bencivenni [crusca]: lo elleboro fae violenta e lunga adoperazione.
: fece un giro, sì come fae l'affamatissimo nibbio. m. villani,
leggiermente alitare. idem [crusca]: fae venire duolo di fianco, fiebolezza di
[crusca]: quando sono allentati, fae di mestiere prendere subito l'uso dell'
turchia dentro al mare, e fae scala a chisenda in turchia dentro
. idem, 369: allume lupai si fae in una terra di tur
odio l'aragnolo, il quale fae opera sottile e tele sottili.
, i-197: questa pla- stice si fae di gesso e di cera e d'argiglia
diversitade si è dell'apparecchiamento che l'uomo fae [dei pesci], siccome
la grande attrazione che 'l fegato ne fae. ottimo, ii-387: se 'l calore
, che le fornisca della ragione làe se fae. -le bende bianche: portate dalle
rettor., 44-2: e questo si fae in corte palese in saputa delle genti
cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae: e però lascio cotale trattato ad
per tenere sotto il tino quando si fae la vendemmia. = cfr. bigoncia
s'egli trova lo stomaco pieno, sì fae bene andare a camera. 6
, rettor., 53-3: così fae il difficatore [= edificatore] della casa
, i-80: cantara 1 di famagosta fae in gostanti- nopoli libbre 438,.
oste centomila cavalieri, ad ogni mille fae un capo e a ogni diecimila un altro
;... e questo cavalletto fae gran prove nell'astrolabio. e
sponitore, cioè, ched ispone e fae intendere. testi fiorentini, 7: orlandino
è al postutto biasimevole a chi lo fae: e però lascio cotale trattato ad
di sant'alessio, v-29-93: multu se fae letu lu patriziu / et altru
ix-i 18-20: doglia sparge, e mettere fae letissia; colpando sana, aucide vivificando
sostanze concianti. giamboni, 7-156: fae prode cuoia crude, cioè non concie
a significare che così come la vite fae frutto e 'nebria altrui, così la vita
è al postutto biasimevole a chi lo fae. ugurgieri, 1-112: tu moglie
. giamboni, 7-156: fae prode cuoia crude, cioè non concie
del grano e la misura di ravenna fae in vinegia staia uno, meno due
parti quale àe iustizia: e questo si fae in corte palese, in saputa delle
cuoio). giamboni, 7-156: fae prode cuoia crude, cioè non concie
dottrina intellettuale di cristo, la quale fae il suo talamo ossia la sua camera
/ tira anco a lei un e fae presto innanzi che 'l fuoco passi in francia
avaro] dae alcuna volta, sì il fae per guadagnare; ma non guadagna acciò
giovanni crisostomo volgar., 2-44: fae dunque bisogno a chi vuole incominciare questo bene
idem, rettor., 52-29: così fae il difficatóre della casa, che poi
passa. tavola ritonda, x-x6x: fae armare da trenta cavalieri, e menògli
ciò perché avviene, che la reina ti fae in tal guisa disertare e morire?
e sfiorire e denudare e laidire malvagità fae. boiardo, 1-3-41: era dintorno al
noi lo faremmo sentire di quello ch'elli fae al distretto di melano. perch'io
e ingrossati, sì li infiama e li fae ardere; e questa è la folgore
nel monte, nel modo che si fae l'acqua rosata delle rose nella campana,
ira ti trae, / che mai non fae / omo, durante quella, /
, per la primaia operazione della creatura che fae nel mondo, che tutti quelli che
]: quando lo dolore eccedentemente si fae sentire. libro di prediche [crusca]
, che ode queste mie parole e fae quelle, si assomiglierà all'uomo sapiente
e le vigilie e gli altri simiglianti beni fae con menima- mento di spirito e con
grande quantitade, che, quando si fae la elezione de'nuovi officiali, secondo
la vostra grande prodezza, ella mi fae grande mestiere. boccaccio, dee.,
che in giovinezza gli castiga, gli fae il servo prode, e il mette in
ritmo di sant'alessio, xxxv-1-22: fae sì grande laude fare / che omo
profittabile a'buoni, dio in tutto fae per nostro prò, elli no sofferrebbe
guittone, xv-33: membrar noia anche me fae / corno bon uso e ragione /
., vii-356: tutto quello che si fae a quelli iddii, sono cose false
uccelli, e mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli. poliziano
le vigilie e gli altri simiglianti beni fae con menimamento di spirito,..
di forte uomo. e l'autore fae lo nome; da colui elle sono
i-80: cantara una di fa- magosta fae in gostantinopoli libbre 438. bencivenni,
bencivenni, 4-96: tre volte dieci fae trenta. paolo dell'abbaco, 1-11:
guittone, xv-29: membrar noia anche me fae / corno bon uso e ragione /
. tavola ritonda, 1-63: non si fae orgoglio a gentilezza. machiavelli, 3-333
soffredi del grazia, xxviii-224: né no fae al fatto perché salamone dicesse: «
. giamboni, 7-13: che prode fae s'hai scelto reo cavaliere di dargli
del grazia, xxviii-224: né no fae al fatto perché salamone dicesse: « de
pensi avanzare per forze contra me, fae che tutti li regi e principi de'greci
, 7-86: se alla perfine per necessitade fae pur bisogno la medicina del ferro,
tristano in uno riposato letto, e fae sue medicine, e ponevagliele alla testa,
e sfiorire e denudare e laidire malvagità fae. guinizelli, iv-30 (n-13)
: la nostra amistà fioresse, siccomo fae l'arbore in lo mese d'aprile.
. giovanni crisostomo volgar., 2-44: fae dunque bisogno, a chi vuole incominciare
e sfiorire e denudare e laidire malvagità fae. monte, ii-390: ne'mal d'
testi fiorentini, 63: quando si fae la elezzione de'nuovi officiali, secondo
e procura la digestione e conforta, e fae ritardare la canizie. redi, 16-v-383
fronte non nieghi quello che la mano fae. valerio massimo volgar., 1-545:
pieno di male... sì fae fellonia altrui, sì come di gabbare.
vergognosa. tavola ritonda, 1-412: fae alla reina grande onore, e falla assettare
, grue passano; -ed egli allora fae iscoprire la camera. pea, 7-115:
la sua [donna] gabbo se fae. novellino, 79 (133)
gaglioso, chi ne piglia a oltraggio, fae danno allo stomaco. gemelli careri
dei mangiare astivamente e ghiottamente, siccome fae il ghiottone la buona vivanda, che
/ di me giucate / com'omo fae / de lo fantino. fiore di virtù
tristano disse a governale: -e'mi fae grande sete. fioravante, 48: brandoria
fide / di me giucate / com'omo fae / de lo fantino, che gioi
cioè giovencello e nidace senza nicio, fae che mangi carne di becco, di pollo
lo termine fue giunto, lo re artù fae addobbare la reina alla giustizia.
da gubbio, 153: la battaglia si fae grande; di là e di qua
pietra. bencivenni [crusca]: fae d'uopo mollificare primamente la grandine,
, 72: l'essere grato a ciascheduno fae il re grande e forte nel suo
trattato di falconeria volgar., i-1-97: fae lo falcone lanero gruero, di cioè
il guanto; ma allo re non fae mestiere donare lo guanto, però che la
lo quale l'uomo niuno suo fatto fae con discrezione. cavalca, 20-63:
marco, rivenendo in sé, si fae prendere la bella isotta, e falla imprigionare
lo 'nfermo, e il morbo si fae incurabile, e innanzi il frutto perisce il
certo tipo di veleno infracidando, siccome fae uno animale ch'ee appellato lepus marino.
/ di me giucate, / com'omo fae / de lo fantino, / che
che tutti li nutrica quanti omo ne fae. cavalca, 9-147: l'ingratitudine
vostro padre: però che a me non fae mestiere tante invenie, quante voi mi
ira ti trae, / che mai non fae / omo, durante quella, /
morì. tavola ritonda, 1-347: fae significare e bandire che, da ivi a
guittone [tommaseo]: uomo forte non fae mai lagne per cose fieboli e di
e denudare e laidare, malvagità fae. fiori di filosofi, vi-278: di
è al postutto biasimevole a chi lo fae: e però lascio cotale trattato ad
tavola ritonda, 1-419: la dama fae assettare nel grande giardino due ricche letta
fra giordano, 5-385: il leone sempre fae leoncini. dante, inf.,
s. alessio, xxxv-1-21: multu se fae letu lu patiziu. dante,
. tavola ritonda, 1-122: là ove fae mestiere lunga contumace, in piccol tempo
bene privato: poscia, se poi, fae che imprimamente prenda liurtino.
vedi tue la beffa che quella donna fae al marito? deh! fae che
donna fae al marito? deh! fae che 'l marito vega lume, sì che
che elli vega cioè che la moglie fae. a. pucci, cent.,
/ et infinita salina ancor vi si fae. = da allumiera (v
il mese; e la dimora ch'egli fae ne'12 segni, ne dae l'
iudici,... e questo si fae in, corte palese in saputa
giamboni, 53: niuna cosa fae in questo mondo timido l'uomo,
. tavola ritonda, 1-170: lo re fae imprigionare la reina in una grande e
. tavola ritonda, 1-236: appresso fae uno motto a tristano e dice ch'egli
cosa- è al postutto biasimevole a chi lo fae. idem, inf., 4-120
, i-1-106: anco a questo male fae questa medicina: prendi la costa salata
proverbio che... medico piatoso fae fedito verminoso. fra cherubino, 4-12
. tavola ritonda, 1-259: tanto fae e adopera in più e 'n più
non li perdonerò giamai se non mi fae gridar merzé a cento baroni e a cento
amore... sempre fiore e frutto fae prezioso e cresce in tempestate e megliora
il dolore monti in grande esasperamento, fae mestieri usare cose mitigative. maconi,
... denari che mestieri ne fae. ulloa [f. colombo],
fare / corno mestere en tale cosa fae? dante, inf., 33-10:
tore poni di sopra, adunque fae 9 / 7 e 9 / 7 cioè
recato in sie piane parole che molto fae da intendere tutti, ma tutta volta
mattina. tavola ritonda, 1-152: subito fae venire sue armi e monta al buon
lo 'nfermo e il morbo si fae incurabile. beicari, 6-90: venne
fide / di me giucate / com'orno fae / de lo fantino, / che
anonimo fiorentino, iii-148: lo peccato la fae [l'anima] tanto negra che
: tomboli 22 di nerella di puglia fae in candia 1 migliaio sottile. =
cioè giovencello e nidace senza vicio, fae che mangi carne di becco, di
., ma senpre fiore e frutto fae prezioso. petrarca, 105-16: i'diè
, / ma questa noboltà che se ne fae? t. contarini, lii-6-206:
, 2-35: colà ove lo nodoloso ginocchio fae le congiunture. = deriv.
: sapiate che ogni uomo che à fanciulli fae notricare uno montone a onore degl'idoli
che porti nel core... fae dimenticare ogn'altro intendimento. savonarola,
al palagio, la reina sì gli fae grande onore e fallo sedere davanti a sé
di sé sì fa maggiori operazioni, fae quello che non può fare per sé.
utile e buono è quando la natura fae la sua operazione nel termine d'
: per questo io so che maccario fae ordine contro a me. -fuori
volgar., 3-139: tutto ciò fae lo grande rane per fare la sua
fronte non nieghi quello che la mano fae. colui che il servigio fatto con
tavola ritonda, i-go: lo re marco fae bandire che tutti gli baroni e cavalieri
parti quale aè iustizia; e questo si fae in corte palese in saputa delle genti
. tavola ritonda, 1-412: lancialotto fae alla reina grande onore; e falla
. fra giordano, 5-53: perché fae iddio tante diversi- tadi nel mondo,
., 1-50: chi la sua casa fae alta, chiede le mina; e
contrarioso / a zo che l'amor fae, / amor per zo d'alto loco
. che ode queste mie parole e fae quelle si assimiglierà all'uomo sapiente il
di arme le quali egli ha fatte e fae. cicerone volgar., 1-140:
: alla prima passata di mestrui che fae la femmina non si dee subito creder
appella sponitore, cioè ched ispone e fae intendere, per lo suo propio detto e
59-10: di ciò che. u'uomo fae presente- mente è lodato o biasimato,
fortemente con uno bastone: e poi fae uno pastello; fallo con mano perché
rettor., 62-14: questo si fae in corte palese in saputa delle genti,
tienti a cura di ciò che tristano fae ». bibbia volgar., viii-340:
lo stare in perdimento di tempo non fae per noi. -venire a perdimento
lo 'nfermo e il morbo si fae incurabile e innanzi il frutto perisce il
con perpetuale ballo le [alla madonna] fae letizia e, crescendo la sua grazia
suo. lapidario estense, 165: fae crescere el late e gli pieti, se
recato in sìe piane parole che molto fae da intendere tutti, ma tutta volta
: la quartiera del grano di moiolica fae in pisa stala 1 v16 di staio picchiato
sarcofago. tavola ritonda, 1-297: fae [morgana] suo drudo seppellire a
cioè giovincello e nidace senza vicio, fae che mangi carne di becco, di pollo
piscia sangue. lapidario estense, 158: fae savere [il gagate] se una
uomo pessimo e niquitoso colla sua malizia fae la piscina ov'egli affoga. libumio,
cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae. guido delle colonne volgar.,
di virtù morali [manuzzi]: prepensamento fae cercar le cose, talento le fa
, 59-9: di ciò che. lruomo fae presente- mente è lodato o biasimato,
.. ma l'anima della bestia fae troppo bene pur la natura; e quando
tremorosamente, egli allora diceva: -questi fae per me -; e tantosto gli
rispondeva arditamente, egli diceva: -non fae per me -e tantosto si dipartiva.
di battaglia, la seconda già non fae per lui. petrarca volgar.,
che sono mistieri, e poi comincia a fae il drappo. cavalca, vii-157:
onne cosa no- cievolle. e fae crescere el late e gli pieti, se
involta nella polvere... che si fae di mele e di calcina viva,
volta di battaglia, la seconda già non fae per lui. urbano, 34:
e multiprica 6 vie 2 / 3, fae 4 sani, e parti in 5
la nostra amistà floresse, sci- corno fae l'arbore in lo mese d'aprile,
protectore sì discretamente e celatamente che chi fae la disciplina non sia cognosciuto dalli altri.
]: colui che ammaestra il pazzo fae come colui che ricommette il testo rotto.
compagnia...) sì li fae. ibidem, 63: la quale riconoscienza
cosa io ricorro alla vostra magnificenga come fae el figliuolo al padre, pregandove che ve
di quello ch'ella si lamentava, fae lamentare te. giorgio dati, 1-189:
sì che simile con simile si con- fae. savonarola, i-358: li signori vostri
rintropichisce lo nfermo e il morbo si fae incurabile. = comp. dal pref
che tu vogli sapere che la tua donna fae, non prega- rai che quella lo
, 147: achites... fae revegnire colore alla persona. tommaseo, 2-
: cera, se tiene ronco, sissene fae tara per gli taratori di pera
della cura delle malattie [tramater]: fae d'uopo mollificare primamente la grandine e
olde le mie parole e non le fae è similiante al mato che edifica la soa
decimo si tratta, uando l'uomo fae sangue di sotto. tommaseo [s.
, i-1-106: anco a questo male fae questa medicina: prendi la costa salata del
, e quello che la sola pusillanimitade fae, cioè di amare le dilicatezze e di
tuttavia lo risguardasse e faccia ciò che fae sì come elli lì fosse tuttavia presente.
contrarioso / a zo che l'amor fae, / amor per zo d'alto loco
tavola ritonda, 1-419: la dama fae assettare nel grande giardino due ricche letta
volgar. [tommaseo]: al fine fae riposare l'anima del morto nel riposo
i di biado alla misura di candeloro fae in famagosta cafìssi ii. = etimo
s. alessio, xxxv-i-21: multu se fae letu lu patritiu / et altru consiliu
latini, 28-13: eloquenzia... fae parere che sapienzia siain coloro ne'quali ella
che sapienzia siain coloro ne'quali ella non fae dimoro. e queste sono quelle persone
elli è signore delcorpo, e lo corpo fae: ché 'l corpo è servo del cuore
bonitàdisfogliare e sfiorire e denudare e laidire malvagità fae. palladio volgar., 3-9:
sgretolerassi come lo barile di quello che fae li vasi, con rompimento molto forte
albergano volgar., 1-45: ben fae chi vieta di fare quella cosa che dubita
mustra bonitate. novellino, xxviii-809: fae, signore, sonare una moneta e giudica
scudiero. tavola ritonda, 1-452: fae lancialotto armare tristano, ch'egli teneva
'la vista', perciò che ella fae parere che sapienzia sia sto figur.
figur. in coloro ne'quali ella non fae dimoro. gallo da pisa, 326:
.). novellino, xxviii-809: fae, signore, sonare una moneta, e
, 3-454: veni, extrema parte ove fae residentia il mio adortatore cupidine, et
che è la parte sottile della cucina, fae, signore, sonare una moneta,
, 457: anche la soperchianga ch'elli fae a la mogie di nore di die
gentile dama, la quale di bellezza fae sparire ogni altra. capilupi, 62
è vecchio e trasandato, si spolverizza e fae vermini e guastasi. plutarco volgar.
libro appella sponitore, cioè ched ispone e fae intendere, per lo suo proprio detto
ogni braccio quadro tiene 9 staia che fae 9 via 621, che fae 5589
staia che fae 9 via 621, che fae 5589 staia e cotanto terrà il granaio
mondo. tavola ritonda, 1-412: lanciallotto fae alla reina grande onore; e falla
le vigilie e gli altri simiglianti beni fae con menimamento di spirito e con infermo
: applauso. novellino, xxviii-809: fae, signore, sonare una moneta, e
si vende cera se tiene ronco sissene fae tara per gli taratori di pera. statuto
tanto teneramente pregare, sìe lo fae loro certo e manifesto. bibbiena, 37
ogni braccio quadro tiene 9 staia che fae 9 via 621, che fae 5589 staia
staia che fae 9 via 621, che fae 5589 staia e cotanto terrà il granaio
: -tienti axeura di ciò ke tristano fae. -tenersi al largo, alla
, e così amaestra il figliuolo, come fae la madre i suoi teneri uccellini.
castangno per tenere sotto il tino quando si fae la vendemmia. storia della vendetta di
pegolotti, i-37: lo tocchétto della tana fae in pera libbre 2 1 / 2
[tommaseo]: perocché per la tortura fae più lunga vita. leonardo, 2-535
trattato d'astrologia [crusca): e fae un trapano che sia tanto grosso come
ira ti trae / che mai non fae / omo durante quella / cosa ordinata né
vecchio e trasandato, si spolverizza, e fae vermini e guastasi. santi, iii-9
in cotale mainera lu dimonio, che fae più che tra tutti li omini del mondo
tremorosamente, egli allora diceva: « questi fae per me ». egidio romano volgar
gli uccelli, e mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli
regnare, tiene tutta quella maniera che fae lo suo avolo, e àe già bolla
latini, rettor., 53-2: così fae il difficatore della casa, che poi
/ et infinita salina ancor vi'si fae. 4. potenza politica ed economica
sola èe appellata 'la vista'perciò che ella fae parere che sapienzia sia in coloro ne'
sapienzia sia in coloro ne'quali ella non fae dimora. -esanime (un corpo
. multiprica 8 via 3, che fae 24, e poni, di sopra a
renovella, la nostra amistà floresse, scicomo fae l'arbore in lo mese d'aprile
polo volgar., 3-165: quivi si fae molta seta, però ch'ànno molti
e trasandato, si spolverizza, e fae vermini, e guastasi. a. pucci
non fé mai guerra; e medico piatoso fae fedito verminoso. guarini, 1-iii-414:
gli uccelli, e mentre che lo stormento fae dolce verso, tradisce gli uccelli.
2-24: multiprica 8 via 3, che fae 24. s. agostino volgar.,
elli pigliano nutrimento, e la notte fae la sua vicenda. seneca volgar.,
ché [dio] doglia spargie e mettere fae leti- sia, colpando sana, ancide
fe.. onista /, correttamente / fae. nista /, sm. e f
. on /, correttamente / 'he. fae. n /, sm. invar.