oficio suo, secondo ch'è usata di fare cui ella vuole perfettamente naturare. dante
pieno e rotondo effetto come li sa fare la cinematografia americana, la quale di solito
perfezzione della pittura non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno
in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamente brutto o mezzano, ma
brutto o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e al
e. ccatuna delle sue parti possono perfettamente fare l'operazioni afferanti alla natura.
, 8-ii-255: proprio d'essi è il fare che l'uomo erri il meno che
il valore. -affondare, fare naufragio (una nave). beroardi
può ottenere altro, cercate almeno di fare qualche abbonato all''italia del popolo'.
andare in rovina. -in partic.: fare naufragio. altissimo, lxxiv-95
e peritissimo mercante di seta ho udito fare un computo, che un campo di ottocentoquaranta
medico a ordinarli le medicine, senza fare menzione alcuna di tastamenti di polso e
questo mezzo mandatemi degli artefici periti di fare imagini d'oro e d'argento, fabri
da fare. era una peritonite con perforazione, il
arme elio somiglia volentieri colui che sa fare il bene e fare non lo vuole g
volentieri colui che sa fare il bene e fare non lo vuole g. morelli,
(un atteggiamento, un modo di fare). berchet, 88: par
persone. 8. locuz. fare il peritoso: ostentare timidezza, fingere
discuto; ma io ci avevo altro da fare che ammirare la sua perizia.
consumano in parole non necessarie non curano di fare prolissi ne'trattati per dimostrare la loro
, 1-235: esiste una perizia fatta fare dall'alceste. secondo essa, il podere
aveva dipinto il quadro di cui doveva fare la perizia. -per simil.
psichiatrica? dessi, 7-164: bisognerebbe fare una perizia calligrafa, incriminare zio filippo
perizia calligrafa, incriminare zio filippo, fare una causa. codice di procedura penale
mio figlio morto venne il pretore a fare la perizia, sembrava urtato. la
s. v.]: 'periziare': fare la perizia di un lavoro, stimare
leonardo, 2-45: se tu volessi fare pasta di perle minute, abi del
quando te convita uno signore / per fare grande onore allo manzare, / te farà
. longhi, 1-i-1-484: tutto conforme nel fare è l'altro telone più vasto che
s. v.]: non mi fare il permaloso. disarmava i più permalosi
li dirò che natura non ha che fare nelle cose che dio si serbò in
ant. che ha facoltà o licenza di fare qualcosa. s. agostino volgar.
possibilità, la libertà a qualcuno di fare qualcosa: concedere, consentire. -anche
, 216: queste cose egli non può fare, se non quanto iddio gli
ha chiesto se gli permettevo di fare uno studio delle mie mani.
se stessi, prendersi la libertà di fare qualcosa. giov. giraldi,
anchino più che unico nella perminenza del fare. = var. di prominenza
permissivamente con lasciarlo [il guisa] fare senza essergli di storpio. galluppi,
, che importa necessariamente la necessità di fare o di ommettere qualche cosa, rende assurdo
il nonno si ostinava a non voler fare una permuta da nulla. viani,
, ant. permuto). fare oggetto di una permuta, di un
, in quello caso, cotale permutagióne fare si possa senza pagamento d'alcuno diricto over
cose, di che s'ha a fare la permutazione, in un certo modo sieno
, rechiedendoli che 'l se dovesse fare alcune permutazione de presomeli
terra; ma non è bello a fare cotali permutazioni. cantini, 1-3-174:
pemàcchio; aus. avere). fare pernacchie e altri gesti di dileggio.
uve da scegliersi e unirsi insieme per fare un vino poco colorito, sottile,
, / reti e panie porrò, per fare che tu ci rimanga. -pemiciòtto
[mali] che sono possenti di fare o gran pemizie o gran dolore.
goldoni, iv-745: per quanta resistenza voglia fare ad una passione che mi trasporta ad
, 3-73: qualche cosa bisognava pur fare... per impedire che un bel
sopra detto di dorare si debbe lasciar fare a certi che non attendono ad altro,
, con le diverse sue maniere, fare il pomo o pero. 5
: e1 noce e lo pero a fare intagli sono attissimi e ad altri figurati
per stabilire tutto quello che fusse da fare per la salute comune: però il terzodecimo
mano un rasoio, ch'egli avea fatto fare però; e andògli adosso per volerlo
2. diretto a perorare, a fare una raccomandazione, a rivolgere un consiglio
dottrina, un sistema. -anche: fare una perorazione, pronunciare un'arringa,
sulla ringhiera. casalicchio, 246: lasciate fare a me, soggiunse il dottore:
dimani mattina. non ho potuto fare l'ultima perorazione perché tu resti in
ciò che mercié chiamare / non averia di fare mai sengnoragio. = comp
. -in senso generico: fare, compiere. dolce, xxv-2-241:
reami e la famigliarità de'regi può fare altrui possente? che è che no,
{ perpètuo). rendere eterno, fare che non abbia mai fine. -per estens
voglia di perpetuarsi nella grandezza la potrebbe fare pensare [il gonfaloniere] alle cose
, si è sforzata con diversi modi di fare, almanco in parte, vano l'
del medesimo regno con publica scrittura a fare questa nuova dichiarazione, per la quale lo
. machiavelli, 14-i-330: io farò fare la punizione di quelli che ne saranno
la quale entende a influere e a fare operazione, e altra guisa no 'nde potarea
savonarola, i-54: alla giustizia appartiene fare male a'cattivi che non vogliono convertirsi
perpetua norma nelle cose che si hanno a fare. galileo, 3-1-53: lascinsi tali
nuove in questo teatro del mondo col fare che l'innumerabile stuolo delle creature vegetali
algarotti, 1-v-330: dire qual pace fare si dovessero gl'inglesi, punto per
ed anche per avventure superfluo. basterà fare uno schizzo della pianta generale sulla quale
una confederazione, con giuramento di non fare più squittinì, per conservarsi la signoria
e gli obblighi che il rettore debba far fare l'anno. documenti riguardanti la repubblica
fanciulli poi, appena incominciano a poter fare un più sostenuto e libero uso della favella
istituto, col salmeggiare in coro e con fare tutte l'altre cose che fanno le
essere presa più che una volta a fare sé infame e i mariti dolorosi in
la capa lunga colla coda, none volle fare nulla, ma volle fusse rasente terra
ammirato, 3-60: se nel meglio del fare noi ci mettiamo con l'animo a
'l no, e non saprai che ti fare. gir. priuli, iv-314:
era molto ploplesso e dubbioso quello dovesse fare. machiavelli, 14-i-183: desiderano cascina,
rimangon perplessi e non san che si fare? capriata, 364: sfavasi tutto
molti giorni sopra ciò ch'egli dovesse fare. s. carlo da sezze,
stavano perplessi, avendo veduto di cristo fare tanto strazio che pareva che più non potessino
esser omero stato solo o primo a fare le imitazioni drammatiche. galileo, 1-1-241
non fu avenenato, sia stato al proposito fare ricevere alcuni testimoni circa la fama del
vigila. 2. letter. fare oggetto di un'analisi, di uno
governo non dovendo che una sola volta fare la perquisizione delle rendite e del valore di
.. per interesse della dogana possa fare perquisizione alcuna. s. maffei,
ordina [l'imperatore] parimente di fare in ogni luogo diligente perquisizione de'mal
, che la sbirraglia borbonica venne a fare una perquisizione anche nella casa di lui
'et similiter'delle spese che ha da fare: le quali cose, serenissimo principe
quel caso al gran persecutore, dovendolo fare vaso di elezzione. -figur.
iscampare dinanzi a quelli persecutori che voleano fare loro vergogna, per andarne giù e
molte volte le troppo ostinate persecuzioni fanno fare di strane risoluzioni agli uomini. chiari
dei danni, ecc.) o per fare applicare la sanzione prevista dalla legge a
una casa cinematografica. 7. fare oggetto di critica o di satira.
, / mi toma conto più di fare il giucco. nievo, 3-92: non
nelli, ii-172: che ci ho da fare io? forse vorresti che pigliassi le
estrema facilità (anche nelle locuz. fare del pinco, dare del pinco a
/ può dirsi a te che vuoi fare il fantino, / prosuntuoso, pazzo
arte o con l'industria, fare una pineta o una abetìa...
bontempelli, i-659: la mattina andiamo a fare il bagno in poco mare tra praticelli
con la particella pronom. accalcarsi, fare ressa. alfieri, 5-79: l'
, 1-188: bisogna assai avvertenza / fare al mezzul dinanzi buona chiave, / ché
pinge ponge, per chi ci sa fare. = voce ingl. (ping-pong
, non furono stimati mal approposito per fare nella mossa fantasia gagliardo colpo e forte
friulani come e dove s'hanno a fare vaste piantagioni di mori e accenna il
(per la coniug.: cfr. fare). ant. ingrassare a dismisura.
senza guerra, e però hanno ellino miglior fare prati e verzieri e pomieri in tutti
che altro non sei, e non fare il pin di monte. -fare
aspetta altro che la licenza di poterlo fare, perché fino a ora ha divieto
cose sacre. -indurre qualcuno a fare una cosa verso la quale era già
palma pinturicchiesca alta sul cielo, a fare gli esercizi spirituali. r. longhi
direbbon subito, ecco la pizocchera che vuol fare da santa caterina da siena. g
qualità d'uva bianca, usata nel fare il piggello perché si conserva sana a
sempre con la bocca pinciuta e far fare alle pocce la chiaranzana, se portasse
guadagno della sua quotidiana fatica soleva perfettamente fare. lorenzo de'medici, ii-8: flebile
, donna, apparare / l'animo altero fare umile e pio. boccaccio, iii-10-46
uscir degli occhi ploia / per prova fare a le parole conte. cino, xxxv-ii-646
-fare la pioggia e il bel tempo: fare ciò che si vuole, avere il
tassoni, ii-2-38: il legnaiolo che voglia fare una bella tavola, avendo una idea
. garzoni, lii-12-385: usan anco di fare alcune ruote grandi, e per ogni
. ultimamente, niuna cosa restandogli a fare se non la coda, levata la
campagna errando vanno / con animo di fare alla donzella / quel che gli sposi
? -fare il piolo: non fare e non dire nulla. cantù,
lavoro; non far ribotta; non fare il piuolo col capo al sole e la
iii-296: andar là a balbettare o a fare il piolo, non mi va né
in cui valor piomba, / di fare astor, di me, che son lo
raramente il segretario della de dà modo di fare esaurire gli sfoghi contro il suo partito
verri, 2-180: nella merce universale bisogna fare precisamente il contrario; e le leggi
. fioravanti, i-30: saper ben fare le fondamenta che possino regger la fabrica
legati dalla calcina, diedero comodità al fare più lunga difesa del palagio, perciò
inedito di artisti, xci-ii-118: farai ancora fare sopra decta porta piombatoi, mettendovi becatelli
deve andare ad un altro sportello per fare eseguire la piombatura. 2.
, con il qual filo si può fare che il detto stile sia dritto e perpendicolare
col suo tombolo e i suoi piombini da fare magliuzze di trina per una mappa da
: o fanciulli, o voi che sapete fare i ferlini, sapete che voi avete
divinazione che con siste nel fare raffreddare di colpo in acqua una
milanesi, iii-140: va'e fa'fare questa in forma cum la boia del pombio
. -ballare col calzare del piombo: fare a malgrado di ostacoli e difficoltà.
servono di sostegno alle viti, conviene fare, come si suol dire, un'olmaia
fazio, vi-13-45: intendo qui appuntare e fare groppo, / e ritornar dove lassai
. locuz. essere piomo del susomo: fare piovere colpi o percosse. sacchetti
degli uomini privati citeme diligentissimamente sono da fare, che raccolgano tacque piovane che caggiono
costoro se ne maravigliavano, che dovi'fare io? frottole d'incerta attribuzione,
, xlvii-264: or sai che si vuol fare? / stare a veder se 'l
. palladio, 1-20: abuso del fare i frontespici delle porte, delle fenestre
più contraria alla ragion naturale si possa fare che spezzar quella parte che è finta
45-270: non ho mai avuto tanto da fare come in questi giorni. piovono i
altra semente d'avanzo, me ne potrete fare parte per il sudetto, perché so
, 23-210: ho cento cose da fare in città che mi sono piovute addosso tutte
. savinio, 12-399: perché non fare volontariamente quello che una volta ha fatto il
medicine, che sono ordinate e si debbono fare con acqua piovana, si debbono comporre
arenzano, che un tempo avrei amato fare per salutare gli amici, è divenuto
gerg. masturbazione (anche nell'espressione fare, farsi una pipa, le pipe)
: in gergo postribolare masturbazione manuale: fare una pipa. arbasino, 7-483: gli
di pace ». -andare a fare terra da pipe: morire, essere
la pipo dei caporali io; voglio fare il comodo mio. = denom.
il tabacco e vi si intratteneva per fare una lunga e comoda pipata. jovine
uscendo solo per qualche minuto nel corridoio a fare una rapida pipata. -per
una sola minzione (anche nelle espressioni fare pipì o la pipì, scappare la pipì
sua... aggropparsi il cuffiotto, fare pi pi e porre il roseo ginocchio
lasciando aperta la porta si mette a fare pipì. vittorini, 9-151: e
». 2. locuz. fare la pipì sui monumenti: stroncare stoltamente
] sono come i cani: devono fare la pipì sui monumenti. = da
coi quali vassilievski si diede molto da fare, correggendo, rettificando, modificando,
quelle sue mani benedette / ella sa fare infin le cordelline / e cavar la
pippioni. maestro martino, lxvi-1-124: per fare una crostata de pippioni o de pollastri
pippo2, sm. region. fare pippo: fare la spia.
, sm. region. fare pippo: fare la spia. pratolini, 2-393
ottimo, i-447: la madre loro fece fare una pira, cioè una cassetta di
pittore suo discepolo, che dovesse sempre fare la figura piramidale, serpentinata e moltiplicata
fu persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide altissima con quante pitture e
acqua, quali patono le sortite, di fare nell'orlo alcuni ridotti che abbiano da
lucini, 4-270: a ciascuno è lecito fare il brigante, in arte, e
ordine della trinità... aveva da fare, per le continue piraterie d'algeri
posizione troppe pirlate non le può più fare. = deriv. da pirla1
, iii-286: alma non si vergognò di fare una piroetta. ma sì, era
come un santo perché l'amore fa fare agli uomini tali e tante piroette e lo
piroétto; aus. avere). fare una piroetta o una serie di piroette;
e di bacco (che volle anche lui fare il tratto a piedi piroettando sulla gamba
4. figur. affannarsi senza costrutto; fare sforzi inutili e velleitari. palazzeschi
seguito, e dopo due parole devo fare una dozzena di pirolè, altrimenti mi
linguaggio comune vuol dire l'arte di fare fuochi artificiali, che ebbe origine dopo
. castelvetro, 8-2-78: per agevolezza di fare il verso essametro non solamente sarebbe di
potere per mutazione di sillaba brieve in lunga fare d'uno giambo uno spondeo, ma
ma il potere per quella medesima mutazione fare ancora d'un trocheo o vero d'uno
... si imaginava di riuscire a fare una coltivazion nuova, innaffiando il verde
. figur. che ha lo scopo di fare proseliti. salvini, v-3-1-7: maestro
dalla migragna. 2. locuz. fare la piscia: orinare. fagiuoli,
di cacio, quel piscialetto, vuol fare rivoluzione? -rar. plur.
il bevan le persone / che non san fare i lor fatti. idem, 16-ii-222
'pisciare sopra a una cosa': non ne fare verun conto. 'per lui cento lire
dicendole: « madonna, / fatemi fare, deh! bisogno mio, / perocché
nevi e in più di un letto: fare moltissime e svariate esperienze.
vi pisciate. -non riuscire a fare qualcosa, fallire ignominiosamente. p.
su tutte le cose del mondo vuol fare, con rispetto parlando, la sua
pieni che ci si muoveva appena. bisognava fare un po'di coda davanti ai reparti
che serbasse in quello cotale tempo a fare maggiori miracoli e più manifesti ch'egli
aspetta altro che la licenza di poterlo fare, perché fino a ora ha divieto
madre. io non ci ho a fare colle 'piscione'. nieri, 41: se
pare proprio che valesse la pena di fare questo libro? certi piselli di qui si
piselloni... ce le veggiamo fare insin su gli occhi. baldovini, 2-6
, quattrini. « saprei anch'io fare il signore, basterebbe che avessi del
bruno. cantoni, 305: avrei potuto fare tutto un canzoniere, e sul suo
un sofà del salotto e pregato di fare il suo pisolino senza complimenti.
con gli occhi la poltrona ov'egli soleva fare il suo pisolo, e vedendola occupata
riservatezza, confidenza). -anche: fare fuggevole e vaga menzione di qualcosa o
e tosto / la pispilloria incominciano a fare / di stomi in guisa che pigliato
cuocere? e che s'ha a fare? ». amenta, 4-4: che
su queste piste pericolose e sorprenderci a fare gli eroi in un vicolo malfamato.
figura né per il sapore ha che fare col pistacchio. i francesi lo dicono
a una 'pistica', la quale può fare a meno di certi intermediari (culto,
, ciò viene a dire come si debbia fare lo exordio e la narrazione e l'
lingua latina (anche nella locuz. fare le pistole: comporre, scrivere in
all'officio dell'ansianatico, voleano tutto fare né mai voleano consiglio da persona.
fendente acciaiato, denominati pistoletti, per fare dei buchi nella roccia che si faranno
superficialità dei miei 'motivi'mi condusse a fare delle mie commedie altrettanti numeri da caffè-concerto
pistonàggio1, sm. resistenza incontrata nel fare scorrere all'interno di un foro un oggetto
forno, corpo dell'edificio destinato a fare e vender pane. d'annunzio, vi-821
'pitta': fibra tessile leggera per fare cordicelle, canestri [ecc.].
marmo di piero soderini e avendo fatto fare più pitaffi, come a me, al
di queste è ardere il corpo e fare schianza. la medesima virtù è nelle pitiocampe
la virtù loro è arder il corpo e fare stianza: la medesima virtù hanno le
altri mestieri vili, dobbiamo sforzarci di fare odiosi alla plebe. cantiì, 3-251:
, 370: sarebbe ancora meglio di poter fare come il principe di galles, che
trattati antichi [crusca]: assuefatti a fare il pitocco e lo accattone. bellincioni
che il tutto ti sia licito a fare. foscolo, xvi-242: per dio,
che la commodità che dà una casa di fare alloggi, la qual deve essere stimata
la sapienza agricola di questi consisteva nel fare il burbero coi contadini, nel sorvegliare da
i suoi soldi, rimase qui a fare una vita da pitocca. -basso,
o qualche cosa di simile, potremmo fare un'ottima figura. 14.
134: le donne nostre ancor sanno elle fare / con le man bianche e belle
una pittima. marino, xii-317: fatene fare il disegno prima e mandatelo e siategli
co'bastoni / e a tutti volete fare oltraggio, / forse, e que'
, che mo s'era messo a fare il barista, o come agnolo,
: di persona ben fatta. 'la può fare un pittore; par fatta dal pittore
esser tale diciamo: 'un pittore lo può fare a
5-100: quando il cardinale aldobrandini volle fare una villa a frascati, ricorse..
. bacchetti, 2-xxii-14: la contentezza di fare quel che gli piace dà all'artista
.. che non avevano nulla da fare fuorché stringere chiunque ci fosse disposto in
si mostra molto meno scolastico e prende un fare più vivo più vero più pittorico.
perfezione della pittura non consiste più in fare uno perfettamente bello che in fare uno
in fare uno perfettamente bello che in fare uno perfettamento brutto o mezzano, ma consiste
brutto o mezzano, ma consiste in fare che paia simile al vivo e al naturale
fu persuaso da fra girolamo savonarola a fare una piramide altissima con quante pitture e
appena divezzato. bacchelli, 2-64: a fare di pianta si spende meno e meglio
del pino, il quale, sanza fare difesa alcuna, dette la rocca al nimico
più fue possibile a la natura di fare. chiaro davanzati, 74-5: ahimè
cielo ma eziando in terra fa loro fare singolari onori in ciò che gli fa visitar
man sputa sentenze / e pretende di fare or alto or basso / con un'
essenpro niuno delli altri rifusassero di ciò fare. tasso, 4-77: questo finto dolor
essendo più, non possono così facilmente fare una tirannide come uno solo. castelvetro
5 che parte è di 8? puoi fare in piune modi. petrarca, 129-40
più uomini e donne più tempo per fare chiacchiere ed essendo accaduto che molte volte
, 5-3 (20): pensai di fare di questa gentile donna schermo de la
: le copertine s'hanno elleno a fare in foglio bianco con rigo nero, che
più onestade e con più cortesia che fare si puote. g. villani, 8-8
insieme più uomini e donne più tempo per fare chiacchiere. mazzini, 8-234: una
il più e il meglio che possa fare un animoso combattente in prò'dell'ideale
. dossi, 376: beneficare è fare un dipiù di quanto strettamente è dovuto
più piccola: quindi, bisogno di fare una cernita e di dar via il di
più persone. le son cose da fare in più, cioè non uno solo.
possono con maggiore potenza e maggiore moto fare alterazione. ed ancora vi è di
, procurarsele; e ciò era più, fare tutte queste cose in modo che non
aver nulla di importante o impegnativo da fare. bacchelli, 2-87: era.
fra giordano, 3-99: non potea fare né dire più innanzi o dietro
la prencipessa mia signora. -senza fare nient'altro, limitandosi a quello.
, tanta più ragione ho io di fare o non fare così'. -tutto
ragione ho io di fare o non fare così'. -tutto al più,
115: chi ha fatto il più può fare il meno. ibidem, 249:
ne metta: ché s'io volessi fare intera la lista degli sfolgoranti spropositi di
popolo toscano... non manca di fare l'accennata rigorosa distinzione, come per
cosa insieme, e poi si hanno da fare piumacioli di stoppa fina e questi si
. 9. locuz. fare piumacciuoli: tenere la bocca aperta per
petrus de l'astore, 78: ad fare curare unu ociello che avesse retenuta soa
castiglione, 3-i-1-274: se contenti farli fare due de quelle coltrette de piumino,
d'annunzio, iii-2-1008: -che vuoi fare, morteba? -chiamami piuttosto morfina ornai,
bene, / più tosto a non lo fare. fausto da longiano, iv-176:
seconda volta, di maniera che chi sa fare il mestiere pare che più tosto sia
overo alle case, che si vengano a fare scrivere nella matricola dell'arte di calimala
a camporena e le dette terre non fare nulla, e tutte le carte che
) bisogna che glisomiro sia stato a fare la serenata all'uscio di qualche dama
predica perché non si metta adesso a fare il mondano e il 'pivello', specialmente
letterarie. buzzati, 6-92: lei vuol fare bella figura ha paura di fare la
vuol fare bella figura ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della
figura ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della classe ma poi magari
e l'umorismo non si permettevano di fare dello spirito -e il rifiuto della fabbrica
intr. (pivòto). letter. fare perno, ruotare. c
christis. 3. locuz. fare una pizza di qualcuno: massacrarlo di
la signora lucia, che mi vuol fare amico del castelvetro, che è come
bonomia da grosso papà ridanciano o con un fare evasivo da burbero benefico, volentieri assumendo
uomo che gettò via cento scudi a fare stampare un'opera della quale era innamorato
arte di sarcir retagli minuti e di fare sensaria di robbe d'altrui..
succeduto, non erano però sufficienti di fare che li ladroni non pizzicassero le isole
non cura. 18. fare un tentativo. sermini, 259:
ci chiede cosa la quale non volemo fare, sogliamo dire: e'canzona o e'
da tante spese e non so come fare / mi sento pizzicar di bestemmiare.
le dita nella veste, prima di fare la pizzicata. landolfi, 2-161: chi
preparazione e alle viole da braccio fece fare per primo dei tremoli e dei pizzicati
uniti, che dicevasi in gergo scolastico fare 'perino'ed erano pizzichevolissimi. =
vecchi bavosi, che altro non sanno fare che darvi qualche pizicone. f.
a. casotti, i-i-iio: per fare alla padrona il primo onore, / se
due tortorelle gli metteva il pizzicore di fare come loro, benedetti! bocchelli,
la cinghia dei pantaloni e si fé fare il pizzicorino dalle erbe fresche.
pizzicorino. 4. locuz. fare il pizzicorino a qualcuno: adularlo.
più stravagante, mi restava anche a fare in questa materia, quando fossimo venuti
alto. giuliani, i-35: per fare il carbone si pongono ritti a pizzo
v.]: 'fare il pizzo': fare col pugno un certo gesto di beffe
e vorrei chiedervi qual cosa io debba fare per vostra sodisfazione. chiabrera, 3-133
2-2-352: e bene... non fare il male perché venga bene; e
di zegrì, e poi sopra questo zegrì fare una placca d'oro massiccio traforata e
comprendano le idee del placarsi e del fare quello che piace ad altri. =
2-233: ci vuole più coraggio per fare quanto avete fatto voi che non per
e delicata non può avere a che fare con lui ma con la preparata placidezza
ridurre lo stato di quello che dee fare l'osservazioni ad una placidità simile alla tranquillità
immenso ma placidissimo giro non fa egli fare alla nostra anima per varie strade di
. ed anche di gennaio si può fare il detto piantario. lauro, 5-3:
. cecchi, 13-73: che cos'è fare lo scrittore, se non prendere la
brievemente favellerò della plastica, cioè del fare di terra, da cui pare che
guarini, 1-9: la plastica o di fare stucchi. milizia, v-165: il
3-ii-218: chi oserebbe, se si dovesse fare il simulacro del 'dolore', plasticarlo in
forma, non so quanti in italia possano fare quello che riesce a te: unire
questa lotta contro il già fatto per il fare nuovissimo, di questo abbattere il finito
, usato per modellare e anche per fare cataplasmi. marinetti, 2-i-795
plastron, come oggi non usa più fare, una spilla a forma di serpente
furono portati nell'isola di diomede per fare ombra al suo sepolcro. dipoi furono
conoscano le cose da dire e da fare. guicciardini, viii-226: quanto fu mirabile
alcuni uomini, che dirò 'platonici'per fare onore al più famoso, così entusiasmati dei
tuo spirito e anche (non vo'fare il platonico) de'tuoi abbracci,
trovò alla sua morte tanto ch'ei potesse fare le esequie. machiavelli, 1-i-200:
, v-1-208: certo che la fortuna può fare un plebeio principe, ma sopra
pazi prebei sentiti, se n'andoro a fare loro parlamenti ne la cantina del giovine
dice l'aretino a metà il millennio: fare manichetto. g. bassani,
e non a caso, come può fare ogni plebeuzzo. borgese, 1-353:
scelta fondamentale, ma in realtà per fare atto di adesione alla scelta già compiuta
, sia effettivamente posto in grado di fare scelte libere fra alternative diverse e concretamente
da zeus, il quale volle così fare cessare il loro dolore per l'enorme
: sono gli arbitri e li plenipotenziari per fare e per concludere le paci.
non c'è più nulla, né da fare, / né da disfare, e
alla guerra. e allora perché volevate fare gli ostetrici dell'ineluttabile? confessa che
n'abbiamo fuori i diti nudi / per fare un certo colpo / sotto la plèura
seggiola plicàtile non si trova, potrai farla fare. = voce dotta, lat
dìa venire aperterrano al detto ospitale, eleggano fare scrivere nel registro del detto ospitale.
, cioè fue maestro lo quale sapeva fare lavori nobilissimi con ago. cesariano,
le cui frecce erano d'oro per fare innamorare e di piombo per determinare il
: operoso e veemente che era nel suo fare, spostato da quello diventava inerte e
più commodamente tutte quelle funzioni che dovevo fare generalmente nel numero plurale: ma l'altre
padova volgar., i-iii-3: convenne fare più magioni e questa plularità di magioni
vi sarebbe qualche cosa di meglio da fare che discutere intorno alla pluralità dei mondi
, 307: d clima caldo può bensì fare che gli uomini e le donne siano
non è tanto strano che il mestiere di fare vernici trattenga nelle sue pieghe (a
chimico, più reagenti ed altri mezzi per fare le dovute analisi di quest'aria.
3-43: un operaio, specialista nel fare il canto del gallo col cacciavite pneumatico
sempre con la bocca pinciuta, e far fare alle pocce la chiaranzana, se portasse
costa per tenella aconcia a'nostri lavorìi fare. s. bernardino da siena, 740
in quel di siena. -o a che fare? -a godere la loro robba,
, ma così proporzionato e perfetto da fare, in certo modo, dimenticare la pochezza
quelle manacce che avete voi, da fare la talpa e zappare la terra.
, 300: lucio papinio, avendo a fare battaglia co sanniti, si votò se
ho trovato uomo qui che li sappia fare su carta come stanno, e con
. nardi, 25: né si poteva fare cosa alcuna, pel poco numero di
vien con mortai traccia, / a fare i giorni miei pochi e dolenti. zanon
pochi per andare attorno in lusso a fare il vagabondo..., io pregherei
dio il fece, poco avea che fare, / ma volle dimostrar lo suo potere
suo potere: / sì strana cosa fare ebbe in talento. dante, purg.
: forse che non avete mai veduto fare il pazzo e l'imbriaco? deh,
esse -ma che ci sei venuto a fare propriamente quassù? -preposto o posposto
/ ch'ell'era usata ella e pulica fare, / non tacendo perciò tanto né
essendo molto ingrossate tacque e pincaruolo volendo fare legna in un ontaneto, l'acino
20. locuz. -a dire, a fare poco: almeno, come minimo,
uno ora l'altro, le davan da fare ogni poco. capuana, 1-ii-358:
fo questo ricordo,... per fare dalla mia parte quel pocolino ch'io
ch'io non era poderoso da. cciò fare ». cassiano volgar., xiii-i
vede lumero, / veneli chero - fare al poderoso. -che domina,
persona, costrignere e costringere e pigliare fare e ditenere e incarcerare questi cotali vino
far giustizia a renzo tramaglino e a fare star a dovere don rodrigo. leoni,
sopra alcuna vicenda e che da non fare. iacopone, 33-36: non è
, secondo l'ordine di sodare e fare sicurtade, la quale fare debbono gli
di sodare e fare sicurtade, la quale fare debbono gli altri grandi di non offendere
obbedito, e provvedere da sé a fare ciò che si è comandato. f
e far da sé. — fare il becco all'oca e le coma al
invece, a intorbidarsi, / a fare un viso di dolor di corpo.
un colpo quel che a pena avrei potuto fare in 4 o 5 passi. mazza
sono cattivi volatori, ma capaci di fare lunghe migrazioni via terra.
dalla speculazione. i ragazzi dicono: fare alle corse; giocare a palla; fare
fare alle corse; giocare a palla; fare ai pugni, e gli adulti,
ordine e l'altro da lato si debbia fare. dizionario militare italiano [1833]
allenavano? -agg. abituato a fare lunghi percorsi a piedi. e.
vivono sulla superficie dell'acqua e possono fare grandi salti grazie allo scatto di setole
sogno di molti poeti; e intendeva fare una lirica veramente moderna nel contenuto ma
sassetti, 7-238: quando io trattai di fare il poemone, quell'altro rispose che
e'[perin del vaga] dovesse fare intorno alle mura di quel giardino molte
poeta volgare si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a
domando io, cosa ci ha che fare poeta con cervello balzano? bigiaretti,
avrai osservati, che nuli'altro sanno fare, col loro malanno, se non un
creare, comporre opere di poesia; fare poesia. dante, inf.,
6. raccontare in poesia; fare oggetto di trattazione poetica. dante
vera e splendida arte è cosa da fare uscire altrui de'gangheri, da farlo dubitare
. creare, comporre opere di poesia; fare poesia, poetare. - anche sostanti
5. tr. raccontare in poesia, fare oggetto di trattazione poetica. guido
non è affatto una proliferazione del mio fare estetico, ossia della mia 'poetica'cinematografica.
gli angoli di umile sapore paesano per fare il paesaggio poetico. 10.
prosa] che qualunque li sa ben fare... si può chiamar meritamente
marito. 3. intr. fare, produrre, creare poesia; esprimersi
conosco ora di non aver saputo mai fare versi sciolti, benché me ne reputassi
poffare ipoffà, poffarre, può fare, puoffare), inter. per
. grillo, 637: può fare il mondo! avete pur fermato tanto
buonarroti il giovane, 10-884: può fare 'l cielo, com'ella sta in tuono
e da fare1, attraverso l'espressione può fare che, nel signif. impers.
fondo di poggiata; vuol dire anche fare un approdo forzato, cagionato da avarie
ricogliaranno del decto pelo e carniccio, fare ispianare el pogio el quale è sopra
fosse collocata in poggio, allora convien fare dentro alle mura assai pozzi profondi, i
. si lavorò tutto il giorno a fare un poggio per il bersaglio, e
intendere, perché venisse loro voglia di fare un monte in mezzo alla città [
incendio. 3. locuz. fare il poggiolo a qualcuno: formare il
, 6-90: che cosa deve e può fare l'ebreo che vorrebbe essere russo,
stringe alleanza con hitler? niente può fare. pòh, inter. esprime disprezzo
60: come dipoi si cominciò a fare il principe per successione e non per
al pontefice; ma diceva essere richiesto di fare prima quel che era conveniente fare dipoi
di fare prima quel che era conveniente fare dipoi. marino, 1-4: io
e da vedere e da stare e da fare e da udire tanto e poi tanto
, che, per non saper che fare, s'innamorano, voglion maritarsi e non
satisfare a le adomandaxone, possa po'fare la sua voluntade. chiaro davanzati,
: se'tti tu apuntato di volere fare la tua sezaia bataglia contra ciesare, dipo'
re francesco, il detto re, volendo fare un presente degnio d'un così grande
d'un così grande imperatore, gli fece fare un ercole d'argento, della grandezza
gli fanno, sappi che le poi fare de oche, d'aeroni berrettini e bianchi
57: quando tu volessi variare, puoi fare senza bieta con un poco di povina
agra, che ordinariamente s'adopra per fare che 'l fiorito divenga poina o ricotta,
puina molle molle, che intendevano di fare una burla. 2. per
duecento ingrandimenti, ma per quello che volevo fare io bastavano; aveva anche il polarizzatore
espressioni entrare, mettersi in polemiche, fare polemiche). gioberti, 4-1-664:
altri esperti di tutto il mondo e potrebbe fare opera di divulgazione. poiemònia,
nicola, guaglione sinistrorso, sta per fare la nuova polenta. ma benito dice
un polentone buono nient'altro che a fare scatole di cartone. -come ingiuria.
anonimo fiorentino, iii-113: cesare fece fare fossati per tutto lo campo, ne'
, adì 17 giugno, si attese a fare a furia dui buoni bastioni e forti
de'florilegi e delle poliantee, il fare di sapere una ipocrita dimostranza. genovesi,
mascheroni, 9-102: le cupole si possono fare a base circolare, ovale o poligona
polipolista, all'offerta, può anche fare una politica di prezzo in quanto vi
polirli in napoli, corno era già solito fare. cesariano, 1-40: essendo così
sopra dell'esperimento che abbiamo detto potersi fare col 'polistereoscopio'del prof. a
esame che si può o si tende a fare su essi è estremamente limitativo,
lieta che per lo passato non usava di fare. cristoforo armeno, 1-319: io
biglietto di favore e col proposito di fare il mio dovere. g. raimondi,
la funzione essenziale di macchina per fare gli dèi, mentre già per hegel le
. acosta], 83: usano fare diversi ramicelli, che essi chiamano suchiles
fu un lodevol colpo di politica di fare un lago per avere una pesca in
461): un buon mezzo è di fare il disgustato, di querelarsi, di
: nei caffè e nelle farmacie è costume fare costruzioni politiche su guerre, paci,
di perfezione della politica economica sta nel fare in modo che la materia e la
di una gran parte dei cristiani, voler fare nuovi accrescimenti e mantenere i già fatti
. martini, 1-ii-504: non voglio fare il politicante da farmacie e tirar fuori il
, ministri e politicanti. ci sa fare, quello. gobetti, 1-i-117: la
come nei tanti discorsi che si sentono fare quotidianamente, da tutti, contro
sono dei politicastri in erba che giocano a fare i deputati e i senatori.
storia politica. calvino, 6-56: a fare i reati politici si va in galera
politici si va in galera come a fare i reati comuni. -che riguarda
del liberto d'augusto e col suo fare, scrissero favole 'innocenti', punto politiche
monde e nette le contrade e in fare che tutte le cose pubbliche, o che
e non c'era stato altro da fare che raccomandarlo per una missione politico-giornalistica che
, senza mietere, senza battere o fare altra operazione o fatica rusticale, portamo
ce vidi ce accolse graziosamente e fecene fare una pollita e buona collezione. goldoni
la sua medesima persona, e li fece fare palchi politi come i suoi, dai
e questi no è pronto a sapere fare. bambagiuoli, 37: la verità non
accettarne, per comodità credendo di poterlo fare impunemente, la polemica anticulturale. la
egli [il richelet], consiste nel fare diversi regolamenti per la comodità di una
l'una all'altra, non potevano fare che talune delle loro spie stipendiate e
abbia maniere da appartenergli. sguardo, fare, curiosità poliziesca. b. croce,
e cialtrona, nessuno, dico, può fare a meno di sentirsi disgustato al solo
e di non averci mai a che fare. pasolini, 8-155: quando ieri a
per peso; e che si debbia fare el mazzo a filatoio di sei libre a
lana di siena, 190: debbiano fare fare essa cassetta..., ne
di siena, 190: debbiano fare fare essa cassetta..., ne la
504: la electione di quegli ansiani fare non si possa per pulisse u per sorte
elezione de'quali consiglieri si faccia e fare si debba d'uomini e persone d'
monte castello, 38: si debba fare et ordinare una borsa ordinaria, a
così accoppiate come spicciolate, si debba fare per il signor vicario. ibidem (
maggior fama di pietà e rettitudine chi sapesse fare con più ipocrisia il segno della croce
ebbe da me. se tu ne vuo'fare ricordo, tu pèoi; ed io
fra otto giorni... fatto fare le polizze a entrata e rimesso tutto al
i camarlinghi... non devono fare pagamenti di sorta alcuna senza la polizza
. con questi 400 zecchini io potrò fare un vitalizio, in cui tirar molto,
in rezasco), 818: sia tenuto fare menzione nel registro se ha pagato di
fermarmi alla gabella, staccare il polizzino, fare la coda allo sportello della cassa.
limonare o, come diciamo, a fare 'il pollaio'. -mettere a pollaio
a pollaio, la cena che non posso fare. -non sapere governare un pollaio,
, lvii 162: bisognerebbe fare / a questi ghiotti, ladri, mariuoli
pollastra da lessare e due polli da fare arrosto, e avvia ogni cosa a
. machiavelli, 1-vi-206: ho disegnato fare un pollaiolo: bisognami trovare uno mamffino
l'altro pollame si misero nel piazzale a fare tutti in coro il loro verso.
ordine una sera all'amico e fattogli fare un certo beverone perché potesse calcar meglio
altrettanto s'istupidiva a udire o a fare descrizioni di pranzi e di banchetti,
avanti, su vediamo quel che sai fare. = dimin. di pollastro
anonimo veneziano, lxvi-1-65: se tu voi fare brodo de polastro, toli polastri e
-portare i pollastri, portare pollastri: fare il mezzano. bandello, 1-5 (
: i canali maestri non si devono fare più di cinque in sei palmi profondi,
, credo che sia dovere delltnghilterra di fare qualche cosa che somigli ad una protesta
pollìcere, intr. latin. ant. fare promesse. niccolò da correggio,
fico. soderini, iii-409: a fare andar via i pidocchi pollini ai fichi
se la spasseggiava com'un pollo, col fare, propiamente, d'un pollo.
dirizza la vista alla sfera solare ed a fare il somigliante invita i suoi polli.
mercato. -fare il pollo: fare lo sciocco. -anche: fare il
pollo: fare lo sciocco. -anche: fare il galante. -far ridere i
polli: favorire una tresca amorosa, fare il mezzano. bandello, 2-41 (
dell'arbaro tristo che non può mai fare buono frutto, ma ben può fare buoni
mai fare buono frutto, ma ben può fare buoni polloni. crescenzi volgar.,
. -dare riposo ai polmoni: fare una pausa dopo avere a lungo parlato
altra usanza oltramontana, e questo è fare i carri delle artiglierie co'razzi delle
signori, intorno a questi poli di fare e di patir cose grandi...
di nascosto dai tuoi, la potevi fare, no? -far tremare,
cavaliero in aiutar il cavallo a far fare questo debb'esser con la polpa della
-fiaccare le polpe e fossa: fare a pezzi, massacrare. giraldi cinzio
bestia. un polpacciuolo di maiale per fare arrosto; un polpacciuolo di vitella.
, potrebbe variar la nota con: fare o dare un 'rabbuffo', una '
d'oro, o non potendo ciò fare lasciarsi divorar dall'augello tante once di
aveva detto: « e che resti a fare lì dunque? vientene via che soffochi
con una di polso e artifiziosa, fatta fare apposta. -che ha elevata gradazione alcoolica
per le mura che s'avevano a fare, vi volarono di molti uccelli e mangiarono
fine non travandone quivi e volendo pure fare una bella cura, fece quasi una poltìglia
tener pulita la casa, esse lasciavan fare, poltrendo sino alle nove. d'annunzio
restìa... che non voglia fare un passo fuori della buia stalla in cui
si 'scosse', si destò, come soglion fare bestie 'poltre', pigre e sonnolenti
esso quelle ch'hai tu cercato di fare con quella poltroncèlla. verucci, 2-27
solo de'commensali il cavaliere rosmini andava a fare nella sua camera un sonnellino, gli
ben satollo e pieno, non vorrebbe fare niuna cosa dove s'affaticasse e diventane
bonsanti, 2-137: so che ti piace fare il poltrone. -come epiteto ingiurioso
in sul piatto, come talor veggo fare ad alcuna poltrona. firenzuola, 640
è la migliore elemosina che questa, cioè fare lavorare alli poveri e pagarli della fatica
9-66: la medesma offesa / vo'fare a questa ragazza poltrona, / ch'
poltrona, / ch'ella a me fare era pur dianzi intesa. 9
il poltrone: stare inerte, senza poter fare nulla. graf, 5-352:
ottomila persone, / per poi dover così fare il poltrone / al buio, ahi
di poltroncino,... lasciava fare i giornali tutti e due dal nuovo
possanza ha l'essere ben satollo di fare poltroneggiare non solamente gli uomini, ma le
. carducci, ii-6-184: tante cose potrei fare, che non fo, o per
vogliosi in una parola e capaci di fare il ben delle nazioni sono rarissimi. giusti
, povertà intellettuale; assoluta incapacità di fare qualcosa di utile e di sensato;
altrui; altre sciatterie e poltronerie può fare; ma non fa però commedie o
di pedanti, che, senza ben fare secondo la legge divina e naturale, si
, 10-ii-212: ad oggetto ancora di fare disgustare i questuanti robusti e sani
interi non lasciavo il letto che per fare il bagno e la mensa comune.
stalla; e a cui serà necessario fare alcuna provvisione, se gli serà bisogno
, una vana paura sparsa basta per fare o guadagnare o perdere una giornata. campatila
il capo e le spalle e di fare il languente colle donne. 2
, 10-99: fece [la pazienza] fare uno grande fuoco e arsevi il corpo
, 13: facto questo tu devi fare delle polvere rosse perché quelle sanano ogni
'polveri alberani': polveri che servono a fare un'acqua acidula-alcalina, la quale sostituisce
carboni accesi comincia a fluire e ribollire e fare sopra di sé una pelle o cotenna
/ andava in polvere il sole / a fare nubi. -dissolversi. magalotti
per improvvisa impotenza. -convertire, fare, mandare, mettere, ridurre a,
2-90: fra gli altri pregiudizi da fare in polvere vi sarà anche il pregiudizio che
subire uno smacco, una sconfitta; fare una meschina figura. g. bassani
cui non si vuole più avere a che fare (ed è espressione più volte ricorrente
: adoprare tutti quanti i mezzi a fare checchessia. giorgini-broglio [s.
si semina nella polvere, / bisogna fare i granai di rovere. proverbi toscani,
vantaggio e si sfida l'awersario a fare lo stesso. tommaseo [s.
altri sei zecchini. -e per che fare, figliuola mia? -per pagare la
spagna; e però quando si vuol fare un cristallo di tutta perfezione e bellezza,
5. locuz. alzare, fare polverio: suscitare confusione in modo scomposto
servizio del principe in caso di necessità saperla fare. montecuccoli, i-130: petardieri
carducci, ii-5-49: no, non voglio fare il petrarca... ogni edizione
. anonimo veneziano, lxvi-1-65: a fare bon savore a polastri, toy pome granate
ed il chiappato rimane nel mezzo a fare il chiappatore. -poma piatta:
. maestro martino, lxvi-1-127: per fare pollastro arrosto si vuole cocere arrosto;
ni caribi con altre lor velenose misture fare quel diabolico e incurabile tossico che
dinanzi, ché altro salto non si può fare. idem, xcii-i-80: la tutta
14: lasciategli correre, saltare, fare al pome, alla palla, observando
tutti costor giucatori e maestri / di fare al pome son, gagliardi, destri.
mestiere, / sudando, affaticarsi e fare ogn'opra / sol per restare al
il primo recinto delle mura, si possa fare una ritirata. magi, 27:
muro secco o fossa in luogo ove voi fare il pometo ed in tal guisa che
dimositade, i quali si convengono di fare bianchi con questa polvere: crusca arsa,
). region. e gerg. fare il pomicione. -anche: stare abbracciato a
s. v. j: 'pomiciare': fare il pomicione. landò ifi, 1-91
, ii-48: debbano i detti maestri fare il detto lavorìo bene e be'fatto e
: s \ isa un altro modo per fare arricciati, di calcine e pietre pomicine
senza guerra, e però hanno ellino miglior fare prati e verzieri e pomieri in tutti
anno venturo entrerai nella seconda classe per fare il tuo corso di storia universale a
lauro. castelvetro, 8-2-133: si potevano fare molte tragedie; pogniamo, una della
guglielmo ii e la pompa che gli piacque fare del suo potere regale e della sua
. sanudo, lviii-97: ha parso fare [il principe] una sancta et
borghesi e, una volta sposata, farle fare un gran numero di figli.
pompa. il povero alfredo non può fare di grandi spese per me. d'annunzio
scrivendovi andare aucupando grazia presuntuosamente e volervi fare intendere a pompa che io ero fatto
parte meccanica dell'arte può quivi soltanto fare mostra e pompa di sé; la ideale
, sf. region. nell'espressione fare alle pompe: giocare a rincorrersi e ad
tramontana »... 'pompa': fare alle pompe. giuoco ragazzesco che consiste nel
te. questi allora va nel mezzo a fare il chiappatore e così via via.
particella pronom. (pompéggio). fare pompa, vivere con lusso ostentato;
fra i liberati, servilità ed adulazione da fare stomaco. b generale repubblicano venne adulato
palazzo della poesia dove non avete che fare. b. croce, ii-2-128: pure
quando tale non è), grandioso; fare bella mostra di sé, essere magnificamente
, 1-233: ci siamo permessi di fare un breve giro di nozze sul lago
. pompon2, sm. scherz. fare un pompon: fare un pompino.
sm. scherz. fare un pompon: fare un pompino. arbasino,
e cincischiata dai coccodrilli, mentre deve fare un pompon a un orso bianco e due
da prato trovarà mille vaghi disegni di fare una facetissima fabrica de l'edificio e
i cittel della terra aveano usanza / fare una festa pomposa e reale / e facendo
avendo nome di casta, non si poteva fare inamorare senza una così pomposa rammemorazione di
dell'acqua pura, mi fece subito fare del ponzi, quale costumano gl'inglesi,
ponderali aut vasi metitorii non si possa fare né mai sia sta chi ne abia usato
sudditi da fazzione, questo si die fare principalmente in germania. groto, 156:
buttato a ponderare se quel passo era da fare o no. -valutare positivamente,
di sua madre non ho ancora potuto fare. calandra, 117: l'avvocato espose
: la prudenza insegna nel dire e nel fare ad esser tardi e ponderati. b
dal favore del volgo, avrebbero dovuto fare il loro mestiere meglio che non avevano saputo
e non ponderata né sgombrata opinione può fare ch'io sia creduto perfido mentitore e
il suo volto impenetrabile come avrebbe potuto fare la più imperturbata dissimulazione. -attento
più vaste che ponderate letture, ha voluto fare una inutile polemica senza centro di gravità
.. del partito cattolico (gli vogliamo fare questo ponderoso onore di chiamarlo cattolico)
. tanto pondo ne sente che non può fare stordito di non piegar sopra il collo
. giamboni, 4-128: ricevuti per fare guerra secento pondi d'argento. donato
scusandosi pel pondo delle cose ch'avea a fare, si partì. b. davanzati
chiama un grande poniménto d'animo a fare alcuna cosa, che che si sia o
..., sì ordinò e fece fare uno ponte di legname. s.
33): era ingegniere, e per fare strumenti, come modi di gittar ponti
un'altra casella,... desiderarebbe fare uno ponte de la decta sua casa
, perciò che in tal caso bisogneria fare gli aquidotti sopra grandissimi ponti. romagnosi
., ii-594: avea massenzio fatto fare la trappola, composte le navi al fiume
che si abbiano a battere pali o a fare altro lavoro nell'acqua che porti trattenimento
, 1-1-27: ebbi carico di far fare e mettere i ponti semoventi per passare
nunziato, dipintore, per 4 ruote per fare il carro a lionardo da vincio,
cupola da sommo (per lo che fare erano forzati fare i ponti, acciocché i
(per lo che fare erano forzati fare i ponti, acciocché i manovali e
una festività (anche nella locuz. fare il ponte, per indicare l'inclusione di
pontefice è chiamato, imperò che dee fare ponte intra dio e l'uomo.
all'indietro (anche nella locuz. fare ponte). - ponte schiacciato:
la stecca (anche nella locuz. fare il ponte).
'pagliuolo di mezza stiva'che si suol fare di abete, ed è stabilito ad
12 di maggio, e si dovea fare ai 5 d'aprile. carducci, ii-16-219
più, però non sono mestieri da fare da soli. -stadera a ponte o
ponte al nemico che si ritira, fare il ponte alla fuga di qualcuno:
a la giornata, / ma gli devrebbe fare fi ponte d'oro, / perché
sia bene all'inimico che si ritira fare fi ponte d'oro. buonarroti il
per debilitare più gli adversari, volendosi fare un ponte alla seguente predica che le
predica che le discordie nostre ci potrebbero fare surgere un tiranno che ci minerebbe le
de gli occhi ploia / per prova fare a le parole conte, / non mi
dove passava il popolo per tribù, per fare a benefizio del pubblico l'importante elezione
pontefice è chiamato, imperò che dee fare ponte intra dio e gli uomini.
g. villani, 11-4: fecesi fare incontanente per lo comune certi ponticelli di
in toscana, 14-2-1-276: modo di fare un fucile che si carichi con la maniglia
d'ogni minimo intervallo... fé fare [pitagora] una tavola grande un
, 15-276: il dentista non sapeva come fare per innestarli [i denti nuovi]
2-1 (302): mi dette a fare il suo suggello pontificale il quale fu
. redi, 16-vi-172: vi vorrei fare altro che speziale del palazzo pontificio.
california magari! e di là potrei fare le coma a tutte le carceri del granduca
quello munito dei macchinari necessari per fare inclinare e sorreggere le navi durante i
pietra o di vecchie mura demolite per fare o per rafforzare le scogliere.
avea, attese [lucrezia] a fare le faccende sue: ma per il ponzare
si sa, ha bisogno di ponzare per fare. bacchelli, 2-xxii-185: si dice
valore eufem., anche nelle espressioni fare popò o la popò).
o del grasso, aveva pur che fare in firenze. amari, 1-1-9: nelle
, sotto popolare vivere, ogni dì fare nuovi rimbotti, e farvi a compagni
della region celeste e nulla aver essi che fare sopra le azioni libere ed avventure de'
e popolare d'assistere le famiglie a fare quest'operazione [di evacuamento] col
giuria popolare. su di lei bisogna fare leva ». -giudice popolare:
autorità di marsiglia a concedere il permesso di fare un po'di questua a vantaggio del
... procurare il poeta di fare che si scopra, all'abbassar della coltrina
, in marmo, in avorio, potrebbe fare delle curiose osservazioni: vedere come,
carducci, ii-8-267: che ho che fare io, del resto, mio amore
e menar le mani alla popolesca o piuttosto fare alle pugna in ogni menoma occasione.
'meeting'andò male e non poteva fare a meno. qui ne hanno convocato
e si diceva ammettere in popolo, fare di popolo, recare a popolo,
tenersi, vivere a popolo; creare, fare popolo, per indicare l'istituzione di
di cittadini (anche nella locuz. fare popolo, per indicare la convocazione di tale
officiali siano tenuti insieme e non divisi fare e dare la detta limosina, fatta
stimare e'grandi, ma non si fare odiare dal populo. ariosto, 37-104:
arebbeno il modo da potere defendergli e fare giustizia. v borghini, 6-iv
una forza effettiva che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che
fazio, i-26-12: d cui ben fare [di claudio e di valerio] /
e di valerio] / fece ben fare al popol mio minuto. s. gregorio
innumerabili altri cristiani che avrebbono comodità di fare assaissimo bene al prossimo loro e poco
, eletto al popul cristiano / per fare osservar la legge / divina, e mo'
di far figliuoli, tanto soprastanno al fare il mele: e così si spegne il
fato intendere a li cardinali che debiano fare un papa, altramente ge provederanno lori.
. targioni tozzetti, 12-10-362: per fare le piantate delle viti, si fa
molto allegramente la venne accompagnando e nel fare la dipartenza le baciò ancora le poppe
. guido diceva della collina che voleva fare, e che aveva in mente di
: non tutte le nave sono buone a fare questi viaggi, ma solamente quelle che
prua e la prua la poppa; fare della poppa prua e della prua poppa:
.]: 'poppaiola *: boccetta per fare tallattazione artificiale. de amicis, xii-26
di non pigliare le mazzette [per fare innesti] sortite sopra il dosso di alcuni
.]: 'popparsi di rabbia': fare quell'atto che fanno i bambini poppando.
copia, quando essa ciò non possa fare altramente. e un vasetto tondo di vetro
no: avertiscano gli speziali di non fare lo unguento populeo, che s'usa communemente
se pensassi che la rivoluzione si può fare a melissa, senza modena. ma
, snervare, sbudellare, smedollare e fare persiale porbette de quarche nemmico toio; dimme
un'altra isola desabitata... fece fare due tende in terra per li infermi
fidono uno dell'altro, si possono fare i matrimoni lì per lì senza altre cerimonie
fave, quando mettesti le mani a fare or quello, or questo. nomi,
sia tenuto al detto porco o porci fare mettere al grifo un ferro, acciò tal
; ma, che, avendo a fare con 'lavativi', s'era provvisto di quel
.., consiste nell'abituarsi a fare ogni porcata senza gustare la nostra sistemazione
porcella arrostita; e se non vuoli fare tale savore, fa'salsa verde.
la porcella pregna presso al tempo di fare i figliuoli suoi, istava al meriggio d'
t'alzi? e tempo questo di fare la porcella nel letto? -te la vuoi
viaggio di già m'aveano fatto fare lo stomaco alla tibettana, vale a dire
. sporco]: 'porcheggiare': fare sporcizie. = denom. da
e sui quali bisogna sbattere la bocca e fare una meditazione per definirli? il più
foglie ed erbe ci sono che potrebbero fare così bene e meglio che possano le sue
uomo che vuol pagare, piuttosto che fare una porcheria come certuni, confessa di non
; avventura libertina (anche nell'espressione fare le porcherie). -anche, in
e con le mani strangolarvi per insegnarvi a fare queste porcarie. caro, 12-iii-223:
mi volesse dire qualche porcaria, come solgon fare questi gioveni. varchi, 3-293:
dannoso, grandinata distruttiva (nell'espressione fare della porcheria, con riferimento al tempo
quante robe porcherose nicky si sia fatto fare. = deriv. da porcheria
quello che ho dato di me per fare 'porcile': un film povero, girato in
fu d'uopo contentarci, e fattogli fare un pavimento di paglia nuova e di
stato di porcina, per u mal fare di questi tati quasi si disperano delle imprese
sconvenevole a dire che sia naturale a fare. = deriv. da porcino.
di bellezza, e si preferisce per fare incrociamenti colle razze indigene inglesi. la
, che nulla facevano, che nulla sapevano fare,... che erano i
quello era tutto quello che si poteva fare in argento e nondimeno volsono dumila ducati
professione libera proprio per questo: per poter fare il mio porco comodo.
tonino... sbraitava che voleva fare uno sproposito, porca l'oca! fogazzaro
starai ben sveglio ogni tanto, a fare il porco. -fare la vita
fuori certe nuove insegne ch'avea fatte fare... ov'era una donna
effetti che i musici cantando o suonando fare sogliono: come è porgere l'orecchio
erano per conto della guerra porti da firenze fare provedimenti bastanti. bandeuo, 2-54 (
estorsioni... gli officiali potranno agevolmente fare tutto ciò che gli piace..
da'suoi francesi comandati dal nogaret fece fare del papa in anagni nel 1303 gli si
veramente ottime, alle quali sono simili fare come testé fo io: insegnare quello
maestro, dico, ca ppò / fare, ch'e'segue c'à ppo- /
ne porgete, e questo ne mosse a fare quello che ornai non può tornare adietro
delle obbiezioni più vivaci che si possan fare contro il pacifismo è analoga a quella che
pacifismo è analoga a quella che si può fare contro quelli che han la paura -che
tutta in parte, non era necessario fare li strumenti de'sensi, fare infra
necessario fare li strumenti de'sensi, fare infra loro un medesimo concorso a uno solo
sta dentro all'orecchio, e non fare da esso osso al senso comune altro
nelle porosità dello stomaco e offenderlo e fare fluxo. n. martelli, 16:
per il più da essa si suol fare il passaggio alla porpora. l. pascoli
, vi-2-77: un porporato re poteami fare / il mondo? e qual fermezza
744: se [i pittori] vogliono fare porpora, pongono di sotto il verde
4-25: l'agresto secco così da fare è. togli l'uve acerbissime e pesta
in antiochia, venne a roma per fare il medesimo et elesse qui ancora alcuni vecchi
mercatanzia. -intr. sbarcare, fare scalo. storia de troia e de
. guinizelli, xxxv-ii-455: ciò vedemo fare a ciaschedu no, / ch'el
17; porre qualcuno in necessità di fare qualcosa: v. necessità, n
de gli occhi ploia / per prova fare a le parole conte, / non mi
in pietra o in tufo, basta a fare adentro la sua forma 1 piede o
. soderini, i-499: ora a voler fare il vino dolce... bisogna
in tutte le altre cose atte a fare gli uomini fortissimi. buonaccorsi, 168:
, 1-28: annoverole [le cose da fare] e a ciascuna pongo il tempo
(anche nelle locuz. porre cura di fare qualcosa, porre cura a qualcuno o
messer gesù, ora 10 ti conviene fare molto maggiormente, imperciò che questa solennitade
. ponga 11 capo a quello ha fare, iscrive bene. castiglione, 117:
porrei, quand'altro non avessi che fare, in questo servizio. -scommettere
, una notizia, ecc.; fare oggetto di discussione, di analisi (anche
da altre lingue ne pigliano, per fare il loro parlare più riguardevole e più
null'omo si dè rallegrare / né fare gioia de l'altrui dolore, / ché
truova posto nella quale non potea ben fare, né di ciò non può essere
ancora che contra ogni regola lo volesseno fare, e volesseno ancora che la geminazione
, in ogni modo non lo dovevano fare, perché, atteso che i primi parenti
sono pieni. forteguerri, 27-86: fare scemo / di tanta grazia il mondo che
lei. -compiere un atto, fare un'azione; eseguire un lavoro;
, ii-14: il detto frate ambruogio debba fare, per lo detto prezzo di sopra
bella, per un tratto che vói fare. codice dei beccai ferraresi, 248:
, né son cose che abbian potenza di fare altrui male o bene, se non
dell'intimazione ribalda né delle minacce e fare il matrimonio era un partito che non volle
. a e un infinito, vale fare con valore causativo. condaghi sardi,
a una terra, / in nel fare un riparo, uno edilìzio, / io
le mani a, su qualcosa o a fare qualcosa: v. mano,
che si trovano avere, dicendo ciò doversi fare nelle guerre, perché essendo fatti prigioni
richiesta non sieno tenuti e'consoli di fare pagare diritto. cesariano, 1-24:
montagutolo e de la corte sieno tenuti di fare fare un orto di porri e di
e de la corte sieno tenuti di fare fare un orto di porri e di colecchi
e de la corte, sieno tenuti di fare fare un orto di porri e di
de la corte, sieno tenuti di fare fare un orto di porri e di colecchi
chiamano giuntatori, i quali, per fare star forte il terzo e il quarto
-ficcare il porro a poco a poco: fare una lenta, graduale ma efficace opera
porro. -parlare, predicare, fare la diceria a, fra i porri
serva e a madama come si dee fare il letto; ma gli è come un
quando uno bada e pena molto a fare una cosa, perché chi pianta porri va
ii-273: s'accostuma... fare il foro ai porretti assai ben
falle secare per modo tu ne possi fare polvere e mecti sopre lo porro fico,
cui cristo confonda, / non m'auso fare a la porta. testi fiorentini,
vederlo,... si fece fare in poche ore sin dal 20 agosto una
: prima dico... si debbano fare le porti in quella porte della fortezza
mettere le artiglierie alle porti e per fare ultimum de potenzia per cacciarlo. serlio
1-iii-250]: pochi anni sono cominciomo a fare nelle fortezze più porte false di quelle
e si apre soltanto quando si vuol fare una sortita o si vogliono introdurre genti
de'vostri pensieri voi v'intendete di fare: li miei lasciai io dentro dalla
prima riviera. magi, 11: nel fare la muraglia s'avvertirà di fabricarla più
porta, e non me lo celò per fare utilità ad altrui. boiardo, 1-21-43
un ingegnere svezzese aveva inventato, per fare l'ufficio di porte ne'bacini di calacrona
il punto ottenuto (anche nell'espressione fare porta). panzini, iv-271
v.]: radunarsi, vendere, fare checchessia a porte chiuse. massaia,
procedura e l'esame dei testimoni si dovessero fare a porte chiuse. p. petrocchi
. e presto o tardi è costretta di fare una scena a questi amici troppo esigenti
modesta o che altri hanno già compiuto; fare una fatica inutile; voler dimostrare una
per causa involontaria, voi ne poorete fare degli inservienti di sagrestia, dei portabaldacchini
a similitudine di quello che io feci fare a un mio edifizio di mangano in fiorenza
ha da porre, ciò s'abbia da fare per persuasion nata da argomento portabile,
stanco dell'avvocatura e vuoi metterti a fare il notaio? ». -con
che si pesano il venditore le dee fare portare e porre al peso, e 'l
intendimento / perch'io peccato ci volesse fare, / se non veder lo suo
degno di lode chi per tale modo di fare, anche che sia in realtà un
ben patriza, non volendo e figliuoli forse fare vergogna a'padri, s'ingegnano fare
fare vergogna a'padri, s'ingegnano fare portamenti da non parere bastardi. comazano
la memoria dell'altra sua passata e fare risentire ogni uomo in su la paura
/ il ricoveri e 'l macchia a fare intenti / diverse scuse con l'egregio
. savonarola, 7-i-263: tu vuoi fare el tuo cavallo portantino: tu cominci
8. locuz. -andare di portante, fare il portante: fare il ruffiano.
di portante, fare il portante: fare il ruffiano. pasquinate romane, 536
. savonarola, 7-i-263: tu vuoi fare el tuo cavallo portantino: tu cominci
portando messaggi, o si presta a fare il mezzano; ruffiano. p
col coperchio che si avvitava e poteva fare da piatto: la scatola portapranzo degli
cavargli di peccato / volle tutto questo fare. savonarola, 8-i-35: la madre.
alzare i piedi e portarli innanzi nel fare il passo. -rivolgere, fissare
: a questo modo si viene a fare una calcina molto grossa e piena di nervo
che ogni signore e gentiluomo li piaceva fare sculpire in esse un suo capriccio o
si è digiunare e portare cilicio, fare astinenzia e cotali opere. cronica degli imperatori
grigi? bemari, 3-349: vogliamo fare i cannelloni ripieni? e un piatto
anni portao. na boffetta / per fare. nde vendetta a posta soia. manzi
sotto, e lo suo officio portare e fare bene e lialmente. guicciardini, 2-1-164
a uno che ardisse di venirmi a fare la spia in casa. leopardi,
anche quegli che ascolta è costretto a fare un'analisi, portando l'attenzione sopra ciascuna
del discorso udito, e poi a fare una sintesi, ordinando le parole in
, elli è lento e neghittoso a ben fare. motti de'filosofi, 158
sarebbono li romani portati sì infiammatamente a fare battaglie civili. 32. ant.
petrarca ad aria, quale ella il seppe fare, udita la soavità della voce e
buonarroti il giovane, 10-884: può fare 'l cielo com'ella sta in tuono!
maniera che, quando sentono che vuol fare qualche cattivo effetto, la rivoltano altrove.
era lì pronto colla cornamusa, e volle fare quattro salti anche lui.
dal giudice turco,... senza fare né dire parola, li diedi la
10 (171): vi ritirate a fare una vita beata e andate in paradiso
è portato di me sì come dé fare nepote di sua avola. detti del beato
unghia che tutto quello che lui potesse fare. -assumere un determinato atteggiamento
grande è il bisogno che 'l mi face fare. bandi lucchesi, 220: chi
il debito o portasse la spesa di fare altramente. caro, 12-iii-8: io non
con le forche sotto il comune a fare la rivoluzione come tanti leoni!
, 2-v-106: non posso stare a fare il portarreca dell'imbasciate che vengono a lei
. 'essere il porta e reca; fare il porta e reca'. 2
accordo, e fecesi un frastuono / da fare stomacar i porta reca. cantini,
, ma sì bene che e'possino fare la portareca secondo il solito, ogni
solito, ogni volta che chi vorrà fare macinare ne presenterà loro le polizze delle
: si viene... a far fare all'intelletto un passo che, come
della vera sorte, se ne potrebbe fare libero ritratto. cantini, 1-21-116:
. i. pitti, 2-330: nel fare le portate per squittinare detti priori.
portata, alla portata, in portata di fare qualcosa: nella possibilità, nelle condizioni
portato nella scuola, mi permette di fare le ricerche che credo e di servirmi
-spinto, indotto, disposto (a fare qualcosa). cesarotti, 1-x-2-335:
uno portato: ora non ho di che fare loro le spese. landino, 345
: scalatore professionista non ancora autorizzato a fare la guida, ma abilitato a svolgere
, ut ad altra terra quelle portare fare, la portatura, secondo che usato este
gettarsi a mare. -farsi, fare portavoce con le mani, delle mani:
intr. (portéggio). ant. fare scalo, toccare un porto.
marina [s. vj: 'porteggiare': fare scalo. = denom. da
segnalatrici': schermo applicato ai proiettori per fare le segnalazioni a lampi di luce.
sangue di coloro i quali hanno ardito di fare sì fatta scelleratezza. e. cecchi
invito; / per salutar, per fare il complimento, / e poi per ringraziar
?? 8. locuz. fare portenti: riuscire in compiti o in
compiti o in imprese quasi impossibili; fare miracoli. goldoni, xi-63: io
pare intuizione portentosa quella di dante nel fare del paganesimo buono, in persona del
serà larga piedi vinti e si potrà fare porticata. milizia, v-38: la facciata
in quelle dispute che io sentiva già fare ne'portici d'atene da quei filosofi
). 6. locuz. fare il portico dietro alla casa: agire
una portiera, che si aveva a fare in fiandra d'oro e di seta tessuta
-tenere portiera, tenere portiera calata: fare attendere, far fare anticamera.
portiera calata: fare attendere, far fare anticamera. baldi, 3-1-57: a
non stava volentieri e non avendo niente da fare tutto il giorno si accontentava della
intrata, benché più apparenti accadesse di fare per non rompere l'ordine; per la
ricordi pisani, v-405-14: buon è a fare vela di porto, poi sarai partito
lume o memoria, come è costume fare de'viaggi. -in senso generico:
del porto': ufficiale pisano che faceva fare tutte le opere necessarie al porto; ricoglieva
coito. guittone, 123-a: a fare meo portto, c'à 'n te,
agio, conto com'apare; / a fare meo portto, cant'-e'partte ch'
gli fusse, diliberò fra se medesmo fare una nuova piacevolezza; e tolta la sua
/ ché più vertude e'non poteva fare. obbizzi [in etruria, 2-86]
: ridurre a mal partito; far fare una brutta fine. laudario urbinate,
: cimentarsi in essa; darsi da fare per ottenerla. campofregoso, ii-6:
che si dovessono accordare con loro a fare porto a caffa e darebbono loro quella
mercanti o della robba voranno scaricare e fare porto dove che siano. g.
isola delle strofade che noi non potremmo fare cittade in italia infino a tanto che
me ne curo: tanto gli darò da fare che soperchio gli dovrà sembrare; ormai
: approdare (una nave); fare scalo; scendere a terra (i passeggeri
buoni risultati in quel campo; saperci fare. migliori degli abati, 311:
che drizzò prima il mondo a ben fare, e ancora il drizza per la
uomini e crede con questa predicazione di fare cosa giusta e benefica. gobetti, i-i-
a sbrattar via il cadavere ed a fare all'assassino un predicozzo di mansuetudine. c
, 1-152: a pochissimi prediletti è concesso fare a quel santuario [dell'arte]
, ii-12-184: dopo il dono di fare la poesia divina, il dono largito
modo particolare o più di altri, fare oggetto di un affetto o di
mezzo delle guance. 3. fare oggetto della propria azione (con riferimento
dicemo predio vel possessione, do- vemo fare tanti edifici che siano apti ad conservare li
semestre cambiandosi uno de'decani si dovrà fare il rendimento de'conti dell'amministrazione del
cui il dir e preordinare è il vero fare e principiare. pallavicino, 1-379:
el quale fusse posto a tenere et a fare tenere silenzio, non potesse essere presente
frati nel detto refectorio al predetto officio fare, sia tenuto e degga innanzi la
stella] persona delle cui parolle convien fare pochissimo capitale, non facendosi gran ponto
. stare, venire al punto di fare qualcosa). roseo, v-85:
(v-253): né vi dovete maraviglia fare / se il povero ruggier fu colto
2-v-467: -allora è meglio andare a fare una partirà a bi- gliardo, -disse
borghesia non riesce come in borsa a fare salire e scendere i punti secondo i piani
un fatto; con l'intenzione di fare qualcosa; in procinto. achillini,
1-195: guido reni stava in punto per fare il ritratto del re cristianissimo. d
forma, ché ciò è legier cosa a fare a savia nodricie. -con
che non è meraviglia se sempre avete che fare così ne le vostre come ne l'
s s -smettere, cessare di fare qualcosa. -anche con riferimento a sogg
passare gente assai bene in puncto per fare simile viagio, con molte cerimonie al
; predisposto per ciò che si deve fare, tenuto a disposizione; finito,
non so come io mi abbia a fare né che modo io mi abbia a tenere
instigare alcuno e stimolarlo a dovere dire o fare alcuna ingiuria o villania, dicendogli il
. -mettere, venire in punto di fare qualcosa: mettere, venire in condizione
: mettere, venire in condizione di fare qualcosa. guido delle colonne volgar.
male pratiche, si mettesse al punto di fare onor alla casa e a lui medesimo
darotti la notola di quello che averai da fare. commedia di dieci vergini, 7
: io per tutto il giorno ebbe che fare a mettermi in punto per il viaggio
. generico: disporsi, prepararsi a fare qualcosa. b. pulci, xxxiv-442
etti, 3-127: si può molto bene fare de'versi a milioni e non essere
diedero ordine a ciò che si avesse da fare! 2. in frasi affermative
a dire vero, mi dànno poco a fare, perché non ne ho punti.
occupati di loro. pirandello, 6-263: fare., ecco, poter fare,
6-263: fare., ecco, poter fare, senza punte parole! cicognani,
: smettere, anche temporaneamente, di fare qualcosa; recedere da una condotta.
xxii-13 (282): altra cosa è fare peccato mortale e altro è essere commosso
che secondo il modello vi si debba fare. magi, 8: quando il sito
. carrera non ha il diritto di fare il sentimentale: è l'uomo dei registrini
debite scadenze, e che mi abbiate fatto fare con esso la figura d'un cattivo
ecc.; precisione, esattezza nel fare un lavoro, nell'eseguire un incarico.
puntualità. foscolo, vii-221: anziché fare del letterato e far correre proclami e
: gran dapocaggine è dell'uomo savio fare conto delle dapocag- gini di sua moglie
ii-385: -oh, che vuoi fare con cotesto pennato? -stipo questa siepe
dell'altra sera. 7. il fare dello spirito; acume ironico o anche
] sfuggire... l'occasione di fare alla nostra parzialità appassionata certe lezioncine sui
punture e de'morsi che sentiva nel mal fare. dante, purg., 12-20
questa carne passibile, e'non può fare che non senta le punture del mondo
d'amor sentisse, avrebbe tanto da fare nel procurar rimedio al proprio male che
suo amico riccardo, che non pareva fare alcuna differenza tra me e lei e ci
le dita al bambino, gli fece fare la croce e devotamente inchinatasi partì con
l'amor proprio; cercare di spingere a fare qualcosa. c. i.
si è addormentato; noi avevamo altro da fare che pensare ai giacobini, sono stati
di reagire, e noi potevano ragionevolmente fare per conto proprio. oriani, x-7-112:
mangiò del sacrificio che li arcadi soleano fare, ucciso il fanciullo, al loro
andrea del fede invitato da un famiglio a fare a punzoni, frappava molto a tavola
monete. vasari, i-142: volendo fare le medaglie di bronzo, d'argento
, 21-118: non c'è niente da fare sarai semre la solita pupattola pariolina,
rivuole la pupazza!.. cosa possiamo fare noi per ridargliela? .
rappresentanti del popolo italiano, innanzi di fare veruna legge, pria di pensare e prendere
lasciato pupilli e minori, non per fare statistiche sterili e dispendiose, ma per sovvenire
sii sinora 1 stato da tanto a fare i fatti tuoi / e sii alfin messo
: ma si può sapere che campi a fare? 4. locuz. far
. trinci, 1-106: per fare i vivai di uovoli o sieno puppole
: gli chiesi, un giorno, con fare distratto: « lei, caro,
algarotti, i-vu-3: io non posso fare che io non mi rallegri pur assai che
, / e poi null'altro mi potete fare, / addosso mi venite, /
di cielo vogliono andare e che vogliano fare quella dunssima e asprissima pugna, sappi
e passata al setaccio, serve a fare una 'purée 'per zuppa,
, 32-200: il gran sistema per fare un po'di bene per me è sempre
sono, ritrovandosi in malissimo stato, fare una solennissima purga, e ora la
l'ubbidienza per ritornare in kandamaghor per fare una purga maestrale per mano degli europei.
sangue e rendano regolare la digestione. fare una purga a primavera; purga di tanti
la... purga che si dovrà fare in ciascuna casa sia di giorni venti
dall'effetto suo, che'è di fare starnutare, né altrimenti si fabbrica che col
. maria del fiore] s'avessi a fare. in fra le quali cose s'
in dono lascierebbe prendere li corpi e fare li purgamenti. l. martelli,
giuochi e abbattimenti, i quali si solevano fare ogni quattro anni, a fine che
brutte, ma necessarie, si debbono fare in luogo occulto e quelle che brutte
rio seme d'idropesia che cominciava a fare radici, ma per curare e risanare
] si levava la mattina per tempo a fare sacrifido
,... costrinse filippo a fare certi sonetti, che ancora se ne truova
o comunque non conforme alla legge; fare un atto di purgazione (v. purgazione
. 15. -purgare gli indugi: fare ammenda dell'incertezza manifestata in precedenza,
uso. in senso medico: 'fare una purgatina, breve, leggiera '.
de purgative de li umori apti a fare generare i vermi, cuome suono li
dell'arte del vetro, 147: a fare il rame e l'ottone o
: si soleva in elide... fare alcuni giochi solenni in memoria della vittoria
, attendasi ai rimedi che si possono fare di presente, fermarlo, [giulio
assieme con tutte quelle riflessioni che può fare un buon amico perché esca purgatissima da
da ogni opposizione che gli si possa fare da'critici. -veritiero.
carne, fortezza più presto morire che fare peccato, iustizia rendere a dio e
, 4-2-196: sarà molto ben fatto il fare alla detta s. agostino volgar.,
suoi falli. -fare purgatorio: fare penitenza. 358: sarà la casa
che la scrittura di dio dice dover fare, se non una purgazione del paganesimo
nella purgazione della città... bisogna fare non altrimenti che si faccia il medico
: né dubito, se avessi avuto a fare con uomini ragionevoli come si tengono i
non fue sua colpa; e questo puote fare in tre maniere, delle quali è
clradiviene, sì che non si puote fare quello chessi dèe fare...
che non si puote fare quello chessi dèe fare... la terza maniera è
che. ssia così e altro non potea fare. collenuccio, 1-78: an- tiquamente
pare che la purgazione si ha da fare delli uomini sospetti, mi par che
avessi una statua d'argento e ne volessi fare una minore, prima, ne farebbe
dal tema dei comp. di facère 1 fare \ purificativo, agg. ant.
. a. neri, 1-14: per fare il giallo d'oro si deve solo
il giallo d'oro si deve solo fare la fritta con il sale cavato semplicemente
se sono spesi baiocchi uno per far fare nove fazzoletti e nove purificatori alle sore
: passato questo termine, ella dovea fare la sua purificazione per questo modo.
capitoli della compagnia del crocione, 7: fare quanto la nossa possibilità possa sostenere,
istituzione sia pura, ma si può fare sotto qualche condizione, la di cui purificazione
escrementi di animali erbivori e con quelli fare della purina. = femm. di
beatitudine, il che non lice di fare a quegli che non sono ancora pervenuti
scrivi. 5. locuz. fare del puritanismo: assumere atteggiamenti dettati da
: spero che l'abbiate capito / che fare del puritanesimo / e un modo per
fino all'eccesso (un modo di fare, una mentalità). pirandello
puro se ne tornò a casa solo a fare la guerra colla penna. g.