la mia per sostener la di lui fama. tommaseo, 14-259: nel tradurre
trofei da la vittoria, / colui che fama eterna e gloria miete! fasciculo di
a vedere t. livio per la fama della sua lattea e melliflua eloquenza.
, n-iii-783: facendo poi ricercare qual fama spargesse fra'greci, tutti fecero testimonianza
martin navarro, che allora era in fama di così gran maestro in ragion canonica,
iii-6-27: nome di savissimo reggitore, e fama di filosofo e oratore acquistò con.
vittoria, trionfo; gloria, onore, fama. poliziano, 1-777: vedi:
.. era sicuro, sicurissimo che la fama di lei era opera sua unicamente,
col sangue di lavar la macchia della fama infamata e della disonorata onestà. s.
promette alla vita, forse sopporterà nella fama?... qua tutta caria
amara. 5. compromettere la fama, l'onore, la reputazione;
o di niuno altro buono, ledesse fama o dicesse male. albertano volgar.,
prode. boiardo, 1-43: dalla fama che quivi per longhissima narrazione era venuta,
. sanudo, lviii- 411: è fama de qui che il reverendissimo medici vadi
terra visse, / de la sua fama per morir non esce, / che sarà
nuova lingua ci pare che la nostra fama ringiovenisca; ne la quale ci piace
: non è leggiera impresa; inclita fama / il suo cammin da mille mostri ha
cotesto viso, tanto splendor della bella fama vostra fin qui sepellir nelle tenebre di
dopo fia, / ch'avrà per fama (ahi lasso) / come in pittura
, volubile e ritonda, / la cui fama il suo arrivo prevenne in questa parte
, della sublime tua anima; di quella fama che tu non curasti, verrei forse
al fine assicurato il genio e la fama del nome. mazzini, 57-150: hai
cherci / e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo al
cherchi e lettarati grandi e di gran fama, lerci, maculati e corrotti al
amata dal poeta catullo, che ebbe fama pessima. lesbiata, sf.
casalicchio, 314: avea perduta la fama, il buon nome e ognuno fuggiva
non la segua per tutto anco la fama. casti, vi-425: non occupa
letizia di tutto il populo, per la fama del valor suo nell'arme e della
, i-23: sono in voi lodo e fama, e a'vostri rendono allegrezza,
croce, ii-14-192: proprietà letteraria, fama e onori, lucri economici, uffici,
fu... uomo di grandissima fama e riputazione, sì per l'essere litteratis-
e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo al mondo
che tentano d'abbellirsi il ceffo della fama che gli pare avere. costo, 1-81
). brusoni, 588: è fama che, essendo stato ucciso gualtieri nipote
, a dispetto della sua pessima fama di liberticida, non era poi di natura
, il quale teneva a che una certa fama libertina fosse sulla sua città.
di bologna: tragedimaniaco, libidinoso di fama teatrale, e castrato; onde si sforza
moneti, 6: un padre di gran fama predicava, / che con licenza del
che 'n vece / d'alcun'ammenda tua fama rinfreschi / nel mondo sù, dove
della un segno / di gloriosa fama in fra perfetti / principi maremma
poeta luigi, / c'ha di fama oggi al mondo sì gran copia; /
c'ha di fame, e non fama, al mondo copia, / e 'l
eccellenza la formosa figura, e di tale fama tutta l'occidentale plaga sonava. livio
lima sono tre avvocati che al foro della fama ottengono sempre la sentenza dell'onore.
villani, 10-74: essendo tanto stata la fama di non sapere novelle di messer bernabò
di sé, ma piuttosto ampiando la fama della morte sua. -lavorare di lima
: non ami ben terren in vulgar fama: / virtude abrazzi: il
delle dieci volte le nove, la fama gli pianta là nei fondachi, con le
esercito. siri, i-178: alla fama di questi apparecchi rapidamente si diedero a
309: è morto con optima fama. intesi portava cilicio adosso, né
bi- un momento / ne trapassa la fama e si distende. b. corlangia,
pallavicino, 1-11: il fiume della fama non arriva mai sincero alla mente del
nostra felicemente rimossi, morde lividamente la fama di quei pontefici che più al suo disegno
: formicajo! -esclamò il letterato di fama locale; -tre secoli fa la popolazione dell'
maldicenti. tasso, n-ii-351: quella fama che peraventura non poteva derivar dal mio
buona nominanza. landino, 324: fama è notizia molto frequente d'alcuna cosa
4. per estens. gloria, fama, onore. latini, 3-62:
, forma modesta, e può dire fama e merito non leggiero. -porgere,
lodo. 2. gloria, fama, reputazione, onore. anonimo senese
. villani, 7-155: crebbe tanto la fama de'detti miracoli e meriti di nostra
diffinire, avvegna che, secondo la fama che di lui grida, elli fosse loico
chiara, 23: come la fama di santa chiara pervenne ai longiqui paesi
che si estende in paesi remoti (la fama). bonagiunta, lxiii-54: tant'
inf., 2-60: di cui la fama ancor nel mondo dura, / e
fede ad accusarmi di voler denigrare la fama del foscolo. non si denigra nessuno
conforto. boccaccio, 1-vi-120: « fama » è quello ragionare che lontano si
-mitol. dea loquace: la dea fama, figlia della terra, messaggera di
. idem, inf., 3-51: fama di loro il mondo esser non lassa
gloria, e dall'applauso e dalla fama. pallavicino, 1-48: essendosi dopo sua
una luce letteraria. 11. fama, reputazione; gloria, onore, prestigio
le tue forze? -diffusione della fama. baldi, 4-1-160: aveva ferrando
armi ben forbite e lucenti. a fama ampia e duratura. chiaro davanzati, xxviii-41
estensione; avere grande risonanza (la fama, la gloria). dante,
,... / e se la fama tua dopo te luca, / cortesia
in fargli onore / voi che sua fama in questo marmor luca. alamanni, 7-i-277
ciechi parlano coloro che affermano che la fama non ha però sì gran lucerne che,
loco ove s'impieghi / con più lucida fama il tuo valore. forteguerri, 6-87
luci- fica l'anima e la buona fama ingrassa fossa. = voce dotta
no i pòi satisfare, tòllete la tua fama. berchet, 268: con la
, avrebbe potuto lucrare dalla storia la fama universale
sentire che cosa sia la dolcezza della fama. giannone, 1-iii-30: i re.
individuo; il tal lavoro darebbe più fama; il tal altro più lucro.
che più m'è propinqua, / grande fama rimase. buti, 3-286: *
che è morto / di sé perpetua fama ha per costume, / sperando in ciò
padova, o qualunque altra più di fama e di legisti riluca. canti carnascialeschi
, prestigio, lustro; gloria, fama. g. quirini, xlix-83:
di tenebra ripiena. -gloria, fama, prestigio. caffoni, xxxix-ii-20:
. che gode di alta riputazione, di fama singolare; glorioso, rinomato, celebre
guerra, tomavasi lieta: in luminosissima fama saliva metello. fil. ugolini, 202
, avvegnaché la sposa godesse meritamente la fama di zitellona acerba e lunatica. palazzeschi
,... / e se la fama tua dopo te luca, / cortesia
studio è quello / che fa per fama gli uomini immortali. boccaccio, dee.
le selve. -acquistare potenza e fama; mettersi in vista. n.
i-xxxiii: per tutti questi luoghi udii la fama de'nuovi regni trovati e da ingegni
. cesarotti, 1-v-44: la sua fama si rappresenta come sparsa in ogni luogo.
per pecunia vendono la castità e la fama, sono in latino chiamate lupe. aretino
in tal modo presso ai posteri una fama non meritata. g. ferrari,
di quel che s'è stesa la fama del nostro... galileo galilei.
/ da le saette aurate, / se fama lusinghevole / di non vista beltate /
cibi, pompe, gemme, argento e fama, / luxurie, invidie ora non
6. figur. onore, fama, gloria, dignità che si acquista
. martini, i-iv-413: l'italia ha fama di essere in materia di paste la
, né in opera, né in fama, però ch'elli sono bellezza e
., vi-359: désti macchia alla tua fama l'oscurano, e poterla elevare
. il vero premio dell'eloquenza essere la fama sottilissimi di cavallo, che a loro non
dalla barbarie, temerebbe di macchiare la fama militale acquistata in questi vent'anni di
gli erano necessarie alla scienza e alla fama. 3. in partic.
, macolano la coscienza e vituperano la fama. s. gregorio magno volgar.
9. oltraggiare, disonorare (la fama, la dignità, l'onore,
., vi-299: non maculare la fama tua. distribuisci la exeditade tua nel dì
la mia coscienza e maculato la mia fama. -bollare, marchiare (d'infamia
ancora alcuni i quali si maravigliassero della fama della eneide del caro, non ostante
da richelieu per abbellirsene e laidire la fama di memoransì, a bastanza maculata nel
fare si fosse potuto, maculazione della gloriosissima fama, con false colpe a dante gli
. bartoli, 17-1-53: su la costante fama che di lui correva, consigliatosi a
carlo, che sì bella pianta / fama del tuo bel nome eterna lassi!
la liberalità e col grido de la fama, volete anco superare ciascuno altro ne la
coturno o socco umile, / innamori la fama, e del tuo stile / più
poco è da pregiare per onestà di fama che uno sia con le usate solennitadi,
fu un grandissimo medico e di chiara fama quasi a tutto il mondo, e
iv-148: non altramente che almena alla fama del suo venturo anfitrione m'adomai, e
morte, noi dissi per volere guastare vostra fama, né perché in me contra voi
alle navi. frachetta, 913: la fama s'aggrandisce col caminare, percioché quanto
maggiore, assecurato prima da la pubblica fama che occorre di v. s. r
fine molte ed egregie opere e ottenuta fama e lode da tutti gli uomini, furono
milano ed alla magica peste portata dalla fama su certi fogli curiosi che vanno attorno.
questo umano delirio, che amor di fama si appella, dirti e dimostrarti tai
volgar., xxi-542: crescendo la fama della sua santitade, cominciarono molti a lasciare
vantaggio e cre scere in fama coi paradossi. verso costoro il magistrato
/ non solamente in sicilia mostrando / la fama sua, ma per tutto volando.
moderatrice e acquistatrice de'grandi onori e fama. bencivenni, 4-45: magnanimitade,
calmeta, 74: cresceva non meno la fama che 'l dominio di questo magnanimo principe
la gran magnana e donna de gran fama. s. degli arienti,
delizie e le ricchezze di puglia recò in fama. boccaccio, dee., 9
virtù di spirito; e andò la fama di lui per tutta la contrada.
nella considerazione, nel giudizio, nella fama); accrescere in grandezza, in
. di ciò si sparse tosto la fama, magnificandosi con dire che non si fosse
la lombardia è corsa e corre la fama delle vostre magnificenzie. sarpi, i-1-55
cesarea. -gloria, onore, fama. a. pucci, cent.
gli altri alli cui orecchi la magnifica fama delle virtù e della cortesia del gerbin
ma del desio che in me per fama nacque. tansillo, 15: qual
molto da fuggir ancora il venir in fama di mala lingua, il qual vezzo è
negativo. tommaseo, 15-310: la fama malaugurata vi si strascinerà dietro come catena
intaccato, oscurato (l'onore, la fama). bocchelli, 1-ii-427: la
malconsigliati che la vera gloria e degna fama non s'acquista con prodigalità e vane
compagnia né amistanza con uomo ch'abbia fama d'essere traditore e paterino e falsatore di
, 1-273: sono molto contenta della buona fama e dell'esser tuo,..
.. e altri, essendoli promessa fama, dice che mal si lusinga per quella
. -suonare male: avere cattiva fama. chiaro davanzali, xxvi-25: chi
collo torto e gli occhi bassi, spargendo fama di non voler parlare a donne,
ci affezionare. -che ha una fama sinistra (un luogo). e
il gran successo / sparse intorno la fama in un momento; / onde ne
] 1 e da un deriv. di fama (v.), sul modello
malfamato, agg. che ha cattiva fama, che non gode di buona reputazione
menansi la vita senza grandi onori e fama, se fanno per ira alcuno malfatto,
, pochi lo sanno, ché lor fama e lor ventura sono eguali. storie
, ed è grande testimonia la mala fama. passavanti, 12: poni te,
con alcuna mia azione ho confermata la fama, malignamente volgata, de la mia
.. lodato di vita e di fama, era tuttavia malignato da tigellino.
agita / ora i raccolti da la fama errori / de le belle lontane. nievo
mallevadore. batacchi, 3-119: è fama,... io non ne sto
presentarli senza altra mallevadoria che della sua fama. lanzi, 1-2-80: ma chi
perniciosi, ove non solo si malmenava la fama d'eminenti personaggi, ma le cose
mai. 7. disonorevole (la fama, la reputazione). testi fiorentini
di non usare con uomini di mala fama. dante, xxxviii- 94:
che non è che disdetta / di mala fama ch'altri di lui suona. paolo
59: tenera cosa è nelle temine la fama della castità e come fiore bellissima:
tuoi mali atti e costumi in mala fama, ché troppo ti fia malagevole a
/ che vi tomi in vergongna o mala fama, / seguir ne fate vostre voglie
flobon- zoinch... ha malissima fama. annotazioni sopra il decameron, 8
siciliani, su questo luogo di mala fama. -malo dì: v.
di mala condizione, plubica voce e fama, andava sovvertendo il popolo. della casa
malori contagiosi, per li quali è fama che mancasse più della metà di quegli
ignominioso. tasso, n-ii-78: la fama è così vera come falsa, così
che fosse. dessi, 9-121: la fama di anarchico, di eversore di governi
, lvii-118: stava appresso di lei la fama allora, / chiamata a far gli
bella,... di bonissima fama lei e li loro, che mi vói
al vertice della sua carriera e della fama, erano mancati a pindaro critici ostili e
altezza delle proprie responsabilità, della propria fama, del proprio valore. bandello,
danno e vituperio, / da vera fama ognor più mi mancipio: / fine alla
l'animo della gente con tanto buona fama, che non credono che di loro si
meglio e più largamente sapeva, la fama della misteriosa ferdinandea: setta d'alti politici
veduto vi raccorda / o rapportato v'ha fama all'orecchie / come, allor che
assai spesso degli autori illustri e di fama stagionata,... gli è
tua, in un giornale che ha fama di essere ed è di maniche strette
stato dei filologi famosi; e quanti hanno fama in questi studi fra noi, che
, 2-iii-235: il parroco, conoscendo per fama l'umor bizzarro del sere di san
in quella maniera ebbe in etruria grandissima fama. cellini, 2-21 (340):
favellò. gualdo priorato, 299: la fama del suo valore e del suo manieroso
: quando nel diffinir la gloria o la fama avete usata la parola « divolgata »
per me vederti e vita esporre e fama, /... / più certi
succhi d'erbe miracolosi, non avesse fama di rendere eterna la freschezza dei volti
* sarpi, i-1-228: qui è fama che il signor pasqual abbia detto in
centinaio e più di coloro che aveano fama di ardenti giacobini e perturbatori. botta,
, di quieta natura, di buona fama, se in qualche loro piacere da legge
a mano; / campese la cui fama a l'occidente / e a'termini d'
imperadore, lungo tempo ebbero nome e fama. = dal gr. biz
superò el tauro maratonio, fu dalla fama e lode di ercule mosso ad amarla.
, anzi sì corre / che de la fama il volo anco precorre. datila,
la bellezza, la giovinezza, la fama). boccaccio, dee.,
perfezionarono e diffusero tanto da meritare questa fama. alvaro, 8- 225:
cotanti onori, poiché un ampio mare di fama si può dir quello che senza
e montecchi: varia di loro la fama come suole nei mareggiamenti politici.
non legittimo maritaggio e furtivamente, ebber fama di esser generati di stirpe divina.
agli orechie de questa nova sposa la fama la sapientia e belleza del suo filiastro.
e per marittima / gloria ed onore e fama a cosmo gemini. =
livio volgar., 3-85: cresciuta la fama della clemenza sua, giovò non solamente
landino [plinio], 296: antichissima fama ha secondo omero il vino maroneo nato
perché voi, come diligente ministro della fama, lavereste con le stampe pubblicata a
capo più antico nel grado e nella fama: aveva trapiantato il marxismo in francia
/... sorte, vittoria e fama. -incline alla guerra (il
0 marziale / acciocché penda poi la fama mia / da un fil sì frale
privato vantaggio, ad altri pubblicamente la fama é l'onore. fr. morelli
la catastrofe? -chiese dorothy hadella sua fama. milton, con quell'accento strambo che
tirteo, il loro mameli. corre fama che, durante l'esecuzione, i massacratori
bonfadini, 54: essendo sparta la fama di sancta gulielma ne lo reame de franza
ruine / e a divorar l'altrui fama ed onore / le maldicenti aprir labbra
, in laude, gloria e perpetua fama de tua serenissima maiestà. castelvetro,
1-10: certi gianetti d'andalusia è fama debbano l'esser loro allo ingorgarsi d'
ben fornito speziale della via ricasoli, aveva fama di sbarazzino matricolato, fuor de'nostri
quali, volendo inalzarsi con l'ale della fama, si servono dell'altrui penne,
fornito speziale della via ricasoli, aveva fama di sbarazzino matricolato. pirandello, 8-142
/... / e che la fama gli volasse allato, / dicendogli:
ingegno, e di cuore, e di fama. leopardi, iii-52: non son
e uomo di buona cultura, ebbe fama di stravaganza e matterìa. 2.
trivixan se porta malissimo et ha cativissima fama et fa molte matierie. a
: quel giornale già di trista fama per le matterie del bonghi, ora per
e gelosia / me sforzo di servar toa fama e onore, / tenero,
e la maturézza dell'età, concorreva grandissima fama di prudenza ed antica disposizione verso le
matura, il quale godeva una gran fama di carità. saba, 237: quasi
in parte / sdegno e vergogna di sua fama oscura, / già di rinaldo il
l'attività in cui la congregazione ebbe fama furono la ricerca erudita storico-documentaria e la
di rasciugarsi: opera sì lodata ch'è fama che di notte tempo ella, con
sia teco; / teco difenda dio la fama nostra / e non comporti, contra
meati della chiarezza del suono della laudevole fama, della quale niente curano gli accidiosi.
questi artefici meccanichi in onore ed in fama, che valerio massimo il fece elli apertamente
, 2-v-164: aveva ambito di farsi fama di mecenate e di benefattore pubblico.
-son certe medaglie d'uomini che la fama m'ha dati che io gli porti meco
mostacci, 153: ogn'om godea fama e segnoria, / ed egli,
cherci / e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo al
scopritore della medianità eusapiana e come la fama della povera e incolta servetta si sparse
il podere, grazia, onore e fama, la vendetta o il soddisfacimento della loro
... onde ben presto corse la fama della gentile e liberal medicatrice.
.. onde ben presto corse la fama della gentile e liberal medi- catrice.
fu un grandissimo medico e di chiara fama quasi a tutto 'l mondo statuto dell'arte
cose, forte e generoso sentire dànno fama ai prosatori, gloria ed accrescimento alla
volgar., 3-85: dipoi cresciuta la fama della clemenza sua, giovò non solamente
de le donne raro mostro et eterna fama; / te rimirando, gigia, rigidissima
domenichi [plinio], 25-5: la fama di melam- pode è nota per le
questa guisa, / che io cercai fama e trovai fame solo, / e per
membra tue,... se la fama tua dopo te luca, / cortesia
morta nelle voci della lode e della fama vorrà vivere memorabile, registrata con caratteri
: se non ponno a me dar fama i carmi, / potrà la fama de'
dar fama i carmi, / potrà la fama de'miei duri scempi / eterno in
(per lo più buona); fama, notorietà, rinomanza, celebrità,
, 11-30: alquanti, per aver fama di dottrina, pongono ogni loro studio
. -degno di memoria: che merita fama imperitura; memorabile. benvenuto da
, approvata da l'opra e da la fama per uomo degnissimo di memoria,.
qual fusse monumento eterno e memoria della fama loro. vasari, i-589: non
tuo gran parente, / trionfo, fama, onor, iattanza e gloria. giordani
dimenticanza di meritato disprezzo che succede a fama non meritata. 'memoria in breve
. rendere beneficio di memoria per chiara fama di niccola aeriamoli. -richiamare, ritornare
caso / di quei che soglion dar fama alle feste; / sicché se della fiera
un ter- tullo, che dovette aver fama di robusto e bel dicitore.
nannini [petrarca], 52: quella fama è più illustre, a cui alcun
. bartoli, 7-1-65: manomessaci la fama da mendacissimi libri. forteguerri, 1-10
. loredano, 235: la fama, che, mescolando il vero co '1
riparo, / ch'io della fama sie fuor di sua schiera, / però
battaglia nocquero presso i men dotti alla fama degli antichi maestri. manzoni, pr
dell'autorità del padre, della sua fama di santo, per ottener dal laico
albertano volgar., ii-84: la fama e la nominanza è stato di degnità
tutte le sue imprese svanite, la fama dell'esercito menomata, gli aiuti ammazati,
te. nardi, 291: la fama della morte di massanissa... diversamente
di manzoni si congiunge non solo la fama di un ingegno eminente, ma ben
spento lo disse / cento volte la fama, / e cento si mentì.
sagredo, li-8-378: volse far mentire la fama di sua propensione alla cattolica fede.
in uso avere / et a la fama de li buon detrare. bibbia volgar
dato tre e quattro mentite a la fama, che vi affermava tristo augurio alla
senti, detrattore / de l'altrui fama: raffrena l'ardire / de la tua
, 9-vi-149: non ha ella [la fama] in sé, a mio parere
don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto che far con
xi-1-143: non poca parte della gran fama che sopravvisse sulla tomba di guido derivò
che alcuna oppinione fanno ne l'altrui fama per udita, da la quale ne
non mai sempre la sua voce [della fama] è vera, / ma ch'
cetra / presiede ignuda verità, la fama / non menzognera con l'eterne penne /
menzognera / (come sovente suol) la fama altera, / consecreremo a voi /
: 'svegliar maraviglia ': per acquistar fama (in senso figurato). tenca
a poter resistere all'impeto aiutato dalla fama. poerio, 3- 708: in
novella maravigliosa in brevissimi dì con veloce fama e gran piacere per tutto il castigliano regno
correste a spregiare oro e a mercar fama. caro, 9-308: questo mio core
. brusoni, 8-280: ircio ha fama di mercatante di donne per godersele senza spesa
più vaghi di mercare onore e chiara fama ch'altra merce. chiabrera, 1-i-325:
a pubblici riconoscimenti, a conquistare la fama. sbarbaro, 1-76: orbé,
e il pregio di cotesto gentil uomo per fama. peri, 5-4: a l'
bella gabriella d'estrée, che fu fama che nel meriggio de gli anni suoi corresse
. propio nel più bel meriggio della sua fama. cattaneo, v-1-300: quella estrema
ha guadagnata tanta autorità, gloria e fama. ariosto, 24-113: si piglia
. petrarca, vi-1-127: quei che fama meritaron chiara, / che 'l tempo spense
e se tu non la meriti, che fama ti sarà per lo mondo? e
inglesi... godono meritatamente la fama di essere i più gentili e i più
è degna. allegri, 80: la fama è invidiata quant'altra cosa dell'universo
matura,... godeva una gran fama di carità, d'attività, di
è veramente famoso, ma forse con fama superiore al suo merito. cesarotti, 1-v-39
anima. tolosani, 1-16: per la fama della santità di questo glorioso santo,
; intemerato (l'onore, la fama). antonio da faenza, 1-311
da faenza, 1-311: franco, la fama mera e l'alto ingegno / in
: tutte le lor forze in dar fama a costei / avrian posto [virgilio e
e contristi. dell'uva, 60: fama, che 'l vero e 'l falso
, meschini, non meritate né anche la fama di erostrato. mazzini, 66-223:
di politica raggiratrice e settaria, la fama d'un giorno e l'« io »
possono essi mai ottenere gloria verace con fama intatta e durevole, né quindi mai cagionare
notabili doti che le possono dare perpetua fama mescola quest'altre parti che di grandissimo
e dei. idem, i-10-268: la fama messaggera / di pugne non mentì.
tasso, 20-101: allor scioglie la fama i vanni al volo, / le lingue
una sua magra metafisichetta ad assalire la fama del romagnosi. = voce dotta
sopravvivere nelle sue statue e nella sua fama. muratori, 5-ii-97: per propagare
: non feci versi mai per aver fama, / ch'io so ben quanto pesa
di paragone superlativo dello splendore, della fama di un personaggio, di un'impresa
meteoritiche. cattaneo, v-3-157: è fama che attila si chiamasse flagello di dio
il mio signor, da la tua fama indutto, / o imperador d'ogni
, /... se dimandi fama, / ch'io metta il nome tuo
, 8-12: dove la prova della piuvica fama era per due testimoni, si mise
. nardi, 32: la fama di ciò corse per tutta la città e
eglino raffinirono e fortificarono le rendutele con fama loro non piccola e onore e gloria
corrono subito ad ammirare i monumenti di fama mon che non è in
acquistarla che bastava essa sola a procacciar fama di grand'uomo. padula, 317:
la gente. -ledere la buona fama di una donna; attentare al suo
foscolo, xv-305: il grido della fama che spesso echeggia nelle sale accademiche appena
fazio, i-15-54: secondo ch'ancor la fama grida, / albula...
: dopo questi [vini] sono in fama lo ippodamanzio,...
scarse o, anche pochissima autorità, fama, notorietà; dappoco. tommaseo [
quai trofei da la vittoria / colui che fama eterna e gloria miete! machiavelli,
suo. tansillo, 1-233: o forse fama non dice / qual aureo stame il ferro
asino occupano pacificamente tante miglia quadrate di fama. 4. ant. pietra miliare
senza che all'artefice ne scemi punto la fama. nievo, 2-121: da un
del mondo. -migliore della propria fama: che, pur avendo difetti e
panzini, iv-423: 'migliore della sua fama '. locuzione probabilmente dedotta da ovidio
dedotta da ovidio: * ipsa sua melior fama '(ep. ex ponto,
/ onde d'elettra tua resti la fama. -più fine, più perspicace,
interfetto corpo in più svariate virtudi di fama lor memoria fiorire. -tramontare (
era cresciuta l'affezione, per la fama, ampliata per tutto, che e'
con molte preclarissime vittorie aveva rinnovata la fama antica della ferocia, si presentavano a
3-6: il mio signor, dalla tua fama indutto, /... /
, 228: tu, il quale la fama tace e la infamia non ti conosce
fresco rimessogli da francia, la pubblica fama, le minaccie de'suoi ministri che tornavano
minacciante. tasso, 8-84: è fama che fu visto in volto crudo / ed
lo più danneggiandone la reputazione, la fama, il credito); costituire un
ogni mezzo per rovinare, discreditare la fama, le istituzioni, i vincoli,
10 più danneggiandone la reputazione, la fama. -anche: corruttore. f
che, non giovando ad alcuno, con fama di esser buono ciceroniano miniar le mie
dove sento nomare le più belle per fama. credendo il somigliante, non veggo altro
maligna miniera esalavano per denigrar la mia fama. s. maffei, 10-i-199: le
. in detti e infatti la loro fama cerchiamo di sottrarre o di minimare.
o, anche la reputazione, la fama, i meriti di una persona,
vantaggio. castiglione, 109: la fama d'un gentilom che porti l'arme
stavvi alla porta [dell'accademia della fama] tutta accigliata la critica e con fronte
eleggete di voi vii uomini di buona fama e pieni di spirito santo e di sapienza
: gli amori, dei quali la fama è ministra, son assai pericolosi di far
perché voi, come diligente ministro della fama, l'avereste con le stampe pubblicata
che la protezione ha arrecato minoraménto di fama e nel suo autore e nell'opera?
2. ant. detrazione di fama, denigrazione, biasimo. bonagiunta,
fiso / con gli altri ch'ebber fama di quell'arte / mill'anni, non
occhi a molti che forseché per alcuna fama in altra forma m'aveano imaginato,
(l'onore, la gloria, la fama). -con litote. non minore
eserciti che dicevano venire, ancorché la fama riuscisse poi minore del vero. batacchi
facondo / che ciceron godea di minor fama. botta, 5-200: furon con lui
uomini oenotri l'abitaro; ora è fama che i minori l'ànno appellata italia,
, offuscare (la reputazione, la fama, l'autorità). niccolò del
, ii-63: sole in altrui minuir della fama / una gran parte poi la sua
minuisce già la sua presenzia / la fama e 'l grido e la magnificenzia.
brusoni, 4-ii-260: sempre [la fama] o minuisce o accresce i racconti
farla credibile. tasso, 2-9: incerta fama è ancor, se ciò
n-ih-783: facendo poi ricercare qual fama spargesse fra'greci, tutti fecero testimonianza che
? fra tre giorni si sparse la fama per inghilterra ch'era apparito un tal
-che è circondato da straordinaria e incredibile fama. bocchelli, 1-ii-429: a bologna
: la madre terra generò colei [la fama], fortificata per l'ira delli
quasi per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di sala- mone discorsa
: la madre terra generò colei [la fama] fortificata per l'ira delli dèi
studiando la notte) nessun miraggio di fama potè avvelenare il concetto religioso della poesia
261-3: qual donna attende a gloriosa fama / di senno, di valor, di
occhi e di lingue miri e racconti la fama l'opere ancor degli eroi? fagiuoli
i-21-78: se ben miro a quella fama egregia, / ond'ha il tuo
, i deci e'fabi / ebber la fama che volontier mirro. ottimo, iii-134
'mirro ', cioè onoro con fama odorifera, come si coronarono anticamente li poeti
; onde l'auttore, volendo conservare tal fama di romano impero, sì la descrive
presente capitolo, e dice: 'la fama ch'io volentier mirro', ciò è ungo
un'ambizione insolita e misera di acquistar fama dalla misantropia, come timone. cantii
a dar segno che ebbero vita e fama nella memoria degli uomini anche fuori dalle
, / tutte lor forze in dar fama a costei / avrian posto, e l'
. bentivoglio, 4-405: portava la fama che nel suo esercito si trovassero settemila
prieghi, /... / la fama nostra il tuo animo pieghi / a
.. l'altra de'molti di poca fama, e per lo più combattenti con
. dante, inf., 3-50: fama di loro il mondo esser non lassa
altro antiquario veronese,. di minor fama che il maffei, ma di genio sommamente
antifrastico. cattaneo, v-3-157: è fama che attila si chiamasse flagello di dio
o da un guerriero di antica fama con tutto il mistero di una consecrazione
mistiche plaghe d'oriente, la cui fama di bellezza e virtù, attraente dalla
: dopo questi [vini] sono in fama lo ippodamanzio, mistico, cantarito,
-son certe medaglie d'uomini che la fama m'ha dati che io gli porti
corte... 'l misurava da la fama divulgata con molto artificio da'suoi seguaci
galileo galilei, d'eterna e gloriosa fama, e principalmente circa all'applicazione del
da un alone di leggenda, da una fama insigne, da una profonda considerazione (
nel quarto de lo eneida che la fama vive per essere mobile, e acquista
/ ch'ognuna ha fatto la tua fama bieca. burchiello, 93: quand'egli
moda. -che gode di una fama o di una popolarità molto vasta,
godere del favore generale, di una fama e di una popolarità notevoli.
affetto. baldinucci, 9-xiii-69: è fama che a persuasione di lui si movesse il
quantunque d'imperfezione ripiene, vengano dalla fama de'modanesi ad essere accreditate. foscolo
di potenza e di splendore e di fama avanza tutte l'altre, trattane la
l'età moderna subito conquassa / la fama di lucrezia, che colonna / fu di
le maniere ed è la salvaguardia della buona fama. negli uomini, la 'modestia
talenti, [il frugoni] avesse troppa fama e che, per virtù di quella
che, per virtù di quella tanta sua fama, molti giovani poetini gli andassero troppo
/ in qualche modo, non d'acquistar fama. sassetti, 318: questi venti
: molte pagine adopera contro la sua fama, né già, credo io, maggior
attissimo castruccio, da cui per la fama del suo valore stimava che la fiorentina
, al mondo resta / col mio nome fama, onore. c. campana,
e sol colui. / splende per fama cui fortuna estolle. c. i.
presso, / se non come per fama uom s'innamora, / dice che
sconosciuto ancor di persona, ma di fama non già, a pieni voti ottene-
.. ornate di molta dignità, fama, laude, autoritate e grazia. machiavelli
l'onore, la lode, la fama). faba, 66: tu
l'aspetto anch'io) / cercar la fama e ritrovar l'oblio. mazzini,
gerarchicamente elevato; credito, autorevolezza, fama, risonanza. boiardo, 1-55:
tolto. boccaccio, i-419: la rapportatrice fama, con più veloce corso rapportando il
lingua in un momento / ne trapassa la fama e si distende. giuglaris, 1-158
chi occupa un posto di preminenza per fama o prestigio in un dato ambito o
ciascuno di voi o per vista o per fama conobbe il monarca de le leggi,
. cavalca, 19-99: crescendo la fama della sua santitade [di s.
gli orridi monti di quanliù, è fama tanti monasterietti o celle contarvisi quanti giorni
, al lusso, al successo, alla fama, ecc. cesari, 3-2-400
grandezza. -in senso concreto: fama, gloria, onori terreni. aretino
ed arredato da un architetto di gran fama,... era già stato
francesco. niccolò cieco, lxxxviii-u-202: fama, gloria ed onor, merito e
fino ai giorni nostri per un purgante di fama mondiale sul quale aleggiò sempre voce di
si commettono per le bugiarde voci della fama volgare che, quanto più lontana e
fu un grandissimo medico e di chiara fama quasi a tutto 'l mondo.
, 26-149: io t'ho tanto per fama ricordare / sentito a tutto il
/ e litterati grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo al mondo
al mondo qualcuno: procurargli notorietà o fama. crusca [s. v.
per dargli un avviamento, notorietà, fama. -morire al mondo: abbandonare
. di che venuta in europa la fama, si fece nome specifico di quella sorta
/ e sempre sempre monta la sua fama. buzzi, 11: monta la
in grande stato, in pregio, in fama, ecc.). anonimo,
vivere ozioso / si guardi che in fama vuol montare. storie pistoiesi,.
la loro forza congiunta poteva creare la fama e il successo finanziario d'opere spesso
-montare in gloria: aumentare la propria fama e reputazione fv. anche gloria1, n
vale la candela. -persona la cui fama o la cui importanza è frutto di
qual fusse monumento eterno e memoria della fama loro: e, fatto il pensiero,
da costituire motivo di vanto o di fama per un paese, pur non esercitando
, / la moral vita e la fama eccellente / hanno a la penna mia più
si mise, per purgar la sua fama, a dipingere un s. giuseppe.
la beltà, la virtù, la fama onesta / e la fortuna crescerà,
, lvii-228: poi è che per la fama di l'avada- gno fa l'armata
leopardi, 836: non anteponga la fama di acuto e di mordace, e
ridotta? / per salvar la mia fama affettar deggio / un amor che abborrisco
che più m'è propinqua, / grande fama rimase; e prima che moia,
era già pervenuta al campo spagnuolo la fama del passare de'nemici, ed i fanti
casaregi, 79: sta sull'ale la fama e l'aurea tromba / già mormoreggia
, rimbombo. ugurgieri, 97: fama è el corpo di encelado, mezzo
gran palazzo e fuori / la vaga fama un mormorio diffonde. biondi, 1-183
pigliando poscia forze maggiori, crebbe in fama e openione assai costante e universale.
che oneste persone morsicare l'altrui ottima fama. 6. intr. ant
, iv-570: restò tanto svulgata dalla fama con tutte le trombe la carità di guireno
s'astegni / chi voi fundar giù fama pufa e netta. -porre fine
il cammino. testi, i-241: fama è che in ciel non ben sicuro il
ad un uom mortale d'ottener una fama più estesa, più stabile di quella
dalla memoria umana (la gloria, la fama). petrarca, v-1-10: se
). petrarca, v-1-10: se fama mortai morendo cresce, / che spegner
suoi dolori. idem, 14-63: la fama che invaghisce a un dolce suono /
foscolo, 1-163: morte sol mi darà fama e riposo. idem, sep.
e bonissimo disegno era dipinto per la fama, ovvero onore, un giovane con bellissima
la castità, la morte, la fama, il tempo, la divinità. abbandonato
morte di tutt'e due, la fama della morte, il tempo della fama
fama della morte, il tempo della fama, e la divinità del tempo: un
sì fatta deliberazione, essendo manifesta la fama di questo, e data speranza di
tasso, n-iv-79: giudicandola [la fama] qui tutta buona e ivi tutta
a me morte, et a lei fama rea. -costituire la causa della
. latini, 3-8: la gentilissima fama della sua schiatta [di marco marcello
fuggire, imperciò che... fama di lode nel popolo mortificata ne rimane
, successor pentito, / morto alla fama ed al rossor sol vivo. tommaseo [
morte': rimettere in uso, in fama costumanze antiche o scadute: può essere
/ ch'ognuna ha fatto la tua fama bieca, / va', fa'a mosca
guicciardini, iii- 347: alla fama della mossa del re di francia, il
timore e dalla vanagloria, per acquistar fama subita...; i principi
lingue e cento volti / mostra la fama tua, ch'ai mondo grida, /
onore, la laude, la fama, la gloria, e il mostrar la
élla ne mostra. dottori, 3-57: fama è che prima a questi / già
guisa accusati da platone che la lor fama di virtù e di prudenza civile non
quasi per tutto il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di salamone discorsa,
boccaccio, viii-1-215: è [la fama] in su i piè velocissima, e
. fra tre giorni si sparse la fama per inghilterra ch'era apparito un tal
/ non è leggiera impresa: inclita fama / il suo cammin da mille mostri
dannosi. becelli, 1-204: perché fama or toglie al vero or cresce,
che onor si sia giamai o fama. benivieni, 1-154: vego spesso infino
, fu poi nondimeno, per quant'è fama, vivamente aiutata dalla ambizione di alcuni
pre sentito il caso dalla fama precorsa, alquanto ne aveva riso
agita / ora i raccolti da la fama errori / de le belle lontane.
e a i casi allude / che la fama narrò; quella repente / con un
, 3-23: sentendo papa martino la buona fama del vescovo di bologna, lo fece
fraternitade e unitade e odore di buona fama, ora v'è la muffa, cioè
3-1-222: uscì... una fama... ch'ella era quella sola
ctesiloco, discepolo a'apelle, ebbe fama per petulante pittura, nella quale giove
e capricciosa (della fortuna, della fama). moretti, ii-543: chi
238: vedo le selve de tua fama trombano / del cantar dolce, ove
d'un sol municipio, perché la fama tua non sarebbe che municipale. manzoni,
romanzo [promessi sposi]: la fama italiana e l'ammirazione municipale di cui già
. b. croce, iii-10-342: la fama del di giacomo poeta si è rapidamente
è rapidamente ampliata negli ultimi anni da fama municipale a nazionale. 4.
a morte per lo scandaloso assassinamento della fama d'un suo municipale. cesarotti,
de la vostra facultà, de la vostra fama e de la vostra vita, non
a vergognar ti vien de la tua fama. petrarca, 63-3: volgendo gli occhi
m. adriani, iii-37: s'acquistò fama... di perdere i conquisti
[arione] che nella musica aveva cotanta fama. leonardo, 7-i-34: è l'
e d'umani eventi / disse la fama esperto, / musico augel che tra
ingegni alti e leggiadri / fiorir per fama sempiterna e bella. lemene, i-340:
come tra i sarti fosse esagerata la fama del volume e della taglia di lui
a muta. fazio, iii-1-108: la fama qui non vo'rimanga nuda / del
esempio recente di due donne, morte con fama di gran virtù pochi anni fa,
, 3-23: mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi spente
aria. leone ebreo, 144: la fama delle virtù il tempo non la può
n-iv-73: par che la gloria e la fama abbiano anch'esse i lor segni per
fra'concetti dell'animo, si potrebbe dir fama né gloria. pananti, iii-62:
tempo argute / lingue sembraron di sua fama, or sono / stanche, confuse
? -vano, labile (la fama). tasso, 14-11: ammirò
, / servo imperio cercando e muta fama, / né miri il ciel ch'a
, marmi o altri simili, grandissima fama acquistano a se stessi. -segno
inamorò in tal modo de la degna fama de questo nostro re che deliberò,
, famoso equita- tore, godeva una fama napoleonica. b. croce, iii-16-65:
impennacchiati, che gli assicurarono in breve fama durevolmente lepida, atteggiandosi e acconciandosi alla
). boiardo, 1-43: dalla fama che quivi per longhissima narrazione era venuta
alla città che reggete difettava fin qui fama di illustri natali. 2.
., 1-3-169: quelli che con celebre fama sono lodati d'avere seguitato ed inteso
-109: i banchieri, intesa la fama di messer gelio 4d'arezzo,
'nave 'e xxéo <; 'fama, gloria '. naucleìna, sf
. alfieri, 1-66: sforzato dalla fama del luogo, cominciai a visitare alla peggio
sociale. emanuelli, 2-14: gode fama di uomo deciso, abile, buon
interesse, ma sol di nota nella fama eziandio appresso gli storici francesi più religiosi
/ porge a ciascuna di stato e di fama. dante, par.,
oscura ch'ella rimane ancora ignota alla fama. s. maffei, 6-150: il
abbia avvertenza / ne sente ancor la fama non oscura. ruscelli, 2-183:
sono messi per volerla purgare [la fama], se forse alcuna nebula in
dispensar del volgo / che vien di fama ingordo. leopardi, 8-50: il disperato
ii-84: chi desidera l'utilità della fama ha in negghienza cresci mento di pecunia
. firenzuola, 793: fa la fama delle ninfe vostre, / o lieti
/ da voi negletta e non creduta fama. b. corsini, 63: là
, 164: omero, che per tutto fama stende, / alzò cantando un animai
ben mi provai non già d'acquistar fama, / ma che la penna mia vile
, i-i-8: questo console ha fama di pigro, di negligente, di
, 30: chi è negligente alla sua fama è crudele e dispiace a dio.
36: voi siete oggi ricchi di fama e di ventura: tutti i tesori de'
negrigio, / ma del servir s'acquista fama e lodo. = deriv. da
. aventurar le lor persone e spengere la fama loro, e poi se noi sai
, duramente scacciati, portano altrove la fama delle nimichevoli accoglienze. -che serve per
forteguerri, iv-535: tanta è la trista fama che sien tutte / le suocere nemiche
generazione in antonio tante virtudi e tanta fama e gloria, brigava molto, tentandolo
e i treni, de'quali è fama che lino, maestro di ercole, fosse
ora que'sì gelosi custodi della lor fama, sotto colore che ogni qualunque neo
cosa nequa, / cusì qual ama fama dritta et equa / dee esser darò e
: dégnati d'operar per tua gran fama /... / te rieti,
che non è chiara e quanto alla fama. 5. caterina da siena, iv-117
, i-172: essi sostengono la loro fama nera con una sempre fiera andatura,
al successo, alla fortuna, alla fama di un personaggio, alla divulgazione e
di nerone che, d'una eterna fama cupido, volse che il mese di aprile
un pazzo suono. -figur. fama disonorante, taccia, nomea. firenzuola
bambola di specchio. -privo di fama. simeoni, 1-90: sapete,
, per non macchiare la netta sua fama nello ultimo degli anni suoi, con
macchia, non pur di fatti e di fama, ma anco da ogni minima sospezzione
tia perpetua che fece salire in tanta fama le suocere d'ogni paese.
preminente, superarlo in valore e in fama. dante, pure., n-99
'five o'clock tea 'ha fama di grande squisitezza: servizio giapponese d'argento
. frugoni, i-9-147: di te gran fama / nei dì remoti / co i
, di ammirazione, di onore, di fama per doti non comuni, per
pictura in obscurità la ridusse in bona fama. giotto divenne maggiore e più nobil
molto. serafino aquilano, 202: la fama al mondo e tossa in benevento,
e di splendor non tacque / la vaga fama. orio, lvi-91: maestà degna
di rispetto, di onore, di fama, per le doti morali, intellettuali
1-3: molti de'cittadini di ottima fama, salendo d'improvviso a'primi carichi,
un ambiente degno di apprezzamento o di fama con un comportamento, con opere e
nostro concittadino. ma se la sua fama fosse per più secoli nobilitata o macchiata
principessa. -costituire la causa oggettiva della fama, della notorietà di un periodo o
di rispetto, di onore, di fama; elevarsi spiritualmente, giungere a un
livello di considerazione, di rispetto, di fama, di onore per le virtù,
-considerato o reso degno di fama o di considerazione da un evento,
di elevata condizione sociale o di gran fama o di notevole bellezza. g
che nobilita, che procura onori, fama, prestigio. boccaccio, vili-1-29:
3. autorità, prestigio o fama derivata dalla condizione di primato o di
frugoni, 2-116: son io pa fama] colei che calpesta le istorie bugiarde
ammirazione. petrarca, i-2-24: tua fama reai per tutto aggiunge, / e
. frescobaldi, 1-72: se tu vuoi fama, in ben far t! affatiga
là, fuori che un poco di buona fama? pellico, 4-21: perché disprezziamo
9-686: se qual corre di lor fama al cielo / son valorosi o del
, sf. ant. rinomanza, fama. giamboni, 8-ii-156: e'
per non diminuire in parte alcuna la fama sua). pulci, 1-48: disse
... / raconsola costor, ché fama il noma / e le mite risposte
, illustre, universalmente noto; avere fama. dante, purg., 18-82
nome df ferdinando. 14. fama, celebrità, rinomanza, notorietà.
che avea nome galliziano, udendo la fama e lo nuome dello detto re danco e
presso a tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. gir. priuli,
(1-iv-73): per nome e per fama quasi niuno era che non sapesse chi
una notizia o una diceria, essere fama. monaldi, 430: fu nome
-farsi, levare nome, acquistare fama o reputazione. cavalca, 21-181:
un nome e ti sto rovinando la fama. -impegnare u proprio nome:
proprie opere letterarie, acquistando notorietà e fama. aretino, v-1-307: or noi
: per indicare l'inevitabile offuscarsi della fama col trascorrere del tempo. petrarca
, instabile sereno, / è vostra fama, e poca nebbia il rompe; /
; e vale: * ha poca buona fama '. -nomucciàccio. giusti
. lat. nomèa, sf. fama o notorietà positiva derivante a una persona
opinione corrente su una persona determinata; fama. -anche: credito, stima,
anche oltre il limite della vita; fama, notorietà, rinomanza, celebrità; memoria
, tu èi santo; / granne fama e nomenanza del tuo noni'è '
. -avere nominanza di qualcosa: ottenere fama da un'attività determinata. anonimo,
accorto, / al mondo sol di fama e nominanza, / svegliati tosto. d
petrarca], ii-427: è fama e nominanza che alcuni de'predetti apostoli sieno
-per nominanza: per effetto della fama o della rinomanza di una persona.
è meglio avere buona nominanza e buona fama che none avere buone cose e odorifere
7. ricordare come degno di fama; citare in tono elogiativo, celebrare
antichissimi che la gente ancora nomina per fama. cavalca, 20-20: perché ti
, sf. ant. e letter. fama, rinomanza, celebrità. saladino
ad altri per causa de la propria fama è figura di quello che si conferma
8. che gode di una vasta fama (o, anche, di una
bulino, ma eziandio per la chiarezza della fama. manzoni, pr. sp.
leopardi. -che ha una pessima fama, famigerato. cavalca, 20-62:
morte de'vescovi. 6. fama, celebrità, notorietà. ottimo,
, agg. letter. che concede fama eterna al nome della persona celebrata;
in francia, dove lasciò non poco fama di sé negli annali amorosi di quella nazione
versi miei esser indegni / di laude o fama o ai memoria bona. michelangelo,
bartoli, 2-2-426: essi acquisterebbon vergogna e fama di timorosi e leggieri, movendosi per
detto « adesso è un poeta di fama mondiale ». 14. per indicare
mortai corpo, si perpetuerà nella laudevole fama. s. caterina da siena,
/ fu mia risposta « se dimandi fama, / ch'io metta il nome tuo
12. figur. censura morale, cattiva fama cheaddita al comune disprezzo e riprovazione;
quelle notabili doti che le possono dare perpetua fama mescola quest'altre parti che di grandissimo
di autorità, di prestigio, di fama. balbo, 5-252: la
pregio vole aver notaro, / in leal fama procacci sé vivere. g. villani
: però che li reputa indegni di fama. panigarola, 3-ii-945: santo atanasio
'. -divulgazione o diffusione della fama. -anche: la fama stessa,
diffusione della fama. -anche: la fama stessa, nomea. buti, 1-412
e biasimo. landino, 324: fama è notizia molto frequente d'alcuna cosa
notizia. aretino, 1-81: la fama di sì alto giovine è sì nota al
qualcuno: diventargli noto acquistando rinomanza o fama per le doti, la capacità, le
, per l'importanza, per la fama nell'ambito di un'intera comunità o
, si leverà con allegrezza smisurata alla fama della vostra venuta. g. correr,
3. che gode di grande fama per doti non comuni, per significative
/ pur l'anime che son di fama note. lato da castiglionchio, 52
/ è talmente da sé nota per fama / ch'ognun di voi chi sia
fino a le stelle ornai noto per fama. caporali, ii-24: giunsero..
sconosciuto. -che gode di pessima fama, famigerato. boccaccio, dee.
e sgombra, / onde varchi la fama a render noti / i nomi e l'
ecc.]. 2. fama, rinomanza per lo più circoscritta in
conciliante. 5. che gode di fama o di rinomanza; assai conosciuto.
di sangue. -oscuramento della fama; oblio completo presso i posteri.
ove s'impieghi / con più lucida fama il tuo valore. capriata, 269
lvii-118: stava appresso di lei la fama allora, / chiamata a far gli uffizi
croia gente fela / lo met'en mala fama. anonimo, i-536: ói figlia
/ ad ora ad or la novelliera fama? -informatore, spia.
, / avo di molti e successor di fama. -che è destinato o si trova
/ quindi il nume novel, di fama ghiotto, / per più innovare,
da pregiare / per che lor donne fama ne volasse. fagiuoli, xii-121: della
fatto, e qual parte avrà di fama anch'essa? -libero da tappezzerie,
scritta o da favola creduta e da fama divulgata; e poscia su questo semplice
repubblica la quale l'aveva alzato di fama e di gloria infino a'nugoli?
andar si tolga, / ché, come fama publica divolga, / egli è già
con trecento versi s'oppose alla gloriosa fama del primo lume della grecia, e con
maceda. boccaccio, viii-1-19: la fama, parimente del vero e del falso rapportatrice
, 2-10: con questa medesima gloriosa fama sono castore e polluce frategli, e'
fioretti, 2-4-100: se bene la fama è nunziatrice di cose false, ciò
così tenacemente talora difende gli errori della fama che lo studiarsi di corregger le persuasioni
. lippi, 3-36: ornai la fama, che riporta a volo / d'
di sua gioventù fu di si nobile fama ch'elio, nello introito di meravigliosa
cui anche a disegno andava nutricando la fama e che dava speranza agli altri cardinali
. spontone, 1-59: la fama di sì degno guerriero essendo pervenuta all'
arditanza. cino, iii-180-16: la sua fama al mondo è sì com'era,
/ caieta, ai nostri liti eterna fama / desti morendo. f. f.
padre stesso / nacquero, se la fama il vero intende, / ma di madri
veduto il vero premio dell'eloquenza essere la fama eterna... nutrirsi ora le
. maironi da ponte, 1-i-71: corre fama che l'acqua e 'l nuvolato sieno
giotto] in quella città e fuori tanta fama, che papa benedetto ix da trevisi
: udendo i frati della marca la fama della sua santità, feciono tanto col generale
perpetuo sette scolari poveri, di buona fama, nello studio pubblico di pisa.
-obbligarsi l'età futura: acquistarsi fama duratura. filicaia, 2-1-28: io
cui di riconosce conservazion di onore e di fama. loredano, 1-45: è
anima esca / in onor di sua fama, io non compensi / né sciolga verso
chi dovrebbe esser sempre in bocca della fama. manzoni, ii-44: tu pur
ecc.; il venir meno della fama, della rinomanza; disconoscimento, misconoscimento
l'aspetto anch'io) / cercar la fama e ritrovar l'oblio. foscolo,
non l'oblio, no, la fama. ferd. martini, 1-iii-51: queste
giù la nebbia oscura, / onde la fama de'mortali avvolta / casca in oblio
il ricordo del passato, che cancella fama e rinomanza. mazza, iv-138:
o meno lontano; mancanza di ogni fama. dante, conv.,
uomini o all'impossibilità di conservare la fama di tutto ciò che di nobile accade
-opera di offuscamento della virtù o della fama per il trascorrere del tempo. buonaccorso
, 241: e1 tempo produce la fama e dipoi la mette in oblivione. s
della reina lui obombra, la molta fama d'acquistati onori di vittorie substenta l'
. nappi, xxxviii- 216: fama ha sparte / dal gange l'ale sue
mattone. galileo, 1-1-75: fu sparsa fama che in fiandra era stato presentato al
/ e veloce de'piè [la fama]... quante ha piume,
con gli occhi il volo / la fama ch'ha mille occhi e mille penne.
occhi a molti che forseché per alcuna fama in altra forma m'aveano imaginato,
di molti occhi (con riferimento alla fama, secondo la rappresentazione classica).
-con riferimento a personificazioni (come la fama, la fortuna, la gelosia, ecc
. scarpelli, 1-106: l'occhiuta fama in tanto ergendo l'ali / di
una solennità cotanto plausibile fu principio alla fama di un aleggia- mento tutto sollecito:
boccaccio, v-82: di tal fama tutta l'occidentale plaga sonava. lito
tassoni, 262: già per pubblica fama e per istorie notissime a tutto il
occidente. boccaccio, i-u: la fama dell'occidentale iddio [giove] risonava
sto il vero stimo, / che fama del secondo urban risona / del gran
23. locuz. -occupare la fama: deprimerla, svilirla. boccaccio
similemente è mio intendimento d'occupare la fama delle tue grandi opere col tuo medesimo
o indegni, che occupano la fama per breve spazio. = voce dotta
di. caro, 8-931: è fama che i pelasgi, / primi del lazio
e sferzo, / e pur la fama d'un mortai non domo! pulci,
con l'oceàno / termini la tua fama e con le stelle, / venirne a
. lami, 1-1-lxxxviii: la fama dell'immagine di s. maria odegetria
altrui censura sono gl'inimici della nostra fama e gli estermini dell'opere nostre. leopardi
oriente). petrarca, 185-12: fama ne l'odorato e ricco grembo /
duca guido. 6. fama, nomea, notorietà; reputazione.
essere poco stimato, godere di pessima fama. bettinelli, 1-ii-82: ciò veramente
. giambullari, 23-4: per la fama odorifera che andava / volando delle sue opere
partic. riferimento all'onore, alla fama, alla reputazione, alla memoria,
coscienza, ne offenda la sua fama. boccaccio, dee., 2-9 (
, le sue doti morali, la fama, l'onore, la dignità (un'
montecuccoli, i-147: la riputazione e la fama al nome romano di non istarsi solamente
. 4. vilipeso (la fama, l'onore, la dignità, ecc
onde gli offerissimo mezzo di avvilire la fama di un individuo. borgese, 1-129:
. forteguerri, tv-17: da questa fama / spinto venne a trovarmi di sua
(una persona, il nome, la fama). -anche: far passare in
(1-iv-861): divenuto della sua fama [di natan] e della sua virtù
in detti e in fatti la lor fama cerchiamo di sottrarre o di menimare o d'
offuscati da quel terribile coetaneo loro, avrebbono fama e lode maggiore. lucini, 4-30
. boccaccio, vi-97: la vostra fama pura e netta / per lor falsi
(una persona, il nome, la fama). -anche: superato in virtù
sua innocenza offuscata dalle ombre della sinistra fama. oriani, x-4-84: i loro
valore cerca incamminarsi all'acquisto d'una fama immortale. metastasio, 1-ii-45: raro
uomini liberi, sola costituisce la vera fama e la gloria di chi n'è
un altro antiquario veronese, di minor fama che il maffei, ma di genio sommamente
ch'oggi vi mova / desio di fama a più lodata prova? alfieri, 1-243
non repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui. carducci, iii-19-246:
signor chiamato soliman... è fama tiri più forte un arco di ogni altro
confusi coloro i quali non conoscono altra fama che la dirivante dalla guerra. i.
un ramoscello d'olivo che rappresenta la fama. 7. archit. ciascuno degli
se aviene che pur ci faccino per fama vivere un pezzo, lo fanno poco
sminuire, cercare di abbassare (la fama). casti, 186: lascia
e leggiero. forteguerri, 4-31: è fama che a bella fanciulla / il liofante
f. scarlatti, lxxxviii-11-583: sanza fama ti truovi ir più oltri. varchi
4-1159: oh, quando mi porterà la fama il desiato suono che gl'italiani,
dovuto all'età vostra ed alla vostra fama dagli ingegni sacri alle muse. manzoni
è... assai probabile che la fama d'omero abbia fatto che gli si
e vidi l'ombra / di mia fama futura. -condizione di insensibilità, di
, il dover, l'onor, la fama / alle sponde d'italia oggi mi
lunghe e abiti civili, alla ombra la fama vostra invecchia tutto giorno. tasso,
suo gradito vede, / e la sua fama gli ombra, e la sua fede
persona o una cosa'. consacrare alla fama. crudeli, 1-2: quindi in
e, in partic., la fama, il ricordo, la memoria (il
chi porta odio e chi toglie la fama e chi amazza è parimente omicidiale.
non quell'uno che trova onde acquistar fama, ma i francesi che servono di
i francesi che servono di stromenti alla fama di lui [napoleone]. di
: onde che la cosa movesse, una fama corse per tutta italia, ch'egli
onde che ella si fusse nata, fama comune. balbo, 5-100: non
risposto a bastanza, corrisposto dovutamente alla fama. manzoni, pr. sp.
, a mirarlo e a rimirarlo per la fama del suo valore mostrato nelle imprese passate
, mi dolgo, veggendo me di fama non essere vivo, e dallo arrabiato
-senza che ne venga danno alla fama, all'onore; con discrezione.
fare si possa, conservando la loro fama. alberti, iii-275: di che partendosi
dal mondo la nobile imperadrice con nobilissima fama di gran santità di vita onesta.
core. iacopone, 1-36-50: la fama alberga et arcoglie / l'epocresia d'
onisco) e xxéo »; 'fama ', da cui il lat. scient
altrui. -anche; buona reputazione, fama. re giovanni, 86: non
, 279: questa sola onoranza [la fama di buono e giusto] sta meco
con tutto ciò preclare memorie della vetusta sua fama, e nelle proprie rovine serbava celebre
tenerla in gran conto; accrescere la fama; elogiare, lodare, esaltare.
al ciel dolce e canora / volò la fama con stupor del mondo: / mercé
loro scritture quel giornale già di trista fama per le matterie del bonghi. panzini
in un'attività, conseguirvi rinomanza o fama. m. palmieri, 1-15-41:
professione; l'altra de'molti di poca fama, e per lo più combattenti con
, / portando in cima di sua fama viva / il gonfalon di vita onorativa
ha una buona reputazione, un'eccellente fama; intemerato (una persona, una famiglia
. che non pregiudica l'onore, la fama, la dignità; che non arreca
pubblica, per l'autorità, la fama, l'influenza che possiede (una
con atti onorevoli, lodevoli (la fama). cellini. 1-2 (29
viver mio... acquistarsi qualche onorata fama nel mondo. guerrazzi, 14:
a riso di compassione: quindi la fama loro si spande onoratissima per tutta la
la grandezza dell'imprese, accompagnate colla fama di iustizia e di clemenza e
versi? 12. consacrato dalla fama di fatti memorabili, dalle imprese note
proprie ricchezze; che gode di buona fama per l'onestà, la diligenza,
che procura notevole prestigio, importanza, fama, lustro, una considerazione vasta e
veggasi quant'onorato luogo ne'teatri della fama procacci alla stessa memoria di paolo la
tante onorate prose, si guadagnò gloriosa fama, la quale insino a'nostri tempi
quando ella el perde, come la fama sua rimane? ariosto, 29-13: -
: per quanto la pudica siciliana abbia fama d'essere inattaccabile e si dica che
in parte / sdegno e vergogna di sua fama commessi per lo stesso movente dell'
nell'interesse generale. 9. fama, celebrità, gloria per lo più conferita
carattere di vanità e di illusorietà della fama e della gloria mondana. giamboni
che son stati attivi / perché onore e fama li succeda. cecco d'ascoli,
mille anni, al mondo onor e fama. fazio, i-1-76: onor s'
è chi podere, grazia, onore e fama / teme di perder perch'altri sormonti
propria firma: produrre opere degne della fama ai cui si gode (un artista
venire a ricchezza e a onore e fama. s. giovanni crisostomo volgar.
, una scuola); illustre (la fama). f. f. frugoni
facessero sì che di loro andasse mala fama in altri paesi, ché troppo grande
228: tu, il quale la fama tace e la infamia non ti conosce,
/ va per te di trofei la fama onusta. c. i. frugoni,
al periglio e alla fatica / segua la fama, e il debito ne dica.
agli studi dando opera, in tanta fama e benevolenza appresso a tutti gli uomini
/ porge a ciascuna di stato e di fama. -attività, in partic.
sua vita abbia operate azioni degne della fama eterna, sia ammesso a far la
conforme al dovere: la coscienza e la fama. nomi, 6-23: non potendo
a chi altamente oprar non è concesso / fama tentino almen libere carte. mazzini,
giovanni da poppi, lxxxviii-n-739: la fama celeberrima e sublime / æl tuo preclaro
che alcuna oppinione fanno ne l'altrui fama per udita, da la quale ne
convincendo gli eretici, venne in gran fama e opinione delle genti. boccaccio,
opinione: acquistare o avere una determinata fama o reputazione, essere conosciuto per particolari
meati della chiarezza del suono della laudevole fama, della quale niente curano gli accidiosi.
s'oppose la laude di marzio alla fama del consolo che s'ei non apparisse la
14-150: fu ancora sparsa opportunissimamente una fama da il guicciardino... per arrecare
rappresentarsi per discorrer dell'applauso e della fama? foscolo, vi-446: la profezia mi
e grato arrivi / difensor di mia fama e di mia vita. morando,
mostrata ragione innanzi, per che la fama dilata lo bene e lo male oltre la
acquistare gloria, onore, loda o fama, farebbe ingiuria od oltraggio al prossimo
sopra. ugurgien, 97: fama è el corpo di encelado mezzo arso
campo del marmo opprimente / degno per fama d'un soffio divino / cui non
arma del desiderio della vera ed utile fama. leopardi, 849: dall'esperienza
con magnificenzia s'ingegnano d'ampliare la fama loro, e non bastando a ciò
li bottini e depredazioni, correndo gran fama delle opulenze et estraordi- narie ricchezze di
ora che alla tua cederà ogni altra fama. della casa, 5-iii-299: quelli che
cavalca, 20-287: or crescendo la fama della sua ubbidienza, alquanti frati forestieri,
pur ti assicuri di espor la tua fama a sì gran pericolo [componendo poesie]
dante, inf., 15-67: vecchia fama nel mondo li chiama orbi; /
di cui per tutto il nil vagò la fama, / non stette a riposar l'
per due testimoni di pubblica voce e fama e che si tro- vassono le ragioni
dei capitani pratichi, acqui- staron molta fama d'animosi e accorti soldati. brusoni,
ercul degno / si fé di etterna fama l'orgogliose / fiere domando. palladio
criniera fulva. chiabrera, 1-ii-335: fama dice / la fenice /...
nome prende, / monte per sacra fama al mondo noto, / ch'orientai contra
che prima di noi salirono a gloriosa fama. lanzi, i-141: in queste ed
sempre viresca con pulite piume / in chi fama risplende sanza schiume / e non cura
che degna / d'ereditare questa bella fama, / di camminare su la stessa
il quale diede molto ornamento e molta fama a bergomo. zuccolo, intr.
dante, conv., i-in-8: la fama buona principalmente è generata da la buona
chi curi d'ornarsi di laude e fama fuggire e ostare molto nell'ozio e inerzia
con la propria attività, con la fama, con la gloria che ne deriva.
meritamente appresso a tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. a. f.
mente che prima la partorisce [la fama buona], sì per far più ornato
? 2. buona reputazione, fama, lode. anonimo, xxxv-1-436:
onorevoli, virtuosi, valorosi (la fama). dante, inf.,
che dà onore, che procura stima, fama, rispetto, ammirazione. anonimo
lochi remoti. monti, x-2-227: fama è che sopra quell'orrende cime [le
condizione sociale; che gode di buona fama e di stima, perbene, onorato.
della materia. -illustre (la fama). patrizi, i-206: il
se aviene che pur ci faccino per fama vivere un pezzo, lo fanno poco orrevolmente
tenne. guerrazzi, 2-247: la fama narra che seneca fosse flagellato con le
lucido ^ / ricchezza illustre e buona fama dona. foscolo, 1-293: non più
, i-55: così n'andrà la pellegrina fama / vostra, volando per quest'aere
mio dolor pareggi, / e la mia fama? tommaseo, 11-13: d'argomento
non conosca però omero se non per fama,... oserò interrogarlo.
e alquanto ritirato, dimesso; senza fama, senza notorietà, nella generale dimenticanza.
? bacchelli, 2-xix-98: la fama di carducci... patì [
signor benigna stella: / oblìo la fama sua mai non oscuri. mazzini, 77-329
in pregio, in gloria, in fama (anche con riferimento a soggetti inanimati
giotto il grido, / sì che la fama di colui [cimabue] oscura.
tanta moltitudine di scrittori sia nascosa la fama mia, arò pur da consolarmi per
i savi. -perdere notorietà, fama, importanza. f. m
]: s'oscura per poco una fama, un nome, divenendo men noto
impari alle attese suscitate, indegno della fama acquisita. petrarca, i-3-43: simile
/ del più saggio figliuol la chiara fama. ariosto, 22-2: io non
degli uni e degli altri oscurò la fama del suo gran trionfo su catilina. bonsanti
paragone con un altro; superato in fama, in gloria. dottori, 3-8
falsi rancori ed insidiosi sussurri onde la fama del prossimo era oscurata e macchiata.
noti. guasti, iv-87: pure la fama, una volta oscurata, non ripiglia
l'animo ed oh oscurazione della buona fama e stimolo di peccati e via
qualunque congettura. 6. scarsa fama, mancanza di notorietà, condizione di
in obscurità, la ridusse in bona fama. pallavicino, 10- iii-46: nell'
. che non gode di notorietà, di fama, di considerazione (o che non
o noi! è sufficiente per procurare fama e notorietà; che non è considerato
; che non è considerato motivo di fama e di notorietà; che è considerato
in parte / sdegno e vergogna di sua fama oscura. bruno, 3-1114: il
abbia avvertenza, / ne sente ancor la fama non oscura. erizzo, 3-137:
all'ombra degli amenissimi viali, è fama che in questo modo prendesse a favellargli.
premio d'amar, quest'è la fama / ch'i'ne riporto al mie
quali ancora empievano il mondo con la fama. settembrini [luciano], iii-1-318:
confusion de'prischi ossari / riman la fama. gozzano, i-462: oltre ancora
3. figur. consacrato (dalla fama). muratori, 8-i-25: ci
, encomiate da'saggi ed ossequiate dalla fama. ossequiènte, v. ossequente
di stima e considerazione; illustre per fama o per notorietà. c. gozzi
auspici, / del tuo bel nome e fama osservatrici. f. parenti, 388
25-34: non s'acquista sanza ostacul fama, / perché l'una virtù l'
a chi curi d'ornarsi di laude e fama fuggire e ostare molto all'ozio e
/ non può senz'odio favorir la fama / d'un guerrier solo. armi,
di cui per tutto il nil vagò la fama, / non stette a riposar l'
. papini, 27-1183: neppur la fama, finché fui vivo osteggiata, potè consolarmi
coloro che non la conoscono che nella fama. siri, i-158: benché questo onorevole
di ricchezze o di onore, di fama, del potere, della dignità, dell'
8. superare di gran lunga in fama, in gloria. casoni, 275
/ de mille dragme l'una de sua fama, / de questa diva al mondo
. scalvini, 1-170: parlami della fama che ottennero i grandi intelletti.
1-66: là pure, sforzato dalla fama del luogo, cominciai a visitare alla
errante / non sol per farse in fama etterna ovante, / quanto per bear
sian tutte le carte / ov'io fama l'acquisto [a laura]. panigarola
o quella notizia che s'ha per fama e per iscrittura. 6.
, che con sonora tromba portò la fama in ismara, risvegliaron i cuori de'
più vennero fino a noi parassiti di fama sotto lo scudo del bel dire.
tasso riposavano in pace, e la sua fama risuonava per l'universo.
desiderio di guadagnarsi appresso a tutti la fama di sedatore di guerre e di pacificatore
, conoscendo di non poter acquistar la fama del petrarca, del bembo o d'altro
l'immortal prometèo, se vera è fama, / per pietà de'viventi, e
artista in genere che ha raggiunto una fama eccezionale in un determinato ambito o disciplina
stato... il vero padrino della fama di silvia. 5. gerg
, e l'arme d'altri aranno fama; e così il nome del patronaggio rimarrà
dell'arti paesane scaltrito e di chiara fama tra quelle genti. cebà, i-31
. 2. nazione di grande fama e importanza politica e culturale (e
può. pirandello, 7-584: godo fama di mal pagatore, eh?
. frescobaldi, 1-72: se tu vuoi fama in ben far t'af- fatiga,
voce e questo avvocato con la sua fama spesso invidiati da lui gli risultavano 'ridicoli
mostacci, 153: ogn'om golea fama e segnoria, / ed egli,
sia paladino, considerato in quanta perpetuale fama ne ve- gniamo noi e 'nostri
adegua. foscolo, 1-284: già fama e premio han di poeta, e il
: uomini ch'abbiano palesi e per fama altri rei vizi. -che ha
. 8. che gode di fama, di notorietà; famoso. giamboni
città fiorita, / po'che mia fama arezo ebe sentita, / intero mi
mio vedrai poca arte, / non cerco fama non, che assai mi basta /
o marziale / acciocché penda poi la fama mia / da un fil sì frale?
lumi. / stringonsi insieme virtude e fama nimiche / a morte e fanno pallida
sentimento, una virtù); poco sentitostano fama di santità. giacomini, xxvii-1-66: non
zibaldone, / e certo d'ottenere e fama e loda / il poeta gonfiò come
o sono tra noi più conti per fama, gli si debba dirittamente il primo onore
coll'alma. 11. fama, gloria. -anche: elogio, lode
mi doglio / di vedermi sepolto in fama oscura, / lasciando a voi le palme
; si compra vilmente poche ore di fama perche manca il coraggio e le forze
scrivono giornali, e trinciano giudizi sulla fama degli scrittori e sulla fama de'popoli.
giudizi sulla fama degli scrittori e sulla fama de'popoli. ghislanzoni, 5-4:
musso, iv-125: ogni voce, ogni fama, s'inalzerà a più potere per
furono stanche un dì le trombe della fama; poesie, prose panegiriche a rovesci
il principe, ha per sua spettatrice la fama e per premio la gloria.
bisticci, 1-i-161: era di lui fama che fussi di grandissima continenzia: dormiva
: qui arguisce, conchiudendo, che fama avrà più l'uomo del quale la
in paradiso: raggiungere il culmine della fama. piovene, 7-123: gli scrittori
, 1-5: in gran parole la proferta fama / e in voce comun senno laudato
amano! giuglaris, 1-209: la fama publica... è la vera
mai vide roma / carco di chiara fama e gloria vera, / che al paragon
di matrimoni... ed è una fama questa di paraninfo che al favoni è
valle inferiore della pescara, una inclita fama. = dimin. di paranza
a dir ch'è un fior di tanta fama / che vien richiesto per ogni pendice
trecento, lxxxiv-250: virtù con vera fama j leva la mente e solve ogni
i-io: quelle lustre faceva per aver fama d'esser stato allo imperio dalla republica
ingiungermi. cattaneo, y -2-49: è fama che i pitagorici avessero già penetrato che
: si provava l'insussistenza di quella fama che, apertamente sparsa dal chrichì, iva
: con le penne delle ali della fama divelte, più gloriosa- mente scrisse i
, lxxx. viii-n-16: l'eccelsa fama tua pel monao sparsa, / milite glorioso
o di un suono, al propagarsi della fama o di una notizia, di un'
. caro, 9-731: spiegò la fama le sue penne. caporali, ii-
ale, cioè con quelle che volò la fama del mio caro padre, ma non
che forte ispenna / ciascun di fama e d cmor e di laude.
cittadin del mondo. -la fama ha mille occhi e mille penne: per
con gli occhi il volo / la fama c'ha mille occhi e mille penne.
-con riferimento alla tradizionale rappresentazione iconografica della fama. pazzi de'medici, 70:
de'medici, 70: o dispietata iniqua fama / quanto sei mostro orrendo! /
1-3: berta, di cui porta la fama un suono / a'nostri tempi che
un uom che al mondo acquistasi gran fama / nel far de'ceffautti pe'boccali
l'inchiostro. monti, v-286: la fama del ritratto ai costanza uscito dal pennello
, iii-117: noi sapiamo quanta e la fama di giotto nell'arte della pittura,
, come cupido, mercurio e la fama, o, anche, degli angeli)
dardi miei. calzabigi, 146: la fama, usa a raccogliere ogni ciancia,
fuora di pensiere, si sparse la fama della guerra degli etnisci.
ci possono arri- chire e di immortai fama degni far e. forteguerri, 16-53:
città d'amsterdam, personaggi di chiarissima fama e letteratura, si procurava incessantemente di
/ assai più d'odio che di fama degna. landò, i-n: meglio.
il corpo; e chi non ha buona fama ha di che far penar e penuriare
le parti dell'uno senza nuocere alla fama dell'altro, perché sì l'uno che
è assai tempo, madonna, che la fama che 10 portava per il mondo mi
[s. v.]: la fama si sparse per tutta la città.
nel quarto de lo eneida che la fama vive per essere mobile e acquista grandezza
inance a sé presente / chi per fama nel core avea già fitto. var
sua antichità da una torre ov'è fama che risedesse il percettore della provincia.
la sua conscienza, ne offenda la sua fama, e non si curi perché sia
pe90, per9ò ch'elo vorea avei'fama e loso de santi- tae corno san
un suono, anche una notizia, la fama, un sentimento comune).
: gli armigeri bracceschi, desiderosi di fama, con le pungentissime armi percossono nelle
de'medici, 75: già la importuna fama / del segreto fuggire / di qui
: ho trovato alcuni signori che la fama lor buona m'aveva percosso le orecchie.
10. non godere più di fama o di credito o della considerazione,
, v-3-320: molti buoni ingegni perdettero fama per non aver saputo rispondere d'im-
, vilipension di virtù, perdimento di fama e moltitudine di pensier vani. s.
che già conoscevo per opera e per fama, s'aggiunge il compiacimento di vedermi
a cui medici han tolto e vita e fama. / perdon dunque se 'n ciò
non il tempo male speso, la fama imbrattata, la robba consumata, il
,... voi la perduta fama racquisterete. boterò, 8-50: quindi
giustino levi, israelita, qui di perduta fama. ghislanzoni, 16-57: l'agente
un uomo di sinistro aspetto e di fama perduta.
. villani, 7-155: crebbe tanto la fama de'detti miracoli e meriti di nostra
tanti ingegni alti e leggiadri / fiorir per fama sempiterna e bella, / salvo che
ali della peregrina fenice o pur della fama. passeroni, 3-52: in vedendo a
da le qual stilla e piove / fama, riposo, onor, gloria e letizia
). letter. che dà fama imperitura. bocchelli, 2-xxi-225:
-che ha, avrà o conferisce fama imperitura. muratori, 14-73: a