piagge e '1 fiume, / e talor farsi un seggio / fresco, fiorito e
non meno decisiva che facile a farsi. alfieri, vi-45: vedesti?
guardarobiera. nievo, 43: cercava farsi servire da me nelle sue piccole occorrenze
il cappellano aveva finito poco prima di farsi la barba; e stava allora in balìa
della quale è ora principe, possa farsi capo di questa redenzione. cellini,
cerimonia di cosa già intesa; e suol farsi con certa solennità da chi ha tempo
dicono in grammuffa ogni loro corbelleria per farsi credere dall'ignorante canaglia. monti,
= deverb. da chiocciare. farsi sentir dai cavalli, o per giuoco,
sonnellino. ma il * sonnellino 'può farsi anche fuori del letto, e non
zitto e quieto, attento a non farsi scorgere (per vergogna o paura, per
e chiotti chiotti, quasi per non farsi scorgere dalla fortuna permalosa e girevole.
il ragazzo non ha sbagliato strada per farsi una buona posizione. bocchelli, i-iii-
3-98: piedipapera, quando andava a farsi la barba, e sentiva che don michele
consapevole, informare. -farsi conto: farsi conoscere. novellino, 3 (13
divenir mendico / è appo quell'un farsi 'mperadore. dante, par., 4-99
chi sarà d'assai arà facilità di farsi cognoscere, avendo occasione di poter disputare
sole », mormora madlen; e per farsi un'idea del misterioso splendore che sgorga
: padron 'ntoni andava di nascosto a farsi leggere la lettera dallo speziale, e
rimpicciolire, diminuire. -per estens.: farsi immobile, inerte, cessare di funzionare
instante smuover di luogo, per farsi la via, una infinità di particelle
vede del re pagan, né sa che farsi: / ben sa che vuol venire
dalle domande che ella rivolgeva cercando di farsi aiutare nel risolvere le sciarade.
per vanaclasi metà della seconda lunga può farsi appartenere al primo piede, metà al
stare a lodar se stesso, e farsi / mezzo santo. 8. per
piovene, 5-563: l'abitudine era di farsi giustizia da sé, rifiutando il
nel gioco degli scacchi, il farsi mangiare con intenzione un pedone nelle
e calarvisi dentro. pavese, 6-18: farsi d'oro ». -controllo del
mare e in alto, controluce, farsi innanzi la chiglia buia, enorme di una
di vedere meglio i ritocchi che debbono farsi al rame, giacché la controprova presenta
di mancato pagamento del nolo, può farsi autorizzare dall'autorità giudiziaria del luogo di
, 3-3-295: in van da molte a farsi belle istrutte / si liscia il volto
bella e rosea cuffietta della guardaroba, e farsi addobbar il letto con cuscini e coperte
si può, per convalidare i processi da farsi, tanto contra li detti carcerati,
, ma tanto la vincea il diletto di farsi vedere, che di senno pregiata
tutto il mondo guastare per appropiarsi e farsi di spirituali tiranni. ariosto, 43-194:
durarci e esser tranquillo, non potrebbe farsi altra regola, che di procurarsi il più
. ant. entrare in monastero, farsi monaco. - anche assol. g
convesse. bruno, 3-31: che de'farsi di questo, che ha ritrovato il
/ in vestire, in conviti, in farsi onore. tasso, 10-64: e
me, non valesse più la pena di farsi bella?... tutti
[la chiesa] che ha potuto farsi capo, e convocare quando è bisognato
da questo signore, vede, sarà difficile farsi pa gare », diceva
/ coverchio di battaglia. -fare, farsi coperchio: difendere, far riparo,
, o tenere tutto per noi, e farsi complici forse di un rapimento, viviamo
alberi che offriva loro la terra, a farsi dei coperti, sotto a cui difendersi
della gran quistione sopra la copertura da farsi, o non da farsi al pulpito
copertura da farsi, o non da farsi al pulpito del teatro olimpico disegnato dal
fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per tenerla a presso di
34-212: altri forse per ambizione di farsi nominar capi di setta, e scopritori,
pare, che l'intelletto nostro debba farsi mancipio dell'intelletto d'un altr'uomo
il pomo o palla... può farsi scorrere e fermarsi alla voluta altezza,
g. del papa, 1-2-136: farsi cavare nove o dieci once di sangue
pascoli, 45: di lassù largamente bruni farsi / i solchi mira quella sua pupilla
donna s'accosta ad alcuna bestia per farsi coprire, uccidi la donna e la
senza via di uscita, è spinta a farsi per cercare in qualche modo di salvarsi
da una sventura, a resistere, a farsi animo (e anche come incoraggiamento a
; è un momento; è come farsi cavar un dente *, si riunì ai
, dargli forza. -far coraggio, farsi, darsi coraggio: farsi forza in un
coraggio, farsi, darsi coraggio: farsi forza in un lutto, in una
soffrire, nondimeno torno a esortarla di farsi coraggio, pensando che vi sono pochi
. beffare, burlare, canzonare; farsi beffe, mettere in ridicolo.
questo con calore / una cosa da farsi corbellare. c. gozzi, i-34:
non saper cogliere un quarto d'ora per farsi vivo cogli amici lontani è una svogliataggine
, corrono a confessarlo al giudice per farsi appiccare. faldella, 2-19: nella
la terra girando lo trasportò corbello a farsi essiccare alla stufa del sollione. =
del corbo: non ritornare, non farsi più vedere. poliziano, rime,
corda. -senza corda: senza farsi tirare, senza farsi pregare, immediatamente
-senza corda: senza farsi tirare, senza farsi pregare, immediatamente. aretino,
e vedrete che lo scambio non può più farsi. = voce dotta, lat.
ora [venere pianeta] comincia a farsi falcata, e finché si vedrà vespertina,
: ora comincia [venere] a farsi falcata, e finché si vedrà vespertina,
, di dignità. -rifl.: farsi incoronare re. -coronare qualcuno di un
: negli eclissi della luna tra il farsi in cielo, e 'l vedersi in terra
il cannone, ne usciran fuori a farsi udir quelle parole che gli si chiudevano
il corpo del muro ed entra a farsi sentire nell'altra. buzzati, 1-70:
sarebbe la cosa del mondo più facile a farsi, se un'altra -corpo d
canonici in corpo, il che dovea farsi in forma giuridica e solenne. montecuccoli,
la domanda se valga la pena di farsi sterminare corpo e beni -dare corpo
stesso, e impiccolir nella mole; e farsi, quanto più addensato, tanto men
. bartoli, 34-243: eziandio se concedessimo farsi questa penetrazione, e mischiamento [del
nostri libri voglion poi in più materie farsi autori a man salva. goldoni,
23-171: né ancora quello penso che debba farsi, di rendere il cambio ancora contra
aver avuto un fiorentino due anni per farsi dottore ne la sua lingua. varchi,
. cavalcanti, 2-290: il preoccupare e farsi incontra a quello che ci può essere
confondersi tra di loro, come suol farsi comunemente: l'una è assoluta ed intrinseca
per notare le linee del disegno da farsi, tutte proporzionate alle loro corrispondenti del
si riputava chi nelle sue chiese vedea farsi delle prodigiose cose, senza badare se tutto
. bruno, 3-158: mutazioni veggiamo farsi a poco a poco, come le
né parendo a castruccio da differire il farsi principe, mediante pazzino dal poggio, puccinello
giudicio. 2. figur. farsi minaccioso, divenire minacciosamente cupo, scuro
novissime arte inducono gli sciocchi a farsi da loro medesmi impir le budelle de fiorini
, avventandosi al corso, par voglia farsi minore di sé, e tocca quasi
sfoggi, colle galanterie, e col farsi corteggiare dai più avvenenti damerini. oriani,
in cortesia un posto sul baroccio, per farsi condurre a'suoi monti. montale,
quello che voleva lui: ha preferito farsi pecora e cortigiano, e dare un
l'ore in su gli specchi in farsi i ricci ed ungersi la testa. varchi
: olao magno ha scritto esser vero farsi ne'suoi paesi con ragion d'arte.
. — anche: venire alle corte, farsi alle corte, andare per le corte
graffiatura, e che, aspettando di farsi giustizia da loro, denunziavano intanto la
sassetti, 92: tutti i discorsi da farsi, restano intorno alla dota, la
vorrebbon parere di niun paese, e credono farsi grande onore chiamandosi 'cosmopoliti ',
fusse stata prossima alla luna, doveva farsi grandemente cospicua anco alla semplice vista,
in vai del tebro han per costante / farsi con lucid'ostro i guai felici.
b. segni, 113: adunque deve farsi, francesco, un'opera scelleratissima,
non ci sarebbe rimasta a costo di farsi ammazzare! calvino, 1-14: il
costo tornare a casa, vergognandosi a farsi vedere in mezzo alla strada con quella
tua madre è costretta qualche volta a farsi prestare i soldi dal portiere.
di credersi molto importante; essere, farsi dei cotali: credersi, vantarsi di
un tantino, era questo il momento di farsi canzonare per sempre. nievo, 1-147
, si mostra disposta a covare e farsi chioccia. d'annunzio, iv-1-461: delle
e di menargli con carezze, e farsi accostare dove gli piace; castigandoli quando
. imbriani, 2-170: come può farsi che più non riesca a cavar né un
alla corte] per ben crearsi e farsi umili. 15. far diventare
il dolore per diventare creativo deve prima farsi noia. 3. atto a
a credenza *: senza prove, volendo farsi credere da sé, o come chi
posteriormente venga data facoltà al beneficiario di farsi sostituire da altro beneficiario. -credito
piedi,...; nel farsi far largo nelle folle, nell'aprirsi la
nel piacere, che si piglia alcuno di farsi grattare, e palluzzare i granelli,
crepitare le travi, e le fiamme a farsi strada tra i mattoni arroventati. carducci
prati, i-144: sempre, sul farsi della tacit'ora / crepu- scolar,
distanze. 10. illuminarsi, farsi più chiaro (il giorno);
, di energia, di grado; farsi più forte; diffondersi sempre più (
gravità delle cose. 16. farsi più perfetto, arricchirsi, accrescersi,
, innalzarsi, diventare più profondo, farsi più efficace (una persona, una
che offriva loro la terra, a farsi dei coperti, sotto a cui difendersi dalle
. aumentare di forza, di violenza, farsi più intenso; salire di tono (
cinigia. 23. letter. farsi sotto all'avversario, avanzare (in
smaniando dalla collera sino al punto di farsi cascare il cappello di mano. moravia,
loro tempo, mentre dovrebbero pensare a farsi una famiglia. pratolini, 9-221: si
alla messa e continua tutto il giorno a farsi il segno della croce. ma è
vertire al cristianesimo. -anche rifl.: farsi cristiano. ottimo,
o per difendersi, attendevano a farsi admirabili col patire, in modo che
, 39: toma ogni aspetto a farsi cristiano: / che se la fame,
s'è visto chiaro che, a farsi sentire, s'ottiene quel che è giusto
oltracotanza d'un feudatario, avvezzo a farsi beffe d'ogni legge divina ed umana
ch'ei muore, / col farsi dar due crocchie, compagnia. note
è un crocchio di giovanotti che attendono per farsi lustrare le scarpe. 2
di crociato. -prender la croce: farsi crociato. g. villani, 4-35
pedina: nel gioco degli scacchi, farsi restituire dall'avversario il pezzo migliore perduto
fare la damina, vagheggiare uomini per farsi ammirare; attirare l'attenzione su di sé
segno la modestia che, per non farsi da tutti vedere, portano il cappuccio
; / la terra molle e l'unda farsi dura, / il tigre dama e
/ il tigre dama e il lince farsi talpe, / se io costei fugio,
/ un volere star largo, un farsi lato, / un essere il dappiù,
a tenere con violenza lo stato, e farsi satelliti della gioventù nobile, alla quale
pronti per dar caldo alle risoluzioni da farsi. tasso, 6-ii-60: e non mi
, di dar in qualche pietra e farsi male. d. bartoli, 1-6-131:
. -darsi per: dichiararsi come, farsi passare per (e a volte la prep
e ostinazione, ma spesso anche per farsi valere o disordinatamente). pulci,
saputo che c'ero io, a farsi bella: il colore è fresco fresco,
, stava in piedi, proprio a farsi ammirare, una impressionante donna sui trent'anni
velenose, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. levi
con qual proloquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato, e chi
il far maggior pazzie, / e farsi ogni quantunque temeraria / folle, sozza
sincerità. -credersi in debito, farsi debito, tenersi in debito: sentirsi
, e che gli uomini abbiano cercato di farsi una illusione con ciò, e nascondersi
belle assemblee e giusti discorsi ch'abbiano potuto farsi, è oggidì oppresso da decime e
luce del giorno già declinata comincia a farsi lunare, landolfi, 8-215: ho sempre
poi nel mantello come in atto di farsi ritrarre, ei dichiarò che il generalissimo
là, dove non giugnendo mai a farsi sentire né taglio di scure né violenza
la gloria; perché il famoso libro da farsi sarà tutto opera e merito vostro:
forza, il coraggio che han dovuto farsi contro tutti i rischi e pericoli d'una
testa di dar avviso del defalco da farsi e per la carta del gabinetto e libri
0 di molti, tutte concordano pure nel farsi base del « deficit », non
da una parte né dall'altra a farsi degli sgarbi definitivi. 3.
il dritto di dire la sua. ma farsi beffe del chiarissimo poeta, non degnare
grata. 5. rifl. farsi, reputarsi orgogliosamente dio. cavalca,
: questo è che, essendo per farsi imo tempio ed una memoria di noi dalle
intorno a quello, che fosse a farsi. manzoni, 1006: il clero rispose
alcuno, che, se tra via ode farsi una dilicatissima musica, si fermi a
il mondo e starsi in delizie, farsi dio del corpo suo, e delle
di disputa l'uso che deve farsi del censo. de sanctis, ii-15-239:
condotta, nei tratti a strapiombo devono farsi calare in cordata. = fr.
,... viaggia con pericolo di farsi un cuore tutto democratico, che si
, era rappresentato come continuamente inteso a farsi beffa del mondo. democrìtico (anche
delle quali tutte forme dice ermo- gene farsi l'orazione civile demostenica, cioè quella che
se le piaceva, quanto le piaceva! farsi venire una fila di pezzenti in casa
. rifl. ant. rendersi noto, farsi conoscere; manifestarsi, rivelarsi.
sembra pur necessario che dette eminenze dovessero farsi visibili anco nell'estrema circonferenza,
chi sa mostrare i denti, e farsi stimare, gli si porta rispetto. giusti
contro l'imperio i denti / col farsi loro capitano e scorta. -rompersi i
che vieta onestà, non dee mai farsi. svevo, 5-137: e pensare che
mandria? sarà andato in montagna, a farsi la villeggiatura, beato lui.
feroci, non sarà mai al caso di farsi un'idea di cosa sia un corpo
[luciano], iii-2-223: usava di farsi dipelare le gambe e tutto il corpo
ii-2-48: questi depositi paganti non possono farsi che a brevissimi termini; giacché altrimenti
il monarca] tutti i mezzi di farsi despota? carducci, iii-20-214: il
velenose, depravate, raccapriccianti, da farsi davvero il segno della croce. gramsci,
ripiegate la vita: e quant'altro dee farsi. goldoni, iv-295: -sono i
tere de rato: obbligarsi in proprio, farsi garante. documenti della milizia italiana
lembi. 4. locuz. farsi avere nel deretano: lasciarsi ingannare,
avere nel deretano: lasciarsi ingannare, farsi prendere in giro. batacchi, i-255
, canzonare, prendere in giro, farsi beffe, pigliarsi gioco di qualcuno (
quelle poesie che aveano bisogno di note per farsi intendere. nievo, 71: quelle
.). ant. ridersi, farsi beffe. cavalca, ii-164: se
grandi aver di nobile / crede in farsi co'poveri terribile, / render ciascuno
come cesare in effetto si reggesse nel farsi padrone della repubblica romana. foscolo,
/ intero il mondo a me un deserto farsi / veggio: e non so,
si vuole presentare. -farsi desiderare: farsi vedere di rado; tardare a venire
altro punto del programma gallicano era di farsi desiderare. -lasciare qualche cosa a desiderare
che si fa, o che ha da farsi per lo advenire, incerta nientedimeno a
a designare così esattamente il tempo del farsi vecchio, come se dirai un po'
cannone, che fra poco avrebbe dovuto farsi sentire. 7. che prova
del puro dall'impuro che suole alle volte farsi (non si sa bene ancor come
18. figur. nascere, sorgere, farsi sentire, manifestarsi (pensieri, impressioni
sensibilmente la propria esistenza e attività; farsi sentire, farsi notare. d.
esistenza e attività; farsi sentire, farsi notare. d. bartoli, 42-i-21
monaca e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere
dell'orazione, cerca s'ella dee farsi di cose determinate, o solo in genere
vedete com'è propio dell'infinito non farsi minor colla detrazione, e per conseguente
colla detrazione, e per conseguente non farsi maggior con l'aggiunta. g. del
tenuta dar buon esempio al prossimo e farsi vedere composta e divota frequentatrice della chiesa
cipe in italia, il quale, per farsi formidabile al papa, tiene strettissima amicizia
, e se è un partito da farsi. pavese, 5-131: silvia si era
, andavano al tempio della gioventù a farsi notar nel diario di quel nume.
in quegli archi o remenati, soliti farsi sopra gli architravi del diastilo, e
è il diavolo andare in prigione, e farsi porre alla tortura, conoscendosi ribaldo.
cui lo porse pieno, / diavolo farsi, quand'ella gliel diede, / a
ad intendere che il diavolo non vede farsi alcun bene senza cercare di mettervi o
. bartoli, 9-31-2-83: i primi a farsi sentire furono tre- muoti orribili e crolli
che con le percosse delle palme soleva anticamente farsi ne'teatri, dove musiche si rappresentavano
che se per voi si vuol difesa farsi, / tutti sarete dibrusciati ed arsi.
. lontano, discosto. -stare, farsi in dicesso: in disparte. cavalca
, due diesi più intonabili, con farsi alquanto maggiori. d. bartoli,
quale sono impediti e quasi vergognano di farsi migliori anche se di dentro ne sentono
inchina al male, e viene a farsi / l'abito poi difficile a mutarsi
davanti tante difficoltà, di domande da farsi, di certificati, di documenti,
attenzione, difficile a sistemarsi, a farsi, a credersi. g.
.. che diffidava i combattenti di farsi vedere a braccetto delle belle ragazze,
atto e diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente
sbornia. 4. figur. farsi passare, procurare di liberarsi (da
umori. 5. figur. farsi passare (un moto d'ira, un
le scosse di tanti avvenimenti tornò a farsi sentire. = voce dotta,
altri imperiti, perocché lo stile viene a farsi orrido e digiuno. berni, 142
luoghi. 2. rifl. farsi degno. lorenzo de'medici, i-15
tutte le opere sue cerchi degnificarsi e farsi eccellente tra gli altri. =
, sarà il massimo che possa mai farsi, quando le parti avranno la medesima
il marito col proprio linguaggio / a farsi trarre il più bello e 'l migliore
digrumano. 7. figur. farsi passare l'irritazione, la rabbia.
apice di furia / vicino non intesi farsi il sonno; / olio fu dilagante a
iii-2-281: vedeva ora l'occhio di lei farsi leggermente vitreo, e il respiro sempre
6. recipr. tormentarsi a vicenda, farsi a vicenda del male, danneggiarsi l'
: il piccolo cacasenno non tarda a farsi conoscere per una copia stanca e dilavata del
deridere, schernire; prendersi gioco, farsi beffe (di qualcuno o di qualcosa
solo avealo persuaso a deporre il pensiero di farsi pittore, ma (sì poco era
ascoltarti pia / nell'angelico aspetto punto farsi, / o sospirar della fatica mia
con le belve fino ad ucciderle o a farsi sbranare. comisso, 7-112: come
lasciò indietro diligenza o arte alcuna per farsi propizii quegli che erano di momento a
(con la particella pronom.). farsi più lungo, allungarsi; distendersi,
persona il difetto di dimenticar cose da farsi o da dirsi; è meno di 4
; sventato, smemorato. -essere, farsi dimentico di qualcosa o di qualcuno:
chiabrera, 570: è dunque da farsi che la nostra poesia volgare possa rappresentarsi
in vari canali, credendo che debba farsi più veloce il suo corso in ragione
i-24: né la sensazione mancherà di farsi sentire nelle dita almeno, e talvolta anco
, l'altro non istia molto a farsi scuoprire. de sanctis, ii-1-140
alcun dimostramento: non scoprirsi, senza farsi accorgere. boccaccio, iii-5-22: sanza
, scoprirsi, offrirsi alla vista, farsi avanti, venir fuori. guinizelli,
. manifestarsi, rivelarsi, palesarsi; farsi conoscere con segni sensibili; confidarsi.
, risultare, mostrare di essere, farsi credere (ed è quasi sempre seguito
, col dimostrarsi intesa ormai solo a farsi italiana. bocchelli, 13-24: le testimonianze
. 31. ant. fingersi, farsi credere diverso da quello che si è
proponimento. 32. ant. farsi conoscere, fare le presentazioni. cantari
fa, o ciò che è incominciato a farsi, o ciò che s'è già
pregasse per lui, com'è solito a farsi per tutti i re di francia.
: per non tradirsi, per non farsi scoprire. firenzuola, 156: la
dimostrazione, senza fare dimostrazione: senza farsi accorgere; senza scoprirsi, senza rivelarsi
spinto sino all'infinito, sino a farsi un dio dell'innamorato, o, come
il motivo principale che la induce a farsi monaca? »... « il
all'uso degli scrittori approvati, né farsi una legge di non dipartirsi dal loro esempio
della vegetazione. 2. il farsi meno fitto, lo schiarirsi (delle tenebre
con la particella pronom.). farsi rado o più rado, divenire meno fìtto
o potatura [delle siepi] dee farsi dentro il febbraio. = deriv.
che, dicendo megliormente e meglio, farsi riputar discepolo. d. bartoli, 9-23-160
dico per dire: perché già non potrà farsi, o sarà tardi. verga,
minori,... egli rispose ciò farsi per evitare il pericolo di direnarsi,
non deve crescere il quarto, ma farsi minore del secondo, come il primo
medesima acqua in dietro, e di retrogrado farsi il mar diretto, senza restar pure
dove le donne più in vista sfilano a farsi guardare e a guardare i negozi.
zoppi e diritti -ma l'uomo deve farsi da sé le gambe per camminare.
giorno alla veduta del porto, nel farsi a prendere la dirittura per imboccarlo,
di cervello e forza e coraggio da farsi dar ragione anche dal papa. negri
. bartoli, 9-31-2-83: i primi a farsi sentire furon tremuoti orribili, e crolli
: esercitarsi, scaltrirsi, sveltirsi, farsi più abile e capace (in un'arte
maggiori difficoltà della musica dee senza dubbio farsi anch'esso da'giovani cantori, perché
offeso; / ma abbracciati sanza farsi motto / incominciaro un gran pianto
descritto. 5. rifl. farsi meno rozzo, istruirsi, educarsi,
spine e grandi dirupamenti, e sendo per farsi notte, tremavano di paura per le
. che presenta difficoltà, difficile a farsi o a ottenersi; malagevole.
pronom. divenire disuguale, diverso; farsi, essere impari. berni, 5-13
è invitato a pranzo da qualcuno non deve farsi aspettare. cippi, 9-47:
. pea, 1-123: fu necessario farsi riconoscere dalla terra disamorata: punire la
intelligente,... per non farsi scannare, o per vendicarsi degli uomini che
può contendere. idem, i-696: senza farsi cadere quel sorriso dalle labbra, ma
6. figur. manifestarsi, rivelarsi, farsi conoscere, apprezzare. dante,
-rifl.: liberarsi dall'ignoranza, farsi più colto e raffinato. alfieri
fanciulla di buon senso dovrebbe evitare di farsi vedere con ima madre che presenti un
uno straniero. salvini, 30-2-14: farsi onore collo scoprirne le disavvertenze, e purgar
nel disbrigo di molte cose necessarie a farsi in quella cirostanza. giocosa, 52
la denuncia allo stato civile, da farsi, secondo il prosperi, secondo quanto risultava
: egli è meglio di disprezzata discendenza farsi chiaro, che di chiara discendenza nascere
. -pigliare, ricevere la disciplina: farsi flagellare, flagellarsi (per penitenza)
diligenza, fatica ed amore attenderebbero a farsi disciplinati. abati, 33: era.
mia. 4. differenziarsi, farsi diverso. chiahrera, 565: perché
è sorte di ragionare per insegnare e farsi intender ne'suoi concetti: però chi altrimenti
., discontento come scrisse, ritorni a farsi vivo. 2. disgustato.
1-125: però un uomo grave può ben farsi ben volere senza darsi a certi costumi
. presentarsi nella propria vera identità, farsi riconoscere. beccari, xxx-4-257: io
-recipr. rivelare un intrigo, farsi sorprendere. firenzuola, 120: credendosi
16. figur. palesarsi, farsi evidente (un'intenzione, un sentimento
sempre di non incontrarsi e di non farsi vedere insieme. -mettere una persona
affermavano. 7. ant. farsi una ragione, mettersi l'animo in
diamine! è il vero modo per farsi evitare dalle donne cotesto di battere il
ch'io finalmente fo differenza tra il farsi intendere con leggiadria, e il farsi
farsi intendere con leggiadria, e il farsi intendere per discrezione. monti, i-329:
2. disamina approfondita (per farsi una propria idea, per documentare il
che 'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. boccaccio, iv-87:
pavese, 6-20: le disse di farsi in luce, e senza perderla d'
parte più larghi che 11 muro da farsi. m. adriani, i-58: appellaron
. milizia, iii-125: dovrebbero gl'incisori farsi docili ai pittori e ai disegnatori.
dei progetti variatissimi per diversi abbellimenti da farsi in torino. cuoco, 1-28:
con cui i diseredati credevano di farsi rendere giustizia. gozzano, 293: malati
il cibo, alle fauci la bevanda; farsi lacerar dalle spade, fulminare dagli archibusi
abituale, oppure se ne assenta senza farsi notare. algarotti, 2-389: quivi
adescato il ministerio medesimo delle finanze a farsi nostro sostenitore contro gli arbitrii della polizia
de l'apparato, che avevano fatto per farsi onore. c. bartoli,
tutto d'atterrare i piattelli, e farsi signori della campagna, o vero esser vinti
tutto occhi e tutto gambe per non farsi disfare. verga, 4-152: -com'è
/ ha sentito il suo nome / farsi e disfarsi, come / una tremula scìa
ogni altro. 2. rifl. farsi differente; essere diverso; differenziarsi.
2. ri fi. degradarsi, farsi abietto. s. spaventa, 1-285
ad evitar la solita disgrazia / di non farsi capire, ha da sapersi / che
, 8-i-310: voleva [il diavolo] farsi iddio, e unire a sé ogni
allo stare o al girare che dovrà farsi dalla commissione, ciò dipende dal piano che
tenere quelli come un passato e a farsi altro da quel che era. =
nel disbrigo di molte cose necessarie a farsi in quella circostanza. -ant
scranne desligate e tre brazza di tela da farsi due grembiali.
-allontanarsi da qualcuno in modo da non farsi più trovare, rendersi irreperibile. tavola
lingua, raffinare gli strumenti, e farsi venire in testa qualche trovata, a benefizio
via. 5. rifl. farsi più agevole, sgombrarsi. bertola,
, / dispendea tutta quanta in farsi onore. bembo, 5-1-193: in
il monarca] tutti i mezzi di farsi despota? manzoni, p. sp.
federigo ricusava, per sistema, di farsi dispensatore delle liberalità altrui. guerrazzi,
fessura, da cui il ricordo potesse farsi strada. x brancoli, ii-46: l'
ira e per troppa fatica, e per farsi torre sangue; e molte altre cose
. getta via il pargolo e corre a farsi ammazzare dai nemici. 3.
uditori a rincrescevole spiacere, e a farsi biasimare, o contendendo o litigando,
quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna sì molesta, / rise fra gente
discorrer da uomini, ma un fare a farsi dispetto come i bambini. parini,
bartoli, 9-30-69: e se vuol farsi paragon fra gli eccessi: il tutto negare
ella pure guardava lui, cercando di non farsi scorgere, con una tal cera dispettosetta
11-26: il cavamento delle vigne dee farsi a tempo, che non sia la terra
avea l'abate, e disposizione di farsi signore, e quella di castruccio, ch'
e quella di castruccio, ch'era di farsi signore di pistoia. lorenzo de'medici
di mettersi alla ventura in campo e farsi ragione coll'armi. cesarotti, i-190:
: egli è meglio di disprezzata discendenza farsi chiaro, che di chiara discendenza nascere
autori se [h, cauterio] debba farsi o nella nuca o nel braccio
da apiausi fragorosi re ferdinando trepidava perfino farsi ai balconi... era pallido
sentisse al colloquio destinato da farsi all'agosto in no- remberg.
estrarre. manni, 14: nel farsi poi la fabbrica nuova del convento de'
scrive in prosa ma con l'intento di farsi leggere da tutti) e il ministero
tanta dissimilitudine che pare ch'abbino voluto farsi simili ad ogn'altro che a lui.
/ che di lor parve quasi un monte farsi. d. bartoli, 2-1-185
una società dissociata che non riesce a farsi i suoi luoghi di convegno e di
livello della ragazza, le distanze sembravano farsi sempre più brevi. bacchetti, 10-
-intr. con la particella pronom. farsi più aperto (un luogo).
, poiché tale operazione non è possibile farsi se non coll'istrumento da distillare e
dedicato. -rifl. segnalarsi, farsi notare. -per lo più in senso
di stima, di rinomanza ', * farsi un buon nome ', è il
questo peso e questo tumulto, questo farsi e disfarsi,
meno a proseguir la guerra diffìcile che a farsi un imperio facile, [pirro]
nominato l'oro, non veggiam noi farsi immensa distrazione delle sue parti? non
1-v-213: la distribuzione del carico dee farsi dal governadore, coll'assistenza degli uditori,
e i sereni, / sì pronti a farsi l'uno a l'altro incarco,
/ e rimaner di roma amico, e farsi / di- struttor di cartagine. botta
morto, / perché 'l disubbidìo con farsi onore. cieco, 25-64: e'
3. in formule esortative: farsi animo, osare. fatti di cesare
torsi dintorno l'ombre e le nugole, farsi più chiaro. foscolo, gr.
particella pronom. apparire, presentarsi, farsi vedere, farsi conoscere. foscolo,
apparire, presentarsi, farsi vedere, farsi conoscere. foscolo, v-243: se
di steli nel gran sole, di quel farsi e disfarsi, sotto le dita del
qualche tempo, stimarono bene di non farsi veder per le strade. de roberto,
584: bastava guardare giustino boggiòlo per farsi un'idea deu'enormità dell'avvenimento,
è di uso più comune), farsi, venire a essere (può essere riferito
non ristagna. -per estens. farsi, svilupparsi, raggiungere il proprio compimento
(divènto). venire a essere, farsi, trasformarsi, divenire (che è
speranza diventa minore tanto l'amor maggior farsi. lorenzo de'medici, i-121:
guerra divertissi, e girò, per farsi a prendere un posto sì eminente che
farlo soffrire. -prendersi gioco, farsi beffe (e per lo più nella
dei progetti variatissimi per diversi abbellimenti da farsi in torino, e tra gli altri per
più non voglia / per troppa compassion farsi omicida. tasso, 12-26: bagnò i
5. intr. tendere a farsi divino; parere divino, avere del
divisa onde conoscersi fra loro, il farsi la croce in fronte. magalotti,
d'un corpo finito è pazzo chi crede farsi progresso in infinito, o l'intenda
prato fan le pecorelle, / ma cercar farsi, dopo morte, divo. bianco
.. di quanto sia ragion di farsi e di patire, anzi che mai consentire
toccava mentire, inventare de'pretesti per farsi mandare del denaro che era divorato prima
, legne e materia da filare per farsi le vesti, che si presuppone sapersi ella
). -farsi divulgare: spacciarsi, farsi credere. sagredo, 272: in
pezze, sieno tenuti per saramento di farsi rendere li zeccoli che de la pezza
: ch'e'sottoposti siano tenuti di farsi rendare li zeccoli de le pezze ai
docciatelo ». 3. rifl. farsi la doccia, sottoporsi alla doccia.
docciatura, sf. il fare, il farsi la doccia (per lo più a
fare conti vengono a svegliarsi e a farsi capaci di potere per varie vie entrare nella
milizia, iii-125: dovrebbero gl'incisori farsi docili ai pittori e ai disegnatori. alfieri
di assegnare il luogo del taglio da farsi sia... cura ed incombenza de'
tuffando le tazze, i vasi forati da farsi zampillare il vino in bocca, e
frutto contro gli avversari del cattolicismo e di farsi un buon capitale della dottrina della vera
oh infinitamente dolce, dal quale egli potrà farsi amare... comprendete?.
.. comprendete?... farsi amare! montale, 1-62: nessuna cosa
3-84: sento la sua manina nella mia farsi come più dolce, più affettuosa.
far dolco (il tempo): farsi tiepido. a. pucci, cent
dai? -darsi, porsi, farsi dolore: dolersi, affliggersi, addolorarsi
bartolini, 4-202: supposi che, per farsi gioco di me, persona la quale
: sapeva sempre con precisione quando doveva farsi venire un po'di emicrania e qualche
di questi effetti di cui è depositario farsi creditore delle cambiali del bancarottiere e così
.. si credono insostituibili e per farsi aumentare la paga vengono ogni tanto dalla
giorni appresso gli fossero in grado per farsi udire e per udir lui, fino a
trattabile, atto al lavoro, a farsi cavalcare (muli, bovi, cavalli,
violenze avendo tratto un popolo mansueto a farsi disperatamente ribelle, minacciava per barbara iattanza
domenicale; in ciabatte, nessuno vuol farsi vedere. fogazzaro, 1-250: una
vetri. 9. ant. farsi ardito, disinvolto. — anche al
ad ora ad ora in venezia, a farsi novella- mente riconoscere per cittadini. porro
gamba,... non sapevano farsi una vita, esser vere signore, dominare
-al passivo: farsi sopraffare, lasciarsi vincere (da sentimenti
del paese loro... possano farsi un grosso numero di nimici anche ingiusti
le meschine non desiderano tesser omo per farsi più perfette, ma per aver libertà
punto capitale della somiglianza è appunto nel farsi lavinia moglie a enea; donde la
'coloro che hanno ghinee abbastanza da farsi fare de'carrozzini matematicamente molli e dondolanti
di altri, tenere a dondolo: farsi gioco, farsi beffe. b.
tenere a dondolo: farsi gioco, farsi beffe. b. giambullari, n
con l'arte educativa, / e farsi ampio e chiaro. muratori, 5-i-284:
indietro diligenza o arte alcuna per farsi propizii quegli che erano di momento a
: in dono i ser- viziali usavon farsi. -senza dote. g.
ancorché queste... sogliano di semplici farsi doppie. baldini, 6-47: con
fa una bene, dal medesimo solita farsi di rado, ovvero dopoché uno abbia
meno di tanti ghirigori, così facili a farsi, di tante bellurie, così piacevoli
se lo sporto del suo zoccolo dovesse farsi un diametro solo o un diametro e mezzo
a qui non aveva avuto luogo di farsi vivo. c. e. gadda,
le nostre dame nel più crudo inverno farsi martiri della vanità, mentre espongono ai
achivi i figli. / perché di farsi a icario, e di proporgli / trepidan
a sposare il più lontano possibile senza più farsi rivedere. -figur. dante
. componeva elegìe, e pure, potendo farsi tiranno della patria, la dotava invece
per entrare in convento, cominciò a farsi i ricciolini con le stiacce, a odorare
pascolare nelle città grandi, può farsi greggia scabbiosa, se le università non siano
; ordinò che l'esperienza, che dovea farsi dell'abilità del dottorando, si facesse
. - per estens.: istruirsi, farsi esperto. f. villani, i-414
primieramente vocaboli piani e propri, per farsi meglio intendere da ciascuno, massimamente in
dilettano. imbriani, 2-171: tutti sanno farsi a checchessia, accasarsi dovechessia.
batta per te. alvaro, 7-58: farsi un personaggio di sé, oltre a
. dove a non altro gioventù dovria farsi destra che a fracche indossare, l'ugne
sempre dovere. verga, i-16: -bisognava farsi imprestare qualche cosa dallo zio giovanni.
governo / leggere e contemplar, per non farsi empio, / debba, e dir
era ben presentato anche là sbravazzando per farsi aprire, ma ambrogio, trattasi da
amavano assai, non gli permisero di farsi dragone. -in senso generico. soldato
si sentì chiamato da dio e venne a farsi monaco di montecassino. lo vidi stendersi
gode all'estremo di veder le cose farsi con decoro, e però non saprei
una dottrina; essere indeciso sul da farsi. buti, 2-504: * trema
. vallisneri, iii-31: che possano farsi e laghi e rivi e fonti perenni anche
, che par che debbano temere di farsi innante alla superciliosa censura di catone,
che dubitare ch'ella non sia per farsi temere. e volendo intendere dove fondano
dal parrucchiere, dalla manicure e a farsi il massaggio alla pelle del viso.
12-19: ignoto un cavalier, vago di farsi / illustre al mondo, di lontan
mani della piccina, continuava invece a farsi avanti urtando demetrio nella pancia. seguì
2-2: avresti potuto vedere le membra farsi tènere, / le ossa flessibili, le
davano noia, e non sapere più cosa farsi delle mani, la testa più dura
rivoluzione. imbriani, 2-172: tutti sanno farsi a checchessia, accasarsi dovechessia: rompi
dell'acqua calda, ma buona solo per farsi i pediluvi, non potabile, perché
questo caso conviene, che vada a farsi prosciogliere al prelato, che lo scomunicò.
di correzione metterla in servitù, e farsi tiranno de'propri parenti ed amici,
cotanto esemplo eccitato, cominciò largamente a farsi conoscere e a dimostrarsi. garzoni,
autorità nei principi longiqui, non poteva farsi ubbidire dai romani, dai quali non potette
. averani, iii-65: poscia cominciò a farsi [una certa salsa] d'ostriche
rimpastato alla meglio i suoi plagi per farsi credere il messia d'israele.
era pervenuta l'eco, vagheggiava di farsi guerriero del papa liberale, e si disponeva
uso nel figurato: * lei non doveva farsi eco di (ripetere, riferire)
mal regolato sistema, non può né dee farsi giammai con violenza e con impeto,
del barbèra, com'egli sia per farsi editore d'un volume di suoi scritti
tecnica del vagheggiato progetto, farsi editore e in certo modo direttore del
ha il diritto di comandare e sa farsi ubbidire. = voce dotta, lat
monaca e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere anch'
. dentro a'tempi determinati ritornare a farsi visibili, e potremmo noi in conseguenza
vego alcuni poco prudenti che stimano potere farsi ubidire e riverire dalle moglie alle quali.
e se la passava sulla guancia come a farsi una carezza. 4.
di questi effetti di cui è depositario farsi creditore delle cambiali del bancarottiere e così
. nel dedurre le riforme possibili a farsi nella mia patria dai dati effettuali,
bene dar non potere? ma allora farsi bene, quando come in una forma
vallisneri, ii-206: la divisione può farsi o in particelle inorganiche o pure organiche
. bartoli, 19-241: non lasciava di farsi spesse volte presente a'suoi sudditi con
non possa per le manifatture belle e ingegnose farsi ricca: ma tal ricchezza sarà passeggera
che pel converso simile illusione non possa farsi senza tale effluvio. redi, 16-ix-27:
di mano più volte al battente per farsi udire. finalmente intese il passo strascicato di
di un contratto, le notificazioni da farsi in un processo, ecc.).
fatte le ragazze che si denudano per farsi eleggere miss di qualche cosa, o
le elemosine e co'legati alle chiese farsi facile l'acquisto del regno celeste.
titolo di morali sono appellate, viene a farsi con sì bell'unione, qual mirabile
di cerere eleusina era questo costume di farsi giudicio della bellezza altrui, come di
gloriosa libertà veneziana più che molto penò a farsi tale quale ora la vede il
divenire più acuto (un suono); farsi più forte (la voce, il
cose umane e sensibili è mercé consueta farsi alle anime purgatissime da ogni terreno affetto
de marchi, i-796: come avrebbe osato farsi innanzi? perciò, quando potè capire
elucidar questioni oscure, / e disputando farsi sempre onore, / s'amor il cor
da lùdus * gioco ': cioè 'farsi gioco ', perciò 'ingannare '
di sottrarsi da simil duro giogo e farsi cittadini di qualche repubblica, con che
, 3-ii-375: così del giornale può farsi un ministero educatore ed emancipatore delle anime
cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque, un po'di nome
i pochi soldi che gli restavano e farsi avanzare la differenza dal console.
/ atto e diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente
divino non è stato considerabile, ma potea farsi, se non venivasi alla emissione del
di questo le avevan detto di non farsi empire perché sarebbe schiantata. invece un
s'avventava, a ritroso, per farsi strada, alla bocca superiore, con
ritrovare dei rimedi, con i quali possano farsi ritornare belli gli encausti dopo ingialliti.
lunghissima via da lui costantemente seguita per farsi ricevere nel cuore di clara a mezzo
quel medesimo mese di marzo è da farsi lo cavamento delle compiute vigne innanzi che
veramente il bestione ci andava pure per farsi spiegare da franco certi enigmi della tariffa
: bastava guardare giustino bog- giòlo per farsi un'idea dell'enormità dell'avvenimento,
opportuno, perché ciascuno di voi possa farsi un'idea dell'entità della causa, della
di ottenere ciò che si vuole, di farsi strada, di insinuarsi. ovidio
immischia a ogni occasione, che sa farsi avanti; invadente; persuasivo, convincente
-entrare in convento, in un ordine: farsi religioso. passavanti, 13:
: ripararvisi, nascondenti. -anche: farsi sotto, accostarsi strettamente. leggende di
cavalieri, 4-83: conforme si vede farsi da quella palla di metallo detta eolipile
eroe mortale, poiché maggiore non potè farsi ad un dio. = voce
. bettinelli, i-134: bisogna non farsi una regola generale e assoluta per tutti
grazia, essaminando il terzo argomento che suol farsi contro alla felicità epicurea. monti,
pavese, 8-75: l'arte di farsi amare v -insiste in tergiversazioni, fastidi
). archi di trionfo e farsi salutare dal suono delle campane episcopalista
il mondo guardi; / che a farsi il nome ornar sul chiuso plico,
istorico. 2. rifl. farsi conciso, succinto, stringato (nel
prima in ordine; ed in essa devono farsi tutte le narrazioni de le cose passate
« impressionisti ». -rifl. farsi uguale, pareggiarsi. collenuccio, 298
né misura i signori, vengono a farsi l'equivalente d'un'entrata, e vivono
, e che non fosse pronto a farsi ammazzare per lei. dossi, 476:
un giovinotto non può tutt'a un tratto farsi eremita. d'annunzio, v-3-353:
presentai all'arcadia restai sbalordito in udire farsi applauso a certe poesie, che a me
landolfo... volle ancor esso farsi principe e signore indipendente, riguardo almeno
-ergere la voce: protestare, farsi minaccioso, insolente. pindemonte,
tal duce ergon le penne / per farsi al ciel sicura strada e bella! del
più spiritosi ed efficaci non passano a farsi sentire. baruffaldi, xxx-1-106: lasciali [
cortine. 3. manifestarsi, farsi sentire; esprimersi; sorgere con violenza
/ veggio le donne belle e vaghe farsi, / e le bestie ne'boschi
boschi accompagnarsi, / e pace e triegua farsi d'ogni guerra. giusto de'conti
di coscienza tutto mondano e temporale da farsi nei momenti neri con metodo, un attento
di forbirsi, di pettinarsi, di farsi i ricci e gli anelleti. rosa,
altrui contento / e le parea veder farsi intorno ala / da un'infinita e supplichevol
4-448: credè il momento propizio per farsi facile l'acquisto del regno ad esaltarsi
è fatto e sopra quello che può farsi, ne segue che la gazzetta piena è
computato il cammino fatto e quello da farsi,... egli sedeva a tavola
critico mometto /... per farsi un bel merito / nel pedantesco esamine
data? la voce parve calmarsi, farsi esatta: - ce ne prenderò seimila.
, che già avea premeditato e proposto farsi re di sicilia, avendo come tutore racqui-
, tenendo in pugno la pietra, farsi le notturne escubie; però che dai
5-2-348: contro all'esecrabilità dell'impresa farsi scudo e possanza col nome di fervore di
, 2-218: [accettò] di farsi, da protestante, cattolico, eseguendo
vi darò la relazione del modo di farsi appiccare all'inglese. ieri mattina se ne
neppur visto, il vittoni era riuscito a farsi una idea abbastanza giusta: come di
poteva esentare chiunque non avea difficoltà a farsi eunuco. -tenersi lontano (da
poi lasci il pensiero a lui di farsi valere la sua esenzione. botta,
è il costume in simili essequie di farsi, fu circa mezz'ora di notte messa
1-44: il sole di primavera comincia a farsi sentire; spero che eserciti la sua
esibite. -rifl. mostrarsi, farsi vedere, far mostra di sé.
a giuramento qualunque persona, e di farsi esibire ogni sorta di registri e documenti.
le proprie qualità, con lo scopo di farsi ammirare; pieno di smodata vanità (
soltanto che tutto fosse all'ordine e farsi servire e aver mille esigenze finché la
da monsù di vaglioccia / vedde già farsi per virtù d'alchimia? deledda,
iv-764: perché parla così? per non farsi sentire da omelia, o perché realmente
ricusò di esinanir la sua gloria, farsi uomo, prender la forma di servo,
per indicare la necessità di combattere, farsi largo fra gli uomini tanto per la
. -imporsi, avere autorità; farsi conoscere, acquistare notorietà, importanza;
propria funzione, ecc.), farsi apprezzare (per doti e attività ragguardevoli
concetti astratti: apparire, emergere, farsi sentire, farsi notare; e può
apparire, emergere, farsi sentire, farsi notare; e può assumere numerosi significati
più esitando intorno al fondamento che può farsi nella medaglia. goldoni, viii-377:
» insegnavano ai coscritti le frodi per farsi esonerare dal servizio militare. banti,
e spinge infiammata la materia / a farsi mondi ed uomini veggenti. 6
altra una natura che ha bisogno di farsi una razza con suoi caratteri di originalità.
fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per tenerla a presso
del mondo, i quali pretendono di farsi conoscere per queste vie, ma quanti
non è però che non siano per farsi al securo. tasso, i-102:
ascoltò e lo esplorò. tentò di farsi aiutare dal paziente stesso, ma invano.
sa il dicastero suggerire altro fuori che convenisse farsi carico di questi lumi nella perlustrazione che
di questi lumi nella perlustrazione che dovrebbe farsi per riconoscere le miniere di questo stato,
le nostre dame nel più crudo inverno farsi martiri della vanità, mentre espongono ai
cicognani, 1-38: per la signora angiolella farsi ogni tre mesi un vestito nuovo all'
lottieri fu chiaro espresso. -rifl. farsi capire, farsi conoscere, rivelare se
espresso. -rifl. farsi capire, farsi conoscere, rivelare se stesso, il
, una riflessione); spiegarsi, farsi intendere, far capire (un sentimento,
aggrotta le ciglia, ognuno cerca di farsi piccino; visto di fronte non si regge
, 9-190: ella aveva rinunciato a farsi espugnare; soltanto il gusto di una
che 'l suo fattore / non dubitò di farsi sua fattura. boccaccio, dea.
cinico / che avea ciascuno / di farsi povero, / trito e digiuno /
atto è diffusion d'esser, che farsi / fuor della prima essenza non consente
e spinge infiammata la materia / a farsi mondi ed uomini veggenti: / questo
non tanto per le coltivazioni che potessero farsi, quanto per quelle che sono in essere
4. locuz. -andare, farsi in estasi; cadere, entrare in
, la visione estatica. l'anima vede farsi dentro di sé una luce improvvisa,
conciliatore » che due cose fossero da farsi nella scelta delle materie. rovani, ii-
, col dimostrarsi intesa ormai solo a farsi italiana. carducci, 1074: *
il quale è impossibile all'uomo il farsi erudito. dividesi in esterno et in interno
nostro intelletto, non sa che cosa farsi del parallelismo, della sostanza cogitante e
..., che non può farsi a meno di ripeterla dalla perfezione di
botta, 4-1078: che le rinunzie da farsi da qualunque persona che volesse professare in
: egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega ed a servir di
. nelli, 18-2-6: questo potrà farsi, ma non si medicherà il male nella
. fiamma, i-269: or veggo farsi il solstizio estivale in vergine. bocchelli
affermando la cognizione e visione della materia farsi in noi estraneamente, e non con modo
modo legittimo; ma quella della forma farsi legittimamente sì nell'intelletto e sì nel
assemblee e giusti discorsi ch'abbiano potuto farsi, è oggidì oppresso da decime e da
, 6-347: le polizze solite a farsi da quelli che si avvicinano con grascie a'
se lo disputavano [le dame] per farsi raccontare, incuriosite e sognanti, le
inventar nuovi termini,... e farsi trattar da barbaro da tutti gli scolastici
mazzini, ii-599: gaj conchiuse per farsi agente della russia o di non so
che se è al mondo deve « farsi la carriera »: attaccarsi un'etichetta,
etimologie gramatiche, che era incominciato a farsi sentire nel vico, era un indizio di
etimologie gramatiche, che era incominciato a farsi sentire nel vico, era un indizio
i-564: un giorno la matrigna dovette farsi prestare, al mille per cento, un
in bocca di dante, dovrà ella farsi così sbiadata ed eunuca nel dialogo tragico
, s'esdenéiser, e significa farsi un animo e un vocabolario da
per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini
o 4 porsi in evidenza * per 4 farsi notare '. -presentare ostentatamente alla vista
tanto che il ciardini tenore disse che voleva farsi evirare per poter cantare il basso come
1043: il giorno seguente, vennero a farsi riconoscere dalla assemblea, in una forma
pettina- tora di gala, per farsi fare i riccioli su due righe, e
vari compagni ricorressero a me abitualmente per farsi fare la tirata finale del loro « sunto
, 1-244: la figliola minore, senza farsi orrore della faccenda, prende uno straccio
che vanno attorno, è molto a proposito farsi amico di tutti per potere da ciascuno
mai qualche pittura / di quelle usate farsi innanzi a giotto, / o statua
faccia (o una certa faccia): farsi vedere, comparire all'altrui cospetto;
da sé per gli altri, per farsi vedere e valere di fronte ai compagni
quella che pria venne / incominciò a farsi più vivace. buti, 3-712: 'le
parlare argutamente, in modo faceto. farsi gioco di qualcosa. fr. morelli
essere orribile la facilità colla quale può farsi soffrire ad arbitrio di un solo giudice
sfondo dei secoli aspettanti. -il farsi, il prodursi. soderini, iii-4
avevano riguardo di alzar la voce per farsi sentire dalla regina. = voce tose
e faccendosi bello, / vid'io farsi quel segno. marco polo volgar.,
-tirare la falda a qualcuno o farsi tirare la falda: chiedere o farsi
farsi tirare la falda: chiedere o farsi chiedere con insistenza il denaro dovuto.
maggior chiesa della città, ove dovea farsi la cerimonia, si alzava un gran
la notte passeggia vicino ai lampioni per farsi meglio notare; donna leggera.
la forma che in corte di roma sogliono farsi, dove non avendo, i falsari
si fanno elle stesse cagione di corruzione col farsi nemiche di verità: e sono esse
fatto lo instrumento o la scrittura, farsi fare copia autentica per tenerla a presso
mento del primo tristo, che volesse farsi di voi sgabello per levarsi alto.
le mura. 19. che vuol farsi credere un'altra persona: che si
non fu aperta la via / per farsi, come a te, di fama eterno
lo guardava con insistenza senza riuscire a farsi rendere uno sguardo. -dar fama
in famiglia. -fare famiglia, farsi una famiglia, metter su famiglia:
. -farsi famiglia di qualcuno: farsi assumere al suo servizio. giovanni
con la quale ojetti si studia di farsi sopportare dai potenti, e che non
! aggiungeva poi, col rischio di farsi arrestare, se il suo vicino di casa
occhiata o col gomito trovarono modo di farsi invitare. pascoli, 88: nei
pro- loquio l'ha saputo tirare a farsi dire che è inamorato, e
del cerchio del paesello nativo sia riuscito a farsi, comunque, un po'di nome
. carducci, ii-6-323: crede di farsi apostolo delle genti riscaldando il cavolo lesso
la ritta. alberti, 365: a farsi riputare molto giova quello che io dissi
, egli si lasciò facilmente condurre a farsi capo della lega, ed a servir
6-256: senza la memoria non può farsi scienza alcuna. groto, 244: quella
l'amalia e francesco alla finestra a farsi le moine, e la gisa in
. giusti, 3-91: pare volesse farsi soldato, ma lo ritenne il patire di
: triste commiato di chi era per farsi fuoruscito a chi restava legato dalla catena
i ferri, tanto sono difficili a farsi in pezzi. pananti, i-185: e
figliuolo, se tuo padre non impara a farsi fuori le busche degli occhi. pavese
concetto, un pensiero, ecc.; farsi un'idea, un concetto, una
capì meno di prima, incapace di farsi un'idea intorno alle mosse dell'esercito.
tetto / le più solenni che vi potean farsi. serdonati, 10- 136:
, e se è un partito da farsi. alvaro, 7-158: ha divorziato tre
si travaglia per divenire un sol popolo e farsi nazione. -raccomandare la premura,
la libertà del popolo milanese, di farsi signori di quello stato. tassoni,
noi, vi trovano il ripiego / col farsi cavalier, marchesi e conti. davila
: passò col pensiero a disegnare di farsi padrone di alcune città, delle quali aveva
a te e alle altre, per farsi vostro fedele e giurare le vostre coman-
ariosto, 38-18: seguitò voler cristiana farsi, / e dopo ch'avrà estinto il
e villano li conduceva in breve a farsi seguaci e martiri d'una fede già
un esercito accampato nell'attesa / di farsi cristiano nella cristiana / città, occupa
restàr prigioni; / che pochi a farsi taglia erano buoni. caro, 16-1:
'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. s. caterina da siena
, 2-50: febo che l'aria già farsi vermiglia / vede e fuggir le tenebre
sùbito come di dodon s'accorse, / farsi nel volto come fresca rosa, /
/ che sente il sangue suo di ghiaccio farsi. d'annunzio, v-1-229: l'
schiere e armi / vedi inchinarmi e farsi / riverente corona ov'io mi scopro
7-45: mi vedevo la sua faccia farsi smorfia, la sigaretta penzolare, e
sforzarsi di apparire diversi dalla realtà; farsi credere, farsi giudicare. -anche: imitare
diversi dalla realtà; farsi credere, farsi giudicare. -anche: imitare, contraffare
., 2 (31): quel farsi quasi nuovo del matrimonio così espressamente concertato
. abba, 394: bisogna farsi animo, -diceva il prete a donna
del beccaro] nel resto è commoda da farsi de gli amici. baldinucci, 9-xiv-148
bocca, a guadagnar danari / per farsi un campo, per rifarsi un nido.
manifestarlo. cicognani, 1-223: a farsi posto da sé nel mondo come si
pensare a mai /... farsi barba né ad andar pulito, /.
): dopo costui, continuarono a farsi vedere, di tempo in tempo, altre
spalle allo zio; questi mandò a farsi friggere la nipote e non mise più piede
. v'è chi fa professione di farsi ritrarre nuda. pavese, 1-11:
punti stabiliti, per deliberare sul da farsi. bontempelli, 19-143: qualche settimana fa
per l'inverno viareggio. -fare o farsi a fare qualcosa: decidersi, indursi,
giocarellavano nel pantano del cortile, per farsi a considerar con più agio la nuova
ne determinano il significato, come: farsi avanti o innanzi: avanzare; farsi
farsi avanti o innanzi: avanzare; farsi indietro: indietreggiare; farsi contro o
avanzare; farsi indietro: indietreggiare; farsi contro o incontro: affrontare; farsi presso
farsi contro o incontro: affrontare; farsi presso o in qua o sotto o
qua o sotto o vicino: avvicinarsi; farsi in là: allontanarsi; farsi fuori
; farsi in là: allontanarsi; farsi fuori: uscire; farsi attorno:
: allontanarsi; farsi fuori: uscire; farsi attorno: accerchiare; circondare, ecc
, 4-919: fu giudicato meglio di farsi con tarmata più in alto verso il
. s. maffei, 119: veggo farsi tutti in semicircolo, / qual se
pavese, 6-20: le disse di farsi in luce, e senza perderla d'occhio
e 'l mio dire / nel vero farsi come centro in tondo. bisticci, 3-62
alcuna cosa, chi lo voleva consigliare, farsi dalla lunga. ariosto, 11-12:
: ha la vita mortale / per farsi incontro a morte / velocissimo corso, e
, 3-220: consigliò il capponi a farsi avanti, mettersi a capo dello stato.
di sbucar fuori, ma né anche di farsi al balcone. giusti, 3-226:
i bersaglieri senza avere il coraggio di farsi sulla strada. -presentarsi, avvicinarsi,
vecchia. rovani, i-33: chi vuol farsi d'accosto a qualche dama, non
, questa natura e bella inclinazione di farsi... può prendere trista piega
e li vid'io / delle mie vene farsi in terra laco. boccaccio, dee
chi, se dirò che tutti sentono farsi il moto? e non di meno fu
7-37: non fare arte, lasciala farsi. gramsci, 9-16: la storia è
, 9-16: la storia è un continuo farsi. -allignare, prosperare, svilupparsi
: dottrina degli osciani è la notte farsi, perciocché il sole si va ad appiattar
un certo uso. - anche: farsi passare per quel che non si è.
perché sa il bandolo e onde bisogna farsi a snodarle. b. davanzali, 1-157
levan tempo. questi elesse: e farsi da druso per fresca ira. lambruschini
un anno a giustificare, parve più breve farsi da'peccati fatti qua, ché ci
c. 2. -fare o farsi con dio, faccia dio: formula
, ed allegratevi. -fare o farsi contro qualcuno o qualcosa: combattere,
n. 29. -fare fuori, farsi fuori: desistere da un proposito,
neve, di dar in qualche pietra e farsi male e, dove era sodo e
dell'anima ridotta gelatina. -fare, farsi marito o moglie: sposare, maritarsi.
-non sapere che fare, che farsi: essere incerto, indeciso, irresoluto
-saper fare, saper che fare o che farsi: essere o mostrarsi sicuro del fatto
pigliar farfalle o girar trottola, / o farsi lieto d'una bella frottola. muratori
medimno di orzo ha bisogno, per farsi la farinata, d'un paio di pantofole
e le pezze per la medicatura deono farsi nella seguente forma. la fascia che
: farà quel che di me s'aspetta farsi: / cenere al vento sì pietoso
porti il nome tuo fastoso / per farsi eco di lui l'eco del mondo.
mantenersi un amico, e facilissima a farsi mille nimici. tommaseo, i-244:
cosa): difficile, gravosa da farsi. giamboni, 7-23: è dunque
e lusinghe, fòloe si persuase a farsi vicina alla sua caricatura, a pigliarsela
..., egli è da farsi uso di quei mezzi che noi ci abbiamo
generosi, non voleva lasciar adito a farsi nome e raccogliere pericolosa popolarità. nievo
'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. lorenzo de'medici,
bocchelli, 6-359: cercava di non farsi scorgere a scolare la seconda bottiglia di
cambio di cavalli usò i cani da farsi tirare, qualche volta andò in publico
estens. il linguaggio, il modo di farsi intendere proprio degli animali. guarini
conversare, discorrere piacevolmente, motteggiare; farsi beffe o sparlare di qualcuno. petrarca
del sarsi liberamente rimetto il giudicio da farsi, circa la saldezza della nostra dottrina
pecore avanzavano: pur nondimeno, per farsi il padrone ancora più favorevole alle nozze
metter a buon conto in sicuro di farsi dar tutti i voti contro nello scrutinio,
di una persona; che tende a farsi sostenitore intransigente di una tesi estrema,
rimescolandosi nelle discordie de'suoi sudditi, farsi ministro delle proprie miserie ed istromento necessario
a volere nell'ultimo periodo dell'età farsi capo de'faziosi e autore di nuove
che s'era fermato a soffiare e farsi vento col fazzoletto, prese un'aria malinconica
: far concitati segni di saluto per farsi notare. forteguerri, 9-19: col
menti, e di ciò che debba farsi, quando smarriti fossero, o per
segni, 4-144: tal disegno di farsi tiranno conseguivono tutti quei che s'erano
federale, se non forti abbastanza per farsi ragione con le armi, invocheranno l'
. calvino, 2-49: stanchi di farsi rubar la frutta man mano che maturava,
sasso felicie tra lui serra, / per farsi terra in sua maggior bellezza. aretino
: i paragoni son tutti delicatissimi a farsi ed odiosi; e la persona che vien
tra gli uomini vieta gravemente la legge farsi intercessor presso il principe per un reo
attraente e delle quali si vale per farsi desiderare dall'uomo. dossi, 667
6. per simil. penetrare, farsi strada, aprirsi un varco spostando una
un elmo greco. 9. farsi largo, aprirsi una strada a viva
quel che parli? 13. farsi incavato; prodursi un avvallamento, crearsi
cristo sempre con tutte l'arti di farsi da'mortali tener per dio? cert'è
xi-23: era venuto a roma per farsi riconoscere la pensione per una ferita riportata in
monte brancoloni: / e convenne talor farsi da piedi, / battendo giù di grandi
, / e che han fermato di farsi cristiani. manzoni, 66: stanco
bottega. -in partic.: farsi incontro a qualcuno e arrestarne il cammino
e breve è l'ora / da farsi in quest'età verde soggiorno. caro
volta di roma, per tentare di farsi papa col favore del suo esercito che per
i venti / fermarsi, e 'l ciel farsi tranquillo, e tonde. testi,
possa per le manifatture belle e ingegnose farsi ricca: ma... tal
venne loro la beffa sorte di poter farsi iniziatori della totale (speriamolo) emancipazione
, 7-232: nella rabbia, per farsi lasciare, le dà un morso feroce
e d'un grappolino, che promette di farsi grappolo mangiabile fra tre o quattr'altri
un debito. salvini, v-399: farsi tirare pel ferraiolo, si dice di
tardo a'pagamenti. -lasciarsi, farsi tirare per il ferraiolo: farsi pregare
-lasciarsi, farsi tirare per il ferraiolo: farsi pregare a lungo prima di accettare un
, è non accettare l'invito e farsi pregare lungamente. -lasciarsi togliere il
maraviglia il crin dall'onda / aurea farsi mirò la ferrea sponda. p. verri
e resistendo in ogni fibra / per non farsi strappare. jovine, 15: agosto
. d'azeglio, 1-184: per farsi un'anima di ferro... bisogna
ferro. verga, i-112: tanto per farsi la mano da padrone, avea fatto
l'esercizio delle ferrovie, fatte e da farsi, nel lombardo veneto. carducci,
vantaggiose occasioni; che è incapace di farsi valere, spesso per mantenersi fedele ai
fesso: come invito ed approfittare senza farsi troppi scrupoli di un'opportunità vantaggiosa,
acqua, suola che non sporge per farsi vedere, ma aderisce alla tomaia con
, 26-33: lì veggio d'ogne parte farsi presta / ciascun'ombra e baciarsi una
): [agnese] pensò che potrebbe farsi conoscere da quel signore, e le
, essere il matto della festa: farsi notare a una festa per il comportamento
crolli ti festeggiano. -recipr. farsi festa. pavese, 6-262: dopo
accorata esitazione: come se avesse da farsi perdonare qualcosa, lui, il ragazzo
in un panno, cercando di non farsi scorgere. jovine, 5-210: le vecchie
, col dimostrarsi intesa ormai solo a farsi italiana. carducci, iii-7-133: dinanzi
e con l'arte educativa, / e farsi ampio e chiaro; / ma non
, con aver seguitato a fermentare e farsi spugnosa e fiaccolata. fiaccolóso, agg
: chi parlava di qualche colpo da farsi scientificamente, in un negozio di preziosi,
. alfieri, 8-216: né per farsi argento il pelo, / la divorante fiamma
: l'andata pacifica 9. farsi aiutare, farsi spalleggiare. del pianciani a
pacifica 9. farsi aiutare, farsi spalleggiare. del pianciani a tivoli mi prometteva
e dalla loro influenza, tentavano di farsi riputare presso le buone genti ciò che
, 13 (232): riuscì a farsi far largo, e a arrivare in
croce, iii-22-38: il bismarck, anziché farsi crociato e campione del papato, impegnò
cong. del lat. fièri 'farsi, divenire ', con riferimento alla frase
gran turba di rallegratori uscì fuori per farsi, la prima cosa, gridare imperadore.
sprecare il fiato: sgolarsi, arrochire, farsi venir meno la voce a furia di
monaca e monaca, eran riuscite a farsi un po'di pertugio, per vedere anch'
, che con due di esse poteva adamo farsi un mantello: giacché si stima
. -prendere, tenere fidanza: farsi animo, osare; trattare con familiarità
passato. -osare, ardire; farsi coraggio. guido da pisa, 1-11
di fide iubère * dare sicurità, farsi garante '. fideiussióne, sf
da fide jubère 'dare sicurtà, farsi garante '. fideiussóre, sm
giornalisti servano ottimamente a questa pratica col farsi fideiussori de'letterati, e coll'accrescere
(volpiano) * dare sicurtà, farsi garante '. fideiussòrio, agg
da fide jubère 'dare sicurtà, farsi garante '. fidele e deriv
. -prendere, pigliare fiducia: farsi animo, ardire, osare.
finiremo il chiasso. -esser o farsi tardi, non essere a tempo alla
'essere in via di divenire, di farsi, di compiersi '; e nella
sue cavalle, ed è perciò che sa farsi la croce con le due mani!
monti, x-3-549: repente / ecco farsi a me presente / una larva,
baiocchi. 16. distinguersi, farsi notare; riuscire, aver successo;
libri soli figurati e non figurati, farsi bon semplicista. marino, i-272:
uno scrittore, e agli scrittori per farsi leggere occorrono figurazioni precise: il demonio
del vestito che tutte le dame devono farsi, per il lavazampe del giovedì santo;
cantare salmi e volgersi intorno, e farsi crocioni con la mano che parea giuocasse
e gomitate da alpigiano, riuscì a farsi largo, e a arrivare in prima
ciocché si fosse delle pruove che potrebbero farsi 'prò et contra 'in un
passano lasciano tanto nero, oggi per farsi perdonare hanno messo i guanti di filo
: pel fresco era un gusto a farsi strada nel grano con la falce in filo
pregiudizio e dir francamente ciò che deve farsi per conseguire la generale felicità, giacché
nei fatti, partecipando direttamente al loro farsi come nelle lotte, comprese quelle di parole
conversazione degli uomini, fusse la via da farsi grande ed immortale, si condusse male
bifore - e un labbro / di sangue farsi più muto. -gocciolare, stillare
carburante. carena, 2-229: può farsi un filtro con panno, lino o
, i-206: la mutazione che dovrà farsi nell'universale risurrezione de'giusti...
l'italiano con finali alla veneta per farsi intendere e maggiormente colpire.
(ed è precisamente nell'ammettere il farsi da sé naturale delle cose che il finalismo
così politiconi, che gli è riuscito di farsi elegger censore. giannone, 1-v-39:
12-5: i cape'd'oro fin farsi d'argento. epicuro, 12: non
modo aver non lo possono, oltre al farsi sopra il tetto una finestra quadrilunga sì
è materia di narrare cose fatte, farsi avante con la presunzione delle profezie;
finto, che perduta opra sarebbe il farsi a mostrarne l'insussistenza.
muta. 8. rifl. farsi credere (ed è seguito da un
l'opera presso a finita, convenir farsi da capo e ricominciarla. -senza
, abbozzata e non ben finita di farsi. collodi, 13: birba d'un
: il re si radeva ogni giorno per farsi crescere subito i baffi che non aveva
segreti ridotti, / finzion coperte e 'l farsi bello in piazza, / e chi
dell'arte di vestirsi? abbottonarsi, farsi il fiocco dei lacci delle scarpe,
muore. -riuscire in fiore, farsi il fiore: fiorire. -al figur
d. bartoli, 4-3-161: il farsi ogni mattina, sul fiorire dell'alba,
di sangue,... da farsi ogni mese immediatamente dopo la fioritura dei
de marchi, ii-715: c'era da farsi compatire, da farsi fischiare da tutto
: c'era da farsi compatire, da farsi fischiare da tutto milano. c'era
vergogna. -farsi fischiar via: farsi cacciare (da un luogo).
qualche giudeo, qualche baruffo / dovrà farsi uno scrocchio, un babbomorto. /
d'un corpo finito è pazzo chi crede farsi progresso in infinito, o l'intenda
ristringimento della pupilla, che viene a farsi in così intensa fissazione. leopardi, i-1075
che 'l suo fattore / non disdegnò di farsi sua fattura. petrarca, 187-8:
davanti tante difficoltà, di domande da farsi, di certificati, di documenti,
foggia immortalarsi, / e nei foglietti farsi nominare. goldoni, vii-1225: -avete ancora
fanfani, 48: la torta doveva pur farsi: spianai la pasta, a distender
dovesse dare sfogo a quell'acque con farsi un fognone. targioni tozzetti, 3-2
per lasciare il mondo folle, / e farsi amica a dio con opre sante.
crescenzi volgar., 3-16: è da farsi [la mietitura dell'orzo] prima
; ma in queste fonderie cominciano a farsi ora; fra due mesi forse glie ne
procedendo l'aratro, si vedeva la terra farsi negra e lucente. gozzano, 914
, a noi profondo / comincia a farsi tal, eh'alcuna stella / perde
crescenzi volgar., 4-7: possonsi ancora farsi in terra fori dovunque la vite è
di forbirsi, di pettinarsi, di farsi i ricci e gli anelleti, di darsi
'l cammin corto / all'alta deità di farsi verbo, / e a patir di
di veder il suo ducato di castro farsi albergo or de gl'uni e or
, la qual pongono... in farsi pettinare la barba, in farla a
le fortune sue seconde, / per farsi rassegnar l'armata torma; / indi
i vostri argomenti in forma son da farsi ai vostri condiscepoli, e non a chi
botta di penna! -fare o farsi delle formalità: stupirsi, scandalizzarsi;
. ugolini, 161: 'non bisogna farsi tante formalità '(cioè 'meraviglie')
verri, i-52: ha saputo sì bene farsi intendere su quest'articolo, che alcuno
era più a carico, era riuscita a farsi un po'di corredo col suo lavoro
principe in italia, il quale per farsi formidabile al papa, tiene strettissima amicizia
. mamiani, 9-172: quindi può farsi che, giusta la for- mologia
filosofia, la più nobile applicazione che possa farsi dell'arte consiste, per altro,
volgar., 4-7: possonsi ancora farsi in terra fori dovunque la vite è
ci insegna che un uomo per non farsi avvincere dal suo nimico di ceppi e
1-3-105: nella calda stagione dell'estate suol farsi uscire il vaccino alla pianura e vicino
passarono alcune settimane prima che marielène potesse farsi restituire i quattrini che ella aveva prestato a
, ma... dà ordine di farsi forte e dell'uno e dell'altro
segneri, iv-496: sarà forse bastevole a farsi forte contra la divina giustizia, il
nevicando tuttavia forte, non sappiendo che farsi,... cominciò a riguardare
: il taglio in questo circondario dovrà farsi a capitozza rispetto alle piante di cerro
l'altre nazioni in servitù, con farsi mercenari de'tiranni, nonché de'buoni
fortuna: migliorare il proprio stato, farsi una buona posizione, specialmente economica.
quante, / quasi obliando d'ire a farsi belle. anonimo fiorentino, ii-36:
con l'arte educativa, / e farsi ampio e chiaro; / ma non leg-
del voto, pure era risoluta di farsi forza, e d'aprirsene con la madre
ngrossa, / tanto più trova di can farsi lupi / la maladetta e sventurata fossa
, nel ridere dolcemente, vengono a farsi due fossette o scodellini, e che
4. locuz. andare a farsi fotografare: andare al diavolo (e
né pure il gusto, credo, di farsi fottere, che credo lo facesse e
6. locuz. -andare a farsi fottere: deteriorarsi, rovinarsi in modo
dopo dieci minuti se ne vanno a farsi fottere. -andare al diavolo, andare
6- 100: -che vadano a farsi fottere quanti sono, mondo, ladro
/ que'casti vati / che a farsi aspirano / monaci o frati: / io
con grande rumore le proprie opinioni; farsi notare; fare pompa, fare sfoggio
suddetti vegetabili cominciano ad addire e a farsi fracidicci, emerge dalla loro superficie una
la domanda se valga la pena di farsi sterminare corpo e beni. -labilità
per esprimermi più precisamente, vaneggiato di farsi liberi per mezzo di 4 frammassonerie '
, mischiarsi, confondersi, unirsi, farsi partecipe (con riferimento sia a persone
occhiatina o col gomito trovarono modo di farsi invitare, e ad esse si frammischiarono tutti
calderaio andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a bottega
parrucchieri. 2. rifl. farsi imitatore di atteggiamenti, usi, ecc
schiera di ragazzi che si divertivano a farsi travolgere dai cavalloni. -per meton
e di antologie e crestomazie italiane potrebbe farsi una non modesta biblioteca. come dunque
cortigian magherò rifatto, / che per farsi inchinar s'inchina e frappa. degli
tutte le scienze dell'uomo, non può farsi che con la collaborazione della vita »
aver non lo possono, oltre al farsi sopra 'l tetto una finestra,..
tempo il pensiero di lasciare il secolo e farsi frate minore. -per indicare
fratelli. 5. locuz. farsi fratello con o a qualcuno: trattarlo
servidori voglion pure con la lunga consuetudine farsi fratelli ai padroni, e par loro
91: la più proporzionata monetazione che possa farsi in milano è quella degli scudi,
faldella, 3-106: si fingeva freddo per farsi riscaldare dal compare. cardarelli, 3-95
la luce pareva spegnersi, e le cose farsi grige e fredde, al passaggio di
passato. -andare fredde, farsi fredde (le cose); procedere
nelson fu fregato a trafalgàr come sanno farsi fregare gli eroi, quando non sono eroi
. ariosto, 43-132: fatto avea farsi alla sua fata intanto / la bella argia
barella nostro bolognese. nessuna obiezione può farsi a questo magnifico tempio, se non
. gli dette la tentazione violenta di farsi avanti col solo modo che egli poteva
loredano, 13-66: non è da farsi maraviglia, se da ogni parte germogliano
tenuta dar buon esempio al prossimo e farsi vedere composta e divota frequentatrice della chiesa
ha saputo che c'ero io, a farsi bella: il colore è fresco fresco
all'altro intento. -darsi, farsi, mettere fretta: affrettarsi, darsi
tra ferro e fuoco, / quel farsi in corpo frigger gli intestini, /
stallatico era corretto da -mandare a farsi friggere qualcuno o qualcosa: quello del vino
sai?... ho mandato a farsi friggere i fratelli = voce dotta, lat
puntelli or sì or no, / vedrà farsi alla fine una frittata. -partorire
di tutto altrove pagheranno el frodo / nel farsi ben volere el boccon mondo. biringuccio
a spogliarlo di tutte le frondi per farsi laureati? folengo, ii-243: per
venti / fermarsi, e 'l ciel farsi tranquillo, e tonde. g. c
iv-38: quale empio scrittore averà fronte di farsi maestro d'insegnare agli uomini della popolar
. -far buona o sicura fronte: farsi coraggio, comportarsi arditamente. francesco
richieste. -rifl. farsi forte, valersi dell'autorità e del
farfalle e girar trottola, / o farsi lieto d'una bella frottola. sacchetti,
dogana o da città / senza rischio di farsi svaligiare / e frugar con non troppa
l'occhio, lo indusse prina a farsi troppo sotto, e poi gli strinse addosso
-ant. accrescere le proprie virtù, farsi più virtuoso. cavalca, 21-123
amavano assai, non gli permiser di farsi dragone. = deriv. da fucile-
miccia, poi colla ruota, cominciò farsi col mezzo del fucile o focile, cioè
. tasso, x-29: sent'ella farsi il còr nuova fucina, / e
: stette lì un momento, per farsi tornar vivo nella memoria quel fatto,
di cervello e forza e coraggio da farsi dar ragione anche dal papa. alvaro,
io quell'onda / fendersi, e farsi strada, argine e sponda / quasi del
disposta a dirsi / donna od a farsi fuggitiva. botta, 5-26: non
1-280: voglio dire che gracilissimi deggiono farsi i fulcri dei palchetti; ché avendo
]: come sono le fumate che soglion farsi ai filugelli, e quelle che alcuni
gloria in nuli'altro che comparire e farsi nominare un paio di giorni. cesate
una boccata di fumo. -fare o farsi una fumata: fumare una sigaretta o
pascoli, i-98: nessun commento potrebbe farsi più espressivo alla massima funerea * da
cannone, che fra poco avrebbe dovuto farsi sentire. ungaretti, ii-44: è l'
fosse; ma poi crescendo il funesto da farsi, e il fastidio vincendo il terrore
(con valore oggettivaie). -diventare, farsi di fuoco: arrossire fortemente.
sodisfare al suo desiderio, corre a farsi nominare in qualche leggenda. agostini,
: uscire precipitosamente. - anche: farsi avanti, comparire, apparire. pulci
in fuori o di fuori: uscire, farsi avanti. cieco, 3-62:
fuori la vita. -saltar fuori: farsi avanti, farsi valere; uscire da
. -saltar fuori: farsi avanti, farsi valere; uscire da un nascondiglio,
, i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere, questo furbacchione, ora che
. jahier, 125: han dovuto farsi furbi presto e girar mondo chi voleva
plebeo esser diventato signore, si deliberò di farsi vedere a suoi parenti furfanti, e
all'apice di furia / vicino non intesi farsi il sonno. alvaro, 11-165:
hanno trovata in un convento, furibonda per farsi cattolica. fogazzaro, 4-101: in
2. di nascosto, segretamente, senza farsi scorgere o notare. cavalca,
si muove con segretezza, evitando di farsi notare. landolfi, 7-92:
che si muove, parla, agisce senza farsi accorgere, con segretezza (e anche
e anche con tale rapidità da non farsi notare). -anche con uso avverb
aretino, 8-68: si struggeva di farsi porre il fuso ne la rocca da
un di loro andassi in spagnia, a farsi dar la governazion della terra che scoprissero
iii-194: riconsigliò lui ad abbandonare mitridate e farsi re, offerendo l'amicizia e confederazione
algarotti, 1-280: gracilissimi deg- giono farsi i fulcri dei palchetti. manzoni, 314
gradito: suscitare simpatia o interesse; farsi stimare, amare, desiderare; ricevere
d'intelletto e natura non inepti a farsi valere, donde a chi n'averà
dal canto loro facevano il possibile a farsi nel loro grado. -farsi grado
dello stiocco sulle gradole delle chiese da farsi nella settimana santa, quando le campane
ventore dello stiocco sulle gradole delle chiese da farsi nella settimana santa, quando le
cui scrivano e consiglino quel che de'farsi, e chi più s'awicina all'
le sputi: elle non son per farsi leggere a nessuno a forza; e
dal graffiare. -recipr. contrastarsi, farsi la guerra, combattersi. - anche
: he da sé non saprebbe come farsi.
dicono in grammuffa ogni loro corbelleria per farsi credere dall'ignorante canaglia. viani,
... / la vergine tentò farsi cattiva. salvini, 39-vi-54: i tintori
mani: non fare complimenti, non farsi pregare. 7. nelli,
. v.]: * pigliare o farsi un granchio a secco ': si
il respiro non è affannoso, può farsi portare o in lettiga o in altra
7-209: pei sarti è stato sempre difficile farsi pagare il conto, e lo è
; e vagliasi di questa occasione a farsi non solamente grande, ma immortale.
piccioli dovenir grandi, or da grandi farsi piccioli, e secchi al fine. foscolo
, 2-66: adesso che incomincia a farsi grandicella bisogna starle con gli occhi addosso.
tali che possino fuggire il male e farsi idonei e poter conseguire il bene. giannone
e d'un grappolino, che promette di farsi grappolo mangiabile fra tre o quattr'altri
che dee servire all'edificare, dee farsi a luna molto scema; attesoché in
tempi che corrono, la vocazione di farsi santa dietro i finestroni colla graticola, una
non aveva lasciato indietro cosa nessuna per farsi caro e grato a ciascuno. tasso
'... è un atto solito farsi per lo più dalle donne e da'