76): aiutatemi, donne, farle onore... -la mia intenzione è
, ma in tale rigoglio virile da farle abbacinare gli occhi con uno sguardo solamente.
bracciuolo e abbandonasse le braccia come per farle penzolare, vinta dalla stanchezza o
fornir convienti / l'opere, o farle condurre a'fattori, / che soglion far
abusare una donna o di una donna: farle violenza, usarle affronto. segneri
azione del vento): sovrapporle, farle piegare, ricadere l'una sull'altra
il metato, / sì, penserebbe a farle dir due mésse. 10
bellini, ii-36: ed in segno di farle riverenza / [l'elefante] acchiocciolato
targioni tozzetti, 12-7-235: per farle [le mine] si ado- prano
l'aveva pigliata per una pausa: ché farle ronzare uno scacciapensieri all'orecchio, acciottolarle
le molle e le palette, o farle venire dall'altro mondo davide o haydn a
col ferro nudo a canto, / per farle far l'erbe di sangue rosse.
pastori: uno per toccarle, cioè farle girare e correre sopra la sterta, detto
giovane, 10-917: -che si può farle? -grattarle un po'le rene: /
e [se] vi sia comodità di farle [le cantine] nel tufo,
verso l'estremità della cassa, come per farle posto, e le si addossò.
conoscere e usare le dottrine altrui, non farle proprie e fecondarle di suo. mazzini
può convenientemente seminare nelle terre stracche per farle riposare. 4. figur.
stato affidato, non pensò neppure a farle una domanda indiscreta. tommaseo [s
congiunzioni fra mattone e mattone, per farle risaltare. = deriv. da filetto
? fagiuoli, 3-1-63: e dimostraste in farle grazia tale, / che il freddo
, non c'è chi m'agguagli nel farle bene. alfieri, i-30: l'
, 663: io era impazientissimo di farle osservare tutti gli agi annessi alla mia nuova
. targioni tozzetti, 12-7-235: per farle le mine si ado- prano gucchie,
ariosto, 7-75: e per non farle ad alcina suspette [le armi],
... / aiutatemi, donne, farle onore. idem, 46-61: onor
portò al marito: ché, per farle fare il nido, il mondo reca alcuni
bisognava trovare un coniglio maschio, per farle fare i coniglietti e mettere su un
risvegliare l'antica rivalità nazionale, onde farle odiare, se non come inagionevoli, almen
un pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di moine e
3-287: se tu vuoli l'acque amare farle dolci (che moria il popolo di
baron di nobiltade / ch'ognuno andasse a farle compagnia. masuccio, 438: con
sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe
presso i chimici, che ormai converrà farle buon viso, se non altro per
, i-18: come fanno eglino a farle quelle palle di cerchi? perché n'ho
contese / dei re tutti anelanti a farle oltraggio. carducci, 672: e steli
incatenato..., era riuscito a farle scorrere per gli anelli di ferro.
parole: è anzi l'unico mezzo di farle finire. b. croce,
, iv-2-154: cominciò quindi a farle patire la fame, ad angariarla,
, delicatamente, sotto il mento, per farle alzare 11 capo, prese a consolarla
11 capo, prese a consolarla e a farle animo. -farsi animo (anche
annaffio di grigia polvere le cose per farle apparire più malinconiche. = lat
, 663: io era impazientissimo di farle osservare tutti gli agi annessi alla mia nuova
frumentarii, come i magistrati addetti a farle osservare, ed infine i locali e
i fondatori stimano opportuno di trascegliere per farle note al pubblico. e. cecchi
ecc. cicognani, 3-236: per farle passare l'insulto... le bagnava
nievo, 663: io era impazientissimo di farle osservare tutti gli agi annessi alla mia
onore e alla delicatezza di lui per farle dimenticare il suo errore, e lasciarle
premettere un commento a se medesimo, farle notare e apprezzar dalla moltitudine. nievo
16-vi-317: mi parve espediente il sabato mattina farle aprire la vena del braccio e per
co'suoi giri e co'suoi nodi / farle vincigli a'piè, volumi a l'
lisciamente sulle corde senza propriamente fregarle e farle vibrare. de roberto, 31:
per ij penne di struzo e farle tignere meze nere... [pratese
armellino, in tanta màrtora, da farle rendere aria di un nettapenne. =
stato lasciato rosette bianche, per poi farle rosse nell'arrobbiare. « = deriv
ragionandole un dì prese baldanza / di farle troppo prodighe promesse. c. dati,
come la natura verisimilmente può e dee farle nel suo compimento, secondo la lor
arti della preghiera e della blandizia per farle inghiottire qualche sorso di cordiale. baldini
le apparenze della natura, ma possono insieme farle rivivere agli occhi di chi le vede
. d'annunzio, iv-2-1286: senza farle male [alla rondine], tolsi
comanda cose aspre, conviene con asprezza farle osservare. 13. figur. acre
tolte per me, e comincerò a farle assaggiare alle vostre figliuoline. morando,
.. ci dà assolutissimamente l'istesso farle. panciatichi, 92: scalzate bene il
aspetti da me, che io voglia farle... un lungo discorso nel produrre
attanagliò con le mani di acciaio fino a farle urlare dal dolore. d'annunzio,
determinate, le truppe in movimento (per farle riposare, per riorganizzarle).
i-46: né v'era modo di farle attutire. cassola, i-121: per un
di scrivere a sua maestà, e farle intendere il tutto. i. pitti,
idem, iv-2-237: il fanciullo volle farle intendere ch'egli non poteva renderle l'
ebbero una fanciulla, e cominciare a farle manicare un'erba ch'è pur veleno.
fare scortare le figure, cioè nel farle apparire di più quantità che elle non
toni di grido arrovellarsi per inezie e farle comparire affari importantissimi. cagna, vii-546:
m'ero mai azzardato non dico a farle la corte, ma neppure a lasciarglielo
: bisogna azzeccare il tempo opportuno per farle [le semente] e per preparare i
parini, 329: e poi farle le dolci carezzocce, / e qualche baciolino
sole e la porta alla circolare per farle la barba. 9. barba delvelmo
saracine, / cui bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali o
me, che mi basterà l'animo di farle sposare il signor fiorindo, anco a
in vita in altro modo che col farle battagliare contro gli errori. campana,
redi, 16-v-351: s'affanna a farle raddoppiare i tacconi alla scarpa del piede
ci volle del bello e del buono per farle intendere che la liberazione del marito non
se me ne dava il cuore di farle, io dissi che benissimo me ne dava
l'acquistarle, difficilissimo è il farle fruttare utilmente. sciagura comune a
bénéficiement 1 miglioramento di una merce per farle acquistare più valore sul mercato '.
munir le torri, ma bensì a farle cadere. magalotti, 21-99: non si
non vere, con l'intento di farle credere agli altri. berni, 10-3
per lei, per interessarla, divertirla, farle compagnia lieta. baldini, 5-177:
versava liquore, beverata che prometteva di farle riscuotere più presto la polizza dell'assicurazione,
, dopo che erano bene asciugate, farle ridiventar lucide stropicciandovi un ciottolo. pratolini
legano le cime dell'insalate per farle bianchire. legge generale del sale,
verde dal fato soccorsa / col farle aver la voglia / del bau,
verso lei, a rìdere, a farle bocchi... = deriv.
e io non trovo una sola parola per farle frizzare. 4. figur.
ogni volta di calar le brache per farle contare. idem, 99: mi rotolai
a quell'anima buona che venisse a farle un briciolo di corte! fogazzaro,
e. cecchi, 3-54: andarono a farle compagnia [alla foca] la pelliccia
di pazzia. buccinavasi persino che onde farle dei regali si fosse fatto prestare dei
mi cadrà in acconcio l'inserirle e farle onore del beneficio, vedrò ad ogni
le vicarie per ridurle all'obbedienza e farle scendere giù nel parlatorio, quando la
/ e il cuor non basta a farle compagnia / si tornerebbe discoli per via
ogni volta di calar le brache per farle contare. verga, 4-99: don
calcetti, / star sulle volte, e farle cicalare. panciatichi, 92: scalzate
giovani che saltando dalle macchine venivano a farle corona formandole intorno un vero e proprio
, non aveva trovato di meglio che farle alzare in aria una mano vittoriosa,
dovrebbe essere in aiuto alle arti e farle sempre più risplendere, si cambia in
le calzette che lasciai a casa per farle tingere. manzoni, 1131: accorciar con
lei, per interessarla, divertirla, farle compagnia lieta. c. e. gadda
il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe.
povera innocentina, e si sfogava col farle carezze tenere e malinconiche: ma questa
. -sciogliere, slegare le campane: farle risuonare a festa dopo la liturgia pasquale
adulatrici e maligne della società, io per farle fuggire conviene che mandi un ruggito da
più d'una [dama], e farle arrabbiare. — mostrare le cose per
grandine * e i nembi, per farle a brani: avanti ancora le grandinassero.
arte. bartolini, 15-298: dovetti farle osservare che il direttore del settimanale a
giusti, v-281: sperava poter tornare a farle una visita, ma, quando meno
dì per l'altro, e così farle almeno uno dì innanzi note a'collegi.
terascona e beicari gr. vi e per farle discaricare e metterle in bottega gr.
dall'ema che ci voleva sansone per farle montare sull'argine, io le spingevo
presentato alla granduchessa vedova e andato a farle visita e non la trovando in casa,
il far comodo di notizie erudite, e farle comuni a molti, è sempre utilissimo
quella positura che più aggrada di farle prendere ai suoi assistenti, se mi troverò
che il freddo dura, penso di farle piacere a mandarle un paletot di castorino inglese
là dalle guardie daziarie, che volevano farle pagare il balzello di entrata dei suoi
dovrebbe essere un aiuto alle arti e farle sempre più risplendere, si cambia in calore
vivanda o alla mensa: gradirne, farle onore. bellincioni, 1-44: facendo
annunziò la festa e mi invitò a farle onore, io mi misi a comporre un
. balducci pegolotti, i-30: per farle cernere [le cuoia] a'cernitori
e il senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e
taci, grida il fin, ché farle onore / e d'altri omeri soma che
/ né pati ch'altri andasse a farle oltraggio. firenzuola, 464: [supplico
la schiena. / sono gente da farle un servizio da bestie, / ché non
: tentò mille vie per chiarirla e farle conoscere che ella da maligne lingue era
, nel contadino (e non intendo di farle né un idillio né un'egloga)
si crede che non metta conto di farle racconciare dal ciabattino. * non le butti
», e per farsele e per farle rimanere bene alte sopra il capo, ci
una gamba, pelosa, ignobile, per farle vedere la cicatrice. -per
suo sonetto,... resto in farle cordialissima riverenza. cìcciola1,
antiche mettere in ddo, e le presenti farle afa. buonarroti il giovane, 9-845
scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo. note al malmantile
nel sole e la porta alla circolare per farle la barba. 9. banc
corda. -circondurre le braccia: farle ruotare intorno all'articolazione della spalla (
, quantunque in mio tempo si praticava di farle. cardarelli, 3-107: nobili ville
di quegli stessi ch'eran deputati a farle eseguire [le gride], alcuni
fagiuoli, 3-4-205: e così a farle strascico e codazzo / degli amanti, cangiati
un cavo di proprietà privata, per farle raccogliere bisognava fare un altro cavo,
il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe.
992: io non mi stenderò a farle tutti gli elogii che vorrei del suo spiritoso
sulle corde senza propriamente fregarle, e farle vibrare. d'annunzio, iv-2-1065: le
, che non pensa a loro, per farle ogni male. e. cecchi,
vii-1155: converrà ch'io vada a farle visita. come ultima ritornata, converrà
comedie chiamano e si credono / di farle bene. caro, 12-i-8: per
2. accostare due cose diverse per farle risaltare nel contrasto (colori, suoni
. marino, 4-195: volse farle ambedue, fato consorte, / come complici
, vii-1155: converrà ch'io vada a farle una visita. come ultima ritornata
ruffiano] medico, promettendo alle fanciulle di farle diventar vergini al tempo del maritaggio,
tutto il nostro forzo defendere e farle defendere, liberare e vendicare dalla
g. dieci mila palle d'artiglieria con farle passare per questo e per quel condotto
elettricità). -condurre le acque: farle passare da un luogo a un altro
di morte? calvino, 1-368: bisognerebbe farle capire che s'è sbagliata..
una. pirandello, 7-119: avrebbe dovuto farle coniare una medaglia d'oro, a
quasi da giovinotto, pareva superbo di farle da cavaliere. d'annunzio, i-581
ogni volta di calar le brache per farle contare. carducci, 752: -fermi,
la schiena. / sono gente da farle un servizio da bestie, / ché
genti] cupidamente là, dov'ei voleva farle concorrere. -contentato me, te
'l mare, e contorcerle, e farle dare alla banda, e sommergerle.
qualità fondamentali una cosa, mutarla, farle acquistare caratteri diversi o contrari.
: così quando tutte le contrattazioni deve farle la moneta, è impossibile che ne
late, credendo potergli esser lecito di farle contrabbollare così scritturate,...
che i'avessi a ricorrere altrove per farle vive [le mie pretensioni],
seppe servirsi delle cose d'altri e farle quasi diventar sue: il che non
sento suggerita da taluno la convenienza di farle precedere almeno qualche parola di prefazione.
e il senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e
76): coteste son cose da farle gli scherani e i rei uomini, de'
saracine, / cui bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali o altre
, 1-97: 10 non restai di farle tutto il coraggio possibile. manzoni,
, e colle cordelle esaminarla, e farle confessare qual fusse la cagione, ch'
lor fate il corredo, / per farle parer belle. loro mogli. perpetuano la
a darle il suo corso, che a farle ritegno. metastasio, ii-168: dalla
, 1-78: a chi è piaciuto el farle [le artiglierie] longhe,.
suoi favori, di ottenerne le grazie, farle dimostrazioni d'amore, cercare di piacerle
tempi di sofocle e di euripide solea farle corteggio. berchet, 54: lasciati
la signora sua consorte; a non farle riverenza avanti la partita; però me
sangue; ma non potendo altro che farle inefficaci e tarde scuse, la supplico
1-13: ma tali ha sempre usato di farle [le facciate] da potersi quasi
loro il pubblico costume, così conveniva farle osservare col terrore e colla forza. manzoni
et il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo quelle crespe.
mente di metterle in un cristallo per farle rivivere. moravia, iv-78: la
a giusta misura: e similmente * farle a croce 'significa farle senza avvedimento:
e similmente * farle a croce 'significa farle senza avvedimento: perocché si fa la
persona per richiamarla alla realtà o per farle intendere ragione. straparola, 8-1:
sopra, come usava una volta, per farle vedere come era bravo a risolvere i
, quantunque non sia mai stato a farle visita. tu sai come sono. non
portate molte curiosità ebbero l'onore di farle vedere al serenissimo granduca. magalotti, 21-159
grandi, è il pensar ch'hai da farle in virtù di dio. goldoni,
in cifra, andò tutto il giorno a farle diciferare. buonarroti il giovane, 9-26
cognata, / e toccherebbe a noi farle il mantello / da vedova modesta e
delle nostre anime, il ricorrere a farle di natura diversa e sostanza veramente deffinita
nel paese di tanaffari, si usa farle deflorare da uomini bianchi prima che vadano
: dovemo ornare l'anime nostre e farle belle, acciocché fossimo acconci di ricevere
nulla è mai abbastanza comune, di farle degli acquisti gastronomici, quando veniva in
queste cose / bisogna dirle, e farle chiare. magalotti, 23-28: certa cosa
che sì forte la innamora / da farle di ogni immagine obliose / ma van
nemiche, in caso di guerra, farle saltar in aria al primo minuto non
darle particolarmente i dovuti impieghi, con farle i soliti onori e con renderla sicura
7-47: ho tardato fin ora a farle saper di mie nuove. manzoni, pr
chi vuole d'armenti far figliar femmine, farle montare verso il vento di settentrione.
ardisse le sue ardentissime fiamme dicelare e farle altrui manifeste. = comp.
dottrine, nella forma più adatta a farle apprendere; proprio di persona o di
te difesa / contra ciascun che voglia farle offesa. michelangelo, 1-6: se tu
. e bastava l'ombra della frusta a farle drizzare le orecchie e supplire con la
le guance e gliele avessero dilatate per farle aprire la bocca in una espressione comunque
, / e corrono a beccarla e farle peggio. pirandello, 6-75: i
, soverchiamente abbondando, talmente sminuire col farle meno tese, e renderle così floscie
sconcio delle antiche virtù, ed aspirare a farle qui rinascere, quantunque dimenticate per lunga
queste salutevoli punture: né cesserò di farle più dolorose, fintantoché o vedrò la
le qualità di persone o cose; farle apparire quali sono realmente (ed è
sarebbono per questo, che dio può farle o pur da dio possono dependere. ma
suo ritorno con occhio disappassionato, e farle una rigorosa censura. p. verri,
prima aveva creduto che dio avesse voluto farle scontare le colpe di quelli della sua
soderini, iv-285: alcuni per farle dischiocciare affatto gl'attraversano una penna per
racine, / cui bisognasse, per farle ir coperte, / o spiritali
sola / e il cuor non basta a farle compagnia / si tornerebbe discoli per via
. goldoni, iii-19: vado a farle un altro caffè, e poi discorreremo.
gli è necessario fare, e tutte farle a un tratto. ariosto, 21-34:
stare a sentire il discorsetto che dobbiamo farle noi! -discorsino. lami
segnalate ed ardite che ha da fare, farle con minor compagnia che po ed al
curiosa, ma di disdirsi, e di farle credere che il sospetto era ingiurioso e
368: quello con bagnate cercava di farle disenfiare [le ferite]. soderini
la terrazza, sotto la luna, a farle e disfarle le trecce. ogni tanto
letterati possono preparare le rivoluzioni, ma farle non possono: disfarle piuttosto. nievo,
nené aveva detto di sì, solo per farle chiudere gli occhi meno disperatamente.
me, che mi basterà l'animo di farle sposare il signor fiorindo, anco a
coltiva non fosse mai in grado di farle servire all'utilità reale dell'uman genere
. soderini, iii-582: volendo farle [le quercie] nascere di seme
. orlando è riuscito, dice, a farle diventare otto. e. cecchi,
mastro del dare e dell'avere, e farle comparire... addobbate sfarzosamente,
, nel condurre queste acque, di farle cadere con doccie che sportino infuora,
compare cipolla, dicevano che adesso bisognava farle passare la doglia, a comare maruzza,
però dipende il renderle vane ed il farle nulla. leopardi, iii-545: non ti
dietro pel cammino / deve ire a farle da domenichino. silone, 63: aveva
della persona: donare una persona: farle doni. -donare una persona di qualche
sono in napoli, credendo di venire a farle riverenza di giorno in giorno. sarpi
fu imo dei cento che contribuirono per farle la dote [alla cassa di risparmio]
par che le vogliano gittar via col farle saltar fuori del petto e del vestimento;
rosa che non abbia acqua sufficiente a farle schiudere le foglie. le chiamerei evanescenti
la collina, il sangue spesso, a farle così dure e tarchiate -adulto (
a quelle due consonanti, e per farle diventar dure e forti. d
in lei la vanità naturale, per farle piacere il chiostro. lambruschini, 1
prostata. cassieri, 195: potrò farle qualche iniezione endopro- statica. =
malattie o i parassiti (o nel farle assorbire per via radicale).
queste macere, perché il contadino per farle deve dissodare il pendio della montagna,
insano. alfieri, 1-1237: vo'farle un caldo impiastro / d'erbe e di
perché venivan dal cielo, e per farle d'abito differente da quello del secondo intermedio
corona di spagna, hanno potuto assai per farle ottenere il cardinalato. foscolo, vii-109
tutte le tue rose rifiorite sino a farle impallidire? linati, 25-127: m'ero
mute per se stesse, se a farle parlare non vengono gli strumenti. cuoco
: di quegli stessi ch'eran deputati a farle eseguire [le gride], alcuni
giovani letterati e giornalisti si permettevano di farle, come se ella, avendo per
vecchie e esolete, il benefizio di farle sciurinar dalle nostre lingue. panciatichi, 305
delicata, potrebbe portar pericolo di farle pigliare qualche malanno. fortis, xxiii-452
, le presenta staccate e svelate per farle riconoscere esplicitamente. -proibire esplicitamente:
infuria; e stringendosi le mani come per farle diventare più lunghe e temibili, torna
io, con espressa intenzione di velarle e farle
tutto giugno, io son certo di farle ottenere l'ampliazione che lo estenda per
queste macere, perché il contadino per farle deve dissodare il pendio della montagna,
forman le parole: / e per farle più belle, / sopra si stilla in
, va provveduto in tempo, per non farle andare in etisia. bocchelli, ii-ii7
rosa che non abbia acqua sufficiente a farle schiudere le foglie. le chiamerei evanescenti
svolgere il filo da una curva e farle descrivere un'evoluta. 2.
nella loro faccia prodiera in modo da farle 'prendere a collo '.
imprese si voleva andare adagio, e farle col tempo, ch'egli era facile
tempo, ch'egli era facile a farle e difficile a uscirne. ariosto, 32-39
. machiavelli, 674: potrebbono e'cieli farle trovare e'sua parenti; e quando
pres.: farèi (farla, farle), farésti, farèbbe, farémmo,
la strada, / a ritenerla e farle far dimora, / prima che più lontana
la terrazza, sotto la luna, a farle e disfarle le trecce. soldati,
onore, e non fastidio, e per farle cortesia. 4. insoddisfazione del
e dalla fattura che le streghe possano farle, istigate e pagate da comari invidiose
targioni tozzetti, 12-6-66: io provai a farle schiacciare [le faggiuole] fra due
si vide posto di dover tra brieve farle lacrimevoli e molto lugubri esequie. loredano
lettere inedite, 223: non mancherò di farle pervenire in sua mano [le due
gelli, 15-61: mi son resoluto farle dono delle presenti mie poche fatiche, fatte
continuare ad ignorare la cattiveria e il farle imparare la bontà, quando tu sappia
l'altra; con qualche ghirlanda comprata per farle abbracciare il feretro; povera ghirlanda che
più presto la pianta, e di farle produr frutti più belli e migliori,
e il senso morale, che per farle mandar giù si andava sussurrando occorrere e
per non essere costretto a entrare e farle un po'di feste. 8
-fare la festa a una donna: farle perdere la verginità. palazzeschi,
la figura della prodigalità mi fu agevole farle versare da una smisurata cornucopia i due
a quella sua mula di fantasia, e farle saltare di quanto in quanto qualche
vuole d'armenti far figliar femmine, farle montare verso il vento di settentrione. tasso
ho tolte per me, e comincerò a farle assaggiare alle vostre figlioline: e poi
, ma la differenza non è tale da farle escludere dalle arti figurative.
una bella filza con questa, per farle la tavola di dietro. caro,
le visite nelle case dei defunti dovevo ormai farle io, gli indirizzi li procurava lui
le caratteristiche loro figure, il solo farle discórrere in una lingua moderna, toglie
/ da mandar tacque altrove, o farle sparte. lami, 1-12-391: gli archi
anche quando qualche volta mi par di farle male col pettine fitto, non si
seminare. soderini, iii-582: volendo farle [le quercie] nascere di seme,
come rosa che non abbia acqua sufficiente a farle schiudere le foglie. -cadere
, mutare, seccare le foglie: farle appassire, lasciarle cadere, svestirsene. -
p. fortini, ii-47: per farle [le donne] più grandi una
polso a quelle due consonanti e per farle diventar dure e forti: là dove
. dolce, xxv-2-255: -m'è convenuto farle mille sacramenti che, se ella non
il far la sovrascritta, condannarle, farle franche, darle a 'l messo.
bigie ed oscure, allora è necessario di farle subito frangere e cavarne opportunamente l'olio
è verso di tenerla in freno, di farle attenuare la violenza di quelle impressioni.
esorbitantemente delicata, potrebbe portar pericolo di farle pigliare qualche malanno. roberti, iii-178
state quelle vesti dette attalice. il farle con l'ago fu ritrovato da'frigi
quelle vesti dette attalice. il farle con l'ago fu ritrovato da'
una donna incinta, tanta roba da farle far la frittata in pieno teatro.
somma certe fronde non s'ha diritto di farle altro che una volta sola, e
generose non si mercanteggia mai: né bisogna farle coll'intenzione di ripigliarci sopra il frutto
.. metterle a frutto e di farle servire all'esecuzione di cose proprie.
adulatrici e maligne della società, io per farle fuggire conviene che mandi un ruggito da
figliuola..., ma senza farle torto, è una testina un poco vivace
meglio palesarle a grado a grado, e farle, dirò così, spuntar fuora a
galanterie! moravia, i-97: incominciò a farle la più goffa e ridicola corte del
; i giovani... correranno a farle corona. monti, i-84: dovreste
gettare, allungare, allargare le gambe: farle andare in qua e in là,
1-1-35: uso ogni giorno / andar a farle il ganimede intorno. tassoni, vii-471
, lxvi-2-44: li cochi di roma per farle [bottarghe d'uova di spigolo]
6-69: lo incaricava... di farle degli acquisti gastronomici quando veniva in città
addomestica facilmente e si riesce anche a farle ripetere alcune parole; si distingue per
addosso a una debole bestiuola, e farle ogni mal giuoco senza che quella si
mi annunziò la festa e mi invitò a farle onore, io mi misi a comporre
egli era molto più la sua professione il farle piccole; e per questo noi lo
banda, o ad altre veste per farle larghe. manni, 2-427: da un
essa è congegnata; ora prova a farle funzionare tutte fino a isolare quella che
bada, / anzi dava del buon per farle gioco. -fare il gioco di
, ma dimostrare il mio desiderio di farle giovamento ed onore, io scrissi delle
la santità ha eletti tali uomini a farle, quali non li accetterebbe la giullaresca
che amor mi dà sopra ardelia, farle fare ogni cosa. accetto, iv-164:
: questa vocazione era così vivace da farle presciegliere il convento governato dalla regola più
-dare un forte risalto alle figure, farle campeggiare. lanzi, iii-139: ha
trovato per istrada. al pensiero di farle togliere tale grassìa, mi grattai la
si dispongono le frutta per conservarle e farle seccare. = cfr. graticciato1
tutti i giovani le corressero dietro a farle mille grazie, bisbigliavano arricciando il naso
sua graziosità nella critica? ho voluto farle questo accenno per dimostrarle che io non
« taci » grida il fin, ché farle onore / è d'altri omeri soma
ed oscure, allora è necessario di farle subito frangere. papini, 8-51:
calvino, 3-70: molte cose riesco a farle meglio di chi esiste, senza i
; gli occorre per conoscere le cose farle entrare nel corpo dell'uomo, mandarle
biliardo, colpire la palla in modo da farle più o meno rasentare la sponda
fina le gualciscon la pelle, fino a farle delle lividure. 7. figur
dimorare tanto lungamente in una città da farle guasto. d'annunzio, v-3-164:
targioni tozzetti, 127- 235: per farle [le mine] si adoprano gucchie o
scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo. magalotti, 22-227
a'posteri le nostre cose, di farle, non conforme sono, ma, come
cose idealmente, cioè senza prepararsi a ben farle, senza assumerne la fatica. idealmente
ii-787: i giovinotti galanti cominciarono a farle intorno le loro evoluzioni d'idolatria e di
e scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo. alfieri, 5-77
materie con illuminati esempi del petrarca per farle più sentire. -che deriva da
v.]: scusi, ho da farle un'imbasciatina. amanti novelli che mandano
crea riera perché non voleva farle l'imbellettatura. tura corporale imbellita
perché aveva da sotterrare le lattughe per farle imbiancare. 4. far incanutire
] un poco meglio imbrunire e di farle un bel fodro di velluto. domenichi
qualche cosa: disporla in modo da farle assumere l'aspetto di un imbuto.
, 1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti],
modello di donne amate, e per farle comparir più belle le facevano anche immodeste.
rampognarla molto, / e bisognando ancor farle paura, / se in avvenir s'impaccierà
carducci, ii-n-61: le tenerezze bisogna farle e non dirle: dette, mi
i-xix: oltre alla difficultà e spesa nel farle [le spere di metallo],
ne stiam dì e notte / a farle l'anticamera, per poi / trovarci al
. intreccia le siepi e le fortifica a farle impenetrabili. siri, ii-1344: i
di perfezionar maggiormente la nostra vista con farle perfettamente discemere quelle minuzie, le quali
in questa maledetta casa, meglio non farle soffrir mai questo impero, questa superbia
9-32-no: or quello sciocco re, per farle [le rose] preziose, le
stesso vuo'pigliarmi questa detta / e farle il birro e in sulle forche il
, ix-9: lui si mise a farle la corte e quando vedeva che ero impicciata
le quali sono tutte la via da farle scoprire [le congiure]. paruta
d'onestade amico / partendo non osò farle violenza. brusoni, 6-77: i disgusti
hai impromesse a dio non t'indugiare di farle, perché prometterle fue volontà, ma
dame... potrebbe portar pericolo di farle pigliare qualche malanno. a. cattaneo
improvvisata. moravia, 12-266: perché non farle un'improvvisata, è tanto tempo che
quale si mettono insieme l'erbe per farle stillare in essa acqua. ungaretti,
accender de'torchi, con intenzione di farle un mal giuoco, con arriguccio si
, le teste di moro ': farle passare per sopra la testa dei loro alberi
non s'adirasse infesto e corrodesse, a farle incarbonchiare, con dente adustivo le spighe
stato affidato, non pensò neppure di farle una domanda indiscreta, né oziosa.
duoi solari e con balconi, perché sanno farle con inchiavature e con tavole molto buone
cucchiaio i denti in- chiovati, per farle ingollare l'assafetida. angioletti, 1-163:
-taci - grida il fin, ché farle onore / è d'altri omeri soma,
mesi era, ma le pareva indelicato farle la domanda. -atto indelicato:
(406): non pensò neppure di farle una domanda indiscreta, né oziosa.
a dio, non t'indugiare di farle, perché prometterle fue volontà, ma
67): non potendo altro che farle inefficaci e tarde scuse, la supplico
triste azioni anche con l'intento di farle aborrire. manzoni, pr. sp.
forteguerri, 11-26: tentò l'infame farle violenza. mazzini, 9-374: bisognava rovesciare
aiuto più valido alla sua fantasia per farle infantare questo parto, che con mostrargli il
faccende, le serviva così infedelmente da farle sbagliare la strada. de sanctis,
dodici grosse fregate ne'fossi, per farle scorrer di continuo in quelle riviere.
a un'agnellina di latte fingendo di farle festa, pavese, 9-29: menò a
, che copre solamente le ferite per farle maggiormente infistolire.
indirizzare tacque al comune recipiente, che il farle scolare in un altro influente carico d'
segneri, 4-157: ciò sarebbe altro che farle operare da cagioni particolari e parziali,
sa che pretella / voi adoperate a farle e con che piombo / le si
e portarle su in aria, poi farle cadere e così romperle. d. battoli
il far le cose di suo ingegno e farle perfette. tommaseo [s. v
si dispongono le frutta per conservarle e farle seccare. soderini, i-186:
], sì le inizza va per farle venire a'capelli. livio volgar.,
trovava garrire, sì le innizziva per farle venire ai capelli; e facea- sine
cadérne innamorato, e di scaldarsi tanto da farle offerta di sposalizio. -fare
di mal far, pentere, non farle. seneca volgar., 4-433: innanzi
povera innocentina, e si sfogava col farle carezze tenere e malinconiche. tommaseo [
tempo, eh, non dico di farle buon viso; ma, poiché ne
discesa / era la magra inopia a farle offesa. pascoli, 1441: non mai
per me la camerata, / con farle fede che io sto qui benissimo, /
vano che la riceva, può facilmente farle insaccare in esso. tommaseo [s
, nel qual caso il discorso da farle è d'altro tipo ».
gli altri cercavano di calmarla e di farle insorsare un po'di cognac.
. con molta diligenzia le possessioni in farle cui ti vare, seminare, piantare.
convinto della loro insussistenza. mezzana a farle credere che le doglie, che l'han
le vie carovaniere e i modi di farle sicure. moretti, i-51: il conte
b. davanzati, ii-491: però bisogna farle [le propaggini] di febbraio o
una festa, e perciò s'affanna a farle raddoppiare i tacconi alla scarpa del piede
pretendere in tutte, e non mai farle intere. manzoni, ii-646: non
oscuro velo, con speranza certissima di farle riavere il marito e di servarle l'
, alla domanda che emilio non aveva osato farle. -per intuito: per l'
me alla maestà della regina, e farle conoscere uno inutile, ma dedito suo servitore
cose sue dal giorno che gli piacque di farle. pallavicino, 1-219: comprende l'
. a. casotti, 1-4-102: saprò farle a cali- dora ben io vezzi e
rectore e 'l camarlengo sieno tenuti a farle fare inventario de'beni del suo marito,
orologio, e intanto sembrano divertirsi a farle perdere la bussola. moravia, 15-26:
le statue di marmo, inverniciarle e farle colorite da un pittore. faldella,
tanto armellino, in tanta martora, da farle rendere aria di un nettapenne. d'
con quanti invitamenti essa si dava a farle, che la potesse indurre a mangiar
un più grande sforzo d'ingegno per farle. -come personificazione. ariosto
e d'ogni minimo fuscello garrirla e farle un gran romor in capo, la casa
... fosse molto più efficace per farle risvegliare e riscuotere da quella oppressione,
inglesi a parigi le lor figliuole a farle instituire presso madrone pratiche delle lingue e
non sanno pescare assalivan le sterne per farle rimettere il pesce che imboccavano a volo
s. v.]: 'lagnanze', farle sentire, esporle a voce, presentarle
che non è a lui stesso il farle. grandi, ii-7-77: se poi 'in
co'ponti a'fossi e a'torrenti, farle eguali e diritte e belle e vaghe
mantenere i lastrici delle strade e di farle tener pulite, senza immondezze ed ostacoli
delle insalate, e si legano per farle bianche. 21. archit.
son leggiacce, che pre- tenderebbon di farle essi, ma io non ci voglio star
squadrai la ragazza con sussiego, per farle sentire tutto il peso della sua leggerezza.
liberamente con le vergini, ordinò di farle serve per esser più leggero a giacere
aver fatto cappellaccio'. michelini, 1-142: farle [le pescaie] ne'luoghi
openione che molto difficile non mi sarà farle veder la nostra nuda e semplice inno-
e assomigliarla al povero ciuco è tuttavia farle onore. -sentirsi un leone:
onde fu cavata fuori di solitudine senza farle altra dimanda. -che si è
, a levigare le asprezze, anziché farle più ruvide. carducci, iii-9-74: il
delle arti liberali: finalmente invece di farle tenere in mano il pileo o cappello
, librando la mannaia con cui dovea farle balzare la testa. e. cecchi,
o quattro mesi... potrò farle vedere uno de'miei soliti librettucciacci. bresciani
1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti] commette
era nella stanza, si diede a farle degli esami sul corpo. manzoni, pr
3-276: non si era mai sognato di farle una linea di corte. montano,
attorno dei cilindri della liscia e di farle andare coll'aiuto d'un albero aggirantesi
lisciamente sulle corde senza propriamente fregarle e farle vibrare. = comp. di
questo è aprirla, agitandola co'lisciatoi per farle prendere ugualmente il colore.
la strada, / a ritenerla e farle far dimora, / prima che più lontana
per tormela via di qua, debbo farle due righe di raccomandazione. carrer,
crudeltà e sporcizie ch'ei publicava co 'l farle. tasso, 10-61: al fin
era il voler suo, incominciò a farle tenere e amorose carezze e losingarla,
con cor macchiato e nero, / a farle, vo'dir io, scherzi profani
lor modi di porger le cose e di farle raccontare per varie vie, vanno maculando
coloro che si pigliano il passatempo di farle cantare al suono d'uno strumento detto
del medio evo, solo per farle intonar questa ammonizion disperata alla patria.
famigliuola discesa / era la magra inopia a farle offesa. 13. che ha
saracine, / cui bisognasse, per farle ir coperte, / o spirituali o
, per avvicinarsi a navi avversarie e farle affondare per mezzo di cariche esplosive.
, 3-113: l'irlandese-americano riuscì a farle prendere un biglietto da visita sul quale
): con molte ragioni s'ingegnò di farle questa impresa piacere. ma poco malagevole
esorbitante delicata, potrebbe portar pericolo di farle pigliare qualche malanno. c. i
maladizione,... bisogna subito farle potare di nuovo. m.
gli occhiacci che la madre cercava di farle alla sfuggita, raccontò la storia del tentativo
pennato si possa in due o tre colpi farle la tagliatura senza cincistiare o malmenare o
e dalla fattura che le streghe possano farle, istigate e pagate da comari invidiose
[la musa], / né farle lima lima e velia velia. delfico,
1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti] commette una
f. doni, 4-42: cominciarono a farle una moresca a torno con gli specchi
mangime delle vitelle, a fine di farle presto ingrassare. lastri, 1-2-130: al
casa augelletti che la stagion dava e farle fare i più saporosi e delicati manicaretti
medesime idee da manicomio e cerchiamo di farle ingoiare alla gente, tu imbrattando della
che unisce due aste e serve per farle giuocare insieme e separatamente, secondo che
una gran manifattura il ristringerla e il farle far sangue. della casa, 699
che non pensa a loro, per farle ogni male. bocchelli, 1-i-554: quella
manovrerà le correnti stratosferiche in modo da farle tornare ai loro paesi di origine.
si pongono al fuoco di nuovo per farle purificare e, così purificate, se suggellano
così detta marciaia, che viene a farle nella massima parte perire. c.
, 9-2-62: dove quell'altro talora per farle [quelle cose] ha a farsi
quando il feroce palpito rubello, / che farle durare tormento / con qualch'altro marturiaménto.
seguitò: dolce e modesta / volean farle una bella visitina. / risposi lor,
a persona che reputiamo finta, per farle intendere che ci è nota la sua
la maschilità e la femminilità, per farle vivere in pace? papini, 27-420:
potea far più cose ad un tempo e farle bene. 7. stor.
pare di poter fare, si mette a farle, e spesso materialmente le fa,
le dicono, fosse molto più efficace per farle risvegliare e riscuotere da quella oppressione.
gl'inglesi a parigi le lor figliuole a farle instituire presso madrone pratiche delle lingue e
è che queste mattie vi si permetta di farle in mezzo roma. alfieri, 12-341
voluto... che, per farle piacere ed averle ogni rispetto, io riceva
nelle esecuzioni, perché al mazziere apparteneva di farle. -ant. e letter.
venni. caro, 9-1-102: desidero farle ogni servigio, e per sempre me le
che rivendea robe usate; ma pretendea farle passare per nuove; pur si vedea
la raggiungerò tosto a farle una medicatura, per cui ho già
e spesso fanno, dopo lungo uso farle bene: e quanto più le frequentano,
: e quanto più le frequentano, farle meglio. grazzini, 4-198: il teri
e melarancie dolci, e in spicchi farle, / poi rivestirle, che pareano intere
bùgnole sale, 3-46: questo è un farle le melindre, e noi bramiamo solamente
e leverebbono la maraviglia, e può farle apparere sotto parole generali e sommariamente.
mamma, colle labbra pallide, per farle intendere che si sentiva meglio davvero,
poste le meretrici dalla sala del crimen per farle vivere miserabilmente. baretti, 6-72:
di circondarla d'indòvinelli sacri, di farle traversare cento metamorfosi sibilline e nondimeno di
non distaccar le parole di troppo e farle rimanere appese; né unirle con quasi
, come potrebbe poi... farle notare e apprezzar dalla moltitudine?
può servire a coartarne la volontà e farle così tenere un comportamento che essa altrimenti
l'è un'altra minestra che 'l farle piccoline. a. f. doni,
, il padre di famiglia può impunemente farle sparire. landolfi, 12-119: il
di perffezionar maggiormente la nostra vista con farle perfettamente discernere quelle minuzie, le quali
la qualità e forma, come sarebbe il farle più strette, con un filo di
, quel curioso che non si peritava di farle la predica? - e voi curatevi
abbia perduto (e continui invece a farle fruttare) le virtù di miscredenza per cuil
-la scusa è che ho promesso di farle un vestito nero e ho bisogno di prenderle
presenza, i racconti che immagino deve farle, non può che turbarla.
e così vadi moderandosi che, nel farle andare innanzi o voltare e farle ritornare
nel farle andare innanzi o voltare e farle ritornare in dietro, senza adoprare il bastone
sue operazioni obbligo sia del filosofo il farle sentire. bicchierai, 83: l'intensità
alla macchia, non s'ardivano di farle correggere a modo. navarro della miraglia
dietro un pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di moine e
casa quella buona donna, cominciò a farle mille moine, punto decorose per un monaco
buonarroti il giovane, i-129: sarà un farle di stizza svenire, / ché si
, e ponderato qual momento abbino in farle credere di non aver veduto quello che
queste nozze? -vuole / il tuo padrone farle andare a monte, / com'hanno
fame, e non riesco a farle intendere che ho sofferto soltanto di dolori mo
egli imiterà gli antichi nell'arte di farle nascere col dipingere il vizio e la
f. doni, 4-42: cominciarono a farle una moresca a torno, con gli
mi cadrà in acconcio l'inserirle e farle onore del beneficio, vedrò ad ogni
motivi addotti dal papa per consolarle e farle tacere. lettere inedite, ii-56:
il campanello per licenziare l'udienza, farle far motto in cancelleria; e il cancelliere
e vocaboli alle municipali lingue di toscana e farle una medesima e una sola, che
le murene nelle cisterne, e per farle diventare più saporite, ci buttavano dentro da
le membra che durano fatica ha'a farle muscolose. lombardo, 4-ii-166: quell'èrcole
tagliar due, over tre naranze, e farle ben bolir un pezzo per la possanza
elle non si possono cacciare, né farle venire. giovanni da samminiato [petrarca
quali cose solo iddio è potente di farle. cavalca, 11-99: lo
che vogliono mostrar irate, abbiamo a farle ragionare con tanta naturalità che non vi
che egli avesse a riscaldarsi e a farle qualche proposta, ora che l'aveva
croce. invece, l'unico modo di farle positivamente: l'utilizzamento delle briciole.
si verificano, perché chi negozia di farle per parole e per atti communica all'aria
cor macchiato e nero, / a farle, vo'dir io, scherzi profani.
alle note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del
fine / e non si deve mai farle immortali. tasso, torrismondo, 1615:
era il meglio o si o no di farle, allora voleva il consiglio. boiardo
. / - decoro nelle nozze e farle nobilmente. / -s'intende; ma
di nobiltade / eh'ognuno andasse a farle compagnia. acciainoli, 1-3-31: per
nella riputazione dell'autore che non dovrei farle, come suol dirsi, il nome
altezza e della larghezza che si richiedeva per farle proporzionate alla medesima di mezzo.
notaio delli extraordinari sia tenuto epse vie farle racconciare. -notaio del campanile:
che gli è necessario fare e tutte farle a un tratto, per non le
parte più notevole, per aggrandirle e farle al possibile risaltare del quadro. visconti
erano nelli stessi alloggiamenti le materie da farle credere e comporre; cioè odio,
col ferro nudo a canto, / per farle far l'erbe di sangue rosse.
dominici, 4-140: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e
e dubbie ed ora del tutto oscure per farle parere più divine. banti, 8-232
altri che il suo buon cuore potè farle dar qualche prezzo alle mie tenui fatiche,
gli occhiacci che la madre cercava di farle alla sfuggita, raccontò la storia del
donna di piacere. ei dàssi / a farle occhietti e a canzonarmi. monti,
che gli è necessario fare; e tutte farle a un tratto, per non le
che non si possono scrivere: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono
possono scrivere: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono
: taci -grida in fin, ché farle onore / è d'altri omeri soma che
belle et onorate noze, perché a farle fo assà senatori et altri miei parenti.
b. davanzati, ii-491: bisogna farle [le propaggini] di febbraio..
di febbraio..., e farle a opere, e non si fidar punto
(1-iv-41): coteste son cose da farle gli scherani e i rei uomini,
dubbie ed ora del tutto oscure per farle parere più divine. pascoli, ii-1329
chi ha la scienza e il fondamento di farle, ma per noi gente ordinaria,
loro, cominciarono con ogni diligenza a farle marciar verso lisbona. de luca,
s'in- tendino essere e sieno obbligati farle fra un mese dal dì della riscossione
. infin dal basso piede / per farle ambe le orecchie esce una vite /
prezzo le sete fuori di piemonte per farle organzinare nel paese. = dal fr
: l'annuncio del mio arrivo, anziché farle piacere, la mise in orgasmo.
: dovemo ornare l'anime nostre e farle belle, acciocché fossimo acconci di ricevere di-
sempre temuto che la libertà presami di farle presentare i miei versi non le avesse
orologio, e intanto sembrano divertirsi a farle perdere la bussola. -stare con
durante le cinque giornate erano riusciti a farle credere che un tempaccio orribile impedisse ai
più intiere la mandi subito alla cucina a farle mantener calde,... accioché
egoismo è in lei tanto ossessivo da farle perdere la testa e da portarla alla
belle mani. / sono passati per farle duemila f anni di storia di francia.
in casa quella buona donna, cominciò a farle mille moine, punto decorose per un
era stato affidato, non pensò neppure di farle una domanda indiscreta, né oziosa.
pur mano, se ella non promette di farle da padrino. periodici popolari, ii-478
. b. davanzati, ii-491: bisogna farle [le propaggini] di febbraio o
per orgoglio prese una donna palermitana per farle villania. l. donato,
devono alzare o abbassare le paline per farle aggiustare che cadano sotto il filo che
hai dovuto palpare quelle loro illusioni, farle belle con la poesia. -dilettare
buonarroti il giovane, i-129: sarò un farle di stizza svenire, / ché si
più cose quali... bisogna farle venire da fuora,... come
notti / andar mi fece in camera a farle i papigliotti. bettinelli, v-215:
fosse un solo diramato in molti per farle anco da lungi un parapetto di scogli
si possa in due o tre colpi farle la tagliatura senza cincistiare o malmenare o
pesse tradurre in disegno le sue invenzioni per farle intagliare al bulino. mazzini, 64-223
stelle e della sacra teologia e astrologia farle toccare con mano... con lingua
grandemente del vino, il quale può farle gran danno, non solamente come febbricitante,
vita che il destino non aveva voluto farle vivere. boine, i-m: mi
comprimono e triturano le verdure fino a farle passare attraverso i fori).
bicicletta; si muove, va a farle visita; la sguinzaglia dal lucchetto,
non vere con l'intento di farle credere agli altri; darla a intendere;
aspre novelle, / mi studio quanto so farle più levi: / chi sa?
le rinchiude per curarle, e talvolta farle impazzare di più). -festa
qualche forza, si ingegnano di farle rivoltar faccia. detto così dal suono
, né tanto sciocca da costringermi a farle da pedagogo. -fare del pedagogo
. teti, 53: sarà necessario farle piu grosse [le camicie], e
ha però avuta la bell'avvertenza di farle tutte [le salite] d'una stessa
sottane dopo che più corte non poteva farle, seguendo il ritmo pendolare che è proprio
sul quale opera direttamente il fionco per farle salire. -piccola vela di bel
caro, 12-iii-19: fu consigliato di farle emendare da non so chi, che
prezzo le sete fuori di piemonte per farle organ- zinare nel paese. botta,
sue dal giorno che gli piacque di farle. bontempi, 1-1-46: dio pentitosi,
amarla, nel sollecitamente servirla e nel farle tutti i buoni trattamenti, mostrarono avere
e perché le mancavano d'ornamento per farle perfettamente pulite [ecc.].
contegno, invece d'invogliare attilio a farle compagnia, aveva finito per trattenerlo peritante
cessano mai di procurar ricchezze, sperando di farle perpetuar nella loro posterità. tron,
perseguita la bestia per ucciderla e per farle male. leggenda aurea volgar., 1348
a ragionare traponendo, s'ingegnasse di farle parlare con le voci con le quali
2-i-28: io colsi il momento di farle sentire ch'ero sana, pizzicandola fortemente di
e convinzioni personali, anche tentando di farle prevalere su quelle degli altri; individualista
279: a le gemme trasparenti, per farle più perspicue, non solamente sogliono dare
pesarsi, si fermano bene spesso a farle contra il voler del cavalcatore ed in luogo
, candide, ma acute / per farle più ami prensili / a pescagione d'amore
squadrai la ragazza con sussiego, per farle sentire tutto il peso della sua leggerezza
menti giovanili quando una gomitata basta a farle rientrare nella pesta. -leccare le
bianche e grosse di meno acuità e farle tenere a molle in acqua, datagli
petizioni alle camere, le quali debbono farle esaminare da una giunta e, dopo la
che chi le imprese avrebbe voluto non farle, qualora avesse saputo che dovevano essere
occorrenze, perché avrà sempre gusto di farle piacere. manzoni, pr. sp
lo sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e
] non si riempiano perfettamente sino a farle pianeggiare. -essere calmo, privo
alle note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del
si possi in due o rie colpi farle la tagliatura senza cincistiare o malmenare o troppo
alle note un'espressione tutta personale da farle diventare pianto, ululo, lamento del
adoperato anche in taluni tipi di torpedini per farle funzionare alla profondità prestabilita.
degli abiti, quantunque sempre amasse di farle piazzose, facili, vere, benintese
esorbitantemente delicata, potrebbe portar pericolo di farle pigliar qualche malanno. cesarotti, 1-xviii-270
in dicembre] le castagne secche e farle macinare subito, acciò non piglin l'
picco a filare la lana e a farle. = forma masch. di picca1-
mi risolvo che non son faccende / da farle un uom che aggia, com'io
russa dov'era nato; anche per farle vedere da quale buco era riuscito ad
di un colore di piombo fino a farle seccare, e i frutti che appaiono
le averà acquistade [le possessioni] farle catasticar ai cavi de'sestieri e piovegi,
via di cannone di metallo e vari pispini farle cadere da qualche altezza nelle vaghe,
596: per innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta con tre gocce del
bei fichi, belle pere! può farle un pittore! '(perché i pittori
scherzevole a gomiccioli del filo, con farle vezzi. magalotti, 21-51: s'
fascio d'erbe dall'acuto profumo per farle seccare e metterle sulla pizza.
sulle corde di uno strumento, per farle risonare. buonarroti il giovane, 9-533
le vere narrazioni co'favolosi racconti per farle plausibili al vulgo che s'addormenta leggendo
.. levandomi da sedere, dovevo tutte farle singolarmente ad ogn'uno. faldella,
po', mentre la conducevo attorno per farle osservare chiese, monumenti, negozi,
luce l'opera sua e cercar di farle largo nel mondo, egli attuò col coltivare
politura. cesariano, i-m: alcuni per farle bene recipere il lucido et emitere il
le cose fossero passate più avanti, disegnavano farle convertir in pane e darle ai miseri
arte: non però si resta di farle quando prepondera il pubblico servizio. lettere dei
e borghesi e, una volta sposata, farle fare un gran numero di figli.
spendono gran quantità di denaro, usando di farle quanto più pompose si possono immaginare.
ponderare le cose innanzi di dirle e di farle per ben misurare il valore e gli
, caratterizzate da aspetti arcaici tali da farle considerare le più antiche e primitive; le
v gussoni, li-6-536: cerca di farle come si suole dire, fi ponte
il far la sovrascritta, condannarle, farle franche, darle a 'l messo,
le calze di seta. allora scendeva per farle aprire il portone, e l'accompagnava
abiti, quantunque sempre amasse di farle piazzose, facili, vere,
: il bene / ch'io vorrei farle, avvelenato ognora / fia dal mal
croce. invece, l'unico modo di farle positivamente: l'uti- lizzamento delle briciole
era nella stanza, si diede a farle degli esami sul corpo, e principalmente
bizzarre e sfarzose le pieghe delle vesti, farle fantastiche, crude ed assettate senz'accorgersi
perché questo manco dispiace a dio che il farle stalle di meretrici. anonimo, xcii-i-329
/ i fervidi suoi detti / a farle far dimora. marino, vii-297: è
posta': nell'esecuzione vale attaccarla senza farle precedere altra nota che la prepari o la
alle municipali lingue di toscana, e farle una medesima e una sola che si chiami
la più commune opinione è stata di farle nel piede della muraglia, col fargli
come provenienti da autorità non idonea a farle e lesive dell'immunità ecclesiastica. carducci
, ché io vuo'che tu vada a farle [alla marchesa] riverenza. bonghi
rimasta pel bisogno, quando parlarono di farle lavare i panni deirammalata, che la
, quantunque in mio tempo si praticava di farle. 22. stare, vivere
bisogno portar le guglie alla macchina per farle alzare? eccovi i vostri precettisti, tante
nievo, 640: toccava a me farle veduto che certe schifil- tosità non istanno
non è... né il farle tener lo scettro come a reina, né
sue scellerag- gini che la compiacenza di farle. lambruschini, 2-210: l'uomo
richiedere cose laide, né di non farle pregati. petrarca, 53-46: l'anime
le triste azioni anche con l'intento di farle aborrire. leopardi, iii-525: i
metastasio, 1-iv-125: la francia dee farle cessione di capo brettone e del canadà
minor la premura... di farle correre similmente in zelanda. c. papini
del primo guadagno che prendesse, di farle una bella cotta. detto d'amore [
la forza una o più persone, farle prigioniere (in guerra); rapire;
si applicò a preparare bellissime invenzioni per farle vedere al re al suo arrivo. magalotti
arte; non pero si resta di farle quando prepondera il pubblico servizio. tesauro
che questa vocazione era così vivace da farle prescegliere il convento governato dalla regola più
delle belle forme sue proprie e di farle togliere in presto le straniere. -uso
gran cose bisogna che abbia ardir di farle e confidenzia di se stesso e non sia
e pretendere in tutte, e non mai farle intere. romani, xc-23: sire
altri che il suo buon cuore potè farle dar qualche prezzo alle mie tenui fatiche
senza pensare a nulla di male -doveva farle una grazia: concedere di servir lei
del primo guadagno che prendesse, di farle una bella cotta. ibidem, xxviii-851
correggeranno tutte e poliranno per cagion di farle ristampare fuor d'italia, e non
far pubbliche le lettere ricevute rivatamente, farle pubbliche senza averne o chiederne assenso a
grandissimo, che non sei veramente tenuto farle. 5. locuz. -
meglio -disse - ch'io vada a farle una visita. è probabile ch'ella sia
greche... né pensarono punto farle verisimili né polibio con le sue riflessioni,
persuasi che sia tale, è un farle torto il proporla in forma di dubitazione.
storia, o, come si dice, farle il processo. gobetti, 1-i-734:
nipote, vi procurerei la soddisfazione di farle il cavaliere servente. g. gozzi
1-6-87: un dì prese baldanza / di farle troppo prodighe promesse. testi, i-234
quali ne avesse qualche idea per capirle e farle intendere ad un popolo cosi rozzo.
applicazioni industriose dei tempi presenti, il farle scendere nell'orizzonte commerciale col cederle al
il pregio, il culto, bisognava farle 'un candore ', bisognava, in
alcune spesucce, ma non si decideva a farle. p. levi, 3-99:
] puoi promettere tre cose: o farle o dirle o darle. s.
maniera i girare la mano, ossia farle eseguire il movimento di pronazione. lessona
che non si possono scrivere: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono
età.. morrà presto.. -non farle cattivi prognostici.. carlo, se
, equivale, in genere, a farle riprodurre o a riprodursi per la sola maniera
! - mi permetta che vada a farle il prosit almeno! misicale greca
et ardite che ha da fare, farle con minor compagnia che può et in
luce l'opera sua e cercar di farle largo nel mondo, egli attuò col
il favore largito ad alcune industrie per farle prosperare dentro dello stato e fuori. pareto
porti-franchi '), ad alcune industrie per farle prosperare, gravando di enormi dazi l'
che alcuni individui non si vergognarono di farle. carducci, ii-7-194: sai?
; acquisire nozioni, concepire idee, farle proprie. giuglaris, 1-24: chi
sento suggerita da taluno la convenienza di farle precedere almeno qualche parola di prefazione,
provedimento delle mura della nostra sforzinda, per farle buone e vantaggiate secondo che ho veduto
. -acquisizione di una persona per farle svolgere un'attività o ricoprire una carica
596: per innamorare una donna, bisogna farle mangiare una pitta con tre gocce del
177: averò il contento / di farle la mia corte e di onorarla /
seguitava a pungere le sue bestie per farle avanzare. -assol. di
sottil vetro potè registrare la soddisfazione di farle abbassare lo sguardo, trascurando la puntarèlla
non vedendosi il termine, o io potrei farle una postema, o sarei forzato farle
farle una postema, o sarei forzato farle qualche pazzo squarcio. 6.
, pur senza speranza, uasi per farle dispetto, quasi per il gusto di farsi
error purgata / veggo co i geni suoi farle corteggio, / il vulgo ignaro a
toglia 'l puzzo a quelle / per farle più puzzar col suo puzzore / che
quai saracine, f cui bisognasse, per farle ir coperte / o spiritali o altre
core. boccaccio, viii-2-64: il farle venire a zuffa insieme era qualora egli
aveva impedito al principe degli editori di farle fare una quarantena anche più lunga che
all'opere che ti son imposte; e farle volentieri, e non per forza.
volevano rabberciare un poco le loro case e farle assomigliar dei palazzi. capuana, 1-ii-204
/ rabbmeggiando, alla bibbia procura / di farle partorir sensi bistorti. =
un altro brahmano in casa di balgobinda a farle una buona rabuffata. ojetti [«
scortese e maligno verso candida, cominciò a farle la corte. d'annunzio, iii-2-1028
bernoccoli e de'radori capaci forse di farle far figura di cam- braia.
delle sue scelleraggini che la compiacenza di farle, un inventore e raffinatore di crudeltà,
-mettere di fronte due persone, farle incontrare. martello, 6-iii-627:
; quelle delle lingue volgari sarebbe bisognato farle. 8. pensare, meditare
fra noi con erenia non giovino, farle una tal malia e talmente con essa voltargli
governi usano talvolta comprare le invenzioni onde farle tosto di pubblica ragione. carducci,
e cercai, sebbene con repugnanza, di farle credere che il suo pipetta sarebbe tornato
che rallargarono le ferite, ma senza farle mortali. -rivolgere, presentare in
corso di un combattimento campale, per farle assumere una formazione compatta ed eliminare così
contro a. lloro quanto potieno per farle assentire ai loro voleri per avere per forza
parole di bocca all'eloquente salviano per farle mie. rosmini, 2-239: secondo
, 2-i-28: io colsi il momento di farle sentire ch'ero sana, pizzicandola fortemente
composizioni di omero, secondo alcuni per farle atte ad essere cantate, che facessero
promessa pareva non bastare a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e contente.
/ ricapitar sue robe, / e farle scaricar, congiunta l'opra / della visita
s. agostino. vi priego a farle dare un buon ricapito. b. minerbetti
. cesariano, i-m: alcuni per farle bene recipere il lucido et emitere il
reclute. -ora ci vorrà del buono a farle scendere [le ragazze].
-servire a ristorare una persona, a farle riprendere le forze. musso,
, da un pezzo senza dubbio aveva dovuto farle anche lei, la povera margherita,
sottil vetro potè registrare la soddisfazione di farle abbassare lo sguardo. 3.
compimento del campione. si è creduto di farle perché possano servire di riscontro facile e
cose, l'arte insegna l'ordine di farle, lo ingegno di sottilmente ritrarle)
chi le custodisce o di chi deve farle eseguire. pananti, i-416: ma
padre, sposare la propria madre, farle mettere al mondo tutta una nidiata di figli
un orologio, e intanto sembrano divertirsi a farle perdere la bussola. -svolgere
. neppure i nostri grandi poeti riuscirono a farle rivivere, come provano coi loro capolavori
quando alle persone ancora nominalmente incaricate di farle eseguire e levato di fatto il potere
intiere le mandi subito alla cucina a farle mantener calde, overo in alcun altro luogo
uve senza grani son molto eccellente per farle passe, e chi vorrà alcune di queste
una gran manifattura il restringerla e il farle far sangue. zucchetti, 74: a
aspettarne risposta, me la passerò senza farle nuova richiesta. tortora, ii-174: ri
in luce l'opera sua e cercar di farle largo nel mondo, egli attuò col
, né ci fu più verso a farle rialzare. -figur. abbandonare un
tr. rendere fiduciosa una persona, farle animo, rincuorarla; incoraggiare, rassicurare.
avere ribellato lucifero non bastò più a farle meno sola la solitudine sua.
di lusingar la di lei alterigia con farle sovvenire la gran beltà di crisanta sì
o si intromette in qualsiasi modo nel farle acquistare, ricevere o nascondere, senza
sacro in onor divino, non per farle, in loco di case d'orazioni,
di libone. negando egli, parve di farle riconoscere dagli schiavi. -riscontrare (
mente. così 'ricotta delle coppelle'dicesi il farle arroven tare sotto la muffola
che un sovrano manda al suo ambasciatore per farle tenere al principe presso cui questi è
così con cuocerle e recuocerle e con farle benissimo evaporare avanti che le si fondino,
rano stati invitati in fretta, per farle onore, e per rallegrarsi con lei
caro, 12-iii-19: fu consigliato di farle emendare da non so chi, che
riduceva presso teresa e stava con lei a farle compagnia. viani, 19-164: mi
amante giovane sta appunto nel giungere a farle chiedere tregua, a strapparle un grido di
? - e allora? - allora bisogna farle l'operazione. 28. mus.
a darle l'ultimo crollo, a farle perdere l'equilibrio e mandarla [la vettura
favole... né pensarono unto farle verisimili né polibro con le sue 'riflessioni',
aver potuto a cagione della mia assenza farle due riflessi sulla carta ch'ella mi comunica
; quelle delle lingue volgari sarebbe bisognato farle.
e bisognomo due mesi di tempo a farle venire dalle corti rifformate. g
che rivendea robe usate, ma pretendea farle passare per nuove. muratori, 7-iii-328
di lusingar la di lei alterigia con farle sovvenire la gran beltà di crisanta sì
riguardava le donne, et eziandio per farle riguardare si misse più volte a gran pericoli
rivi le strade, arrestare le acque e farle rigurgitare sui prati. d'annunzio,
larghe, benché aa essi alterate per farle tali, come apparisce dalla morale famosa da
dunque rima- neggerebbe le loro versioni da farle apparir nuove? -assol.
, 5-35: non sarai più buono da farle altro, vecchiaccio rimbambito! guarda chi
/ non ha possuto rim- biondirla e farle / ciò ch'era di bisogno. breme
scrittori d'aver sacrificati 1 loro danari nel farle uscire delle stampe. 5.
in persona a roma sì per cagione di farle riverenzia, sì per remediare a questa
segneri, lv-307: provino a farle un poco leggere..., un
trasmettere le vibrazioni dei grandi e a farle passare nel piano della rimeditazione, dell'
tavola, come a lui stesse il farle. = femm. sostant.
giorni appresso ne'quali ci sforzammo di farle vedere cose che la mantenessero allegra.
. ruscelli, 3-20: potrebbe ancora farle rimettere [le lettere] di lavoro
-rimettere le cose in bilico: farle ritornare nuovamente impregiudicate. pascoli,
in cambio degli spassosi racconti ch'egli doveva farle e ch'ella riferiva e rimpolpava,
e le rinforzano di eletti ingegni per farle rifiorire. -aggiungere altri lumi per intensificare
superbiosa, tubando sottomano col forestiero per farle dispetto. serao, i-55: per
non ne sprigioni le cose vecchie per farle in quest'opera ringiovenire. cesarotti,
o nello strutto, badando di non farle rinseccolire. = comp. dal pref
la calcina intonacarle, arricciarle e rinzaf- farle, e di subito cavar l'acqua.
sarà rinvenuta, badate bene di non farle paura; non la toccate, se non
nostre nemiche, e mi attaccai a farle rinvenire da quella prevenzione che ci faceva
arti e mestieri, ii-381: per farle rinverdire [le pelli], dà
la calcina intonacarle, arricciarle e rinzaf- farle e di subito cavar l'acqua. milizia
luogo con una quantità di persone; farle entrare e stabilire in esso; popolare una
le proprie loro forme si ingegnano di farle parlare, non è dubbio che contadine
presso teresa, e stava con lei a farle compagnia. pascoli, 251: nel
rilievi. d. bartoli, 9-29-2-32: farle sporgere e figure] e risaltar dalla
133): agnese, per non farle nascere qualche sospetto, aveva dovuto voltar con
del campione. si è creduto di farle perché possano servire di riscontro facile e
inerte impastata con acqua, tanto da farle fare crosta. piovano arlotto
anche quando qualche volta mi par di farle male col pettine fitto, non si risente
proccurai... col mio discorso di farle comprendere che una giovine comica maritata coll'
queste spianate e tagliate... il farle maggiori al paese troppa sterilità e incommodità
non l'averemo sapute redurre piane, né farle quadre, né anco darle la perfezzione
in luce del vero, senza altrimenti farle le ponete per fatte e le portate come
bruno il desiderio di fenrla, di farle del male. -situazione psicologica di
correggeranno tutte e poliranno per cagion di farle ristampare fuor d'italia. c.
, 4-653: contuttociò non rimasero di farle sin da principio e con tanto ardire che
, per trattenere le acque, per farle defluire più lentamente o per contenere la
bellezze e le virtù dei gran maestri e farle sue proprie, possono far fede quelli
cortesie, ed egli non è stanco di farle. questa sera a pena me gli
stravolgere il significato di un'affermazione, farle assumere significato opposto a quello con cui
, si vede che si sono sforzati a farle apparire [le buone qualità] anche
: ho voluto con questi pochi versi farle riverenza e profferirle la mia magione,
] s'impasta, / poi convien farle mille giuochi intorno. / alzarla, nverciarla
sui cannicci del metato... per farle seccare. 9. lasciar traboccare
]: ho roba seco (ho da farle de'rimproveri. ho qualcosa contro di
giorno, non di più, ma farle valere con tanti ieri e graziette da poterne
intreccia le siepi e le fortifica a farle impenetrabili. sassetti, 7-499: nascono
sento suggerita da taluno la convenienza di farle procedere almeno qualche parola di prefazione.
sieno roncolature che queste seconde dobbiamo farle ne cessariamente ogn'anno.
occhio, né ci fu più verso a farle rialzare. mi sarei mangiate le mani
i cui frutti sono stati cagione di farle domesticare..., i peponi,
combattimento le navi nemiche per danneggiarle e farle calare a fondo. -con
numero plurale:... dovevo tutte farle singolarmente ad ogn'uno, fino a
parte nel muro, si potrà nondimeno farle di tutta rotondità e mettendo di drieto
del paradiso] / e necessario è di farle imbrunire, / chi le celesti porte
su una botte, allo scopo di farle espellere l'acqua ingerita. f.
tempio di diana per costri- gnerlo di farle sacrificio. pulci, n-n: carlo rinaldo
nazione assoggettata dalla russia in modo da farle perdere i propri caratteri e farle assumere
da farle perdere i propri caratteri e farle assumere quelli culturali e politici della russia
e lo prego ancora ad offerirsele di farle compagnia in questa rustica- zione. metastasio
co'ponti a'fossi e a'torrenti farle eguali e diritte e belle e vaghe.
ne aveva tratto il sugo con il farle provare a questo e a quello, a
culto ogni maggior sacrificio; ma ambiva di farle la carità delle sue veglie senza ch'
, librando la mannaia con cui dovea farle balzare la testa, saggiandone il filo,
argento di questo capitanato ed esse pure farle saggiare. d'annunzio, iii-1-1196:
veniexia siano obligati sotto pena de contrabando farle sagomar a l'ufficio del dazio del vin
acqua, levandomi da sedere, dovevo tutte farle singolarmente ad ogn'uno.
di quelle fortezze che si devono demolire e farle saltar al nostro ritorno. pananti,
altresie amerai mó- gliata, e per farle bene farai i mali guadagni e ucciderai
o di qual maniera tu vói, farle pur prima di verdaccio e ritrovale di
casematte nemiche, in caso di guerra, farle saltar in aria al primo minuto non
uffizio che di sanzionare le leggi e farle eseguire, negando alle cattive la sua
mezzo di un sarchiatore, invece di farle con la zappa a mano, bisogna
, l1i-15-107: quanto a materia per farle [le galee] e per guarnirle,
2-i-153: quando tutte le contrattazioni deve farle la moneta è impossibile che ne giri abbastanza
una sbadataggine, avessero potuto farle notare che una poltrona stava meglio in
scalzo, / ne venne presto a farle dar lo sbalzo. -in quattro
ali. papini, ii-977: bisogna farle per l'amor d'iddio [le conferenze
mi salutò; ma io non potei farle altro ché un sberleffo in fretta, e
: la sbofonchiata del barcaiuolo potè ben farle rabbia, ma non diminuir la paura.
restarono di e notte di sbombardarla, senza farle alcuna offesa. brami, 255:
baldini, i-17: siccome non sapevamo ancora farle bene le tende, il vento ce
marino, xi-121: né per farle entrare [le scarpe] bisogna molto
reggere i piuoli, ed una a farle puntello, perche possa sostenersi da sé in
cadérne innamorato e di scaldarsi tanto da farle offerta di sposalizio. -accendersi d'
scarpellini, certe finestre, si messe a farle di terra. documenti della milizia italiana
con oli di pesce, in modo da farle diventare vellutate e simili a quelle di
delle nostre anime, il ricorrere a farle di natura diversa e sostanza veramente deffinita
, n-115: queste scanagliate potevi farle subito. = deriv. da
seppe profittar delle più ingegnose invenzioni e farle in certo modo sue, con nuove
perché non sono più gli uomini a farle, ma le macchine. calvino,
un pentimento, una gran cura di farle dimenticare a forza di moine e buone
armi dell'obedienza che mi sforza a farle imprimere. caro, 12- iii-93:
, 69: il tempo del farle [le fiere] è dopo la festa
2-362: ormai la signora è costretta a farle da madre badessa, ma se un
altro povero imbecille, che voi credete farle in segreto e tutti ne parlano.
groppi / per isdoppiar mie piaghe e farle scempie, / et e'mi fa rie'
su di lei... ho voluto farle come una carezza, era fredda!
di omero, secondo alcuni, per farle atte ad essere cantate, che facessero i
1-iv-41): coteste son cose da farle gli scherani e i rei uomini, de'
con cor macchiato e nero, / a farle, vo'dir io scherzi profani.
intreccia le siepi e le fortifica a farle impenetrabili. b. del bene,
nievo, 640: toccava a me farle veduto che certe schifiltosità non istanno bene
fondamento da farle, ma per noi gente ordinaria, che
l'inferma e la gente che veniva a farle visita, imfjallidendo ogni volta che la
bacchelli, ii-448: veniva la voglia di farle il solleticoper destare il riso trillante, scintillante
fa mille altre scioccherie, come potrebbe farle un uomo o qualunque altra bestia ragionevole
capaci di tutto, bastò ilsolo matrimonio a farle divenire in pochi mesi sciocche e scipite
lo sciloppo: lusingare l'anima e farle vezzi e darle piacimenti di canti e di
, glielo appiccicavo alle braccia, a farle intendere quello che di lei a me
'scommettitore': chi fa scommesse esuole e ama farle. piovene, 14-32: le agenzie di
del ca- valier sodone, noi per farle cosa grata non dubitammo scommodarci e darli
più spesso con la figliuola, quasi per farle scontare tutti i vezzi e le carezze
di pera e di costantinopoli, sanza farle [le cere] ponere al sole,
le figure di scultura qualunque, siavverta di farle vuote...; altrimenti saranno più
quale si introducono palline di stoppa per farle uscire con forza dall'estremo opposto spingendole
giglio in sulle gote, per forza farle tornare in pisa. baldini, 12-145
. carducci, iii-1-304: si scordaron di farle la sottaseco. na, / ed
tare le figure, cioè nel farle apparire di più quantità che elle non
la domanda per iscritto. procurerò di farle ottenere quel più che si potrà.
del granducato di topiù forte, da farle scrocchiare tossa di quella manaccia scana, 408
: voglion le pulcelle / indurre a non farle gambe incrociate. grato ai lor amanti:
... di quella specie farle sputare un bel po'del suo denaro.
con la colla per ben allisciarle e farle lustre e salde, che non crepino
ma quando si è voluto incominciare a farle gustare de'preliminari al futuro congresso di pace
ossa e d'umido, o di farle scuòtare tre volte e percuotare. p.
qualunque altra cosa che possa sdegnare le apie farle morire. savi, 2-i-322: per non
groppi / per isdoppiar mie piaghe e farle scempie, / et e'mi fa
]: 'sdoppiare le consonanti': vale farle sentire sdoppiate. sdóppio, agg.
ariosto] altre commedie, intestatosi a farle in versi sdruccioli per rendere l'imitazione
molti baroni le si fece incontro per farle vemongna. fecesi mostrare quelloc'avea con seco
le ha fatte. si è impegnato di farle, e le hafatte. -quali sono i
-sembrava una scolara -, ma vidi amelio farle segno e lei restò. cassola,
che n'aggio dottanza / pur di farle sembianza. lemmo di giovanni orlandi, xxix-59
non s'adirasse infesto e corrodesse, a farle miaccesa nel cuore. semiagricoltóre, sm.
.. con molta diligenzia le possessioni in farle culti- appiccare il fuoco in più parti
, che so io. non esitai a farle, pensando che, trattandosi della mia
almeno dignitose -e dunque si preferisce non farle, lasciar perdere, poi semmai si
perché v s. mi voglia favorire di farle legare costì, con una 'semplicità elegante'
, sottolinearle, metterle in evidenza, farle rilevare. -rendere percepibile una
per il suo verso, per non farle male in vece di bene ». leopardi
chiamavano le parti, e si proccurava di farle venire ad aggiustamento. se ciò non
delledette materie con illuminati esempi del petrarca per farle più sentire. cesarotti, i-v-42:
sulla canna della bicicletta, serpeggiava per farle paura. -muoversi, procedere su
vociferare più d'un quarto d'ora per farle affacciare alle finestre. 2
è usanza di queste contrade, di farle un serraglio per aver qualche cosa dalla
porgerle i più strani regaluzzi, mostravano farle ressa d'at- tomo ed impedirle d'
conoscerà in me certissimamente intenzione assoluta il farle piacere e servizio. fagiuoli, vi-
mia rete, per suo amor vuo'farle / tal servizio che forse egli noi pensa
arte; non però si resta di farle quando prepondera il pubblico servizio. viviani
però un fred che a farle servizio si può dir ragionevole. fagiuoli,
le note nel secondo verso, per poi farle graziosamente saltellare, e spiccare con innocente
e sfarzose le pieghe delle vesti, farle fantastiche, crude ed affettate senz'accorgersi
la più commune opinione è stata di farle nel piede della muraglia: col fargli
... allora veniva la voglia di farle il solletico per destare il riso trillante
vela è allentarla dimaniera che il vento possa farle gran forza. 18. ant
richieste elle varie commissioni e sottocommissioni per farle en trare nel preventivo delle
le fanno nude; lasciando l'uso di farle devote, l'hanno fatte sforzate,
la sua mente da freni inibitori; farle perdere ogni ritegno, pudore, senso
se pur non giungono alla sfrontatezza di farle palesi, senza mettersi suggezione veruna della
malgrado gli occhiacci che la madre cercava di farle alla sfuggita, raccontò la storia del
le sfuriate di persecuzione che si è preteso farle, finché non sarà affatto scomparsa l'
, librando la mannaia con cui doveva farle balzare la testa. faldella, ii-2-
sgozza, stettero su molte monache a farle compagnia. = comp. dal
risatine sotto il braccio levato per farle vedere quello toscani scambia per meri
poteva dunque trattarla male, poteva dunque farle sentire il suo disprezzo. =
.. dio sa quanto ci vuole per farle en persona, nei movimenti
fare il galante e un giorno osò farle [a una signora] un pizzicotto e
non basterà, potrò per saldar le partite farle passarfondi da milano ove la cassa in questo
era il meglio o sì o no di farle, allora voleva il del sì della giulina
di circondarla d'indovinelli sacri, di farle traversare cento metamorfosi sibilline e nondimeno di
si vede l'istoria del accosto, farle passare con questo garbo l'una nell'altra
espressiva per sottolinearne il significato o per farle capire agli ascoltatori. de amicis,
slacciatile i panni e coricatala, per farle render l'acqua ch'ella avea beùto,
-allontanarsi o scansarsi da una persona; farle spazio intorno. ca'da mosto
le triste azioni anche con l'intento di farle aborrire. leoni, 75:
divertono gli uomini soliti non potevano più farle nessun effetto. 2. per
trombe] di vantaggio avrebbe servito a farle smarrire. 2. collocazione di
e vistala in ismanie, diessi a farle mille sortilegi e mille pazze invocazioni.
a me mi smarchesi decisamente per non farle aver seccature per una sciocchezza simile.
rompere il collo alle persone / o di farle smarrire od affogare / in un fiume
. petrarca, 111-4: io per farle onore / mossi con fronte reverente e smorta
e bisogna alle volte smorzarle e farle più corte. -far dimenticare.
però mai smuovere la sua costanza e farle lasciare il suo generoso proponimento. rajberti
sopra le imperniature, dovrà colla sua pressione farle aprire..., così l'
la aveva fabbricato così, e a farle contro era peggio. verga, 8-418:
del giudice, 2-129: potrei mai farle vedere il punto esatto dove si genera un'
. per simil. accostare le palpebre senza farle combaciare. beltramelli, i-189: omero
dito. -accostare le palpebre senza farle combaciare. d'annunzio, iv-1-420
compassione e per pura carità andò a farle qualche servigietto. bacchetti, 18-i-255:
'socializzarle'per così dire e pertanto farle diventare... elemento di coordinamento
dei dialoghi delle leggi, che a farle ubbidire volentieri, anzi spontaneamente dagli uomini,
dossi, 2-ii-761: fu turale, per farle piacere il chiostro; ma quando questa passione
, 2-ix-318: a fatica riuscivano a farle prendere cibo bastante appena a sostener la
astone e smuovila bene da ogni parte per farle prendere la tinta, per due ore
lati della nave servono da leve per farle superare i banchi di sabbia in cui è
dita, una persona per sospingerla o farle il solletico. palazzeschi, 5-268:
la spurgano. fenoglio, 5-ii-494: potessi farle spurgare un centesimo di quello che mi
: quando mancassero dette pietre, si potrà farle giuste a squadra di calcistruzzo, cavando
scalpellini, certe finestre, si messe a farle di terra. giuliani, i-236: