chiamarlo, prenderlo per un braccio e fargli fare tutta la strada fino a casa a
e'sapeva d'abbaco, si serviva a fargli rivedere certi suoi conti solamente. idem
avvoltolare il materasso sul letto (per fargli prendere aria; o quando si chiude
uno più cattivo e violento avrebbe potuto fargli abbassare la testa. 5.
, 15-355: riuscii... a fargli abboccare l'amo d'un fil
accarezzato, / e che studiasse ognun di fargli onore. celimi, 1-39 (96
po'bruscamente a sé il fanciullo per fargli accelerare il passo. negri, 2-969:
: non ci sarebbe stato verso di fargli accettare nessuna ricompensa. tommaseo-rigutini, 95
rocche e con le ciabatte e volevano fargli la festa per tutti i porci e le
le basi del suo giudizio, non vo'fargli il pedante. b. croce
quel bravo e buon giovane. bisogna fargli coraggio, e ricordargli che la vita
, infermo, inetto, incapace di mai fargli ragione alcuna de'suoi danni: e
di siena] più volte ambasciatori per fargli terminare ed acconciare insieme. 10
pirandello, 7-969: mi son divertita a fargli cadere in testa una pigna bella grossa
non cruda farà molto meglio acquati, che fargli d'acqua di pozzo. =
gazola, 1-677: gioverà molto il fargli inghiottire la quantità, come un buon
i turbati movimenti dell'animo, e fargli obbedienti agli addomandamenti della ragione. bufi
passavanti, 248: molto più grave è fargli [al diavolo] alcuno sacrificio
. sannazaro, n-180: e senza fargli pigliar fiato se 'l gettò con le
sfoggiati... -parevati di fargli lessi, o arrosto? -un se ne
diversa preda. manni, i-54: potrei fargli agevolmente comprendere alla pruova, quanto ella
gli aveva dato una gomitata per fargli notar bene l'aggiustatezza del soprannome in
te sprezzerà come non più buono a fargli bene. d. bartoli, i-420
dirompersi, e ritirandosi d'ogn'intomo fargli ala, per così dire, in
e tenere in mano continuamente, senza fargli molestia,... tenendolo in questo
viso severo: « guardate bene di non fargli male ». [ediz. 1827
chiuso nella stia di ferro, per fargli il processo, col berretto fra le
rallentare la marcia di un vascello, fargli perdere la sua velocità. =
e dizionari e altri libri, e fargli studiare o per amore o per forza
entra negli affari altrui, vuol anche fargli andare un po'a modo suo. leopardi
cruccio fremendo andava, disposto di fargli vituperosamente morire. idem, dee.
la conoscesse... è un fargli venir voglia di recere l'anima.
mandava l'usciere giusto quando sapeva di fargli dare l'anima al diavolo.
al riccardino, e m'ero scordato di fargli animo a far dipignere la sua galleria
fuori, con la buona intenzione di fargli bere un calice di anisetta nella bettola
non gli riusciva a suo modo il fargli la schiuma alla bocca, che da un
anarchico, romagnolo, e sperando di fargli piacere, si era azzardato a chiamare anch'
buone gli fece dare con animo di fargli confessare ciò che coloro dicevano, per
., 9 (163): nel fargli questa intimazione, il principe gli appoggiò
. -aprire gli occhi ad alcuno: fargli conoscere la realtà di una situazione;
core a loro, che ne profitteranno per fargli sentire che sono da più di lui
buon prezzo; e si riprometteva di fargli lucido col lavoro il vomere e il coltro
a battaglia, i che crede ben fargli votar l'arcione. 3.
qualcuno come un arcolaio: confonderlo, fargli perdere la testa. f. d'
interpose con l'autorità e co'prieghi a fargli deporre l'armi? porzio, 35
: che voleva essere arrabbiata con lui, fargli un dispetto. silone, 5-17:
quanti periodi arrotondai con la speranza di fargli piacere? beltramelli, i-141: nell'esaltazione
sotto l'aratro come volete, e fargli portare quattro tumoli di farro meglio di
mamma o di tata, / per fargli legar l'asino. lippi, 1-12:
, 3-139: debba... fargli vedere tanto il libro delle visite de'boschi
assai, s'al primo erede / fargli patir la destinata pena. galileo, 516
-assaltare qualcuno (in senso buono): fargli grandi manifestazioni d'affetto. firenzuola
, 14-96: ella seppe... fargli riprendere assiduamente la passione per il suo
buio sopra e sepulcri, per asue- fargli a non temere. machiavelli, 29:
non bastano a chi non attende per fargli imparare una cosa. settembrini, 1-66:
allegri, 45: ho fatto pensiero di fargli un ricco e bel paramento di camera
, 109: chi si provava a fargli con l'inchiostro due grandi baffi sotto
'l nemico lo induceva a questo per fargli perdere la quiete della sua cella, e
ammiratori di ogni condizione che venivano a fargli atto di omaggio. -eccles.
manzoni, 48: niun precedente giudizio potrebbe fargli ricevere un'impressione di verosimiglianza da cose
dèmoni gli escono così originali e attraenti da fargli scordare perfino dio. alvaro, 9-402
). carducci, ii-10-217: bisogna fargli battere il pavimento con la bocca tante
condotto da don pietro di saragozza, a fargli la proposta d'avvelenar milano. giusti
(90): s'avvisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata.
a lodarlo, a toccarlo, a fargli intorno festa e baccano. giusti,
tore, per insegnargli e per fargli intendere che non è buona creanza
uno a bada: tenerlo in attesa, fargli perder tempo; vigilarne le mosse,
qualcuno alla bada di qualche cosa: fargli concentrare l'attenzione su di essa, per
don abbondio pareva che volessero dire: fargli la festa a quel prete? tommaseo-
.., chi si provava a fargli con l'inchiostro due grandi baffi sotto il
il rinsavimento di bertoldino, ma e di fargli prendere una bella moglie e dargli poi
pindemonte, 20-360: ora io di fargli intendo / un nobil don, ch'egli
sente le balbe note, / e vorria fargli vezzi, e si ritiene. tasso
. - ballare intorno a uno: fargli festa. nieri, 265:
, a un dato momento, può fargli commettere come niente sciocchezze spaventose, che
quello che udiva ed uomo proprio da fargli mille beffe. taccio il bambo, quel
per il ponte... onde fargli perdere la cauzione a questo disgraziato!
le carte in mano a uno: fargli dire quel che non ha detto, deformare
un po'd'acqua gelata, / senza fargli nep- pur la saponata. / aggranfia
verso le foci del fiume, convenne fargli piatti; e non furono però in
nel paese, / gli correvano dietro a fargli beffe / i bardassi. chiesa,
basi del suo giudizio, non vo'fargli il pedante. marotta, 6-134:
con animo di dargli venticinque bastonate per fargli uscire la gelosia del capo. ariosto
che lui per rientrare nella città avessi a fargli partiti grandissimi, o almeno essere un
consiste nel prendere uno a barella e fargli poi battere il sedere a terra.
dire, glie le so toccare senza fargli male. de pisis, 54: una
bebé dalle brachesse olandesi, andiamo a fargli festa, e belle carezze, e
dottor azzeccagarbugli, quanto era necessario per fargli comprendere il suo desiderio. [ediz.
voler prender diletto de'fatti suoi col fargli alcuna beffa, o fargli credere alcuna
suoi col fargli alcuna beffa, o fargli credere alcuna nuova cosa. sacchetti, 212-80
il suo fratello. io feci per fargli bene, siccome io credo che egli conosca
venir a benedire la casa. volete fargli benedire le vostre tele di ragno e
-io, a intervistarlo; lui, a fargli un disegno. -io a bevermelo tutto
... » « uomo da fargli di cappello », disse il saladino toccando
egli biastimava ed io lo riprendevo per fargli chiaro che quelle eresie non erano di puro
una sua bimbetta veniva ogni tanto a fargli commissioni da parte della moglie che stava al
di dire quello che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi, si
più; e vi bisognò del buono a fargli mutar opinione. sassetti, 67:
, e parlava a casaccio, onde fargli paura, per la bizza che ci aveva
rinsavimento di bertoldino, ma e di fargli prendere una bella moglie e dargli poi di
chiamarlo, prenderlo per un braccio e fargli fare tutta la strada fino a casa
un boccone, quel bel frutto lì a fargli gola, che par che dica «
ufficiali. comisso, 7-149: dovette fargli tutta la storia della borghesia della fine
avrebbe ricalcitrato, a ogni modo volle fargli balenar dinanzi l'idea di quel ripiego
ai ministri o ah'accademia per fargli avere un sussidio, una borsa di
avevano chiuso nella stia di ferro, per fargli il processo, col berretto fra le
suo padrone / scherzar col botolin, fargli carezze, / in vece lor provò
a servire ad instruire i principi per fargli magnanimi forti, giusti e sapienti; che
è mai che alcuno si attenti di fargli contrasto; ed a vederlo braveggiare ad ogni
questa fiera brava: / vennegli addosso a fargli villania. lorenzo de'medici, i-310
10-915: non ch'altro a veder fargli sol quel broncio, / par che
e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che
a poco a poco, quasi temendo di fargli male. linati, 8-120: ma
-dial. dar di bruscolo a uno: fargli qualche attenzione particolare, dargli segno di
tisico. -farla brutta a qualcuno: fargli uno scherzo di cattivo genere.
gallonato; ma gli bastava l'anima di fargli uscire il vino dal naso, se
di dire, intorno alle buche, per fargli uscire. ma essi, che conoscevano
locuz. fare il buccio a qualcuno: fargli la pelle, ammazzarlo. soffici
selva, che v'era appo, e fargli danno ne'buchi, gli quali trovandovi
naso come un bufalo: burlarlo, fargli fare quello che si vuole. ariosto
vezzi e vedere alcuno volentieri, e fargli buona cera, cioè buon viso, accoglierlo
buone gli fece dare con animo di fargli confessare ciò che coloro dicevano.
; e vi bisognò del buono a fargli mutar opinione. l. salviati,
anche i più burberi e sdegnosi, a fargli un sorriso, quando gl'incontrava per
nievo, 38: si godeva di fargli perdere la bussola empiendogli troppo sovente 11
11 (202): avrebbe voluto fargli andar tutti insieme al covile; ma
che si caccia per tutto; e bisogna fargli delle finezze, perché è una lingua
1-390: mi sarei contentato di fargli accennar col dito alle genti di non
bono lo sparvieri, guardati de non fargli prender colombo in su torre, però
e altre simili menzogne costoro si credevano fargli calandrini. varchi, v-50: onde nacque
che chi che sia non voglia giostrarlo e fargli credere una cosa per un'altra,
locuz. calarla a qualcuno: giocarlo, fargli un brutto tiro. sacchetti,
: sbattergli la porta dietro (per fargli capire che non è persona gradita)
degli altri per recargli offesa, per fargli danno. giunti, v-35: grattate
de'suoi consorti imprese molte cose per fargli grandi; e fu de'primi, o
or quante olne di drappo bisognaranno per fargli le calze? tassoni, 315: è
giusti, i-78: mi provai a fargli capire come giunto una volta in londra
con ruggero? / non sei degno di fargli il cameriero. idem, pr.
ma tornando ai cammini, si usa fargli nella grossezza dei muri et alzare le
qualità del bene e del male e con fargli conoscere prima che si metta in
il venditore porge al compratore, per fargli nota la qualità e bontà del prodotto,
di mamma e di tata, / per fargli legar l'asin. redi, 16-vii-63
. peregrini, xxiv-159: chi vorrà fargli tali [sonetti] non ne farà molti
reame a visitare il re, e fargli capace, volere essere suo buono servidore.
cinghia. -capitare a qualcuno: fargli visita. -capitare a un luogo:
giumella di sale nella biada, per fargli fare una bevuta d'acqua d'una trentina
con tono inquisito- riale disse che doveva fargli alcune domande. silone, 171
alcuno, è dargli una buona canata e fargli un bel rabbuffo colle parole o veramente
di qualunque popolo della detta cittade, fargli giurare acciò ch'elli abbiano cura e
e noi siam galantuomini, che non vogliam fargli del male, purché abbia giudizio.
/ di scatenar dal carcere profondo / per fargli ingiuria e guerra / i figli de
vergogna, / cardargli ben, poi fargli accotonare. berni, 51: io non
che fattolo chiamare a sé, oltra al fargli carezze ed offerte, lo ricercò
mentr'egli starà in roma, fargli ogni sorta di carezze. bruno, 3-587
divietava, dicendo: aspettassero a fargli carezze per quando avesse impetrato da
questo vescovo, non è istato per fargli carico, ma acciocché sia exemplo agli altri
prendeva. nievo, n: quanto al fargli prendere domestichezza colle vere armi, egli
. panzini, ii-225: andiamo a fargli festa, e belle carezze, e belle
addosso con le pugna, e senza fargli molto male, fe'le viste di dargliene
suo babbo alle belle giornate e per fargli prendere una boccata d'aria. barilli
, 3-63: l'ingegnere incominciava a fargli una storia che non finiva più tirando
, per distrarla, la pregava di fargli vedere la cartella dei disegni scorta lì
coraggio di andare a casa del diavolo per fargli un giorno del bene. pananti,
andò a vederlo con grande fede per fargli reverenzia. s. degli arienti,
sospetti con quelle gite, e volevano fargli la festa al primo caso di colèra
caso, da chi passava di notte a fargli una commissione, e tutti dicevano che
supplico che si degni in ogni caso fargli grata accoglienza. marino, i-93: ma
1-43: un amico lontano mi pregò di fargli stampare un libro su la città di
e stropicciare, e per alcuna medicina fargli render per bocca, siccome per catapuzza.
consiste nell'ammaestramento de'cavalli; per fargli ubidienti e soggetti ai voti de lor padroni
un cavallo: subire il castigo del fargli assumere, con appropriati comandi, tali
di sentimenti: far delirare qualcuno, fargli dimenticare qualcosa; cadere in deliquio,
e di menargli con carezze, e fargli accostare dove gli piace. cavezzata
, 659: gli è di necessità il fargli un cavo di gesso sopra; e
la pallida sorella lasciava il lavoro per fargli compagnia a cena. gozzano, no
ogni cencio vuol entrare in bucato) fargli il sensal nell'appalto delle cagioni delle
con la lira e il centesimo per fargli comparir prospera la casa. jahier,
qual limosina può far maggiore, che fargli torre questa moglie dando esempio a'ribaldoni
de roberto, 145: venivano a fargli la corte il medico, lo speziale
spettrali degli alberi invece di incoraggiarlo e fargli buona cera come avrebbero dovuto, parevano dire
-mettere a qualcuno il cervello a partito: fargli mettere giudizio. - anche: confondergli
loro il cervello a partito, e fargli dimenticar quel poco che e'sanno. caro
-sdrucire il cervello a qualcuno: fargli perdere il giudizio, confondergli le idee
56): e se ci fosse chi fargli, per tutto dolorosi pianti udiremmo.
giorno dopo tornando io da lui per fargli i conti addosso, e mettergli se poteva
-far chiaro qualcuno: informarlo accuratamente, fargli conoscere a fondo (un fatto,
casti garli temperamente, e fargli affaticare. g. c. croce,
voler dare qualche cosa a qualcuno, e fargli qualche rilevato benefizio e poi non se
ardisca di dire quello che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi, si
potea giovarli o cina, / a fargli ritornar barba né ciuffo. redi, 16-ix-40
mentre ch'ei si mova, / di fargli porre a'piedi la cipolla /.
note al malmantile, 5-48: 'fargli porre a'piedi la cipolla ', fargli
fargli porre a'piedi la cipolla ', fargli troncar la testa e mettergliela a'piedi
per meglio osservare; attorniare qualcuno, fargli corona. bisticci, 3-156: al
giovargli, o cina, / a fargli ritornar barba né ciuffo. 5
mille civette, perché ella avessi da fargli favore in presenza del marchese.
cocomero in corpo a una persona: fargli nascere dubbi tormentosi, tenerlo in uno
belle teste che abbiamo! ora vogliamo fargli la festa a tutte coteste teste di pesce
buone gli fece dare con animo di fargli confessare ciò che coloro dicevano. sacchetti,
marine, ne'quali el turco poteva facilmente fargli danno, e per questo rispetto desiderava
un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in collera
dall'ingrata patria in dante attizzata a fargli dir troppo veracemente * così nel mio
roberto, 272: lo pregò di fargli vedere le sue collezioni d'arte e
giudeo il servisse, s'awisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata. guido
buon prezzo; e si riprometteva di fargli lucido col lavoro il vomere e il
qualcuno di là avesse dato corda per fargli porgere quegli inchini e trinciar quei gesti
. vogliono ancora con le proprie parole fargli avveduti. aretino, 2-200: sognavo istanotte
lavor commesso. vico, 82: per fargli apprender meglio la tela giudiziaria, portò
. -commettere le mani in qualcuno: fargli violenza, fargli danno. samoli
mani in qualcuno: fargli violenza, fargli danno. samoli, 762: ahi
caso, da chi passava di notte a fargli una commissione, e tutti dicevano che
! per servirgli da comodino! per fargli da servitore! 2. siparietto che
tutt'altro, ma se salivo a fargli una visita, con mio comodo, sarebbe
avere commissione da cosimo de'medici di fargli una lettera generale a tutte le compagnie
barberino, ii-5 2: aiolfo giurò fargli buona compagnia, e menollo prigione.
la pallida sorella lasciava il lavoro per fargli compagnia a cena. baldini, i-79
20-136: credo che, a pretendere di fargli servire di comparanti della nostra vera sensibilità
, xxiv-888: desiderava bene argostia di fargli compagnia perché qualche larva notturna non gli
qualcosa a compiacenza di qualcuno: per fargli cosa gradita, per compiacerlo, per
di qualcuno: per compiacergli, per fargli cosa gradita. straparola, proem.
se avessero complottato questa proposta per fargli piacere o per prenderlo in giro.
del creditore verso il debitore, il fargli tempo a pagare. pananti, i-376
, ne'quali el turco poteva facilmente fargli danno, e per questo rispetto desiderava
chiozza, giusto a quell'ora, per fargli delle comunicazioni importantissime. -mettere
: chiunque avea cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. firenzuola
34-167: diogene, senza più che fargli una passeggiata in faccia, il costrinse
un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in collera
uomo. possiamo conciarlo in modo da fargli scrivere tutto quello che vogliamo.
provoca le civette e le puiane a fargli oltraggio, molestando i lor ricetti con
simpatia del dottore con l'esimersi dal fargli indebita concorrenza e dal visitare a sottoprezzo
, xxiv- 159: chi vorrà fargli tali [sonetti] non ne farà molti
buone gli fece dare con animo di fargli confessare ciò che coloro dicevano. savonarola,
cercare padron 'ntoni con piedipapera, per fargli confessare davanti a testimoni che i lupini
, ne'quali el turco poteva facilmente fargli danno, e per questo rispetto desiderava
essi si prepararono con forze grandi per fargli guerra, anzi, congiurati insieme altri
di scatenar dal carcere profondo / per fargli ingiuria e guerra / i figli de la
volta per alcun capitano si è costumato fargli [gli eserciti] con la fronte a
rettore la grazia ch'ella è per fargli con sì strana finezza di cortesia intorno alla
marino, 6-171: non giova a fargli schermo arte o consiglio, / poiché
bambino] olio tiepido nell'orecchio, fargli tenere la bocca aperta, fargli soffiare
, fargli tenere la bocca aperta, fargli soffiare il naso, e non so
prima calare la ira, e poi fargli la reprensione. machiavelli, 6-6-422:
il giorno dopo tornando io da lui per fargli i conti addosso, e mettergli se
di letizia fìnta, tentava pur di fargli credere che guarirebbe. 5.
da camera, e opera maravigliosamente per fargli andare eguali. carena, 1-131:
, non principal mente per fargli soggetti ad esse, perché non par conveniente
a'termini loro, e di conventuali fargli osservanti. masuccio, 14: fu
lui di studi e di coltura, potevano fargli passare delle ore molto piacevoli. g
sul pubblico piazzale non cooperò certo a fargli smettere la sua inimicizia.
] per dar colore ai vini e fargli coperti con dire che son vini polputi,
a servire ad instruire i principi per fargli magnanimi, forti, giusti e sapienti;
si caccia per tutto; e bisogna fargli delle finezze, perché è una lingua
-mettere la corda al collo a uno: fargli condizioni troppo onerose, strozzinesche.
messer giovanni in sulla corda, per fargli confessare quello, che, non che avesse
qualcuno di là avesse dato corda per fargli porgere quegli inchini e trinciar quei gesti
un mazzetto di fiori, o dal fargli altro simile scherzo; vanno in collera
. locuz. fare cornamusa a qualcuno: fargli credere cose inverosimili e bizzarre; ingannare
repubblica, era tale vergogna che doveva fargli gettare come un'ignominia il corno ducale.
accendere gli animi de'soldati e fargli combattere più gagliardamente. ariosto,
ciel discende a schiera a schiera / per fargli onor e dargli la corona. sannazaro
5-70 (i-146): corsegli addosso a fargli dispiacere. manzoni, 53: questo
corte a qualcuno: accompagnarlo, o fargli corona, per rendergli onore. b
conclave gli ha destinato otto principi a fargli la corte. fiacchi, 92: se
. che ci aveva una cosina da fargli vedere. soffici, 1-169: dopo cena
questo e di quello, sperando di fargli uscir di bocca il proprio nome,
con lo impedire i disegni del nimico, fargli andar svanita ogni impresa, fronteggiarlo,
volta per alcun capitano si è costumato fargli [gli eserciti] con la fronte
inerpica di là, avea finito col fargli addosso tali paramenti d'arabeschi e festoni
, o la pastura di belmonte potesse fargli qualche benefizio insieme coll'accoglitrice, e covatrice
sciocco napoletano, la quale s'aggrottesca con fargli i baffi alla spagnuola col nero di
, ha cominciato con mortale odio a fargli cozzare insieme. varchi, 18-2-155:
l'universo, gettandovi l'uomo per fargli eseguire una misteriosa missione? quasimodo,
padron 'ntoni con piedipapera, per fargli confessare davanti a testimoni che i lupini
. bembo, 5-81: e per fargli maggiormente a credere che egli di buono
. -tenere a crocchio qualcuno: fargli perdere tempo con chiacchiere inutili.
-funzione cronotropa: proprietà del anzi per fargli capire bene che non era una casuale miocardio
popparmi. rajberti, 1-118: se bramate fargli rosicchiare una cattiva crosta di pane,
, farà molto meglio acquati, che fargli d'acqua di pozzo o di fontana fredda
, farà molto meglio acquati, che fargli d'acqua di pozzo o di fontana
? svevo, 3-584: tentammo invano di fargli ei poi ne scrisse, / ché le
cucchiaio. come donna letizia tentava di fargli prendere un cuc = voce laziale,
anarchico, romagnolo, e sperando di fargli piacere, si era azzardato a chiamare
il bambino che vi giace o per fargli prendere più facilmente sonno. -per estens
a loro, che ne profitteranno per fargli sentire che sono da più di lui?
a'saramenti grandissima fede, don curandosi fargli falsi, tante quisrioni malvagiamente vincea a
che inventare che mi paresse meno da fargli invidia. cardarelli, 387: giungi
don rodrigo gli diè d'occhio, per fargli intendere che, per amor suo,
veder tutti in una figura, né fargli vedere quando la persona è in quiete
di revisore e avesse il coraggio di fargli rilevare tutte le de- ficenze del suo
: un bravo aristotelico credette un giorno fargli vedere due osservazioni palpabili contra la generazione
che soleva usare quand'io m'affannavo a fargli capire le regole e la partizione della
col vecchio zio, il quale riuscì a fargli decretare [al nipote] l'interdizione
, / io son contento, per fargli piacere, / tutto quel ch'io ne
con ruggiero? / non sei degno di fargli il cameriero. 3. deteriorato
senza sua richiesta ci siamo deliberati di fargli qualche dimostrazione di gratitudine. par dbosco
ha danaro; ma nei bisogni dovete fargli di cappello, e se uno è milionario
con gli occhi fissi negli occhi, per fargli intendere bene che non ero pane pe'
vera mente e intenzione loro, di non fargli dire quello che mai ebbero in mente
città di firenze per tenergli compagnia e fargli onore. francesco da barberino, 14
e vedesse come costei si credeva di fargli regalo grande. verga, ii-49:
. croce, 128: pensò di fargli una beffa e, preso una delle sue
... la loro gioventù per fargli veloci nel correre, per fargli destri nel
per fargli veloci nel correre, per fargli destri nel saltare, per fargli forti
per fargli destri nel saltare, per fargli forti a trarre il palo o a fare
fu trattato da'consorti, sì in fargli il salaro suo che non gli assegnarono altro
di piccioli per anno, e sì in fargli rimettere certi danari a lui donati per
. 0 [quell'impeto] e fargli resistenza e moderarlo; ma non per
se son femine, e forse ancora fargli ricciuti! quanto studio d'insegnare: fa'
tabulazioni intorno e sempre qualche contrarietà per fargli migliori; ma loro, col- l'
dava anco le turbe, che nel fargli onore diformavano o monna tu,
amadore, / che sembra giunto a fargli de'dispetti. pananti, iii-36: le
diceva, della fortuna, dilettata di fargli cominciare il corso delle sue sfortune dal
, diceva, della fortuna, dilettata di fargli cominciare il corso delle sue sfortune dal
giunte che gli facesse la grazia di fargli il collo lungo come una grue,
voler prender diletto de'fatti suoi col fargli alcuna beffa. boiardo, canz.,
mano. bocchelli, 6-81: voleva fargli credere che le fosse dispiaciuto di averlo
soderini, iv-53: l'inverno non accade fargli [al burro] diligenza alcuna,
pareva dicesse di saperlo quel che volevano fargli. -sostant. tommaseo, 3-i-349
. nicvo, n: quanto al fargli prendere domestichezza colle vere armi, egli
, 15-iii-108: ci siamo deliberati di fargli qualche dimostrazione di gratitudine. d.
di letizia finta, tentava pur di fargli credere che guarirebbe. tansillo, 19
venne in disgrazia del comune, per fargli vergogna. statuto dei mercanti di calimala
città poste sul suo cammino, per fargli dare prontamente de'cavalli freschi. verga,
promesso il tutto e intendo di fargli una burla di sorte che se ne
, come gli avea pigliati non per fargli morire, ma per assicurarsi, perché già
caggia dirompersi, e ritirandosi d'ogn'intorno fargli ala, per così dire, in
lo impedire i disegni del nimico, fargli andar svanita ogni impresa, fronteggiarlo,
: non mi pare che disconvenga di fargli avere il breve di n. s.
mutato opinione. -fare discredente qualcuno: fargli mutare opinione, farlo ricredere.
2. locuz. -discredere qualcuno: fargli cambiare opinione. salvini, 16-371
i-350: mandorno uno segretario publico a fargli intendere che la intenzione della republica era
con seco menar quel dolente, / e fargli villania di sua persona ». bibbiena
prostrarsi a'piedi di lui per fargli quel famoso ossequio, e con
: o spiattellargli la cosa chiara, o fargli mal viso, o adoperare perch'egli
; poi avendo promesso a tereso di fargli visitare il parco, aveva dovuto correre
di un tessuto, a segno di fargli perdere la maggior parte de'suoi caratteri
; era il vicino suo che voleva fargli paura. disparènza { disparèrnia),
di loro i sensi di prima per non fargli gettar disperatamente in altri precipizi maggiori.
-dare disperazione di qualcosa a qualcuno: fargli perdere la fiducia che in essa aveva,
perdere la fiducia che in essa aveva, fargli dubitare, temere di essa.
firenze, trattandogli come cittadini, riunirgli e fargli amici colla città, che oltraggiandogli come
2-55: non ci fu mai verso di fargli prendere in istima cafiero, e questi
soffici, v-1-181: che impressione potevano fargli oramai... le cicalate laudatone
lo riprendono, né motteggiano per non fargli vergogna; ma dissimulando e mostrando di non
ii-1-393: soffrire, / dissimular, fargli querela ancora / d'un'offesa che mai
castello o fortezza non ubbidisse, di fargli guerra. compagni, 2-1: levatevi,
è forte, mi sono distesa a fargli aiuto d'una bestia perché possa portare
con le solite adulazioni della corte di fargli credere che la perdita della battaglia fosse
ancora delle sustanze che aveva, e fargli peggio. giraldi cinzio, intr. (
il colonnello, divenuto di malumore, volle fargli sentire il suo apparecchio e chiedergli un
, 393: si voleva adomare per fargli onore e piacergli, acciocché i disutili
ombra non porge loro la vita, con fargli apparir divelti dalla superficie.
riscaldargli, e perfino coll'accendergli e fargli levare in fiamma; ed eglino all'incontro
seco menar, quel dolente, / e fargli villania di sua persona, / e
e vinculo matrimoniale. né curarei di fargli fondo dotale di una nostra domo laterizia
298: quivi lo vogl'io, per fargli intendere / che a questa volta una
era un vecchio amico dello zio e bisognava fargli una buona accoglienza per riguardo allo
levò da dosso il servo suo, senza fargli alcuna grazia. a. pucci
s'era levata di dosso tre tari per fargli dire una messa da don angelino.
belo, xxv-1-95: nè curarei di fargli fondo dotale di una nostra domo laterizia
s'io sì l'amo / a fargli conto il suo crudel consiglio, / send'
di qualcosa; istruirlo, informarlo, fargli noto. frezzi, iv-3-70: e
punto, trovare in tutto che dire, fargli, per dir così, il dottore
ancora con l'essemplarità de la vita fargli costumati e da bene. varchi, v-661
, / e fino a un quattrin fargli il dovere, / e farollo sodar dalle
a cavallo sopra vili ronzini, per fargli metter poi secondo le occasioni il piede
desiderio, al niccolini in termini da fargli non dubbiamente comprendere che lo amo e
concitato all'orecchio, scuotendolo duramente per fargli intender ragione. bocchelli, 6-152: portò
, / che sarà duro il poter fargli inganno. guicciardini, i-31: né
... oro e argento, e fargli segnori, e impromesso loro grandi cose
l'eculeo è gli altri strazi per fargli confessare un delitto qualunque, imperciocché egli
inerpica di là, avea finito col fargli addosso tali paramenti d'arabeschi e festoni
. -edificare la casa a qualcuno: fargli aver prole (nel linguaggio biblico).
, e perfino coll'ac- cendergli e fargli levare in fiamma; ed eglino all'incontro
sangue dell'uve e delle more, per fargli più arditi nella battaglia. intelligenza,
potenza di carlo se poteva dall'un canto fargli nascere difficoltà nella dieta elettorale, potea
o esagerate; dargliela a bere, fargli promesse vane. -empirsi di vento:
cose, le quali egli s'ingegna di fargli credere, sono ciancie, bugie e
): aveva la cura la madre di fargli dare ogni mattina nell'aurora, non
poeta eccellentissimo, il quale ebbe garbo in fargli. bruno, 3-26: a voi
non voglio commettere l'ultima furfanteria di fargli un epitaffio. io vorrei dimenticarlo e
, 1-39 (i-459): procurò di fargli aver per moglie margarita figliuola unica
egli biastimava ed io lo riprendevo per fargli chiaro che quelle eresie non erano di
iii-343: -ma non ci sarebbe verso di fargli dire un po'di bene. -impossibile
: bisogna tór quattro polla- stroni e fargli buglir ben bene, e poi colare quel
l'autorità di keplero concorsero insieme a fargli sembrar più probabile che l'esalazioni,
che, dividendola in più parti, fargli manco potenti a conseguitare i disegni loro.
punto, trovare in tutto che dire, fargli per dir così, il dottore a
. visiteranno virtuosi e virtuose, per fargli l'abito a genio. rifletterannogli che col
ancora con l'essemplarità de la vita fargli costumati e da bene. segneri, 7-1-809
or dirò de'soldati, che è bene fargli fedeli e del sangue medesimo, nodriti
simpatia del dottore con l'esimersi dal fargli indebita concorrenza e dal visitare a sottoprezzo
non si è però ottenuto altro che il fargli diradare, 0 rendergli di minore durata
. campana, i-17: si sforzavano di fargli conoscere che non simil pace, ma
splendor sue forze accorda, / a fargli fronte ogni virtute è sorda. arici,
1-384: ripartii senza vederlo, senza fargli un rimprovero: mi ammalai lungo il
lo ripetè al fidanzato e volle fargli apprezzare lo stile barocco, il marinismo,
umil maniera / le nostre ardenti brame a fargli note. campailla, 1-7:
servile. non ero venuto qui per fargli da facchino! -lavorare, stancarsi
e geniali. nieri, 149: per fargli una domanda facile, gli dice:
a'sacramenti grandissima fede, non curandosi fargli falsi, tante quistioni malvagiamente vincea a
familiarizzano co i vassalli, pretendono di fargli schiavi, ancorché sia con auree catene
famosi colle sue conquiste non può non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria che
! verga, 3-99: voi potreste fargli un gran servizio a don michele,
e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie. =
inerpica di là, avea finito col fargli addosso tali paramenti d'arabeschi e festoni
per delle settimane, degli anni, a fargli capire che cos'è una carta del
un boccone, quel frutto lì a fargli gola, che par che dica «
innanzi, come suole a voi, a fargli lume. galileo, 3-4-173: con
pace da certaldo, 20: presono partito fargli oste sopra; di che fattone con
arte / di risanarlo, e non di fargli il pianto. d. bartoli,
, quando io farò i mandati, debbo fargli per gennaio e per febbraio ora corrente
chi realmente gli meriti, e di non fargli all'incontro ciecamente a chi non ne
a un grosso topo, scodinzola a fargli le feste. 32. compiere azioni
/ con atti e con parole / studiasi fargli core, / e consolarlo dell'umano
la stalla dalle immondizie,... fargli il letto, nettar la stalla.
ha danaro; ma nei bisogni dovete fargli di cappello, e se uno è milionario
-non far niente a qualcuno: non fargli alcun male (ed è espressione che
così fastidiosamente matta, perché spingerlo a fargli fare quella ridicola figura? barilli,
i propri servizi. - anche: fargli un favore. testi inediti, 62
e mezza fuori dell'uscio, a fargli di soppiatto gesti e smorfie convenzionali.
famosi colle sue conquiste non può non fargli nascere nel cuore la febbre della gloria
a'sacramenti grandissima fede, non curandosi fargli falsi, tante quistioni malvagiamente vincea a quante
dirò de'soldati, che è bene fargli fedeli e del sangue medesimo, nodriti del-
uomo, il mercante non avrebbe potuto fargli niente di male. 5.
funesto spirito d'analisi ebbe campo di fargli fare delle lunghe medita zioni
: andai al detto poggio solo per fargli reverenza, e non mai con nessuna intenzione
vena di raccontare, mi arrischiai di fargli qualche domanda; ma vincenzo malen- chini
questa stessa serve ben d'ordinario a fargli trovare lo scampo. moravia, i-393
gli mostri i denti, fosse anche per fargli le feste. d'azeglio, 2-168
morale, rendergli un cattivo servizio, fargli cosa spiacevole. - esser conciato per
): pareva che volessero dire: fargli la festa a quel prete? verga
festa! bocchelli, i-120: alle spie fargli la festa oggi piuttosto che domani.
loro e tutta la famiglia se sforzavano fargli gradissime festazze cum le magior rise del
manifestazioni di affetto, di gioia; fargli festa con calorosa espansività. - anche
ride. -far festa a qualcuno; fargli onore. -anche al figur.
[l'edera] avea finito col fargli addosso [al cartello] tali paramenti d'
verga, 2-313: si ostinava a fargli contare le fette di carne prima di
ch'aspira / in mille modi a fargli oltraggi e scempi. / crede fiaccargli
: stare continuamente in sua compagnia; fargli premura; importunarlo. - anche al
però i nepoti potessero adottar zii e fargli 'munimenta domus '; fiati della
cavalli e altri animali da lavoro, è fargli fermare, dopo alcuna veloce carriera,
strada, tutto ciò che si dicesse per fargli mutar proposito sarebbe fiato sprecato. palazzeschi
corpo o in corpo a qualcuno: fargli riprendere forze; infondergli coraggio.
fassi al divo apollo; ed osa / fargli in viso le fiche, e andargli
prove. -fare fidanza a qualcuno: fargli una promessa, dargli un'assicurazione.
. -farla di figura a qualcuno: fargli un grave torto o una grandissima burla
. -fare una figuraccia a qualcuno: fargli un cattivo servizio, metterlo in cattiva
e a questa filialità di bruto, col fargli amendue già pieni di reciproca stima e
suoi genitori, non poteva mancare di fargli una certa impressione. brancati, ii-143:
italiani che prestavano in suo reame, e fargli finare per moneta. cibrario [in
: essendo venuto il residente di venezia a fargli un complimento, e ad esplorare insieme
non vederlo, perché fu l'amico forzato fargli palese il suo nome. parini,
lo vedo più, che mi struggo di fargli mille carezze e di finirlo dai baci
però di limare e di percuotergli per fargli migliori e più belli. leonardo,
nelle cose sue e non è facile il fargli mutar risoluzione. lanzi, i-398:
1-86: fissata di farlo ingelosire, di fargli dispetto, leccavo le pietre dove lui
strada tutto ciò che si dicesse per fargli mutar proposito sarebbe fiato sprecato; non
11-824: il mio disegno / è fargli agguato, e collocarmi appresso / là
qualcuno la carota fino alle foglie: fargli credere tutto quello che si vuole.
arrechisi una pentola di lardo / per fargli una fomenta. baldinucci, 8-64: fingendo
di fumento. soderini, iv-165: bisogna fargli i medesimi fomenti che quando patiscono
il fondo delle cose direbbe che vuol fargli sposare il signor steinegge e non me
..., si è costumato fargli con la fronte a uso d'uno conio
, 601: urgea, poveretto! di fargli uno straccio d'abito. la bimba
di farlo impiccar per la gola o fargli dar bando delle forche di siena.
bel cacio, si mise lì sotto a fargli gran lodi per quelle sue forme eleganti
è forte, mi sono distesa a fargli aiuto. pallavicino, i-411: tempi
fortuna a qualcuno: recargli danno; fargli concorrenza. bembo, 9-2-48: se
acceso la testa fino al punto da fargli perdere l'impiego. cardarelli,
infermo non sarà mai tanto chiara da fargli comprendere il suo stato...
giudeo il servisse, s'awisò di fargli una forza da alcuna ragion colorata.
amato codesto suo padrone, perché dovesse fargli l'onore d'essere gelosa? e
è forte, mi sono distesa a fargli aiuto d'una bestia perché possa portare
entrare qualcuno in un locale pubblico senza fargli pagare l'ingresso. marcello, 35
amadore, / che sembra giunto a fargli de'dispetti. 7. locuz.
senso di quel frasone empibocca incapàronsi di fargli significare... quella parte
-far freddo a qualcuno: fargli provare sensazione di freddo. sacchetti
in mille nodi aggroppa, / e sentir fargli a un tempo freddo e caldo,
: egli è come toccar le pietre a fargli le fregagioni o alle braccia o alle
qualcuno: giocargli un brutto tiro, fargli un brutto scherzo; ingannarlo, raggirarlo.
e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan
cellini, 535: ora awertisci a fargli un fuoco fresco, cioè che il
fresca fastidiosissima malattia, non ho potuto fargli le mie dovute convenienze. alfieri, 1-1267
, ancorché e'si costumi per molti di fargli per lavorar anco in tavola. p
chi mi suggerisce qualche buon concetto per fargli chiudere [al libro] gli occhi
la faccia del cavallo avventata, venne a fargli mirabilmente la bocca: morso angusto,
qualcuno: accoglierlo con viso lieto, fargli la faccia sorridente. alberti, 404
anticomunista dei partiti borghesi, costretti a fargli concorrenza nell'anticomunismo. -trattare con
a quel cavallastro del suo intelletto, per fargli avac- ciare un poco il passo!
demonio nel cuore di èva, e fargli gustare il frutto proibito senza troppe grida del
acceso la testa fino al punto da fargli perdere l'impiego. -uomo di fumo
pure non comperava la propria impunità col fargli la spia; breve, un di quei
pensiero molto pratico e prudente, quello di fargli trovare le amanti in casa senza i
rendere le robe al gentiluomo, deliberò fargli impiccare per la gola. tasso,
, / da carezzargli il groppone / e fargli fare le fusa. govoni, 71
., 15-29: don arrigo per fargli piacere, / sessantamila doble e più
insopportabil aculeo può immaginarsi, che allora fargli stentar il bere, che un saporito
: qual limosina può far maggiore, che fargli torre questa moglie, dando esempio
conviene però stare attenti sul modo da fargli conoscere la necessità di tacere al conte
più insopportabil aculeo può immaginarsi, che allora fargli stentar il bere, che un saporito
in seno il fuoco, e doppo / fargli andare alla pugna di galoppo. manzoni
percuoterlo negli stinchi per farlo cadere, fargli lo sgambetto. -al figur.:
gambetta. -fare gambetta a qualcuno: fargli lo sgambetto, farlo cadere; recargli
, freschi e sodi, / da fargli in tutti i modi, / gambi diritti
.. il quale ebbe garbo in fargli, e vi fu dentro molto accorto.
/ una garza gentile / esce a fargli monile. l. bellini, i-134:
come fanno i piccoli garzonetti, a fargli festa. 2. ragazzino che
con questo gaspero di biagio, o almeno fargli qualche burla. arila, 1-172
come fa il gatto col topo: fargli alternamente, con raffinata crudeltà, maltrattamenti
trasandato, ignaro, né con questo intendo fargli elogio. prisco, 5-47: ci
ottiene facendo rapprendere un sol fino a fargli raggiungere uno stato semisolido gelatinoso, senza
7-6: non le era bastato di fargli un'accoglienza gelida. d'annunzio,
ora gli hanno inviato uomini espressi a fargli generosissime offerte. goldoni, iv-4:
, 4-374: un giorno venne a fargli visita l'amministratore del duca, officioso
e lo sgozzò d'un colpo senza fargli dir né pure gesummaria. =
giacca, quasi volesse strapazzarlo, per fargli sentir ragione. d'annunzio, iv-2-15
meglio... pigliargli a'versi e fargli giocare a seconda de'propri fini,
pulita. pulci, n-37: per fargli il giuoco, se poteva, netto,
-volere il gioco di qualcuno: fargli un brutto tiro; recargli offesa,
: tutti vor- rebbono... fargli il sensal nell'appalto delle cagioni delle
celebrar con la musica i conviti per fargli più festivi e giocondi. d. zane
. -fare gioia a qualcuno: fargli festa. -anche di animali.
fare i lavori a cottimo piuttosto che fargli a giornata. - a
generico, è usato anche per fargli un brutto scherzo per vendicare un'offesa.
che l'abate migliore si adopra per fargli avere un posto di giudice d'argine.
soldati e dell'alviano, era da fargli resistenza. straparola, 7-4: la divisione
a lor cavagli mangiar cosa / da fargli rattenere, / né legar lor colle
a'sacramenti grandissima fede, non curandosi fargli falsi, tante quistioni malvagiamente vincea a quante
, giurare nelle mani di qualcuno: fargli atto di sottomissione e di fedeltà con
. b. croce, iv-12-208: perché fargli questo torto di preferire al pubblico,
sbandito rinaldo col conte, / per fargli sol, se può, mal capitare;
e'rompesse la pace, più giustificatamente fargli la guerra. castiglione, 386
incutere a renzo tale spavento, da fargli passare il dolore, e il pensiero
. -addobbare qualcuno per la giustizia: fargli indossare gli indumenti prescritti per l'esecuzione
loro avere alcuno altro più giusto titolo a fargli dar la mala ventura, similemente cominciarono
istessino a'termini loro e di conventuali fargli osservanti, giusto alla possa sua.
chi sbadiglia sul muso dell'oratore per fargli intendere che dice balordaggini.
e immeritate, adularlo, così da fargli concepire un alto concetto di se stesso
un opuscolo. bocchelli, 6-135: volle fargli apprezzare lo stile barocco, il marinismo
da gonzi negli occhi a qualcuno: fargli credere una cosa per un'altra.
-fare a o in grado a qualcuno: fargli cosa gradita, compiacerlo, favorirlo.
. gozzano, 334: fu nel fargli scudo [a garibaldi] che mi
i-199: giurava che non avea potuto fargli poi gran male, così come l'aveva
o in gratificazione di qualcuno: per fargli piacere, secondo i suoi desideri.
lodovico undicesimo gratificar un certo straniero e fargli avere una badia. marino, i-93
dovuto obbligarti grandemente al gratificatóre, e fargli anche più benevolo te, che inimico
a qualcuno: ossequiarlo, blandirlo; fargli cosa gradita, arrecargli piacere, diletto
collottola a qualcuno: incitarlo affettuosamente, fargli amichevoli pressioni. l. bellini
; provocarlo per vincerne la ritrosia e fargli dire quello che sa. panciatichi,
aveva già scritto al console in palermo per fargli ottenere gratuitamente il rimpatrio.
variazioni, avvertendo sopra ogni cosa di fargli ricercare nell'acuto e nel grave alquante
qualcuno: usargli gentilezze rivolgergli complimenti, fargli moine. saccenti, 1-2-87: come
, aiuti; rendergli un servizio; fargli cosa grata; accordargli una concessione.
fattore a favore del primo postiglione per fargli dar grassa mancia. -per raggiungere
stima, fiducia, amore; per fargli cosa grata; per assecondarne i desideri
disperata graziolina, ho fatto pensiero di fargli un ricco e bel paramento di camera
pisa i lor figliuoli, / per fargli virtuosi nel bordello, / e nelle palla-
significa pigliare autorità adosso a uno, fargli l'uomo addosso. non istimar più
, iv-4: gli aveva spesso giovato col fargli venire direttamente zuccheri e caffè ed altri
obbligherà il maestro moderno l'impresario a fargli una grossa orchestra di violini, oboé
, nell'impeto caldo che cominciava a fargli girare il capo. pea, 5-39:
88: ha a guardarsi di non fargli male o danno o rincrescimento veruno.
di nobili napoletani, concorsi a fargli guardia di onore. -in tutte
-guastare il mestiere a qualcuno: fargli una spietata concorrenza. bocchelli,
egli potuto rimediare sul bel principio nel fargli? si potrebbon eglino correggere i guasti
sempre quando luna cresce, / che a fargli venir presto è più inclinata. boiardo
/ fragile nave, / benché per fargli la guerra / spalanchi il mar voragini
il palombaro durante l'immersione, di fargli e riceverne le comunicazioni sia in merito
cuno; fare da guida a qualcuno, fargli strada. giamboni, 7-89:
alto che essi non desiderano, e fargli non solamente grati, ma ammirabili a tutto
. saranno a te e agli ascoltanti accagione fargli dire che 'l nostro maestro diego fusse
vorrei incontrare il suo gusto, e fargli una comedia. redi, 16-v-90: non
idropisia del gelso, che obbliga a fargli un foro nel fusto, affinché gli
lo disdegna, / di dargli o di fargli 'ncrescimento. cicerchia, 1-150
xxiv-no: risolsi di... fargli poi pagar caro il suo mancamento,
-imbarcare qualcuno senza biscotto: fargli intraprendere un'impresa senza adeguata preparazione
s. v.]: aveva da fargli un'imbasciataccia, ma se ne scusò
il capo in altro, se non a fargli imbiancare! tebaldeo, son.,
destinati a i lor cappellani; e occorrendo fargli imbiancare, ciò si faccia a spese
paolieri, 2-151: io m'imbracciai per fargli paura. (4 m'imbracciai '
di chi nel gregge vostro imbranca / per fargli danno, e asconde artiglio e pelo
gli turbinavano ora intorno per accecarlo, fargli perdere le mie tracce, per imbrogliargli
guarnito, condito (con strare qualcuno per fargli fare o dire ciò che si imbuggerare
altro officiale, overamente ingannando questo a fargli sottoscrivere cosa non vera, di quel
e lucia, 396: è facile fargli credere ch'egli si è ingannato alla prima
-sostant. carducci, ii-5-254: voglia fargli i miei rallegramenti; se lo crede
potere avere chi insegni la verità è da fargli a comune ogni cosa temporale. petrarca
che senza la fede, anzi che a fargli credere sarebbono quasi state abili a fargli
fargli credere sarebbono quasi state abili a fargli impazzare. goldoni, vii-288: se
che l'emolumento de'dazi è inganno fargli crescere a forza di aumenti, di
ricciardo liberossi volentieri / dal fiorentino con fargli da boia, / perché molto impediva
il senato] a fabio due legati a fargli intendere non passasse in toscana; i
ai giorni passati, con finta di fargli de'vezzi, gli andò [a ganimede
le piante e i cori impenna / per fargli al terzo ciel volando ir vivi.
tenerlo in considerazione; prestargli attenzione, fargli caso, badargli. mazzini, 24-183
, e che e'non è possibile a fargli. loredano, 1-133: contende con
a loro stessi ignoto ed impraticato il fargli mutar di luogo. 2
2-61: gli venne in animo di fargli fare la sepoltura sua, e veduto il
se a lei il desse, di fargli avere intera conoscenza di tutte le cose.
trovare qualcuno senza preavvertirlo, ritenendo di fargli cosa gradita. monti, ii-460:
abba, io: dalla tema di fargli saltare in capo d'andar fuori,
... se io non avessi pensato fargli noia, poiché per la noia fuggite
ii-251: questa colezione era consecrata a fargli dimenticare in pochi momenti le tante inamabili
in cui è stato sciolto amido) per fargli acquistare particolare rigidità e anche lucen
, 2-25: mostra d'esser inanimata a fargli qualch'in- sapore. leti, 6-ii-319
ostacolare l'azione deh'avversario 0 per fargli perdere l'equilibrio. 4. intr
., della quale non mi riesce fargli intendere la inattuabilità. savinio, 275:
disagi..., di non fargli sentir troppo gli spigoli e gl'incagli
o per un'altra alla vite bisogna fargli sempre delle carezze, innestarla, palarla
, 1-69: stimai necessario di fargli d ^ re [all'argine] una
baldini, 5-88: starebbe in me di fargli trovare una bellissima giornata, e la
. dossi, iii-131: incapàronsi di fargli significare... quella parte soltanto di
'fare incappellare uno', nel senso di fargli prendere il cappello, stizzire; come chi
aveva dimesso da tempo il pensiero di fargli intendere i motivi, troppo veri, che
.. incassare un oriuolo, * fargli la cassa '. incassarlo in oro
cellini, 726: comincerai dipoi a fargli ritrarre uno di quegli bellissimi ossi delle
aveva dimesso da tempo il pensiero di fargli intendere i motivi, troppo veri, che
dare ai lor cavagli mangiar cosa / da fargli ticella pronom. (m'incaviglio).
, 62: plazave de mandare a fargli inchedere e trovare de tute queste cose
uomini da replicare altrimenti, ma di fargli di berretta e d'inchino. giuglaris,
da guidare e dirizzare, e non da fargli inciampare e cadere. fazio, vi-14-93
dai fori della forma, fino a fargli raggiungere la lunghezza richiesta per la successiva
giova molto il discorrere ancora con esso, fargli esporre dove senta il maggiore incomodo.
, più che timore e dolore, a fargli evitare e riman dare la
: s'eran portati sulla strada, a fargli incontro]. 5. riunione
1-iii-363: era ancora antica usanza di fargli cavalieri..., affin d'in-
/ dir che tu non ti pensi fargli credere, / com'hai fatto a piston
importuni. gelli, 15-ii-280: per fargli cadere nella lussuria [il demonio] si
11 (202): avrebbe voluto fargli andar tutti insieme al covile; ma era
così indebolita che non potesse... fargli contrasto sul mare. muratori, 7-i-361
della loro pigrizia, e, per fargli vergognare, dire di volere combattere solo
indovinò. con quel gesto aveva voluto fargli un'ultima raccomandazione di badare ai denari
della quale ci interroga, volendo o fargli immaginare la risposta
che può darsi alla sua dimanda, o fargli presentire che non sarà quale la desidera
di quelle castella di valdinievole, per fargli indugiare che non si partissono e levassono il
132: ce lo volevano sdegnare, e fargli una smostacciata aperta gli sapeva indùrito.
memoria, che non riuscirono neppure a fargli imparare l'ave maria. =
sanità. anguillara, 11-54: promette fargli inestimabil bene, / se tien l'orecchia
cacciava la cima di cotesta coda a fargli da cuscino sul sediolo. 3.
da ponte, 55: pensai dunque di fargli una visita e domandargli qualche soccorso in
egli ne piglia nota, per fargli visitare dal medico; registrandogli al libro
casa di suo marito, occupatissima a fargli d'infermiera. d'annunzio, iv-1-384
ed ha perduto il cervello, né a fargli capir ragione è giovato il discorso di
c'era modo né via di fargli inferocire. monti, x-2-335: neri cavalli
più di quelle castella di valdinievole, per fargli indugiare che non si partissono e levassono
documenti o fogli] e'sieno tenuti fargli registrare da uno de'loro cavalieri ne'
di se medesimi che per carità, a fargli sgombrare da'letti ove erano distesi e
lei, il nuovo nato, di fargli, lei, il bagno, di
a cui non mancavano le occasioni di fargli l'infiorata degli unanimi applausi.
gli accattarotti lo avrebbero volentieri inforcato per fargli vedere di lassù il suo paese nativo.
morso..., vestirlo, fargli da mangiare, tutto questo muovendosi nella
di esser battezzato: quest'infortunio dovrà fargli perdere la speranza di ottenere il regno
ardente amore / o spegnere o scemare o fargli inganno. baldi, 120: ivan
inganno o da un inganno qualcuno: fargli conoscere la verità, disingannarlo. boccaccio
discorso qualche parola in latino, per fargli perdere il filo, per confondergli la testa
donna fosse renitente / et ostinata in fargli far dimora, / darebbe di sé indizio
fecero ingozzare il vino, che poteva fargli uno grandissimo nocumento di alcuna grave infermità
melma sotto l'acquazzone, invece di fargli ingozzare una manciata di chinino e di
alimentazione assai abbondante, in modo da fargli raggiungere il massimo aumento di peso con
la plebe ingrassava i suoi difensori per fargli uccidere. fagiuoli, xv-26: questi
fu chi stimò avere avuto parte in fargli risolvere il danno delle inondazioni per l'
egli non s'è mai mai potuto / fargli entrar nella testa, che i granchi
occhio; disse all'infer- miera di fargli un'iniezione per la notte.
vai a cenare co l'amico tuo per fargli onore e a te prò, che
vorrei incontrare il suo gusto, e fargli una comedia. cesari, 6-42: certo
: mi pareva un guadagno grandissimo il fargli sostener [alla calamita] 40 volte più
de'più pertinaci a denunziargliene, e fargli comandamento che partisse con le sue genti
e una passata di rasoio! pareva di fargli una offesa. 2. figur.
.. mostra d'esser inanimata a fargli qualch'insapore. = deriv. da
egli penetra. salvini, 41-2-182: fargli [i concepimenti del cuore e dell'
insinuare [il noto istromento], e fargli dare quelle autenticità necessarie costì perché abbia
priuli, li-3-286: mi instò a fargli aver copia di quelle cose che più
;... e cercava di fargli intendere e persuaderlo che andasse a dormire.
metodo. -dare intendimento a qualcuno: fargli una promessa, prendere accordi, intese
favore di qualcuno; azione intesa a fargli ottenere da altri favori, piaceri, benefici
, ii-217: v'interposero buonavventura per fargli accettare l'impegno. carducci, ii-6-134:
sull'avviso: metterlo al corrente; fargli comprendere. f. villani,
si trattenne ad aspettarlo, non per fargli cortesia, ma per una maligna curiosità
stringersi, venire intorno a qualcuno: fargli corona, disporsi, radunarsi attorno a lui
cruda, farà molto meglio acquati, che fargli d'acqua di pozzo o di fontana
men- tr'egli starà in roma, fargli ogni sorta di carezze, e particolarmente
quel giorno; ed io per non fargli danno,... mi sono spontaneamente
detto una cosa, nessuno è buono a fargli mutare opinione. e. cecchi,
ferito si china sul compagno, per fargli scudo, egli invalido e disarmato.
ingegno volgare, non valsero che a fargli misurare l'infinita distanza in cui era da
, quel suo livore cresceva sino a fargli temere che non fosse più possibile contenerlo.
tutto lo stanzone, come un topo; fargli la posta dietro alle casse dei caratteri
maniera in essi per le difficoltà di fargli mostrasse, chi è nondimeno investigatore delle
per lo più con l'intenzione di fargli cosa grata, di venire o di trovarsi
e invitevole. per vincerlo pareva volesse fargli sentire l'odore del suo corpo. ma
10. locuz. inzuccherarla a qualcuno: fargli credere una cosa per un'altra,
11-237: non si era mai permesso di fargli notare, quando ferretti caracollava sul suo
perché gli porta amore, / di fargli quel pensiero irrito e nullo. tassoni
mai avvisto di lui altro che per fargli durar fatica, credendo che si irrobustisse.
a don abbondio pareva volessero dire: fargli la festa a quel prete? nievo,
che vibrano, il cartesio avrebbe voluto fargli credere invenzioni sue proprie. rosmini, 2-235
1-1-38: né si potevan saziare di fargli or l'uno or l'altra diverse interrogazioni
gieri... s'arrischiò a fargli un'osservazione garbata: - ma se
, perché con altro non potete più fargli onore che col lamentarvi
con pascergli di quelle speran- zaccie di fargli ricchi. bruno, 3-26: a voi
, perché con altro non potete più fargli onore, che col lamentarvi e piangere.
si bisognaria studiare qualche trovata buona per fargli star teofilo, benché è una lana
in attimo sempre più intensa, a fargli nascere il desiderio improvviso, lancinante di
del foro pigiandolo, la guardia ebbe a fargli far largo. gualdo priorato, 3-iii-124
e a forza di promesse lusinghevoli di fargli godere una vaga femmina, l'avea
. -insegnare il latino a qualcuno: fargli da maestro, impartirgli una lezione.
lato a qualcuno: dargli il passo, fargli largo tenendosi in disparte. francesco
vorrebbero certi pescatelli pic- ciolini, per fargli maritati, altri lattaie, chi trote.
, mi sarà da ciascheduno concesso il fargli adesso, in questo punto senza troppo
vargline su [i tremila ducati] e fargli credere che sieno stati gli spiriti che
il denaro se non come mezzo per fargli ottener queste in quella quantità che si richiede
lecco agli uccelli ed ai pesci, per fargli intoppare in disgustoso albergo di tese reti
appena che questi discorsi erano tali da fargli fluire un po'più rapido il sangue
uomo simile a dio, che il fargli in apparenza di dio simile all'uomo
,... parlando per lettera per fargli più riverenza ed onore.
che dispone nel campo da letamare per fargli terminare la sua macerazione.
con farne invogliar motezuma, col motivo di fargli vedere che gran navili s'usassero in
letto senza levarsene pare che stia a fargli la guardia. -tenere letti: fare
237: non si era mai permesso di fargli notare, quando ferretti caracollava sul suo
acese; / ond'io, per fargli onor, levai cortese. a. pucci
. ant. tenere qualcuno a battesimo; fargli da padrino o da madrina.
qualcuno di sé o fuori di sé: fargli perdere la testa, togliergli la padronanza
passasse a firenze, v'eri messo a fargli il * chi va lì 'all'
a firenze, e così uomo da fargli fare ogni cosa sanza rispetto.
pirandello, 7-259: la pregava di fargli vedere la car tella dei
anno decimoottavo, mi sono ingegnato di fargli di sopra in esso libro conoscere che
anton iacomo, il vago, a fargli scudo? p. nelli, i-io (
tutta la corèa de'mali spiriti venisse a fargli lima lima, e lottando invano contro
[andrea sperelli] fino a fargli spargere, di notte, un fascio di
. -cavare la lisca a qualcuno: fargli raccontare tutto quello che sa, fargli
fargli raccontare tutto quello che sa, fargli vuotare il sacco. b. corsini
scherzare / cominciava con lui, e fargli festa, / e con le man gli
-intanto io mi preparerò di nuovo a fargli questa cantata. -fategliene pure, liscia,
1-16: non prevalse altra ragione a fargli avere oranta, se non que- st'
i lavori a cottimo, piuttosto che fargli a giornata. 6. rifl.
rendere lode a qualcuno: elogiarlo; fargli onore; essere per lui motivo di orgoglio
, e con pietoso uffizio si adatta a fargli risuscitare, tramutandogli in carte.
del nostro campanile del duomo, nel fargli gli occhi: che di lassù paiono
tutte si proposero di riceverlo e di fargli onore. ariosto, 1-12: come
bersagliati e raggiunti da biglietti di lotterie da fargli accapponare la pelle. -per estens
. far luccicare qualcosa a qualcuno: fargli intravedere come imminente, a titolo di
qualcosa: impedirgli l'illuminazione naturale, fargli ombra. lampredi, 4-102: io
l'opra, / el grato ludovico in fargli onore / voi che sua fama in
un lucignolo. grazzini, 294: spero fargli una schiavina / sì fatta e tal
a qualcuno col distintivo della lumaca: fargli portar le corna, rendersi colpevole di
farlo aspettare, tenerlo in sospeso; fargli perdere tempo, tenerlo a bada.
perché mai, ditemi, vorreste voi fargli grazia? per le sue capitanerie? quali
vostro, vi dico, se non volete fargli rompere e la briglia e la capezza
un ricetto, procurargli una dimora, fargli il posto; posare, collocare,
poterano / agli ochi de la vite a fargli danno. bembo, 2-78: a
. -fare luogo a qualcuno: fargli posto; offrirgli un ricetto, una
luogotenente, tenere luogotenente per qualcuno; fargli, servirgli da luogotenente: farne le
. aretino, 20-261: che bel fargli rosso il sedere con una sferza di
. aretino, 20-261: che bel fargli rosso il sedere con una sferza di
rispondea mansuetamente e lusinghevolmente si profferia di fargli ciò che addimandasse. simintendi, 2-47
vita. landolfi, 14-265: devo fargli àpparire il gioco, che lusinga mente e
onorata vendetta de'miei nemici solamente col fargli restar confusi e oscurati per lor medesimi
a dirlo alla loro madre marta per fargli cosa grata. leggenda aurea volgar.
di perdonarmi. manni, i-54: potrei fargli agevolmente comprendere alla pruova quanto ella [
mentre ch'ei si mova, / di fargli porre a'piedi la cipolla. note
affrettino i signori accademici della crusca a fargli luogo oggi che ce n'è, più
bocchelli, 20-254: non conviene fargli conoscere questi referti magnetofonici, preziosi ai
, 15-128: siccome noi non possiamo fargli il torto di supporlo un malcontento per
che egli uscisse un da canto a fargli peggio. -chi è causa del
il malinteso nazionale orgoglio però potè allora fargli credere che la libertà si fosse in quell'
malizia del prossimo s'era esercitata a fargli sentire quant'è amara, rinfacciandogli la
qualcuno: trattarlo in modo iniquo, fargli un granmale. bibbia volgar.,
robe di nascosto, et in lascivie / fargli il prezzo malmettere, e sottrargliene /
malserviti, servirgli male e attendere a fargli pagare. = comp. da
, se con lui posso accozzarme, / fargli il mal tolto ormai restituire. b
dottor tar- gioni... a fargli una lunga e distinta narrativa di que'suoi
insurrezione italiana, non fosse che per fargli dispetto. carducci, iii24- 358:
a'saramenti grandissima fede, non curandosi fargli falsi, tante quistioni malvagiamente vincea a
vecchi, che do- verriano accarezzargli e fargli gli servizi ch'essi ebbero da quelli
di destarlo prima di mezzogiorno per non fargli mancare la colazione dei tanzillo. vittorini
1-4 (i-61): ebbe modo di fargli parlare e di scusarsi seco, con
parlare e di scusarsi seco, con fargli intendere che ella era tutta sua e
inviate da amici di roma, per fargli saputa la morte della figliuola, mancata
un agnello, se gli faceva grazia di fargli ritrovar il ladro. -non
quando io farò i mandati, debbo fargli per gennaio e per febbraio ora corrente.
mandrillerie, che il men ch'io potessi fargli, sarebbe l'adomarlo di tutti i
un cavallo; condurlo, montarlo, fargli fare esercizi di bravura. livio volgar
] si maneggiavano in piacenza, per fargli decretare prematuramente la sovranità di quello stato
granduca, si fecero vari maneggiati per fargli ottenere la permissione di rimpatriare.
fine di tanto maneggio viene fatto di fargli dire esattamente il contrario di quello che
ognuno s'ingegnava di ritirarsi, per fargli largo. -dare a mangiare ai
raccozzare quelle parole anche in prosa e fargli dir quello che il poeta vorria,
ne spedì il manifesto, raccomandandomi di fargli associati. monti, iv-365: in breve
.: uomo evirato nell'infanzia per fargli conservare la voce da soprano o da
le manacce sotto il grembiule sudicio, per fargli capire che era stanca di quella storia
d [uca]: la prego a fargli fare la mansione, perché non vorrei
in seno il fuoco e doppo / fargli andare alla pugna di galoppo. par
! io voglio spendere vinticinque scudi e fargli marcare il volto. a. cattaneo,
altri vorrebbero certi pejscatelli picciolini, per fargli maritati, altri lattaie. domenichi, 2-427
, sbelettano corami brucciati, marci per fargli apparire marocchini di spagna, vacchette di
, ch'è pront'e spedita / a fargli comprar merc'etema e vera.
idem, iv-12-28: mi provai a fargli dire perché, e per dieci minuti mi
mascagno la ignoranza assegnò dieci imbecilli per fargli le spese. = deriv. dal
i lineamenti de'volti, non potè non fargli sempre coll'istessa perfetta simiglianza. bazzero
'regger la matassa a uno ': fargli il mezzano, d'amori. bernari
dal mio bello vorre'andare / a fargli la mattinata. pasolini, 9-194: anche
-aggiustare il mazzocchio a qualcuno: fargli passare i capricci, ridurlo alla ragione
uno'si dice figuratamente dal vulgo per fargli passar la pazzia. di breme,
seco [con egeo], promettendo di fargli aver figliuoli per via di medicamenti.
dare a qualcuno persiche per meliache: fargli credere una cosa per un'altra,
salvatici, susini e simili, avvertendo di fargli al principio del mese.
una certa sapiente cadenza melodica da non fargli rimpiangere il verso. d'annunzio, 1-505
1-53: tutti questi onori cesare mandò a fargli scolpire et intagliare nel campidoglio, acciò
periodici popolari, i-io: nessuno osa fargli rimprovero, poiché è da ognuno tenuto
al ministro di pubblica istruzione, da fargli pervenire per mezzo di un gruppo di
che era sempre dietro a tutte, a fargli l'asino: e come non bastasse
leale che si era creduta in dovere di fargli l'aveva menomata nella sua stima
-toccare sotto il mento qualcuno: fargli una promessa solenne, assumere con lui
, zognero o per menzognero: fargli ammettere la goffa, noiosa;
dalla fanciullezza istruito l'avevano, col fargli imparare l'aritmetica, la formazione d'un
san giusto. verga, 4-348: -vogliono fargli la festa... a vostro
, 120: se si trattava di fargli fare in pubblico la figura del merlo,
qualcuno: trovarsi in sua balia, fargli da zimbello. genovesi, 5-188:
, 8-48: escandescenze che trattenevano dal fargli altri richiami per l'afflizione che davano
e con pietoso uffizio si adatta a fargli risuscitare, tramutandogli in carte. foscolo
fece guastare molti uomini nobili, con fargli suggellare, e dipoi gli condannò a
'mettere in grazia alcuno ', cioè fargli acquistare la benevolenza e il favore d'
di vergogna a don abbondio, e fargli sentire quanto manchi al suo dovere?
-mettere mano violenta a qualcuno: fargli violenza. cicerone volgar., 1-264
nota. tosi [tommaseo]: deve fargli intonare le mezze voci secondo le vere
poter essere spariti in qualche maniera e fargli trovar la macchina vuota. pareva che le
il denaro se non come mezzo per fargli ottener queste in quella quantità che si
bastano i mezzi e l'amicizie a fargli avere alcun lavoro, se dovesse farlo non
, 1-121: cominciava... a fargli ripetere due o tre volte una cosa
di) mezzo qualcuno: attorniarlo, fargli cerchio intorno; disporsi ai suoi fianchi.
se lo tolsero subito in mezzo per fargli le opportune spiegazioni. -metterlo di
non cruda farà molto meglio acquati che fargli l'acqua di pozzo. bacchetti,
edificava, migliorando i lavori, di fargli agiati e ricchi, recando di belli esempli
insino sotto le mura di volterra, per fargli una mina. carani, 5-132:
muratori, 10-ii-176: il segreto per fargli guarire... l'han solamente in
di qualcuno; recargli offesa, danneggiarlo, fargli del male. baldi, 280
far vomitare la minestra a qualcuno: fargli scontare duramente una colpa. malatesti,
qualcuno: dargliele di santa ragione, fargli passare un brutto momento. pulci
se n'andava via la mattina al fargli festa al ritorno. -esigenza,
seccato. anzi accesi la pipa per fargli capire che avevo il tempo dalla mia.
, 55: pensai... di fargli una visita e domandargli qualche soccorso in
smunta e butterata che veniva giusto per fargli il mirallegro ed anche per rammentargli le
lì. bacchelli, 1-ii-307: presero a fargli i mirallegri per la sua bella cera
a ogni mereiaio ti ferma, col fargli portare oltre ciò che hanno di bello
misura in vincere il cavallo ed in fargli accorgere dell'error suo, piglierete
panni che trovaranno su le telaia, e fargli portare a'lavorenti a la bottega loro
: ad un suo impiegato venuto a fargli visita mostrò le opere del nipote e
saponi proprio che si adoprano / per fargli sdrucciolare o nelle mitere / o su le
racconta una cosa strana o impossibile, a fargli capire che non ci crediamo diciamo:
il suo babbo per nome, e dal fargli molti segnali con le mani e col
in nessun modo; o per fargli capire che parla invano allungando il discorso
lo dedichiate al signor duca cosimo, con fargli uno stringato e semplice proemio, «
perciò che le battiture sono cagione di fargli emendare e divenire, di buoni,
al papa], si mandassero oratori a fargli noti gli articoli. -intr
/ agli ochi de la vite a fargli danno; / e a questo modo scamparai
1-ii-44: gli parlai in modo da non fargli traspirare il segreto. de amicis,
dei vescovadi o non doveva, col fargli pagar le propine de'palli, indurlo a
cavo, una catena in lavoro': fargli subire delle inflessioni spingendolo con la mano
cani da scoppio e che serve a fargli scattare con molta forza. =
calabrone... per paura di fargli male. -occhi di monachella:
a lei però prima il monitorio / del fargli motto. oliva, 769: allora
d'argento] si debbano pesare e fargli il debito per la monta d'esso a
bocca o sulle labbra di qualcuno: fargli provare un bisogno impellente di parlare,
suo padrone / scherzar col botolin, fargli carezze, / in vece lor, provò
che diede loro dipoi il fiammingo col fargli colle gote, mani e piedi alquanto
o passare il morbino a qualcuno: fargli passare la voglia di ridere, di
: una strana morbosità aveva finito col fargli credere di essere cresciuto d'importanza,
il castore. soderini, iv-192: per fargli [i cani] aspri e mordaci
ta- bor della mia fantasia, seppi fargli balenare innanzi alla mente abbagliata.
testa... che io opponevami a fargli venire le armi che desiderava..
solito andare a fargli bollare, subito che gli averà
qualcuno-, sottrarlo all'esecuzione capitale, fargli grazia della vita. guittone,
, i-349: accorsero... a fargli vomitare il morto, e così lo
. -arrostare le mosche a qualcuno: fargli passare i grilli dal capo. pulci
la mosca al naso a qualcuno: fargli perdere la pazienza, irritarlo.
, ma, riconosciute le persone convinte, fargli legare ad un palo e subito moschettargli
iii-36: il governa- tor, per fargli maggior onore, fece metter ad ordine
de'cavalli e rimise in uso il fargli andare a mostra per la città con
piante e i cori impenna / per fargli al terzo ciel volando ir vivi. biondo
i primi passi che fa mostrasse di fargli stentatamente. leopardi, 832: tu
ha dati, sento che non potrò più fargli alcuna rampogna. 2. causa
con l'intento di parlargli, di fargli visita; andarlo a trovare. cavalca
il fleto negromante, e senz'altramente fargli mutto, il prise per gli
, 4-165: nel suo arrivo sentii fargli un gran mottozzo dal fratello e dal
il capitano ha avuta molta difficoltà a fargli comprendere i movimenti di terra che si
favorire la muda in un uccello; fargli cambiare le penne. trattato de'falconi
tali da annoiarlo, o anche aa fargli venir la muffa al naso. guerrazzi
, lx- 255: m'alzai per fargli i convenevoli, a'quali egli non
dà nella stessa forma, ma senza fargli mandar giù i calzoni, si dice *
fortezza, gran quantità d'alberi e fargli ben custodire e conservare. lami, 1-1-163
grazzini, 3-1-234: mi par di veder fargli certi atti strani /...
in segno di smacco e disistima / posso fargli sul muso lima lima.
amore, per sua soddisfazione, per fargli un favore, senza tornaconto (e
privo. di un fortissimo sito, per fargli venire al combattere in savinio, 1-57
nanti quel capello... senza fargli la riverenza comandata dal governatore. milizia
dottor tar- gioni... a fargli una lunga e distinta narrativa di que'
nascosto un vaso pieno d'acqua, per fargli batter dentro il sedere. pananti,
. -anche: recarsi a visitarlo, fargli visita. fagiuoli, xiv-140: in
, tirare qualcuno per il naso: fargli fare, con l'inganno o comunque
ingenuità, ciò che si vuole; fargli credere cose non vere; turlupinarlo,
risposta e tale che noi diliberammo in tutto fargli la natta a compimento. piovano arlotto
voler dare qualche cosa a qualcuno e fargli qualche rilevato benefìzio e poi non segli
nazionale orgoglio... potè allora fargli credere che la libertà si fosse in quell'
corte ponesse il re in necessità di fargli la guerra. siri, ii-1449:
sapeva che i medici dell'università dovevano fargli la necroscopia. cicognani, 3-237:
perché il servo veniva all'uscio a fargli lume a scendere le scale; e
segno che vuoici un gran negoziato a fargli risolvere a andare a desinare con alcuno
voler compiacer al buon giulio) di fargli una beffa molto disonesta. beccaria,
più cerca concretamente di danneggiarlo, di fargli del male, di nuocergli; antagonista
e lo sgozzò d'un colpo senza fargli dir né pure gesummaria. deledda,
l'armi all'altrui offesa, senza fargli sapere le ragioni di questa nemicizia. mazzini
, se niuna cosa tentassero, di fargli ammazzare, si voltarono a'prieghi.
a riconciliarlo colla sua condizione, a fargli amare le classi che gli stanno sopra,
gli altri fratelli da capo andarono a fargli [a bernabò] la reverenza.
la penna fra le dita nocchiose per fargli tracciare i due segni incerti e strascicanti
alquanti spiriti iniquissimi per impugnarlo e per fargli noia. petrarca, 53-73: orsi
qualche volta a toccargli quel tasto, per fargli ir più che non avrebbe voluto
40-240: se aveste mai indirettamente modo di fargli giungere questa parola, fategli dire da
lo re e la notte, e per fargli magiore festa vi furono molte donne belle
chiesa,... concedendo per fargli più pronti, oltre alle concedute prima
perché gli porta amore, / di fargli quel pensiero irrito e nullo. giuliano
nocevano l'un l'altro e cospiravano a fargli del male. d'annunzio, ii-612
voler prender diletto de'fatti suoi col fargli alcuna beffa e fargli credere alcuna nuova
fatti suoi col fargli alcuna beffa e fargli credere alcuna nuova cosa. 22
costrigner i turbati movimenti dell'animo e fargli obbedienti agli addomandamenti della ragione. castiglione
sinceramente all'imperadore, non pensa di fargli alcun'offesa. mascardi, 2-55: in
cui si voleva forza allo scopo di fargli percorrere il maggiorovviare]. b. croce
rischiari. -obnubilare una persona, fargli perdere la coscienza. antonio degli
, 159: fu colta questa occasione per fargli fare una corsa a firenze, onde
una vita oziosa e lasciva e a fargli aprir gli occhi al pericolo. f'agiuoli
-cavare gli occhi qualcosa a qualcuno', fargli gola, eccitarne la golosità, il
-far fare a qualcuno occhi pazzi', fargli perdere la ragione, farlo dare in
5-269: se incontri per via barile, fargli due occhioni da basilisco -e se le
o dall'occipite o dal malleolo, senza fargli precedere alcuna purga o preparazione. l
occipizio? -grattare qualcuno nell'occipizio: fargli venirein mente qualcosa; rammentarglielo. metastasio
, non ci sarebbe stato verso di fargli accettare nessuna ricompensa. [ediz.
offerse, con tutta naturalezza, a fargli da guida nel piccolo antico villaggio.
tratto di tempo potrebbero mancare, bisognerebbe fargli rispettare e rilevare dove sono olmastrelli sterpagnoli
or quante olne di drappo bisognaranno per fargli le calze? ». =
è il maggiore olocausto che uom possa fargli. foscolo, iv-433: quando tu sarai
la donna, ch'a ferirlo e a fargli offesa / venia con mente di pietà
appresso, / di porlo in terra e fargli oltraggio espresso. ramusio, iii-89:
né la parca, né il tempo fargli oltraggio / potrà, né avere in
usò specialissima e oltrammirabil destreza, per fargli specificativi di quel che allor si ragiona
le notabilità del paese vennero premurosi a fargli omaggio. d'annunzio, iv-1-78:
. b. croce, iv-12-208: perché fargli questo torto di preferire al pubblico,
delle finestre su la piazza publica e fargli di subito tagliar la testa; troppo
s'eran sentiti altro impulso che di fargli dimostrazioni d'onore. -ant.
a tagliarlo... né altro fargli, ché non n'aresti onore.
tutte si proposero di riceverlo e di fargli onore. ramusio, i-325: non si
furia, che non ho ne anche potuto fargli un po'd'onore.
ne 'nganna [la proposta fortunata] per fargli venire a ricchezza e a onore e
aveva cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. f.
-mettere qualcuno in opera di qualcosa: fargli ricoprire una determinata funzione, un determinato
capponi, 3-310: voi fosti operatori di fargli ritornare a aietro. = voce
oppiacei o di altre sostanze stupefacenti; fargli perdere coscienza, renderlo stordito, farlo
ferrara, che / si spende a fargli cantare un bagatto, / e dieci a
cantare un bagatto, / e dieci a fargli chetar. crusca [s. v
dirompersi e, ritirandosi d'ognintorno, fargli ala, per così dire, in ordinatissimi
il corpo del morto marito, per fargli in morte quella compagnia che aveano tenuto
onorata vendetta de'miei nemici solamente col fargli restar confusi e oscurati per lor medesimi
pallavicino, 6-1-178: non bastò per fargli chiudere le orecchie a chi gli
: ognuno ambisce vederlo, conoscerlo, fargli ossequio. calandra, 11:
-trovare l'osso di qualcuno: fargli la pelle. n. franco,
, anche, sul piano personale; fargli opposizione. de roberto, 315:
unico ostello / vivrà mai sempre senza fargli oltraggio / il vecchio tempo in un perpetuo
la donna fosse renitente / et ostinata in fargli far dimora, / darebbe di sé
quell'otre dello scemo gabigge, per fargli cantare quello che non avete coraggio di
sforza di fargli avveduti e scaltriti, tanto più ne le
arde il corpo del morto marito, per fargli in morte quella compagnia che aveano tenuto
chi introduce dio non l'introduca per fargli passeggiar la scena in qualità di personaggio
di personaggio mutolo e ozioso, ma per fargli far tutte quelle parti che non può
ogni facondia, ogn'arte, / fargli altrimenti abbandonar la pacchia. palazzeschi,
che per un pacchio mi obligo a fargli uscire i denti per le risa. g
, bastavano due o tre occhiatacce a fargli abbassar gli occhi a terra, mortificato.
il disonore di padre putativo contentandomi di fargli degli occhiacci. bacchelli, 18-ii-463: ti
uno ',... * fargli una tamburata, dargli le croste o le
e con i basci e con il fargli pala, sendo colcata seco, de le
qualcuno come un paleo: confonderlo, fargli perdere la testa. monosini, 114
seguendo determinate regole, allo scopo di fargli superare la linea di fondo del campo
fatto di carta di buccio giova a fargli innalzare anche, a grandi altezze;
vorreste tagliar la radice al sambuco e fargli seccar le pampane, voi. leopardi,
far del bene a uno, e fargli del male; fare in maniera che il
faccia a tuo marito. puoi anzi fargli scorgere il disonore di quella vicinanza,
di se medesimi che per carità a fargli sgombrare da'letti. 7.
soffici, v-1-591: non mancare di fargli osservare tutto il bene che se ne potrebbe
. con uno pennato in mano per fargli un fascio di legna. jacopo da
bronzino, 1-395: basta che a fargli o dirietro o davanti, / e traverso
possibile, fin eh'e'duravano, il fargli toccar pennelli per opere nuove. foscolo
: lo chiamarono, e presero a fargli i mirallegri... per la prodezza
ghislanzoni, 17-120: io mi riprometteva di fargli percorrere, in meno di cinque giorni
non percossi lui che nella visiera, senza fargli male alcuno. cesarotti, 1-xiv-278:
di lui avesse potuto, né pur fargli perder gli arcioni. -perdere il
a passi, parole e fatiche per fargli del bene, e senza sperarne ricompensa
quel suono / si china alquanto a fargli riverenza / diede quaranta giorni di perdono
dare il perdono ad uno 'vale fargli un regalo di niuno o piccol pregio.
. nievo, 307: avrei sdegnato di fargli parte del mio peregrino sapere per paura