; fare risplendere. tensa. - faro abbagliante (anche sm. plur.:
aero- (abbrev. di aeroplano) e faro (v.). aerofillo,
, di luce a'secoli affluenti / faro, l'idea. 2.
gli uccelli si precipitano contro i cristalli del faro, come gli insetti aliano intorno alla
. panzini, ii-149: è il faro tricolore su la torre bianca di s.
anabbagliante, agg. e sm. faro a mezza luce (nelle automobili e
baldini, i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale dei grandi blocchi d'
abbagliamento. -sm. negli autoveicoli, faro che emette un fascio di raggi da
luzi, 19: l'uomo del faro esce con la barca, / scruta,
, i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale dai grandi blocchi d'arenaria
sognavano un'ascesa incalcolabile: come un faro il nipote doveva elevarsi da quel punto
il regno di sicilia di qua dal faro. b. fioretti, 1-4-228: '
del mondo; il torrione rotondo del faro e l'antemurale dai grandi blocchi d'
, di luce a'secoli affluenti / faro, l'idea. idem, i-266:
si staccarono dalla riva di torre del faro, la prora diritta alla calabria. verga
sbarbaro, 1-250: una gittata, un faro, dei barconi che si cullano:
bocchelli, 9-256: ci regolavamo col faro di maestra, lontano, e bisognava
, 4-187: la luce argentea di un faro elettrico batteva da lontano e oscillava sulle
senza dar passo... il faro mobile di maria bersagliò i viaggiatori della
/ in faccia ai monti annuvolati e al faro. govoni, 2-243: dove a
, i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale dai grandi blocchi d'arenaria
di se medesimo sia giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi dell'
capitaneria del porto e la bianca torre del faro principale. bocchelli, i-178: a
deriv., per dissimilazione, da far faro (v.). carfinio
venire catturata dopo essere stata segnalata dal faro d'un porto neutrale, pretendendo che
, / a te, scandian, faro gentil che ardi / ne l'immensa al
divieti, / a te, scandian, faro gentil che ardi / ne l'immensa
pionnet di non aver subito spinto al faro l'armata e, passato lo stretto
il regno di sicilia di qua dal faro, fu, come occupato ingiustamente da manfredi
ha pigliato la impresa di mantenere il faro fluttuante al nord-buoy. 3
regno di sicilia citra et ultra il faro, con questo che a le sue spese
dalle torri superbe ai flutti opposte / il faro scintillante. 6. dire
2-15: il punto atono / del faro che baluginava sulla / roccia del tino,
tra il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto della
che geme dirotte / preghiere, e sia faro alla notte / di fede imbastevole,
luce sul mare. solamente la lanterna del faro lanciava, tratto tratto, un fascio
di sé medesimo sia giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi dell'
divieti, / a te, scandian, faro gentil che ardi / ne l'immensa
sognavano un'ascesa incalcolabile: come un faro il nipote doveva elevarsi da quel punto
ore. moravia, i-692: adesso il faro rosa e bianco si drizzava sullo sfondo
, il dittatore cavalcare da marsala al faro, voi lo vedeste, bruzziani, lucani
il regno di cicilia di qua dal faro, a noi già lungo tempo per debito
. marino, vii-527: vede il faro per gran tratto intorno / tacque segnar di
class, cpdpo?): * faro, grande lanterna '(lo spostamento d'
occhiali. fanale, sm. faro, lanterna. -in genere: dispositivo
9-32-354: torre piantata su l'isoletta faro alla foce del porto d'alessandria d'
per gli automezzi: cfr. anche faro), onde illuminare la strada da
. fano1, sm. dial. faro, fanale. t. alberti,
): nave capitana che aveva un faro per insegna (nella marina veneziana)
della valle, 31: l'isola del faro, da strabone pur e da tutti
speravo così! una gittata, un faro, dei barconi che si cullano: cotrone
<; 'abitante dell'isola di faro; egizio'. farisaicaménte, avv.
. farnus * frassino '. faro (ant. fare), sm.
no è, in fortuna, -tuttavia lo faro, e presso a notte vene giorno
poscia cesare pigliò l'isola ov'è il faro. b. davanzati, i-n:
b. davanzati, i-n: il faro, da tolomeo filadelfo edificato sopra quattro
fare nel porto suo anch'ella un faro per la salute de'naviganti. boterò
il propileo fabricato da pericle, il faro edificato da tolomeo. marino, vii-527
. marino, vii-527: vede il faro per gran tratto intorno / tacque segnar
ha pigliato la impresa di mantenere il faro fluttuante al nord-buoy. targioni tozzetti,
loro porto, e questa fu un gran faro o fanale nella scogliera della meloria.
torri superbe ai flutti opposte / il faro scintillante. verga, 3-131: a
a quest'ora avrebbero dovuto accendere il faro di catania, -disse 'ntoni,
, 1-112: il raggio mobile del faro si rifletteva sull'acqua e ne svelava
2-15: il punto atono / del faro che baluginava sulla / roccia del tino,
oro. calvino, 1-139: il faro in cima al molo continuava i suoi
] nel buio notturno, come un faro inalberato a salute dei naviganti. d'annunzio
2-175: con una scintilla caduta dal faro della sua fede, accendiamo nei cuori le
ostacoli, ecc. -in partic. faro d'atterramento: proiettore collocato sui velivoli
commemorativo. cardarelli, 6-119: il faro dai tre colori splende sulla vetta del
voglia far erigere anche, lassù, un faro votivo. pavese, 9:
/ nelle notti serene il riflesso del faro / lontano, di torino. 3
, 4-187: la luce argentea di un faro elettrico batteva da lontano e oscillava sulle
alla città, e i navili pose nel faro contra 'l porto. ariosto, 33-27
che d'ogn'intomo e sino al faro incende. gelli, 15-i-415: cariddi
... è un luogo in questo faro,... da la banda di
con tutto il carico all'uscire del faro si annegasse. varano, 94: già
fean lor mirabil prove / tentando il faro; e allor: frena, gridai
iii-180: erano uguali dall'alpi al faro le armi, le ricchezze, i
odissea] esser quella che servisse di faro a chi disegna di ridurre a poema epico
di se medesimo sia giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi dell'
: [la natura] è un gran faro in mezzo alle tenebre dell'ignoranza
1033: a te, scandian, faro gentil che ardi / ne l'immensa al
tra il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto
, i-236: parigi è un immenso faro, la gloria, la moda, la
, già covo dell'ignoranza, oggi vivido faro da cui radia la luce del vittorioso
il consigliere, la guida, il faro di tutti coloro che combattono la lotta
la rendita più solida. il gran faro. = voce dotta, lat.
; (nome del- l'isolotto di faro presso alessandria d'egitto, dove tolomeo
. a. c., costruì un faro). cfr. isidoro, 15-2-37
notte incerte torreggiar le forme / del faro pio, che saettava il fascio / degli
lubrano, 181: la fata morgana nel faro siciliano, cioè varie apparenze riverberanti in
, probabile deriv. di pharus 4 faro '(con l'incrocio, forse,
, i-605: il torrione rotondo del faro e l'antemurale dai grandi blocchi d'arenaria
ha pigliato la impresa di mantenere il faro fluttuante. 3. percosso, battuto
: torre piantata su l'isoletta faro, alla foce del porto d'alessandria
di loria... alla bocca del faro di messina per impedire il foraggio dell'
fortezzoccia che s'abbia per centro un faro di molt'altezza. = cfr
, in fortuna, -tuttavia lo faro, / e presso a notte vene giorno
di energia elettrica che alimenta un potente faro (e si usa per scopi militari e
fean lor mirabil prove / tentando il faro; e allor: frena, gridai;
canapi e legami del ponte s'attuf- faro. dante, inf., 23-82:
47: sulla terrazza che circonda il faro, una formosissima donna sculacciava tremendamente un
sola, di luce a'secoli affluenti / faro, l'idea. d'annunzio,
: la lanterna di genova è un bel faro. uno se n'è costrutto a
: nello stretto di sicilia presso al faro sono que'due infami mostri scilla e
che una gran torre a uso di faro, con in cima un globo di
sbarbaro, 5-60: un guardiano di faro, che nel suo posto contava
mi si stampò dinanzi agli occhi come un faro di pace. cicognani, 9-113:
felicemente fino ad inoltrarci ne'bolimenti del faro. rostagno, 27: di ritorno
v. s. vede che per faro sparire quelle tracce. se ne vanno in
trovar il polo, o come di faro a imboccare il porto. f. corsini
traversie de * venti e la corrente del faro... rendono quasi impossibile l'
roma tra il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà. piovene, 7-438:
ha pigliato la impresa di mantenere ii faro fluttuante al nord buoy. cacherano da
campar tuo legno / cercando il faro. buzzi, 1-67: maga [la
: guardava il mare e l'isola di faro / innanzi, a torno il libico
procedere innanzi, verso la punta del faro, il mare cominciava a mettere voce
e si estende dalla toscana sino al faro di messina. detto anche dagli antichi
occhieggiava ad intermittenza come un piccolo faro sulla distesa di neve. -senza
abate, c'invelammo, e guidati dal faro di goro risalivamo la lunga punta del
il regno di sicilia di qua dal faro, fu... conceduto in
. -per estens.: proiettore, faro (di un autoveicolo). -lampada
langue. marradi, 217: il faro / langue pallido ormai nel vasto e chiaro
. parte superiore della torre di un faro costiero o portuale per segnalazioni luminose ai
-per antonomasia. la lanterna: il faro del porto di genova (e la
destra l'ampio mare con una lanterna o faro lontano dieci o dodici miglia dal continente
vedesi la gran torre del capo del faro chiamata la 'lanterna'... sopra
imbarcazioni all'amministrazione dei porti muniti di faro. galanti, 1-i-472: per
o alla manutenzione della lanterna di un faro o dei fanali segnaletici di un'imbarcazione
3. marin. piccolo fanale del faro. - per estens.: 11
. - per estens.: 11 faro stesso. guglielmotti, 469: '
lanternino ', nome speciale di piccolo faro, della sua torricella, del lume,
oltre a tre miglia, chiamato il faro di messina. biringuccio, 1-50:
la pineta odora intorno a me e il faro del tino già comincia a brillare laggiù
4-165: questa materia cucciola / schi- faro i saggi, che, lordando il terso
, ii-475: ricordo che il nostro [faro] d'un tempo era a luce
profondità, a notevole distanza (il faro di una vettura). pratolini,
dotti, 1-77: quali mirò l'ambiziosa faro / d'antonio già lussureggiar le cene
, 6-20: per render saldo quel faro,... si è fatta venire
govoni, 975: ferma come un faro iarfalleggiante / alla mareggiata opaca di zinco
come, un posto di guardiano del faro più settentrionale del mio paese, quasi
mare; e davanti ci risplendeva il faro bianco di quella grande indimenticabile città marinara
, 5-243: la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi
antico del mare [il guardiano del faro], tu sei puro e felice oggi
comprendeva il colosso di rodi, il faro di alessandria, il mausoleo di alicarnasso
plur. fascio di luce emesso dal faro di un autoveicolo in modo da illuminare
in faccia ai monti annuvolati e al faro. e. cecchi, 2-183: dischi
erano la rendita più solida. il gran faro. e il circo vegliava, con
minare, dall'ar. manàra i faro '. minaréto (disus. minarétto
islamiche, qualsiasi torre fornita di un faro di segnalazione. algarotti, 1-vii-93
turco minare, dall'ar. manàra 'faro ', attraverso il fr. minar
1-112: soltanto il raggio mobile del faro si rifletteva sull'acqua e ne svelava
veddi già in londra il modello rdel faro] in mano dell'architetto che lo fece
fiare 'a * fiaro 'per 'faro '. la crusca n'ha regalato
/ in faccia ai monti annuvolati e al faro. sbarbaro, 2-68: forse un
peccato di quelli che dicono: io faro questo e quello; io vendicherò quello
6-93: chi si riconosce genio, e faro alle genti, non sospetta d'essere
'l mantello / de l'onestà, faro ch'ella consenta / a un picciol moto
: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata di poppa, e
traversie de'venti e la corrente del faro. cesarotti, 1-xxv-287: la natura
, sì, a veder accendere il faro. piovene, 7-293: il sole.
canali e dei fiumi navigabili. -nave faro, nave fanale: addetta al servizio di
: 'nave faro': piccolo bastimento con faro, ancorato generalmente su secche al largo
una scala a piuoli in cima a quel faro, onde la notte possano accendere i
, dovrebbe essere quella che servisse di faro a chi disegna di ridurre a poema
nennifaro, nennìfero, v. nenu- faro. nennismo, sm. polit.
in sicilia da dove poi, passando il faro di messina, giunsi in calabria
della marina, dal procelloso canale del faro e dal nemico genio degli abitanti.
, 3-13: non c'era che un faro sopra un picco di monte lontano che
, occhieggiava ad intermittenza come un piccolo faro sulla distesa di neve. -riflettersi
, lampione, lampada, lucerna, faro per lo più di forma circolare (anche
5-243: la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi,
, che risplende in italia come un faro e ora si accinge a risplendere come
vezzosa / sovra lin dell'assiria ago del faro. 10. che determina la
prora, / tra il murmure cupo del faro, / volto il pilota all'aurora
2-15: il punto atono / del faro che baluginava sulla / roccia del tino
dolcemente? marradi, 217: il faro / langue pallido ormai nel vasto e
47: sulla terrazza che circonda il faro, una formosissima donna sculacciava tremendamente un
un pericoloso passo a'naviganti per lo faro. campailla, 8-4: largo solo sei
e vederai quanto tosto io te lo faro, questo tuo piviolone, dico, divenire
foche nelle acque presso l'isola di faro, vicino al delta del nilo)
questa veritate, / come disiri, ti faro contento. marsilio ficino, xxxi-965:
luce. -luce diffusa da un faro o da un lampione (vista in
. luzi, i-219: l'uomo del faro esce con la barca, / scruta
quante reti e nasse / traean dal faro or questa riva or quella. domenichi
3-64: 'caccia del pesce spada nel faro siciliano'. per le liquide vie vola
, il quale è molto frequente nel faro di messina. è della grandezza del tonno
: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata di poppa, e i
l'estrazione di oli minerali; piattaforma faro e radar. per la sistemazione di
una scala a piuoli in cima a quel faro, onde la notte possano accendere i
: un marinaio goloso ha piantato un faro bianco sulla murata di poppa, e
, dovrebbe esser quella che servisse di faro a chi disegna di ridurre a poema epico
5-243: la vecchia lanterna meccanica del faro, dal cader del sole in poi,
. portata geografica o geometrica di un faro: massima distanza dalla quale un osservatore
. -portata luminosa o ottica di un faro: massima distanza dalla quale la sua
. tale distanza dipende dall'altezza del faro sul livello delle acque, ma varia
determinata altezza sul mare la portata geografica del faro è data dalla somma delle distanze dell'
dell'orizzonte visibile dell'osservatore e del faro stesso. con buona approssimazione la portata
buona approssimazione la portata geografica di un faro, espressa in miglia, si ottiene
somma delle radici quadrate dell'altezza del faro e dell'occhio dell'osservatore espresse in
. dipende dall'intensità della luce del faro o del fanale e dallo stato di
per quasi tutti i fari principali, il faro si avvista a un tratto appena la
iii-41: ne lo mezo è lo faro, che se dice quillo de messina
. -lanterna di porto: il faro maggiore, che serve per l'approdo
1-i-253: 'lanterna di porto': fanale, faro. dizionario di marina, 383:
usata nel parlare comune per indicare il faro maggiore (così a genova) che
tra il diluvio barbarico apparve come il faro della civiltà, restò come il porto
un distinto significato può prendere, come faro e farò, àncora e ancóra.
: io chiamo aggettivo semaforico, aggettivo- faro o aggettivo-atmosfera l'aggettivo separato dal sostantivo
del bembo] pregiato e chiaro / faro gire anco al ciel la mia beatrice.
protende verso l'italia col suo candido faro. dannunzio, iv-i-43: il fuoco
pastore di foche presso l'isola di faro (vicino al delta del nilo) e
, dal castello alla bianca torretta del faro, era gremita di popolo. -che
2-15: il punto atono / del faro che baluginava sulla / roccia del tino,
mai colle stampe i disegni di quel suo faro, tu, giovanni mio, che
« qua non bisognano parole; io faro la prova di ciò ch'io dico con
chiamava re di sicilia di qua dal faro. f. buonarroti, 2-267: sono
, 6-93: chi si riconosce genio e faro alle genti non sospetta d'essere moccolo
giugno. goldoni, vii-825: vi faro subito far la scrittura da chi ha l'
= comp. da radar e faro (v.). radargeodesìa
già covo dell'ignoranza, oggi vivido faro da cui radia la luce del vittorioso pensiero
di firenze alla volta di venezia, faro consegnare la scatola entravi le cipolle de'
morello il trasmettitore radio occhieggia come un faro. parronchi, 119: un corpo
. = comp. da radio1 e faro (v.). radiofillite,
proiettato in una direzione stabilita da un faro, da un fanale, da una lampada
che mancano, manca perfino il raggio del faro? savinio, 22-140: sotto i
incerta torreggiare le forme / del faro pio, che saettava il fascio / degli
fazio, i-6-99: anche il faro da calavra in cicilia / guarda come
. goldoni, [-637: le faro vedere il conto chiaro con queste istesse
che di tutte aspetto vostra risposta. né faro replicazione, perché tutte sono venute per
letto... d'un guardiano di faro che nel suo posto contava quanto lo
.. chi ha buttato nell'acqua ogni faro... e vede l'in
iii-1142: un bianco baleno rettilineo [del faro] attraversò la tenebra, la divise
fratelli, / s'è riacceso il faro. / fratelli, fratelli, / c'
che non vuoi aiutarmi, ma te ne faro pen somma di denaro,
da lui, ti dirà 'non lo faro piu! 'non gli crederai e non
tutta la riva, che soprasta al faro, fino alla città, è ricoperta di
: aprì [l'america] illuminata dal faro di new york, la 'gran via'
quella che dì e notte risuonava dal faro alle alpi, era intitolata a pio
di sicilia di qua e di la dal faro. ariosto, 1-iv-442: dissi che
una scala a piuoli in cima a quel faro, onde la notte possano accendere i
esimio. -le conosco e per mio conto faro di tutto perché siano rispettate. p
e collarino da educanda / come un faro sorride la bella indossatrice / occhio fermo di
rispondente vedendo, disse: « che faro, o donna? ». buti,
mio, non piangere ch'io ti faro contento di ciò che desideri ». bandello
fanti d'italia ci illumina più d'ogni faro dalla torre dei porti, senza scomparizione
secolo spinse l'occidente, a traverso il faro, in palestina e in siria.
uno altro di quello amico, gli ne faro un presente molto voluntieri. bandello,
, come la sento riuscire, vi faro cenno che voi rientriate. cesari,
, 7-347: a destra la punta del faro, sabbiosa, ca- riddi che allungava
gli aromi. carducci, ii-1-250: mi faro bruciare sopra un rogo di legna di
burrasca mi ha fatto rompere vicino al faro. guerrazzi, 1-447: reduce dalla
la gondola drizzava rapidamente il rostro verso il faro cittadino. montale, 2-79: dal
mio uomo non vorrà torsi di qui, faro che almeno mi conceda dilungare i figliuoli
intermittenti (un faro, un fanale); produrre bagliori
la notte incerte torreggiar le forme / del faro pio, che saettava il fascio /
-proiettarsi improvvisamente (la luce di un faro, di un riflettore). guglielminetti
f. frugoni, 3-ii-270: vi faro veder un grappo di cantaridi, che infamano
, 6-20: per render saldo quel faro,... si è fatta venire
ti sei dar da bere, ti faro aggiungere la propina. -fare il saltarello
dicean cantando a gara: / « o faro, o chiaro, o caro,
. crescenzio, 2-2-178: sboccato il faro di messina,... tirò poi
aprì [l'america], illuminata dal faro di new york, la 'gran via'
ci portò in breve fra le correnti del faro che poco lungi s'incontrano. baretti
subentrò la roccia e furono davanti al faro, alla fine del sentiero che pareva anche
d'italia ci illumina più d'ogni faro dalla torre dei porti, senza scomparizione
il toro. / lo presi a faro, nella scorreria, / non senza sangue
47: sulla terrazza che circonda il faro, una formosissima donna sculacciava tremendamente un
(come la manica a vento, il faro di aeroporto, la t di atterraggio
fuoco della invisulle acque o luce di faro che annunciano ai nadia. bibbia volgar
in analogo repertorio. -lanterna del faro. oriani, x-14-66: il grande
di se medesimo sia giustamente detta il faro del saggio fra gli scogli nascosi del-
« unione », « il caf- faro », « il mattino », «
, 3-126: nella luce bianca del faro rimbalzavano e si sfaccettavano le visioni dei
/ con tremolio silenzioso, (il faro / langue pallido ormai nel vasto e
jahier, 3-1 io: quando il faro chiude il suo grande occhio stanco,
mittente e maligno, come di un faro in una sirte, manovrato diana
sconosciuto è come la luce di un faro slanciata nelle tenebre immense.
fogazzaro, 1-232: la luce di un faro slanciata nelle tenebre immense.
, 5-213: a lungo andare hai un faro che brucia dietro la fronte. lux
le smanie, / balugina da un faro / verso cui va tranquillo / il vecchio
vecchia dello sciglio, gira in mezo il faro acqua e, non la potendo
botta, 6-1-leonardo, 2-472: col molino faro generare vento d'ogni tem
di callecia, là dov'èe l'altissimo faro, opera mara- vigliosa tra poche da
per passare in africa e arrivato al faro di messina, non credendo che l'
14: veduta di porto a spirale con faro al centro. traccettivo, per lunghi periodi
sa come la vostra casa splenda, faro di luce, sul laicato palermitano.
tratto un lampadone spropositato, un vero faro da porto, sfolgorando in alto sul
3-274: la canzone divampi stendardo, / faro di libertà, bruciando e consacrando,
, 35: all'anguille del faro accrescevano stima i vortici di carid- di
36-71: i descendenti suoi di qua dal faro / signoreggiar de la calabria parte;
: fusti per? assar l'ondoso faro, / per mirar d'etna il gran
suo luogo dove descrive l'isola del faro tanto lontana da terraferma. foscolo,
panchina, / mentre la notte il faro sventagliava, / intermittente e rapido.
altra parte, dalla nostra sinistra, il faro di punta salvore. 3
questo piccolo e insignificante murialto fu un faro di economica sapienza nelle dense tenebre feudali
comp. dall'imp. di tergere e faro (v.). tezza, riluttanza
3-64: 'caccia del pesce spada nel faro siciliano'. per le liquide vie vola ondeggiante
in sicilia da dove poi, passando il faro di messina, giunsi in calabria.
morello il trasmettitore radio occhieggia come un faro. balestrini, 2-212: allora si comprava
geografica (come una punta, un faro) perpendicolare alla direzione della rotta (
1-11: 'essere al traverso': di un faro, di una punta di terra,
meno propria, per indicare che il faro, la punta di terra, il segnalamento
. il quale è molto frequente nel faro di messina. è della grandezza del
argomenti di campar tuo legno / cercando il faro? 2. dimin. ustétto
descrive [omero] l'isola del faro tanto lontana da terraferma...
. oliva, 35: all'anguille del faro accrescevano stima i vortici di cariddi,
caso di nebbia. 2. faro antinebbia (anche solo antinebbia, sm.
sm.): negli autoveicoli, faro che permette di aumentare la visibilità in caso
la visibilità in caso di nebbia; faro fendinebbia. s. heinimann, 48
naso... giravamo tutti con un faro antinebbia in testa. = comp
per immergersi nella totale solitudine dell'isola di faro nel mare del nord. =
, ecc. = dimin. di faro. farfallaménto, sm. meccan.
è addetto al funzionamento di un faro. e lavoro [30-xii-1980]:
comp. dall'imp. di lavare e faro. lavallière [lavalièr],
asciugatrice. lavatergifari (lav atergi faro), sm. invar. tergicristallo per
imp. di lavare, di tergere e faro. lavatergilunòtto, sm. invar
che ha forma simile a quella di un faro. -anche con valore aggett.
imp. di tergere, di lavare e faro. terilène, sm. tess.
stanno ballando debbono aspettaredi essere flesciatidaunasciabolatadiluceprovenientedaun faro rotante. 2. nel gergo giovanile
comp. dall'imp. di frangere e faro. frankliniano, agg. che è
regione siciliana [31-viii-2001]: il lago faro, per la sua particolare conformazione,