medesima.
dolore se vedesse d'un vin dolce farsi un aceto arrabbiato, e rovinarsi o
: ce ne voleva della sfacciataggine a farsi sul serio una tal domanda. palazzeschi,
, / sento mugghiar la plebe e farsi incontra / e saettarmi con viperei scherni.
5 * locuz. -andare a farsi mugnere: andare in malora, al
coccozze prestamente / se ne andaro a farsi mugnere. -mugnere gli occhi:
-legare il mulattiere dove vuole l'asino', farsi comandare dai sottoposti. bartolucci
1-iii-220: smarazzacucco le aveva ammaestrate a farsi giuoco e ad aizzare l'ingenuo molinarotto.
di tanto in tanto trovavano modo di farsi mungere le vene. -danneggiare gravemente
l'intenzione di restituirli, o col farsi dare una quantità di denaro sproporzionata alle
. 11. locuz. -mandare a farsi mungere: disfarsi di una persona antipatica
nell'illustrar le lapide municipali, di farsi tosto a ricercare se quella famiglia era patrizia
in tram o in treno, per non farsi vedere. 6. contrassegnare,
-divulgarsi, diffondersi, diventare o farsi noto (un'opera letteraria,
suo consiglio intorno a ciascuna cosa da farsi, e particolarmente di fabbriche e muramenti
: le petre stesse pariano venire a farsi murare. p. cattaneo, 1-5:
sull'appoggio dato ai buoni costumi per farsi approvare. jovine, 3-226: chiese scusa
, consentendo di vedere dall'interno senza farsi scorgere dai passanti e trova applicazione anche
dell'antico: né più caro dono può farsi ad uomo di profession letterato che un
di polizia, specie se travestiti per non farsi scoprire, hanno dei musi cosi particolari
, 3-ii-77: volse vestirsi, pulirsi, farsi radere, alzar i mostacchi, arricciare
aggiustarsi sul capo la cuffia di marietta e farsi col sughero due enormi mustacchi, la
vasetti di zibetto ed altri odori per farsi conoscere per uomo di buon gusto?
piglino informazioni e riferischino quello parrebbe da farsi. -gruppo di persone che sottentra
il piumino della cipria, attende a farsi bella. moravia, i-52: ritto in
, che vale 'fatti i cambiamenti da farsi '. -non avere nè camicia
raccontano a due voci come sia piacevole farsi tirar giù le mutandine, a tutti
, 70: c'insegna che debbono farsi a tempo alcune gentili e moderate mutanze di
canaglia dell'olmiera, presero risoluzione di farsi padroni delle porte della città col sorprenderle
, lasciati lor pantani e diserti, farsi padroni di questo fertilissimo terreno. gemelli
, iii-89: con mutazione portentosa veggiamo farsi di uomini statue che hanno occhi,
questa parte l'istesso co'latini: cioè farsi la mutazione in virtù di quelle parole
pessima mutazione che sovente in noi suol farsi colla forza del moto e del calor vitale
queste mutazioni de le schiatte non sogliono farsi alcuna volta se non dopo lungo corso d'
diedi. ma qual può maggior mutazione farsi che se io truovo poi che tu sii
-intr. con la particella pronom.: farsi incerto e incoerente, immiserirsi, immeschinirsi
mese presente, cominciando allora d'ordinario a farsi sentire quel grado di caldo che influisce
scosciato. due sergenti mutinandosi si accinsero a farsi padroni -tagliato, mozzo. della porta
un dieci giorni; pregandola che volesse farsi viva. ella tacque. mi rivolsi
sotto. -mettersi in mutua', farsi dichiarare, con una prescrizione medica,
di nascosto; in modo da non farsi vedere, scorgere, scoprire; segretamente,
certamente. -anche: furtivamente, senza farsi accorgere. poesie anonime, v-333-12:
in segreto; in modo da non farsi scorgere, vedere, scoprire; segretamente
] senza na- striere / e senza farsi i ricciolini ad arte. l. bellini
natiche in terra, cascando involontariamente senza farsi male. -ficcare un palo nelle
quanto si trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle sue
però che non fu in sua podestà farsi bello. cavalca, 20-31: volendo
maniera nativa, sapea pur troppo astutamente farsi schiavi gli amanti, perduti nel tremolare
sembra or toccare col capo il cielo e farsi di esso quasi un suo velo.
per lo più nelle locuz. diventare, farsi, essere natura, un'altra natura
quantunque d'uno stesso metallo, solito farsi ne'confini d'uno stato, quando in
vedere un palazzo, una casa, farsi un'idea al naturale. -con
... era lì venuto a farsi curare sue navere e colpi alla bella isotta
pericoli che la minacciavano non sapeva più che farsi. carducci, iii-6-10: il padre
d'unità. da concili diocesani può farsi un concilio provinciale; ma la parola '
salute che quella di servire alla nazionalità, farsi unificatrici de'popoli. carducci, iii-6-458
9-40: di qui il dilatato bisogno di farsi 'cantori 'di questa terra
, avrà fatto singoiar voto di nazireo per farsi nazireo al signore: astengasi da vino
prendere lo male in usanza e a farsi l'abito, mediante lo quale poi si
un soggetto un particolare diritto (da farsi valere però nelle forme ordinarie, cioè
di parecchi anni. -fare, farsi di o della necessità virtù', fare della
mandar giù, / e di necessità farsi virtù. moravia, 14-8: si intende
dal lato destro di po tornerà a farsi l'antica padusa. di castro,
geniale che poi inopinatamente arriva a farsi largo e ad essere apprezzato dagli stessi
bassi o in terra. -intercedere, farsi intermediario. aretino, iv-4-88:
in negozi della gran era che suol farsi quivi in tal giornata. botta, 5-1
muratori, i1i-50: così può ancora farsi negozio, affinché i poveri si guadagnino
avanti a sé con gli occhi suoi / farsi lurido e negro ogni liquore. dell'
'abbui ': cioè facia negro o farsi notte. -lavorare, faticare
1-ii-378: a ciascun'ora in mare / farsi nocchiero e contemplare i lumi / del
tasso, 5-75: rambaldo... farsi elesse / poi, fè cangiando,
proverbio che al nemico che fugge debba farsi il ponte di oro. buonarroti il
dire che al nemico che fuggiva doveva farsi il ponte d'oro, non che di
capo di sì lunga via / quanta a farsi civile appar costretto / il gener nostro
depore la menanconia e l'ira e farsi perdonare di grazia le ofese, usasi,
-con uso impers.: annottare, farsi buio. betteioni, i-347: uniti
in quella casa! -fare o farsi nero: farsi buio, annottare.
! -fare o farsi nero: farsi buio, annottare. baldini, i-47
baldini, i-47: fa presto a farsi nero in questo paese di sasso:
vespro a l'altro come un perdono a farsi nettare una cappa e un saio d'
; capacità di comunicare, di farsi intendere; luci dità della
. mamiani, 10-i-429: la filosofia dee farsi debito di parlare netto, semplice e
/ veggio la speme al sol di neve farsi. zuccarelli, xxxvi-in: sfavasi nel
nevicando tuttavia forte, non sappiendo che farsi,... cominciò a riguardare
ultimo conato della vecchia filosofia teologizzante a farsi una nicchia nel mondo moderno.
gire alteri, or quasi un nicchio farsi. 15. dimin. nicchiar
redi, 16-iii-95: non è da farsi le meraviglie se tra i calcinacci.
carducci, 11-3-194: così verrebbe a farsi un volume sempre più curioso, un poliziano
veloce e fido. -fare, farsi, avere, tenere nido, il nido
moglie / vien nel giovine petto a farsi il nido. -fare nido: mettere
in luogo più alto annidarsi, / farsi nido e ricetto del mio core.
pene della signora rubò avanti di 'farsi un nido sotto la prima grondaia ',
delle molte battaglie che pel viaggio vidi farsi da molti animali, là onde m'
di forbirsi, di pettinarsi, di farsi i ricci e gli anelletti, di
lodi... non arriverà mai a farsi gli ossi e ad esser lui
costumi, prendono esempio e occasione di farsi ferini contro gli uomini e irreligiosi contr'
che 'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. cavalca, 6-1-398:
folleggiava di sera cogli ufficiali, per farsi tanto meglio compunta e seria di giorno
forza o boria o paura è un farsi feccia di volgo. carducci, iii-7-335
da loro discendono. 17. farsi vanto di qualcosa. landino [plinio
21. locuz. nobilitarsi la giubba: farsi creare nobile. giusti, 4-i-144
pallavicino, 6-1-26: amava meglio di farsi parenti i nobilitati dal valor proprio che
, 7-46: vedevo la sua faccia farsi smorfia, la sigaretta penzolare, e
petrocchi [s. v.]: farsi servir da certa gente che non ci
forca. - anche nella locuz. farsi il nodo al collo con le proprie
fratelli, e '1 mio canuto padre / farsi con le sue mani al collo il
ghirlanda. alamanni, lxv-31: per farsi una ghirlanda la mia clori / giva
col valentino il nodo non giaceva mai nel farsi promettere, bensì nel farsi osservare.
mai nel farsi promettere, bensì nel farsi osservare. mazzini, 62-275: l'
, rispetto all'eclittica, vien a farsi settentrionale tornando verso noi... dove
: nel sarchiar di nuovo non altro dee farsi che rammorbidir ugualmente la terra; e
in sé rinchiusa. -fare o farsi il nodo o un nodo al fazzoletto o
nodo al fazzoletto o alla pezzola o farsi un nodo al naso: come espediente
-venire i nodi al pettine: farsi evidente una situazione, una circostanza,
vi concedo che possa tra voi farsi / qualch'altro nuovo gioco e
, / e tutto quel che può farsi noioso, / che d'impedimento e
mode del gallico paese, / per farsi più ridicole e men belle, / adottàr
, 6-161: giova al tedesco farsi volontariamente schiavo, darsi a nolo, trafficar
4-i-173: pazzo, che almanaccò per farsi nome / con un libraccio polveroso e
coll'utile, tenersi buoni i vicini e farsi buon nome coi lontani.
-mutare nome, mutarsi il nome: farsi chiamare in un altro modo, assumere
e in quella citta cominciò primieramente a farsi nominare un marco bragadino, greco di
i barbari e ignoti romani cominciarono a farsi nominare col famoso ratto delle sabine.
nominativo, termine di marina, vale farsi conoscere, dire il nome della nave:
proporsi un così alto fine: di farsi più grande che lo stesso tiranno,
locuzione è presa da un giuoco solito farsi in toscana, nel quale, per
ritrova la fede, et il nonmai farsi ingiuria; e così tutte l'altre
il nonno ha i piedi ': farsi sotterrare, morire. lippi, n-50:
se non ci si bada, risica di farsi una candela di sego, e gli
, 8-1-455: l'uomo non cerchi di farsi riconoscere, quando ha con lui que'
8. locuz. rendersi notabile: farsi notare, mettersi in mostra.
marchetti. 3. in modo da farsi notare; ostentatamente, sfacciatamente.
commerci di siviglia e di lima per farsi il tutto bonificare da'principali. chiari
lei, non solo si vedeano innalzare e farsi meglio composte di corpo, ma acquistavano
notificare. 9. rifl. farsi riconoscere. parabosco, 7-35: ah
particella pronom. rivelarsi, palesarsi, farsi noto. piccolomini, i-52: il
voleva provare che a roma sarebbe riescito a farsi noto. -rivelare la propria identità
pronom. (nòtta). ant. farsi notte, annottare. binduccio dello scelto
, 5-153: sento più scura / farsi la notte dello stanco ingegno. linati
notte anche lei? -fare, farsi, venire notte: scendere le tenebre,
venire notte: scendere le tenebre, farsi buio, annottare. compagni, 2-15
196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto che
per nove? grandi, 2-8: può farsi la prova æl nove in questa maniera
dice il volgo esser malaugurio in vita farsi la sepoltura ed altre novelle, lo fece
tremila seicento minuti secondi, vengono a farsi in un secondo passi due e mezzo
chiamaròn novendiali /... / soleva farsi ancora il novendiale / in qualche caso
/ le più solenni che vi potean farsi / e più d'un mese poi stero
. cavalli, lii-12-294: ho veduto farsi tali cose in galere nostre che a pasti
a'nostri preghi / non può nozzebriarsi e farsi bromico, / s'uccida pur,
cavai pazzo per saltar la scopa e farsi re del mondo, cosa bella da disegnare
. intr. con la particella pronom. farsi scuro in volto, diventare cupo,
spirti anch'io sento e le membra farsi. nannini [ovidio], 26:
e di miseria (anche nelle espressioni farsi, sorgere, venire dal nulla)
non ne far nulla. -non farsi nulla', non subire nessun inconveniente o
v-3-370: i duci... solevano farsi seguire da uno stuolo di volontari,
bisognose, più che altro, di farsi un nome per andare avanti. soffici,
finalmente copia dei processi fatti e da farsi, protestan done in pari
(an che nell'espressione farsi nulo). tommaso di silvestro
/ era sì grande, che sol potria farsi / quando più raffinatosi il mestiero /
non arabici, ma romani come suol farsi. manzoni, pr. sp„ 2 (
del linguaggio comune fare un numero, farsi un numero). -anche: fatto
minor, quant'ei più vede / farsi degli unni numeroso il campo.
a una persona con l'intenzione di farsi udire e capire da un'altra, che
stando nell'acqua supino, viene a farsi in essa leggerissimo, perché, dalla
2 (3°): quel farsi quasi nuovo del matrimonio così espres
una donna che di nuovo piaccia a farsi amare. -recentemente, da poco
un pensiero, da un progetto; farsi una ragione divita. rinaldo d'aquino
seducente. bigiaretti, 11-269: ecco farsi avanti giulia con tutte le sue rivendicazioni
basti per ben vivere, / senza farsi suo tormento. gozzano, i-1360: credo
di armati un milion nudrire, / per farsi ognor l'un l'altro le bravate
dire, qualche verme. 8. farsi crescere la barba, coltivarla; curare
arti, non può nutrirsi, prosperarsi e farsi grande, se non che per mezzo
. bigiaretti, 11-269: geco farsi avanti giulia con tutte le sue rivendicazioni
la moglie giovane: non poteva nemmeno farsi obbedire. gli avrebbero dato tutti contro
guidare, primo alle leggi obbedendo, farsi a'popoli esempio. -essere vassallo o
colle capitolino. 9. farsi garante di una persona determinata. g
'studio obbligatorio ': necessario a farsi per compire un corso di studi secondo le
carducci, iii-22-317: la domanda da farsi in iscritto sarà obbligatoria per l'acquisto
, lii-5-304: tanto voleva dire come farsi di quello assoluto signore senza obbligo di
d'ogni ragione, perché ricusa di farsi capace di discorrerla. siri, i-v-622
e concretarla fuor della mente, sembrano farsi incontro di molti paradossi. gioberti, u-i-
bianconi, xiii-198: nessuna obiezione può farsi a questo magnifico tempio, se non
correggere ed ordinare le oblazioni che occorrono farsi in nome proprio dell'oblatore e di
, / quasi obliando d'ire a farsi belle. tasso, 1-90: spietatamente è
delle stelle erranti sono concordi tutti a farsi per linee circolari, seganti obliquamente l'
vite riceve nel duro legno, deggion farsi obblique e ritonde. codemo, 73
distaccano tutti i santi dal cielo per farsi credere, allora credete lor meno.
. tecchi, 9-183: aveva cominciato a farsi passare tra le mani, svogliatamente -una
, ii-251: è precisamente nell'ammettere il farsi da se naturale delle cose che il
simile occasione, non esser capace di farsi un po'onore! -in relazione con
tenere con violenza lo stato e farsi satelliti della gioventù nobile. guicciardini
caso corrisposta, andava nella scuderia a farsi insellare il suo saldo corridore furiano.
'rifinita 'ed anche clara comincia a farsi brava nella cucitura delle asole.
situazione o di un fatto, di farsi un'idea, un'opinione, talvolta derivata
o, anche, l'interesse; farsi notare per la vistosità di fogge e
facciamo noialtri. -farsi vedere, farsi scorgere, presentarsi alla vista.
occhi un fiume. -fare, farsi l'occhio', abituarsi a vedere bene,
attirare l'attenzione su di sé, farsi segnare a dito. onesto da bologna
-tra occhio e occhio: furtivamente, senza farsi scorgere. della porta, 4-18
somma e da sarto via insieme occorrente farsi, un di sivo restringimento del fronte
ordine alla nuova elezione del coadiutore di farsi in canonica forma. b. croce
famiglia. nievo, 43: cercava farsi servire da me nelle sue piccole occorrenze
loro occorrenze: prendere un bagno e farsi ingentilire le mani; mandare sulle vie del
vie del telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera; dare un ritocco
occorre e che si presenta all'uomo da farsi. tocci, 2-3: dico occorrenza
cfr. correre). andare o farsi incontro; imbattersi. boccaccio,
chiesa parrocchiale della nominata villa ebbe a farsi una tavola. algarotti, 1-ii-44: vi
e 1880. da non farsi scorgere, vedere, scoprire; segretamente,
che sarebbe altro questo, se non un farsi traditore del vero e un divenire occultatore
. 13. avv. senza farsi vedere, di nascosto, segretamente.
proposto in animo occupare la libertà e farsi signori della città. alberti, i-5:
fra sé disperati per non saper che farsi ed in che occupare i loro pensieri e
a. cocchi, 4-2-47: converrebbe il farsi vedere da qualche perito e dotto oculista
a provare la musica che doveva poi farsi in teatro. presso i greci anche esso
rifiuto. 6. locuz. farsi odiare: attirarsi l'odio e l'esecrazione
padrone. -tirarsi odio addosso: farsi odiare. machiavelli, 235: tirarsi
mi raccomando. 19. farsi vedere; comparire, mostrarsi. dante
dei due fiumi. 21. farsi innanzi per uno scopo; proporsi,
riusciti ad oggettivarsi completamente, e sparire e farsi dimenticare nel loro dono. =
mirava tanto più sentiva la fiamma sua farsi maggiore. l. contarini, lii-4-65
critici del tasso. nievo, 369: farsi intendere da molti oh non è forse
da molti oh non è forse meglio che farsi intendere da pochi? graf, 5-121
chiese: « è persona che debba farsi entrare in salotto? ». « ohibò
che nella seconda metà del cinquecento amarono farsi ritrarre in tali sembianze. piovene,
opinioni false sono usate da'poeti a farsi, e ve n'è una nella prima
in un'olla di terra porosa, a farsi più fresca e più fina.
loro suolo. è in italia che deve farsi il maggior sforzo per sopprimere una industria
menipossenti vicini per mantenere loro stato e farsi granai, oltraggiando, usurpando e rapendo
gli uomini hanno cangiata natura, per farsi oltraggiatori della sovrana bontà. l.
dolente stette gran pezza senza saper che farsi. s. degli arienti, 1-349:
del verde ancor chiaro, vengono a farsi guardare giovenchi affannati a termine di solco.
casa, lx-3-144: imparino le madri a farsi ombra delle loro figliuole col continuamente seguirle
propria ombra, di ogni ombra; farsi paura con l'ombra, fare paura
: ell'è cosa da putti / farsi paura con l'ombra. fagiuoli, 1-5-465
ombra di sé: mettersi in mostra, farsi notare. gosellino, 67:
abbuiarsi per il calare della sera, farsi scuro. petrarca, 188-7: tu
quando il sole cominciò a cedere e a farsi obliquo. -con uso impers.
. -con uso impers.: farsi sera, annottare. prati, ii-192
là. 18. figur. farsi triste, malinconico. d'annunzio,
-porre distanza fra sé e gli altri, farsi scostante. baldini, 5-100: ella
di tutto quel che si è detto farsi un principio di dipintura, o almen certo
la chioma: conseguire la gloria, farsi onore. algarotti, 1-xx-265: o
: usano i cinesi per le strade farsi portare un ombrello grande da suo servitore
simile ingiuria, consiglierei pur sempre di farsi solo all'impresa e di omettere interamente ogni
vaghezza di stilo, e non cercar di farsi famoso con novità di componimenti, né
aveva a venire in terra ad incarnare e farsi omo. -non esser più omo
fumo [d'incenso] che parean farsi cento sacrifici sopra un altare. spallanzani
il tuo padre, e tuo retaggio farsi / questo mio scettro. onde i
. m. bonini, 1-ii-190: per farsi veder ne'tornei sovra il generoso destriere
. galileo, 4-3-184: vediamo farsi dall'ondette dell'acqua stagnante, dopo
leggera. manzini, 14-156: la vedo farsi avanti, passo ondoso, tra svagato
provviste in italia o a roma cominciavano a farsi scarse, partivano da alessandria i convogli
pubblica... molti si abituano a farsi una morale a partita doppia, distinguendo
non mancava alla fanciulla cosa alcuna per farsi amare, là dove onestava in gran parte
essenzialmente * ciò che piace alla natura farsi da noi '. f. m.
. martini, 1-8-174: che dee farsi ad un uomo, cui il re
20. mostrare la propria abilità; farsi onore in un'attività, conseguirvi rinomanza
persona: salto per verità arduo a farsi da chi ha sangue onorato nelle vene
voi del processo che io veggo da voi farsi nella poesia. seguite, ché io
accattata per uccidere a sangue freddo o farsi uccidere stupidamente. quando si parla sul
che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo. tavola ritonda,
generoso, prodigo. -farsene onore, farsi onore: donare; mostrarsi munifico,
, dimostrazione di onorevolezza la quale soleva farsi ad ambasciatori de'prìncipi. l.
non avrebbe mai affrontato tonta di farsi rivedere. -sentimento di costernazione,
: a loro parve che la colombaria dovesse farsi iniziatrice di un'opera che avremmo veduta
di patria, in qualunque modo possa farsi e per quel tanto che riesce possibile,
poter metter la mano sul meccanismo e farsi schiavi per via di calcolo quei numeri così
5-47: nessun popolo potrà essere o farsi libero mai né per mezzo de'francesi
della diversione restavano, nel 1506, a farsi molte altre operazioni nel ramo di lizzafusina
accecato. tornerà poi qua a cheren a farsi l'operazione della cateratta. d'annunzio
la persona a scopo di difesa, farsi avanti, pararsi dinnanzi. nardi,
avrebbe scommesso la testa, l'opportunità di farsi né si è voluto demolirlo [l'edificio
382: si mormorava ch'egli disegnasse di farsi dichiarare non più dal re, ma
, / o vecchio, e niuno farsi mai vivanda / di tali scabre chiocciole
al cielo al mare alle montagne per farsi investire da una sensazione di opulenza.
partigiani, che non vedevan l'ora di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo
di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo, mostrare il dente. chiabrera,
o anche dubbio e perplessità sul da farsi in una situazione difficile. tommaseo
celesti dei, non sapendo altro che farsi, se n'andò dall'antico oracolo del
acciò che la digestione nello stomaco possa farsi con il debito ordine, convien di mangiar
cui tali o tali cose hanno a farsi o a seguire. -velocità oraria'
lume a dio sopra ciò che dee farsi per non offenderlo. muratori, 16-125:
, di ferrara, di milano: farsi pregare per decidersi a compiere un'azione
dalla 'fame '. or non può farsi questo... senza cancellare la
, l'ordinamento', provvedere sul da farsi. bartolomeo da s. c.
quale prescrive agli uomini qualche cosa da farsi e che essi son tenuti di osservare
navali sopra il mare oceano giudichiamo necessario farsi tutto al contrario. davila,
che le cerimonie della coronazione e del farsi ordinare prete e consacrare per mano del
, 6-88: un mio cognato di farsi tiranno / si mise in cor et effettuò
dell'ordinario, come è costume di farsi in tutti i libri. botta,
benefici nel tempo della necessità cercare di farsi più amico uno che per lo ordinario
gente, ma che dà ordine di farsi forte e dell'uno e dell'altro.
. redi, 16-iii-95: non è da farsi maraviglia se, tra i calcinacci,
qualcosa in confidenza, in segreto, senza farsi udire da altri, anche con intenti
le orecchie di qualcuno: giungere a farsi sentire (la voce, le parole)
g. michiel, lii-4-305: col farsi i ricci e aver all'orecchie sempre
gli orecchi trono. -essere, farsi tutt'orecchi', prestare estrema attenzione,
, sussurrare qualcosa in confidenza, senza farsi udire da altri. 5. agostino
gli orecchi di qualcuno: arrivare a farsi sentire, riuscire ad attirare l'attenzione.
non vi par egli che ci fosse da farsi onore, quanto nell'interpretare i versi
i contadini per dividere le terre e farsi nominare deputato dopo la guerra e far
-montare, salire, venire in orgoglio: farsi orgoglioso, arrogante; insuperbire, inorgoglire
: 'orgone e pregiudizio'. come farsi da soli una camera orgonica? lo spiega
tutta la sua cavità diligentemente, sogliono farsi in questo modo. = voce dotta
pretendiamo di rendere inutile a chi voglia farsi un'idea più compita delle cose,
di rendersi particolare e osservabile, di farsi credere originale e nuova cometa nel nostro
/ e del- l'opre d'omer farsi origliere.. prov.
., in partic. nell'espressione farsi una bell'orina, per indicare che si
-in espressioni iperboliche quali fino ove suole farsi ufi'orinata', anche nei luoghi più
porta, / e fino ove suol farsi un'orinata. de sanctis, 9-45:
, e cadde nel palco inferiore senza farsi alcuna lesione. d'annunzio, iii-2-
situazione e stabilire con prontezza il da farsi, raccapezzarsi. -anche: cercare di
imitatore. gioberti, 6-i-95: il farsi pedissequo e ormatore di un terzo gli
darebbe facultà a quelli che vogliono di farsi conoscere, e li distinguerebbe dalli altri,
fossero spesi senza altra dimora aveva da farsi quel che diceva. ciro di pers,
una druda fecciosa. 6. farsi vanto, gloriarsi. tommaseo [s
con lor cinquanta nobili donzelli, / per farsi cavalieri orrevolmente. straparola, i-161:
.. perocché lo stile viene a farsi orrido e digiuno. tansillo, 1-241:
d. bartoli, 31-7: farsi da se medesimo un dettato d'ortografia
sotto gli scarponi lunghe spatole di legno, farsi condurre ai piedi di uno 'dei-lift
scalco in van s'affanna / per farsi onor ne'pasti, anzi senz'esse /
/ schiena. 12. cominciare a farsi avvertibile. molineri, 2-210: il
annottare; perdere la propria luce, farsi oscuro, non più luminoso; piombare nelle
di sant'alessio. -annuvolarsi, farsi tempestoso, volgere al brutto (il
lo più al scemare della luce); farsi opaco, scolorire; perdere splendore e
facoltà spirituale, la memoria); farsi meno saldo e puro (una credenza
-intr. con la particella pronom. farsi ambiguo nella polivalenza semantica. castelvetro
lo più con la particella pronom. farsi triste, piangente (il viso, lo
, la piacevolezza, la gioia; farsi triste, cupo, tetro, minaccioso.
). ant. e letter. farsi buio, oscurarsi (un luogo).
propria oscurità totalmente sepolte, cominciò a farsi strepitosamente sentire. bocalosi, ii-57:
ecco a poco a poco un fummo farsi / verso di noi come la notte oscuro
impressi si compiacque darmi canto / e farsi ospe in casa mia. liburnio, 3-38
patto reciproco e di un segno con cui farsi conoscere per godere dell'ospitalità. questi
rendersi particolare, e osservabile, di farsi credere originale e nuova cometa nel nostro
, 1-141: questa cosa, per farsi perfetta, avrebbe bisogno che si legessero
ubidienti popoli, confortandogli... a farsi osservatori della cristiana fede et a lasciare
anco sopra il numero delle produzioni da farsi una intera libertà a ciascheduno, è
cautelarsi contro qualunque osservazione che avesse potuto farsi da qualche malevolo sullo stato di quel
particella pronom. subire una suggestione; farsi suggestionare. slataper, 2-466: a
uscire, a lei, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi -prima che qualche
e vi s'accampa / ognun per farsi un uomo e acquistar gradi; /
appena adolescente, doveva ancora crescere, farsi le ossa. -acquistare esperienza e
montale, 8-122: bisognava avere pazienza a farsi le ossa... * lavorare
-mangiare l'ossa a qualcuno', farsi mantenere, sfruttarne la generosità.
s'agisse, ricordarsi che se può farsi prigioniero qualche individuo importante, bisogna cercare
nuca, inclinati in avanti per non farsi raggiungere dal carro che li incalzava.
a capirsi / e più agevole a farsi che da seme / privo d'ogni color
: truffare sul conto, cercando di farsi pagare più del dovuto. moneti,
l'oste. -uccellarsi l'oste: farsi beffe, prendere in giro. varchi
/ l'oste può prender lena e farsi forte. foscolo, ii-71: il re
. intr. con la particella pronom. farsi conoscere, apparire alla considerazione altrui,
uomini guardano fisi le ricchezze, per farsi più riguardevoli, con parole e ostentazioni
amico. -mandare all'osteria', farsi servire i pasti e le bevande da
donna vergine, con la recognizione da farsi per le ostetrici. alfieri, 6-284
forte dolore o, anche, grave a farsi, duro a sopportarsi. 5
109: il sole si ostina a non farsi punto vedere. carducci, iii-23-77:
sole / freddoloso. -continuare a farsi sentire. moretti, 33: un'
si rivolga il poema, come suol farsi, in ottave, le quali con quel
: la più proporzionata monetazione che possa farsi in milano e quella degli scudi,
meriggio si ottenebrò. -annuvolarsi, farsi tempestoso (il cielo). g
, dava a tutti ottima speranza di farsi un compito gentiluomo. redi, 16-v-
me la cavo, mentre altri debbono farsi le loro otto quotidiane di ufficio.
. longhi, 39: per farsi accettare sul piano dell'animosa e selvaggia
5-94: ventitré milioni di pidocchi / fan farsi una repubblica di carta /.,
., i-27: ovagióne si chiamava il farsi incontro a quelli che tornavano a roma
1-108: s'ingegna, quanto può, farsi simile / al cielo, ove ella
la tua carne d'inferno pareva dovesse farsi una piaga senza rimedio. -preceduto
, 13-118: bisognava dedurne che a farsi benvolere giovava più la miseria oziante e
sbarbaro, 1-92: lei, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi.
, 50: tutto il giorno veggiamo farsi dal caldo natio de'nostri corpi,
scrofa, e quella cotta, / farsi all'aitar di giove una pacciòtta.
bisaccioni, 1-98: arsinoe sperò di farsi padrona del regno, mentre bollivano li
una disciplina (anche nella locuz. farsi padrona). patrizi, 2-24:
questa descrizione [delle raccolte] dovrà farsi a podere per podere...,
terreno non è diviso a poderi, dovrà farsi partita per partita di terreno secondo la
idem, 2-6-29: non sa che farsi la gente tapina, / ogni parone e
si opponesse, caminavano per la strada da farsi padroni di tutta la provincia.
contrasto, procurano... di farsi non solo superiori, ma padroni e
ne'paesi ove tutti hanno opportunità di farsi ammirare per l'eloquenza o il valore o
vide il paesello: / volle d'agricoltor farsi operaio. 2. ambiente
a mitigare le proprie pretese, a farsi da parte, a ritirarsi in buon
che pure ha la temerità di farsi passare qui per conte? =
come in una morsa, l'urgenza di farsi vivo, di far fronte ai pagamenti
.. di rimesse di pagamenti promessi farsi in capua da luoghi remotissimi,..
mai ogni primo del mese di farsi pagar dal fattore venti ducati di salario
riarso, / che se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di
, tenendosi disteso sul pagliolo per non farsi scorgere. -pagliolo del chirurgo,
'pagodi ', dove vanno a farsi schiavi del nabisso. federici, lxii-4-19
paiolo che non la tinga o di farsi in là; il paiolo tinge più della
, 1-34-46: lo ontano per palafitte da farsi per fondamenti in fiumi o in pantani
e assicurare fondamenti degli eaifizi, da farsi in quei luoghi ove si dubitasse della
, 43- 132: fatto avea farsi alla sua fata intanto / la bella argia
, dentro alle quale usano in india di farsi portare le persone di rispetto. d
deve riprendere le usanze del paese e farsi il palato ai loro cibi nazionali.
lettera tutta santa il suo desiderio di farsi prete. emanuelli, 1-54: palesò questo
a momenti. 13. rifl. farsi conoscere per quello che si è col
figliuoli. 16. mostrarsi, farsi vedere, farsi avanti. pagliaresi,
16. mostrarsi, farsi vedere, farsi avanti. pagliaresi, xliii-91: e
con chiarezza; estrinsecarsi, esplicarsi; farsi esplicito, comprensibile. -anche in relaz
entrò nello studio col pretesto trasparentissimo di farsi fare dodici fotografie formato miniatura.
e shakespeare. -farsi palese: farsi riconoscere. dante, xlvii-37: poi
in questa perturbazione delle cose cominciò a farsi più palese la poca buona volontà che
spogliatisi si ugnevano e così venivano a farsi più destri e più agili alla zuffa
lanciarla in campo avversario cercando di non farsi imprigionare egli stesso; i prigionieri passano
, 14: tutte le deliberazioni dovranno farsi a palle. manzoni, pr. sp
: ogni vision dell'intelletto / pallida farsi al paragon del core. mazzini, 26-220
il giuoco da una battuta che dovrò farsi mediante il pallonaro. -giocatore di
raschiare... viene a essere a farsi a capello come si fa ed è
occupata nel piacere che si piglia alcuno di farsi grattare e palluzzare i granelli; e
si sente infermo, / par che farsi palpabile procuri. algarotti, 1-ii-219:
lume se non del senso e non possono farsi a credere che sia ciò che o
ecco 1 ^ ardenti rose / pallide farsi algenti, / e palpitar le faci
: matti per la macchina al punto di farsi a tappe tutta la strada da palermo
metastasio, i-iii-19: si riserba a farsi una panciata di chiacchiere piacevoli con esso
scienza. borgese, 1-211: bisognava farsi un nido al caldo di quella ciminiera
i mezzi della propria sussistenza, non farsi privare del proprio bene. f.
il pane che mangia: rimproverargli di farsi mantenere senza rendersi utile. bacchelli
: occorre poter disporre dei mezzi per farsi temere o amare. proverbi toscani,
voi. di quanto / può da me farsi, a tuo piacer disponi.
la soverchia lunghezza. -mettersi o farsi mettere i panni di qualcuno: entrare
c'era da nasconderselo. -non farsi stracciare i panni: non avere bisogno
non diventano un po'seri vedendo scemarsi, farsi deserto il loro porto? leoni,
4. locuz. essere, chiamarsi o farsi chiamare della casa di san paolo:
ci soffiò dentro con forza fino a farsi diventar grosse le vene del collo e
il giovane, 9-431: quando per farsi il giuoco del papasso / (papasso fosti
sbucar fuori, ma né anche di farsi al balcone; e se pur talora cav
prato fan le pecorelle, / ma cercar farsi, dopo morte, vivo. pataffio
che non accetta nessun compromesso senza mai farsi moralistica. 2) come modello
[s. v. j: 'farsi un paradiso di questo mondo ':
girò fra amici e conoscenti che potè farsi mettere immediatamente in nota come infermiera all'
paradossi da lui formati con ironia per farsi beffe di chi credea esser grande o di
rende acuta la mente a paragoni da farsi in parole. b. croce, iii-9-37
e gli atteggiamenti di una persona, farsi simile a essa. f.
. sacchi, 116-94: cotesto potrà farsi... tagliando qualunque altra linea data
paramenti di guardarobba per le feste da farsi in chiesa nostra domenica prossima per le
colpo, ma non c'è da farsi illusioni sull'avvenire. -interrompere (
e di spirito, riesce a farsi invitare alla tavola di un personaggio fa
signore o di un ospite munifico; farsi mantenere. -in partic.: banchettare
qualche paratico, debbano dentro di doi mesi farsi descrivere. p. verri, 3-iv-43
. intr. con la particella pronom. farsi uguale o simile. ottimo,
gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere. annotazioni sopra il decameron, 86
, più la giovinezza è spinta a farsi un'idea di sé estrema ed assoluta,
a noi profondo, / comincia a farsi tal, ch'alcuna stella / perde
-senza parere, senza troppo parere: senza farsi accorgere, dissimulando. carducci,
ecco tenera coppia / del palco arbitra farsi: / pargoleggiar la danza. 2
sarà colui che voglia andar al banco e farsi pagar il suo credito al pari,
, 2-2-23: il giudicio non potrà farsi così risoluto totalmente, come se tutte
da persuadere, da commuovere, da farsi capire chiaramente. pier della vigna o
firenze quella deliberazione la quale è solita farsi dalle due terze parti degli abitatori di
9. figur. manifestarsi, rivelarsi, farsi esplicito, ispirando un comportamento, un
scopo del parlare è appunto quello di farsi intendere. -insieme dei versi emessi dagli
interesse di mercatura, s'industriavano a farsi parlatori e scrittori. d'annunzio,
parlotta la maretta. 4. farsi percepire attraverso un rumore sommesso e discontinuo
si desta. bruno, 3-123: dovea farsi intendere [mosè] secondo le pardi
borgese andò molte volte al tesoriere per farsi pagare; il tesoriere il menava per
che gli antichi dicevano accattare, è farsi dare la parola di quello che fare
suo petrarca!...) e farsi baratto o gazzettiere, / totò scelse
del processo che io veggo da voi farsi nella poesia. seguite, ché io
scostamento. -essere, fare, farsi giudice e parte: esercitare le funzioni
della legge, e così viene a farsi nel tempo stesso giudice e parte. alfieri
lei stessa ha riconosciuto l'opportunità di farsi da parte. -farsi in due
di rendersi particolare e osservabile, di farsi credere originale e nuova cometa nel nostro
tristezza del popolo, in luogo di farsi con una condotta abbominevole il parti- gian
in questo andar di cose avvenne di farsi da alquanti del clero inglese, consigliatisi sol
la propria grazia dalle creature. -anche: farsi estraneo a una concezione, a una
o già seguita vedrebbesi. 6. farsi estraneo a qualcuno, respingerne l'amore
quattro. -scomparire dal mercato, farsi irreperibile (una merce); non
: togliersi dalla sua vista, non farsi più vedere. dante, vita nuova
pubblica, nella quale molti si abituano a farsi una morale a partita doppia.
, antonio aveva dovuto minacciare di non farsi più vivo. -essere in una
240: marsilione non sapea che farsi / e certo i suoi partiti erano
venisse a pigliar maggior possesso ed a farsi in certo modo connaturale e per conseguenza
nato, e se è un partito da farsi. -disus. donna, femmina
di conviti e d'ogni maniera larghezze a farsi gran partito tra 'migliori uomini di
pensare di stabilire in sé maggiore grandezza col farsi parziali molti dell'ordine de'cavalieri e
d'addrizzare le proprie misure per veder di farsi parziale quel nume che avevano offeso con
. giannone, ii-290: facilmente potè farsi passaggio dalla venerazione al culto religioso.
di dentro nella materia di fuori a farsi forma. b. croce, ii-
volentieri passaggio. -impressionare favorevolmente, farsi notare. lancettotti, 1-302: non
al cristianesimo, dovrebbero venire ammoniti di farsi cristiani essi pure o di separarsi.
. delle loro passate azioni potrà ben farsi dal popolo. metastasio, 1-v-10:
alla casa della donna amata, per farsi notare da lei. parabosco,
mani, di bocca a qualcuno: farsi confidare subdolamente notizie segrete o riservate.
ii-524: per nostra cagione doveva un giorno farsi un dio passibile, un dio misero
pare che la correzione al correttore possa farsi in brevi parole; e se ella
tutte le spese fatte e quelle da farsi. pascoli, 1-462: potrei, volendo
nelle tagliate de'boschi fatte e da farsi dalla magona... nessuno possa condurre
di passonata o di altro lavoro da farsi alla parte opposta che ve le spinga
profumar non basta / le vesti e farsi al pastor frigio eguali, / se non
da libraio ed un cartoncino, per farsi un coperchio al bicchiere della colazione. moretti
da chi si fosse, anche affine di farsi beffe di lui. nomi, 10-22
ogn'ora, / e molto pastigiare e farsi onore / con suo compagnoni. sanudo
aveva rinunciato a tutti questi vantaggi per farsi campagnolo. -caratterizzato dalla pastorizia (
documento, mediante lettura e spiegazione da farsi nei giorni stabiliti dai vescovi stessi;
un meccanico tanto spericolato che finì per farsi ritirare la patente. alvaro, 11-39
dal padre dentista della missione, a farsi strappare le zanne, perché se ne torniscano
. idem, 93-163: prima cosa da farsi è l'accertare quali siano i bisogni
occasioni. -sopportare come onere economico; farsi carico di una spesa; assoggettarsi al
ironico. -non lasciarsi patire: non farsi mancare nulla. tommaseo [s
ii-126: la patria ci chiama e bisogna farsi forza e obbedire. -la
patrizio pisano o genovese poteva venire a farsi un regno e chiamarsi re.
spente ceneri patrizie / si voglion rimpastare e farsi belli. / ritoccan nomi e tempi
qualcosa: resistergli, contrastarlo, non farsi sopraffare. -pattarla con qualcosa: vedersela
non voglio patteggiare: egli disprezza per farsi pagare. -per estens. trovarsi d'
uomini commercianti patteggiarono finalmente tra loro onde farsi un fermo ragguaglio, cosicché avessero i
. 3. figur. evitare di farsi coinvolgere in situazioni pericolose, spiacevoli,
che trovano insufficiente la lingua natia e per farsi intendere debbono (dicono essi) ricorrere
/ or pietosa ver'me, or farsi rea: / io vergognoso e 'n atto
con certe tal qual gravità, per farsi considerare, ammirare. e tal voce
caroso, ii-37: questa pavaniglia ha da farsi in sedici tempi e sempre insieme;
colore del quale hanno vaghezza e usano farsi belle, e d'alcune acque. ma
lxxxviii-1-518: gli occhi, che solean farsi contenti / di veder la mia donna
. 14. locuz. -coprirsi, farsi belli, vestirsi con le penne del
poteva barare coi sentimenti e coi propositi, farsi belli di penne di pavone.
di sé, esibirsi, pavoneggiarsi, farsi bello (anche nel corso del corteggiamento
a tal segno di pazzia che volle farsi credere un nuovo messia, onde si faceva
, che ha fatto cose da pazzi per farsi sposare. -proprio di un demente
fra i peccati / si ficca, a farsi il corpo più leggieri.
cerretano il quale tanto più si sbraccia per farsi udire, quanto meno è convinto della
modi non solo di sostentarsi ma eziandio di farsi un peculio. [sostituito da]
ricrearsi / e più verde e lieta farsi. praga, 3-141: la selva par
più volte l'osservazione che do- vea farsi con gran cannocchiale e con ottimo orologio a
monaca e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere
spirituale, ancora la union corporale per farsi più che può un medesimo con la
il piombo: il che non può farsi dove non son pori, perché un corpo
cuoco, 1-161: tale perdono dovea farsi valere per mezzo di persone sagge ed
e perciò ad un vasto consenso, per farsi invece uno strumento di penetrazione, di
darsi a credere d'aver molto da farsi perdonare. -sostant. cavalca
laterali anche più squallide, e poi farsi calda e decisa. -bruciare le penne
tosto moverà la penna, cioè a farsi scrivere. -parere la penna una
agli orecchi / duo pennacchini, e farsi un assiuolo. redi, 16-iii-152:
ii-119: questa diramatura o potatura dèe farsi dentro il febbraio con ferri adatti,
, metterà mano a grandiose istorie da farsi riguardare con diletto e maraviglia.
il colpo, e a la finestra farsi, / pensi che contro a quella lancia
era scoscesa et erta, viene a farsi a poco a poco col tempo pennina e
penombra: rimanere in disparte, non farsi valere, non farsi avanti. tronconi
disparte, non farsi valere, non farsi avanti. tronconi, 2-221: resti
che le due miglia e mezzo da farsi erano sopra ogni credere penosissime. cesarotti
i ben pensanti sul tardi cominciarono a farsi vedere di nuovo per le strade.
nei confronti dell'azione. -anche: farsi pensoso, considerare seriamente le cose;
]: pare che questo tempo pensi di farsi brutto. p. petrocchi [s
della facoltà pensatrice... dee farsi mediante l'istesso spirito. alfieri, iii-i-
la sventura, e per la quale potea farsi guardare come il primo personaggio d'italia
: passò col pensiero a disegnare di farsi padrone di alcune città, delle quali
mai vivo e serio quel pensiero di farsi frate, che altre volte gli era passato
, grosso popolano di molta ricchezza, farsi padrone della città. -cambiare pensiero
mena sempre seco uno per consigliarsi e farsi far le scritture. g. bentivoglio
: l'altro modo di riserva è di farsi in una certa quantità o cota de'
: era solito il povero agostino di farsi arrecare da casa un pane ed alquanto
parise, 5-146: ho sentito le palpebre farsi di piombo e la testa penzolare leggermente
, 21: per le finestre videro farsi notte di colpo e sentirono che
ritirò. achillini, ii-139: per farsi ammirare con la novità e col pericolo
custodia di una madre saggia, che sa farsi ubbidire e amare da lei. foscolo
: e che questa era una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo
bibbia volgar., viii-607: promettea di farsi giudeo e tutto il luogo della terra
per- cioche i donativi, soliti a farsi alle muse, vengono permutati nelle pensioni
con le percosse delle palme soleva anticamente farsi ne'teatri dove musiche si rappresentavano.
: colpo battuto su una porta per farsi aprire. - anche: il rumore che
battere con le mani una porta per farsi aprire, o, anche, come segnale
un'altra ragione, cioè la voce farsi da quattro denti, i quali, mentre
. 3. lasciarsi sfuggire o farsi togliere di mano un oggetto, un'
. del buon nome anche sanamente inteso farsi idolo e fine, perché ciò farebbe
perdere. ibidem, 347: a farsi canzonare non si perde nulla.
., 1-1-39: coloro che vogliono farsi ricchi caggiono in battaglie... e
e vilipeso non può far altro che farsi una propria morale, che è profonda
in modo abietto, meschino, senza farsi troppi scrupoli). viani, 14-43
a l'altro come un perdono a farsi nettare una cappa e un saio d'
straniero deesi tosto tacciare, come suol farsi dai critici superstiziosi o maligni, di