i ricci, sentiva i pipistrelli e le faine e saltava come un matto per
più abitazione che da topi e da faine. [ediz. 1827 (5 77
esser più alloggio che da topi e da faine]. leopardi, 7-ay. già
sempre più minacciata dalle martore, dalle faine, sopratutto dalle delinquenze di una volpe
più abitazione che da topi e da faine. [ediz. 1827 (577)
esser più alloggio che da topi e da faine]. idem, pr. sp
certo animalettucciaccio tristo, della razza delle faine, delle martore e dei zibellini. bonomo
da alcuni contadini per beccarvi alcune grosse faine che erano il flagello di tutti i
balducci pegolotti, 109: martore e faine e lupi e agnelline e beccume,
gatti. ma non erano gatti: erano faine. idem, 458: signora gatta
i ricci, sentiva i pipistrelli e le faine e saltava come un matto per prenderli
i ricci, sentiva i pipistrelli e le faine e saltava come un matto per prenderli
col salice, e massimo che biscie o faine sopra sé mai non accettassi,.
90: -dormivo -rispose pinocchio -ma le faine mi hanno svegliato coi loro chiacchiericci. pascoli
, ed anche i cani arrabbiati e le faine crudeli in cerca di cibo ne avessero
più abitabile che da topi e da faine. pellico, ii-35: dopo essere
ed anche i cani arrabbiati e le faine crudeli in cerca di cibo ne avessero
cuori, / quasi ermellini, e son faine nere. baruffaldi, ii-60: gelsomin
le gatte, le martole e le faine. bracciolini, 1-15-60: trovasi rimaner
galline. targioni tozzetti, 12-7-180: nelle faine maschie, il colore della pelle è
più abitazione che da topi e da faine. albertazzi, 929: i contadini non
quori, / quasi ermellini, e son faine nere. / gl'immascherati amori esconvi
con più avanzi di fodera di colli di faine, in uno cuffione. salvini,
sottile e fuggevole delle dònnole e delle faine. soffici, v-2-163: ha sentito come
amore / e scambievole aita, le faine / di mare. = dal lat
faggio '; cfr. fr. faine (sec. xii) e, per
animale selvatico, appartenente alla specie delle faine, la cui pelle è usata per fare
11 foionco, la volpe e le faine. = dal lat. tardo
sottile e fuggevole delle dònnole e delle faine. 3. che ha breve
: di spezie di martole o di faine è ancora il furetto chiamato da i latini
allevamenti in riserva e alla selvaggina (faine, gatti, puzzole), consistente
gabelle per firenze, 75: gola di faine o di martore. -la
, ix-17: cuocon rospi, / faine, gatte, lueerte, ranocchi, /
ulular belve, / latrar volpi e faine e mugliar tori. giuseppe di santa
di erba. salvini, ix-17: faine, gatte, lueerte, ranocchi. spallanzani
le gatte, le martole e le faine. serdonati, 9-174: foderano le
osso, come le martore, le faine, le puzzole [ecc.].
i peli, dovecché nelle martore e nelle faine restano ritti e sparpagliati; e ciò
, 12-7-179: se ne trovano [delle faine] però alcune nate di mescuglio d'
. targioni tozzetti, 12-7-180: nelle faine maschie il colore della pelle è un
l'ir la notte fuora / è da faine, e non da can mignoni.
sono pure una grande quantità di faine, alcune simili alle no
). salvini, 23-359: le faine / di mare, e i pesci cani
questa infermità la mania di addomesticare le faine, le tortore ed i porcellini d'
gli smeraldi persiani] agli occhi delle faine e delle pantere: i quali dicono che
fesso e bucolino, a causa che le faine, le donnole, gli scoiattoli,
un certo animalettucciaccio tristo della razza delle faine, delle martore e dei zibellini, cattivo
veniva molte volte attraversato da puzzole e faine. -figur. donna di malaffare
e discipline / sempre trastulli puzzole e faine. -puzzola d'acqua: lutreola {
di alimento la notte, quali sono le faine, le martore, i puzzoli.
1-3-369: quando contra di esse [le faine] o si scarichi una balestra
, / e più romor facea delle faine. verga, i-480: alcuni si misero
smeraldi di persia] agli occhi delle faine e delle pantere, i quali dicono che
, / ricetto di cornacchie e di faine. 3. posto nel quale
di speti e di martole o di faine e ancora di furetto chiamato dai latini 'viverra'
piccioni da una colombaia, ove covino le faine. -di animali. salvini,
dubbio, te astute bestiuole [te faine] a'pollai, e a'palombi,
accostano le gatte, le martole e le faine. crescenzio, 2-5-495: usavano gli
animali selvatici come lupi, volpi, faine o topi, generalmente costituito da due
da alcuni contadini per beccarvi alcune grosse faine che erano il flagello di tutti i
più abitazione che da topi e da faine. montale, 2-88: qui..
certo animalettucciaccio tristo, della razza della faine, delle martore e dei zibellini, cattivo
animali. salvini, 23-206: delle faine son diversi i tribi, / gli scimni
balducci pegolotti, i-21: martore, e faine si vendono a centinaio di novero di
: di speti e di martole o di faine o ancora di furetto chiamato dai