agli abissi dell'obbrobrio o sollevati dal fango alle stelle. alvaro, 7-13: non
testa e quegli abitacci carichi di fango ci facevano lippe lappe fra i piedi.
nel = comp. di aborrevole. fango ti sbalza. de sanctis, i-170:
sannazaro, 10-164: e sì del fango ogniun s'asconde i zaccari, /
govoni, 3-150: con le scarpe di fango e di rugiada /...
appena videro l'acchiappaporci in mezzo al fango, gli furono addosso con le rocche e
pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! abba, 1-162: qua e là
735: i nostri prigionieri, accovacciati nel fango, guardavano con occhi pieni di sonno
spiccia l'acqua pura anche al disotto del fango. -acqua viva: che scaturisce
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo. / t'acqueta
ladroni arricchiti, a donne che fanno fango di sé. = deriv. da
. baretti, 1-47: cascando nel fango s'imbratta la ricchissima veste,..
sospettare che la troppa gran mole del fango portata dalla laguna nei reflussi di tutto
che accada a individui impastati non di fango, ma di cellule organiche vegetali,
infinito. = deriv. da fango (v.). affangato
agg. reso fangoso; coperto di fango, di mota. tommaseo [
.]: il luogo affangato divien tutto fango; il luogo o corpo infangato è
corpo infangato è più o men coperto di fango. affannaménto, sm. ansito
animare coll'afflatto tuo sacrosanto un fango vile, colà nel terrestre paradiso impastato
quali, cascati da cavallo, affogorono nel fango. ariosto, 30-12: misero!
/ che i portatori affondano / nel fango appiccaticcio come pania. jahier, 90:
; penetrare (nel terreno, nel fango, nella sabbia; in ciò che è
boscaglia, pioveva e si affondava nel fango fino a mezza gamba. manzini, 7
cui... si affossano nel fango le anguille che mangerai sotto natale.
molle come quei pesci che sguisciano nel fango, con gli occhi lessi o
. idem, iv-2-1347: vidi il fango agglomerarsi intorno alle loro suola. comisso,
all'ag- guaglianza di quella fia riputato fango. livio volgar., [crusca
in fine / questo secol di fango o vita agogni / e sorga ad atti
verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine. idem, 193
, ed ella s'aggirò tra il fango. d'annunzio, ii-752: sceglie [
da'cristalli appannati le vie coperte di fango. panzini, ii-5 77'e poiché
: la disonestà con una piena di fango allaga il cristianesimo da ogni banda. redi
come stagno, come palude; pieno di fango e d'acquitrino. maggi
. co'quali si vada movendo il fango del fondo di simili canali alternati.
era di soverchio alternato e pieno di fango e melma,... vi mettevano
di fluitazione e successiva deposizione, con fango e ghiaia, sul fondo di bacini
diconsi terreni d'alluvione gli ammassi di fango o limo, di sabbia, di pietre
rossa, e divenuti rigidi come insaldati col fango. 2. figur. saldamente
vita, altro mai nulla; e fango è il mondo. carducci, 316:
che già stimavate auro, vile quasi fango stimerete. malispini, 1-533: grandi
uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti fiumi e torrenti
riempirsi di melma; affondare nel fango. allegri [tommaseo]:
ridotto a melma, pieno di fango. buonarroti il giovane, 9-828
: li occhi e le guancie ricoperti di fango, fatto dal lagrimare degli occhi per
sino a mezza costa fitti nel fango, li vanno dietro ancando. =
, ci indicò l'anguilla, color fango, acciambellata in fondo all'acqua scura
: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'insano
vecchio, / e vuoi stare nel fango annighittito, / né a chi ben
i-19-57: ancor, per portar via il fango e 'l brago, / per le
soddisfazione, di rimanere appiattata nel fango, come ima ranocchia ch'egli
potatori affondano [le scale] / nel fango appiccaticcio come pania. 2
schiocco delle suole che si staccano dal fango appiccicoso. calvino, 1-432: tracce
veggiara seccarsi, e 'l molle / fango apprendersi tutto in dure croste.
l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza
ma di brumaio / cruento è 11 fango, la nebbia è perfida: / non
l'acqua del mare, colata dal fango over terra arzilla, lascia in quella
la sabbia e il sole, il fango / e l'argilla divina. levi,
; uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti fiumi e torrenti
uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti fiumi e torrenti,
della vita. idem, 31-19: or fango / ed ossa sei: la vista
: una vera baracca, con il fango in terra e il tetto di bandone
: donne sventrate, bimbi pesti sul fango dai cavalli calzati dei barbari, e un
cava all'interno per il passaggio del fango, serve per trasmettere il moto dalla
in certe strade sempre fangose d'un fango nero e attaccaticcio di pece.
: livido su quel gran lago di fango / guizza il tramonto, i colli d'
attinio. -melma attinifera: fango residuato dalla preparazione del radio, contenente
, senza attrarre verso di me col fango ancora l'acqua. magalotti, 21-51
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non
sorta di povera gente, ci portano il fango delle scarpe. cassola, 2-175:
sera, a pestare un po'di fango in una campagna piatta che sapeva di
bell'onda inorridito mira / scorrer con fango di terreno esotico, / e autocratiche cupigidia
appuntito (col quale può scavare nel fango), dalle gambe lunghe, le ali
o mostravano non avvedersi di strisciarsi nel fango più abominevole del vizio. collodi, 24
commiserare un meschino che si avviliva nel fango. d'annunzio, iv-2- 341:
verga, 3-92: si avvoltolarono nel fango, picchiandosi e mordendosi come i cani
in uno stato miserevole: coperto di fango come se si fosse avvoltolato in una
idem, 10-164: e sì del fango ogniun s'asconde i zaccari, /
, i-48: si vide il bagaglio nel fango e ne'fossi impaniato. montecuccoli,
che lei aveva di mettere i piedi nel fango del bagnato invernale, o le mani
, romano, irlandese); bagno di fango; bagno di luce; bagno di
e bigia e sporca, tutta neve e fango, vento e pioggia, dentro il
la nebbia, il mondo corre sul fango a vedere la baldoria de'focherelli in
balestre feriti. ariosto, 14-120: di fango brutto, e molle d'acqua vanne
cogliendo ad ogni passo un po'di fango come un fiore. baldini, 1-86:
del paese nel veder così bruttati di fango alcuni uomini pubblici che nei begli anni dell'
contro la gloria della rivoluzione, scopriva fango pur lì... era la bancarotta
di sabbia, di ghiaccio, di fango, di corallo, di spugne, di
stivaloni inzuppati d'acqua e carichi di fango, sempre di più spalancava gli occhi.
abitazioni fatte di legnaccia, bandone e fango, le calle si scartocciano in spalliere
paese sono quattro baracche e un gran fango, ma lo attraversa lo stradone provinciale
che una caverna di sassi e di fango con entro vene di prezioso metallo.
pari, i'sono / forse di fango a petto a loro? e simili /
pieno [era] di acqua e di fango. garzoni, 3-673: molte volte
di malaria / gialla e terzana gonfia di fango. bassopòrto { basso pòrto),
senza altezze, senza bassure, senza fango, senza ceneri. moravia, viii-162
baldini, i-20: a quell'ora il fango addosso non s'era ancora seccato,
in legno né in cemento ma in fango battuto e qua e là sempre umido.
nella belletta negra », in quel fango di quella padule, l'acqua della
7-124]: belletta propriamente si è fango liquefatto da l'acqua, che per
necessariamente ella diverrà torbida e pregna di fango, e se il grattamento sarà spesso
disus. pieno di belletta, di fango; limaccioso. targioni tozzetti, 7-106
empio lucro, cieca fortuna / ergon dal fango. parini, 654: ma
berlina per pochi soldi, strascinata nel fango per isfamarsi. de amicis, i-528
si son lassati involgere in così vii fango e brutta macchia, quant'è
galoppo / cercando troia, lui nel fango immerso / sotto il carro lasciarono boccone
e bigia e sporca, tutta neve e fango, vento e pioggia. cicognani,
un giglio. / lì nel fertile fango esiston sempre / quei suoi particolari /
trinciate di sudore, di ruggine, di fango, che a darci un biscotto col
non ti libererai dalla fatica, dal fango, dalla neve, e dalla polvere
onde alzando la faccia / bestemmia il fango e tacque / che radunar gli piacque.
... gli orti grassi di fango bituminoso. 2. impiastrato di
biuta, sf. miscuglio di terra, fango, escrementi animali, materie grasse (
esso. foscolo, 1-458: lui nel fango immerso / sotto il carro lasciarono boccone
il sasso, come se caduto nel fango; e il gigante stramazza bocconi per
, dal gr. póppopo? 4 fango '. borborigmo (borborigma)
, per camminare nell'acqua o nel fango. libro di conti [tommaseo
dunque un figuro, / nato al fango e al letamaio, / intorbare il sangue
puzzo del bottino, la polvere e il fango delle strade, l'odore del concio
citema, si riturassero per causa di fango o altra materia,... si
ore a bracare, volta nel fango, cacciato da ogni paese, braccato da
son caduti in qualche fossa, / nel fango in terra fitti arrovesciati; / chi
brago (braco), sm. fango (del pantano); melma (
e il braco, cioè lo cieno [fango] del padule. fazio, i-19-55
i-19-55: ancor, per portar via lo fango e 'l brago, / per le
e'li sozza in maggiore brago di fango. carducci, ii-1-80: da parte mia
tommaseo, i-107: incauto al vostro fango / l'uom s'inchina, e calpesta
= cfr. genov. brata 4 fango, melma 'di etimo incerto (
puzzo del bottino, la polvere e il fango delle strade, l'odore del concio
, e le vie erano piene di fango e di mota, gittandosi per l'acqua
-al figur.: acqua mista a fango. = deriv. da brodo
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida. bacchetti,
vestimenti tutti / al loto, al fango, a'sassi, a'rami, a'
fronte di orbino, non la bruttasse il fango. -per simil. berchet
sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma. boccaccio
. bua2, sf. raro. fango, mota. bruno, 3-59:
. = fr. bone 1 fango '. buàccio, sm. persona
/ la mia carcassa / usata dal fango / come una suola / o come un
neri e mostruosi che non temono il fango. 2. per simil. e
, i getti d'acqua e di fango. viani, 14-344: la terra polla
a gittar nelle vie a tempo del fango. ariosto, 1-80: son dunque
deriv. dal gr. poopxa * fango '(ed è un relitto mediterraneo)
un cuor novo. / foggerà egli il fango? / smuoverà il letame? /
sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma. come
a calci da i lari aviti nel fango / vecchio querulo ignobile! pr aiolini,
; -non calca che una massa di fango. de sanctis, iii-2: e
a calci da i lari aviti nel fango / vecchio querulo ignobile! verga, 3-57
. 5. terreno paludoso, con fango tiepido (e coperto da un velo
non tenni il riso / in guardargli nel fango impastoiati, / mucidi e lordi,
bruno, 199: essendo usciti dal fango e caverne de la terra, quasi mercuri
. ma a guardarlo e pensare che quel fango era il calore di gisella che se
scarpe per conservarle asciutte e nette dal fango; ne è varia la forma, e
, per guarentirli dall'umido e dal fango, uscendo di casa. siamo certi
sciallo tutto buchi e un calzone mangiato dal fango. vedi un vecchio cassettone a cui
, infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'
prepotente e brutale, ribollì nel suo fango, e la camorra, che fino
mascalzoni in signori, veggendosi ieri di fango e oggi d'oro, diventano la più
anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella 'nobile e galante canaglia
, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate; / le
del leone, e andava per lo fango per la piazza di san giovanni,
imitavano il cangiare della madreperla; il fango simulava la mollezza opalina delle meduse.
la nebbia, il mondo corre sul fango a vedere la baldoria de'focherelli in
in terra e presi un mòzzo di fango, perché era piovuto, e con esso
in sul viso... in questo fango era investito un sasso di pietra viva
capitagne attaccati alle suole, altri il fango dei torrenti, ed altri la polvere
fatti dei ricoveri di zolle e di fango. levi, 1-69: l'altro sentiero
dell'ecclittica, vanno a cader capopiede nel fango argil loso della trivialità calpestata
, gl'inzaccheras- sero la barba di fango. leopardi, i-69: soleva considerar
pe'capelli, e si rimescolano nel fango tra le fischiate e gli urli e lo
trascicato / la mia carcassa / usata dal fango / come una suola / o come
cariche dello stato per la via del fango e della turpitudine. nievo, 130
datogli di molte pugna e convolto nel fango, fu cagione che molti al romore traessero
ridotti a scheletro, altri arrovesciati nel fango degli acquitrini e nel loro sterco,
i porci istessi non s'immergono tanto nel fango, come essi nella fetente carnalità,
e silenzioso autunno con le carrate di fango lungo la maestra, le bacche e
solchi piuttosto profondi. tocchi, 1-45: fango e acqua / per tutto; nelle
nelle strade, / scavate dalle carreggiate, fango sui carri. silone, 5-72:
assai meno esposti ai colpi di fango e che non erano pagati a
carretta spingeva / l'erbivendolo greve sopra il fango lieve. 2. disus.
dell'ecclittica, vanno a cader capopiede nel fango argilloso della trivialità calpestata.
costruita con tronchi e rami cementati con fango e usata per custodirvi, durante l'
macchie di fichi d'india, dove il fango durava anche l'estate. c'era
capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate; /
. dall'imp. di cavare e da fango (v.). cavafièno,
rotta. insieme alle bambine raccogliemmo dal fango grandi cavagni di mele e di pesche
che gli esempi di persone che dal fango e dalla turpitudine hanno alzata la testa
/ supini, sparsi qua e là nel fango, / davanti a questo canovaccio rosso
so dire, da cavare altrui d'ogni fango. — acer, di cavallo
smottata e il carbone, tra il fango e il fradicio, e crede quella
quei, che, essendo usciti dal fango e caverne de la terra, quasi
io vidi... / tra 'l fango involto un porcellotto grasso. / non
al tragico inglese sono gettati tutti nel fango. giusti, ii-502: non concludono,
, / cader dall'alto nel cedevol fango, / e affondar disperate. dossi,
, deriv. dal lat. caenum * fango '. cenatóre, sm. raro
sorte, vaso di terra, zolla di fango, e cenere misera. savonarola,
/ sparsi i capi di cenere, nel fango / c'inginocchiammo. d'annunzio,
cèno, sm. ant. fango. cavalca [tommaseo]:
vasetto fetente di ceno, cioè di fango; onde dice che come l'unguento commosso
, dal lat. caenum * lino, fango '. cfr. isidoro, 16-1-2
, lat. caenulentus, da caenum * fango '. cenolèste, sm.
e da le tane / e dal suo fango, in'del ripose il mago /
la fossa, conobbe la servitù del fango e l'ebrezza del cielo, l'
a cadere e si scioglie indifferente nel fango della via. la sartina e l'
cuor novo. / foggerà egli il fango? / smoverà il letame? / metterà
/ sparsi i capi di cenere, nel fango / c'inginocchiammo, e tendevam le
sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma. idem
chinai in terra e presi un mozzo di fango, perché era piovuto, e con
del leone, e andava per lo fango per la piazza di san giovanni, sì
] tutte cieche d'acqua e di fango, delle quali erano piene le campagne
cariche dello stato per la via del fango e della turpitudine. 3. stringere
terreno difficile (ghiaccio, neve, fango, terreno molle, ecc.).
destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi - egli con tranquillità
pezzi d'ardesia ben conficcati nel fango, poi svuotar l'acqua col cavo delle
con l'acqua fino alla cintola e il fango fino alle ginocchia, intbnò un canto
fanno la guardia... con fango fino alla cintola. pavese, 90:
i-12: è l'individualismo rilevato dal fango in cui l'avevano gittato i sensisti:
ii-47: gli esempi di persone che dal fango e dalla turpitudine hanno alzata la testa
si forma il nido di tenace fango, / in cui s'apre a gran
che alle forche aspira / né vale il fango che mi lorda i piedi. foscolo
coda del carro strascinate / patian nel fango debito supplicio. cellini, 618:
nella notte, e egli diguazzava nel fango inzaccherandosi dietro fino al codione. tozzi,
2-101: riempiuti [i chiodi] di fango, molle, viscoso, con peli
acerbo. papini, 28-27: il fango del novembre, la neve del dicembre,
colà fino alla morte si trascinava nel fango dei piaceri e dell'oblio. panzini
destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli con tranquillità cinicamente
monte san pellegrino. -colata di fango: fenomeno di smottamento di versante che
in terreni argillosi accompagnato da scorrimenti di fango. -anche: scorrimento di fanghiglia emessa
lotte contro gli sparsi / blocchi di fango, le colate di terra, / sembrano
. borsi, 2-203: ritornato nel fango del primo campo a prendere le mie
dar del buono, noi usciremo del fango. bruno, 3-594: il nettare,
, xxxi-3: su tossa e il fango / immobilmente collocato invano, / muto
riguarda il colluvium (cioè il deposito di fango argilloso e detriti rocciosi che si forma
capanne, parte di terra e di fango ad imitazione delle rondini; parte di pali
quasi come terra, e sì come fango apparecchierà le vestimenta. 8.
asini codardi che volentieri si strisciano nel fango, o davanti ai pochi potenti che
le ruote, a star sotto il fango piuttosto, che su gli altari.
del fuoco, alla polvere e al fango delle macerie che durante centinaia di anni
male, che restò col capo conficcato nel fango della strada. d'annunzio, ii-913
poveretti che passeranno le notti confitti nel fango delle trincee. e. cecchi, 1-144
sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma. boccaccio
, che si conservino lungamente tra 'l fango di questa vita, senza imbrattarsi.
rimaneva più che la polvere e il fango dei secoli, queste erano creature nuove.
chinai in terra e presi un mozzo di fango, perché era piovuto, e con
ermellini che si conservino lungamente tra 'l fango di questa vita senza imbrattarsi. targioni
capovolto, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. campanella
gli volesse, e convoltolo per lo fango, tutti i panni in dosso gli
datogli di molte pugna e convolto nel fango, fu cagione che molti al romore
voltolarsi. marchetti, 4-311: il fango, / a noi spiacevolissimo, agl'
attorto; avviluppato, voltolato (nel fango, nella mota, in un vortice
si nascose, delle quali malavventuratamente del fango tutto con volto [fu] tratto
era per terra, veggendola convolta nel fango, e guasta. d. bartoli,
qualità alla quantità, lo spirito al fango. = voce dotta, comp
/ sparsi i capi di cenere, nel fango / c'inginocchiammo, e tendevam le
loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. brancoli, 4-147: ma non c'
: io che l'età solea viver nel fango, / oggi, mutato il cor
dinanzi mi si fece un pien di fango. idem, purg., 1-1:
, e le contrate / corron di fango e merda a mezza estate. -correre
... cominciassino a riturarsi per fango, mettivi dentro o una gallozola o una
i cortili dai grandi porticati pieni di fango e di pollerie rispondevano col loro interno disordine
sempre sino a mezza coscia fitti nel fango, li vanno dietro ancando. r.
. edifici in mattone di paglia e fango cotto al sole. 3. fatto
*, dal lat. lutum 'fango 'e dal gr. oepaneia 'cura
continuamente una specie di crepuscolo, il fango, quasi rosso, in quella luce,
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non
di colà fino alla morte si trascinava nel fango dei piaceri e dell'obblio. pirandello
la figura quasi una nativa tinta di fango. alvaro, 9-97: non riconoscevo
dalla creta umana. si rifoggia nel fango dell'origine. panzini, iii-363: uomo
come un sacco, a testa prima nel fango. calvino, 1-252: già pensiamo
, crosta di terreno, crosta di fango, crosta di tartaro, crosta di
dall'alto si sciogliesse la crosta del fango e del gelo, plebea e scolastica,
. pasolini, 3-21: sul vecchio fango secco della spianata c'era una crosticina
della spianata c'era una crosticina di fango nuovo, di cioccolata, dove i maschi
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non
. crescenzio, 544: cacciano detto fango, dopo che con la cucchiara fuor
astuta e gente cucciola, / nel fango di cupido ognun vi sdrucciola '.
è noia, / c'hanno posto nel fango ogni lor cura. scala del paradiso
mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto
, 31-6: su tossa e il fango / immobilmente collocato invano, / muto,
quest'umido penetra tutto, e il fango sale da le scarpe su su fino al
: dico di quei, che sol di fango, e loto / usan certi modacci
scarpe a prova, / e portatele al fango ed alla piova. ariosto, 1-1-135
che poi gli si trovarono impiastricciati di fango, si conghietturò, esservi dato di
con gli occhi volti a chi del fango ingozza; / venimmo al piè
decantata, non lascerà nel fondo arena o fango. 2. figur. chiarito
boriili, 2-124: automobili che sprizzavan fango fin sulle finestre passavano rauchi portandosi lontano
reliquie d'una colonna antica, raccolte nel fango, e poste in alto per la
di bambini seminudi, interamente ricoperti di fango, giuocavano attorno a una pozzanghera creata
fate?... ad un fango, ad un verme, voi rivelate voi
184-10: unde vile è via piò che fango o sterco, / poi conculcano lui
sodi scorrono giù abbasso facilmente senza produrvi fango, ma ne'radi e deboli o
coste, immersi nella sabbia o nel fango, con la punta rivolta verso l'
nel tombone l'acqua fa deposito abbondante di fango. gramsci, 218: è necessario
guatai l'acqua d'arno, color di fango verdiccio, color d'annegato, quasi
baruffaldi, xxx-1-104: rimarrà poco il fango giù deposto / nel midollo de'fasci
v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro il mostrarne
su cui la strada ha polvere e fango d'una vera strada e accanto,
, / candido ermellin mio nemico al fango: / canta il cigno a la morte
erano assai meno esposti ai colpi di fango e che non erano pagati a cottimo.
un poeta deve arrossire d'imbrattar col fango della satira il vezzoso linguaggio della poesia
tutti oprare a levar l'italia dal fango in cui giace. nievo, 1-190
, ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida. di
, e le contrate / corron di fango. parini, giorno, ii-170: un
, vi-107: riempierono i padiglioni di fango e d'acqua, la quale tosto per
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: i
alberto, 153: se vicendevolmente fastidioso fango e 'l cielo sguardi, tutte l'altre
cose cessando, dalla vista or dal fango e or dalle stelle ti vedrai differente
i legni, i sassi ed il fango, non lo digerisce il mio cervello.
dai grumi, scrostarsi da sporcizia, fango, ecc. viani, 19-91:
muoversi, agitarsi nell'acqua (o nel fango); sguazzare; nuotare (per
nella notte, ed egli diguazzava nel fango inzaccherandosi dietro fino al codione. settembrini
squaglia e gocciola e diguazza e fa fango. 7. ant. traboccare
i ghiacci, ogni cosa è piena di fango e d'acqua, onde 11 far
a modo di porco si dilettano del fango. giovanni da samminiato [petrarca]
lima 'terreno friabile ', anche 1 fango, mota', variante di limo (
solchi inospiti, / coi piè nel fango e coll'acqua piovana / fino all'ossa
le spese. -chi casca nel fango, quanto più vi si dimena,
proverbi toscani, 322: chi casca nel fango, quanto più vi si dimena,
la galilea dimessa donna / trasse dal fango, e i membri sozzi e nudi
che. dimòia, sf. fango prodotto dal disgelo. soffici,
per diversi rivoletti, sendo già il fango in più parti scoperto; e mentre io
minutamente che serve solo a fare un fango insopportabile. foscolo, 1-306: alle
a partirsi anch'ei risolve / pien di fango e sudor, pesto e dirotto.
inginocchiandosi, rovesciavano le loro selle nel fango, mezzi erano disarcionati e mezzi incominciavano
la tardità de'vostri pensieri oppressi dal fango delle membra caduche. landolfi, 8-11
cogliendo ad ogni passo un po'di fango come un fiore. alvaro, 8-169:
di neve, cogli scarponi incrostati di fango e le dita gonfie pei geloni: ma
disfanghi). ant. liberarsi dal fango; sfangare. - anche al figur.
e isveglianci e spigarianci, disfanghiamo del fango misaro del mondo, nel quale.
comp. da dis-con valore di separazione e fango (v.). disfamare
la disfatta del ceffo bestiale grufava nel fango lordato dalle calcagna dei fuggiaschi. tutto
era un po'incomoda a causa del fango prodotto dalla neve che si disgelava. de
l'anima stanca delle cose, e del fango umano, e incrudita nel positivo e
quivi dismontato dal destriero, / tutto di fango si co combattea col conte
tuoi mallevadori, / e caviti del fango e della mota, / acciò che tu
vento: / ai ciòttoli duri / sul fango d'anguilla mi disoriento. banti,
pan tano, cavare dal fango. serdonati [tommaseo]:
e disperso: / io limo e fango e tu dolce acqua e viva. carducci
10 gli vegga... cader nel fango,... e disputarvi / con
le brume del settentrione, coi piedi nel fango, 0 dissertanti al caffè fra il
quello che bagnato non si dissolve in fango. d'annunzio, v-2-37: la realtà
li inseguii: con flutti / di fango, fiati di veleno, fiumi / di
suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. 3. per estens.
e di lasciar cadere queste cipolle nel fango sudicio della strada. -stare in divertimenti
merito. bettinelli, xviii-67: ecco quel fango animato, vivente, divinizzato.
vestimento da piei, ché s'involle nel fango come fa una porca, e poi
squaglia e gocciola e diguazza e fa fango. d'annunzio, iv-2-1214: la landa
1-8): entro la malta e 'l fango gl'imprigiono, / e sien domati
, fiumi, canali il deposito di fango che impedisce il passaggio alle navi.
dove si infossa nella sabbia e nel fango; è conosciuto anche come * pesce
di fichi d'india, dove il fango durava anche testate. landolfi, 7-87:
ha caricato poi di sassi, di fango e di onte questo povero rettile [
serpi. sannazaro, 4-89: sì del fango ognun s'asconde i zaccari, /
che ha condotto tutta quella generazione nel fango della corruzione, dove l'edificio è
già nell'anbellissime giornate / effigiò di fango prometeo / un'immagine d'uomo,
, vivono fra i sassi o nel fango dei ruscelli e sono agili e predatrici
di cesena e forlì, tanto era dal fango e dalle pozzanghere impacciata, che niuno
/ doman t'aborre, e nel fango ti sbalza, / sempre demente.
la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi / e lungo i lidi
avrebbe mescolato al suo oro di coppella quel fango che vi rinvengono i nostri avversarii?
eravamo saliti su per un canalaccio di fango disseccato; e ora capirete senz'altro,
della salsa, cioè il canale del fango, asciutto per difetto di alimento.
. simintendi, 1-25: e 'l fango e'molli pantani enfiaro per lo caldo.
: a'cadaveri... tratti dal fango fuori dello stagno si trovò ch'erano
che, anzi che vollia entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a
vie fangose, e cattive entravamo nel fango fino alla cintura. f. negri,
diverse malmenata, palleggiata, gittata nel fango, secondo loro libidini. delle quali fazioni
, tre massi, dalla base nera di fango, e li gettò entro la fontana
, 6-98: o frescura ristoratrice del fango di waterloo, / dopo l'epopea
, / candido ermellin mio, nemico al fango: / canta il cigno a la
vollia entrar nel fango, / si lascia prendere e condurre a
in su due stecche / impiastrate di fango e di lordura, / chi qua
. stoppani, 343: i vulcani di fango possono produrre terre stabili. basta,
, che sappiano eruttare tanta copia di fango, o ripetere le eruzioni a così brevi
— riversare impetuosamente (acque torbide, fango). ugurgieri, 191: questo
, dovuta all'azione di vulcani di fango. stoppani, 1-340: quei terremoti
nel più gelato verno vanno per il fango, esposti alle acque e a'venti
parto, la quale, visto quel fango, che si muoveva, a furia di
si è la polvere in estate e 'l fango nell'inverno; non essendo in alcun
boiardo, 1-17-35: tutto è di fango il corpo e questa scorza: /
; anch'io sono stato tratto dal fango. giordani, i-2-375: ora non è
ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: / non
226: fu surrogata l'applicazione del fango dello stesso bagno dopo la solita doccia
esattamente come allora, nella neve e nel fango indurito, fino ah'estremo delle forze
io, che l'età solea viver nel fango, / oggi, mutato 11 cor
che ha condotto tutta quella generazione nel fango della corruzione. periodici popolari, i-303:
circa sei metri e fatto di fango battuto. padula, 330: ora i
ii-1-148: ti coprirà facchinescamente di quel fango che t'ho detto. idem, ii-3-
, 152: l'acqua e il fango, i facchini e i marinari / ci
perché nostra figlia venisse a imbrattarceli di fango! -conoscere, riconoscere di faccia
un ammasso spaventevole di sangue, di fango e di ruine. guerrazzi, 6-502
/ pura di vena, vergine di fango, / scendo: a voi sgorgo
d'una bocca sdegnata. componimento di fango, che di leggiere si stritola agli urti
piagato / augello al proprio cielo / dal fango ond'è implicata / l'ala al
si vedeva trascinato dalla moglie giù nel fango della piazza, ove una canea famelica
di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! / flebile, acuta, stridula
tal uomo, il quale fin da fanciullo fango col sangue macerato fu detto: e
, elli era in uno luogo molto fango. firenzuola, 200: eccoti in un
uno stormo di fanciullacci, con pietre e fango, e disconce parole, a seguitarlo
modi ch'egli stimava doversi gittare nel fango... lerci -gua- lerci -fandòria
fanga, sf. dial. fango. salvini, 23-235: quando
/ ch'è sorella carnai del nostro fango, / e temo che un piè dentro
la vanga. = variante etimologica di fango (v.); cfr. tommaseo
. fangàglia, sf. ammasso di fango, di melma, di mota.
paludi. = deriv. da fango, sul modello di sterpaglia, ecc.
sf. terreno o strada immersi nel fango; pantano, acquitrino. settembrini
turpitudini. = deriv. da fango. fangare, tr. [
. fangare, tr. [fango, fanghi). coprire di fango,
[fango, fanghi). coprire di fango, infangare. =
rare i canali dalla melma e dal fango. dizionario di marina, 245
valli e di trasportare altrove il fango. = deriv. da fango
fango. = deriv. da fango. fangato (part. pass
), agg. coperto di fango, infangato, inzaccherato. fioretti
'. = deriv. da fango (n. 3).
for marsi gran quantità di fango. stigliani, ii-352: cotesta
sotto. fanghìglia, sf. fango superficiale sciolto e diluito, melma;
. - anche: terreno coperto di fango liquido; acqua torbida e lutulenta.
tortuose, ricoperte di polvere o di fango, secondo la stagione. [ediz
. -in partic.: macchia di fango; pezzo di fango attaccato ai vestiti
: macchia di fango; pezzo di fango attaccato ai vestiti o alla persona; zacchera
o giallo scuro e sporco; color fango. d'annunzio, v-1-758: vedevo
3. geol. fanghiglia glaciale: fango caratteristico dei depositi glaciali, formato dalla
del fondo. -fanghiglia a diatomee: fango marino formato dagli scheletri di alghe microscopiche
diatomee). -fanghiglia a globigerine: fango oceanico prodotto dall'accumulazione di gusci di
globigerine). = deriv. da fango. fanghiglióso, agg. melmoso
. = > deriv. da fango, sul modello di bagnino.
operaio incaricato di preparare e pompare il fango da immettere nei pozzi di estrazione degli
idrocarburi. = deriv. da fango. fango, sm. (
= deriv. da fango. fango, sm. (plur. -ghi)
. giamboni, 7-109: nel fango dovea essere involto chi del sangue de'
/ dinanzi mi si fece un pien di fango. cenne da la chitarra, vi-644
vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia ed ancor parmi pochi. boccaccio
ben gli volesse, e convoltolo per lo fango, tutti i panni in dosso gli
crescenzi volgar., 11-13: il fango tolto del fondo de'laghi e de'paludi
14-76: il porco... nel fango è imbrodolato. berni, 152:
berni, 152: l'acqua e il fango, i facchini e i marinari /
3-20: e che altro sono il fango e la mota, se non acqua che
? tasso, 8-5-327: altri di fango / si pasce e nutre, altri di
furor, quindi la neve e il fango / m'assedian sì, ch'in solitario
volo, / già sciolta è in fango lor bianchezza breve. carducci, 872:
, ma di brumaio / cruento è il fango, la nebbia è perfida: /
, la rapina / della sabbia e del fango intorno ai dorsi / e lungo i
le nascite sue, / quando l'antico fango d'alluvione prende forma neonata di giaggiolo
pallido e incurante / farà fiorire il fango per le strade. quasimodo, 19:
verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la
1 pesci, rintanati nelle buche, nel fango della proda. -in costruzione ellittica
-in costruzione ellittica: coperto di fango. giraldi cinzio, 3-2 (1913
e cadde anch'egli, e, tutto fango, in farsetto se ne andò a
-color fango o di fango: grigio sporco o
-color fango o di fango: grigio sporco o giallastro.
la figura quasi una nativa tinta di fango. e. cecchi, 9-269: i
, e non tozzi bufali di color fango e dagli occhi rossi e cisposi.
, apparivano qua verdastre e là color fango. -fondo di fango: quello del
e là color fango. -fondo di fango: quello del mare quando è ricoperto
presa abbastanza buona. -miner. fango di perforazione: fluido che si produce
(5-31): fère lo sole 'l fango tutto 'l giorno, / vile riman
le sue ossa non si ricoglierebbono del fango, né di tra'cani. francesco
nuota qui; or passa quel gran fango. machiavelli, 475: avendo i
i nostri camminato parecchi ore intra il fango altissimo e con l'acqua addosso,
la ritornasse, / fuor d'un gran fango. berni, 112: i fanghi
pantan m'ascosi, / ove nel fango infra le scarde e i giunchi / stava
tutto inonda il mal, per tutto è fango / che passar non si può senza
infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'carri
de'loro morti, e spesso / dal fango gli to- gliean negri di sangue,
sui solchi inospiti, / coi piè nel fango e coll'acqua piovana / fino all'
annunzio, iii-2-5: orti grassi di fango bituminoso. tozzi, ii-22: le
: le anatre schiamazzavano, sguazzando nel fango del fontone. -atmosfera invernale impregnata di
dà, credo, che a bologna. fango in terra e fango in cielo:
a bologna. fango in terra e fango in cielo: stillanti, grondanti, chiazzati
, sia per immersione (bagni di fango), sia per applicazioni esterne { fangature
consiglio de medici mi bisognava pigliare il fango di questi bagni, non posso venire
granate, vigne, aranci, e fango bollente, il quale guarisce tutti i mali
maggiormente coloro che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno
lavori, i quali si fanno di fango, avendo tolto l'essempio da'nidi delle
sceglie, / e le cosparge di tenace fango, / per congiungerle insieme, e
in su dile stecche / impiastrate di fango e di lordura, / chi qua
in sito non sempre piano, composte di fango e di paglia, e per lo
consumando le opere di pietra e di fango: altre ne possono ergere i potenti
, alto circa sei metri e fatto di fango battuto. pea, 7-11: il
non toccasse il pavimento che era di fango rassodato. alvaro, 11-125: sua
la sua casupola di granito e di fango, e poi morì. 5
acqua mescolata, la quale si chiama fango in volgare. francesco da barberino,
253: l'uomo fu fatto di fango, cioè del limo terre, e
fuggito, / e voi tenete vii fango vestito. cecco d'ascoli, 1311:
superba / né si ricorda del suo primo fango. bibbia volgar., i-29:
: formoe il signore iddio l'uomo di fango di terra, e fue fatto;
perciò ch'elli credono essere di gentil fango. berni, 17-37 (ii-84):
, 17-37 (ii-84): di fango è 'l corpo e questa scorza: /
, / l'uom vile e di vii fango in terra nato. salomoni, iii-468
, / che l'uom fatto di fango in fango volve, /...
/ che l'uom fatto di fango in fango volve, /... /
molesta la tardità de'vostri pensieri oppressi dal fango delle membra caduche. monti, x-3-146
monti, x-3-146: di putredine e fango anch'io son figlio: / e tu
.. /... or fango / ed ossa sei: la vista /
d'un chimico demente, / forse di fango e foco / per ozioso gioco /
dall'oscurissima ate che abita nell'intemo fango dell'uomo e quivi ha in potere la
le costole dell'uomo, invece che dal fango dell'eden, pareva accertato fossero state
come questi ti parrebbono neente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe,
solea ne'bei cristalli, / del loro fango a bersi s'è ridotto. varchi
2-9): io per me son vii fango. giraldi cinzio, io-7 (2197
gemme per tal via, tutti mi parrebbe fango e puzzo? baldi, 259
foglie cadenti, / concavi simulacri e fango immondo, / di dignità, di
dei due capi, sono / vii fango affé, le vesti nostre. niccolini,
mobile: terra soprammessa alla terra: fango animato agitantesi sopra fango senz'anima.
alla terra: fango animato agitantesi sopra fango senz'anima. rovani, i-410: fango
fango senz'anima. rovani, i-410: fango salito in scanno, al cospetto di
trovarti? carducci, ii-10-132: il fango ha sempre avuto ragione; 11 fango
fango ha sempre avuto ragione; 11 fango è l'uomo, la patria, la
, la patria, la passione; il fango è tutto. pavese, 8-99:
altro principio che questo: tutto è fango tranne l'artista coscienzioso.
i liquidi e puri suoi fonti questo fango, per intorbidargli. marino, i-187
, fondato anch'esso sopra il vilissimo fango del mio stile caduco e delle mie carte
, de'libercolanti va strisciando nel suo fango. baretti, 1-79: forte..
disiderio di nettare la profana letteratura dal tanto fango che oggi l'imbratta di questa nostra
panni che mai non si lordi nel fango comico, e che il suo stile,
perduta córrete pogo, e penserete de fango acquistare auro, cioè d'auro vertù.
suso a queste cose, tenendoli fissi nel fango de la vostra stoltezza! antonio da
grandi stridi / ch'io trago in questo fango / del miser viver mio, più
noia, / ch'hanno posto nel fango ogni lor cura. canigiani, 1-98:
ver noi, e facci rovesciar nel fango; / per sì gran forza la
/ l'età de l'auro in fango è or discesa; / virtù è morta
: li vizii della terra, del fango e della lussuria di questi cattivi, dati
buoni. questi cattivi si danno al fango e alle cene e piaceri del mondo,
. alamanni, 7-i-220: lasso! nel fango è la passata etate, / e
come merita: / lassarla nel suo fango, acciò che 'l lastrico / la
tutto... sta immerso nel fango delle più sozze brutture. magalotti,
lungo tempo, e con essa incorporatasi divenne fango di superstizione quello che da principio fu
pe'capelli, e si rimescolano nel fango fra le fischiate e gli urli e lo
entro i capegli, / sì che dal fango suo la neghittosa / alzi la fronte
la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo. carducci, iii-25-29
destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli con tranquillità cinicamente
quadro del vizio abbietto che vive nel fango dei bassi strati sociali. g.
raimondi, 1-94: scorrevo, in un fango di tristezza, di inerzia morale,
. vittorini, 2-187: svegliava in loro fango e sogni, e le costringeva a
terra questo gonfalone e strascinilo per lo fango; e spezialmente si vitipera co'peccati
pesa il gran manto a chi dal fango il guarda, / che piuma sembran
, alzando i mesti / occhi dal fango che l'ha lordo e infetto / volo
. colombini, 122: disfanghiamo del fango misaro del mondo, nel quale.
il guardo, e del mondano / fango purgato; ché cotanta luce / non potrebbe
, 7-144: volete che tutto il fango del mondo, nel quale, come in
vostra cura, vi si scuopra veramente per fango? patini, 357: sprezzatrice del
? patini, 357: sprezzatrice del fango mondano, / pura colomba te 'n
l'anima stanca delle cose e del fango umano, e incrudita nel positivo e nella
-adirarsi, andare in collera contro il fango: adirarsi inutilmente e stoltamente. d'
sarebbe come andar in collera contro il fango. -cadere, gettarsi, affondare
-cadere, gettarsi, affondare nel fango: perdere la virtù, la stima
sé due reggimenti, / cade nel fango, e sé brutta e la soma.
iv-168: e tu ficcarti in quel fango con manifesto pericolo di affogare, nel
con manifesto pericolo di affogare, nel fango del rosini, dei de'coureil? d'
mi faceva male vederla caduta in quel fango. pirandello, 7-963: fuggita col
milano, cadendo man mano sempre più nel fango. -convertire, mutare in fango:
nel fango. -convertire, mutare in fango: guastare, sciupare, rovinare irreparabilmente
animo de'buoni cattolici si convertivano in fango. perticati, i-31: se ci fossero
virgilio trasmutarsi tutto in mondiglia ed in fango. zanella, vi-697: povero ingegno uman
filosofia, che muta / l'anima in fango e l'avvenir ti fura?
fura? -coprire, imbrattare di fango: disonorare, profanare, compromettere.
ch'hanno il penserò / vestir di fango l'anima del vero. p. verri
un poeta deve arrossire d'imbrattar col fango della satira il vezzoso linguaggio della poesia
anima sublime e sdegnosa d'imbrattarsi nel fango di quella nobile e galante canaglia.
perché nostra figlia venisse a imbrattarceli di fango! -credere che la rana possa
che la rana possa vivere fuori del fango: credere una cosa impossibile, assurda.
questo, / cred'anche fuor di fango viver rana. -dar nel fango come
di fango viver rana. -dar nel fango come nella mota: essere pronto a
varchi, v-54: * dar nel fango come nella mota ', è favellare
que'del ruota, / e dan pel fango come nella mota. -di
come nella mota. -di fango: vile, spregevole, abietto.
/ che forse senza te parrian di fango, / che gli fai risplendenti e pien
memoria? / s'un uom di fango eguale a un dio diventa, / s'
: in fine / questo secol di fango o vita agogni / e sorga ad
generosi popoli immolati a una politica di fango. svevo, 6-99: per ottenere diecimila
bisognava promettergliene dodicimila. anima di fango! non avrebbe arrischiato diecimila per salvare la
li arrischia per aumentarli. -fare fango delle parole: non tenerne conto,
di fede e far delle mie parole fango non voglio per nulla. lippi, 5-34
avendoti promesso, / ch'io faccia fango delle mie parole. settembrini [
: i macedoni sempre fecero delle parole fango. -gettare fango su qualcuno o qualcosa
fecero delle parole fango. -gettare fango su qualcuno o qualcosa: coprirli di
plebe da te pur mossa gettò il fango sul venerevole capo del consolo, ruppe i
morgenblatt 'intraprese a gettare il solito fango sui costumi e sugli usi degli invidiati
io, per me, non getterò il fango contro quel- l'ultima colonna fissa in
deve crollare. -gettare, trascinare nel fango: avvilire, disonorare, deprimere.
incontro a te, e buttarono nel fango e nello sdrucciolo li tuoi piedi, e
da te. alfieri, 8-258: nel fango i vili intanto al suol conficco.
al tragico inglese sono gettati tutti nel fango. manzoni, 307: vili
, 307: vili! nel fango han trascinato i bianchi / capelli del
, / doman t'aborre e nel fango ti sbalza. idem, ii-185: a
sta sopra e accenna d'ingoiarci nel fango, opponete lo scudo dei vostri principii
diverse malmenata, palleggiata, gittata nel fango, secondo loro libidini. alvaro,
questo il mio nome deve essere buttato nel fango. -lavarsi la faccia nel fango:
nel fango. -lavarsi la faccia nel fango: essere caduto nell'abiezione morale.
che la mattina si lava la faccia col fango. -più vile del fango:
col fango. -più vile del fango: estremamente abietto, spregevole, riprovevole
, 184-9: vile è via piò che fango o sterco, / poi conculcando lui
la vita sua sì è più vile del fango. chiari, 51: se le
ho nelle vicende più vile il cor del fango. -riuscire a far rincarare il fango
fango. -riuscire a far rincarare il fango di gennaio: ottenere l'impossibile.
costui fare'rincarare a bologna / il fango di gennaio. -sapere di fango:
il fango di gennaio. -sapere di fango: avere il colore, l'odore,
, il sapore sgradevole e ripugnante del fango. magalotti, 1-176: portarono cert'
adulare sapeva di poc'altro che di fango. -tenere, giudicare, reputare
reputare, avere qualcuno o qualcosa per fango: farne oggetto di disprezzo, di
aveano tutto esto mondo per men che fango. bibbia volgar., x-255:
, x-255: tutte le cose tengo come fango puzzolente, acciò che possa guadagnare cristo
1-61: tutto 'l mondo reputerai come fango e cenere. aretino, ii-245:
cenere. aretino, ii-245: tengo fango e feccia i tuoi anelli ed i tuoi
. pananti, i-89: tien per fango un semplice pedone. -togliere,
, sollevare, liberare, raccogliere dal fango: redimere, riabilitare. cavalca,
dio, la quale m'ha tratto dal fango delle mie iniquitadi. boccaccio, dee
basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango. manzoni, io: quei che la
la galilea dimessa donna / trasse dal fango, e i membri sozzi e nudi /
agli abissi dell'obbrobrio o sollevati dal fango alle stelle. -liberare da noie
so dire, da cavare altrui d'ogni fango. -uscire, sorgere, sollevarsi
-uscire, sorgere, sollevarsi, togliersi dal fango: liberarsi ed elevarsi spiritualmente, moralmente
/ sì che la neghittosa esca del fango. ariosto, 43-171: ben grande è
, poi che mi serra / di questo fango uscir per la tua traccia. tolomei
ad alto volo, vi sete dal fango di queste volgari strade tolti via.
, / m'alzerò io dal mondan fango accorto, / ch'alto volo talor tarda
si diffidava di potersi rilevare del bruttissimo fango de'peccati e vivere castamente. goldoni,
tutti gli uomini che bramano sollevarsi dal fango. parini, 450: noi veggiam,
per esempio, uscir sovente / dal fango alcun villan che, asceso in alto,
.. che era sorto dal più corrotto fango, ma che era milionario al par
, 2-173: se napoli uscisse dal fango, se l'italia avesse ottenuto qualcòsa,
aitata, da tal evidente e periglioso fango pensò liberarsi. berni, 50: i
tuoi mallevadori, / e caviti del fango e della mota, / acciò che tu
: qui ancor io mi truovo nel fango, né so uscirne. 9
tassoni, vii-376: chi cavalca pel fango vede l'altrui schizzature, e non
v.]: 'chi casca nel fango, quanto più vi si dimena, tanto
* anche il sole passa sopra il fango, e non s'imbratta '. la
. proverbi toscani, 184: 1 fango di maggio, spighe d'agosto '
. -c h i getta il fango in aria, se lo getta facilmente
dei gonzi. chi butta in aria il fango se lo butta facilmente in viso.
superi, fangosissimo). pieno di fango, coperto di fango (luoghi, terreni
. pieno di fango, coperto di fango (luoghi, terreni, strade,
fangosa. 2. intorbidato dal fango (l'acqua); melmoso,
orecchio. 3. sporco di fango (cosa, persona o animale);
l'autore] come un pien di fango fuori dell'acqua del palude gli si
. 4. che contiene del fango, che è misto con fango,
del fango, che è misto con fango, che è fatto col fango, che
con fango, che è fatto col fango, che partecipa della natura e qualità
che partecipa della natura e qualità del fango. bibbia volgar., v-745:
sceglie, / e le cosparge di tenace fango, / per congiungerle insieme, e
/ che, qual rana dal suo fango / gracchia al ciel fangoso anch'esso
. -che alligna, che cresce nel fango (un vegetale). simintendi,
-che avviene, che si svolge nel fango. d'annunzio, v-2-579: un
, lo stivale, perché lordo di fango (gergo furbesco). -sf
ecc. = comp. da fango e terapia (v.); cfr
fangume, sm. ammasso di fango; sozzura, sudiciume.
carraie. = deriv. da fango. faniènte, agg. e sm
, la vita strascinata in lavori di fango e di paglia. segneri, 2-3-211:
scelsero come sede la valle inondata dal fango del nilo. bocchelli, 12-22: curioso
ben mi conosco. 2. fango, sostanza di rifiuto. paruta,
dinanzi mi si fece un pien di fango. petrarca, i-3-95: l'amico mio
una mezza giornata carponi in mezzo al fango, con questo tempaccio, per tre o
più vile cosa che sia, cioè del fango e del fastidio, ella induce la
abbondantemente; e seminasi ancora nel fango ravolta nella paglia, acciocché il fango
nel fango ravolta nella paglia, acciocché il fango la ricuopra e non si infracidisca
bruttura. aretino, ii-245: tengo fango e feccia i tuoi anelli ed i tuoi
altri liberti... levati dal fango, non che sol dalla terra, e
(5-31): fère lo sole 'l fango tutto 'l giorno, / vile riman
, fradicio delle notti di pioggia e di fango, veniva via come carta bagnata
. d'annunzio, iii-2-111: il fango / del trivio là fermenta come il mosto
vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia ed ancor panni pochi;
quella di ferro, o vogliam dire di fango, dei vostri annali. -per
, a uso di torsi il fango dai calzari prima di salire la scala,
inarcando la groppa e infiggendo i ferri nel fango per non cadere. -amuleto
gli volesse, e convoltolo per lo fango, tutti i panni in dosso gli stracciò
cuore la gran casa / assediata dal fango e dalla pioggia. pavese, 8-99
lagrime, le quali scendono in fiumana di fango o di sangue, fumante in bollori
, / e le cosparge di tenace fango, / per congiungerle insieme.
città fetente ora non c'è che fango e cinematografi. baldini, 6-171: non
v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro il
dell'eroismo, da tutti lasciata stridere nel fango; e la risolleva e la riagita
li inseguii: con flutti / di fango, fiati di veleno, fiumi /
12. sprofondare, affondare (nel fango, nel terreno, nella sabbia)
pe- roch'elle si ficcherebbono tutte nel fango, e per lo ghiaccio correrebbono troppo
inverso la porta, trovarono nella strada molto fango. ficcanvonsi le ruote molto nel fango
fango. ficcanvonsi le ruote molto nel fango, e 'l carro sarebbe caduto,
la spalla a dirizzano, entrando pello fango insino alle cosce. ariosto, 31-72:
, iv-168: e tu ficcarti in quel fango con manifesto pericolo di affogare, nel
con manifesto pericolo di affogare, nel fango dei rosini, dei de * coureil
cacciò con violenza contro i banchi di fango. 2. beccheggio.
.. fu abbassata e tratta pel fango dai figliuoli della libertà. proverbi toscani,
esattamente come allora, nella neve e nel fango indurito, fino all'estremo delle forze
'fio'. allegri, 193: veggio nel fango il bel tesoro mio, / che
da valvasone, 5-202: sapea nel fango, ove l'anguilla nata, / tra'
il riso / in guardargli nel fango impastoiati, / mucidi e lordi, come
fitta estate,... il fango su quella strada era fino a quel punto
l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza
/ le orecchie tenerissime flagella, / fango intorno e corrotte aure spargendo, / oste
e s'intasano col tempo o di fango o di melmetta o di fluore
nuovi uomini. io vengo traverso il fango di tutta l'umanità. tu vieni come
popolo, fonda sulla rena o sul fango: i sentimenti della plebe mutano continuamente
in sul populo, fonda in sul fango. proverbi toscani, 152:
: le anatre schiamazzavano, sguazzando nel fango del fontone. c. e. gadda
a formar pareti con drite forcole e fango, intramettendovi alcuni verghe e canne e
antico agricoltor rastro forcuto, / nel fango e ne la rugine sepolto, / vestendo
riscaldoe dal fuoco del sole, e 'l fango e'molli enfiaro lo abondevou semi
fece iddio, e di quello medesimo fango certo io sono formato. giov. cavalcanti
1-1-271: la nostra vita, conforme al fango e allo spirito onde è formata,
1013: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'insano leone
come allora, nella neve e nel fango indurito, fino all'estremo delle forze
campo, gittandogli el loto e 'l fango addosso, e fattogli gran disonore.
la fossa, conobbe la servitù del fango e l'ebrezza del cielo. baldini,
guerrazzi, 41: serpe nato di fango, e di fango nudrito, non
: serpe nato di fango, e di fango nudrito, non portare l'odio oltre
/ onde trar pur si possa / fango temprato in acqua, quanto meno / v'
, fondato anch'esso sopra il vilissimo fango del mio stile caduco e delle mie carte
, dopo piedi, a frangia di fango. g. raimondi, 3-339: il
duro tronco / torride coste, di tenace fango / fassi a le dure spalle aspra
, ignota / a noi, fatti di fango e di menzogna. civinini, 8-208
baldi, xxx13- 8: questi di fango pria, di frondi e giunchi,
di bambini seminudi, interamente ricoperti di fango, giuocavano attorno a una pozzanghera.
e robusto si procura, frugando nel fango, insetti e vermi di cui si nutre
per diversi rivoletti, sendo già il fango in più parti scoperto. durante, iii-183
parigi / che, qual rana dal suo fango / gracchia al ciel fangoso anch'esso
sotto. tasso, 8-5-328: altri di fango / si pasce e nutre, altri
un chimico demente, / forse di fango e foco / per ozioso gioco / un
di prussia provava ripugnanza a mandare al fango e al fuoco i suoi magnifici granatieri.
comando. alvaro, 9-83: nel fango sguazzavano le bande; altre bande sopraggiungevano
malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a vedere la baldoria de'focherelli in
or di fuore, / dentro ha di fango il core. morando, iii-226:
anni fa, la prima volta dal fango, ai tempi della francese invasione,
infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'carri
come in grande, medioforte come in fango, forte come in leggo (in varie
è che queste stesse rane nate di fango, dopo sei soli mesi di vita,
,... in polvere ed in fango improvvisamente ritornano. c. gozzi,
uso di mantener asciutto il piede dal fango ed umido delle strade. linati,
chi cammina nell'acqua o affonda nel fango). marco polo volgar.,
a pieno, il dì, nel fango a meza gamba; la notte, per
parigi / che, qual rana dal suo fango, / gracchia al ciel fangoso anch'
lo spazio di 24 ore dentro il fango ne'menzionati fonti, lo che due o
córrete pogo; e penserete de fango acquistare auro; cioè d'auro vertù,
l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, / ride la gazza
nel più gelato verno vanno per il fango. alamanni, 7-1-45: padre oceàn,
* boulevards ', mi pare che il fango si generi ancora: ma credo che
scarsi. -far rincarare a bologna il fango di gennaio: dare pregio a cose
costui fare'rincarare a bologna / il fango di gennaio. -più discosto, più
, 253: l'uomo fu fatto di fango,... e la femmina
: fuoco non vi sia, ma fango e gesso, / se non alquanti luochi
gli arbori; la terra / or veste fango, or gelo. pascoli, 802
creazione. carducci, 604: sopra il fango che sale or non mi resta /
, iii-1-9: intraprese a gettare il solito fango sui costumi e sugli usi degli invidiati
v-79: altro finalmente il gettare nel fango questa grand'opera, ed altro il mostrarne
/ i pensier ch'io tenea nel fango fissi, / tanto appressar a le
e co'secchielli, e l'acqua divien fango. d'annunzio, iii-i- 1169:
attaccati a un pezzo giacciono irrigidite nel fango. 4. scendere nella tomba
altri non si trova, / che nel fango giacer dov'ogn'uom cova. garzoni
malaria / gialla e terzana gonfia di fango. -che ha il colore dell'
sui solchi inospiti, / coi piè nel fango e coll'acqua piovana / fino all'
. boito, 7: forse di fango e foco / per ozioso gioco / un
dio, la quale m'ha tratto dal fango delle mie iniquitadi e pregatelo che mi
. che era sorto dal più corrotto fango, ma che era milionario al par di
un lungo giravoltare nel buio e nel fango, siamo arrivati in una piazzetta davanti a
infernale voragine vomitante fiamme, fumo, fango, sassi e marcassite. manzoni, pr
. che si facesse una cerchia di fango; dal che si avrebbe ostacolo materiale
. bembo, 1-288: uscite fuor del fango de'volgari, / ove ogni netto
a. boito, 7: forse di fango e foco / per ozioso gioco /
1 discreti leggitori scemer le perle dal fango. 2. ling. unità
, i-406: le minutissime parti terree del fango sparse per la sostanza d'acqua sono
più li tormentavano, mettendo ad alcuno del fango puzzolente giù per la gola; ad
sì lo strascinano per terra e per lo fango. guido delle colonne volgar.,
/ dinanzi mi si fece un pien di fango. buti, 1-231: 'la
, / ove ginocchia che or son fango o fiori / una traccia comune hanno
con tante dignità non escono fuora dal fango del quale sono impastati. tasso, 5-14
: o alato, io qui vivo nel fango, / sono un gramo rospo che
(uno strato di neve, di fango, di ghiaccio). cavalca,
pazzie le azioni ch'essa immersa nel fango non può, non che ammirare,
carne, di lasciare ogni traccia del fango della terra, di tergermi dalla fuliggine
acqua] diverrà torbida e pregna di fango, e se il grattamento sarà spesso
[dio] aiutarli e rilevarli del fango dei i lor falli con la pietosa mano
e vestimenti tutti / al loto, al fango, a'sassi, a'rami,
campiglia, 1-148: le grottesche del fango, fatte dal ghiaccio erano più temute
, 25-37: come porco, che per fango grufi, / così pare ciascuna che
la disfatta dal ceffo bestiale grufava nel fango lordato dalle calcagna dei fuggiaschi. pirandello,
6. rifl. voltolarsi nel fango, nel sudiciume, ecc. (
x-255: tutte le cose tengo come fango puzzolente, acciò che possa guadagnare cristo
stridi / ch'io trago in questo fango / del miser viver mio, più
/ pesa il gran manto a chi dal fango 11 guarda, / che piuma sembran
. alfieri, 7-191: per lo gran fango le strade guaste affatto. guerrazzi,
a. boito, 7: forse di fango e foco / per ozioso gioco /
intr. camminare nell'acqua o nel fango (una persona o un animale);
motto montò a cavallo cavalcando per il fango tanto guazò per quello che compiutamente finì
cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. de marchi, i-427: ragazzi
ci si fa un guazzo e un fango a ginocchio. lippi, 7-99: piangono
di prussia provava ripugnanza a mandare al fango e al fuoco i suoi magnifici granatieri
pugnare coll'aspidi, si rivolge tutto nel fango e se ne fa come una corazza
, nelle gallerie delle miniere, nel fango delle acque stagnanti, e forse in
torcia riversa / che spengasi in putrido fango. 2. figur. animato
. d'annunzio, v-1-716: il fango non vi giunge, l'ombra non
collirio..., ma solo il fango e lo sputo e con poc'acqua
, imbrattare; chiudere ermeticamente con fango. - anche al figur.
cfr. lat. lutare 4 coprire di fango '. ulutato (part.
(anche inlutato). cosparso di fango; chiuso er meticamente con
; chiuso er meticamente con fango. filarete, 181: prima
. ant. imbrattato, insudiciato (di fango). ricordati, 1-325: aperse
imbragàccio). ant. sommergere nel fango. = deriv. da brago
. agg. ant. gettato nel fango, impantanato; inzaccherato, infangato,
imbrago, imbraghi). immergere nel fango, nella lordura; impegolare, invischiare.
/ tu imbraghi gli uomini nel tuo dorato fango / come porci contenti.
imbragare), agg. immerso nel fango; coperto, ripieno di fango.
immerso nel fango; coperto, ripieno di fango. bisaccioni, 1-199: li
adoperare le armi, facevagli imbrattare in fango. sacchetti, 70-103: da lui
lo imbratti. mazzini, 33-307: il fango è il mio abbonamento; e non
1-104: così sparendo il sol nel fango i rai, / l'illustra e purga
albertazzi, 643: il sole passa sul fango e non s'imbratta!
; cfr. genov. bratta 1 fango, feccia '. imbrattarèllo, sm
fr. ant. brai * fango '. imbrinale, sm. doccione
avanti sera deve essere tutto imbrodolato di fango e stracciato in pezzi. cesarotti,
iperbolico: immerso, ravvoltolato (nel fango, nel sangue, ecc,).
sangue. marino, xii-547: imbrodolato di fango ed intonicato di neve, era diventato
della grecia nella polvere, e nel fango lottando voltolarsi, e imbruttarsi.
313: l'uccello che sfiora il fango, e non lo tocca,..
lo immaltare e incrostare di creta e di fango la muraglia. m. fiorio,
lo più rifl.: affondare nel fango, infangarsi. fazio, v-30-103:
fanghiglia. lucini, 6-51: il fango, la piova s'immelmavano.
vizio immerso, / qual maiale nel fango, ostenta i vanti. casti, xxiii-
su l'aria e il fango / immobilmente collocato invano, mente? petrarca
abbiano immollato, fossero e sieno metà fango e metà materia organica che diventerà ranocchio
tempo] in lavarsi il sudiciume e fango quale a noi tiene l'ingegno e
. raro. sporcare o imbrattare di fango. grazzini [in borghini,
particella pronom. sporcarsi, coprirsi di fango. cicognani, 2-136: non ci
. d'annunzio, v-1-716: il fango non vi giunge, l'ombra non
. d'annunzio, iv-1-136: il fango scendeva all'imo, l'anima facevasi monda
impattino). tose. sporcare di fango, imbrattare, insudiciare. - anche rifl
. da palten [n \ a 'fango 'col pref. in- (assimilato
che impedisce il movimento; sprofondato nel fango; impacciato, immobilizzato. leonardo,
i-48: si vide il bagaglio nel fango e ne'fossi impaniato. note al malmantile
due palmi d'acqua e altrettanto di fango nero e puzzolente nel quale eravamo rimasti
affondato in un pantano; sprofondato nel fango, nella melma, nella poltiglia.
affondare in un pantano; sprofondare nel fango, nella melma, nella poltiglia.
s'impantanava, e moriva affogato nel fango senza soccorso. alvaro, 9-55:
italia a levare il capo fuor di quel fango che l'impantana ed insozza sin sopra
occhi. 5. imbrattare di fango, inzaccherare. nieri, 2-153:
agg. trasformato in pantano; invaso dal fango, impaludato. are.
ragno acquatico] ora sott'acqua nel fango impantanato, ora sopra l'acqua stà fermo
russie. 3. sporco di fango, inzaccherato. — anche al figur
vegga elisabetta impantanata... quel fango insulta alla vanità delle pompe. orioni
legni, radunavano pietre, ed impastavano fango per coprire poscia il sepolcro. dessi
impasta la polvere e se ne forma il fango. piovene, 7-214: gli alberi
edifica anche la rondine, e di fango impastato come noi. sbarbaro, 1-272:
che perciò gli pareva impastata di sangue e fango, olente di rivoluzione. borgese,
famil. insudiciare con grosse macchie (di fango, mota e, in partic.
s. v.]: impataccare di fango un vestito. pea, 1-60:
903: il tuo popolo / nel fango è sino alla gola. / esso
loro; perché... erano dal fango e dalla mota del fosso inestricabilmente inviluppati
e mettevegli indosso, ed impiastracciatavi di fango le mani ed il viso.
soffici, v-1-604: si sdraiò nel fango, si rotolò nella poltiglia, s'inzaccherò
in quel mentre una buona manata di fango, con che levatosi alla spro- vista
in su due stecche / impiastrate di fango e di lordura. i. neri,
d'un'intrecciatura di bacchette impiastricciate di fango e di sterco bovino. 2
. tose. imbrattare con schizzi di fango; inzaccherare. tommaseo, 15-357
2. rifl. schizzarsi di fango; imbrattarsi. salvini, vii-564:
, vii-564: 'pillacchere'; schizzi di fango attaccatisi a'panni... di
fagiuoli, x-22: d'ogn'impuro fango s'impillacchera. = denom.
impillaccherare), agg. schizzato di fango; inzaccherato, imbrattato.
2. per estens. pieno di fango, melmoso (un luogo).
nilo... impinguò col suo fango i campi del povero e quelli del ricco
inghiotte, all'implacabile tenaglia di molle fango. -che non dà tregua,
. sfregia ignobile volo e implica il fango. revere, vi-491: abbiam..
sporcare ', connesso con lùtum 'fango '. impolminato, agg.
ant. sedimento di detriti, fango, sassi, depositato da un corso d'
deposto dall'acqua, depositato (il fango, la melma). borelli,
). borelli, 20: il fango imposto sopra quelle pianure basse e padulose
avea fatto il terreno impraticabile per lo fango. bisaccioni, 1-68: le pioggie continue
contumelia è tal arma che riposa nel fango, e chi s'abbassa a raccoglierla per
, da esso impretato per nobilitare il fango da cui sverminò. impretendènte,
; / entro la malta e 'l fango gl'imprigiono, / e sien domati con
con soma assai pesante / sentia dal fango un asino / imprigionar le piante. pascarclla
. -impronte fisiologiche: tracce lasciate sul fango o sulla sabbia da antichi animali,
nome tuo è il nome / del figurato fango / cui per comandamento del cronìde /
a nuovi esili, che tra il fango impuro / umiliarsi al par degli altri tutti
: come sperar di sorgere / dal fango impuro del rinato vizio? de sanctis
dolce allettativo, quanti imputridirebbero nel loro fango e sarebbero dal loro genio fuggiasco portati
la groppa e infiggendo i ferri nel fango per non cadere. calvino, 2-71:
ghiande e tuffati e sommersi nel fango, onde l'anima, mentre avviva e
venturi, mentre viviamo quaggiù in questo fango, incantatore e incantato, che sempre
a un frammento di specchio incastrato nel fango della capanna. -in partic.
degli otturatori: li provano perché il fango potrebbe averli inceppati. pratolini, 9-520
io trascino, / e giù nel fango la turrita chioma / con l'astro annesso
prese in quel mentre una buona manata di fango, con che levatosi alla sprovista impiastrò
e 'l color bianco spruzzano / di fango o d'acqua limacciosa e torbida.
grandezza e viltà, di luce e fango. foscolo, v-364: la metafìsica
di gesso, di cemento, di fango, di materie gommose; rinzaffare, arricciare
e frammettervi de'virgulti, e col fango incrostando, e a metter l'una
tare e incrostare di creta e di fango la muraglia. soderini, i-201: è
di gesso, di cemento, di fango, di materie gommose o polverose; rinzaf-
incrostato. moravia, ix-187: il fango, come uscì di casa, era duro
: l'incrostature e le grottesche del fango fatte dal ghiaccio erano più temute che l'
: l'anima stanca delle cose e del fango umano, e incrudita nel positivo e
pallido e incurante / farà fiorire il fango per le strade. 2
(61): « gettate nel fango questo ribaldo », disse il gentiluomo,
del carro trascinate, / patian nel fango debito supplicio. nannini [ovidio]
assai; ma la matina andò in fango grande perché il tempo se indol- zite
, i-19: a quell'ora il fango addosso non s'era ancora seccato,
e 'l ghiaccio sface, e 'l fango indura. campanella, 5-2: il sole
aria pura, / la neve e 'l fango, e al me- desmo raggio /
e di sopra si fa fornace di fango, e quando è accesa la massa
: il sole, quantunque riscaldi il fango e la cera, nondimeno quello indurisce
con l'orma delle pianelle / sul fango indurito, la scheggia, / la fibra
varchi, 18-2-263: erano dal fango e dalla mota del fosso inestricabilmente inviluppati
operazione consistente nel riempire o rivestire di fango liquido (o di argilla o di
infanghi). imbrattare, sporcare di fango; riempire, coprire di fango.
di fango; riempire, coprire di fango. seneca volgar. [crusca
bagnato dalla pioggia o infangato dal fango. boiardo, 1-55: come egli
affondare l'esca o la rete nel fango. -rifl. nascondersi nel fango (
nel fango. -rifl. nascondersi nel fango (un pesce). -anche:
: accingersi a trascorrere l'inverno nel fango (ed è abitudine propria delle tinche)
particella pronom. coprirsi, riempirsi di fango; sporcarsi, imbrattarsi. -anche al
le scarpette infanghinsi. -diventare fango, farsi fango. moretti, iii-543
infanghinsi. -diventare fango, farsi fango. moretti, iii-543: la terra
acque. = denom. da fango (v.) col pref. in-con
. sporco, lordato, macchiato di fango; inzaccherato. francesco da
dopo... accenna di levarci dal fango, tu per tua colpa sarai cagione
3. pieno, coperto di fango, fangoso (una strada, un
rotto. 4. intorbidato dal fango, melmoso, limaccioso (l'acqua
6. immerso, fitto nel fango. michelini, 1-62: l'acqua
infanghito » agg. letter. sporco di fango, infangato. slataper,
vanga. = denom. da fango (v.) col pref. in-con
, infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'
: in fine / questo secol di fango o vita agogni / e sorga ad
/ e te [rospo], dal fango / nel fango a sospirar d'amore
[rospo], dal fango / nel fango a sospirar d'amore. montale,
che cosa ammirava federico schiller in vol- fango goethe, così esperto di tante passioni,
le profonde voragini, quasi inghiottiti dal fango, e tuffandosi tutti nell'acqua,
abisso, in una voragine, nel fango: spesso in frasi deprecative).
boito, 44: il tuo fango... si squarcia per ingoiare uomini
nome tuo è il nome / del figurato fango / cui per comandamento del cronìde /
con li occhi vólti a chi del fango ingozza. buti, 1-2x1: girarono
il tristo ruscello ove filippo argenti ingozza il fango. -respirare sostanze soffocanti (polvere
sciogliersi le trecce brune, ingrommate di fango, e pettinarsi con gesto largo e sicuro
nausea dell'acqua ingurgitata, sapore di fango in bocca. g. bassani, 5-184
infermo il piede, / tra il fango e tra l'obliqua / furia de'carri
di volgarità, da questa inondazione di fango e di vigliaccheria. -subisso.
di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! d'annunzio, iv-2-88: spesso
, ma in quella vece sono ripieni di fango orecchi que'sinistri tocchi a martello che
al cielo. / co'porci, al fango, a guadagnar le spese / stando
6-24: provava la voluttà, sguazzando nel fango senza più impaccio né ritegno, di
a terra, schiva le pozzette di fango. c. e. gadda, 15-146
della dama, creare sopra il fango; ciò che non hanno potuto le ire
questa piccola intermissione incomincia di nuovo il fango. 3. locuz. -senza
dopo le mie scarpe s'internavano nel fango tenace. -letter. essere contenuto.
: uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti fiumi e torrenti
domestica guerra. sergardi, 239: al fango intimò guerra mortale. s. maffei
la parete nell'interno viene intonacata di fango, sicché sembra un muro. manifesti
leggero strato di malta o di fango (un muro, una parete, un
. marino, i-193: imbrodolato di fango e intonicato di neve, era diventato
perché sia bucata? -intonacatura a fango: nell'industria mineraria, operazione che
consiste nello spalmare una certa quantità di fango sulla superficie delle pareti di gallerie o
signor mio, che 'lotto: fango 'si scriva con due t? il
. / un figuro, nato al fango e al letamaio, / intorbare il sangue
borelli, 45: il fango delle ripe urtato dall'onde facilmente intorbida
facilmente intorbida l'acqua, e tal fango intorbidante, come grave, scende au'
scalderai l'acqua intorbidata per cagion di fango, subito si rischiarerà. b.
questi peccatori hanno la gola piena del fango e dell'acqua del padule, è
d'un'intrecciatura di bacchette impiastricciate di fango e di sterco bovino. d'annunzio,
mio viver intricato negli errori e macchiato nel fango mondano. lanci, 5-72: il
che un gran nome suol far di fango intriso? de amicis, ii-238: vere
cibo, e beato a chi più gittasse fango e sassi su quei perfidi, sì
su quei perfidi, sì che cascassero nel fango fatto tutto un intriso col loro sangue
può soffrir l'uom, che di fango è nato. f. f. frugoni
lo scoramento che invischia il vile nel fango. e. lecchi, 2-168: i
] di cesena e forlì tanto era dal fango e dalle pozzanghere impacciata che niuno volle
sente ancora il chiovo o vogliamo dira fango o padella: questo è adustione di
, un profumo); lordare (il fango); raggiungere (rumori, suoni
: e, sollevando due baffi di fango, uno dei quali investì l'augusta,
, 1-66 (162): in questo fango era investito un sasso di pietra viva
invelupao. varchi, 18-2-263: erano dal fango e dalla mota del fosso inestricabilmente inviluppati
gambette, che non invischiò mai il fango di lassù, il mucchio enorme dei morti
rotolare. giamboni, 7-rog: nel fango dovea essere involto chi del sangue de'
ragione si son lassati involgere in così vii fango e brutta macchia, quant'è il
cadere al basso e si involtarono nel fango delle miserie. 5. ant.
talor sta involta / candida perla in fango. tartara, 77: lavati poi
/ figlie d'un'alma in troppo fango involta, / quelle almen che t'invia
, sm. imbrattamento di schizzi di fango, infangamento. soffici, iv-306
. sporcare, imbrattare con spruzzi di fango; schizzare di fango o, anche
con spruzzi di fango; schizzare di fango o, anche, di altra materia
loro, gl'inzaccherassero la barba di fango. d'azeglio, 5-92: egli è
dì a 'nzacche- rare gli usatti nel fango di questo campo. tommaseo, 15-357:
occhi, mi bagnava il viso, il fango m'inzaccherava le scarpe e calzini.
di malvasone, nella corsa inzaccheravan di fango cinque passi distante. -con significato
e 'l color bianco spruzzano / di fango o d'acqua limacciosa e torbida;
soffici, v-1-604: si sdraiò nel fango, si rotolò nella poltiglia, s'inzaccherò
, imbrattato, macchiato, schizzato di fango, o, anche, di altra materia
fermammo in una casa a pulirci del fango, di cui eravamo tutti inzaccherati. praga
. che inzacchera; che imbratta di fango. tommaseo [s. v.
prezzo per patto, spruzzano ad arte di fango di varie sorte i giovanotti che vogliono
vestita con disprezzo, / la vederai pestar fango minuto / e, d'ambra in
a piedi d'untume nero e di fango. 2. figur. contaminato
altro, che drieto a piè nel fango inzuppa, / com'ei non è men
nostra razza si avvoltola, coprendosi del fango dell'accidia e dell'4 ipersensualismo '.
, 14: siccome... nel fango e nel litame non è del fango
fango e nel litame non è del fango e del litame la cagione, ma della
del trono in un col servaggio nel fango buttate. cesari, 6-281: secondo che
fur macchiati e guasti, / e dal fango e dall'onde avvolti e sparsi.
dove si posa, quando sia investito nel fango molle, o dove abbialo lasciato l'
/ vidi una fanciulletta inginocchiata / nel fango della via. moretti, vii-275:
... / ché chi dal fango della plebe è sorto / o trattò le
sul grigiume attuale della vita e sul fango e sui rumori della strada, tu leviti
i modenesi dicono 'lezza 'il fango sdrucciolevole e intriso.. quanto all'etimologia
con disprezzo, / la vederai pestar fango minuto / e, d'ambra in
pasciona. 3. limo, fango, melma. chiabrera, 2-1-22:
cavallier tutti vi caccia, / come nel fango non vi sotterrate? tansillo, 1-322