non volesse attendersi quello che gli fa fare il villani co 'l 'g '
che tanto che te elegi qualunca morte fare te piace ». -quale dei
a proposito della cecoslovacchia? non per fare del qualunquismo politico, al contrario.
nelle locuz. arrecarsi in sul quamquam, fare del quamquam, fare o spacciare il
sul quamquam, fare del quamquam, fare o spacciare il quamquam, mettersi o
arroganza di volerti metter sul quamquam e fare lo squasimodeo contro tutta l'italia,
schivi e snelli, / che dàn che fare agl'ignoranti assai. = deriv
xxxv-ii- 308: quando ben puoi fare, / non lo tardare. iacopone,
darsela a gambe avrebbe significato non solo fare la più meschina figura di questo mondo,
dal tema dei composti di facère 'fare '. quantificativo, agg.
apparisse carta o altra scriptura o no, fare a sé fare, ricevendo per
altra scriptura o no, fare a sé fare, ricevendo per la detta arte
la sua famiglia è costretto di fare. brusoni, 2-43: era stato il
a tutto un popolo, e vuole fare il paio con esso popolo.
). locatelli, 72: per fare toro potabile pigliarai oro fogliato, limato
quanto: questo è ciò che si doveva fare, dichiarare o dimostrare; qui
caro seccator, potresti un po'/ fare i tuoi fatti e non badare a me
il meglio, ché molto lo sapea ben fare. dante, par., 21-80:
, quanto fosse utile e bene a fare quello che io diceva, niente di meno
incastrato in una strada, non può fare a meno di volervi schiacciare. -per
e sì pudico / quanto meglio il seppi fare. tasso, 3-23: ella quanto
: gli scioperati... non sanno fare di conto se non tanto quanto bisogna
possa curare e sanare, così si dèe fare della piaga del peccato al confessore,
savia l'educazione, voi non potrete fare che non vi sieno sempre di certi
mie infermitadi, non l'ho voluto fare. boccaccio, dee., 8-7
grave cosa e quasi impossibile a dover fare gli paresse..., pur
a qual termino di turpitudine si possa fare una contrafatta donna, non sarà perciò più
, ii-5-49: no, non voglio fare il petrarca, quantunque è verissimo che
è verissimo che oggigiorno nessuno lo può fare come lo fare'io. -posposto
anni fa, / ch'ella a fare il medesimo esercizio / seguia, quantunque in
e di tutto quanto il braccio, a fare ogni quantunque violento moto. d.
1-227: crederia che il medesimo potessero fare li signori quaranta nostri o parte di
l'anno. machiavelli, 1-i-172: per fare questo loro assembramento più magnifico, sendo
: la quarantena... si dovrà fare in ciascuna casa sia di giorni ventidue
di prova... da poterci fare un po'di quarantena innanzi d'affron
impedito al principe degli editori di farle fare una quarantena anche più lunga che allo
più tosto cagionava lode e merito il fare l'accusatore overamente l'orare et il declamare
ma per mostrare a chi avessi voglia di fare quello parentado che la città se ne
sospette di peste, per far lor fare la quarantina. manzoni, pr. sp
114: nel 1339 andò a roma a fare la quarentina, andando in là a
uno che abbia passato la notte a fare baldoria, e invece l'aveva passata vicino
sommossa. bocchelli, 2-324: vogliono fare un quarantotto, ma io a buon
, / credendomi, sì cinto, fare ammenda; / e certo il creder mio
la vita loro, non ne dovevano più fare, conciosiacosaché dio non ne fece più
bianco e 'l nanni da terranuova a fare la quaresima dello spirito santo in una
una strettissima religione per il suddetto voto di fare una quaresima perpetua. -con
o mascherarsi di, in quaresima: fare qualcosa di incongruo, fuor di luogo,
costoro e lo stessissimo che invitarli a fare un viaggio alla mecca o a mascherarsi
: la sarfatti vuole... fare una mostra di tutte le avanguardie artistiche
fosse digiunare, e non potea. fare quaresima.
, 99: concessero... di fare e cugnare e di far fare e
di fare e cugnare e di far fare e cugnare, nella città di lucca,
. viani, 19-647: noi possiam fare proponimenti, ma ricordatevi che un sacco
sieno tenuti di cercare, o vero di fare cercare, una volta per tutto el
seste, maggiori e minori, potrà fare col 're 'e col 'sol
stampa periodica milanese, i-463: per fare la colazione d'un'intera famiglia,
i quarteruoli: avere perfettamente ragione; fare un'analisi assai esatta. pataffio
. -fare ragione senza quarteruoli: fare i conti, tirare le somme in
aquilino e la giuditta lo aiutavano a fare il quartetto a tarocco. -nel
nostro gonfalone: ma, ritrovandogli a fare di nuovo banco di ser bartolo e io
femminaccia, s'era messa anche a fare, con quel suo degno nipote, l'
dargli allarme. -scherz. fare un'improvvisata a casa di qualcuno.
le comiche truppe di venezia arrivano a fare quartiere d'inverno e si fermano ne'veneti
di suo consenso, io sia deciso di fare questo viaggio: anzi sono ancora irresolutissimo
. andrea da barberino, iii-550: feciono fare uno vestimento a orlando a quartieri bianco
a sostenere. -dare, fare quartiere, dare più quartiere: aumentare
l'ordine del- l'alloggiare e di fare i quartieri di ciascuna nazione dal generale
a chiamare gli uomini dell'equipaggio per fare il quarto, per prendere o sciogliere i
cui si chiude la locazione potranno però fare il quartirolo e far pascolare fino a
tutte le operazioni aritmetiche che occorre di fare consistono d'ordinario nel trovare un quarto
sarebbe il quarto. -gioc. fare il quarto: completare con la propria
che conoscevo, e fui invitato a fare il quarto a scopone. -parlare
ragioniere bensì il ginnasio, comunque potevo fare lì la quarta e la quinta elementare e
così a fermo la giravolta che doveva fare per non passargli troppo vicino. stampa
salsicciotto bolognese, faccino un brodo eia fare una zuppetta, da risuscitare un morto
carta segnandovi un circolo quanto si vuole fare grande la bus sola,
tozzi, v-468: ora ci mancava da fare a quarti tutto il porco.
-farsi in quarti: darsi da fare freneticamente, ammazzarsi di lavoro.
. arrighi, 3-85: se domani debbo fare il faccione col signor direttore delle traviate
razzo: produrre un effetto dirompente; fare sensazione. moretti, ii-462: ecco
e quel verme altrove razola e cerca di fare tane al glorioso dio.
svolgere una ricerca scrupolosa e minuziosa; fare un'analisi approfondita in un determinato ambito
. 5. complottare, intrigare, fare il mestatore. g. m.
consiglia di passare spesso in libreria per fare scorpacciata di controcopertine: in poco tempo
sentito dal rinomatissimo cavalier fuga proposizioni da fare spiritare i cani: ei razzola male e
. che appena appena sarebbero capaci di fare i cartelloni per il vermut. bacchelli
re, se vuole il suo debito fare, / non è re veramente, ma
, secondo che più gli piace, fare ogni cosa senza pena o gastigo veruno
anni che la nostra ditta ha da fare con lui!.. parola da re
gente d'ogni condizione disposta a mal fare, e con loro sforzo cominciare a
sua con poca gente e non atta a fare impresa grande, e veggendo che gli
donzelle andavano ad attingere acqua alla fontana per fare il bucato e tali altri servigietti di
che ben volentieri lo prenderebbe, senza fare ulteriori ricerche né prove, lo proposi subito
addomandò consiglio di quello ch'avesse a fare della scrocchia sua costan- zia; e
sue. cellini, 651: per fare il cimento reale. ventura rosetti,
ma per quelle donne onorevole che ponno fare la spesa. romoli, 165: pancia
quale, se bene non sara per fare una impresa reale, dà però timore
, 567: lo re se aveva fatta fare la galea riale, dove veneva la
di trentamila reali. fui condotto a fare riverenza al grande inquisitore. -con riferimento
: niuna persona... debbia fare né far fare niuna novità, ne reale
... debbia fare né far fare niuna novità, ne reale ne personale,
cose. ceredi, 48: sarebbe bisogno fare aumento nella forza di tanto di quanto
in simili casi sogliono essere lodati di fare, ma più tosto risguardarono alla loro
e al cine club... senza fare confronti, de sica ha, nel
verso il nuovo pubblico dei lettori: fare una realistica, oggettiva letteratura parlante,
di lui che non si sentiva di fare il doppio giuoco degli altri irredentisti triplicisti
definizione non retorica di questo sarebbe: fare una cosa una volta per tutte, che
8-294: sono convinto che tutti potrebbero fare di più, vivere di più, con
o qualche cosa di simile, potremmo fare un'ottima figura.
o vero forzieri, se gli vuogli fare realemente, ingessali e tienne tutti quelli
persona, costrignere e costrignere e pigliare fare e ditenere e incarcerare questi cotali vino vendenti
brusoni, 10-ii-48: che avrebbe potuto fare allora per sostenere una così fiera percossa divisa
uno scopo, ossia perché si deve fare, liberamente, e 1 precedenti non
cesaria, e altro camino non possiamo fare. marco polo volgar., 3-33:
priego l'altissimo idio che vi conceda di fare a sua laude in questo mondo,
ciò che egli è mestieri e può fare lo suo agio; ma egli è inpeso
concezione liberale, c'è un 'lasciar fare, lasciar passare ', che non
. bacchetti, 2-i-283: non vorrei fare un effetto rebarbativo alla prima amorosa.
vista tanta reboante inanità nei propositi di fare. c. e. gadda, 18-114
bassani, 5-220: non aveva niente da fare: questo spiega perché in breve,
. 15. locuz. - fare recapito: frequentare assiduamente un luogo;
3 1 / 4. sempre dèi fare coxì. reca 3 1 / 4 a
, iv-85: chi mi reca / da fare un sonettin per una sposa, /
anonimo, i-$i2: lasso! che deo fare? / c'amor mi dona foco
..., procacciarono e ieciono fare ch'elle si recarono alle xxi.
sa; se io la posso recare a fare i piacer miei, io non so
di lui, lo strigneva per recarlo a fare 1 suoi piaceri. gemelli careri,
: catuno si prowidde di recare e di fare recare i beni in cui volle,
e 'compagni, vegendo le reverenze fare, si maravigliaro e, recatosi ntti in
di disonore e di morte per non fare contra questo lor dio, cioè per non
dell'arte di calimala possa o prosuma fare o far fare, mercatando o trattando
di calimala possa o prosuma fare o far fare, mercatando o trattando con alcuno cittadino
. g. villani, 11-2: fare frodolenti mercatanzie e usure, recati da
mostrata, meglio ch'io non potrei fare, dal tasso. 5
la mi mandasti, sicché mi parve fare oltraggio a domandare il recatóre di quel che
magalotti, 1-40: io mi contento di fare un sacrificio a'buccheri, mostrando adesso
nello error perverso. -rinunciare a fare valere una condizione posta. manzoni,
scrivere la recensione, rispose: « fare la recensione sì, ma leggerlo no
di dio '. -per estens. fare la recensione di un nuovo spettacolo o
, con il suo radicale programma di fare 'tabula rasa 'di tutto il
ojetti, iii-381: l'accademia deve fare del lavoro utile. quali sono i dizionari
quello che realmente si fa. -so fare a meno delle 'recentissime '; leggerò
. 2. per estens. fare proprio, accogliere. arbasino, 19-120
, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, / fan gli occhi
. caporeci. -essere un recere: fare schifo. f. dambra, 4-77
... avea saputo così ben fare che, senz'awedersene i chierici, ritrovato
il luogo e tempo dove s'ha a fare l'altra che viene. f. badoer
, xxviii-18: avegna che usanza recherà de fare luce, quando l'anima alle sue
a lo 'ntedetto, anti l'aiuta a fare -anche: ricevimento ufficiale di una
religioso, di un ambasciatore presso un potarea fare, a casione ch'elli li se dea
e questi saranno facili d'accomodare col fare un legno alla prua a uso di
, 1-1: noi riddiamo la dimoranza di fare prologo, acciocché non seguissimo coloro che
ché cussi lo adoperato coito è caxuone di fare l'uomo recidivare. tramater [s
fanno i preparativi per la partenza vo'a fare una passeggiata per croya! curiosa città
, ii-158: fecevi [raffaello] fare da giovanni da udine un recinto alle
mondo] il solo recinto del nostro fare è riserbato al nostro conoscere. papini
ipocrita 'e 'galeo 'che puon fare / contro una mal formata concozione?
xxxiv-524: quel che mi pare da fare per stasera / recipe e fa'ricordo d'
fiorentino, i-a-i: se tu voi fare el diamusco amaro aggiugni le infrascripte spezie
la ventura de lo pecorone, e fece fare una granne nave per esso e per
. e1 decto anello l'avea facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro
a lei mancava un recipiente qualunque per fare quella operazione. cicognani, 9-132: rimise
: così si vedeno quille de le aque fare corno in le vene e viscere seu
esigenze morali (estetiche?) circa il fare o il non fare, complicate con
?) circa il fare o il non fare, complicate con la rappresentazione di una
e mi aiutano a pensare ed a fare, ricevendone reciprocanza di aiuto. pavese
a se '? -cotesta reciprocazione si può fare quanto ah'immaginazione, ma, quanto
senza proprio interesse e pericolo lo possano fare. tortora, i-44: a lei primieramente
per vedere che lavon se ne può fare. -rasatura della barba. viani
visiva che ha da'coipi, non vuol fare recisi e taglienti i contorni, gli
risposta di mai per loro niente voler fare, poi che essi ciò che essa adomandato
, i-m: debano e sieno di fare i mercati a riciso. battista, ii-271
: a lei non è stato possibile di fare una scorsa fin qui, per veder
. bartoli, 44-53: quel vostro tanto fare, al primo venir costà, recitamenti
che fece nel senato, fu il fare recitare il testamento d'augusto, nel quale
una imitazione della natura, si deve fare tutto quello che è verisimile. stampa
ore alle volte, altrettanto dura il fare le comedie, le quali si recitano
pubblicitariamente. boine, cxxi-i-203: quasi fare reclamisticamente il successo di un dato pensiero
smanioso di notorietà clamorosa, teso a fare colpo su un largo pubblico.
piacere, ch'io non no da fare altre reclute. -ora ci vorrà del buono
28-112: i cartaginesi col molto da fare che avevano in spagna e in africa
sul fronte russo. -assol. fare reclute, arruolare soldati. magalotti,
suo padre in simile caso seppe pur fare qualcosa. documenti visconti-sforza, ii-336:
documenti della milizia italiana, i-149: fare guerra al duca de milano et a
, 8-425: non sa astenersi dal fare continue allusioni a quel godimento, tali che
, cerimonioso e sputasentenze, nessuno poteva fare il piacer suo senz'essere recriminato in piazza
accada. 5. intr. fare una considerazione, con rammarico e dispetto
la mangiatura de'cavagli. 5. fare retrocedere o ripiegare; costringere alla ritirata
silvestro, 377: facendo come sogliono fare le rede e mammolette. tommaseo, 2-i-287
reda. 13. locuz. fare reda di qualcosa: impadronirsene. a
quanto puote creature a. ssommo suo creatore fare e dire, nascendo in me vogliosissimo
ho fatto io, perché l'ho veduto fare a quell'altro '; e che
2. silone, 8-200: dovevo fare gesti che non volevo, dire parole
e signori a cominciar di voler e fare che le loro reddite o entrade siano
reddito del capitale. bacchelli, 2-xxiii-304: fare il deputato o il senatore..
ancora tanto arretrata, annunziare di voler fare per tutta professione quella di scrivere romanzi
maggio. poco bene pronto e reale può fare; ma in primo luogo metterà in
di coloro che l'hanno avuto a fare, le redini del governo della nostra
i greci] non vogliono loro messe fare se non accierto termine di loro reddite,
reddita. 2. locuz. fare redita: ritornare. attribuito a petrarca
della madre reina costanza e vogliendo elli fare magnifica e mirabile festa della sua essaltazione
nel suo regno perpetualmente; e se fare noi vuoli, sappi bene ch'io rifiuto
reve dato a mastro iacomo del bailo per fare to oriero da simon ruffino.
in lacerba, ii-276]: come fare ad aver fiducia in un governo che,
: contro una legge iniqua si possono fare movimenti e referendum, e magari battaglie;
tipo di campagna o crociata si potrebbe fare? -con riferimento alla consultazione (regolata
vicemadre veneta (quante venete che vogliono fare le bambinaie!), cuciniera emiliana offresi
in cielo, e questo perché il ben fare mai se perde. 2
cioè nel refettorio disse che guadagnava per fare troppo o poco mangiare; e nel
poco mangiare; e nel dormentorio, per fare troppo dormire. statuto dello spedale di
legere a refetorio lo evan- gelo e fare silenzio, ragionavano tutti di mille disonestà.
amicizia col gradire una piccola refezione e fare un po'di festa con noi. fogazzaro
altra se ne avesse a patire e fare. de luca, 1-15-2-18: i termini
valore iter., e facère 'fare '. refìciàbile, agg.
arrivati a varenna, dove si solea fare stazione e refiziarsi d'alcun cibo.
perugini, ii-188: sieno tenute e deggano fare ponere e registrare nel rigistro ove apparessaro
latore. el quale regolatore sia tenuto prima fare refidanza ai diete massare de la quantità
. faba, xxviii-io: quando posso fare a voi servici graziosi, pare a
). -anche: riluttante, restio a fare qualcosa; negato a un'attività.
fra giordano, 3-288: vuoli tu fare dolci queste acque, e parrannoti dolci
girolamo da siena, i-24: che doviamo fare noi, in cui è refrigerato lo
si tratta di accompagnarci, di venire a fare una visita con noi, li vedi
che ti pensi, / ch'i voglia fare un convito da prìncipi? / cosette
evitare un comportamento determinato, astenersi dal fare qualcosa. proverbia super natura feminarum,
lei non voleva marito, sempre per fare vendetta cerchiò de farla morire,
fugghiamo l'incontro di contraddire e di fare una lite, e veramente ci sarebbe occasione
servizio; premiare con una mancia, fare oggetto di una mancia. morando,
percossa o con un atto ostile, fare oggetto di una condotta irriguardosa; menare
. -qualificare con un insulto; fare oggetto di un'offesa, di un'
casa di madrid, espressamente con animo di fare un luogo da regalarvisi su l'ore
va'destro, fratello, né voler tu fare il sofficiente, perché le mosche che
,... come sono il fare e disfar le leggi et a quelle dispensare
, 4-34: si trattava nientemeno che di fare la conoscenza del 'principe dell'epigrafia '
maggiori regaglie del principe sovrano, del fare e disfare le leggi. p. venier
i soprantendenti. il che, potendosi fare in varie maniere, una delle più
dono, omaggio (anche nell'espressione fare un regalo, per indicare l'azione
portoghesi] studiano notte e giorno per fare vivande squisite e nuove e sopra tutto
: « 'far a regatto ': fare a chi più può »)
altri regi, per provocare li cavalieri a fare gran cose, promettevano loro certi onori
nome di vostra maestà, come si suol fare ne'suoi regni. guglielmotti, 1433
sassetti, 83: gli accademici vogliono fare un reggente, delusi da voi. leti
reggente postale, che non aveva da fare tutto il giorno, lo ascoltava con
toschi giovanetti / delle 'l fare di longo sofista: se pur non sembri
mazza ': se desse noia a fare checchessia nel momento. 'reggimi un
magiure assai in seguir'e in ciò fare che, per reggere e signoregiare reami
bottega, ardisca in sul suo lavorìo fare alcuno segno suo proprio. pananti,
4-68: nel regger de'figli non può fare / un padre peggio che con aspri
la coltura dei terreni meno fertili potesse fare sperare il guadagno, non sarebbe la
, 1-i-226: mi domanda come si dèe fare l'arco e che fu la sua
pezzi. el decto anello l'avea facto fare donato a un suo compare lazaro ferraro
autori italiani. -improntare il proprio fare artistico al magistero di qualcuno.
alquanti sono i quali, se cominciano a fare alcuna piccola cosa spirituale, vedendo
reggere a tutto quello che siam per fare. c. arrighi, 3-70: lisando
gambe reggono e solamente si risentono nel fare scale e passar ponti. foscolo,
[s. v.]: 'fare a reggersi ': a spalleggiarsi, a
senso. e anco si dice: fare a reggi a reggi. quando si tratta
reggere a qualcuno il cuore, vanimo a fare, a veder fare, a veder
, vanimo a fare, a veder fare, a veder accadere qualcosa: riuscire insopportabile
candeliere: aiutare gli amori altrui; fare il mezzano. p. petrocchi [
il candeliere, il lume figurato: fare il mezzano. serao, i-926: annina
-reggere il sette, il venti: fare il manutengolo. tommaseo [s.
, cioè se si può mediante l'arte fare dell'argento e dell'oro artifiziale che
più larga dell'ordinaria che adoperasi a fare inferriate. = acer, masch.
25-vi-1986], 4: chi glielo fa fare a un giornalista della rai di sopportare
una mala usanza che in su 'l fare gli squittini o trarre i reggimenti molti
compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento per la presente giornata
, movimento del corpo; modo di fare. anonimo, i-476: largo e
. sassetti, 7-253: sarebbeci da fare un pieno trattato del reggimento della calamita
nella quale si conteneva ciò che aveva da fare nel viaggio. -direttiva,
20. prov. chi vuole fare parlamento vuole torre dalle mani al popolo
ed insegnali quello verso che chi vuole fare parlamento vuole torre delle mane al populo il
: con tutto quel che c'è da fare in una parrocchia! con un reggitore
così a diciotto anni, si può fare quel che il muratori fece da sé solo
comp. del lat. facére 'fare '. regificazióne, sf.
qualche tempo dopo, il podestà fece fare, non lontano dalla casa della vedova,
vanno fissate le azioni che si devono fare da queste persone e nelle quali consiste l'
] in su'confini de'massageti per fare loro guerra, la loro regina ta-
sanctis, ii-15-96: che cosa può fare un ministro di pubblica istruzione per rilevare
forze intellettuali del suo paese, per fare che l'italia ritorni la regina intellettuale de'
intellettuale de'tempi del rinascimento, per fare che contrasti il primato di civiltà alle
regioni agrarie non hanno nulla a che fare con le regioni amministrative regolate dalla costituzione
sgridare e gastigare i fuggitivi, / per fare ornai di sé l'ultima prova /
frutto di cultura, né un regista può fare opera di fantasia cinematografica senza aver prima
dizionari. manzoni, vi-i-520: che è fare un vocabolario? registrar vocaboli o,
. delfico, ii-191: stimo dover fare una prevenzione, se mai taluno per eccessivo
ma solo autenticazione, né altro in questo fare i parlamenti che le veci di notaci
aper- terrano al detto ospitale, degnano fare scrivere nel registro del detto ospitale.
, ma nudo e secco registro da fare, senza qualch'altro risalto di narrativa
parte di ferro, che serve per fare il canale al piede delle lettere e dar
e 'l pialletto col suo ferrino tagliente per fare il canale. 12.
a un tratto. ministro che crede fare una gran politica giocando di registro.
mettermi in registro, giacché no dovuto fare mille zecchini di debito. -mutare registro
.. per intendere quando si doveva fare la regizione delli novizi. = var
fr. martini, i-334: puossi fare uno altro modo di gola che forse
, sf. region. nella locuz. fare regnatura: spadroneggiare in un ambiente,
, ma un re che non possa fare ciò che vuole, bensì che debba fare
fare ciò che vuole, bensì che debba fare solamente quello che gli è assegnato nella
con minima sollecitudine dispongono se hanno a fare alcuna cosa temporale, perocché a loro
e ammaestramento e regola in quelle cose fare che per quella poteva comprendere che le
ma sapete quante belle cose si posson fare senza offender le regole della buona creanza
e modi del ditto frate, a fare una santa e perfetta regola incominciarono.
per tante tentazioni non gli avea potuto fare mutare la regola e 'l modo della sua
quest'acqua... continuasse a fare un'esattissima regola di vivere, tanto
. giuliani, ii-340: chi vuol fare lo scarpellino comincia dal picchiettare; i
o fi pomeriggio alle olimpiadi a vedere fare ai cazzotti con regola. -moderatamente
quante e quante formalità ci vogliono per fare un matrimonio in regola? bernari,
-mettersi, rimettersi in regola: pentirsi e fare ammenda dei propri peccati; ottenere il
'-mettersi in regola con qualcosa: fare tutto ciò che è necessario per adeguarvisi
non considera fatica. -non fare regola: non poter essere considerato una
po'di tutto. non mi manca che fare il ministro di finanza, e spero
il tener buona regola, lasciando poi fare alla natura, che mettersi in mano
ii-1-104: il municipio ha creduto bene di fare di noi e di tre altri una
in uno esercito bene ordinato nessuno debbe fare alcuna opera se non regolarlo. duodo,
facilmente possono conservare l'innocenza o almen fare un buon capitale di saggi documenti per
medesima a posta sua e secondo li fare; lo usare la forza presuppone che
principal mezzo di scaldare non consiste nel fare un gran consumo di legna ma di
conti, per indicare la necessità di fare valere le proprie ragioni o anche di
i-458: -che cosa sei venuto a fare? -a regolare la mia pensione al ministero
ii-154: volle [il tasso] fare un poema 'regolare ', come dicevano
umile quanto l'alighieri stesso ebbe a fare intorno all''arte di grama- tica
, si sapeva con chi avevi a che fare, ci si dava una regolata.
: vediamo un uomo semplice e buono fare le sue operazioni regulatamente e sanza difetto
vediamo uno di questi savi del mondo fare mille disordini e mille peccati. gelli
miei scritti; imparino, dico, a fare un uso più regolato dell'autorità patema
. bacchetti, 19-38: non saprei che fare di gente che non si ridurrebbe mai
bernardino baldi..., senza pur fare un cenno dell'ori- ginale, la
dell'arte senese, ii-173: debbino fare uno sedio in chiesa, longo diciotto braccia
svevo, 3-841: poi gli proposi di fare tale regolazione subito e mettere in conto
pasolini, 8-30: qui vorrei fare alcune annotazioni che servono realmente a liberare
che 1 primi inventori di essi avessero potuto fare di buono, se non avessero saputa
che dovessi al mio regresso in patria fare la relazione di quella gran corte, mi
1-12-1-109: in questo caso si suol fare la riserva del regresso di ritornare al beneficio
dal fr. regretter, propr. 'fare il lamento su un morto ',
di legge, di emenda o variazioni da fare a legge, di proposta qualsiasi,
). 2. rendere o fare apparire reale, attribuendogli una precisa e
suff. dei comp. di facère 'fare ', sul modello dell'ingl.
canto loro e che, se si lasciavano fare, fossero per appic
rimpararé / se brami in vita tua fare un bel tratto. b. segni,
della restaurazione e del mazzinianismo doveva fare i conti con la realtà e riimparare qualcosa
porre). introdurre di nuovo e fare osservare con la forza (una norma
assistente. 2. figur. fare un nuovo uso delle tecniche appartenenti ad
(in partic. nella locuz. fare reina di grecia), per indicare
priego, raina, / che de ben fare tuta l'acco- stume. s.
si tratta di tossicodipendente e non può fare a meno della droga, eviti almeno
reinsegnare, tr. (reinségno). fare apprendere nuovamente ciò che si sa imperfettamente
finisce appuntito, proprio lì dove occorre fare l'inserzione. e sembra un pesce
bacchelli, i-208: il re faceva fare ogni tanto le reintegre delle larghezze che
caro, 3-1-45: io non mancherò ai fare ogni caldo officio, perché vostra signoria
soffici, 6-73: non mi resta da fare che un atto per reintegrarmi con tutta
e quel più che noi possiamo o fare uno accordo con lui. aretino,
tutti accidenti continovi ch'amore solamente può fare. reintegratóre (rintegratóre), agg
una grande occasione alle signorie vostre ad fare qualche bene per la loro città in
di lega per ogni modo s'abbia a fare. de luca, 1-15-3-169: se
). ant. comunicare nuovamente, fare sapere, proclamare. masuccio, 439
. castiglione, 2-ii- 12: promettono fare ogni opera che il papa lo rinvestisca,
, delimitare. soderini, iii-262: fare certi andari e sentieri per costa e
reinvescare apollo e marte, / da fare uom praeda in libertà disciolto. bembo,
), tr. { reitero). fare di nuovo; compiere per una seconda
v.]: reiterare gli atti veduti fare ad altri, come le scimmie fanno
quasi niente, è pur quanto basta a fare cne io meno vita piacevole e lieta
dir. rom. azione volta a fare valere la proprietà (o altro diritto reale
buzzati, 1-56: -e cosa si dovrebbe fare? -chiese drogo per cortesia; tutta
perfezione assoluta che si richiederebbe a voler fare un'opera di questa sorta. tocci
una pania sicura... per fare bella figura negli uffici e nell'aula,
, corrispondere, mettersi in relazione, fare la conoscenza di qualcuno. business
a una questione (anche nell'espressione fare relazione). sercambi,
di macaroni, disse: « ornai potrai fare relazione che tu hai trovato il più
boiardo, 3-276: sono stato suspeso in fare tal salvo con- ducto sancia saputa de
relazione avuta di lui, gli diedero a fare di marmo il frontespizio che è sopra
fra l'italia e la germania e a fare a questa meglio conoscere le nostre produzioni
d'affari colla una, per poterlo fare, rinnegassero cristo trovandosi laggiù.
fondo del mio cuore), ho voluto fare una più stretta conoscenza con l'eroe
l'eroe della moda. -contrarre, fare, stringere relazione: fare amicizia,
-contrarre, fare, stringere relazione: fare amicizia, stabilire contatti con una persona
con qualcuno: mettersi in contatto, fare la conoscenza di qualcuno, dare inizio
di un fatto o una persona; fare riferimento a racconti, testimonianze o giudizi
a dime liberamente quanto pareva loro di fare d'una tanta bestialità, dal frate riportata
relegati, gli disse quanto avesse a fare, e dettegli la lettera di detti
di tirannide, né potenza di genio può fare che quella forma di religione duri venerata
per voglia, giacché io non posso più fare uso cu bevande alcooliche. g.
persona elli spera di prendere e ai fare prendere a voi drappi di religione per avere
bibbiena, 208: il duca se ingegna fare ogni amorevole dimostrazione col castellano..
ne'fiumi o lavare le mani o fare altra cosa immunda, perché religiosissimamente i
); con somma gravità, con fare solenne (e talvolta ha connotazione iron
mali e di spargere tanto sangue e di fare tanti furti e convèlliti a religiose vigilie
rilegioso / casto ed amanito di ben fare, / e che non sia leggiadro e
i religiosi per gridare i tempi di fare orazione. io. sf.
esiccare li umori ed extirparli se si può fare; e se vi remanessero alcune reliquie
reliquie dell'odio antico che bastassero a fare ribellare da lei carlo. guazzo,
ostinato a volere, dei due artisti, fare uno solo. -ricordo frammentario, memoria
: sei biscato ma con me non fare mica il marmotto, sai se ti
remo il più possibile verso prua; fare la voga lunga, allungare la voga
addietro i remi. oggi si dice 'fare la voga lunga, allungare la voga
quando si naviga, stanno i marinari per fare i servizi del trinchetto. saraceni,
. tose. tardare, indugiare a fare qualcosa (per lo più nella forma
'non rembolare 'suol dirsi per fare o dire checchessia senza intermissione e con
di chi bada a dire, a fare, senza pigliar respiro: « e'non
finestre non siano aggravati dal peso, fare alcuni archi che volgarmente si chiamano remenati
'canzoniere 'me l'ha fatto fare la reminiscenza risvegliatamisi dopo ventidue anni '
/ e dà lor forza e di mal fare inge gno- -indulgenza,
remissioni. 3. rinuncia a fare valere la propria volontà, i propri
le mani in grembo, come per fare atto di remissione e d'umiltà.
quantunque la sede apostolica non solesse mai fare rimessioni, sarebbesi adattato a ricevere mille
, iii-65: di quelle cose che dite fare remissione nel reverendissimo signore cardinale ove di-
, a'quali respetti- vamente hanno a fare le remisioni, le qualità de'danari
947]: si debbi per loro fare la remissione e pagamento di detti denari
remissività, ebbe detto che era per fare quel che meglio gradisse a faltiel,
. leonardo, 2-68: se vuoli fare una armata marittima..., fa'
in cui passa) in modo da non fare rumore. ulloa [barrosj, 1-70
famiglia che tu sei, ti farei fare or ora cacciare al remo. a.
medesima resistenza essendo costretta ad aprirsi e fare un angolo retto col lato della nave stessa
se rende molto abstersivo, apto ad fare disperdere. leone africano, cii-i-
il remolaro ha cura non solo di fare i remi nuovi e di racconciare i vecchi
: citati non ha alcuna remora nel fare del manzoni un ritratto, stupendo, che
le blandizie, ma con questo suo fare risoluto, che dava occasione a celiare
tr. (rèmoro). letter. fare indugiare o titubare una persona.
studi vostri, assicurandovi io che il fare talora de'buoni versi non può produrre
4. intr. fermarsi, smettere di fare qualcosa. riieri, 222: era
prima che terminasse quell'abboccamento, volle fare un altro tentativo rimoto sull'animo di
, ii-128: anco lo diluvio potarea fare li monti sanza rena e ossa de pesce
a durare, la mente mi strigne a fare rena, cioè appiccalle a un altro
mondo - / -accennami, e lascia fare a me. / io ho condotte de'
, 336: non vi fu da fare bene alcuno co'casi suoi, tuttoché io
deliberò il comune di firenze di far fare la gran pescaia in amo sopra la città
». lo profietto disse: « vogliolo fare volentieri. so'contento ». e
quale contrafacelle, tollare, o vero tòllare fare, per fascio o vero soma d'
senesi e poscia non rendere né rendare fare. -per indicare la condizione dell'
). 2. far ritornare, fare riavvicinare o indurre o convincere una persona
mio fido [gesù] del ben fare non rende male, se non per provare
cose siàn tenuti di rendere e di fare a dio naturalmente. iacopone, 47-83:
essendo diversi gli uffizi che s'aspettano di fare inverso i genitori e inverso li frategli
stata un'idea sbagliata la tua, di fare un distaccamento tutto di uomini poco fidati
e'te inprometo ch'io ò abuto a fare. boterò, 118: non tardò
poter compiere determinate azioni o prestazioni; fare proprio un dato convincimento o abito mentale
rendersi veloci al corso sarebbe opportuno per fare uno straniero inetto a mover un passo
24. arrendersi, consegnarsi al nemico; fare segno di sottomissione (una persona,
, che l'aveano finalmente sforzato a fare di me rapina... avea però
dare / parte, perché voi fare te seco tutto unire: / porrai
. -per estens. disporsi a fare o a occuparsi di qualcosa (o
, / ti mostrerà s'io so fare a buon rendere. fanfani, uso tose
il nuovo dì senz'altro impaccio / a fare il rende- vosse in sul campaccio.
delle rendite con quelle delle spese, fare in modo che sempre la spesa sia
: non accadendo tenere soldati pagati, né fare spese straordinarie, mettono in avanzo tutte
locuz. -essere a rendita di qualcuno, fare rendita a qualcuno: corrispondergli un tributo
voi per il governo siete duoni solo a fare i soldati e pagare le tasse.
... omo far quanto pò fare, / ma chiedere e mendicare / volere
dell'orina molto era oppres- sato in fare il presente testamento. de bonis, 71
e non quelli di gesù, devo fare uno sforzo di ragione. papini,
eleggere, rengare, metter parti, fare scruttinio. 2. concionare (
li panni per volere l'agio suo fare, uno rastelletto che alle reni dove
-grattarsi le reni: non poter fare nulla. lod. buonarroti, 1-i-7
cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane, provedere personalmente e mentalmente a
vuole amendare?... non le fare motto niuno. ed anco se tu
: have proibiti ispsi cittatìni non debeano fare diete represaglie contro li cheti renitenti. sarpi
fucilazioni ai renitenti..., fare un leva in massa di 'volontari '
fiandra a trenta crazie il braccio per fare una camicia, lire 12, 10.
renuènza, sf. disus. rifiuto di fare qualcosa, di accettare un consiglio.
padre è tenuto al figliuolo naturalmente di fare tre cose, cioè nutricarlo e amonirlo
che la corruttela del sangue mi ha fatto fare nell'adulterio, e dal sangue che
molti rei uomini s'inviterebbono a mal fare, i quali s'indugiano e stanno a
10-81: ben veggio che chi ha a fare con così reo inimico com'è satanasso
/ che t'è giovato di me fare schermo? / che colpa ho io de
costoro né le ingiurie che meditavano di fare allo stato. botta, 5-42:
rea penna poteron bene con grossolana caricatura fare strazio d'or- lando di rinaldo e
pigliare uno, e però piglia consiglio per fare lo meno reo, cioè quello onde
peccatori disperati / ke sono desposti a fare onniunque reo. -difetto.
firenze, per lo non reo, di fare tornare l'oste e cavalcare in
è reo e buono è tenuto, può fare il male e non è creduto »
per l'aspetto o il modo di fare (una persona) o anche per
sarebbe seguito, se si fosse potuta fare una prova generale prima della recita;
un altro... non debbe fare salto né ripente mutazione. boccaccio, v-193
per gli repentini assalti che gli possono fare. tasso, 9-42: egli, che
. pasolini, 13-146: perché voler fare delle generalizzazioni? quelle che lei chiama
. spaventa, 1-99: restami però di fare un cenno di alcune lettere toltemi da
l'arte del lotto in confronto al fare tipico, epico, aristocratico dei veneziani
, invece della riverenza, diceva di fare alla sua padrona, cioè all'andreana
scegliessero... le più difficili per fare ivi maggiormente campeggiar l'arte. tre
..., ma quella che vuol fare quel che fé roma non ha a
quel che fé roma non ha a fare questa distinzione. e dato che così sia
che fece quegli oriuoli, gli avesse potuti fare senz'avere alcuna intelligenza de'tre sistemi
ricordato d'esser francese e ha voluto fare la sua tirata sull'iniziativa, l'altra
di panni in una medesima istoria e fare la maggior parte de'volti che somigliano
ditto mia intensione e farai bene a fare quello che io voglio altramente io tei
che io voglio altramente io tei farò fare a mal tuo grado. niccolò da
opera [il re] aveva dato a fare a me:... solo
« o benvenuto, ogniun cerca di fare il fatto suo in tutt'i modi
aspettare lo cognoscere de'loro vici né fare tale distinzione da li buoni a li rei
, 7-i-106: è sommo peccato nel pittore fare i visi che somiglino l'un l'
che fermi 'l cavallo, farli fare un reppellone, lo potrà fare tenendolo pe
, farli fare un reppellone, lo potrà fare tenendolo pe 'l diritto.
scolari non insegnano mai bene a fare il rapellóne. n. e l.
ripigliano m confuso; e si potria fare un loco che paresse repositorio di vesti
quale fornito se ne va il clero a fare la devota reposizione del santo tabemaculo con
ay pare / ke penetenga li faega fare / ke. nnu seu rennu pogamo entrare
essere vergine. anche perché non potevo fare a meno di vedere un rapporto tra
freno, trattenuto dall'eccedere o dal fare qualcosa. donato degli albanzani, ii-319
. antelminelli, xxxv-i-280: pensavati non fare indivi- nero, / sì com'tu
senza misericordia. -trattenere dal fare qualcosa, intralciare nei propositi.
giovio, ii-243: vedremo ciò che saprà fare per repremere teruzioni di quei spagnuoli ghiotti
difesa. grandi, 273: fece fare intorno al lago un fosso molto largo
. barbarigo, lii-13-21: credono di poter fare tutto quello che vogliono con questa serenissima
giamboni, 7-147: il primaio ordinamento di fare cittadi sceverò l'agresta e solinga vita
i sacerdoti, 1 quali sono intenti a fare i sagrifizi e le orazioni. helian
libertà eccessiva (nell'espressione esserci, fare repubblica). tommaseo [s.
idea che in un governo repubblicano tutti possan fare quel che gli talenta senza freno di
'. 11. locuz. fare repubblica: arraffare, fare man bassa
. locuz. fare repubblica: arraffare, fare man bassa. p. petrocchi
, quantunque alcuni, quali republicalmente volevano fare la guerra, lo volesseron abanaonare per non
piazza pulita (per lo più nelle espressioni fare repulisti, il, un repulisti)
di nico- demo, e quivi volevo fare un ripulisti di tal sorte che non
cosa pe'signori... era un fare un repulisti di quanto v * era
lor nemico, / e pensando di fare un repulisti, / dava loro sul collo
comparve loro dinanzi. -nelle espressioni fare un 'repulisti me domine 'e
'grande nessuno aveva mai pensato di fare un bel repulisti. de marchi, ii-833
dice, in ordine i propri scrittoi, fare un poco di 'repulisti ',
esser iù triste, / e fare un repuliste. ferd. martini, 1-ii-4
facevano fra loro i repulisti che avrebbero dovuto fare i poliziotti. g. bufalino,
in terra, neente- meno, volendolo fare raffinare, non vide miglior modo che
. guicciardini, 107: non fare più conto d'avere grazia che d'avere
nostro signore, che sia necessario di fare mille e cinquecento fanti di più di
loro riputazione, [filelfo] faceva fare a ognuno una orazione volgare, e
pratolini, 1-141: era bob, volle fare il bob, e ci rimise la
della persona: chiedere a qualcuno di fare qualcosa. testi non toscani del quattrocento
non cessare di agitarsi, di darsi da fare, non darsi pace (finché non
per sue incantagioni potesse cavare o pure fare apparire uno giusto dal luogo di requie
): coloro che hanno quel gusto di fare il male, ci metton più diligenza
: la madre... volle fare il giro dei vialetti, fermandosi a recitare
iii-476: promettendo... de fare in tuto verso li supradicti come requere la
. 2. richiesto, sollecitato di fare qualcosa. del mazza, v:
passando da'marmi disse che avrebbe voluto fare un fodero al campanile, senza dubbio non
coazien avrebbe detto: costui non sa fare il capo! pascoli, 5-140: -te
, perché la se ne vuol far fare una a quella foggia. roseo, v-proem
, v-proem: dopo l'aver fatto fare le riquisizioni e fatta intender la sua ragione
a riquisizion d'altri, e mi pareva fare una bella gentilezza. tasso, ii-576
ma io voglio bene a mia requisizione fare uno altro rovescio a mio modo, e
'essere caldo 'e da facére 'fare, rendere '), col
abusasse della scempiaggine di un uomo per fare a danno del medesimo un guadagno evidentemente
: per esser deliberato allora cesare di fare l'impresa cu tunisi, rispose a tutti
, per aver tosto gli avvisi e fare, lo stesso dì o la dimane,
medie. incidere o asportare chirurgicamente; fare una resezione. dalla croce, vii-2
, minacciandoli,... pensorono fare uno imperadore, uomo che fusse giusto,
in fa- ture, ni in idolle fare / ni in vana cossa ch'in sto
caposquadrone. pascoli, 1-771: fatti fare subito una procura in cui deleghi a
...: ma avvertano di fare le lettere senza la parte quale li dia
e cogli altri collegi ch'avranno a fare i sacchi, che niuno possa essere consolo
a- cetarlo et a l'andare a fare residenzia a raugia. boiardo, 2-1-20
signore mi comanda, che io vada a fare residenza in roma. lippomano, lii-6-281
e dare loro udienza e loro ordini fare. varchi, 18-1-167: cia
autorità alli spettabili capitanei e camarlinghi di fare la residenzia e banco donde si ae
comune, il quale 1 filosafi affermano fare una risedenza nel mezzo del capo,
peso di celebrare le messe overo di fare altri servizi divini, se ciò induca la
si risolvè il giorno 11 di novembre di fare spedizione a venezia diretta a mercante suo
gino bianchi il dovere coniugale cominciava a fare la stessa impressione che sfogare la corrispondenza
, che fin ora non si è potuto fare a motivo di quel residuo di lire
ojetti, iii-414: si finisce a far fare buona figura a quel residuo di massoneria
. pecchi, 10-52: quel modo di fare di lui, quel modo di vedere
chiesa di rems, ora che vuol fare una rinunzia generale di tutti i suoi
, 1-12-1-109: in questo caso si suol fare la riserva del regresso di ritornare al
0. targioni tozzetti, 2-iv-162: per fare la pece greca o colofonia si cuoce
comp. lat. di facère 'fare '. resinificazióne, sf.
in combattimento (anche nelle espressioni fare, opporre resistenza). -in partic.
costrutto di cativa materia, non poteva fare molta resistenza. -attitudine a resistere al
, alla quale niuna resistenza mi parea fare. pulci, 1 22
« a fatica e con dispiacere potei fare resistenza ai voleri del maggior principe della
bisogna pur confessare che tanta resistenza potrai fare tu al taglio della morte, quanta
taglio della morte, quanta ne potrà fare un filo di erba del prato al
che 'l nostro figliuol sia / sempre in fare ed in dire penitenzia, / non
strinse ch'io tornassi a vinegia a fare presta la siconaa paga, la quale volea
delinquente si ricovera nelle loro chiese, sogliono fare qualche resistenza al vescovo, quasi che
alla nostra natura resistenza / si debba fare, o pure essa imitare. l.
della rachetta fortemente tirate sono atte a fare nella palla. galileo, 4-3-m: quella
coltello eia cucina, una moka per fare il caffè, un fomel- letto a
trovato, agli cui colpi non vale fare alcuna difesa, io, non possendo
terra, di non aver nulla da fare o da dire in un modo che
potesser resistere alle offese che alle muraglie fare si solevano. giorgio dati, 1-103:
11. ant. cessare di fare qualcosa, interrompersi per qualche tempo.
. calvino, 10-29: quando a fare il suo resoconto era il giovane veneziano
artista che mi trovo in obbligo di fare. e. cecchi, 9-131: giuseppe
. 2. locuz. fare di qualcuno respice fine: annientarlo.
dignità, libertà, pace; poter fare liberamente ciò che vale alla propria vita
la occasione di respirare, cominciò a fare 1 suoi ordini. pavese, 4-180:
po'più d'aria / e chi a fare una cosa necessaria. manzoni, pr
alla refrigerazione del cuore: il che fare non potria essendo otturate le nari. marchetti
respirare: non darsi tregua, darsi da fare allo spasimo. fagiuoli, ii-56
le spezierie e altre cose necessarie per fare lo unguento. r. da sanseverino
polmoni) e di abbassamento (per fare uscire l'aria introdotta) con un ritmo
in un pericolo presente e costretti a fare 1 bauli in giornata, dodici giorni
situazione, di chi può o deve fare scelte, prendere iniziative, compiere azioni
posti. cassieri, n-46: -posso fare nome e cognome, dottor tolomeo?
gliele dà tutte vinte. « e lasciala fare », dice il su'babbo,
, una smania, un desiderio di fare qualcosa, non tanto studiare quanto avere
rosmini, 5-2-70: ogni sozio può fare delle operazioni amministrative anche non verificandosi queste
tanta impresa [creso] deliberò di fare prova di vaticini e responsi degli dei
giustiniano] l'animo a... fare una riforma delle leggi, mentre
premura (in partic. nell'espressione fare ressa). bercambi, 2-ii-268:
libri e con maestrìa s'ingegnano le vivande fare
quella ressa che il mondo incominciava a fare intorno a te, avevi poi ben misurato
trinci, 1-244: in vece di fare le biche tonde fanno le reste lunghe
. nelle espressioni avere o dare, fare resta: cessare, smettere, in partic
cessare, smettere, in partic. di fare qualcosa. -anche con riferimento a soggetti
un'azione; attendere, aspettare a fare qualcosa. a. pucci, cent
subitamente il giudice chiamoe. -fermarsi; fare tappa. - anche: riposarsi.
: el dì e la notte sanza resta fare / la nave guida la gente pagana
, sf. ant. nell'espressione fare restagione: smettere, cessare. ponzela
; facendo io questo, potrai tu poi fare il restante per te medesimo? cellini
orvieto la corte generale del patrimonio per fare la restanza in orvieto per la chiesa
. fermarsi, interrompere il cammino, fare sosta, tappa; attendere chi viene
rimanere a svolgere una mansione, a fare fronte a un impegno e, in partic
seguito; tralasciare per un po', fare una pausa; concedersi momentaneo riposo,
riposo, sollievo. -con litote: fare qualcosa senza interruzione, con continuità,
con continuità, tenacia, insistenza; fare qualcosa in ogni modo, comunque, cogliere
. -non poter restare: non poter fare a meno. novellino, xxviii-825:
, 1-6: il quattrocento restò dal fare, ma conservava l'idea del bello
in capo a tre mesi ordinato di fare a'due di febbraio la festa della
giuochi. 6. astenersi, fare a meno, rinunziare; trascurare,
dalla comunione per riverenza; quasi che fare il contrario sia un addimesticarsi più del
-con la particella pronom. trattenersi; fare meno di quanto si vorrebbe.
e'membri infermi, el capo resta di fare la sua operazione, e altra volta
quanto ci resta di via (da fare)? assolutamente: quanto ci resta
/ e del partire ancora appara a fare; / trai delle somme e ve'
una cosa, ma non può già fare che minuendola resti tutta intera. buonarroti
che non c'è proprio più nulla da fare né da aspettarsi. verga,
come noi lo conosceva, non possiamo fare fede... delle sue lodevoli qualità
altro che: non esserci altro da fare; non esserci altra via a disposizione;
ira di carlo e d'altra parte fare il fatto suo, fingendo non restar per
... con quelle moinerie che sa fare il redi, e darà in ciampanelle
sarà in 'mostrare ', si dèe fare il dicitore la voce sua più bassetta
la voce sua più bassetta, e fare molte divisioni e molte restate; sicché
lasciare in loro essere le tortuosità e fare quei restauramenti che propone l'ingegner fan-
,... cominciava buonaparte a fare qualche dimostrazione che della sua sincerità potesse
nigli- genzia, / e forgase de fare a loro gran bene, / per ristaurare
levi, 2-184: abbiamo preteso di fare le riforme di struttura conservando o restaurando
cosse acetose. messisburgo, 45: a fare confetti restaurativi, in guisa di tortelletti
supera il naturale, e'non può fare le medesime operazioni che il naturale.
dell'anima mia, che cosa potrò io fare in tuo servigio? -come attributo
de li loro tìdelissimi vassalli porranno prestamente fare quello sia la restaurazione del suo statu
altrui (spesso nelle espressioni avere o fare restio). f. alberti,
vostra lettera uno sperone che mi farebbe fare mille miglia per ora. gualdo priorato,
mia fortuna, non mi può intieramente fare stabile, se ella non è confermata da
disse di non voler piu pace alcuna fare con la repubblica, se ella non gli
iv-180: cavolla di prigione ed ebbe a fare con lei e restituilla del reame.
3-1: cominciò [il papa] a fare opere piatose: perdonò a colonnesi e
fatte più tirare. e che ti vuoi fare del ritratto del comentatore e restitutore di
fatti restitutori di quegli, si possan fare le cappe più larghe, procacciare i
non arai a temere d'avere a fare ristituizióne o ch'ella sia domandata a'tuoi
mai il medesimo monte essere astretto a fare la restituzione se non dopo che sarà
dell'eredità che l'erede benefiziato deve fare, cade il dubbio se sia tenuto
che neuno di noi faccia né faccia fare ad altrui neuna mercadantìa... e
al signor marchese raimondo sarrà riservato il fare colpo per la mia restituzione in paese,
i primi inventori di essi avessero potuto fare di buono, se non avessero saputa la
compagnia mercantile lucchese, 120: devende fare tre parti e gittare le sorte e darde
8-87: malauguratamente... nel fare la spedizione, credette che l'uso
resto. -portare via tutto, fare man bassa. fagiuoli, 1-4-354:
[s. v.]: 'fare un resto ', si dice quando
[s. v.]: 4 fare un resto ': comprar tutti gli
), sm. ant. nell'espressione fare resto: fermarsi; ritardare, indugiare
resto. -cessare, smettere di fare qualcosa. cino, iii-27-44: conforto
è restoso si pettinarà; si vuol fare tenere il pettine piano, acciò il pettine
in... ristrignersi la persona, fare epa del petto, non in su'
la luce, affinché tu, inteso a fare ogni sforzo perché io puramente splendessi,
medesimo si lamentava. varchi, v-46: fare come quella buona donna, la quale
cortese, sciamano: guarda chi vuol fare il grande e il magnanimo, ma presto
desiderano che sua maestà rinunzi, per fare un re ae'romani che sia re
agostino le indirizzò contro chi lasci di fare la penitenza nel giorno certo, qual
ristringa. varchi, v-34: da 'fare ^ nondimeno si forma 'fattura
i-rv-88): io il voglio cominciare a fare: cioè a ristrignere dentro a alcun
vedere la total mina veneta, poteano fare una potentissima armata marittima e venire sopra
comprehendo che quisti anciani condescen- deria a fare nova convenzione, quando li ebrei pagassero
i-1-445: quando tu vederai uno uccello a fare una grande scossa delle sue penne e
. -unirsi intimamente a dio; fare la sua volontà. cavalca, 20-434
restringe o si allarga, come è fare l'oligarchia più oligarchia 0 meno.
loro amici a consiglio che fosse da fare di questa contumelia, la quale ellino
. 25. moderarsi nelle spese, fare economia; adottare provvedimenti di austerità economica
dosi ciascuno, questi non potendo altro fare e quegli negando. castellani, 1-20
modo di agire, di atteggiarsi; non fare o dire altro, non volere altro
estetico,... mi restringerà a fare ancora una volta toccar con mano questa
accolta. -restringere la piazza: fare in modo che vi siano pochi denari
da cambiarsi. -restringere le redini: fare in modo di non allontanarsi, di
, io-xi-154: si è usato di fare questo medesimo ristrignimento accidentale della vocale doppia
. 4. rimettere in salute, fare acquistare le forze. -anche assol.
. rebora, 3-i-338: inquietamente vorrei fare per te sapendo di non potere che
... ciò è tenuto di fare per pasqua di risorèsso. marco polo
s. caterina, 142: se debbia fare desciplina tuttavia el primo dì dela quaresima
che l'involgano nell'insubordinazione e nel mal fare. b. croce, ii-4-113:
la rete di complicazioni che m'impedisce di fare con certezza, ora, un piano
: la vivanda più gustosa che si può fare delli tordi sarà farli arrostiti in vari
intenso traffico intemazionale ed interno che non fare un tronco nuovo in un paese meridionale
chiaro se quella era una rete, fare altrimenti le pareva impossibile. bacchetti,
, tendere le reti al vento: fare un lavoro inutile, impossibile. bibbiena
e voglianla mandare a marito e vuoile fare le paramenta, io non dico d'
dura tanta fadiga, come so'di fare le tende con tanti bottoni e tante
bottoni e tante frasche: così di fare le camicie con tante reticelle e spinapesci
coprirne torte, quando non gli vorrai fare la spoglia di sopra, o per coprire
sa, -io non credo che sia necessario fare precedere il matrimonio da un periodo incendiario
buon libro, si diffida di poterne fare altrettanto. 5. ant. mistero
. e il salimento che si suol fare d'una in altra cosa: e sentenza
androni, e pensare che se dovessero fare un manicomio per la saviezza basterebbe una
cotta e per più ornamento si potrà fare di opera reticulata. cesariano, 1-38:
estremità può essere installato un rubinetto per fare defluire r acqua filtrata. -retino per
lui tutto quello che mi diceste voler fare. se così è, fatene ogni ultima
1-1 (59): qualunque vói saper fare un sonetto i... i
marina tra pietrasanta e camaiore, siate contento fare o persuadere a lui che faccia relazioni
, ritòrica), leva solamente fare una figura di rettòrica, quella che con
rettoricaia degli ubriachi ideologizzati, che deve fare? = da retorica, sul
rettoricume, buono tutt'al più per fare pompa d'animo sensibile. b.
finanti, i quali potevano fare annullare le vendite in testa d'
retribuiscono ai loro conquistatori, anzi che fare un menomo movimento per frangere un giogo imposto
ottenere altro, cercate almeno di fare qualche abbonato all'4 italia del popolo '
di coloro che sono stati primi a fare ingiuria... avendo a memoria
le corti, è solito de'catalani il fare un donativo al re...
questo rimaner debba intatto, onde non fare viziosamente retroagire la nuova legge. mazzini
meglio e di più sincero si potesse fare, in fondo, nei primi decenni di
, 23- 289: isaia dovette fare il miracolo della retrocessione dell'ombra dell'
non finiscono dieta opera, che li vogliamo fare costringere ad retrodare li dinari che hano
retrodare li dinari che hano avuto, per fare tale opera. g. r.
stimò il donatario sua vittoria e di fare un gran guadagno il donatore si contentasse di
e minore misura dell'universo, dobbiamo fare uno sforzo di 'riassorbimento 'e
mentale, simile a quello che dovremmo fare se volessimo tornare a credere che la terra
dal nostro movimento retrogrado, cercavano di fare degli sbalzi avanti. -che segna
. zanon, 2- xvin-137: convien fare un passo retrogrado e cercar prima di
figur. restio a operare, riluttante a fare qualcosa; renitente a un ordine.
all'opera sono retrogradi e niente vogliono fare. documenti visconti-sforza, ii-332: multare
. pisacane, v-30: non bisogna fare nessun distaccamento la vigilia del giorno della
normale di avanzamento (anche nell'espressione fare retromarcia). -anche: nei veicoli
innestare la marcia, 'ergo 'a fare la mossa giusta, a inserirsi a
locuzione che è un ammodernamento del 'fare marcia indietro '. g. vergani
un magazzino e retromagazzino può bastare per fare affari per molte centinaia di mila lire
non accettato o secondato (nell'espressione fare retrorso: v. anche retrorso2).
pongono di mezzo? tutt'al più a fare, come fece gustavo, parecchi strappi
, guantati, pieni di sussiego, fare la spesa di persona,
la disciplina e la segrettezza degli esperti del fare e disfare. = comp
prorompere e mostrarsi; e noi può fare che quando l'orditura estrinseca dei fatti
rettilineo. marinetti, 1-59: 'fare la retta ': esercitazione con la
, -disse l'olmeda, -si potrà fare a trebbiatura finita. piovene, 52:
chiacchiere del volgo, perché par loro di fare un tratto sottile di perspicacia maggiore,
al nemico (spesso nelle locuz. fare retta o fare buona retta).
spesso nelle locuz. fare retta o fare buona retta). g.
pensate così rettamente, che non posso fare a meno di non avvertirvi di quanto
e venire ad abitare tra voi, e fare pa- squa e fase del signore,
adriano salani... ci prega di fare una lieve rettifica a quanto scrivemmo in
di rabbia fu la revisione che mi convenne fare di tre indici abbondantissimi affine di
retto1) e dal tema di facère 'fare '; cfr. anche fr.
per nasconderla dentro il petto come usano fare gli uccelli quando vogliono dormire, e meglio
, vti-561: quando si trattò di fare il tronco di strada ferrata da annone
, vicini ed equidistanti. serve a fare, nel lavoro che s'ha a cucire
quali quivi recti extavano, quanto meglio fare si potesse sencia obliquitate o vero rectitudine.
che l'uomo s'ausi a ben fare e a rifrenare le sue passioni, acciò
nella architettura come nella scultura; fare i corpi delle figure retti, dritti,
intendimento e risolva quel ch'io posso fare, parendo a me che il primo mezzo
più retto giudizio che non so- glion fare coloro a'quali appartiene la faccenda medesima.
, 86: adopravano ancora gli antichi per fare le muraglie pietre quadrate, cioè (
lingua delle sacre carte quasi sempre fa fare i ragionamenti in retto. 31
, che dicemmo predicator di riboboli, fare accusare di congiura contra di lui e
uno de li scolari de quello studio de fare una certa orazione in publico e laude
. di esso [principato] stà nel fare del principe un semplice potere moderatore,
, per uno mese siano tenuto di fare raccolta o vero congregazione delli uomini della
inglese, che preferisce di aver che fare con un reuccio africano meglio che con
voleva venire a pavia per sabbato e fare da cicerone ad una bella veronese cara
nostri reverendissimi cardinali... di fare opera di domesticare e congiugnere col cardinale
che ella tornò in svezia gli fece fare quella reversale. idem [in « lingua
a levare li recapiti di trasporto a fare il deposito di quanto importerebbero li diritti
un bagno nella varechina; ti farò fare una visita dal dermatologo: ti farò raschiare
riferiva al comune e salutare costume di fare, nell'ultimo giorno dell'anno,
slataper si riprometteva di fare sulle bozze. c. e. gadda
rabbia fu la revisione che mi convenne fare di tre indici abbondantissimi affine di rettificar
che per guidare la sua automobile doveva fare certe pratiche per la revisione della patente
questi maestri hanno avuto molto a che fare con la revisione di valori critici ed
atteggiamenti razionalistici o comunque evolutivi) a fare rivivere concezioni e pratiche ispirate a uno
conforto v. a. s. a fare il possibile affine di rattenere questa reviviscenza
... non è proibito di fare questa specie di donazione per gli
'non spergiurare, non calunniare, non fare ingiuria a chicchessia 'chiamasi 'revocante
e non altra- menti, divietare e fare divietare dell'arte e nell'arte cui
papa in avignone e là sappe sì fare che fu revocato sio prociesso e fu fatto
che la serenità vostra scorresse e lassasse fare al tempo, rivocando li commissari senza
cose dicendo appena poterono rivocare le turbe di fare loro sagrificio. ordinamenti di giustizia,
la virtù. -chiamare in aiuto, fare appello a una facoltà intellettuale, alla
possono convenire alle cose fatte o da fare da dio o dalli uomini, or quale
seguendo l'usate palestre, facesse di fare frutto quale il già bello e aperto fiore
porta. massaia, x-143: volle sempre fare il suo turno di guardia dovunque ci
alieni dal favore del volgo, avrebbero dovuto fare il loro mestiere meglio che non avevano
, lasciare a qualcuno il tempo per fare qualcosa. a. pucci, cent
). riabbaruffare, recipr. fare di nuovo baruffa, azzuffarsi nuovamente
quella vostra riabilitazione, non si possono fare che oziose congetture. tommaseo [s
un lume, a una candela per fare luce; all'estremità di un sigaro o
targioni pozzetti, 2-166: proceda a fare le frizioni e le altre di sopra
riaccennare, intr. { riaccénno). fare ripetuta- mente cenno, segno.
riaccennai che si chetasse. 2. fare nuovamente riferimento a qualcosa. b.
, che l'occupavano. 3. fare le mostre di riprendere a fare qualcosa.
3. fare le mostre di riprendere a fare qualcosa. e. cecchi, 6-250
, ansimante su per la disperata salita, fare un salto alla fonte del saladino,
saperlo, non mi sarei ritratta dal fare per le sue bambine e per lui tutto
se ne ritornò alla città ed ivi attese fare gli apparecchi per difendersi, qualor l'
. -diamine, credete che sia stato come fare uno starnuto? molineri, 2-109:
sicuro ch'io non meno desidero di fare il pane che tu di cuocerlo. -orsù
8-7 (i-iv-720): a me converrà fare una imagine di stagno in nome di
andrea da barberino, ii-48: promise di fare vendetta de'suoi fratelli e racquistare quegli
i-354: se voi non volete ciò fare per conto della presente vostra utilità e
ricevette bene e lietamente, e senza fare altramenti motto da una volta in sù
. pratolini, 9-1198: non mi fare domande... ecco, riag-
e disse: « voi venite a fare una cosa ch'è fatta...
richieselo che gli desse compagnia soficiente a fare una sua vendetta che volea fare.
a fare una sua vendetta che volea fare. bandello, 1-8 (i-109):
in qualunque lecito stato tu sia, dèi fare opera di venire alla perfezione di quello
palladio volgar., 1-6: se vuoi fare la terra fruttificare a semente, richiedila
che siano più utili per cotale richèsta fare. m. villani, 3-52: il
con importune richieste, muovendolo a ciò fare parte i comandamenti del direttorio, parte
richiesta, non sieno tenuti e'consoli di fare pagare diritto. documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco
. tansillo, 1-110: voi mi potrete fare una richiesta: / perché, se
se avenisse alcuno die che bisognasse di fare alcuna nchesta o messeria e per la
per altro modo per quello messo chiamato fare non si potesse, del detto suo
602: sia tenuto... fare richiesta de'marinari... e li
vemo essere a nostro signore ed a fare i suoi comanda- menti. lucini,
staffa. -con valore causativo: fare abbassare. dante, par.,
atti a piegarsi, onde sono appropriati a fare scudi o targhe, imperoché, forati
significato... 2) oppure fare il vuoto e ripartire da zero.
, onori et aparati quanti se potesse dignamente fare ad ciascuno signore. documenti diplomatici milanesi
: se voi aveste tante feste fatte fare a'lavoratori che le vostre possession lavorano,
le vostre possession lavorano, quante faciavate fare a colui che il mio piccol cam-
ricoglievano. -in partic.: fare confluire, incanalare (la pioggia,
, 8-103: bartolo predetto cominciò a fare ricogliere a panca a panca, e (
: per via di numero si puote fare conclusione, quando colui che favella nella fine
, ii-91: deggano enpertanto esse comparatori fare bandire el penultimo mese almeno doi fiade
al suo albergo sano e salvo a fare de'fatti suoi. 15.
non... veni- ranno a fare detta recognizione... de essere ipso
inevitabilmente, sono i neutrali astretti a fare se bramano continuar la pace ed il
significato, che 'rovescio'significa; e fare a ritroso e fare al contrario di
'rovescio'significa; e fare a ritroso e fare al contrario di quel che si debbe
aggirandosi più strettamente rompono il nuvolo sanza fare fuoco e saetta, fanno un certo ritroso
se la cosa riusciva e così fatto fare un gran fuoco costrinse l'artefice a
. agostini, 1-127: non può fare il prencipe o il senato cosa né più
ritrovi, seccaccio merdoso, ti metti a fare il bambino ». -trovarsi accanto
lo autore li venne in contro a fare festa e abbracciollo. dante volse fare a
a fare festa e abbracciollo. dante volse fare a lui lo simigliante e nulla sustanzia
troppi piccini col troppo lungo pellegrinaggio da fare. anche lui mi ritrova, vuol parlare
dice, chi gli presta fede dèe però fare tutta quella stessa lunga operazione che avrà
teresa aveva tanti altri lavoretti da fargli fare per la casa. 31.
non essendo lungo il viaggio e potendosi fare agiatamente in una barchetta, si dovesse
ha sua maestà dato intenzione di volerla fare, mandando il principe d'o- ranges
si permetterebbe certo d'introdurlo, di fare dimostrazioni a favore di alcun professore i
, n. 28. -ritrovare a fare qualcosa: avere la possibilità di compiere
: aveva chiesto alla società archeologica di fare gli scavi. furono fatti. quale
il solco. giuliani, i-35: per fare il carbone si pongono ritti a pizzo
ciascuno sottoposto dell'arte sia tenuto e debbia fare filare la lana a filatoio a ritto
e 'compagni, vegendo le reverenze fare, si maravigliaro, e recatosi ritti in
/ cavar l'ho vista, a fare i complimenti. / a vergogna di più
.. in una sepoltura si fece fare di nuovo, da mano ritta, tra
disse il prete, « non mi fare ora andare infino a casa, ché vedi
a tal- gliare arbore e a fare trabachie, e mettere gli arbore grosse
che mio fratello ci ebbe a che fare, la massoneria all'aperto...
. moravia, xii-256: cecilia amava fare le cose sempre nello stesso modo,
di provvedere alle mura della città e fare riturare tutte le buche che in quelle
la mattina e poi si mette a fare altro: intanto il terreno o si diseccherà
difficile credere che altre volte si potessero fare delle riunioni brillanti e dei balli.
, per quello che mostrava di voler fare, cioè di riunire la germania sotto la
sino lor forza, anzi rabbie, a fare tanto nocimento adii omini, quanto al
, incontrarsi, convenire, accorrere; fare una riunione. -anche: stringersi in
: oprandi... si degradava a fare il gesto napoletano delle dita riunite a
messo al punto, / pensò di fare un gioco / a quel ciuco riunto,
popolo per significare cosa che imprendiamo a fare senza deliberato proposito o studio precedente,
sanuao, xxi-18: voglio ben fare ogni altra faczione, non pretermetendo però
che rimaneva loro a dire o a fare? e tuttavia fa voce della giustizia non
riuscito male al comune di firenze a fare le 'mprese isformate. guicciardini, 2-1-103
altri prencipi suoi amici, di poter fare un sforzo, co'l quale li riesca
; essere capace o in grado di fare qualcosa, averne la possibilità (anche
in quella mattina movimentata e anche a fare una scappata in ufficio. -scherz
e mezzo balordo, non sapendo che fare, né che dire, o in
, com'io credo, sarà nicistà fare belle cose; che pure n'arei vanagrolia
. boterò, 9-46: hanno fatto fare con molta spesa un taglio passando per strasoldo
ire a ferrara, / a che fare? -a portar certi sonetti, / che
voglio che andiamo noi altre donne a fare un'altra prova, e vedere se ci
rapini, xvii: a chi vuol fare, tutto riesce. dazeglio, 4-191
vincenzio in questo parentado che ho da fare. rendimento di un prodotto in
a raffaele quelle scarpe che gli feci fare qui. -resa di una coltura
5-136: mi trovo in san remo a fare la terza missione di questo anno,
esiste che per qualche piccola spesa da fare, come egli dice, 'in
.. ma per le maggiori cure di fare l'italia, ed anche un zinzino
, dello smacco. 2. fare ripetutamente uso, servirsi più volte di
ricolsono in galee e rivalicarono per lo fare sanza contasto niuno e ripuosonsi ancora nel
della casa, 1-27: non posso fare che io non mi dolga della mia
. ma per le maggiori cure di fare ittalia, ed anche un zinzino per
s. v.]: 'rivaleggiare': fare atti di rivale verso uno o più
una imbasciata, che non la saprebbe fare un collegio di dottori, vuole ch'
carichi de travelli e de ferramenti, per fare repari. brusantini, 31-109: vener
rivisti. -andare a trovare, fare visita. g. grimani, lxxx-3-911
; riprendere possesso di una dimora; fare ritorno in patria. -con litote: restare
de rumore revederli o di loro mostra fare, e quelli che none ubedis- sero
). boccamazza, i-1-360: volendosi fare alcuna de queste caccie che son narrate
sempre a rivedere il paese prima che voglia fare la caccia. basta, iii-7:
: e1 camarlengo sia tenuto di fare chiamare al suo consellio tre buoni omini
ogni anno del mese di marzo si debba fare una ra- colta di quindici capomaestri almeno
. forse dai lunghi viaggi che sogliono fare per il mondo i lucchesi. pascoli,
non si vuole più avere a che fare con qualcuno. f. f.
lippi, 8-14: ognun vuol fare il principe al dì d'oggi, /
riveda il conto: essere libero di fare ciò che vuole senza rendere conto a
li predecti officiali della conducta siano sopra fare le consignagioni de'soldati del comune di
e massarizie di casa, e volendosi ciò fare per mezzo di una rivela e descrizione
umana generazione, per metterlo in mezzo a fare la pace tra dio e l'uomo
tratta dell'interesse del re non si chiama fare la spia se riveliamo notizie in prò'
anche quella di aver sempre sempre a fare il maestro, il rivelatore delle bellezze,
: una riflessione ancora mi resta da fare innanzi di partirmi dalla storia della rivelazione
: con gli approcci procurava egli di fare acquisto d'un gran rivelino che protegeva
(per lo più nella locuz. fare un rivellino). salvini, vii-4-7
visita, e pel riso / non potè fare al prete un rivellino.
, 272: che nullo bucceri ausa fare persognia ne'tagliare parte de per- $ognia
tua merce rivende. 5. fare oggetto di illecito traffico. -rivendere la
chiesa. 6. rifl. fare oggetto di commercio la propria persona,
fatte dal proprietario con semplice mandato di fare la riscossione e di custodirne il valore
i socialisti avevano proclamato altamente di voler fare essi la grande, vera commemorazione rivendicatrice
fatte dal proprietario con semplice mandato di fare la riscossione e di custodirne il valore per
. ritornare in un dato luogo; fare ritorno. iacopone: 41-27:
del governo degli uccelli, 35: 'a fare meglio rivenire l'uccello'. quando l'
triunfo, sì come li vincitori solevano fare! 2. rendita di un
ben e come e quando / senza fare più parlamento. a. pulci, xxxiv-542
arte ardisca o presumma porre o porre fare sopra finestra de la sua bottega, né
riverentemente cristiani. 3. con fare di subordinazione, d'inferiorità, di
partito d'azione non ha bisogno di fare appello alle antiche tradizioni...
suo pilastro, e in quello facesse fare la figura di quel santo, in cui
dio e a'soi sancti benedicti reverenza fare, e maggiormente ne'dì solenni e
feste possa o vero debbia lavorare o fare lavorare. filippo deeli agazzari, 4:
maria di.... non fare ne portar giammai nessuno ornamento. capitoli della
santa lena, madre di costantino, faceva fare chiese e spedali a riverenza di cristo
latini, i-240: fei proponimento / di fare un ardimento, / per gire in
: innanzi al gran signore ci fecero fare così gran riverenza che fummo sforzati di inginocchiarci
un minuetto. che s'avea a fare? comincia a trinciar l'aria in
già, è vero, vi ho visto fare la riverenza a teatro più di una
(165): mi menò a fare reverenzia al viceré di napoli, il
: il marchese del vasto venne a fare riverenza al re in carmagnola. bocchelli,
di trentamila reali. fui condotto a fare riverenza al grande inquisitore, uomo garbato
e, se potrò, ne farò fare un'altra a vostra reverenza. ann.
chiesa] si guardano in quello luogo di fare o dire cose disoneste. piovano arlotto
, avendogli noi in riverenza, vegniamo a fare e a non fare di molte cose
, vegniamo a fare e a non fare di molte cose. tansillo, 1-93:
grazia. le riverenzine che insegnansi con fare studiato riescono goffaggini. p. levi
vibrare col pollice una molla e facendo fare da cassa armonica alla nocca. ha
. (riverisco, riverisci). fare oggetto di sentimenti e di manifestazioni di
seguito. -circondare di lusinghe, fare oggetto di desiderio, anche platonico (
cosa determinare quello che si ha da fare intorno al culto di dio, accioché quelli
fronte a un simbolo della regione; fare visita di devozione a una chiesa;
riverenze; trattare col riguardo dovuto, fare oggetto di una visita di omaggio. -riverire
torse? ». -intr. fare un inchino, inchinarsi per rendere omaggio
ha baciato.. 7. fare oggetto di saluti e omaggi per conto di
bacchelli, 1-iii-684: che stiamo a fare: un comizio, un contradditorio?
comizio, un contradditorio? stiamo a fare un processo? riverisco, signor parroco
di rimettere a nuovo quella bottega: fare imbiancare a sue spese quelle sudice mura,
metodicamente. 3. figur. fare apparire un'azione meno grave di quella
son quelle di reno, atte a fare inondazioni... non può esser
, 1-214: si guardi il marinaro di fare il carro mentre le vele maestre stanno
. era proprio un dire e un fare, ma non ci fu verso d'arrivarla
2-143: l'arco riverscio è migliore per fare ispalla che l'ordinario, perché il
, 3-147: egli è alcuna volta a fare parere in muro un riverscio o un
/ egli per la sua sciocchezza potria fare la ambasciata riversa. -ant. avverso
riverso: legato per la coda, a fare da richiamo agli altri pesci.
et in fra l'una e l'altra fare una aletta per tramezzo che tiene ch'
e così el fumo. e sotto queste fare una gola reversa acciocché el vento che
de la minerva, che dicevi di fare per la moneta. tesauro, 2-567:
. -cominciando dall'ultima parte (fare qualcosa). boccamazza, i-1-319:
questa caccia de formello si po- tria fare ancora a riverso, cioè incommenciando dalla
a'nostri magiori, e questo si deve fare quando sono di vita santa e perfetta
-prendere cammino riverso a qualcosa: fare tutto il contrario. g.
: il chiaro rivestimento deve aver che fare con la qualità di custode del purgatorio,
dite voi? anco appena si può fare migliore bene che fare limosina al povero e
appena si può fare migliore bene che fare limosina al povero e cibarlo e rivestirlo
che vi accludo affinché possiate rivestirvi e fare le altre picciole provisioni necessarie per la
tristano, 2-177: e poi si fece fare molto belle riviere da pescare e molto
via, prima del pasticcio, andava a fare la stagione sulla riviera. pratolini,
) ant. evitare assoluta- mente di fare o di dire qualcosa. ovidio volgar
un'altra volta, se non vorrà fare a posta così, -cioè rinunziare di
andare agli stati uniti, vuol dire fare un viaggio nel futuro;...
crescendo sempre più, si provvide a fare un'attenta e rigorosa revisione rivisitando tutte
(anche nelle locuz. dare o fare la rivista). brusoni,
d'intaccare i tronchi, si può fare la mattina di buon'ora, per evitare
nocivi, e in simil tempo si può fare la rivista se vi sia gomma o
riviste, figuratevi! che po'po'da fare è questo. b. croce,
vogliono passare per puliti scrittori si può fare la rivista dei conti, ma non poi
[22-v-1988], 209: si possono fare jogging, ginna- stica, massoterapia,
etruschi. 13. tr. fare risuscitare, riportare in vita. pascoli
semplicemente; e nondimeno l'ha voluto fare anche in cristo, e in cristo
de sanctis, ii-i 1-178: volendo fare la storia, era necessario rivivificarla [
passione di cristo, 163: sì revolse fare el sermone del'amore né non lasciò
non è in nostra balìa poter sì fare, quando altrementi vuole colui che lei
con spesse porte in essi fabbricate per fare errare l'andate e fare che si
essi fabbricate per fare errare l'andate e fare che si ritorni ne'medesimi errori.
e duplici- tadi e non studiando di fare ornamento ai parole. g. bianchetti,
, già che niente vi era più che fare de negozi durante quella guerra. a
rivolte, alessandro, non sapendo come fare a sciorgli, tagliò con la spada
standoci così, mia madre saputa volse fare un giorno una mostretta di me, fingendo
cavolo comunemente in villa s'usa di fare. romoli, 299: convien che se
denari. costui è bisognoso; lassate fare a me, che con dieci fiorini mi
non rivolta le cose, come spesso suol fare, li pericoli sono grandi.
ae la vostra ingratetudine le por- rianno fare revoltarevelle in contrario? a. braccesi,
la ragione mostrava loro una cosa doversi fare, non ostante che gli auspici fossero avversi
per sdegnare, scandalizzare, irritare, fare stomaco, è pretto gallicismo. questo modo
effetto migliore; e perciò no voluto fare queste due scale che rivoltano, le
anche quella di aver sempre sempre a fare il maestro, il rivelatore delle bellezze
s'han da congiognere è di necessità fare. g. b. aleotti [erone
9-6: acciocché questo rilevamento si possa fare, e possa il rilevato consistere, è
precipitavan giù rivoltoloni, / erano andate a fare i fatti sui, / riportate all'
.. pareva nondimeno un troppo gran fare, arrischiar la sua vita in un cotal
che non intendi quello che si voglia fare e con sue rivol ture
di firenze, e non si potendo fare tal rivoltura per non avere il papa