egli vuole; e se egli disidera di farla morire, venga avanti a toccarla.
al vecchio francese, per darvisi, farla, ciecamente. carducci, 901: tu
per una volta bisognerà farsi ragione o farla finita: che ne dici tu? abbozzare
, ad abbreviarla; per abbreviare: per farla breve, per tagliar corto; in
vi abitasse democrito e s'industriasse di farla... ravvedere, era dissoluta,
buona voglia obbedirà, le promette di farla cavar in breve tempo dal noviziato, e
i-336: strillava che quello scomunicato voleva farla abortire, e non si curava di
dei ferri la seconda maglia dell'altro, farla passare sopra la prima, e lavorarla
. verga, 1-329: quando potei farla parlare ed accertarmi ch'era proprio lei
locuz. -fare una cosa con vaccétta: farla alla meno peggio, grossolanamente.
, tornò indietro pian piano, per non farla accorgere del cammino che prendeva. [
ella si difendeva disperatamente e riusciva a farla tacere. papini, 27-669: tu non
di quella [gravezza], e per farla odiare da molti, operorono che gli
che non basta ancora, che per farla finita l'orrore dovrebbe addentarci, addentare noi
... era molto improbabile che potessi farla trionfare nella vita. =
babbo e mamma) non riuscivano a farla lavorare né in casa né all'orto.
imbarazzo di una spiegazione e la difficoltà di farla tacere, e proprio come i bambini
). -di una parte teatrale: farla interpretare. - anche al figur.
avere il tempo, la possibilità di farla. tesoro volgar., 4-9:
quella, la sola antichità basterebbe a farla celebre e famosa a par d'ogni altra
grilli? 5. locuz. farla àlida: farla magra, fare un
5. locuz. farla àlida: farla magra, fare un pessimo affare.
e dislealtà d'allegati, ebbero a farla male le cose nostre. 5.
per evitare che s'incagli, o per farla disincagliare). dizionario militare [1847
... ci usò la cortesia di farla allestire. collodi, 331: ella
. idem, 11-2: ci parve di farla volgarizzare [la pistola] acciocché fosse
di me qualche maligna pittura, possano farla senza allontanarsi dal vero. idem,
. -fare la festa senza alloro: farla semplice- mente, senza pretese.
11. locuz. -allungarla: farla lunga, esser prolisso. manzoni,
12. gramm. allungare una sillaba: farla diventare, da breve, lunga.
è che un passo, chi voglia farla finita colla vita. pascoli, 390
assicura non si dee mai mancare di farla grande,... e non solo
, una piccola goccia di veleno per farla morire a poco a poco. d'annunzio
a diffondersi nel chiarore occiduo, pareva farla mediatrice fra il giorno e la notte.
ambrosianamente, come gli era riuscito di farla franca. ambrosianità, sf. complesso
allo zio, e lo determinò a farla venire in torino. nievo, 245:
quella difesa, io mi proponeva di farla a poco a poco, ed intanto la
morti. -uccidere l'anima: farla cadere in peccato. cavalca, 16-1-26
fare la storia del lupanare è un farla all'umanità, e il filosofo,
seguitossi la batteria; e tralasciatosi di farla nel sito di prima, si drizzò
s'ha buona volontà, si può farla a casa sua, quietamente, senza
, /... / pur per farla apparere anco più certa, / in
volerla fare si è lieve, ma farla con debito modo, e debite circostanze,
appiccicare qualcosa a qualcuno: darla, farla prendere (con la forza o l'inganno
la fece e chi lui persuase a farla, non l'apprendevano per viziosa né
che la fece e chi lui persuase a farla, non rapprendevano per viziosa né per
una cosa: essere sul punto di farla. ariosto, 35-35: e comincia
in minutissimi solchi che vengono a farla per tutto piena di piccoli cana
, con arcaismi a bella posta, per farla passare come antica. carducci, iii-26-122
. -tirare qualcosa con gli argani: farla entrare a fatica nel discorso, stiracchiarla
ferrata: corredarla delle soprastrutture occorrenti a farla funzionare. 15. armare la calamita
un'armonia / ch'ogn'egro cor farla sano e contento / di soavi stromenti e
che tutti la guardassero in modo da farla arrossire. deledda, ii-472: quando
... s'è dispensato dal farla, arruffianando il tutto con panni ed altri
, 181: omiciattolo mio, / vuoi farla da leone, e se'asinelio /
è che colui, al qual tocca di farla, la faccia bene. bruno,
di prendere un forte d'assedio doveva farla parere [la insurrezione] più stravagante che
di rivedere le bucce a chi credeva di farla franca. = deriv. da
con varie chiuse,... voleva farla arrendere. settembrini, 1-201: il
appresa la cattiva notizia, si affretta a farla sapere all'amico, sia pure col
. era assonnata, ma quella passeggiata volle farla con me. vittorini, 1-11:
tenuto d'averla sempre in proponimento di farla. buti, 2-735: lo movimento dell'
-tirare avanti una cosa: seguitare a farla, proseguirla. p. f
mira una cosa: avere intenzione di farla. soffici, v-1-687: dipingevano,
avversari per avvantaggiarsi, e non per farla. g. bentivoglio, 2-200: solo
amava lui quella donzella, / che di farla turbare avea paura; / turpin,
che dia una pozione alla fanciulla per farla sconciare. vasari, i-346: buonamico.
verga, 4-303: si lusingava di farla guarire appena avrebbe potuto condursela a mangalavite
, salire, montare in banco: farla da giudice, attribuirsi autorità, sentenziare
si fissa agli sportelli in modo da farla calzare sul perno o ganghero portato dal
di provenza che fossono alla sua bandiera a farla reina. / cinquanta millia sotto
il regno alla sorella, / e farla far bandiera di ricatto, / destinò muover
nobilitarla e perfezionarla, mentre proccuriamo di farla simile a i corpi celesti e in
, con la tromba di qualcuno: farla da padrone. allegri, 24:
strette tutto il debole mio spirito per farla in barba ai miei tiranni. pananti,
8-3-14: la voglio anche sbrigare, per farla veder in barba a quello smargiassone di
. cellini, 657: chi vuol farla buona [la terra per le forme]
, con ricare la grotta e farla vigilare dai soldati. morante,
11 dopopranzo, quando lucilio veniva a farla ridere coffe sue barzellette e a rischiarar
: insomma, in conclusione, a farla breve; fatto sta che. firenzuola
: « basterebbe ti l'animo di farla di marmo? » « sacra maestà,
avere a patti, bisogna batterla per farla sua. 5. lambire,
studente, da viaggiatore. eppure dovette farla anche lui e battere il passo in
stridente (per spaventare la selvaggina e farla levare): detta anche battarella.
si prepara frullandola, fino a farla spumosa. cherubini [in panzini
: deve cercare bellamente il modo di farla accorta che non istà bene il mormorare d'
dal fare una cosa: evitare di farla (mettendoci tutta la volontà e l'impegno
e darle spirito, grandezza e lume, farla povera, esile, umile ed oscura
unta di sopra e di sotto, farla cuocere e come arrostire, per mangiarsela
! -tose. bianchire la carne', farla lessare a metà. 2. pulire
fare il saccente, dar lezioni, farla da maestro. burchiello, 84:
. rispondesi, che allora gli bastò farla bimembre, non volendo mostrare altro che
fare a me, per la strada di farla peggio per una bischénca fattami. buonarroti
i versificatori parmegiani e bolognesi procurano di farla bolzone degli odii loro verso di me,
ii-349: venne il giorno che per farla finita ci decidemmo a prendere un partito
può trovare o di cavarla o farla partorire segretamente; né via che
vivere, se la natura era riuscita a farla più larga che lunga e un poco
ada e continuai sempre nello sforzo di farla ridere di me e alle spalle mie
e dai posti più vicini al boccascena farla cadere di piatto non proprio in testa
sì... pare che, per farla tacere, le abbia detto o
che tiene la bocca stretta, per farla apparire più piccola. m.
, chi bere line conviene, e farla bollire, e far chiara nel modo che
voce di gergo settentrionale: accoccarla, farla a qualcuno *. bolognino1, sm
i versificatori parmegiani e bolognesi procurano di farla bolzone degli odii loro verso di me
una guerra a morte, preferisco di farla finita una buona volta per tutte. nievo
-in breve, a dir breve, a farla breve (e anche semplicemente breve)
. e per palliarla, anzi piuttosto farla apparire più vergognosa, avendo li canonisti
in villa? come pensi tu di farla col tuo padre, s'ei s'avvede
quando s'ha buona volontà, si può farla a casa sua, quietamente, senza
e moderato governo ma la cupidità di farla tornare nella tirannide de'suoi. b
a tutto. tozzi, i-312: bisognava farla tacere. e la matrigna non era
e 3 e 4 buonissime nel prepararmi a farla? verga, i-18: sì,
e sempre un buontempone? voglio anch'io farla da letterato. rajberti, 1-134:
per togliere la sottana dall'alto, oppure farla cadere ai piedi. questi gesti femminili
-volgere in burla una cosa: farla apparire cellini, 1-33 (81)
egli armeggiava con veronica ed era lì per farla cacciare fuori dei piedi, perché veronica
-cacciarsi a fare una cosa: mettersi a farla d'improvviso, con impegno, o
il parente loro cadea nelle pene procuravano facile farla cadere in contraddizione. ma quando tale
il cortegiano con ogni suo studio per farla grata, sia quella che averà col suo
è che volevano gli altri italiani? farla finita coi violenti, coi cafoni, coi
* spegner la calce ', è farla lievitare in poc'acqua nel truogolo.
, ix-449: le casse e banche farla di corallo, / pettine e liccio
e senza neppure aver avuto tempo di farla passare sotto gli occhi del principe.
-portare, mettersi i calzoni: farla da padrone, comandare, pretendere ogni
era come tutte le campagne, per farla fruttare ci sarebbero volute delle braccia che
/ e la voce d'amor più chiara farla, / o canapa ci vuole o
egli vuole; e se egli disidera di farla morire, venga avanti a toccarla.
morale, che composi giorni sono per farla mettere in musica dal mio maestro di
all'arte sua, senza immischiarsi a farla da letterato. leopardi, 829: questo
pretesti per scherzare ad alta voce e farla arrossire. comisso, 1-184: enrico
mia prole. cantava io un canzoncino per farla addormentare. questo canzoncino era interrotto dalla
pretesti per scherzare ad alta voce e farla arrossire. pasolini, 23: ragazzo del
riso, la verdura, per farla cuocere). masuccio, 300
.. che la tien pratica di farla capitar male. berni, 17-23 (ii-80
una cosa: prendere l'iniziativa di farla. machiavelli, i-19: non è
) qualcosa: non aver voglia di farla. caro, 12-iii-99: non ve
scappa: i potenti riescono sempre a farla franca. proverbi toscani, 68:
fu spinta la ferocia al segno di farla entrare tre volte in « cappella »,
gallina privata dell'ovaia (per farla ingrassare); cappona. carena
. chieder l'elemosina per tutto, e farla a tutti quelli che la chiedevano al
la parola piccata, recalcitrante, avvezza a farla cascar d'alto come tutte le civette
man di notaro, la qual ricognizione potete farla seguire anche fuori della presenza del testificante
al brav'uomo non pareva vero di farla non da carceriere quanto da conservatore d'
possesso della palla, a cui cerca di farla perdere urtandolo pesantemente mentre corre.
, 181: omicciattolo mio, / vuoi farla da leone, e se'asinelio /
per levarle [alla cupola] carico e farla più svelta, vi aggiunse prima che
d'affettuosa caritade / spruzza, per farla risentir, la fronte. tasso,
dentro un poco di biacca per farla più forte. baldinucci, nei
. -far costare cara un'azione: farla scontare duramente. giov. cavalcanti,
quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. marino, 6-116: e perché
: -voi sete forse per le mani di farla monaca? di quanto sono passati i
augumentare [la parola casa] e farla più che casa, diciamo casotto; e
aveva portato via la sua donna per farla poi finire, com'è finita, a
spiegata bene, che non mancava di farla cascare nel discorso ogniqualvolta si trovava a
qualcosa (dormire, sedere): farla di colpo. pirandello, 7-226:
-cascare a fare una cosa: ridursi a farla. s. gregorio magno volgar.
la parola piccata, recalcitrante, avvezza a farla cascar d'alto come tutte le civette
augumentare [la parola casa] e farla più che casa, diciamo casotto; e
, ix-449: le casse e banche farla di corallo, / pettine e liccio d'
avorio commessi, / seggiole e calcol farla di cristallo. allegri, 64:
quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. monti, 16-1157: nell'
per la putrefazione dell'acqua, con farla, nel tempo dell'estate, due
quale si dibatteva e strillava che volevano farla morire di colpo per scialacquare la sua
non voglio... esser causa di farla vivere disperata. cellini, 1-34 (
dei pennacchi e altri ornamenti: per farla corta, nulla di più splendido di
argomento morale, che composi giorni sono per farla mettere in musica dal mio maestro di
: aveva preso la grata abitudine di farla da padrone. non che se n'
insieme con una sua puttana, che per farla ridere, ancora seguitava di fare quella
quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. manzoni, 850: d'elena
o tre chiamate della mamma per farla alzare. -figur. giov
- l'energumena s'attaccherebbe, per farla spiccia, alla spina. pasolini,
che voi abbiate fisso il chiodo di farla a tutti i partiti, non me la
erede, nel quale gli ordino di farla intagliare de verbo ad verbum a lettere
ha ottanta nove anni, e per farla troppo da giovine s'è impedita una
181: omicciattolo mio, / vuoi farla da leone, e se'asinelio / che
quelle, si ridusse a romperle per farla chetare. marino, 5-21: tace ogni
, tr. rimarginare una ferita, farla chiudere. - anche assol. redi
una tal cosa, mostrando non voler farla, e bisogna poi pregarlo che resti
e bisogna poi pregarlo che resti di farla. giusti, i-340: codesti esseri in
santo cido, che d voleva per farla parlar chiaro, questa creatura? e.
strenger la mano al novo scolaro, per farla accorta che la cognoscea; ed essendoli
modanese, ci usò la cortesia di farla allestire... ed ecco, puliti
mercanzia. garzoni, 1-509: a farla negra [la cera] ci vuole
villania e mancanza di dovere il non farla. colletta, i-60: due sole amministrazioni
, 1-217: far raccolta di piante è farla di luoghi. nulla come la pianta
tesaglia ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse morto
, dileggiare; gabbare, imbrogliare, farla a qualcuno. girolamo leopardi,
leggiermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore. bandello, 1-44
che s'appicca all'te » per farla apparire dittongata, è un uso venuto dal
comunione intellettuale con la gioventù, e farla sua collaboratrice. carducci, i-1121:
a una cosa una data apparenza, farla sembrar vera, travisarla (per lo più
quale si dibatteva e strillava che volevano farla morire di colpo per scialacquare la sua
gli affetti che mi divorano, e farla recitare questa primavera dai comici che ci
, ix-449: le casse e banche farla di corallo, / pettine e liccio
d'avorio commessi, / seggiole e calcol farla di cristallo. cellini, 1-31 (
modo come e'possa e debba o farla o dirla; il che si chiama generalmente
e vale: mi torna bene il farla, o non mi torna conto. manzoni
passare nell'animo di cesira, e farla uscire dalla naturai compostezza. manzoni,
i * si fa attenuando la voce con farla entrare, doppo che esce dalla compressa
la distruggono; perché anzi giovano a farla più sempre desiderare. 3
del regno. voi siete in grado di farla, e la vostra opera passando sotto
casa tua, purché ci rammentiamo di farla da antichi condiscepoli. imbriani, 2-154:
-condursi a qualcosa: riuscire a farla, a possederla, a ottenerla.
ridurlo in polvere impalpabilissima, quella polvere farla confettare in foggia di pizzicata.
conforto di far qualcosa: incuorarsi a farla. bonagiunta, ii-319: ben ce
di fare una cosa: istigare a farla. latini, rettor., 45-25
qui, è la mia intenzione di farla [la casa] in uno di questi
vita del cuore né sì stanca da farla finita, dopo tanto lunga esperienza di vera
saperla. -portare a conoscenza una cosa: farla conoscere. guittone, 3-5
di ada e continuai sempre nello sforzo di farla ridere di me alle spalle mie dimenticando
alla plebe, i patrizi, per farla contenta senza pregiudicarsi di comunicarle punto d'
in contante: volgerla in guadagno, farla servire per arricchirsi. tommaseo,
, ii-9: è bene... farla andare [l'acqua] all'erbe
alla plebe, i patrizi, per farla contenta senza pregiudicarsi di comunicarle punto d'
che aveva preso la grata abitudine di farla da padrone. non che se n'approfittasse
fa lo scultore una statua; ed il farla l'è opera dello scarpello, il
formali di roma, ma tentaste di farla credere contraddicente a se stessa e complice
una cosa, e pur tu vuoi farla,... già gli contendi l'
3. imitare una cosa, farla in tutto simile a un'altra per
il cortegiano con ogni suo studio per farla grata, sia quella che averà col suo
1-29: piacque intanto al signore di farla sana, mercé della beata maria de'bagnesi
ne parlava per una settimana prima di farla. 5. dimin. convulsioncèlla
di usarla, offrire la possibilità di farla. -avere, fare copia di una
con tutto l'ingegno si sforzano di farla conforme aff'essempio del maestro. baldinucci
anonimo, ix-449: le casse e banche farla di corallo, / pettine e liccio
avorio commessi, / seggiole e calcol farla di cristallo. ariosto, 42-96: fanno
; e voleva spennare la gallina senza farla strepitare. pratolini, 9-554: farò
aveva all'elefante scoperta la groppa per farla vedere al re, lo facea girare.
o sorprese, né da sudare sangue per farla correre. -intagliare intorno
costretta a coronar quel solo che potea farla risorgere. colletta, i-227: il
: i come se'costumata / in farla sostenere ai corpi umani, / per
-fare, dire una cosa correndo: farla, dirla molto in fretta. giamboni
via diceva che non avea tempo da farla stampare [l'apologià], desiderando di
aretino, 8-2: alcuno mi conforta a farla [mia figlia] cortigiana in un
lo più nella frase conclusiva: per farla corta). — anche: venire alle
? l. bellini, 5-119: per farla corta vi dico che un'infinità d'
la porta] presto presto, a farla corta. manzoni, pr. sp.
ragazza. cardarelli, 6-43: per farla corta, mio padre pretendeva ch'io diventassi
fare una cosa: aver scrupolo di farla, sentirne poi rimorso. varchi,
, sebbene per figura rettorica, di farla sua ed ella non aveva accettato; ne
costretta a coronar quel solo che potea farla risorgere. alfieri, i-116: ma qui
); relegarla, obbligarla a dimorare, farla entrare a forza, rinchiuderla (in
: / come se'costumata / in farla sostenere ai corpi umani, / per
e tanto alta; e fa'ragione di farla sì forte, ch'ella sia sofficiente
donò le promesse, e per più farla sua, le diè la fé di cresimarle
, credendo per tutto i nostri eserciti farla male. saccenti, 1-2-92: si
fin buglione, / e la cuffia farla ricco un oliaio; / e li drappi
prole. cantava io un canzoncino per farla addormentare. = deriv. da cutta
una cosa: col saldo proponimento di farla. ariosto, 41-52: col core
fare una cosa: essere deciso a farla, avere il coraggio (e a volte
a volte anche la sfacciataggine) di farla; aver voglia di farla.
) di farla; aver voglia di farla. ariosto, 26-136: marfisa avea
cosa: avere il fermo proposito di farla. ariosto, 27-95: e spesso
far una determinata cosa: incoraggiare a farla, osare, ardire di farla,
a farla, osare, ardire di farla, sentire di avere il coraggio di farla
farla, sentire di avere il coraggio di farla. m. villani, 2-42:
data cosa: scegliere, decidere di farla. novellino, 11-66: avvenne ch'
fare una data cosa: sentirsi di farla. cavalca, 16-1-211: né solitario
determinata cosa: indirizzare ogni cura a farla. dante, purg., 14-86
infondere il coraggio, la volontà di farla; ispirarla. -mettersi, porsi in cuore
determinata cosa: prendere il proponimento di farla. francesco da barberino, 375:
fare una cosa: prendere il coraggio di farla.
l'animo, avere il coraggio di farla. verga, 3-26: la povera
tempo stesso la mia volontà fermissima di farla finita con le esitazioni e con i compromessi
alla bestia col piede nel fianco per farla alzare. pavese, 5-88: fuori il
a fare una cosa, mettersi a farla con tenacia, con fervore. dante
in una società differente egli avrebbe potuto farla sua, pubblicamente, subito, senza imporle
; fare una cosa (o mettersi a farla) con impeto, con energia.
mezzo a qualche cosa: mettersi a farla senza ritegno. b. davanzali,
-dare una cosa per un'altra: farla apparire, con l'inganno, diversa
massi che in mezzo alla corrente servono a farla più precipitosa. alvaro, 7-159:
fare qualcosa: avere il dovere di farla. ariosto, 5-72: hai sentito
lasciarla morire e non si cura di farla vivere. -poco fortificato (le
decidesse per l'operazione, si potrebbe farla senza che il dottor raulli ne sappia
potessero la purità della sua moglie e farla declinare dalla fede verso di lui.
non aveva mai udito. di deconto per farla bollire? deledda, i-474: cadde
aggirarla fra le ruote del secolo, e farla cadere a regalare con donativi, o
fare qualcosa: essere sul punto di farla, essere pronti per farla. b
sul punto di farla, essere pronti per farla. b. corsini, 3-50:
di condensare una parte del distillato e farla rifluire nella caldaia stessa. =
altre posson girare alquanto la nave, e farla defletter, diremo, con l'artimone
lotta,... s'ostinano a farla privilegio di pochissimi, deità ignota.
vita, ed era ben deliberato di farla sua. 4. sicuro di
gran dispetto, allorché si cerca di farla cadere in giudizio falso; poiché il
guerre e vicissitudini non son riuscite a farla men bella. -lavare, levigare
obbligò pagar le tre statue, e farla murare; che perciò depositò in sul banco
a depravare ogni ordinata città, e a farla in breve misera e serva. monti
per questa volta m'avreste perdonato di farla da deputato dell'assemblea eccedendo i miei
dispiacque allo zio, e lo determinò a farla venire in torino; affidandola alla zia
cercare di imporre la propria volontà, farla da padrone (e si riferisce anche
scrittura] si metta maggior diligenzia per farla più culta e castigata; non però
pietà, dal santo aspetto, / cercò farla restar di sé contenta. sarpi,
: ieri sera non fosti tu a farla da stregone là sul sentiero del caldone per
magalotti, 23-239: a pretender di farla diacciare a pezzi [l'acqua]
fare una cosa: essere intento a farla. firenzuola, 161: tutto il
si sarebbero volentieri serviti di voi per farla, essi, meno cattiva.
in una società differente egli avrebbe potuto farla sua, pubblicamente, subito, senza
, sciagurata, che non volessi 4 farla finita 'per me, solo per
primieramente et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente il
cosa: essere lento, indugiare a farla. torini, 390: io ispero
la riputazione, quando si continui a farla servire ai soli non molto gloriosi amori
ripulito la valle... col farla dilavare da un fiume. -intr
e se egli è pur molto meglio il farla ad altri, che lo aspettar che
cosa è cattiva, e non bisogna farla; o non è, e perché non
legerla,... ho deliberato di farla stampare. gilio, l- 11-75:
artifizio e diligenza posta dallo scrittore a farla riuscir tale. nievo, 1-200: diessi
la luce di qualche dimostrazioncèlla, per farla più chiara. pallavicino, 10-ii-137:
ha dintomata e terminata in maniera da farla stare isolata e da sé.
lui... il difficile era di farla venir su quella sozza imagine di froda
-iron. fagiuoli, 3-3-310: vuol farla anch'egli da predicatore; j e
, non si potrebbe dare di meglio che farla così da moderatore dirigente, fra una
serra, iii-310: la rivista voi dovete farla: non dirigerla. esser sicuri di
, fortunato. -andare a diritto, farla diritta: riuscire, spuntarla. giamboni
diroccata, sorda, tanto che per farla sentire bisognerà parlarle dentro un corno acustico
e che fino alla russia aveva di che farla vergognare: ciò nel 1765.
magalotti, 9-1-193: non gli riuscì di farla chetare [la cicala]..
macereto, e dava così gran disagio a farla in calesse, che camminare a piedi
si sarebbero volentieri serviti di voi per farla, essi, meno cattiva. bocchelli
-discorrere da qualche cosa: evitare di farla. albertano volgar., 1-20:
solenne disdetta che egli s'impegnò a farla. a chi dunque dovremo credere?
, se fusse onorata la cagione del farla. bracciolini, 1-8-11: non può disdire
porla nessuna 'ngravidare, / e gravida farla ben disertare, / chi la portasse a
i-222: dovean [gli ufficiali] farla da sindaci nei villaggi disertati dalle autorità
, 9-28-3-218: a tal fine, per farla [la fama] quanto ella esser
contenta a questa mia veracissima giustificazione con farla anche stampar tutta o parte per disgannaménto
è aria nè altra cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e
riuscire ad allentarne l'intima disgregazione, farla addirittura rinvenire, restai meravigliato e soddisfatto
ch'avessono la dispensagióne, tardava di farla, e mostrava di non volerla fare
: io non ho risparmiato cosa alcuna per farla istruire, e l'ho fatto con
irrequieto ingegno, che fiutò, quasi volendo farla cesarea, la rivoluzione. orioni,
l'ira bestiale d'achille, non doveva farla fomentare e cominciare dal dispregio d'agamennone
il dissenso di un creditore intervenuto a farla respingere. = voce dotta,
sarebbe la più bella, / se farla durar sempre si potesse; / s'io
è aria né altra cosa che possa farla [la terra] rada disgregandola e
se la casa si discipasse, di farla a le sue spese per la sua parte
chiara e sonante, cerchi modo di farla; se la ha dissona e grossa,
. che nullo maestro l'avea saputa farla sonare a distesa. lorenzo de'medici
al paragon del loro? ma più farla muovere di tre moti discorrenti e distraenti
dal fare qualcosa o dal proposito di farla; non prestare sufficiente attenzione a quanto
fame? -soffocare una pianta, farla morire. vettori, 1-152: si
che s'appicca all'*, per farla apparire dittongata, è un uso venuto dal
seguir vogli o dividere, / o farla all'uno o all'altro luminarlo:
col vino in tutto / lavata, e farla di feccia leggiere; / in pochi
da bene e non infingolo, / farla vedere a dieci tabernacoli. = comp
consiglio o ragionar d'altro che di farla dimestica, la reina no ha altro a
umani. -fare il dominàmini: farla da padrone, spadroneggiare. casotti,
a pugna a calci a morsi / farla d'accordo, e a fiera lotta
dominio diretto o indiretto dell'austriaco, farla nazione. carducci, ii-2-318: dopo
, ii-614: disse che non voleva farla [l'opera] se non a
la sverginò. bella legalità osservata per farla donna. sassetti, 257: io
caduta in rovina, fu costretta a farla monaca per darle un tozzo di pane.
padre. ora io disegno / di farla doppia di figure a i vecchi.
dozzinale, e che pensasse almeno a farla dorare. bresciani, 1-ii-90: a
di farne gemere i torchi, cioè di farla stampare. parini, 508: o
ogni duol fuore. / ma non bisogna farla di dozzina. lippi, 7-24:
una cosa: trovarsi sul punto di farla. sacchetti, 122-14: io avea
in questo modo, sì come di farla quociere, ché per lo quociere diventa
quociere diventa più sottile, e di farla colare con uno drappo ispesso. s
al disegno della guerra, pensava a farla. 19. innalzarsi, ergersi
una questione, da non trapassare sanza farla e rispondere a quella.
per la mia sopportazione... per farla finita, la volli sposare. glielo
, di qualche cosa: restio a farla, a concederla. -duro di persone:
principi correrebbero ciecamente a perigliarsi, per farla grande e infeudarsi a lei. carducci
per questa volta m'avreste perdonato di farla da deputato dell'assemblea eccedendo i miei
commissione, o si chiese qualcosa, a farla o a rispondere... meglio
, volendo, la moneta del cambio farla diventare aerea da effettiva. f.
san più lunga del panattoni; a farla a un frate ehehéi! ce ne vuole
se v'abitava gente, / di farla alle sue leggi ubbidiente. mattioli, 1-378
che in mezzo alla corrente servono a farla più precipitosa. pavese, 8-240:
, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e da poeta e raccontava le
cosa enfiata o enfiaessere di necessità di farla medicare per quindici giorni, tura. arici
consistente nell'aprire un'ansa intestinale per farla comunicare con l'esterno attraverso la parete
soffici, v-2-49: il cattivo letterato voleva farla da pensatore e da poeta e raccontava
pari contro a pari e contendono di farla passare oltre agli avversari loro di là da
item mutare la sedia episcopale, e farla nuova. machiavelli, 126: sentito il
viso, e si sospinge e vuol farla da eroe. fracchia, 707: marcello
e confonde la malattia invece di esasperarla e farla più visibile. gozzano, 636:
di quella [tassa], e per farla odiare da molti, operorono che gli
gli elementi essersi a prova affaticati per farla [la sua donna] non altramente
paia averla a mente, prova a farla senza lo esempio; ed abbi lucidato
colui che la noleggiava, ad effetto di farla navigare a suo profitto, perché esercitava
a qualche cosa: essere capace di farla. a, pucci, cent.
a fare qualche cosa: stare per farla; accingersi a farla. cavalca,
: stare per farla; accingersi a farla. cavalca, 16-1-215: io fui
mondo, non fosse altro, per farla alcun poco sorridere colle mie scioccherie quando
. monti, iii-95: mi adoprerò per farla annunciare in questo nostro giornale. ma
: anzi che metta le mani a farla [la casa], si pensa nella
quel leggermente una stilla, / che di farla dormire ebbe valore. rota, 1-1-10
carducci, ii-4-107: la guerra debbo farla a'macellai / a'venditori del pan
unta di sopra e di sotto, farla cuocere. foscolo, 1-356: gemìa nel
io credo che da principio, a farla grassa, saremo giunti a quindicimila; adesso
-fallare di fare una cosa: non farla; esserne impedito. capitoli della compagnia
una cosa: trascurare, cessare di farla; non farla. g. villani
trascurare, cessare di farla; non farla. g. villani, n-88:
-n o n fallire di fare qualcosa: farla sicuramente. sercambi, 96: più
gran dispetto, allorché si cerca di farla cadere in giudizio falso; poiché il giudicar
superbe d'una cecità di tenebre, e farla da apostolo delle genti e gridare a
, che non voglio esser tenuto a farla buona. galileo, 3-4-130: messer lottario
, prima mi dirai, perché il farla suora ti fa star fantastica?
gli pareva a proposito, pensò di farla chiedere per questo suo fantoccio. g.
di poesia, di starsene rinchiusi tutto nel farla e nel goderla. -prendere
serra, iii-310: la rivista voi dovete farla: non dirigerla. esser sicuri di
pasqua e solennità, si usano di farla, chi con vestimenta mettendosi belli vestimenti
. bonagiunta, lxiii-69: non mi farla l'om tanta guisa noia, / s'
, lui: ma ecco, a farla a pugni, come i ragazzacci di strada
con una prep. - fare o farla da (seguito da un sost. o
una solenne gabbata; ma credetti di farla da furbo. pea, 8-59: alla
il fare di rilievo. -fare o farla con: trattare, essere in rapporti
non l'attizza, / ma di farla col foco si delibra. lorenzino, 70
dal primo di maggio '. -a farla fradicia: a dir poco, alla peggio
pensione di duecento doble l'anno, a farla fradicia, non mi mancava.
», dice. -fare, farla: evacuare, cacare; liberare le
i-116: si offrì di liberarla e di farla sua sposa. pascoli, 313:
e come si costuma talvolta dire, farla e rifarla sugli occhi al marito. firenzuola
in villa? come pensi tu di farla col tuo padre, s'ei s'awede
-farla o fargliene a qualcuno, farla in barba a qualcuno: giocargli un
431: egli è pur molto meglio il farla ad altri, che lo aspettar che
fildiferro nascosto. -farla corta, farla breve: condensare il discorso, affrettare
sempre più ad accendermene, e per farla breve, quella cara e santa donna
padre. tommaseo-rigutini, 735: 4 a farla corta * è segnatamente di chi espone
. giusti, iii-366: per farla corta, ti dirò che io ti risposi
contrassegni. -farla finita, farla smessa: tagliar corto, smettere,
faccende e private e pubbliche non sa farla finita a tempo, verrà chi gliela
che ingollar bili. il meglio è farla smessa per oggi, e tornarci un altro
grida di minaccia, fieramente risoluti a farla finita cogli avvelenatori. cicognani, 9-103:
i-565: il malfattore crede spesso di farla franca e di salvarsi perché è furbo
io credo che da principio, a farla grassa, saremo giunti a quindicimila; adesso
affatto; cui, del resto, a farla lunga, non rimarranno, si spera
, credendo per tutto i nostri eserciti farla male, dicendosi che sarmati e daci
, difficile o molesto, sgradevole il farla. dante, inf., 30-35
di fare una cosa: accingersi a farla. cavalca, 16-1-78: or perché
al brav'uomo non pareva vero di farla non tanto da carceriere quanto da conservatore
ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia, / pianse morto
cotesta pretesa discendenza, che finiva col farla credere. savinio, 1-49: elaborando
qualcosa: essere incoraggiato, incitato a farla. m. villani, 1-4-35:
non c'era adesso null'altro che farla. 3. promuovere (un'
. e nondimeno s'è cominciato a farla in privato d'inutili e minuti pesciolini.
cristian non pòi negarla; / pur per farla apparere anco più certa, / in
per avvoltolarsi insieme nel letto, per farla urlare di strette e morsi! -andare
ad essere cattiva, ti fia facile il farla continuare ad ignorare la cattiveria e il
panimo, il cuore di una persona: farla innamorare. pier della vigna,
sopra la feria,... di farla armegiare con la picca in spalla,
, dal santo aspetto, / cercò farla restar di sé contenta. tasso, 20-108
fatta, né * fermato fermatamente 'di farla. ci vorrà ancora un mese e
di te, e anzi arricchirla, farla fermentare; neppure una briciola ne è
al fermo di turbare la patria per farla serva. -non esser la cosa
. varchi, 24-29: più tosto che farla monaca, la darebbe al bratti ferravecchio
, egli fa vista di fuggitesi dinanzi per farla più accendere nel desiderio dell'amore.
una congregazione di sepolcri, ora desidera di farla libera. bianco da siena, 91
, 8-2: alcuno mi conforta a farla [mia figlia] cortigiana in un fiato
padre. ora io disegno / di farla doppia di figure a i vecchi. idem
, 93: non sarà mal fatto di farla calare [l'ultima decorazione] a
. allora ella si figurava di poter farla venire soltanto con il desiderio che ne
studente, da viaggiatore. eppure dovette farla anche lui e battere il passo in coda
, pane, zuppa e frutti; per farla imparare, gli si taglia lo scilinguagnolo
mangiarsi il buono della pianta fino a farla seccare ». alvaro, 8-63: gli
qualche cosa: essere sul punto di farla. de marchi, ii-498:
non si potrebbe dare di meglio che farla così da moderatore dirigente, fra una
6-12: ginia ascoltava fingendo stupore per farla parlare, ma sapeva benissimo quel che
di sopra v'ho detto, e farla copiare e mandarvela prima che partiate di
non occupasse la destra a piegarla e farla deviare dalla regione dello stomaco. gentile
grazia, / sarebbe tempo di farla finita. d'azeglio, 1-190: quei
e che le davo i brividi. per farla finita, la volli sposare.
vivrà finattantoché sarà poesia, e di farla praticare coll'intelletto, e strascinarla dal
in fine, quando io dissi di farla [la cicalata] un'altra volta
botte, osserva... di farla... traboccare, soffiando forte sopra
qualche cosa: essere sul punto di farla o nel momento migliore per farla.
punto di farla o nel momento migliore per farla. ser giovanni, 2-2-139: eglino
con cui si batte la trottola per farla girare. caro, 7-585: per
mutare la misura della medesima acqua e farla ora maggiore ora minore, credo..
di dentro della porta principale di detta sala farla di stucco. guerrazzi, iv-324:
, purché tu sia contento prima di farla vedere [l'epigrafe],..
l'epigrafe],... di farla incidere unicamente nel marmo e mai pubblicarla
in farsi pettinare la barba, in farla a forfecchina, in levar questo peluzzo di
solenne e cerimoniosa maniera, si dice farla * dans les formes '; onde ne
solenne e cerimoniosa maniera, si dice farla 'dans les formes ': onde
altra: non si riesce sempre a farla franca. g. c. croce
la sua porzione di minestra tornava a farla bollire perché crescesse. pascoli, 530:
che in mezzo alla corrente servono a farla più precipitosa. 11. locuz
sacchetti, 6-25: fa'ragione di farla sì forte [la gabbia], ch'
raccoglie la vela di fortuna, per farla salire più presto in vetta all'albero maestro
fortuna, e che è capace di farla? massaia, ix-153: era una di
'vale: chiunque è buono a farla. non solo del fare, ma del
. -fare forza di macchina: farla funzionare a ritmo accelerato. carducci
cui ravvivò la sua lucerna, per farla pareggiar il fosforo mattutino. segneri,
, / ché po'cader en basso farla granne fracasso. guido da pisa,
scoppi / non esser là, per farla in cento doppi. de roberto,
addirittura l'impiego di carnefice, per farla finita una volta con tutti i liberali,
frammischiando, si attenta anco ministra / farla d'inganni orribili e di sangue? foscolo
la donzella, / tentato fu di farla alla franciosa. grazzini, 2-252: pure
viene sempre punito. uno crede di farla franca, e va e va dritto di
... erano riusciti tutti a farla franca. -farsi franco di far
, riuscire freddo in una cosa: farla con poco zelo, svogliatamente, con
mi svenne tutta, sì che a farla rinvenire bisognarono più fregagioni che a una
. ingannare, raggirare, truffare, farla in barba a qualcuno; rovinare, danneggiare
punge e incita, / io vorrei farla per vendetta in fregola / entrar così che
le robe, come meglio si possa, farla spalmare, frettare, armeggiare, nettare
fatta, o per l'impossibilità di farla meglio. -figur. govoni
capi. serve a sbatter la panna per farla montare. 8. pezzo di
autunno. pavese, 5-40: per farla fruttare [la campagna] ci sarebbero volute
la tempesta che sovrastava, od a farla fruttificare in suo prò. mamiani, i-xxii
tre mila volte lei, e può farla fruttificare qualche cosa. -rendere utile
: la rivoluzione aveva potuto vederla e farla in russia, finalmente, dove aveva lavorato
bocca, non è più possibile di farla ritornar dentro. chiabrera, 1-ii-67: ah
usanza, che tutti non voglino / farla, onde i sarti stanno sempre in
: con un giuramento furfantino, potete farla a me, ma gli dei non s'
-gabbare il diavolo: riuscire a farla franca in ogni caso e in ogni
una solenne gabbata; ma credetti di farla da furbo. = femm. sostant
, impose ai commessarii dell'opera di farla seguitare gagliardamente. 13. in modo
una cosa di sotto gamba', vale farla con molta agevolezza e speditamente, senza che
l'imboccatura delle buche in modo da farla tornare indietro. = dimin.
: [la campana] si vede di farla più vaga e garbeggiante che possibil sia
in una cosa: avere attitudine a farla; farla bene, con accuratezza.
cosa: avere attitudine a farla; farla bene, con accuratezza. nannini,
, con garbo, di garbo: farla bene, farla a modo. magalotti
, di garbo: farla bene, farla a modo. magalotti, 22-14:
male ai buoni], son gente che farla per loro il garbuglio. varchi,
gazza. -pelare la gazza senza farla stridere: indurre qualcuno, senza che
la gazzera. -pelare la gazzera senza farla stridere: costringere in bei modi una
la dovesser guardare, / né me farla vedere, / poi lei son sì
tener la repubblica in gelosia e per farla consumar nelle spese. 8.
di fame gemere i torchi, cioè di farla stampare. rajberti, 2-225: né
anco che 'l caro abbia mal fatto a farla altramente; essendo il campo della poesia
-avere, trovare genio di fare qualcosa: farla volentieri; avervi propensione. boccalini
porta, 2-261: voi, per farla da cavaliere, d'una gentildonna dovresti
-avere la gentilezza di fare qualcosa: farla in modo gentile, cortese, premuroso.
anco spagnoli la vorrebbono in occasione farla crede, poiché è nato nella
un'azione: essere sul punto di farla; far segno di volerla fare;
segno di volerla fare; accingersi a farla; fingere di farla con la sola
; accingersi a farla; fingere di farla con la sola mimica o a scopo
cordicella fuori da un bastoncino, e farla poi repentinamente sparire per confondere lo spettatore
: prendervi confidenza, abituarsi a farla, diventarne esperto. carducci,
la rete facendola roteare a lungo per farla aprire. d'annunzio, iii-2-134
al mio indirizzo; ti prego di farla respingere. 11. vinto,
guise e diverse faccie dandole, per farla o, mediante il numero, più sonora
accorgere, da non lasciarsi scoprire; farla pulita. pulci, n-37: per
n'accorga. si dice ancora 'farla pulita '. -fare per gioco
monti, i-432: la detta divisa potete farla in due modi, ima di gala
stella che applicato alla forma serve a farla girare. = deriv. da girare1
sanza giudiciale sentenza io non intendo di farla di fatto morire, acciò che alcuno
l'avvertenza, prendere la decisione di farla. g. m.
capace di esprimerla; osare dirla o farla. boiardo, canz., 69
? -si. m'ero giurato di farla in barba a diavolo ed ecco il frutto
trà- gedia] frammista in maniera da farla giustamente chiamare melo-tragedia. giordani, i-2-370
[della canapa], chi voglia farla bene, la compie a mano e all'
fu proposto di gramolare la pasta col farla passare e ripassare fra due cilindri orizzontali,
(cioè quella delle artigliane) per farla diventare più gagliarda e potente? baruffaldi,
e basta aggiungervene due terzi et occorrendo farla o volendo, con più diligenza..
. 20. locuz. -a farla grassa, a fare i conti grassi
machiavelli, 1-iii-1043: tanto che, ad farla grassa, e'non aggiugne a no
a questi tempi; ciò è per farla grassa e più a vostro vantaggio che
con crema o salsa o besciamella per farla rosolare durante la cottura): dal più
che si versa su una pietanza per farla rosolare nella cottura '. per la
: clitoride. 8. locuz. farla sul grilletto a qualcuno: giocargli un
qualunque finzione. -dirla o farla in grinta a qualcuno: affrontarlo con
, e ordinaro... di farla tutta di marmi e con figure intagliate.
grossi, che gli arebbe speso a farla rassettare, e'ne coglie una imbeccata;
v.]: 'guastare la razza', farla degenerare dalla nativa forza e purezza.
); danneggiarne le parti vitali; farla morire. fra giordano, 1-90:
le dette l'anello, con animo di farla chiedere al padre, e risposarla poi
una cosa, mentre vogliono imparare di farla bene. c. dati, vii-3-98:
altro che ingollar bili. il meglio è farla smessa per oggi, e tornarci un
, 9-283: la gramolatura, chi voglia farla bene, la compie a mano e
(ii-25): il conte che vuol farla a guerra buona, / si mette
far guerra recreduta lo stesso fu che farla con animo finto e da poltrone, e
, sostentare la guerra: condurla, farla; farvi fronte, essere in grado di
15. locuz. guerreggiare la guerra: farla, condurla. - anche al figur
tale inconveniente cominciò la settimana scorsa a farla gustare al duca di chartres (essendo
colla greca letteratura, mi proposi di farla conoscer meglio all'universale, onde gli
. forteguerri, 14-88: alfin, per farla corta, ognun fu tratto / da
un gran piacere, un divertimento il farla. i. neri, 12-55:
fuori della terra, si confidava di farla con una delle sue leve mutar di
. -dare videa di qualcosa: farla conoscere o immaginare in modo più o
la cosa, provare dalla causa è farla. in altri termini, è rifare idealmente
ezechia e di ninive. e per farla parere in fatti, che l'inimici
. -dare villusione di qualcosa: farla giudicare possibile, concreta, reale.
opera], ma sei pronto a farla, se egli [dio] non ti
ed a me dà l'animo di farla imbarcare affatto. 7. intr
prov. imbasciata del fulla che a non farla non importa nulla: notizia o messaggio
imbasciata del fulla, che a non farla non importa nulla. 5. dimin
la contessa bonvisi... obbliò di farla imbaulare, codesta onestà.
dua grossi, che gli arebbe speso a farla rassettare, e'ne coglie una imbeccata
si romperà se un s'incapi di farla spiegare. = comp. dall'imp
-anche: centrare la batteria avversaria, farla tacere. montemellino, 116: per
, 2-47: 'imbraca ', per farla si richiedono uno raddoppia il cavezzone
l'altre... chi volesse farla rifare, sapesse chi fece queste altre
cercando chi avesse quelle imbreviature, e farla rifare. statuto dello spedale di siena,
(i-48): io ho pensato di farla [la spada] un poco meglio
, 461: lascerò il modo raccontar di farla [la salsiccia] / a chi
furono alcuni che mi dissono che sarebbe bene farla trascrivere come stava,...
un panno di tela la pasta per farla lievitare. tommaseo [s.
salto verso di lei, per impaurirla e farla chetare. saba, 328: male
qui non bisogna più claudicare, ma farla [la guerra] all'impazzata. panciatichi
ha ottanta nove anni, e per farla troppo da giovine s'è impedita una gamba
il governo, che ha preso impegno di farla perire. -senza impegno: senza
difficoltà, nonostante il buon volere di farla. 16. dimin. impegnétto
non sarebbe meglio mutarle offizio, e farla portinara o canovaia? eh, signor
montano, 141: il nocchiero voleva farla uscire un poco, per esercitare l'
ella non cade nell'animo nostro mai di farla mentre che gli hanno bisogno del governo
falange, i... i san farla in cuneo, in rostro, avanti
guasti, li capitani siano tenuti di farla stare coperta. g. f. bini
il cristiano nutrisca almeno il desiderio di farla. leopardi, iii-452: mi feci animo
, / o per difetto o per farla impregnare, / mandi con lei il famiglio
che faresti, altro che inacerbarla e farla più grave? rota, 1-1-278: poco
che rendesse altrui odiosa la santità, con farla comparire inamabile ed austera. segneri,
nascita, così l'intenzione primaria fosse di farla a quelli che nascevano col diritto di
-fare qualcosa come la biscia all'incanto: farla di malavoglia, con riluttanza.
all'esser giusta, è anche a farla per incetta, mentre ci racquista subito
a qualcosa: deviarla verso terra, farla pendere, chinarla. torricelli,
la casa di achille bocchi, e dovette farla d'un gusto il più mastino,
un'altra. - sì! a farla! - gridava la fabiola incocciata.
: * incontrare una spesa'è il farla o senza necessità, andandole quasi incontro,
fare qualcosa: avere l'opportunità di farla. g. b. doni [
: trovarsi per caso nell'occasione di farla. sarpi, vii-105: predicendo taluno
, non vi è ragione alcuna da farla scriver sola e senza essa t,
con il pavimento di marmo, non farla che bene per conservarle. buonarroti il giovane
per fermare la nave abbrivata o per farla procedere di poppa); come ordine
. -tenere indietro una pianta: farla crescere con studiata lentezza. soderini
non esercitargli, è cosa indifferentissima al farla bene. b. croce, ii-13-110:
nei pranzi, ove a noi tocca farla da scalco, intanto che essi insieme
] che sempre è da temere e farla con grande umiltà, sempre orando
mai d'una sol dramma / a farla di vertù salda colonna. =
. perciocché se io mi metterò a farla a sangue freddo e sul sodo, io
faccia la sua azzione e senta di farla. galileo, 4-2-41: non è vero
nascondere e indovinare la carta, di farla uscire dal mazzo da sola, di
ordinare questa roba fatta che non il farla di nuovo. senza un'estrema industria
, infagottarla in fantocci,... farla teatrante su di un finto palcoscenico perché
l'infecondo regno, / dove di farla eterna era il disegno. ojetti, iii-250
avvolgervi lo spago intorno per tirarla e farla girare. panciatichi, 22: io
vallisneri, iii-530: è d'uopo farla presto [quell'operazione], prima
e dedurre ogni falange, / san farla obliqua, over transversa o dritta,
over transversa o dritta, / san farla in cuneo, in rostro, avanti inflessa
. montano, 141: il nocchiero voleva farla uscire un poco, per esercitare l'
gl'ingalerati, ciò nondimeno si ostinò farla in quel luogo. = denom.
senza alcuno scrupolo, e pretenderebbe di farla ingollare a noi ancora. bresciani,
. guerrazzi, 2-587: staccò senza farla troppo penare il panno ingommato di sangue
altre cose per fargliela poner sotto o farla sottile e levargli la difensione che fa
in virtù e possanza, cioè per farla più gagliarda e potente. capobianca [
fuori del mortaio, si deve subito farla passare per l'ingra- nidore sopra una
uno poco ingrugnata, lui seguì con farla in altro letto dormire. ritmo nenciale,
corda per mestiere antico, / dovete farla voi / e insaponarla bene. 2
, che il porre insieme cotai fragmenti possa farla riusci tare [la lingua latina]
/ più cose aggiunse; e a farla meno tetra / in vista, e a
destrezza di opportune e replicate insinuazioni, farla giammai partire dalla rigorosa osservanza del consueto
osò prendere commiato, per timore di farla soffrire con la sua libertà insolente. d'
sarò io che sparerò il tiro per farla arrestare. = denom. da taglio
vi si trova frammista in maniera da farla giustamente chiamare melotragedia... io
4 guerra recreduta 'lo stesso fu che farla con animo finto e da poltrone,
però che li dicitori che prima usaro di farla, fenno quella,
per me in quanto io sono capace di farla mia -di interiorizzarmela -questa capacità di interiorizzarmi
duca non volessi intervenire nella lega, farla esso con la signoria di vinegia.
progressivo. la data credo sarà meglio farla or in principio delle lettere con la intitolazione
più tosto andare intrattenendo la guerra che farla. g. averani, ii-90: [
d'impazienza, ardere dal desiderio di farla. loredano, 2-i-61: era già
quella religiosissima anima apresso di sé, per farla beata in cielo, levandola da queste
intrigati di tal maniera che non sapevano farla andare né muovere né guidare più da
baccano, i tre poliziotti avevano deciso di farla finita. 3. pieno di
di tanpes, qual fu causa di farla maggiormente invelenire a far contro di me
svincolarmi dall'investitura perché il proprietario volle farla in nome mio, e non in
e leggiadria, si consigliorono insieme di farla inviolabile e aifatata. b. davanzati,
un colle, invogliò maggiormente il tiranno a farla miseramente cadere. crescimbeni, 77:
cicerone ne gli uffici, con istroppiarla per farla sua; così ora, pensando pure
di stige tutta l'anima mia onde farla invulnerabile in queste misere battaglie d'invidia
ipocrita. biondi, 1-iii-80: il farla morire [la moglie] di morte
sola ipotesi che enrico non abbia desiderato farla finita, sposta su lei la responsabilità.
fermo, non valeva la pena di farla. = voce dotta, dal
ch'avessono la dispensazione, tardava di farla. [sostituito [da] manzoni
credono o chiamano troppo facilmente ispirazione bisogna farla passare per il travaglio delle fredde ricerche
ma non c'è rimedio / per farla gire, e si crepa di tedio.
. cinelli, 2- 127: bisognava farla smettere: la bambina si sentiva male
che fare una cosa senza saper di farla e senza saper di saperla fare. vallisneri
: eccolo il nostro signor direttore a farla lunga sulla quattrocentesca * casa gioiosa '
a diffondersi nel chiarore occiduo, pareva farla mediatrice fra il giorno e la notte
e meditando. dedicarsi all'istoria, farla soggetto di studio principale...
credono o chiamano troppo facilmente ispirazione bisogna farla passare per il travaglio delle fredde ricerche
m'è già piaciuto... farla digna de eterna memoria. menzini, i-81
ma solo, dice papa clemente, per farla più patente e manifesta, per maggior
la scena del di là d'arno e farla nella più frequentata parte di firenze.
. si lamentava di giove che col farla immortale avessela costretta di sopravvivere a'suoi
forza né per scaltrezza mi riuscì di farla partire. ma, come eravamo nella rotta
mettermi una scritta su le spalle da farla leggere a tutta livorno. e tu
duro e lapideo, che per non farla. d'annunzio, iii-2-370: etra,
lassata per temporale e fussero tornati a farla poscia che la piscina nuova e 'l
avendo l'impugnatura a croce, volea farla baciare al moribondo. costoro gli diceano
volti a fare nettare la terra e farla lastricare e riassettare. domenichi, 2-48
machiavelli, 1-viii-64: potrebbe quel luogo farla diventare d'un'altra natura, perché
cosa, si trova il modo di farla. — la cattiva lavandaia non
che sia alquanto annerita o in farla lavare. 15. locuz. -aver
: -quest'operazione meravigliosa, è meglio farla a diguno, o a stomaco pieno?
quel lavoro che muta la materia per farla servire a nuovi usi. 'lavorazione
... dipoi piacque più tosto farla di leccio, perché è consecrato a giove
di lega una moneta: diminuirla o farla diminuire di valore (per la diminuzione del
davanzali, i-207: bella legalità osservata per farla donna e abbiente allo strangolo. a
dagli uomini inducon negli uomini obbligazione di farla e gli condannano come colpevoli se non la
col vino in tutto / lavata, e farla di feccia leggiere. -alleggerire
qual l'ànno posta in pontelli per farla cadere. daniello, 357: quando color
/ onde a certi strozzini, / per farla meno male / in giorni a lesinar
una nave durante la costruzione e per farla scivolare in mare al varo; invasatura.
ira, che ci vuol poco a farla levare in colera, di poca levatura,
una dichiarazione, un certificato); farla preparare, ottenerla, ritirarla. francesco
maestro. -levare qualcosa in fiamma: farla ardere, renderla incandescente. algarotti
propria pigrizia, e il rincrescimento del farla. cicognani, iii-2-131: il signor ermanno
la lettera, sospirò i mezzi per farla capitare con sicurezza nelle mani d'aleria.
, la fiamma di libertà, per farla più divampare. guerrazzi, 2-666: o
cioè di fare qualcosa o di non farla). -libertà di specificazione (o
recarla da serva a libertade, e farla ammaestrare in iscienza. benvenuto da imola
possibilità o la facoltà, il potere di farla. chiaro davanzati, x-36: di
: poterla fare liberamente, riuscire a farla. goldoni, v-129: quella che
con tanta lindura si era compiaciuta di farla accomodare. magalotti, 26-145: le stanze
contra resistenza o di assorbirla, di farla loro. carducci, iii-18-364:
mani,... giudicai di dover farla più comune donandola alla lingua. varchi
fa co'parenti: pessima se bisogna farla co 'l fisco. sarpi, vi-2-95:
. -mettere qualcosa in lite: farla oggetto di una controversia per lo più
lunga circolare anticarbonica. firmata, bisognerà farla litografare. imbriani, 3-128: se litografandolo
generosità, nel suo aiuto premuroso; farla oggetto d'amore. ubertino d'arezzo
codetta che s'appicca all'e per farla apparire dittongata, è un uso venuto
gionta,... mettonsi per farla le vinaccie in alcune picciole botti e
paia averla a mente, prova a farla senza lo esempio; ed abbi lucidato sopra
, che se ne traggea, / per farla andar più di se stessa altera,
seguir vogli o dividere, / o farla all'uno o all'altro luminàrio: /
inclinati, essere in buona luna per farla, in buona disposizione, averne voglia)
alla parola che gli è dinanzi e farla lunga, la quale per natura sua sia
lungo, dio ti guardi. -a farla lunga: considerando un determinato periodo come
corna le avrà dopo un mese a farla lunga! -al lungo: a
per assottigliare e purgar la pelle, farla bianca, colorita e lustra, o per
benedizioni, una mano da madonna per farla passare sulla fronte di tutti i sofferenti
privarla di maestra, e delle sue discepole farla discepola? castiglione, 85: la
e tanto alta; e fa'ragione di farla si forte ch'ella sia sofficiente a
ed anzi che metta le mani a farla, si pensa nella sua mente il
bisognerà mandare l'anello a girgenti per farla fare giusta »... « non
dovesse in questo * interim 'subito farla venire ad congiongerssi * cum 'prefato
ministro è riuscita un colpo da maestro. farla da maestro. tu me l'hai
... si studiò di farla sparire, suddividendo i periodoni del guicciardini.
gran difficoltà all'incontro la svezia per farla alla russia... le difficoltà della
bande nostre che gli bastasse l'animo di farla se non in gran tempo.
: la confessione vuol esser forte, cioè farla coltanimo magno e forte a dire e
montano, 141: il nocchiero voleva farla uscire un poco, per esercitare l'equipaggio
[alla monarchia piemontese], col farla parere provocatrice, la simpatia dubbia,
non hanno conseguito le lor persecuzioni che farla [la gloria] sempre di giorno in
prova ch'egli ebbe occasione e potere di farla. s. maffei, 6-233
.. appostamente la governavano malvagiamente per farla durar più tempo. nardi, ii-241:
malvagia, chi bere line conviene, e farla bollire, e far chiara nel modo
età debba aver cooperato molto a finire di farla santa. 2. ant
mai d'una sol dramma / a farla di vertù salda colonna. carducci, iii-16-98
e senza danno publico, ragionevolmente dovrebbeno farla, e astenendosene, commetterebbono mancamento e
l'infecondo regno, / dove di farla eterna era il disegno. di leo
. -mancare da qualcosa: non farla. passavanti, 136: faccendo contra
essere breve, non vollero insegnare a farla manchevole, ma a recidere tutte le cose
. -mandare alla banda una nave: farla piegare su un fianco. falconi
senza alcuno scrupolo, e pretenderebbe di farla ingollare a noi ancora. pananti,
mettermi una scritta su le spalle da farla leggere a tutta livorno. e tu
o fontane e condurla nelle casse, per farla risalire dalle casse alla fonte di bordo
bugia, voi non avete poi a farla da teologo della manica larga su per
cosa 'vale trovare il verso di farla riuscire bene. -trovare il manico
bande nostre che gli bastasse l'animo di farla se non in gran tempo. lud
possibile, tutti i suoi sudditi a farla. né tardò poi molto ad uscire di
.. voleva manipolare egli, cioè farla manipolare per lui da un padre buttaoni
li manipoli. lorini, 163: farla [la scarpa del forte] con le
detta scarpa con le lotte: terzo, farla con le mannocchie, che sono manipoli
a me: che io mi vanto / farla tutta alla man. firenzuola, 532
giorni, non fu mai possibile il farla tirare. carducci, iii-i 1-296: gli
ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse morto
: voi sete forse per le mani di farla monaca? caro, 12-ii-86: egli
dalle mani quella povera ragazza, e farla dare in custodia a voi, che
vico come con uomo che dovesse necessariamente farla ivi stampare. c. i. frugoni
. manovrare così bene quella dolcezza da farla diventare una forza. 7.
bimba ha patito assai. andiamo a farla marchiare... quando la donna di
capitava una marcia, non solamente dovevo farla a piedi, ma rischiavo perdere la
truppa in moto, e 'ferma', per farla fermare; usitate solo però quando sono
mi dovevo legare un sasso al collo e farla finita. borgese, 1-50: -eh
'mperadore mandò a lei oneste donne per farla consentire in suo maritaggio. francesco da
sopra un'idea semplicissima, come per farla entrare in capo a un lettore ignorante.
una strappata, che però bastò a farla tacere. cesareo, io: non
.. e la mia hanno tentato di farla alzare da un bambino, mio figlio
o levigare opportunamente una pietra per farla combaciare con un'altra. documenti
squadrare e levigare opportunamente una pietra per farla combaciare con un'altra. tommaseo [
forteguerri, ii-178: un fistolo da farla intisichire [la moglie], /
casa di achille bocchi, e dovette farla d'un gusto il più mastino e
trovare nella possibilità o nella necessità di farla, averne l'opportunità. cavalca
benissimo che alcuni materializzavano l'anima col farla venire dai corpi. leopardi, i-195
ammessa solo quando concorrono indizi tali da farla apparire giustificata. 3. teol
la lucia, de non sulo de serva farla libera, ma per matrimoniali commistione con
agostino, si ritratta / e cerca farla [la donna] disonesta e brutta
. e. cecchi, 3-177: a farla bieve, quando lo stenografo ebbe empito
ad angolo ottusissimo, per comodo di farla strisciare colla mano sul prato del biliardo,
, col quale infilano la trottola, per farla girare con più forza quando la scagliano
sforzerete: e di che? di farla in tre pace, e rizzare a mazzata
un sacco e doverla quella notte stessa farla in mare mazze- rare, seco la
di nascondere e indovinare la carta, di farla uscire dal mazzo da sola, di
.). lorini, 163: farla [la scarpa del forte] con le
e scalpello con sì gran valentìa da farla in barba anche a michelangelo. savinio
, i-628: « -mostardo, vogliamo farla debuttare al comunale? ci penso me
lingua dei ciompi ei si piacque a farla ravvolgere con tutti i contorcimenti della voluttà
a diffondersi nel chiarore occiduo, pareva farla mediatrice fra il giorno e la notte.
parrebbe che non si potesse errare a farla variata assai d'aria e ricca d'intervalli
proprio pestarle sul muso due manrovesci da farla andare in terra lunga distesa. calvino
a cerchio, in volta qualcosa: farla roteare, farla girare o volteggiare più
in volta qualcosa: farla roteare, farla girare o volteggiare più o meno vorticosamente
. -menare sotto il mantello qualcosa: farla segretamente, di nascosto. bibbiena
paia avere a mente, pruova a farla sanza lo esemplo, e abbi lucidato
pensarci a lungo con grande attenzione, farla oggetto di assidue considerazioni. lancia,
una trista ubriaca parangone l'arme farla mentire di quanto ha detto, come una
il matrimonio è certa mercanzia / che farla non convien in compagnia. -mercanzia reale
e mercatanzia, coltivandola in apparenza per farla rendere più che possono. -trafficare le
. -spacciare qualcosa per buona merce: farla passare per ciò che non è,
valuta come questa; pure, a farla stretta, e'non è che fra l'
proponeva una legge non buona e voleva farla per forza autenticare: o giovane (disse
o celebrare una messa per qualcuno: farla officiare, versando l'elemosina prescritta,
perché non aveva gli strumenti propri da farla bollire e stemprarla [la cioccolata]
la mèta. convincervi che voi dovete farla con forze vostre, di popolo: è
mons. michele mercati con pensiero di farla una volta stampare. = voce dotta
ridendo dissigli: fa'd'esser mezzo a farla dare al mio filippo. girolamo da
che è, che con denari credeno farla tacere. machiavelli, 1-iii-1271: giudicomo fussi
la lettera, sospirò i mezzi per farla capitare con sicurezza nelle mani d'aleria
rimanderete megliorata, sì che io possa farla andare attorno. 6. ampliato,
et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente il modo
scegliersi ogni sera una sposa e di farla uccidere la mattina seguente per evitarne l'
fare giocare o volare una mina: farla brillare, farla esplodere. loredano,
volare una mina: farla brillare, farla esplodere. loredano, 2-158: presa
battiture, si potrà meglio reggere e farla far bene. = deriv.
'o 'una persona ', per farla cadere di stato o di reputazione o
impaziente di questa lontananza procurò più volte farla ritornare... e glielo comandasse
sua iurisdizione, in quanto imperatore esso farla non potea. -attenuazione, mitigazione
suo peso... e spero di farla vedere a s. a. s.
però bisognò che avesse testimoni mirabili per farla credibile. tasso, 2-9: incerta fama
che ha voluto umiliare l'udienza e farla stupire. vi è molta misantropia.
miseria (oppure senza miseria): farla con esagerata parsimonia, con taccagneria (
]: 'far checchessia a miseria'vale farla con soverchio risparmio. da spilorcio, e
da spilorcio, e più comune 'farla senza miseria ', vale il suo contrario
circostanza una specie d'illetterato che vuol farla da esegeta e da filosofo, anzi da
mi parrebbe che non si potesse errare a farla variata assai d'aria e ricca d'
parimente con succo di cocomero, per farla amara, come, per farla pesare,
per farla amara, come, per farla pesare, con spuma d'argento.
82: si deve avertir molto in farla [l'imboccatura] a misura alla bocca
o ragazzo che pretenda un po'di farla da adulto. = acer,
ogni parte sì proporzionata, / quanto farla potea un buon scarpello. garibaldi, 1-40
primieramente et anzi che metta le mani a farla, si pensa nella sua mente il
che aveva dovuto a forza di moine farla alzare dal letto dove s'era buttata
di 'non mollare'celestina, di non farla morire affogata... pochi minuti
, i-168: io vorrei... farla non sol far cristiana, ma religiosa
di pietra l'avesse fatta divenire il farla monaca. varchi, 24-6: -a
24-6: -a ogni modo sarebbe bisognato farla monaca, come quest'altra. -qual
/... in cercar di farla / non che vittrice d'un sol principato
i-346: egli inventava ogni monelleria per farla ridere. verdinois, 288: tanto s'
forteguerri, 12-3: non voglio qui farla da morale / e dir quel che conviene
che non potè mai addolcirla, né farla morbida. galileo, 5-121: nel
gli desse in tutto l'anno / farla seguire ogni doglia mordace. boccaccio, viii-i-
'si dice per significare che a farla non s'indugi tanto che ne cessi il
tantino, non basta l'animo di farla. manzoni, pr. sp.,
su tutte le furie, sia perché nel farla si toglievano le morse che non senza
. salto. -fare mortale qualcosa: farla cessare, interromperla. alfani, xxxv-11-613
a ebbe le man sì pronte / a farla del civil sangue vermiglia / pianse morto
non mi s'accosti, / che gli farla che le mosche gli arrosti.
ed attutito, / a'mezzi vinti ne farla partito. imbriani, 3-83: il
. -portare a mostra qualcosa: farla esaminare a un eventuale compratore.
mostrarle come questo verbo si facesse, per farla diventare più umile e più bassa.
di gloria apparecchiati a sua maestà per farla immortale... nel corpo di questi
far piazza d'armi, fu stabilito di farla in verona. -meccanismo decisionale, deliberativo
si seppe che il mordini stava per farla lui. arlia, 2-67: nel nostro
in fondo alla frusta e serve per farla schioccare; ed è più che altro usato
/ che l'altro è corso a farla far di schena. = voce di
una cosa'per esagerarne il pregio, farla parere maggiore di quel che è.
nizione, ché in vero difficil sarebbe farla migliore. leopardi, iii-767: se
nascondere e indovinare la carta, di farla uscire dal mazzo da sola, di
v-1-455: non saprei in altro modo farla certa di ciò ch'ella s'è
saperla, o come se bastassero, a farla imparare, quelle poche letture di scrittori
e si scrivono i poemi. a farla a posta, la spugna ha voluto imbeversi
latente, nella coscienza collettiva, e farla emergere in vista di un'attuazione storica
nepotismo. mi ha assicurato di voler farla, perché veramente egli è pieno di
che venne su con fazio / per farla risentire e ritornare / i nervi ritirati
coglierla, levarla, passarla netta'. farla franca, uscire senza danni da una situazione
. -fare netto e presto, farla presto e netta', ottenere un esito
del mazza, 42: qui bisogna farla presto e netta. -fare piazza
sima, e mi ci volle impegno per farla persuasa che non era opportuno maggiorare il
nobilitarla e perfezionarla, mentre procuriamo di farla simile ai corpi celesti e in certo
: mostrarsi di quei / che credon farla allor più nobilmente, / se giammai non
da tanta tempesta ai guerra potesse salvarla e farla surgere a riva di pace. buonarroti
fratello. -schiacciare la noce: farla finita con qualcuno; porre termine,
preporre una persona a una carica, farla assurgere a un incarico. a.
simili a noi, quando veggono di farla male, non hanno a far altro che
cordiali che le spruzzarono nel volto per farla rivenire. g. gozzi, 324:
5-124: dar senso alla scrittura, farla parlare e che gli orologi notino il tempo
novità, parea che quelli tali tentassero di farla imprimere. tasso, 18-22: pur
buona voglia obbedirà, le prometto di farla cavar in breve tempo dal noviziato e
che se ne accorgesse, staccò senza farla troppo penare il panno ingommato di sangue
tutto, in aver convenuto provederla e farla abitabile a spese nostre. -svuotato,
che nulla vale, / pur con farla bramar la fan valere. -non venire
d'annunzio, iv-1-980: io potrei farla morire. spesso ella tenta di nuotare
genio vostro sì m'invita, / vorrei farla con voi. cellini, 2-41 (
] e dedurre ogni falange / san farla obliqua over transversa o dritta.
d'oca. -pelare l'oca senza farla gridare: portare viaocarinàio, sm. artigiano
: pela l'oca, quello, senza farla gridare. -sapere da quale piede il
, ii-491: annestasi la vite per farla di miglior raza... i modi
allontanarla, tenergliela lontana. -anche: farla morire, ucciderla per il suo vantaggio
: mutò consiglio e prese partito di farla [la commedia] corrispondente, quanto alla
in elezione di questo serenissimo stato di farla offensiva o difensiva. grimani, li-5-111:
fatica, per suo benefizio io potei farla, e però a lui è dovuta,
alla mutevolezza delle condizioni psicologiche, per farla dipendere da entità o da valori reali
cosa coll'ulivo ', che vuol dire farla solenne, grandissima, marchiana, col
perché l'insania di pochi individui possa farla retrocedere. -esente, esonerato da
massime col papa, non tanto per farla, quanto per ingegnarsi di mettere qualche
carducci, ii-10-256: la politica bisogna farla:... la politica virile,
iii-2-181: omiciattolo mio, / vuoi farla da leone, e se'asinelio / che
un tempo vestirla alla foggia moderna per farla parere più omogenea a'tempi ed al popolo
essere sul punto o in procinto di farla. -anche con riferimento a soggetti inanimati
mandò a lei oneste donne per farla consentire in suo maritaggio. vita
/ volse sforzar angelica pulita / e farla restar priva del suo onore. lanci
, ma crede per debito confessarla o farla sentire, dice 'sia lode al vero
me parve d'avere auto cagione di farla e di porla per opera, come
con diligenza, a darvi inizio; farla lavorare, procurarle lavoro (anche in
se anche io avessi saputo e potuto farla, l'avrebbe più salvato.
fare qualcosa: non accingersi mai a farla (perché non si vuole).
ii-12-16: la data credo sarà meglio farla or in principio delle lettere con la
stare in orazione, ma non è farla. monti, i-385: avete più voglia
ossia non cessare, non finire, non farla finita. -non avere a fare con
. se musico alcun cerca concorde / farla di voci, s'affatica invano.
imaginare per levare assai acqua, per farla montare a grande altezza e per potersi
la mutazione della fistola... nel farla più larga o più stretta, ma
-adoperare l'orinolo in fare qualcosa: farla in fretta. rosa, 194
era troppo orrido, cangiarono, per farla meno spaventevole, la prima lettera in un
bono da chi sta all'orza per farla a chi cerca di farla a lui.
all'orza per farla a chi cerca di farla a lui. -essere nella fase
de'guai non lascia che si possa farla osservar con tutto il rigore, è una
per gli capelli / e la minaccian di farla morire; / e voglion loro mostri
sforzerete: e di che? di farla in tre pace e rizzare a mazzata
verga, 8-338: s'intromise a farla da paciere. moravia, ix-34:
, del padrone, fare il padrone, farla da padrone: assumere un atteggiamento autoritario
, ii-135: dove non fossero riusciti a farla liscia tutta di un pezzo, di
essere una ottima questione pregiudiziale, per farla buttare nella paniera delle carte inutili.
lavata per scuoterne l'acqua o per farla asciugare. fanfani, i-130:
annullare la spinta del vento e da farla restare immobile nello stesso punto.
-fare una cosa a pappaceci: farla svogliata- mente e senza applicazione.
fare una cosa a pappaceci 'è farla abborracciatamente e senza cura. -mangiare
natura signora, si dea a moglie per farla serva al marito: ma il suo
gli occhi e vorrei col parangone de tarme farla mentire di quanto ha detto. n
di gomma elastica..., a farla rimbalzare con accorti colpetti,..
scena del di là d'arno e farla ne la più frequentata parte di firenze
rallegravano la casa, e cominciavano a farla parere stretta. -in relazione con
: tutti due, per parnassescamente / farla ed intera da) capo alle piante,
-non andare -ber tutte le parole: farla breve. passavanti, 167: avresti
intrigati di tal maniera che non sapevano farla andare né muovere né guidare più da
10-i-71: la sua parte ognuno dè farla, e ognun può farla secondo il
parte ognuno dè farla, e ognun può farla secondo il suo stato. fogazzaro,
compagni di quante parti o carati vuol farla. lipparini [in carducci, ii-15-322]
oliva vi fosse un partito accanito per farla passare. 32. essere promosso
su l'acqua là dove piacerà di farla salire. capuana, 14-125: -non si
passata ': dare o darla o farla passata d'una mancanza o d'uno
brevi parole; e se ella vorrà farla così, la pubblicherò volentieri. se si
passioncèlla appena nascente ottiene il resultato di farla gigante. -passioncina. capuana
assottigliava, si pasticciava la religione per farla più vicina allo spirito del mondo.
non rompersi le dita, non sapeva farla rispettare. volponi, 3-9: tutti
un tantino non basta l'animo di farla; ed eccovene la ragione palpabile e
è tanto buona! non vorrà poi farla patire un pezzo, un pezzo, un
beccate agli uccelli che avevano cantato per farla venire nella loro gabbia. -non
): è meglio patire ingiuria che farla ad altri. por cacchi, i-49:
qualcuno di qualcosa: convincerlo a non farla, tenerlo lontano da essa, descrivendogliela
è impossibile a chi è nato cornacchia farla da pavone. 16. dimin
, se v'abitava gente, / di farla alle sue leggi ubbidiente. aretino,
schiavitù, e nel veder modo di farla sparire sta tutto il roblema dell'odierna
, il pollo, la quaglia senza farla gridare, stridere: recare danno a
. -bravo, pelar la quaglia senza farla gridare. a chi li avete vinti?
diciamo parimente 'pelar la gallina senza farla gridare '. p. petrocchi [
gallina (o il pollo) senza farla stridere ': ottenere dalle persone quel che
quando possono cercano di pelare la gallina senza farla stridere. il gioco del lotto e
lotto e un pelare la gallina senza farla stridere. giorgini-broglio [s. v.
'pelare... la cornacchia senza farla stridere ': fare a uno del danno
guai. -pelare la gazza senza farla gridare, stridere: v. gazza1
. 4. -pelare la gazzera senza farla stridere: v. gazzera, n
». -pelare l'oca senza farla gridare: v. oca1, n
ché è opera che si pena a farla. guarini, 1-i-85: è molto ragionevole
pendor, il che l'aiutò a farla andar più tosto al fondo.
et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente il
primieramente et anzi che metta le mani a farla, sì pensa nella sua mente il
differenza dal fare una cosa pensatamente al farla mosso da ira. panigarola, 2-76
frattanto capitava una marcia... dovevo farla a piedi. manzoni, pr.
il pensiero a qualcosa: progettare di farla. g. p. maffei,
di fare qualcosa: avere intenzione di farla; venire tale cosa in mente.
di qualcosa: suscitargli il proposito di farla. b. davanzati, ii-383:
pensiero di una cosa: preoccuparsi di farla o di come va fatta. varchi
per dargli un po'di corpo e farla crescere [la polta], le aveva
altri la fanno, ma 'ngegnasi di farla per nuovo modo. dante, vita nuova
ghiaccio, percuotter ne l'acqua, farla spruzzare. piccolomini, 7-16: se alcuno
palmo per ogni verso e tentasse di farla restare a galla col posarla leggermente,
d'annunzio, iv-1-980: io potrei farla morire. spesso ella tenta di nuotare appoggiandosi
. i suoi genitori avevano creduto di farla distinguere fra tutte le sue coetanee col
animo e lasciossi piegare nella deliberazione di farla ritornare. socchi, i-239: questo acuto
, intendendo colla eccellenza del linguaggio a farla divenire più persuadente, inalzò la lingua degli
scuola. -sostenere una proposta, farla approvare. nardi, 145: dicesi
o con gli spontoni, / o vogliàn farla alle chiavarinate /... /
154: a questa parte, per farla più lunga, aggiunge alquanti versi aristofane,
della vera pronunzia nostra sia di pur farla [la congiunzione e] sentire, come
quella domanda avevano avuto l'effetto di farla dubitare più che mai della posata assennatezza
e senza danno publico, ragionevolmente dovrebbeno farla, e astenendosene, com- metterebbono mancamento
non per metà, perché conviene allora farla più larga. -spazio che ciascuna cifra
per indicare che questa viene attaccata senza farla precedere da un'altra che la prepari
macchina qualunque per metterla in moto e farla operare in opposizione al peso che chiamasi
differenza dal fare ima cosa pensatamente al farla mosso da ira. b. segni