io le scriva chetamente, e senza farne motto con altri, che in queste cose
, avvolgere prodotti o merci per farne balle. tommaseo-rigutini, 2638: imballare
a'demoni e a'vizi, a farne tutta loro volontà. tasso, 20-71:
, 1-6: un grosso volume, da farne anche tre tomi se abbisognasse.
a saperne far pane, quantunque arrivino a farne farina, mangiando in quello scambio,
interessi. -accomunare la persona: farne mercimonio. nardi, 2-2: stimano
acconciare anche i vermi più schifosi e farne de'piatti eccellenti. -locuz.
quale si tiene la nota fondamentale per farne la dominante del nuovo tono. idem
mettere a doppio (due fili, per farne uno solo): specie nella lavorazione
la mano adosso a biancofiore, o di farne sembiante, ma ciascuno s'ingegnava di
che siete in questo addottorato / da farne ad altri una lunga lezione, / è
fiere fanno affari da noi quanto possono farne in francia. nieri, 250: l'
vigor di mente da poter ritenerla e farne uso. in buon senso dice agile e
presta servizio in questo o quel corpo senza farne parte. baldini, 4-187: egli
magna, pestando le prugnole salvatiche e farne agresto, e di quello agresto metterne
da quello scierre questa parte buona per farne le foglie, quest'altra per formarne
l'agronomia, chi è abilitato a farne professione. tommaseo [s. v
al seguito di un'altra, come per farne le veci. 2. dir.
, che si cuoprono, né pure farne sembiante. bruno, 493: de
che ne sarebbe alieno, è farne capo a lui e famelo, come
parlo per allegoria, dico una cosa per farne intendere un'altra ': comp.
nel fondo di un'imbarcazione, per farne uscire, quando è in secco,
latte, o non nati, per farne come si fa, delle allude.
., 15 (266): senza farne sembiante, o cercando almeno di non
di così gran corpo che bastino a farne alzata. botta [tommaseo]: semplici
gialli ma per chiederci consiglio a che farne. montale, 15: entra la
.. stava ambiguo se era meglio farne molti [cardinali] in una volta
, piglia sopra di sé a farne un solo individuo, e di nome e
. chi pigia l'uva per farne mosto. paoletti, 1-2-261:
usate per legare le viti e per farne scope): detta volgarmente saracchio (
10 vo'farne qua sottile anatome per quegli ingegni scioccamente
/ in aspo, e scelti a farne altro lavoro, / erano in brevi piastre
e resistenti che si raccolgono per farne spazzole. = voce dotta,
di questo che t'ho scritto non farne motto ad anima viva, anzi lacera
. agric. piegare i rami per farne margotte. e
scelto questo luogo vicino perché sperava di farne stanza d'appuntamento. tozzi, ii-383
di una data competizione sportiva per farne rispettare le norme regolamentari e morali e
: nessuno perciò v'era che ardisse farne motto a l'imperadore, conoscendolo di
branchie; vengono catturati dai pescatori per farne esche per gli ami.
122: con l'argento, senza farne altrimenti moneta, tagliato in pezzetti, quali
parole tanto poco precise che alfonso potè farne un capitolo di suo gusto. ojetti,
: precipitarsi in un luogo, per farne saccheggio; fare qualcosa con impeto,
far molte cose cattive per arrivare a farne qualcuna passabile. jahier, 221: magnifico
-far arte di qualche cosa: farne mestiere, professione. m.
diamanti, stille di semplice rugiada per farne perle, non è ladro, ma artefice
molto supplicato / d'esser preso a farne parte. 2. istituto controllato dalle
terra del giumento, / o di farne le braccia o tanche storte. assentitóre
operaio dissipare ogni avanzo e aborrire dal farne alcuno, per non rimaner privo dei
bruno, 54: ubligata la fama di farne sentir le voci a l'uno e
cose pessime, non ci attentiamo di farne (ielle ottime, e ne facciamo
senato ed un primo magistrato, senza farne conoscere le attribuzioni. tommaseo-rigutini,
nella vetrina di un libraio, per farne un auto da fé davanti alla prefettura
disegno qualcuno che ne sarebbe alieno, è farne capo a lui e farnelo, come
cavalli, non è adoprata sola per farne pane, se non in tempo di gran
il prenze e sé a suo potere farne felice. masuccio, 15: avvengane quel
], gli darò forse avviamento da farne ritratto con altri. manzoni, pr
, al tempo della raccolta, per farne distaccare i frutti (noci, castagne
): in altro non pensava che farne una a la badessa, che, come
la figlia / del mago di codra alle farne, / bagascia di fratta e di
l'avrà letta, / tornerà bene il farne una baldoria. giusti, i-535:
che imporre la somma dei tributi e farne la ripartizione sopra ciascuna popolazione, lasciando
e so di più d'uno che per farne passare le balle si è rassegnato a
vascelli a remo, che mi pare farne menzione se non altro per curiosità. loro
io son ita, sciocca, a farne un bando. -tener segreti i
per cinquanta anni appresso, fino al farne i tartari per vendetta quel più che
da quello scierre questa parte buona per farne le foglie, quest'altra per formarne i
tabacco, ecc.), soprattutto per farne il trasporto dal luogo di produzione.
, m'arrisicai... a farne friggere una solenne padellata in lardo vergine
ma leggermente e materassi, per farne barricate ambulanti. rajberti, 2-96:
paruto colla bassezza del mio debole ingegno, farne questo brieve ricordo. luca pulci,
co'paesi stranieri, con stillarli e farne acquavite. cattaneo, i-1-117: siamo.
un fatto tanto, / sarò bastante a farne almen le prove. f.
numero di traduttori, e nondimeno potrebbesi farne un lungo catalogo; cura che lasceremo
mostrare di voler fare una cosa e farne poi un'altra. firenzuola,
o renderla meno tigliosa, o per farne il battuto. buonarroti il giovane,
con la macchina trebbiatrice), per farne uscire i chicchi. -anche assol. battere
batticuore, insomma, di chi sta per farne una grossa. pascoli, 472:
taglio delle macchie e dei boschi per farne carbone e potassa, chi a tendere
il satrapo, e ragionando d'ogni cosa farne il calvo, con l'occhio
rajberti, 2-164: però guardatevi dal farne beffe e scandali con dissertazioni atrabiliari.
per cinquanta anni appresso, fino al farne i tartari per vendetta quel più che barbaro
m'arrisicai,... a farne friggere una solenne padellata. = comp
semplicione. -farne più che bertoldo: farne d'ogni colore. foscolo, xv-546
iv-68: popolare è la locuzione: farne più di bertoldo in francia, per
bertoldo in francia, per dire, farne di ogni colore, di cotte e di
numero di traduttori, e nondimeno potrebbesi farne un lungo catalogo; cura che lasceremo
numero di traduttori, e nondimeno potrebbesi farne un lungo catalogo; cura che lasceremo
posto in un luogo eminente, ma da farne poca stima. i. neri,
-farne delle nere e delle bige: farne di tutti i colori, fare malefatte
. -farne passare di bige: farne passare di tutti i colori, molestare
pari con un'altra sulla bilancia: farne lo stesso conto, attribuirle lo stesso
, ove lo conduce la vittoriosa birraglia per farne pompa. = deriv.
tirato tale un colpo di denti da farne una melma sola. pascoli, 1529:
che lui voleva i soldi della zietta per farne bisboccia, e che essi pagavano chi
d'entrarvi. -io non voglio più farne altro; vien pur, lega la bocca
-far bocconi di qualcuno: calunniarlo, farne oggetto di maldicenze. machiavelli,
in giù la boccuccia dello strumento per farne scorrere la saliva. = vezzegg.
può far dio di voi? cosa vuol farne? un segno della sua potenza e
taglio delle macchie e dei boschi per farne carbone e potassa, chi a tendere
sul quale si fanno delle incisioni per farne scolare la gomma- resina, conosciuta
= risulta evidente l'accostamento a botta1 e farne parimenti un deverb. da bottare;
zazazà lo sgabuzzino imbottito di riccioli, da farne dei materassi:... il
che cuociono le interiora dei bovini per farne commercio, assieme al brodo che ne
piccolo bracchétto che le va segugiando per farne preda. bartolini, 1-167: ha
ficcava nella fratta a cercarvi chiocciole da farne braccialetti e collane. 2.
ora il mastino ed ora il molosso e farne strumenti delle sue voglie impure; vedrete
viso, perché stava meglio, o per farne bramosìa. fagiuoli, 3-7-193: questo
reliquie; ma qui non usiamo di farne. garzoni, 1-290: et con l'
, 374: oh questi sono innamorati da farne conto! alla barba di certi bricconcelli
: ma né goder potiam, né farne festa, / sentendo i gran ramarichi e
, non ci è miglior via a farne esperienzia che lo andare io liberamente nelle
mi consolo / che un regai sia per farne al cariamolo. bonomo, 1-14:
, e volendo le possono disfare e farne minestre. f. f. frugoni,
, andate a tostare il caffè per farne una caffettiera di fresco. g. gozzi
il padrone bruciava tappi di sughero per farne nerofumo per i calamari sotto gli occhi.
o muro esso dintorno, per poi farne altro disegno o pittura. milizia, ii-189
che si fa a'sassi nella fornace per farne calcina. questo stesso si fa a
per tutto io avessi avuto comodo di farne il calco, andavano pubblicate con quella
bruciare il cali... per farne la soda. = voce dotta
il sonetto], ma riserbarlo per farne calia il giorno della nascita di s.
forse avrebbe bisogno che voi aveste per farne calia. idem, 3-6-99: ma risponde
intendo; pure, s'io posso farne giudicio, dico due cose: l'una
avvicinarsi, s'introducevano nelle case a farne di tutte le sorte. [ediz
campioni di merci (per darne saggio o farne mostra). rigutini-cappuccini,
mi spacco il cranio e riesco appena a farne due o tre in un giorno che
di canna palustre, tagliato (per farne una zampogna). marino, vii-214
tua bontade, / ch'io farne strage, annientarlo. possi seguitare
pagrus pagrus). -cantare una e farne uri altra: parlare in un la
intendo; pure, s'io posso farne giudicio, dico due cose: l'una
diverse persone, me parea cosa indegna non farne qualche memoria... deliberato adunque
se utili cognizioni, e incrementi da farne poi capitale, qui tu getti le sorti
stato assai che non meritava, per cercare farne un più bello capitò male. firenzuola
per molti rispetti non poteva sodisfarli di farne capitolazione. giulio dati, 1-32:
veneta sarà un grosso volume, da farne anche tre tomi se abbisognasse. baretti
la concordia degli inetti sarebbe buona da farne un boccone, come fece di venezia
irresoluti, ma vederne il fine e farne dentro o fuora, e finalmente cavarne
da poter fare una cappata simile per farne una dozzina almeno di barili, procacciati
un ben maschio,... per farne un debole, che sono morsi
donne poi, ché fede io posso farne, / han le sembianze sì bizzarre e
era avanzata, che non sapea che farne, che l'avrebbe davvero data ad altri
camovaleggia spesso, e spesso nicci (per farne colla o altri usi). quaresemeggia
tre miei seccato si vende per farne colla. quello d'alluda fine e
un libro, un volume), farne scorrere le pagine. buonarroti il giovane
i droghieri se ne sieno serviti per farne i cartocci da rinvolgere il pepe. cattaneo
di mettere su casa in paese per farne, come si dice, la sua «
si buttano via perché son buoni a farne qualche cosa. han coniato il derivato
; dare esagerata importanza a qualcosa, farne una complessa questione. parini, 589
si fa e si rimena la pasta per farne pane. = comp. da
sanno ritrarre la parte amidacea innocente per farne polenta o pane assai nutritivo.
cui si vuol dare certe modanature per farne comici. 6 » miner. castelletto
di poca età, che si allevavano a farne ottimi catechisti. sbarbaro, 1-195:
queste terre di poggio baldino è per farne catinelle o padelle, cioè vasi da
della possibilità per ogni uomo di farne parte, costituisce uno dei caratteri
buonarroti il giovane, 9-94: o per farne il referto, o se 'l richiede
fedeiussori, che s'erano obbligati a farne cauzione verso i rappresentanti la ferma.
. dei seggioloni di cuoio, sventrati per farne scarpe; una sella di velluto polverosa
ed assottiglia le stecche di legno per farne cerchi. codesti legni, per lavorarli,
. redi, 16-iv-32: si poteva farne la prova con una lama di spada
materiale) di un cavallo (per farne giocattolo da bambini); cavallo a
cavare di possessione delle faccende se desiderate farne, perché non vi si torna a
lacopone, 52-21: stancava li carnifice de farne tanta cede: / martirizata fede vicque
un bosco, una macchia, per farne legna da ardere o da costruzione e da
che coltala nel naso ebbe virtù di farne spicciare larga vena di sangue. imbriani
e cementar col sangue le due italie e farne una sola. d'annunzio, iv-2-908
non più buoni ad altro che a farne carta. nievo, 804: se domani
si vorrebbon vive vive mettere nel fuoco e farne cenere. s. bernardino da siena
qualcosa: scriverne, discorrerne brevemente, farne parola. dante, purg.,
in fondo al tazzino restò di che farne altri quattro de'caffè, e il
suoi fanti sono cerne e tangari da farne più tosto danno e vergogna in caso che
suoi consorti, non ebbe ardire a farne riparo della iniqua legge e ingiustizia. statuto
piacerà; con che un anno avanti debbano farne consapevole il provveditore. -di
giudici] moltiplicarono interrogazioni inconcludenti, per farne uscir de'pretesti di dire alla vittima
si ficcava nella fratta a cercarvi chiocciole da farne braccialetti e collane. pascoli, 957
mela cotogna si uniscono allo zucchero per farne il cotognato o cidoniato, proposto per
a fuoco o cogli opportuni reagenti per farne analisi chimica. -figur.
sono senza dubbio serviti gli antichi per farne alcune casse cinerarie. giordani, i-40
offesa ricevuta, una burla, per farne vendetta). = lat.
ritegno a compiere azioni riprovevoli o a farne pubblicamente l'apologià (e dimostra una
impudenza nel compiere atti riprovevoli e nel farne l'apologià. pellico, ii-56:
una radice usata in farmacia, per farne pillole narcotiche, unita con l'oppio
vari acidi organici (e serve per farne conserve). tommaseo [s.
stirpi, e cittadina / dell'ausonio terren farne la prole. 5. disus
.. mi leverà la briga di farne nuova distesa, particolarmente della fattezza,
notai) che viene assegnata, per farne le veci, a un notaio divenuto
fibre del mesocarpo si possono intrecciare per farne tappeti, corde, spazzole, ecc
affoltato di quel sistema, basti a farne sentire il nesso, e l'importanza,
eglino de la caccia, il mostrar di farne una era il più sicuro mezzo che
processo,... ad animo di farne giustizia sanza tenere in collo il processo
proposto di mettere sù casa in paese per farne, come si dice, la sua
sboccati, violenti 0 sediziosi. - farne di tutti i colori: commettere ogni
un avvenimento; onorarne la memoria, farne solenne menzione; celebrare (un defunto
eccles. celebrare una ricorrenza religiosa, farne la commemorazione nell'ufficio o nella messa
sincerità, che... volle farne esperienza. leonardo del riccio, 2-104:
diedero occasione a marco tullio di farne quel breve compendio che pure abbiamo
-fare commercio di una cosa: farne oggetto di traffico, di scambio.
libro pieno di fede reducte, per farne oblazioni al tuo ducal valore, in remembranza
trebazio, diedero occasione a marco tullio di farne quel breve compendio che pure abbiamo ben
baretti, 1-31: come poss'io farne un compendio che non mi prenda troppo
l'insegnamento, non di complicarlo per farne materia di lunga occupazione giornaliera. svevo
donna, e si può rimaritare e farne quello li paressi, eziandio se vi sono
frizzanti concinnità..., io vò farne qua sottile anà- tome per quegli ingegni
nascose quella circostanza importante, proponendosi di farne prima la confidenza al padre cristoforo. svevo
tutti e soccorrere a la fragilità nostra con farne vedere la vanità di questo mondo e
rimessa fu, come sapeste, / e farne confraternita poteste, / lo stupor la
', ec. neologismo da non farne conto. b. croce, ii-n-44
al sistema, non può altro che farne risaltar più vivamente la contradizione intrinseca e
m'intendo; pure, s'io posso farne giudicio, dico due cose: l'
perda il tempo e l'inchiostro a farne esami e confronti, ch'io lor auguro
stetti, / sirìan longi detti a farne contata. a. pitcci, cent.
; / e far danze nostral, farne d'estrane, / con passi e continenze
per molti rispetti non poteva sodisfarli di farne capitolazione; ed egli operava in maniera che
aveva contentato. capii che si doveva farne un'altra. -ant. intr
conto fra un gruppo di persone: farne parte. nievo, 61: siccome
per aggiustarne i contrappesi, e per farne correr le ruote. 5.
assai che non meritava, per cercare farne un più bello capitò male. caro,
convenientemente accentate, come può capitare di farne a tutti. 4. ant
forestiere...: affrettiamoci di farne suggellare le porte come di un conventicolo pericoloso
ripari. paoletti, 1-2-165: converrebbe farne il contratto con quelle condizioni che fosser credute
abituato a ricevere auguri e neanche a farne. a dir la verità mi sembrano
di voler fare una cosa, poi farne un'altra. firenzuola, 641:
neve: ma non toccava al ragazzo farne la pietosa e assieme insolente osservazione.
dare al generale romano vincitore, per farne la corona del trionfo. g.
stesso che del glorioso corpo del sole farne l'arlecchino dell'universo. beccaria, 1-322
le donne poi, ché fede io posso farne, / han le sembianze sì bizzarre
i droghieri se ne sieno serviti per farne i cartocci da rinvolgere il pepe.
el costume delle donne certe erbe per farne certi suoi condimenti, sentì frascheggiare.
[lagrime] forse furon cagione di farne parlare quel cotanto che parlato se n'
fornace (terra, argilla: per farne mattoni, tegole, ecc.).
mi spacco il cranio e riesco appena a farne due o tre in un giorno che
e submontana, talvolta è coltivato per farne siepi; è ospite di una ruggine
indurito nelle viscere della terra) per farne gioielli, piccole sculture, oggetti di
barocco ha ornato di tanti fregi da farne perdere il significato di supplizio. cassola
corpi, quanta tem- porariamente basta per farne andar resistendo al loro gradato alzamento.
). mettere insieme più cose, farne mucchio; accumulare, ammassare (con
dei seggioloni di cuoio, sventrati per farne scarpe. d'annunzio, iv-1-21: era
di qualcuno o di qualche cosa, farne oggetto dei propri interessi, dei propri
, gente dappoca, gente da non farne caso. parini, 412: poiché
, ii-208: e volendo si può farne impresa [della maggiorana], per
delle cuoia ne farebbe un gran guadagno con farne stivali. 3. il
potria dire? che! mi bisognerebbe farne le deche! marino, 10-158: petronio
che una parte deferisce all'altra per farne dipendere la decisione della controversia.
monti fin dal 1803. è bene farne avvertiti gli ufficiali pubblici, affinché lo
o tararne », ciò è « farne la tara »..., il
per l'anno futuro, ma per farne i defalchi o agumenti occorrenti. zeno
114 — -deferire il giuramento: farne il deferimento. codice civile, 2736
schiarire l'arte di ludovico ariosto e farne intendere il motivo dominante, che non è
qualcuno in derisione o alla derisione: farne oggetto di disprezzo, di biasimo,
, il famoso apelle si condusse a farne il ritratto; e compiutolo, si trovò
di fehling); si usano per farne appretti, per preparare colle, nell'
tardarono a profondere i lor beni, con farne amplissime donazioni alle chiese. leopardi,
la memoria; / scrive il diario a farne poi la storia. gemelli careri,
sono difeso, quanto ho potuto, di farne. proverbi toscani, 408: difficilmente
et contra ogni bona uzansa, sensa farne noticia et diffidanzia alcuna, per questo
di diluirne il « veleno » per farne del « colore ». -intr
farò dare a due colpevoli, di farne qualche altra demostrazione. bracciolini, 1-8-14
, cioè nel modo più adatto a farne avvertire di meno le difficoltà. 13
stracciarlo [il corpo esangue] e farne scempio / non si sfoga il fellon né
è atto all'uso che si vuol farne, allo scopo che si desidera ottenerne;
natura e della ragione, e col farne loro giurare solennemente la discontinuazione sui loro
! -mettere in discussione qualcosa: farne oggetto di un dibattito. pirandello
del suo libro di sogni: ma farne un altro era un po'difficile, ed
dispoglia al busto rio, / per farne esempio a chi dispregia dio. marino
sul tavolino, e si dispone a farne propio fette senza la minima misericordia. foscolo
cosa, utilizzarla ai propri fini, farne ciò che si vuole; valersi liberamente
cui vocali si pronunciano in maniera da farne sentire con eguale forza il suono.
medicina. io ho solamente preteso di farne come una distillazione, e farvi vedere che
con gioia alla vostra tavola; il farne gli onori, e distribuire le vivande,
, e in due paginucce di prosaccia farne quasi l'estratto a scena per scena
. pirrone che disumanava gli uomini per farne filosofi, schiantava di mezzo al petto vivo
i maggiori incrementi di questo porto e farne l'emporio di quasi tutto lo stato.
manzoni, 826: chi si divertisse a farne il confronto intero, per tutto il
di questo girolamo i suoi coetanei non possano farne un falò o una braciuola, secondo
o recitare un testo in modo da farne percepire interamente a chi ascolta la bellezza
un naturale arrendevole, pastosissimo e da farne qualsissia buona cosa con una penna in mano
giovane? -sì, e per che farne? / -i bisogni di casa, far
de lo mio nascondere, propuosi di farne alcuna lamentanza in un sonetto. idem,
di paralizzare la pretesa di questi e farne valere una propria. codice di
occultamente di prestarvi il consenso, e di farne succedere quanto prima l'esecuzione. panzini
[la chiesa], e di poi farne strazio? -plur. le donne
se l'era tolta di bocca per farne dono a lei. -fare un favore
e loda del nome di dio, farne ciò che voi potete, infino alla
i cui sapientissimi membri risolvettero subito di farne gemere i torchi, cioè di farla stampare
i quali la loro scienza o vendere o farne la mostra non vogliono, sia cosa
i droghieri se ne sieno serviti per farne i cartocci da rinvolgere il pepe. goldoni
cuore, ed io non cesserò di farne duplicatamente per voi. -per iperb.
lo smarrimento, favorirne la circolazione, farne uso amministrativo, ecc.).
e dei legni pregiati in genere per farne oggetti (come astucci, piccoli mobili
, politici e religiosi (e potevano farne parte, con diritto di parola e di
sopraggiunge o appare subitamente, o per farne notare la presenza (ed è spesso
le ricchezze di una nazione e di farne il miglior uso. romagnosi, x-78
e percioché io ho dato ordine di farne fare un'altra, che sarà forse più
disputa- zione, non avrebbe ardire di farne motto in parlamento di popolo. savonarola
qualcuno di quei paesi, ci sarebbe da farne un poema. il concetto d'un
molti beata colomba / fece martoriare e farne scempio. caro, 1-16: qual dolor
empie iniquitadi, e vantar sene e farne allegrezza. pietro de'faitinetti, vi-n-220
e paghi lor pregio giustissimo, senza farne endica o guadagno. 4. dimin
cedrina alle crocette ai trifogli, - per farne il capezzale. -erba sardoa,
più della prima e suole raccogliersi per farne granate di poco prezzo e che s'
, decisa, dio ci aiuti, a farne tesoro. -come personificazione.
e dal giudicio che di essi è per farne la giustizia eterna. f.
, musicale, ecc.), farne l'esegesi. leggenda aurea volgar.
gente possa considerarli come termini cozzanti e farne materia di dispute. 9.
bencivenni [crusca]: è necessario farne prima cadere l'escara. mattioli [
infimi è dovuta; e se il più farne eccedevano, eccedevano in cortesia senza esempio
festa si ragunavano insieme i balestrieri a farne loro giuoco e sollazzo per singulare diporto
esperienza di una cosa: sperimentarla, farne prova. -fare esperienza di una persona:
al riguardo, né ad alcuno premeva farne l'esperienza. -prendere esperienza di
, studiarli e descriverli (ed eventualmente farne oggetto di conquista politica o economica o
che consiste nel fasciare un arto per farne uscire il sangue. 2. che
posteriore, con promessa di restituirlo o farne parte ad altri, si può dalli
, a una esposizione che potrebbe anche farne a meno. e. cecchi, 9-186
-estinguere un debito, una cambiale: farne cessare resistenza mediante pagamento, pagare il
adottano solo quando non si può assolutamente farne a meno. tolomei, 2-141:
come figliuolo ed erede di dio, farne coeredi tutti coloro che a lui credessero
complicando i piaceri dell'amore sino a farne risultare dei dolori. pascoli, i-205:
potenzia era o lasciarlo così rozzo o farne una o un'altra cosa, per elezione
grembo gli era, / e polifemo farne gran romori. boccaccio, viii-
. locuz. -aver facile una cosa: farne uso frequente, e spesso con leggerezza
riflettere. -aver facile una cosa: farne uso frequente, e spesso con leggerezza
: bisogna sbatterne, o tararne, cioè farne la tara, come si fa de'
per babbuaggine e per azione sciocca da farne beffe, scheme e le più grasse risa
avere qualcuno o qualcosa per fango: farne oggetto di disprezzo, di ludibrio.
12-i-21: quanto alla vostra fantasia di farne un trattatello, la lodo molto, e
altri fusse occulta, non dovea farne consapevole una fantescaccia. = deriv
, fare il fieno, restellarlo, farne mucchi, abbiccarlo, menarlo a casa,
le muse mai non mi furono di farne alcun cagione. bellincioni, i-192:
: io non vo'in fatto / farne nulla di nulla, ché luigi / si
per forza, se proprio non possono farne a meno; ma gli zingari, mi
le case dei parioli. -non farne o non farsene altro di qualcosa:
sugna. maestro martino, lxvi-1-152: per farne dece menestre abi una libra de amandole
riga di risposta regia, riservando di farne conserva fra. le più care memorie
metodi di produzione dell'impresa, o farne uso in modo da poter recare ad
brusculate, secundo la quantità che tu vorrai farne. bandello, 2-10 (1-775)
di regolare la quistione sessuale, di farne una cosa seria, ma non pare abbia
non è mia colpa se non posso farne il fermo - rispose il conte. c
panno, e si può solo / farne con esso un misero berretto, / non
di cane o di vitello, e farne stringhe, e puntellarle, e ferrarle,
potenzia era o lasciarlo così rozzo o farne una o un'altra cosa, per
il quale si sbatte il latte per farne formaggio (ed è voce propria del
portare il resto sulla piazza, e di farne una fiammata. 6.
, i-318: percioché egli non ardiva di farne parola con lamone, avendo fidanza con
al fiduciario, ma che questi dovrà farne un determinato uso (a favore di
un alto / cor di poeta, e farne mostra altrui. pascoli, 913:
e voi avete condesceso alla tentazione di farne la sola testa o il solo busto
-fare figura, essere figura di qualcuno: farne le veci, rappresentarlo. leti
. -anche: assumerne l'aspetto, farne le veci. segneri, iv-28:
-intessere fili di metallo prezioso (per farne tessuti, ricami). - anche sostant
o i bachi emettono dalla bocca per farne la tela o il bozzolo. -popol
aviziate se volendone alargare la mano e farne buono mercato costì, avesse buono dilivro
-pronunciare compiutamente, chiaramente una parola; farne sentire la desinenza. varchi, v-38
scrivere della antichità di casa nostra e farne questo libretto, cominciato per me alli
/ no mi posso sofferire / di non farne dimostranza. petrarca, 66-19: ma
fior, le vostre erbette, / per farne la fiorita al campanile. marino,
giovani così fioriti, nascerebbono figli da farne più bello il mondo. bonarelli, xxx-5-115
d'un mal disperato / sol co 'l farne una presa presto presto. fagiuoli,
là cecchino verdi giunchi intesse / a farne fiscellette pel mercato. = lat.
, ma noi non avemmo tempo di farne più diligente ricerca. = voce dotta
fuochi gli uni agli altri, di farne risaltar gli effetti con de'contrasti, di
donne fiorentine / la nuova foggia, farne una canzone. lorenzo de'medici,
. d. bartoli, 22-197: a farne ravvivare gli spiriti e rinvenire, fomentazioni
la sua famigliuola e l'altro per farne danari. garzoni, 1-551: ci sono
metallo, per fonderne il bronzo e farne soldo. d'annunzio, iii2- 144
arte del gettare i metalli fusi per farne opere d'arte. bibbia volgar.
, come gli scuri fondi nella pittura a farne risaltare i chiari. baldinucci, 80
e con maggior copia d'occhi da farne in abbondanza. trinci, 1-256: in
più bassa. -al figur.: farne perire il nome, distruggerne la memoria.
più d'ogni altro a mio giudizio / farne un gran fondo [della cortesia]
nel corpo con uno strumento rovente per farne uscire sangue o umori infetti; cauterio
ch'e'non eran guaste le forme da farne degli altri. garzoni, 3-37:
quale si pone il latte coagulato per farne il formaggio; fascera. nannini [
màglio, for successo a farne uso per il pascolo delle bestie bovine
altra cosa. soderini, iv-114: per farne maggior guadagno danno lo stallone ogn'anno
d'uomini... non per farne una popolaresca fra taglia o
, 456: mostra [galeno] di farne empiastro [del gesso] per frenare
andate a tostare il caffè, per farne una caffettiera di fresco. manzoni,
, 4-272: erbette forti da frittelle farne, / recan con ceci. crescenzi
e i principi a quei tempi solean farne / gran conto e noi lasciavano frollare.
-stimare qualcosa come vii fronda: non farne caso, non attribuirle alcuna importanza.
vi si potessero annidare i soldati o farne frontiera. -oltre frontiera: all'estero
forza centrifuga (un favo, per farne scolare il miele). comisso,
ostica al duca, ma non potendo farne risentimento per allora a cagione degli scombugli
insetti. anni, e si diverte a farne scattare il grilletto. d.
alla riva, dove è raccolta per farne concime. tramater [s. v
stagione, sorridendone cogli increduli senza mai farne nulla. paolieri, 2-227: aveva
non posso: / del poder sarà ben farne fuoco. -fare fuoco sotto a
libri in venezia da studiare, senza farne venire di fuori. g. bentivoglio,
», cosimo disse: -proviamo a farne uno -. prese un quaderno da scuola
sottrarre la cosa al solo scopo di farne uso momentaneo, restituendola subito dopo.
nelle cerimonie religiose, che consisteva nel farne passare un lembo sopra la spalla sinistra
gaglioffo che per estrema poltroneria andò a farne due. garzoni, 1-708: ogni cosa
caporali, i-39: eran per farne brutti e sporchi scempi, / se
esser così magri e trasparenti, / di farne un dono al general veniero,
quanti vi se ne veggono dei buoni farne quasi un mazzocchio in rotondo. =
per festeggiare la sposa che entrava a farne parte e per propiziarsi la protezione degli
, 15-120: non le narrava per farne un racconto di grazia, ma raccontava,
farmi adirare. -disporne in quantità, farne scialo. nievo, 461: il
gavazzo / di quello che voi aresti a farne pianto. redi, 16-i-274:
incomportabile,... gli è farne apprendere a mente de'brani, perché poi
di piombo e di bronzo, da farne gitto. -gridare il getto:
una cosa per un'altra, e farne sparire di quelle che sono. deriva
] la neve e il ghiaccio, per farne un po'meglio spiccare i colori se
'tela 'deriva dalla consuetudine di farne merce di scambio con i negri della
: ma come e'si venga al farne leggi e porvi pena, que'medesimi
lì lì per gettare il giacchio, e farne una retata. -gettare il giacchio
acciò sieno più lampanti, e di farne la maggior parte e nel vetro,
. io0: sia loro lecito di farne fare [del pane] a quei fornari
gogna gente che non viva, / e farne al popolaccio prospettiva. b. corsini
sulla mano, fino al gommi to / farne mina a focon carico? g.
o di un bastone come rinforzo per farne un'arma o un arnese; calzolo,
acqua] forma più gorghetti, pensai di farne empiere più secchioni. -vezzegg
vernerò, 21: quella grappò con farne un sol boccone, / e in
di ammirarla, di vezzeggiarla, di farne, insomma, il più gran caso.
intorno alle circostanze di fatto, per farne risultare tutto ciò che occorreva a dimostrare
-tenere il grado di qualcuno: farne le veci, godere uguale prestigio e
dai nostri con tadini per farne pane da famiglia. = deriv.
annua della famiglia chenopodiacee, coltivata per farne scope da cortili (v. belvedere
ingannato,... minacciò di farne querela al gransignore. p. della
spiando andranno / i graticci, e per farne ampio macello / il frapposto ripar ne
. maffei, 5-5-80: con intenzione di farne publico spettacolo, e di gratificar con
fortuna, come un favore segnalato; farne gran conto. - anche: doversene
il canto d'omero] ma di farne una ventina di copie per l'esame
molto grosso debitore e molto disideroso di farne alcun picciolo sconto. 21.
/ trar la pelle a'nemici e farne carte. a. cocchi, 5-2-106:
venne insinuando, senza parere tuttavia di farne un caso grosso, che d'un paese
sulla coscienza. -farla grossa; farne, commetterne, prepararne delle grosse:
capace / ad uscir fuora ed a farne una grossa. d'azeglio, 2-246:
la voce 4 ytòs ', per farne sentire lo spirito, il popolo la pronunzia
e raddoppiata in se stessa, per farne quel tanto venerabile gruppo che portano in
un capolavoro: guai se non continua a farne, egli è perduto. banti,
egli mi aveva tolta a scuola per farne ben mustiato il suo tabacco mentre io mi
alle braccia e 'n travagliandosi, o farne sembianti, io odo guai e rammarichìi
quale si preme il bollo per poi farne l'impronta sopra la carta.
, 4-96: oh tempi molto degni di farne memoria, i quali a noi son
uva da poter fare una cappata simile per farne una dozzina almeno di barili, procacciati
lanciare frecce e proiettili, finestrelle per farne sporgere le bocche delle colubrine.
e'non eran guaste le forme da farne degli altri. diodati, 1-117:
guasta, che mai più non fu da farne conto. sanudo, lviii- 87
. -fare guasto di qualcuno: farne strage. guido da pisa, 2-108
i dieci anni, e si diverte a farne scattare il grilletto. 2. chi
propria volontà o ai propri capricci; farne il proprio zimbello. pulci, 19-101
mi sarà possibile; anziché penso di farne una tal qual carta icnografica. savi,
miserie in grado sovrabbondante, e poi farne il paragone. monti, x-3-536: tutto
il monte ignivomo, -che non voglia farne qualcuna delle sue. -che emette
chi vi arriva col solo intendimento di farne una corona a un amore imbecille,
della cera è la solita preparazione per farne i ceri e le candele. pecchio
mettere carne tritata dentro un budello per farne salami e, in partic.,
un budello (la carne tritata per farne salsicce). soderini, iv-83
). tose. insaccare carne tritata per farne salumi; imbudellare. redi
benissimo pestarla la pietra e farne polvere. et dipoi immaginoso tana,
fare immancabilmente alla famiglia, stabilii di farne due altri. montale, 3-11:
anche: cercare di interpretare o di farne propri i pensieri, i sentimenti,
; che cerca di comprenderne e di farne propri i pensieri, gli atteggiamenti,
, sono dipanati con le aspe per farne pacchi. 3. eiettr. impaccatura
: tu medesimo sarai molto impacciato per farne intendere come una cosa incorporea, intelligibile
stampa distribuire in forma di pagine da farne il foglietto che si metterà sotto il
questa congiunzione di più prove imperfette a farne una concludente e perfetta. beccaria,
nell'amore del piacere, è nel farne cattiv'uso. manzoni, pr. sp
e principi amici, allo scopo di farne altrettanti ambasciatori e propagandisti della civiltà fiorentina
sole del nostro imperse- veratore bastano a farne fede. = comp. da in-
che ci fa il filosofo, e farne spiccare l'implicanza colla corrotta ragion naturale
ne diebiano essar col lor consillio e farne quello che 'l consillio lo'n'emporae
acquistare merci all'estero per introdurle e farne commercio nel proprio paese. — anche
le pagine di piombo da stampare per farne una forma. 7. cibern.
senza che i signori otto ardissero di farne impresa. -pigliare, togliere impresa
macchina che ne arrotonda i bordi per farne delle cinture. 5. nella cartotecnica
/ gente da remo o pur da farne i fuochi. carducci, ii1-6- 467
improvvidissimo il volere di una dimostrazione negativa farne una provocatrice. guadagnoli, 1-i-322:
causa il contini... a farne la perizia, a norma di cui fu
su a occhiate perché una brinata può farne un vizzato da rifiutarlo anco le bestie.
quei che hanno nascosto i grani per farne incarire i prezzi. f
le travi mastre, per commetterle e farne l'incastellamento e l'ossatura dell'edificio.
potresti infra quest 'ozii nostri, / che farne udir di lor quanto ne scrisse /
iii-350: in voga è oggi il farne professione [di poeta civile]. /
incominciatore delle nostre iniurie e discorrevole a farne fare vergogna. balbo, i-219:
economiche e sociali, che occorrevano per farne in qualche modo una incorporazione politica e
ma se utili cognizioni e incrementi da farne poi capitale, qui tu getti le
et lassosse inculare et remettare indirieto per farne una trappulata. = denom.
questo è il giudicio ch'io posso farne al primo saggio, riseiban- domi a
ragioni per le quali è impossibile di farne uno soddisfacente. carducci, iii13- 98
espresso di alienazione, così non può farne un tacito, overo indiretto, nel
facultà, e tale che bisognassi qui farne speciale ed individua menzione. legge di
naturale arrendevole, pastosissimo, e da farne qualsiasi buona cosa con una penna in
grazia, si prova il desiderio di farne partecipi gli altri, di arricchire l'universo
. tessere una stoffa in modo da farne drappi. leggi e bandi dell'archivio
assedio di lerida con speranza indubitata di farne l'impresa. casti, 51:
impratichirsi della sua professione o per farne sfoggio, tentava ogni giovinetta dotata d'una
in un fagotto o in modo da farne un fagotto. lamenti storici,
che s'assumevano così il peccato di farne mercanzia e commercio. -sostant
., perle, pietre preziose per farne collane; frutti per farli essiccare, ecc
perle, grani, ecc. per farne collane o altri oggetti ornamentali.
setole, crini, ecc. per farne spazzole e simili. = nome d'
stato. bruno, 3-535: séguita a farne conoscere che cosa sia veramente il cielo
un contratto); impegnarsi a farne proclamare la nullità. carducci,
o d'una cosa ', non farne alcun conto; non temerne o sperarne nulla
'infìzzarsi 'con filo d'oro per farne bel collare alla gola della reverenda pedanteria
giovane, 9-269: convienmi il podestà farne informato; / ed ei giudicherà qual
la bella donna, e poi di farne strazio? petrarca, 360-65: per inganni
e con certe larghe facciole, di farne de'preti, e mettendo studio a
opinione / che sia con ringhilese, a farne saggio. vasari, i-181: meglio
qualcosa: prenderne in quantità eccessiva, farne una scorpacciata. cassieri, 119:
iniquitito: / -io giuro a dio di farne gran vendetta / sopra marsilio e sua
è accettare i fatti transitorii, altra il farne teoria, e innalzarli a valor di
potevano innamorarsi di ankara al punto da farne la nuova capitale. gobetti, 1-i-880
stesso quando è tenuto di fronte per farne una copia. -per innanzi, per
e di pesanti massime, sia bene farne di tutte una sola che, ben
innonda già il deserto di sahara per farne un lago. -letter. raggiungere
budello o in un involucro artificiale per farne salami o salsicce (la carne,
non insaccati, pare che utile sia a farne sacco e massimamente degl'infrascritti.
calici,... e ciò per farne moneta, e insacocciarsela tutta.
che arete letto la presente inserta, a farne fuoco. 2. inserzione,
e mise le mani nella fedita per farne uscire tutto '1 sangue, e
neltintimo con insinuazione sensibile quanto sensata a farne scoppiar l'abituai marcidore delle appostemate coscienze
modo dello eleggere una ordinanza nuova per farne di poi uno esercito; perché parte
dico: « vi prometto e giuro di farne ogni opra ». p. verri
la grazia del suo signore col farne mercanzia. casti, vi-242: saggio
risparmiato la briga e 'l risico di farne la prova, insegnandoci, nel tempo
gran voglia, tendendo insieme, senza farne sembiante, l'orecchio, all'intento di
opposti lati, lo stringevano così da farne... pericolare la libertà.
sperar tommaso, qualora in cambio di farne a dio, com'io dissi,
suoi danari, ma che non posso farne contratto perché mi farei un eterno pregiudizio.
siello,... ci sprona a farne onorata menzione in questi fogli. moretti
, egli non si può ancora conseguentemente farne regole perfette e intere. caro,
interpose. vasari, i-709: aveva disegnato farne molte altre simili [opere] per
.. risuscitava la retorica garibaldina senza farne rinascere la generosità. 2. econ
certa, e non è da più farne parola. mazzini, 42-82: si maneggia
di mano questo negozio dell'asse ecclesiastico per farne una, voluta dai bisogni più intimi
sola opera mi è convenuto parlare e farne due, ho dovuto anche distinguerle fra
sormontava ad assai, s'adunarono a farne innanzi a più tribunali uno schiamazzare degno
, con l'acquistare la città eterna e farne la sua capitale, di strappare dalle
, cioè che catone, effettivamente volle farne all'oracolo la dimanda. carducci,
abbian ricetto in un corpo umano a farne un infernal concistoro. lubrano, 1-71
una fiamma celeste, si mise a farne rapidissimamente la musica, che in verità
accertato, e in somma recato per farne relazione al collegio de'cardinali per mettere
4. adoperarsi per ritrovare una persona, farne accurata ricerca. -per estens.:
ed economiche e sociali, che occorrevano per farne in qualche modo una incorporazione politica e
fuoco, che non è utile a farne calcina. imperato, i-18: l'altre
-avere, portare invidia di qualcosa: farne oggetto di gelosia o di emulazione.
così simplificare le idee morali e col farne tante classi per quante diverse forme prendevano
diliberò di dilli che era presto a farne la pruova e mostralli che mentia per
qualcosa: tenere dietro o badarle, farne ricerca. dante, par.,
dei fiori, che mi ha promesso di farne delle sperienze. cesarotti, 1-xix-193
1'esistenza dell'atto o del documento e farne derivare le conseguenze eventualmente previste dalla
anche, eventualmente, al fine di farne derivare particolari effetti giuridici (come l'
isperienza di qualche cosa: sperimentarla, farne prova; metterla alla prova. straparola
/ ch'ognor mi fa; non potria farne istoria / e dir che un altro
gloria, / che non accade or qui farne un'istoria. -fare opera
fatti d'una qualunque vita, e farne composizione e mostra, maravigliosi. cattaneo,
a lottizzare il barchetto del duca per farne una specie di 'kibbùz 'sottoposto al
di lusso, quando si cominciò a farne uso come manto di città. a.
e un mare aperto in modo da farne due laghi? oriani, x-13-88: il
autori indi- fare lago di qualcosa: farne soverchio ed inutile sfoggio. pulci
si mescola il tutto ben bene per farne un lambitivo, che si dà a
/ cha con la mia paraggio / ardisca farne e prova? buzzi, 189:
-fare di qualcosa scudo e lancia: farne arma di difesa e insieme di offesa
opinione / che sia con tinghilese, a farne saggio. = deriv. da
valorosa, fu istituita col proposito di farne una truppa da contrapporre ai battaglioni di
, tele e lavagne, pensò di farne, ornando e componendo con ben servata
più teneri per portarsi in corte a farne macello. vedete aprirsi in quei piccioli
l'arti necessità diceva, per farne un marito, non trovava più pace.
modo né in neuno luogo, né farne né farne fare, né per sé né
in neuno luogo, né farne né farne fare, né per sé né per altrui
ammirabili insegnamenti d'ogni virtù, da farne l'uomo perfetto, cioè leai suddito
lega, e sua maestà si contenta di farne fare buona instanza da'suoi ministri.
spiriti... sanno l'arte da farne invasare cui vogliono e da gittar legamenti
considera l'uomo qual è, per farne buoni usi nell'umana società. lanzi,
(95): io non potei stamane farne venire tutte le legne le quali io
prosa non avendo più la lena di farne in versi? -operare efficacemente;
conviene. soderini, ii-135: volendo farne [dei fagiuoli] impresa a modo,
il letto a questa novità, con farne invogliar motezuma, col motivo di fargli vedere
d'artiglieria dal forno e scuoterle per farne cadere le scaglie. = comp
deputazione si porta alla zecca a farne i saggi, e quando non si trova
l'incanto. seguita la liberazione, converrebbe farne il contratto. 5.
ode quando l'avrà avuta, e farne un libercolettino,... glie ne
un'organizzazione o di un'istituzione senza farne parte (e il termine è usato,
per corregger gli statuti, / e di farne di nuovi ebber licenza. giraldi cinzio
dandolo alli colonnesi suoi nimici, a farne ciò che piace loro; per lo quale
poca importanza, non preoccuparsene, non farne conto. dante, xlvii-84:
comparazione del vero, m'ingegnerò di farne alcuna particella a quelli che non gli
comunissima nelle colline marittime del mediterraneo per farne funi, stuoie ed altri utensili.
1-257: è questa via ampia, a farne chiari agevol cosa essere il peccare,
, le quali ogni chimico ritrovamento per farne notomia vincono? chi quelle del sugo
somministrano un filo buono a tenere e farne corde, le quali sono più forti
a coltello, ma senza taglio, per farne cadere quella poca di lisca più minuta
non avea carlo magno tanti paladini da farne oste, dice il boccaccio, né ci
. -fare lite di qualcosa: farne oggetto di emulazione. bocchelli, 15-97
, che spesso mi obbligano a non farne uso, o solo per breve tempo.
, 523: o non gli convenisse il farne mostra, o volesse solleticare il logoro
sentimento, una condizione esistenziale); farne acquistare piena coscienza; divampare (una
entrarvi non ci giova; / pur se farne la prova / forzati siam, v'
-esclamò uno ridendo: -c'è da farne piuttosto una luganiga, da quant'è
di quest'anime stanche / non poterebbe farne posare una. petrarca, 229-13:
. -avere luogo di qualcosa: farne le veci, esercitarne le funzioni,
luogo di qualcuno o di qualcosa: farne le veci, adempierne l'ufficio.
luogo di qualcuno o di qualcosa: farne le veci, esercitarne l'ufficio, adempierne
dato gruppo, classe o categoria: farne parte, appartenervi; esservi accolto con
; fargli, servirgli da luogotenente: farne le veci, esercitarne l'ufficio.
traspaiono alquanto, è fatica assai a farne le figure. d. bartoli, 3-81
che avrei disgradato l'istesso cuper di farne altrettanto co'suoi pennelli. conti,
... non vedevo l'ora di farne ricavare questa macchierella, che ho stentato
, 8-167: giudicare dei personaggi vuol dire farne delle macchiette. 5.
macello di qualcuno: ucciderlo selvaggiamente; farne strazio e scempio. sconfitta di monteaperto
al molino, e farlo macinare, e farne fare farina di quello per fare pane
sete di gloria, uno avrebbe potuto farne gran conto. -grossolano, pesante
madornali. 8. locuz. farne 'una madornale: commettere un gravissimo errore
d'orlando: prendersi gioco di lui, farne beffe (cfr. berta2, n
ricolta la biada a tempo, ridurla e farne cibo. seneca volgar., 3-260
della strada pel monviso, e di farne un estratto in inglese, e di pubblicarlo
nome leone col magi- stico fine di farne un uomo forte, ma per sua fortuna
ribelli per schiacciarle nel suo pugno, per farne una poltiglia digeribile. gozzano, i-183
. locuz. fare magona di qualcosa: farne incetta, accaparrarla. g.
presa col 'mai ', tanto di farne una sola voce, come i latini
ritenuta generalmente intoccabile. -d'un male farne due: complicare ulteriormente una situazione già
. ma se torno a firenze voglio farne strillare alcuni di certi giovinacci malfranzesati.
dietro ad esso pezzo dell'argine, farne un altro a mezza luna, che
. locuz. -fare mancanza di qualcuno: farne strage, eliminarlo. la spagna
si percuote la spina della fornace per farne uscire il metallo fuso.
, e potrei a partita per partita farne relazione alla serenità vostra. sarpi,
a rimanere sul podere stesso e a farne propri i frutti (e la condizione
manfrigo in menestre '. per farne dece menestre: togli tre pani e gita
iv-102: dice cose di lampredi da farne trasecolare. la più gentile si è che
minacciato, così il manifattore è costretto a farne risparmio, adoperando invece di lavoratori che
che messer agabito / abbia agio a farne favellare, e bastami. -reggere al
famiglia, non so come veruno sappia farne riserbo. lorenzo de'medici, ii-229:
che, marciti, sono usati per farne concime. tommaseo [s.
, impresso, inciso su qualcosa per farne riconoscere la qualità, l'appartenenza,
suo corredo e le vesti nuziali per farne saioni a'soldati. -anello maritale
si nominano solo perché il tasso degnò di farne un commento? -messo a
verse maniere, ma anche per farne farina. manzoni, fermo e lucia
dal compagno quelle che non arrivano e farne massa empiendone i sacchetti. algarotti,
trascegliere voci, espressioni, maniere: farne, secondo il bisogno, provvisione e
, che nostro signore ci conceda sapere farne buona masserizia. -fare la masserizia
, ai sentimenti, ecc.: farne buon uso. alberti, 256:
sul dar la volta, / da farne mal pronostico. = comp.
ingegno slanciare nell'aria il panteon e farne una cupola con cupolino, con cupolette
come nastri, seccarle al sole, farne gomitoli e matasse, poi nell'acqua
assai prezioso, per lui, da farne materia anche con noi di continui discorsi e
materiale preso dal papiro e preparato per farne carta. a. cocchi, 4-1-2:
che ci sian materiali. procura di farne parte costì agli amici, che faccian
: fra sé consigliatisi sopra il che farne, alla fine, fosse mattezza di rimbambito
vale mostrar di fare una cosa per farne un'altra; dirigersi ad uno, avendo
a dare una scossa al pesco, da farne cader quattro, e portale qui.
vernice duecentottantamila lire; ma non potevo farne a meno. 7. locuz
ricoprono le spighe [del granturco] e farne dei mazzi che appendono ai palchi delle
. -scegliere qualcosa dal mazzo: farne una scelta saggia e oculata.
quanti vi se ne veggono dei buoni farne quasi un mazzocchio in rotondo.
con insinuazione sensibile quanto sensata, a farne scoppiar l'abituai marcidore delle appostemate coscienze
espediente di non insister più oltre nel farne distinto rapporto. gioberti, i-224:
tirato tale un colpo di denti da farne una melma sola. — rimescolare
noi conperamo da llui per monna deca per farne una gonnella ed una guarnaka a sso
rau- nato parecchie altre mie operette per farne dono alla detta biblioteca. foscolo,
o altrui, ravvivarne il ricordo, farne menzione. francesco da barberino, i-181
barberino s'addossò volontieri la cura di farne segnare a s. s. il memoriale
, per accomodarlo alla macerazione è necessario farne dei fastelli di 12, 14 o
, e che un'elemosina basti a farne gli inconsci strumenti della nostra riuscita.
gente sia nascoso, / ma per farne cruccioso / chi d'amor per innanzi si
; e sarebbe debolezza di menno sentimento farne querimonie. 6. dimin.
meno di qualcuno o di qualcosa: farne senza, rinunciarvi (per lo piùvolentieri e
pieno / di tante fortune / può farne di meno / del senso comune. carducci
a resistere, quando proprio non poteva farne a meno, latrando come un cane
duro di mente? non mi costringete a farne il nome. sapete bene che è
un spirito sì degno, / come per farne ippolito da este / n'have l'
, così aggiunta con questi aggettivi per farne avverbi, sia una parte riempitiva che in
-parlare da mentecatto: sproloquiare, farne ticare. bocchelli
mentovare qualcosa o qualcuno per nome: farne menzione in modo molto chiaro ed esplicito
moltissimo, tenerlo in grande considerazione, farne gran conto. patrizi, 1-i-24:
e morivano im- provisamente, e senza farne motto all'arciduca, partì con quelle
, ma d'uno granello corrotto fracido farne un altro saldo farebbe maggiore maraviglia,
altro saldo farebbe maggiore maraviglia, ma farne mille, ecco grandissima maraviglia. petrarca
o di qualcosa: lodarli entusiasticamente, farne straordinari elogi.
mira esclusivamente il proprio vantaggio personale; farne materia di accordi disonesti, di concessioni
altrui per conseguire un vantaggio personale; farne oggettodi baratti vili, disonesti, abietti.
servirsene per il proprio vantaggio personale; farne oggetto di vili baratti e di abiette
che s'assumevano così il peccato di farne mercanzia e commercio. -farne un
meno onestamente, un guadagno pecuniario; farne oggetto di interessata speculazione. bibbiena
gli mancheresti etc., non per farne poi mercanzia,... ma solamente
opera. -mettere in mercanzia qualcosa: farne commercio in modo disonesto e illecito.
. -fare mercatanzia di qualcosa: farne commercio. boccaccio, dee.,
-fare merce qualcosa o di qualcosa: farne oggetto di traffici disonesti, di ignobili
: ai siciliani nulla mercé. a farne macello [carlo d'angiò] manda i
g. cavalcanti, i-205: di farne a lei mercé di ciò non tardo
locuz. -fare mercimonio di qualcosa: farne oggetto di un contratto di compravendita;
-meritare di qualcosa: trarne vantaggio, farne tesoro. c. ghiberti,
sé ed agli altri ed il poter farne ornai opeia molto bella e magnifica.
a ferirsi con un arme tagliente per farne spruzzare il sangue in un vaso ove si
si mescoli di statistiche, si preghi di farne una delle statue della nostra città.
molto ricca, stavano quei popoli per farne la messe. monti, 9-687: commossa
de'colori e mesticarli insieme, per farne la varietà delle tinte co'lumi e
di portar il libro de'registri per farne in sua presenza stracciare l'editto dell'unione
e di sdegno, / ch'a farne alta vendetta alfin moveste / su questa
per rigirare i cibi mentre friggono e farne scolare folio a cottura ultimata.
magalotti, 23-257: se fosse possibile il farne fisica- mente quella precisione che ne facciamo
xiv, niuno si fosse avvisato di farne una somigliante della russia. 16
male leggiero, l'altra di non farne remore e di tenerlo segreto più che si
che le uniscono al loro destino per farne un mezzo di turpe ed immorale guadagno
di pensarci nei momenti in cui posso farne a meno. -età di mezzo-
servirsene o consumarla a piccole dosi; farne un uso esageratamente limitato (per penuria
settembrini, iv-29: pensò allora di farne [della farina di granturco] un migliaccio
: / che poss'io megliorar per farne prova? / potria poco giovare e nuocer
ne possa trarre miglior utile o altro uso farne che un calvo del comperar pettine.
casa. -intraprendere una mina: farne iniziare lo scavo sotterraneo per minare una
torvi minacciò col dito, / mostrando voler farne aspra vendetta. note al malmantile,
vogliono gastigare. -minacciare di dio: farne temere la giustizia, annunziarne i castighi
sig. antonio, che tralasciò di farne l'indirizzo al mio padrone, come
-fare una minestra di qualcosa: farne scempio, portarla alla rovina, alla
cristallo con lungo e penoso lavoro per farne un presente al doge gritti. carducci
, a'ministri della parola, di farne la religione non nemica ma perfezionatrice degli
mille migliaia di minuzzoli fusse possibile di farne, in ciascuno so'tutto dio e tucto
d'astri il manto si trapunse / per farne al volto della madre un velo.
di dove scaturiva l'acqua miracolata e farne mercimonio, la fonte inaridì all'istante.
di pontano è così triviale che potrete farne voi stesso l'esperimento quando volete.
caso singolare, inspiegabile, inaspettato; farne grandi meraviglie. guittone, i-26
negli aspetti più insignificanti e trascurabili; farne oggetto di pettegolezzo, esporli in tono
serristori e lo trovò fermo; provò a farne fare un altro ai professori e non
cosi gran repubblica... non volse farne parole aristotele, ch'ebbe forse a
misfatti per la fiera, / o per farne il referto, o se '1 richiede
volendo dalla signoria comportare, mandò a farne doglienza a milano agnolo da barberino notaio
circostanze ai neofiti, che non potevano farne parte ad altri, e il cui valore
inorridito della crudeltà dei quiriti, volle farne l'apologià con i lettori, affermando
-moccarsi il naso di o con qualcosa: farne cattivo uso, tenerla in scarsa considerazione
.. di gesù e dei gesuiti farne tutta una minestra,... mescolare
redi, 16-vi-339: ebbi l'assenso di farne costi fare una [macinetta],
-offendere la modestia di qualcuno-, farne gli elogi contro la sua volontà,
come fatale non solo a chi osava farne la sua dimora. idem, 147:
xxiii-504: non si dirà molestia da farne gran caso qualche passeggera ed inconcludente irrisione
. -fare molesto di qualcuno-, farne grande strage. fioravante, 59
scorrere o svolgerla, in modo da farne entrare in mare un tratto più lungo
. -fare momento di qualcosa: farne calcolo, tenerne conto. palescandolo
di pesci ed altro il pigliarli e farne buon fritto: del quale ai cani
qualcosa: usarne in grande abbondanza, farne sfoggio. f. pallavicino, 1-26
ombilichi, ostriche e nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile
le braccia ancora snervate e corse a farne monile al crocefisso suo bene.
leggerezza,... per farne lo sconto a dio, si legò le
la guerra in casa e... farne montre veneziani in celo.
e il muro / pagherebbe qualcosa a farne monte. batacchi, 2-240: sentendo le
frainteso, io posso avere straparlato nel farne richiamo: facciam monte, e siamo
della mercanzia di firenze, e con farne monte, cioè danari di monte,
. -fare un monte di qualcuno: farne strage. berni, 7-59 (i-198
.. dopo una settimana cominciò a farne sfoggio, anzi a mordicchiarla adagino insieme
credea in bordello / mandar le mosche e farne oltraggio e scorno, / ma intanto
tre moriglioni e un'arzavola, da farne un umido stupendo. l. ugolini,
per saper chi sopraviva, ei vuole / farne rassegna, anzi che mora il sole
non tralasciò di pensar al modo per farne memorabil vendetta. -morsicarsi la lingua
di onore né di vergogna, per farne acquisto? fagiuoli, vi-11: sta in
a morte ', per ucciderlo o per farne strazio peggio che morte. 'lo
preda a morte, / sol per farne più danno, il figlio diede.
entrambi la loro passione, entrambi dovevano farne olocausto ai piedi dell'altare. soldati,
? che distruggerne le moschee? che farne in cento schegge gli altari con braccio
dell'avere, la vuole manifestare e farne mostra, per acquistarne loda. boiardo
ad una finestra del palazzo, per farne mostra al popolo. tasso, 16-24:
tutte le città del suo stato a farne publica monstra, perché restasse sgannata la
che ardente mi dona / desiderio a farne mostramento. iacopone, 1-28-5: coll'
, / soffrirne ogni tormento, / che farne mostramento, / a voi ch'oltra
il sengnore -dio la sua posanza / farne mostranza -quando vi for- mòne. chiaro
di voler fare e dire una cosa e farne un'altra. -mostrare di
.. un giorno la carrozza senza farne moto a polidoro, la sera lo chiamò
infermavano e morivano, improvvisamente e senza farne motto all'arciduca partì con quelle dal
quella fortuna, aveva prima, senza farne motto a persona, seppellito anch'egli un
d'abbassarti nella stima e nondimeno senza farne movimento te ne dai pace nell'animo
muffare e a rischio di ladroni che farne grazia o ad altrui piacere. cantari
stivale], con questo patto / di farne una corona a un suo mulatto.
], con questo patto / di farne una corona a un suo mulatto. capuana
il mele per temperare il vino e farne, come a grado fosse de'convitati
altro consiglio dispose altrimenti e bisognò non farne nulla. g. ferrari,
il partito nazionale munito di mezzi potrebbe farne ogni cosa. garibaldi, 3-49:
sono nati tanti, che si potrebbe farne una teratologia filologica, riducendole a classi
quantità di merce o di vettovaglie; farne provvista. giov. cavalcanti, 19
ch'ella è avere i ruoli e farne gli spartimenti in guardia a'porti,
non tralasciò di pensar al modo per farne memorabil vendetta. tommaseo [s.
egli mi aveva tolta a scuola per farne ben mustiato il suo tabacco.
mutiamo la nostra. -era impossibile assolutamente farne qualche cosa -non sa nulla -non è
all'aria di una stanza, vale farne entrare di nuova e fresca, aprendo
bisognato di tutti dui mutilati ed imperfetti farne uno intiero. g. b
loro una turba di muti animali a farne scempio. pascoli, i-120: la
ma è tanto nota che non è necessario farne menzione. ariosto, 5-75: gli
. parlare di un argomento determinato, farne l'oggetto di una spiegazione, di un
una composizione di molte cose buone per farne una trista. = voce di
al vero nella imitazione che avea da farne col verso. leopardi, 19-134:
, 2-i-243: anche la maniera di farne la caccia prova il loro [delle
ma gli è prescritto di porne innanzi e farne muovere le figure com'elle si mostrano
ambienti e di condizioni, senza saper farne simbolo di storia universale.
è di necessità prima benissimo pestarla e farne polvere. e dipoi messa in una navicella
economiche e sociali, che occorrevano per farne in qualche modo una incorporazione politica e
idoneo ad attuarli, può entrare a farne parte (l'italia fu ammessa il 14
: bello pare e scusabile d'alcuni farne memoria. patrizi, 2-idi: a venereo
della sua schiera, di che non occorre farne più lungo discorso. targioni pozzetti,
grembo gli era, / e polifemo farne gran romori. boccaccio, dee.
torre a la terra, e 'n ciel farne una stella. boccaccio, dee.
, chiamandola leggerezza giovanile, di non farne molto caso. della porta, 7-50:
con l'esterno, allo scopo di farne defluire l'urina. = voce
voluto esporsi al disgusto della negativa con farne motto. a. cattaneo, ii-141
nome del suo preteso diritto e per farne condannare l'autore al risarcimento aei danni
, coll'attività con cui attende a farne prosperare i materiali interessi. non deve
5. disporre liberamente di qualcosa, farne ciò che si vuole. flaminio
. -fare negozio di qualcosa: farne commercio. gemelli careri, 1-ii1-259:
gli abitanti di malacca a tagliare, per farne negozio. monti, iv-246: vorrei
. -mettere in negozio qualcosa: farne oggetto di trattativa, di negoziato,
prego informarmene per mia regola, senza farne negozio. -servire di negozio:
altrui nequizie, gli permetteva poi di farne delle simili. gadda conti, 1-243:
luna spunti. -farla nera o farne delle nere a qualcuno: combinargliene di
la non usa drapesello, / né voi farne molto caso, / con la camisa
e mandare al molino e farlo macinare e farne fare farina. landino, 413:
ombilichi, ostriche e nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile
sono a maraviglia ghiotti e vengono a farne lor carichi, come altri di spezierie.
problemi interni, forse concluderebbero col non farne di niente. -non per
altr'ieri io vi promisi di niuna cosa farne che io prima noi vi dicessi,
papato passi nei rimorchiati, per non farne una specie di fidecommesso nipotésco e servitoresco
il nocciolo più importante è fatto, farne l'anima. quando il pezzo è fuso
: tenere ben presente una cosa, farne tesoro. lorenzo de'medici, 5-3
più domestichi, proposero che fosse da farne avveduto il conte, come che temessero
o, anche, un concetto astratto; farne cenno; chiamare in causa qualcuno per
, trattare di un argomento determinato, farne l'oggetto di una spiegazione, di
corde minori preparate per commetterle insieme e farne di maggiori dette anche cordoni e legnuoli
ché ne ho fatti cinque, e vorrei farne almeno sei. -arruolarsi in
quant'all'orazione, non si mancherà farne... per lo spirituale e temporale
. bacchetti, 1-i-179: -non vogliamo farne nulla, noi: non lo vogliamo in
no mi posso sofferire / di non farne dimostranza. guittone, 40-12: avegna
un dialogo con tali persone e di farne conoscere ai cristiani la religione, la
non mi avesse promesso a chiare note di farne fare al tempo stesso un'altra edizione
e del male ci paiono degne di farne conto: ma quelle che sono nonnulla o
san pietroburgo! / mando il boia per farne uno spurgo! -in partic.
causa il contini a riconoscerle ed a farne la perizia, a norma di cui
tanto e per tanta parte finisce col farne un nostalgico, un conservatore, un
lui / e far danze nostral, farne d'estrane, / con passi e continenze
, un principio, un fatto, e farne tesoro. - anche assol.
manigoldo che impugna fieramente la croce per farne chi sa che? più cruda è
scorticar gli animali presi in caccia e farne notomia in guisa che d'un grosso
sia ferito, potendo vederlo tuttavia e farne il 'visu reperto'. carducci, ii-13-187
in questa crisi: più tardi saprà farne debito conto. -tornare a novero
pagana dèe venire, / e forse potria farne novitade. giov. cavalcanti, 263
visconti cominciò a raccogliere gente per far farne dei difensori della sua casa, e
metterne una a ciascun baluardo, a farne una di quattro braccia al tribolo, con
però non facean nulla. -non farne nulla', lasciar cadere una proposta.
non mai il padre della giovinetta volle farne nulla. carducci, iii-24-325: tutti
ognor ci assale) / che doverebbon farne pur accorti. varchi, 25-159: i
galileo, 3-2-109: voi stesso potrete farne la prova col mettere una palla di legno
e nutrir quel disprezzo con cura e farne un rimedio rovente, un caustico che
rosso, fermato il braccio al fianco per farne compasso, e girato la mano,
chi sofferiva che gli fosser detti senza farne vendetta. nomi, 32: oggi,
suo vicario, cum promessa / de farne a qualche duce oblazione, / se
ria mai non s'obblii / senza farne vendetta / contro 'l giudice ingiusto. cesarotti
ti dirò il modo d'un quadrato perfetto farne una superfi cie oblonga.
su a occhiate perché una brinata può farne un vizzato da rifiutarlo anco le bestie
all'estremità del viradore, per unirle e farne una corda chiusa su se stessa,
chiusa su se stessa, quando si vuol farne uso per levar l'àncora coll'àrgano
, 2-83: occorrono troppe vite per farne una. cassola, 9-118: te
, che, sapete benissimo, siamo tenute farne. tassoni, 11-57: non occorre
23 (395): cosa vuol farne di quell'ordigno, costui? bel cilizio
è capace di fiaccargli le costole, di farne un ecceomo e metterlo all'oliosanto o
locuz. -fare qualcosa con l'olivo, farne ai quelle con l'olivo: fare
1-x-1-163: io non avrei mancato di farne [della dissertazione] menzione nella mia
ombilichi, ostriche e nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile.
di quelle cose che non sono da farne conto. caro, 2-1-143: par
erano sparse in diverse parti lontane, di farne di nuove, d'andargli contro e
pellico, 2-40: bada di non farne motto con nessunissimo, neppure colla tua
rozza realtà degli ascetici e volle farne l'ombrifero pre- fazio del vero
e se quei millesimi di grano possono farne converrà dire che in medicina non si
siamo divisi, non già a riunirli e farne nazione. idem, 42-311: mi
locuz. -degno di omero, tale da farne omero un poema: degno della più
le qualità di qualcuno; saggiarne e farne risaltare il valore (un lavoro)
la forza senza saper darle alcuna base per farne una parte vitale e omogenea di questo
fatto gran benefizi e quegli che posson farne. bisaccioni, 1-299: devesi usare
il municipio possa ora assumere, per farne il monumento onorario. e. cecchi,
. -fare onore di qualcosa: farne dono, omaggio, offerta (anche
altrui ritiene / in tante opere pie farne le parti, / pensando poi con
tuttavolta sono come accidenti remotissimi, per farne toccare la cognizione appreensiva della divina soprannaturale
un mazzo delle spighe più opime, per farne omaggio a giulia. savinio, 131
schietta ed originale fisonomia storica ed a farne una forzata anticipazione del platonismo.
con opinion di portargli in italia e farne un gran guadagno. a. f.
notte (non contentandosi del giorno) farne vedere che gli allori fanno star colle
assicurandolo che ha le qualità opportune per farne degnamente le funzioni. -con uso
generale è impotente, e allora che farne? o è potente, e allora
diate previamente parola... di non farne giammai il minimo risentimento e di ridervene
far vista di non sentire o non farne stima. fagiuoli, 1-2-192: chi vuol
la non usa drapesello / né voi farne molto caso: / con la camisa e
di qualcosa: consumare senza moderazione, farne un uso eccessivo e smodato.
con un coltello affilato, prese a farne cadere tante fette sottili finché la zuppiera
di quest'anime stanche / non poterebbe farne posare una. idem, par.
la qual poi distillano in boccia per farne acqua di vita, della quale una
e con certe larghe facciole, di farne de'preti e mettendo studio a farli orribili
mia moglie (tutto dire) e da farne 90 litri di vino, che è già
quello che si tiene in serbo per farne orzate ai malati, le quali si fanno
di- consi predicar l'ignoranza per farne lucro, più italia namente
state, e non già certo per farne lucro d'albergar ospi. =
dagli stati belligeranti, che non possono farne oggetto del diritto di preda o di
siete! e forse che non presumete di farne il maestro e d'allegarne anco l'
coglier in fatto i due amanti e farne crudel vendetta, e perciò mantenne spie
anni così piccolini, pensi anticipatamente a farne cercare per li boschi ed in altri
o una qualità dell'animo, anche per farne pompa e per influire su altri (
le idee o i pensieri lodevoli; il farne sfoggio o vanto esteriore, anche eccessivo
sia colla sua virtù superiore a non farne quella ostentazione e pompa che meritano.
quello in un giorno solo, per farne all'armeno rege pompa ostentosa, indorato da
] così ostinata e salda / da farne scorno al sole. onofri, 11-42:
ombilichi, ostriche e nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile.
poxisione de quella intrare a sua otolità e farne quello ch'elo vole.
riserbano per il frutto, l'altro per farne la sura, che è il vino
va- lentre / levar la pelle e farne un otricino. targioni tozzetti, 12-7-335
favore la spesa a mio carico per farne 'un pacco postale raccomandato '. slataper
stessa o per proprio conto (per farne poi commercio nel luogo di sbarco:
.. m'arrisicai... a farne friggere una solenne padellata in lardo vergine
sustanza, m'arrisicai... a farne friggere una solenne padellata. forteguerri,
1-398: in mezz'ora si poteva farne il giro in barca...,
compositore le linee de'caratteri in modo da farne pagine regolari che formino un foglio da
avere o non creare tanti paladini da farne oste: per significare che persone anche
non avea carlo magno tanti paladini da farne oste, dice il boccaccio, né
142: il palagio non esercitate in farne bottega. -farla il primo di
servirsene più per uso di selve che per farne polloneti o, come altri dicono,
/ si gettavan le dame sull'intruso per farne / giustizia, e all'occorrenza,
! -giocarsi a pallone qualcosa', farne ciò che si vuole. lalli
facci quel danno che non hanno potuto farne i nostri nemici? marignolle, 72:
quest'occhi in pausa eterna, / senza farne avveder pur le palpebbre. marchetti,
-fare una pancia di qualcosa: farne una scorpacciata. fagiuoli, xiii-40:
, però l'uomo deve cercare di farne buona elezione, perché se si mangia cattivo
anno non van pani al forno', farne moltissime. batacchi, ii-28: nel
il miglio brillato in minestre e per farne pane con la metà di farina di
ec., tutto mescolato, per farne la giusta separazione, tempo tre ore
soffiava nel cassettino del panico, per farne volare via gli acini già vacui.
e maniera di macerare le ginestre per farne il panno ginestrino. giuliani, i-404
un tessuto di cotone quasi greggio, da farne camice per contadini e gente del volgo
, per presentarla nel suo complesso e farne scaturire, poi, non so quale
ne sono oggidì, e mostriamo di farne una poco stima. segneri, 5-144
in tanti triangoletti eguali, / per farne papigliòtte alle vestali. dossi, ii-233
a qualcuno: lavorare per lui; farne gli interessi. f. f.
pic- ciol buco nel basso ventre per farne uscire tacque raccolte nella sua cavità o
/ che con la mia paraggio / ardisca farne e rova? marino, 1-2-173:
diede l'a. v. di farne prestare i paramenti di guardarobba per le feste
il suo spirito è colto, ma sdegna farne parata. barilli, ii-366: la
impossibile e infactibile, me offero paratissimo a farne experimento in el parco vostro. machiavelli
attricette. 7. locuz. farne parecchie: commettere molte azioni riprovevoli.
, pur con desiderio / e speranza di farne alcuno orrevole / parentado. oddi,
e delle commissioni del parlamento e a farne un resoconto scritto, sui quotidiani,
': è cosa chiara, superfluo il farne parola. mazzini, 20-220: i
. trattare di un determinato argomento, farne l'oggetto di una spiegazione, di una
? ». -di una parola farne molte: trarre occasione per lunghi discorsi
disgrazia, se mi promettete di non farne parola in giro. -non morire
sepolcro le cose sue delicate, anziché farne parte a quella specie di viragine urlante
proprie pene; / bisogna raccontarle, farne parte / ai nostri cari che vivono
medesimi non pochi dopo averla combattuta amano farne parte. carducci, iii-9-95: tutti quelli
-supplire le parti di qualcuno: farne le veci. salvini, 39-iii-127:
grave in quanto che stimo inopportuno di farne partecipe chicchessia. c. e.
da poter dare a più, da farne porzioni; dividere un circolo; partire un
, e potrei a partita per partita farne relazione. l. donato, lii-6-377
de lo mio nascondere, propuosi di farne alcuna lamentanza in uno sonetto. idem,
) itale, convenne a'curatori di farne un altro di 20 miioni col pagar
province lontane da costantinopoli hanno cominciato a farne battere [aspri] di lega bassa
ho io già meco preso partito che farne. serdini, 1-199: preso che 'l
, dovessero per le bisogne loro legali farne procaccio. moravia, ii-180: esitò
. -fare partito di qualcosa', farne l'oggetto di un'operazione commerciale,
, iv-13: né mai s'allevino per farne razza le femmine della prima partoritura
le nostre vesti dimesse, piuttosto che farne un regalo a dio nella persona de'
. -passarsi di qualcosa: farne uso, servirsene. giamboni, 8-ii-354
un progetto, lasciar perdere, non farne nulla. galileo, 1-1-295: vorrei
senza appartenervi realmente, in modo da farne aumentare il numero e ottenere un aumento
xxiii-504: non si dirà molestia da farne gran caso qualche passeggera ed inconcludente irrisione
nella vigna. dossi, 1-ii-683: per farne lo sperimento basta una passeggiateli nelle sale
e dinamica rivoluzionaria che doveva... farne l'oggetto degli studi passionati di ogni
poscia delle danze in su 'l finire / farne dono alle amate. brusoni, 8-87
, tele e lavagne, pensò di farne ornando... sue figure e mettere
l'idea di associare tre arti per farne un'arte sola gli puzzava di pasticcio
un naturale arrendevole, pastosissimo e da farne qualsissia buona cosa con una penna in
di francia... e di farne trasporto... con lettere patenti
una delle più rilevanti cose e da farne più caso in queste provincie è il concorso
si dà alle pelli di vitello conciate per farne scarpe. idem [s. v
a riparare le fabbriche patite ed a farne delle nuove. betocchi, i-28: sopra
da saggezza maturata attraverso lungaesperienza (o vuole farne sfoggio). e e
, secundo la quantità che tu vorrai farne. messisburgo, 87: salsa di pavo
uomin più difficil fia la via / di farne danno [ecc.].
di porre la bocca su'grilli con farne di buone panzate. 2.
; tu poi, abbi pazienza di farne lettere decenti per la forma. giusti,
una cosa e non volella, / farne il popolo avvedere, / come fa'tu
pazzia è tenersi savio, il secondo farne professione, il terzo sprezzare il consiglio
cosa da uomini ingiuriosi, ma el farne vendetta da pazi e da prudenti lo
257: è questa via ampia, a farne chiari agevol cosa essere il peccare.
.. si adopera in medicina per farne empiastri... 'pece di borgogna
, il che in italiano vuol dire farne pecunia numerata. bartolucci, 1-1-23:
ordito che non viene tessuto, per farne una frangia ornamentale; penero.
hanno i piccioli ripetiate l'esperimento di farne portar qualche vecchia a reggio e a
, 5-562: per amor suo, per farne / della sua grazia degni, /
castrone intero, raso, tu puoi farne come detto è al primo modo de la
.. distruggere l'antico ma nel farne emergere il nuovo che...
grezze o conciate e lavorate, fino a farne indumenti o altri capi di abbigliamento.
noi possamo produrre le prove nostre, farne ponere silenzio? guicciardini, v-316:
. ceredi, 24: si potrebbe farne levare l'istessa quantità [d'acqua
penetrale e i triclinio, e, a farne cosa mirevole dopo la ténebra, i
essi ebbero una teologia molto accomodante per farne eseguire la penitenza da genti straniere.
-rinnovare le penne a qualcosa: farne nuovamente uso. augustini, iii-197
6: un pa'di scarpe da farne ogni prova / con la bella berretta e
rispondo, non risolvo, non vo'farne nulla. 'bisogna ch'io ci pensi '
venir con sì gran stuolo / a farne danno gente sì remota? g. b
. anche ironico. -una farne e una (o cento) pensarne:
necessarie e ben pensate, / da farne per le scuole alte dispùte. petrarca
essere mia amante?... farne una mia... pensionarla? -
estinguere, il che in italiano vuol dire farne pecunia numerata; che ogni contratto fatto
giosa a cui si accompagna il desiderio di farne ammenda e di evitarla per l'
sene intimamente e disponendosi a farne pe nitenza (e secondo
legge morale o religiosa, ripromettendosi di farne ammenda e di evitarla per l'avvenire
commesso, ravvedendosene intimamente e disponendosi a farne penitenza. giacomo da lentini,
morale o religiosa, e si ripromette di farne ammenda e di evitarla per ^ avvenire
ne ravvede intimamente e si dispone a farne penitenza. formula di confessione
impazienza di sapere qual uso siate per farne. foscolo, iv-360: io stava per
i resti inanimati dell'antichità fino a farne scaturir scintille. 35. indicare,