di quella femmina, dalle prime vertigini della fame. panzini, iii-356: luce molto
maestri d'abbaco stracciati e cascanti di fame, i quali di tutta la vita
-gridare, urlare dal dolore, dalla fame, dal freddo. tommaseo-rigutini,
di sete si senta venir meno. ho fame che abbaio. cicognani, 12-15:
denunziavan terribili minacce degli idoli addirati, fame, pestilenza, tremuoti, e quant'altro
d'argento e abbarbagliano i poveri che han fame. 4. offuscare, rendere
ii-208: si può [della maggiorana] fame impresa per dar via del suo seme
per pena, nell'abbondanzia, muore di fame e di sete. idem, vi-74
i-358: governava l'abbondanza, senza fame incetta per sé. 6. dimin
padre; e io mi moro di fame. arrighetto, 216: così più gravemente
e maledisse / e s'abbrutì per fame. linati, 8-77: questa tregenda di
. chiesa, 1-100: questa gran fame che s'avventa al pane...
nel mondo, le ghiande cacciavano la fame e i fiumi la sete degli uomini.
abituò soliti: ossia quattro cinque morti di fame, dai quattordici ai vent'anni,
accappo delle carte, non è voce da fame uso; giacché manca ai tesorieri
di embrici o di tegoli, vale fame mucchi isolati, di due o più,
non lo sapete che ci sarebbe da fame un vasto sistema di montagne come i
il fienile, quello che tacita la fame dormendo sui gradini delle chiese, che
3-264: acciocché noi ci accendiamo in fame e sete delle cose spirituali e de'beni
infine, come di cosa dovutale, fame strepitoso rammarico. 18. pitt
più le ore né l'accenno della fame. calvino, 1-260: e la barbetta
sciare e le chiuse, ma alla prima fame dell'inverno lo avevano acchiappato di notte
acconciare, / però che in aria la fame vedea. soderini, ii-102: si
frenatura, fiore, 107-3: freddo e fame gli va sì accorando. peecc.,
suda / per aver grano, che sua fame accorci; / appena l'ha battuto
altro non avendo el principe vecchio, fame uno infra loro non si accordano. idem
de lo mio nascondere, propuosi di fame alcuna lamentanza in uno sonetto. idem,
pasce, / o piu: pascendo accresce fame al core; / a pena un
papini, 20-240: e sapeva che aveva fame e stava accucciato alla tua porta peggio
cose che abbisognano a cacciare l'acerbissima fame. lorenzo de'medici, i-30:
fuori dell'acqua. -sott'acqua fame e sotto neve pane: le piogge
neve, anno di bene. sott'acqua fame, e sotto neve pane.
molto grato al gusto, che per fame vino si stilla a lambicco e diventa una
l'olio di mandorle dolci, volle fame esperienza; trovò sempre che l'acquavite
pubblicate,... furon dettate dalla fame, e non per fama acquistare.
: la vita non me basta / a fame pene- tenza, / ché la morte
il pane addentato / dall'avidità della fame. idem, iv-2-57: ella divorava le
: [la madre], per fame un campione di bellezza, l'aveva ornata
erede; / stancava li carnefice de fame tanta cede: / martirizata fede vicque
adduare è d'una o di più cose fame due, e allora quella cosa tale
natura ad amare gli stimola, sofferano fame e sete. marsilio ficino, 2-26
denunziavan terribili minacce degli idoli addirati, fame, pestilenza, tremuoti, e quant'
sozza / di questa sacra ed esecrabil fame / ch'altrui tragge a commettere,
unghie adunche. caro, 6-893: un fame lico avoltore...
/ con la test'alta e con rabbiosa fame, / sì che parea che l'
! affamare, tr. ridurre alla fame, far patir la fame; privare
ridurre alla fame, far patir la fame; privare di viveri. dante
affamare una piazza, o attaccarla per la fame, è circondarla da tutti i lati
, che consumati i viveri, la fame costringa la guarnigione ad arrendersi. 2
arrendersi. 2. intr. aver fame. buti, 2-555: l'autore
n'affama. = deriv. da fame (v.). affamataménte
affamare), agg. che ha fame, che soffre la fame; ridotto alla
che ha fame, che soffre la fame; ridotto alla fame; avido,
, che soffre la fame; ridotto alla fame; avido, bramoso. - anche
dì appresso l'altro già tornata in fame, strignea toste del biscione...
rasciugammo, ci riposammo, sodisfacemmo alla fame. sassetti, 375: se infra
la prima cosa che succede quando si ha fame è di vedere le cose affamate,
fossero esse stesse, appunto, ad aver fame. pavese, 120: chi sa
. 3. che rivela la fame; che tradisce il desiderio, la
. che affama, che costringe alla fame (per tirannia, per speculazione)
affamisci). ant. patir fame. = deriv. da fame
fame. = deriv. da fame (v.). aflfamóso
furmentu. = deriv. da fame (cfr. affamare).
nieri, 242: l'uomo aveva una fame che s'affettava col filo. viani
.. non so s'io più dica fame o sete / ch'io tengo della
essa, e mai non si toglie fame. tasso, 16-41: qual più forte
di quel sistema, basti a fame sentire il nesso. [sostituito da]
conchiude [cartesio] i sensi della fame, della sete e del dolore, non
, che avrei disgradato l'istesso cuper di fame altrettanto co'suoi pennelli. vallisneri,
secreta / in sino a tanto almen fame soggiorno / ch'agevoli fortuna il suo ritorno
continuavano le nuove leve, agevolate dalla fame. tommaseo [s. v.
85): lo cavallo, per la fame, aggiunse con la bocca a questa
ed invecchiate indisposizioni, conserva una aggiustata fame. salvini, 39-iii-122: non si avea
. villinetti, creperebbero tutti di fame. silone, 5-60: un
essendo la città di roma aggravata dalla fame, e non bastando le provisioni pubbliche
, 2-19: debba il pesatore fame la tara secondo l'ordine infrascritto..
manzini, 10-204: eppure qualcosa devo fame di tutte le cose che ho da
villani, 2-10: cominciarono a sentire fame... e il maggiore sussidio ch'
travaglie d'assedio, né per agrezza di fame, e solo per avere sua grazia
il mulino. sono all'ordine colla fame per mangiare... la similitudine
l'aiuola delle violacciocche e pensò di fame un gran fascio. cicognani, 1-233
stare tutta notte a vegghiare, patire fame e sete. idem, 500: non
carducci, 38: l'alacre fame de l'oro / ascende vigile la
con denaturanti speciali in usi industriali debbono fame domanda al ministero delle finanze.
secondo quell'opinione, negavano crudelmente alla fame di tutto un popolo. settembrini,
gli antichi ritenevano capace di togliere la fame. fazio, iv-7-57: e qui
quale, morsicata, non lascia aver lunga fame. = lat. alipès alipèdis
i. o <; 'che calma la fame '. cfr. isidoro, 14-6-16
io <; 'che calma la fame ', sul modello di chirurgia, liturgia
si dice viso allampanato, e allampanare dalla fame. = deriv. da làmpana *
: -s'io il facesse io morrei di fame. palazzeschi, 3-185: dopo il
: un saracin, che ancor lui fame avea, / allato a lui a mangiar
, contro le alluvioni, contro la fame. bocchelli, 1-iii-45: in costei ella
e coll'aiuto del latte alleggeriva la fame della sua madre. cavalca, iii-55
). servirsi dell'allegoria, fame abuso. allegorìa, sf.
suo palato / e a la sua fame inviolabil legge. arici, 82: e
2-169: allettamento al mangiare è la fame. marsilio ficino, 2-61: in tutte
, 603: gli allodolini si morrebber di fame e di freddo, non potendo essere
o l'indole del lupo; avere una fame da lupo. - anche al figur
, 1-5- 278: ho una fame che allupo, e una sete ch'i'
3. locuz. allupare dalla fame: essere affamato. baldovini, 2-13
per quella casa / s'allupa dalla fame, e delle volte / ti tocca a
per via s. gallo, allupati dalla fame, assediare i fruttaioli, e gettarsi
costruirseli privi di doveri penosi e a fame un grazioso dono a se stesso.
... / volan le nostre fame, ed ogni onore / sembra languido
, saria tolto: / fatica, fame, sete, caldo e gelo, /
altimetro glielo diceva, gli faceva dimenticar fame e stanchezza. tombari, 3-170: guardò
-locuz. avverb. morire di fame nell'altopàscio: essere buono a nulla
, un cacapensieri, che morrebbe di fame nello altopàscio! = altopàscio,
nel suo stato, sarà ufficio suo fame venire altronde. tasso, 4-53:
a poco i morsi rabbiosi della fame, allora alzò il capo per ringra
: così forte ad altro affetto / di fame ognor necessità prevale. = provenz
ricciardo si trova in dure ambasce, / fame provando tormentosa e grande. colletta,
., e sommi satollare e avere fame, e avere abbondanza e sostenere povertà.
scorgerete che di verità ciò non venga da fame di questo divino cibo, ma
ungaretti, i-65: con la mia fame di lupo / ammaino / il mio
, / ad ogni tempo di ria fame il salvi. giusti, i-375: puliti
nel verso seguente; smezzare una parola per fame un indovinello; ammezzare una parola
filo che rimane in corpo, bisogna fame ammiccino, perché non è più quel
altre ne aggiungeva a conto dell'in- fame scrittura, e me ne amministrava poi una
al figur. soffici, v-1-586: fame, sporcizia, e brutalità nella tenebra
scodella di legumi sono buon cibo alla nostra fame. idem, 698: la strada
ai fiori. / progne, per fame a quel bambino onori, / segnava in
che si fosse dannato alla morte di fame. moretti, 30-154: una
, un'arte: esservi iscritto, fame parte. g. capponi, 1-95
: voi da i disagi e da la fame indótti / a darvi vinti a lungo
). marino, 362: altra fame, altra sete / mi divora e distrugge
cominciò quindi a farle patire la fame, ad angariarla, a chiamarla
afflitti in freddo, altri angosciati in fame. zanobi da strata [s. gregorio
atra, e sete di sangue, e fame d'oro: / queste son le
1-2-58: il popolo, gravato dalla fame, creò prima il prefetto della annona,
paese più fecondo esser può soggetto alla fame. beccaria, ii-217: si prescrive
raccoglie nella primavera, e riponsi per fame ghirlande... di tutte queste
cerca ogni modo d'ingran- dirlo per fame un rivale di mazzini. soffici, v-1-679
in quell'antro io pativo freddo e fame, perché anche a mangiar tutta
bruno / tartaro antropofago, che per fame / spalanca l'atro gorgozzul digiuno.
triegue fossero finite, venne sì grande fame e caro di vivanda nell'oste.
apostolici si tengano ben a mente per fame poi uso in tempi meno felici,
un desiderio, la sete, la fame). guittone, i-85: eo
a noi, che miserabilmente appelliamo per fame e per freddo, che giovano tante veste
è ancora fede, l'appetenza non è fame. 2. figur. desiderio,
e ciò non per eccesso straordinario di fame... e che lo appetisca,
che l'appetito vi s'è convertito in fame, e la fame in una ghiottissima
è convertito in fame, e la fame in una ghiottissima ingordigiaccia trangugiatoria. note
assolutamente e senza aggiunta, vuol dire fame o voglia o gusto di mangiare.
appetito canino: malattia caratterizzata da una fame eccessiva, patologica. bencivenni [crusca
varchi, 18-ii-319: alla guerra e alla fame, due delle maggiori disgrazie e calamità
le venga meno, mai non si toglie fame. fazio, ii-2-76: l'oro
dice che non ha mai sì gran fame, che non lasci parte della sua preda
, 5-137: conoscono ambedue [la fame e la sazietà] talmente quei determinati
contenessero nel loro arbitrare, che né la fame dà più mai al corpo di quel
da premesse biologiche essenziali, quali la fame e la sete. = voce dotta
amore che bene operare, e le fame eterne s'acquistano. alla qual rimmagine di
che vi vedean come l'arcobaleno / la fame. fagiuoli, 3-7-50: l'arcobaleno
d'un'ardentissima febbre. -sete, fame ardente: violenta, che brucia dentro
un lupo, il quale con ardente fame correva sopra la cerva per distruggerla.
dappochi. aridi, perché sempre hanno fame, e mai non s'empiono.
, 3-47: se tu non avessi né fame né sete, e che ne cureresti
di siena in bocca: avere molta fame (essendo una lupa l'arme di siena
che fa stare il paziente in continua fame. 13. dimin.
bucato. deledda, iii-333: aveva fame e non riusciva a trovare la chiave dell'
l'unghie la sua ira sazia che la fame. idem, iii-4-44: a
conti del farmacista, lunghi come la fame -conti in cui le parole di
,... loro bisognava per fame mangiare le mense. idem, viii-3-157:
2. iperb. arrabbiare dalla fame, dalla sete, dal caldo;
-locuz. figur. arrabbiare dalla fame: essere in uno stato di estrema
tal che un di lor ch'arrabbia dalla fame, / fermate dice, olà,
i sarti, i calzolai, arrabbiano dalla fame, cioè non hanno da lavorare.
nella selva folta, / sendo da fame superchia assediato, / prima co'rami sfoga
messi in croce, cristi arrabbiati di fame, con tutte le costole allo scoperto.
... lo facevano morir di fame e discreditato. manzoni, pr. sp
disagi e le amarezze, anche la fame; con l'orgoglio piegato,..
. f. giambullari, 204: per fame conoscere quanto siano belle le occasioni,
più o meno arrotato, minuzie da fame conto fino a un certo segno.
, 18-2-319: alla guerra e alla fame, due delle maggiori disgrazie e calamità
che ho raccolto negli anni decorsi per fame tante schede..., ma
levarsi un po'd'arsura e di fame mangiava la neve che aveva il sapore e
ii-205: la talpa è il lirico della fame..., ha denti e
quali tre moriglioni e un'arzavola, da fame un umido stupendo. viani, 19-231
non ce bastò el leceto a la tua fame dura, / messo t'èi a
atra, e sete di sangue, e fame d'oro: / queste son le
in stalla piena, / che lunga fame abbia smaccato e asciutto, / uccide,
lupo e i denti, e per gran fame asciutta. salvini, 34-49: e
: le molte fatiche saran remunerate di fame, di sete, di disagio e di
due mucchi uguali di fieno morrebbe di fame per non sapersi decidere per uno dei due
.. queste bestie son pazientissime nella fame, nella sete, e nelle fatiche,
fatta asina, / saresti morto di fame. 5. prov. -meglio
.. che sia per assaltarti la fame. firenzuola, 293: quasi fuor
terra egli e sua gente morranno di fame. = lat. assiccàre, da
piacere a chi lo condusse, procurò di fame ritratti al vivo, di adularlo,
espugnarlo o di ottenerne la resa per fame. iacopone, 9-33: or
per via s. gallo, allupati dalla fame, assediare i fruttaiuoli. parini,
determinarne la resa in combattimento o per fame. g. villani, 10-147
che dice il signor barga de la fame, non assentisco. sarpi, viii-164:
i-438: volea prima ottener licenza di fame consapevoli i suoi, per dare assetto
allievi d'agusto: intanto assicurali dalla fame. tasso, 1-74: il capitan
assiderarsi di freddo, di morirsi di fame. soderini, iii-214: e per causa
bacchelli, 1-ii-563: vi compiango perché avete fame, e perché vi offusca l'ateismo
rajberti, 2-164: però guardatevi dal fame beffe e scandali con dissertazioni atra
, 22: preso dalla disperazione e dalla fame, si attaccò al campanello d'una
malato di petto, che moriva di fame e credeva d'attaccarsi alla vita buttandole
sembianza, / mesta reliquia, ch'alia fame avanza / d'ingorda morte, ed
quali barione vedendo magri e attenuati di fame, commosso a compassione, levò le mani
esse [le fiere] freddo e fame e corsi diversi per monti e luoghi salvatichi
., viii-522: molti ne morirono di fame, e chiesono mercede a simeone,
e se non ha [il leone] fame e tu gli togliessi quello che gli
, / mesta reliquia, ch'alia fame avanza / d'ingorda morte, ed al
potrà in capo all'anno avanzarlo e fame un buon capitale. goldoni, ili-io
: o esecrabile avarizia, o ingorda / fame d'avere, io non mi maraviglio
religiosi. tasso, 4-58: ch'avara fame d'oro e sete insieme / del
egli però, che noi ci moiam di fame? miserone, avaraccio! segneri,
po'dell'osteria, / ché ho fame e sete, e mi muoio di sonno
cavalca, 16-2-238: avendo una gran fame e mortalitade in alessandria, andava questo
amorosi ultimi frutti / saziar la lunga fame avidamente. getti, 14-112: giudicava
muniti, come è naturale, di molta fame per far onore all'ospitalità, ond'
avvocatucci e i piccoli borghesi muoiono di fame. -acer. avvocatóne.
inquieto prepara / pur gli artigli la fame ed il voi. d'annunzio,
: ella come un animale folle di fame aveva sempre e insaziabilmente azzannato e divorato
di pianti per non farti morire di fame, chi sa che sarà di me con
porco] la sua cupida e sensual fame con le vèntole balbe degli orecchi e
ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia. anonimo fiorentino
caccia via la balia, e muore di fame. landino, 429 [par.
fantolino, il quale, benché abbi fame, per cruccio caccia via la balia.
simili al fanciullo, che, morendosi di fame, caccia, per disdegno, via
vivono così, soffrendo il freddo e la fame, perseguitati dai creditori. -balle,
il poveretto comparirebbe meglio per banditor della fame che per uomo. segneri, iv-224:
cosa hai paura, d'ingannar la fame / andando a letto insieme ai pipistrelli /
'ntesi, / che n'ebbe ognor più fame: /... / alcuno
a pranzo andar, poiché basian di fame. manzoni, pr. sp.,
da causa politica, lascia basir di fame. tommaseo-rigatini, 2038: basire è
debolezza, per dolore grave, per fame. verga, 4-141: una ragazza che
ma qualche cosa, per non basire di fame, sin dopo mezzanotte, ella doveva
amore verace, ma bastardo, cioè la fame, la gelosia, l'avarizia.
? guicciardini, iii-248: bastava la fame sola a espugnare l'esercito spagnuolo, circondato
bastevolmente abbia vivanda, e fare che la fame rompa i nemici. libro delle
che le dileggia un che non ha fame. firenzuola, 125: il povero prete
batta. lippi, 4-29: che se fame gli caccia, e'son poi fanti
da battersi ben ben seco [con la fame] in un forno. salvini,
col becco nella corteccia degli alberi (per fame uscire gl'insetti di cui si
pacchia! per un pezzo, addio fame! pavese, 4-266: allora 1
sopra, dopo avermi lasciato morir di fame, si credettero di beatificarmi, qua
saranno consolati. beati coloro che hanno fame e sete della giustizia; imperò che saranno
quel che non puoi vender, vuoi don fame. / se tu vedessi costei nel
di penuria e, quasi, di fame, col fuoco spento, vuota la dispensa
che l'una parte e l'altra avranno fame / di te; ma lungi fia
i fiesolani e i fiorentini « avranno fame di te », cioè desiderio, poi
nera e la bianca fazione, averà fame, averà desiderio di lui, « ma
l'erba », per aver detto fame: ma lontano sarà l'effetto dal
». pea, 7-8: « ho fame! ho fame! ho fame
: « ho fame! ho fame! ho fame!... »
fame! ho fame! ho fame!... ». seicentomila bocche
, figli miei: o morirete di fame o finirete in galera perché non avete
it., ii-376: il babbo volle fame un prete, per nobilitare il casato
, 183: sono tutti morti di fame,... quelli che a casa
benessere ma verso la grandezza. anche la fame e la discordia possono essere artefici della
, e con certe larghe facciole, di fame de'preti, e mettendo studio a
panno, e si può solo / fame con esso un misero berretto, / non
anche l'acqua infetta; e chi ha fame, mangia anche le materie luride?
. monti, 162: come lion per fame egli ruggìa / bestemmiando l'eterno.
l'unico figlio le era morto di fame in prigionia. ed era anche la bestia
, non d'appetito, della vorace fame ci voleva altro. 3.
-fischiare come un biacco: patire la fame, trovarsi in miseria. 3.
.. / picciol'ésca a gran fame, ampia cittade / nutrir mal ponno,
, 1-82: bianchi per la fame,... arrivarono a via marsala
ma appunto per questo è più meritorio fame a meno. a voialtri bianchi che ve
gli occhi, sentì una gran fame. e bussava, bussava con la testa
la ruota; io non voglio morir di fame in un cantuccio, o finire in
biondino con una faccia da morto di fame di sette generazioni, e si mise in
4-59: uno stangone lungo quanto la fame, tutta anche e nodelli bionda e
t'in- ghiotte; o muori di fame se prima i birri non t'ànno
possa, sanza tema di perire di fame, montare allegramente in su la nave.
in preda ai bisogni, lottando colla fame, col freddo, coi disagi, in
che uno sia il suo bisogno la fame non fa più romore, e comincia
]: un nostro proverbio dice: la fame caccia il lupo del bosco. e
persona bisognosa, / per non morir di fame, fanno buono. a.
germania famelica per trar profitto dalla sua fame. einaudi, 1-184: è..
, 137: val la pena aver fame o esser stato tradito / dalla bocca
vaniglia. nieri, 242: colla fame piuttosto bisogna rimanere, ma il boccone
m'immagino / che il verno avrò fame. nievo, 263: a domani
essere in miseria estrema, essere alla fame. goldoni, iii-913: la mia
il mastino ed ora il molosso e fame strumenti delle sue voglie impure; vedrete
... ero borghesemente povero senza fame e senza freddo ma soffrivo. cardarelli
pea, 3-54: l'assedio di libera fame, istituito dalla borghesia padrona, era
tra sale-da-pranzo e latrine, gente dalla fame boriosa, che ama il tartufo per amore
quando a quando / di martirio o di fame: / ma il listino a la
in: e tutti s'inginocchian per la fame, / trottando e saltellando come botte
ricchi godono dell'opulenza senza temere la fame di molti poveri, e i poveri stancano
247): cominciai di queste lenzuola e fame fasce larghe un terzo di braccio.
gianda, dirà la sua cupida e sensual fame con le vèntole balbe degli orecchi e
caricata di tutte brame, di tutta fame. dante, inf., 15-m:
e dimagrato, che pqr pur la fame / nel suo aspetto e pien di tutte
che poco mancò che di brama di fame non manicassero il guardiano. caro,
dallo spavento, dalla speranza, dalla fame, dalle brame di tutti i sensi dopo
vasi il fremito che le fiere mandano per fame. nievo, 389: mi
/ e dopo il pasto ha più fame che pria. idem, inf.,
stomaco che comincia a urlare, che ha fame »... « ma ringraziate
qual per me ha il titol della fame, / e 'n che conviene ancor ch'
1-245: lazzaro, che moriva di fame, non poteva avere pur delle briciole che
superfluo, ma a cederlo volentieri alla fame altrui. i. nelli, 4-1-7:
vascelli a remo, che mi pare fame menzione se non altro per curiosità.
forteguerri, 22-23: così da molta fame e da stanchezza / vinto il garzone,
: io non ho sonno, né fame, né noia né bile; sono perciò
dibattendoli bene,... riuscì a fame un non so che di brizzolato,
scopeti... / sapessi che fame!... sii buono! cicognani
, i-153: si prende ordinariamente, per fame un brulotto, un vecchio bastimento di
molta sete, hai tu molta / fame? vuoi acqua, pan bruno?
la mia buaggine, / perché a fame dell'altre non impari, / ma
, bubbolanti pel freddo e frignanti per fame? bubbolare1 (ant. e
buccelluzzo che piangeva e sarebbe morto di fame senza dubbio. -peggior. bucellàccio
e le formiche addotta, / per fame, a darne sfatichi e prigioni; /
fa un poco, a un che abbi fame, che contrafaccia un che sia sazio
che sia sazio: togli più tosto la fame ch'egli ha nelle budella e che
di bue in fricassè per uno che ha fame... è tuttavia una bella
. il gelo delle notti, la fame, le soste all'addiaccio. o nel
dizionario di sanità, 1-81: bulimia, fame disordinata e frequente, accompagnata da deliquio
. dal gr. @ouxi|ria * fame divorante '(in origine * fame da
* fame divorante '(in origine * fame da bue ': comp. da
da xip. ó <; 'fame 'e poog * bue ').
. buiimo, sm. ant. fame violenta, anormale. bencivenni [
ossia d'un male più truce della fame canina perché è accompagnato spesso da «
'e da xip. 6? * fame ': propriamente, * fame
fame ': propriamente, * fame da bue '); cfr. bulimia
quello scierre questa parte buona per fame le foglie, quest'altra per
alla persona bisognosa / per non morir di fame, fanno buono. cellini, 2-38
, 15: langue il popol per fame, e grida: « pane *;
alto e magro, che parea la fame. beltramelli, i-452: salvatore.
la prima volta la miseria e la fame venivano a bussare al suo uscio.
. giusti, i-431: chi ha fame non perde il tempo a scegliere, ma
iv-160: poiché color calmata ebber la fame, / e il buzzo riempiuto e la
., iii-482: e fu fatta grande fame in samaria; e tanto tempo
, un cacapensieri, che morrebbe di fame nello altopascio! aretino, 8-29: il
servir simil canaglia, ho tanta de la fame, tanta de la fame, che
de la fame, tanta de la fame, che si me bisognasse vomire, non
chi si pasce di speranza, muore di fame: ed in sostanza esprime, che
camminava come il lupo, che spinto dalla fame... scende da'suoi monti
e le tendono alle mosche, per fame caccia e pascersi del lor sugo? foscolo
ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia. cavalca,
i delirii palustri? / caccerà la fame / e chiamerà il frumento / e
lì per quel contorno; / che se fame gli caccia, e'son poi fanti
: e la necessità nasce o dalla fame, o da una guerra ed oppressione.
piaghe, / carattere, pensier, fame mentita, / maschera o qualsivoglia occhio o
indol natia, le idee, la vera fame. soffici, ii-294: ridacchiava con
maccheroni. ma quando c'è la fame, cosa può farci il povero prete?
cadavere. carducci, 355: la fame ahi gli emungea / l'ultime forze
cadran di spada, e parte / di fame e peste, e le donzelle tue
3-264: acciocché noi ci accendiamo in fame e sete delle cose spirituali, e de'
pane, la sera una minestra. avevo fame in permanenza. pavese, 7-75:
s'allegri / delle cagne notturne la fame. pea, 1-55: eravamo al fuoco
/ perduto abbia il padrone, e fame il morda. algarotti, 2-410:
la moglie del sagrestano, che voleva fame uscire don ferdinando, e lui che
a sua scusa, che patisce la fame, o quasi, per non vedere austriaci
grande calamità, come di guerra, fame, peste, gli re consagravano i
al vento, alle fiere, alla fame. guerrazzi, ii-142: i volontari si
: o nibbi vaganti / stecchiti di fame, / o corvi anelanti / al nostro
38: per essa [l'àlacre fame de toro] il nauta ride i
prezioso, e gli olandesi mal potrebbero fame senza. carena, 1-218: * calce
targioni tozzetti, 12-7-279: disegna di fame poi più calderate, affine di servirsi
capitò di lì a un'ora, la fame erami passata e le era succeduta una
offeso ». -avventarsi come la fame al pan caldo: senza esitazione,
maschio, ti si avventerà, come la fame al pan caldo. -battere
cercata calma ei troverà, e la fame / che d'ogni buon sapor condisce il
iii-435: mentre io per calmare la fame di rosetta raccontavo questa storia di antico
donzelli più che tune: en tal fame s'ò trovati, / che i calzar
soldo, doveva piuttosto cascar morto di fame, che infangarsi a chiedere in quei
certo la terra / però, se fame non la sforza: il duro / ferro
, la robustezza e la resistenza alla fame, alla sete e all'avversità del
dopo pochi minuti, l'appetito diventò fame e la fame,
minuti, l'appetito diventò fame e la fame,
al non vedere, si convertì in una fame da lupi. fogazzaro, 7-52:
i grani inariditi, le bestie cascanti di fame, le acque mancanti, e dappertutto
domestici e campagnuoli possono poco soffrir la fame. fagiuoli, 3-6-158: e una donna
udendo sonare le campanelle imbasciatrici de la fame si diede a piangere, come che sonasse
, / che vi torrà e la fame e la sete. boiardo, 2-4-5:
.. il tempo di crepare di fame intanto!... mia madre sta
stesso che del glorioso corpo del sole fame l'arlecchino dell'universo. cuoco,
che avendo lor donato un campicèllo per fame vigna, venne egli accompagnato da'suoi
una gran treccia di canapa, per fame una fune. 3. corda di
o impastate con zucchero e miele per fame tavolette). canapàio (campàio,
cambusiere; e all'altra più allegra tua fame s'apron per ogni mare porti.
casa in compagnia della miseria e della fame due tre o venti famiglie, doveva sembrare
l'intensità di certe sensazioni come la fame e il freddo; per accrescere l'
. segneri, 9-196: patiranno fame da cani. beltramelli, ii-721:
diogene dunque, forse più per la fame che per la filosofia (benché l'una
carni, in quell'ultimo delirio della fame e della vendetta quelle sono nella sua
alla vista del pomo. era la fame canina nella convalescenza del tifo, quella
-pensò don abbondio: - cosa vuol fame di quell'ordigno, costui?
asciutte / sentan de'lupicini urlar per fame / pieno un digiun covile. bruno
canonizzar que'quattro secoli d'oro, fame un'idolatria, un centro di perfezione a
sono nel cassettone di camera. per fame l'involto, si serva d'ima
l'avrebbe in lor potere data per fame un falò; oppure se gli
giusti, v-35: alle dieci la fame, prepotentissima in chi si alza presto
tanti versi, e si lasciasse morir di fame tanti generosi. pascoli, 622:
spiccando un canzoncino, vi lasciate venir fame. pascoli, 1232: par ch'io
libro pieno di fede reducte, per fame oblazioni al tuo ducal valore. machiavelli,
ove con rustiche vivande avendo prima cacciata la fame, ne ponemmo sovra l'usata paglia
alla piroetta, / s'aggira per fame la vecchia fangosa; / trascina la logora
, ma perché sendomi più volte arrischiato a fame, le non mi sono riuscite.
pacifici stare ozioso, ma con industria fame capitale per potersene valere nelle avversità,
come un chiodo, ma neppur la fame mi induceva a capitolare. fogazzaro, 7-221
: / in foco, peste e fame sarà involta / la terra nostra da mercé
... veniva riveduto dal caporipartiménto per fame sparire quel non so che di gretto
pirandello, 6-81: qua c'è la fame, caro signore, nelle campagne e
casa in compagnia della miseria e della fame due tre o venti famiglie, doveva
fossa stare; / corsevi allor, da fame forse offeso, / e cominciò del
, iii-137: come il sonno e la fame trae gli sbadigli fuora de la bocca
/ la strage il servaggio e la fame. vittorini, 1-51: tappeti e
2-212: o nibbi vaganti / stecchiti di fame, / o corvi anelanti / al
buonarroto / dipinge la quaresima e la fame, / dicon che vuol ritrar questo carcame
innanzi spignea la carcassa / della sua fame allegra. 3. resto delle
quello paese venne tanta carestia che la fame v'era grandissima. m.
mi vuol finire quell'opera per fame un reliquiere per por tarvi
mangiato alla villa e tu dèi avere fame; mangia questi duo pani così belli e
/ e co 'l baston cacciategli la fame. verga, 3-127: egli si
dovere. cassola, 2-180: era alla fame. disoccupato, senza un soldo,
ricordata della lupacchioli, la sera che aveva fame, e la saccentona, scambio di
/ risposi sì, ché vedeva la fame / e da tre dì vivea di fieno
di tossici. i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in
. aveva sempre paura di morir di fame e non averebbe invitato né prete né secolare
là dove sonno ed amore, e la fame, sono -congiungimento, congiunzione carnale
: chi può ridir le vittime alla fame / dell'idolo crudel svenate ed arse
: o avarizia, che puoi tu più fame, / poscia c'hai 'l sangue
iacopone, 52-21: stancava li carnifice de fame tanta cede: / martirizata fede vicque
, 2-57: e perciò vi viene la fame e 'l caro in quella terra,
, agli esordii, sarebbe morto di fame. pirandello, 7-236: un gran prelato
in poco più d'un anno, da fame un bel volumetto. p.
, aveva patito il freddo e la fame. e l'accoglie un orto di quaccheri
maestri d'abbaco stracciati e cascanti di fame, i quali di tutta la vita loro
grani inariditi, le bestie cascanti di fame, le acque mancanti, e dappertutto
niuna cosa da mangiare, credendo che per fame si cascasse. dante, inf.
direbbe a maraviglia! -cascare dalla fame, dalla fatica, dal sonno,
, tormentato, innamorato. -cascar dalla fame: essere poverissimo. angiolieri, 30-9
: va torna tosto, che di fame casco. novella del grasso legnaiuolo,
fanciulli e madri pie / cascan di fame, e veggon ch'una cena / di
si semina più per costrutto della paglia per fame cappelli, che per altro. lastri
, i-prol.: pestilenzie, mortalità e fame, diluvi, incendi, naufragi e
, 462: ella non era cosa da fame caso. bruno, 66: traditora
bocchelli, 1-iii-272: ma anche la fame è un buon castigamatti, e quando
in terribili fotografie di popolazioni morte di fame nella russia sovietica; e a cataste
a san pietro di esser morto di fame. palazzeschi, 1-159: la possibilità
per lungo digiuno fosse della torre della fame uscita. sacchetti, 70-23: 'l figliuolo
buommattei, i-m-2-86: la povertà e la fame... smungono i catriossi in
. menzini, 6-112: non mancherò di fame onorata testimonianza ne'miei scritti, e
mangiare, che ella sicuramente patisce la fame *. montale, 3-102: non parlava
che sarà tolto lo squallore e la fame dalle carceri, che la compassione e
necessità di questi poveretti che si morivano di fame, e ch'erano tutto il dì
-mentre l'erba cresce il cavallo muore di fame 0 mentre che l'erba cresce muore
alveari. -cavare, cavarsi la fame, la sete, il sonno:
, finalmente? pane da cavarmi la fame, e donnette da cavarmi la voglia,
/ insomma c'è da cavarsi la fame. carena, 2-270: 'caviale '
. gozzi, 1-59: colui dalla fame aggravato aggiri con cavilli, fingi di volerlo
volle: / erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni altra
combinare insieme il suono delle lettere per fame parole. -per estens.:
era sempre meglio di quando moriva di fame in qualche immondezzaio. pavese, 4-155
: in fondo al tazzino restò di che fame altri quattro de'caffè, e il
reame di francia... e di fame trasporto, cedizióne e lasciamento per fede
: « non siamo ancora morti di fame », rispondevano gli industriali
i-258: i sant'uomini morivano di fame; come il vicario il quale celebrava anche
dagl'intestini. carena, 2-303: nella fame canina è frequente il vomito accompagnato anche
d'annunzio, iv-2-77: era la fame canina nella convalescenza del tifo, quella
. un operaio può comodamente morir di fame o d'asfissia senza che l'inquilino
contorti e ritorti, teste deformate dalla fame, dalle malattie. 2.
di dopo la guerra, cresciuti alla fame. / venne anch'egli a torino,
colla mestola, la cera strutta, per fame candele. 4. locuz
. d'annunzio, ii-243: caccerà la fame / e chiamerà il frumento / e
. c. gozzi, 4-297: la fame è un dio cerusico oculista / per
un lupo, il quale con ardente fame correva sopra la cerva per distruggerla.
certi crampi allo stomaco che gli parevano fame. moretti, ii-1128: a questa
e un bariglioncino delle marinate, per fame il saggio? 3. piccolo
in mare, debbono proporsi innanzi la fame, la sete, le perdite, le
capisce subito se è sete se è fame: o che cosa diavolo è.
e i delirii palustri? / caccerà la fame / e chiamerà il frumento / e
che non reggi tu, o sacra fame / dell'oro, l'appetito de'mortali
chiappe di gramolazzo: a indicare una fame eccezionale. luca pulci, 3-52:
e pon da parte i tuorli / per fame un frittatene. redi, 16-v-139:
accendere il fuoco, la pipa, e fame altro a modo tuo. monti,
e con certe larghe facciole, di fame de'preti. giusti, 2-117:
della lupacchioli, la sera che aveva fame, e la saccentona, scambio di pane
oggi i chimici della psicologia seguitano a fame studi nei loro gabinetti. «
cannoncello di piombo, inarcandol sino a fame un mezzo cerchio, e dirizzatolo in
l'italia, se non conosce la fame, conosce il disonore » chiosa un altro
la qual per me ha il titol della fame, / e 'n che conviene ancor
mattina per mia disgrazia m'è convenuto fame tre. ecco un lucilio, direte
chi te n'ha già fatt'una fame un'altra, / forse che perderesti il
treo a raccor aghi di pino e fame fastelli;... e di ritorno
a forza dalla sua via, volete fame una nullità assoluta, malcontenta di sé
, / e co 'l baston cacciategli la fame. fogazzaro, 5-289: proprio il
ricco peplo, e che morì di fame, / v'era una stirpe logora e
/ di più cibommi, e più di fame abbondo; / disiando e sentendo,
voracissima e spietata / pascon la fame tua [morte] genti infinite / de'
, qualche erba, di cui la fame aveva insegnato che anche gli uomini potevan
che vedendomi qualche volta innaspato per la fame, avea dovuto compormi un certo intingolo
arrighetto, 243: indi procede la fame, indi la grave discordia, ne'
di non avere trovato in tanti anni di fame e sete intellettuale e morale un cibo
v'ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia. petrarca
esse s'è veduta mai morir di fame. tasso, 6-i-57: in queste dolci
-tirare la cinghia: soffrire la fame (per un periodo di carestia,
/ e all'assalto tomàr come per fame / fieri leoni, o per vigor tremendi
giorno, più per abitudine che per fame. il suo cinguettìo era fievole e stentato
medie. aumento morboso dello stimolo della fame: bulimia. = voce dotta,
'cane'e 6pe£i <; * fame '. cinòrrodo (< cinorrodónte
non potendo più reggere ai morsi terribili della fame, saltò in un campo con l'
le nostre circoscrizioni non s'arriva a fame formare a quella gente specie più vicina
cercatola tutta. dominici, 2-19: sosterranno fame come cani e circuiranno la città,
, di cui ch'ella sia, per fame qui causa, e giudizio. redi
distinguerne la valuta ed il peso, e fame d'ognuno un fascio, senza giudizio
/ conducelame en ciel a vicinanza: / fame cittadin per longa usanza / de la
altrove, sperando ivi saziare meglio la fame sua che teco. caro, 12-iii-
pucci, 4-272: erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni
prestare aiuto a qualcuno in un ufficio, fame le veci; assistere, aiutare,
aggelato entro le botti: e a fame il saggio in una, ne tolse,
giorno all'italia per non morir di fame. bocchelli, i-283: si sa quanto
alberto, 26: al tempo dell'acerba fame, grave e dismisurata coenzione di
la deforme / consigliera di colpe orrida fame, / cognati tutti e spaventosi aspetti
perché il fanno essi? perchè la fame rode, dice omero, le budella;
riposa dalla sua lunga storia di peste fame e guerra, e sogna guardando, colaggiù
artefici di tal mestiero di molte assi sogliono fame una sola, tanto saldamente commessa
i collegati alle ultime necessità per via della fame. muratori, 7-iv-393: venne finalmente
. panciatichi, 60: per la fame un certo cavaliero /... /
essere assoluto dai lacci delle colpe, dovea fame penitenza del labbro, / la servitù del
delle mura guardò l'artefice e la fame e seguitò la tavola di quello tempo
gli cultivate? perché lasciare morir di fame i virtuosi per gli spedali? salvini,
cannoni e una colubrina lunga come la fame; roba che deve essere dei tempi
di quattro anni prima e non riusciva a fame combaciare l'immagine con quella dell'adolescente
di vivande, perché dentro combatte la fame, e vince spesse volte senza ferro
fatti da parenti emigrati in america, con fame patita da tutti i familiari per accumulare
commenda di malta per non crepare di fame, sarei costretto a dare uno schiaffo anch'
gli uni sugli altri più legnuoli per fame un cavo, o più cavi per fame
fame un cavo, o più cavi per fame gomena, cherlino, o altro
all'acqua, col freddo e colla fame, insino alla notte, allora se noi
soldato. d'annunzio, ii-510: la fame eragli al fianco assiduo sprone; /
in 'ente 'escan fuori, a fame superlativi si muta in 'issima '
16-iv-194: m'arrisicai... a fame friggere [del cervello di daino]
inclina, hanno una certa costituzione da fame venir voglia a chi non l'avesse.
alla fatica, alla umiliazione, alla fame. -ant. assol.
che io sentivo verso me stesso e fame, se era possibile, una ragione
: di lunga è la pena dalla fame, perocché essi hanno compitamente quello che essi
solo pasto che le potesse finalmente cavar la fame. c. e. gadda
le muse mai non mi furono di fame alcun cagione. f. villani, i-417
-intr.: pestilenzie, mortalità e fame, diluvi, incendi, naufragi e
, tanto in poche ore divenne rabbiosa la fame e universale. parini, 832:
intenso. compagnoni, i-50: la fame, la sete, la nudità, la
sen la creatura / con fatica, con fame e con paura. sbarbaro, 1-76
] enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le cose vetate, /
/ ma che servisse anche a morir di fame. 4. cattiva reputazione.
: il più sicuro modo di tutti è fame il saggio in un correggiolo, e
credevano poter far morire i francesi di fame. intanto i francesi destarono i ragusei
il grano, e non morirono di fame: noi perdemmo allora tutto il lucro
la sua provincia, e spezialmente per fame. poliziano, 2-34: se la cosa
alle vivande per renderle più sostanziose e fame diventare il sapore più gradevole e appetitoso
el costume delle donne certe erbe per fame certi suoi condimenti, sentì frascheggiare sotto
, 134: suole esser la fame / de'cibi anco più rozzi il condimento
dimonia per umiltà e odio, e la fame... mi faceva stare,
171: con queste cose [con la fame e la sete] si condiscono le
versi di moralità e di grazia, e fame le carte socratiche della poesia. g
per me mi condussi a tanto di fame, che le peruzze e le nespole
* paoli, perché si proponeva di fame rivivere l'ardente spirito di carità,
di provenza, toltone il condimento della fame e della sete, riesce meno soave
e perché 'l crede / da lunga fame indebolito e smorto, / ristorarlo s'
ma io non potei allora tralasciare di fame, se non col cervello, almeno
ii-94: tra per la stanchezza e la fame, tra per l'emozione,
parenti emigrati in america, con fame patita da tutti i familiari per
grande calamità, come di guerra, fame, peste, gli re consagravano i
tu consenti / d'oro sì cruda fame? / né più il foco rammenti
considerazione (di qualche cosa): fame oggetto di esame, di riflessione.
: hanno rubato sì, ma per fame, e la fame è terribile consigliera.
, ma per fame, e la fame è terribile consigliera. nievo, 191:
, se potete mal consolare la vostra fame. botta, 5-22: la libertà elevar
e di fame penitenza?... la chiesa risponde
suma, venir dalla consuma (avere una fame insaziabile). =
2. consunzione (del corpo per fame, fatiche, patimenti, malattie,
veggio, / senza ch'ognior la fame mi consumi. tasso, 4-77: crudel
adoperarlo per iscioglierlo nell'acqua bollente e fame minestra. la voce francese è assai
. papini, 20-178: la fame è il consumìo del corpo. manzini
nel collo e nel tappo, per fame defluire a gocce il liquido contenuto.
, 136-4: non oso dir, né fame dimostranza / de la gran doglia,
tu comperassi o vendessi alcuna mercatanzia per fame tuo utile, subito abbi il sensale
ciò sia cosa ch'ai tempo dell'acerba fame, grave e dismisurata coenzione di biada
pien d'amorosa fede / può contentante senza fame strazio, / piacciavi ornai di questo
trecento poveri, e in contingenza di fame straordinaria fino a settecento. f. f
tenere conto di persone o cose: fame caso, averne stima, considerazione,
[la francia] per miseria e per fame. manzoni, pr. sp.
tutte le mie partite insieme aduna / per fame meco i debiti confronti, / e
-levare un conto: copiarlo, fame un estratto. archivio datini [cartella
del nord che porta / e neve e fame e stento: / la macchia irta
agli assediati, o credendogli vincere per fame, vivanda andare non vi lasciano.
e non aveva a contrastar con la fame. leopardi, 3-15: con l'
la moglie del sagrestano, che voleva fame uscire don ferdinando, e lui che si
alfieri, i-339: avea fissato di fame dodici [commedie], ma i contrattempi
, il figliuolo, sempre contristato da una fame che i suoi parenti dichiaravano una misteriosa
diavolo fece al suo corpo grande afflizione di fame, e di sete, e d'
/ con la test'alta e con rabbiosa fame. petrarca, ii-1-23: ch'i'
convenevole, considerando il disordinato caro e fame. boccaccio, dee., 3-9 (
avere, / che vi torrà e la fame e la sete. lorenzo de'medici
sia cosa ch'ai tempo dell'acerba fame, grave e dismisurata coenzione di biada
né vivande, né vini, se la fame e la sete non gli alletta.
di voler fare una cosa, e fame un'altra. -coppa d'oro
... si conosce meglio a fame saggio al fuoco nella coppella. biringuccio
tu consenti / d'oro sì cruda fame? / né più il foco rammenti
l'italia, se non conosce la fame, conosce il disonore » chiosa un altro
lussuria / la strage il servaggio e la fame. 3. tr. figur.
tela di ragno risultò neppur buona per fame stracci da nettare pennelli.
, qualche erba, di cui la fame aveva insegnato che anche gli uomini potevan
o esecrabile avarizia, o ingorda / fame d'avere, io non mi maraviglio
confidenza cordiale: « che diavolo volete fame?... circa cinquecento salme di
invocazione, e un grido come di fame. quasimodo, 22: ed è
alla sua spocchia giuno, per troppa fame prendi il tuo cibo dalle frondi e
veduto più volte ugnermene il grifo e fame delle buone corpacciate. carena, 2-255
di pane transustanziato, non avrà mai fame. chiunque lo rifiu terà
se mi vuol finire quell'opera per fame un reliquiere per portarvi drento il corpus domini
/ riempi, e sazia la mia fame immensa. marino, 16-64: che de
smalti] un pochetto, solo per fame quella pruova che si appartiene all'arte
e sui mulini della scacemi, dalla fame e dalla disperazione era scaturita un giorno,
di roma d'ogni tesoro sacro per fame moneta, il quale tesoro fue infinito
/ in corsi di corsàli, in fame in sete / in freddo, in ogni
, / ne toste stando, per la fame grande: / ché d'un corsetto
/ in corsi di corsàli, in fame in ~ ete / in freddo, in
corteccie degli alberi, per acquetare tirata fame anzi che per prolungarsi la vita.
dice che non ha mai sì gran fame che non lasci parte della sua preda a
sia desso il vero, apparecchiatelo per fame cortesia a chi non l'ha. nievo
tai cortigianelli, e ganimedi non abbiamo da fame mò, come molti fanno, tante
, e dance assai; né il fame / molte t'è bello ov'altri è
2-212: o nibbi vaganti / stecchiti di fame, / o corvi anelanti / al
villani, 1-1: pestilenzie, mortalità e fame, diluvi, incendi, naufragi e
. giusti, v-35: alle dieci la fame, prepotentissima in chi si alza presto
sono sì belli che molto tesoro costerebbono a fame uno. boccaccio, dee.,
gli era avanzata, che non sapea che fame, che l'avrebbe davvero data ad
il metano dovrebbe aumentare la produzione e fame abbassare i costi, esentandola dalla servitù
il lupo,... spinto dalla fame, col ventre raggrinzato, e con
semina più per costrutto della paglia per fame cappelli, che per altro. monti
, 2-143: uomini stentati per la fame, sbattuti e mezo morti,..
lasciami mangiare, ch'io muoio di fame, e in tutta questa settimana non ho
asciutte / sentan de'lupicini urlar per fame / pieno un digiun covile.
crapulano, quelli altri si muoiono di fame. garzoni, 1-497: son [
. d'annunzio, v-1-668: la fame è una creatrice di mondi, come
già... lasciarla morir di fame. foscolo, iv-302: oggi io mi
suo veleno quelle provincie, cominciar elle a fame importuna richiesta; onde potea dubitarsi,
lavoro, / e la sete e la fame in un gli ammorza / vasellamento di
ma evidentemente non può comperarle che per fame uno di questi due usi: 0
. si crepa anco di sete, di fame, non si scoppia: risica di
iii-356: se qualcuno deve pur morir di fame, muoia e crepi la mandra degli
campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, / preda al flutto
sempre più fido. / ma la fame crescea. nievo, 1-80: « e
se l'aveva portata via lui per fame bello l'asino al giorno dopo.
i forni / con l'avidità della fame. / abbattevan le porte, / abbrancavano
giusti, v-35: alle dieci la fame, prepotentissima in chi si alza presto e
di crino bianco, a uso di fame un corto sottannello, il quale, perché
1-482: infili cristalli di rugiada / per fame serto ai morbidi capelli. borgese,
farsi cristiano: / che se la fame, la fatica è lunga, / né
con mosse acrobatiche mandorle e zucchero per fame croccanti. pratolini, 9-42: vittoria
non avere da mangiare, patire la fame per le proprie miserevoli condizioni.
cruce / che non moro più de fame. -moltiplicare in croce: di
sbadiglio, che è spesso segno di fame). tassoni, 4-48: cerca
(lotta contro l'analfabetismo, la fame, le malattie, ecc.: e
dissanguamento, ad asfissia tetanica, a fame e soprattutto a sete. -per antonomasia
la gente sia nascoso, / ma per fame cruccioso / chi d'amor per innanzi
bontade quelli d'egitto erano della grande fame liberati, fossero cruciati di fatiche,
chiame, / cruciato era da perpetua fame. firenzuola, 286: la figliuola medesima
forte. giamboni, 7-81: la fame più che la battaglia l'oste consuma,
consuma, ed è più crudele la fame che 'l ferro. iacopone, 26-31
di tossici. i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta
dimonia per umiltà e odio, e la fame e la conversazione della santa chiesa per
dicessero al capitale: « noi moriremo di fame, ma tu con noi; cucinati
a forza dalla sua via, volete fame una nullità assoluta, malcontenta di sé
cuoia ne farebbe un gran guadagno con fame stivali. idem, 16-203: era
i cuoi e fino le coma per fame traffico. delcdda, iii-529: possedeva trenta
ha al fantolino / che muor per fame e caccia via la balia. maestro a
/ regenera amor fieri, ardenza e fame, / cupidigia, appetito e zel di
senza dubbio si adempie: come la fame e la sete per cibo e poto si
, 38: per essa [l'àlacre fame de l'oro] il nauta ride
(il sonno); insaziabile (la fame); ossessionato da angosce, malinconie
hai preda, / per la tua fame sanza fine cupa! tasso, 16-31:
campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, / preda al flutto rovente
alcuno. sarà cura de i medici il fame la pruova. alfieri, xiii-87:
spiando andranno / i graticci, e per fame ampio macello / il frapposto ripar ne
a la prigione, ché non è da fame altromenti. aretino, i-3: or
che, certe innovazioni, meglio non fame di niente. daddolescaménte, aw.
carico della vita, noi corriamo a fame parte a qualche infelice; ed egli spreme
lo esercito cartaginese sopra l'infermità ancora da fame fu afflitto. macinghi strozzi, 6
tempi dell'abbondanza, e quei della fame. leopardi, 216: certo se un
noi. panciatichi, 60: per la fame un certo cavaliero / sotto bredà col
questa celestiale sposa di dio, per fame innamorare altrui, e disiare danzando;
attucci ed i vezzi voluttuosi che potevano fame spiccare la grazia infinita. d'annunzio,
imparò a misurare / sulla propria fatica la fame degli altri, / e trovò dappertutto
, intanto, il padre aveva sempre fame e cominciava ad accusarla di dap- pochezza
, 65: costei, quando la fame la gravava, / soleva contentare 'l
crisostomo volgar., 37: perché ebbi fame, e destimi mangiare, ebbi sete
voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti a lungo andar
tutti mi avessero dato per morto di fame. -dare contro: urtare; investire
date alcune cose, si cerca o di fame alcune altre ne'problemi, o di
che l'anno a venire siano per dover fame buon dato. -somma pagata,
la quale morsicata non lascia avere lunga fame; ingenera « falangi » velenati,
fatica, vita sanza morte, sazietà sanza fame e sanza sete, fortezza sanza debilità
il quale [messer donato] avea dimenticato fame ricordo al luogo più debito. giov
, con i figliuoli che nicchiavan di fame e non volevan dormire, seduto sulla
raimondi, 2-125: mi pare d'aver fame. ho veramente una grande debolezza.
originario di 4 sgrossare un tronco per fame travi ', poi al figur.
suo mal governo / sta sempre colla fame in differenza. davila, 11:
se non forse la gran diceria de la fame che aveano patuta ne lo deserto,
] spinge a decimarsi fra loro per fame e ira e lussuria sterminatrici, sarebbero i
, e la febbre la dissenteria la fame, tutti i mali s'abbatterono su la
e decorazioni, non si vergognava di fame incetta. imbriani, 1-35: giunse
, nasce un desiderio e appetito chiamato fame: per la quale appetiamo el cibo:
/ fanno le leggi e decretan la fame / ai poveretti che cercan nel mondo
te 'l fai; / vinceratti la fame: a questo male / che rifugio,
meno dedito e indulgente, se si voleva fame un uomo utile e da bene.
come questa dedizione fosse allora cagionata dalla fame e dalle malattie. d'alberti,
essere assediato, ed in poco tempo patire fame e venire a dedizione. botta,
che una parte deferisce all'altra per fame dipendere la decisione totale o parziale della causa
, 455: farete bene confessarvi, e fame una degna penitenza. tasso, 8-55
po'dell'osteria: / che ho fame e sete, e mi muoio di sonno
intiero consesso, di stanchezza, di fame e di sonno. 9.
mi aviziate se volendone alargare la mano e fame buono mercato costì avesse buono dilivro e
in passando, scorge un moribondo per fame, oggetto che produce in lui,
delicatezza, lontanissimo da ogni apparenza di fame negozio, confesso, che non so
di guastarmi la quiete, togliermi la fame ed il sonno, ogni qual volta
: altro giammai / a la squallida fame eroe non seppe / durar sì forte:
la liberalità letteraria a principi, sarà fame un sistema, sarà fare un delitto
, e lasciava morire i poveri di fame alla sua porta. savonarola, iii-61:
e stenti, morti e perdite, fame e malattie, requisizioni e rappresaglie.
/ un poco di fuoco? io vorrei fame / un diadema fantastico e portarlo /
: se la vii plebe muore di fame, che fa? de marchi,
, e pigliamo del frumento per la fame. e altri dicevano: togliamo denari
a disinfettare ecc., ma non a fame bevande alcooliche. 2. ant
condizioni economiche floride, non patire la fame. gelli, iv-20: io vi
d'un modo, prima si morrìa di fame, / che liber'uomo l'un
in gola acciò che si morisse di fame!: come maledizione. dolce,
denti in gola acciò che si morisse di fame! -tenere il fiato coi denti:
, purg., 24-28: vidi per fame a voto usar li denti / ubaldin
faccia statuto che ogni dentiera arrabbiata di fame o d'invidia possa impunemente esercitarsi sulla
di vivande, perché dentro combatte la fame, e vince spesse volte senza ferro
dinudato d'ogni virtù, periva di fame e moriva di freddo in questa vita della
e ceree polle / tesseano a fame un fresco di rugiada / feretro
roma, avendo disegnato sua santità di fame far particolare memoria e sepoltura in s
le belle donne depredando, / per fame a un mostro poi cibo nefando.
e la terra, né sonno, né fame, né sete, né freddo giammai
usa chiamar depressi o sottosviluppati, vi è fame, scarsità, insufficienza di capitali.
suo roveto / se non è per fame aceto. foscolo, sep., 79
debbo avere pietade e compassione, né non fame gabbi, né dirisióne. savonarola,
anco la vogliano véndare in grosso e fame buona derrata. sassetti, 184: dovrete
province, manda solennemente alle forche chi per fame invola del pane. 4
chi si volesse empiere e saziare di fame, non potrebbe. boccaccio, dee.
e quelli tanti che scanparo d'inopia fame morivano. dante, purg., 16-58
quelle, che vi perdé, per fame e per peste, ancora che nella
sarà prolungata, o vero per fame macerato, o per desiderio de'suoi se
del desinare, e sono stanca e ho fame. -avanti, innanzi desinare:
del desinare, pe'ricchi quand'hanno fame; pei poveri, quand'hanno da mangiare
spegne un fresco rio, / la fame i dolci frutti, e misurate / con
per una piaga: e tu, non fame cordoglio, e non piagnerne, e
le pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or
caduto in diletto, poscia in desio di fame ritratto, procurai di farlami esporre
e vagabonde / belve la desolare e fame e morbi. 4. ant.
, 11-2-182: le popolazioni desolate dalla fame, dai contagi, dalle soverchierie degli
i grani inariditi, le bestie cascanti di fame, le acque mancanti, e dappertutto
molte chiese. cattaneo, ii-2-436: alla fame desolatrice che spazza i più deboli o
traeva di calabria era in pericolo di fame, e di venire per tanto in desolazione
li attraeva molto più. acuiva la fame, destava crampi dolorosi negli stomaci vuoti
, all'improvviso, con tutta la sua fame disperata. cicognani, 3-146: di
italiani che... languenti di fame e di stanchezza hanno sempre all'orecchio
, xv-964: il re cominciò a fame grandissima stima e ne'suoi consigli più
ragioni ed accesi di grandissimo desiderio di fame la vendetta. lami, 1-16-503:
detta m'è parsa onorevole e da fame presto ritratto. 5. locuz
ce stetti, / sirìan longi detti a fame contata. abbracciavacca, xxviii-96: ahi
volle: / erbette forti da frittelle fame, / fave con ceci e ogni altra
servir simil canaglia, ho tanta de la fame, tanta de la fame, che
de la fame, tanta de la fame, che si me bisognasse vomire, non
diaccio. machiavelli, 854: e fame e guerra e sangue e diaccio e foco
un poco di fuoco? io vorrei fame / un diadema fantastico e portarlo / sul
e tante diavolerie,... per fame perire le centinaia e le migliaia in
nel negozio brulicante d'avventori pieni di fame e di fretta, mi pigliavo poi
, e adesso, intanto che ho fame. i risparmi... al diàvolo
la coda, trovare la via di fame entrare due o trecento copie in piemonte
, contenzione, mortalità, oppressione, fame e dicertamento e battiture. tutte queste cose
pieno di speranza / e anche di fame: / da mezzogiorno a mezzanotte / ho
inedia. -far dieta: soffrire la fame. -rompere la dieta: mangiare.
poco da mangiare, far soffrire la fame. dante, purg., 24-18
. non mangiare se tu non senti fame: non bere se tu non ài sete
porta cacciate, acciocché non periscano di fame gli uomini da battaglia per li quali
la città non avrebbe potuto difendersi dalla fame, ancorché ella avesse rotto tutto quello
mi morrei, innanzi, di fame. castiglione, 459: ognuno si sforza
suo mal governo / sta sempre colla fame in differenza. lippi, 2-20: tra
danari, non le mancava modo di fame per questa impresa. serdonati, 9-283:
, e riaffiorare a vincere nella sua fame di terra le utili piante del grano
infermi digeriranno meglio e avranno sempre più fame de'sani, poiché fatto eccessivo il calor
tutta bontà; ma io non avevo fame e digerivo male. verga, 4-372
minestra: preferisco la polenta condita di fame. de roberto, 180: i monaci
doveva una malattia più perniciosa della fame stessa. pavese, 8-49: che
: non mangiare se tu non senti fame: non bere se tu non ài
10-1152: digiuno e fiero / leon da fame stimolato, errando / si sta talor
faceva improvvisamente trasalire ogni senso in una fame languida di tutto. -proprio di
bruno / tartaro antropofago, che per fame / spalanca l'atro gorgozzul digiuno.
passeri e ai fringuelli, finché la fame, che si risvegliava presto negli stomachi digiuni
corpo. 3. che patisce la fame, che è tormentato dalla fame;
la fame, che è tormentato dalla fame; affamato. - anche sm.
cibo, scarsità estrema di alimenti; fame. dante, inf, 33-75:
alberto, 65: costei, quando la fame la gravava, / soleva contentare 'l
sbrame / la sua di sangue infuriata fame. chiabrera, 328: oro per lui
crudele per la rabbia e per la fame, più è aspro per la rabbia:
di finire i digiuni né la crudele fame per la morte de'buoi; ma egli
si trasporta, / cacciata da la fame e dal digiuno? filicaia, 2-1-145
mancanza. aretino, ii-261: la fame, che il digiuno del mio desiderio
iv-173: quando un che doverebbe perire di fame ha fortuna di poter dar il cibo
chiusa dignitosamente nella sua tristezza, senza fame trapelar nulla al di fuori. svevo
, e se un giorno morirà di fame si può essere sicuri che lo farà dignitosamente
e decorazioni, non si vergognava di fame incetta. 3. perfettamente adeguato
ii-271: stava quel lupo, da gran fame punto, / mezzo a le volpi
7. battere i denti per la fame, per il freddo. -anche assol
', per intendere stentar per la fame, quasi dirugginare e arrotare i denti
assai; basta! non ho più fame. -lo diceva colla bocca, ma
foggia che le dileggia un che non ha fame. dolce, l-1-171: vogliono i
le arie infette, terran lontana la fame e faran più tranquilli e sicuri i brevi
lontane isole disabitate, ove morì di fame qualunque non sofferse manicare le carogna de'
modo che invogliano di mangiare senza aver fame. roberti, vi-17: più diletta un
fastidioso e triste è il stato de la fame; dispiacevole e grave è il stato
quando si sono placati gli stimoli della fame e della sete; appagamento della gola
,... volle per ingiurioso diletto fame spettacolo di riso. leopardi, i-246
nostri amori, / e morte, fame e guerra, / piante, pomi,
aretino, 1-135: guardisi al dilungare della fame del giuo- catore, e al non
730: io son forse dimagrato per la fame in modo che io non paio più
dimagrare, / pensò almen la metà fame crepare. de sanctis, ii-1-126: dimagravo
il sole e 'l vento, la fame e la sete / e la paura e
e dimagrato, che par pur la fame / nel suo aspetto e pien di tutte
, / per tanto divorar, la fame interna. magalotti, 7-19: il regno
gli ordini vecchi della città, e fame de'nuovi. sarpi, i-2-87:
del popolo, per l'acerbità della fame, ne feci speciale sermone. bembo
no mi posso sofferire / di non fame dimostranza; / ch'io aggio odito
di sì bella cera, / per fame a l'altre genti dimostranza. boccaccio,
romoreggiavano intorno a druso, pregandolo a fame dimostranza. = deriv. da
ama, egli potrà saziar la sua fame; non baci, non amplessi,
cinzio, 3-6 (1931): senza fame dimostrazione alcuna, aspettava che il tempo
tavoletta gli angoli presi sul terreno per fame la mappa. pisacane, iv-159: una
la sua azione a soddisfare l'immediata fame di terra dei contadini diseredati,..
libri in venezia da studiare, senza fame venire di fuori: pure dipendo dalli suoi
dolore di chi sente i primi crampi della fame e non ha, sa di non
diplomatico; e ci crediamo dispensati dal fame la descrizione. nievo, 197:
, 1-ii-563: ci voglion domare colla fame, e che la moria diradi la poveraglia
potere ti durare, acciò ch'ene grande fame, -a dire il vero:
, che ci vorrebbe non poco tempo a fame il semplice novero. -per la
e de'punti del cielo osservabili a fame giudicio. 12. astron.
per fondarne il titolo, ma per fame riconoscere, difenderne e dirigerne esteriormente i
324: ti vuoi morir di fame a tirare innanzi così. a che
, vita sanza morte, sazietà sanza fame e sanza sete, fortezza sanza debilità
. monti, x-2-61: batte la fame ad ogni porta, e dietro /
, e intanto egli si moriva di fame. d'annunzio, v-3-168: la paura
7-io: i magliari camminano davanti alla fame e alla guerra; nella storia dei
numantini il tedio / sì de la fame e de gli altri disagi, / che
voi da i disagi e da la fame indotti / a darvi vinti a lungo andar
mano, ch'egli non s'ardia a fame fare giustizia. zanobi da strato [
artifizi che intendono agevolare l'ammaestramento e fame un balocco, piuttosto che applicare le
, addio famiglia. montale, 3-20: fame, malattie, disastri d'ogni genere
con suo disavvantaggio o si morisse di fame. b. tasso, 94-25: l'
che riconoscer l'errore, pentirsene e fame ammenda. 2. figur.
o un impulso fisico, come la fame o la sete). - anche
, ond'ei disbrame / la generosa fame. alfieri, 1-68: vi si stette
bestie hai preda / per la tua fame senza fine cupa! / o del,
affollate, il dire una cosa per fame intendere un'altra,... e
: la furberia, non che la fame, e anzi un crudele istinto di prepotenza
a sé, e muovea la sedizione della fame a discompagnare e ad escludere l'anima
giusti, i-60: riesco appena a fame [di versi] due o
, v-134: trivulzio è disposto a fame l'acquisto, solo che il prezzo
dal nemico di fuori, combattuta dalla fame e dalla mortalità dentro, già moveva
problemi della cultura, salvo poi a fame oggetto di facile ironia, il giorno in
caporali, ii-67: non ebbe mai tal fame il conte orlando / (e ciò
, ma son nature / che han fame qualche volta per dispetto. sbarra,
de cent'anni imaginò natura / di fame più quanto potea difforme; / fatte e
intanto il popolo si diserta colla gran fame: i capitani, a buone punte
9-2-235: tra per gli stenti, la fame, la mortalità, le deserzioni,
disfamare1, tr. letter. calmare la fame, sfamare; satollare. -anche
, / la tua madre ha fame. 2. figur. appagare
= comp. da dis-con valore privativo e fame (v.): intensivo di
de cent'anni imaginò natura / di fame più quanto potea difforme; / fatte e
disfare gli ordini vecchi della città e fame de'nuovi. vasari, iii-173:
diverse infermità, ed i corpi disfatti dalla fame e dallo stento si consumavano miseramente.
la maggior parte siamo grammaticucci morti di fame, falliti correttori di stampe, ipodidascali disfatti
bargagli, 127: allora è bene di fame un tale che sia nell'estremo disgraziato
rimaneva all'inverno cima di siepe per fame un fascinello e abbrustolire la polenta all'aperto
le spighe, e se le manicavano per fame. = comp. da dis-con
tenuta come una bambina semplice, senza fame caso, senza usare prudenza.
, che abusar d'un termine generale per fame qualche applicazione inesatta, e suscitar idee
mare], pigliano l'acqua per fame cervoglia; la quale poi gustata e ritrovatala
che doppo il pasto ha più fame che pria. botta, 4-461: comparve
disonesta per necessità di non patire la fame, io non potrei approfittarne? ».
d'impaccio. machiavelli, 346: fame munizione [della vettovaglia] in qualche
: fuggesi ancora le malattie e la fame, col non fare disordinare l'esercito.
non dire avarizia, che teme di fame il più picciolo dispendio. giordani,
136-3: non oso dir, né fame dimostranza / de la gran doglia, ch'
ne fa più, per disperazione di fame come vorrebbe. serra, iii-53:
, dopo aver tassato il sangue e la fame, impone il balzello anche alla disperazione
d'annunzio, iii-2-1132: dispersi dalla fame per la piaggia sconvolta, tuttavia incalzati
spigolo, lì una graffetta da dispiegare per fame un lungo spiedo. -per
rivedere, possiate soccorrere a questa mia fame. fino a ora non vi veggo disposizione
emigrati a i vili esigli / la fame il freddo e la dissenteria. d'annunzio
: la febbre la dissenteria la fame, tutti i mali s'abbatterono su
ne accorsero i meschini che pativano la fame, e tosto a disseppellire, e colle
vino, che fu fatta morir di fame una matrona scoperta d'avere dissigillato i
, / e a tutto suo poter fame vendetta. / ma il re sobrino,
un modo, prima si morria di fame / che liber'uomo l'un recasse ai
., vi-326: fuoco, gragnuola, fame e morte, tutte queste cose sono
, iii-211: questa beatitudine, cioè questa fame e sete di giustizia, secondo le
per questo lasciar subito afflitto / di fame il cairo e tutto quel distretto.
ammirazione era vivace ma doveva combattere colla fame, perché non avevano in corpo altro
soli che potete sollevare tante famiglie dalla fame? -soffocare una pianta, farla
un lupo, il quale con ardente fame correva sopra la cerva per distruggerla.
ricevetti. folengo, ii-121: quivi la fame su l'erboso lido, / che
beato egidio, 225: erano per la fame tanto distrutti, che nella apparenza mostravano
de'disturbi; mentre doman, per fame un buon bottino, / andrem a
straspol- pato, e tale / da fame a modo suo qual d'una cera.
: ogni giorno, anzi ogni ora la fame cresceva. mandava fuori le bocche disutili
bocca / e dame a chi patisce fame e sete, / ma per disviluppar la
li altrui porci, e divenne in tanta fame e in tanta miseria che delle ghiande
se non ci si pone remedio in fame quello che ne potete fare?
spiritualizzarsi. oriani, x-27-143: abbiamo fame, trova tu il modo di saziarci
1029: verrà il diviso, povertate e fame. -obiezione; titubanza, incertezza.
assito, dietro il quale ruggiscono dalla fame quasi bestie feroci i commessi registrando i
nei guerrieri, è più divorante della fame, più ardente della sete.
una avidità furibonda, come accecate dalla fame. -assol. rimpinzarsi, saziarsi,
/ o vivanda dolcissima, / la fame mi divora: / o mensa abbondantissima,
, le forchette: avere una gran fame (con connotazione enfatica).
). caro, 3-434: dira fame a tanto / vi condurrà, che fino
/ la qual pensando a la futura fame / conserva fa del divorato pasto
fucilate, il suo amante, divorato dalla fame e dalla sete, la batteva.
cinquanta, rotta dalle fatiche, dalla fame, dalla mancanza di riposo.
stretto, con battiture, grida e fame si domano e sono fatti docili. mamiani
parti e mezzo, e di due fame la luce in altezza e di una in
ottocento stadichi quali io vorrò, e fame mia volontà, e tenendo da me
ti sentirai morire / per la gran fame; e sì delle altre cose /
in sansa, non resta che macinarle per fame farina dolce. viani, 14-21:
gravi avvenimenti, siccome di discordia di fame e di servitù, che per poco si
peccato,... che patiate fame e sete e freddo e caldo; e
domestici e campagnuoli possono poco soffrir la fame; imperocché, in molte prove
, dove una donzella / vede di fame e di dolor consunta, / che aveva
7-270: il secondo rimedio contra questa fame d'onore è il discemere che tu appetisci
10-1157: digiuno e fiero / leon da fame stimolato, errando / si sta talor
: ferro ridotto a sottigliezza per fame armatura di dosso. -portare un
, e sete di sangue, e fame d'oro: / queste son le tue
annunzio, iii-1-368: non è la fame, non è la fame soltanto che
non è la fame, non è la fame soltanto che dovunque urla e tende le
un vecchio ci venivano incontro, accaniti dalla fame. 3. ant. con
il vescovo di miron d'anquers per fame le dovute querele a sua maestà.
liberamente ch'e'si muoia / o di fame, o di collera, o di
diceva. stetti infra due di non fame altro, ma conobbi che oramai non potevo
sono sofferentissimi delle fatiche, stenti e fame..., sono tenuti più
campo, / che gli fu dalla fame unico schermo, / preda al flutto
che le penetrava le ossa, dalla fame stessa, cotesta parola attingeva un'animazione
le cose eccellenti, che non è il fame del proprio. = comp.
questo è da dare per medicina la fame per potere giugnere alla carità, nella
in molte vigilie e fatiche, in fame e sete, e in molti digiuni,
vorrebbon vive vive mettere nel fuoco e fame cenere. giusto de'conti, ii-55:
emigrati a i vili esigli / la fame il freddo e la dissenteria. d'annunzio
d'un ambasciatore invisibile s'accalca la fame degli emigrati, s'impazienta la lunga attesa
più i creditori vecchi e di poter fame di nuovi. carducci, iii-7-191: dalle
: ahi de l'oro empia ed esecrabil fame! tasso, 8-2-456: oh de
onde quest'empio / desio di travagliarla e fame scempio / come il saturno delle greche
, / e dopo 'l pasto ha più fame che pria. petrarca, i-1-73:
differente dallo impirsi il ventre oltra la fame. calandra, 39: figuriamoci
grande, non era per questo da fame gran maraviglia, perché, extincto marco antonio
. carducci, 355: la fame ahi gli emungea / l'ultime forze,
9-340: il contadino è ridotto alla fame endemica. piovene, 5-213: a
fosse seguito, noi eravamo perduti per fame, e convenianci gittarci nella gola de'
e che deliberatamente mi sono astenuto dal fame [iscrizioni] per non parer di
désti loro lo pane dal cielo nella fame loro, e désti loro sitibondi l'acqua
ha l'epe, / vuol che di fame altri si muoia e crepe. monti
(così dette) su mazzini: fame una terza, che resta scolpita nel
mi pareva di veder lazzaro agonizzante di fame, che chiede agli epuloni le briciole
2-138: io non ho sonno, né fame, né noia né bile; sono
fu, non che carestia ma generai fame, intanto che funno costrecti le persone
.. / soglion ridursi a morirsi di fame. magodotti, 24-7: si comincia
: l'una parte e l'altra avranno fame / di te; ma lungi fia
le pascevano come bestie, né per fame non lassavano l'assedio. poliziano, orfeo
stalla uno orto, e morendomi di fame, io me ne entrai dentro alla
, 4-272: erbette forti da frittelle fame, / recan con ceci, ed ogni
parte della savoia, si sarebbe potuto fame una ragione per la via ordinaria.
dal padre, sarebbe stata anche la fame. dessi, 3-14: giuseppe boschino,
il volontario silenzio. quasi fiera dalla fame irritata esco dall'ermo. c. dati
tormenti, e di sete e di fame, e di gieli e di ardori,
o sovra il collo, / da fame invidia al ciel non che ad apollo
ciacci amorosi e non mi è mai riuscito fame de'sacri. casti, i-1-237:
non mi hai detto che hai tanta fame? - ed ella esagerava il tono di
: ne le spiagge di sin la fame assalta / l'ebraiche turbe, e 'l
alli esamini, ch'io non ero per fame se non quanto volea la giustizia.
esasperatamente. deledda, iii-602: una fame mordente gli attanagliava le viscere vuote:
e se stesso in ciò che è tutto fame; questo esaurendo col mangiare la fame
fame; questo esaurendo col mangiare la fame, ha più buona speranza di continuare
ii-197: tante nobili città tormentate dalla fame, manomesse da'stranieri, esterminate dalla
, anche noi profani possiamo intenderli e fame giudizio. e forse quando si tratta
tirata filosofica; almeno in sardegna chi ha fame non si stanca dallo sperare in dio
, dopo aver arrischiato di morire di fame, di freddo, fra i lupi,
/ negli acquitrini / che san tanto di fame e di freddo / quei sussulti di
ch'el povero stenti / e muoiasi di fame. d'annunzio, iii-1-955: mia
amministrazione. serao, i-970: avendo fame, avevano riunite le loro forze finanziarie
cartella 1399]: ne vorremo volentieri fame fine, e per tanto vi prego che
apollo, / per non morir di fame, in ciabattino. della porta,
di fingere il vetro in cristallo, e fame vasi da bere in cento mila foggie
e d'assottigliarlo in capegli, e fame piume di più colori, e formarne tutti
... s'introducevano nelle case a fame di tutte le sorte. giusti,
a fare se rimanerlo come è, o fame un soprabito: ed allora'ti scriverò
bramosi leon ch'ardenti vanno / per sua fame finir con l'altrui danno. tasso
698: finito, prima che la fame, il cibo, / mossero ancora
come s'io stessi brucando con una fame di capro. bartolini, 15-306: io