loro compagnia era chiamata 'schola silentiariorum'. fagiuoli, vi-12: deh 'in pri- stinum'
del bel mattin, spargea la strada. fagiuoli, vi-75: chi fuor non trasse
non furono sparse le preghiere al vento. fagiuoli, vii-165: invoco san donato,
e ogni cosa messo a sacco. fagiuoli, i-156: solo / mi satollai d'
qualcuno: occultarlo, nasconderlo. fagiuoli, vi-168: questi il grano e il
, non dovrà fare le sparizioni. fagiuoli, 1-1-55: questo si chiama rubare
-il venire meno di un sentimento. fagiuoli, iv-29: accoppio [parla imeneo]
-veemenza di un'affermazione. fagiuoli, 1-4-312: replicò allo sparo delle mie
[i dialoghi] sparsi e disuniti. fagiuoli, i-4: rimetti insieme ogni tua
di stelle (il cielo). fagiuoli, x-56: cieli novelli appaiano, /
a ricoverar l'onore e la cina. fagiuoli, x-33: d'essere giovane e
7. riversato, sparso. fagiuoli, ii-9: aver di più, non
i vigneti di pindo: poetare. fagiuoli, vii-70: non richieggono tanto i tribunali
di pindo spasseggiar pe'bei viali. fagiuoli [tommaseo]: di pindo spasseggiar pe'
-con uso iron. e antifrastico. fagiuoli, i-168: confino in sì remoti chiostri
e con gli occhi di fuoco / spaventator fagiuoli, viii- 118: cacciator diventò
altamente incominciando con divina voce a cantare. fagiuoli, ii-162: allorch'ei va fuori
inetto, buono a nulla. fagiuoli, vi-116: mostrarla [la biblioteca]
passavolanti, cannoni, spazza campagne. fagiuoli, 1-4-192: chi è là? dàmmi
sociale o di professione umile. fagiuoli, 3-2-286: serrar vulcan fuor delle porte
le camere e lavorare il giardino. fagiuoli, x-163: quando lo [il forno
in su un monte de spazzatura. fagiuoli, x-136: infino le fantesche /.
6. spreg. spazzinàccio. fagiuoli, v-76: mutai più buchi: e
lo va nettando [l'argento]. fagiuoli, v-76: sempre in opra eran
tanti, come spazzolini o nappe. fagiuoli, x-88: mira là mille strumenti,
mutarsi e variare da se medesimo. fagiuoli, iv-194: non vò dir nulla della
nobile e antica famiglia de'riccialbani. fagiuoli, x-163: pur di me fa capitale
paese una specie di arbori che fanno fagiuoli rossi con l'occhio negro, in gran
e'fanti pagati nonché sanza pagamento. fagiuoli, 1-66: 1'no bisogno: /
autocra- tore e zaro si appella. fagiuoli, iv-128: non cosi chi ha carica
mondo reggeran per tutti i secoli. fagiuoli, x-6: senza ch'io m'affanni
e l'altro scalmanato allo spedale. fagiuoli, iv-131: chi correndo venia, chi
spedita, il vino si guasta. fagiuoli, iv-71: fosse o non fosse intero
per il bosco le regie guardie. fagiuoli, i-39: io vorrei che tirassero le
anel, dal suo figliuol pregiato. fagiuoli, x-110: non solo si diletta /
giorni si crede essere contento e spedito. fagiuoli, i-139: pigliar congedo / possiam
pontefice; però egli voleva ispedizione. fagiuoli, iii-191: tutti concordano i dottori /
di poco denaro, squattrinato. fagiuoli, i-188: io ritornava ad esser giusto
/ nella spada fatai secura tiene. fagiuoli, x-54: lasciamo pur che queste /
che di vivere spensierato ne'piaceri. fagiuoli, vi-17: quello ch'ha più memoria
tabacco ardente (una pipa). fagiuoli, vi-99: direi di più: ma
buoi / alidi smunti e spenti. fagiuoli, vi-29: un topo sudicio e spilorcio
(una categoria di persone). fagiuoli, x-11: gli antichi eroi son spenti
, lega, pota e annesta. fagiuoli, ii-39: gli spenzola dal mento una
che teneva spenzoloni per un'ala. fagiuoli, xv-29: si mostri rimondato il
con una gradita e dilettosa inaspettazione. fagiuoli, vi-94: nel rimirarmi nella spera
tutte le speranze loro ne'parenti! fagiuoli, i-51: il mio figlio maggior,
hai in grandissimo / travaglio tolto. fagiuoli, i-79: tornaste dopo tanta lontananza,
e alcuni ordini che pose nell'esercito. fagiuoli, i-74: questa donare io vi
in roma, com'io sperava. fagiuoli, xi-75: se i'ammazzo voi (
bono più sempre accresciute le forze loro. fagiuoli, vi-20: in questo mondo chi
e di vittoria nella propria vita. fagiuoli, i-28: udillo giove e disse che
critiche la reputazione di una persona. fagiuoli, x-29: è lor mestiere il criticare
che spesso chi soverchiamente lusinga tradisce. fagiuoli, ii-21: al- lor ce la
. andare in rovina economica. fagiuoli, x-37: sia donzella o sia puerpera
. che tutto consuma e distrugge. fagiuoli, x-41: tempo sciupatore / di ciò
tutto insensato (una proposta). fagiuoli, vi-28: come vuo'tu che sia
che ridussero all'ultimo esterminio gli stati. fagiuoli, ii-120: se siete superiori,
le ribelioni ed i tradimenti loro. fagiuoli, ii-30: le colpe tu fomenti
un poco alle spese de'cristiani. fagiuoli, x-130: pure avemmo pazienza:
del suo per l'impresa di jemen. fagiuoli, vi-90: rinchiuso con un gran
italia gliene desse animo e stimolo. fagiuoli, vi-144: presto anderebbe ognun dove
dal gran signore suo primo visir. fagiuoli, ii-122: non richiesto, in
parole, non farà rider punto? fagiuoli, xi-11: non già vada a'teatri
sfondato che artificiati in luogo convesso. fagiuoli, ii-164: delle imagini esposte a tutte
/ avrebbero spezzato a tutti il viso. fagiuoli, xi-136: non so chi mi
-corrodere i denti. fagiuoli, ii-136: l'asprezza / del mal
nodi che sì stretto mi legare. fagiuoli, ii-52: allorché al laccio acconsentisti,
per suo tutto sarebbono sta- bolite. fagiuoli, vi-179: chi la già data fé
tutto si spezza con uno molto gagliardo. fagiuoli, i-84: di rozza quercia i
/ et oltria ciò rapportatrice e spia. fagiuoli, i-146: perdonami, cavai,
, né manco voglio incominciare adesso. fagiuoli, ii1-90: ripiena di zelo e
dissimulato e senza farsene accorgere. fagiuoli, vl-167: lo seguon tutto dì 'n
propria presenza. o fangoso. fagiuoli, vi-31: del gatto al collo sia
provviste disponibili. - anche assol. fagiuoli, 1-5-64: non avevano occasione di muoversi
freme che lì non può staccarne brano. fagiuoli, iv-166: al proposto pensai di
semplice vetro? -io son spiantato. fagiuoli, 1-2-29: era qui adesso a
si facevano le guardie con trascuraggine. fagiuoli, x-122: per ritrovarle un tal
consiglio se ne spiccasse la resoluzione. fagiuoli, 1-4-430: dove ha ella potuto
vóto a roma me ne andai. fagiuoli, x-16: in favore la sentenza
voglion fare un salto e ritrovonsi adreto. fagiuoli, iv-12: or s'acquatta [
persona posseduta (il diavolo). fagiuoli, iii-27: sappi che, escito da
un oggetto, un elemento paesistico. fagiuoli, ix-140: in esso pietà non fa
pericoloso (un elemento naturale). fagiuoli, vi-143: fu sì gentil sua maestà
tòr via i raghi e le spine. fagiuoli, vii-20: vii morte importuna!
corteggiatori (una donna). fagiuoli, 1-5-428: questa sarebbe maiuscola, di
. in senso generico: spillo. fagiuoli, i-176: vari nostri nomi masculi /
; raggranellare uno scarso guadagno. fagiuoli, x-8: lana in somma per lui
e poi la voglion battezar parsimonia. fagiuoli, 1-4-199: tutti miserabili per colpa
il suo marito spilungone, senza cervello. fagiuoli, 4-135: per ischemo e disprezzo
che non ha spina né osso restasse. fagiuoli, vi- 197: mi veggo
, sovvenendosi della granaglia bacata, dei fagiuoli bacati e del vin di spalla che aveva
era messo a zappar la spagnoletta. fagiuoli, ii-183: si pon vezzosa a scior
dietro pressante insistenza di altri. fagiuoli [tommaseo]: s'è cavata di
più autorità che 'l filosofo veritiere. fagiuoli, vii-91: deh pietà, / se
, se ne andomo in palagio. fagiuoli, x-140: mentre ciò ripien di
. terminare, finire, cessare. fagiuoli, vi-19: se potessero un poco aver
lacicalata, e'fu spiovuto per voi. fagiuoli, 1-7-50: è giovan risoluto;
caprifogli appariscono progressisti; moderati sono i fagiuoli, i vilucchi, i convolvoli,
passi al lieve spirar d'aure seconde. fagiuoli, vi-143: ditelo, o ninfe
/ d'immatura virtù grazie native. fagiuoli, ii-4: racconta quegli la beltà che
ser d'avanti quelle teste ncise. fagiuoli, x-52: quanti regi e quanti
gli caschi / il campanil in capo. fagiuoli, xv-128: spirita ancorai di non
fatto all'elevazione del sesto punto. fagiuoli, ii-15: a chi non sa legger
spirita per la gotta ne'piedi. fagiuoli, vi-96: quest'è un freddo che
dentro l'arsa città corro volando. fagiuoli, vii-77: tutti a quelle carte
della fantasia che apparizione di fantasma. fagiuoli, i-59: di più cre- deano
le membra e raspa e sbuffa. fagiuoli, i-146: perdonami cavai, s'io
opere piene di spirito e di vaghezza. fagiuoli, vii-27: deste all'effigie mia
e brillante di un brano. fagiuoli, x-106: ha una piena scatoletta /
rimasi senza spirto e senza moto. fagiuoli, xii-82: vidi la faccia scolorita e
di condescendere agli appetiti di davide. fagiuoli, vi-179: quell'è un bell'ingegno
che paion prese dal vocabolario de'poeti. fagiuoli, x-7: non gio ve ratti
sciupare, usare male un materiale. fagiuoli, xiii-115: pria vedrassi un speziai senz'
smalto / fulgido splendentissimo per l'alto. fagiuoli, v-49: rimira il sole,
l'imperio e tutte le genti. fagiuoli, vii-156: ah non può star,
popoli ch'eran sepolti in tenebre. fagiuoli, ii-7: l'ignorante illustrarsi in
la sua grandezza fondata sopra del vizio. fagiuoli, vii-98: s'io dirò queste
suoi giorni uno splendore della professione. fagiuoli, v-28: fra gli altri potrei,
e ha valore scherz.). fagiuoli, vii-152: si vesta pur quel che
spogliasse cer te carrozze. fagiuoli, vii-119: spogliano e ruban tutto al
usure, gli altri con manifeste rapine. fagiuoli, vi-155: or io mi trovo
non importerà il medesimo usufrutto antico. fagiuoli, x-19: grida ch'ognun si spogli
appesi coi piedi sopra il fuoco. fagiuoli, x-168: non sarò stolto, /
vere galleggiare che par proprio un velo. fagiuoli, xiv-134: spolverata ch'io
vecchia proprietaria. -assol. fagiuoli, v-77: guarda che cjuel villan spolveri
per voler dire 'dar delle bastonate'. fagiuoli, xv-81: un pio benefattor colle sassate
ogni bene. -assol. fagiuoli, i-154: v'è tal cane,
alle squille / diè nome trombe. fagiuoli, xi-19: tu, tu, fama
, evidente (la fama). fagiuoli, i-82: per altri sol fia più
-esaminare con cura le cose. fagiuoli, xi-163: per quel ch'io veggo
fissa e stabile la residenza del parlamento. fagiuoli, xi- 37: luogo stabil
in monastero con la monacazione. fagiuoli, xiii-124: martedì fassi lo stabilimento /
lui e a me saranno mosse. fagiuoli, vii-44: entrato son in tal religione
diffusi stati d'animo o costumi. fagiuoli, ii-42: col bacio mi tradisci?
suo trono si fabricò la rovina. fagiuoli, i-190: il seno mi trafigge un
di fatto intorno al suo male. fagiuoli, 1-88: mi soggiunse il messaggier
-famil. farsi un abito nuovo. fagiuoli [tommaseo]: quando da rivestirmi un
schiera, da una fila. fagiuoli, i-79: allor senza bisogno aver di
deirossa giudicheranno la varietà delle stagioni. fagiuoli, x-166: era quella stagion quando
staio. g. gozzi, fagiuoli, x-160: o ciambellaia, / e
11 più misero uomo che viva. fagiuoli, 1-1-107: o questa colma lo
il granaio ben cinquanta / staruoli di fagiuoli e tutti a un scudo / gli ho
il perdimento dell'asino la stalla chiuse. fagiuoli, vi-132: chi sa che non
alla notorietà, al prestigio sociale. fagiuoli, i-168: con questo sol poss'io
d'esser soccorsi nelle loro stamberghe. fagiuoli, 1-2-24: -a camere, come stiamo
con forza il tamburo. fagiuoli, x-21: per otto dì stambura e
vecchioni romani della vera stampa antica. fagiuoli, 1-4-160: in questo paese non
: degno di essere stampato. fagiuoli, xv-34: fece nascer [pegaso]
/ stampò due bamboccioni d'importanza. fagiuoli, xv-35: col consorte unita /
all'editore e all'autore. fagiuoli [tommaseo]: saranno stati [quei
a la casa del conte nicolò tassone. fagiuoli, 1-88: voi non avete
miglio, la saggina, il granturco, fagiuoli. dessi, 3-63: le altre
di tale tipo di propulsione. fagiuoli, x-138: talora nemmen non ne provvede
via, serrar serrar, stangar stangare. fagiuoli, ii-no: chi è di genio
, io picchiai più volte e chiamai. fagiuoli, 1-1-335: ogni cosa è stangato
-aerea stanza: cielo, firmamento. fagiuoli, iv-178: mercurio, oh bel veder
de'mariti ad abitar la stanza. fagiuoli, i-164: taluno, che pur volle
2. palco di un teatro. fagiuoli, ii-61: lasciar bisogna all'altrui cura
empiere e da tenere lo spirito santo. fagiuoli, x-112: quei quattrini / maledetti
con esso lei quattro ore secretamente. fagiuoli, ii-103: consumando l'oro,
comportare che altri ti stia a vedere. fagiuoli, ii-25: io vi stava a
sta se egli è uomo da bene. fagiuoli, i-44: quando mi spoglio,
non era semplice a starle addosso! fagiuoli, x-167: quando specialmente viene a
starna e gli va sempre a'fianchi. fagiuoli, 1-3-345: v'ho inteso,
ha mostro istasera parlar col cuore. fagiuoli, xi-155: sento ch'una commedia /
-scherz., nella forma superi. fagiuoli, 1-56-58: -stasera veramente? -stasera staserissi-
, ottimi la state e il verno. fagiuoli, ii-90: del sole estivo a'
pari al cristal fragil lo stato? fagiuoli, ii-101: come si morisse al par
/ dando a te tanta bellezza. fagiuoli, vl-97: spero di ritornare in quello
dui siano pari in sangue e stato. fagiuoli, ii-120: non debbe una femmina
ne'populari più che si può. fagiuoli, x-96: sanno ancor tutti i segreti
: resti per stupor statua di neve. fagiuoli, i-171: su questi selci dalla
mal ch'egli ha donato. fagiuoli, i-12: se nondimen succederà ch'io
letterato di scarso valore. fagiuoli, v-32: in somma scioli vani e
iacci / una cosa stazonata. fagiuoli, x-103: spada cara, / spa-
a forma di piccola stella. fagiuoli, xii-58: quelle acute stellette usò il
grazia e bellezza, tutto perde. fagiuoli, xi-139: orni pianta ed ogni stelo
far nulla per evitare qualcosa. fagiuoli, vi-161: agli altri impongon pesi e
coperte a febbricitare. -sostant. fagiuoli, ii-92: queste balie tanto fatte /
uso iperb.: annoiarsi terribilmente. fagiuoli, ii-122: s'imbrogli in tal cicalamento
recipr. l'urna le memorie pie. fagiuoli, vi-9: il viso e l'animo
quale non va a me stesso. fagiuoli, 1-86: meco stesso me ne rallegrai
/ che se fé un cavalier borgoi- fagiuoli, i-114: sia pur chi vuol,
-nello stesso punto: contemporaneamente. fagiuoli, ii-22: voi, per mano tenendomi
stia come polli: in conclave. fagiuoli, i-113: del resto i cardinali m
in forma e stile storico e narrativo. fagiuoli, ii-34: voi nello stil che
l'usanza del giocar non è perfetta. fagiuoli, ii-28: io faceva i miei
minima resistenza. fagiuoli, vii-91: dopo aver qui e là
copricapo particolarmente scomodo e stretto. fagiuoli, vi-68: quello stentar, s'altro
senza far sentire la sua acrimonia. fagiuoli, i-172: vedi il sudor che dal
ingegnoso, arguto o anche bizzarro. fagiuoli, vi-24: ancor a me mi vengono
/ io non glistimerei un vii quadrante. fagiuoli, ix-169: non vorrà stimarti un
la vita, non la merita. fagiuoli, x-124: digli che quest'onore,
, peroché lo mulictero la stimulava. fagiuoli, i-28: udillo giove e disse
-cura, riguardo per una persona. fagiuoli, x-6: del petrarca, che fu
voce assordante, rompere i timpani. fagiuoli, x-21: per otto dì stambura e
della mente, dell'animo. fagiuoli, xiii-8: della tua mente nel segreto
castel nuovo a'venti di agosto 1474. fagiuoli, xi- 31: subito che
, cavando il sottil del sottile. fagiuoli, xii-151: le guance minia pur,
, disse esser egli avezzo a mercantar fagiuoli e non statue. tommaseo [s.
. -stiracchiare la vita: stentarla. fagiuoli, vii-93: non v'è arte alcuna
chinzica, spossato, dolente e tristo. fagiuoli, x-123: una chimera nata /
contra quelli, che sono bugiardi. fagiuoli, i-152: non v'è parola,
e ha valore scherz.). fagiuoli, vii-116: stivalato di fango rientrai /
, o vofliam dire 'don stivale'. fagiuoli, 1-2-126: affé che lo stivalato
figura sgraziata (una donna). fagiuoli, ii-172: non le torna ben nulla
canto all'altro con una stoccata mortale. fagiuoli, xi-160: con fendenti e con
venisse di calicutte o dal perù? fagiuoli, 1-2-46: adesso adesso ho avuta
, con durezza veramente da stoico. fagiuoli, x-15: si scorge più d'
lo stomaco: piegarsi dalle risate. fagiuoli, xi-169: cotesto ferfetocco, / affé
tutte le cose di questo mondo. fagiuoli, ix-77: se il poeta a quello
-rimanere frastornato o rintronato dal rumore. fagiuoli, ix-128: tali applausi e gridi /
a favola o leggenda). fagiuoli, vi-97: queste non son favole ch'
storpia più che non cura i malati. fagiuoli, ii-118: storpiando ci andiam co'
arbori. -ritrarre maldestramente. fagiuoli, ii-17: io sono un pittore da
un verso, una preghiera). fagiuoli, ii-126: ei gradirà l'avemmarie,
lavoro in modo imperfetto e grossolano. fagiuoli, vii-19: tanti bindoli, tanti imbrogliatoti
serbate tutte le parole a quell'otta. fagiuoli, ii-25: io restava strabilito /
che è molto caro o amato. fagiuoli, v-131: io l'ho caro,
bertuccia e lo straccale fornito di rosso. fagiuoli, vi-123: asini passeggierà i vostri
valore aggett.): ignorante. fagiuoli, xi-30: signor febo mio caro,
a cavallo più di quattro leghe. fagiuoli, i-143: volli regger con quelle ragazzotte
di spese minute non si conservano. fagiuoli, 1-4-372: il suo avere non v'
3. rapidamente e superficialmente. fagiuoli, viii-40: « son il garzon del
. perché il suo cavallo era stracco. fagiuoli. d'alberti [s. v
nella grande straccioneria di breddin. lucini, fagiuoli, vi-65: la poesia, che era
breve spazio fùro presi et appiccati. fagiuoli, i-154: non credo mai che facciano
un criterio di comportamento. fagiuoli, ii-74: a quel ch'uno già
sotto di certa piastra di vetro. fagiuoli, i-49: così tutti e due colla
/ a lieto stato, accerbamente stradi. fagiuoli, 1-7-337: que'valentuomini, /
un'attività, un lavoro). fagiuoli, 1-4-432: trovasse via e modo di
3. spreg. stradieràccio. fagiuoli, 1-5-125: vi sono certi stradieracci accaniti
lecci dello stradone passeggiavano moltissimi bruchi. fagiuoli, vi-i 13: le cascine con
taccisi lor mangiare delle bietole salvatiche. fagiuoli, i-144: anch'io ballando in tal
di lingua fuora, strafelati, rifiniti. fagiuoli, x-82: a'meschini [levrieri
amor senta mai face né strale. fagiuoli, x-32: vuoi far l'amante e
con occhi stralunati e ciere brutte. fagiuoli, ii-27: teneva gli occhi stralunati al
e'trafeli e ch'egli strambasci. fagiuoli, x-29: colle ginocchia i sacri
ne porrò per saggio alcun numero. fagiuoli, i-19: a creder...
essere irrefrenabile (un sentimento). fagiuoli, xi-107: vi vo'dire / ch'
favore di una delle parti contrapposte. fagiuoli, xiv-33: qui parmi che stramòggi /
vann'attomo stampate, ma più strampalate! fagiuoli, (. stramortisco, stramortisci
dirsi straniere. -vario. fagiuoli, xiv-41: natura con mirabile valore /
-eccentrico, balzano. fagiuoli, vii-138: io... ho
virtù e per l'altezza strana. fagiuoli, i1-135: se presta, ne riscuote
mani addosso e serrarmisi a'fianchi. fagiuoli, i-129: non si sdegnò di
fu 'l colpo strano e maladetto. fagiuoli, vi-89: a'romani parve utile e
alberi più per istrapazzo che per necessità. fagiuoli, ii-10: guardar a sbieco e
, ingiuriano la natura e dio. fagiuoli, v-37: d'abiti strapazzo / fanno
pensar. -abuso. fagiuoli, v-54: un uom vilissimo, /
che non abbia fatica di pettinarsegli. fagiuoli, ii-84: subito / co'rostri e
-fruire di un bene. fagiuoli, v-159: chi non canta, di
alla vecchiaia, ecc.). fagiuoli, ii-39: strascica i piedi ognor pe'
se ne strascica un buono avanzo. fagiuoli, ii-56: siano d'oro le
meglio che stracinarmi ogni dì a palazzo. fagiuoli, i-172: se di pietà romana
qualità; macellaio di infimo ordine. fagiuoli, ii-56: moglie sarà d'uno strascino
a eccessi o a disordini. fagiuoli, xi-32: uno strasordina, / s'
/ ricreazioni, che ne diciam noi? fagiuoli, v-26: si fa- cean lieti
ed ha corpo stravolto e faccia smorta. fagiuoli, x-41: chi se ne vien
, per vederlo di sentimenti stravolti. fagiuoli, 3-4-90: ho visto pure in
chi le strazia 10 punirete acremente. fagiuoli [tommaseo]: quel bel panno è
, la non si fusse tanto strebbiata. fagiuoli, x-33: = voce dotta
striminzito (un contenitore). fagiuoli, 4-10: nemico di certi saggiuoli pigmei
che con strepito grande cade nel nilo. fagiuoli, ii-4: dipigne una tempesta anche
, mortaletti e salve di moschettarla. fagiuoli, iv-73: gli orecchi e il capo
forti, ai luoghi più strepitosi. fagiuoli, x-95: fan discorsi, / dicon
la stretta ai pollai: depredarli. fagiuoli, vii-90: una volpetta, /.
così di dimensioni ridotte e striminziti. fagiuoli, 1-5-128: certi nebbioncci che [al
lattante / stretto in povero lino. fagiuoli, v-59: in questo mondo, pria
nuove gravezze, malagevolmente lo sopportavano. fagiuoli, xv-21: mi veg ^ gio
stretti ed a cui tocca tocca. fagiuoli, ii-79: fan bocca stretta,
sempre al bosco tien li piedi stretti. fagiuoli, x-161: mentre gli componi e
glia, tien stretti seco gli ugonotti. fagiuoli, fi-150: così, stretti
alma e l'altra insieme stretta. fagiuoli, li-m: io non già / delle
roma con alcuni miei più cari amici. fagiuoli, vi-109: quand'io non vi
di fuori viene appianata e riempiuta. fagiuoli, i-166: qui da man manca
lunghe, eburnee, sottili e istrette. fagiuoli, ii-78: pretendon far le belle
vi rivolgevi in abito sì vile. fagiuoli, ii-118: storpiando ci andiam coy busti
, con quali strida sarà assalito? fagiuoli, ix-95: chi contra del vizio alza
i miei membrolini fino allo strigolo. fagiuoli, x-114: quel ch'io farei per
popolare o bandistica). fagiuoli, 1-2-199: ricognosco lo strimpellamento. genovesi
che io con brevità vi dirò. fagiuoli, x-20: allor tu lo vedrai ridente
scherz. fisico corpulento, obeso. fagiuoli, xii-7: non è disgrazia, /
quelle luci belle / strippare a crepapelle. fagiuoli, ii-128: chi strippa alla taverna
voracità e in grandi quantità. fagiuoli, 1-5-43: erano lì fuora, strippando
o tradurre malamente un testo. fagiuoli, v-36: asini più di quello son
. - anche come epiteto ingiurioso. fagiuoli, x-163: almeno allora pigliati l'impaccio
, stretti di collo, strozzati. fagiuoli, 4-10: fu egli dichiarato pertanto nume
nell'europa fanno li stroccieri). fagiuoli, x-99: va lo strozier coll'
al male o insidia la pudicizia. fagiuoli, xii-8: non ghi vò attorno galismerdi
, quel che mi strugge e bea. fagiuoli, iv-142: tal ritegno / forse
coteste tue melensaggini, bestia balorda. fagiuoli, vli-172: sappiate che ho chiesto
poco calore goccia e si strugge. fagiuoli, x-53: che cosa è la beltà
tu venga a salvarmi e liberarmi. fagiuoli, i-70: a palazzo a ogni poco
sente ch'intorno fa vario stromento. fagiuoli, i-194: volaro amori e grazie,
n'ha 'l plaxir e l'asio. fagiuoli, xiii-7: posta l'una sopriairaltra
dadi, il canto e'drappelloni. fagiuoli, vii-149: gli ecclesiastici...
'n contegno, stucchevol, leziosa. fagiuoli, i-44: io sto bene al presente
, in concorrenza degli altri scultori. fagiuoli, vii-116: se, come i piedi
costituito da giovani che studiano. fagiuoli, 14-23: così dover mi pare /
pasticcio o in stufa ottimamente preparato. fagiuoli, vi-121: parte in pasticcio [
lo spiede o stumia la pignatta. fagiuoli, x-20: quanto vuol s'e'non
possa in oggi con maddalena uguagliarsi? fagiuoli, i-ioi: pietà, signor, del
/ di pensiero pascerò stuolo noioso. fagiuoli, vii-47: nè qui vien a
città, ma per la mia fortuna. fagiuoli, vi-121: rimasero le genti stupefatte
s. girolamo grida ad alta voce. fagiuoli, i-89: mi lasciò quel massaggierò
sol, ma con diletto insieme. fagiuoli, vii-27: copiato me stesso nel vedere
il bucato e sturato le vasche. fagiuoli, a-128: converrà sporchiavanzi / riceverne con
di cosmo raimondi così in nube. fagiuoli, vii-173: a scrivervi, o signor
machina mobile su le ruote della base. fagiuoli, x-22: pur costui sgrida ammogliati
fini, logorano la pelle sullo spedale. fagiuoli, xi-105: ero sulla locanda,
un bosco era di querce ombrose. fagiuoli, ii-161: stavate la notte per le
, gatta, / de'sta'sune! fagiuoli, vii-113: mi fece rizzar su
l'amor non me lassò finare. fagiuoli, i-4: più sù non giugne il
divina giustizia ne sia dimostrata. fagiuoli, vii-15: dopo considerato chi mai fu
due denti lunghissimi ed in su rivolti. fagiuoli, ii-54: queiraltro anch'egli a
-andare in su: acquistare prestigio. fagiuoli, vl-no: come virtuoso anch'io vo
propria condizione economica o sociale. fagiuoli, xi-92: ad onta delle sfere /
natiche-, avere una certa età. fagiuoli, x-58: lasciam... /
3. stancare, estenuare. fagiuoli, xiii-36: ch'io chiami..
e molte volte sublimi e nobili. fagiuoli, xv-46: dirà di su'altezza cose
pero suo vicin l'ultime cime. fagiuoli, vi-35: sublime tra loro [i
spiri dal sussolano al vento opposto. fagiuoli, vi-147: come subsolano / in
che a sgorgo sboccavano in quel luogo. fagiuoli, x-10: brava, strapazza tutti
, ne'principati e nelle signorie. fagiuoli, i-9: tu mira in oltre,
al cinabro su la sua guancia. fagiuoli, ii-46: per adesso minacce egli premette
queste cose de visioni e elocuzioni. fagiuoli, x-132: ma non ci dia
sepolte, cominciò a farsi strepitosamente sentire. fagiuoli, i-12: se nondimen succederà ch'
1 sudditi in succhio di dominare. fagiuoli, xiii-21: com'a lui non
poco gravosa, priva di difficoltà. fagiuoli, vii-137: questa, diss'io,
disordinato e confuso, con affanno. fagiuoli, 1-5-219: appena giunto, faccia il
con valore iperb.). fagiuoli, 1-21: parea di sasso, tanto
lottatori, fu da lui sudiciamente bastonato. fagiuoli, x-59: a colorir le labbia,
/ nel viso tanto sudicio i fagiuoli, xiii-85: con sudice e deformi pennellate
ogni cibo che, quando ascolta. fagiuoli, vi-40: sudicia ancroia, / com'
ne fanno di sudice corpacciate. questi fagiuoli egregi / di deformar...?
, 9-615: di sudice udimmo andare fagiuoli, x-136: sol di quelle può bere
lettere di olio e di sudore. fagiuoli, i-134: voi dovete sapere, come
suggerite dal vizio, come fece plutarco. fagiuoli, ii-137: quai non son trame
? -un manipolo di sugo di scarsella. fagiuoli, iii-190: i procuratori / aggirano
una buona dose di bastonate. fagiuoli, 4-155: un po'd'unzione di
enea navigante da troia in italia. fagiuoli, vii-129: adesso / io ve n'
sì pagon le suoi parole certe. fagiuoli, 1-87: una parola sua a
. -terreno agricolo di proprietà. fagiuoli [tommaseo]: fara il contadino sul
un nome generale si chiamavano luterani. fagiuoli, xi-58: vende composizioni, / sonetti
colui che giustamente loro domanda il suo. fagiuoli, ii-150: s'egli vel chiede
sua. -sofferenza atroce. fagiuoli [tommaseo]: con una spada che
ha sempre qualcosa da ridire. fagiuoli, x-35: fanno svenire e recere /
nell'espressione basso suolo). fagiuoli, i-52: sperai che in questo basso
condizione socioeconomica alquanto modesta. fagiuoli, xi-97: la sorte in sostanza,
l'ha allungata insino a quattro mesi. fagiuoli, xi-59: sol si corre al
che d'ogn'intomo orribile s'intende. fagiuoli, xi-39: non si parte l'
alla chiesa della madonna del monte. fagiuoli, ii-31: ordinò febo che di nuovo
mane de antortio di bortolio baiochi vinticinque. fagiuoli, i-iii: i prigioni di lor
da questo sol sia superato e vinto. fagiuoli, xii-o8: superava con egual fermezza
più alla quiete che all'esercizio. fagiuoli, ii-39: insegna a superar la tentazione
absente, / lasciò l'ipocrisia locotenente. fagiuoli, vi-102: assisi si scorgean di
mia natura confortata da tanta grazia. fagiuoli, ii-120: non debbe una femmina
a'rei son superiori ne la virtù. fagiuoli, i-57: in digni- tade ha
esaudito e pagato il debito del fonditore. fagiuoli, i-96: v'era di varie
tlascàla arresi e supplicanti per la pace. fagiuoli, i-97: l'avere a'piè
io bramo per liberamente restarne graziato. fagiuoli, vii-161: io pertanto mi sono
le preghiere de'fedeli all'intercessione. fagiuoli, i-114: con fronte supplichevole e
, né la brutalità del supposto uccisore. fagiuoli, li-io: quanto più gli altri
. susina acerba: situazione incresciosa. fagiuoli, 1-1-359: - si ponga termine al
chi appare avvilito o pessimista. fagiuoli, vi-63: su via partiam da quest'
gliene svagava neppure un attimo il pensiero. fagiuoli, i-47: già di pappa ingozza
passare il tempo in corteggiamento giocoso. fagiuoli, xii-156: tirsi, il saggio pastore
genetoridiversi modi per svariarmi da quella malinconia. fagiuoli, i-94: allor taluno, che
di tromba che esorta alla battaglia. fagiuoli, xlii-io: udì la sveglia / della
circostanze precedentemente sconosciute, oscure. fagiuoli, ix-117: il tempo tutto svela e
svelato co'più grazia di quel disopra. fagiuoli, vii-95: or questo è il
, ma l'anima / del corpo. fagiuoli, xii-36: della tua crudeltà sazia
s'intrudon nell'ovile per isvenarlo! fagiuoli, x-47: adone, / garzone /
). - anche sostant. fagiuoli [tommaseo]: se, nonostante ciò
deformi e svenevoli di quel secolo. fagiuoli, ii-172: rido pur di colei,
, senza spirito, e melense. fagiuoli, iii-107: per quello svenevole modaccio /
disgusto; esasperare; annoiare profondamente. fagiuoli, x-iii: se ne pregia e se
dolore mi potrebbe passar via ». fagiuoli, vi-41: si potrebbe tacciar che
le bandiere con vista molto grata. fagiuoli, viii-91: accotonar non giova no
o pure si sventolavano con l'aria. fagiuoli, 1-1-343: veggo il signor anseimo
a sventrare e il vin tracanna. fagiuoli, i-156: altri accanito...
fatto prigione ed alla catena posto. fagiuoli, i-102: da poi che sventurato dalla
, per dovere essere preda agli altri. fagiuoli, x-82: [i levrieri]
per un troppo grande eccesso di penitenze. fagiuoli, xi-101: firmo certi viglietti,
. -anche assol. fagiuoli, x-29: in tanto osservan tutto e
in tutta fretta in un luogo. fagiuoli [tommaseo]: fo metter la sella
o due ruote, particolarmente veloce. fagiuoli, 1-2-153: tiri a sei, lo
in un contesto metaforico e scherz. fagiuoli, xv-m: egli ha la mente a'
: svisati, non è vero, quei fagiuoli? / svisati, e senza naso
'svisati, non è vero, que'fagiuoli? ''svisati', levato loro quel nero
foggia di viso, ed è duro ne'fagiuoli nostrali. altri lo chiamano 'l'
altri lo chiamano 'l'occhiolino'. fagiuoli, vi-39: quando son fatti ciechi,
svenassero nello sviscerare che fanno delle divine. fagiuoli, 4-163: tutti i fisici più
frequentissimi, il saverio si sviscerava. fagiuoli, x-19: grida, clrognun si spogli
temperamento fantasioso, incostante, balzano. fagiuoli, xv-59: perdona al mio cervel pien
.. l'ortica, if cautchù. fagiuoli velenosi. tabacchicoltura. viticoltura. rapporto
del tutto, non lasciare traccia. fagiuoli, xiii-4: può esser, s'io
per non esser più giuoco alle tabelle. fagiuoli, ii-76: oh se vo'udiste
, come manifesta il predetto tullio. fagiuoli, 1-1-107: non passando di qua né
modo bigotto, da bacchettone. fagiuoli, ii-40: quegli atti così flebili e
denota avarizia e grettezza. fagiuoli, 1-1-291: le vostre qualità taccagnesche e
. per estens. computo approssimato. fagiuoli, xiv-19: e sia vostro pensiero /
, più in rovello entrar mi fate. fagiuoli, vi-54: per la strada medesima
lingua, e '1 cor si lagna. fagiuoli, vii-108: la lingua tace senza
che non sembiava imagine che tace. fagiuoli, ii-18: il mio ritratto di mostrare
lor non ebbe opre o danaro. fagiuoli, x-35: vuol che de'fatti suoi
il canto, la musica). fagiuoli, 1-6: il già sacro / taccia
particolare) di anticamera e retrocamera. fagiuoli, ii-112: a quest'effetto non volli
di una parola pronunciata a bruciapelo. fagiuoli, i-142: canchero (dissi) o
vincente. - anche assol. fagiuoli, xiv-73: vedeste uno che giuoca alla
non ce ne bisogneranno più oltre. fagiuoli, ix-82: l'altrui fama / taglia
e con gran fretta posto sul taglierò. fagiuoli, i-160: a'labbri chi di
scherz. a una donna). fagiuoli, 1-3-458: o ecco l'altro ghiotto
vestito di questa vesta talari polimita. fagiuoli, ii-27: veniva in gravità di
, che può vantare illustri natali. fagiuoli, vi-91: non occor dica: «
fian poi r eterne in cielo? fagiuoli, vii-98: la quale [abbondanza]
può descriverlo la di lui lingua intellettuale. fagiuoli, xi-84: a me piace un
di quello riconoscesse il suo dio. fagiuoli, vi-17: e che sia ver,
tale chi son io? ». fagiuoli, ii-172: stamani ho visto la
di una solida preparazione. fagiuoli, x-174: ebbi un talentaccio sì profondo
che si veggon tallite che per tallirsi. fagiuoli, viii-3: di lattuga certi bei
/ e sfogò poscia velenosa messe. fagiuoli, ix-5: se nel suo cuor mette
guarire, e rimettere un tallo vecchio. fagiuoli, 1-5-206: gli ha messo un
, rendono un spettacolo lagrimevole assai. fagiuoli i-195: dio benedirà talmente / le
80: fui cieca talpa al bene. fagiuoli, xv-85: quante talpe, che
, 7 d'aver perso la destra. fagiuoli, ii-156: qui replicar potreste tuttavia
relazione con un compì, partitivo. fagiuoli, ii-125: talun di voi a mano
... qualcun altro. fagiuoli, vii-33: taluno è buono solo a
è tra l'erbe domestiche), i fagiuoli turcheschi, la cuscuta, il tamaro
non mantiene la parola data. fagiuoli, 1-1-251: ho un viso solo,
. ant. bimbetto, creaturina. fagiuoli, 4-8: le cavò dall'utero velocemente
alla stregua di un santo. fagiuoli, i-43: se voi per me sempre
il tempo che avete a vivere. fagiuoli, x-83: tantali assetati in mezzo all'
tantin di campo / guadagnarli l'acquisto. fagiuoli, ii-179: alle monache..
-periodo di tempo abbastanza breve. fagiuoli, i-149: state fermo qui, /
ancora un tantino, o lazari. fagiuoli, xi-109: acciocché questa dama,
acquistare una certa forza e grandezza. fagiuoli, i-100: deh signor, se stucchevole
: di tanto in tanto. fagiuoli, ii-140: vi storcete e allungate ogni
un tantino: in poco tempo. fagiuoli, iii-186: fatta di lui maggiore in
nimici potenti e da'sudditi sospetti. fagiuoli, vi-114: vi riverisce inoltre tanta
meglio di ogni altro, quando vuole. fagiuoli, i-27: bisogna un po'la
del caos ne fussi mai tanta. fagiuoli, ii-139: voi parete tanti passerotti /
egli si stia fuor di questo resto. fagiuoli, vii-118: io penso a me
tanti ne possono ritrovare per essa armata. fagiuoli, xi-97: questa, / fralle
resta fino a che ha fiato. fagiuoli, ii-157: voi mi maravigliate, o
tanto si rinnovavano uccisioni e sbandeggiamenti. fagiuoli, 11-68: attienti a quella pur di
condizione loro da quella degli altri religiosi. fagiuoli, ii-136: v'è chi in
il del, minaccia e brava. fagiuoli, iv-86: se ne va via con
gli è-un cavolon che fummica tant'altro. fagiuoli, 1-86: or con voi me
ad androgeo già tanto e tanto. fagiuoli, av-31: mi rallegro, madama,
non essere tanto a quello inclinato. fagiuoli, vi-11: i cicaloni...
/ le figliuole? -tant'è. fagiuoli, i-118: tant'è, questi non
picchiarò tanto che qualcuno si affaccierà. fagiuoli, vi-189: fa loro da ragazzi
, e gli trae tutti i denti. fagiuoli, x-150: quel meschino, /
-serrare una porta, una finestra. fagiuoli, xiii-19: se per gir contro al
: il suono che produce. fagiuoli, i-159: paio giusto colui, che
arrossire, avvampare in volto. fagiuoli, 1-1-22: bisogna ch'egghi abbia a
la tara: mancare indebitamente qualcosa. fagiuoli, vii-8: teme l'erede sia persona
nel giusto valore, spassionatamente. fagiuoli, 4-139: quei poveri uomini, che
luogo a obiezione, a critica. fagiuoli, vi-181: viepiù antico è il numero
; manco male, pazienza. fagiuoli [tommaseo]: i'ho considerato /
giugnèmo tardi e partimo per tempo. fagiuoli, xi-9: se il bisogno lo costringe
vitto parco, e di cibi gentili. fagiuoli, xv-83: non con- cludon mai
apena nata, comincia a scemare. fagiuoli, xv-156: l'ipocondria / è
-concezione eretica o blasfema. fagiuoli, ii-42: chi ha nel cuor dell'
legumi, come lenti, ceci, fagiuoli ecc. quando abbiano sicurezza che essi
le tarme non rotano delle male intenzioni. fagiuoli, xii- 152: non mi
; amputare, mutilare, mozzare. fagiuoli, 3-6-109: un colpo...
non giungono a tanto ali tarpate. fagiuoli, ix-44: fu la poveretta [la
tartari, che obbediscono al precopense. fagiuoli, vi-98: cingono la pollonia attorno
avete iersera scosso benissimo e tartassato. fagiuoli, vi-101: chi è questa signora
(una qualità del carattere). fagiuoli, ii-148: la superbia le tartassa,
'ufiziolo'; e la tasca, saccoccia. fagiuoli, x-107: fatto ha in somma
disponibilità economica, possesso di denaro. fagiuoli, x-151: fatta ancor con gran dispendio
e doti, superarlo agevolmente. fagiuoli, i-30: quella voce sua di gazzerotto
io ho in tasca le spie. fagiuoli, v-144: chi dormisse tutto quanto il
, / a entrarmi in tasca. fagiuoli, vi-156: per tanto abbiate tal pie-
persona importuna e seccatrice, ficcanaso. fagiuoli, ii-35: o naso in tasca (
versare in condizioni di indigenza. fagiuoli, ii-127: per fuggire l'occasion di
qualcuno: stargli continuamente dappresso. fagiuoli, iii-18: della moglie innamorato cotto /
diventare noioso, suscitare fastidio. fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca
al taschino-, spendere; pagare. fagiuoli, xiii-145: ed io, che se
soldati, che bastasse a sodisfare. fagiuoli, x-25: paga la tassa, e
rompa né naso ne cosa alcuna. fagiuoli, xv-94: tastan le lastre adagio ad
/ scoprir certe sue tattere segrete. fagiuoli, 1-5-329: io non ho bruscoli
disponibili e alla situazione contingente. fagiuoli [tramater]: aveva una tattica tale
, il leone e la vergine. fagiuoli, x-36: se il crocchio ama d'
e quale sopra altre sorti di stromenti. fagiuoli, i-180: voglio ch'avesser già
avrete servite e poste in tavola. fagiuoli, i-158: a tavola mi piglio in
allusione a una persona assolutamente ignorante. fagiuoli, 1-88: verrò (risposi) o
, ogni residuo del passato. fagiuoli, 3-5-322: quando il padron non paga
confessare e per aprire il nostro interno. fagiuoli [tommaseo]: la tavola,
, alla scrittura, allo studio. fagiuoli, vii-65: e quando si dà il
raso-, persona rozza e ignorante. fagiuoli, xv-13: alcune volte avviene / quando
scarsa rilevanza culturale o mondana. fagiuoli [tramater]: adesso il teatrino e
dove entrano ed escono gl'istrioni. fagiuoli ii-179: ai passeggi, ai teatri
ottenere maggior presa sul pubblico. fagiuoli, vi-181: fate pure scolorir le guance
sappi che tu vi avrai doppio travaglio. fagiuoli, x-76: vera, e non
elice egli è un teco meco. fagiuoli, xii-11: ovvero bigna [bisogna]
i polacchi poco amici dei tedeschi. fagiuoli, xv-116: vorrei mio caro,.
re di francia dal furor tedesco. fagiuoli, i-23: tradir l'ingenuità tedesca
con la particella pronom. annoiarsi. fagiuoli, ii-110: che la conversazion troppo s'
, annoiato, stufo. fagiuoli, xi-64: io son tediato e stufo
tocchi d'anguille in un tegame. fagiuoli, 1-7-334: due pentole di lardo,
colpo inferto con una tegola. fagiuoli, 3-1-18: il capo gli spaccò con
rensa, n. 1. fagiuoli, ii-92: che contiate nell'altre cose
. apparecchiai per asciugarti il viso. fagiuoli, x-87: quando state alle toilette
per intorbidare, e confondere ogni ordine. fagiuoli, xi- 163: quelle tele
mandarle la tela del beato lorenzo. fagiuoli, ii-4: in quella tela vivo mi
temenza servile e tormentosa di dio. fagiuoli, ii-14: passeggiar con ugual fasto e
alcuna temenza a illustrare la pittura. fagiuoli, vii-171: chi per disgrazia sua
'istam urbem clarissimam a capestri sine rubore'. fagiuoli, ii- -in posizione pred.
arrogante, a vilipenderlo, a disonorarlo. fagiuoli, ii-124: voi seguitate ad esclamar
, attribuendovi valore e importanza. fagiuoli, i-135: l'ignoranza riforma i niei
or sono allegri, or s'attristano. fagiuoli, vii-169: vidilo in forma,
di corruzione o di decadenza morale. fagiuoli, 3-3-40: oh costumi corrotti, oh
gran fabrica del suo tempio di gierusalem. fagiuoli, vi- 168: pose il
san petronio ad udire la messa. fagiuoli, ii-44: già il detto alfopre lor
possa ottenere attendendo e temporeggiando. fagiuoli, i-37: però chieggio del tempo il
d'altri sofisti del suo tempo. fagiuoli, vi-177: oh tempi, oh usanze
conseguente epiteti metaforici stimar si deono. fagiuoli, vl-65: eran cortesi i contadini
opinioni, litigio, accesa polemica. fagiuoli, x-147: pigliam pur come la viene
raffinato (lo stile). fagiuoli, ii-18: a voi non luce,
n viene / il vmeitor esercito temuto. fagiuoli, vii-162: il mio bisogno avanti
astrisce verticali, ecc.). fagiuoli [tommaseo]: tende, cortine e
dagl'italiani esso ancora nella città. fagiuoli, i-94: gode nel vero lume
di natali, umile estrazione sociale. fagiuoli, ii-7: in tal caso per lui
che si varchi il tenebroso fiume. fagiuoli, vii-98: l'uom vizioso / diè
a tenere a battesimo l'ultimo figliuolo. fagiuoli, ii- 148: piuttosto vorran farsi
: mettere in mostra, esporre. fagiuoli, ii-177: così fa quel mercante che
: costringere a una lunga degenza. fagiuoli, vi-103: or questo gran nemico il
... tiene arco e treccie. fagiuoli, x-54: per voler porsi in maschera
/ tengono il principato i beccafichi. fagiuoli, xv-125: el sì ben vi
girolamo teneva e valeva di ragione. fagiuoli, xv-11: pur non ostante ad ubbidir
che abbiano viscere tenere verso i mendichi? fagiuoli, i-39: or io, che
, ove ha menata sua vita. fagiuoli, x-36: quanto cogli altri è grata
a manifestazioni affettuose; espansivo. fagiuoli, i-184: io che sono un fagiuolo
un sottilissimo tenerume o velo di gengia. fagiuoli, x-50: la naturai parrucca /
valore; tipo, genere. fagiuoli, ii-138: e peccati vi son d'
per combatter con lui presto s'armassi. fagiuoli, ii-46: scrive più d'uno
tentandolo di paciencia per la borsa. fagiuoli, ii-46: lo tentò / di
una costruzione, una struttura). fagiuoli, vi-59: pensava, ch'ove balla
barcollare (una persona). fagiuoli, xv-134: considerate voi, che tentennate
-in un contesto iperb. fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca
. -in forma iterata. fagiuoli, 1-5-304: e io al buio tenton
indicarne il valore affettivo). fagiuoli, x-150: quel meschino, / quel
sa, a più non è tenuto. fagiuoli, letta governatore di provenza aveva posto
ha valore iron.). fagiuoli, 1-3-335: del campo à uscir la
prescindendo dagli effetti pratici. fagiuoli, xv-101: vivete per via di mattematica
la festa: concludersi l'esistenza. fagiuoli, vi-70: più d'un forte guerrier
da termini d'alcuno certo tempo. fagiuoli, i-55: il termine de'giorni,
più di quattro milioni d'anime. fagiuoli, i-124: chi lodi sole a masticarsi
colle negociazioni la reintegrazione dell'occupato. fagiuoli, xi-107: un cavalier par mio
magnificenza e le bacio le mani. fagiuoli, i-186: vo'posare il cappello,
di grande eccitazione, di euforia. fagiuoli, x-119: chi finalmente arriva a tale
, senza entrare in grandi imprese. fagiuoli, i-26: io mi sto terra terra
: vivere di stenti, poveramente. fagiuoli, xiii-68: o gente vii, che
di tentarla ancora ne'colombi terraiuoli. fagiuoli, 1-2-127: dare il sacco alla colombaia
ria, che sporgeva in fuora. fagiuoli, x-98: quindi dall'armi so-
fatto unire insieme diversi spiriti virtuosi. fagiuoli, vi-185: voi saggio agricoltore,
, continuare a cambiare residenza. fagiuoli [tommaseo]: girare or qua or
regione terrestre chi transita per quella. fagiuoli, x-18: gira ogni suol terrestre,
: gli venne un appetito terribilissimo. fagiuoli, vii-72: oh paura terribil,
fa la seconda sementa di granturco, di fagiuoli e di migli. d'alberti [
anch'essa in alcun loco e pesta. fagiuoli, xv-64: ercol di bestie e
maggior grandezza, come suole avvenire. fagiuoli, ii-17: mirino voi, che più
con dolci modi e con parole terse. fagiuoli, vi-178: alla moda si parla
certo ordine tutti quanti ri- mansi. fagiuoli, i-89: pure trenta terzine in sul
profonda, perché sta inferiore all'altre. fagiuoli, xv-55: il baston può chiamarsi
domenica, giorno decimo sesto del mese. fagiuoli, i-51: ahi trista e dolorosa
più alto che il più piccolo. fagiuoli, 1-5-375: in terzo, ben ci
la mia pudicizia è 'l mio tesoro. fagiuoli, i-93: e ben diss'io
che della scolastica e secca teologia. fagiuoli, ii-60: chi a fare acquisto
arte regia a l'arte del tessitore. fagiuoli, ii-92: quel bel panno è
un agostino, d'un tommaso. fagiuoli, vii-17: che stima gli altri,
sulla testa a qualcuno: picchiarlo. fagiuoli, 1-1-8: uh bisognerebbe pure dagghi sulla
nascere un'idea, un proposito. fagiuoli, vi-57: mentre discorrendo, io la
si dicano testimoni non degni di fede. fagiuoli, i-138: quando v'espongo di
a modena può essere de'vostri. fagiuoli, x-7: non gioveratti il far di
, l'espressione stessa). fagiuoli, ii-166: pietoso vi vuol comprare un
ei ci dà il buon giorno. fagiuoli, vi-30: il cane dèe mangiar,
ogni sua men degna e nobil parte. fagiuoli, ii-145: è ben giusto,
è nati e lungamente vissuti. fagiuoli, vi-117: vuol la giustizia, l'
e tocche le faceva il cuore. fagiuoli, 1-5-217: in parlar a questo ragazzo
-con valore di sm. fagiuoli, iii-151: tu con tanti imbrogli /
mani a guisa d'innamorato tiepido. fagiuoli, x-36: fuorché con lui, con
suono stonato, stridente, sgradevole. fagiuoli, x-9: a ufo sol canta il
i leoni, orsi, e tigri. fagiuoli, vi-144: anche le tigri,
importuno, vicino e lontano egualmente. fagiuoli, x-155: stommene pensoso / come
medici, pure toniamo a campi. fagiuoli, x-26: così con la faccia timorosa
o con minio, o con cinabro. fagiuoli, x-143: ha la spera sempre
dunque barba falsa e capo vero. fagiuoli, x-59: già diventate sudice /
tinozzo / mescer la tetra broda ai fagiuoli e ai porri. = forma masch
alla gorgiera ch'ella aveva al collo. fagiuoli, x-143: ha la spera sempre
rosso e di diversi altri colori. fagiuoli, ili-m: non come quel che accende
come ne rende testimonio oro apolline. fagiuoli, vi-46: bada che un ramo
potere in modo dispotico e oppressivo. fagiuoli, vi-100: a segno tale eran ridutti
fornace svapora, e si discopre. fagiuoli, vi-164: o messo da tirannica avarizia
davanti a un mio grande specchio. fagiuoli, ii-159: appena serro l'uscio,
ci ritirammo alla volta di bologna. fagiuoli, vi-54: camminando a rompicollo, /
innanzi e lasciate dir chi dice. fagiuoli, xv-133: bada a te se quanto
avidità, cibi o bevande. fagiuoli, i-188: qui non ci va scienza
; sparlare senza ritegno di qualcuno. fagiuoli, vi-14: io lodo il parlar poco
chi mal'ha, tirare i quoi. fagiuoli, i-39: io vorrei che tirassero
l'altro pensare a darle marito. fagiuoli [tommaseo]: in questo paese non
scipione si tirarono alquanto più addietro. fagiuoli, x-91: qui vedrete allor costui /
pericoloso, vietava il soccorso ai difenditori. fagiuoli, vii-118: degli animali son spaventatoli
, lodi, insulti, ecc. fagiuoli, v-136: vi fa in oltre una
presa (una preda). fagiuoli, xv-78: a quegli uccelli, che
., dimostrando inesperienza e imperizia. fagiuoli, xii-162: audite, quaeso, grimpropreri
a quelli che abbiano l'attuale. fagiuoli, 1-6-417: costei vuole che io non
titoli delle pergamene erano indicibilmente prodigiosi. fagiuoli, ix-104: e qui volea che fusse
lettera che ebbi ieri dal signor re. fagiuoli, ii-118: vanspada in segano di
nel colorito e nell'essere ricche. fagiuoli, ii-165: questa, a quel ch'
con una prop. subord. fagiuoli, vii-62: ho fatto il mal;
un problema, una situazione. fagiuoli, iv-175: io, che ho preteso
. table de toilette). fagiuoli, 1-2-441: ne'più reconditi, ben
fece iddio a torre via questo veleno. fagiuoli, vii-79: credo possa qual balsamo
: iddio dà, iddio toglie. fagiuoli, xi-21: la fortuna son io;
togliete il male da voi medesimi? fagiuoli, x-25: a torgli l'empietà,
per lor natura non restin tali. fagiuoli, ii-129: debbe tutti educar così si
tu una casa, come gli altri? fagiuoli, ii-85: se non si potran
se stessi apporterebbero quivi maggiore dilettazione. fagiuoli, ii-182: esaminar de'nastri ogni
cosa per stabelita con vostra madre. fagiuoli, i-104: voi, col vostro grande
quelle voci, e torsi d'impaccio. fagiuoli, iii-169: ella [civetta]
più di due volte non la legare. fagiuoli, vi-132: il rubargli un centinaio
. -sorte, ventura. fagiuoli, i-96: credo pur ch'ella sia
donata agli abitatori delle nuove terre. fagiuoli, vi-61: molti e molti osservai lupi
era costato in sudori e danari. fagiuoli, xv-69: restituisca il tolto, e
si compie con tale strumento. fagiuoli, iv-146: forse quando girar fan [
stare raggruppati, molto vicini. fagiuoli, ii-23: fu che tre vidi star
notargli credo di feminilità e codardia. fagiuoli, v-7: e numi, e dea
spigonusta provvede: / guaste rape, fagiuoli col tonchio. la stampa [16-vi-1982]
tommaseo]: un tondino di pappa. fagiuoli, i-100: dietro chi serve stà
casale] forma è quasi tonda. fagiuoli, i-73: non è ovata, e
per deformità (un piede). fagiuoli, x-41: chi è sbilenco o nano
politi e tondi / mi fan vivo. fagiuoli, x-161: allorché tu le formi
, che paton le donne al partorire. fagiuoli, xi-173: nel teatro oggi del
piombi adoprar, compassi e squadre. fagiuoli, v-33: perch'han letto un lunario
negl'abissi dar gl'uitimi tonfi. fagiuoli, vii-92: un lupo, che da
2. dimin. tonfacchiòtto. fagiuoli, viii-58: egli è insomma un cotale
un compì, di specificazione). fagiuoli, ii-150: s'egli vel chiede in
adeguato, per le rime. fagiuoli, ii-140: così diceste: e subito
. -anche con valore scherz. fagiuoli, 4-19: fu referito a que'saggi
di quella corte topica e stravagante. fagiuoli, vi-32: piacque questo tra gli
. 6. topomatto. fagiuoli, xii-145: attento mira, ed ecco
v.). -topétto. fagiuoli, vi-31: « le vostre ciarle non
ricamati di refe riccio sopra riccio. fagiuoli, x-167: a raccorre il numero e
era un poco torbido et annuvolato. fagiuoli, iii-108: ell'e [la cortesia
scacciate da voi così vano sospetto. fagiuoli, vi-104: minerva a questo mio
affaticarsi a vantaggio di altri. fagiuoli [tramater]: se così operassi,
crede infilzar astolfo come un tordo. fagiuoli, xi-89: o spada carissima,
tempo 1'ancide, alfine il sana. fagiuoli, xl-148: or conosco che amor
o con pretese di denaro. fagiuoli, vii-143: questi son, com'è
, co'l benefizio dell'editto. fagiuoli, x-116: in questa quaresima,
parla, toma subito ad abbassarli. fagiuoli, ii-31: egli nascosi i rai,
(un attacco febbrile). fagiuoli, vi-108: se n'er'ita la
. il capo nare infinite volte. fagiuoli, ii-78: non toma più la gioventù
e ecco che toma bene. fagiuoli, x-175: misurami, e vedrai s'
danno, n. 1. -tornare a fagiuoli, xv-102: basta: stiam cheti;
detto è proprio in ogni occasione. fagiuoli, xi-94: dorina, guarda un poco
chi noi prende, e'toma via. fagiuoli, xi-76: voi fate troppo il
tornato dianzi dalla nunziatura di francia. fagiuoli, ii-154: questi... /
dalle leggi d'amor sarèn ribelli? fagiuoli, vii-23: e pur ella ragghiar sente
innondati da rapidi torrenti di sfrenatissime voglie. fagiuoli, retto da furore più che
, tenere in scarsissima considerazione. fagiuoli, xiii-38: stimi... /
del popolaccio e a'loro svillaneggiamenti. fagiuoli, v-176: certe maschere poi per
come un fiorino, e chiamansi faoni. fagiuoli, vi-29: o che vorresti tu
chi produce e vende tortelli. fagiuoli, xi-14: non v'eran tra lor
lochi più caldi e più umidi. fagiuoli, vli-74: il vostro musichetto, /
tortelletti, ritortelli, truffoli, ravioli. fagiuoli, xi-15: da uno scalzo famiglio
fanciulla; e offendete insieme la mia ingenuità fagiuoli, i-io: guardate / di non
; comportarsi in modo ingiustificato. fagiuoli, 1-3-109: io che credevo d'averne
l'espressione, la carnagione). fagiuoli, ii-27: teneva gli occhi stralunati al
.: sciocco, babbeo. fagiuoli, ii-36: « scappa », mi
disse che assae sa chi taser sa. fagiuoli, xi-104: scrive per man d'
lavoro. -tosino. fagiuoli, vii-124: all'ore ventiquattro ella un
importunità debbonsi usare i necessari lambitivi. fagiuoli, i-54: quest'è il giulebbo
faccia tosta e va con lieta fronte. fagiuoli, vii-75: a questo mio parlar
7 vecchiam lui che lo specchio. fagiuoli, i-24: vostr'altezza facciagli l'onore
ricoprire i. loro deschi ignudi. fagiuoli, xi-15: su questo dunque illustre tavolino
messanese,... ebine in fagiuoli soldi viii, anco n'òe poi auti
che i re usavano e trabee. fagiuoli, v-7: ognun la propria divisa aveva
con valore scherz.). fagiuoli, iv-62: agli amici di dar la
il gocio e la triste centrala. fagiuoli, xv-9: la cassa per queste ragioni
in sospeso, tardare a concedere. fagiuoli [tommaseo]: m'ha richiesto che
vide / di bistoni tifei l'armi. fagiuoli, vi-77: qui sazierò la voglia
/ scorgonsi tremolar le tracie lune. fagiuoli, i-117: lascia l'augusta sposa:
proposito di ritornare di nuovo alle vanità fagiuoli, ii-43: così iacea l'apostol
profanati con traffichi imbrattati di terra. fagiuoli, ii-125: e diventata un traffico
li panni e 'l cor trafitto. fagiuoli, ii-115: chi fa ne nostre ciglia
ordinaria, e facile al cristiano. fagiuoli, i-144: con una modestia impertinenza,
fortuna, a fine tragico pervenuti. fagiuoli, ii-152: più d'una storia tragica
ne sono solo 492 d'argento fino. fagiuoli, vii-122: sa di coteste
rispondesse alla parola di sopra 'orditi'. fagiuoli, 1-4-342: sapere ordinare una tela
più in modo frenetico e disordinato. fagiuoli [tommaseo]: tramestare intorno al camino
giù, la tratteneva a parole. fagiuoli, vi-30: un topo...
nel corso di loro politica navigazione. fagiuoli, xii-120: amor tien la beltà sua
tempo; presto, sollecitamente. fagiuoli, 1-3-14: o via via, trappoco
d'esser introdotto alla presenza di sua maestà fagiuoli, x-102: un...
dal dolore (il cuore). fagiuoli, vii-164: per lo duolo ho il
, fu rapita da un soavissimo sonno. fagiuoli, xv-153: quand'hanno [1
rispose di non essere a tempo. fagiuoli, ix-8: pure in me gli occhi
ira e furor fean cieche e sorde. fagiuoli, xii-22: pur dall'odio di
vitigni che fanno diverse sorte di uve. fagiuoli, vi-36: il colombo trovò i
, vi-36: il colombo trovò i fagiuoli indiani: / né io questi da
e trasfiguri il commentario di girolamo. fagiuoli, vii-73: a dirvi il mio parer
aspetto; metamorfosi, trasformazione. fagiuoli, xv-146: ed io mi sono in
gli più poltroni animali del mondo. fagiuoli, vii-25: s'io credessi la
virtù da una persona all'altra. fagiuoli, iv-159: questa delle tre grazie è
l'anima di platon'e di socrate. fagiuoli, vi-95: s'io son quelli
fuori di lei non pensa a nulla. fagiuoli, i-129: dirò, come soleva
, e s'invitavano a pranzo. fagiuoli, ii-104: non ve le invita no
, e debbono essere gravemente puniti. fagiuoli, ii-175: chiesa la casa vi
la spola: cucire, tessere. fagiuoli, ii-181: così si compiace e si
conosciuto l'ottimo gusto di vostra signoria. fagiuoli, xi-107: un cavalier par mio
sercita de tarme or l'uso fero. fagiuoli, i-12: né ciò v'appaga,
medesimo idioma questo ultimo mio trattatèllo. fagiuoli, ii-100: chiamasi il primo dottrina cristiana
avesse trattenuto, abbracciandolo per lo mezzo. fagiuoli, -tenere fissato al corpo un indumento (
il tremito, ecc.). fagiuoli, xi-115: -son nano? oibò!
gelosia a smaniare come un matto. fagiuoli, i-184: sappiate che i romani senatori
, conservato (il cibo). fagiuoli, i-113: dopo visitata la carnuta /
discorso; l'interrogai chi fusse? fagiuoli, i-133: una donna di grato
l'esortazione, di giovanni capellano. fagiuoli, 1-1-155: -orsù sta alla lena
conte orlando fé tremare le coste. fagiuoli, ii-80: si dice, che fu
e alla nostra foggia quasi le travestisce. fagiuoli, vii-10: volete andar in truppa
;... durò tre anni. fagiuoli, i-58: se il numero tre
tre mangiate, secondo che si dice. fagiuoli, vi-125: voi, che siete
4. risolvere definitivamente una questione. fagiuoli x-23: da maestro decide e frange e
'è matto tredici mesi dell'anno'. fagiuoli, xv-144: e non uscire bene,
non dovevi entrare nel letto nostro. fagiuoli, ii-57: quindi, a tirar tale
fermò in letto con una terzana, fagiuoli, xi-60: gli affanni miei, che
trenta giorni consuma il corpo morto. fagiuoli, ii-175: quando il giubbileo pubblicherei,
, e tristi agli avversari e pericolosi. fagiuoli, iii-146: perch'io son tanto
-attività inutile, perdita di tempo. fagiuoli, ii-12: né ciò v'appaga,
, che cicalavano come due calandre. fagiuoli, v-93: altri di guerra e d'
. moto reciprocamente armonico di astri. fagiuoli, iv-178: sappiate che il girare delle
come dalla vipera si cava la teriaca. fagiuoli, vl-50: l'alloro è (
ritroverai benché fossi vestito di velluto. fagiuoli, ii-42: d'amicizia e di fé
rendere il suo tributo alla terra. fagiuoli, 1-8: v'ingannate: allor
al posto delle campane). fagiuoli [tommaseo]: il tricche tracche allora
porte / trasse il trifàuce can. fagiuoli, xi-151: trifàuce cerbero, / dell'
romoli, 37: granchi ripieni, fagiuoli riconci, cefalotti, calamari, tellini
trionfante croce al ciel si spande. fagiuoli, xiii-113: se voi dopo il
in partic. femminile). fagiuoli, xv-32: fu un spettacolo galante /
né sempre rideranno del nostro pianto. fagiuoli, vii-19: chi ripieno d'invidia alte
con mille orrende empietà l'ersia. fagiuoli, x-13: l'ipocrisia trionfa e
: in modo tronfio e sussiegoso. fagiuoli, v-35: ora gonfiar le gote,
tinello chiacchierino, prosuntuosetto e tristanzuolo. fagiuoli, sguardo sorridente e un po'
sé 'n sella, / sbalza tee. fagiuoli, vi-71: l'usar mill'atti fraudolenti
, la socie- tà). fagiuoli, ii-65: il secol tristo non voi
pred. e con valore awerb. fagiuoli, 3-2-120: non vi posso mai dir
truogoli o abbeveratoi comuni anche alle bestie. fagiuoli, i-166: vi ritrovate sur una
la quinta de le luci sante? fagiuoli, vi-143: ditemi un poco, quand'
a mano in vaghe fogge adorni. fagiuoli, i-190: non l'odo io sola
con tua man l'indegna vita. fagiuoli, i-51: già la morte, /
con riferimento a roma). fagiuoli, i-172: in te principal sua città
delpaccelerazione del moto de'gravi descendenti? fagiuoli, i-83: cortesia tale, che
male a chiunque piaceva di operare malamente. fagiuoli, vi- 10: poh!
-per un tempo esageratamente protratto. fagiuoli, xv-154: sugli ottantatré anni questo giuoco
troppo gaudioso, pericoloso della vita. fagiuoli, xv-112: a questi giorni, o
s'accorgendo quello esser di bastevole transito. fagiuoli, vi-28: de'bandi se ne
mica troppo: poco, scarso. fagiuoli, i-93: perché la virtù poco s'
. -insopportabile, insostenibile. fagiuoli, i-162: se no dico che in
, dice come disperato monsignor lacco. fagiuoli, x-154: quest'è troppo! /
che avea preso un portante destrissimo. fagiuoli, i-147: allora prese [il
trotto verso qualcosa: dirigervisi velocemente. fagiuoli, vii-101: giugnemmo a fiesole a ore
questa anima facendola come trottola girare. fagiuoli, vii-115: così conviene; che
cavando la terra profondamente e ne'fiumi. fagiuoli, vii-61: fu trovo il panno
discorsive, e gran maestro di esse. fagiuoli, x-121: sia tuo pensiero con
per essere quella ditta opera imperfetta. fagiuoli, vi-105: soggiunse: « orsù,
. è viva arsa nel fuoco. fagiuoli, xi-161: in somma, o lelio
maschi o femmine sia il cuore. fagiuoli, vi-70: so che i soldati
, detto così dal truccare o trucciaré. fagiuoli, xv- 29: quando l'àve
. affare vantaggioso, evento fortunato. fagiuoli, 1-1-358: credevo di fare un buon
in pace la trùgiola e cima. fagiuoli, x-8: lana in somma per lui
, si fece capo di malandrini. fagiuoli, xv-70: lasci il mercante di
ha valore fortemente spreg.). fagiuoli, vii-119: nel bosco qui poco distante
; trovarsi in fin di vita. fagiuoli, v-64: stassi ognor colla morte a
ma 'l cavalier trattennela pel ciuffo. fagiuoli, i-181: 0 qual naufragio
anche con valore iron.). fagiuoli, x-65: e pur seriz'alcun riguardo
e ha valore iron.). fagiuoli, 1-4-426: questa, sicuro, è
ch'alia di lei lingua porgeva. fagiuoli, x-16: altri portando va barba a
sotto la superficie del tempestato terreno. fagiuoli, x-6: del petrarca, che
isposo, contra tutte le mie voglie. fagiuoli, vi-184: che importa, gli
tremoto; / e nulla sbigottisce. fagiuoli, vi-48: non maraviglia, se baleno
fatti in forma da poterli lavare. fagiuoli, x-n: si sa, che il
solo quel turacciolétto chiude l'anastamosi. fagiuoli, v-101: io, che per
una colpa, un vizio. fagiuoli, x-27: con un peccato sol tutti
ulisse perseguitato da l'ira di nettuno. fagiuoli, v-93: or non è ella
cani, compagni e torba continua. fagiuoli, vi-85: miri turba loquace ed
anche in un contesto scherz. fagiuoli, vi-143: fu sì gentil sua maestà
turchini che soleva farmi mia madre. fagiuoli, xv-118: osservate colui, che
sotterra de'ceci rossi e de * fagiuoli che chiaman turchi, gittata ch'ebbero qualche
di un servizio, ecc. fagiuoli, 4-35: diventa la quaresima non un
affamati, di veste i nudi. fagiuoli, ii-51: che siete pazza eh?
11. spreg. tutoràccio. fagiuoli, 1-4-61: uscir dalle mani di questo
, ufficio di tutore; tutela. fagiuoli, 1-4-145: ora davvero egghi è ito
posseduto da nimici a quei confini. fagiuoli, i-101: di troppi passeggier la barca
una ad un gli altri di vita. fagiuoli, x-173: in uesto mondo tutti
, e malignamente più che può. fagiuoli, vi-171: in van da molte
. i. che l'attesta in fagiuoli. tutù1, sm. invar
, placandoti con mostrarti le sua ubere. fagiuoli, x-56: dipoi le guance squallide
regno, vasta, florida, ubertosa. fagiuoli, xlv-88: 1 pascoli ubertosi e
offici, cominciai a stare a siena. fagiuoli, 1-3-319: vog- ghion..
avere tornaconto; senza risultato. fagiuoli, ix-155: io canto a ufo.
, rincrescimento, disappunto. fagiuoli, 1-6-409: uh uhia, ci ho
il signif. n. 1 in fagiuoli e vallisneri. ultimaménte (ant
). -spreg. unghiàccia. fagiuoli, v-192: perch'ei coll'arte sua
fra coloro gli animi de'quali unisce. fagiuoli, i-190: arda imeneo per voi
, fatela che ce n'è bisogno. fagiuoli, ix-42: a chi disse,
lu brificato. fagiuoli [tommaseo]: untato con quel balsamo
ha valore scherz.). fagiuoli, 4-155: esser per carità risvegliato a
abbisognavano uomini da carico e cavalli. fagiuoli, ii-162: è uom 7
con un'urna sotto al braccio. fagiuoli, xiv-34: se un bacco e una
che spesso le gettava per terra. fagiuoli, ii-4: il poeta descrive il mare
ogni uscio: innamorarsi facilmente. fagiuoli, 2-238: appiccare il maio ad ogni
(anche nell'espressione uscio dinanzi). fagiuoli [tommaseo]: e s'io credessi
pace dia dio a chi lasciò fagiuoli, 1-2-403: signor dottore, sentite voi
della terra. giuliani, ii-404: i fagiuoli non c'era verso che volessero metter
ascoltare di soppiatto gli altrui ragionamenti. fagiuoli, xv-38: stan [i cicisbei]
6. dimin. usuraiétto. fagiuoli, iv-56: a'conviti egli andò.
nei confronti di un interlocutore. fagiuoli, i-120: serenissimo mio gentil padrone,
come alzando ognor s'inculmi- na! fagiuoli, xii-56: infido mare, usurpatore ardito
si rivela poi un fallimento. fagiuoli, vi-24: anch'io col chiacchierar concludo
si mettono per scudi centoventimila l'anno. fagiuoli, 1-6-35: comprar beni stabili o
esprime il vano amore di sé stesso. fagiuoli, v-10: mi vagheggio, mi
tenuto per mano da un angelo. fagiuoli, v-27: a quegli uomin dipinti gli
i figliuoli degl'idolatri ne morirono. fagiuoli, xv-109: dite un po'delle lenti
comprendonio, sciocco, sprovveduto. fagiuoli [tommaseo]: non son di valdistrulla
. sm. pregio, valore. fagiuoli, xii-75: la madre amante al pargoletto
appresso valutammo la fattura di detta opera. fagiuoli, iii-106: un soldo non valuto
commedia di g. b. fagiuoli 'ciò che pare non è o ii cicisbeo
che contra verità vane son l'armi. fagiuoli, v-7: tanto i vestiti oltramontani
, pallido (un colore). fagiuoli, v-67: ogni rumor di fronda mi
l'amare, o tesser amato. fagiuoli, xii-44: femmina rea, dyimpure fiamme
in nuvole nascondono i suoi splendori. fagiuoli, v-87: un vaporaccio sotto dal
autorità dispotica e arbitraria su qualcuno. fagiuoli, ii-134: vorrebbe aver di tutti il
, noi lo domandavamo il vecchino. fagiuoli, xv-136: e via, scendete
generi delle piante baccelline sono fave, fagiuoli, ceci, lenti, piselli, veccie
dedicarsi assiduamente all'attività poetica. fagiuoli, xii-130: poetico furor più non m'
. -vegliettino, sm. fagiuoli, x-80: finiranno anco,..
gli aveva quella sera parata davanti. fagiuoli, 4-18: da'romani littori fatte
omit. region. averla. fagiuoli, xiii-69: volavi pur qual tordo o
che questa vita è brevissima cosa. fagiuoli, vi-7: il parlar poco, poco
per indole, per viltà. fagiuoli [tramater]: siete tutte ventarole.
persona sconsiderata irragionevole, folle. fagiuoli rime [tommaseo]: in quel caso
moglie, becco, cornuto. fagiuoli, 1-1-152: s'e'pigliava la vostra
agire contro avversità di ogni tipo. fagiuoli, v-89: la farò colla voglia:
non le scusa non veder lo danno. fagiuoli, xi-156: di sol pascersi di
(anche come epiteto ingiurioso). fagiuoli, 1-7-314: vattene, o ribaldone,
stato di sazietà o di fame. fagiuoli, i-161: ciaschedun resta infinito e stracco
con- tuttociò non apparisce mai sazio. fagiuoli, v-75: io sono stato in
4. peggior. ventronàccio. fagiuoli, 1-4-25: comando che v'andiate a
, ragguardevole (un nome). fagiuoli, v-13: nomi parvero tutti, e
te ne dà la santa verga. fagiuoli, xiv-88: deh non tardate più,
, li hanno privati dell'arme. fagiuoli, 1-3-295: vo'processar ciapo a virga
, così a mal in corpo. fagiuoli, xiv-104: odiose nlostrocche di versacci.
dagli occhi un mar di pianto. fagiuoli, vi-164: chi poi versi di pianto
cosa, e l'altra fusse rea. fagiuoli, ix-164: avess'egli alme-
abituarvisi, acquisirvi consuetudine. fagiuoli, 1-6-40: è il prim'anno che
ditola, ed in altri simiglianti. fagiuoli, x-12: va'a far le scope
due figlie del duca sal- viati. fagiuoli, vii-152: s'awicina bel bel,
le viscere sue baccia sé stessa. fagiuoli, v-181: anzi son diventato sì animale
a ritrovare chi a'suoi bisogni provvedesse. fagiuoli, ii-148: saran d'esser distinte
/ facciam densa testugine di scudi. fagiuoli, ii-65: il ladro sol,
un turpe esempio di viabilità. fagiuoli, 1-3-8: così... n'
invar. relig. il percorso fagiuoli, i-75: 0 merci miserabili e
crocifissione sul golgota. -anche, nella fagiuoli, ii-144: bramar un figlio, e
, non smettere di parlare. fagiuoli, 5-523: come la comincia a chiaccherare
parti [guelfi e ghibellini]. fagiuoli, ix-163: pur vorrebbe farsi nobile
per ciò piangeva, e s'abbandonava. fagiuoli, xi-84: nelle parole è ardito
che più che morte sanità pavento. fagiuoli, xiii-20: la vii pelliccia, la
sopra vestiti da villano e armati. fagiuoli, vi-54: mi messi al collo un
.. i villeggianti del paese basso. fagiuoli, vi- 64: giugnemmo ambedue
grande pregio architettonico). fagiuoli, v-122: goda nel suo villino ogni
caprifogli appariscono progressisti; moderati sono i fagiuoli, i vilucchi, 1 convolvuli, le
dell'animo se ne era uscito infermo. fagiuoli, xii-139: da minacce o timor
a terra in posizione verticale. fagiuoli, 4-28: è un'aria concertata col
nel giusto, non ingannarsi. fagiuoli, 3-3-261: io non son dottore.
il denaro, spendere troppo. fagiuoli, 3-5-318: e se non uscirem fuor
argomentazione). p p fagiuoli, i-35: vorrei vedere un po'qualche
3. effigie, immagine raffigurata. fagiuoli, iii-167: domizian, dietro alla sua
viscere e luochi de la terra. fagiuoli, vii-170: in terra è l'oro
un cibo, di una bevanda. fagiuoli, xi-20: fu vino discreto / da
essere spiritoso. -visettino. fagiuoli, ii-4: l'altro disegna un visettin
destinata a non essere esaudita. fagiuoli, 1-2-89: gli era come chieder la
alla marra, ch'alia spada. fagiuoli, ii-172: ha una vitaccia /
nodo scioglie / dell'anima dal corpo. fagiuoli, xiii-27: quando la parca il
più di castigo che di biasimo. fagiuoli, 1-7-62: il ciel mi guardi
irritato, contrariato. fagiuoli, xiii-73: talor mi sento pur venir
; costituire causa di detrimento. fagiuoli, 3-5-325: se questa giustizia / io
affanni, sarebbe di presente vizio. fagiuoli, i-144: e a gloria del
vezzo a quella povera signiora ». fagiuoli, v-149: ma perch'ebbi la sorte
egli ritirando dall'osservanza delle cose accordate. fagiuoli, ix-42: a chi disse,
quanti le richiedessero de'lor corpi. fagiuoli, xii-7: e guate poi, s'
volanti, ma stabili ed eterne. fagiuoli, xii-150: è la bellezza aura
volta ai quattrini: spenderli totalmente. fagiuoli, xiv-106: di dar la volta a'
, invincibile disgusto, disprezzo. fagiuoli, v-92: un che voglia per forza
vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte. montale, 14-97
persona estremamente ingorda; mangione. fagiuoli, 1-5-28: guarda rimessa di vota madie
non essere capace a leggere. fagiuoli, ii-99: vuole aver di legger la
-manchevolezza, colpa anche minima. fagiuoli, x-22: d'altri osserva ogni pelo
, come di zaffi e di zanzare. fagiuoli, vii-113: eran gli zaffi',
zampino, egli ritirava una gamba. fagiuoli, iv-14: ed in questo osservate col
a qualcosa: prenderlo, impadronirsene. fagiuoli, i-160: « ferma lì, cane
-ant. barella, lettiga. fagiuoli, 4-160: è costretto [un povero
, ò che bote da zane!. fagiuoli, i-159: le maniche ho nel
uso di area piemont.). fagiuoli, xiv-168: già son'entrato ne'settansett'
, i denari: trovarli facilmente e fagiuoli [tommaseo]: spendere i quattrini,
- per estens.: dissodare. fagiuoli, 1-2-208: l'anderòe a zapponar quii
. ant. spia, delatore. fagiuoli, vi-io: e rivelano altrui quanto si
caratteristica, peculiarità, aspetto. fagiuoli, xii-127: d'onori va il guidon
dalle zeta-, non saper leggere. fagiuoli, ii-99: vuole aver di leggere la
fino al zirbo il fende immantinente. fagiuoli, xiii-38: perché degg'io farmi bucar
1-80: chi domandate bel zitello? fagiuoli, viii-154: finalmente gli dissi: e
zitti com'olio poi voltano il tergo. fagiuoli, 1-1-400: è stato zitto com'
ant. e region. zoccolo. fagiuoli, 1-7-313: se uno pelle campagne,
se le gatte andranno in zoccoli. fagiuoli, iv-22: in quei tempi felici ancora
zolfo. zolfaia è nel targioni tozzetti. fagiuoli, 1-4-206: avete un mongibello di fascine
lancio di una zolla di terra. fagiuoli [tommaseo]: tira loro zollate a
senza riguardo, come dare in terra. fagiuoli, v-139: sento un che mi
e mi sono scordato delle mie. fagiuoli, ii-170: arrovescio s'osserva or questo
idea, un'affermazione). fagiuoli, ii-96: col tacere si fugge da
/ senza cagion cotanto ti affatichi. fagiuoli, v-33: perch'han letto un lunario
, sempre diletterà il suo lettore. fagiuoli, v-18: io col mio stile
zucca. mona zucca al vento. fagiuoli, xiv-144: di questi scioperati e zucche
devgatti, i quali godono e stridono. fagiuoli, ii-130: ma se talun di
, senza nulla in testa. fagiuoli, v-161: atto di riverenza è,
quale si porta sotto il cappello. fagiuoli, 3-1-182: di qui deriva l'etimologia
maggior vitupero che gli si faccia. fagiuoli, iii-180: da zucca e da cocuzza
che zucconasse o radesse se stesso. fagiuoli, iii-178: osservate che il radersi
, berretta, brache e calze avea. fagiuoli, x-63: e pur venga il
costui la tarantella col zu- foletto. fagiuoli, ix-174: se sonare, o caro
acconciatura, l'abbigliamento. fagiuoli, v-125: di venir lor si permette
: una minestra di risi, cavoli e fagiuoli, con un pochettino di sedano e
le slombature dei più recenti, come il fagiuoli e compagni. = nome d'azione