e c'è degli sbagli prossimi a fallo o a colpa. abbaglio riguarda più direttamente
grazia, i-167: e tanto di fallo [fa] chi no contrasta a la
vergine dolce e pia, / ove 'l fallo abondò la grazia abonda. boccaccio,
fortuna di mare, senza colpa o fallo d'uomo, si considera avaria semplice
salvini, x-194: questo punimento del fallo col fallo altro non sia, che
, x-194: questo punimento del fallo col fallo altro non sia, che un indurimento
: fanno tante ribalderie, che sanza fallo è un orrore e abo- minamento di
quella si sommerge da ogni virile generosità e fallo simile a'bruti. ariosto, 21-66
silenzio scienza stessa, salvoché dal suo fallo non gli venga tal e la solitudine.
opporre le tue opinioni alle loro, fallo modestamente e senza lasciarti ribollire il sangue,
già mai fare ammenda / del lor gran fallo gli occhi miei, sed'elli /
io dubito, se io di tal fallo il riprendo, o m'ingegno con asprezza
. c. dati, i-394: gran fallo sarebbe nell'arte del campo il non
che nella prossima antologia, vogliate senza fallo acchiudermi le pagine che parlavano del nostro
... da gastigo proporzionato a quel fallo, che si commette in uno acciabattaménto
a'franceschi, e dimostrava che il fallo fosse loro, e poi 1'acconciava,
corregge. salvini, 30-1-399: il fallo è dell'acconciatore, che avendo mutato
acconcio / d'andare a quello stormo senza fallo, / si gli rispuose, portandoli
attende / di ferire e parar senza far fallo. viani, 10-229: [egli
: essemplo reo non ti dea trar in fallo, / né fallo tuo con essemplo
dea trar in fallo, / né fallo tuo con essemplo covrire, / chè già
procedere spediti senza mettere il piede in fallo, girare le posizioni diffìcili, tirar
v.]: addebito, imputazione di fallo commesso o danno dato, per lo
torte ambagi e strade oblique / spesso in fallo addu- ceasi incerto il passo / per
tu comanderai, gentilissima donna, sanza fallo s'adempierà. scala del paradiso,
tommaseo, 1-435: pensando a un fallo della mia adolescenza in questo dì,
fati secondo che ella ama, e senza fallo contento viverai. idem, v-186:
, il gran peccato, il gran fallo adoperato da gisippo. idem, dee.
elegge uno quale li piace, e fallo suo erede, e chiamasi questi figliuolo
quanto è d'uopo ad emendare il fallo / insegna altrui l'adulator cristallo.
latina di carmina per incanti, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare, e
e che 'l rigore / stabiliscono al fallo. leggi di toscana, 7-23:
d'affogarsi a chi pone il piede in fallo. forteguerri, 1-246: la corte
dove a te piaccia di rimanerti, senza fallo agiatissimamente vi ti puoi spaziare a tuo
2-139: è come colui che colto in fallo non trova altro alibi che ritorcere polemicamente
potente... le donne senza fallo cercherebbero di allacciarmi. d'annunzio, iv-1-67
allargarono a ricercare il genere di quel fallo. carletti, 103: in questi dunque
da pisa, v-236-42: mai mi conforta fallo, / non vo loco né parte
animo non s'inchina, senza alcun fallo verrà meno, e morrommi. idem,
non solamente merita esser punito del suo fallo, ma ancor dell'altrui. idem
tu'regno; / non mi fu fallo, s'eo li posi amanza. iacopone
amor della sua amanza / senz'alcun fallo crede acquisterebbe. idem, iii-5-40:
verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce
di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in sé una amaritudine
e netta, / come t'è picciol fallo amaro morso! idem, purg.
/ coll'altre mercanzie... / fallo nell'altro mondo scaricare. magalotti,
, e che, in ammenda / del fallo, in prò comune il sangue spenda
: son lieti di saper che il fallo / di te non fu; che di
-fare ammenda: riconoscere il proprio fallo e porvi riparo; fare penitenza della
mai fare ammenda / del lor gran fallo gli occhi miei, sed elli / non
che se non ammendasse il suo fallo, che sarebbono in aiuto al
l'innocente corpo, ammendate il vostro fallo divenendo pietosi. idem, i-235: la
/ de'miei servi natali il fallo ammenda. idem, 27: verrà qual
dì, ch'io 'l duro fallo ammendi / d'esser libero figlio a madre
temperatamente e a modo, secondo il fallo suo. 3. insegnare,
: / biasmar altrui, quando il tuo fallo è certo, / e dar per
deposto. bembo, 1-19: senza fallo esso amore niuno è che piacevole il
a cavallo. / né già per poco fallo / non prender grosso core, /
'senza forma 'e cpaxxót; * fallo '. amorino1, sm.
ancor che veniale, mi sarebbe ascritto a fallo capitalissimo. carletti, 80: due
(ii-44): il sasso del tuo fallo difensore, / con questa spada in
latini, rettor., 15-1: sanza fallo lo porco salvatico avanza l'uomo
posa, / l'animo annobilisce e fallo umile. b. pitti, 1-26:
, vii- 821: la memoria del fallo antico, rievocata dal sogno, turbò
smarrita. leopardi, 9-38: qual fallo mai, qual sì nefando eccesso / macchiommi
: solleva da diacer quell'apopletico, / fallo star, se possibile, a test'
ammaestramenti, 248: quelli che nel fallo s'appareggiano, nella pena si deono
di sua gente morta: ché 'l fallo di coloro mènova lo suo misfatto e
-appórsi al vero (o in fallo): credere (o non credere
: quando conobbe non si apporre in fallo, / disse il circasso, al re
io per me credo di potere senza fallo affermare che s'appressassero [i rematori
e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare a suo senno.
mio arbitrio donato v'ho, si contenesse fallo, saviamente rammendate. idem, dee
alla monarchia, potrebbe mai riputarsi gran fallo. fil. ugolini, 38: fuggi
salviati, 8-15: degna lode senza alcun fallo del magnificentissimo arcipoema dell'amadigi.
. / i * perdono a ciascun il fallo essuto / dal dì che nacque insino
, / uscirò ad esser che non avìa fallo, / come d'arco tricordo tre
tanto ardire, che tu voglia far fallo al tuo marito? giovanni da samminiato
parte dell'arbitro, per punire un fallo. -pugilato. arresto del combattimento:
c. dadi, 1-394: gran fallo sarebbe nell'arte del campo il non arrisicar
. villani, 6-65: al primo fallo [gli ungheri] n'arrosono uno maggiore
: [concento] più sonoro senza fallo si può fare con instrumenti artificiali,
asciolto di questa colpa e di questo fallo. ottimo, ii-15: quelli che
come dolente femina o ripresa del suo fallo, ma come noncurante e valorosa, con
io dubito, se io di tal fallo il riprendo, o m'ingegno con asprezza
per caso esso ponga il piede in fallo, in modo facci strèpido, esso si
/ sì che il disegno non riesca in fallo, / senefido fa mettere in assetto
... mi sia stato senza fallo noioso e grave. caro, 15-ii-448:
con chiudo asseveratamente che senza fallo il lui è il più bell'
flavio volgar., 1-121: e sanza fallo sono personé associabili, ed ingegnansi di
, 3-7 (332): senza alcun fallo avanti che doman sia sera, dove
: pinabel che faria, tacendo, fallo, / di risponder con l'arme non
agnel divino, / che d'altrui fallo a se medesmo chiede / pena, e
novello. magalotti, 2-157: in fallo orma non mette / qualunque sembra errante
una molto bella dama; ma senza fallo era molto attempata. s.
/ né questo mai gli è attribuito a fallo. b. segni, 84:
. seneca volgar., 3-51: senza fallo egli è gran follia attristirsi nel presente
] è necessario d'essere penitente del fallo, sì che non s'ausi a fallare
... altra femina a sì fatto fallo mai s'ausi, noi condanniamo lei
divin favore, / poi che del fallo mio tu sei l'autore. b.
[cose temporali] senza niuno fallo né potremmo noi, che viviamo mescolati
affogarsi a chi pone il piede in fallo. alfieri, 7: ah! tu
io veduto aveva, essermi senza alcun fallo apparecchiato. grazzini, 3-1-259: m'ha
considerare la rima del primo verso in fallo con la rima del set timo / a
lo azzurro si sparge sopra il giallo e fallo verde, e si sparge sopra il
, 274: trovò scuse al mio fallo che io stesso trovar non potèa, e
, e vile della magione, non saria fallo grande sovr'ogni grande; e degnamente
, villana mertarìa morte? e se fallo sì grande fosse da lei, quanto via
o bagnata non potrà fare che non faccia fallo. galileo, 456: di qui
sposa novella], non per alcun fallo. landino, 410 [par.,
: ma se ravvista un tratto del suo fallo / bada a tirar innanzi alla balorda
) con cui i segnalinee avvertono il fallo del giocatore, la sua posizione di
le barbe e con molta terra, e fallo piantare in quel monte; e sia
/ senza tua gran vergogna non puoi fallo. dossi, 14: potevo sentirmi tutto
/ altro che sé non de'imputar del fallo. -al figur. battersi i
tua posta andar te ne potrai: / fallo cristiano, e come e'sarà fatto
il battistrada aveva messo un piede in fallo, e tutti gli cadevano inspiegabilmente addosso
o ammaestramento alcuno non può fare, fallo amore spesse volte agevolmente e dilettevolmente.
tere o sorprendere in difficoltà; cogliere in fallo. pulci, 25-178: dico
. il proverbio dinota che un solo fallo basta a cancellare molte buone opere)
1-181: e credo che sia questo minor fallo / che... /.
esperta, / che dal marito in fallo sia trovata, / vedendo non poter
tasso, 11-iii-1009: più biasimevole senza fallo estimo l'incontinenza del danaio, de
colpa e 'l merto, / che il fallo è dubbio, il benefizio è certo
: quivi nesso, / per suo gran fallo, il bino corpo lassa.
al cantor che per doglia / del fallo disse * miserere mei '. cavalca,
niuno dunque ardisca notar l'autore di fallo diminutivo, e per conseguenza niuno a
, il signor comandante sarebbe venuto senza fallo. -locuz. per sua bontà
omo, quando la moglie li fa fallo. marco polo volgar., 47 (
aria da farci il buffone, / fallo, e diverti la conversazione. /.
te il bramo, / e sanza fallo tutto fia fornito, / se tu venissi
si partì da lui, perché sanza fallo gliel pareva avere fra le branche dopo
restio, mette sempre i piedi in fallo, / e a dir il ver si
viso, mi renderebbe, e senza fallo tornerei quella fiammetta che già fui.
impro- mise più volte di mandarlami senza fallo qua [biancofiore], e in
i-616: ché 'nanzi questo tutto [il fallo d'adamo] / facea la terra
xii) * mettere il piede in fallo, inciampare ', e poi 'inclinare
un calice. elli el brunisce, e fallo bello col suo burino più che non
par aria da farci il buffone, / fallo, e diverti la conversazione. /
re aver maggior certezza del già commesso fallo, severamente contro lui processe, e
un calice. elli el brunisce, e fallo pareva che venisse da piangere. non poco
niccolini, e glielo voglio domandare. fallo vedere a frediano. 9.
. -confessare il cacio: confessare un fallo; rivelare tutto ciò che si è
2. figur. errore, fallo, colpa, peccato. giamboni,
.. /... ancor del fallo / è ignota la cagione, /
fazio, 1-6-8: questa schiatta caina senza fallo / moltiplicava come la mala erba.
percosse, / miravaie non mai calare in fallo. tasso, 9-23: non cala
davvero. neppur una ne cadeva in fallo; giacché la calca era tale,
temere del continuo di non mettere piede in fallo, e si trovano esser sempre tra
/ quando è congiunto a penitenza il fallo. svevo, 3-782: ci trovammo
, 150: così nell'emendare ogni suo fallo / suole avvenire all'uomo abituato,
volgar. [tommaseo]: di questo fallo li diece compagni n'ebbero grande calunnia
e tu vegga di poterlo servire, fallo, ma vawi su co'calzari del piombo
bimbi vengono rinchiusi per punizione di qualche fallo commesso. nievo, 42: nessuno
/ e nessun pose la sua lancia in fallo. sannazaro, 2-61: qui son
torna a dio, e riconosce el fallo tuo; va', confessati con proposito
e valersi delle sua facoltà per campare il fallo. marino, 279: de la
irrefragabili e manifestamente far palese il suo fallo. buonarroti il giovane, i-325:
ella alcuno; di verso, senza fallo, molti pochi; uno de'quali più
el presente / della tradita testa in sommo fallo, / dentro fece allegrezza canto e
ha ella alcuno; di verso, senza fallo, molti pochi; uno de'quali
.. deliberò in emendazione del suo fallo prenderla per cara donna. leonardo,
che veniale, mi sarebbe ascritto a fallo capitalissimo, già che è invalso l'uso
g. villani, 11-134: ma maggior fallo fu de'nostri rettori a dargli l'
, avrebbe dimenticato, cancellato il suo fallo di gioventù, di cui erano stati cagione
a questo et a quello cotali civanzamenti, fallo, ma se si sapesse ti si
pecco, / molto minori assai del fallo mio. segneri, ii-122: in
avessi / duo carbonzin che lucien senza fallo, / e balsamo per olio vi
posteri la memoria della pena del fallo de'cariatidi. algarotti, 3-246
state... alquanto meno senza fallo ci nuoce. aretino, ii-17: ed
che cadde ella, ma con minor fallo. firenzuola, 454: abbiti cura dalla
animo a dite. / e il crudo fallo emenderà del cieco / dispensator de'casi
: che col suo pianto ogni gran fallo cassa, / di cui abbonda la sua
-prendere in castagna: cogliere in fallo. -come la castagna, bella di
avvertimento, rimprovero. di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce
di questa paura nasce un pentimento del fallo, la quale ha in sè una
si castighi / non dica d'amor fallo e no l'aspema; / avante che
giovane e picciolo, castigalo tuttavia; e fallo temere e per insegnamento e per batterlo
devete aver doppio castigo: esso del suo fallo e dello aver indutto voi a fallire
indutto voi a fallire; voi del vostro fallo e dello aver imitato chi falliva.
inflitta dalla divinità per qualche grave fallo di cui si ha coscienza. fra
o se 'l richiede / la gravezza del fallo, la cattura. magalotti, 22-180
1-22 (i-278): il mio fallo è tale che non merita perdono. però
livio volgar., ii-1-192: senza fallo, chi si vorrà un poco sforzare
di moglie riconciliata al marito dopo qualche fallo; di ragazza che si ripresenta ad
: contro a chi mal ne dice senza fallo, / difender le vuo'a piè
6-42: fa nel giuoco con due palle fallo, / scambiando il color bianco per
cavallo: meritare una punizione per un fallo commesso. salvini, v-391: che
fello '. -'cavai restio, fallo con dio '. - * cavallo che
grazzini, 4-321: oggi senza fallo ne vo'cavar le mani.
e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare a suo senno:
collera del principe, e d'un fallo ch'ella doveva aver commesso. pellico
a guisa che si mena un che per fallo / a fuoco o a ceppo o
. idem, xv-223: verrò senza fallo appena spirato maggio -tienlo per certo -certissimo.
latini, rettor., 27-19: sanza fallo lo porco salvatico avanza l'uomo d'
. berchet, 69: lo scoprirmi in fallo per questa parlata sarebbe la cosa del
, n-iii-970: la virtù combatte senza fallo, o più tosto è virtù dapoi
par aria da farci il buffone, / fallo, e diverti la conversazione; /
sul fatto, sorprendere; cogliere in fallo. a. a dimari, 3-276
/ di me trionfi, né per fallo mio. / sì rozzo in guerra non
chericato / sì cavalcava col re sanza fallo. boccaccio, dee., 1 -intr
marino, 15-177: severa stella del tuo fallo ultrice, / colà ti scorga,
non veli / le piaghe che il fallo v'impresse: / un segno divino
io gli farò tagliare / la testa sanza fallo immantanente. soldanieri, ix-469: virtù
la state... alquanto meno senza fallo ci nuoce. redi [in pasta
panno ch'ella aveva chiesto, e fallo bagnare e cimare. compagnia del mantellaccio,
, che l'incanto avea, per fallo di esso bonifacio, avuto confuso effetto;
circuizion di parole: « dobbiam senza fallo pur finalmente una volta condurci all'ora
di carmina per incanti, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare e ciurmato
di carmina per incanti, abbiamo senza fallo noi fatto il verbo ciurmare e ciurmato
io sia essaudito: così voglio, fallo in ogni modo: * pater ignosce illis
alamanni, 6-2-95: penso ch'ogni altro fallo aggia con lui, / sia da
: quando la marchesa era còlta in fallo tirava sempre diritto nel suo discorso come
re aver maggior certezza del già commesso fallo, severamente contro lui processe; e
: giaceva il misero / figliol del fallo primo, / dal dì che un'ineffabile
28-9). cólpa, sf. fallo, mancanza; azione che offende la
o del core, / ma fallo di fortuna, anzi d'amore. bruno
forma arcaica colpa): * colpa, fallo * (soprattutto: 'condizione di
: 'condizione di chi ha commesso un fallo, di chi è in colpa '
bello ignudo volto / non cade in fallo, e sempre il cor m'è
per la vergogna di scorgersi colto in fallo! alfieri, xiii- 45:
di storia, fuggono come schiavi colti in fallo, al tempestar minaccioso d'un sentimento
persona, se non che il grande fallo ch'aveano commesso i suoi coman- datori
avesson fatto bene pugnare a'combattitori, sanza fallo per forza s'avea la terra
. marino, 4-212: e qual gran fallo, o qual peccato grave / il
metastasio, 1-8-31: ah sì gran fallo da voi non si commetta. baretti,
aumentata la popolazione, dovrà esservi senza fallo un maggior consumo di tutti i generi
aria da farci il buffone, / fallo, e diverti la conversazione; / se
alla tortora, la quale non fa mai fallo al suo compagno. stefani, 1-1
: i giovani, i quali senza alcun fallo sono la parte degli uomini più disposta
morir... / ancor del fallo / è ignota la cagione, / sono
lo stivale. brancoli, 4-106: « fallo entrare, fallo entrare subito! *
brancoli, 4-106: « fallo entrare, fallo entrare subito! * esclamò premurosa la
piccoli e impotenti cittadini d'ogni piccolo fallo erano impiccati, e smozzicati, e dicollati
: qualche professore per disgrazia cade in alcun fallo concernente alla sua carica. 2
proposero, con le quali del suo fallo dovesse il reo esser punito. de
a mangiarne ti mettesti, pazzo senza fallo saresti tenuto da ciascuno. aretino,
), agg. perdonato (un fallo); rimesso (un castigo, una
. commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni
contro la spada che non scende in fallo, bellini, 1-28 (76):
sé del nemico credea / sanza alcun fallo farsi vincitore. zanobi da strata [s
tasso, n-iii-787: cotesto è vero senza fallo, e per vostra cortesia detto in
torna a dio, e riconosce el fallo tuo; va', confessati con proposito di
mi fo coscienza / d'ogni mio fallo, e vo'far penitenza. / io
contento / lo confessato e lo pentuto fallo / purgar con opra, e poi
alle volte una magnanima confessione redime il fallo. nievo, 206: il cancelliere
presto, ché rappiglia tosto; e fallo corsivo né troppo né poco. abbi un
d. bartoli, 9-27-1-106: sì gran fallo di confinare l'onnipotenza della natura in
/ uscirò ad esser che non avia fallo, / come d'arco tricordo tre saette
composti. -cosi aviene senz'alcun fallo: anzi io stimo che sian congiugate
abitudine. monti, x-2-171: alfin del fallo / la conoscenza e del perdon mi
la finanza l'aveva già colta in fallo e diffidata ima prima volta; una
in santi ragionamenti e detestazione del suo fallo consumò. firenzuola, 198: nato
. metastasio, 1-7-338: il nostro fallo / del conteso sentiero / primo le
1-139: nuova cosa mi fu senza fallo alcuno l'essere quivi così amichevolmente ricevuto
tosto che di biasimo, è senza fallo quella di neottolemo ne la tragedia di
idiòma paventeremo continuo d'incorrere in alcun fallo. d'annunzio, ii-194: sotto l'
messer equilio perdonare / né gli voler tal fallo porre in conto. a. f
onde appar la virtù maggior che il fallo, / era per risentirsene aspramente.
pentito (di una colpa, di un fallo commessi), che prova contrizione del
in santi ragionamenti e detestazione del suo fallo consumò. sarpi, ii-128: la contrizione
m'avvenne di coglier me medesimo in fallo di scoprire innanzi all'accusatore la mia
par aria da farci il buffone, / fallo, e diverti la conversazione. settembrini
perso, / richiamar in giudizio un giorno fallo; / ma filinor gli piantava un
irrefragabili e manifestamente far palese il suo fallo. algarotti, 1-449: le lunghe e
fortemente essere convinto d'errore o di fallo, o persuaso di verità ch'e'negava
valor con chiara emenda / copra il suo fallo. segneri, 1-310: coperse la
lucertola. rendo far del nostro fallo ammenda, / da l'ira tua ne
può essere facilmente beffato, colto in fallo. pr aiolini, 2-156:
sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare a suo senno: /
berchet, 69: lo scoprirmi in fallo per questa parlata dutisti o tupin
che essere non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. passavanti, 118
parte il fero argante corse / (fallo insolito a lui) l'arringo in vano
furioso verso laumedon, 11 quale senza fallo conobbe essere il re, il quale assalendo
il gesso] rappiglia tosto; e fallo corsivo né troppo né poco.
se egli fosse cristiano fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe. bisticci, 3-12
che sé non de'imputar del fallo, / né cercar compassion de le sue
e netta, / come t'è picciol fallo amaro morso! idem, par.
mi fo coscienza / d'ogni mio fallo, e vo'far penitenza. vasari,
ne fa uscire molto sangue, e fallo cadere sopra affi occhi de'suoi figliuoli
ti costrinse / morendo far del nostro fallo ammenda, / da l'ira tua ne
gastighi, / non dica d'amor fallo e no lo spema; / avante che
un scostumato / in riprendere altrui del fallo ch'elli / è più che quel cotale
, 27-32: ma vegliantin fe'questa volta fallo. / perché la spada con tal
procrear qui figli / troppo è gran fallo, o madri. -prodotto,
temerità così enorme sarà poi creduta un fallo di agevole remissione? fagiuoli, 3-4-162:
.. deliberò in emendazione del suo fallo prenderla per cara donna. fagiuoli, 3-2-35
b. davanzati, i-139: domine, fallo tristo quel druso, che non crepò
rigorose proposero, con le quali del suo fallo dovesse il reo esser punito. f
se egli fosse cristiano fatto, senza fallo giudeo si ritornerebbe *. boiardo,
ira del padre, e 'l nostro fallo immondo: / croce, che sostenesti
colosso / d'oricalco dorato un iti- fallo, / cento cubiti lungo e venti grosso
averlo retrovato, / si eo non fallo ne la mia cuitanza. =
per adobare e mettere in grasa e fallo nero 1 pele di vitello per fare
quale giudice giudicò un suo nimico non per fallo commesso ma per vendetta. la qual
perfezione, e fa disparere ogni suo fallo. pananti, i-250: gli amici non
latini, i-1647: né già per poco fallo / non prender grosso core.
affoga tosto. soderini, i-344: fallo entrare ignudo in un tino che sia
i lupi, e s'io non fallo / non denno esser da lungi. giusti
(45-2): opra diabolica e fallo mortale / fu a far gli dadi cum
. tasso, 2-49: se '1 fallo è incerto, / gli danna inclementissima ragione
per la vergogna di scorgersi colto in fallo! magalotti, 24-139: il montecuccoli
arcione; e per non dare in fallo, / lo scudo in mezzo alla donzella
: ma la gelosa dea, che 'l fallo ascolta, / di quel suo disleal
, che essere non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. cavalca,
compagni... per lo commesso fallo costretti a sostenere le debite pene,
prima in persona l'assoluzione del loro fallo; ma dove la vergogna abbonda,
uscir di debito; e la cercherò senza fallo. 10. prov. tommaseo
de lor debel valore / vincente senza fallo esser pensai / de ciò ch'eo son
-indigenza. tasso, n-iii-876: senza fallo la sua opinione è più nobile e
decamerone '... sia, senza fallo, moderna manifattura. manni, 2-135
leonardo, 2-469: togli riso e fallo bollire assai, e quella decozione cola
da loro. dossi, 494: fallo attendere un poco, non troppo,
. sì fedelmente che non v'è né fallo di lingua, né 'deformità di carattere
vile de la magione, non serea fallo grande sovr'onni grande, e degniamente villana
polizia. 3. colpa, fallo, peccato, errore, misfatto.
. / scusa de'semplicetti / l'involontario fallo. af. c. bentivoglio,
neghi il salario demeritato dal suo fallo. cantù, 48: allora abbandonata
lode; misfatto, colpa, fallo (ed è il contrario di merito)
198: per invidia adrian fe sì gran fallo, / che il ponte demolì che
cerimonie di bacco; e se io non fallo, alla dendroforia, o festa di
ci verrà infra uno mese / senza fallo? -oh! sta ben, tra quattro
queste cose, che furono senza alcun fallo tutte dall'eterno motore a commodo e
che percorro in fretta, uomo in fallo, con l'animo desolato del vedovo
battoli, 40-iv-707: sarebbe stato un grave fallo de'superiori, destinare alla conversione di
destino ho da imputar, s'io fallo. caro, 1-2: l'armi canto
cose ordinate e determinate, considera senza fallo il bello, il qual si ritrova ne
: qual reo, che 'l fallo in sé detesta e langue, / non
notte in santi ragionamenti e detestazione del suo fallo consumò. paleotti, l-11-239: dopo
però, caro segnore, / s'io fallo nel dittare, / voi dovete pensare
al dettar bene in toscano, reputiam senza fallo l'esercitarsi nello scriver latinamente. tasso
di ranallo, v-579-322: sacciate senza fallo / ca buccio de ranallo / compuse
del calcio, mandare la palla in fallo laterale o di fondo (più in
, lo dice genero di bonvicino; fallo, credo io, di memoria. gioia
tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo. cicognani, 9-4: più
bisava al cantor che per doglia / del fallo disse 'miserere mei ', /
che lo incende e dibatte malamente e fallo divenire dolore. f. villani,
vi aggrada per tal maniera castigare il fallo mio..., io come ubidientissima
112: la donna quando è ritrovata in fallo / né diffensar se può cum argomenti
adduce / per sua difesa l'altrui fallo, e torce / la colpa nell'
, peccato, colpa, mancanza, fallo; vizio, malizia. -commetter difetto
, trovare in difetto: sorprendere in fallo o in condizione di inferiorità fisica o morale
così o non fa nulla, o fallo male e defettuosamente. boccaccio, viii1-
', cioè la colpa e lo fallo. landino, 358: 'feltro..
la finanza l'aveva già colta in fallo e diffidata una prima volta. pratolini,
/ voglio che sappi, senza niun fallo, / che una in quelle parti si
e netta, / come t'è picciol fallo amaro morso! passeroni, iii-12-77:
bisava al cantor che per doglia / del fallo disse 'miserere mei ', /
oh come poco / godesti di tuo fallo! carducci, ii-9-194: se ti avessi
: un giorno s'acorse del suo fallo, e si dispose al tutto deversi partire
, che vuol che si diminuisca il fallo. b. segni, 9-142: l'
/ le mie miserie e 'l suo gran fallo espresso, / oltre a tanti da
gli era dimostrata la gravità del suo fallo con li luochi ed argomenti convenienti. carducci
l'arco teso che non getta in fallo. boiardo, 2-13-21: non fu mai
xxxv-1-287: lo meo cor non fa fallo / se da me si diparte / e
imperfetti d'etade, quando dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge, ché
, domandò misericordia e perdonanza del grande fallo che commesso avea. p. fortini,
duolsi ch'egli è pio: / di fallo sbiasma; niega, e fallo rio
di fallo sbiasma; niega, e fallo rio, / e sì il dipressa.
, ma cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude. mazzini, i-205:
e sano è tuo arbitrio, / e fallo fora non fare a suo senno.
chiama suoi amici quasi a consiglio; fallo esaminare: egli sciaurato per natura,
ampoi, a ciò che quello medesimo fallo non rimanga senza punimento, ricevimi compagno
del proprio e verace nome del nostro fallo; io direi, che ciò fusse
si congiungono in volontà, è senza fallo inestricabile il nodo loro, conciosia cosa che
però stai per mettere il piede in fallo. pavese, 6-102: da ragazzo
tra voi chi il possa / d'altro fallo accusar; se v'ha chi vaglia
/ del vincitor, pancreto per tal fallo / restava morto. -sproporzionato.
4. figur. trascorso morale, fallo. capitoli della compagnia dei disciplinati di
alo passerò per forza, s'io non fallo », / dicea tra sé,
commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni
: certo voi non negaste né il fallo né il debito di ripararlo quando obbligaste
, 313: sempre quand'ài commesso il fallo, e 'l tuo amico o maestro
entra poi nel core, / e fallo de le sue vertù dar luce. /
, 22-12: co'piedi davanti senza fallo / diserta le sue zampe, anzi
figli; ma non sia l'orrendo / fallo, non sia! -distruggere le
= comp. da dis-con valore privativo e fallo (v.); cfr
angoli, come fa il sarsi, il fallo seguirà ancora più disfavorevole per lui
gli accade di mettere un piede in fallo e dislogarselo ad un tratto. d'
della ragione colla loro autoritade difesero il fallo, che si dovea punire per loro,
verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce
di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in sé una
le leggi; errore, colpa, fallo, mancanza; indegnità, peccato (
fidanza de lor debel valore / vincente senza fallo esser pensai / de ciò ch'ee
perfezione, e fa disparere ogni suo fallo. lorenzo de'medici, ii-299:
animo a dite, / e il crudo fallo emenderà del cieco / dispensator de'casi
, serebbe alcuno rimedio e mattessa e fallo assai menore offender l'omo e fare
così, ma condanna ciascuno secondo il proprio fallo. macinghi strozzi, 1-136: da
e sanza figura... e sanza fallo di cioè fec'elli l'altre cose
fosse in pisa, / senz'alcun fallo n'arebbe altrettanti, / e che
cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci fu lo strappo d'
che dobbra cierto l'onta e 'l fallo credo. orlandi, xxxv-1-352: lontana
al cantor che per doglia / del fallo disse 'miserere mei'. berni, 80
il buono / scerne il dolor del fallo. fogazzaro, 7-14: passato un primo
, 7-8 (204): domine, fallo tristo: ubriaco doloroso che non si
il fuoco doma il fortissimo ferro e fallo liquido divenire. fra giordano, 3-212:
, 2-1 (128): domine, fallo tristo! chi non avrebbe creduto,
collo. -come 'l collo? domin fallo, / e'non sono esauditi i buoni
arbitrio donato v'ho, si contenesse fallo, saviamente l'ammendate. libro di
ch'hai pagato caro il tuo fallo, io: e quanto a me,
da siena, 26: del vostro fallo sarete punite, / ma di ciò non
seneca volgar., 3-80: sanza fallo [la morte] ha in sé alcuna
tasso, iv-100: il leggerò senza fallo con quella gratitudine d'animo ch'io
non possa starci, / per lo suo fallo, sanza dubitanza / o di forza
feci? / son reo di qualche fallo? / sei sdegnata con me? dubiti
ponga sempre la sua mira in fallo, / che ha buone leggi e cattivi
pericoli soggiacere; alle quali senza niuno fallo né potremmo noi... durare
onde amor l'arco non tendeva in fallo. epicuro, 12: di sue tranquille
eccessiva perfezione e fa disparere ogni suo fallo. sannazaro, 1-51: son forse
l'oro. leopardi, 9-37: qual fallo mai, qual sì nefando eccesso /
conosciuto che in quella non vi è fallo alcuno nella fede o costumi. gemelli careri
che, ragionandosi di più, sia manifesto fallo il dire 4 egli 'o 4
cosa avesse, confessato ella liberamente il suo fallo, dal marito non solo non ne
muto e lento come chi è in fallo (apparenze che lui aveva preso per eludere
egli le diede a giurare? codesto fallo non si emenderebbe con emenda che ima-
alla loro correzione e lasso lo mio fallo. pulci, 26-118: se fu
/ mentre emendar si potè il vostro fallo. boccaccio, dee., 2-5 (
a dite, / e il crudo fallo emenderà del cieco / dispensator de'casi.
di trovare la longitudine] sarà senza fallo praticabile ancora in nave e da'marinari
i-15: quando i figliuoli commetteranno un fallo, in qual modo [le madri]
cittadino, e punite severamente l'empio fallo di questa scelerata e impurissima femina.
resistenza reale ripugna, miglior consiglio senza fallo sarebbe quello di personificare e deificare la
il dottore, -vuoi il consulto, fallo pure; ma per me, vedi che
s'è 'ngravidata / debbe partorir inul senza fallo, / che fia minor che mulo
l'erba, acciò si conosca senza fallo. piccolomini, xxi-1-293: sa fare
ch'io ti die'in pena dell'antico fallo: / credi però dell'oro ergerti
carità è l'eroica. -eroica senza fallo, ma d'altri eroi e in altro
michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo e terrò mio: / ché chi
dettami della coscienza; disordine morale; fallo, peccato, delitto, vizio;
-cogliere in errore: sorprendere in fallo. forteguerri, 24-79: a quel
marino, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui figura /
tutto quanto ti passa per la testa. fallo e t'assicuro che ad onta del
aveano esausti mille turcassi di strali volati in fallo. vico, 413: il primo
-rispose, -grande escusa- zione d'ogni fallo portan seco le passioni d'amore.
. calmeta, 30: se 'l fallo merita escusazióne, più sarà escusata cecilia,
1-185: quando alcuno sarà reo di fallo capitale, e tu l'avrai appiccato al
dettar bene in toscano, reputiam senza fallo l'esercitarsi nello scriver latinamente. davila
male v'aggiugne il continuo rancore e fallo veramente esistente e grave. caro,
/ a far dinanzi al re tal fallo espresso. chiabrera, 250: se
poco messovene, espurga il vino e fallo durare. biringuccio, i-107:
eseguirono, si può dire che fu senza fallo un colpo leggiero, a paragone dell'
/ né 'l sospetto estirpar del proprio fallo / ne l'altrui mente infisso.
e il comun danno. / fallo sol per dolor, perché s'avede /
-in senso generico: sicuramente, senza fallo; ovviamente, naturalmente. mattioli
segneri, iv-118: quanto sarebbe gran fallo in un matte- matico l'appagarsi,
questa era facitura di dio, pentitosi del fallo suo si convertitte a dio. paleotti
amore e di tutta affezione carnale, e fallo tutto divenire fado e scipido ciòe
fàglia1, sf. ant. errore, fallo, mancanza, torto; perdita.
vostra baglia. -senza faglia: senza fallo, senza dubbio; in modo assoluto
man pene severe, / e protesto del fallo eterna fede / de'miei quiriti alle
falla1, sf. ant. mancanza, fallo. -senza falla: senza dubbio,
-senza falla: senza dubbio, senza fallo. s. girolamo volgar.
, sf. ant. membro virile, fallo. berni, 34: voi
a commettere errori, a cadere in fallo (una persona). garzoni,
imperfezione. -anche in senso concreto: fallo, vizio, difetto. garzoni
cui si portava solennemente in processione il fallo. salvini, 6-9: quando
di bacco detta la fallagogia o processione del fallo. = voce dotta, gr.
cpaxaayoyta, comp. da cpocxxóg 'fallo 'e dycoyvj * marcia '; cfr
. provenz. ant. falhamen 'fallo ', 'colpa '. fallante
, fallansa), sf. ant. fallo, errore, mancanza, macchia,
esasperanti. -senza fallanza: senza fallo, senza limitazioni, senza eccezione,
aus. avere). commettere un fallo, una colpa; comportarsi in modo contrario
fallato, e il castelvetro, se fallo è cotale opinione, come io credo.
che sembrasse dire: fratello, se fallo, correggimi, che l'avrò caro.
fallata, sf. ant. fallo, mancanza. iacopone, 24-74
, 2-161: essendo dimentico che 'l tuo fallo m'avesse
, fallènsa), sf. ant. fallo, errore; colpa, peccato,
-esser preso a fallènza: essere colto in fallo, in errore. baldonasco
considerabili. -senza fallènza: senza fallo, senza sbaglio; senza mancare,
ant. e letter. commettere un fallo, una colpa. giacomo da
o primitive connessi con il culto del fallo. = deriv. da fallico
plur. m. -ci). del fallo, che concerne, che si riferisce
che concerne, che si riferisce al fallo (cioè all'organo genitale maschile considerato
donne portassero nella solennità di bacco il fallo, o vogliam dire quella parte che
2. che ha forma di fallo, che simboleggia il fallo.
forma di fallo, che simboleggia il fallo. gioberti, iii-19: la geometria
xixóc, deriv. da cpocxxót; * fallo '. falligióne (fallisióne,
fallisgióne), sf. ant. fallo, colpa, peccato; sbaglio, errore
ant. e letter. colpa, fallo, peccato grave e coscientemente commesso,
quale e sa esso la sua vita senza fallo scorgere e oltre acciò insegna e dona
essere e avere). commettere un fallo, una colpa, un misfatto;
aver fallito; vorrei però che dal fallo d'una volta non si traesse argomento
, io la so lunga: non fallo mai, capisco, vedo, conosco,
174: va', disse carlo, e fallo prestamente; / quel che tu di'
disse morgante: « io non ti fallo verbo, / margutte, poi che 'n
-senza fallire, a non fallire: senza fallo, certamente, sicuramente. monte
; contegno riprovevole, vita disordinata; fallo, colpa, peccato. -anche:
, sf. ant. e letter. fallo, colpa; errore, sbaglio.
e 'n sogno vide il periglioso / fallo di quella che 'l facea languire.
(un gesto); posto in fallo (il piede). f.
. 7. sm. ant. fallo, colpa. francesco da barberino,
boccaccio, i-228: tu il picciolo fallo con grandissima temperanza mitigasti, conoscendo il
e vile dela magione, non serea fallo grande sovr'onni grande, e degniamente villana
maestate. / si- ché, se fallo fosse stato alcuno, / veggendo voi se
verecundia è una paura di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce
di questa paura nasce un pentimento del fallo, lo quale ha in sé una amaritudine
e netta, / come t'è picciol fallo amaro morso! bambagiuoli, 23
! bambagiuoli, 23: il fallo è maggiore quanto è maggiore chi 'l fa
: / ch'i'conosco 'l mio fallo, e non lo scuso. boccaccio,
5-4 (45): a tanto fallo t'ha trasportato la giovanezza. boiardo,
non solamente merita esser punito del suo fallo, ma ancor dell'altrui. della
mia mano / siate mondati da ogni fallo rio. alfieri, 1-313: d'uomo
il buono / scerne il dolor del fallo. manzoni, pr. sp.,
sua antica avversione: talvolta il rimorso del fallo, e una tenerezza fantastica di divozione
carceriera. leopardi, 9-37: qual fallo mai, qual sì nefando eccesso /
non sapea risolversi a manifestare il proprio fallo; trattavasi di offuscare con una parola
d'annunzio, v-3-240: hawi un solo fallo grave al mondo: il fallo di
solo fallo grave al mondo: il fallo di chi dispera. ben più colpevole fu
non riceveva né scriveva lettere: un fallo d'amore. -fallo capitale:
: e quando alcuno sarà reo di fallo capitale, e tu l'avrai appiccato al
ch'io ti die'in pena dell'antico fallo: / credi però dell'oro ergerti
si giaceva il misero / figliol del fallo primo. gioberti, i-91: dovea [
primigenia della umana famiglia, rotta dal fallo de'suoi progenitori. bacchetti, 13-52:
rispetto dovuto alla primogenita e autrice del fallo dell'arcangelo, da cui discesero e
. / scusa de'semplicetti / l'involontario fallo. d'annunzio, iv-2-1240: il
, come aspettando il perdono d'un fallo. -con valore attenuato: azione
michelangelo, i-45: po'conosciut'ho il fallo e l'erro mio: / ché
accade scusar, che non v'è fallo, / anzi gran gentilezza ho scorta in
stigliani, ii-261: l'uno è fallo di discortesia, e però del tutto
scusa. cesarotti, i-213: è ugual fallo confonder il vizio colla virtù, che
! né è questo il tuo solo fallo. 2. offesa, torto
/ non averei rimembranza / di nessun fallo passato. latini, i-1646: né già
, i-1646: né già per poco fallo / non prender grosso core, / per
e 'l celato servire / fa voi fallo parire, / e meve, lasso,
e 'n sogno vide il periglioso / fallo di quella che 'l facea languire. cammelli
ch'ai tormento / insieme col suo fallo el mio non scopra. / questo seria
e che ella per vostra intercessione il fallo contra lei commesso mi perdoni, io
'impeto o fraude pur notturna o fallo. marino, 5-94: ma la gelosa
ma la gelosa dea, che 'l fallo ascolta, / di quel suo disleal,
più. ed io ti domando perdono del fallo di ieri, quantunque io ci sia
: ma non perdonerete voi un primo fallo o anche un terzo e un quarto ad
un amico come son io? e un fallo poi senza dubbio involontario, poiché né
... di trasformare ogni mio fallo in una nuova occasione per scambiare lagrime
medesima non è la ragione in ciascun fallo che d'ignoranza proceda. sarpi, i-2-182
, ii-15-11: l'italia, carissimo fallo, mi ha condotto fuor di cammino
alla loro correzione e lasso lo mio fallo. della casa, 605: se alcuno
della casa, 605: se alcuno fallo ha pure in quel testo di dante,
ha questo difetto, che un minimo fallo di chi la scrive la rende inintelligibile
copia da un esemplar sicurissimo d'ogni fallo. monti, ii-132: se tu
'segno 'si disperdeva, doveva esservi fallo della ronda o di qualche sentinella.
fil della mannaia maneggiata dal boia senza fallo. -disus. falli di stampa
purette / uscirò ad esser che non avia fallo, / come d'arco tricordo tre
ancor, di ampie cisterne / supplisca al fallo; ove per tutto accoglia / quanta
dubitare, non essendo ne la mia alcun fallo. 5. sport. inosservanza,
negativo. -in partic. linea di fallo: nel gioco del calcio, la linea
la palla (ed è anche detto fallo di piede). -fallo tecnico:
che e'fu del mio destrier il fallo ». firenzuola, 952: giuoca
: giuoca alla palla e sempre dice fallo. citolini, 483: le palle
bardi, 1-23: soprattutto si guardi dal fallo, il qual si commette ogni volta
7-87: il fero argante corse / (fallo insolito a lui) l'aringo invano
qua o di là, è subito fallo. moneti, 153: gioco non fa
fa, che non vi nasca un fallo. 6. locuz. -aggiungere
. 6. locuz. -aggiungere fallo a fallo: aumentare notevolmente la gravità
6. locuz. -aggiungere fallo a fallo: aumentare notevolmente la gravità delle proprie
/ per giunger colpa a colpa e fallo a fallo, / di bradamante ne
giunger colpa a colpa e fallo a fallo, / di bradamante ne menò il
furor, aggiunsi / falli al gran fallo in raddoppiate veci. -andare,
-andare, battere, dare, colpire in fallo: incor rere in un
per casone ch'io non vada in fallo, / voglio che calcabrin mi sia
fece ch'orlando andò duo giorni in fallo, / né lo trovò, né
s'io potrò, non darete mai in fallo. dovila, 712: andava nondimeno
che giudicava opportune per non colpire in fallo. fagiuoli, 3-7-57: quando,
maligne, nel cadere / batte nel fallo d'ogni speme fuori. -risultare vano
bello ignudo volto / non cade in fallo, e sempre il cor m'è colto
giudicatoria, acconciamente applicata, dia in fallo. faldella, 4-184: bisogna proprio
il quale li fa andare tutti in fallo. -sport. trasgredire una regola
.]: 'andare, battere in fallo ', è maniera usata nel giuoco
palla o il pallone in luogo dove sia fallo '. -apporsi in fallo: ingannarsi
dove sia fallo '. -apporsi in fallo: ingannarsi, credere cosa non vera
: quando conobbe non si apporre in fallo, / disse il circasso al re d'
questo è mio cavallo. -cadere in fallo: commettere una colpa; incorrere in
si guardi di non ricadere in simile fallo. cieco, 7-12: se egli avvien
che gli lasci cadere / in qualche fallo per mia negligenza, / io sol ne
via e lo pregò di non ricadere in fallo. baldini, i-720: non gli
sentii cadere in tutto il discorso sillaba in fallo, non ci fu lo strappo d'
cogliere, sorprendere, trovare qualcuno in fallo: riuscire a scoprirne le colpe o gli
attente erano a dover far trovare in fallo l'isabella. berni, 277: sopra
; e tutti quanti ne truova in fallo tanti ne meni in prigione, dia
/ con qualche drudo mio trovarmi in fallo, / poiché con atti sì sdegnosi e
bastandogli deriderne la dottrina e coglierne in fallo la logica. verga, 4-208:
tal vivacità quasi fosse stata sorpresa in fallo. d'annunzio, i-235: maestro,
costei còlta su 'l letto / in fallo d'adulterio. gozzano, 329: due
due, tre volte mi prese in fallo, mi corresse rudemente su date, nomi
ma sperò di scoprire il medico in fallo e in dolo. -scambiare una
25-53: tutti m'avean tolto così in fallo, / com'hai tu fatto ancor
il quale alcuni dal suo contrario tolgono in fallo, e eredendosi
ricfuoco nella città e arderla per il fallo che i napoletani in piedi la spagna,
a lui: m'hai preso in fallo. aveano fatto di levare a rumore la
rumore la terra contro al re zia a fallo. carlo. fiore, 12-10
, purgare, riscattare, coprire un fallo: liberarsi da un vizio; correggere
, che essere non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. g.
e nuda, / ma cuopri il fallo tuo e te correggi, / ch'ancora
, / che purgheranno il lor commesso fallo. sannazaro, 11-179: cercando di emendare
, 11-179: cercando di emendare quel fallo, che nel trarre del palo commesso avea
senso di poter ancora rimediare a un fallo imperdonabile, egli s'avvicinò al figliolo
pagare, riscattaret scontare, riscuotere un fallo: subirne la pena. fazio,
i-22-28: costui riscosse la vergogna e il fallo / del suo figliuolo con tanta vittoria
so ch'hai pagato caro il tuo fallo. colletta, ii-211: trecento soldati,
uffiziali, colà mandati a riscattare il fallo dell'essersi arruolati alle bandiere della repubblica
, / espio con duol perenne un fallo antico: / dei carmi ond'esaltai quel
avrebbe sofferte, per iscontare il suo fallo. -essere fallo, essere gran
iscontare il suo fallo. -essere fallo, essere gran fallo: risultare sbagliato,
. -essere fallo, essere gran fallo: risultare sbagliato, riprovevole, sconveniente
del tu'regno; / non mi fu fallo, s'eo li posi amanza.
chiaro davanzali, xvii-601-1: non dico fallo sia chi 'l suo difende. poliziano,
. poliziano, 133: il maggior fallo che mai il mio cor tene / è
, / che sarebbe a lascaiartela gran fallo. longo, xviii-3-276: sarà lor
longo, xviii-3-276: sarà lor grave fallo delle derrate che traggono fare o avaro
meno spediti degli altri, è un fallo gravissimo; la massima speditezza deve considerarsi
si dorme un altro giorno, è fallo. -essere, porsi in fallo
fallo. -essere, porsi in fallo: trovarsi in errore, ingannarsi;
/ se non ama, ed in fallo si ripone. bibbia volgar., ii-503
, una parola non è stata in fallo. g. capponi, 6-161: avevano
ad astolfo,... erano in fallo verso il greco imperatore, in quanto
muto e lento come chi è in fallo..., si erano riflessi violentemente
e innocenza. -fare, commettere fallo: cadere in una colpa, compiere
saver m'averria; / e fo fallo, se cione / prendo, u'degno
. novellino, ill-xvm: donzella che faccia fallo di suo corpo, giammai per neuna
una giovane vergine di quella contrada fece fallo e ingravidò. m. villani, 7-1
e pena infinita sopportava, ancorché gravissimo fallo le paresse, ciò facendo, commettere
sedendo in quella, ha commesso qualche fallo. d'annunzio, iv-2-696: tu
di consolare, amico dolce! ma un fallo è stato commesso, e conviene espiarlo
persona più pentita di aver commesso un fallo. -mancare di fede, tradire
). 'nverso te feci alcun fallo, / chéd i'sì son venuto a
dalle misleali, e quelle che facevano fallo al loro marito. andrea da barberino
metà della gente nostra, per lo fallo che ànno commesso e'due re,
/ menar più tosto, che commetter fallo / sì dannoso e sì grave, e
l'uomo a cui la moglie fa fallo. botta, 4-351: laceravano pertanto
accusandolo... di aver fatto fallo all'italia per soddisfare alla sua ambizione.
tavola ritonda, 1-108: non fare fallo di tua persona, acciò che quello
ma se gradasso è quel che faccia fallo, / che sia condotto all'ultimo ribrezzo
di questo ballo, / ché faria fallo a stare in sì bel lato. caro
numeroso per dividerlo, facendolo avrebbe commesso fallo gravissimo. -non colpire il
spada, che già mai non fece fallo. -risultare fallace, vano,
/ e il pronostico suo non fece fallo. -mancare. nievo,
il sentimento del cristiano dovere che facesse fallo al mugnaio, sibbene la confidenza nella
pigliare, quella s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. ottonaio, 1-40
la palla] con mano, e fassi fallo. lippi, 6-42: fa nel
6-42: fa nel giuoco con due palle fallo, / scambiando il color bianco per
pallon non fè a'suoi giorni un fallo. -giungere, cadere, cogliere
-giungere, cadere, cogliere in fallo (un colpo) ', gettare
, gettare, colpire, ferire in fallo: non raggiungere il bersaglio, fallire
chi lanciava ine, non gittava in fallo, ché in nave o in mare feriva
arco suo dur, che mai ferisce in fallo, / prese cupido, e d'
giù balza / morto, ché in fallo la spada mai alza. ariosto, 9-70
quella che mai non fu menata in fallo; / e ad ogni colpo, o
tutti i colpi suoi lasc'ire in fallo / per la destrezza di quel buon
perché non tiravano i difensori colpo niuno a fallo. caro, 9-1168: non sì
: non sì cadrà questa mia spada in fallo, / disse allor turno; tale
i normandi e mai non corre in fallo. filicaia, 2-1-99: onde nel ver
ciel converse / giammai non vibra in fallo arco di fede. forteguerri, 22-97
onde il gran colpo fu gettato in fallo. lanzi, i-237: sempre ammirabile
sicuro, che non dà colpo in fallo. nieri, 156: quando [la
io borda! la colgo un po'in fallo e scappa, e io dietro senza
-imputare, ascrivere, mettere a fallo: ascrivere a colpa. m
gl'iddii che non ci ammettano a fallo lo aver cacciato dalla nostra città mario
, ancorché veniale, mi sarebbe ascritto a fallo capitalissimo. botta, 4-222: capitani
capitani di gran nome non po- in fallo: invano, inutilmente. petrarca
onde amor l'arco non tendeva in fallo. ariosto, 22-62: eccoti fuor del
per farlo, e non lo disse in fallo; / ch'un cavalier n'uscì
che mai non vi saetta in fallo. -falsamente; per errore;
per l'annel non può vedere in fallo. b. tasso, 7-12: l'
tasso, 7-12: l'avean assalito in fallo i sei / per vendicar galvan.
, / della cieca fortuna eletta in fallo; / e giustamente tolsi / un delitto
biglietti, perché gli sposi avevano in fallo occupati i primi posti coi biglietti dei
; che percorro in fretta, uomo in fallo, con l'animo desolato del vedovo
da por d'origlia l'arti tutte in fallo. botta, 4-145: manifestazioni così
4-145: manifestazioni così vive mandavano in fallo la prudenza deff'imperatore.
-mettere, porre il piede in fallo: posarlo dove o come non si
verraimi dietro; e fa'che mai in fallo / daff'orme mie il piede tu
carnascialeschi, 1-11: chi mette in fallo il piede, / fa poi la faccia
così perfetti mettano ambo li piedi in fallo. davila, 25: non si potevano
non si potevano porre i piedi in fallo nel seguitare le vestigie de'loro maggiori
affogarsi a chi pone il piede in fallo. verga, i-271: il re con
mula della lettiga metteva un piede in fallo, e gli buttava giù la moglie,
lì mi storpiai mettendo un piede in fallo e insistendoci per non perdere l'equilibrio.
-non andare, non cogliere in fallo: riuscire sicuramente, non poter andare
: né parte andò del suo disegno in fallo. caro, i-199: ahi,
mandi, non ne coglie una in fallo; le grazie, o non vengono mai
/ che dicon cose che non vanno in fallo. -non andare una o uno in
. -non andare una o uno in fallo: non sbagliare, esser certo,
dir io, non ne va uno in fallo, / gli hanno nome giovanni tutti
: oggidì non ne va una in fallo, / che non si mini o si
-non esservi, non trovarsene uno di fallo: non esservi differenza. varchi
mai non se ne trovasse una di fallo: tutte sono d'un pelo e d'
'non essercene'o 'non trovarne una di fallo ', vale non essere divario dall'uno
tutte egualmente cattive. -per fallo: per colpa (di una persona)
carcere alcuni ritenuti frescamente, credo per fallo di qualche parola da loro temerariamente usata
cor rinfresca, / non per mio fallo già, ma per sua voglia, /
con quale angoscia dubitai che per mio fallo si fosse spiaccicata sul tufo.
mira, la rete, il laccio in fallo: non indovinare la giusta direzione (
e ponga sempre la sua mira in fallo, / che ha buone leggi e cattivi
suo volare, e sì noi tesi in fallo. magalotti, 1-231: chi intende
non mette mai la sua rete in fallo. botta, 4-205: l'assassino.
.. aveva posto la mira in fallo, e credendo di percuoterlo nel petto,
-sapersi, sentirsi in fallo: riconoscere il proprio errore o la
tozzi, iv-129: ella, sentendosi in fallo, volse la testa. sbarbaro,
. sbarbaro, 5-123: sapendomi in fallo, già aprivo la bocca a strillare
bocca a strillare. -senza fallo, senza alcun fallo: certamente,
. -senza fallo, senza alcun fallo: certamente, sicuramente, infallantemente.
ca, per ubidir suo segnor san'fallo, / va prende morte e non si
vostra bellezza... senza alcun fallo trapassa quella di ciascun'altra che veder mi
giammai. parini, 223: ah senza fallo / questo è divin lavoro! il
. foscolo, xvii-236: domani, senza fallo, dopo mezzodì sarò teco; e
conosciuta e temuta. ci riuscirai senza fallo. -dopo il fallo pentirsi non giova
ci riuscirai senza fallo. -dopo il fallo pentirsi non giova: le colpe e
detta le fallagogie, o la processione del fallo. parini, giorno, i-544:
dea / che ricovrò dal nilo il turpe fallo, / tauro spezzava i raddoppiati nodi
fra le due mamme, ha un fallo etrusco d'oro. settembrini [luciano]
deriv. dal gr. cpaxaót; * fallo, pene '; cfr. fr
marino, 8-75: v'era il fallo e 'l satirio, in cui figura
[s. v.]: * fallo ', genere di piante della famiglia
[s. v.]: 'fallo ', nome di una conchiglia della
un poco più tondo, con un fallo di fuora, o con due falli;
il pero; il pero con un fallo di fuora, o con due o tre
, stupido (propriamente 'testa di fallo *; ed è termine ingiurioso che
comp. dal gr. cpaxxó? * fallo '(vedi fallo2) e xecpaxr
(femm. -a). portatore del fallo (nel culto di dioniso).
, oltre alla maschera, anche il fallo. tramater [s. v
nominare; ministri dell'orgie che portavano il fallo ne'baccanali. oriani, x-18-208
fallofora', porta trice del fallo; meretrice ambulante. = voce
phalloides, dal gr. cpaxxóg 'fallo '(per la forma).
, sf. ant. e letter. fallo, colpa, peccato. iacopone,
.). falsanza, sf. fallo, colpa, errore. iacopone
tanto mal! -senza falsia: senza fallo, certamente, sicuramente. felice da
simone; « e son qui per un fallo, / e tu per più ch'
in modo maldestro o sbagliato, in fallo. d. bartoli, 40-i-547:
sf. ant. errore, colpa; fallo, manche volezza, negligenza
in una cena. carducci, ii-18-22: fallo raccomandare; perché ha fame, e
flagella, pure ch'io faccia un piccolo fallo. boccaccio, dee., 6
di ciò che tu hai, e fallo che ognuno il sappia. davila, 695
: non sì cadrà questa mia spada in fallo, / disse allor turno; tale
in vero / è tal consiglio; fallo dunque euriso, / ma fallo tosto,
; fallo dunque euriso, / ma fallo tosto, non frappor dimora. manzoni
deliberazioni fatte; che se avesse conosciuto fallo, conveniva correggere almeno l'errore,
lxiii-82: lo foco lo 'ncende e fallo fello, / ché no è gioco lo
ch'io anzi vorria, / che farvi fallo, di dolore morire! dante,
il bimbo, tolta / del suo fallo la traccia, / scruta furtivo la marmorea
, talché si deliberò di gastigar questo fallo. -avere la farina al mento
tale quale egli vi cape, e fallo fasciar d'attomo d'alcuna sargia. leonardo
solo dall'uomo, né altri mai fallo si vede. -formato (un
so che per ciò dovessi avere commesso fallo, per lo quale mi mettesse a sì
di me, se 'nverso te feci alcun fallo, / chéd i'sì son venuto
acerba. alfieri, 1-12: atroce fallo / non sai ch'è il serbar
/ biasmar altrui, quando il tuo fallo è certo. lalli, 1-1-34: ahi
un animai di sì vii sorte. / fallo scontenta, fa, ché farlo devi
lungamente, / per darvi punizion del fallo rio / d'aver ucciso sì fellonemente /
parini, 450: venga 'l mio fallo a te, signor, con quella
certo, sicuramente, indubbiamente, senza fallo; davvero, proprio. mazzeo
in sei mesi si mutano; e senza fallo a calendi sarà capitano buffalmacco e io
, lxvi-1-306: piglia lo sturione e fallo bogliere; e poi fallo in fette e
sturione e fallo bogliere; e poi fallo in fette e ponilo a friggere in
mia doppia fiamma: or il mio fallo intendo. mascardi, 2- 98
il fuoco doma il fortissimo ferro e fallo liquido divenire, così la fiamma della lussuria
borda! la colgo un po'in fallo e scappa. 5. parete
]: 'fiascheggiare ', commettere un fallo ora in uno ora in altro luogo
la via. -e oggi senza fallo ne vo'cavar le mani. -infino a
il perdono. -sicuramente, senza fallo, senza pericolo. s. caterina
petrarca, 216-13: più l'altrui fallo che 'l mi'mal mi dole;
niun de'quattro piè mai pose in fallo. sbarbaro, 4-39: la sua passione
/ menar più tosto, che commetter fallo / sì dannoso e sì grave, e
si giaceva il misero / figliol del fallo primo. -figliuolo della chiesa: chi
l'arco teso che non getta in fallo. equicola, 179: non saremmo
, talché si deliberò di gastigar questo fallo. panciatichi, 256: non m'
ostinatamente tener per fermo assai men grave fallo esser il produr cento carra di pazzie
guemimento de la perfetta virtude, e fallo più potente che paura o che
contra la spada che non scende in fallo. cellini, 642: volendo dorare,
non so di che mendar lui possa fallo; / ché alma e corpo e vita
state cauto che non vi colga in fallo un qualche lezioso signor cruscanzio, e
egli ti vien ben comunicarmelo, / fallo: ché, forse, ti darò il
i mocaiari vogliono esser fissi e senza fallo o groppi nel tessere che apparino fuori.
fragello. ariosto, 32-41: gran fallo aspetta gran flagello / quando debita
, 2-2-223: qual reo, che 'l fallo in sé detesta, e langue,
bisava al cantor che per doglia / del fallo disse * miserere mei ',
, / e quale ha contra te fallo sì grave / commesso enea mio figlio,
al cimento: / sarem vittoriosi senza fallo. -falda (di un'altura)
pigliare, quella s'intendeva aver fatto fallo e perduto il gioco. =
/ uscirò ad esser che non avìa fallo, / come d'arco tricordo tre
maschera. cennini, 134: fallo levare a sedere o in piè, e
poi la rivescia fuori della forma e fallo seccare al sole. soderini, i-197:
per lo stesso / bertuccion formalmente appellar fallo, / e domande gli fa quando gli
antico grande nemico nostro... fallo macinare a sua guiza onni fomento e traggielo
/ empiene i vasi sì, che senza fallo / può spegner una e forse più
voce, 'soavi ', piena senza fallo di piacevolezza e veramente tale, quale
te il bramo, / e sanza fallo tutto fia fornito, / se tu venissi
e qual ciò volse / o mio fallo, o mio fato? e come avvenne
fuoco doma il fortissimo ferro, e fallo liquido divenire. biringuccio, i-129: né
il sentimento del cristiano dovere che facesse fallo al mugnaio, sibbene la confidenza nella
fratello... che senza alcun fallo io gli abbia fra qui e otto dì
. piglia un pezzo di vitello e fallo in pezzoli e dopoi fallo soffriggere in grasso
vitello e fallo in pezzoli e dopoi fallo soffriggere in grasso colato. 7
, / venni a merce'd'involontario fallo. -rifl. acquistare coraggio,
davanzali, 62-5: non dico sia fallo chi il suo difende / o chi del
frastagliatamente vi dico che io procaccerò senza fallo che voi di nostra brigata sarete. busini
altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo. pascoli, 343: « frate
frettoloso. macinghi strozzi, 1-166: fallo quando hai agio, che non è
, lui riconcilia con bonifazio papa e fallo friere dello spedale. tasso, n-ii-127
: il temolo è optimo pesce, et fallo corno ti piace, che ad ogni
la folgore, / copre qua un fallo con l'argentea spiga / d'un
. cominciò a parlare a lungo del fallo di gertrude: e quelle parole frizzavano sull'
altri udisse le mie parole, diria senza fallo ch'io sono iniquo frodatore de gli
sopra un braccio. -cogliere in fallo; sorprendere sul fatto. firenzuola,
al barbaianni, e come un pollo / fallo pender coi piè, fin che sia
, un volto chino / il tuo fallo dichiara esser penale. algarotti, 2-527
non sapea risolversi a manifestare il proprio fallo; trattavasi di offuscare con una parola
mestiere. -senza frulla: senza fallo, senz'altro. pagliaresi, xliii-48
del santo spirito nel cuore, e fallo rinverdire e fiorire e fruttificare. zanobi
: un marito che coglie la sposa in fallo s'accontenta di far pagare al ladroncello
non gli nascose. alfieri, 1-9: fallo novel mi fóra / la mal tentata
, timorosi sempre di metter piede in fallo e dare in terra. calandra, 1-194
l'imaginarti che la tua buona donna faccia fallo alla tua persona o tesserti vestito sì
il bimbo, tolta / del suo fallo la traccia, / scruta furtivo la marmorea
rimanesse, per farlo ravedere del suo fallo. goldoni, vii-748: oh, la
non sol di scusarlo [il mio fallo], ma anche di renderlo plausibilmente felice
/ in questa notte, questo è senza fallo, / tre volte, prima che
/ ch'essi abbian fatto così grave fallo! / certo doveano come farisei / saltarmi
di essere garantito al signor cricelli, fallo pure. verga, 4-148: -
un marito che coglie la sposa in fallo s'accontenta di far pagare al ladroncello
molti casi orribili,... senza fallo averebbe commesso errore. de sanctis,
generoso, mi abbandonerete voi per un fallo, che non deriva che da un eccesso
perché nel nostro core / o non è fallo, o gentil fallo è amore.
/ o non è fallo, o gentil fallo è amore. parini, xvi-41:
legge nel nostro libro. diavolo / fallo!... che in sua vecchiaia
da fare in vite o in arbore, fallo anzi che mettano i fiori e che
addiveniva che loro gittare era meno in fallo. valerio massimo volgar.,
fare un getto di cento mila libre, fallo con 5 fornelli con 20.
degno, / sappiendo ben che 'l fallo non commise. boccaccio, dee.,
/ che fu tenuto da'savi gran fallo. g. m. cecchi, 3-15
-chi porta il giallo, vagheggia in fallo: il giallo porta disgrazia. r
chi porta il giallo, vagheggia in fallo... questo colore significa speranza perduta
temi. carducci, ii-18-22: fallo raccomandare; perché ha fame, e di
a squadrar la gente. -giocare in fallo: commettere un grave errore, sbagliare
né per danno di persona, ma fallo solo per diletto dare a chi l'ode
seneca. b. corsini, 18-66: fallo coprir d'un gioiellato panno, /
n. franco, 7-66: è gran fallo il tuo, se giovanesca vaghezza e
, procedere spediti senza mettere il piede in fallo, girare le posizioni difficili, tirar
responsabile si deve star pagatore del proprio fallo o obbligo, vi sia accusa o no
giudicatoria, acconciamente applicata, dia in fallo. g. raimondi, 3-250: verga
ci sgridi e ci rimproveri il nostro fallo, come il giudicio interiore della coscienza che
/ per giunger colpa a colpa e fallo a fallo, / di bradamante ne
per giunger colpa a colpa e fallo a fallo, / di bradamante ne menò il
, inaspettatamente; sorprendere; cogliere in fallo. boccaccio, dee., 7-5
, / della cieca fortuna eletta in fallo; / e giustamente tolsi / un
46: gastigare adirato è grave fallo, / che 'l gastigo è giustizia
nulla ci serviranno le glose, e il fallo ogni volta che sarà fisico bisognerà piegarci
caporali, ii-20: signor, io fallo e veggio il mio fallire, /
, proseguì dicendo che però a ogni fallo c'era rimedio e misericordia. tommaseo,
1'* altrui ', e che fallo, anzi grandissimo fallo è quello di alcuni
, e che fallo, anzi grandissimo fallo è quello di alcuni che affermano che
che hai il figliuolo già grandicétto, fallo ben bello, adornalo, perché elli
): la tua gravidézza scoprirà il fallo nostro. cantari cavallereschi, 241
mi mandi, non ne coglie una in fallo; le grazie, o non vengono
di vino bianco: pestalo bene, fallo cocere con vino o acqua. finiguerri,
latini, i-1647: né già'per poco fallo / non prender grosso core, /
latini, i-1647: né già per poco fallo / non prender grosso core, /
di note, faceva sembiante di ricorreggerle qualche fallo. c. boito, 264
un vantaggio. -fare la guadagnata in fallo: fallire lo scopo. -mandare la
/ se no farai la guadagnata in fallo. baldinucci, 2-6-323: io vorrei mandar
che molto / diffidi sia di cotal fallo il guado. buonarroti il giovane, 10-877
e lavalo,... poi fallo un poco bullire in acqua e cocilo,
commette e lascia all'uomo: e fallo nocchiere, quando è venuto agli anni di
ziale delle guardie, dovea intervenir senza fallo. pananti, iii-127: questi soldati
a'bagni di siena, e guerirebbe senza fallo. s. bernardino da siena,
questo / ultimo guiderdone / serbava al fallo tuo: morir per opra / di
/ di mentita virtù copri il tu fallo? parini, giorno, ii-383: già
poi l'à bendato el vizo, fallo macinare a sua guiza onni formento e trag-
b. fioretti, 2-5-148: fallo dunque puerile pare in un filosofo questo
un uomo, commette il suo primo fallo, e rimane incinta, ignobilmente.
valor con chiara emenda / copra il suo fallo e, come suol, risplenda.
, supera ogni legge, scusa ogni fallo e concede ogni illecito e inconveniente. f
gli spagnuoli ad illuminarsi e chiarirsi del fallo irreparabile. delfico, ii-136: il popolo
vuoi condurre un uomo a imbarbogire, fallo ingelosire: la gelosia rende irragionevoli.
vuoi condurre un uomo a imbarbogire, fallo ingelosire. = denom. da barbogio
embasciate, un giorno s'acorse del suo fallo, e si dispose al tutto deversi
e imbiancato; e mesta ispesso e fallo affinare. poliziano, st., 1-72
/ che... / del fallo a che l'indusse il troppo vino /
avv. ant. immancabilmente; senza fallo. boiardo, 3-237: vederò bene
, / puro innocente, il nostro fallo indegno. gnoli, 1-116: l'anima
si giaceva il misero / figliol del fallo primo, / dal dì che un'
l'unchie delli piedi del cavallo e fallo stare nel luogo arso, poi che tu
da peccare 'mettere un piede in fallo, inciampare '. impeccabilità,
,... da questo peccato e fallo non se rimanesse, ma lo peccato
rimanesse, ma lo peccato o vero fallo, altra volta commesso, ancora commettesse
esaurita,... risorgerà senza fallo. -sostant. forza propulsiva.
chieda, o perché caschi / in fallo, non può'far che qualche volta /
imperfetti d'etade, quando dopo lo fallo nel viso loro vergogna si dipinge.
: non lo lasciare impidocchire, e fallo comporre qualche cosa da mandarmi. =
imprimere, e questo viene senz'alcun fallo rubato. delfino, 1-25: impresse mortai
principessa? / commettere volete un sì gran fallo! /... / tenti
davanzali, 60-2: so ch'io fallo per troppo volere / sì come impronto
. essere non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. bibbia volgar
non è troppo dispiacente di essere colto in fallo. -figur. vistoso, volgare
vita: ma, acciò che il fallo non rimanga impunito, la vuol vendere
cittadino, e punite severamente l'empio fallo di questa scelerata e impurissima femina.
: voi non mi vogliate imputare a fallo che sì lungamente io abbia comportato i comandamenti
23-100: orlando andò duo giorni in fallo, / né lo trovò, né potè
era contro a lui forte inanimato per lo fallo ch'egli avea fatto. boccaccio
debbo io rincorarmi e inanimirmi circa il fallo commesso contra il vostro sì chiaro e
f. frugoni, 3-ii-109: condonate fallo alla temerità innaweduta, e se pure di
partirmi. bonfadini, 38: senza fallo costei sapeva fare incantazione. boiardo,
l'incauto e confessommi il nero suo fallo. d'annunzio, iii- 2-259:
e lo foco lo 'ncende, e fallo fello, / ché non è gioco lo
1-495: la ragion principale di questo fallo inverso di sé vergognoso è, nelle
incerto. tasso, 2-49: se 'l fallo è incerto, / gli danna inclementissima
incespai, non posi il piede in fallo. stigliani, 2-372: qual cieco suol
e più lontano dal fare alcun nuovo fallo. m. rossetti, 19-78:
vostro animo non s'inchina, senza alcun fallo... mor- rommi, e
, cadere; mettere il piede in fallo, incespicare. cavalca, 20-15
straniero. -ant. peccato, fallo. oliva, i-3-287: da questo
dare un'inciampatèlla'. commettere un lieve fallo, cadere in colpe non gravi.
correndo; che ha messo un piede in fallo. nievo, 595: uno
inciampare, il mettere il piede in fallo. - anche al figur.
tasso, 2-49: pur, se 'l fallo è incerto, / gli danna inclementissima
necessità non le si ascriva / a fallo, incomandata arbitrar questo. = comp
il vizio ma noi fa continuo, ma fallo a tempo. gherardi, 1-ii-420:
. rucellai, 1-70: molto più senza fallo inoltrata si sarebbe [la regina]
aiu- tarci, sempre, senza alcun fallo, farà il signor del fiume spirare
incontro d'una sola età riesce senza fallo ad ogni altra di gran lunga superiore.
tasso, n-iii-935: io estimo senza fallo che l'instabile e l'incostante sia
indéfedibilité. indefettibilménte, avv. senza fallo, invariabilmente. cattaneo, v-1-342:
leo, 168: tu fai gran fallo indegno di perdono. loredano, 1-60:
ti prepara / pena a pagar del fallo aspra ed amara. manzoni, pr.
bini, 1-73: si accorse del fallo, ma non volle tornare indietro. carducci
contro la squadra che ha commesso un fallo di minore gravità e che non può
come: / ch'ai suo gran fallo de vertù pon nome / e cieca quasi
), io non intendo che il fallo... sia in tutto apposto a
tal si giaceva il misero / figliol del fallo primo, / dal dì che un'
inemendabile. alfieri, 1-267: inemendabil fallo / qual mano altra punir meglio il
di reso cangiati in acqua è tal fallo, che il lasciarlo correre inemendato,
casco / in qualche inesattezza, in qualche fallo, / spero trovar pietà. carducci
8-1-263: ora sì che sarebbe inescusabilissimo fallo non l'onorare. cesarotti, i-xxx-
). con certezza assoluta, senza fallo, senza alcun dubbio, certamente,
e concilio, temendo egli del suo fallo essere accusato e vituperato, confessossi interamente
volare, e sì noi tesi in fallo. / dal primo dì che l'infelice
tolli la radice del ramerino, e fallo bollire in fortissimo aceto, e del detto
questa terra di passione per espiare il fallo di pochi infidi. -ant. infedele
gli fecero soffrire, sarei tacciato senza fallo di bugiardo, perché sembrerebbe impossibile che
eh, io la so lunga: non fallo mai, capisco, vedo, conosco
loro correzione, e lasso 10 mio fallo. passavanti, 63: infìno ad ora
.. non può metter piede in fallo quanto alle differenti inflessioni e durate della
gli entra poi nel core, / e fallo de le sue vertù dar luce.
doma e lega, / stretti dal fallo a noi di servitude, / i lacci
chieda, o perché caschi / in fallo, non può far che qualche volta /
m. adriani, 3-4-348: qual fallo commettiamo noi se, discacciando e dissipando
ripresa del gioco dopo un'interruzione per fallo. = deverb. da ingaggiare.
: ma io non credo che tal fallo mai, / stella gientil, prociedesse da
e pecca, da cui ne viene il fallo. -ordire, tessere, tramare
vuoi condurre un uomo a imbarbogire, fallo ingelosire: v. imbarbogire. =
pieno di vino, ed ella avesse fatto fallo a suo marito, i'niuna maniera
non ch'io minor stimi il tuo fallo, o meno / la ingiunta pena a
che questo gli dà la morte e fallo degno dell'etema dannazione. leggenda aurea
sorte di servitù, ma quella senza fallo più miserabile a persona d'ingra- tezza
una giovane vergine di quella contrada fece fallo e ingravidò. bibbia volgar.,
impila de acqua dolce de fiume et fallo bollir. soderini, iv-296: il guscio
giuseppe flavio volgar., i-171: sanza fallo mi lamenterò della iniquità de'fati,
cerchi per lo innanzi d'ammendare il mio fallo. f. m. zanotti,
me, /... / fallo per que'tre poveri innocenti, / che
onde appar la virtù maggior che il fallo, / eran per insentirsene aspramente.
lì mi storpiai mettendo un piede in fallo e insistendoci per non perdere l'equilibrio.
cristo insonava, macera il corpo e fallo servo. 2. tr. suggerire
. tasso, n-iii-935: estimo senza fallo che l'instabile e l'incostante sia
/ del troppo lento affaticar, del fallo / [chi presiede al lavoro]
detto di sopra insuperbisce l'uomo e fallo da dio rubellare. imitazione di cristo
così ha questo difetto, che un minimo fallo di chi la scrive la rende intelligibile
prevarica per intemperanza, si compunge dopo il fallo e si attrista alla schifosità delle voglie
mesi, eccettuando un giorno, se non fallo del mese di febbraio, non fu
la mia somma intendanza / sanza alcun fallo crederei fornire. -preoccupazione, ansietà.
: non può sanza improperio del fallo che correggere s'intende. idem,
e 'l celato servire / fa voi fallo parire, / e meve, lasso falso
grazia / di tanti vostri meriti, con fallo / più grave che la causa del
ignoranza di forestiero escludeva ogni intenzionalità nel fallo che mi si attribuiva. -soggettività
intiera. alfieri, 1-10: del fallo è testimon finora / soltanto il ciel
altrui mostrando, e non vedi il tuo fallo. - / io vi rispondo che
beccuti, i-326: il mio grave fallo / conosco e non lo scuso,
: osserva se vi trovi alcuno in fallo, / in ogni azion le dame
di cavagli / chi m'ha nel fallo di cassandro intinto. machiavelli, 1-viii-99
sfera del fuoco e v'arriveran senza fallo. manzoni, pr. sp.,
del freno, e non pone orma in fallo. 8. intr. con
. anima eletta / tra il lor fallo intraporsi e l'odio mio?
, un paggio di pochi anni colto in fallo, vi reciterà su due piedi una
s'è ingravidata / debbe partorir inul sanza fallo, / che fia minor che mulo
anche, semplicemente, invasione); fallo consistente nell'ingresso durante una fase di
9-31: il ladro, sorpreso nel fallo, invilisce. boccaccio, 1-vi-472: quando
, subito la parte opposta grida: fallo, fallo. savi, 2-ii-82: la
la parte opposta grida: fallo, fallo. savi, 2-ii-82: la larghezza della
del suo signore, ricusò di far questo fallo. -in relazione con una
tasso, 12-631: l'invocazione senza fallo suol farsi molte [volte] e
o del regolamento; azione scorretta, fallo. 5. gramm. deviazione,
commettendo contro al comune pericolo d'irreparabile fallo. boccaccio, vi-67: fuggesi il
. basta a convincervi irrepugnabilmente di un fallo gravissimo. 2. senza alcuna opposizione
monti / contra a chi piagne irrevocabil fallo. manzoni, fermo e lucia,
cambio / fassi di morte, il primo fallo emenda / con altro colpo l'irritata
arici, i-12: tardi accorto del fallo, allor la spesa / piange fatica e
= etimo incerto. is fallo, sm. ant. errore, sbaglio
. tommaseo [s. v. fallo]: 'versi itifallici', nelle feste
ha questo difetto, che un minimo fallo di chi la scrive la rende inintelligibile.
e ti prepara / pena a pagar del fallo aspra ed amara. alfieri, 7-22
, / che sarebbe a lasciartela gran fallo. cellini, 1-7 (36):