del tiranno / come l'arlecchino della farsa. 2. figur. persona che
, 15-63: un barboncin puranche in quella farsa / fece onorevolissima comparsa. dossi,
, io ho paura che non venga da farsa, franzese farce, commedia imperfetta,
naturai maniera etimologica greca e menagiana: farsa, farselletta, barzelletta, cioè faceto
scoprire che il frammento appartenne a una grossa farsa o buffoneria composta da qualche meticcio delle
botte e risposte, fra satira e farsa, la canzonatura dei mezzi coi quali
che il frammento appartenne a una grossa farsa o buffoneria composta da qualche meticcio delle
, a burattinaio di una assai complessa farsa. burattinata, sf. azione
mia moglie, e han fatta una farsa, e una burattinata per convertirmi.
la cosa in burletta. 2. farsa, operetta teatrale di genere giocoso (
per mettere un termine a quella farsa, buttavo giù una minuta; ma mentre
che mai non tace, / l'amara farsa e i cimbali / ascolteremo in pace
ionici), con i caratteri di una farsa violentemente oscena, non priva di aspri
mai non tace, / l'amara farsa e i cimbali / ascolteremo in pace
una comedia di trastullo, con una farsa di cacane, con una egloga di pizziconi
capriccio di voler essere imitati in una farsa da me e dalla mia sorella accennata
suoi veneziani disavezzarsi dall'antico gusto della farsa, aveva, com'egli scrive, innanzi
il sipario si levò sopra una stupida farsa, e peggio ancora quando discese,
miserere ', / e con stili da farsa e da commedia / e gighe e
; la seconda, in commedia, farsa, buffoneria. così è della fama.
(nel teatro greco antico); farsa recitata dopo una tragedia o dai
la notte allegra dopo la recita della farsa. in quella farsa io era « luce
la recita della farsa. in quella farsa io era « luce », mal
dioniso). -anche: attore della farsa popolare antica che portava, oltre alla
di origine araba. fàrcia { farsa, falsa), si. gastron.
, e pepe rotto; mettete questa piccola farsa nel corpo de'pollastri. corrado
, lxvi-2-278: riempire con ottima farsa di vitello, animelle, erbette trite,
1-44 (i-515): si recitò una farsa non già molto lunga, ma ben
son commedie e la sua, sendo farsa, non viene ad essere commedia;
miserere '. / e con stili da farsa e da commedia / e gighe e
/ cantò ancor de la canape una farsa / nel bolognese favellar, sì pregno
come si trovavano, mezzo vestiti per la farsa, gridando e strepitando anche loro.
prima, era stata rappresentata una sconcia farsa contro i preti. comisso, 7-124:
sedersi vicino a noi per godersi la farsa finale. 2. figur.
cantari cavallereschi, 215: dica che una farsa voglia fare / a carlo: de'
quando e'si scuopre de'pagan la farsa. gioberti, 277: vorremo buttar
sarebbe questa una follia puerile, una farsa ridicola. giusti, 4-i-206: ma
iii-99: la sua patria è una farsa ignobile. sognava bruti e scevoli,
cavaliere. -ritorniamo ora a quella farsa dello svenimento. pirandello, 6-560: perché
, le parrà una buffonata, una farsa sconcia, andare così parata, da
745: esiste solo questo dramma o farsa / di fingere di credere a qualcosa,
: era la burletta, era la farsa della moralità, della idealità decaduta. c
po'che continuassero, per diventare una farsa, una atroce, grottesca e spampanata farsa
farsa, una atroce, grottesca e spampanata farsa. moravia, iii-24: in un
in buffoneria, ogni nobile gestire in farsa. 3. dimin. far
è successa all'epopea dell'infinitamente grande la farsa dell'infinitamente piccolo, la farsetta affaccendateli
farce, dal lat. volg. * farsa, femm. di farsus (
al detto cavalierino. 2. farsa da materassi: sacco di tela che racchiude
. l'essere simile a una farsa, degno di una farsa.
una farsa, degno di una farsa. gramsci, 6-383: la
che ha gli attributi di una farsa. -anche: autore di farsa o attore
di una farsa. -anche: autore di farsa o attore in una farsa.
di farsa o attore in una farsa. gramsci, 6-383: in
-chi). proprio di una farsa; simile a una farsa, degno di
una farsa; simile a una farsa, degno di una farsa. -
a una farsa, degno di una farsa. - al figur.: buffo,
? ma la vita politica è purtroppo farsa il più delle volte. farsettàio [
la notte allegra dopo la recita della farsa. alfieri, 1-86: in quelle
tipico dei fliaci. -farsa fliacica: farsa recitata da fliaci. bocchelli
, / o qualch'altra divina / farsa, o migliaccio, o almen due canzone
miserere ', / e con stili da farsa e da commedia / e gighe e
confondono anche altrove la caricatura, la farsa bislacca, il grottesco con l'umorismo
e riempitelo come l'anitro con la farsa, poscia fatelo cuocere con un bicchier
sia una tragedia bernesca, ossivvero una farsa lagrimevole. carducci, ii-3-215: i
raimondi, 2-204: una mimica d'antica farsa; uno stupore provinciale; un incanto
opinioni). salvini, v-417: farsa..., quasi piccolo intermedio,
poeticamente ed elaborato librettisticamente, riinventato in farsa musicale faceta, si potrebbe veder compendiata
la commediola o il monologo o la farsa, sempre di piccolissimo sesto, nel
colpo dal delirio dell'invasione fantastica nella farsa e nel comico ». 8
ma fu scritto dall'autore della graziosa farsa in musica 4 la conversazione al buio '
perpetua parodia di sé stessa e * farsa trascendentale ', era perciò detta l'
dialogo; ebbe largo impiego anche nella farsa). boschini, 14: cusì
poeticamente ed elaborato librettisticamente, riinventato in farsa musicale faceta, si potrebbe veder compendiata
e di quella nostra cinquecentesca e della farsa popolare? = voce dotta, lat
prestate pel 'macchinismo 'della mia farsa, vi farò passare con un inno
2-xix-22: * mandragola 'ilare tragedia, farsa costernata, facezia satura d'un tanto
cattivo gusto; bullonata, pagliacciata, farsa. fr. morelli, 103:
non si può fare altro che una farsa. g. ferrari, ii-346: l'
un attore del teatro classico, della farsa popolare antica o della commedia dell'arte
acrobati o buffoni; spettacolo giullaresco, farsa. g. b. andreini
lxxxviii-11-149: questo mondo è una strana farsa / e ciba molti d'altro che
dovete trarre / della moralità di questa farsa. bruno, 3-124: dico ad un
iii-14-170: un che di affine a questa farsa bentivolesca fu supposto essere il 'filolauro '
, 15-63: un barboncin puranche in quella farsa / fece onorevolissima comparsa.
romano, recitò una sua rappresentazione e farsa..., ed allora ebbe
, ha le vecchie rotelle sdentate della farsa. = deriv. da orologio.
sia una tragedia ernesca ossivvero una farsa lagrimevole. periodici popolari, i-469:
mette in ridicolo chi vi partecipa; farsa (e ha una connotazione fortemente spreg
, 8-141: non è veramente una farsa, ma una pantomima, veduta l'
pescaggio nell'inconscio, / l'ultima farsa del nostro moribondo teatro. = deriv
sopra a cadauna fetta un poco di farsa fatta con lardo battuto, erbe fine,
pesto e noce moscata; unite a questa farsa del zibibbo lavato e tolti li pipini
: farse è tuo pregio (ché se'farsa tutto) / cose da plebe:
del vicario di gesù cristo e della farsa del plebiscito. leoni, 609: esito
sarà presentato fra pochi giorni: la farsa 'tutti la vogliono'di angelo paccagnini,
dal genin è fatto derivare da un'antica farsa (littré). in tedesco 'eselsbriicke'
in terzine dal benivieni e messo in farsa rimata dal sannazzaro e fin popolarizzato.
prigionia del vicario di gesù cristo e della farsa del plebiscito. -di animali
il suo doppio volto: può esser farsa o tragedia. 2. filos
psicologici. arbasino, 7-446: la farsa diventa uno psicodramma dove i deliri e
all'epopea dell'infi- nitamente grande la farsa dell'infinitamente piccolo, la farsetta affaccendateli
2. teatr. ant. farsa che aveva per protagonista pulcinella.
(da solo) la causa d'una farsa, proibita al 'milanese ',
fermenti. savinio, 22-35: l'elisea farsa del misogallo ha se non altro il
, iii-14-170: la fisionomia ella farsa tutt'insieme è puramente quattrocentistica. idem
, quintessenzialmente comica, si chiama 'farsa '. = comp. di quintessenziale
intermedio o di piccola rappresentazioncella è detta farsa. = voce dotta, lat.
ditirambica, tragedia, commedia, satirica, farsa, tragicommedia, pastorale, marittima e
della tragedia e a sollazzarsi volgarmente nella farsa. deledda, v-228: vide l'
/ e questo mondo è una strana farsa. aretino, 1-184: benché il fuoco
zola non diede alcuna importanza a questa farsa, considerandola come una semplice ricreazione fra
piemontese, lxvi-2-266: mettete questa piccola farsa nel corpo de'pollastri, che aggiustante
trovate giuste le sue riflessioncelle sulla tua farsa. = voce dotta, lat.
intermedio o di piccola rappresentazioncella è detta farsa, quasi commedia di ripieno, come
dracme. soldati, 2-84: la farsa cominciò al vagone ristorante. sullo stesso
, 7-203: vfastes d'enfer', farsa tragica, granghignolesca, sacrilega, d'
aristofane, e rappresentarla porta necessariamente alla farsa. -con significato osceno.
. letter. nel teatro greco antico, farsa recitata dopo la rappresentazione della tragedia da
gramsci, 6-283: 'liolà'è una farsa, ma nel senso migliore della parola
nel senso migliore della parola, una farsa che si riattacca ai drammi satireschi della
, 7-203: 'fastes d'enfer', farsa tragica, granghignolesca, sacrilega, d'un
autonomo. -in partic.: breve farsa (o, anche, cortometraggio di
capriccio di voler esser imitati in una farsa da me e dalla mia sorella accennata
piovene, 7-203: 'fastes d'enfer', farsa tragica, granghignolesca, sacrilega, d'
. che presenta alcune caratteristiche proprie della farsa teatrale. arbasino, 7-66:
, 1-v1i-157: con questa pic- ciola farsa finirà la seriosa mia lettera. pa-pinx,
domenichi, 6-25: non è comedia né farsa che più mi piaccia che quelle del
granaglie. lucini, 4-27: una farsa che solletica la comune sensualità de'grossolani
la bergamasca e d'altre lingue, che farsa si suol dire. 6
altrui. savinio, 22-191: nella farsa ritrovano l'immagine specchiata della vita.
si può disossare e riempire con ottima farsa di vitello, animelle, erbette trite,
[eduardo de filippo] bastava la farsa surreale, la risata di sfottò, il
æl prencipe. milizia, i-50: la farsa... non deve permettersi nemmeno
disegna, / se non chi pò per farsa si squittisce. -estendersi, risonare in
stentare. stenterellata, sf. farsa che ha la maschera di stenterello come
dappoco, preso dal servo sciocco di una farsa, a cui l'autore pose tal
, 1-64: avrei voluto per questa mia farsa la pubblica piazza, una tenda di
un tocchino sciovinista, contro questa atroce farsa filogesuitica. = dimin. di tòcco1
piccioni sopra e copritelo con la medesima farsa, in maniera che non si vegga
, ho recitato... nella tragica farsa dell'esistenza ». landolfi, 15-120
ditirambica, tragedia, commedia, satirica, farsa, tragicommedia, pastorale, marittima,
tramortiménto. idem, 22-191: finita la farsa, rientriamo immediatamente nella realtà, senza
considera, li trae senza integrazione dalla farsa e dalla cronaca di tutti i giorni
quartier generale. piovene, 7-137: la farsa si svolge in un porto dell'italia
gramsci, 6-283: 'liolà'è una farsa, ma nel senso migliore della parola,
nel senso migliore della parola, una farsa che si riattacca ai drammi satireschi della grecia
vastasata, sf. region. tipo di farsa popolare in voga a palermo nei secoli
1-64: avrei voluto per questa mia farsa la pubblica piazza, una tenda di tela
e fissare i personaggi in una specie di farsa di fantasmi e fantocci, in una
anni dopo questo termine avrebbe significato una farsa di infimo ordine. -non vero
altra; che non è veramente una farsa, ma una pantomima, veduta l'anno
sm. region. personaggio burlesco della farsa dialettale lombarda. g. gimma
, che non è comedia, né farsa, che più mi piaccia che quelle del
nelle sacre cerimonie, mettono una nota di farsa: zebrati di nero sul corpo ignudo
zinganétta (zinganétta), sf. farsa campestre, recitata e cantata all'aperto
che un autore italiano potesse scrivere una farsa così bianca, croccante, innocente, così
]: è stata una vera e propria farsa, la conclusione più adatta per una
epica demistificatoria si scatena sotto forma di farsa. moravia, xiv-336: la confessione a
pronunciato un violento discorso di condanna della « farsa dell'autosfiducia ». =
del bulangismo, delle ravasciolate e della farsa antisemita, è divenuto ora la secura
scena tutti. = deriv. da farsa, col suff. dei nomi d'agente
21-413: del teatro kyogen, cioè della farsa e dell'intermezzo, non è qui