da ridere in un stesso tempo la farieno apparire. annotazioni sul decameron, proem.
non aver né arte né robba, farieno di matti stenti se non foste voi
capo sul piumaccio, che i tuoni farieno più che miracoli a destarvi.
non poppin più, ch'ammalar le farieno, / ma seperargli si dien tutti
ruscei, sì ombrose valli / che farieno arrestar chi più s'affretta. b
hanno tanti ossicin bistorti e strani / che farieno impazzare i fesolani. pasqualigo, 2-127
tenere un anno l'onore, che farieno in cinque? incinqueriensi i magistrati,
tante lusinghe, che esse molte volte farieno con le loro lusinghe volgere le pietre
com'un paternostro, / e'vi farieno intorno manco ciance / e vagheggini.
l'ombre e'tratti ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? algarotti, 1-iii-174
l'ombre e'tratti ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? buti, 2-286
per sé, non che tutte insieme, farieno, pensandole, non che vedendole e
e 'tratti ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? g. stampa,
confetture. firenzuola, 950: e'vi farieno intorno manco ciance / e vagheggini,
l'ombre e'tratta ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? cennini, 1-15
tombre e 'tratti cn'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? boccaccio, dee
i vizi fuggiamo che in dite ci farieno trarupare. 2. lanciarsi a
fombra e 'tratti ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? cennini, 3-10
e porta, che i giovani non farieno. idem, i-267: in alcuno amore
de le pazzie, che non si farieno in siena. vomene a le 'metamorfosi'
l'ombre e'tratti ch'ivi / mirar farieno uno ingegno sottile? / morti li