e avendo i detti trentasei indugiato di fare il detto gravamento...,
arte della seta, 2-4: saranno per fare citazioni, comandamenti, ricerche, gravamenti
inesperti. -fare grido; fare grido e rumore: strepitare, protestare
. — in senso generico: fare una smorfia. imbriani, 3-106:
tuo colore avesse troppo giallo, lo puoi fare scaricare con lo allume,..
. pavese, 7-180: stavolta usciva a fare il ballo perfino una negra. era
.. poco o niente vi potè fare, perocché la terra era fortissima di
di grilli: pretendere l'impossibile, fare un buco nell'acqua, affaticarsi senza
. -suonare il cembalo ai grilli: fare stramberie. e. cecchi, 5-283
fantastico e lunatico pigliar qualche grillolino e fare attucci e cenni e coccoveggiare dimenando la
. -acer. grillóne. — fare a bel grillone: divertirsi a giochi
men lunghi, tessuto che si adopera per fare le spalline da ufficiali o frange a
la grinta o una certa grinta: fare una smorfia; assumere una certa espressione
]: 'avere una grinta... fare una grinta... far grinta'
per noi, che ce ne potremo fare una buona satolla; ché pur sarebbe
, con un ventre capace di non fare le grinze dopo il parto. -figur
d'una grinza. -non fare una grinza: risultare perfetto, convincente
donna vana... in vedere di fare in modo che una vecchia e grinzuta
della barca, come in certi casi bisogna fare: e si dice 4 da collo
. neri, i-xxiii: modo di fare il vetro di piombo in colore di
gros grain 'stoffa di trama grossa 'fare alcuna cosa disonesta o ria. trattato dei
, che si leveranno dal padule nel fare i nuovi fossi, e si trasporterà sopra
« quando s'affetta il pan non fare i groncioli ». egloga di messer
: egli persuade gli architetti a non fare mai gronde o stilicidi ai tetti. manzoni
cipiglio, far guardatura da adirato, fare il viso forbito a uno.
senese, ii-173: sieno tenuti di fare e ponere le ventose con buoni ferri alle
a isonne, andare in groppa e fare un asso. idem, 23-35:
. -lisciare la groppa all'asino: fare opera vana. nomi, 2-62:
mi facessero tirare in guindolo e farmi fare il salterello del groppo. -farsi groppo
la fronte,... lo lasciava fare, da muletto prudente e dottorale.
grossamente come il più i mercatanti sanno fare, per quali ragioni la nostra [fede
che i raggi di luce vi han fare con tanto maggiore isquisitezza. carducci, iii-26-127
grossa. -anche: ritenersi importante, fare il prezioso; non cedere, non abbassarsi
.. volle che fosse dat'a fare all'ammannati, non ostante una certa tal
troveremmo ad ogni passo nella necessità di fare quello che abbiam fatto sinora, additare
. 4. locuz. fare il grossiere: fare il tonto.
4. locuz. fare il grossiere: fare il tonto. ariosto, vi-576:
corteccia è grossa e grassa, è da fare intra 'l legno e la corteccia.
po'grosso, nessuno aveva voglia di fare il bagno. 17. dotato
esser chiaro quello che sua maestà possa fare. della porta, xli-n-470: sei stato
grosso, un goffo, pretendeva di fare gesti d'amor cortese, di fino
cui il babbo di lei era assente per fare una scappata, una scappata grossa che
ho fatto quel che dio dice di fare, e nessuno può dir niente di
de'latini, / mi sia condotto a fare / un error in grammatica sì grosso
i-286: saltare di palo in frasca, fare a pugni colla logica e col buon
con un doloroso « ohimè! », fare il sentimentale, per riuscire in una
erano andati fino a roma, a fare il diavolo ai piedi del santo padre.
ferma e severa: che intendete di fare? di tirare sul popolo? soffici
mancò di ricordargli... di fare armata grossa in mare, e di fortificare
. domenichi, 2-92: gli conveniva fare di grossi debiti, con accattare or da
acceso per la sfuriata che aveva dovuto fare al ragazzo. -si direbbe che n'
363: sbagliavo di grosso, a non fare i conti. -grossolanamente, rozzamente,
, incredibile; narrare fatti inverosimili; fare affermazioni spropositate, sconclusionate. barelli,
, raccontando quello che ci sentivamo di fare per diventare ricchi presto e senza fatica
capo grosso. varchi, v-53: 'fare il diavolo e peggio ', è
non posso ». -comportarsi goffamente, fare il tonto. berni, 15:
(244): che avrem noi a fare altro se non... andare
o qualcosa: non essere disposto a fare il più piccolo sforzo in suo favore
del costo della vita costrinse gli stati a fare monete che avessero maggiore capacità di acquisto
nel governarli [gli ulivi] di fare una semplice scalzatura solamente vicina al piede
, volendo il detto cardinale di lui fare qualche cosa, gli fece fare una
di lui fare qualche cosa, gli fece fare una supplicazione per impetrare alcuno beneficio dal
rea penna poteron bene con grossolana caricatura fare strazio d'orlando di rinaldo e d'
lxvi-2-59: d'essa pasta se ne può fare gro- stoli et altri lavorieri fritti nell'
b. galiani, 1-239: si debbono fare ne'vestiboli le stalle, le botteghe
.. farà altri lavori, come fare argini, rimettere fosse e rifar grotte.
8. locuz. -dimorare nella grotta: fare l'eremita. cantari cavallereschi, 69
soffici, iv-305: si finì col lasciarlo fare a suo modo [il somaro]
piè dimoravanon sì come quando dormono soglion fare. sacchetti, 34: la gru
intr. (grugo, grughi). fare gru gru, tubare (il piccione
. guerrazzi, iv-42: smetti da fare il nerone; ad altri grugni, che
il grugno: arricciare il naso; fare o tenere il broncio, portare rancore:
, / né occorre contro al ciel di fare il grugno. berchet, 408:
ricrei? 5. locuz. fare il grullo: dimostrarsi poco intelligente,
e fatto, part. pass, di fare, sul modello di liquefatto.
, bisogna anco... segare e fare ima buona provisione di felci. d'
-fare gruppo: radunarsi, riunirsi, fare circolo. pavese, 4-215: facevamo
i termini del cristallo, verrebbe a fare che in verità altro non avessimo che
gruzzolo della moglie, si diede a fare il rappresentante di commercio. 3
commercio. 3. locuz. fare gruzzolo o il gruzzolo: risparmiare,
modo mai no pensarà in altro che in fare gruzolo. menzini, 5-199: a
gruzolo. menzini, 5-199: a fare il gruzzolo / anch'ei la mano già
vita modesta e riservata, paghe di fare il gruzzolo col quale avrebbero comperato un
/ bestiae ', ci vorrà fare addosso l'uomo / e 'l maestro.
freschezza e semplicità. -intr. fare miglior figura, maggior spicco; risaltare
cavalca, 6-1-265: all'uomo disperato fa fare [il diavolo] infiniti mali e
, esercitare un'attività ben remunerata, fare denari. fra giordano, 1-207:
ci ha guadagno così fatto nemmeno un fare da lucchese, quel dar fondo ai quatcome
. iacopone, 14-38: case far fare enfenute, per servar suo guadagnato.
guadagnatore e sì lo bevea, e questo fare alla mora in terzo chiamavano eglino il
è, 11 maggior che si possa fare al mondo. cavalca, 21-74:
-darsi al guadagno: pensare a fare quattrini, ad arricchirsi.
. si buttò a corpo perso a fare il procuratore, prendendo a difendere le
., 47: insegnare e non fare, non solamente è cosa di non guadagno
cinzio, i-217: ho veduto anco fare molto guadagno le composizioni di colui che dopo
sacre lettere... vuol traffico fare e guadagno. cicognani, 1-166: solo
-fare, esservi tristo o poco guadagno; fare, avere un bel guadagno: subire
4-79: adirato il re, imprese di fare vendetta contro al fiume, e iurò
toscani, 51: item à speso per fare guadernare el libro delle laude..
quando canta, se canta, dee fare i versi di galletto pisano.
[s. v.]: per fare la cerimonia più sfarzosa, soglionsi impivialare
[s. v.]: per fare la cerimonia più sfarzosa, soglionsi impivialare
usanza della repubblica alcuno de'suoi cittadini re fare. e forse perciocché a lui,
.. furono sempre cauti di non fare atti che implicassero vassallaggio. gioberti,
. guicciardini, 2-1-92: chi vuole fare questo, bisogna che implichi più uomini
, iii-15-332: serbò pur nell'esposizione un fare sciolto anzi invenusto che si differenzia dall'
loro una impollétta d'acqua addoppiata da fare dormire sei ore ferme. parabosco, 5-12
ipoteche di ceneri. -per estens. fare apparire più grasso, più robusto.
impolverarlo. comisso, v-314: doveva fare le cotolette alla milanese, in una
: mettersi in testa di poter noi fare o rifare, imbusecchiati di filantropia e impomatandoci
tr. (impóppo). marin. fare immergere la nave da poppa.
guglielmotti, 874: 4 impoppare ', fare che il bastimento penda di poppa.
garetti. -accendere, avvivare; fare diventare di un vivo colore purpureo.
- disse elena, imporporandosi, va'a fare il bagno. = denom. da
l'opera. cellini, 709: volendo fare uno ignudo di scultura, o qual
: imporre... avviare a fare che che sia... ed i
. 9. rendere bene accetto, fare accogliere in un determinato ambiente; rendere
rotonde. 13. zootecn. fare accoppiare (un cavallo). caro
: mandate a dire a vescovo facci fare processione, e imponeteli che la non
aveva udita parlare... con un fare deciso da persona che non si lascia
. non ponevano l'animo a volervi fare una invasione d'importanza. -rilevanza
13-xiii-81: una delle principali importanze è fare ogni opera che le provi
2-2-173: aveva posto l'animo a fare un ponte, benché il correre del fiume
forteguerri, iv-249: giacché cosi vuoi fare, importa molto / ch'egli creda di
superflua imposizione, mi togli il piacere di fare spontaneamente una cosa che era decisa fino
di parte, piena autorità di poter fare quelle imposizioni di denari. f. d
che neuna cosa gli era impossevole a fare. = deriv. da impossibile
fra giordano, 3-260: che può fare iddio? può fare ciocch'è possibile
3-260: che può fare iddio? può fare ciocch'è possibile; cioè a dire
-fare, compiere l'impossibile', fare il possibile e l'impossibile: impegnarsi
foscolo, xvi-472: ora s'è dovuto fare il possibile e l'impossibile perch'egli
in villeggiatura e il bisogno di fare ogni tanto un po'di moto.
-essere, trovarsi nell'impossibilità di fare qualcosa: non poterla fare.
impossibilità di fare qualcosa: non poterla fare. alfieri, 4-155: quegli stessi
, e per questo è utile a fare cardinali e imposte d'usci. firenzuola,
... alla sala di lione il fare alle finestre l'imposte di legnio.
117: niuno rettore della detta arte possa fare alcuna imposta senza il consiglio.
. non possa né debbia mettere né fare mettere a imposta. 2. ciascuno
torini, 127: il vólto poi da fare dentro per lo spazio d n,
* vladimiro, prima di tutto devo fare una promessa doverosa '. -impostare
(impostemisco, impostemisci). ant. fare postema, emettere pus (una ferita
39: alcuna cosa restava a fare delle cose loro imposte per messer lo
ei vuole contro all'imposture de'maligni fare scudo agli effetti veri del telescopio. biondi
impotenti contro agli uomini, non possono fare nulla più che iddio permetta. foscolo
quelle cose che ella può e debbe fare. muratori, 11-169: la ragione
tempo di tre anni a fine di fare sperienza coabitando, a vedere se l'impotenza
svolgere un particolare compito; impossibilità di fare qualcosa; inettitudine. sanudo, lvii-506
, affiatarsi. 2. tr. fare acquistare pratica di un'attività, di
6-76: la mandragola ha virtù di fare impregnar le femmine sterili. burchiello, 102
la povera impregnò e non aveva dove fare i figlioli. landino [plinio],
imprèndo). letter. cominciare a fare; avviare un'iniziativa con proposito di
gli uomini raunati e insegnati di ben fare e d'amarsi insieme, e però fecero
nel mio albitrio fui, e disposto a fare quello medesimo che tu hai a fare
fare quello medesimo che tu hai a fare impreso, niun fu che mai a casa
: per cui acquistare, imprendé a fare lunghissimi e disastrosissimi viaggi. alfieri, xv-63
non conosca che cosa impresi di voler fare. g. villani, 10-194:
baroni e prelati, com'egli imprendea di fare il passaggio d'oltremare per racquistare la
: non averà dunque chi imprenda di fare ingiuria al savio? sì, ma non
si de'imprendere dalli buoni pastori a fare le buone opere. cantari, 65:
a cui stanzia l'autore imprese a fare questo libro, fu per imprendere a
4 imprenditore ', chi imprende lavori a fare per altri a compenso pattuito, ci
[s. v.]: 4 fare imprensione', vale credere, opinare.
e mettilo sopra la imprenta che vuoi fare. cebà, 6-26: di gran
che si compie (o si comincia a fare) sulla base di un progetto più
: gli venne in animo di fargli fare la sepoltura sua, e veduto il disegno
. 000 ducati, penseremo per avventura di fare questa impresa di pisa in ogni modo
ugonotti di notte mossero il campo per fare l'impresa, i capi n'avertirono
poi ad altri: ché, avendo a fare la 'mpresa d'uno di voi,
uno di voi, più tosto la vo'fare per te. caro, 3-2-137:
possino e non debbino in niuno modo fare impresa niuna nuova di cose extra- ordinarie
. vasari, 4-ii-313: voleva far fare una cappella; ma perché era cosa
che ogni signore e gentiluomo li piaceva fare sculpire in esse un suo capriccio o
, che abbia fatto o disegni di fare qualche persona particolare, di cosa che
, 1-1-65: potria in questa occasione fare stampar medaglie d'argento e d'oro,
agg. di cui non si può fare a meno; inevitabile, inderogabile.
prescindere o di cui non si può fare a meno. baldini, 3-252
dal tema del lat. facire 'fare '. imprèso (part. pass
molto potente. 3. intr. fare impressione, impressionare. l. ghiberti
fantasia, impressionabilità, se ne poteva fare quello che si voleva. 2
colla sua immagine, sempre ci doveva fare sopra di essa l'immagini uguali.
-colpire, danneggiare, rovinare; fare pressione; dare una spinta, trasmettere
andarsi a dirittura a casale, o fare una ostile impressione nello stato di milano
: indebolisce parte della sua fronte per fare vigorosa impressione sopra un punto della nostra.
... non può per sua natura fare impressione alcuna in sé. sarpi,
in questi termini, non sono per fare impressione. montigiano, 280: nessun'
non ho mancato... di fare impressione a questa maestà quanto li sia
che altri abbia, come me, a fare trista impressione di te. machiavelli,
, 19-43: non potè suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo,
ch'e'figuravano uscenti da'corpi per fare impressione ne'sensi e negli animi nostri
]: con uno suggello si possono fare molte impressure, cioè molti suggelli di cera
numerosa moltitudine di religiosi e secolari per fare l'istesso giro, per cui è sì
leone. salvini, 39-v-54: vengono a fare un abito di non pensare se non
nome de questa comunitade a obligarsi e fare cauti li ebrei imprestatori qui che non
, siccome è mia impreteribile usanza di fare su'luoghi nelle odeporiche mie escursioni.
impretirsi. 2. tr. fare diventare prete. piccolomini, xxv-2-108:
mobile le spese per l'uva da fare il vino ed anche in parte per
imprevista, e ognuno di noi dovette fare la sua scelta: sottometterci o andare
suo pugno. 3. scherz. fare il prezioso. = denom. da
[i giudici] di loro autorità fare imprigionar le persone ecclesiastiche. foscolo,
dei migliori della città. — fare prigioniero. tasso, i-207: goffredo
imprima voler andare allo inferno che fare una simulazione contro a'comandamenti di dio.
subito strinse la sua e lentamente le fece fare il cammino inverso su su fino a
da voi, mi è parso imprimerli a fare questo suo dono più liberale. bembo
bembo, 10-vii-212: io fo pensiero di fare imprimere un dì tutte le rime de'
bembo, 5-118: nessuna forza potersi fare alla virtù; nessuna paura imprimersi
giamboni, 10-80: quando maommetti si udì fare queste impromesse,...
à a torre marito, come debbe fare a abbattersi bene, udira'lo.
invase quel paese. -assol. fare promesse. cavalca, ii-218: or
muovere e volgere, per adoperare e per fare la generazione ch'egli significa, ch'
significa, ch'egli hae in sé di fare, di quattro elementi; e questi
uno disputando e vantandosi di saper fare molti vari e belli giochi, un altro
circustanti disse: « io so fare un gioco, il quale farà trarre le
, 26-161: gli accorgimenti opportuni per fare scomparire rapidamente le macchie di sangue e
uomo, non solo nella scultura e nel fare impronte di monete e medaglie bellissime,
e medaglie bellissime, ma ancora nel fare di bronzo, e nella poesia parimente,
sono però mancata e non manco di fare parecchi giochi da paragonare ai tuoi,
ha segnoraggio. -precipitarsi, fare impeto. livio volgar., 6-40
non so essere in modo impronto da fare utile a me e alli altri. ariosto
andare cercando l'altrui case, e fare dell'impronto per asciugarsi, se fuoco
1-4-407: ma io che ci ho che fare, che quella sua donna ardita,
essendo, a mio credere, maggiore improprietà fare che in un picciolo ed angusto sito
dove tepe la ligure / maremma e fare improvedutamente. verna il suo paterno mar /
per improvida etichetta, / onde a me fare un elogio / voglia star coll'orologio
/ com'elle soglion co'lor dami fare, / a questo mo'farebbe paglia in
. 3. famil. disus. fare richieste improvvise, importune. 4
sacra. 3. locuz. fare un'improvvisata o l'improvvisata: andare
mio viaggio e dell'idea di venirvi a fare un'improvvisata,... vi
198: la contessina gongolava tanto di fare quell'improvvisata. borgese, 1-297:
del rubens]... non può fare a meno di trapelare qualche cosa di
. giordani, i-1-458: che dee fare questa turba, che, non arrischiandosi
che, arrivandovi quasi improviso in sul fare del dì, avesse facilmente, o
strega! o pensa quel che debbe fare la sua maestra quando la discipula trova
fuggiti nella rocca, non potectono fare testa gagliarda in alcun luogo.
impruare, tr. (imprìto). fare inclinare eccessivamente. una nave di prua
tempo avea più volte accennato di volermene fare un qualche risentimento. monti, ii-178:
fue sua colpa; e questo puote fare in tre maniere, delle quali è
: stringere la lingua tra denti significa fare tale strepito con bocca quale fa el
prese per il collo, gli fece fare il mulinello, e lo scagliò a fracassarsi
impugnare il falcone, lo sparviero: fare appollaiare il falcone o lo sparviero sul
-impugnare le armi di giuda: fare ricorso al tradimento. tasso,
... possiate o dire o fare intendere che io ho commesso verso di
sé non si possono muovere, né fare generazione, né altri accidenti, se non
che induce a compiere un'azione, a fare una scelta; che provoca una conseguenza
la sua grande educazione, non può fare a meno ventatamente.
se stessi di simulata religione, per fare apparire me spogliato della vera. cantini,
lo zelante ognor si fa, / per fare impune quel che non conviene. pindemonte
volgar., 1-7-87: dimostra non dovere fare sì grande scelleratezza impunitamente, nelli seguenti
, e fanno mille cerimonie prima di fare un passo. cesareo, 139:
castelletti, 11: è minor fatica fare spuntare ogni animale, per restio che
m. mi dica quello abbi a fare; perché sono vostro, se il mondo
7. venat. arrestarsi per fare fronte alla muta dei cani o per
quasi che gli eccitassi io medesimo per fare che il mondo si affaccendi de'fatti
. ariosto, 766: ho voluto fare ogni opera per mandare la commedia,
della sua quota di riserva, deve fare (a meno che non ne sia stato
da che neppur un ottimo principe può fare che un popolo imputridito nella schiavitù possa
fine quello che egli aveva in animo di fare. tasso, 1-10: scorge in
, / penser, parole e fatti fare / ed ita sempre essercetato. compagni,
la terra. petrarca, 2-2: per fare una leggiadra sua vendetta, / e
, del tutto era disposto a volerlo fare impiccar per la gola. s. agostino
: le limosine e distribuzioni che si solevano fare in pane..., si
se dare, / andiamo a laude fare, e canto con onore. fra
. e in tale abito cominciò a fare per sembianti un'aspra vita. ariosto,
. maestro martino, lxvi-1-138: per fare zazzarelli in bocconcelli o bianchi o verdi
queste novelle troppa licenzia usata, sì come fare alcuna volta dire alle donne e molte
le mie promesse atterranno non meno in fare che in dire. ariosto, 26-125:
per savii et altro no prenderà esemplo de fare sembiante. petrarca, 75-1: i
ha lasciato indisposto e inabile a poter fare sì lungo viaggio. castiglione, 115
ordini, 8-65-2: mancando taluno di fare tal giustificazione, se verrà estratto dalle borse
ha lasciato indisposto e inabile a poter fare sì lungo viaggio. capriata, 463:
, che non possa o non debba fare nella scena di quel giudizio particolare il
sommergere in un abisso; sprofondare; fare crollare, abbattere, sfondare.
brescia, io non intendo di fare ufficio all'egregio istitutore, il quale,
, 9-234: fu creduto utile ripiego il fare una copiosa battuta di denari d'oro
3. tr. ant. fare diventare aceto o aspro o acido come
, che la sua prudenza e il suo fare accorto e misurato inacidivano e avvaloravano.
xii-7: 2. raro. fare passare dal grave all'acuto (un la
tr. (inagùglio). letter. fare imboccare, infilare. c
spallanzani, 4-iii-279: cercai di fare la separazione, quanto almeno 10
predica) l'udienza / pregai a fare carità perfetta. manzoni, pr. sp
mirarlo. 3. figur. fare progredire socialmente; elevare di grado;
linati, 25-24: aveva già pensato di fare alla sua cittadinanza uno scherzo, quasi
4. figur. ant. fare adirare, irritare. segneri, ii-42
questo di asserire che non si possa fare ottimo e durevole ancora coll'uve di
dominio. soldati, 2-224: per fare una rivoluzione come quella russa, occorrono
inalmare, tr. letter. ant. fare penetrare nell'animo (un desiderio,
reno nel po di lombardia si può fare per diverse linee. perelli, i-6-225:
in roma cosmopolita..., potrebbesene fare lunghe storie, se io fossi condannato
segneri, i-213: mio cibo è fare la volontà di chi mi ha mandato
-al figur.: attirare a sé, fare innamorare. - anche assol.
2-v-181: avevan coperto il canale, per fare lo spiazzo afoso, polveroso, inameno
, / e tanto di piacere deali fare, / che volentieri in servir lui se
. { inànimo). letter. fare animo, infondere coraggio, esortare;
francesco s'inanimaro, e dieronsi a fare penitenza. detto d'amore, 386:
inanimasse sé e'suoi a ben fare. ottimo, iii-119: tosto ch'elli
mirate quanti inconvenienti ne possano venire, a fare vista di non vedere la necessità del
5. raro. riempirsi di polpa, fare l'anima (le castagne).
inaridire. - al figur.: fare scemare, indebolire. albertano volgar
inaridia de'fiumi. -disidratare, fare avvizzire; privare della saliva.
trovar porfidi e alabastri. / fece fare il disegno, e di quell'arte /
. per estens. rendere più violento, fare infuriare (il mare, le onde
ai fieri progressi ed inasprimenti che possono fare simili malattie. manzoni, pr. sp
, crudele; esacerbare, esasperare; fare incattivire (una persona, il suo
. 7. rendere più accanito, fare infierire (una lotta, una guerra
monti, iv-40: voi seguitate a fare il vostro dovere in manièra che la
cellini, 4-504: intanto io voglio fare dipignere questo depositino, con due angeletti
mar mi intrattiene circa la necessità di fare a massaua un porto franco; sua
. papini, vi-626: ma possiamo fare anche di più, inauditamente di più
per la gamba sinistra; egli si lasciava fare come smemorato; così lo aveva percosso
conosca ben poco, per invitarmi a fare un discorso inaugurale. -dissertazione inaugurale
jacquemoud, ebbi veramente in pensiero di fare una proposizione che avesse una portata politica
e non avere, / non può fare ch'io prenda arie sì strane, /
mente, troppo presa dalla fantasia, fare una netta e sicura distinzione fra il
io ritorni a casa s'esercita di fare un paro di scene che n'incaca il
: molto c'incaccia che questo si vuole fare presto. = denom. da
figur. corrompere moralmente o spiritualmente; fare decadere. f. m. bonini
altra corte e in ogni mercato a fare, ed incasionare, e domandare e ricevere
dolce. savonarola, iii-127: doverresti fare incalcinare e guastare quelle figure che avete
proprietario... troverà molto che fare... circa le preparazioni alla sementa
spenger coll'acqua della calcina, di fare una specie di pasta, nella qual pasta
/ poi col paniere; e cuoce fare in vano / più che non fare.
cuoce fare in vano / più che non fare. incalciniamo, o moglie. gavoni
pronom.). diventare calloso, fare il callo; coprirsi di calli.
alfonso. -assol. darsi da fare, mettersi d'impegno; insistere.
signor bonifacio così incalzato, non puote fare che... non sogghignasse.
fine, deliberò di guastarle, col fare loro addosso una incamiciata. guerrazzi, 1-812
, eserciti, ecc.), fare andare. -anche: indicare o suggerire il
essa viene atta a potersi incamminare a fare il frutto suo. assarino, 74:
tr. (incanàglio). letter. fare diventare canaglia, confondere con la canaglia
mantenere entro schemi precisi; guidare, fare inclinare, orientare, avviare verso un
notte della domenica, il diritto di fare l'incanata agli estranei che capitassero dove
tr. (incànchero). ant. fare incancrenire. -al figur.: contaminare
della propria riputazione lo stimoli al ben fare, per arrivar al desiderato termine della gloria
. caro, 12-i-130: ho da fare con marinari, con carrettieri, con
. tr. ant. rendere cancheroso; fare diventare inguaribile. -al figur.:
annunzio, iii-1-878: -che posso io fare per te? / or tu tremi più
'l 2. tr. fare infuriare, esasperare. bocchelli, 13-508
». 8. locuz. fare a incannare con le rochelle: essere
bernardino da siena, 397: hai fatta fare la incanta perché il marito della tua
per incantamenti sotto certe costellazioni a poter fare molte maravigliose cose. fatti di alessandro
cavalca, 9-81: incominciando quelli malefici a fare certe incantegioni sopra quella invasata, quel
numa... fu costretto di fare la idromanzia, cioè incantagione nell'acqua.
stregare; esorcizzare. -assol.: fare incantesimi, sortilegi o fatture.
, maestro, che morte tu dei fare ». ed elli, incantata alcuna stella
in questa casa? -come diavolo a che fare? ornai mi comincio a disperarmi di
. -per estens. cercare di fare passare, di non sentire; mitigare
-incantare la nebbia a mezzogiorno: fare qualcosa in un momento inopportuno.
partecipare, quando non vogliano, può fare incantare la nave. leggi, bandi
bonfadini, 38: senza fallo costei sapeva fare incantazione. boiardo, 1-1-37: era
eglino puotéro a posta loro gracchiare e fare de le incantazioni, che non seguì
il corpo. non sapeva più che fare per svincolarsi dall'incantesimo. -fascino
che crederanno che per incanti si possa fare che una donna, sanza sua volontà,
-fare l'incanto a qualcuno: indurlo a fare qualcosa con promesse o regali.
-fare l'incanto con lo staccio: fare un incantesimo assai potente, di grande
il pelo. -per estens. fare invecchiare. bocchelli, 14-63: l'
austera. 5. figur. fare intristire. carducci, ii-11-220: addio
anima. 6. letter. fare biancheggiare, imbiancare. bocchelli, 2-i-646
mazzini, 50-247: logorato dall'idea di fare, incanutito tremendamente. pratolini, 10-449
anche, i mezzi e le possibilità di fare qualcosa; inabile, non idoneo;
giorno. carducci, ii-9-327: incapacissimo di fare il male. d'annunzio, iv-1-1025
, delle facoltà o delle attitudini per fare qualcosa; mancanza di idoneità, inabilità
ingrossa su, e risponde di voler fare e dire, s'usa: 4 egli
insano o con piombo o con ferro / fare in tai bestie elette empia fenestra.
, i-535: ancora di vin guasto potrai fare aceto, mettendolo al fuoco,.
v.]: * incappellare ', fare o divenir cardinale. con altro vino
tanto s'incapriccì di quel modo di fare, e tanto vi si perse,
là a un gran tratto, incapricciti di fare anch'essi il commercio, come già
: s'è incapriccito di dire, di fare. 2. invaghirsi, infatuarsi
antonio latini, lxvi-2-248: si potrà fare [la papara] incarbonata con buona
e glorificamento si debbano in uno luogo fare. carducci, iii-12-26: forse quell'
leonardo, 2-102: colti de'rami per fare gabbia per incarcerare esso merlo,.
quelle mura, egli le avrebbe fatto fare una vita da reina. tommaseo, 11
pirandello, 8-797: « ma che vuoi fare? », le domanda alla fine
anche incaricarsi di me, e cosi fare il sudetto viaggio noi quattro.
fra cherubino, 1-97: sforzati di fare sì fatta vita, che in nessuna
che noi tomaso e giotto dovesimo far fare una casa dentro a la porta rinpetto a'
: uno ponte apposticelo ch'aveano fatto fare il suo maliscalco co'detti maremmani,
incarico del vostro onore) le potrete fare motto. -gravità. acciainoli
'ncarico. -avere l'incarico di fare qualcosa: esservi impegnato (per spontanea
a. cattaneo, iii-154: colui vuol fare il santo, vuol far incarire jsacramenti
, quanto le cattive lo impediscono col fare perdere tempo, lavoro, animali, col
corpo terreno. settembrini, 26: -bisogna fare quello che si è fatto per la
, 38: e1 mel modo del fare rosso ch'è chiamato cinabrese, da
la più forte. 6. fare di qualcosa o di qualcuno una cosa
croce del desiderio ch'io avevo di fare l'obbedienzia del padre mio. castellani
). cennini, 28: per fare la tinta ancora bene incarnata, convienti
dell'arte del vetro, 163: a fare vetro rosso incarnato, ciò è che
ha la lentezza incarnata, e non può fare a meno di far tutto tardi.
1: queste sono molte recette da fare colori di musaico; e prima a fare
fare colori di musaico; e prima a fare vetro rosso d'incarnazione. leonardo,
tr. (incarrozzèllo). raro. fare salire in carrozzella. marinetti,
ant. persuadere abilmente, indurre a fare qualcosa; abbindolare, raggirare. allegri
vieni a conclusione, e che venghi a fare gl'incartamenti, fondati in su una
sia per uso di incartare, o fare cartocci, o in altra maniera abile per
di circollocuzioni mistiche. 2. fare seccare, fare accartocciare. soderini,
mistiche. 2. fare seccare, fare accartocciare. soderini, iii-234: quando
vedere se i mezzi sono adattati a fare sponda dovuta all'incassamento desiderato.
: in tal maniera si viene a fare un continovato incassamento per cagione delle due
bene e incassar l'occhio e lasciar fare alla natura. d. bartoli, 2-2-84
fatti di cesare, 255: ancora fece fare una grande fossa rotonda piena d'acqua
piena d'acqua... e fece fare la battaglia d'elefanti incastellati.
vallisneri, iii-505: s'incominciarono a fare le digestioni imperfette, e in conseguenza
: l'edilizia dell'epoca aveva potuto fare ivi le sue prove con maggiore libertà,
acutezza e la dottrina, studiandosi di fare effetto con la peregrinità d'immagini e
irrigazione, altro non si ha da fare... che un'apertura, nella
2. per estens. fare subentrare, rimpiazzare. algarotti, 1-v-152
voler estraere il solfo è di bisogno fare un fornello ch'abbi grata e contenga per
: sarà il meglio... fare matoni di tal forma, che alle teste
, quando si pigliano le cose a fare per essa, le buone si incastrano con
-per estens. tenere rinchiuso, non fare uscire di casa. dossi,
una all'altra. -ant. fare corrispondere. savonarola, 7-ii-202: l'
g. villani, 11-4: fecesi fare incontanente per lo comune certi ponticelli di
. palladio, 3-5: si devono fare questi tai ponti che siano ben fermi
5. tr. raro. fare imbozzacchire, fare intristire. targioni tozzetti
. tr. raro. fare imbozzacchire, fare intristire. targioni tozzetti, 1-8:
illativo. incattivare2, tr. fare prigioniero; ridurre in schiavitù.
cancrena. 3. tr. fare diventare cattivo, indirizzare verso il male
., 1-72: chi si sforza di fare quello ch'è rio, istudia d'
tr. (incattòlico). raro. fare diventare cattolico; accogliere nella religione cattolica
xiii-212: è proprio de gli amanti il fare incautamente la maggior parte delle loro azioni
un sofà del salotto e pregato di fare il suo pisolino senza complimenti.
che ascolta, e tutti si danno da fare per sviare l'argomento o per far
qualsiasi titolo, o si adopera per fare acquistare o ricevere, cose di sospetta
. bernari, 7-313: noi dobbiamo fare attenzione agli acquisti incauti...
illativo. incavallare2, tr. fare montare a cavallo; dotare di una
con paziente lavoro. -ant. fare apparire falcato (un astro).
, 9-xiv-117: fu poi necessario il fare incavare i medesimi pozzi per qualche tratto
tronchi delle palme intere e spaccati faceva fare le incavicchiature per ogni banda.
indigestioni di strame officiale e raglianti di fare la scienza. incavicchiare (ant.
: l'arte del conio cominciò dal fare in rilievo il solo diritto della medaglia,
legno bucati, questo non si può fare alle medaglie, perché ha da essere molto
se 'nze voi venire, / non dèli fare amor né ammistanza. buccio di ranallo
. figur. apprestarsi, incominciare (a fare qualcosa). gherardi, ii-101
di decoro... finirono per fare, del re, il più bell'uomo
ardente passione; infiammare d'amore; fare innamorare. giacomo da lentini, 34
. illuminare intensamente, rischiarare vivamente; fare avvampare (con riferimento al cielo,
iii-129: io non credo che sia necessario fare precedere il matrimonio da un periodo incendiario
: la terza cosa che ci dee fare fuggire le guerre, si è che n'
mi chiedevo che razza di lavoro andassi a fare a casa sua, e l'incendio
uma. 2. per estens. fare seccare; inaridire; rendere sterile,
giraldi cinzio, iii-22-53: pria che ciò fare, incenerire i voglio. marino,
.. comprar alcune cose odorifere da fare le suffumigazioni e incensamenti. segneri,
1-146: saranno occupati in... fare candeluzze, accendere e spegnere, incensare
padre luigi filippo. -ant. fare fumare, bruciandovi offerte (un altare
l'incensione, senza destarti e senza fare il minimo movimento. 3.
altri tomi del goldoni m'abbiano a fare tramortire dallo stupore, com'io desidero;
grilli: accingersi a imprese impossibili; fare cose inutili. bandello, 2-7 (
, ordinato per decima dell'anno a fare olocausto e incenso a dio, e
5-89: impedire a se stesso di fare un cenno o dire una parola che
interpretata come un incentivo al bacis di fare tali confidenze. sbarbaro, 1-84: «
. -chi incita, stimola a fare qualcosa; promotore, istigatore.
rientrare fra le commedie nazionali e per fare un caso solo, la perfetta 4 casa
, 18-ii-522: del resto nelle cose da fare, ognuno ha un suo modo,
il berretto del gonfaloniere di firenze, fare gonfaloniere (cfr. cucire, n.
ha incertezza grande di quello abbino a fare. sarpi, i-2-110: intorno alle cose
: la terza cosa che c'induce a fare penitenza e a non indugiarla è la
spazio incerto di quello ch'elio dovesse fare. giov. cavalcanti, 33: e'
. titubante di fronte a una scelta da fare, a una decisione da prendere;
... piglia il certo di fare penitenza, quando se'forte e sano.
che gli rimane e più lontano dal fare alcun nuovo fallo. m. rossetti,
. pascoli, 1460: non basta fare ismascellare / gli spettatori (e pur c'
nei giovani, quanto ve ne può fare un padre, se, cominciando a buon'
parricida, non seppe... fare una impresa dove ciascuno avesse ammirato l'animo
esca grossa somma di contanti, per fare un pagamento a un principe o per
alcune volte sia util cosa non solo il fare, ma il conservar queste incette anco
, 364: avvezzasse i suoi uomini a fare incette di puledri. michelangelo, i-i-ioi
, vivendo del mio, e non per fare incette d'uomini né con pensieri di
: in inghilterra l'uso è di fare incetta de'marinai per mezzo della forza
iii-464: da questo ed altro modo di fare si conobbe che quella fabbrica era una
.. li uomini procedono a fare veruna cosa. 2. pregare
. ingannare, tendere un tranello, fare un dispetto. vignali, 2-1-15
il nostro dabbene santo antonio si ammaniva a fare una bellissima meditazioncella,...
tua padrona? -da quest'ora si suol fare inchiavare nel camerino, a dire il
, 4-37: elli ha ragione di ben fare e di bene inchiedere la verità delle
/ a ragionar co'paggi e a fare inchiesta / del nome del guerriero e
italiano (cfr. il verbo inchiedere 1 fare inquisizione '), e ha preso
'. orrendo termine giornalistico per 4 fare un'inchiesta '(fr. enquéter)
virtù che costrinse e inchinò dio a fare incarnare il figliuolo dolcissimo suo nel ventre
qual cosa sarà a voi agevolissima a fare, avendo... inchinazióne e
certe costumatezze di fuora, come son fare inchini..., e de'comandamenti
, / convenmi là ov'è il senno fare inchino. caro, 9-1-28: a
attacco con pensiero d'inchiodare o fare acquisto della loro artiglieria. colletta, ii-138
sossopra e rivangare il mondo. bisogna fare come san lò, che non inchiodava
vinchiodatura: trovare il modo giusto per fare qualcosa, il punto esatto per venirne
: quell'aria di studentessa che vuol fare la moda e ha le dita sudice
mali; lo spregio del prossimo e 'l fare mostra di sé. s.
essa prospettiva, e non si può fare per sé senza linee, dentro alle quali
carriera o in una determinata circostanza; fare conoscenza di una persona. ariosto,
di buona famiglia non era libero di fare una partita a faraone senza inciampare in
linati, 19-54: si possono ancora fare chilometri e chilometri dentro la selva,
raro. l'inciampare. -dare, fare un'inciampata', cadere. 2
vi dirò poi quello ch'avete a fare. galileo, 3-1-52: io resto assai
: ognuno camminando, aveva molto da fare, per iscansare gli schifosi e mortiferi
qua volentieri, se li paresse di poterlo fare senza inciampo. g. p.
la banca ad modo de carne per fare le salcicce. viani, 19-163: tolse
breve e incidente mi si converrebbe qui fare alla vostra instanza, ma un ampio
cinese. 12. locuz. — fare incidenza: far parola, accennare.
(un'attività, un negozio); fare approvare (un bilancio). -
canale o rivo che viene praticata onde fare la bocca da estraersi un'acqua la
corno di nocte se nascondono e nel fare del giorno incin- geno le case
i primi sono quegli che cominciano a fare bene, che si chiamano incipienti; gli
che cadono; e in conseguenza non possono fare a meno di guastarsi ben presto,
ferrara,... se però il fare benefìzio a chi si persuade avere ricevute
sisamo, e mescolare insieme, e fare come empiastro, e quello soprapo- nere
344: non è però sicuro il fare la sola incisione dell'argine, attesa
canale o rivo che viene praticata onde fare la bocca da estraersi un acqua la
, 512: egli si volse a fare degli oriuoli,... si come
sarpi, i-1-98: noi italiani vogliamo fare le cose nostre tanto sicure, che
s. v.]: 'incittadare', fare che uno dal contado passi ad abitare
incittadinati ch'io... non posso fare ch'io non rida degli atti loro
. massaia, xii-19: io non potei fare... sufficienti studi rispetto all'
che fece maria, perché non poteva fare che dio facessi a suo modo se non
cellini, 1-10 (41): desiderava fare me, maggiore, gran sonatore e
io ho inclinato il mio cuore a fare le tue cose, che fanno l'
de misser piero goso, de voler fare ciò che volevano. guicciardini, v-79
.. a servire alla messa, a fare l'inclinazione, a can
della porta della sala, ritornano a fare ristesse inclinazioni. zucchetti, 222: le
ed anguste che per potervi entrare bisognava fare un'inclinazione molto profonda. 3
, 7-i-74: la inclinazione della vite al fare delle uve viene dalla legge naturale.
cellini, 512: si volse a fare degli oriuoli,... sì come
botta, 5-183: rispondeva l'arciduca fare la guerra per debito, desiderare la
510: lo pregò che fusse contento fare accordo infra i lucchesi e i fiorentini
6-46: un bambino... nel fare la curva da bullo si andava a
. 3. per estens. fare aderire, appiccicare. verga, i-40
l-n-52: quando dipingono le donne, fanno fare alle vesti un rilievo tale al petto
284: che gioia aver sempre da fare,... invece di star lì
in partic., a soldati); fare procedere in colonna (veicoli);
, tingere. -in partic.: fare arrossire (di vergogna).
cose le quali tu incolpi, non le fare a persona niuna. pulci, 28-40
dette e trattate et adoperate per esso a fare cessare el detto frate peccatore dal
incumbenti. cavour, vii-511: ho fatto fare i relativi incombenti, ed ho chiesto
incumbenziato di questo, il viaggio che vuol fare ogni incombinàbile, agg. che
brutto, / c'om nom ne saccia fare inconinanza. bonagiunta, ii-296: io
incomenzare, / ca, poi lo fare, - non vai ripentanza. rustico,
pisani, v-405-14: buon è a fare vela di porto, poi sarai partito
li quali l'uomo propone e incomincia di fare. petrarca, 140-30: fuggir disposi
, 1-109: e che cosa devo fare io? posso incominciare dal mandar via quel
dayanti cui io debbo parlare posso io fare docili, cioè intenditori, da tal
delle nostre iniurie e discorrevole a farne fare vergogna. balbo, i-219: gregorio
in commercio, di cui non si può fare commercio, o non convenientemente, o
la mercatura incomodamente senza porti si può fare. brasca, 68: tuti quanti li
2. scomodare, tirare in ballo, fare ricorso a qualcuno o a qualcosa;
suoi antenati egli ha tanto da poter fare un viaggetto senza incomodarsi gran fatto.
in tempo, o che io ho a fare una inculcazione di lettere alle signorie vostre
-ant. impaccio, difficoltà (nel fare qualcosa). g. venier,
-prendere, pigliare, darsi l'incomodo di fare qualcosa: darsene la pena, preoccuparsene
: non lasciate passar questo giorno senza fare qualche divozione alla passione del signore,
iii-51: non si può né si dee fare dei fruttiferi arbori una mesticanza incompatibile,
piacere). ant. dispiacere, fare cosa sgradita a qualcuno; non soddisfare
incomportabile spesa che c'è stato necessario fare per schifare la nostra ruina. giov.
loro il peso incomportabile dei rami per fare ire la sustanza nei frutti. gonzaga
p. verri, 2-183: per fare esattamente il calcolo del valore fra due
aveva bello e smollato i panni per fare il bucato e gli aveva già inconcati.
tutto quello che m'ingegnerò io di fare sul punto di quella apparentemente disperata inconcepibilità
testa, correrebbe spesso il rischio di fare delle incongruenze. cesarotti, 1-xx-359:
a scriverti e sei ancora tu a fare l'inconoscibile... e dire che
gli mostrai che egli aveva mancato di fare le necessarie indagini per appurare chi fosse
sa non si serve per norma al fare o all'astenersi, al dire
a noi inconsueto, ha dato che fare a un paio di miei amici,
: avrà per uomo vile colui che ardirà fare tutte le cose inconsultamente. caviceo,
poscia per ogni modo più cortese a fare che i suoi revocassero il bando. serra
non mostri ad evidenza che si può fare una veste tessuta senza attaccatura nessuna,
2. che non si può trattenere dal fare o dal dire qualcosa (una persona
in sé di quello che è da fare: ma per la corruzione e perversione
e facente (part. pres. di fare); cfr. la locuzione fare
fare); cfr. la locuzione fare incontra (v. incontro2).
quel merito solidale. -ant. fare imbattere. n. soldanieri, ix-475
la particella pronom. avere a che fare (con determinati concetti); imbattersi,
le parti: la qual cosa si dee fare, così per la bellezza come per
15. rifl. recipr. fare o dire contemporaneamente la medesima cosa;
s'incontrano a dire o a fare la stessa cosa. carducci, iii-7-486:
che per l'italia non potè altro fare che pensar sempre a lei, questo,
se t'accaderà ancora d'aver che fare con de'signori, ne sentirai, ne
se t'incontrerà ancora di aver che fare con signori, ne sentirai. gioberti,
buon esito; essere in grado di fare qualche cosa; riuscire. anguillara,
umano. — incontrare voccasione di fare qualcosa: avere l'opportunità di farla
sua gran virtù. — incontrarsi a fare qualcosa: trovarsi per caso nell'occasione
io non credeva e non richiedeva per fare. b. croce, i-4-53: è
cose belle che non ci si possono fare. 2. che non conosce
nobile anima si fanno incontro, e deono fare, quelli cittadini de la etterna vita
sbarbaro, 1-120: giudicai allora dovermigli fare all'incontro [al prete].
: dove il fittaiolo sia costretto a fare debito o società con un estraneo sovventore,
. canteo, 50: che posso io fare incontro al mio destino, / se
. anonimo, i-611: lo ben fare e lo servire ème incontra, /
ch'egli aveva promessa con iuramento di fare contra'romani e contra italia, ma
endecasillabo sciolto fu adoperato dai dotti a fare la nuova commedia e tragedia classica.
veri e verisimili si possa provare e fare credere il detto o 'l fatto d'
ghiamo l'incontro di contraddire e di fare una lite. salvini, v-494:
così ha da essere, così voglio fare. in certi incontri non siamo padrone
travestito, essendo andato ad oranienbaum onde fare una visita a caterina, un ufficiale
, 332: che penso io mai di fare? di convertir gl'inconvertibili?
sarebbe altrimenti dissipato nel nulla, può fare un marso e un marziale. g.
fiducia, sicurezza, forza d'animo; fare animo, confortare. anonimo
incoraggisce. pananti, i-343: è un fare al mondo un pessimo servizio / favorir
. ammaestrando li traviati ed al ben fare incorandoli. b. davanzali, i-69
, e mi sento più incuorato a fare il resto. 2. ant.
per combattere; e ciascuno fu incorato di fare il peggio che potrebbe.
, iii-389: ma che ci si vuol fare? quando uno è di quella incornatura
aveva scritte,... a fare e disegnare le altre e incorniciarle..
con la particella pronom. stagliarsi, fare spicco. savarese, 135: quelle
, tr. ant. e popol. fare le corna, tradire il proprio coniuge
uficiali del regno,... per fare risolvere il suo incoronamento. mazzini,
1-146: alcuna volta saranno occupati in fare grillande di fiori o d'erbe, e
incoronato. 3. per estens. fare corona a qualcosa; contornare, circondare
machiavelli, 1-iii-616: penserà a fare una bella festa in questa sua incoronazione
morte. — figur. assimilare, fare proprio; acquistare stabilmente. cavalca
che presenta fenomeni di incorporazione. per fare un migliaccio per quattro o cinque persone
, iii-21-291: le case furono tagliate per fare il piazzale, e in parte insieme
guidotto da bologna, 1-124: dee fare il dicitore la voce sua più bassetta
la voce sua più bassetta, e fare molte divisioni e molte restate; sicché
gli officiali de'beni de'ribelli debbono fare incorporare i detti beni. m. villani
(ché tale unione ed incorporazione vuol fare l'amicizia). gioberti, 9-ii-39:
leopardi, 885: non ho potuto fare di non incorrere in molte e diverse malattie
. e letter. lanciarsi all'assalto; fare un'incursione, una scorreria.
come è di non correggere e di fare i prelati non corretti, ma incorretti e
, 1-6: il quattrocento restò dal fare, ma conservava l'idea n-178: le
incorso in pena di avere a fare sempre ogni cosa al contrario. guicciardini
uomini dotti. ha dato ben da fare questa incostanza al cointe, al papebrochio,
fr. martini, i-232: sono da fare molti variati modi di gatti e mantelletti
e non per comparazione che si possa fare a essi di quella. meditazione sull'
l'omo ched è miseru no li fare 'ncrescenza, / ca ben è chi
venire a noia, recare fastidio; fare soffrire, causare dolore, amarezza,
importuno e increscevole se v'inviterò a fare uso del tanto senno di che v'à
ella cagiona. 4. locuz. fare, dare increscimento: causare dispiacere,
: addoman- dino, sanza ingiuriare o fare increscimento altrui. pulci, 2-36:
pretendo v'abbiate a rallegrare, / né fare smorfie, né increspar la cute.
8-2: -se fossimo parecchi, tutti a fare così!... -per incretinirci
e che screpoli, come il * fare crich '». incrinare2,
, non escono dal bruco, per fare la loro crisalide, ma dentro all'istesso
hanno finito di cibarsi, procurano di fare la loro crisalide, e a tale effetto
. incroccare il fuso torto: tradire, fare le corna. bizzarri, 53
cavi non sieno per lor condizione disposti a fare e a ricevere quella stessa maniera di
incrociare ', essere in crociera, fare una crociera... perché le navi
spalmatura. vasari, i-288: fece fare... per tutto dove voleva lavorare
prussiano. bocchelli, 16-11: nel fare stracco e trasandante... c'
e massime ad un sacerdote, deve fare una grande e straordinaria impressione il trovarsi
una grande incubazione che la germania dovesse fare sulle regioni del mezzogiorno. codèmo,
incudine: esercitare una forte pressione, fare violenza. a. pucci, cent
la corruttela del sangue mi ha fatto fare nell'adulterio. n. villani,
chi, per indurre un'altro a fare una cosa per sé sospetta, fosse andato
inculcare un voto, domani là a fare il gioco del candidato liberalissimo. c.
nel giorno del venerdì, convenga di fare la ruota in quello di mercordì.
in tempo, o che io ho a fare una inculcazione di lettere alle signorie vostre
occorre nel giorno del venerdì, convenga di fare la ruota in quello del mercordì,
illativo. incupiménto, sm. il fare o il divenire cupo. -in
incupita la voce, tornò a bomba con fare dimesso, manzoniano. bocchelli, i-n
il nonno non sapeva più che cosa fare, la sua pena non trovava sfogo.
dall'occhio, esso incurvamento si viene a fare restando nel suo vero essere l'estremità
il filo cd ad incurvarsi e a fare un poco di catenaria. metastasio, 1-ii-39
. cavalieri, 4-255: procurerai di fare con esse un nodo, facendo che
: crede che io sia tenuto a fare per rigore quello che fino a ora
delfico, ii-336: essi seppero pur fare dei tipi e leggende, nella parte
non potrebbe dir altro che si dovrebbero fare indagini, ma dov'è la 'difficoltà
certaldo, 356: meglio è indarno fare che indarno stare. pulci, vi-iii
cosa, cui non siam tenuti a fare, quanto di una cosa dalla quale
, indebolisci). rendere debole, fare diventare più fiacco; privare di forza
. 2. per estens. fare avvizzire, rendere meno robusto, meno
: tra l'altre cose che fanno fare rei sogni ed oscuri, si è lo
abbia avuta la temerità... di fare atti mali e indecenti contro l'arme
, che non può venir meno o fare difetto, immutabile, inesauribile.
ci in cresca di ben fare, perciocché al tempo suo ricoglieremo
non vive se non tra quei che vogliono fare e quei che vogliono aspettare indefinitamente.
], per lo peccato d'usare il fare il sacrificio indegnamente, per fuoco gli
quale si sia fatta la disposizione, fare un matrimonio indegno, overo ineguale.
indemandare, tr. ant. domandare, fare richiesta. statuto dell'arte
.. debbia rincarare o vero fare rincarare, tollare o vero fare tollare.
fare rincarare, tollare o vero fare tollare... alcuna boctica,
indemoniarsi. 2. figur. fare infuriare; eccitare violentemente; scatenare.
assassini; cento viaggi m'avranno fatto fare questi malfattori! montano, 1-183:
indenne. 5. locuz. fare indenne: risarcire, indennizzare. botta
vari ed indeterminati consigli, presono di fare dodici ufi- ciali. -non suscettibile
/ che vi siate indettati a farmi fare? segneri, iv-8: come si sarebbono
col quale già s'era indettato per fare un colpo da omicida. tommaseo, 2-240
ammaestrato su ciò che deve dire o fare; imbeccato, reso edotto, messo a
mi date un poco d'indiana da fare una borsa? cattaneo, vi-1-131:
una sua fantasia. — fare, fingere vindiano: affettare meraviglia;
, di essere all'oscuro di tutto; fare lo gnorri. buonarroti il giovane,
, tr. (indiàvolo). fare andare su tutte le furie, mettere
cosa. 2. indemoniare, fare oggetto di possessione diabolica. lorenzino
. andare su tutte le furie, fare gran fracasso, mettere tutto a soqquadro
peccato. 5. locuz. fare indiavolare: far andare su tutte le
far andare su tutte le furie, fare arrabbiare; spazientire. p. nelli
: percossa così grave / che potria fare indiavolare un santo. carducci, ii-3-115:
tr. (ìndico, ìndichi). fare conoscere, rendere noto, informare;
, indicandogli ciò che potrebbe e dovrebbe fare. sinisgalli, 6-246: si dice
. ant. che ha la funzione di fare compiere alla mano o al dito
: lo stampatore... dee fare le indicazioni con numeri progressivi. carducci
, de'florilegi e delle poliantee il fare di sapere una ipocrita dimostranza. monti
è l'indice della combinazione che si vuol fare. romagnosi, 3 " ii-733:
, 4-156: -e io che ho a fare? -aspettare questo maestro, che vi
4. tr. ant. fare retrocedere, respingere. andrea da barberino
due. 5. figur. fare regredire, rendere meno accessibile, allontanare
quella scienza che dimostra che sia da fare e che -da lasciare. sarpi, vii-18
netti, completi e subitanei che fanno fare al cavallo cassola, 6-79: potrebbe dare
: verso la parte o il -essere o fare un passo indietro: costituire luogo retrostante
andiamo come i gamberi indietro. fare alcun progresso. -essere da meno
volontà di servirlo, io lo detti da fare. g. gozzi, i-4-199
vuole? tra tante cose da fare qualcuna bisogna che resti indietro. bocchelli,
acuità di piacere. -tornare o fare un passo indietro, ritrarsi alcuni passi
mi disse apertamente che aveva incombenza di fare scoperta se il sig. ball gio.
come la prosperità. savonarola, i-358: fare osservare la iustizia e non guardare nessuno
resistere ad un motivo che ci eccita a fare la tale azione; il potere scegliere
(cioè bisognose) persone, imparò a fare una sua articella, della quale vivendone
istituita tra gli uomini ad effetto di fare tra loro la permuta di quelle cose
letterati: non voglio averci a che fare; poi n'ebbi indigestione; ed
superfluità. 4. locuz. fare indigestione a qualcuno: provocargli imbarazzo di
indegnare detti capi, da non poter fare nulla di bene. carducci, iii-25-196
combattere solo, quando non gli vogliano fare compagnia. g. bentivoglio, 5-ii-142
scitare indignazione, muovere a sdegno; fare adidei suoi maggiori, e levatosi come
. anat. ant. destinato a fare assumere all'occhio un'espressione di sdegno
: nelle repubbliche è questo disordine, di fare ziosa via / a l'indignato spirito schiudesti
indegnazione di santa chiesa. — fare indignazione: suscitare risentimento. albertano volgar
xiii-171: questa espressione... può fare intendere la cosa indigrosso. tommaseo,
il nostro popolo 4 costretto a fare un duello, si lamenta che l'avversario
(per la coniug.: cfr. fare). indiarsi. malvezzi,
, dio (v.) e fare (v.). indionisiato,
non possa consistere in altro che nel fare il mio comodo. carducci, ii-10-287
dallo stato del quale si trova a fare parte. = deriv. da
ant. dare notizia, informare, fare noto. buonarroti il giovane, 9-784
cioè che conforme il possessore non può fare un atto espresso di alienazione, così
tortuose la madre sarebbe alfine arrivata a fare, come sempre, la sua piccola
saette nel corpo della squadra contraria, senza fare alcuna differenza di ferir più questo che
ed d'inderizzarmi in quello che doveva fare. g. gozzi, 183: vedendo
i fanciulli ai buoni costumi, nel fare o promuovere le instituzioni utili tutto sale
avesse studiato e che poteva indirizzarlo per non fare una sciocchezza. -avviare a
all'esercizio di una determinata professione; fare intraprendere una carriera; dare i primi
differenza. soderini, i-270: dee fare... un'area di getto,
tutte le cose, che esso a fare averà per me. guicciardini, i-40:
indirizzo di quanto 10 debba in ciò fare, ho risoluto di venir costà. brusoni
. salvini, 39-ii-228: venendo a fare un estratto delle sue prove ed a
, o aprir bocca, e fare sé complice delle mie indisciplinatezze,
cavalca, 19-463: guardansi di non fare strepito e romore qual uomo è
senso; irragionevolezza, stoltezza, sconsiderapuò fare a meno di dire la pazza cosa.
alloggiamenti,... non finiva di fare istanza che si venisse una volta a
vità; della cui opera non è possibile fare a un vero indiscutibile e verificabile
necessario; di cui non si può fare a meno; al quale non è possibile
di fresco,... a un fare maravigliato e indispettito bernardi. pratesi
ciò di cui non si può fare a meno, lo stretto davanti
lui non avesse ritenuto consigliabile andare a fare i compiti da qualcun altro. 3
della natura tu non se'disposta a fare figliuoli. castiglione, 189: ai
... convengo a forza ritenermi di fare ora questo disideratissimo viaggio. tasso,
ricci, 463: oh che ho potuto fare a te ed a loro, che
natura è diventata debile e indisposta a fare figliuoli. m. savonarola, 1-10:
, non ho mancato per questo di fare ogni ultima diligenzia. redi, 16-v-402
questo è in somma quello che avrei dovuto fare anch'io per dar riputazione alle mie
uccisi miseramente. 2. senza fare distinzione fra più cose o più persone
2. per estens. tendenza a fare prevalere gli interessi o le esigenze personali
siamo, questo ormai non si può fare per influenze di individualità... ecco
creare una nuova cultura non significa solo fare individualmente delle scoperte « originali »,
l'individuar tutte le diverse foggie di fare gli scelti. moretti, ii-403: informava
individuati. gramsci, 1-126: si può fare la teoria della storia e della politica
, iii-278: io non lascio di fare incetta di quelle specie tutte, di
: non sono poi sempre obbligato a fare una buona azione, quando v'è
, i-190: non si pensò mai a fare una legislazione integrale, col conoscere i
dei fatti spirituali coi quali ha che fare l'arte. -ant. unità
, tr. ant. rendere divino; fare partecipe della perfezione divina, della
antelminelli, xxxv-1-280: pensavati non fare indi- vinero, / sì com'tu
resistenza degli argini a quella che dovrà fare il fondo, sia quasi quella che ha
235: il glorioso cristo, / per fare il gran conquisto / di nostra umana
e se nessuno indizio mi darai, lascia fare a me. ariosto, vi-267:
accusare altrui. -fare intendere, fare capire; accennare. vasari, ii-166
ottobre... ho determinato di fare, siccome fo, il presente mio
arte dei vinattieri, 1-79: debbano fare, e fare fare, una matricola di
, 1-79: debbano fare, e fare fare, una matricola di buona e
1-79: debbano fare, e fare fare, una matricola di buona e grossa
raddolcito da quelle parole e da quel fare. [ediz. 1827 (384)
). vasari, i-142: volendo fare le medaglie di bronzo, d'argento
difficoltà dei siti, diedero spesso che fare a'romani, e ardirono di provocargli
, iii-70: l'orizzonte s'indomenica per fare onore al volo trionfale. =
, e quelle cose che non si posson fare bianche con albume d'uovo.
2. per estens. rendere dorato, fare diventare giallo o biondo come l'oro
sole aveva indorate. 3. fare risplendere, rischiarare; illuminare, circonfondere
, ornare, impreziosire. -anche: fare apparire qualcosa più bello, più gradevole,
il capo indoro. 7. fare diventare d'oro. - anche assol.
fu da un indoratore pregato a volergli fare alcune figu n. franco
. e region. addormentare; fare cadere in un sonno profondo, nell'
turba i sonni. 3. fare passare in secondo piano; umiliare,
gli occhi. -figur. assumere, fare proprio (un atteggiamento, uno stile
amo e senza rete / niuno mai fare tali umide prede, / o vecchio,
volesse mettere in dosso, ma volessene fare una nave, molto sarebbe matto.
indosso a uno che ardisse di venirmi a fare la spia in casa. c.
sarto di crespino... a farsi fare il vestito nuovo ed attillato, di
. g. gozzi, 3-5-302: fece fare la cerca indosso al marito: gli
grosso, il... duca volle fare parlamento generale in su la piazza de'
aretino, 20-60: non avete a fare altro che indottrinarmi questo più che mio
dio, che sia costretto di non potere fare il suo volere. armannino, xliii-541
do- verebbe essere volonteroso e pronto di fare vendetta di nostra vergogna. per indovinaglia
. bartoli, 43-3-340: traendo ognuno a fare indovinamenti e pronostichi di cose avvenire sopra
tommaseo, i-500: ma benedetto nel fare pronostichi di morte andava a rilento:
figurarsi; supporre. -assol.: fare supposizioni. giannotti, 2-2-345: tu
9. trovare il modo migliore di fare una cosa; imbroccarla, azzeccarla.
indovinarne una: non riuscire mai a fare o a dire qualcosa di buono, di
, far di tutto per riuscire a fare qualcosa (seguito da un verbo introdotto
in suo potere sempre si indovinava di fare tutte le cose mi piacessono. bisticci,
altra volta è una scena indovinata su 'l fare di longo sofista. d. martelli
vane indo- vinazioncelle che si presumono di fare. = deriv. da indovinare.
alla sera, non avendo altro da fare. moravia, 14-15: era bravissima nel
io sarò indovino che gli à a fare costà qualche strana cosa. ariosto,
e corno t'ai pensato / de fare mentre stai in està vita, / che
volontà o mente a credere o fare o dire. = nome d'
, 11-4: più grave cosa è a fare grande indugia in alcuno pensamento o operazione
alcuno pensamento o operazione viziosa, che a fare la piccola dimoranza. donato degli albanzani
, 11: ora ti priego, non fare induxia, / e tosto e di
ora cavaliere, perché io ti vorrei fare per maggiore agio e con via maggiore onore
porchi esami di filologia che ho da fare mi toccherà indugiare. -ant. intr
. -in partic.: trattenersi a fare qualcosa o in un gesto, in un
che costui esca di pisa come dice voler fare. 6. intr. anche
, incapacità, negligenza); non fare subito, posticipare, rinviare.
: questa posta / tu la pòi fare occulta, d'onne gente nascosta;
, 7: indugiando lo scrivere e fare credenza alla penna, le cose si
re infino ch'elio avesse destro di fare la vendetta. nardi, 65: l'
ti prego che quando tu hai a fare cosa utile, che tu non la debbi
tribuni furono in aiuto a'consoli a fare la elezione della gente d'arme contra
; indugio è ritardare quello che si dee fare; tepidezza è mollemente operare quello che
tepidezza è mollemente operare quello che si de'fare. giorgio dati, 1-209: più
senpre a coloro che sono aconci di fare i loro fatti. girolamo da siena,
». -avere indugio di poter fare qualcosa: averne il tempo, la
fuggite e salvatevi. -dare, fare indugio a qualcosa: differirla, rimandarla
v. e. -dare, fare indugio a qualcuno: concedergli tempo;
', e sull'intenzione di non fare ciò che si promette. 6
, che si mostra tardo e pigro nel fare una cosa. = deriv.
carducci, ii-8-347: mi sforzai a fare anch'io come tutti facevano e fanno
, 41-163: la comunicazione che debbo fare alla camera è talmente importante,.
padre santo, dicendo che io dovessi fare speciale orazione per lui e per la santa
ciascuna di queste mistioni sono cagione di fare le pietre frangibili et indurabili.
egli aveva fatto ciò che l'adolescente deve fare, indurare e rifermare quel tallo,
che l'uomo s'ausi a ben fare e a rifrenare le sue passioni,
ciò sia buon cavaliere. ma per molto fare, e per molto sofferire e indurare
aver mai voluto... altro fare che imitare statue e poche altre cose
più vivo dei tre nell'atto di fare sforzi dolorosi per rompere le induritissime catene
condurre dentro, guidare, avviare, fare entrare. -anche al figur.
facende che la vostra donna vi fa fare,... come le sette
elezione di tono. 8. fare accettare un'opinione, una convinzione;
qualunque... farà o vero farà fare alcuna carta falsa, o vero rendarà
... questo nostro autore dilettare e fare in qualche parte gli spettatori ridere,
le badavan poco, come si suol fare con un fanciullo, al quale non
suo esemplo, indusse l'altre a ciò fare. latini, rettor., 16-13
, avrebbeti l'ira potuto inducere a fare alcuno omicidio o a dire villania a
a dire villania a persona o a fare alcun'altra ingiuria? masuccio, 246
iv-475: la sola povertà m'indusse a fare / quello che ho fatto. manzoni
natura scompagnata non ha possanza niuna di fare uscire di sé opera in veruna parte
opera stradale, nessuna industria locomotiva potrà fare che grandi linee terrestri ottengano preferenza sulle
: impegnar- visi con estremo ardore; fare grandi sforzi per conseguire un intento.
, che presi l'industria di farvi fare grandi e grossissime limosine, affinché 11
sciatto, volgare. di canelli potevano fare tutti gli spumanti che volevano, impiantare
conseguimento di uno scopo; darsi da fare, ingegnarsi, arrabattarsi, arrangiarsi;
erario sovvenute non perviene al segno da fare smettere ai grossi industrianti le loro imprese
industriosi capitani abbiamo a'tempi nostri vedute fare. muratori, 7-ii-29: altre opere
volontarie o accidentali, indottive altrui a fare o a patire cosa orribile. a
sapere quasi d'uno talento alcuna opera fare, acciocché alquanti devoti secolari..
, e stabilirò e fermaro ciò che fare se ne dovesse e come e quando
e bagnano la terra, e fanla fare frutto. giov. cavalcanti, 103:
4. ant. figur. fare in modo che non segni più il
non si può o non si deve fare eccezione. goffa parola cancelleresca e forense
cui non si può o non si deve fare opposizione, ch'è ancora più impropria
.. possa la donzella... fare un matrimonio indegno, overo ineguale.
, 11-136: altro non è invero il fare contro alle leggi e tesser inuguale,
inelegante, goffo. vedrai vedrai come saprò fare di te un uomo chic. bigiaretti
: voialtri interventisti... perché volevate fare gli ostetrici dell'ineluttabile? =
sbigottite, / che non sanno ferir né fare schermi, / traean supplici e mesti
passavano al par di lui, senza fare né ricever torti, inermi e rispettati.
e scherz. esaltare come eroe, fare apparire eroico. l. bellini
inerzia indegna. il dovere di fare mi stringe da ogni parte, e io
s'opponeva a quello che imprendeva di fare per pubblico bene. tasso, 2-59:
che fingessi credere in me, a fare una non sincera confessione. idem,
nannini [petrarca], 6: a fare questo oltra lo sforzo de l'animo
. ha l'inestimabile privilegio di poter fare a meno di quella stupidissima verosimiglianza,
. con uso avverb. ant. senza fare la stima. libri di commercio dei
520: i giri che feci loro fare per quegli inestricabili laberinti di venezia non
la medesima dimostrazione ed enumerazione si potrebbe fare per la storiografìa della letteratura italiana,
). ant. affaccendarsi, darsi da fare. -anche per antifrasi.
che infaccendato non fosse, quale a fare ariento solimato, a purgar verderame,
la particella pronom. diventare facchino, fare il facchino. de domini, 43
per la coniug.: cfr. fare). ant. impregnare.
quelle cose cui immaginate ch'io debba fare, infallibilmente a voi prometto di compiere
colpe, vizi, ecc.); fare oggetto di biasimo, di rimprovero,
, 2-1320: né solamente si dilettava di fare 11 male, ma pigliava ancor piacere
, 2-55: come hai tu potuto fare, che tu abbi eletta nel tuo
/ forse unì insieme il diavolo / per fare onta a domenico / nel dì delle
ii-501: chi ha aperto le finestre per fare entrare questa luce infame? serra,
sollecitudine delle cose ch'elio aveva a fare. macinghi strozzi, 1-216: quel vignone
bastanti né a espugnare, né a fare inclinazione alcuna alla somma della guerra.
/ perché cagion non l'ho a poter fare? / e se il frabbo m'
dove né il dì rischiarmi / potea di fare un passo / né in pace il
, contaminare; coprire di vergogna, fare oggetto di sdegno, di disprezzo.
mica il re, / che cosa posson fare a me? / né una vezzosa
, valoroso e forte quanto natura potea fare. 3. paggio, garzone
al caffè, non legge perché deve fare l'intervista. -ant. che
gli era sempre intorno con quel suo fare dolce ed infantile. carducci, ii-8-21:
. raro. rendere infantile; fare regredire a un livello d'immaturità puerile.
tuo mulino, e arai assai che fare; procaccia di vivere, ché n'hai
mancava un pastorello, / che vuol fare ancor da bello, / lesto, lindo
ierlaltro..., credete di fare nella metropoli del mondo il borrominello?
quantunque per colpa propria che ha da fare? ha da languir su quel fiore di
e molte cose che avete avute a fare alle settimane passate vi abbino stracco e
, che doveva, che poteva mai fare? sbarbaro, 1-22: sedendo,
contaminate in queste cose, come sogliono fare l'altre genti, le quali io caccerò
. tr. rendere superbo, inorgoglire; fare montare in superbia. f.
. cavalca, 20-19: incominciò a fare sì aspra penitenza che ogni uomo se
. letter. che non si può fare, attuare, eseguire; inattuabile.
consigli di achitophel. 2. fare innamorare perdutamente, follemente. pavese,
, 82: in questo mio modo di fare c'è un po'di leggerezza infatuata
e le ore felici et infelici per fare le loro opere e negocii. loredano
la confessione dello errore è sufficiente a fare che i moderni principi si ravvegghino.
infelloniva più che mai nel pensiero di fare di me il suo ultimo amante.
, / né come certi si sa fare il pane / per sé buffetto e per
campo inimico, ed essere costretti a fare giornata con quello,... è
, e che toccava agli amici loro fare il resto. galileo, 3-4-182: dall'
dentro 'e nocivo e infermante quello intende fare il mamente sperano in dio...
nato! 3. tr. fare ammalare, rendere infermo; cauquale ami
. monti, iii-195: venite a fare un'opera di misericordia, che è la
piaga..., risolse di fare presso alla detta piaga un taglio, come
col proprio suo periglio, / per fare scorta all'altro, i sassi infermi:
dominici, 1-186: gioverà non gli fare troppi compianti quando un poco è infermuzzo
i gentiluomini nobili hanno di grazia di fare parentato con esso lui. manzoni,
1535), 1-27: sia astretto fare un libro, quale si chiami l'infernale
omaggi. -accanirsi ostinatamente nel fare qualcosa. bar etti, 3-36:
6. tr. far imbestialire, fare infuriare (una persona).
bastian contrario. -rendere ostinato, fare impuntare qualcuno su qualcosa. mazzini
un mostrava tutto 7. fare diventare feroce, furioso (un animale)
, 894: 'inferzare'... fare le ferze o i ferzi:
, un tratto di mare); fare scorrerie, compiere razzie, saccheggi;
337: i nimici ogni giorno al fare del dì, quando si moveva,
propagarsi, proliferare, prender piede; fare sentire la propria presenza dannosa, la
dai pescicani, la prima cosa da fare è quella di buttar all'onda piatti,
risolsi per riscuotermi da tanta infestazione a fare un piccolo e moderato segno di risentimento
corrompere, viziare moralmente; pervertire; fare deviare dalla rettitudine (o dall'ortodossia
un'arte); diffondersi pericolosamente e fare proseliti in un determinato ambiente.
utilissimo ancora stimo essere... fare una stretta legatura un poco lontano dalla
», e consigliano 4 sottomettere, fare a sé ligio, devoto, servo '
parliamo, non pare ch'abbia potuto fare alcuna grave infezione in italia. davita
più sicura maniera di curarle è di fare florido e rispettato lo stato...
6-163: gli venne in mente di fare un giro per la pineta...
lembo del paese. 3. fare arrossire, rendere paonazzo (il volto)
fuoco. 4. figur. fare innamorare, suscitare intensa passione amorosa.
, infiammate. -spronare, spingere a fare qualcosa; esortare; indurre, convincere
riso. -incitare alla ribellione, fare insorgere (un popolo, una regione
voi un tal signore? cosa possa fare di codesta volontà impetuosa, di codesta
li romani portati sì infiammata- mente a fare battaglie civili, come feciono per le loro
, per dirla più volgarmente, bisogna fare innamorar l'uomo ardentemente dell'oggetto voluto
ha infiancata bella! 2. fare affermazioni esagerate, spararle grosse. tommaseo
infiascomo. soderini, i-538: a fare agresto ordinario si colgono i grappoli interi,
da in-con valore illativo e foche * fare '. inficèto, agg.
-giudicare severamente, criticare duramente, fare oggetto di aspra polemica. foscolo,
disus. rendere fievole, debole; fare diventare più fiacco; privare di forza
ogni tuono, / ella m'ha a fare astrologo perfetto. berni, 156:
.); mettere in fila, fare una filza. - anche al figur.
., tanto più esitano e stentano nel fare un discorso continuato. tommaseo, 11-484
sul quale è così divertente rotolarsi, fare scherzetti, infilarsi sotto le coperte e nascondersi
... / te gli regalerò per fare arrosto. d'azeglio, 2-25:
. 5. tr. raro. fare penetrare a poco a poco, instillare
maniera di calcolarli, si può facilmente fare, bastando moltiplicare insieme i loro numeratori
prendere a dire tutto d'un fiato; fare uno sproloquio; concatenare una serie di
n. franco, 6-10: non sa fare un sonetto, se non ruba versi
troppo diligente, si sarebbe data a fare una o una altra cosa infima,
.. ambasciatori a carlo magno imperatore per fare rifare la detta città di firenze.
positivo; e tu cos'altro puoi fare se non compiangere tuo fratello, da
infignere pare peccato; ché dire e fare una cosa e intendere un'altra pare malizia
, isguardando il luogo dove si solea fare il giuoco del cierco dele spade,
odiatore dei gesuiti ma non alieno dal loro fare tortuoso e dai loro infingimenti.
. 6. locuz. - fare infingimento di qualcosa: fingere, simulare
m. ricci, 2-27: non fare sparir la tua faccia, come gl'infin-
quale scopritore di farmachi può all'uomo fare benefizio che pareggi e compensi quello che
ii-449: sì, a volte basta fare l'esempio di un essere infinitamente più
bonsanti, 3-ii-424: avendo a che fare con melchiorre, probabilità del genere erano
, che anche all'infinitivo, facendogli fare la figura di nome, si adatta.
segneri, iii-2-17: per giungere a fare di niente qualche cosa, dicono i
, /... / case far fare enfenute, / per servar suo guadagnato
nell'infinito, 'non dire, non fare '. corso, 48:
comisso, 17-119: non voglio più fare calcolo degli anni, dei mesi,
, / non potè suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo, che
dio, la crudel vendetta che vuoi fare de'giudei. -seguito dalla prep
dare a credere, dare a bere; fare discorsi confusi e inconcludenti. baruffaldi
. serao, i-574: esse lasciavan fare, poltrendo sino alle nove, perdendo
l'attimo presente. 6. fare apparire sereno, disteso, illuminare (
posto in un cestello di vimini per fare sgocciolare il siero (un formaggio)
essere l'appoggio sopra di cui devono fare la forza loro. mascheroni, 9-93:
e la difenda; il che non può fare una linea retta, ma è di
sbocco la migliore scelta che si potesse fare. — sostant. guglielmini
tanto in noi che siamo necessitati a fare ogni cosa a la quale c'inchinano;
la quale virtude ha a inflùere e a fare operazione, e 'n altra guisa non
loro seguaci... do- veano fare infocare case, per tenere alla bada de'
. leonardo, 2-54: se volessi fare un foco, che senza danno infocherebbe una
cavalca, 20-420: infocavano in disidero di fare quello che diceva. boccaccio, dee
d'azeglio, 6-52: su questo fare ognuno ne dice una, e sento
2. tr. rendere folle, fare impazzire. cino, iii-32-1: madonna
gadda, 13-346: arriva l'ora di fare i bagagli... casse e
che pareva fussino impedite e non potessino fare quelli peccati che arebbono fatti. arici
o verbo, nello spirito santo a fare che esso infonda se stesso nell'anima
, avete a urtarlo colla cappa e fare il medesimo di tirar l'imbroccata.
parte destra dello avversario, e verrete a fare l'inforcatura all'apposito di quello che
. fuggì in solitudine e incominciò a fare asprissima e santissima vita. cecco d'ascoli
, con spirito e buona espressione, per fare maggior impressione di quel che faccia un
e povera di parole non arebbe potuto fare tanto, che così subitamente fossero quelli
— anche: deporre in giudizio; fare una deposizione. francesco da barberino,
attribuiti a cose inanimate o astratte; fare una prosopopea. guidotto da bologna,
più volte chi è male informato suol fare di molti errori. sarpi, vi-2-179:
informato, e dimmi ciò che potrei fare oltre quel che ho fatto. g.
fatto contro a l'abate etc. di fare commessione di qua al vescovo di firenze
firenze, di quello che hai a fare a venezia. davila, 332: il