] ateniese fusse elegante, pura e faconda più che l'altre, i boni scrittori
la mente retta, e la parola non faconda ma arguta. rajberti, 1-151:
garriti succede al concento soave della lor faconda dottrina, entrando a cinguettare di questa
garriti succede al concento soave della lor faconda dottrina, entrando a cinguettare di questa
garriti succede al concento soave della lor faconda dottrina. leopardi, 852: né
: udirò con diletto / la tua faconda lingua / in difesa del vero. segneri
. folengo, ii-23: qui la faconda lingua di que'brutti / libidinosi vecchi
/ visitò di sofia, ma la faconda / arte conobbe d'ogni cor regina
ed eloquente. -sostant. persona faconda. tasso, 13-i-1142: per te
menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena / ei favella del del
il vecchio di stagira / da sì faconda lingua esposto ammira. muratori, 5-iv-44
solo / visitò di sofia, ma la faconda / arte conobbe d'ogni cor regina
= voce dotta, lat. faconda per facienda, plur. neutro
: eloquenzia mitis sima e faconda,... astuta, callida e
: così le parla; e con faconda lingua / lusinga insieme, e prega
de'miei desiri, / fusse nunzia faconda / la lingua mia, come il
: all'amante suo, che con faconda / umil sembianza e con divoto affetto
/ visitò di sofia, ma la faconda / arte conobbe d'ogni cor regina,
13-i-436: così le parla, e con faconda lingua / lusinga insieme e prega,
facilità, con un'espressione sciolta, faconda, armoniosa (un discorso, un
succede al concento... della lor faconda dottrina. -venat. strido acutissimo
, 100: non avresti con più faconda espressione celebrate quelle nobilissime frasi e quelle
: all'amante suo, che con faconda / umil sembianza e con divoto affetto
martello, i-3-9: la lena tua faconda, / ch'io scrissi ai rostri
. menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena / ei favella del
riprenderollo solamente che, essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare
fa di mestieri e far parlar la sua faconda nudità a queste ritirate donzelle nostre,
, può farsi capo, nella mellificatura faconda, agli altri minori talenti. =
una conversazione); particolarmente ricca e faconda (l'eloquenza). a
notturna frode / le querele eloquenti e la faconda / calunnia tutti a sgominarti il trono
/ sinagoga oltraggiosa, / da sì faconda rosa. / tu non l'intendi appieno
/ tanto vai quanto vuol lingua faconda. g. capponi, 1-i-232:
. b. corsini, 1-88: faconda oratrice / sonata, che dice /
. b. davanzati, i-295: con faconda diceria mostrò [nerone] come i
, 3-iii-378: spargendo miele dalla bocca faconda, ma senza pungoli, raddolcirà li
di mestieri, e far parlare la sua faconda nudità a queste ritirate donzelle nostre,
te mi volgo, o saggia / parlatrice faconda, che con voce gentil,
, tanto era dolce, alta e faconda. castelvetro, 1-19: la parlatura del
menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena / ei favella del ciel
di mesti accenti, / bella e faconda mia, sfogasti in scena / per tragico
: riprenderollo solamente che essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare
afflizioni di tutti, a guisa di faconda cicala potrete racconsolarle col canto. brusoni
/ apristi tu con man dotta e faconda. sergardi, 1-216: dell'infermo bion
mio buon padre or sì lieta e faconda. -ant. nella forma dipresso
quella proflùvie di parole. -effusione faconda. cassieri, 195: « sarà
, 3-iii-378: spargendo miele dalla bocca faconda, ma senza pungoli, raddolcirà li
/ ma d'ortensia in orar non men faconda, / pria cinque volte o sei
mestieri, e far parlare la sua faconda nudità a queste ritirate donzelle nostre, affinché
sacerdoti ignoranti] con la vostra solita faconda energia? zucchelli, 151: li
avventura tanto del poetico quanto la fiorita e faconda copia d'omero.
saggio e di persuadere colla sua dotta faconda eloquenza che la conversione del suo re
ad udire / la vostra doppia predica faconda, / pensate questa se la vuol
ma d'ortensia in orar non men faconda, /... /..
aerollo solamente che, essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare
la mente retta e la parola non faconda ma arguta. pirandello, 7-445: volle
della vostra narrativa, così erudita come faconda, mi premunito da quei napelli così
materno] solamente che essendo nato a faconda e virile eloquenza, da potersi fare