correggerla che non gli costò già il farla. baretti, 2-64: voi altri
iii-184: dio gli 'l permette per farla venire a più perfetto cognoscimento di sé
per giuliano lui fa di tutto per farla pericolare. -in relazione con una
la donna buona è gran periglio / di farla trista. goldoni, xi-571: sì
, giorgio pensava: « io potrei farla morire ». ojetti, ii-27: quando
.]: 'perpetuare un'istituzione': farla durare a lungo. emiliani-giudici, ii-50:
immortalità dell'anima, non debbono solamente farla perpetua, ma eterna, perché la perpetuità
farvi penetrare l'acqua a fine di farla sommergere sollecitamente. c. e. gadda
può altrettanto darsi che sia quello di farla morire d'aneurisma e d'ingorgo.
proprio pestarle sul muso due manrovesci da farla andare in terra lunga distesa, facesse
sulle petacchie: avere atteggiamento superbo, farla da padrone. p.
e di calcinacci vecchi, pensando di farla poi spazzare da ilda. = forma
/ a noi facile e piana / di farla a tutte tore. guicciardini, 9-108
e piana. -farla piana: farla facile. g. m. cecchi
volere dare spirito a una figura e farla parere viva e farla in piano.
a una figura e farla parere viva e farla in piano. castelvetro, 8-1-27:
piazza del comune, sieno tenuti di farla fare a volontà del loro consellio.
piazza d'armi, fu stabilito di farla in verona. -fare piazza,
ci si confondeva. la sera bisognava farla smettere, perché tanto piccinina. valeri,
sono per ordine de'cinque proveditori per farla venire in terra. cosimo de'medici
dovevo mettere la dinamite a quella base e farla saltare. -condizione favorevole o privilegiata
avevano fatta o avevano fatto finta di farla o peggio avevano finito con la guerra di
lo stallone / la sua giumenta assai per farla piena. 3. sazio
piombo, ramificati con raro ingegno, farla sprizzare or diritta, or in arco
dovevo legare un sasso al collo e farla finita. -con riferimento a una
una persona in un dato modo, farla oggetto di un determinato comportamento, in
pigliare verbigrazia i personaggi dalla natura, e farla naturalmente parlare. carducci, iii-10-334:
se stesso sopra 'l consiglio del borghino di farla rappresentare il ratto delle sabine, volle
fuori intorno afi'anima che quella di farla constare di elementi al tutto materiali.
tolto il coperchio per passarvi dei ferri e farla divenir gabbia. d'annunzio, iv-1-223
genere, sottintendendo: a arrivarla, a farla simile. -essere come le
di sotto la tovaglia dei pizzicotti da farla saltare. pratolini, 9-475: mi s'
, ho dovuto darle dei pizzicotti per farla alzare. -per estens. colpo
, dal quale aveano ricevuto ordine di farla riuscire. d. bartoli, 4-2-182:
la seggiola plicàtile non si trova, potrai farla fare. = voce dotta,
e dedurre ogni falange, / san farla obliqua over transversa o dritta; /
over transversa o dritta; / san farla in cuneo, in rostro, avanti inflessa
fu ad alcuni vescovi ed abbati di farla decidere o colla produzione di testimoni, o
n. 27. -farla polita: farla da furbo. lancellotti, 2-159:
forteguerri, 30-26: tutte quante, a farla corta, / di parigi uscir fuor
palla di legno o di gomma e di farla entrare nella porta avversaria, segnando in
sustanza! 9. locuz. farla grossa e polputa: commettere un grave
: 'porcheggiare': imitare il porco, farla da porco. premoli [s. v
perché vestirla di cotanto riso / e poi farla sì misera e scaduta / e fieramente
estoltamele puse sua speranza / ch'eo non farla vendetta, al suo parvente. chiaro
xiii-103: mostrarsi di quei / che credon farla allor più nobilmente, / se giammai
a qualcosa: non pensarci più, farla finita. niccolò da correggio, 181
moravia, xii-249: come riuscii a farla sedere di nuovo sul divano, si
l'abbi e che la tien pratica di farla capitar male e che la gli to'
trovarsi. lanaolfi, 8-96: per farla breve, in capo a una o due
ottobre, è però sempre preferibile di farla in settembre. pea, 1-157:
questo dar un fine buono, e farla non sol far cristiana, ma religiosa monaca
la madre non lo vedesse per non farla adolorare. segneri, iii-1-119: 1 mariti
acqua di mare,... farla bollire, immergervi per qualche tempo i
una persona in un certo modo; farla oggetto di ironia o di maltrattamenti (per
mi pone in diritto e mi obbliga a farla da maestro. b. croce,
mettendovi dentro un poco di biacca per farla più forte. crescenzio, 2-5-500:
tua grande opera, e commissione di farla legare signorilmente e di inviarla a sua
ormai può trasformarsi in una trappola e ai farla passare in altre vallate allora non presidiate
essere come propone, senza altro discorso per farla conoscere. = femm. sostanti di
, 4-168: la mia ragione saprò farla sentire: / lacererò la scritta, lo
pretesti per scherzare ad alta voce e farla arrossire. silone, 4-91: in qualche
et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente il
il cortegiano con ogni suo studio per farla grata, sia quella che averà col suo
alla parola che gli è dinanzi e farla lunga, la qual per natura sua sia
di qualcosa: cominciare con essa; farla preliminarmente. guicciardini, i-180: i
schiavitù, e nel veder modo di farla sparire sta tutto il problema dell'odierna civiltà
più facile a concordarsi dei denan e li farla miglior mercato. siri, iii-377:
suddetto sale nel liquefarsi è bastante a farla gelare. g. del papa,
caldo producano. -versare acqua, farla sgorgare (una sorgente, una fontana
una sorgente, una fontana); farla stagnare altintomo (un fiume).
conceduto fu ad alcuni vescovi ed abbati di farla decidere o colla produzione di testimoni o
necessità, studiandosi per le ragioni di farla rispettare ed amare da'popoli. manzoni,
obbedito quando avessero voluto farla professare e che non si sarebbe divisa
io debbo spendere, se non voglio farla da avara, da egoista o da
. pellico, 4-56: per non farla [zanze] arrossire, io profittava
, i-3-4-57: non sarebbe renitente a farla [la cometa] prole dell'immenso
, e lacerandola, la conservano col farla viva e prolifica ne'tanti e tanti parti
la mia unica figlia sulla speranza di farla interamente felice. -rifl.
venire, quanto e'promette di così farla. varchi, ii-1-58: dovemo ancora
data carica, di una dignità; farla pervenire a una determinata condizione, superiore
è possibile, e noi ci assumiamo di farla per ogni angolo d'italia; ma
benissimo che alcuni materializzavano l'anima col farla venire dai corpi. 6.
davanzati, ii-491: annestasi la vite per farla di miglior raza, e talvolta per
l'infecondo regno, / dove di farla eterna era il disegno. b. davanzati
, dall'interesse che il volta avea di farla, a aispetto delle dissuasioni avutane da
'pertentat quaerulas pollice cordas 'di farla finita co'propemptici, gli epinici e i
che l'è facile e come pretendano di farla capire alle bambine. -rifilare
narratrice, la si pregava pure di farla * lunga ancora '. -con
e anzi che metta le mani a farla sì pensa nella sua mente il modo
ogni parte sì proporzionata, / quanto farla potea un buon scarpello. e. visconti
11-259: dipoi insegna il modo di farla uguale [l'amicizia] con la proporzione
per questa prova, si contentò di farla com'ei potette. g. gozzi,
volte raccomandata perch'io m'adoperassi a farla entrare nella compagnia del sacchi..
, la dedicazione, quando occorre di farla. carducci, ii-1-159: tu te la
di monaldo da soffena; dunque puoi farla scomporre. ho deciso prorogare ad altro
tanto bene e che aspiro all'onore di farla mia. alvaro, n-109: si
la stessa verità con divise diverse per farla meglio intendere con varie sembianze. mi
e negligente in presentare la lettera e farla accettare o in notificare il traente o nel
che conceda / oggi a donna mortale in farla ereda / delle dote del cielo a
: dicesi che, pregato di farla copiare, proponesse questo lavoro ad un suo
una gran voglia di provocarla, di farla magari stizzire. -recipr.
piemontese anzi tratto? perché toglierle, col farla parere provocatrice, la simpatia dubbia,
tutto, in aver convenuto prevederla e farla abitabile a spese nostre. g.
fu occasione di far uso della medesima e farla valere nella provista dell'arcivescovado di benevento
che detto signore aveva auto gran prurito di farla arrestare, ma che poi aveva deliberato
avere una opinione, di pubblicarla e di farla valere con tutti i mezzi onesti e
, intendeva secondo le sue forze a farla rivivere nella repubblica, che aveva in fatti
l'intento principale del conte duca col farla uscire in publico è di dar luogo
ma non era in suo pugno di farla abortire o cambiare. nievo, 715:
-per lo meno, dovevi cercare di farla pulita, -disse baba. -e non ho
baba. -e non ho cercato di farla pulita? ma qui la gente vede anche
non c'è più verso che voglia farla finita: forbici, forbici, e di
conoscer la cosa come ella sta e farla, dove ora la sta in puntelli,
una cinta muraria prima di scalzarla per farla cadere. g. villani,
qual l'ànno posta in pontelli per farla cadere. g. capponi, i-196:
cuore, e messa £vì1 puntiglio di farla dire ai signori * uomini, non ebbe
modo come e'possa e debba o farla o dirla. segneri, ii-266: io
conciature per assotigliare e purgar la pelle, farla bianca, colorita e lustra, o
italiana 'nel modo che si vuol farla vivere, cioè girando liberamente per tutta italia
con lento fuoco a forno aperto e farla ben evaporare. 40. dimin
astro boreale. bernari, 3-225: farla finita una buona volta con questo mondo
20-134: -la non fu troppo civile a farla a uno che ti aveva fatto tante
e dedurre ogni falange, / san farla obliqua over transversa o dritta, /
3. locuz. -pelare la quaglia senza farla gridare: v. pelare, n
y-180: la cupola di san pietro poteva farla una donna? molto meglio. l'
: ho l'animo / fermo di farla, e quanto prima, monaca. marino
quanti storcono e travisano l'arte per farla passare e tollerare in società, fra quelli
... e la maniera di farla è questa. si piglia un cartone di
/ onde a certi strozzini, / per farla meno male / in giorni a lesinar
una questione, da non trapassare sanza farla e rispondere a quella. boccaccio
quistione col magnifico, e ora vi converrà farla con la magnifica, che ha tanto
, a calmare una persona o a farla vivere tranquillamente, serenamente. s
, per quietarlo, m'è convenuto farla, siccome vedrete. g. b.
umanità ed annullare essa umanità, poi farla ricomparire a nostro talento. -far
1-217: far raccolta di piante è farla ai luoghi. nulla come la pianta
essi siano, mi sono prefisso di farla precedere da poche parole. -tramandare
i denari, il truffatore, per farla più credere a'frati disse loro: in
terza volta, che ci pare di farla più esatta dell'altra, fu come abbiamo
, rannodandola per necessità, non ponno farla risonar con dolcezza. -mettere in
alli vicini l'addomandate figliuole, che farla contro a quella gente che raddomandava le
volta, purché tu sia contento prima di farla [l'epigrafe] vedere e raddrizzare
amava lui quella donzella / che di farla turbare avea paura: / tuipin, che
pur una volta bisognerà farsi ragione o farla finita: che ne dici tu?
vostra signoria verso di me, ma farla né anco cortese di scrivermi una parola
catena di ferro tra 'legni, per farla alquanto trattenere; e vi si pongono
di piombo, ramificati con raro ingegno, farla sprizzare or diritta, or in arco
con uno sforzo supremo m'apprestava a farla capace del suo strambo operare, a rammemorarla
fanno / certe donneplebee, che voglion farla / da signore di rango! corno
capisco che si sposi una donna per farla stentare, soffrire, per guastarle le
siché, rannodandola per necessità, non ponno farla risonar con dolcezza. giuliani, ii-181
rivedere le bucce a chi credeva di farla franca. -sostant. boccaccio,
cuore, l'animo), sedurla, farla perdutamente innamorare. libumio, 2-9:
poco riuscibile e di doppia spesa e il farla di nuovo di noia e di gravezza
vi spesi 30 soldi di codesta moneta a farla rapezzare. cattaneo, l2-8: il
collo del piede, in modo da farla scorrere raso terra senza effetto, con
l'anima insieme, è di necessità farla da per sé, e tal cosa si
uomini che sono per illustrar roma e per farla poi un giorno signora del mondo.
tranquillità interiore, gioia, letizia; farla assumere o farla riprendere da qualcuno.
gioia, letizia; farla assumere o farla riprendere da qualcuno. poliziano, st
quale oblassione preghiamo che tu ti degni di farla benedetta, ascritta,...
qualche lingua straordinaria, si rattiene per farla tradurre. -detrarre. machiavelli
po- sesi a lei, perché pensò farla più ratto consentire che adamo.
la mutazione della fistola... nel farla più larga o più stretta, ma
vi abitasse democrito e s'industriasse di farla con tutta l'efficacia dell'ironia e del
lingua dei ciompi ei si piacque a farla ravvolgere con tutti i contorcimenti della voluttà
. forteguerri, 12-3: non voglio qui farla da morale / e dir quel che
, ii-491: annestasi la vite per farla di miglior raza e talvolta per allunarle
razzie, e si rintanò subito per non farla arrossire, fu il solo a sapere
boccone da re. -fare, farla da re, del re: voler comandare
la coda. muratori, cxiv-44-147: bisogna farla da re alle volte, cioè non
, v-5-74: uno arriva persino a farla da sincerone, da persona franca, reale
non era uomo da tanto, ma di farla castigare da'suoi parenti. magalotti,
speranza). sereni, 4-82: farla così la recidiva speranza, morde / in
colle sue povere mani la tastiera e a farla ripestare dalle allieve refrattarie, da mane
marito, sempre per fare vendetta cerchiò de farla morire, reputandosi a grande ingiuria
accadere qualcosa: riuscire insopportabile continuare a farla, ad assistervi, a consentirla.
tutta europa per eleggere la regina e farla benedire con funzione solenne. -per
divinità. 5. spadroneggiare, farla da padrone. guazzo, 1-244:
solo, dice papa clemente, per farla piu potente e manifesta... e
anco a questo dar un fine buono e farla non sol far cristiana, ma religiosa
uno dei remi di un'imbarcazione per farla procedere sull'acqua; remare.
quantità d'acqua nel canal grande per farla passare al naviglio. 2.
erano m ordine, e pero è convenuto farla a ripentàglio. 2.
malore. -guarire una malattia o farla regredire. serpetro, 14: una
13. contrastare una persona, farla oggetto di obiezioni o di critiche.
. ibidem, i-114: si avvisò di farla risorgere [la villa] da quello
ragion restii, che né fatica / a farla lor capir né vaglion studi. passeroni
di restringere il numero dei giudici con farla commettere a dui delli inquisitori. f
, il classico retatolo americano, di farla da padrone. = deriv. da
assalita da una tempesta, cerca di farla assicurare senza la dichiarazione del fatto della
vi benedica per questo. ora dovete farla e dovete vincerla. noi non possiamo
perché l'insania di pochi individui possa farla retrocedere. e. cecchi, 9-29
retrogradare finché suoni, indi si tomi a farla andare innanzi finché suoni ancora; così
moglie. landolfi, 15-141: a farla breve, non no forse ragione di
della strada è costata quanto costò il farla di novo. l'illustrazione italiana [
il coperchio per passarvi dei ferri e farla divenir gabbia, con una gallina di faraone
amor suo; ha già cominciato a farla soffrire: verrà un giorno che la benda
gussoni, lii-8-357: si procaccia di farla [siena] riabitare. saraceni,
quando santina arrivava, toccava all'amico farla saltare e riacchiapparla al volo.
grillo, 701: tanto sia detto per farla parlare e per provocarla almeno a riscrivere
pagina sulle mie idee religiose! come farla? se nulla riesce -se devo far lo
svenuta e non c'era verso di farla riavere. pea, 7-32: parve la
questa botte, osserva questa regola di farla sempre ridere, cioè traboccare, soffiando
.. « oh, ma dovremo farla ricapitare, questa occasione; ce ne impegnamo
vi richiede ora di pace che per farla con l'austria più potente di voi
moglie, / o per difetto o per farla impregnare, / mandi con lei il
stringersi nuovamente in lega. ricolarla e farla più bella. mattioli [dioscoride],
di un fiume dopo un temporaneo arresto o farla ritornare nell'alveo. romagnosi,
'far guerra recreduta'lo stesso fu che farla con animo finto e da poltrone e l'
questa botte, osserva questa regola di farla sempre ridere, cioè traboccare, soffiando
freddo nel cuore che m'imponeva di farla tacere. faldella, ii-2-120: è una
fuggire la giornata; se sarà bene non farla, avendo il ridosso di buone terre
vita sarebbe la più bella, / se farla durar sempre si potesse; / s'
-riducendola di mille in una: per farla breve. aretino, 20-50: mia
carnalmente. -ridurla: concludere, farla finita. buonarroti il giovane, 9-865
un nazionale a milano, e poi dovetti farla rifare da un altro e infine correggerla
qualche pittura che sia alquanto annerita o in farla lavare. -adomare riccamente di
rifiutare a un'eccezione: rinunciare a farla valere processualmente. documenti commerciali lucchesi,
rifiuto la malta: costiparla fino a farla rifluire dai giunti (nella posa di pavimenti
un istante, si lascia condurre a non farla; accetta questo intervento: ma dopo
parte nella pittura, servendo molto a farla rilevare. carena, 1-158: per
tutto o in parte / di riformarla e farla più leggiera [la statua],
...; poi si toma a farla passare per un altro staccio più fino
con poche foglie riuscii a raccoglierla e a farla scorrere in un righello continuo.
guai non ascia che si possa farla osservar con tutto il rigore, è una
ritrarre, o che si differisse tanto in farla che fusse scandaloso il riguardarsi indietro o
per nlevare un giorno l'adolescente onde farla divagare un po', io partivo la
fare qualcosa: non dimenticare mai di farla. cavalca, 20-638: acciocché questi
: 'rimetter d'anima in una cosa': farla con danno dell'anima, perché è
selva rimonda / sempre al diritto, per farla più corta. -liberare da
più; è spianata; bisogna farla rimpanare. = comp. dal pref
, il duca alessandro si risolvette di farla minare. brusoni, 951: in questo
le cure necessarie a una pianta per farla cresqere. pascoli, 235: siepe
meno contribuì a nngeptilire l'europa e farla risorgere dal tetro lezzo in cui era
lascia di far diligenze per rintracciarla e farla arrestare. manzoni, fermo e lucia
sconfiggere, debellare una potenza nemica; farla desistere da propositi aggressivi o da mire di
: - (avvicinandola al seggiolone per farla sedere) pian pianin: su questo seggio
1-170: né vi è altro scampo a farla rinverdire [la psdma] che l'
azzioni, è quasi poscia impossibile a farla rinvigorire, sì che, di male
quello vincerà. 4. locuz. farla di rinvito: restituire uno sgarbo,
la vostra coscienza: la confessione bisogna farla in regola. boine, ii-44:
un istante, si lascia condurre a non farla;... ma dopo si
voleano cavare dal giugo della servitù e farla libera. r. borghini, iii-106:
, 1-217: far raccolta di piante è farla di luoghi. nulla come la pianta
una semplice lettera senza verun pensiero di farla pubblica, sia conceduto il rivederla e
avendolo risanato, fu questa la cagione di farla scoprire per maga scelerata. buonafede,
tomo a romperla, non potrò più farla risanare. giara perduta, signor avvocato!
l'uom faccia, già è tenuto di farla per l'estensione della norma morale,
ariosto, 1-iv-83: lo son disposto di farla [eulalia] oggi libera. /
a rifarla più fatica a tomo che a farla. = comp. dal pref.
). testi fiorentini, 200: farla colare [l'acqua] con uno
acqua] con uno drappo ispesso overo farla distillare a maniera d'aqua rosata,
frattanto capitava una marcia non solamente dovevo farla a piedi, ma rischiavo perdere la roba
del diavolo l'umana generazione e per farla degna di salire al cielo, la grazia
qualcosa; decidersi una buona volta a farla. s. maffei, 7-135:
genitori] con ogni miglior modo per farla risensare. tronconi, 3-356: -
se ella... si risente di farla, io mi esibisco di darle la
a rialzar l'anima della bestia fino a farla capace di tutta la finezza di quella
'l'arianna'di benedetto marcello e a farla sospirare nel luogo medesimo ove il tintoretto
quest'arte alla sua sterilità, di farla rientrare nella vita, di riaccostarla a quell'
finito e la fluidità del perenne, farla eco a tutti i suoni della natura e
dalla cina] sì risoluta che, a farla, si adoperarono i tagli delle spade
., non vi prometto risoluto di farla, perché ho da combatter con troppe cose
maneggiare e capire una materia vasta bisogna farla ordinatamente entrare a poco a poco e
. inghiottire l'acqua in un vortice, farla precipitare in una voragine. -anche:
o una merce al medesimo destinatario o farla pervenire a una nuova destinazione.
dette l'anello, con animo di farla chiedere al padre e risposarla poi pubblicamente.
ebbe a scorticare una mano. per farla breve, non vi fu mai verso che
, delicata... prima di farla, è utile sapere quanta ne sia la
. borghini, 4-i-317: quanto al farla [la tavola di s. benedetto]
che venne su con fazio / per farla risentire e ritornare / i nervi ritirati,
ciancie amorose. -rimbeccare una persona per farla tacere. sacchetti, 80:
: v. s., potrà farla riscrivere e ritoccare, e metterci, se
persona privandola della consapevolezza di sé; farla uscire di senno (una passione, un
morta, e quasi erano adviate ad farla sepellire. e cussi in capo de
parendo lor che sia rotta, per farla ritornare e di nuovo agguagliare sarà forza
bella ritorsione di argomento vi è per farla ad uno ai questi signori del 'non
, si ritratta, / e cerca farla disonesta e brutta / e più che altra
amara, per farla ingoiare con minore ritrosia dal paziente,
b. tasso, i-96: per farla uscir della secura via, / si volse
un suo ritrovato col quale sperava di farla risolvere a vestirsi da monaca. foscolo,
non ci sono punto andato coll'idea di farla eia giudice. einaudi, 2-269:
cosa che farete alla lampreda grossa sarà farla morire o nella malvagia o in vin greco
se avrò contribuito in qualche parte a farla riuscire. cesarotti, 1-xxvi-27: se poi
una semplice lettera senza verun pensiero di farla pubblica sia conceduto il rivederla e, bisognando
gli si parli di cosa, o per farla. gli dissi che si fosse fatto
non si è meritato e va a farla spesa al mercato per imbrogliare i rivenditori
da impedire il moto verticale della fiamma, farla anzi ripiegare e ravvolgersi sul metallo da
una persona; apprezzarne il valore, farla oggetto di manifestazioni di deferenza; subirne
mai la virtù in abbiettezza che per farla poi riverire, amare e trionfare.
cotale lamoureux, il quale, per farla da restauratore, fruga nell'antico e
, per dissimularne la vera natura o per farla intendere diversamente da come era stata impostata
v.]: 'rizzare la lepre': farla levare dal covo. -far divenire irto
sforzerete: e di che? di farla in tre pace e rizzare a mazzata?
nei denti d'un'altra ruota per farla girare in certe machine. 3.
sia lecito donar la fede, con farla ministra di tirannia e tradimento.
e benché quell'alba quivi bastasse a farla fuggir dal pensiero, se non dall'
gli scogli, mandarla a fondo; farla naufragare (la tempesta, i venti
-rompere il corso alla vita: farla finire con la morte. giuliano
rabbia, / per dir de'fatti farla finita con la sua attuale tensione affettiva che
di maestra. bernari, 3-225: farla finita una buona volta con questo mondo putrido
ancora, e anche la 'rosina', e farla tutta 'in fioreti', che no sarave
e dedurre ogni falange, / san farla obliqua over transversa o dritta, /
over transversa o dritta, / san farla in cuneo, in rostro, avanti inflessa
: 'rotondare il conto, la somma': farla relativamente più compiuta, sì che comparisca
, se non avessimo stimato meglio il farla a piedi. fu. ugolini, 276
quagliere, per poter, percuotendola, farla suonare. fagiuoli, v-135: le
in mente i mezzi più rovinosi per farla. cesari, 6-284: in certi scandali
villano strigliando la rozza s'ingegna a farla apparire bella in fiera e non vi
terra / colta fue, ben tosto farla pregiata credo. mascheroni, 8-320: queste
propria figliuola, menandola in chiesa a farla vagheggiare. -figur. fare commercio di
o di comprimere la carta o di farla avanzare, ecc. f
tener la repubblica in gelosia e per farla consumar nelle spese. compagnia della lesina
o se ne scendeva poca, a farla lavorare scarsa, sicché ruzava, per
moglie / o per difetto o per farla impregnare / mandi con lei il famiglio
. targioni tozzetti, 5-10: motivai di farla... sagramentare la prossima domenica
4-205: vedendo che non c'era da farla franca, diè una scrollata di spalle
adulazione rimise il tallo; e volevano farla iddia, sagrarle tempio, letto e sacerdoti
distogliere l'anima da dio e di farla cadere nel peccato (e spesso sottolinea la
(o il suo cuore), per farla innamorare con frecce d'oro, o
che l'incende, / per più farla morir, vita le rende. muscettola,
d'una sol dramma / a farla di vertù salda colonna. nannini [epistole
ora. parise, 5-242: ho preferito farla salire, così stiamo più tranquilli.
aveva aperto lo sportello della macchina per farla salire, aveva detto: « le dispiace
amica, noi faremo un gioco. / farla il salone all'anima corrotta / d'
bel torello / dedalo salsicciaio già fece farla, / e a mona pasife diè a
lasciatasi persuadere il contrario da chi desidera farla saltare,... non arebbe
». pellico, 4-56: per non farla arrossire [zanze], io profittava
, ma sì per trarla prigioniera e farla servire al proprio comodo. cinelli, 11-290
di dolore, / tu ti diverti a farla sanguinare. idem, iii-i 1-207:
cioè quando c'è l'artista che sa farla; e pare che, a giudizio
il verga e qualche altro abbiano saputo farla, senza preoccuparsi dei fasci e dell'onorevole
strettoio e la pasta stretta stritolarla, farla bollire in caldaie d'acqua o spargerla con
, 1-298: aveva una voglia matta di farla lui la predica, contro i predicatori
tutta europa per eleggere la regina e farla benedire con funzione solenne.
sodisfazione veruna in una cosa, del farla contraggenio o simili...: 'volevano
. in una assemblea di legislatori per farla sgombrare, e rincalzando quelli che erano
pubblico dominio un'opera benefica altrui; farla conoscere. cesarotti, 1-xxxvtii-117: l'
l'abilità necessaria per eseguirla; riuscire a farla (e ha l'aus. essere
la festa da ballo era solito a farla lo stesso prevosto, il quale ballava
, sia lecito donar la fede con farla ministra di tirannia e tradimento. tasso
a tutti, non eran valsi a farla ritornare a galla, che che, povera
o con uno strumento; agitarla o farla urtare ripetutamente contro una superficie.
piena d'acqua, bisogna taiar e farla sborar, se non anegarìa per tutto
a l'acqua,... farla spruzzare, sborsare, sguizzare. =
7. locuz. alla sbrigata: per farla breve. dossi, 3-18: alla
sbrucare (tritare) la foglia per farla brucar a'bachi ancora piccolini.
sulla sbucciatura la esponeva al riverbero per farla asciugare. = nome d'azione da
padre. -dare scaccomatto a qualcosa: farla cadere in disuso. passeroni,
appoggiandosi su un ceppo e prese a farla rosolare su una lamiera dell'aereo che aveva
imbiancare; e innanzi bisognò, per farla tutta bianca, che iscalcinasse tutte le
misen la pira alzàro: / e per farla alta e bella e sopra e sotto
montano, 141: il nocchiero voleva farla uscire un poco, per esercitare l'equipaggio
: una bella prova, se si potesse farla, sarebbe quella di mandar fuori degli
si fussino con grandissima prontezza affaticati a farla passare. giorgio dati, 1-13: germanico
fortissima. -scusare una colpa; farla perdonare. tolomei, 2-72: confiao
contessa naturalmente scansò di nominare chi poteva farla arrossire. -non accettare di sottoporsi
natura a una guarigione istantanea colla minaccia di farla spirar tra i supplizi. e.
, non si potrà inalzare perpendicolarmente per farla libera dalle scalate, ma sarà necessario
pensino a altro quando cantano che a farla vedere ai rosignuoli. = nome
dei ferri la seconda maglia dell'altro, farla passare sopra la prima e lavorarla,
soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e da poeta e raccontava
, vietata: / dunque a femina farla si è sempiezza. grazzini, 9-80:
attende / di colui ch'in ama- farla non assonna; / né questo è il
- (e per rompere deve farla finita con la sua attuale tensione affettiva
espositi furbi, erano riusciti tutti a farla franca. = deriv. da
su la stiena / dell'onore per farla parer buona, / poi l'ha ridotta
non ne è meritevole o non sa farla valere. passeroni, 4-16: dice
manovra da un solo lato, per farla virare (anche come comando per ordinare
al mondo, non fosse altro per farla alcun poco sorridere colle mie scioccherie quando
12. abbandonare un'alleanza politica; farla cessare; separarne i contraenti annullando l'
sciolta perché mi è mancato il tempo di farla legare. gozzano, i-1336: a
quantità. stra voglio vedere se posso farla passar tutta per cose atgran segretario della
cuori loro, né essi sieno cagione di farla oscurare in quelli degli altri, acciò
di pittura, il quale, non sapendo farla bella, la fece ricca di
e pure le cose vostre han forza da farla parere da qualche cosa. boterò,
: mai si troverà contista alcuno che possa farla tassa giusta e concordante alle monete in diversi
che dia una pozione alla fanciulla per farla sconciare. aretino, 20-112: interte-
alto lato / portò la dama per farla morire. serdonati, 13-31: agesilao.
e tanto più l'accendeano l'animo di farla. macinghi strozzi, 1-70: dell'
volumi compiuta! e il vigo non potrebbe farla? cominciare, per esempio, delle
denota o rivela sconsideratezza. ma di farla, perché allora sconsigliano: ma quando sarà
medico che venne su con fazio / per farla risentire e ritornare / i nervi ritirati
la smorza a poco a poco fino a farla sparire. -mescolarsi. dante
, ché questa sola è la via di farla contenta e felice in vita, e
: in molte cose mi è convenuto farla più da indovino che da geometra per essere
insieme con una sua puttana che, per farla ridere, ancora seguitava di fare quella
, per spronarla o per colpirla e farla cadere. bibbiena, xxv-1-38: quando
6-81: la signora zelinda si divertiva a farla parlare, da che ogni tanto la
a. llui e così è da farla cassare e due altre scripte ch'io feci
chi farà per la sua scritta offerto farla a minore pregio. cantini, 1-9-44:
la detta pena recare la farina e farla pesare e scrivare a colui de cui è
ma- la parola, / pensò di farla stare in loco tale / ch'imprendernon potesse
cose ti -scuotere una pena: farla scontare. paiono dette dal signore scuramente,
fare opera poco onesta, e però nel farla procede con quellaperitanza che suole sempre esserne in
scusarvi della malignità vostra, avete voluto farla scusabile con un'altra malignità molto peggiore
confido non isdegnosa o di porgerla o di farla capitare con mezzo favorevole in mano di
minutaglia dei debosciati da dozzina e per farla perdere alla prima qualunque sdilinquita di quelle
a pensare della vendetta, e volle farla a misura di carbone. sdomiciliaménto,
sommo fattore volle seccar la terra e farla fruttuosa e chiamarla arrida, cioè secca,
ponti delle navi dopo il lavaggio e farla defluire negli ombrinali. dizionario di marina
la boemia non aveva la possibilità di farla. villustrazione italiana [6-vi-1909], 589
al mentovato vigliosi in questa tinta per farla riposare: ne precipita tut
comisso, vi-165: cercarono di farla passare su d'una alla gola
carrozzella, ma non era possibile farla avvicinare... allora mi
a comperare una bottiglia di 'champagne'e farla segnare a suo credito. -in
siano tenuti aver fatto segnare le farla segnare almeno una volta l'anno. galileo
con la podagra e non può andare a farla signare dal papa. siri, 15
maria non ha sempre la pazienza di farla stare al segno. -rendere conforme
e sevo, e poi carbone pesto per farla nera. bono da ferrara volgar.
4. locuz. essere a sego, farla a sego: ottenere un risultato insoddisfacente
3: è istituito il segretariatofuerra, di farla senza ordine ben chiaro di bocca di sua
e cercando di starle sempre vicino; farla oggetto di attenzioni amorose. chiaro davanzati
, 5-ii-292: tu la fossa vai a farla nel selvaggio dove non passa gente.
. i suoi genitori avevano creduto di farla distinguere fra tutte le sue coetanee col
in esso, se ben risurge poi a farla sementa, per non veder talora chi la
fare qualcosa: fare molto bene a farla. petrarca, 243-6: il mio
virtù erastata rapita dal seno della turchia per farla suddita della republica, rimase addolorato,
, 5-124: dar senso alla scrittura, farla parlare e che gli orologi notino il
tono sentenzioso, da oracolo, bastava a farla risuonare perentoria. 3.
dentro con la bella, / ed io farla sentinella! guerrazzi, 2-796: le misero
-sentire facile qualcosa: riuscire agevolmente a farla. alberti, 2-100: questa alterazione
.]: 'sentire la lezione': farla recitare all'allievo. 'sentirgliela,
-sentirsi la forza di fare qualcosa: osare farla, pirandello, 8-137: sentì cascarsi
di massacri. pavese, 5-69: farla vedere ai senza patria, ai violenti,
le visite. agata gli lasciò detto di farla avvertita a olmèdolo dell'ora in cui
. povero coglione! invano tenta di farla a me. 5. attorcersi
zira el tempo, è forza a farla da niovo insieme con el suo tempo.
, il cuore si -serrare la bottega: farla finita, non andare più serra.
: dorigo si era ben accorto di non farla godere, - gli omosessuali. quando
alla memoria la tradizione ses- di farla cominciare anche in consonanza imperfetta, sico-
leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore. chiabrera, 1-i-8:
che si avvolge a una trottola per farla girare con lo srotolarla rapidamente.
col vino in tutto / lavata, e farla di feccia leggiere. soderini, i-527
fatti eroici [dei bruti], potrei farla de'soli esempi de'ginetti di spagna
, si divertiva a dirle, per farla sformare: « pitursellina bella, quante foglie
nativi covachi, dai cespugliosi asili, per farla svagare sì lassa che poscia si renda
pignatta, e poi lasciatela sfredire per farla ben bianca. de marchi, iii-1-388
pigliar la rincorsa e i futuristi cercano di farla muovere gacchiare (v.)
, talvolta abusando della sua disponibilità; farla servire alla propria causa. magalotti,
17-345: finalmente petrarca è riuscito a farla laura morire, 'rimuovendola'addirittura in cielo
, e con scabelli e trespoli / farla tal volta, e con ciò che in
, parrebbe: e la guerra bisognerà farla. 2. per estens.
). faldella, i-5-272: per farla felice [l'italia], bisogna che
ad siena; tanto che, ad farla grassa, e'non aggiugne a no cavalli
e agl'inuna assemblea di legislatori per farla sgombrare. flussi maligni il corso ingombra.
piombo, ramificati con raro ingegno, farla sprizzare or diritta, or inarco, qui
la polvere di quando in quando, per farla star bene ferrata, ma non sì
in ordine, era sgualcita, si dovette farla stirare e il viaggio subì un ritardo
torre di babele. nica e farla crescere tanto che acquisti forma di femmina,
che sia però sempre in arbitrio di farla cominciare anche in consonanza imperfetta, siccome
la lettera, sospirò i mezi per farla capitare con sicurezza
e di trarla addietro, e di farla tutta di marmi e con figure intagliate.
rigida: ed era anche riuscito a farla passare per gamba rigida di guerra,
amico, pregandolo di leggerla, sigillarla e farla giungere a destinazione. montale, q-104
pieno di superbia. signorazzi che vogliono farla da gran signori. cicognani, iii-2-100
che sono per illustrar roma e per farla poi un giorno signora del mondo.
, 29: e1 camarlengo sia tenuto di farla racconciare [la via] nel
delle parti estreme in fuori, di farla essere strumento d'alcuna artificiosa materia.
altro instrumento che vi si adoperi a farla, ma è alla idea e similitudine del
soffici, v-5-74: arriva persino a farla da sincerone, da persona franca,
pone in diritto e mi obbliga a farla da maestro. -maturare spiritualmente.
. quattrianni fa si vantavano di voler farla all'austria, prima annientando i magiari,
non la spegne. e non puoi farla sloggiare. = comp. dal
tu eri eccitato, smanioso, dovevo farla salire, se no, non ti saresti
questa vita, se ne va a farla nell'altra, la quale è più grave
: la fissa così acutamente negli occhi da farla smorire. c. e.
attenuare l'intensità di una fonte luminosa; farla apparire meno intensa per effetto ottico.
a poco a poco fino a farla sparire. 14. soffocare o
un suono o della voce fino a farla cessare del tutto; diminuire la sonorità
l'elemosina a quattro milioni incapaci di farla. silone, 4-42: « non significa
assai delle mie fatiche, disse che voleva farla stimare per pagarla il giusto prezzo.
fifì voglio avere la soddisfazione! voglio farla morir tisica! 7. rimerito
richiesta licenzia a sé come papa di farla. considerazione molto sottile, ma non
ostacolare una persona nella respirazione fino a farla morire; uccidere per soffocamento. -
e parimente con succo di cocomero, per farla amara. a. briganti, 182
acceso dardo delli miei; / e farla a te soggetta 10 ti prometto.
forte. moleti, 61: per farla poi saldissima, se le potrà per dentro
distinta, innanzi che abbia messo mano a farla. giov. cavalcanti, 1-134:
in sommo grado brutta, ma in farla simile al vero e al vivo e al
fare qualcosa, come se il non farla subito fosse una rovina. landi,
monaldo da soffena; dun- jue puoi farla scomporre. tarchetti, 6-ii-45: conviveva colla
: essere intento o in procinto di farla. guidotto da bologna, 1-130:
del prossimo, non seguita miga che il farla non sia vanità. r.
alcuna di queste virtù, e poi farla conoscere agli altri per induigli a ren
egli tentato un ricorso con una supplicazione per farla sospendere. 11. rendere inoperante per
degna, / sovra ogn'altra a farla alta e possente: / sospettar o guardar
erede istituito e gli eventuali successori dovranno farla pervenire. -anche sostant. de
come imprecazione o come sarcastica raccomandazione a farla finita con un comportamento inetto o inadeguato.
necessario servire alle sole idee che abbiamo e farla immaginare sotto la similitudine di corpo.
porre una mina sotto un luogo, per farla scoppiare quando che sia.
ognun dovrìa godersi e non sfuggire / a farla in gabinetti e sottoscale. c.
quella città; né poi sarìa facile farla cadere, anche sottraendole il grano che
riempie la vasca del bagno fino a farla straripare; riempie la teiera, e la
epiteti grossolani il cameriere e gli ingiunge di farla finita gatta, sopracaricandole inoltre di
persona diversamente da come veramente è; farla passare o stimarla per quello che non
la cosa in sé, non è da farla così presto spacciata. mercati, 6
credere di risolvere una questione facilmente, farla breve. bresciani, 6-iv-349: ohè
si spargesse per l'italia, converrebbe farla stampare in qualche luogo vicino, dal quale
soderini, i-371: meglio è farla gettar discosto [la terra] sparnazzandola
liosa volta di detta chiesa e pareggiata per farla dipingere ebolmente, dove prima si riguardavano
discorso, una discussione; finirla, farla finita. varchi, v-57: a
di dio, e insegnarla a costui e farla per lo modo predicare, questi la
vi aggiugnate alcuna particolar condizione che possa farla propria solamente degl innamorati. buzzati,
sposa del vicinato non si peritava di farla arrossire con lo spiattellarle sul viso qualche
.. l'energumena s'attaccherebe, per farla spiccia, alla spina.
di braccia esercitata dalla parte posteriore per farla procedere; esercitare una forte pressione sul
, con l'intenzione di smuoverla, farla vacillare, farla cadere, oppure per
l'intenzione di smuoverla, farla vacillare, farla cadere, oppure per aiutarla o costringerla
o di dire qualcosa; arrischiarsi a farla o a dirla. -spingersi oltre,
in voi amar. l'europa e farla risorgere dal tetro lezzo in cui era sommersa
nuova spilla, e s'intenta di farla andare in croce su quella rimasta;
scritti, onde comunichi la verità; farla strumento di rivelazioni soprannaturali. -in partic
o si romperà se un s'incapi di farla spiegare. = comp. dall'imp
in volere dare spinto a una figura e farla parere viva e farla in piano.
una figura e farla parere viva e farla in piano. vasari, iii-529: si
significati spirituali, morali 0 trascendenti; farla oggetto di trasfigurazione ideale. magalotti
scritta in difesa della cattolica verità con farla parlare in un linguaggio de'più illustri e
si pretenda di occultarla, travestirla e farla invece passare per indipendenza ed originalità.
'sporcare l'ancora'vale governarla male, farla impigliare tra le gomene, e così
e tanto alta; e fa'ragione di farla sì forte ch'ella sia sofficiente a
da una narrazione ignuda, qual potrebbe farla parlando lo spositore più schietto. rapini,
da sé una persona con un urto; farla muovere in una direzione. pavese
sola ipotesi che enrico non abbia desiderato farla finita sposta su lei la responsabilità.
costruzione. certo modo, la conoscenza per farla diventare veramente co calpestavano i
piombo, ramificati con raro ingegno, farla sprizzare or diritta, or in arco,
. emiliani-giudici, ii-360: pretese a farla da critico, e volendo ragionare spropositò sull'
leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore. -letter.
(v.). non volevo farla arpino, 10-84: restò poi a bere
questa botte, osserva questa regola di farla sempre ridere, cioè traboccare, soffiando
con quel fare spaventato, come se volessero farla cascare in peccato mortale ogni volta.
di mettere in atto qualcosa o di farla eseguire (per lo più in relazione
stabbio). scii a farla temporaneamente nominare da boselli. ora si tratstabulàrio1
-cordicella che si avvolge a una trottola per farla girare srotolandola rapidamente. -al figur.
non valendo l'astio più maligno a farla scordar di se stessa. 8.
i-179: la terra si stanca a farla fruttare oltre che puote. 13
intento a fare qualcosa; durare a farla (e può denotare, per lo
ma non riuscirono ad altro che a farla sternutire. bacchelli, 1-i-256: in
fumo da bologna e non bisogna mica farla invecchiare quella roba. così ci facciamo
sfera di saturno passare alla stellata e farla tanto più grande di quella di saturno
terra / colta fue, ben tosto farla pregiata credo. -con riferimento all'
leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore. caro, 16-8
ordine, era sgualcita, si dovette farla stirare e il viaggio subì un ritardo.
una moneta contro un muro in modo da farla rimbalzare il più indietro possibile.
brusco spostamento della persona, tale da farla piegare con violenza o cadere da un
liquida, fatela addensare a bagnomaria senza farla bollire, altrimenti si strac - cerebbe
morte, ancorché siano diverse strade a farla. algarotti, 1-ii-298: una delle cagioni
: con uno sforzo supremo m'apprestava a farla capace del suo strambo operare, a
davanzati, i-207: bella legalità osservata per farla donna e abbiente allo strangolo.
un sentimento, precluderle un'occupazione, farla desistere da un'iniziativa. zanobi
noi facile e piana, / di farla a tutte tore. ammirato, 1-i-39:
: riempie la vasca del bagno fino a farla straripare.
diceva che pareva stregata, che voleva farla esorcizzare. -con riferimento a luoghi
quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. tanara, 05: ognuno avrà
12-6-59: la pasta stretta stritolarla, farla bollire in caldaie d'acqua.
nel regno contra turchi. e cussi volse farla stridar. da porto, 1-36:
il pollo, cavare le pennealla gazza senza farla stridere-, sfruttare o raggirare qualcuno senza
. a strigarla in due parole-, per farla breve, in conclusione. baldovini
padrone a stringerla del suo amore per farla a'suoi piaceri, se potesse, arrendevole
la palla dell'avversario, ci ingegniamo di farla percuotere quasi strisciando sulla mattonella lunga,
di cicerone negli 'uffici *, con istroppiarlaper farla sua. galileo, 4-2-482: chi cammina
si capisce nemmeno come abbino fatto a farla star zitta... devono averle strozzate
onde a certi strozzini, / per farla meno male / in giorni a lesinar poco
e lo stucco la faccia sino a farla diventar bianca come quella d'un fantasma
colore e ogni studio alla lingua e farla parlare a prìncipi ed a matrone e
, cv-141: da lei fo ritorno per farla a parte del fiero accidente che sturbatore
avevano consigliati o a suddelegarla o a farla di modo che io potessi la notte
con una pietra al collo, di farla finita, di subissarsi. 6
, m'avrebbe tolto ogni ardire di farla giugnere alle sue mani. goldoni,
. serafino aquilano, 63: per farla sublime e al cielo eguale / d'
. -ce o -eie). coper- farla sudicia: commettere un'azione disonesta o
levarsi dal capo simili fantasticaggini sentimentaliste e farla finita con le superfetazioni delle romanzature.
poi, suprema luce, / e farla del suo foco eterno ardente. garzoni,
famiglia ho tanto in roma che potrò farla sussistere onestamente. galanti, 1-i-272: le
4. figur. sminuire una persona, farla apparire priva di meriti e qualità;
, qui bisogna accomodare la cosa e farla finita, ma presto presto, perch'
del vento, orientandola in modo da farla fileggiare. 9. intr.
smascherandone le colpe e le malefatte; farla vergognare muovendole aspri ed aperti rimproveri;
sicché nasce la farfalla. lascia di farla... si dice egli è stato
picchi, così stretta... per farla perigliosa ai nemici. -scavare trincee
discorso; concludere frettolosamente un dialogo; farla finita con lamenti, sospiri, ecc.
focolare. 51. gerg. farla finita con qualcosa (in partic. con
si avanzò verso giovanna per prenderla e farla rientrare nel suo tanile. = deriv
, ch'e'non gli riuscì di farla chetare [la cicala], né a
da me l'iscrizione. se vuoi farla te, o meglio se hai tempo,
li borghini, 4-i-317: quanto al farla la tavola di s. benedetto
di più e per farcela stare bisognerebbe farla sopra il lavandino se non si vuole togliere
una ispettrice governativa. io riuscii a farla temporaneamente nominare da boselli. ora si
casa. -tirare la tenda: farla scorrere sulla bacchetta fissata in alto.
: che sappia tenere una casa e farla andare avanti senza sbalzi, sappia imporsi
14 e 33. -tenere corto: farla breve; sbrigarsi. f. argelati
volo per rimandarla dall'altra parte e farla battere negli spazi consentiti dal regolamento in
non gli permette ogni tentazione, né di farla a suo modo, ma secondo che
riforma, debbano invece pesare nella bilancia per farla cadere dal lato del sistema del ministero
te marcia indietro là dove non poteva farla. 2. figur. in
ma subito la lettera dedicatoria, se vuol farla per il tomo 30 delle antichità,
, che senza giudiciale sentenza10 non intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno non
v.]: tesar la vela è farla star bene aperta e tesa, accioché
li altri passione è di pur dificultade de farla tectare, tamen teta qualche poco.
la provvidenza volle che, invece di farla a noi, noi facessimo la lezione a
vostra. pavese, 7-69: riuscivo a farla ridere volendo. era come suonare.
fagiuoti, i-29: il comando di farla ella eseguì: / or se non ebbe
/ or se non ebbe il pregio in farla bene, / tor non se le
o ai adoperarla per un trasporto; farla uscire dallo stallaggio e prepararla in vista
! discese. -farla tonda: farla grossa, commettere uno sproposito; provocare
e ogni studio alla lingua, e farla parlare a prìncipi ed a matrone e a
però che li dicitori che prima usaro di farla, fenno quella perché, cantata la
torsa pe'cavagli, mandò questo giovane a farla, fecela e legolla e messela in
, / che l'altro è corso a farla far di schena. 4. arald
figura, e la detta armadura bisogna farla tortuosa secondo il modo che ti mostra le
pien sì t vostro vaso / ch'a farla traboccar molto fur pronte. g.
terra o in acqua una persona; farla cadere. guido dall'uliviera, 269
gravemente una situazione critica o delicata, farla precipitare. bandi, 1-i-269: oltremodo
di un solo, si dispose a farla di terzo. segneri, ii-161: quante
con arcaismi a bella posta, per farla passare come antica. g. raimondi,
/ la dovesser guardare, / né me farla vedere, / poi lei son sì
, ii-491: annestasi la vite per farla di miglior raza, e talvolta per allungarle
. parise, 5-242: ho preferito farla salire, così stiamo più tranquilli. le
segreta sinderesi, vi resterebbe pur da farla con gli altri. monti, ii-145
da quello d'origine al fine di farla attecchire e favorirne la diffusione.
, per cui io fui necessitato a farla visitare dal forni, ingegnere di pavia
fosse uscita dal cuore ogni smania di farla mia. de roberto, 1-203: fece
;... se avete modo di farla tran- scrivere, mi farete grazia singulare
festa o di una solennità per non farla coincidere con altre ricorrenze religiose. 15
della tratta dei negri prima di riescire a farla dichiarar tale? massaia, -96:
,... hanno l'aria di farla da puritani. 17. ant
-investire una somma di denaro; farla fruttare. piovano arlotto, 109:
-fare qualcosa di traverso: sbagliarla; farla a sproposito; non portarla a buon
sentimenti; agitarla, impressionarla fortemente, farla trepidare, renderla inquieta. ovidio
intellettuali o razionali di una persona, farla sragionare (anche con riferimento al demonio
'treponema', e dovrò trovare una breccia per farla passare. = voce dotta,
capo, e con scabelli e trespoli / farla talvolta, e con ciò che in
2. onorare una persona, farla oggetto di manifestazioni d'ossequio, di
5. lodare un'opera, farla oggetto di approvazione e consenso.
ché è opera che si pena a farla. pallavicino, 1-531: quivi poi una
, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e da poeta e raccontava le
locuz. -dare il turacciolo a qualcosa: farla cessare. nievo, 1-vi-445: il
si irrigidiscono e non c'è verso di farla, tutto un brivido che ti rattrapisce
mia tutora, / che mi venite a farla soppottiera? ferd. martini, 5-119
visite del marito, il quale cercava di farla tornare al letto coniugale. soldati,
pien sì 'l vostro vaso / ch'a farla traboccar molto fur ronte. boiardo,
usanza, che tutti non voglino / farla, onde i sarti stanno sempre in
, di fare qualcosa: essere solito farla, averne l'abitudine. compagnetto da
quando non vi sia argomento valevole a farla cambiar di proposito... si degni
. monti, 21: si trattava di farla vedere ai preti e di mostrar loro
: disse anche una parola in latino. farla vedere ai senza patria, ai violenti
lucente, quando invidiosa fortuna pensava a farla più oscura, accioché tutta l'italia
vecchia - (e per rompere deve farla finita con la sua attuale tensione affettiva
far una cosa di vena: è farla volentieri. c. dati, 11-106:
- vendere cara un'azione-, farla scontare duramente. cicerone volgar.,
dell'ordinanze delle vostre leggi, / di farla in modo tal che apareggi / a
morte. pasqualigo, 2-122: lodo il farla morire, ma il modo della morte
[la verga], avvertisci di farla quadra quanto esce del tuo vergùccio.
di placare quella cieca gente, e farla capace della verità, mostrando con diverse ragioni
ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse morto
quanto possa avere di verisimilitùdine, il farla [la terra] mobile di alcun movimento
il vespaio. pavese, 5-71: dovevate farla allora, -gli dissi, -non è
cattaneo, ii-174: rispondo, e per farla intender più sensibilmente, vesto la risposta
nelle trasformare una sostanza in vetro o farla diventare simile al vetro. spettacolo
del loro animo; né si inducono a farla, se non vi sono stretti da
queste che nui altri soniamo con per farla coincidere con le proprie teorie.
, 1-413: era stata una vipera a farla gridare; una vipera, sì,
213: che sappia tenere una casa e farla andare avanti senza sbalzi, sappia imporsi
ripetere un capoverso tal quale. servire per farla veder per trattenimento di molto gentiluomi
lodevole, senza che per ciò il non farla volta, tale era la perfezione virtuosistica
, non possi far alcuna bolletta per farla visdominare a chaxa. = denom
pipistrelli, siamo sempre a tempo di farla. b. del bene, 2-101:
in sommo grado brutta, ma in farla simile al vero e al vivo e al
. -prendere qualcosa a vizio: farla, ripeterla abitualmente. cassieri, 1-186
antico. faldella, i-5-272: per farla felice [l'italia], bisogna che
nella camera parlò più di tutti per farla abortire, fu lo stesso avvocato ufficioso del
su due supporti di legno convessi per farla dondolare. a. manetti, 38
1 figli miei questa vita non potevano più farla, sempre fuggendo, come zingarelli.
, incapata in un amore o altro; farla stare a segno, al dovere,
, perché non ha forze abbastanza per farla. = comp. dal gr.
una campagna, siamo pronti a farla. = comp. dal gr
antintellettualisti: ed egli può giocare a farla da realista accettando tutta la realtà senza sentire
oberdan. così egli, invece di farla divampare, è stato la prova su cui
collocato del l'esplosivo per farla esplodere per scopi terroristici. la
sostanze cerose e cheratina, al fine di farla giungere intera fino all'intestino, evitandone
smorzato che si dà alla palla per farla cadere subito dopo la rete. =
vedessi sbracciarsi a predicare, / e farla da inspirato, ed ergumenizzare...
», 8-xi-1994], 8: per farla finita con le obiezioni, dirò che
, per imprimerle una forte rotazione e farla rimbalzare irregolarmente. tennis [1-v-1994
cui tibie incrociate i piccioni vanno a farla. 2. intr. con la
delle attrici, le quali debbono bensì farla consistere nell'acconciatura del capo, ma
sf. gallina privata dell'ovaia (per farla ingrassare); cappona.
facciamo un'eccezione è proprio perché dobbiamo farla. la stampa [2-iii-2004]: tu
basta dire che la sua parte avrebbe dovuta farla kate blanchett. e quando vedrete il
, clv-104: sì, la conferenza dovresti farla; e dovresti farla a milano.
, la conferenza dovresti farla; e dovresti farla a milano. voglio dire 'anche'a
n. ammaniti, 2-291: a farla breve, quella mattina arrivai al lavoro
di interrompere momentaneamente la suoneria per poi farla ripartire dopo alcuni minuti. – anche
corriere della sera [27-vii-2001]: voleva farla finita con il gas di scarico della