affilato che le faceva un muso di faina. 4. disus. rifilato
aveva la faccia come il muso di una faina, stretta e aguzza, tutto naso
) al-fan&k '(falcone) di faina '(infatti, caccia anche lepri e
ginocchia. linati, 30-182: e la faina col suo profumo ha già attirato
lampo gli attraversa lo sguardo di faina. calvino, 4-121: il mantello
sangue d'un rospo! pelo di faina! / fo un giorno...
di sangue all'altra riva / sghignazza la faina. moravia, ii-78: la capanna
bestiola selvatica, una volpe o una faina, che, furtiva e innocente,
punta come le volpi e gli occhi da faina, bilicava le lenti sull'imponente ponte
, il procione, la donnola, la faina, il tasso, il gatto,
9-570: gli serbo a te, faina. — nibbio. -putta. / guattero
vile. guerrazzi, 1-202: il faina, guai, disse cose da chiodi,
per lo tetto, o donnola, o faina / sia penetrata in colombaia, allora
: il più anziano dei secondi del faina... incominciò a deplorare la barbara
/ sangue d'un rospo! pelo di faina! / fo un giorno..
, di grazia povero, / da la faina uscì. 3. sgradevole,
cavaliere questo oltraggio sanguinoso? -urlò il faina, guai, disse cose da chiodi,
tetto, o donnola, o faina / sia penetrata in colombaia, allora /
carta e in opportuno / tempo diella al faina, il qual si messe / (
loro. piovene, 5-430: la faina, esile come un verme, ed ap
... ed è di grandezza di faina. pulci, 14-79: e 'l
sonnolente e perduto; / e puzzola e faina e lo scoiatto. mattioli [dioscoride
per lo tetto, o donnola, o faina / sia penetrata in colombaia, allora
, non l'avessero riconosciuto per la faina che gli penzolava dietro, dall'estremità
sangue all'altra riva / sghignazza la faina. -figur. buonarroti il
9-570: gli serbo a te, faina -nibbio -putta / -guattero -carognaccia. praga,
; allegra, vispa, una vera faina. scorazzava come lei ora per la
basso, dejoneo. anche la vecchia faina aveva cercato rialzare la sua pochezza con
e d'ori. -pelliccia della faina. rinaldo degli albizzi, ii-312:
; e sopra, la celata / di faina. 2. per simil.
sagrestia un gar- zonaccio col muso di faina, i capelli stesi per le guancie
sobborghi di pistoia, dal sorriso di faina, dall'occhio infido, verdognolo in
la lo guardi, con quel musino da faina. la sa più lunga lui del
, pensò giacomo con antipatia, di faina, non proprio intelligente, ma sagace
mai piaciuto. ha una faccia di faina, sembra studiare il modo di colpirti
guarda. 3. pelo di faina: forma popolare di imprecazione. pananti
: sangue d'un rospo! pelo di faina! / fo un giorno..
dirudina, dirudina. 4. faina di mare: specie di pesce.
. (plur. -chi). di faina; che concerne la faina. -muso
. di faina; che concerne la faina. -muso fainésco: viso dai lineamenti
dei sobborghi di pistoia, dal sorriso di faina, dall'occhio infido, verdognolo in
, ma vistosa...: una faina, una treccola, una
le sue spalle era spuntato il muso da faina della tenutaria. « beh »,
var. di furò -ònis * furetto, faina ', connesso con fùr fùris '
anche -i). dial. ant. faina. testi non toscani, 33
fuine. = variante dialettale di faina; cfr. fr. fonine (anche
sec. xii): incr. di faina con fuggire. fùio, agg.
class. yotxér) 'donnola, faina ', poi anche * lampreda di mare
il grigione, poco più grosso della faina, con pelame folto, nero e
dalla sagrestia un garzonaccio col muso di faina. c. e. gadda, 541
. pataffio, 1: leal faina se', non far la ghega.
929: il suo trofeo era una faina imbottita di paglia. de roberto, 456
era caldo, no, dentro la faina? come la infiggemmo! 3
con pupille / iniettate di sangue di faina. bocchelli, 2-i-527: aiutava la matrona
pelle e scorticata... la faina, osservai che tra'muscoli e gl'integumenti
bellotto impermeabile, con un boa di faina lapponese, aggirato intorno al collo.
le famiglie, per cui le code di faina e di volpe sono anche una disciplina
sacerdotale, sottile come quello di una faina, soffiava come un mantice nel corpo
però alcune nate di mescuglio d'una faina con un martoro, la gola delle
.. -borbottava fra i denti il faina... -birboni!...
olanda, con due occhietti nerissimi da faina. 10. ant. parsimonia
. patàffio, 1: leal faina se', non far la ghega; /
= voce dotta, lat. mustèla 'faina, donnola '. mustèla2,
puzzola e ermellino; visone; martora, faina e zibellino; ghiottone, ecc.
dal lat. mustèla 'donnola, faina; sorta di pesce '. mùsteo
altri il lupo, la volpe, la faina, la puzzola, la lontra,
caratterizzati dall'avere un aspetto simile alla faina, unghie retrattili, una notevole dentatura
[dioscoride] 210: questa [la faina] odiano non poco i villani,
se vede che la volpe o la faina / entrata sia nel suo pollaio ed
la sera con bronzino pollastrini morti dalla faina e reca'ne del pane di ramerino
favoriti, / occhi di volpe, di faina e di topi / ed occhi porcellini
, e in opportuno / tempo diella al faina, il qual si messe / (
ghigno dell'inserviente comunale, soprannominato la faina per causa dei suoi occhietti grigi, del
al piacere, pare scritto sul musetto di faina del primo della classe. piovene,
piacere, pare scritto sul musetto di faina del primo della classe, squarciato da
si nutrica, ed è di grandezza di faina. ramusio, ciiiii- 352: la
sonnolente e perduto; / e puzzola e faina e lo scoiatto. redi, 16-v-154
in viso, con lo sguardo di faina presa nella tagliola. -per estens.
. guerrazzi, i-166: il cavaliere faina giornalista buffone, deluso nella speranza che
, reat, 16-iii-224: in una faina ho veduto che i quattro lobi del
gli squaderna / che par quando il faina alle sei ore / in faccia mi spalanca
, 210: questa noi la chiamiamo faina. questa odiano non poco i villani,
se vede che la volpe o la faina / entrata sia nel suo pollaio ed abbia
pulci, 14-79: e puzzola e faina e lo scoiatto; / èvvi la
vecchio fu portato via sanguinante e la faina che s'era mezzo scosciato rimase al
lascia vedere », fece il vecchio faina. « perdio » brontolò, dopo aver
207: don nereo pica, la faina, proponeva qualche mezzo, escogitava stratagemmi
pascarella, 1-117: al fosso della faina lasciamo la via provinciale ed entriamo nelle
govoni, 8-77: sarà stata qualche faina / che avrà urtato in un ramo
agricole e aveva una sogghignante faccia da faina. 2. che esprime sarcasmo
tratto gli squaderna / che par quando il faina alle sei ore / in faccia mi
tratto gli squaderna / che par quando il faina alle sei ore / in faccia mi
/ se vede che la volpe o la faina / entrata sia nel suo pollaio.
, 1-154: come la infiggemmo [la faina]! sussultava torcendosi rotta come una
volpe; e questo qui è soltanto faina e talpa! moravia, 19-202: l'
le ciglia ad ogni cosa: una faina, una tréccola, una fiuta
: gli scrittori di cose naturali fanno la faina assai triviale, e comune ne'paesi
, che comprende ancora la martora, la faina, il furetto, ogni animale a
v. j: 'visone': specie di faina dell'america settentrionale, il cui pelo
, più lustro, più morbido della faina europea. lessona, 1554: 'visone':