non capitava spesso l'accidente capace di farglielo levare. cardarelli, 4-231: non c'
buonora, e che al dirglielo aggiunga il farglielo osservare in pratica, avvezzandola a fare
vedremo, gabbi l'occhio fin quasi farglielo creder vero, non però è vero ch'
prima di accomiatarmi non mi fu difficile farglielo confessare. -figur. boccaccio
ricevuto da qualcuno, in modo da farglielo rifiutare). guittone, xxxii-20
l'ha nelle mani; guarda di farglielo fare. -tipogr. comporre.
un morto, avrebbe la virtù galvanica di farglielo brandire minaccioso. verdinois, 301:
di cui gli aveva parlato, per farglielo conoscere. pirandello, ii-2-681: sono buon
che bisogni all'amico nostro, e non farglielo chiedere. ariosto, 3-74: né
un bene lungamente agognato. -anche: farglielo sospirare. palazzeschi, 6-32: la
non siete morto, che non puote farglielo avere, essendo che i soldati della
che mostrate gli furono dal marchese per farglielo accettare. da ponte, 368:
, e tenerli sempre in rispetto col farglielo sempre capire. d'annunzio, iii-1-in:
, è venuto stamani per impegnarmi a farglielo restituire. guerrazzi, 2-237: mi
-portare qualcosa all'orecchio di qualcuno: farglielo conoscere, apprendere. cesarotti, 1-vi-297
passato avrebbero pur dovuto in qualche parte farglielo conoscere, non avendo quei popoli chiamata
del suo re, fosse contento di farglielo sapere, acciò potesse regolar li suoi
mi rispose, vai dal marangone a farglielo rincollare. -riagganciare il ricevitore del
, mi rispose, vai dal marangone a farglielo rincollare. fracchia, 626: occupò
vorrei sapere da vostra reverenza se debbo farglielo. deledda, v-543: sua reverenza il
folgore arrabbiato che rintroni, / posson farglielo sciór. l. pascoli, ii-232:
francia, sua santità deve osservar di farglielo spedire in segnatura dal dì che ha presentata
per folgore arrabbiato che rintroni, / posson farglielo sciòr. giuliani, ii-5: cecchino
questo vizio e non c'era verso di farglielo smettere. 5. difetto,