ricchezze temporali. idem, ii-102: la fama buona... è meglio e
sistema. bernari, 4-151: tu hai fama di santo figliolo e ti conviene difenderla
adorna. menzini, 5-87: ricco di fama e di danar mendico / ebbe fiorenza
delira: / forse da morte avrò fama e riposo. gnoli, 1-295: o
cisalpina. carducci, ii-1-168: è fama che un giorno fra i buoni coltivatori dei
un vecchio, il quale, con la fama di iettatore che li hanno fatta in
retro gradenigo d'antichissimo sangue, di fama guerriera, di tempra inflessibile e ardente di
or basti, servo nostro, ché la fama / ch'io so delle persone che
a dir ch'è un fior di tanta fama / che vien richiesto per ogni pendice
renominato). che gode di una vasta fama; celebre, famoso.
rinominazióne, sf. ant. fama, rinomanza. 0. rucellai
ant. e letter. rinomanza, fama. g. villani, v-14
mai di suo stato non fosse rinnomo, fama né podere. manni, i-44:
novello. leopardi, 357: la fama e 'l grido di que ^ magni
. 3. figur. ottenere fama, gloria. tinucci, 2-35:
paese. carducci, iii-5-53: suonò fama della vendetta milanese oltre le alpi e
rintoppo. sacchetti, vi-47: la fama di costei convien che voli / nel fondo
2. figur. vastità di fama; rinomanza. l. bellini,
catzelu [guevara], ii-116: la fama e l'onor mio non voglio rinunziarlo
che ognuno fa al diritto della sua fama, cedendone ogni ragione. = femm
sangimignanesi, 69: læ saprete di che fama eli èe quelo fancelo e brigatevi di
e. cecchi, 9-95: la fama del pontormo rinverdì con gli studi anglosassoni di
. ritornare a diffondersi positivamente (la fama). bacchelli, 2-ix-80: la
). bacchelli, 2-ix-80: la fama di micol rinverdiva d'un tratto per
lo sposalizio. alvaro, 9-146: la fama può rinverdire, come l'amore dei
b. davanzati, i-74: la fama della caduta armata rinvogliò i germani a ricombattere
umana arriva al fine. / la fama la, qui [sulla luna] ne
la pubblica vendetta / può rendere la fama a scapitar soggetta. / necessario è
mondo. mascheroni, 8-12: già la fama, che volando porta / i degni
. ruzzini, lxxx-4-410: ha la fama a sufficienza esposto all'occhio del mondo
spirito divino e apollineo, ricorre alla fama. baldelli, 5-1-65: i profeti,
-in partic.: trasmissione della fama di una persona. dante, conv
dante, conv., i-iii-9: la fama buona principalmente è generata da la buona
1072: allora incominciò a crescere la loro fama di santo agustino, e venire la
-meritare una lode, acquistare consenso, fama, gloria, onore attraverso l'esercizio
ritornato di spagna il presidente giannino con fama di aver riportate dal re cattolico promesse
meritare un rimprovero, conseguire una cattiva fama. b. segni, 9-154:
colorito veneziano in cui fondò la sua fama. -ristabilire la pace.
ogni parola. -con riferimento alla fama. porzio, 3-236: corse la
. porzio, 3-236: corse la fama, velocissima riportatrice del male, per
tu se'de bardi degna d'alta fama, / bella leggiadra saggia e graziosa,
riposavano in pace, e la sua fama suonava per l'universo. bacchelli, 1-iii-370
serenamente. caro, 12-i-26: la fama de'vostri gran fatti sopra tunisi,
sì dagli antichi scrittori sì eziandio per fama commune degflndi si dicono, delle quali
ed arabe. 12. rinnovare la fama di qualcuno. machiavelli, 1-i-184:
nome di santa caterina da siena, nella fama comune, ha quasi finito per cancellare
serrata e s'iniziò il ripristinamento della fama di michelangelo da caravaggio. 7.
, studiando al ventre, voleano mantenere fama di virtude. = dal fr
esser trovato per riprova della vita e fama di ciascheduno. galileo, 3-1-406:
primi di maggior numero e più intatta fama. -che disdegna i riconoscimenti,
repugnar, se lode 1 cerchi e fama appo lui. -contraddire a quanto affermato
, dove, appena arrivato, colla fama della santità sua che v'era venuta dinanzi
l'espiazione; far ritornare intemerata la fama. -anche: riformare un'istituzione,
la chiarezza / ripurgarò de la macchiata fama. f. corsini, 2-179:
insaliamo alle regioni elevate. marchesi godeva fama di scultore eminentissimo; hayez dominava nella
per virtù, per ingegno, per fama, per ricchezza, per qual sia pregio
ranco / in mio parlar di che la fama gria. 4. rendere una
38 anni di attività si è conquistato una fama indiscussa ed un soprannome che la dice
alcuna la quale potesse bastare al risarcimento della fama e della riputazion mia. zuccolo,
della volontà vostra potrebbe farvi ereditare la fama e la gloria dell'egregia madre vostra
templi e ne fabbricò un nuovo alla fama. tortora, i-316: le mura del
). sanudo, liv-336: la fama et avisi de li preparamenti dii turco
, imitati. -cercare di accrescere la fama, la gloria. petrarca, 268-76
gloria. petrarca, 268-76: sua fama, che spira / in molte parti
pregiudizio comune quello dell'im- mortalità della fama. un filosofo rischiarato potrebbe trovarlo falso
di piazza, e, a rischio della fama e della vita, salvò almeno l'
. e. cecchi, 9-95: la fama del pon- tormo rinverdì con gli studi
vivere nella memoria degli uomini per la fama, per la gloria. pascoli,
, 5-105: moltiplicando sempre più la fama dello avvicinarsi dei tedeschi che i capi
risegnate dell'etemità e dalla tromba della candida fama per tutto il mondo pubblicate.
, si mise, per purgar la sua fama, a dipignere un s. giuseppe
vergogna, / e avuta sua bona fama grata. guicciardini, 2-2-290: cose tutte
b. davanzati, i-74: la fama della caduta armata rinvo- gliò i germani
, ha sentito noia con i nomi di fama e di lode da me proferiti a
2-i-292: il riso del piemonte ha fama d'esser più dilicato, ma è meno
vien maritata a un uom di poca fama, / a un gabelliere, a un
è che a costoro s'appartenga di fama, dopo il risoluto corpo con morte suprema
altra cosa è che uno poco di fama, ch'è uno fummo il quale testé
proposta da un lato la fortuna e la fama di cesare o di alessandro netta da
giove. 5. degno di fama o di notorietà, importante. pananti
letture bibliche. 5. diffusione della fama di una persona o delle opere che
mondo l'alta risonanza della sua gloriosissima fama. g. gozzi, i-21-173:
per tutto risuona, / per cui fama già acquistato abbiamo / il regno di
la maggior parte so- gliano risonar nella fama più di quello che in loro stesse
benevoli. -essere ampiamente diffuso (la fama, la gloria). sacchetti,
s'io il vero stimo, / che fama del secondo urban risona 7 del
. g. visconti, 1-12: la fama tua resona alta e veloce / quanto
cardinale fabio chigi, la di cui fama per tutto risuonava dell'esemplare sua vita
v-48: per tante belle opere la fama del palladio risuonò anche in venezia,
i-321: appena risuonò nel mondo la fama della mirabile portentosa scoperta di da- guerre
parole composte. molza, 1-362: la fama, che spesso maggior suona / dopo
martello, 6-i-207: già risuona la fama l'alto sovran decreto, / che
7. che riacquista splendore e fama dopo un periodo di decadenza e di
che gode di una buona reputazione e fama all'interno di un determinato ambito sociale
quelle parole per le quali, se la fama non è vana, meritò d'
, cvi-320: ha tanta crudeltà tua fama aprica / e quel tuo viso risplendente
di scienze, d'ingegno e di fama tanto più di me, quanto più superiore
in gran considerazione, avere prestigio, fama, autorità. maestro alberto, 7
spirito umano. 12. acquistare fama, venire ampiamente conosciuto, godere di
diffondersi, divulgarsi (la gloria, la fama di una persona). fazio
. ser giovanni, 3-5: la fama delle bellezze e delle bontà sue risprendeano
schiera: / suoni e risplenda la lor fama antica / fatta da gli anni ornai
/ portan, luigi, la tua fama intorno / poeti illustri, a l'apparir
, / ché tu, per acquistar fama e tesoro / non lasci il tuo signor
crema. arici, i-379: antica è fama (e il vero / a cotal
il prestigio, la stima, la fama); scarso, modesto (il
, 19 (336): la fama ae'tiranni ordinari rimaneva per lo più
, iv-253: ierone... diè fama all'empiatura di midolla succhiosa dei maccheroni
scandalo voluto insiste e risug- ella la fama. che vorrebbe di più un reclamista favorito
domaio de perire uno tanto cavaliere de tanta fama e de tanta potenzia. rinaldeschi,
bene. bellincioni, ii-19: quanta fama resulta e quanto onore / quando ai
. il diffondersi di notizie o della fama; eco immaginata di un evento.
progressi di prencipe invitto reso immortale dalla fama e dal valore. brignetti, 3-159:
così miserabile, e risuscito ne la fama e ne la opinione de gli uomini,
, 95: in questa chiesa corre fama nel volgo che il terreno non ritenga i
dire, contra ogni verisimiglianza, che la fama di numa afl'età di soli venticinque
in mio parlar, sì che la fama gria. mannelli, 136: pompeo era
lettere. nardi, 136: la fama di queste cose, ma più quella delle
. al quale, pervenuta di serafino fama e notizia..., de retirarlo
capone; del franco ha poco buona fama e potrebbe esser messo al ritiro. nievo
già molto tempo di conoscervi avendo udita la fama delle virtuosissime operazioni vostre, e benché
, che possono dare... fama, e ritogliere alla tirannia del tempo.
sempre sieno ritornati alla luce con maggior fama e maggior concorso che prima.
, v-1-69: sia la consolazione vostra la fama che... fa tromba
testimone di verità o vero con due di fama. -rinfoderare una spada.
svizzeri furono i primi che ritornarono in fama le fanterie. -rinvigorire una pianta
ma fra le imprese inseriti e dalla fama ritrombati per le academie. ritrombettare
rintronano. -figur. risuonare della fama. bruno, 3-17: sì grande
europa, con la voce de la sua fama fa rintronar gli estremi cardini de la
nella rocca da un villanzone, che avea fama di avere la caviglia simile al toro
accettato e riconosciuto o saldo (la fama di qualcuno). finiguerri, 74
; / io ti vo'dir perché sua fama è roca / di questo messer checco
sicché appena una sua debile e roca fama, noiosa alla maniera delle zanzare,
, far dimenticare a poco a poco la fama, il ricordo, la gloria,
cominciò con lingue mordaci a rodere la fama de'poveri missionari che propalavano, dicevano
vuole avere notaro, / in leal fama procacci sé vivere, / ed in chiaro
fadda è uno dei più insigni romanisti di fama europea. 2. studioso di
tanti in seno accolse / cinti di fama cavalieri egregi; / per cui tanto
romeaggioj uno tedesco avendo udito della cara fama del detto conte, per cercare la veritade
quanto noi siamo romiti, la loro fama avrebbe dovuto venir fino a noi. nievo
rustica. pacichelli, 2-497: la fama del divotissimo romitorio di mon- serrato rum
estinta con l'onor suo la prima fama, finalmente rompendo a sé la persona estinguer
un certo cavaliero / del vostro clima è fama che rompesse / la forte rete.
vedi che a posta delle ricchezze, fama o vero onori, i loro amatori digiunano
pungiglione ed il ronzìo, / già fama e premio han di poeta. carducci,
di quella arte / già di gran fama e degna in parnaso era. =
a le scene / non invidia la fama a'tempi nostri, / né tulli a
, che tra 'prodi avea gran fama, / inonorato il re troian lasciava.
15- 95: gode nella vicaria una fama di eccellenza nel saper rosolare un pollo
entro un bosco, a cui dànno fama diverse acque medicinali. la principale è
di pisa con tanto cuore che la fama dei suoi talenti giunse alle orecchie del
, 76: la sceltudine e la fama e le virtù sue sono per tutto la
non la gloria e l'onore e la fama di vostra altezza. e vederà quanto
giovanni. tasso, 1-46: è fama che quel dì che glorioso / fé
2-119: 1 reali di aragona ebbero fama, quanto a fede, di star
furono stanche un dì le trombe della fama: poesie, prose panegiriche a rovesci
, si rovinò lo stomaco ed ebbe fama di ubriacone. pratolini, 10-34
e asprezza di vita studiano di acquistarsi fama di virtù e di santità.
dagli aspri e rozzi nutricamenti sono in gloriosa fama venuti, che quelli che nelle morbidezze
parte che ora si pubblica, alla fama del mio maestro. beni, 84:
ea al rozzo dettato / ed a la fama indegna d'ogm lato, / mostrar
bottari, 3-1-108: s'accrebbe la fama della santità di questo buon uomo,
, 184: precorsa la mattina seguente la fama della perdita dell'idolo, si pose
mia bellezza mi rubba gran parte della fama delle mie pruove, ché le genti,
jahier, 3-118: ussa aveva acquistato fama di specialista in rubriche, zelatore di
/ sotto un astro men reo la fama io veggo / volar dagli arimaspi a'
si annida laggiù nei quartieri di mala fama che guardano verso il ticino. papini
sentimentali in modo intollerabile; poi hanno una fama, per quanto improbabile, di ruffiani
nannini [petrarca], 255: la fama dell'uomo è cosa tenerissima e diventa
le lacrime agli occhi. io avevo fama allora di rugiadoso, ma in verità non
di lui, sono saliti in gran fama quand'egli rimaneva in basso, nell'
ruma2, sf. ant. fama, rinomanza. -per estens.:
! boccaccio, viii-1-215: è la fama un romore generale d'alcuna cosa, la
la regione di galilea il rumore della fama sua. b. pulci, lxxxviii-ii-340
tosto o buona o ria che la fama esce / fuor d'una bocca, in
tasso, 1-81: precorsa è la fama, apportatrice / de'veraci romori e de'
di cesare, magnificati dal romor della fama, sommamente sbigottite tutte le provincie del
non più questuanti? 16. fama, gloria, riputazione. dante,
2-262: é da notare che romore e fama una medesima cosa significa, se non
medesima cosa significa, se non che fama si può intendere buona e ria.
milanese, i-178: morio della fama, che, dalle bocche di ogn'uno
in medicina poiché la sua radice ebbe fama di attenuante, incisiva, aperiente e
i-14: io m'impegno di risuscitare la fama loro a dispetto della durezza, della
: così a tutti con suo vanto e fama / cavò di testa il razzo della
10-466: la vita americana, che ha fama d'essere uniforme, è una vita
, non regno, non onore, non fama. b. davanzati, ii-354
-degno di ammirazione; consacrato dalla fama. dante, conv., iv-v-16
micidiali ad un tempo fierissimi della lor fama. foscolo, vii-120: s'hanno a
., 1-7: se qua su la fama el ver rimbomba, / che la
di star neutro. -venerabile per fama, per antichità. petrarca, 68-1
quell'opera del galilei, che gode fama soltanto letteraria presso i letterati) è
signori camerieri che n'hanno conoscenza per fama e per quel saggetto che dette in corte
idem, 591: di lei correa fama e già romore / d'una sussuratrice e
uno scrittor si è guadagnata / la fama che cercò con tanta pena, / il
/ di ta'che non saranno senza fama, / se l'universo pria non si
men ch'arena, / verso la fama che di te lasciasti, / son bronzi
cultura (un autore, la sua fama). cesarotti, 1-vi-228: oltre
. mazzini, 1-260: oggimai la fama d'alfieri ha troppo salde radici perché
ordinamento istituzionale, la pace, la fama, un'opera letteraria, ecc.
arà se stesso dedicato ad aumentare con fama e memoria la patria sua, e'cittadini
capacità; conquistare potere, prosperità, fama (una persona, una famiglia,
, 75: awegna che la fama le sue ale / in popoli diversi batta
. alfieri, 4-162: in luminosissima fama saliva metello. botta, 5-512: il
per conseguire effecto de eterna gloria e fama, [il duca] faceva portare
e febee alme / di cui la fama vigila e non dorme. / quante fiorite
-figur. emergere, salire (la fama). sacchetti, vi-63: fino
, vi-63: fino alle stelle la sua fama salta, / che quasi ogni biltà
.. ne accresceranno per certo la fama. il primo comprende due tragedie.
1-i-66: non si curi di incorrere nella fama di quelli vizi sanza quali e'possa
danneggerebbero. giamboni, 10-14: la fama sua guardi [l'uomo] e salvi
per salvare non la mia ma la sua fama intorno a questo fatto, combinassero colle
di cui si spande / così nobile fama, è seppellito. fanzini, iv-604:
f. frugoni, ii-104: rodono la fama i più indegni, e quelli de'
la sangria. idem, 23-135: è fama che non servisse a salvar galeno dall'
, 13-i-1035: gentilezza di sangue e fama antica / giunge vago splendore e cari fregi
, 1-ii-121: non ho mai avuto fama di sanguinario e in verità non la merito
bartoli, 2-4-450: per la troppo vera fama in che egli correva d'uomo sanguinolente
scrittori e togliere così il valore e la fama alle lettere coll'infamarne preventivamente i prezzolati
corpo macerava... la fama de tante santimonie era già per tutta la
delle sua civili leggi atene di singulare fama di iustizia ornò. j j
molto arrogante..., infangando la fama di se stessa e la santimonia del
, tu èi santo; / granne fama e nomenanza / del tuo nome è en
protagonista è un monaco laico che acquista fama di santità. fogazzaro, y-tit
). eremita, asceta che gode fama di santità. p. nelli
personaggio illustre, un artista di chiara fama. monti, v-367: saremo.
amore. 2. santo di minima fama. leti, 5-i-118: che sarebbe
persona per averne avuta notizia o per fama. - anche impers. boccaccio,
, impio tarlo, / che dà tal fama a la litteratura / ch'io vo'
hugo è stato accolto nel palazzo della fama con quella sua barba a saponata, che
quando lo spot approfitta un poco della fama d'altri, come scrive lui),
'sarabanda': aria di ballo ch'è fama venire dai saraceni; la sua battuta
calunnie e sarcasmi, la loro buona fama imbrattare non tentino, concios- siaché si
petrarca], i-182: ècci ancora la fama più antica d'una altra pietra,
la qual fra noi è degna di fama / per le nobili sarge che ci manda
luogo. invecchiando diventa pregiatissimo e gode fama anche all'estero. i vini valtellinesi
81: conoscendo di non poter acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'
mia bellezza mi rubba gran parte della fama delle mie pruove, ché le gente,
, repubblicano e satanico, che la fama del primo carducci, poi il socialismo del
essi. soldani, 1-2: chi cerca fama affetta un suono / ch'empie l'
, che la gente ancora nomina per fama: lo primo de li quali ebbe nome
, un desiderio di gloria, di fama o di potere. guicciardini, i-301
materiale o spirituale, di una buona fama, dell'onore. anonimo genovese,
da per tutto il mondo vennero in fama di sazievoli. f f
per un piacere goduto, per la fama ottenuta, per la lode ricevuta.
, di popoli, d'onori, di fama, il mondo a poco a poco
isbadataggine vivo, per mero accidente in fama incappai di letterato. =
a questo lavoro lui debba una sua fama durevole. e. cecchi, 9-31:
si fosse potuto, maculazione della gloriosissima fama, con false colpe gli fur donate
sbanniré, / la scienzia tacire e fugir fama de santetate. -per simil.
fornito speziale della via ricasoli, aveva fama di sbarazzino matricolato. cicognani, v-1-156
del rango, della stima, della fama acquisita o riconosciutagli. b. davanzati
una brusca risposta data, com'è fama, da eugenio al conte gazzola inviato
e dell'autorità; venuto meno in fama, considerazione, prestigio, ecc.
né poco ti dei compiacere che la fama medesima ti parve desiderabile sopra misura per
due parole che son per divenire di cattiva fama: l'una sbatacchiata in faccia alla
vergogna non pochi nomi degni di buona fama e di gloria: i quali frattanto
a tambascià, e per conseguente di mala fama. fagiuoli, 4-214: il più
entro dove sento nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo
. lauro, 2-136: una fama di piombo posta sopra un vaso di forte
esercito che assediava veio, pervenne la fama dello sboccamento del lago infino agli assediati.
penna asciutta / terrebbe in darte lode, fama e gloria. = comp.
, 1-5-147: -siete tenuto a restituire la fama. -... anzi a
vi lodo, sbugiardeggiando così la vostra fama che sapete mentire, e provandovi a questo
ciò che predica in ogni piazza la fama publica, lo può ben seneca sburlaciare al
: tace poi quasi il bel desìo di fama: / e al suo tepor scalducciasi
convenisse, non è stato per acquistar fama dal biasimo suo, ma per mostrar a
diva degli adriaci lidi, / chiara fama di sé nel mondo sparse. foscolo
il prestigio o le prerogative o la fama di una persona. tommaseo [s
competere con lui in virtù e scalzarne la fama. -tenere lontano da una persona
si trasformava in marcia scandita nei punti di fama storica e di richiamo imperiale.
chiari, i-146: quante altre hanno fama di donne di spirito, perché conversano
scapestrata sopra le fatiche e sopra la fama degli altri e perché si risolvono che
pare che l'uomo sia dolente della fama e della gloria e delia utilità d'
quello, pare che ne scapiti la fama di alcuno. botta, 4-403: per
materiale o morale; non godere più fama o considerazione. buonarroti il giovane,
». ojetti, i-798: alla fama di torquato tasso e di giacomo leopardi.
. / l'ho fatta temperare nella fama: / e scappi fuor chi m'ha
si attribuisce meriti di altri usurpandone la fama. papini, iv-801: mosche ronzatrici
prima della morte, gli scarabeucci della fama tiravano a far bottino di storielle,
o pubblici oi privati, la fama altrui. 5-raggirare.
con la maldicenza una persona della buona fama da cui era circondata. cavalca,
baldini, i-346: se anche la fama del loro nome fosse sparsa su tutta
uno scrittor si è guadagnata / la fama che cercò con tanta pena, /.
francese, allorché ha raggiunto la pienezza della fama. = nome d'azione da scattivare
fonte /... / onde la fama sua vola sonora. -venire in
poca riputazione, di scemamento della sua fama e del danno irreparabile del suo buon nome
scemare autorità al papato. -sminuire la fama o il prestigio di qualcuno; far
possono criticare senza tema di scemarne la fama. carducci, iii-24-141: quando i vecchi
a'professori dopo morte s'aumenti la fama che ebbero in vita, imperocché spesse
figurativa. -sminuire quanto alla fama. varchi, v-941 (96-10)
: tale al nome vostro indi trar fama, / che fortuna né tempo unqua lo
fare scempio della morte: godere di fama immortale. g. stampa, 165
un disio sol d'eterna gloria e fama, / che le 'nfiammate menti a virtù
: prende [ober- lahnstein] qualche fama dalle sue acque acidule e ne merita
galliari, il vacca ed il sanquirico lasciarono fama d'illustri scenografi. ghislanzoni, 1-17
in bramando il pregio / di chiara fama, avrò nel fondo a lete. b
: non sarebbe un grande sfregio alla fama immacolata della chiesa romana, se,
in forma di justina per sozzare la fama di lei e per ischemire cipriano, vantandosi
lunga, si dovrebbero lusingare d'acquistar fama chiara e durevole al toro autore.
: il figlio del nostro fattore / aveva fama di pessimo tiratore: / lo chiamavano
leggi opportune, secondo che testimonia la fama, vi venne da roma un nobilissimo
a trovare un mago schiavoné che aveva fama d'incantare i venti in favore delle lunghe
bechi, 2-293: il sergente punzoni godeva fama d'essere... la prima
con molte preclarissime vittorie aveva rinnovata la fama antica della ferocia, si presentavano a
, meschini, non meritate né anche la fama di erostrato. petruccelli della gattina,
, tienti a quelli / c'hanno più fama per diverse schince: / dico co'
24-51: seggendo in piuma, / in fama non si vien, né sotto coltre
solingo e riposato vivo, / di fama vago e di tutt'altro schivo, /
libri come la 'scienza nuova'che hanno fama (giusta) di oscuri e che per
sangue che aretino, 26-168: acquistò fama [leone] che sempre viverà ricadrà tutto
. gadda conti, 1-248: la fama di un autore... si irraggia
gente alla nostra città e dilatarla in fama e in onore e dare materia a'
nievo, 190: siccome egli avea fama di uomo scienziato, così il mio
: or tutt'il mondo ne parla ela fama se n'empie con le gote gonfie le
/ vizio non è che la sua fama scindi ». 5. trattare
frugoni, 2-116: son io [la fama] colei... che scioglieogni suspicione
esca / in onor di sua fama, io non compensi / né sciolga
più se ne sciolse, / e fama rea sostenne. manzoni, iv-235: questi
chénon castiga solo il maldicente, / ma fama acquista d'uomo integro e sciolto.
possono essi mai ottenere gloria verace con fama intatta e durevole, né quindi mai cagionare
potrei conseguire una menoma parte di quella fama che ottengono i più scioperati e da
porta inferi'un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama
tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama malalingua l'andò
fama cicala, la fama scioperata, la fama malalingua l'andò bandendo per tutto.
e tanto nota la discrizzio- ne della fama fatta da virgilio che, avendo voluto il
paese, della vostra lingua, della fama vostra, della gloria vostra e dell'
sco- loran di virtù che luce in fama. ciro di pers, 3-346: son
per nembo si scolora, / vider lor fama intenebrarsi. fanzacchi, 1-345: più
. ottimo, ii-191: la vostra fama, che nasce di cose mortali,
emulator di fidia, / a la cui fama il mondo ornai vien manco, /
, sendo uesti scolpito nel tempio della fama, coll'eroico riflesso elle sue azioni
rossore, che non potendo aspirare alla fama onorata degli eroi, si dànno ad imitare
siri, x-612: guisa restava aggravato dalla fama di prodigo, scialacquatore, soggetto a
il quale toro... ha tal fama sconcia contro la iettatura che l'ufficio
, ma è sensibile allo scongiuro della fama. 2. pratica magica con cui
frescobaldi, 1-28: questa tua donna di fama la sconia [la bella sempronia]
a vedere un nobile re, come la fama sconocchi. a. f. doni
. -privare qualcuno dell'aura di fama e di autorevolezza di cui è circondato
scontrappesi, / e vigor diemmi onde in fama poggiai. = comp. dal pref
/ tesser precone all'uom della sua fama / pur qual volta par che si convegna
un giorno darà anch'egli voce alla fama. parini, 653: un subitaneo entusiasmo
grido diffusa anche per l'italia la fama dello scoprimento di tante reliquie. manni,
. serdini, 1-40: l'inclita fama e le magnifiche opre / dell'onorata
lo più la base della loro prima fama. = nome d'azione da
straziare collo scorbacchiare ovvero col denigrare la fama altrui. i. nelli, iii-349
, 59: di me scordata, della fama inclita, / del regno, della
b. corsini, 5-35: è fama ch'ancor di tanto scorno / scordevoli,
dalla voce. non profonda, alla fama di dante. cavour, ii-150: da
al tuo nume, / de la mia fama incensarà le piume / quel che scorna
in pregio già il glorioso volar della fama chi, dichiaratosi dell'ignoranza vassallo o
una dicitura pianamente scorrevole, non cercò fama di fino scrittore né di alto.
tanto di fede a questo scorrimento della fama [della disfatta di antonio] che
si consuma un mondo, si macchia la fama, si perde il tempo e si
dove sento nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo altro
se non fu inventore, si acquistò bellissima fama..., simostrò raro e felice
chiaramente. boccaccio, 1-ii-131: la fama velocissima... /...
mantenere una buona reputazione o per ottenere fama o consenso; diminuire nella considerazione,
. conti, 66: come difenderò la fama tua / screditata? goldoni, iii-314
sì che gliscrigni nostri non godono una gran fama appetto a quelli dei nostri bisnonni.
salustio e altri degni iscrittori, periva la fama di sì degno uomo insieme collui.
. giovanni del gloria, né con la fama. virgilio volgar., 85:
il paragone tra un autore ai sì gran fama e un incognito scrittorèllo. muratori,
dai fatti egregi, quanto pochi acquistino fama durevole colle scritture. bacchetti, 2-xix-86:
suo paese e godeva d'una certa fama di serietà e di onestà.
superiore ai meriti reali; usurpare una fama, una nomea. a.
al pari del maestro si scroccò grande fama. foscolo, iv-343: il marito
fra il 'popolone de'pigmei'ha scroccato fama di 'savant'...), gemmando
, che scroccano da parecchio tempo la fama d'essere i più intelligenti uomini della
e qualità effettive, usurpato (la fama, un titolo di merito).
, 5-516: potei osservare quant'èscroccata la fama del leone, il quale perde ogni dignità
no, non va bene: godete una fama scroccata. 3. copiato
fa stare al bom piacere e bona fama e reputazione e senza lo scropulo de
indagare sistematicamente una realtà supremo privilegio della fama, sia cattiva sia buona, di storica
, i-223: alzata ha già la fama un obelisco / ch'avanza con l'altezza
ossa ivi chiuse fossero desiderose di eterna fama. leopardi, iii-631: non mancherò
ladroni. caporali, lxv-83: corre fama che star sola / già penelopevolesse: /
: poi a lor e a'soi parenti fama invola / tua puzzolente e fetida scrittura
a coloro che a le imprese / portavan fama di migliori campioni. / col
. figur. diminuzione della gloria, della fama. pindemonte, iii-100: rispondo a
. queste poteano sembrare uno scuramente della fama de'preti ai gerosolima. =
3. figur. sminuire la fama, il valore, la bellezza,
, le quali scurarono non poco la fama del valoroso tilly. -privare di importanza
15. essere eclissato (la fama). algarotti, 1-x-108: 1
fastidio. s'impieghi / con più lucida fama il tuo valore. graf 5-734:
. che non gode di notorietà, di fama, di considerazione (anche perché non
caduto in oblio, oscurato (la fama di una persona). dante,
giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura.
origine e rendere più luminosa la sua fama e il luogo della sepoltura, si
aura né pur mi avanza / d'inutil fama o di sognati onori, / se
che sono stati, de'quali è fama nel mondo, e adduce una bella onesta
orecchi, a quello innocente, la fama contra a lui data di tanta sceleratezza,
francesco da barberino, i-91: la fama tua / non puote crescer se li parvi
. dante, inf, 3-50: fama di loro il mondo esser non lassa;
, se ben non pecca, la fama delle giovani donne è sdrucciolosissi- ma.
quelli ancora, / « e se la fama tua dopo te luca, / cortesia
tante e sì varie strade, onde chiara fama si ottiene, non calcano.
le forze fisiche, la bellezza, la fama, col sopraggiungere della vecchiaia o della
mio. ottimo, ii-191: la vostra fama, che nasce di cose mortali,
la cazzuola, divennero architetti di chiara fama. d'annunzio, v-1-367: se bene
9-62: il quale, secondo la publica fama, pensava essere ricchissimo, e sopratutto
, le quali scurarono non poco la fama del valoroso tilly. 61.
fal corona / acquistar quei che per eterna fama / son fatti illustri, e 'l
, che la gente ancora nomina per fama: lo primo de li quali ebbe
venti / tutti mi fur alta fama da giungere a godere della proprietà letteraria
che alcuna oppenione fanno ne l'altrui fama per udita, da la quale nela presenza
un certo desiderio di guadagnarsiappresso a tutti la fama di sedatore di guerre e di pacificatore
/ quella che a tutto 'l mondo fama tolle. baldi, 10-32: a seder
prestigio; primeggiare; conseguire notorietà e fama; godere di elevata considerazione. -anche
ché, seggendo in piuma, / in fama to, che differenzia è qual parte di
sorrepire in tal modo presso ai posteri una fama non meritata. da ponte, 1-560
spingeva a sedurre le donne che avean fama migliore. pratolini, 2-85: quando
vi chiama, / ecco qui la gran fama triunfante / che vien con sue volante
alto seggio di questore. -figur. fama, prestigio. giordani, ii-73
/ e tal che è di men fama, spesso avviene / che sopra 1 più
bandi, 1-i-225: tempo verrà che la fama posto come a segnàcchio.
qualche cosa segnalata, sia degno di fama e loda. baldi, 7-11: intanto
lei, che giàconoscevo per opera e per fama, s'aggiunge il compiacimento di vedermi
sue azioni biasimevoli o della sua cattiva fama. verga, 8-366: parevagli che
e le conferì quel supremo privilegio della fama, sia cattiva sia buona, di
quale in ogni parte è conosciuta per fama, macchiata da libidine mi ha dato
chi sieno gli avi suoi almen per fama: / gran macchia e segno a l'
son stato anch'io. -durata della fama (e quanto la testimonia).
partir lassaste un segno / di gloriosa fama in fra 'perfetti / prìncipi benedetti
possa esprimere uno che l'ammira e fama al più alto segno. redi, 16-v-153
tua prudenzia chiame / uom di più fama degno e di più onore.
i piombi di venezia, ha avuto fama di atrocità, questa è la fortezza zarista
alcun, vantando il fatto, di fama riceve pregio. ovidio volgar., 6-738
i-40: lassò [carlo vili] fama nel suo passar i montti di voler
149: seguendo unicamente danaro e fama, mal si conseguono i vantaggi che
a qualcuno attraverso il tempo (la fama). laudario della compagnia di san
/ acciò che tu acquistassi onore e fama, / che ti sequisse ancor dopo
crin dermino, / o tu re della fama, ossian, dei canti / alto
delle danaidi, e rousseau il poeta la fama di un uomo con la sua ombra
/ e, certo d'ottenere e fama e loda, / il poeta gonfiò come
, i-3: in gran parole la proferta fama / ein voce comun senno laudato, /
. -che cerca di ottenere la fama. bartolomeo da s. c.
mazor con i ponti e barche, con fama di voler andar a sachizar modena per
di cui si volea render eterna la fama. pratesi, 5-38: si precipitò scapigliata
alla vicina selce. marino, xvii-105: fama è tra noi, dirce crudel,
. cecchi, 8-92: argo ebbe fama di 'nudrice di cavalli'. neanche oggi
'nudrice di cavalli'. neanche oggi tale fama appare scroccata. lungo i polverosi stradali
chi altamente oprar non è concesso / fama tentino almen libere carte. manzoni,
dretactione / a tomo toglie lo presgioe la fama. passavanti, 119: non solamente la
, / pieno d'error, di sua fama rovine. 3. apparenza
rende indispensabile alla compiuta intelligenza della sua fama. 3. apparenza, aspetto
scientifica. beni, 1-229: la fama dell'istoria ci porge almeno i semi
ottenere clienti a un uffizio di poca fama, diede il colpo di grazia al
la commedia. lanzi, v-332: la fama di questopittore è oscurata da'suoi errori bevuti
, 321: chi semina virtù, fama raccoglie. verga, 8-392: mi tirano
filosofi, 182: de la tua buona fama non sie seminatore, né invidioso de
un semiriposo, covando la mia tragica fama, ed irresoluto tutta semiritmicaménte,
in scena, lisce, f in fama; semivocali, intensi, non aspirati:
generazione in possesmente / che loro eccelsa fama gloriosi / far li dovesse sem140:
mai meno (un ricordo, la fama, o, anche, la riprovazione,
tuo splendore, / tu sai la fama e 'l sempiterno onore / del bellicoso genito
a vergogna sempiterna. -meritevole di fama perpetua (una persona); destinato
suo valor ne'portinari / donasse vera fama in sempiterno, / la qual risuona
, / e sempre sempre monta la sua fama. -preceduto dall'avverbio più.
: de quantto onor e gloria e fama fosse a lo inclito senato ve- netto
, gli abitanti di siena avevano proverbialmente fama di vanità e insensatezza).
. straparola, i-87: sparsa la fama fuori per tutta la città, vennero
. giustiniani, lxxx-3-1072: ha mala fama e mal tratto, ruvido, poco cortese
milano ed alla magica peste portata dalla fama su certi fogli curiosi che vanno attorno.
, 1-ii-39: le donne della colonia han fama di essere assai poco sensuali causa,
quivi ad onorar il carro superbo della fama, che poco appresso dovea venire.
da tutti gli applausi. le voci della fama lo portarono all'orecchie del padre che
tutta la tua virtù e gloria e fama e amici e consolazioni, anzi dio
franco, 4-29: io credo che la fama sia la sentinella del mondo, la
e de'veneziani. -acquistare notorietà, fama. guido da pisa, 1-379:
, 15-150: ha fatto nascere una mala fama intorno a mia figlia, dicendo che
facevano sentore. -figur. fama, nomea. dante da maiano,
, una medesima sepultura il corpo e la fama di disanima. / già verso
il mondo! -non portarsi la fama in sepoltura: essere ricordato anche dopo
dèe far ogni cosa per non portarsene la fama in sepoltura, trasse il sale di
alcuni altri, i cui nomi la fama oscura seppellisce. crudeli, 1-156: quando
le monache delle murate, munistero di grandissima fama e venerazione, nel quale era in
-figur. far sopravvivere, per mezzo della fama, oltre la morte. petrarca
conservare nel tempo la bellezza fìsica, la fama, un titolo onorifico, una prerogativa
virtù, una condizione spirituale, la fama). ovidio volgar., 6-715
strozzi, 19-45: già sparsointorno avea garrula fama / che i veneti legati al re superbo
sermone. -voce diffusa, fama. valerio massimo volgar., i-300
però che forte ispenna / ciascun di fama e d'onor e di laude. antonio
. baldi, 169: dietro la fama, in lui serpendo / quella stanchezza
bene morale, l'onorabilità, la fama, una virtù propria o altrui; impedire
e gelosia / me sforzo di servar toa fama e onore, / tenero, fresco
. boccaccio, 9-28: perciocché la fama è servatrice delle antiche virtù e predicatrice
i savi di non contaminarla, o di fama trasmutarla in infamia. boccaccio, viii-1-200
ducati 6000 al duca di urbin, dà fama per far le cento lanze; tamen
voi eri un ca- valliero di gran fama,... gran giuocatore di primiera
boccaccio, 9-28: chi di acquistar fama o guardar l'acquistata è negligente,
umile, / acceso della vostra altera fama. fagiuoli, i-131: a supplicarvi solo
, che la gente ancora nomina per fama: lo primo de li quali ebbe
d'aspidi, avvelenar d'altrui la fama, / ed in giro menar le
sarà scuro, / come non degno suo fama riluca. = denom. da
britannico valentuomo? e a'imbrattargli la fama con far credere... alla gente
dismagra, / eros gentil che tanta fama merti / in discovrire gli altrui latin
sferzar s'ingegni, / non già fama vulgar, tali spedite. pascoli, i-405
-figur. ridurre al silenzio la tromba della fama o l'invidia. tesauro,
a'morti aura immortale, / penne di fama; un'ani- muccia vile / può
fuor d'ogni speranza / di ricomprar mai fama e libertate, / ahi nulla più
dal primo momento che lo udii denigrare la fama d'una persona rispettabile e a me
/ che in mille carte fisso la sua fama fora, / ché sola questa degna
di girolamo. buonafede, i-15: è fama che [aristofane] abbia scritto più
rende più nulla, altro che la fama e la fame. 2.
suo viso,... la gran fama con forastieri destarono lo scioccotarquinio a commettere lo
4. figur. superare nella fama o nel gradimento. calzabigi, 173
la pubblica cosa affidata a persone ai fama svergognata, sfrattati e dimessi a'tempi
fregio al crin, sfregio a la fama. f. casini, i-170: non
: non sarebbe un grande sfregio alla fama immacolata della chiesa romana, se,
sfrenata vogliadi gloria e l'ingordo desio di fama non gli lasciava parer cosa alcuna né
ch'a noi pioggiaconduce. -superare in fama o in grandezza poetica. tasso,
alloro: sminuire la gloria, la fama di qualcuno, anche rivelandone gli aspetti
guerrazzi, 9: l'uomo di fama diventa come un campo a sfruttare.
: sfruttarne spregiudicatamente l'opera, la fama, l'appoggio per i propri scopi
le infauste mura / senza offender tua fama, or dal cospetto / deggio fuggir
terza generazione. guerrazzi, ii-83: corse fama in quel tempo che la regia università
anche, con la presenza, repulsione, fama un difetto di pronuncia, oh lievissimo
di quell'opere latine che gli ottennero tanta fama nella letteraria repubblica. nievo, 1-vi-264
sgraziatóne. bellincioni, i-113: la fama tua è, valditara sciocco, /
-andare diminuendo e perdendosi (la fama). montale, 21-10: vittorio
, 21-10: vittorio alfieri, la cui fama va sgretolandosi, è a tutti noto
darsi indiscriminatamente a varie persone (la fama). allegri, 80
fattasene ruffiana, sgualarineggiar la fa [la fama] spesso spesso con l'apparente,
la cagione per che alquanti grossi ebbero fama di sapere dire, è che quasi fuoroli
opere, e ciascuna pare che voglia fama, sia di bene, sia di male
d'ingiusto acquisto, poca sicurezza e men fama può dare alle persone. io non
: la -con uso awerb. fama nostra il tuo animo pieghi / a dirne
: chi ha brutta moglie, tienela sua fama sicura: pensino altri ciò che vogliono.
ciò che vogliono. -destinato a fama imperitura. dante, purg.,
, 1-7 (1-iv-71): sìcome chiarissima fama quasi per tutto il mondo suona,
chiara, 23: riempie [la fama di chiara] le camere delle illustrissime
possare, / sono in ponente per fama acquistare. / non certamente per acquistar
signorie e onori e ricchezzee gran nominananza e fama tre le genti. statuto del comune
venezia... mi avevano fruttato una fama straordinaria. 5. in
avvisato della piccolezza loro il silenzio della fama), credendo quasi che le lettere non
: umilmente, modestamente, senza ricercare fama o notorietà. c. carrà,
di reverenza, e tutto bello di fama e di sventura lo raccolse nelle divine
simulazione, e tanto maggiore quanto, avendo fama di non essere simulatore, sarebbe più
virtù di spirito; e andò la fama di lui per tutta la contrada. ed
l'altre e meno di molte altre per fama conosciuta. p verri, 4-73:
veduta dall'alto. strativi che dettero fama mondiale a strauss. flaiano, i-182:
viveva in quel tempo in roma con fama di nobile e gran pittore pietro berrettini
, iii-6-292: di sé altamente sentiva e fama di singolarità appetiva. tecchi, 10-181
perché i loro nomi paion degni di fama, di loro in singularità domanda l'
antifascismo, l'università di chicago aveva fama di sinistreggiante. 2. genericamente
repulsione. bigiaretti, 8-50: la fama quasi sinistra di sovversivi... ci
un obiettivo, di ottenere onore, fama, gloria o di venire a conoscenza di
. frescobaldi, cxxxvi-97: la verace fama ciascun sizia. corona de'monaci,
risolversi a... raccomodare una slogata fama collo sconcerto della propria?
alla luna tesser vinte di chiarezza dalla fama degli uomini. assarino, 2-i-41:
sì il segno / ch'ancor la fama sua nulla si smaga. 7
travagliarsi quotidianamente e in silenzio per coglieresenza fama un frutto scarso e tardivo di bene,
demolisce l'opera dell'uno e la fama dell'altro. angioletti, 31:
meravigliata. magalotti, 19-11: fama è che allor la vaga il letto antico
reverita / da questi spiriti come buona fama / none andren per questa via smarrita
firma del fiero vecchiardo, che per sicura fama sapevasi a mestre, smemorarono i bresciani
. -dimostrare abusiva o usurpata una fama. cesarotti, 1-xxv-384: amministrai ogni
sere di marzo. smentendo la sua cattiva fama, il mese aveva principiato con belle
. -che ha vastissima risonanza (la fama). cellini, 2-90 (458
di eloquenza, ma ag- giunsegli immortai fama con eterna e splendidissima bellezza. sannazaro
-bene accetto, benedetto (la fama). fantoni, i-45: di
contadini... gli aveva fatta la fama di rivoluzionario, di sobillatore del popolo
coturno o socco umile, / innamori la fama e del tuo stile / più che
il podere, grazia, onore e fama, la vendetta o il soddisfacimento della
95: non potette ottenere propria fama, dell'obiettiva esigenza di un'attività ar
overo per fare alcuna mercatan- debito satisfarne alla fama, allo onore, al ben vivere e
senza compromettere in faccia al pubblico la fama delle donne, che appunto per la loro
..., udendo già la fama di maometto, passò oltremare e di là
(un rapporto di amicizia, la fama); ben radicato nell'animo o nell'
fagiuoli, xi-19: tu, tu, fama garbata, / giacché noi non ab-
11. diffuso, divulgato (la fama di un'impresa). caro,
). caro, 12-i-26: la fama de'vostri gran fatti sopra tunisi, soffiata
: io ho dato bando alle trombe della fama et agli architetti di orfeo e d'
. b. martini, 2-2-160: fama è... che soffogato morisse,
gli uomini immortali in terra per fama e beati nel cielo per vera gloria.
/ avesse egli intaccato e roba e fama, / lascerei che ei soffrisse quel gastigo
gli astuti / suoi raggiretti, che torrìanle fama. pellico, 2-84: senza odiare
vedi, amor, ch'a te fama ne scema. = femm. di
, 19 (336): la fama di questo nostro era già da tempo diffusa
l'immortal prometèo, se vera è fama, / per pietà de'viventi, e
stella. niccolò cieco, lxxxviii-ii-202: fama, gloria ed onor, merito e
persone fidate, e che abbino buona fama, e sieno creduti, e che del
quanto sol circonda, / et per fama è collaldata. -tingersi ad altro
le parole delranziano calzolaio che aveva la fama di sovversivo. -che si basa
: finché, conquistata solidamente con la fama l'agiatezza, egli non s'era stabilito
una speranza); consolidarsi (la fama). cicognani, 9-69: l'
. de pisis, i-122: la mia fama parigina va solidificandosi (non so in
.. il critico, il distributore della fama e della rinomanza. mancando un pubblico
effettivo, vero (la prudenza, la fama, la felicità). maestro alberto
nutricarli. alberti, 1-184: fugge la fama ogni solitudine e luogo privato e volentieri
nuovo indirizzo. scrisse latino per acquistarsi fama; scrisse versi italiani a sfogo ed a
fingendo di non ti conoscere se non per fama, si spargino fra le persone,
stabilmente a sé ne propagarono ampiamente la fama e lo fecero risguardare universalmente come l'
per il proprio futuro o per uncipio alla fama di un aleggiamento tutto sollecito. c.
stomaco, libero da corte fallace o vacillante fama. tasso, 6-66: né sol
b. cerretani, i-369: la fama della venuta dello imperatore cresceva..
; distinguersi per alti meriti; acquistare fama, prestigio. petrarca, 360-29:
perché le stolico rinnuccini latra aspramente la fama o veritiera o menricevo io da lei
tinto aspetto e brollo, / la fama nostra il tuo animo pieghi / a dime
/ l'immortal prometèo, se vera è fama, / per pietà de'viventi.
altri superiore. -degno di fama. poliziano, 1-248: sì che
ho re- dutta soma: / onne fama mia s'affoma, -tal n'aio maledezone
some, / per ritrovarsi ove la fama canta. -pareggiare la soma:
a l'orno toglie lo presgio e la fama. libri di commercio dei peruzzi,
ritrare la pension mia, incolpatene la fama, la quale nel sommar de la
giulio salvatori e altri minori escirono alla fama. papini [in lacerba, iii-58]
-porre in cattiva luce, macchiare la fama altrui. landò, i-14: afferma
sumetterse al gioco, / che senza fama in foco / in pericul del
cielo. sannazaro, iv-81: è fama che, mentre costui cantava, i circonstanti
godere di grande diffusione, avere ottenuto fama (un nome). dante
pompe e 'fasti, / ecco la fama e t nome mio che suona!
essere ampiamente diffuso o noto (la fama, la gloria). m.
tuto le nostre arte, / la fama volerebbe a ciel sereno. molza, 1-362
sereno. molza, 1-362: la fama, che spesso maggior suona / dopo la
mio orribile stato pur non suona / la fama almeno. -essere oggetto di rievocazioni
1-7 (1-iv-71): sì come chiarissima fama quasi per tutto il mondo suona,
. marchetti, 5-70: siccome la fama al mondo suona, / già di giove
indi a poco un rumor d'incerta fama / sonò, che iddio signore in sua
persona, divulgarne i meriti o la fama. dante, purg., 11-110
maggior gli parve di quella cne la fama sonato avea. -per estens.
un pericolo -sonare male: avere una cattiva fama. imminente. chiaro davanzati, xxvi-25
ozio sonnolento in piuma al rezzo / fama s'acquista. casti, vi-285: la
più sonoro che nessuno altro, significa la fama che acquistò per trovare varie scienzie e
alle trombe, per indicare la chiara fama, l'eccezionale rilievo di un personaggio
un avvenimento. chiabrera, 1-i-114: fama sul mobil tergo / a più ratto volar
apparecchiate pure le vostre trombe sonore alla fama, che non mai così ben fa sentirsi
letterato. fagiuoli, xi-75: 0 fama, il crin circondami / co'tuoi verdi
figur. che ha vasta risonanza (la fama, la notizia di un avvenimento)
, /... / onde la fama sua vola sonora. siri, 1-vii-780:
: qualche gelosia ancora gli apportava la fama sonora che di lui correva in ogni
: il comun grido e la sonora fama, / ch'erasi sparso in tutto l'
l'occidente. -divulgato dalla fama; illustre. tasso, 13-ii-341:
frodi e sopraffazioni contro la roba e la fama degli emuli e degli avversari.
prego almeno vostra signoria che sopprima la fama sua, o buona o cattiva,
scapestrata sopra le fatiche e sopra la fama degli altri e perché si risolvono che
guicciardini, i-64: risonava per tutto la fama... molte altre cose sopra
propria, / gl'improperi, la fama e l'amor mio / sopra di sé
e solo cominciò a rimettere della sua fama nell'opinione di molti, allorché, non
conobbe la verità di ciò sopraccrescente a la fama,... sì '1 canonizzòe
e meriti; superare in gloria, in fama. l. salviati, ii-i-112:
una capacità, un merito, la fama di una persona); augusto,
pagania per ogni parte / era sua fama nobile e soprana. refrigerio, xxxviii-95
perino del vago, pittore fiorentino di chiarissima fama a'nostri dì, con la bellezza
s'io / so celebrare il vivere alla fama / etemalmente e a'secoli futuri /
. 3. perpetuarsi (la fama, il ricordo); perdurare (un
, xi-1-143: non poca parte della gran fama che sopravvisse sulla tomba di guido derivò
sempiterna. -continuare a vivere nella fama dei posteri. b. davanzati,
sopravvivere nelle sue statue e nella sua fama. = dal lat. tardo supravivère
). sarpi, ii-317: la fama portava che li francesi, se ben cattolici
donnina sorda'. -oscuro (la fama di una persona). a.
-che si va affermando, che va acquistando fama o potere. mariotto davanzati,
el suo ingegno salga e così alta fama da giungere a godere della proprietà letteraria
così miserabile, e risuscito ne la fama e ne la opinione degli uomini, ne
. 10. assurgere a notevole fama, soprattutto letteraria o artistica; distinguersi
, parecchi de'quali sursero a bella fama. pellico, 2-106: ciò ch'io
inimici sui. d'annunzio iv-2-157: la fama del miracolo si sparse dal monastero in
g. visconti, 2-203: tanta fama è per il mondo / del gran
del mondo. -superare con la propria fama un periodo più o meno lungo di
è chi podere, grazia, onore e fama / - alimentare un sentimento
mente. -oscurare la gloria, la fama di qualcuno. martello, 6-iii-663:
pari un concetto, se pur vera è fama, / un dì aspasia tessea lungo
cibi, pompe, gemme, argento e fama, / luxurie, invidie ora non
. -che ha acquistato prestigio e fama. sbarbaro, 1-112: il vate
mi duole) / ho perduto la fama, ond'io pur dianzi / sorvolava
ciò che non morisse con quella sospeccionosa fama, che da suo movimento, non
1-4-10: dal desir mossi e da la fama tratti, / or quinci or quindi
che ti sia sospetto / di così falsa fama il tuo figliuolo / e che da
sonando, fino a'boschi bandiscano la fama di lei. struttura muraria che
cella e trovatolo in presenza come la fama gliele aveva dipinto, in assenza gli fece
. -tenere elevata la reputazione o la fama, facendo in modo che non diminuisca
grande della reina lui obombra, la molta fama d'acquistati onori di vittorie substenta l'
i-548]: non conosco se non di fama canetti: tu fai comprendere che lo
. dessi, 9-121: la fama di anarchico, di eversore di governi,
non la mia, ma la sua fama intorno a questo fatto, com
mia nefanda e brutta / la brutta fama almen sotterra fosse. -che opera
, contumace e nimiche alla libertà, fama e nome latino. -rifl.
b. mussolini, xxvi-191: economisti di fama additano alla denatalità una delle cause della
evidentemente non provo non poter mai aver fama o di prudente o di giusto o di
la troppa superiorità e misura della sua fama e merito, troppo soverchiante e primeggiante
chi sa vendicarsi, e chi gode fama di onestà e di fermezza. -affliggere
mondo l'alta risonanza della sua gloriosissima fama. cesareo, 355: il cor mi
valore effettivo (un giudizio, la fama). m. bonicatti [«
... tu lasciami di te perpetua fama per li secoli futuri e governerai in
quegli ch'erano stati mossi dalla nuova fama della morte di virginia e dell'essere
in forma di iustina per sozzare la fama di lei. 4. funestare
. iacopone, 54-5: la tua fama alta è salita, en molte parte n'
o con lancia / esser venuto acquistar fama in francia? boiardo, 1-8-63: il
il principe con sì gran cura e fama provedeva queste cose, acciò che l'onorata
, magnificarne i pregi, diffonderne la fama, renderne celebre il nome. f
illustri fregi / nel raro sanzio, come fama spande. -confessare un peccato.
; diffondersi ampliandosi e accrescendosi (la fama, il nome di una persona),
e buoni figliuoli loro, si spanderà la fama loro in tutto el mondo. molza
: sempre in ogni nuovo governo la fama si spande, o buona o rea,
le ali: diffondersi largamente (la fama, la gloria di qualcuno).
b. tasso, 1-19-61: la fama sua già l'ali spande / da quelle
iii- 682: assai celebra [la fama] i fortunati spanditori del sangue umano
sparse con festivi sparamenti di artiglierie la fama di tal riconciliazione. 2
. non sanza cagione desiderosamente sparse la fama di volere occupare alessandria ad af- fortificamento
da richelieu per abbellirsene e laidire la fama di memoransì a bastanza macolata nel portare
valenti esclamare cne io spargo su la fama di dante le macchie di poca fermezza
, il cui celebre nome va la fama dappertutto spargendo e le sue rinomate opere si
egli spargesse in patria il gusto e la fama de'nostri letterati ricordando i suoi condiscepoli
come vera); diffondersi (la fama di una persona o di un evento
e per tutta la regione si sparse la fama di lui. sacchetti, x-217-9:
sacchetti, x-217-9: tanto si sparse la fama di quello brieve che beata quella donna
già e'si era sparso la fama per il mondo di quel nostro maso fini-
un niente senza sussistere: tal è la fama linguacciugne, / da inevitabil fame oggi
del re. sarpi, i-1-179: la fama sparsa che dalli ugonotti fosse stato ucciso
un gran numero di persone (la fama di una persona o di un evento
né le smisurate ricchezze, né la fama sparsa per tutto el mondo, né la
anima intatta e forte, / lunga fama di te, lungo desio.
7. propagato, divulgato (la fama, una notizia, una fede)
e in ogni contrada è sparta la sua fama. ottimo, iii-532: tale fede
apostoli. ser giovanni, 3-78: la fama di costei era sparta per tutta toscana
religione e tanto sordo contra la sua fama per lungo e per lato sparta che non
elegante, seduttore di professione, con la fama di spadaccino, di duellista fortunato,
alla natura, ma però assai ampio alla fama. montale, 2-75: ricerco invano
1-3: molti de'cittadini di ottima fama, salendo d'improvviso a'primi carichi
avido di lettori, di quattrini e di fama. gramsci, 11-157: se
gli altn, benché d'antica e specchiata fama, erano tolti di notte alle proprie
di due testimoni di verità o vero di fama. prima la radice quadra, che
di periodi storici; offuscare completamente la fama di qualcuno; mettere a tacere,
completamente offuscato (la rinomanza, la fama di qualcuno, la memoria di qualcosa
-spelonca di spiriti: casa che ha fama di essere infestata da fantasmi.
, 3-63 (ii-581): per la fama che era sparsa quella casa esser divenuta
di kafka. -avere una determinata fama. cebà, ii-4: catone il
. f. doni, 10-110: la fama grande che vola per il mondo alzandosi
però che forte ispenna / ciascun di fama e d'onor e di laude.
-conculcato, impedito di diffondersi (la fama). aretino, v-1-16: chi
... senza la quale la fama si rimane spennata e la gloria spenta.
né per via alcuna comportarci che la fama resti spennata ora che tiene in mano i
... mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi spente
guisa: / oltre ch'onor e fama, te n'aviene / ch'in eterno
di lamberto, 211: era tua fama per lo mondo nota, / di nobeltade
criticare e mordere / per l'altrui fama dissipare e sperdere, / per far l'
di ricchezza, di potenza o di quella fama d'un giorno che dante paragonava a
: la sua [di merlino] gran fama per el mondo era sparta, /
., 1-43: udendo io la grandissima fama di te, che tu eri maggiore
i1-28-41: bona è la spesa che fama conserva. g. m. cecchi,
6. ant. reputazione, fama. valerio massimo volgar., i-541
12-231: la montagna quanto a sé ha fama di spessire la mente, a dispetto
lo sterco. alfieri, 9-77: fama è perfin che l'umile asinelio / del
è, ch'ebbe ad troia, gran fama / nel tempo fu da ercole espugnata
-dipendere. foscolo, iv-415: la fama degli eroi spetta un quarto alla loro
rinaldo era cugino, / la cui fama alcun termine non serra; / e si
vai più l'ombra de la sua fama che la spettativa di quei vescovadi che ti
, non correspondeva con la presenza alla fama. caro, 12-ii-19: son certo di
parole. bruni, 344: poiché di fama alti vestigi imprimi, / la dolce
camino non se fosse impedito, dedi fama e fici fare le spianate per la via
fanno ogni lor potere per arrestar la fama degli animi grandi, accioché al rincontro
. -avere grande risonanza (la fama). sacchetti, 77: la
piova, / infin di qua per fama sempre spica, / come lo 'ngegno vostro
frugoni, 1-6- 281: la fama di lor canta e non si stracca,
cataletto. boiardo, 1-43: dalla fama che quivi per longhissima narrazione era venuta
, ma esclusi da essa per la fama delle loro opinioni erronee, mal dissimulate
infaticabil stuolo. -diffondersi (la fama). pacichelli, 2-692: qui
ne spiega il volo molto lontano la fama. -trascorrere velocemente (il tempo
3-121: mi spiego, egli ha gran fama, la quale è acquistata meno dall'
: mosso da tali spronate tamasso, dalla fama delle cose fatte e più dalle genti
si commettono per le bugiarde voci della fama volgare, che quanto più lontana e rancida
: oh! nessuno vi contrasta la fama di spietato. sta bene, spietato;
. frescobaldi, 1-72: se tu vuoi fama, in ben far t'affatiga, /
buon legno. tesauro, 10-130: fama è che una volta il pino si messe
le spinte. brusoni, 4-i-9: è fama costante che, venuta l'occasione de'
fede. forteguerri, iv-17: da questa fama / spinto venne a trovarmi di sua
-essere vivo o ampiamente diffuso (la fama). petrarca, 268-73: sol
sospira [laura]; / e sua fama che spira / in molte parti ancor
istesso re d'ormuz, mosso dalla medesima fama, per divina spirazióne a poco a
son stati attivi / perché onore e fama li succeda. petrarca, 125-77: così
ch'io possa celebrare in carte / la fama che nel mondo oggi risuona. sacchi
5. degno di alta considerazione, di fama; che si distingue per le eccelse
splendente del figliuolo vivo fa gloriosa la fama del padre morto. b. davanzati,
è mai? -godere di grande fama, essere ampiamente conosciuto; essere oggetto
cassio e t pomponio attico per singolarità di fama e d'ingegno emersero splendidamente dalla folla
. pallavicino, 10-i-21: sentendo io la fama delle splendidissime feste onde la magnificenza del
sentimento), tanto da procurare onore, fama, gloria (un'azione, un
. -mirabile, inconcusso (la fama). boccaccio, 9-10: assai
cittadini sono già di troppo più splendida fama stati appresso le nazioni strane che appresso
potesse nella sua morte gli fu celebrata dalla fama, che, con altrettante lampade accese
carnagione. 6. figur. fama, gloria, onore, stima, considerazione
o estetica, un concetto, la fama, ecc. -per estens.: momento
], 337: lo splendor della fama non si può nascondere, anzi risplende
delli frati. e lo odore e la fama de essi per tucta la valle spo-
ché, seggendo in piuma, / in fama non si vien, né sotto coltre
si vede in chiara sperienza / che fama, onor, virtute o sapienza / non
figliuolo mio, conviene spoltrirci, ché in fama non si arriva seguendo in piuma.
, iii-26-274: gli autori stabiliti in vera fama non risicano già di cadérne, perché
, xxvi-2-193: io, che già per fama ho conosciuto / il bel sellaio,
e da posa, / pensa fama et onore / e laudato riccore / che
e vidi l'ombra / di mia fama futura; o de'mortali / capo,
sprigionato augello, / s'alzò tua fama a volo. -uscito dalla tana
notte. pescatore, 64: la fama che di voi più chiara suona, /
e l'avidità di vendetta e di fama erano sproni al poema di dante.
-che va molto oltre il merito (la fama). cesarotti, 1-vi-262: dopo
in ogni cosa, se non corressero in fama di grandi piccolo nivasio scese tra
lucerna, / quest'è colui del qual fama risplende / per qualunche volume si squaderna
. -chiaro, evidente (la fama). fagiuoli, i-82: per
più squillante / il tuo [della fama] suono, per lei fievole e roco
., 1-7: se qua su la fama el ver rimbomba, / che la
affare. nievo, 1-604: benché la fama della squisitezza del loro animo fosse proverbiale
sparse, e volò, specie, la fama di certe squisite fritture di pesce le
, economica, professionale sicura o una fama indiscussa. metastasio, 1-iii-46: godo
iii-26-274: gli autori stabiliti in vera fama non risicano già di cadérne, perché uno
. muratori, 8-ii-16: l'illustre fama loro, ferendo chi sta intorno,
da'creditor suoi. / tosto la fama fece il ballo tondo: / i creditor
chiamato per eccellenza, il quale aveva la fama di non mettere a sperso boccone,
. 8. consolidato (la fama). scarfoglio, 231: se
assai spesso degli autori illustri e di fama stagionata, come dice elegantemente il dottor verità
donne. salviani, 6: essendo la fama per tutto il monstaia / e la
precipitoso cadere delle persone illustri o per fama o per grado. p. petrocchi [
gli stambugi aei poveri, pei fondaci di fama infame. pratolini, 8-153: in
; godere di buona o di cattiva fama o reputazione. c. e.
contrade odiate. monti, x-2-227: fama è che sopra queltorrende cime / l'
proprie impronte un itinerario spirituale o di fama e di gloria o semplicemente quello quanto
zorzi, lxxx-4-162: come non averà la fama esser- cizio di predicarlo per bellicoso e
., i-iii-n: la imagine per sola fama generata sempre è più ampia, quale
gli stati, le dignitadi, la fama. boccaccio, viii-1-26: il quale [
se non che l'accusa fosse confermata dalla fama e il delitto portasse 'pena di sangue'
1-iii-12: asmara comincia a conquistare la fama cui ha diritto di eccellente stazione climatica.
... l'antiga semenza e la fama imortal d'i signori conti de portia
stelle, aumentare notevolmente in popolarità e fama. attribuito a petrarca, xlvii-196:
opere le fini della terra e con la fama tocca- ron le stelle. b.
scienza en vento estolle, / la fama alberga ed accolle -l'ipocresia d'onne
. tasso, 13-ii-201: qui la sua fama antica il volo stende / oltre 'l
inghilterra. -accrescere e diffondere la propria fama; rendere più noto il proprio nome
/ non c'ingegniamo di stender la fama / e con quella far lunghi e brevi
'folie'rustica. -diffondersi (la fama, una notizia). g.
molto a stendersi nelle trasmarine provincie la fama di tanta prosperità. tasso, 4-13:
4-1-114: si stese in un momento la fama di questo eccesso, crescendo, come
. maestro alberto, 75: la fama le sue ale / in popoli diversi
-venire meno, affievolirsi (la fama). malpigli, xxxviii-19: l'
io. esaurirsi, venire meno (la fama, la gloria). bronzino
, per indicare un'opera che assicura fama e gloria. scaramuccia, ded.
rinvenne in un armadio. e qui è fama che tutto il cervello del signore smorti
nel suo paese e godeva d'una certa fama di serietà e di onestà. 14
porzia e di sulpizia, / or la fama di lor non è stimabile.
stimare quanto si andasse ognora dilatando la fama ed il nome di antonio. boterò
davanzati, i-239: egli stimava più la fama negli avvenire che la grazia de'presenti
; l'altra de'molti di poca fama e per lo più combattenti con la
adomata -de bianca stola, / sua fama vola -en onne contrate. dante, par
! monelli, 2-63: la bella aveva fama di essere condiscendente senza tante storie a
deriva da una tradizione storica, dalla fama assunta nel tempo. oriani, x-13-138
n. 4. -consacrato talmente dalla fama da apparire ormai come un classico (
di favole e di menzogne da antica fama e tradizione autenticate, il quale costituiva
un evento, all'iniziativa, alla fama, agli interessi di qualcuno; contrarietà.
perché ciascuno gli vitupera e straccia la fama lor. 14. sperperare denaro
con riferimento agli squilli della tromba della fama). battista, vi-3-88: dal
favorevole al conseguimento della gloria, della fama, di risultati positivi o degli scopi che
di francia e di provenza, la fama poetica di carlomagno e dei paladini, ma
indizi. beccaria, i-55: la pubblica fama, la fuga, la stragiudiciale confessione
dagli appetiti ripugna alla ragione, alla fama, alla fede. -stroncare,
che temea delle batoste / e tien fama ed onor per cose strambe, / senza
: era avvilita, e non le facea fama! / mise un lenzuolo bianco al
, smentire. lubrano, 3-86: fama a tanti stupor tacita godi / che un
? davila, 176: sparsa la fama nelle provincie straniere, e particolarmente in
, a tìngergli, ad asseverargli una fama che non ha.
cittadini sono già di troppo più splendida fama stati appresso le nazioni strane che appresso noi
accon non gran fama, è alquanto meschinetto. ungaretti, xi-168
biscottati, mentre questi per entrare in fama ci si mettono con l'arco dell'
colta ancor l'occasione di vendicare la fama di cesarotti strapazzato nel « redattore bolognese »
delle moschettate. cesari, 1-1-85: la fama de'miracoli che faceano gli apostoli e
numero fa strasinar l'artilaria grossa, con fama volerse apresentar a modom. baretti,
quelli che prima di noi salirono a gloriosa fama. carducci, iii-9-43: il disprezzo
. 3 st. 60 dicemmo esser fama che le streghe vadano la notte a cavallo
nella sua figura che si opponesse alla fama stregonesca di cui egli e i suoi
carducci, iii-12-309: in gioventù ebbe fama da cotesti canti, stremati però e
con valore aggett.): di grande fama. milizia, v-310: costui [
lugo. foscolo, xi-2-309: la fama della 'merope'del maffei fece più strepito
monti, v-66: qual sia l'immensa fama del mai per tutta l'europa non
suo nome); vasto (la fama). fr. andreini, 59
interi aveva riempito non meno di strepitosa fama che di gran terrore tutta la francia
ignavia di un solo, fu ridotta la fama ed il valore degli alemanni. manzoni
per la speranza che aveano conceputo dalla fama del principe, ardito nell'arme e
mia. lomazzi, 4-ii-521: la fama dipinsero gli antichi in forma di donna.
cavalca, 20-43: essendo sparta la sua fama per diverse pro- vincie, un grande
piangere e stridire li denti, udendo la fama di ilarione,...
e vedi il primo duce, / fama de la sua età, l'inclito borso
mat. [1763], 980: fama è così che il dì quinto le fate
a me lo strolagare / ha dato fama e fatto reverire. 2.
strom- il mondo strombazzato / da monna fama, come siete voi. g. bazzamento
... non volendo restare senza fama di struggere i popoli della chiesa,.
-svanito, annullato (la gloria, la fama). pulci, 27-201: po'
nostro studio è quello / che fa per fama gli uomini immortali. tasso, aminta
in qualche modo, non d'acquistar fama. alberti, 1-50: bisogna reggere
con 'l signor maffetti de la buona fama che si è sparsa di lui di studioso
squadre. tasso, 2-63: la fama d'egitto in ogni parte / del tuo
da l'altra parte giugner quella [la fama]. crudeli, 2-205: sulla
vece / d'al- cun'ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo sù.
; proprio di autori mediocri (la fama). milizia, iii-429: si
operazione buona. niccolò cieco, lxxxviii-ii-202: fama, gloria ed onor, merito e
[pittori e scultori] e plauso e fama e (che più è) dovizie e
il principe, se ne sparge la fama per gli suoi stati. zeno, i-139
di considerazione, anche conferendo prestigio, fama. lapo gianni, xxxv-ii-573:
uno stato degno di gloria e di fama; farlo crescere nella prosperità con opere
a un grado sommo di potere, fama, considerazione, benessere; giungere a
riccardi. buonafede, 2-iii-315: la fama della sua probità era sublime, ed
innocenza. cesarotti, 1-iv-345: tal fama / troppo è sublime, onde toccar
cinesi era in publica venerazione di fama eccelsa, illustre. santo.
, indotto artatamente (un giudizio, una fama). f. f. frugoni
propria lode, ma ben istrutto dalla fama che rapportato gli aveva da tutte le
nome dal primo possessore academo, e la fama dal divino platone, diede poscia la
c. e. gadda, 6-79: fama ubiqua, oramai, pe tutto san
che son stati attivi / perché onore e fama li succeda. bambagiuoli, xxxvii-22:
da'primi anni quelle difformità onde alla fama di molti fu imposta macula per tutta la
giudice. -prestigio, risonanza, fama, lustro. a. pucci,
giovine poeta di aglie le porte della fama e della cara simpatia, suggellando nel
proposito. - consacrare una fama. fanfani, lvii-29: la 'incoronazione
milano'... gli suggellò meritata fama di valente poeta. 13.
lode sia tale da crearti una vera fama occorre ch'ella possa propagarsi per gran
quel dotto sulmontino, volendo parlar di fama, descrive il suo albergo e narra le
xxxviii-286: comprendo ben che la tua pura fama / non stima il suon di temeraria
, / se hai posto la sua fama in tanti suoni. redi, 16-i-183:
un suono. 1 *. fama, notorietà, rinomanza di una persona o
morte. proverbi toscani, 121: la fama e il suono, fan le cose
2. che può essere oltrepassato dalla fama, dalla rinomanza (un limite territoriale
: visto il fatto superare di gran lunga fama..., scorremo quelle città
tanti in seno accolse / cinti di fama cavalieri egregi. g. gozzi, i-22-16
dopo lui [cimabue] fu giotto di fama illustrissimo, non solo agli antichi pittori
me. carducci, iii-21-360: vuol la fama che fosse dotta di greco e latino
, un rango); eccelso (la fama). boccaccio, viii-1-36: ordinarono
, 1-170: quel supremo privilegio della fama, sia cattiva sia buona, di essere
, amplissimi principati, suppreme laude, eterna fama. caro, 12-iil284: sariano più
/ volsero i remi, ove per fama eterna / ebbero il vanto degli onor supremi
che è che a costoro s'appartenga di fama dopo il risoluto corpo con morte suprema
in tal modo presso ai posteri una fama non meritata. codice dei delitti e delle
degli scrittori più vecchi, tutti dalla fama di surriscaldati o di stravaganti.
corrispondere con ogni dimostrazione di onore alla fama di agostino, gli celebrarono il funerale.
del conviziato, e detraendo iscemare la fama, e susurrando togliere l'amicizia. savonarola
. argoli, 591: di lei correa fama e già remore / d'una sussurratrice
sussurazióne, la quale è suttrazione de la fama d'altrui, fatta con le parole
/... / di cui la fama tanto eccelso vola / ch'ogn'altra
essere dimenticato (una credenza, una fama). giorgio dati, 1-29:
: già svanì qual mattutina nebbia / la fama mia. de amicis, i-807:
il nome -sostant. e la fama ai 'mago delle fiere'. g. pisano
pastori. l. martelli, 3-189: fama ha radice tal, che non si
britanno. foscolo, i-95: bello di fama e di sventura / baciò la sua
la pubblica cosa affidata a persone di fama svergognata, sfrattati e dimessi a tempi
molto isviato e'di mala condizione e fama. boiardo, 1-13: avendosi già
. emiliani- giudici, ii-29: la fama di questa opera di profonda meditazione non
allegri, 133: fingon la fama svolazzante, vergine...,
agita / ora i raccolti da la fama errori / de le belle lontane.
. f. frugoni, 3-i-114: la fama (ripigliò la vergine saggia) ha
si mise, per purgar la sua fama, a dipignere un s. giuseppe
locuz. -di mala taccola: di cattiva fama. sercambi, 292: fu.
forze e l'eccelse opre / publicate con fama castelvetro, 8-1-540: questi undici o
essere ignoto, ignorato, il non avere fama, risonanza; silenzio, oblio che
taglia di roberto, massime per la fama che godeva di scapato e seduttore. imbriani
tagliar l'onore de'buoni, la fama de'giusti. n. franco, 7-117
oltre. fagiuoli, ix-82: l'altrui fama / taglia un ben affilato forbicione.
, 2-57: acquistò per questa fatica gran fama e riputazione, talmenteché già era in
tambascià, e per conseguente di mala fama. = voce espressiva, forse da
contraria. -chi esalta e diffonde la fama di una persona o di una vicenda
da prato, 1-ii-340: così la fama de'predetti la mente mi tange.
: macchiar in una minima particella la fama mia, o lasciar un tantillo d'ombra
per acquistarsi vitupèro in cambio di buona fama, la maggior parte,..
la gloria e le prelazioni e la fama perisce quegli che l'ama. citolini,
il tarlo della infamia gli distruggerebbe la fama dopo la morte. malvezzi, 7-43:
morte. malvezzi, 7-43: la fama ha nelle viscere un tarlo che sempre la
, / l'ali tarpate a la mia fama impenna? bruni, 612:
. davanzati, i-171: tacfarinata adunque sparge fama che i romani da altre nazioni erano
oro'era una tavemaccia isolata, di fama dubbia, che aveva per clientela i trainanti
l'uomo che pone per bersaglio sua fama nel tavolaccio di questo mondo, di cento
nella reggia di carlo, perché la fama ve ne farà il racconto al suo tempo
). guerrazzi, 1-654: è fama che pio ix tra il sì e il
». petrarca, i-2-24: ma tua fama reai per tutto aggiunge, / e
il controllore... che aveva fama di 'tedescóne'. pirandello, 8-731: dentro
, 2-3-376]: il teio anacreonte è fama / che barilo ardesse, / e
: e finse [il senato] per fama, di flora gloriosa testatrice, una
dubbio cose tanto comprovate, non solo dalla fama universale, e cotante, che mai
malefizio, o vero con tre testimoni di fama. delfico, ii-62: quindi ingenuamente
-testimone da relato o testimone di fama: quello che riferisce cose di cui
o uno di verità e cinque di fama. statuti del comune di ascoli piceno,
in le predicte cose ad quactro testimoni de fama. -per estens. chi comprova
, sane di mente e di buona fama, che vengono chiamate ad assistere al
divulgare (la voce popolare, la fama). boccaccio, viii-1-6: ma
leggi opportune, secondo che testimonia la fama, vi venne da roma un nobilissimo
spargo nel sentire il grido de la vostra fama sono il testimonio del fervore con cui
principe della quarta parte di iudea udì la fama di iesù. giuseppe flavio volgar.
. guicciardini, 2-1-116: il farsi fama che le cose ti vadino prospere ti giova
onore de'suoi agenti, e la vostra fama medesima? 10. ant.
non apra labbro, se gli cale la fama, nei parlamenti, e rifugga da
, conferire onori, incarichi; dare fama, popolarità, autorità. bisticci,
personaggi di conto, tirati tutti dalla fama del suo magnanimo nome. allegri, 100
nell'abuso ch'eglino fanno della loro fama per mandar nel pubblico lavori tirati giù in
, quello che avrebbe assicurato la sua fama per sempre, sarebbe stata la stupenda
della quale non è di occupare la fama, la vita e la robba altrui,
, che sentendo papa eugenio la buona fama del vescovo di bologna, lo fece motu
diritto! -reputazione, considerazione, fama in cui è tenuta o considerata una
don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far
intellettuale, culturale, letteraria o artistica, fama straordinaria, eccezionale successo o abilità.
opere li fini della terra e con la fama toccaron le stelle. bellincioni, 1-112
le stelle. bellincioni, 1-112: la fama tua ha qua fino il del tocco.
dagli scrittori avversari, e principio della fama guerriera del mon- tecuccoli. rajberti,
bene morale o spiritu- rale (la fama, l'onore, la gloria, la
: che vitu- eero è toglier la fama a torto non si potrebbe dire; meglio
dire; meglio è la uona fama che tutte le ricchezze del mondo. testi
astuti / suoi raggiretti, che torrianle fama. leopardi, iii-181: queste sciagurate
mille. gemelli careri, 2-ii-35: la fama del vicino soccorso, togliea a'soldati
quali belle parti sieno conformi più per pubblica fama che per tuo giudizio; perché ti
, 9-11: detrattore: toglitore di buona fama. 3. ant. redentore