dorato. dominici, 1-97: fango inorpellato ci ha assai, e oro poco
, canuto e insanguato, sguazzare nel fango, coi denti più rossi degli occhi
, iii-4-198: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'insano leone
. marinetti, iii-559: è un fango antichissimo insaporato dai sughi di cento secoli
brutta, fredda da un cielo di fango sopra una terra di fango? oggi bisogna
un cielo di fango sopra una terra di fango? oggi bisogna aborrire i
faccia... tutta laida di fango. g. p. maffei, 241
il tempo] in lavarsi il sudiciume e fango quale a noi tiene l'ingegno e
20-307: io cercherò in questa lama di fango / d'osservare i quattro lombrichi rossi
rondoni / vagabondi. -melma, fango. ulloa [barros], 1-186
. e. cecchi, 7-52: fango e polvere bruttavano di rosso ogni cosa.
s'avvincono, altri fitti nel fango. 6. figur. persona
paese sono quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale
tutto questo lavoro su un coccio di fango impastato, o signore? e perché no
orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'
un pulito marmo, essendo schifata pel fango che continuamente v'era su. guicciardini,
può adunare memma, cioè melma o fango da ammemmarvi dentro. gherardini [s
appunto come merita: / lassarla nel suo fango, acciò che 'l lastrico /
tuo è il nome / del figurato fango / cui per comandamento del cronìde /
fresco il vino. questo tufo era fango: lava di fango. la gente di
questo tufo era fango: lava di fango. la gente di qui, m'insegnerà
un lavacchio a rivoltolarsi, a coprirsi di fango contro 1 tafani del giorno.
subito notte su queste strade che il fango impasta e il cannone lavora.
sconcio delle vie e delli uomini, il fango accatastato sulle coscienze e nelli angoli dei
lèa3, sf. geogr. limo, fango. = deriv. dal veneto
= deriv. dal veneto lea * fango 'da una base ant. ligita
agg. dial. limaccioso, pieno di fango, melmoso. = voce
roman., deriv. da lecca 4 fango, melma '. leccucchiare,
ultime abitazioni fatte di legnaccia, bandone e fango, le calle si scartocciano in spalliere
= voce ted. che significa * fango, limo '. lèi1,
verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la
diffuse particolarmente nell'acqua dolce e nel fango; sono parassite di topi, suini e
esclusione di colpi e talora disputata nel fango o nell'acqua (e il termine è
sotto di essa [pioggia] il fango della strada continuava a lievitare a vista
: l'augusta, angelo caduto nel fango, mercantessa di baci,..
= deriv. dall'emil. lima 'fango, limo '(nel 1250, a
(tertulliano), da limus 'fango, mota '. limacciosità, sf
e '1 color bianco spruzzano / di fango o d'acqua limacciosa e torbida. massaia
2. ricoperto di mota, invaso dal fango; limoso, poltiglioso (un terreno
coccodrilli a branchi dormivano al sole sul fango. -imbrattato di fango. gadda
al sole sul fango. -imbrattato di fango. gadda conti, 1-28: aveva
lat. tardo limicóla 4 che vive nel fango ', comp. da limus 4
', comp. da limus 4 fango 'e dal tema di colère 4 abitare
nutre delle sostanze organiche contenute nel fango sommerso (un animale acquatico).
, comp. dal lat. limus * fango 'e dal tema di voràre 4
(ant. lìmio), sm. fango, mota, melma, belletta;
... è di limo e vii fango composto, in tre modi, per
diconsi terreni d'alluvione gli ammassi di fango o limo, di sabbie, di
= voce dotta, lat. limus 'fango ', dal gr. xeiiacóv -cóvo
-in senso concreto: materia limacciosa, fango, melma. manfredi, 4-247
acqua mescolata, la quale si chiama fango in volgare. 2. intorbidato
che'pesci del mare, ingrassati di fango, avendo la lor carne limosa, non
mai non fece errori, / nel fango lineò la mia figura. battista, vi-3-11
ogni pozza esalta lastre paraboliche di fango stupendo e gioioso. levi, 2-226:
chiamarla, fra le altre cose, fango coperto e rinvolto. tasso, aminta,
sf. region. ant. limo; fango, melma, sabbia, rena
deposito costituito da ghiaia, sabbia, fango che si forma lungo le coste marine
, avendoti promesso, / ch'io faccia fango delle mie parole, / e che
si oscura. moravia, iii-207: fango seccato pareva, di un giallo livido.
e gittar in faccia di que'sacerdoti fango e sterco di bue e coccole di cavallo
un arnese un instrumento un po'di fango rimpastato a foggia umana e livreato.
a piè del ponte vecchio] il fango, e fatto brutto / da'portatori,
vedendo com'ella è tutta grave di fango. = voce dotta, gr
. olivi, 12: il fango,..., a misura che
di escrementi, di sudiciume, di fango; insozzare. -in senso attenuato:
, si piegano, si rivoltolano nel fango, lordandosene come porci. buzzati,
lordarsi di polvere ed essere inzaccherata dal fango. -intorbidare, infettare. cavalca
orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'
parmi che mai non si lordi nel fango comico, e che il suo stile,
, a lingua fuori, tien dietro al fango lordascarpe. = comp. dall'imp
di sporcizia, di sudiciume, di fango; sporcato, macchiato, sudicio
due le parti del petto, radunato un fango, una lordezza, la più brutta
-ingombro di immondizie, coperto di fango, melmoso (un luogo, il
con li occhi vólti a chi del fango ingozza. domenichi, 2-23: mostrolle
sopra tacque, per esser lordi del fango del peccato essi la schifarono, come la
{ lutarne), sm. ant. fango, melma; letame.
e agli stagni; mota, melma, fango. -anche: sudiciume, sporcizia.
nelli lor fondi piene di loto e di fango, per l'acqua che sta oziosa
sta oziosa e non mena via quel cotai fango. trattato delle mascalcie, 1-225:
mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto
maculata da diverse macchie e carca de fango e luto. lupis, 515:
i laghi morti, vie più puzzano di fango e la loro polpa prende sapore di
noia, / ch'hanno posto nel fango ogni lor cura '. cioè a gli
di origine reumatica e dermatologica; fango minerale (cfr. fango, n.
dermatologica; fango minerale (cfr. fango, n. 3). bicchierai
= voce dotta, lat. lùtum * fango, melma, argilla, creta '.
, comp. dal lat. lùtum * fango 'e dal tema del gr.
letter. ingombro di melma, coperto di fango (un luogo, una strada,
e solco. 2. sporco di fango, inzaccherato, infangato. -anche:
vezzi. 3. mescolato con fango; torbido, melmoso, limaccioso (
lotosa. -che è fatto di fango. imperiali, 4-65: di roze
-per estens. che è simile al fango; denso, viscido. iacopone
lutosus * fangoso ', da lùtum * fango '. lòtta1 (ant.
aspirazione col nulla, dell'ideale col fango. b. croce, ii-9-45:
terra 'e lat. lùtum 'fango '. lòtta3, sf.
danzando / per una china lubrica di fango. -vischioso. tronconi,
d'ogni sozzura, / e del fango lavar gli umidi sassi. g. del
], / e stima de'suoi ben fango l'acquisto / pel possesso lucrar di
dipingessi, anziché con colori, con fango o peggio. rubino, 31: là
e piango, / luxuriando come porco in fango. gherardi, iii-98: questi tedeschi
poco ed il viottolo era lustro di fango. comisso, v-74: parlava rapido,
sf. ant. mota, melma, fango, loto. - anche:
plur. di lùtum 1 loto, fango '; la forma iota è attestata negli
dotta, lat. lutare 'spalmare di fango ', da lùtum * fango,
di fango ', da lùtum * fango, melma '. lutàrio, agg
e sm. ant. che vive nel fango, che si nutre di fango (
nel fango, che si nutre di fango (un pesce). landino [
dal lat. lutarìus 'che vive di fango, che sta nel fango '(
vive di fango, che sta nel fango '(plinio). lutato (
2. medie. bagno o applicazione di fango a scopo curativo; lutoterapia.
vive, che si sviluppa nel fango. landino [plinio],
. lutènsis * che vive, sta nel fango lùteo1, agg. letter.
, melmoso ', da lùtum 1 fango, loto '. luteocompósti, sm
, deriv. dal lat. lùtum * fango, argilla '. luto1 e
interpretano il mormorio originario e luttuoso del fango, della polvere e della notte.
superi, lutulentìssimo). sporco di fango, inzaccherato. sannazaro, 12-218
2. pieno o coperto di fango; fangoso, acquitrinoso (un luogo
parte ghiacciate. 3. intorbidato dal fango; melmoso, limaccioso (l'acqua
.). -anche: che contiene fango, che è costituito di fango.
contiene fango, che è costituito di fango. a. cocchi, 4-2-207:
lavoro. -per simil. simile al fango; limaccioso come il fango. -anche
simile al fango; limaccioso come il fango. -anche: poco fluido, poco scorrevole
e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso. segneri,
dotta, lat. lutulentus 'imbrattato di fango, fangoso; immondo, abbietto,
abbietto, spregevole ', da lutum * fango luvétto, sm. veter.
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non
di unto, di polvere, di fango, ecc.); imbrattare,
4 (61): « gettate nel fango questo ribaldo, » disse il gentiluomo
in passato con bagno di crusca o di fango e sterco di cane e di uccelli
/ la mia carcassa / usata dal fango / come una suola / o come un
chiacchierina o meditabonda sta come pugno di fango la bassa critica dagli abiti meschini,
maculata da diverse macchie e carca de fango e luto. busenello, iii-493:
una fonte perenne, che scivoli pura di fango. = deriv. da maestro3
sovruman pensiero, / mentre di morto fango un omo adombra, / potéo dar vita
terra incandescente. -per estens. fango, mota. montale, 5-100:
lo scaletto malaugurato non voleva spiantarsi dal fango tenace. 4. dominato da
più lunghi dei rimanenti; vivono nel fango, entro tubi cilindrici membranosi.
: sì mal fermo e frale / quel fango è in sé, eh'esser ne
cane: i fanali oscillanti / su 'l fango gittan con malinconia / i lor chiarori
diverse malmenata, palleggiata, gittata nel fango; secondo loro libidini. -ant
pioli. 2. disus. fango, mota. - anche al figur.
; / entro la malta e 'l fango gl'imprigiono, / e sien domati con
in quel mentre una buona manata di fango, con che, levatosi alla sprovista,
tutto un fianco. si staccò il fango a manate e riprovò. -fare
manata sola. -gettare manate di fango su qualcuno: diffamarlo ignobilmente.
come si getta qualche buona manata di fango sulle più-onorate famiglie. -venire alle
d'inverecondo d'efferato d'osceno nel fango sanguinoso de'trivi. fogazzaro, 1-298
mangiare1 e carta (v.). fango, triglia minore, triglia d'alga (
comp. dall'imp. di mangiare1 e fango (v.). mangiafava,
443: di notte metti el fango intorno alla stanga dove tu il tieni
dove tu il tieni, che il fango non lo lassarà dormire [l'uccello
esser caduti e di stare involti nel fango; perocché tal conoscimento è opera della
4 (61): « gettate nel fango questo ribaldo, » disse il gentiluomo
mano a costoro la roba d'altri diventa fango, e la loro diventa d'oro
l'opera della creazione, avete travolta nel fango la immagine di dio. carducci,
la lite, gittando... il fango sul re, sulla nazione, sulle
volte si combatteva col fango insino al ginocchio. targioni tozzetti,
con l'orma delle pianelle / sul fango indurito, la scheggia, / la fibra
l'acqua del mare, colata dal fango over terra arzilla, lascia in quella ogni
fondo, le quali con particelle di fango conferiscono all'acqua una colorazione bruna.
, 717: ella s'aggirò tra il fango, / sempre accorrendo ad ogni sbocco
danaro. è dunque una marea di fango che ci soffoca tutti, in questa casa
. boccaccio, v-249: erano, come fango, da loro scalfitati e scherniti e
vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia ed ancor panni pochi;
là sotto, in quel paradiso di fango. = deriv. da marezzare.
antonio colonna, avendo piantati per tutto nel fango di molti torchi ne'margini della strada
di quel pianeta / che l'alme al fango per patir marita. de sanctis,
marmellata gialla di rovi intestini -grasso sangue fango fra balzi dei tizzoni. -congerie
: al duca d'épemon gettarono prima fango nella carozza e poi la tempestarono di
luigi fe'quella bell'opra / che del fango le colse con sua mano. celimi
cui armatura di rami è ricoperta di fango e di sterco bovino; la società,
nido nel terreno o lo costruiscono con fango, appeso a steli secchi o a pietre
.). -anche: strato di fango e di idratanti steso sul volto a
particolari condizioni (nelle espressioni maschera di fango, di polvere, di sangue,
gente, una gaia. fango - legno - odio - spavento - sangue
e grasso sconquasso delle mitragliatrici maschere di fango sanguigno. alvaro, 9-287: mentre parlavano
: la massa enorme e rugosa del fango tra le rive profonde sembra un'ecatombe
baldi, i-74: è vii materia il fango, io tei consento. galileo,
i girini... sieno metà fango e metà materia organica che diventerà rannocchio
: edifici in mattone di paglia e fango cotto al sole. -ballo del
cacciatore aspetta i mazzorini, coi piedi nel fango fino alle ginocchia. =
le teste dei cannicci, per affondarle nel fango e fare il cannaio.
vortice, ma non delle macchie nel fango. cicognani, 13-443: conosceva perciò
su per la polvere condotta in sanguinoso fango, e dintorno a la mediocre liquidezza
l'acqua fino alla cintola e il fango fino alle ginocchia, intonò un canto
guerrini, 2-117: vidi seder nel fango una megera / col marchio del bordello
acquosa e appiccicaticcia, acqua mista a fango, belletta. targioni tozzetti
melletta appiccicosa nelle vie lastricate; il fango, dov'era sterrato, che la poltiglia
è depositata dalle piene dei fiumi; fango, fanghiglia. arrighetto, 1-60
digestione. 8. geol. fango costituito da detriti impalpabili provenienti dal dilavamento
. e region. mota, melma; fango. mei 'gli uomini pii adoprano
la strada di asti, atteso il grandissimo fango. buzzati, 6-74: non fa
... / slanciarsi a voi sul fango risiero; e della bianca punta /
162): presi un mozzo di fango, perché era piovuto, e con esso
aveano tutto esto mondo per men che fango. dante, ii-6: sacciate ben
/ gracchiare i corvi, gorgogliare il fango, / sinché non mi chiamò l'iddio
diavolo. poerio, 3-314: nel fango di vile terrestre desio / non cada
come l'augusta, angelo caduto nel fango, mercantessa di baci,...
, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. torricelli,
meretricio stile / chi non guardò dal fango illeso il core. tommaseo [s.
, 9-122: la polvere stessa e il fango di quelle viottole, la luce meridiana
pesa il gran manto a chi dal fango il guarda. bibbia volgar.,
tutta la figura quasi una nativa tinta di fango. comisso, v-171: venivano davanti
arnese di mota, in tutt'arme di fango, e gridava: « oimè,
la cartucciera e coricarci lungo distesi nel fango a dormire. calvino, 6-11: scendono
irriconoscibile, ricoperta da un altissimo strato di fango. -come termine di paragone per indicare
quadrate, con muri di pietra e fango e con tetto a terrazzo.
spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni
mi ci attuffo dentro come un porco nel fango. 2. sm. ornit
con gli occhi volti a chi del fango ingozza. landino, 63: noi diciamo
taro, che erano spesse a modo fango, per modo tal che andavano fin
, e poi affogata nell'acqua e nel fango. pirandello, 8-468: avrebbe scaraventato
nel terriccio, nella sabbia o nel fango del fondo marino. tema di cpayeìv
superficie esterna (e uno strato di fango sovrapposto può costituire un rudimentale intasamento)
appiè del trono in un col servaggio nel fango buttate. foscolo, 1-168: le
e, dopo aversi ben ricamato di fango, spedisce il paggio con una ga-
minutamente che serve solo a fare un fango insopportabile. -con suono fitto e
pioza menuda... fé gran fango. ulloa, 21: in quattro
polvere della terra; e come il fango delle piazze gli romperò e minuzzerò.
corta come una talpa, rotolando nel fango, dopo avere osato fissarla nell'astro
sul campo, si vedeva lustrare il fango sotto la porta del 'montescudaio ',
adirarsi '. moravia, ix-187: il fango, come uscii di casa, era
capelli rossi dall'umido ed aggruppati dal fango e dalle pioggie, che mi disse
condizioni. praga, 3-108: di fango sono un mar le strade, / e
e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso. mamiani, 8-95
. colombini, 122: disfanghiamo del fango misaro del mondo, nel quale..
dei vertebrati viventi, vivono infossati nel fango dei mari temperati e freddi e si
, e vada misto / l'oro col fango per maggior disprezzo. casti, i-1-264
di grandezza e viltà, di luce e fango? monti, x-'3-489: vedi
stata posta era stemperata con inchiostro e fango, di tal sorte che quelli [
altro che amarezza e noia, e fango il mondo; ha, dico, in
d'argentovi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia ed ancor registr.
, queste sole sostanze: acqua e fango, a grado a grado prevalessero,
era molle. ariosto, 14-120: di fango brutto e molle d'acqua vanne /
quella pioggia e il brutto di quel fango se li risentì nelle ossa e nei
molle':... investire nel fango morbido. -milit. colpire l'
sarebbe fatalmente diretto verso i banchi di fango che molleggiavano nella rada. 4
dall'acqua (con partic. riferimento al fango, all'argilla). vasari
: anche di cose umide, di fango. 'che mollicume! è tutt'un mollicume'
piedi stanno sempre a mollo, il fango li intosta. = deriv. dal
. ant. e letter. mota, fango, fanghiglia. sacchetti,
conte le offriva, senza schizzi di fango, sana e salva, riuscì presso
a colui che vuole mondarsi col voltarsi nel fango. vasari, i-286: la mondizia
alcuni... cadono talora nel fango colla turba, ma si rialzano sdegnosi,
buoni metalli. -terriccio o fango derivato dallo spurgo di fossi o canali
degna / proprio serebbe una spurcizia un fango / apresso a monda perla orientale.
povero è peggio, è una moneta di fango. bacchetti, 1-i-238: « ho
, 2-i-399: all'attuale estetica di fango monetato noi opponiamo sia pure, sia
-mordere la terra, la polvere, il fango, il campo, il suolo:
l'onta / d'aver morduto il fango sanguinoso, / riverso cadde. negri,
= comp. dalfimp. di mordere e fango (v.). mordificativo
certe colline lineari di massi e di fango che diconsi morene,, e dal luogo
, morenti su la neve, nel fango, si ricompongono in attesa della morte
che vivono nella sabbia o nel fango delle spiagge dei mari caldi;
che io an- derei per lei nel fango sino al ginocchio e ancor peggio;
cementate, poggiante su un fondo di fango in prossimità della costa e a breve
è noia, / ch'hanno posto nel fango ogni lor cura. boccaccio, dee
feccia, che non generi moscioni ower fango bianco. ambrogio contarini, ii-114:
è depositato dalle piene dei fiumi; fango, belletta, melma. g
, 3-20: che altro sono il fango e la mota, se non acqua che
di mota, in tutt'arme di fango. viani, 19-93: tutti quelli della
.. se tu se'stata ricolta del fango o della mota? f. f.
non con mota. -dare nel fango come nella mota: v. fango,
nel fango come nella mota: v. fango, n. 8. -tessere
è... tutta schizzata di fango, tutta rombante di motori. sbarbaro,
2. intorbidato dalla mota, dal fango (l'acqua); melmoso,
è costituito da mota; che contiene fango o limo. soderini, i-204:
leva; e se non lascia bruttura o fango o sprazzo alcuno di motosa rena,
-anche: luogo o terreno coperto di fango; pantano, acquitrino poco profondo.
: 'motriglia ': mota, fango, poltiglia. è di uso in alcuni
mucchio di terra o, anche, di fango, per lo più alquanto compatto e
a uno di loro una motta di fango che tutto il viso gli appannò e che
in terra e presi un mòzzo di fango... e con esso, presto
dalle alte bocche vomitavano pietrame ardente, fango cocente, fuoco splendente, fumo putente
mullus barbatus, triglia minore o di fango o di alga). -in senso
costruisce il nido o l'alveare con fango, sassolini e altri materiali. vallisneri
muri restringendo il foro d'accesso con fango, pagliuzze e sassolini. - picchio
bonafè, xxxvii-117: è seco [il fango] a li mureli. s.
, calce e cemento), di fango argilloso, di grappe metalliche, di
terra: costruito con elementi cementati da fango. -muro fuori filo o fuori piombo
idem, 31-4: su tossa e il fango / immobilmente collocato invano, / muto
quel fiume! il tuo popolo / nel fango è sino alla gola. /
per mostrare maggior miracolo perché mettere el fango negli occhi a uno è accecarlo più
veduto asciutto e secco, sotto, il fango. patrizi, 3-? 292:
e neghittosa gente / che, sepolta nel fango allor che visse, / solo in
/ sì che la neghittosa esca del fango. sacchetti, 152: che ritenso /
ch'or piango, sparpagliai neghittoso nel fango. gadda conti, 1-26: un tempo
che appare torbido, opaco per il fango o per la presenza di sostanze inquinanti
d'acqua, la sua superficie o il fango stesso). dante, inf.
allegorico. onofri, 29: l'antico fango d'alluvione prende forma neonata di giaggiuolo
possano ripulire dalla polvere o dal fango la suola delle scarpe, strusciandovela
fondale dei porti dalle sedimentazioni e dal fango; draga. tommaseo [s
pozzo, un canale, un bacino dal fango, dai sedimenti accumulati, dalla vegetazione
o nettatole di ferro forbitissime per togliere il fango dalle scarpe. -in partic.
piacere d'esser sordidi: metton nel fango prima il muso che i piedi, e
megapodi australiani, il caratteristico ricovero di fango essiccato e pagliuzze della rondine, le
propria perfezione morale; cadono talora nel fango colla turba, ma si rialzano sdegnosi
né morale né fisica, travolgendosi nel fango, nello sterco e nell'urina e assorbendo
vita, altro mai nulla; e fango è il mondo. verga, 4-483:
calunniata da certi nota / or sé nel fango dell'obbrobrio involve. botta, maligni
essere bene guardata di tre nuote, di fango, di sangue e di fuoco.
/... / incarcerate nel terrestre fango, / chiuser d'amari dì novero
4-67: alle tue porte / del tuo fango medesimo formato / più d'un infermo
evitare il contatto con la polvere, il fango, le pietre (il terreno)
è fuggito, / e voi tenete vii fango vestito. a. pucci, cent
: bernarao è un granel d'or nel fango nudo. 30. perfettamente
ninfacee, con rizoma immerso nel fango, foglie sommerse o galleg
gonfio, pettoruto, / e tien per fango un semplice pedone? j. corsini
e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso. tesauro,
dotta, lat. oblimàre 'coprire di fango comp. da ob-, con valore
con valore intens., e limus 'fango è registr. eia p.
infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'
alla crudeltà delle parche e sepolti nel fango dell'oblivione, amica dell'arogante,
, avendoti promesso / ch'io faccia fango delle mie parole /... /
. boterò, 11-180: fuor del fango, ove sepolta / è stata tutto
vestita con disprezzo / la vederai pestar fango minuto / e, d'ambra in vece
, / doman t'aborre e nel fango ti sbalza. giuliani, i-76: ormai
che perciò gli pareva impastata di sangue e fango, olente di rivoluzione. =
i poveri addormentati], così, nel fango, rotolare? / d'onde vengono
omeni nudi, entrando nella goletta fra fango e aqua, restano asciuti da l'
del paese, si profilava una proda di fango rossastro che riverberava sul viottolo un'ombra
li omeni nudi, entrando nella goletta tra fango e aqua, restano asciuti da l'
ahi, che per too disastro / in fango s'è reducto. d'annunzio,
radura. d'annunzio, iv-2-849: il fango simulava la mollezza opalina delle meduse.
tutti oprare a levar l'italia dal fango in che giace. ungaretti, xi-101:
romagnosi, 4-781: quindi la ghiaia il fango e tutte le altre materie che trae
/ dinanzi mi si fece un pien di fango, / e disse: « chi se'
/ ma è forse meglio originar dal fango / ond'ebbero principio èva ed adamo?
i due uomini coi volti insozzati di fango, col naso insanguinato e con gli occhi
comporre l'uomo: fugli sufficiente il fango di questa terra. ma l'arte
terra. ma l'arte organizzò quel fango sottilmente in membra e vene: e
cieli chiese solamente la favilla, che al fango organizzato desse vitale movimento.
/ il ciel gli è tenebre, fango la terra. rebora, 51: orgoglio
dalla creta umana. si rifoggia nel fango dell'origine. -condizione primitiva dell'
rialzarla, di sotto la orlava di fango quanto potea. 2. per simil
un canaletto lastricato, acciò che non faccia fango. g. averani, iii-51:
pesce di lago che si nodrisce di fango e talora è con pelle nera e
terra, non è oro, ma fango, non è oro, ma piombo,
sono orribili sempre pel bagnato e pel fango. 15. ant. che
d'inverecondo d'efferato d'osceno nel fango sanguinoso dei trivi. zendrini, iii-82
cane: i fanali oscillanti / su '1 fango gittan con malinconia / i lor chiarori
vortice, ma non delle macchie nel fango. govoni, 590: fiamme negli occhi
nelli lor fondi piene di loto e di fango, per l'acqua che sta oziosa
d'un chimico demente, / forse di fango e foco / per ozioso gioco /
sepolto. nieri, 3-136: 'paccara': fango molto sciolto, mota sciolta. p
pacchiarina, sf. dial. fango, mota, melma. fagiuoli
sm. (plur. -chi). fango, mota. fanfani, i-128
'che è il piemontese 'paciocc fango, mota e simili. 2
è il piemontese 'paciocc ': fango, mota e simili. ed eccolo qua
oscurità rossa, nel pacciume pesante del fango e della neve, per la mulattiera erta
: i tumulti si pacificavano, il fango scendeva all'imo, l'anima facevasi monda
sente ancora il chiovo o vogliamo dire fango o padella: questo è adustione di sole
2. proprio della palude (il fango). lomazzi, 4-i-210: dille
(26 ore) in questo paesaccio di fango e di grettezza. pavese, 5-70
tutte a piè piano e murate di fango, fuor che... i pagodi
a cavalcar pel caldo, a trescar pel fango, a spianar mura, a legar
di fango all'ungaresca, con piccioli fianchi di
una paliuccia d'oro coverta da molto fango. -acer. pallóne, sm
diverse malmenata, palleggiata, gittata nel fango, secondo loro libidini. montale,
che sta tto nella terra sotto il fango. 5. gastron. piccola
lamente trattato, vilipeso con palloni di fango. zucchetti, 184: venne a
bernardo è un grand d'or nel fango nudo. / tanto ch'alfin concludo /
, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. pananti
sm. region. melma, pantano, fango. g. f.
(pantènna), sf. dial. fango molto sciolto, molle; poltiglia.
. nieri, 3-138: 'palténna': fango sul quale si sfonda camminando.
voce senese e aretina per motriglia, fango; e figuratamente minestra o altro cibo
stagnati \ paltume, sm. fango, mota. gozzano, i-496
, che affondano con le radici nel fango ed emergono con il fusto, le
atre paludi. -con metonimia: fango, poltiglia. niccolò del rosso,
serpetro, 150: nella svezia è un fango rosso e paludoso che esposto per un
suol palustre / i cavalli lasciar nel fango immersi. ciro di pers, 3-211
gettati i fondamenti in mezzo di quel fango palustre edificò un palazzo e un tempio
e non pria, conosco esser nel fango / d'esta palustre vita. della casa
6. macchia o incrostazione di fango sul lembo posteriore di un abito lungo
fonti e che non sappia né di fango né d'altro malo odore, mettendovi
mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto
pantano1. pantanìccio, sm. fango, melma. marino, xii-526
l'acqua stagnante dà origine a fango e melma; palude (di limitate
fondo dell'acqua de'pantani essere il fango levissimo. ariosto, 14-119: passa la
eterno. 2. mota, fango, fanghiglia. -anche: ammasso di
acciò che '1 possa nascere dapoi asciutto il fango o pantano che lassò il corso dell'
granciporri, udite spesso versi / di pesta fango e pantanose rane. garzoni, 7-552
molinari] coi piedi molli per il fango brutto e per il piscio d'asino
e. 3. che alligna nel fango (una pianta). simintendi,
saranno ben fonde sotto più mani di fango nel canale sabbioso e pantanoso.
occhio. -che ha sapore di fango. nievo, 170: monsignor orlando
stata posta era stemperata con inchiostro e fango, di tal sorte che quelli, che
tacchi alti, sia per garantirsi dal fango o dalla polvere delle
oltre all'aggiungervi mille vostre panzanerie di fango immondo e vile [ecc.].
sur marciapiede: lastre paraboliche di fango liquido. -coordinate paraboliche: quelle
viaggiatori e conducente dagli schizzi di fango e dalla pioggia. inventario di
le ruote per evitare la proiezione di fango, acqua e pietre nello spazio circostante
di parare1, n. 7, e fango (v.). parafare
parte anteriore del telaio per proteggere dal fango e dai sassi le gambe del conducente
vuol toglier via dall'ombra e dal fango in cui siede come... non
23-179: o sia la materia effigiata in fango o in rubin, in verme o
delle lor parole carte. -fare fango delle parole: v. fango, n
-fare fango delle parole: v. fango, n. 8. -fare la
dii taro che erano spesse a modo fango, per modo tal che andavano fin
o passi l'acqua per letame o fango. romoli, 370: l'arena,
il fio / passa, perché dal fango io passi in dio, / da le
4 (61): « gettate nel fango questo ribaldo, » disse il gentiluomo
l'asciutto, non trotti per il fango. -il più difficile o duro o
o di calce o di pasta o di fango seccandosi impicciolisca. giuliani, i-381:
trar di sotterra i lombrichi e voltolarsi nel fango. giuliani, ii-182: le pecore
alpino ammazza mennone / e pastriccia col fango il capo al reno, / io mi
quasi albino, con schizzi e patacche di fango fin sul petto. -scherz.
lui patapumfete!: dentro [al fango] come un salame fino al collo.
suo compagno si avvicinava, pattinando sul fango fresco. -procedere appoggiando alternamente uno o
, deverb. da patrouiller'sguazzare nel fango; svolgere un servizio di sorveglianza '
. v.]: 'pattume': il fango delle strade non liquido ma che s'
... / tra le rughe del fango / dalla nebbia sommerso.
camminare spediti più che potevano, schizzando fango le pedate. -di animali.
piedi in una pozzanghera o anche nel fango (e ha valore scherz.).
4-114: finisce nella pegola / del fango luminoso / il nulla immaginoso / che si
di lago, che si nodrisce di fango e talora è con pelle nera e talora
: l'arena delle tegole e il fango de'fossati e dei paduli...
), comp. da ni * fango 'e dal tema di fìalvoj 'cammino
. dal gr. tcyjxó ^ 'fango 'e pta; 'vita è registr
. 7t7) xó <; 'fango 'e sónfé 'palombaro ', affine
dal gr. tctjxó ^ 'fango 'e ocfyia 'sangue '.
. 7r /] xó ^ 'fango 'e da litico3 (v.)
. tt /) xó ^ 'fango 'e dal class. medusa (v
dotta, comp. dal gr. tt'fango 'e da terapia (v.
in su le vie e poco meno che fango. e. cecchi, 13-353
. guittone, i-3-336: penserete de fango acquistare auro, cioè d'auro vertù,
nel fondo, lumachelle, sabbia o fango, fuor che sassi. bernari, 6-130
bizzarro t'avii sdrucciolando in questa pozza di fango, percuoti in quel sasso. storia
, e beato a chi più gittasse fango e sassi su quei perfidi, sì che
quei perfidi, sì che cascassero nel fango fatto tutto un intriso col loro sangue.
non poteva il cavallo trarsi fuora del fango, dimandava l'aiuto del servo,
, v-i1029: non pericoliamo più nel fango molliccio. abbiamo sotto il passo spedito
, se tentate, in molto picciolo fango sdrucciolano. -con riferimento ad animali
uscire dall'acqua e di muoversi sul fango appoggiandosi alle pinne pettorali.
del povero appennin messe superba / dal fango al dì nascente oggi son nati.
gettando qua e là i perticoni sul fango. 4. fico perticone:
pesce di lago che si nodrisce di fango, e talora è con pelle nera e
cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. faldella, 6-39: la
invar. letter. che diguazza nel fango; cne vive nelle paludi.
comp. dall'imp. di pestare e fango (v.), sul modello
, sm. letter. chi vive nel fango e, per simil., in
gli zoccoli avevano pesticciato ben ben il fango, che poi s'era indurito.
versi, essi pagati per ispandere il fango (ma a quelle basse altezze dove il
affari procedono con altalene paurose, dal fango alle stelle e viceversa, oggi nababbo
paffuti e affamati cresceranno in mezzo al fango e alla polvere della strada e si
, xiii-138: con questo 'piaccichiccio'di fango non si cammina. de marchi,
. tacco [di milton] apriva nel fango piaghe lunghe e profonde e lustre.
piaggi, ti coprirà facchinescamente di quel fango che t'ho detto lo impaccia ancora
. verga, 3-92: si avvoltolarono nel fango, picchiandosi e mordendosi come i cani
. varchi, v-54: 'dar nel fango come nella mota'è favellare senza distinzione
gargara, sgranandosi dalla pidocchièra ai piedi di fango, per accentuare i suoi dinieghi.
amabel frato: / piocli e vermi e fango molto bruto / enxo de lei vivo
è un misto di arena e di fango solido al piede e facile alla zappa.
, s'è di state, o di fango, s'è di verno. la
sempre in compagnia di polvere overo di fango. chiabrera, 1-iii-65: pien di
dinanzi mi si fece un pien di fango. giorgio dati, 1-8: in
spoglio quella vesta cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto
, 1-66 (162): in questo fango era investito un sasso di pietra viva
. barilli, 5-103: carrelli che rovescian fango e pietrame su tavole leggermente inclinate e
, mi bagnava il viso, il fango mi inzaccherava scarpe e calzini. «
1 cortili dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro interno
alma mia, che giace dentro torbido fango e pigra dorme, / risveglia e tergi
quanto male convenga che uno involto nel fango sin sopra i capelli rinfacci al compagno
sui prati e rende somiglianza di schizzi di fango. vocabolario di agricoltura [s.
di pihacchere, di schizzi di fango o anche di sudiciume.
226: fu surrogata l'applicazione del fango dello stesso bagno dopo la solita doccia
malvasone, nella corsa, inzaccheravan di fango cinque passi distante. bonsanti, 5-65:
nami, che nella seccità si fa fango e nelle piove poivare. c.
cose così rare, cioè un fiume di fango che corra sempre com'acqua et il
sopra una piramide con grosse pietre e fango, affinché il sepolcro non venisse guastato
acque di dette piscine. 8. fango, melma. della caducità della vita
/ pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran
assai / si può la rana tor dal fango mai. 17. dimin.
-creatura umana (in quanto plasmata col fango secondo il racconto biblico).
di coloro che io ho plasmati del fango? ». -determinare una caratteristica
. fece del sputo un poco di fango e messelo in su gli occhi del cieco
li [gli uomini] plasticò di fango e fiele, asperse / di tosco,
appariva ora come una muraglia, plasticata di fango. 2. per estens.
racconto biblico della creazione dell'uomo con fango (e anche nella forma aggett.
e di sangue spicciante, oppure il fango richiudeva, plastificava tutto. =
al modo di chi s'immerge nel fango della plebaglia senza farsi apprezzare od amare
allaghi al tempo pluvio, / e fango eterno aria mortai vi faccia.
uscire, de'colpi dati e del fango et anco per lo pogo aver mangiato
, né fuscello, né sassolino, né fango. 5. perfezione, raffinatezza
polita, non vi si trovando mai fango. -scremato, schiumato (il latte
politi popoli della grecia nella polvere e nel fango lottando voltolarsi e imbruttarsi, e ciò
i cortili dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro interno
questa pollezzoia, / che toro è fango: né da sé lo spazzola, /
con l'orma delle pianelle / sul fango indurito, la scheggia, / la fibra
polvere bagnata, di malta, di fango, ecc.). leonardo,
127: 'affangare':... divenir fango,... poltìglia.
un pezzo in piedi fra quella poltìglia di fango e d'immondezze, i miei compagni
scarpe bagnate, si formava una poltìglia di fango. d'annunzio, v-1-544: quei
soffici, v-1-604: si sdraiò nel fango, si rotolò nella poltìglia, s'
. (poltìglio). pesticciare nel fango. viani, 19-90: i
, essendoli caduto una poltruccia in nel fango carica di legna, prega johanni tedaldini che
li faccia aitare cavare la poltruccia del fango. crescenzi volgar., 9-59:
della genesi dio plasmò l'uomo dal fango), con la sua fragilità e
altri è noia / c'hanno posto nel fango ogni lor cura ». cioè agli
alto posto / spesso erge alcun dal fango e dalla polve. poerio, 3-346:
ma perseguitando mi abbattano e calchino quasi fango la mia vita et ogni gloria mia
che il racconto della genesi pone nel fango plasmato da dio), con la
sono sempre brutte di polvere o di fango. e perché in esso piove puoche volte
, la sabbia e il sole, il fango / e l'argilla divina -alla scintilla
ogni e qualunque vita germina dal suo fango larve e rettili..., zanzare
terra il pondo, e, quasi un fango / di tutto il resto, sdrucciolò
paffuti e affamati cresceranno in mezzo al fango e alla polvere della strada, e si
, che viveva con le radici nel fango, i fusti nell'acqua, i vertici
. lloco necto, / delectalo lo fango e la laidura, / così lo peccatore
basso /... / tra 'l fango involto un porcellotto grasso. grazzini,
si vede / in chi suol star nel fango o nel porcile. tassoni, 305
il porco è brutto ed involgesi nel fango. sono brutti e fastidiosi, tra
di tramoggia per scaricare al largo il fango dragato dal fondo dei porti.
comp. dall'imp. di portare e fango (v.). portafasci,
i cortili dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro interno
a costituire uno strato geologico alluvionale; fango, mota. -anche: deposito che
una gioia casca / o sta nel fango e nella posatura, / non la
disprezzano e pospongono a un po'di fango e di polvere! -omettere.
dimenano tristamente la coda, guazzano nel fango e sudano. d postiglione dà fiato
uscire, de'colpi dati e del fango et anco per lo pogo aver mangiato
mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto
2-101: miserrime capanne di canne e di fango i rospi saltellano qua e là al
con li occhi volti a chi del fango ingozza. / venimmo al piè d'una
furia dell'acque e dalla profondità del fango in molte pozzanghere non poco ritardati. segneri
pozzangheróso, agg. che vive nel fango (un animale).
guarda a terra, schiva le pozzette di fango, ché la strada non era da
che si scopra in una pozzetta di fango! stuparich, i-198: stilla l'acqua
fornita di saracinesca, che contiene il fango da scaricare al largo. guglielmotti,
sospinta sempre piu in basso, nel fango. buzzati, 6-42: che sbagliata infanzia
, queste sole sostanze: acqua e fango, a grado a grado prevalessero,
[giove] a vulcano di formare col fango una donna, a cui minerva diè
a scolorire al sole, a marcire nel fango; gli spararono fucilate a pallini.
nuovo presidente, / quel che al fango intimò guerra mortale / e in ogni luogo
è noia, / c'hanno posto nel fango ogni lor cura. b. tasso
come un sacco, a testa prima nel fango. -a tutta prima: all'
roberto, 16-34: coi piedi striscianti nel fango, con lo sguardo nell'infinito dei
la figura quasi una nativa tinta di fango; di quelli uomini bigi, che s'
pesci, rintanati nelle buche, nel fango della proda; e ne presero parecchi,
e piango) / pazze democrazie spirti di fango. lucini, 1-321: non mi
sé, ma che basta a produrre un fango per le strade del quale non s'
: edifici in mattone di paglia e fango cotto al sole, talvolta incastonati tra profanità
paese, si profilava una proda di fango rossastro che riverberava sul viottolo un'ombra
-in partic.: sprofondare nel fango. g. g. beretti [
, massimamente su l'astegiana, non di fango, ma di tenacissima pece e di
boria salta, / e me sì come fango vii profondi. -rovinare, umiliare
imbrattati di polvere, ma profondati nel fango. 10. rivolto fissamente e attentamente
le profonde voragini, quasi inghiottiti dal fango, e tuffandosi tutti nell'acqua, pur
decide ai non costruirsi più la dimora di fango secco in forma di baccello e prefensce
in progresso. oh è prossimo il fango che sale, che sale, che sale
un pozzo, dalle pareti color di fango. la luna del proiettore li gela in
, ricoperta da un altissimo strato di fango impastato di proliferazioni verdi e di organismi
i cortili dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro interno
. p. levi, 5-5: nel fango ci si lasciava cadere di proposito,
sempre la casa è un tugurio di fango e di paglia, che una pioggia
ad essere quella che sempre fu: fango che il sole dissecca e la pioggia
, prostituita dallo straniero, travolta nel fango da'propri figli, perdeva unione,
scarpe a prova, / e portatele al fango ed alla piova; / e,
pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran tutte
da le genti ch'erano seco in quel fango, volgeva i denti in se stesso
fino a distruggerne anche la polvere, il fango ideologico del paziente, impaziente o tramortito
essere se non quel che sono: fango nel fango. puah! pirandello, 8-143
non quel che sono: fango nel fango. puah! pirandello, 8-143: birbaccioni
orribilmente angosciata... gettare nel fango della pubblicità il segreto de'miei dolori,
con umversal pubblico scherno / furon pel fango e per le vie convolte / l'
il bellissimo capo, lorda la chioma di fango e di sangue, lacerato l'inguine
313: l'uccello che sfiora il fango e non lo tocca, che batte con
unica mia proprietà, a un mucchio di fango e ad un pugno di polvere?
come un falco. -pugno di fango: per indicare la relativa piccolezza del
che vivono in su un pugno di fango, tanto piccino che io, che
è sordidezza aver imbrattata la veste di fango; ma il nettarla e scoparla è
non si fa nulla per toglierli dal fango o si fa qualche cosa per gettarveli e
pungente. moravia, ix-187: il fango, come uscii di casa, era duro
e acqua, onde si derivava un fango puzzolentissimo. cesari, i-252: i poeti
loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. d'annunzio, 8-61: è una
fondo dei porti e delle darsene dal fango che vi si accumula in seguito ai
, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'abisso
con cui si libera un canale dal fango e dalle sostanze di rifiuto che vi sono
, sf. miscela di sterco bovino, fango e altri materiali, usata per turare
, / pura di vena, vergine di fango, / scendo. montale, 1-63
.. un figuro, / nato al fango e al letamaio, intorbare il sangue
con uno bastone medesimo commosso, lo fango pute e l'unguento aromatico rende odore.
ceresa, 1-768: sorto da putre fango atro e terreno. bergamini, 1-457
indicare l'origine del corpo umano dal fango, secondo il racconto biblico).
. monti, x-3-146: di putredine e fango anch'io son figlio. tommaseo,
terra rossa e divenuti rigidi insaldati col fango e la putredine, serbavano gli atteggiamenti degli
/ con torma delle pianelle / sul fango indurito, la scheggia, / la
, gente nata per lo più nel fango. carducci, iii-30-324: lungi da noi
tutto il putridume umano che vive nel fango e nelle immondizie. salvadori, 115
ch'è caduta, fatta polvere, anzi fango e putridume. = deriv.
nel fradiciume, rimescoli e scomponi nel fango laido di cui tutto si compone e
come questi ti parrebbono nente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe,
principio uno poco de sputo ed uno fango putrido e lo suo fine sarà una puzzolente
neve et acqua, onde si derivava un fango puzzolentissimo. -di animali.
un quadrato con muri di pietra e fango, e poi coprendolo con legni e terra
, le chiamano rozze, deformi, fango, sudiciume. eh per amor del
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non
: l'acqua del mare, colata dal fango over tera arzila, lassia in quela
, in somma di legno e non fango, senza padre e senza madre.
dell'uomo, invece che dal fango dell'eden, pareva accertato fossero state tolte
un uomo, / che lavora nel fango / che non conosce pace / che lotta
nostra razza si avvoltola, coprendosi del fango dell'accidia e deltipersensualismo. -acquiescente
datogli di molte pugna e convolto nel fango, fu cagione che molti al romore traessero
gadda, 6-328: lastre paraboliche di fango liquido, opalescente contro le luci rosa
che importa, come dir, sacco di fango, diverrà reo del fuoco eterno.
lunga davanti alla porta e raccapricciava del fango e delle paludi, fece appena in
eroismo, da tutti lasciata stridere nel fango e la solleva e la riagita.
d'una colonna antica, raccolte del fango e poste in alto per la riverenza del
è ruggito, / e voi tenete vii fango vestito. attribuito a petrarca, xlvii-206
sieno ben nette dalla terra e dal fango e mondinsi poscia da tutte quelle
come frittate, tenuti in cassette piene di fango. = comp. di radioattivo
acqua da bere e da bagno, fango per impacchi); speciali apparecchi (ema-
loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. d azeglio, 6-16: il
lo spinse e gittò che egli cadde nel fango. bernari, 8-51: le esplosioni
. muovere scompostamente nell'acqua o nel fango. bresciani, 6-vili-190: margherita invece
la sembianza mia, qual uom di fango, / ad un sol menzognero io scemo
fave fetidissime ed un pane < n fango son tutto il cibo di quei miseri.
rampa intorno a una gran massa di fango! 5. procedere con il
da altri che, intrisi di fango e rampicati sopra alcune car
salva ': nelle paludi abonda il fango nel quale la rana si nasconde,
la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi / e lungo i lidi
per pulire la suola delle scarpe dal fango, di solito fissata presso la porta di
ci fermammo in una casa per pulirci del fango, di cui eravamo tutti inzaccherati,
ché, rasciutto quello, coprendosi di fango e di molto sudore, mi fanno
con l'orma delle pianelle / sul fango indurito, la scheggia, / la fibra
rugosa nei muri di paglia impastata di fango, quel bisbiglio e quello scricchiolio di
/ ma stare sommersi e lor vertù nel fango. / grida: surgete sù che
: la strada, anziché mutarsi in fango, pareva rassodarsi sotto l'acqua che la
, co'quali si vada movendo il fango del fondo di simili canali allamati.
, dirompono il ghiaccio, rastrellano il fango levando gli occhi a guardare. cicognani
, e con rastrelli e recisi removerà il fango in quelle moltiplicato. giuliani, i-390
che, unto ai olio e di fango, sforzasi di uscirti e sgocciolar delle mani
/ ed io, cui polve ravviluppa e fango, / cercherò contra il tempo a
nella neve, nella polvere, nel fango). -anche di animali. crescenzi
, avvezzo a ravvolgersi per lo colorito fango dal tavolazzo, non si è saputo ergere
peggiore di un bruto si ravvolge nel fango delle sue laidezze. 14.
in pace! -ravvolgersi nello stesso fango: essere sempre immerso nelle stesse difficoltà
difficoltà. forteguerri, iv-481: nel fango medesimo / tu ti rawo- li,
ogni ingegno ravvolto nelle sozzure e nel fango. romagnosi, 17-266: altri..
cinghiale, il tapiro ama cacciarsi nel fango delle paludi e rawoltolarvisi. 6
a guisa delle nostre burchielle da cavar fango, che facevano gran rumore. idem
mi toma a gran gloria che nel fango de'miei versi il grande alighieri siasi degnato
spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni
in quei fetidi recinti, in quel fango, ove i negligenti coltivatori li lasciano corrompere
in cui si favorisce il deposito del fango portato in sospensione dall'acqua che la
, e con rastrelli e recisi removerà il fango in quelle moltiplicato. 11
(con il quale può scavare nel fango), zampe lunghe di colore grigio
in sé due reggimenti, / cade nel fango, e se brutta e la soma
cinelli, 2-283: si camminava in un fango sospetto; i piedi chioccavano nel buio
8. locuz. repere nel fango: vivere un'esistenza immorale e indecorosa
il fato della lieta turba / che nel fango natio repe e gavazza. =
onda reprime o co 'l pittarvi il fango / o co 'l ridur sovra i tagliati
, benché gli additi ancor mescolati col fango, e più benemerito della repubblica umana che
a me, semmai, l'essere fango, con totale adesione; senza residui.
come quando la polvere crassa e il fango risecco ribollono sotto la prima acquata in
terra: e vada misto / toro col fango per maggior disprezzo. / resti in
tersiti, che hanno il cuore di fango e la testa velenosa d'un rettile!
così radossare, / per uscir di tal fango e de la mota. = comp
dell'eroismo, da tutti lasciata stridere nel fango, e la solleva e la riagita
salto / il tandem si staccò dal fango, sciolse / il volo tra le bacche
i partigiani della scorta calarsi in quel fango, caricarsi i gerarchi sulle spalle, riarrampicarsi
vassalli rinnegare l'autorità, gettarne nel fango lo stemma, calcarlo, chiamare la ribaldaglia
/ scompiglia in capo e per lo fango il caccia. -agg. rivoluzionario
vituperosamente andando / nel più bello del fango, il vetturino / disse: ella scenda
un tantino / non vuole che nel fango io la ribalti, / ché ci son
carducci, iii-1-127: figlia de 'l fango, contro i mie'guai / io
o l'aspe ribollito dal sol tra fango e stagno. -enfiato, tumefatto,
t'avii sdrucciolando in questa pozza di fango, percuoti in quel sasso. m.
versi, essi pagati per ispandere il fango (ma a quelle basse altezze dove il
, dove al pianterreno vi è il fango e altultimo piano si brucia nell'estate
, iii-45: pasquale ai sassi, al fango, alle imrepubblica in toscana e
basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango! gonzaga, ii-35: mi fosse
sua voglia obbligare il creatore a ricogliere fango e ad effigiare con sue mani nel
e ad effigiare con sue mani nel fango tanta bellezza? -radunare togliendo da terra
: pensi che sia alcuna ricolta dal fango e non si sappi donde mi sia,
li occhi e le guance ricoperti di fango fatto dal lagrimare degli occhi per l'
tortuose, ricoperte di polvere o di fango, secondo la stagione. moravia, ix-267
li inseguii: con flutti / di fango, fiati di veleno, fiumi / di
rimpiattati nelle loro tane come ranocchi nel fango. 9. ritornare a farsi
, che nella seccità vi si fa fango e nelle piove poivare. parrano forse a
tal ridutto / che manco vile il fango era e la rena. magalotti, i-107
ahi, che per too disastro / in fango s'è reducto. mascardi, 2-78
con pezzi d'ardesia ben conficcati nel fango, poi svuotar l'acqua col cavo
dalla creta umana. si rifoggia nel fango deh'origine. -riplasmare nuovamente il
nido. parini, 377: atro fango e rovina e squallor solo / tutti
ti somigliano sono nate per strisciare nel fango. -evolvere a un grado più elevato
'l fanciullo il quale è caduto nel fango, e elli è piccolo, che non
tempo polita, non vi si trovando mai fango. temenza, 86: nella sommità
crescere, si fungono studiosamente da quel fango nel quale son nati e rilevati.
piedi... camminavo nel fango. = deriv. da riluttante
voler cerca di novo rimacchiarsi / nel fango vile, e poi, macchiato, farsi
: dinanzi mi si fece un pien di fango, / e disse: « chi
: essendo la poltruccia fitta in nel fango per modo che uscir non ne potea et
dal suo stile tutto rimbalzi e vorticoso, fango e sassi, non ancora epurato.
3. ricoperto con molta calcina o fango in modo da risultare liscio (un
granducato di weimar, dirà ai vol- fango goethe che fu colà perfino ministro, della
acqua che la spegnesse e riducesse come fango, stemperandola e rimenandola con legni a
tante immagini dolorose, a rimescolare il fango cu cui la sorte volle contaminate attorno
tavola! carducci, iii-5-89: fetido fango che monta a galla in palude rimestata
tempo senza rimondare, erano ripiene dal fango e dalla mota. tommaseo, 11-112:
un arnese un instrumento un po'di fango rimpastato a foggia umana e livreato.
col cavallo in una fossa piena di fango. botta, 4-203: quei della
6. locuz. -fare rincarare il fango di gennaio: provocare l'insensato rincaro
/ costui fae'rincarare a bologna / il fango di gennaio. -rincarare il fìtto a
serrato all'intorno da alte mura di fango, rinchiudendo nel suo ampio spazio molte
principalmente in mare, sotto alle pietre nel fango; le piccole specie nuotano liberamente qua
male convenga che uno involto nel fango sin sopra i capelli rinfacci al compagno
. ant. imbrattare di nuovo di fango, infangare nuovamente. fiori di filosafi
che nelli alloggiamenti li cavalli stavano nel fango insino alla panza. -farsi più
cattaneo, iii-202: dopo molte ore di fango e di neve per la strada,
una masnada di pezzenti voleva trascinare nel fango, che lui però avrebbe difeso, ringhiando
/ il ciel gli è tenebre, fango la terra / e belve gli uomini e
piombo. -occluso da sabbia e fango (un canale). targioni pozzetti
v.]: 'rinterrimento': sabbione o fango tra sportato dal mare o
, e presto presto / nel brutto fango si rintufò sotto. = comp.
2. ricoprire di terra, di fango, di letame. crescenzi volgar.
8. rotolarsi di nuovo nel fango, nel sudiciume (un animale)
mandare a ruzzolare e a imbrattarsi nel fango. firenzuola, 350: subito che
che egli la rinvoltò tutta per quel fango. forteguerri, iv-83: o tu leva
/ e te con lui rinvolterò nel fango. 4. passare qualcosa in
di chiamarla, fra le altre cose, fango coperto e rinvolto. tommaseo, 11-255
non volgi mai se non tra 'l fango il piede, / ché dovrò il tuo
co'nostri occhi? già rinvolti nel fango e nella miseria... esser ora
: animali immondi che si rinvòltolano nel fango. 3. figur. compiacersi
. e. cecchi, 7-52: fango e polvere bruttavano di rosso ogni cosa
marine molta belletta e rena ammassata con fango alto e profondo, facevano l'entrata dal
corso d'acqua per il deposito di fango, sassi e altri materiali (e i
tempo senza rimondare, erano ripiene dal fango e dalla mota. documenti riguardanti la repubblica
. giuglaris, 318: co 'l fango ripolire la vista a'ciechi, con
, si caverà non rimanendo nel fondo fango o rena, sarà manifesto segno della
lo innalzava la rivoluzione, riprecipitò nel fango ormai secolare del proprio passato. è
terreni più bassi. -sedimentazione del fango in un'area di colmata. stampa
me ripullula un gorgoglio / come di fango fatto e di preghiera. -per
per terra, la guancia contro il fango del suolo e soffiare fin che il fuoco
temperatura. simintendi, 1-26: il fango ricente riscaldoe per lo caldo del sole
se scalderai l'acqua intorbidata per cagion di fango, subito si rischiarerà. caro,
luta va avanti alla polvere, al fango, al sole, alla pioggia:
2. caratteristico della risaia (il fango). buzzi, 1-59: francia
.. / slanciarsi a voi sul fango risiero. = deriv.
nelle peste mollicce, mi avvoltolavo nel fango rossastro, risolcavo la carrareccia con i
loco ov'io mi sdegno / veder nel fango il bel tesoro mio. n.
: poi, con le labbra sporche di fango, [miltonj rispianò gli occhi al
, cenere, / emula immaginandola del fango / cui affidò vita... /
cix-i-41: io sono sì ristucco del fango e sì grave della nebbia parigina,.
, per tenere la troppo grassa di fango o loto, nel diseccarsi il suo lavoro
uscivano due stinchi vellosi e chiazzati di fango secco, egli agitava rabbiosamente una mano
e poi affogata nell'acqua e nel fango. -in modo capovolto (con
, lento, freddo. la terra era fango e il cielo color del fango.
era fango e il cielo color del fango. gli alberi correvan via con i rami
, immergersi nuovamente nell'acqua o nel fango (o, per quel che riguarda
nella citema, si riturassero per causa di fango o altra materia, mettavisi dentro o
d'una colonna antica, raccolte del fango e poste in alto per la riverenza
raimondi, 1-94: scorrevo, in un fango di tristezza, di inerzia morale,
. -rotolarsi per terra, nel fango, nella polvere (un animale)
nella polvere, altri nell'acqua o nel fango, altri nell'una e nell'altro
rivoltolarsi per la mota e per il fango. galileo, 3-1-295: ci sono
/ tenebre, orrore, sudiciume e fango / piu ch'ei non pose nella valle
e larghi indugi in sacche / di fango orlate di ramateli arborei. moravia,
, gettava alberi divelti e torbati di fango. 2. rimbombo del suono
la cetera e ruppela e gittolla nel fango. fra giordano, 5-447: colui
rotte e le tentate in molto picciolo fango sdrucciolano. b. taccone, cvi-314:
di strada, ed entrano inno nel fango per non rompere i disegni. -rompere
2-23: sull'ulivo ancor pallido del fango del diluvio / tuba la rosea tortora /
mazzini, 11-324: in mezzo a questo fango d'uomini senza fede, senza entusiasmo
coi capelli rosi dalrumido ed aggruppati dal fango e dalle pioggie. 3.
2-101: miserrime capanne di canne e di fango: i rospi saltellano qua e là
l'ardore del sole ed il fango lo macchiano. 21. belletto
i rossoblù naufragano a san siro nel fango e sotto la pioggia. v pozzo [
. / non porterò più sulle spalle il fango, / mondo mi avranno il fuoco
i-69: non c'era selciato ma un fango spesso attraversato dalle rotaie dure e profonde
a scrosci furiosi sulle vie piene di fango. -emettere, propagare con grande intensità
gelatina. parini, 377: altro fango e rovina e squallor solo / tutti assorbe
-invischiare, trattenere le scarpe (il fango). aretino, 20-26: si
, 8-59: dopo un rude viaggio tra fango e nebbia, eccomi nel borgo veneto
piaggi, ti coprirà facchinescamente di quel fango che t'ho detto lo impaccia ancora,
... / tra le rughe del fango / dalla nebbia sommerso. alvaro,
iii-4-198: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'insano leone
7-84: la massa enorme e ragosa del fango tra le rive profonde sembrava un'ecatombe
lo solcano, di carbone e di fango, il fiume diventa mgoso, appannato,
/ con l'orma delle pianelle / sul fango indurito, la scheggia, / la
scrostava la ghiaia dal suo letto di fango e la faceva ruscellare per la strada.
sul seno, a offrirvi anforette di fango. -presentare abbondanti stilature.
'pesci del mare, ingrassati di fango, avendo la lor carne limosa, non
e larghi indugi in sacche / di fango orlate di ragnateli arborei. -zona
letto le passerelle di tavole posate sul fango; e mettono il muso nel mio guanciale
rimpiangeva i giorni in cui sgambettava nel fango e nella polvere colle sue santissime piote,
: anch'io, se potessi sperare dal fango che ci ricopre, dalla inerzia,
, a ogni batter di piede saettava fango dai fianchi. -lasciar fuoriuscire con
italia, i così detti 'vulcanetti di fango o salse', imperocché sul versante adriatico
patria, proteggete i buoni e salvateli dal fango che sale, che sale, che
di questa salma corporale, di questo fango, di questa mole, che di continuo
vulcani, i quali non vomitano se non fango o fanghiglia e gas idrogeno. stoppani
conosciuti in italia i così detti 'vulcanetti di fango o salse', imperocché sul versante adriatico
: l'acqua del mare, colata dal fango over terra arzilla, lascia in quella
, siccome non c'era pavimento, il fango era tanto che la mattina, per
presero a scendere, sguazzando, il fango staffilato presto chiazzando le divise di tutte
lunghe per ripararle dalla sporcizia e dal fango. = comp. dall'imp.
: a ogni scoppio schizzavano falde di fango contro le ripe tinte di giallo e di
l'onta / d'aver morduto il fango sanguinoso, / riverso cadde.
fonti e che non sappia né di fango né d'altro malo odore. bruno,
sargo ama la triglia, e di quel fango / si pasce ove la triglia ebbe
natura di star sempre nel limo e nel fango. romoli, 241: più ovano
in acqua e per un altro nel fango lasciato dal periodico prosciugamento degli acquitrini.
villa fatto vile, stando sempre nel fango, come i porci; e non avea
a bocca aperta / che sbadiglian nel fango e nella pioggia. 4.
pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! -scandire lentamente. buzzi
seria. poi arrivammo sballottati per il fango alto mezzo metro, sotto una pioggia
là dal turbine, restammo immersi nel fango e nell'acqua. pratesi, 5-52
una valdrap- paccia di corame tempestata di fango e di muffa, che rassomigliava la
i sacchi vennero sboccati e svuotati nel fango. 18. emettere fuori dalla
piccola aia, con un palmo di fango e alcuni pietroni fisci scaglionati fra il
: le scarpe scalcagnate, sporche di fango, lasciavano uscire i diti dei piedi.
ed a gittar nelle vie a tempo del fango e sono ancora da ardere e da
scalderai l'acqua intorbidata per cagion di fango, subito si rischiarerà. erbolario volgare
vi sarà stato [lo strame nel fango] quindici dì e sarà scalpicciato e molle
propri tuguri, abitava in mezzo al fango, nelle caverne e nelle baracche.
. lucini, 3-181: sorge dal fango dell'urna politica, / tra il
quasi che... acqua e fango a grado a grado prevalessero, scancellando
è nel fondo, lumachelle, sabbia o fango, fuor che sassi. d.
: chi passeggia per la città schiva il fango, sfugge i fossi, scansa l'
244: sì come 'l porco gode nel fango e lo scaravaggio dello sterco, così
un pantan m'ascosi / ove nel fango infra le scarde e i giunchi / stava
folla è peggio che un getto di fango; il suo alito è pestifero. vattene
e poi affogata nell'acqua e nel fango. calandra, 4-99: la vecchia lucia
163: la strada, anziché mutarsi in fango, pareva rassodarsi sotto l'acqua che
e scarpato contro il freddo ed il fango. 2. che appartiene al
... in sabbia ed in fango, gli scanni di arena ed i gorghi
ultime abitazioni fatte di legnaccia, bandone e fango, le calle si scartocciano in spalliere
, sulle tegole, ai cigni; il fango del cortile al velluto, e le
comp. dall'imp. ai scavare e fango (v.). scavafóndo
. -tirare fuori una persona dal fango. viani, 19-86: egli corse
, / o dove spiri grave odor di fango / o dove da le rupi alte
tornarli sceverati e 'l bello, / nel fango ognuno imbrodolato e brutto.
, perché egli è in origine formato di fango, legato in pietra da una sostanza
] è foglie morte, / è fango; e ancor non è più lei dormente
, gittandoli addosso lo sputo e 'l fango e cotali cose vili, e legandoli la
fenoglio, 4-226: erano ingessati di fango e pioggia, dal fango simbiosizzati alle
erano ingessati di fango e pioggia, dal fango simbiosizzati alle loro armi, si trascinavano
della collina, schettinando all'impazzata sul fango traditore. = adattamento dell'ing
schiarentìsi, e smuovevano i piedi contro il fango lievitante. -per estens.
sopra tacque, per esser lordi del fango del peccato essi la schifarono, come
orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa l'
un pulito marmo, essendo schifata pel fango che continuamente v'era su?
, come appunto gli schifi vermini nel fango. grossi, it 195: vinto
chi passeggia per la città schiva il fango, sfugge i fossi, scansa l'
, dalle zampe di questo schizzò tanto fango che inbrattò malamente gran parte del mantello
: a ogni scoppio schizzavano falde di fango contro le ripe tinte di giallo e
muro. fenoglio, 1-i-1819: il fango le schizzava fin sopra l'orlo del
su 1 volti avvinazzati un po'di fango sanguinoso, grida a squarciagola: « viva
camminare spediti più che potevano, schizzando fango le pedate. pavese, 1-11:
... mi ha schizzato di fango il cappotto. cassola, 2-
, iv-123: aveva le scaipe piene di fango, e i pantaloni schizzati fino al
liquido, in par- tic. di fango; la macchia che lascia. -al figur
tassoni, xvi-711: chi cavalca pel fango vede l'altrui schizzature e non vede
si nettò il volto dagli schizzi del fango. lubrano, 2-214: il mal abito
si scuote di dosso come zacchera di fango ogni goccia di pianto; si scopetta ogni
la ragazza era coperta di schizzi di fango fino alle spalle. moravia, i-118
ch'erano state forse a lungo nel fango, dietro la scia delle jeeps.
i-77: 1 fanali oscillanti / su 'l fango gittan con malinconia / i lor chiarori
e di ricamato di perle e schizzato di fango negligentemente voi per ovviare a quella gran
lunghezza di oltre mezzo metro; vive nel fango e fra le alghe, vicino ai
, xi-126: urtano per entro il fango con discrezione salvatica, smaltando di zacchere
allo stato semiliquido, poltiglioso (il fango). biringuccio, 2-18: questa
il più delle volte niente altro che fango sciolto posticcio. magi, 73: dove
precipitazioni, dando luogo alle piogge di fango o alle piogge o nevi rosse.
brontolavano fra loro per lo scirocco, pel fango, per lo sciupìo dei vestiti nelle
: guardavo in basso per nonscivolare su quel fango viscido del fondo. pavese, 9-25:
inarcando la groppa e infiggendo i ferri nel fango per non cadere. -perdere
una superficie come il ghiaccio, il fango, la neve. dalberti [s
semiautomatico ed egli urlò facendo bolle nel fango, poi tutt'un'altra serie ranging ed
, ii-1629: stige, il nume di fango, raccoglie l'inerte scolaticcio dell'incontinenza
modi ch'egli stimava doversi gittare nel fango. 2. nota di chiarimento alla
doversi fermare a scollarsi i chili di fango che gli gravavano gli scarponi.
, non sono altro che bruttezza e fango. frachetta, 509: la bravura,
le sue fatteze e tutta laida di fango. marino, 1-18-107: cotal non già
ignobili, anzi nell'ignominia e nel fango, innalzata dalle voci comuni risplende e vien
rosse vene rugginose, che rendon il fango cupo come sangue raggrumato. 4
acqua coitraini, fra gli urli e il fango e la schiuma. il fondo sconvolto
si scuote di dosso come zacchera di fango, ogni goccia di pianto si scopetta ogni
foglie e piante per terra mischiate al fango. -cicala scoppiata: v.
, 31 -7: su tossa e il fango / immobilmente collocato
fuggivano ritornorono indrieto. -crosta di fango indurito. gemelli careri, 1-iii-19:
si voltolano [i cinghiali] nel fango e si asciugano al sole tante fiate,
dire, da cavare altrui d'ogni fango. i. nelli, iii-68: se
.. i cubili screpolosi / di liscio fango intorno ungi scaldando. fortis, 1-75
infiisa de'ranocchi, / siamo in tal fango sin a le palpebre, né
penetrò sino all'intimo dell'animo di fango, gli fece abbassar lo sguardo. capuana
suoi piedi diguazzavano nell'acqua e nel fango. 6. per simil. rompersi
dante ben conducto / voltolarci nel fango, quello strapazzarci allo scoperto nell'arena,
faldella, 11-154: sculettano, galoppano pel fango della via i ciuciarielli colle bisaccie filosofiche
buoni italiani per iscuotere e sollevare dal fango non la chiesa, ma i degeneri rettori
coi traini, fra gli urli e il fango e la schiuma. rea, 3-1
udito all'altra riva, sformata dal fango, scurita dalla pioggia. -abbronzato
propria perfezione morale; cadono talora nel fango colla turba, ma si rialzano sdegnosi,
spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi mettopanni reali
i-47: ogni cosa contro a'romani: fango profondo, terren tenero e sdrucciolante,
astuta e gente cuc- ciola / nel fango di cupido ognun vi sdrucciola.
: le sue scarpe affondavano in un fango alto e sdrucciolevole. 2. che
tro a te, e buttarono nel fango e nello sdrucciolo li tuoi stonata
egli sollevò la faccia e si sdrumò il fango dagli angoli. 3.
sé, ma che basta a produrre un fango per le strade del quale non s'
anca che aiuta a camminar sciancati gia il fango e le pietre dei porti. al pozzo
in terra, a fare delle torte di fango con il secchiello. 2
, / con gli occhi vóltia chi del fango ingozza. fatti di cesare, 202:
di sotterra i lombrichi e voltolarsi nel fango, che è a questo bestiame gratissimo.
alla detta città, stanno in secco nel fango. c. richiede gravi sacrifizi
tutt'altro che lieti di vivere in quel fango e li soccorreva soltanto una secolare abitudine
le fiamme e ne'tormenti / purgate il fango, onde
fondo marino, dove si nutrono di fango e detriti. del giudice, 2-132
diverrà questo cielo innalzatocol marmo una capanna di fango, questa terra una seggetta di quercia
quanto è cosa vile eindegna / fermar nel fango l'amorose brame, / cura gentil,
guinizelli, xxxv-ii-462: fere lo sol lo fango tutto 'l giorno: / vile reman
sciatta torno »; / lui semblo al fango, al sol gentil valore.
. moravia, 23-44: case di fango seccato, costruite nella forma semicircolare di unrene
colà fino alla morte si trascinava nel fango dei piaceri e dell'obblio.
tinse, / furo alcun tempo: or fango / ed ossa sei. idem,
... dal peso, erano dal fango maggiormente impediti; e avendo il seno
appresenta. fagiuoli, vii-114: di fango e d'acqua pien era il sentiero,
quivi passeggiando, io troverò qualche poco di fango, non vorrò perciò mettervi dentro il
marinetti, 183: odore di fieno fango sterco non sentopiù i miei piedi gelati.
come dicono i preti; vasi di fango e di vergogna? bacchetti, 1-iii-143:
donna disonesta, che sta sepolta nel fango delle sue laidezze. campailla, 1-1-22
, erta, gonfia e lustra di fango che aveva seppellito l'erba e cancellata
, com'immondo animale di quella facendo fango, di quella godo e di quella mi
. lo sfangare, il ripulire dal fango. -in partic.: lavaggio energico dei
(sfango, sfanghi). ripulire dal fango; nettare dagli schizzi di mota.
, e da un denom. da fango (v). sfangare2,
sfango, sfanghi). arrancare nel fango; muoversi con difficoltà e fatica su terreni
, e da un denom. da fango (v.). sfangata
addetto alla pulizia delle strade insozzate dal fango: spazzino. calvino, 19-100
colta della spazzatura e del fango dalle vie cittadine. gozzano, i-1030
cilindri raggiati, atti a raccogliere il fango delle vie, le innaffiatriciautomatiche propaganti l'acqua
sfanghéggt). ant. camminare nel fango. ercole bentivoglio, i-19: riso
e rudemente lo involarono alla morsa del fango, per tutto il tempo dello sforzo
ricadere in mezzo all'acqua e al fango, tra gli sfasciumi d'assi.
/ come poveri cristi / sfiaccoleran nel fango e nella nebbia / accecati dai sassi
, 313: l'uccello che sfiora il fango e non lo tocca, che batte
uello ponevano i canali, mantenendogli netti dal fango e a la rena,..
piene di sfogo, tutte coperte di fango, stanno al sole. cassola,
sprofondare in un terreno cedevole o nel fango (una persona o un animale).
sfondato. cassola, 6-48: nel fango del greto erano sparsi rifiuti d'ogni
... che ero mezzo morto dal fango disotto, dagli sfondati e dalla pioggia.
lestrade si trovomo guaste, sfondorate e con fango fino al collo de'cavalli.
l'udito all'altra riva, sformata dal fango, scurita dalla pioggia.
e schermo alla corruttela, accettando il fango e la scoria di tutti i più
reprime o co 'l git- tarvi il fango / o co 'l ridur sovra i tagliati
passeggia per la città, schiva il fango, sfugge i fossi, scansa l'erbe
insieme alle sghecie, alla zozza e al fango, si vedevano qua e là le
onda reprime o co 'l gittarvi il fango, / o co yl ridur sovra i
una pianta. un guazzo e un fango a ginocchio che è una gran vergodel
in una galleria (una colata di fango). m. adriani, i-304
in getti lividi, quando la falda di fango, come
con la particella pronom. rotolarsi nel fango, nella lordura (anche con riferimento agli
con gli abiti neri o coi fango,... mi pareano altrettante tisiche
campagna vicino a padova. -diventare fango, stemperandosi nell'acqua (la terra
2. camminare o muoversi nel fango o su un percorso particolarmente bagnato o
sassi, canuto e insanguato, sguazzare nel fango, coi denti più rossi degli occhi
sguazzignare, intr. tose. sguazzare nel fango, nelle pozzanghere, anche pesticciando
-per estens. marcia nell'acqua e nel fango. fucini, 159: il padule
in alcun luogo. -schizzo di fango. viso di migliaccio. gelsi,
verga, 3-92: si avvoltolarono nel fango, picchiandosi e mordendosi come i cani
è un uomo, / che lavora nel fango / che nonconosce pace / che lotta per
nami, che nella seccità vi si fa fango e nelle piove poivare.
ma tutto quel suolo quasi come un fango o mota, che difficilmente viene a siccità
sparte, / sìche la neghittosa esca del fango. boccaccio, dee., 7-6 (
, 1-i-402: v'era un canale più fango che acqua; ed era sitosa,
astorga il prato. -inzaccherare di fango. marino, xii-556: urtano da
, xii-556: urtano da per entro il fango con discrezione salvatica, smaltando di zacchere
sangue beve. -inzaccherarsi di fango. fagiuoli, vii-115: così conviene
fagiuoli, vii-115: così conviene che nel fango io salti / fino al ginocchio e
13. formare una crosta (il fango). porcacchi, i-134: come
si stratavano in terra, percioché il fango si smaltava loro su 'l petto.
lasciando le due violette a disperarsi nel fango di milano, alfredo presto rintracciò, nello
strascico smerlettato / della propria ombra nel fango. moravia, i-572: presi ad
ché, rasciutto quello, coprendosi di fango e di molto sudore, mi fanno ridere
per lapidarli non bisognerebbero sassi, ma fango, ed io non voglio sudiciarmi le mani
). pavese, 16-25: nel fango cadeva a sporcarsi il riflesso dei fanali
che si dilettino di sporchézzo e di fango. balbi, lxii-4-i03: quel fiume
abbeverate d'acqua torbida, anzi di fango pestilenziale. voi alloggiate in mandra fetida
14. affondare un piede nel fango. baldini, cxxiii-94: sarebbe bene
4. immerso in un liquido, nel fango. dizionario di marina [s.
prerogativa si può ascrivere ad un uomo di fango che la divinità? -iniquo
-insieme di spruzzi rappresi di sangue, di fango, di calce, ecc.;
volto è pieno / da spruzzaglia di fango. piovene, 6-300: comparivano i soldati
, a scoppiare, a spruzzolare il fango all'ingiro; e il cratere si allarga
, 6-11: creò dio adamo di fango, il fango venne dalla spuma, la
creò dio adamo di fango, il fango venne dalla spuma, la spuma dalla
-lunga asta affilata usata per smuovere il fango o la ghiaia depositata sul fondale.
tratto di fiume, un pozzo dal fango, dai detriti, dal materiale che li
da canali o tratti di fiume del fango e dei detriti depositati sul fondo.
una latrina, consistente nella rimozione del fango o del deposito che ingombra il fondo
. -rimozione della neve e del fango che ingombra le strade. codice
1016: spurgo delle nevi e del fango. s'indicherà se lo spurgo si fa
quella non sputi le sue un poco di fango e messelo in su gli occhi del cieco
principio uno poco de sputo ed uno fango putrido e lo suo fine sarà una puzzolente
seguono e s'azzuffano / tra il fango della strada. -vincere l'oblio
si squarciava e ribolliva, lanci di fango svincolati dalle pallottole gli si avvinghiavano alle
ugurgieri, lxxviii-ii-83: l'ira nel fango cui ella qui vinse / coi denti