melarosa, siedono sull'uscio giocando con un falchetto legato per una zampa. montale,
di quel folto di verzura / come il falchetto che strapiomba / fulmineo nella caldura.
della frase, e la sua testa da falchetto si sporge a beccare l'epiteto più
le labbra porporine, e quel profilo di falchetto tra i dolci occhi di colomba?
magro, vigoroso, con un viso di falchetto, il naso aquilino, la pelle
2. bot. mal del falchetto: malattia del gelso, prodotta dal
quel folto di verzura / come il falchetto che strapiomba / fulmineo nella caldura. landolfi
più di rado di piccoli uccelli; falchetto. boccaccio, i-292: vidi.
cui si posa la civetta o il falchetto, usato come richiamo nella caccia (e
(plinio) * avvoltoio 'o * falchetto '. voce arcaica, della lingua
agric. lingua del gelso: mal del falchetto (v. falchetto, n.
: mal del falchetto (v. falchetto, n. 2). 17
in partic., di allodole; falchetto reale. savi, 1-73:
la voce d'orco, il naso di falchetto. borgese, 1-381: molti s'
tanto padre, orsatto e lupacchiotto o falchetto che fosse, preso in trappola vi si
larghi giri alla campagna piomba [il falchetto] / re dell'azzurro spazio;
quel fólto di verzura / come il falchetto che strapiomba / fulmineo nella caldura. teechi
[il cuoco] ha il falchetto posato su un dito e con l'altra
soprastando al lume in di falchetto e a sogguatare il droghiere, che si
: uno tiene per le gambe un falchetto che non ha messo ancora le penne
quel fólto di verzura / come il falchetto che strapiomba / fulmineo nella caldura.
accanto alle sue marmitte, con il falchetto tarpato e incattivito che starnazza sulla sua
passo. savi, 1-5: questo falchetto è di passo. in autunno ne giungono
e un verso rauco: è il falchetto babeuf che s'è svegliato.