sol di leggiadra erudizione e facondia si adomarono. carducci, 72:
grazie? -abbondanza di parole, facondia. a. cocchi, 5-2-45:
del suo spirito e la facilità della sua facondia. ojetti, 40: quando il
, iii-2: un simbolo allusivo alla greca facondia. salvini, 29-66: i nomi
: chi avrebbe... tanta facondia, il qual potesse con sofficienti parole esprimere
ascetica, le parole vengono con una facondia irruente ed efficace. 2.
occhiali cavouriani, e dal bosco della facondia mangiato in foglia assorgevano al bozzolo della
dicitore e lo scrittore, ma la sua facondia, breviloquente. = voce dotta
ascoli, 3080: a forza ed a facondia ed a parlare / [le agate
non parta, che, imitando la facondia ciceroniana, ha posto l'arte comica in
il padre ennio, per ingrandir la facondia di cetego, potendo citar
. garzoni, 1-738: imitando la facondia ciceroniana, ha posto l'arte comica in
, verbigrazia, non ostante la sua viva facondia e il fuoco celeste che lo infiamma
. destrezza d'ingegno e accortezza e facondia e grazia nel spiegar i concetti,
: ricordatevi quanto spesso e con quanta facondia vi doffondete... a confutar le
: aspiri tu alla gloria d'una facondia più libera? distingui l'eloquenza degli
abbondanza di concetti, di parole, facondia. cicerone volgar., 1-293:
frasi. 2. disus. con facondia, eloquentemente, con ricca vena retorica
tra le corruttele che a contaminar la facondia prosaica novellamente serpeggiano, l'indiscreta affettazione
agli oratori di mostrar declamando la lor facondia. muratori, 5-ii-318: ridottasi poi
torricelli, 237: declamano con elegante facondia contro se stesse e l'avarizia,
effetto di tua naturai clemenza, che della facondia mia. e cesare prontamente rispose:
; dell'una è propria una mutola facondia, dell'altra un eloquente silenzio;
leggiadra schiettezza, e talvolta la vibrata facondia, del pentateuco e dei giudici.
il modo di esprimersi; eloquenza, facondia. bartolomeo da s. c.
: ricordatevi quanto spesso e con quanta facondia vi diffondete a difender la lingua italiana
. bocchelli, 13-276: diligeva la facondia, e sopra tutte la propria.
taciturna; dell'ima è propria una mutola facondia, dell'altra un eloquente silenzio;
. straparola, 1-1: di quella facondia, che in tai ragionamenti si richiede,
altresì discacciarono più volte i maestri della facondia e della filosofia. battista, iii-393:
sorta di ebbrezza d'immaginazione e di facondia, che si trapunge qua e là
: se niuna cosa infiamma così la facondia quanto un benigno ascoltare, niuna pur
s. v.]: la facondia del segneri nelle prediche è troppo dispu-
accusato di fratricidio, e salvato dalla facondia di tullio, fu di lui sicario,
sono, che troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma non
si esprime con facilità, con facondia, con efficacia; capace di persuadere,
approssima. pirandello, 7-1027: con la facondia collerica di un uomo esasperato della propria
agli umili sacrificò tempo, lavoro, facondia, fortuna, guadagno. michelstaedter, 671
fra noi, il quale sapesse con tale facondia di parole e con più ornato modo
solo asdrubale tem- pestoni con la sua facondia esplosiva. e. cecchi, 5-26:
avrebbe mai tanto ingegno, chi tanta facondia, il qual potesse con sofficienti parole
paradiso, / con tanto spirto e tal facondia espresse / di mecenate ogni lodato fregio
padri greci e latini con sì maravigliosa facondia e dottrina hanno mostrata la pazzìa ed
vago labbro, / e di rara facondia / e d'altre insidie fabbro, /
suo spirito e la facilità della sua facondia. c. e. gadda, 352
(superi, facundissimaménte). con facondia, in modo facondo.
sono, che troppo bene hanno la facondia e la efficacia del dire, ma
volgar., i-23: molte volte facondia di parlare li cuori de'non amanti
in su l'argine del fiume, con facondia (così divulgò la fama) più
sincera e larga vena / debba uscir di facondia argenteo rivo, / allor che calcherai
men forti; / che a te facondia alta, viril, feroce / avria spirato
era giovanni boccaccio dotato dalla natura di facondia a descrivere minutamente e con maravigliosa proprietà
., cessati presto i motivi di popolare facondia, e negati gli argomenti intorno ai
: sì, in quella sua vaporosa facondia, con quella gravezza di periodi,
: come leonardo / hai la dolce facondia allettatrice. e. cecchi, 5-63
ha una pasciuta figura da beccaio; una facondia salivosa e insinuante. -per
lo stil dolce e canoro / a la facondia de gli arguti legni. bertola,
novità di fisonomia, e senza alcuna facondia. soffici, v-1-265: ciò che soprattutto
i mezzi d'espressione e la mancanza di facondia pittorica - è la sua tendenza verso
mottavo, che si manifestarono con tanta facondia in beccaria, in filangeri, in
ragazza stimolava quella loro turbolenza con la facondia della sua immaginazione e la vivacità del
/ che sempre ha nel sembiante / facondia muta e silenzio loquace, / cor che
... fortemente armar con tacita facondia bocche disarmate già dal tempo.
, come alcuni credono, pareggiò la facondia greca. pallavicino, 1-7: i
altresì discacciarono più volte i maestri della facondia e della filosofia. gioberti, i-65:
e la squisitezza della poesia, della facondia e dell'arte greca, mirabilmente contemperate
facondiosità, sf. raro. eccessiva facondia, verbosità. tommaseo, 3-ii-352
facondità, sf. ant. facondia. guido da firenze, 40:
favellando: massima- mente favellando con la facondia e con la facondità con cui favellate
voce dotta, lat. fàcunditàs -àtis * facondia ', deriv. da facundia.
superi, facondissimo). dotato di facondia; che parla (o anche scrive
facóndia e deriv., v. facondia e deriv. fada, sf
atlante, in prudenza un giove, in facondia un mercurio, in splendore un febo
, di virtù, di qualità); facondia. leopardi, i-171: gli orientali
sbandite le sterili speculazioni, 'la facondia lusinghiera, la insidiosa dolcezza de'poemi
. dietro la sua fertilissima sintassi e facondia, dietro il mirabile periodare. alvaro
, come alcuni credono, pareggiò la facondia greca. vasari, iii-40: trasportato
somma sapienza, non incerto argomento di facondia futura, ma per segno infallibile in tutti
occhiali cavouriani, e dal bosco della facondia mangiato in foglia assorgevano al bozzolo della
senza novità di fisonomia e senza alcuna facondia. berchet, 56: doveva
e copiosa (di eloquenza, di facondia). dante, inf.,
arde del santo amor della patria, la facondia ha dei fuocosi moti, non parlano
. v.]: 'fogliame', di facondia, di stile. 'troppo fogliame
forbito toscano linguaggio, e della latina facondia restitutore. bettinelli, 1-i-87: a
più forbito toscano linguaggio e della latina facondia restitutore. salvini, 41-392: mi
con più attenta cura o con migliore facondia? tolomei, 2-87: questa città per
ascesi, / e con la grave sua facondia d'oro / fatti i quiriti ad
, ii-13: con tanto spirto e tal facondia espresse / di mecenate ogni lodato fregio
vi aggiunge il fregio unico di quella facondia scientifica che infertilisce e infiora la scienza
nelle sue orazioni funerali perorò con sovrumana facondia contro l'orgoglio dei regnanti e la
se la procaccia colla ragione avvalorata dalla facondia. visconti venosta, ii-1-365: uno
f. frugoni, iii-77: la vostra facondia trasmigrata in galanteria, s'è sforzata
suo spirito e la facilità della sua facondia. linati, 17-31: mi piace salendo
avresti fregiato col grazioso ricamo di tua facondia quel giocondo accidente occorsomi a'bagni di
egli i più chiari guemimenti della sua facondia? alcuni de'tropi e figure di
dotto ed eloquente prende a trattar con facondia di cose che suppongono dottrina dinanzi ad
più bella che una menzogna imbellettata di facondia. oliva, 860: possono,
. campeggi, 32: è la facondia arma talora / che, in vece di
incaloriva maggiormente colla sua rozza e sincera facondia. bocchelli, ii-309: canuta ninfa
giorni ad accorgerti della inesauribile ed incessabile facondia del tuo consigliere rossi.
. ariosto, 46-13: d'alta facondia inessiccabil vena. b. tasso,
infacóndia, sf. letter. mancanza di facondia; difficoltà di parole, povertà di
agg. letter. che è privo di facondia, poco eloquente. -con litote.
tu sei, il quale con sì eccelsa facondia parli di argomenti superiori alla infermità della
? 4. che parla con fluente facondia (un oratore). p.
in mostra e dipinta con efficacia e facondia meravigliosa l'insazietà del cuore umano.
foro 1'accordare insieme il valore della facondia e l'integrità dell'animo. tommaseo
ho colla scaltrezza supplito il mancamento della facondia e fatto che l'invenzione sottentri 'n difetto
in mostra e dipinta con efficacia e facondia meravigliosa l'insazietà del cuore umano,
atanagi, xxxvi-160: onde l'alta facondia nacque et onde / sorse quel d'
. casini, 1-66: appena bastò la facondia di paolo, che con laceramento delle
e con quella vostra laconica e gratissima facondia che il cielo con larga mano v'ha
mio piccolo ingegno, ma ogni eleganza e facondia di tutti gli antichi eloquentissimi oratori latissimamente
dolcezza. filicaia, 2-2-30: di lattea facondia ora m'aspergo. 5. immacolato
quando credeva giunto il tempo di troncare la facondia dei suoi ambasciatori, chiudeva il libro
il vago labbro, / e di rara facondia / e d'altre insidie fabbro,
il dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal « complesso
: che parla con facilità, con facondia, con efficacia. macinghi strozzi,
bocca a qualcuno: distinguersi per singolare facondia. sanudo, lii-304: soa maestà
lat. lingua * lingua; discorso, facondia, eloquenza; lingua di un popolo
in mostra e dipinta con efficacia e facondia meravigliosa l'insazietà del cuore umano.
; facilità di parola; eloquenza, facondia, parlantina. g. villani,
, chiaro ed efficace; eloquenza, facondia. -anche: loquacità, garrulità.
quanta lucentezza, quanto splendore [la facondia] apporti loro [alle scienze]
nato, educato all'armi / maga astuta facondia non vale ad incantarmi.
per quel ch'è delle idee o della facondia. linati, 19-10: l'altra
ne li labbri de l'uomo abitava facondia più dolce che mele. =
deriv. da male2, sul modello di facondia, inverecondia, ecc. maledettaménte
a rintuzzar la malignità molto giova la facondia. g. gozzi, i-5-15: una
io sono un mediocre con un po'di facondia, con una logica secca, e
efficace dicitura e colla più melliflua scelta facondia che mi sapessero in quel punto dettare
persuasiva; che s'impone per fluida facondia e per comunicativa cordiale e penetrante.
. v.]: meridionalmente vivace. facondia meridionalmente abbondevole. carducci, iii-15-210:
quello... a che la facondia e lo zelo del santo pontefice leone maggiormente
aspetto di tanto uomo e la sua eccelsa facondia rat- tenne i ferri di que'micidiari
ne li labbri de l'uomo abitava facondia più dolce che mele. rinaldeschi,
e non usar così rovinosamente la sua facondia. g. bentivoglio, 4-128:
il vago labbro, / e di rara facondia / e d'altre insidie fabbro,
limato dicitore, un fantoccio povero di facondia. segneri, 13-96: può essere
dell'ingegno ben meglio che la passionata facondia del secolo, più di parole che d'
2. facilità e spontaneità di eloquio, facondia. boccalini, i-133: col moltiloquio
: il marchese, nella sua mutevole facondia, era arrivato alle dicerie di disgrazia del
.]: * eloquenza naturale ': facondia spontanea e abbondevole, non affinata
dotto ed eloquente prende a trattar con facondia di cose che suppongono dottrina dinanzi ad
nestore, della sua longevità, della sua facondia, della sua virtù guerresca, della
il dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal 'complesso
). alfieri, 9-33: lor facondia noleggiasi a zecchini. guerrazzi, 1-9
più bella che una menzogna imbellettata di facondia. galileo, 1-2-213: è una macchinazione
omelia. taluno disse 'stile, facondia, tono omiletico 'quello scrittore che
vi-107: parlò con tonda di grossa facondia che la provvidenza versa nelle teste più
atanagi, xxxvi-160: onde l'alta facondia nacque et onde / sorse quel d'
6. per estens. profusione verbale; facondia. - anche: estensione di significati
della macchia, / che non potrebbe ogni facondia, ogn'arte, / fargli altrimenti
bernari, 3-364: aiutato da una facondia non comune si recitava mirabilmente nei panni
fa che tutta io senta / la facondia d'amor chiusa in un guardo.
o minore attitudine alla loquacità o alla facondia o il maggiore o minor grado di
e altri 'compositi 'di muta facondia e di facondo silenzio. segni parlanti son
, con correttezza, con proprietà; facondia, parlantina. -anche: eloquenza,
destrezza, senza la qual parsimonia ogni facondia diviene finalmente una ridondanza importuna. c
piene tazze il suo ingegno e la sua facondia davanti all'anfitrione. -bisogno
percioché conciosia che il bellissimo corpo della facondia tosca sia quasi una raunanza da varie
, l'industria, la liberalità, la facondia e la perspicacia in ogni negozio.
de bernardi, xcii-11-53: non v'ha facondia più persuadente dell'esempio, della pratica
e trovò il vero; dolce e persuasiva facondia lo fece comprendere. berchet, 1-121
magalotti, 26-197: per la naturai facondia del dire passa per un cardinalone di pezza
. venuti, lxxxviii-ii-727: o singular facondia, o divo spirto, / te
più classici, per formarne il mele della facondia, e
mancò mai... alla patria la facondia, il senno e la fortezza.
bilanciatura di molti altri libri d'erudita facondia, ma rari furono riconosciuti per trascendenti
lo studio e col tempo una perfetta facondia, giacché di gran parte di essa era
o le si faccia esplicare da la facondia del signor giulio gallo, il quale credo
scrittori all'oratoria eloquenzia et all'istorica facondia in precedenzia di tempo l'antepongono [
se una straordinaria plenitudine gli soffocasse la facondia. borgese, 1-146: la sera il
. v.]: prestigiosi ragionamenti, facondia. oriani, x-21-168: così magrolina
ridondante, fecondano con la pienezza della facondia crescente. 3. dotato di elevato
di terza mano, son raccontate con facondia e con una sicurezza che esclude il
turco, furono con ogni sforzo di facondia formate in persona di esso marchese dal
da pletorico. 3. facondia. bocchelli, 2-xxiii-499: il colloquio
-ricchezza, varietà di eloquio; facondia. l. pascoli, iv-1-14:
17. che si esprime con facilità e facondia; eloquente. -in partic.:
pietate, o torquato, non dolce facondia, non stirpe / te strapperà a
le cornitele, che a contaminar la facondia prosaica novellamente serpeggiano, l'indiscreta affettazione
ma non riusciva a stuzzicarne la proverbiale facondia. marchesa colombi, 14: mi ricordo
bisogna usare non la teologica e rettorica facondia, ma l'austero e sobrio linguaggio
che altro si fosse predicatore, nella facondia e pulitezza del dire famoso. lubrano,
ma non riusciva a stuzzicarne la proverbiale facondia. giacosa, ii-89: sapete,
'dichiararono che la purità e la facondia romana fossero principalmente mancate per la mala
o da racchetar le sedizioni, naturai facondia ci vuole e prontezza e vigor d'
compiaccia, con copia di dire e con facondia maggiore, dalla sua autorità, gravità
: conciosia che il bellissimo corpo della facondia tosca sia quasi una raunanza da varie e
bernari, 3-364: aiutato da una facondia non comune, si recitava mirabilmente nei panni
referto di candidezza salustiana né di tulliana facondia. bruno, 63: -mastro, con
rappresentato. 8. con eccessiva facondia. faldella, i-2-50: il minghetti
. argoli, 642: non ho tanta facondia, onde ridiche / quali balze calcai
tempo e con ordine e ne nasce quella facondia che desiderate. buonafede, 3-42:
solito, e rintuona / con la facondia tua. 2. essere scosso
di chi parla volentieri e con certa facondia dicono: 'ha un rio in corpo'.
cesarotti, 1-xxix-79: poiché si parla di facondia estem- porale e vernacola, giova osservare
e con ordine; e ne nasce quella facondia che desiderate. botta, 5-471:
siano imperfette, senz'arte e senza facondia. s'attrovano delle macchie anco nel
massimamente allorché nell'areopago risonò già con facondia così divina? poerio, 3-9: da
più con l'esempio che con la facondia,... ascoltatemi! giannone,
destrezza, senza la qual parsimonia ogni facondia diviene finalmente una ridondanza importuna. siri
il dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal 'complesso di
e larga vena / debba uscir di facondia argenteo rivo. poerio, 3-52:
citava a memoria e si diffondeva con facondia e con tutti 1 saliscendi della dialettica
.. è di leggieri accappiata dalla facondia inesauribile di questi rosei inva
ascesi, / e con la grave sua facondia d'oro / fatti i quiriti ad
e non usar così rovinosamente la sua facondia. -disastrosamente. ammirato,
, educato altarmi, / maga astuta facondia non vale ad incantarmi. -scevro di
rubescente e digerente il suo sorriso di facondia attica. c. e. gadda,
il dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal 'complesso di
combattere ha agghiacciato i sangui e tolto la facondia. luzi, 2-26: sale dalla
con ordine; e ne nasce quella facondia che desiderate. 12. prorompere
ho colla scaltrezza supplito il mancamento della facondia. segneri, ii-452: anzi,
di locuzione, di erudizione e di facondia. 2. spreg. scienziutàccio
sineddoche. maniglia, 1-iii-16: la facondia mia che 'n un viluppo / mille
: sconfidato di potere uguagliar la numerosa facondia di cicerone, gittossi disperatamente per un
estens. che si esprime con scioltezza e facondia; che procede con spontaneità, naturalezza
. 3. figur. scioltezza e facondia di un linguaggio; spontaneità e ricchezza
sono un mediocre con un po'di facondia, con una logica secca e con
non pietate, o torquato, non dolce facondia, non stirpe / te strapperà
ar lxxxviii-ii-727: o singular facondia, o divo spirto, / te
occhi, diede un ultimo sgorgo alla sua facondia. bonsanti, 4-199: in uno
a darsi agli uomini per titolo di facondia famosi, la misurava per avventura più dal
, in causa propria da fare smarrire ogni facondia. canale, i-481: ingannato al
de bernardi, xcii-ii-53: non v'ha facondia più persuadente dell'esempio, della pratica
. destrezza d'ingegno e accortezza e facondia e grazia nel spiegar i concetti,
: egli seguitò la predica con tanta facondia e sonora voce che durò tre ore
pietate o torquato, non dolce facondia, non stirpe / te strapperà a
ingegnoso mercurio si devono gli stromenti della facondia e della venustà. 8.
tazze il suo ingegno e la sua facondia davanti all'anfitrione. marinetti, 2-iii-163:
siano pochi gli avvocati, temibile la loro facondia se non sono di virtù provata come
! cesarotti, 1-xl-98: la temperata facondia, e la eleganza perpetua, e l'
l'industria, la liberalità, la facondia la perspicacia in ogni rapacità e col
trasandatezza del suo abbigliamento, sulla sua facondia oratoria, condita di facezie...
solito, oppressa da questa velocità e facondia turbinose della propria mente, la signora
. soggetto 3. che si svolge con facondia, con ricchezza di a un'
, 4-22: ma se all'arti della facondia uberifera, agli artificii delle figure ingegnose
il vago labbro, / e di rara facondia / e d'altre insidie fabbro.
fugacità dei sogni. 3. notevole facondia e scioltezza di esposizione; il s
(l'ispirazione); sgorgare con facondia (l'eloquenza). rosmini,
: credete voi ch'io abbia la vostra facondia? non mi conoscete per l'arciconsolo
. prolissità. – anche: loquacità, facondia. larepubblica [26-vii-1985], 18