che iesù era in casa di quello fariseo, entrò in quella casa con un vaso
gesù] era a tavola in casa del fariseo, recò uno alabastro d'unguento.
toga, / come s'io fussi qualche fariseo, / o rabbi, o
un mantuano dadovero babione e un novo fariseo. boiardo, 2-19-50: cotanto amava
, un arrogante, / viso di fariseo, cera di boia, / pretende fare
fra giordano [tommaseo]: ma questo fariseo queste cose non pensava, e però
più a rilento nel condannarli con sopraciglio fariseo. pirandello, 7-230: povero anche lui
. segneri, iii-1-262: osservate nel fariseo, superbo convitatore di cristo, se
: noi leggiamo nel vangelio che il fariseo, essendo nel tempio, dicea: '
scritta cui è? - e il fariseo: / -è di colui che il censo
, e rimproveranlo a dio come questo fariseo, che dicea: io digiuno due dì
levò ad arringare nel concilio un grande fariseo dottore della legge, ch'avea nome
gli occhi di quest'astrologo ignorante del fariseo compariva una venere d'impudicizia, era una
era? -di quel viso / di fariseo, che ti tirò da parte? oddi
e guardingo. = deriv. da fariseo (con influsso del gr. q>aptca!
. fra giordano, 1-252: questo fariseo dimenticando i fatti suoi, e gli altrui
e'tiepidi. ochino, 122: e1 fariseo pensava d'essere giusto non solamente per
, per orare: l'uno era fariseo, e l'altro publicano. il fariseo
fariseo, e l'altro publicano. il fariseo, stando in piè, orava in
publicano. papini, 20-234: il fariseo... osserva la vecchia legge
il mio tetto, / disse 11 fariseo malato, / ma tuttavia dì una parola
-immagine, figura dipinta di un fariseo. - viso di fariseo: viso
di un fariseo. - viso di fariseo: viso brutto, arcigno come quello
era? -di quel viso / di fariseo che ti tirò da parte? /
e invischiarla nella gelosia feroce del fosco fariseo. 2. chi imita nell'
amor sempre ne ciba, / qual fariseo o scriba non gusta per sapore.
giovanni dalle celle, xxi-204: o novello fariseo, di quale libro cavasti queste cose
, sottovoce: -perché hai fatto questo, fariseo? - perché mi pare e piace
certo burbero e odioso rigore stoico o fariseo. bacchetti, 5-183: ma agata non
ad ogni modo vuole ch'io diventi fariseo di librerie, ch'io mi sbratti dalla
, palpitò lo spietato carnefice, il fariseo perverso, lo sconsigliato giudeo, e nel
pascesti che su nella mensa / del fariseo, e più staesti lieto. m.
). folengo, ii-245: il fariseo ne frende, / ma rugge in
diodati [bibbia], 2-31: fariseo cieco, netta prima il didentro della coppa
tempio per orare; l'uno era uno fariseo, l'altro uno pubblicano peccatore.
l'altro uno pubblicano peccatore. il fariseo si portò superbiamente, e non si
. fra giordano, 1-252: questo fariseo, dimenticando i fatti suoi e gli
del duomo. cantoni, 643: quel fariseo di viceprefetto- si dà del vero intellettuale
mostra di religiosità esteriore e falsa; fariseo, pinzochero, bacchettone. -in senso
di maniglia / che se all'iniquo fariseo somiglia / lo vedremo al levar della tovaglia
stavano tutti a sedere intorno al maggiore fariseo, il quale era tutto parato co'
.. perseguitati da questo maniaco zelator fariseo [saulo], erano cacciati da lui
fagiuoli, ii-27: veniva in gravità di fariseo, / rin volto in
vangeli volgar., i-18: e 'l fariseo stava in sé medesimo e diceva orando
lavavano pur di fuora, e dice: fariseo cieco, monda quel ch'è dentro
3-156: l'occhio lubrico e monetario del fariseo si nasconde invece, quasi orbo,
... mormorio del cuore [del fariseo], ch'egli è investigatore de'
savonarola, iv-311: erano costoro simili al fariseo perché chi usa col mugnaio bisogna che
accade. — dal nome del fariseo nicodemo. nicodemismo, sm. atteggiamento
, gr. nix6s7jpoc), il fariseo noto per l'eccessiva prudenza nel mostrarsi
la propria fede (con riferimento al fariseo nicodemo che, per prudenza e per
. dominici, 1-38: pensava il fariseo, nel tempio orante, molto essere
peccato. dominici, 1-38: pensava il fariseo nel tempio orante molto essere accetto a
piedi nella casa di si- mone il fariseo, e talora usata, con intenti eu-
leggiamo per 10 vangelo che quello simon fariseo, essendo dimandato da cristo nel convito
per fuggir la piena. / risponde il fariseo: a dirti il vero, e'
balestriere. bencivenni, 4-23: il fariseo sì era d'una maniera di genti ch'
volontate. fra giordano, 1-245: il fariseo si portò superbiamente e non si umiliò
peccatore umile e perdonato in contrapposizione al fariseo superbo. cavalca, 18-114: tre
passavanti, 159: spregiava [il fariseo] il prossimo, dicendo: «
l'uno era pubblicano e l'altro fariseo. e il fariseo stava in sé e
e l'altro fariseo. e il fariseo stava in sé e diceva orando:
pubblicano tornò a casa giustificato da questo fariseo. zanobi da strata [s. gregorio
poste dentro da sé molte guardie questo fariseo, ma, levandosi egli in superbia contro
: publican sono, e non son fariseo, / e veggio l'alma mia a
toga, / come s'io fussi qualche fariseo, / o rabbi o scriba o
diatessaron volgar., 101: e1 fariseo stagando cossi orava e disea: dio grazie
, anche secondo i precetti del rigorismo fariseo, parlare con lei. pecchi, 13-180
. bernardino da siena, 2-ii-1306: al fariseo gli fu rilassati cinquanta denari, dimostrando
... i popoli, credendo al fariseo, andarono a vedere e, confermati
seguendo. mazzei, ii-211: il fariseo il medicòe e diello all'oste,
accostato, come termine negativo, a fariseo, per designare una ri
amor sempre ne ciba, / qual fariseo o scriba - non gusta per sapore.
toga, / come s'io fussi qualche fariseo / o rabbi o scriba o archisinagoga
checca,... lo scriba fariseo, il fottuto lavativo, il crasso paltoniere
giudeo e di patria tarsense e di setta fariseo, fu educato nello studio della legge
in eremo di compunta la sala del fariseo. -diffusione nell'organismo.
rinomate quadro della maddalena in casa il fariseo, di mano di carlo dolci.
, ii-27: veniva in gravità di fariseo / rinvolto in un talare mantellone, /
su il terrazzo del vescovado il maggiore fariseo, chiamogli. amabile di continenzia,
m. amari. da questo maniaco zelator fariseo [saulo], erano cacciati da
cazzeo / fa er bocchino da scribb'e fariseo / pe abbuscasse un buchetto in concistoro