vid'io così l'ètera adorno / farsi e fioccar di vapor triunfanti / che fatto
lunga, antica e non curata, suol farsi fistolazione della parte. =
poco piegando nel flebile, venne a farsi grave, cromatico, e lugubre.
2. assol. farsi fare un salasso. bencivenni, 1-54
[il cerretano] si sbraccia per farsi udire, quanto meno è convinto della
2-28: avresti potuto vedere le membra farsi tènere, / le ossa flessibili,
col duro e restìo tedesco non possa farsi col flessibile italiano. d'annunzio,
a alta voce il tempo fluente, il farsi sonoro del ritmo con cui batte il
che vedesse lo spirito della donna attenta farsi concavo come un calice per ricevere quell'onda
le si sono del continovo presentate di farsi pratica ed esperta, particolarmente in queste
il comodo suo, avaro, ingiusto; farsi schiacciare ogni giorno come focacce, sotto
, e dove il fondo comincia a farsi acclive, ma bensì una sezione entro mare
bagnarsi d'acqua fredda, come suol farsi anche al dì d'oggi a chi
lingua, raffinare gli strumenti, e farsi venire in testa qualche trovata, a benefizio
benefiche. 2. burlare, farsi beffe, prendersi gioco; deridere,
con la particella pronom. ant. farsi beffe, burlarsi, schernire, dileggiare.
altri augelli. campanella, i-166: farsi scanni gli uman corpi a'giganti
leggera, con noncuranza; sottovalutare; farsi beffe, deridere. -anche: imbrogliare
di leggere, come se non volesse farsi pigliare a gabbo. -prendere in gabbo
-prendere o prendersi, fare o farsi gabbo di qualcuno o di qualcosa:
. frugoni, xxiv- 1066: il farsi gabbo del mondo è un passatempo, non
, 6-1-529: egli è entrato senza farsi annunciare nel suo gabinetto di toletta. panzini
o del gagliardo: comportarsi spavaldamente; farsi coraggio. - anche al figur.
una delle principali osservazioni ed artifizi per farsi stimare di buona compagnia, rendersi piacevole
buona compagnia, rendersi piacevole e amabile, farsi desiderare e far fortuna: nominatamente nella
di moverle una parola, rientrò tantosto a farsi bello della propria fortuna. faldella,
p'anaclasi 'metà della seconda lunga può farsi appartenere al primo piede, metà al
, per iungere innanti alli altri per farsi onore. cieco, 2-10: rinaldo
schiera che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal
proprie gambe: muoversi spontaneamente, senza farsi spingere o trascinare. f. rondinelli
gambe. -fare buone gambe, farsi le gambe: irrobustirle. - anche
e diritti, ma l'uomo deve farsi da sé le gambe per camminare, e
, i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere, questo furbacchione, ora che
a giuocar di gambe, per non farsi cogliere, piuttosto che di pugni.
un'occhiatina o col gomito trovarono modo di farsi invitare. de amicis, i-112:
languide,... non voleva farsi arrostire come un gambero. 2
il verso: 'gambitto a giuocator farsi non lice '. c. e.
alla città per comperare, iacopo da farsi una gabbanella, e sandra una gamurra
, gli dette la tentazione violenta di farsi avanti col solo modo che egli poteva
.. forza avendo e diritto di farsi da sé giustizia [i nobili],
ed opera di essere i primi a farsi al re grati. marcello, 89:
pace di milano in venezia cominciò a farsi faccende piperi d'un gombito:
infami per una minestra veggiamo spessissimo farsi, ma da carlo di luzzinborgo, re
di gatta mogia: darsi da fare, farsi vivo (cfr. gattamorta, n
1-19: 'uscir di gatta morta', farsi vivo, dimostrarsi fiero.
il campo era tranquillo, dicendo che farsi vedere serviva a intimidire o addormentare il
par., 19-39: vid'io farsi quel segno, che di laude / de
dopo un duro e oscuro tirocinio; farsi strada venendo dal niente. e,
poi come quella gazzera che pensava di farsi onore con quel che non era suo
marito vi manda la gazzetta / per farsi unitamente compatire. manni, 2-135:
suo petrarca!...) e farsi baratto o gazzettiere, / totò
in arbitrio nostro, e che non giovi farsi scudo di onesti e gelati pensieri.
1-106: di quel male fu guerito col farsi prima immergere ogni mattina in un bagno
/ di gesù l'almo sembiante / farsi ornai di freddo gelo. dottori,
/... sotto i baci / farsi di gelo la convulsa bocca. pirandello
316: le signorie, in via di farsi monarchie dinastiche, crescevano gelose d'ogni
e non ha tanta disinvoltura da non farsi scorgere; perch'io non gli parlo
vergognare. domenichi, 2-135: per farsi una veste di velluto, aveva venduto
. baretti, 3-296: ha saputo farsi eleggere a pieni voti generale dell'ordine
: domandati delle condizioni della pace da farsi o fatta infra il re e l'imperadore
trattenersi coi loro piccini, e di farsi conoscere e di conoscerli. -con
alcinella fingarda..., col farsi credere perseguitata da ercole per istinto d'aurelia
: con che ragione vorrà... farsi soggetta a nazion straniera, differente di
. boccaccio, vii-9: seguendo lei vedeva farsi / da tutte parti incontro a rimirarla
pensò che se non avesse deciso di farsi gesuita avrebbe scelto lei per moglie.
, che chiamano pagodi, dove vanno a farsi schiavi del nabisso. tassoni, ii-2-169
: persona di modesta condizione che vuole farsi passare per aristocratica. sacchetti,
nostro in bocca di coloro che vogliono farsi grandi collo strepito delle gigantesche non intese
lungo i quali lo ha visto crescere e farsi adulto. pirandello, 6-310: i
non osando con la voce, cercava di farsi distinguere e riconoscere. fogazzaro, 2-337
, iii-99: nella sua decisione di farsi gesuita,... pensava di agire
giovane in guisa che lo indusse a farsi gesuita. settembrini, 72: quando accade
: tu l'accusi d'aver voluto farsi gabellare per un riformatore del mondo.
si gettano a questa agiatissima strada di farsi autori. mazzini, i-673: decretata la
per gettarsi dentro a una fornace e farsi fare in foggia d'una in- ghistara
.. / dell'uva che comincia a farsi ghezza. soderini, i-539: piglisi
, sentire il cuore, il sangue farsi di ghiaccio: restare attonito; allibire di
arme; / onde mi sento il cuor farsi di ghiaccio. berni, 1-51 (
spirti anch'io sento e le membra farsi. tasso, 6-64: insolito timor così
/ che sente il sangue suo di ghiaccio farsi. testi, ii-78: lì tronco
il mio carattere arabo non ha voluto farsi leggere correntemente, tu avrai fatto da
di tanti ghirigori, così facili a farsi, di tante bellurie, così piacevoli alla
, 12-6: i cape'd'oro fin farsi d'argento, / e lassar le
il re che il sole cominciava a farsi giallo e il termine della sua signoria
giambare, intr. ant. scherzare, farsi beffe, motteggiare; celiare.
se ne fece tagliar sette pichi per farsi un giarbellucco per cavalcare. = variante
con la particella pronom. ant. farsi beffe di qualcosa o di qualcuno,
/ che sia gibboso, se vuol farsi il bello. f. f. frugoni
cangiante e mobile / vuol il busti farsi amabile, / dando a ognun del cam-
6. figur. scherzare, burlarsi, farsi beffe; ingannare, imbrogliare.
mettersi a giuocar di gambe, per non farsi cogliere, piuttosto che di pugni.
giocarellavano nel pantano del cortile, per farsi a considerar con più agio la nuova venuta
netto: comportarsi in modo da non farsi accorgere, da non lasciarsi scoprire;
giuoco. -prendere, pigliare, farsi gioco di qualcuno o di qualcosa:
gobetti, 1-i-402: quanto al farsi di essa [della classe impiegatizia]
6. figur. essere presente, farsi sentire, esercitare una data influenza (
veggio schiere sì numerose e sì belle farsi spettacolo per noi, che presenti vi
giordani, i-2-320: ai farsi del mattino, che pareva illuminato e
pensa, / si pensi pur, ché farsi ben maggiore / può quel piacer ch'
bravo. -fare il galante; farsi bello, pavoneggiarsi. aretino, ii-45
dunque a deliberare, se questa doveva farsi a giornata certa o ad incerta. giannone
giornata di curtatone diede tempo al re di farsi forte a goito; la giornata di
: l'equinozio di primavera vien a farsi ai venticinque di marzo e il solstizio ai
). moravia, 12-346: per farsi aumentare la paga vengono ogni tanto dalla
alla giornata. -fare, farsi giorno: albeggiare, levarsi il sole.
po'scemo di cervello. -non farsi a qualcuno mai giorno: per indicare
s. v.]: * non farsi ad alcuno mai giorno ', dicesi
tardi mettersi al lavoro. -non farsi a qualcuno mai giorno in viso:
s. v.]: 4 non farsi ad alcuno mai giorno in viso '
del vestito che tutte le dame devono farsi, per il lavazampe del giovedì santo
aspettare tanto, e faranno pruova di farsi padroni o assicurarsi di quello stato,
, 6-i-53: esservi delle gagliarde opposizioni a farsi contro le gabelle,...
bentivoglio, 4-919: fu giudicato meglio di farsi con l'armata più in alto verso
girativo. m. adriani, 3-5-159: farsi il suo splendore per riverberazione della terra
e chiotti chiotti, quasi per non farsi scorgere dalla fortuna permalosa e girevole.
estens.: la strarsi in pubblico, farsi vedere dalla gente. parte di un
-entrare nel giro: riuscire a farsi ammettere in una cerchia esclusiva di persone
e ogn'altra, che occorressi farsi per debito del loro ufficio...
è convertito a lasciare il giudaismo e farsi cristiano. diodati [bibbia], 2-221
/ 5 d'ogni spesa fatta e da farsi per detto rapporto e giudizio, obbligando
la pianta disegnare tutte le mutazioni da farsi, per ritrarre il giudizio delle spese.
(un individuo); che ama farsi vezzeggiare, mansueto (un animale).
: l'equinozio di primavera vien a farsi ai venticinque di marzo e il solstizio
ed ogni sorta di gente vile a farsi beffe su per le piazze degli abiti ecclesiastici
effetti. peregrini, xxiv-142: il farsi ammirare per bell'ingegno...
cercano di giungere tosto a quel fine di farsi ricchi, non si attenono in un
ed indegno, / tentò per re farsi giurar, ma invano / oprò la forza
stabilisse ad once io, non potrebbe ciò farsi senza un'aperta ingiustizia. -ant
minacciata o piu: sospettata. 'farsi giustizia con le sue mani 'dice vendetta
sempre giustificatrice; e giustiziera non potrebbe farsi se non facendosi ingiusta, ossia confondendo il
esigente quanto giusto, tanto esigente da farsi desiderare magari meno giusto, pietro bemardone
; ma è in età giustissima per farsi sposa. guadagnoli, 1-i-321: il marito
le belve fino ad ucciderle o a farsi sbranare. = voce dotta, lat
chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto.
-avere, fare, prendere gloria; farsi, darsi gloria: vantarsi; essere
se le arti... domandino a farsi più belle ed apparir più gloriate,
si fe'pusillo in terra / per farsi grande e glorioso in cielo.
degl'idiotismi oscuri e plebei, potrebbe farsi un piccolo glossario a parte per l'
, non è neppure cosa facile a farsi. milizia, ii-71: l'unione de'
. era assai più facil cosa il farsi additare per via di cavalli, che non
le vie che si può chiavare e farsi chiavare, e sono obligate le monache
balia, 1-68: non vuole sua magnificenzia farsi innanzi al re per via diretta o
le cameriere non sono biasimevoli cercando di farsi sposare da padroni baggei, io gli rispondo
circa l'ora di vespro gominciò a farsi vedere nel piano sotto arezzo.
il piccolo bar era gremito. bisognava farsi avanti a gomitate per raggiungere il banco e
importante delle operazioni, che rimangon da farsi quasi per tutto 'l territorio fiorentino,
tromba. -dare di gomito: farsi largo. calvino, 3-32: attorno
intesa, per avvertirlo tacitamente, senza farsi notare dagli altri o per richiamarne l'
. -spuntare (una lacrima); farsi affannoso (il respiro) per viva
... non era riuscito a farsi nominare senatore. -voluminoso.
gamba, si sarebbe detto che giocasse a farsi da mamma. -spreg. gonnellàccia
mai qualche pittura / di quelle usate farsi innanzi a giotto, / o statua
perder molto della sua dolcezza passata e a farsi di dì in dì più dannoso e
125: un uomo grave può ben farsi ben volere senza darsi a certi costumi c'
donne e le abbracciava di sorpresa senza farsi scorgere. cardarelli, 3-132: la grazia
occhiatina o col gomito trovarono modo di farsi invitare. svevo, 5-369: era
tanti altri istinti che lo portano a farsi guerra, ha anche quello che si chiama
dossi, 543: una volta, per farsi valere, la scienza dovèa essere greve
ibi d'egitto, e 'l suo farsi il serviziale, e dipoi il griccióne.
avere). alzare la voce per farsi sentire o per far rumore o
egli mi farà male ', a farsi grattare la grignappola. = voce
sopra le cupole, dove non posson farsi buche per stabilirvi i ponti ne'bisogni
le scale e mediante urla tremende riesce a farsi largo ed a sfuggire alle grinfie degli
pene della signora rubò avanti di « farsi un nido sotto la prima grondaia »
basi. grandi, 5-153: potrebbe farsi una volta compresa da due archi..
sia di grande incoraggiamento ed aiuto per farsi meglio e presto familiari le più grosse novità
., per tutto quello spazio vedi farsi per lo mare i gallipolitani e pinger le
di fotografia, quando alcune persone vogliono farsi il ritratto tutte insieme, ben disposte
in bocca, a guadagnar danari / per farsi un campo, per rifarsi un nido
e intelligenza. 8. farsi amico; trarre dalla propria parte,
-guadagnarsi la via: aprirsi un varco, farsi strada. _c. campana,
avere intorno di molti che cercano di farsi guado con sua santità. -prendere
prima volta lo viene a vedere per farsi confermare, conduce seco... certa
, e non che deva / al vizio farsi un tal guancial di rose. rebora
o molestava insolentemente qualcuno, per farsi ridire il suo nome, o ricevere
. invecchiare, decadere, imborghesirsi, farsi grottesca col suo cappello complicato e i
. verga, i-244: sorrideva per farsi coraggio,... tirandosi i
guanti: venire alle mani, azzuff- farsi. fiore, 80-8: i'porto
disposta a dirsi / donna od a farsi fuggitiva. foscolo, xv-53: feci guardare
456: tra gli schermi, doppo il farsi schermo, saranno le guardie, e
. 18. rifl. farsi nemico, mettersi in urto (con
vedono se non con dispiacere, o per farsi dispiacere. verga, 2-217: sua
corre voce che il galeotto lattanzi voglia farsi campione del mazza, il che farebbe guasto
: avvengaché il freddo già cominciasse a farsi sentire per cotesti tempi, ed il guazzo
esposta ai pericoli di quegli eccidii antichi, farsi ora le guerre con assai meno atroce
e il sole avevano cessato di farsi guerra. -recare offesa, danno
14. rifl. recipr. combattersi, farsi guerra. — anche al figur.
iii-27-140: garibaldi... vagheggiava di farsi guerriero del papa liberale. papini,
usare per guida qualcuno o qualcosa: farsi accompagnare; lasciarsi indirizzare, istruire,
lescati e fuori servizio, che stavano a farsi spidocchiare da qualche grossa cornacchia appollaiata sulla
con raccomodar gli occhi in sberleffo e farsi condur dal guido, overo dal ginaldo,
averlo a guinzaglio. -lasciarsi, farsi mettere il guinzaglio, lasciarsi portare al
scoglie. -uscire dall'adolescenza, farsi uomo. alfieri, i-62: il
; / e da certe granite mascagnotte / farsi far due bruciate o due ballotte.
cinelli, 1-56: era un gusto a farsi strada nel grano con la falce in
ricerca della materia intorno alla quale potesse farsi la concentrazione di tutte le materie.
tutta la superficie del corpo ed a farsi un'ostinata e maligna scabbia icorosa. g
: un'illazione... può farsi, ammessa già la forza che riluce
. ritornò al giovine l'idea di farsi prete. barilli, 1-66: «
[s. v.]: 'farsi idea d'una cosa ', concepirla
bene, con qualche meditazione. * farsi un'idea d'una cosa ', concepirla
(e che si fa o pare farsi più vigorosa a ogni tentativo di estirparla)
la sua parabola. banti, 10-560: farsi sposare da un bel giovane di
..., egli non può né farsi né dar ragione del mio svolgimento poetico
cuore nell'età molto senile indurirsi e farsi quasi ossee. bicchierai, 178: d'
del tema. 6. locuz. farsi ignorante, far l'ignorante: fingere
cosa che seco avea divisata, cioè di farsi ignorante di ciò che sapeva, mostrando
... non sapevano ciò che dovessero farsi nel giudicare. foscolo, iv-456:
. ant. di nascosto, senza farsi notare, furtivamente. fra giordano [
d'averla. -che non vuole farsi riconoscere, che cerca di passare inosservato
, 47-337: ciò che non mi sembra farsi con attività sufficiente in genova per l'
l'illanguidimento del suono non seguitasse a farsi, dirò così, 'uni- formiter
leciti o inleciti, che si sien per farsi più presto ricco. nannini [ammiano
possiamo né quel perfetto che non può farsi migliore, né queirillimitato che non ha
nell'illustrar le lapide municipali, di farsi tosto a ricercare se quella famiglia era
plutofilo ridendo, / ch'aspirava di farsi un illustrissimo. leopardi, 1017:
carmilina * col motore imballato cercava di farsi strada fra il pubblico. cassieri, 112
difficoltà, che è incerto sul da farsi; esitante, preoccupato. magalotti,
sapea mettere in carta in modo da farsi intendere. milizia, i-44: il dispotismo
rimando. soldani, 1-105: gonfio farsi veder per quei cocchioni, / ove
3. locuz. -lasciarsi, farsi imbeccherare: non opporre resistenza alla seduzione
della gente o imbecille al punto da farsi un merito insigne della credulità,..
errore più grave dell'umana imbecillità di farsi accecare da un poco di utile presentaneo,
pronom.: m'ùnbéstio). farsi bestia, trasformarsi in bestia, prendere
, lasciando d'emulare gli angioli, farsi a'giumenti ed a'muli simi- gliante
-imboccarsi con le mani d'altri: farsi mantenere dagli altri; lasciare che altri
del decto comune debba per lo avenire farsi per due anni duratura. machiavelli, 1-ii-272
imbosca alta e serrata. -ant. farsi più fitto, infoltirsi. metastasio,
sua caccia [della pizzarda] suol farsi la mattina a buon'ora, e la
tésa, onde possano muoversi e non farsi danno. -fornire di braca [un
di attirare dalla propria parte, di farsi complici, di coinvolgere nelle proprie azioni
. intr. con la particella pronom. farsi splendente, brillare. marinetti,
folla che imbruna. -impers. farsi sera. staccoli, xxxix-n-203: ma
inutile. 3. impers. farsi sera, farsi buio, calare le
3. impers. farsi sera, farsi buio, calare le prime tenebre,
. padula, 446: questo vezzo di farsi ragione con la forza ha imbrutito
. con la particella pronom. figur. farsi beffe, infischiarsene. tommaseo [
. con la particella pronom. figur. farsi — anche al figur. imburrare, tr
fu d'immagine. -essere, farsi, ridursi a immagine di qualcuno o
gli uomini dovrebbero, per essere felici, farsi a tua immagine [o bue]
campato in aria, arbitrario (un farsi arduo, rivelarsi difficile. ragionamento
continua immanenza. l'errore sta nel farsi dell'immortalità un'idea terrena, supponendola
non posso abbastanza stupirmi, mentre veggo farsi tanto arrabbiatamente una congiunzione con una semplice
italia. 2. rifl. farsi registrare nella matricola, iscriversi (con
i termini. 2. rifl. farsi una sola persona con un'altra,
.. acciocché la prima immersione veniss'a farsi coll'aria già dilatata e rara.
. assumere un aspetto meno aspro, farsi più dolce (un pae- saggio)
un poeta così fino, / per farsi immortalar, come fa 'l vostro,
149: l'imperador domiziano cercava di farsi immortale con pigliare assai mosche, e
bocchelli, 20-48: adirarsi e protestare è farsi mettere la camicia di forza o impacchettare
. comisso, v-33: fatto cenno di farsi più vicina come per doverle confidare un
austria] prendere posizione in germania, farsi capo del partito nazionale, togliendo il
uscire, a lei, impacciata a farsi il passo fra sguardi oziosi,..
... troverà sempre modo di farsi beffe della impalcatura sociale. gramsci,
per deperimento o vecchiaia; scolorire, farsi pallido, diventare smorto (il volto,
pronom. letter. diventare palustre: farsi abitatore di paludi. alfieri
divisa, / di cui l'anima in farsi umil soggetta, / stando lieta,
e gioverebbe che anco i maestri imparassero a farsi imparanti. 2. sostant
imbarcare 'in tale significato, cioè 'farsi curvo come barca'. arlìa, 262
'imparnassire', salir sul parnaso, farsi poeta. voce di celia. d'annunzio
impassibile non isdegnò, per patire, farsi uomo. -che non è soggetto
figur. foscolo, vii-176: a farsi largo nel mondo basta un volto impassibile
raro. attribuirsi meriti non propri; farsi bello, pavoneggiarsi. a.
essere della repubblica,... di farsi della città di lucca signore con male
lingua le fu posta in bocca per farsi odiare. — essere fuori di
1-77: questa giovane donna, impedita di farsi monaca dalla pietà della madre, aperse
peggiorare, aggravarsi (una malattia); farsi più arduo, più difficile (una
. / moltiplicar le suppliche, / farsi raccomandare, / impegnarci la moglie.
da altri. 9. prenotare, farsi riservare (una stanza, un posto
procurare denari. -impegnare una dama: farsi promettere un ballo. -impegnare una ragazza
, 1-87: il faretrato dio per farsi onore / tolse l'impegno, e disse
impellegrinare, rifl. ant. farsi pellegrino, andare in pellegrinaggio.
386: non credo che possa più farsi alcun fondamento per una cosa di rimarco
impenitenza; e questo s'intende di farsi proponimento di non si penter mai,
. carrer, 2-599: chi vuol farsi ubbidire più tostamente da voi, genterella,
boccaccio, v-220: quanto ella nel farsi servire sia imperiosa, noiosa, vezzosa
rocché lo stile viene a farsi orrido e digiuno. trissino, i-
non sporge [la suola] per farsi vedere, ma aderisce alla alma ne regge
quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna sì modesta, / rise fra gente
papi, 2-1-143: egli prese consiglio di farsi capitano di quelle imperversanti temine. pascoli
diventare più cattivo, più malvagio; farsi perverso (una persona, un'inclinazione)
le donzelle di questo luogo, per farsi morbida la faccia e difenderla dal freddo,
di quelle tali che si credono o vogliono farsi credere spiritate...? straluna
era meno complicata, e la poteva farsi vedere di buon mattino, non avendo
3. rifl. rendersi umile, farsi modesto; avvilirsi. marino, vii-474
che che sia, ciò non può farsi se non sporgendo in fuori le labbra
interesse. 3. rifl. farsi piccolo. -per lo più al figur.
-per lo più al figur.: farsi umile; sminuirsi, avvilirsi. anguillara
in pochi giorni sarebbe stato bisogno di farsi, ma quella eziandio che in tutta
3-21: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera, un mercato
pronom.). diventare grasso, farsi pingue. f. f. frugoni
. di ventare grasso, farsi pingue. = formato su impinguare.
tinti, perché si pensano che col farsi così brutti... hanno da metter
meno che ogni altra cosa essere convenuto farsi.
ma anche moralmente. 18. farsi valere, farsi rispettare; costringere ad
moralmente. 18. farsi valere, farsi rispettare; costringere ad accettare le proprie
importanza da non poter passare inosservato; farsi notare, mettersi in evidenza; presentarsi
. -lasciarsi imporre da qualcuno: farsi dominare, lasciarsi influenzare. cesarotti
d'un tale interrogatore, dal desiderio di farsi onore in un'occasione di tanta importanza
[i turchi]... importunamente farsi nimica la potenza della republica. sarpi
in esso, allora potrà con suo comodo farsi dal primo. bisaccioni, 3-217:
, 9-15: le cose impossibili a farsi non possono essere state fatte. brusoni
durante il quindicesimo secolo, resterebbero da farsi altre considerazioni. 3. mus
: discorreva in tuono assai forte per farsi sentire dalle sue spie impostate intorno alla
; che non ha possibilità alcuna di farsi valere o di reagire. fra
le prove. buzzali, 1-40: vuole farsi vedere dal colonnello a mensa, o
n. franco, 6-63: per farsi grato a la sua amorosa, si
g. bassani, 5-183: farsi strada tra i tavolini stipati sino all'
paese. -subire una suggestione; farsi una convinzione. ottimo, ii-288:
con gl'imprestiti sopra pegni, di farsi pagare qualche poca ricognizione di uno o due
(m'imprèto). letter. farsi prete (e vi è per lo
(m'impretisco). ant. farsi prete. piccolomini, xxv-2-35: io
certo che il moto violento non possa farsi, quando il termine non imprima la virtù
magari l'accortezza, chissà, di non farsi tagliare. -di animali. domenichi
gli è impropizia, non può farsi scrupolo di malmenare lo scettro e
stimano d'avvilire sé e l'arte a farsi raccomandare da persone improprie. -inadatto
l'aver ottenuto il disegnato fine di farsi un foro independente dal pubblico, ne abbino
condannata; perché non avendo pazienza a farsi modelli, e volendo 'improvvisare '
tirare avanti senza strapazzare alcuno che il farsi troppo ben volere, con saper chiudere
là dove stava. pulci, 9-50: farsi nel volto come fresca rosa. ariosto
valentino andare in rovina, attendevano a farsi forti. firenzuola, 97: il pensare
. -immergersi in un pensiero, farsi assorbire da un'attività; lasciarsi prendere
inacetisco, inacetisci). diventare aceto o farsi aspro come l'aceto; infortire,
arbitraria. manzoni, tanto verranno a farsi più spesse le riflessioni, e per confermo
ogni altro distintivo, aveva cominciato a farsi vedere in giro con tutte le decorazioni
fa forza. -lasciarsi attirare, farsi prendere (da un pensiero).
lingua. foscolo, xvii-300: chi può farsi giudice inappellabile non intende un verso italiano
al figur. imperiali, 4-37: farsi seggio de i fior quelli vedremo:
a singoiar duello. -infuriare, farsi più minaccioso (il vento, la
. per estens. ant. infuriare, farsi violento (il vento, il mare
si procede in longitudine. -ant. farsi bruciante (il sole). chiabrera
13. ant. infierire, farsi cruenta (una lotta, una guerra
ingiusta, dolorosa, ecc.); farsi insensibile. - anche: perseverare.
tessuti più stretti e sia così limpido da farsi specchio quelle camozze umane, chiamate
richiamarsi in dubbio, né la pace farsi senza questa condizione. s.
medesimo giungere (una stagione); farsi pressante, richietempo conviene dare ancora il
e altri ripari. -assol. farsi più fitto, insistente (la pioggia,
ha dato incalzo alle navi inglesi con farsi monstrare il coperto delle brache. c
con la particella pronom. sbiancarsi, farsi candido. - anche al figur.
1-iv-86: far venire de'granatini per farsi esplicare certe parole incantate de'salmi,
i-53: gli attori, non sapendo cosa farsi, / come incantati stavano a guardarsi
luca, 1-15-1-450: la vendita da farsi all'asta publica, che diciamo all'incanto
. diventare canuto, imbiancarsi (o farsi grigio) per l'età (o,
volle mai pigliar danaro per pitture da farsi, che egli almeno tanto avesse voluto immediatamente
vostro. -cingersi del cordone fratesco, farsi frate. fanfani, lvii-6: comecché
. figur. ant. lasciarsi irretire, farsi avvincere; restare implicato o impegolato in
particella pronom. scherz. ant. farsi capitano, condottiero. della porta,
sono stato per incappare in uno male da farsi beffe di me. bembo, 5-3
innanzi. 2. rifl. farsi frate, entrare in un ordine religioso.
', mettersi il cappuccio de'frati, farsi monaco. caracciolo forino, 281:
paese. 2. indurre a farsi frate; monacare; ascrivere a un
uscirà di notte tutto incappucciato per non farsi conoscere. carducci, iii-4-96: van
v-409: l'amore lo riduceva a farsi incarcerare per sette anni in un ospitale a
torbidi e i sereni / sì pronti a farsi l'uno a l'altro incarco.
. bartoli, 7-2-125: è lo scambievole farsi bene che sogliono l'albero e gl'
all'umana generazione. -rifl. farsi uomo, assumere la natura umana.
significa 'prender carne 'o 'farsi di carne '; ma 'ferire '
incarnate gigli e viole / in poco farsi brutte, / po''n terra star distrutte
s'incatenarono, e stavano ferme sanza farsi incontro a'genovesi, mostrando avvisata- mente
brio in parlare, sieno colubrine di farsi cadere a'piedi un esercito di adoratori
incavarsi, dove era retta, ed a farsi pian piano comiculata.
prima invenzione, dalla quale fu tolto il farsi gl'instru- menti incendiari, detti granate
agostini, 4-2-95: comincia l'aria farsi scura e bruna, / e giù grandine
i quali non hanno gagliardìa né presenza da farsi largo nel mondo. nievo, 2-129
natura inchina al male, e viene a farsi 1 l'abito poi difficile a mutarsi
liburnio, 9: essa liberalità sa farsi gli uomini di nemici amicissimi, e dal
e astura / il potria soverchiare o farsi eguale? f. f. frugoni,
che di lor parve quasi un monte farsi. 9. ant. limitato
agire il resto, ma invece di farsi servire, serve; serve d'ispirazione
a. cattaneo, i-406: col farsi familiare la verità della santa scrittura quel
. diventare meno rozzo, ingentilirsi; farsi morbido, delicato. bandello, 2-20
con un atto di purità di cuore da farsi credere ogni cosa. -abbassato.
-mostrare, dimostrare, palesare inclinazione: farsi vedere affezionato, devoto, favorevole a
che esprimiate un desiderio, ed eccoli farsi a pezzi per accontentarvi: lo fanno
accontentarvi: lo fanno per inclinazione a farsi benvolere. -seguire, seguitare, secondare
raro. indossare l'abito monacale; farsi frate. fanfani, lvii-6:
avv. ant. segretamente, senza farsi riconoscere. bandello, 4-9 (ii-736
bella incognita. -che non vuole farsi riconoscere, che tiene nascosta la propria
uno or all'altro, e non lasciando farsi il temperamento e l'incollamento della benevolenza
. carducci, ii-6-323: crede di farsi apostolo delle genti riscaldando il cavolo lesso
, 196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto che
. petrarca, 352-14: dolce incominciò farsi la morte. storie pistoiesi, 1-167
, sebbene anco le opere dello spirito possano farsi soggetto di patti commerciali.
particella pronom. scherz. ant. farsi compare. caro, 12-11,
voi non potete -nessuno ormai può, senza farsi eco di credulità inconcepibile -sperare iniziativa dal
e aliene dal conversare, tornerà bene farsi il credito di uomo d'inviolabil segreto.
. boccaccio, vii-9: seguendo lei vedeva farsi / da tutte parti incontro a rimirarla
prescelta. -andare, venire, farsi incontro a un pericolo, a un
[la fortezza] in lucrezia nel farsi incontra alla morte. della casa, 2-2-19
ed incontro all'affanno ed a'travagli farsi. manzoni, pr. sp.,
pronom.). prendere coraggio, farsi animo, acquistare ardimento. guido delle
3. riti, recipr. farsi coraggio, esortarsi, incitarsi a vicenda
pronom.). prendere coraggio, farsi animo, acquistare ardimento. salvini,
pronom.). prendere coraggio, farsi animo, rinfrancarsi. bondie dietaiuti,
'l cammin corto / all'alta deità di farsi verbo. casoni, 70: ne
montale, 3-146: bisognava avere pazienza a farsi le ossa... « lavorare
dovrebbe in tal giorno / ogn'incredulo cor farsi fedele. mazzini, 46-179: noi
, / e rotta sull'arena argento farsi / tonda, che di zaffir dianzi splendea
. innalzarsi di tono, acuirsi, farsi più intenso d'improvviso (un suono
v.]: * incrisalidare ', farsi o divenir crisalide, ed è cambiamento
del cavallo non si fa né può farsi altrimenti che movendo i piedi in maniera
. lastri, 1-4-6: ciò basta farsi nell'incrudire della stagione. butti, 47
azione pioniera e colonizzatrice. 12. farsi più acuto, più pungente (un odore
. menzini, 5-203: questo è farsi su nel ciel tesauro / con quella
(incupisco, incupisci). letter. farsi scuro, tetro, tenebroso; abbuiarsi
. per estens. calare di tono, farsi grave, sordo, poco distinto (
infermo in un punto, passato il quale farsi incurabile. foscolo, xv-37: i
ministri] servirebbe di scusa il dire farsi tasse così esorbitanti solamente per incutere terrore
luogo. -diventare meno intenso, farsi tenue, affievolirsi (un colpo,
. emanuelli, i-96: tornò a farsi sentire con un borbottio indecifrabile. pratolini
, ammaestrare segretamente; suggerire il da farsi in modo persuasivo e insinuante, in
messo d'accordo con altri sul da farsi. - anche sostant. segneri,
per la forza di quel sugo atto a farsi pietra. = denom. da diaspro
indietro, ritrarsi alcuni passi indietro', farsi o rifarsi indietro: riprendere un racconto
pagar le spese che ferraguto ha fatte in farsi medicare. ammirato, 1-i-156: chi
, 5-2-158: qualunque cosa che venga a farsi nel mondo, troverete...
. mamiani, 9-347: proseguono a farsi avvertire le due indeclinabili attribuzioni delle società
proprie cose essendo suscettibile di farsi ridicola, non loderò io perciò nessuna
inclinato a conservare l'umana specie, per farsi almanco eterno in quella, non potendo
almanco eterno in quella, non potendo farsi nel parti- culare individuo. sarpi,
): cominciarono... a farsi frequenti le... morti per lo
). ant. e letter. farsi signore, insignorirsi, impadronirsi, impossessarsi.
[indonnisco, indonnisci). letter. farsi donna. tommaseo, i-345: fanciulla
prede, / o vecchio, e niuno farsi mai vivanda / di tali scabre chiocciole
miglior sarto di crespino... a farsi fare il vestito nuovo ed attillato,
ingegno, chi con un altro, a farsi sopra la moltitudine indotta della sua contrada
..., egli non può né farsi né dar ragione del mio svolgimento poetico
, ottimi (diceva ella) per farsi amare. d'annunzio, iii-2-317: se
[my indùbbio). ant. farsi dubbio, difficile; diventar pericoloso,
5-156: un buono e perfetto cristiano deve farsi beffe... di sogni,
si conviene ancor che sia vero il farsi dall'aria qualche sensibile induramento nella sostanza
. diventare insensibile, indifferente apatico; farsi caparbio, crudele, spietato. ser
lei sembra a poco a poco indurirsi, farsi quasi compatto e rigido. pirandello,
idoli, lo venne a indurre a farsi cristiano. fagiuoli, xiv-144: di questi
è il motivo principale che la induce a farsi monaca? »... «
gli eletti s'indurranno in errore se farsi potrà. castelvetro, 10-x-191: né cercare
, 9-34: ecco un campo nobile per farsi merito col suo principe in suggerir tutto
, 11-87: un olivo che, per farsi perdonare l'inesauribile argento, cercato dalla
ha nella guerra, e'non tenta di farsi tiranno. b. davanzali,
, per trionfare della lombardia, per farsi vedere in excelsis a quelli popoli
: uno degli usi migliori che possa farsi del computo differenziale ed integrale si è
velenose, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. era in
. forteguerri, iv-83: amò più farsi ricca con infamia / in questo luogo,
forte ed esclusiva per qualche cosa; farsi seguace, ammiratore, sostenitore acceso ed
scarpette infanghinsi. -diventare fango, farsi fango. moretti, iii-543: la
alle più perfid'arti, / col farsi rea d'infanticidio orrendo, / con ferro
relazione con l'am- monimento evangelico di farsi fanciulli, presenta le virtù proprie dell'
9-i-242: contemplò la faccia del marchese farsi di gialla infaonata come tumore lì lì per
voce sua, grande e bastante a farsi udire da sì gran popolo, avea forza
male, e proporzionalmente negli altri affetti o farsi felice o guardarsi da qualche infelicità
ciel, cui veggio al rio pensiero / farsi i bei volti per pietade oscuri;
biringuccio, 1-149: tocco dal fuoco farsi [il salnitro] infiammabile e vaporoso
, infiammandosi le passioni, cominciando a farsi sentire il bisogno, non so se questa
e spinge infiammata la materia / a farsi mondi ed uomini veggenti. -ant
il muto dispiacer / e il tradimento farsi / d'una bellezza infida / la più
genova. -diventare meno intenso, farsi tenue, attutirsi (un colpo,
con accorta opera di penetrazione, senza farsi notare, senza suscitare sospetti, furtivamente
parte a superbia. -spacciarsi, farsi credere. liburnio, 1-33: non
unendoli. 2. rifl. farsi infinito, acquistare l'infinità. -
: di donne è continova usanza il farsi infimamente inferme. siri, i-379:
infiori. menzini, i-38: ecco farsi fecondo / l'arido tronco. oh quali
'infiorentinarsi', familiare, direbbe farsi fiorentino di domicilio e quindi d'usanze.
2. figur. peggiorare, aggravarsi; farsi tormentoso, lancinante, insopportabile (un
, non v'è chi possa dubitare farsi uno scarico libero ed in niuna maniera impedito
e fero / che meritò per fiamme farsi cenere. berni, 63-24 (v-165
tutta la sua cavità diligentemente, sogliono farsi in questo modo. a. cattaneo,
et essere onestissima e continentissima, insegnali farsi riverire, temere, amare et ubidire?
virtute informativa, come quello / ch'a farsi quelle per le vene vane. torini
virtù informativa del maschio, cioè di farsi e di formarsi mediante el notricamento che
senso esser percepimento della passione, e non farsi per informazione in modo che lo spirito
. — anche al figur.: farsi più intenso (un sentimento).
, buio; incupire, offuscarsi; farsi scuro, annerirsi. lamenti storici,
vostra destrezza inframettente acconciarli in modo -ant. farsi intermediario, mediatore. che tornando,
muse. 10. ant. farsi eccessive illusioni. cieco, 9-18:
con la particella pronom. scherz. farsi frate. aretino, 1-134:
fosse voluto divantaggio per infrenesire alessandro di farsi riformatore della religione di tutto l'oriente
, agg. 7-919: credeva di farsi bella, pettinandosi coi capelli alti
, pieno di letizia, si dà al farsi dei compari, a ingabbiare capponi,
o più stagioni. — rifl. farsi assumere per un lavoro; impiegarsi.
che era ancora lei a nasconderglisi per farsi cercare. — rifl. recipr.
il suo uomo venisse in paese a farsi la barba, come d'abitudine;
corroborarsi nelle energie fisiche o morali; farsi esperto, abile, efficiente. -anche
insino a marzo. — farsi difficile, delicato, spinoso, imbarazzante
quella maggior vistosità che può, affine di farsi ammirare dagl'ignoranti. 3
). ant. diventare freddo, farsi gelido. gherardi, 1-279:
atteggiamenti e costumi propri degli inglesi; farsi imitatore degli inglesi. faldella
restando aggrappato al suo focolare per non farsi inghiottire. -avvolgere di fiamme.
-inghiottire i cammelli, le travi: non farsi nessuno scrupolo; comportarsi con grande spregiudicatezza
]: il paese stesso 'ingiardinarsi', farsi bello di giardini, o ameno quasi giardino
uno spo- sitor famoso tiene che significhi farsi letto di fiondi. io tengo che
bianconi, xxiii-198: nessuna obiezione può farsi a questo magnifico tempio, se non
/ a lei tendo la mano, e farsi mia / un'altra vita sento,
o anche per l'emozione); farsi venire gli stranguglioni. passeroni, 1-46
con la particella pronom. ant. farsi grande. anguillara, xxvi-2-301: s'
primo dei duellanti. — farsi sempre più luminoso (il giorno).
ingrandirsi ha giudicato / quasi l'uom farsi donna, onde si sente, / che
elevava, si ingrandiva. 14. farsi più solenne, elevarsi (uno stile,
infermità o per altra qualunque cagione, farsi una totale e durevole costipazione e constrignimento
poi mettono titoli spampanoni e credonsi di farsi tenere per magni, di farsi temere
di farsi tenere per magni, di farsi temere per formidabili. moneti, 160:
un patrimonio, un capitale); farsi più cospicuo e sostanzioso. g.
di quelle tali che ri credono o vogliono farsi credere spiritate,... quando
. machiavelli, 144: è necessario farsi compagni, che ti aiutino ingrossare la tua
'ngrossa, / tanto più trova di can farsi lupi / la maledetta e sventurata fossa
-figur. diffondersi (una notizia); farsi più vasto (un movimento d'opinione
esito a consumarlo. -addensarsi, farsi minaccioso (una tempesta, un temporale
quello allungare il muso, che suol farsi da chi vuol mo strare
cittadino serio entrerà dalle sorelle biruni per farsi inguantare la mano. -per simil
16-ix-207: quanto si appartiene alle iniezioni da farsi ne'seni [degli ascessi] per
giovanni. -in partic.: farsi nemico qualcuno, incorrere nella sua inimicizia
ruggier, vuol far ciò che può farsi; / mancar del detto suo;
scritte. -che non riesce a farsi capire, a comunicare con chiarezza il
, né d'alcuna ingiustizia o iniquità farsi essecutore. g. gozzi, i-14-15:
: 'prendere l'iniziativa': italianamente 'farsi autore, promotore ', e familiarmente *
così nell'atto d'intendere come nel farsi la cosa intelligibile altrui v'è l'
alte navi partire, / del vasto mondo farsi / per te sola una cosa,
inmònaco, vinmònachi). letter. farsi monaco, pronunciare i voti religiosi.
]: * inalzare il vessillo ', farsi guidatore d'impresa; prendere a difendere
, / sen corse in troia a farsi trucidare. muratori, 6-167: noi negli
. -farsi, trarsi innante: farsi avanti, avanzare, presentarsi; appressarsi
le piante. -tirarsi innanti: farsi avanti. bùgnole sale, 2-237:
tornano innante. -venire innante: farsi avanti, avvicinarsi; presentarsi, comparire
. ant. procedere, avanzare, farsi avanti. - anche al figur.
. -figur. mettersi in vista, farsi notare. - anche: darsi da
- anche: darsi da fare, farsi valere. baldovini, 2-23:
ma l'è andata a rovescio. il farsi innanzi / è sempre bene. panciatichi
su il porcellotti... a farsi innanzi, ed a chiedere questo impiego.
fare la 'giovine italia 'per farsi innanzi? -venire alla memoria,
all'istoria si riferiscono; onde è ragione farsi con la considerazione più innanzi.
: farlo procedere innanzi a sé; farsi precedere. leggende di santi, 4-4
e onorarlo. -trarsi innanzi: farsi avanti, presentarsi. m. adriani
m. adriani, il-n: avendo inteso farsi distribuzione di moneta, trattosi ancor egli
fanciullo gesù. -venire innanzi: farsi avanti, avanzare, avvicinarsi; presentarsi
natiche in terra, cascando involontariamente senza farsi male. tommaseo [s.
w'innòstro). letter. ant. farsi nostro, immedesimarsi con noi.
la saliva, nessuno sarebbesi accostato a farsi inoculare. -iniettare. monelli
un lume soprannaturale, ella non può farsi, senza che ad un tempo sia
rotaia d'alessandria non sarebbe più necessario farsi uno scabroso passo fra i monti fin
, e sia cagione ad essi di farsi inondanti, non posso sì di leggeri concederlo
con la particella pronom. formarsi, farsi (con riferimento alle parti ossee del
sotto le gengive dei bambini); farsi le ossa, crescere, irrobustirsi (
particella pronom. scherz. ant. farsi in quattro, darsi da fare, affannarsi
con la particella pronom. ant. farsi eremita, condurre vita da eremita.
insabbiarsi nella sensualità e nel cibo; farsi frate; scappare in africa. quarantotti gambini
lattuga stessa, perché di questa suol farsi più comunemente l'insalata cruda. '
sorte; / che ben potrà posseditrice farsi / del ricco annello, e lui non
de gl'insaziabili parladori proprietà è il farsi sentire essi soli. f. f.
insegne di quello grado che tiene per farsi più riverendo. b. cavalcanti, 2-47
dottorato in bologna più espressamente vennero a farsi venerabili e ragguardevoli. tesauro, 2-565:
marzo, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti,
e inseguitamento, conformandosi, ed in farsi simile a lui. = comp
e dicesi generalmente di quello che suol farsi ne'giardini a foggia di mosaico,
palestrina s'inselva. 5. farsi selvaggio, inselvatichirsi. -anche al figur
alberti, i-298: vidi io inseminare e farsi molto maggiore la benivolenza non raro ancora
più s'insempre, / coll'accostar farsi men strano e reo, / che più
verso il conservatorismo. 4. senza farsi accorgere; velatamente, copertamente, segretamente
. non comune. parrebbe suonare piuttosto farsi serpente, o simile a serpente
. letter. trasformarsi in serpente; farsi simile a un serpente; eccitarsi come
d. bartoli, 3-137: onde il farsi o dilatarsi quella tanta aria, o
gente... imbecille al punto da farsi un merito insigne della crudelità. leopardi
a crescere di ricchezze e d'abitatori e farsi grande e famosa, di quella la
il mal serpente infranse, / per farsi via, le rupi ond'è costrutto,
che pargoletto / se 'n venne a farsi peregrin del mondo. g. capponi,
per veruna lor faccenda, insino a farsi venire il barbiere a casa per paura di
con destrezza, per lo più senza farsi notare o furtivamente in un luogo o
quando ippotoo insisteva, non sapendo che cosa farsi,... racconta [ecc
6-i-228: non amava... di farsi accompagnare a braccetto fino alla soglia del
alla soglia del suo appartamento, di farsi reggere da noi la coda dell'abito.
. nelle risoluzioni sono terribili e nel farsi pagare insoffribili. -antipatico, scostante
che brama sol, che sol agogna / farsi grata a colei che l'avvalora,
bacherozzoli, che vengono da sé a farsi spiaccicare sotto le scarpe. pasolini,
. 4. figur. acuirsi, farsi più intenso (un sentimento);
o sgarbo, ma instare, proseguire, farsi avanti e parlar alto, fermo e
pur qui instare, dicendo l'azzion farsi divisibilmente e in tempo divisibile, perché
. scherz. trasformarsi in statua; farsi immobile e insensibile come una statua.
bartoli, 3-85: ciò che siegue a farsi ne gl'intestini, col nuovo aiuto
contro il popolo insufflando come nanni volesse farsi signore della città affamandola.
l'altre cerimonie... sogliono farsi a cadauno in singolare, come sono l'
... alcuni piegarsi, alcuni farsi innanzi, altri difficilmente resistere, altri impetuosamente
i-148): si deliberò da se stesso farsi ragione, non considerando che, per
vii-225: trovò la birbona una traccia da farsi stimar una santocchia, ma però simile
particella pronom. letter. compiacersi, farsi bello. papini, 31-705:
riemergeva intatto dalle rovine l'eterno desiderio di farsi possedere possedendo. -che non viene
al fine di interessare gli intavolati a farsi possessori d'azioni, e così accrescerne la
opulenza del popolo. il calcolo da farsi allora dovrà essere integrato con tutti questi
con accostarsi l'un l'altro, farsi continui, o continui per la composizione
avrà qualche sentore della integrazione che dee farsi?... infatti il signore
meglio che si fosse castrato esso che farsi beffe de l'integrità de gli altri.
la cosa del mondo più facile a farsi. -per simil. grado di sviluppo
gli comandava di andare dall'intendente a farsi pagare, e di uscir tosto dal
8. riuscire a capire e a farsi capire in una data lingua.
. comprendersi a vicenda, riuscire a farsi capire l'un l'altro. l
è molto ardua a capirsi o a farsi (v. anche bravo1, n.
'intendiamoci', non solo del da farsi, ma anche del capire quel che dall'
brusco, e nel senso che usiamo 4 farsi intendere, farsi sentire'. carducci,
senso che usiamo 4 farsi intendere, farsi sentire'. carducci, ii-3-80: se la
intendere? -darsi a intendere: farsi capire. -anche; rivelarsi, manifestarsi
. -anche; rivelarsi, manifestarsi; farsi conoscere. g. morelli,
l'arte muta, usa ogni mezzo per farsi intendere. g. gozzi, i-12-211
alta, quasi non gli badasse e volesse farsi intendere da tutto l'uditorio.
: esprimersi in modo abbastanza chiaro, farsi capire; lasciare trasparire più o meno
. (intènso). ant. farsi più intenso; alimentarsi, accrescersi (
il propagarsi nell'intenzionale; cioè il farsi palese al conoscimento, e per tal modo
. -prendere intenzione: riuscire a farsi conoscere, a farsi intendere.
: riuscire a farsi conoscere, a farsi intendere. boccaccio, dee.,
raramente, di se stessi); farsi intermediario. avvertimenti di maritaggio, 17
l'arte è abito de le cose da farsi secondo la ragione; e son quelle
. intr. con la particella pronom. farsi partecipe, mettersi a parte, coinvolgersi
passarono alcune settimane prima che marielène potesse farsi restituire i quattrini che ella aveva prestato
casi o impedimenti tali che bastano a farsi avere non solamente per presente ma ancora
/ a quella guisa che veggiàn talora / farsi d'uno aeron, farsi d'un
talora / farsi d'uno aeron, farsi d'un pollo, / quando si vuol
finì coll'impadro- nirsi di me e farsi contar a cenni una parte della storia.
alma s'interna. 4. farsi più profondo, più intenso, più veemente
nome. leopardi, 948: usava di farsi leggere quando un libro quando un altro
fecero poscia i rapsodi perché non poteva farsi meglio da omero stesso? se ognuno
intenzioni, i desideri di altri; farsi interprete, portavoce. -ant. far
moglie... -ho mandato a farsi friggere i fratelli de sonnaz, con
un tale interrogatore, dal desiderio di farsi onore in un'occasione di tanta importanza,
: per farci un'idea di come possa farsi un'interruzione, torniamo al punto dove
altra, il terreno... può farsi coltivazione più profonda, e sarà la
tatto delle mani, come è usanza di farsi intra quegli che fanno pace.
, sia figurato). - anche: farsi presente. s. bernardino da siena
le autorità americane. -farsi inteso: farsi capire. cattaneo, i-1-196:
intignato e manimesso, / come suol farsi per la manco spesa. verga,
o intimare i giorni de'sacrifizi da farsi appresso. leggi, bandi e ordini,
della costituente romana. rimane ora da farsi il secondo passo, ed il più importante
; né da neutro che è, può farsi attivo. tecchi, 10-274: ma
cantone a pigliarsi lo sgrondo, per farsi trovare da lei tutto intinto da strizzare
e scipione l'africano volsero mai pur farsi venire alla presenza alcuna femina o difenditrice
vanità intollerabile ', quando risichi di farsi più molesta e più rea se impunita
intolleranti, che attendono l'impunità per farsi persecutori e non potendo con altro perseguitano
riuscivano le due diesi più intonabili con farsi alquanto maggiori. intonacaménto (ant.
schiera che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal
buti, 2-580: " e va per farsi onor del primo intoppo; cioè del
, 62: i fortunati non usano farsi sentire e gli infelici, quanto più hanno
. nievo, 319: non convien farsi intoppo delle contraddizioni, dei livori altrui
difficoltoso, intricato; diventare turbolento, farsi critico (la vita politica, i
9. complicarsi, imbrogliarsi, farsi critico (una questione, un affare
ne sieno alcuni che nell'intormentire e farsi letargici non si allontanano dai rettili e
. e più sentiva le gambe farsi pesanti e le vesti intralciarsi al passo.
particella pronom. mettersi in mezzo, farsi avanti, intervenire, prendere parte (
3. intromettersi, ingerirsi, intervenire, farsi mediatore (una persona).
fatte le mie sicure braccia, se voglion farsi beffe de gli intrighi e de l'
riuscito, a forza d'intrighi, di farsi mandare, così malconcio com'era a
. presentarsi al cospetto di qualcuno; farsi innanzi. tasso, i-165: non
né più periculosa a maneggiare, che farsi capo a introdurre nuovi ordini. giannotti,
. gramsci, 12-229: può farsi un paragone qualsiasi tra l'azione cattolica
ma siccome non aveva introduzioni bastevoli per farsi conoscere e gli era venuto meno il
cfr. mordere). scherz. farsi imperioso, urgere (un sentimento,
cicognani, 6-44: parlò, per farsi capire, con un miscuglio del suo
manifesta la mutazione naturale del tempo inturbolento farsi alcuna volta per virtù diabolica. =
, finturchi). letter. ant. farsi turco; assumere i modi e le
.]: il suo stile, anziché farsi più sano, si è con l'
8. figur. diventare appassionato, farsi più intimo (un bacio).
, 4-52: gli alpigiani non erano arditi farsi da presso a queli inusati animali.
con la particella pronom.). farsi venire l'uzzolo di qualcosa, invogliarsi,
per quella piaga / ogni viltà e farsi in virtù franco, / come chi di
. segni, 4-210: dove si costumano farsi li matrimoni infra i giovinetti, quivi
coll'invasamento di uno che s'appresta a farsi frate per disperazione amorosa. pirandello,
pestilenza, da città tutta porto stette per farsi tutta naufragii. casini, 1-87:
, avendoci a star poco, doverebbon farsi liberali. ariosto, 7-44: come mago
; ma poi crescendo il funesto da farsi, e il fastidio vincendo il terrore,
], 5-119: potrebbe... farsi condurre in palazzo tutti gli scritti per
con bella destrezza si sieno ingegnati di farsi con esse onore, come inventate da
succedendo nuove invenzioni d'altri drappi da farsi da'tessitori e tessitrici, siano i
', è comunicare col vero, farsi vero; sull'analogia di 'immii,
cattanei. 2. impers. farsi inverno, giungere la fredda stagione.
così rigida che pizzica del bestiale e per farsi più maravigliosa ha voluto far sin della
invertùdio). ànt. e letter. farsi animo, prendere coraggio.
, il di- scorrevole mio pensiero volle farsi investigatore di qualunque mezzo può tra gli
di vetro. 6. letter. farsi trasparente o limpido come il vetro.
invetra. 7. figur. farsi fragile, indebolirsi, minacciare di scomparire
, / che se veduto avesse uom farsi lieto, / visto m'avresti di livore
v.]: 'invigliacchire ', farsi vigliacco. non è mai senza colpa
(invigorisco, invigorisci). letter. farsi forte, vigoroso, sia fisicamente sia
volesse invigorirsi nei pericoli, mi pare che farsi oggi fascista sarebbe quanto più si possa
ritenute,... tornerà bene farsi il credito di uomo d'inviolabil segreto.
la gran virtù del canto e per farsi un alimento d'una sustanza armonica, e
in loro, inviscerarsi in loro, e farsi quasi una medesima cosa con esso loro
. cicognani, iii-2-136: cercò di farsi invisibile; e, appena nell'andito,
terra, e costui cerca ogni maniera di farsi scorgere, di dar nell'occhio;
ragunate grandi di loro amici, per farsi guerra insieme. bartolomeo del corazza,
, scrivendo ai principi con invitazióne di farsi in quello rappresentare. fil. ugolini,
immagine della lussuria, non fosse che a farsi più invitevole, mostra di voler appartarsi
, 12-631: l'invocazione senza fallo suol farsi molte [volte] e n'abbiamo
in questo punto entra un giovane per farsi correggere il riassunto che ha fatto della lezione
perpetua viduità, quando non si risolvessero farsi involare o rapire da quelli li quali
, xiii-685: al mondo involasi / per farsi bella / agli occhi amabili / del
puerile. -figur. proteggersi; farsi scudo, protezione. lettere di uomini
natiche in terra, cascando involontariamente senza farsi male. da ponte, 89:
felice dandogliene [tabacco] tanto da farsi quattro o cinque involtate per i suoi
l'alto genio, in cui, per farsi onore, / poser lo studio lor
lasciar sua polve. -figur. farsi forte, chiamare a testimone. algarotti
ricevere la sanzione del papa o di farsi malgrado lui. nell'un modo o nell'
2. figur. ant. inasprirsi, farsi diffìcile (una situazione).
e vedrete che lo scambio non può farsi. 5. filos. scuola
. -in partic.: che vuole farsi credere molto devoto, che fa mostra di
6. locuz. divenire ipostasi: farsi persona; assumere individualità ed esistenza proprie
xxiii-102: le ipotesi sono necessarie a farsi prima degli sperimenti, come quelle che
a cosiffatti paroioni? quello forse di farsi credere un'arca di dottrina? cu,
dei ministri, non era riuscito a farsi nominare senatore. cassola, 2-239:
penale non può sospendersi, interrompersi o farsi cessare, se non nei casi espressamente
in ridicolo, prendere in giro, farsi gioco (per lo più in modo
irriflessione. b. croce, iv-12-144: farsi ad identificare queste e altrettali e più
righe s'irrigidirono. 3. farsi gelido, glaciale; raffreddarsi intensamente (
non tollerarsi. -per estens. farsi freddo (la luce). bocchelli
, agli agiati il bene che potevano farsi col rimediare a quei patimenti che avessero
irritrosisco, irritrosisci). disus. farsi ritroso, schivo, titubante; mostrarsi
, aspirazioni, propositi, proteste; farsi avanti, farsi sentire. guerrazzi
propositi, proteste; farsi avanti, farsi sentire. guerrazzi, 6-511: in
fantastico d'una vita nuova nel cristianesimo farsi a conservare l'umanità e la civiltà
nostra in beliem alla città sua per farsi iscrivere con gli altri. statuto della
si diceva che stantavano a capire e a farsi capire nel discorrere coi * continentali '
una persona). -per estens.: farsi più numeroso, più frequente (e
il taglio si facesse, potranno certo farsi più sottili e minute inspezioni. per
l'amore... invece di farsi servire, serve; serve d'ispirazione e
3-3-234: l'illuminazione, oltre al farsi in istanti, si estende per intervallo dirò
256: è a vienna che deve farsi istanza prima di poter cominciare la pubblicazione
dosso discoverto, e il fianco / farsi a stoppie, a prunaglie infausto campo.
vi-1-154: le scoperte della scienza possono farsi strada fra coltivatori istrutti ed agiati.
fortemente esposta, quale deve essere per farsi strada nell'instupidito intelletto del volgo ignorante
la più prossima e più degna a farsi italiana. idem [s. v.
: esprimersi con chiarezza o franchezza, farsi intendere, non aver peli sulla lingua.
1-5-438: se non si può né dee farsi che non si iteri il congiungimento carnale
calderaio andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega
, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega
in là: avanzare, procedere, farsi avanti. - anche al figur.
un cane ribelle. -venire, farsi sulle labbra: con riferimento a parole
-prendere qualcuno per il proprio lacchè: farsi servire, trattarlo dall'alto in basso
sono) per chiari, e illustri farsi conoscere al mondo. aprosio, 1-41
palpebre turgide. nievo, 752: il farsi soldato vuol dire mangiar una buona minestra
si fa amare, o chi imagina di farsi amare, quasi a malgrado altrui.
: di nascosto, furtivamente, senza farsi accorgere. jahier, 77: di
egli è comparso un uccellaccio sanese per farsi cardinale, e maestro andrea gli fa
alle proprie costumanze, nulla pretermise onde farsi partigiani e cattivarsene la benevolenza * cattaneo
vid'io / de le mie vene farsi in terra laco. m. frescobaldi,
bocchèlli, ii-50: dai parrocchiani avrebbe voluto farsi temere, ma quei duri lagunari e
piani e lacunosi, dove non posson farsi canove e volte sotterra,...
, però che non fu in sua podestà farsi bello. cavalca, 21-266: gli
azzurro sempre più intense prima di scolorare e farsi notte. -lingua di fiamma.
,... è ancora riuscito a farsi un piccolo paradiso in prigione, dove
12-8: e i cape'd'oro fin farsi d'argento, / e lassar le
e virtù, ben dee minore / farsi la pena ch'oggi in voi si
lampeggio. -spiccare, risaltare, farsi notare. -anche: campeggiare con colori
: li bianchi di loanda, per farsi salassare come si deve, fanno amma-
di porre le lancie in mare per farsi vicendevoli visite. d'alberti [s
i-5-25: finalmente non sapendo più che farsi, lanciata via da sé la berretta
vidi / le tue negre pupille umide farsi. 11. pieno di attrattive (
tutti gli altri convenevoli / che soglion farsi intorno a donne languide. morando, 337
e la mietitura; vedevano via via farsi languidi i papaveri vermigli e sentivano odorosissimo
il corso del parlare, di languido a farsi vigoroso, di vacillante fermo, di
bocca, spianarsi. 9. farsi fievole e sommesso, diventare un sommesso
: infischiarsene. zena, 1-155: farsi portar rispetto, ecco tutto, del resto
: gli antichi leggendo, in vece di farsi più dotti, più ignoranti divengono,
certe verità ad alcuni c'è da farsi lapidare. ghislanzoni, 13-115: se un
o 'buono'. moretti, ii-918: farsi strada fra 1'* e * e 1
della dama. -farsi largo, farsi larga piazza: farsi strada, avanzare
-farsi largo, farsi larga piazza: farsi strada, avanzare a forza; aprirsi
, 2-183: sentì la mano di lui farsi largo a forza attraverso il vestito e
guastano la testa delle persone che devono farsi largo nella vita. -farla larga e
: tremor grande... sentiamo farsi nella laringe ed in tutte le fauci
a casa i cavalcanti, e quivi farsi forti d'amici, e non lasciare la
, lasciò la battaglia e andò a farsi medicare. carducci, iii-9-162: poi
lascivamente negli oziosi piaceri, solo per farsi lontana dalle fatiche pensa dalla virtù non
lei stessa che li alleva, per farsi liberare dai più valenti cavalieri...
dice che prima di tutto cora dovrebbe farsi fare le lastre. 10.
/ veggonsi tosto i piccioletti cani / arditi farsi, e fuor dell'ombre uscendo /
; senza dare nell'occhio, senza farsi accorgere. buti, 2-309:
fatto un latino a rovescio, perché farsi mangiar il suo è contro la buona
o in latino: non riuscire a farsi comprendere. tommaseo [s. v
entro le mura: / veggion machine farsi in più d'un lato. b.
. predica. -farsi far lato: farsi far largo, farsi dare il passo
-farsi far lato: farsi far largo, farsi dare il passo, aprirsi il passaggio
sapori... dice mastro plinio farsi con la carne del porco, non lasciando
risce, e comincia a farsi latticinosa. mattioli, 1-525: tutte
bacchetti, 1-iii-422: cominciò presto a farsi con la mugnaia insolitamente affabile, laudativo
, par., 19-37: vid'io farsi quel segno, che di laude /
'che loda e applaude per farsi invitare a cena ', comp. dal
e a chiunque potea venire capriccio di farsi cantare un elogio. -pigliare,
vizioso, /... / a farsi laurear ne va di trotto, / e
servitori li incitavano a prendere, a farsi onore, a non cederla alle lautezze del
e puntate senz'esito né ragione, salvo farsi danno, non avrebbero permesso laute spese
d'un'ora; e questo votamento suol farsi coll'apertura degl'inferiori emissari sulla sera
[s. v.]: 'farsi lavare il capo': far cosa da
è necessario di quando in quando il farsi qualche lavativo in uno di quei giorni
mentre, reprimendo la bile, voleva farsi pur carezzosa, princivalle le disse grossolanamente:
del vestito che tutte le dame devono farsi, per il lavazampe del giovedì santo
idem, 20-194: una puttana che sa farsi firenzuola, 717: tu se'
fra due situazioni contraddittorie; ingannare, farsi beffe di ambedue. varchi,
camera quale sia la natura del contratto a farsi e quali le condizioni. signori,
/ le più solenni che vi potean farsi. manzoni, pr. sp.,
inganni e di giunteria. -stare, farsi, vivere, andare, venire leale:
siete tornato. non erano pazzie da farsi. 5. liberamente, spontaneamente
. volere la baia o la learda: farsi burlare o gabbare in un modo o
7. rifl. ravviarsi, agghindarsi, farsi bello. -anche: ringalluzzire.
lama di padule, perché uno potesse farsi la sua vita a modo suo.
amor e credito col padrone, affettano di farsi odiosi più che possono a tutta la
che per amico utilemente e onestamente può farsi, sì che non offendi dio e che
e che quindi portano obbligazione di cosa da farsi o di pena da sostenere.
papi, 1-3-109: il processo doveva farsi e la sentenza pronunciarsi secondo le venete
si dispiaceva, a sfida polemica, di farsi gridare « forcaiolo ». pratolini,
sinisgalli, 6-20: bisogna prima di tutto farsi una idea precisa di quelli che sono
ghirlandetta lega. alamanni, lxv-31: per farsi una ghirlanda la mia clori / giva
ochino, 213: credono ch'el farsi monaca sia un andare a nozze; non
, di qualunque sorta siano, debbono farsi alcuni corsi, i quali siano come nervi
né l'uno né l'altro può farsi che alla pubblica piazza, e quivi solo
la tale o la tal cosa dee farsi dagli uomini inducon negli uomini obbligazione di
tra le molte, di cinque almeno farsi nelle leggi singular menzione, delle quali
'legge '. il modo 'farsi una legge 'di una cosa, non
era un certo falimbello che s'ingegnava farsi de gli amici e de'nimici.
[s. v.]: 'farsi leggere', ch'altri legga a intelligenza
di legno, di cui ha saputo farsi l'anima egli, che tutte le
non possono i tralci crescere a perfezione e farsi legnosi. d'annunzio, iv-2-868:
stava in casa, e non sapea che farsi. bellori, iii-17: compì luca
e incontro al travaglio ed agli affanni farsi. davila, 328: quando
12-8: e i cape'd'oro fin farsi d'argento, / e lassar le
xix-4-779: credo che... debba farsi una distinzione fra la sintassi prosaica e
, 19-194: anche i leppiosi struggono di farsi belli. idem, 19-214: era
promesso di tornare. -trovare da farsi brace per lesso e per arrosto:
, esso allora venirà e trovar di farsi brascia per lesso e per arrosto.
ad un minore, e di svegliato farsi letargico, faccendo passaggio da un calore
di marzo, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti,
, 1-iv-314: per nostra disavventura il farsi beffe delle cose più sacrosante è la divisa
poggiato al ginocchio. -fare o farsi letto a qualcuno o a qualcosa:
riposar sul letto della sorba, / o farsi anche ammazzar, quest'è più furba
voglia, essendo in su letto, farsi portare in su lettùccio da sedere. bisticci
certa età (18 anni) di farsi iscrivere nella lista di leva (iscrizione
leva, soltanto crede che la sostituzione debba farsi per gradi e un po'per volta
vede venire in casa da eutropio, farsi rossa come una pezzetta di levante e
fìgur.: montare in superbia, farsi arrogante; volgersi verso una meta ambiziosa;
, / viver oltre il destino, e farsi eterno; /... / ei
informativa, come quello / ch'a farsi quelle per le vene vane. buti,
quali verisimilmente servivano per i libàmini da farsi alle anime de'morti. monti,
loro sudditi divengano liberali esaltati, debbono farsi essi medesimi liberali moderati. montanelli, 61
a tutti tutte le porte quasi per farsi una clientela. bocchelli, 2-xi-366:
italiano dovesse piuttosto insegnare quello che debba farsi, che annunziare quel che si fa
rinfrescate. 24. prelevare, farsi consegnare. -in par tic.:
/ basi son di chi vuol libero farsi. rosmini, xxv-370: la parola
potere assoluto,... abituato a farsi lecito ogni libito. imbriani, 2-61
svaghi. alberti, 365: a farsi riputare molto giova quello che io dissi
tenente, dovrebbe entrare all'ospedale e farsi dare un mese di licenza di convalescenza
per particolari ragioni, delle quali dovrà farsi menzione nel decreto di approvazione del contratto
[le novelle] non son per farsi leggere a nessuno a forza; e se
carnalmente. -farsi dare tre lire: farsi possedere. lorenzo de'medici, ii-219
d'annunzio] all'amico suo barrès per farsi lisciare lo stile troculento coll'untuosità di
. linati, 19-10: poveretti, farsi su tutti i giorni, a piedi,
c'è nulla come una buona litigata per farsi buon sangue; e infatti le liti
il quadro, avrebbe trovato modo di farsi senza litigio celeremente pagare. -senza
pilo, spiccar un salto nel mare e farsi isola? d'annunzio, v-1-261:
di marzo, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti,
, / che, se veduto avessi uom farsi lieto, / visto m'avresti di
: l'insurrezione d'una terra deve farsi a beneficio d'una terra vicina.
mazzini, 83-255: la guerra deve farsi in nome, non d'un interesse
: deve, non localizzarsi, ma farsi guerra d'espansione. gentile, 2-i-25:
mercato vecchio locanda, non potrà mai farsi purgato scrittore. -starci a locanda
un problema, dissipare un dubbio, farsi una cultura; affaticarvi la mente.
zoppo non si scordò... di farsi le giuste beffe del gesuita lucchesini
fare i lombi'dicesi di giovinetto per farsi robusto, acquistare vigore con l'età.
ruspoli, 1-145: tant'è possibil farsi un vero amico / quanto un brachier
coll'utile, tenersi buoni i vicini e farsi buon nome coi lontani. -che
: sorrideva di lontano, come per farsi perdonare. -con uso aggettivale.
tutti, lottano, s'affannano per farsi, come dicono, uno stato,
si strofinarono gli occhi colla cipolla per farsi venire i lucciconi, al momento che
che sono) per chiari e illustri farsi conoscere al mondo. o. rucellai,
tozzetti, 3-21: dovrebbe... farsi un gran rincollo o ristagno d'acqua
morale, un modo di essere); farsi notare, mettersi in evidenza.
affetta. 2. per estens. farsi giorno. cornazano, 1-40: così
il servo della gleba potesse anch'egli farsi franco, purché solo riescisse a lucrarsi
dalle pesche del- l'arenghe, solita farsi ogn'anno con grandissimo lucro da gli
fico, ludi fichi). ant. farsi gioco, burlarsi di qualcuno o qualcosa
... era andato da lui per farsi visitare e sapere se proprio avesse la
-farsi onore del sole di luglio: farsi vanto di meriti che non si possiedono
per tirarla a'propri vantaggi, voleva farsi con esso onore del sol di luglio,
caso suo, che diciamo: 'farsi onore del sol di luglio'. giusti,
qual locuzione è presa da un giuoco solito farsi in toscana, nel quale, per
non del senso, e non possono farsi a credere che sia ciò che o non
gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere, e quanto sia grande vedilo,
di femmine che vogliono portar le brache e farsi tenere il lume dal marito.
/ ammazzare la gente, / e poi farsi pagare? al mio lunario, /
stancano i bambini. -cominciare, farsi dalla lunga, da lunga: introdurre
un'eclissi del sole, che dovea farsi il dì ventesimo di giugno, che non
l'avesse, che sapeva egli che farsi? c. manzini, i-2-255: il
qualche atto. -farsi luogo o non farsi luogo a qualcosa: procedersi o provvedersi
rispetto al metodo stabilito per l'esame da farsi... ai giovani che aspirano
tutta la terzina. -fare o farsi luogo: aprirsi il passaggio, entrare
le foglie de gli alberi cominciano a farsi folte, et è uccello veramente degno di
: la contessa bonamici era riuscita a farsi regalare una pelliccia di persiano da una
scopo del parlare è appunto quello di farsi intendere. palazzeschi, 1-265: qual
arti e tante invenzioni, cercò di farsi vicino all'altro uomo e così,
prendere alle lustre: lasciarsi avvincere, farsi prendere dalle illusioni. -anche: farsi
farsi prendere dalle illusioni. -anche: farsi trarre in inganno, lasciarsi abbindolare.
posti gli altari, stabilite le preghiere da farsi e i vasi lustrali da adoperarsi,
gli accadeva per la prima volta di farsi lucidare le scarpe da un lustrino pubblico
: quei due non avevan pudore di farsi vedere scarmigliati, lei cogli occhi e la
già i governi non si risolvono a farsi preti essi medesimi, per sapere le
di qualche tempo, macchiandosi, viene a farsi maggiore la confusione. bertolucci, 31
pubblici divertimenti e spettacoli, soliti a farsi o dal principe o dal popolo in
capo, senza il corrispondente esercizio di farsi reputazione nel proprio paese,...
li imbarcò parecchie volte, cercando di farsi amico il bambino con una lenza da
: spinto dalla sete, si diletta di farsi una tazza di caffè colla macchinetta.
suo sangue;... giuliano podagroso farsi scimmia] stava apesa / stava
alcuna menzione del crudelissimo macello che vedete farsi delle vostre viscere e de'vostri figliuoli?
. cantini, 1-17-252: sono obbligati farsi render a'mugnai i riscontri delle polizze della
priuli, i-37: in vinezia cominciò a farsi facente piperi due. 46 el cargo
. -giovane donna leggera che ama farsi corteggiare. goldoni, x-336: siete
nomi, 10-96: stettero un pezzo senza farsi male, / perché alla penna ambo
che 'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. petrarca, 366-28:
padre fu simile a coloro che, credendo farsi la croce, si cavano gli occhi
buonarroti il giovane, 9-355: non posson farsi sani in altra guisa, / che
, vertente avvenimenti erotici fatti o da farsi, quasi mai da fantasticarsi soltanto.
assisteva spiritualmente una giovane in procinto di farsi suora. manzoni, pr. sp
che gli troncasse le maestre per farsi glorioso. piccolomini, 176:
giovine, doveva, dai primi anni, farsi accettar garzone, fante, allievo,
alla legge, alla giustizia, ma sa farsi ragione personalmente da sé, e quando
, perché porta un talento maraviglioso di farsi amare e cercare. foscolo, xviii-274
suo mestiere, sarebbe anche il mezzo di farsi detestare dai compagni, svelando le interne
9. locuz. pigliare magagna: farsi male, riportare una ferita.
astenere dalle sue maggiori bellezze, per farsi intendere a quelli che parlano una lingua
chi che sia. -essere, farsi, diventare maggiore di sé: riuscire
ingegno, chi con un altro, a farsi sopra la moltitudine indotta della sua contrada
lente, possoti / credere, ma che farsi li miracoli / possan, che tu
lastri, i-223: questi ciglioni possono farsi... di terra piotata e
mettono titoli spampanoni, e credonsi di farsi tenere per magni, di farsi temere per
di farsi tenere per magni, di farsi temere per formidabili. rezzonico, xxii-527
ritirar le corna in dentro, di farsi mansueto e pieghevole;... annullò
mistificatorio. gigli, 94: dovrà farsi un vocabolario a posta, in cui
, sono state fatte e così potrebbono farsi imprese; ma è cosa malagevol molto
della giustizia, aveva eccitato sommossa per farsi liberare, fosse accolto e ricettato nel
i suoi veri sentimenti; temeva di farsi prendere esageratamente la mano dal malanimo.
appoco dall'abitudine, massime quando il farsi soldato vuol dire mangiar una buona minestra
7-181: nella malcerta decisione del da farsi, delle piagge... avvertì.
non è certamente... paragone da farsi tra una moglie malcontenta e una vergine
arrestano quando si mette in condizione di farsi venire un maldipancia da freddo che dura
mal della fame presente / non sa che farsi. leopardi, 938: come nel
parentele, a grado, / e farsi accettator delle persone. mazzini, 14-223
notte; ma intanto non cominci a farsi male da sé, a rovinarsi la salute
.. / scriver lettere, o farsi venir male, / a me sembra un
e peggio. -è un farsi maggior male il lasciarsi vincere dal male
proverbi toscani, 88: è un farsi maggior male il lasciarsi vincere dal male
o da città, / senza rischio di farsi svaligiare / e frugar con non troppa
ngrossa, / tanto più trova di can farsi lupi / la maladetta e sventurata fossa
alla piccola orsola, riuscita finalmente a farsi seguire da lei fino alla sedia dov'era
della casa e in un giorno vogliono farsi perdonare gli anni di malgoverno.
e, non ci sappiendo altro che farsi, piangendo dirottissimamente, entra pur suo
l'ho insegniate a fare, per farsi venire libere amanti a casa? caro,
salotto in cui l'ombra cominciava a farsi mistero; le cose che si preparavano
terza cavata di sangue, e potrebbe farsi dalle vene emorroidali con le mignatte,
ma prima vender tutto quello che poteva e farsi buona manica di denari per aver modo
tiara quando gli è impropizia, non può farsi scrupolo di malmenare lo scettro e la
felici. bembo, 10-iii-230: di farsi della città di lucca signore con male arti
anacoreti si maltrattavano... per farsi scusare presso la gente comune la beatitudine
. e il mal umore comincia a farsi sentire nelle località più vivaci del cantone
porti, se il diavolo sapesse che farsi di questo volgo d'ipocriti puzzolenti.
che aspirava alla tirannia, desideroso di farsi signore e avendosi già fatta coda di
. 2. locuz. farsi o fare malvolere: attirare su di
sempre. (i giovani devono pensare a farsi uno stato). p. petrocchi
d'aborrire un branco di satiri, di farsi schermo e ricovero e delle mani e
cioè * auri sacra fames '. conviene farsi cavalieri della povertà, come fece
natura, [i vecchi] vengono a farsi timidi, quasi dubitino che abbia loro
mezzi carlini fatte e anche le da farsi a detto ragguaglio, come il carlino
urlo, non fu per timore di farsi scorgere, fu perché non n'ebbe
3. accattivare, conciliare, farsi amico. giovio, i-257: è
districamento. bergantini, x-333: in farsi / aridi a poco a poco i
terra, ciò è d'una femminella farsi mancipio, come io mi feci di costei
: ah viltà inaudita d'ingegni servili: farsi spontaneamente mancipio, accettar per inviolabili decreti
: né mancipio vedrassi agli stranieri / farsi italia. = voce dotta, lat
uscir per quella piaga / ogni viltà e farsi in virtù franco, / come chi
loro occorrenze: prendere un bagno e farsi ingentilire le mani; mandare sulle vie
vie del telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera. 30.
toscana, 3-55: le mandate, da farsi all'archivio, dei testamenti, codicilli
la sua eroica fraternità lo persuade a farsi, colla potenza della parola, collaboratore
, e bisognerebbe ad uno ad uno farsi conferire il mandato. carducci, iii-24-171
mandorle: piegarsi ai desideri altrui senza farsi troppo pregare. sacchetti, 28-86:
sovente l'avorio delle mani torniato, per farsi credere facile a volgersi e maneggievole.
una che fa, l'altra a che farsi maneggiabile atta si è. -ant
ugne- vano: e così venivano a farsi più destri e più agili alla zuffa
né più periculosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini. d
.. io vedo ciò che dovrebbe farsi, ma non posso farlo. b
, dava a tutti ottima speranza di farsi un compito gentiluomo, praticando con altri
il brio in parlare, sieno colubrine di farsi cadere a'piedi un esercito di adoratori
3-21: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera, un mercato
187: domandavano... facoltà di farsi trasportare, spendendo del proprio, alla
, facendo tutta una manfrina, svociandosi per farsi dar retta. volponi, 1-80:
che chi vuol essere qualche cosa e farsi nome nell'arte, è necessario che ad
bocchelli, 2-v-164: aveva ambito di farsi fama di mecenate e di benefattore pubblico
!: a chi corre pericoli senza farsi male. -dare la medaglia a
spirituale, ancora la union corporale per farsi più che può in medesimo con la cosa
, o mediatamente o immediatamente, a farsi, o in sommo grado o in qualche
.. voce che l'austria voglia farsi mediatrice tra la francia e la russia,
ricerchi che dia licenzia alla fiammetta di farsi portar a medicare a casa sua.
, conoscendo di poter liberamente comandare e farsi ubbidire, volesse (non essendo egli né
: 'medicina comparata': il parallelo da farsi tra le malattie dell'uomo, quelle degli
, 2-59 (ii-243): per meglio farsi intendere, si slacciò il braghetto e
: la divina / città lasciò per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel
tutti i giovani italiani che aspireranno a farsi aviatori. -medica mano: che
medimno di orzo ha bisogno, per farsi la farinata, d'un paio di pantofole
ad affari di tal importanza, dee farsi, qualunque egli siasi, molto maggior di
di regnare, mancar di fede e farsi grande è d'uopo che impoverisca co