con particolare rescritto mi aveva dato la facoltà di confenre agli etiopi l'ordinazione col
locuzioni dall'esser diminuita in essa la facoltà del comporre in una le parole.
lucini, 4-193: insisto sulla mancanza di facoltà di rompere il fascino di « un
funzionare più normalmente, alterarsi (una facoltà psichica).
d'un anno mi consumò tutta quella facoltà che m'avea lasciato il marito mio
,... che diminuiva le facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la
: i medici fanno gran romore della facoltà ritentiva, la quale se non è buona
, di umido temperamento e scarse di facoltà intellettuali, ed i maschi robusti,
una fiducia eccessiva o infondata nelle proprie facoltà intellettuali o nei propri giudizi o nelle
il cervello di qualcuno: esaurirne le facoltà mentali; farlo uscire di senno.
s'introducevano; poscia apprendevano una tal facoltà che chiamavano sacerdotale, ed era propria
, mettere al suo servizio le proprie facoltà. f f b.
tenerla in vita, non che consumate le facoltà, averemmo tutti di buona voglia sagrificato
volontariamente estinto. -perduto (una facoltà sensoriale). del giudice, 2-145
sono le salare, le quali consistono nella facoltà di vendere e distribuire il sale in
-zucca mal salata: persona che ha scarse facoltà intellettuali. g. c.
, un membro del corpo o una facoltà fisica). baldi, i-176:
-dogana o gabella del sale: la facoltà o il diritto esclusivo di commerciare tale
può nel decreto di citazione avvertirlo della facoltà di chiedere un salvacondotto, e, se
[il viceré]... la facoltà di... dar salvicondotti e salva-
20: non si potrà far uso della facoltà di adottare se non verso quello a
la vita, la libertà e le facoltà degli abitanti. tragga in salvo
gli eccellentissimi signori per i tempi abbino facoltà di assecurare per i debiti civili quelli
. -riportare in perfetta efficienza una facoltà spirituale (con riferimento a un'azione
carducci, ii-14-127: quando anche la facoltà e la voglia mi abondassero, mi
propensissimo alla grazia. -balia, facoltà, giurisdizione o potestà di sangue 0
circostanze aggravanti) chi è pingue di facoltà sia men reo di sangue, che chi
ch'ei succeda o per colpa della facoltà sanguificatrice o per colpa del medesimo fegato
sanguigni contro la vita e contro le facoltà de'poveri giudei. -con metonimia.
: quell'armonico svolgimento di tutte le facoltà, queirarmonia nella quale i greci giustamente
. 2. pieno possesso delle facoltà mentali; compiuto equilibrio psichico e del
testamentarie per indicare il pieno possesso delle facoltà mentali. testi fiorentini, 235:
13. sm. possesso della facoltà intellettive. pasqualigo, 177: io
fai torto a te medesimo negandoci la facoltà di riputarti per uomo unico di bontà
. parte più profonda e recondita delle facoltà spirituali e intellettive. capuana, 1-i-210
4-65: secondo lui, per sviluppare le facoltà intellettuali non c'era niente di più
essere nel pieno possesso e controllo delle facoltà mentali; essere in condizione di perfetto
ragionare; pieno possesso e controllo delle facoltà mentali; senno, ragione (anche
. 8. ciascuna delle facoltà impiegate nell'agire, nel perseguire un
farebbe gran merce. 9. facoltà dell'intelletto di intuire, escogitare,
inerte, ottuso (la mente, una facoltà intellettuale). cesariano, 1-135
cielo a pugni. voi vi attribuite facoltà magiche, sataniche. siete stato voi che
che ha il pieno possesso e controllo delle facoltà mentali; sano di mente.
pensa. ibidem, 252: le facoltà fanno parere ardito chi non è e savio
5. appagato (una curiosità, una facoltà intellettuale, anche l'avidità, l'
ma regolate dal fine proposto alle loro facoltà, che è principalmente di giovare, dilettando
era inscritto all'università di torino, facoltà di leggi. nuovo tenore di vita,
nicopoli. 5. sopraffare una facoltà, soverchiare, sconvolgere. onofri,
sbasare, tr. ant. offuscare le facoltà intellettuali. n. franco
», 19-1-1986], 42: le facoltà ove più si affollano le iscrizioni sono
f guicciardini [crusca]: con facoltà di ricomperare i beni alienati dal fisco
e folto degli * sposi promessi'una facoltà appare nativa, incoercibile, inesauribile:
una bizzarria di spirito per divertire la facoltà discorsiva e sfogare il risentimento.
4. figur. prima manifestazione di una facoltà, di una qualità. lubrano
. nobilita quelli che lo esercitano, con facoltà ai loro discendenti di continuare il negozio
-grezzo, non dirozzato, incolto (le facoltà intellettuali). giov. soranzo,
3 per cento; essa ha la facoltà di scontare dei buoni dello scacchiere sin
del diavolo perché al tenore sia data facoltà di cantare a san moisè. bacchelli
delle loro fraudi, cosi mi darà facoltà di poter loro ostare, e ovviare
-il livello più alto nella gerarchia delle facoltà dell'uomo. campofregoso, iii-33
accorrano giovani, i quali per ordinario possiedono facoltà di scansare la leva. fucini,
: gran tribolazione è scapitare di splendide facoltà. e la morte neppur ti lascia un
pretendano ch'ella debba avere gradi di facoltà maggiori o minori di quelli che realmente
gli uomini scapoli. -che ha illimitata facoltà di agire, di decidere.
] che ho convenuto contrarre senza dare facoltà da soddisfarlo, si contentino vostra serenità
di favore); ridotta capacità di una facoltà. tasso, ii-56: quand'io
nel possesso o nell'esercizio di determinate facoltà o capacità o di cultura (una
, di umido temperamento e scarse di facoltà intellettuali, ed i maschi robusti, asciutti
dell'università] non consisterà nella sola facoltà di amministrare da sé le sue scarse
-con meton.: il complesso delle facoltà intellettive. montale, 3-189: ce
esercitare senza ostacoli e restrizioni le proprie facoltà nello sviluppo della propria missione speciale e
: v. vita. 2. facoltà di scegliere liberamente, di decidere in
-perdita, parziale o totale, delle facoltà sensoriali o delle forze. giovio
le forze. -indebolire le facoltà mentali; togliere la ragione, il
fisiche, l'energia vitale, le facoltà intellettuali, il senno, la salute
vaghezza. -subire una diminuzione delle facoltà intellettuali, della memoria, della vista
. -anche: imperfezione nello sviluppo delle facoltà intellettive; imbecillità. canaldo,
, ii-53: io aveva perduta ogni mia facoltà sul povero mio dramma. mi restava
alcuna dell'aver messo in dubbio la facoltà di raziocinare nell'uomo, passa oltre
-che difetta o manca di una determinata facoltà o capacità morale o intellettuale.
difetti, da atteggiamenti errati (una facoltà, un sentimento, un atteggiamento psicologico
divenuto uno sche- leto, e delle facoltà, che già si sentiano mancare insieme
. g. ferrari, i-329: la facoltà degli schemi è forse possibile? può
ristoratrice. nievo, 182: « questa facoltà di adoperare la forza io la ho
tale o tale atto d'abito, sia facoltà intel- ettuale sia attitudine d'arte.
e deformità fìsiche o è menomato nelle facoltà mentali. -con valore attenuato: sgraziato
: si truova qualche economo tutore della facoltà poetica, il quale tiene per grande scialacquamento
- impiegato male (una facoltà). 4. peggior. scialacquatoràccio
, venire del tutto meno (le facoltà intellettuali). viotti, 4-21:
taumaturgiche e divinatorie e in particolare la facoltà di comunicare con il mondo
sua natura divisa / per pregiudizio delle due facoltà opposte del senso e dell'invantagio d'
, pi nella fisica; le proprie facoltà, per usar bene la ragione, xxv-336
, in tal caso si ammette la facoltà di appellare dentro dieci giorni che se ne
ingegno, temporaneo o costante obnubilamento delle facoltà intellettuali, o un carattere stupido,
. -che offusca e intorbidisce le facoltà intellettuali, i riflessi, le reazioni
, fuorviato, limitato, tardo (una facoltà). finiguerri, 86: la
amor vive scintille. 6. facoltà, dote da cui procede lo sviluppo intellettuale
molte scintille. -dote, facoltà o insieme di facoltà spirituali e intellettuali
-dote, facoltà o insieme di facoltà spirituali e intellettuali date da dio all'
si permetta al re di sardegna la facoltà di sciorsi della medesima. giannone,
di corpo': segnava tutte le mie facoltà utili nel preparativo per arrivare tamente nel
via che affidare di nuovo al lamarmora la facoltà di ricomporre il gabinetto, se si
libero di operare autonomamente rispetto alle altre facoltà dello spirito. dante, purg.
34. pieno, illimitato (la facoltà di agire). una legge per
un sentimento o l'acutezza di una facoltà intellettuale. giamboni, 31: la
tannino. -figur. danneggiare una facoltà, la salute, il benessere fisico
e di amore. -intorpidire una facoltà. rosmini, 2-334: la fame
tempo. -meno acuto (una facoltà). ardigò, ii-400: come
. 2. figur. obnubilamento delle facoltà intellettive, perdita di lucidità.
decreto ministeriale che scombussola le cose delle facoltà e de'collegi. soffici, ii-138:
simonia e industria agumentate le sue facoltà, si ridusse scomodo cento pagine
una prerogativa, un sentimento, una facoltà, una difficoltà, una situazione critica,
scomuniche m'avrà fulminato sul capo la facoltà matematica dell'università per un simile strafalcione
alterare la funzionalità di un organo o le facoltà del corpo; debilitare il fisico,
di confusione mentale, di alterazione delle facoltà intellettuali, morali o psicologiche, di
ualais. -alienazione mentale, disturbo delle facoltà intellettuali dovuto a fattori patologici; demenza
egli [il cavallo] è privo delle facoltà concetto buono. alcuni pontefici gli
. sconciano amore'. -svilire una facoltà. stufiarich, 5-86: siamo riusciti
-per estens. degradarsi, svilirsi (una facoltà). guerrazzi, 1-80: lo
, per rilevar meglio il difetto di facoltà plastica, il contrasto tra la volgarità
combattete sie arditamente che tut- privato delle facoltà. ti siano morti quelli salvaggi barberi
il mondo delle essenze e concedette alla facoltà sensitiva l'apprensione limitatissima dei fatti parziali
e letter. privo di consiglio, della facoltà di giudicare e decidere rettamente; sconsiderato
scontavano la somma dovuta, era in facoltà del creditore, secondo la atroce legge
il campo delle sue operazioni, acquistando facoltà di scontare su lione e parigi. cipnani
agente principalissimo in natura, ché tiene facoltà invincibile di assottigliare, scontinuare, disgregare
; sconvolgerne l'equilibrio spirituale, le facoltà mentali, i sensi; fuorviarne le
2. per estens. alterazione delle normali facoltà e dei sentimenti provocata da stimoli interni
agg. gravemente turbato, alterato nelle facoltà e nei sentimenti; che è in
1-vi-82: la lor paga è la facoltà di prendere il paese nemico...
delle loro fraudi, così mi darà facoltà di poter loro ostare e ovviare a qual
, ii-51: non chiamo invenzione quella facile facoltà di scorbiccherare un sonetto. =
animo o nella mente, pervadendone le facoltà (un sentimento, un pensiero,
. 10. menomato in una facoltà. ubertino darezzo, xvii-809-6: eo
avanzò per quattro o cinque anni da una facoltà, da un'esperienza o da una conofacendo
prima era conceduta al commissario amministratore la facoltà di retrodare ogni anno un otto per
retina alla zona visiva corticale; la facoltà di percezione specifica ne risulta ridotta nel
dei precetti morali, sulla base della facoltà innata del senso comune e della conoscenza
novizio. carducci, iii-14-3: le facoltà del giovinetto ludovico non furono subito in
soldati diede. do di comportarsi, una facoltà, ecc.; dichiarare fal
o non più dotato di determinate facoltà, capacità o virtù o è considerato
alteransi e conturbansi le facoltà sue in questo membro o in quell'
cedimento (una persona, le sue facoltà intellettive). rebora, 3-i-89:
, i-646: le giunture delle tante facoltà o coscienze trario, il solo provare,
scritto: ma sono gli stessi per qualunque facoltà. consistono in due scrittarelli che si
che un corpo di professori delle rispettive facoltà esaminasse ad uno ad uno i documenti medesimi
: avera ancora un traghetta, e la facoltà di eleggere uno scritturale.
che la scrittura non ha rinforzata la facoltà del pensiero. e può intendersi che
per troppa lunghezza di tempo l'una facoltà soffocare e diradicare l'altra. tenca,
a fondo determinati valori espressivi (una facoltà). r. longhi,
a quell'accordo di compensazione tra le facoltà folgoranti e sensuose e quelle scrutinanti e
nostro cittadino come luoghi da disertar le facoltà e le famiglie, ma eziandio abbominati
di concedere ad un solo stabilimento la facoltà di emettere carta di circolazione. gozzano
mare ho approfittato per esprimere le mie facoltà creative su tale soggetto. banti,
. confondere o ottenebrare l'intelletto, le facoltà conoscitive. iacopone, 69-53:
dio! 8. ottenebramento delle facoltà conoscitive. cavalca, 20-473: li
,... si è ripiena questa facoltà d'infinite formalità e superstizioni affatto irragionevoli
dispensiero sene porta con le chiavi ogni facoltà ancora di sovvenire a'bisogni della famiglia
quant'ho in cuore che succeda della mia facoltà. foscolo, xv-201: io non
trova un tiranno di svolgere le buone facoltà del suo popolo e la necessità che
gli esseri creati da dio con la facoltà di produrre effetti. -cause seconde.
una delle cipale quello che ha la facoltà di far cessare il com
pugile che rappresenta, ed ha la facoltà di porre termine al combattimento gettando l'
quindici giorni. ma il presidente ha facoltà di convocarlo in qualsiasi ora, secondo la
secretina. secretività, sf. facoltà o predisposizione di un organismo a secernere
secretività'per secreto, che par piuttosto la facoltà delle secrezioni. = deriv.
-al figur.: indotto da una facoltà psichica (uno stato d'animo, un'
secreto, che par piuttosto la facoltà delle secrezioni. piccola enciclopedia hoepli, 3008
.. che fosse il mastro di quella facoltà che dicevamo imperatrice e patrona di tutte
, se onorano della lor misera protezione qualche facoltà. solaro detta margarita, 134:
una malattia. -anche: sede delle facoltà morali e intellettuali. giamboni, 8-i-108
o suscita e acuisce l'interesse delle facoltà intellettuali, eccitando la fantasia e la
ii-8-61: io, nella anterior seduta della facoltà, parlando chiaramente arditamente fortemente il
ideale di sentimenti, moti, passioni o facoltà intellettive (il cuore, la mente
16. seggio in borsa: facoltà accordata dal ministero del tesoro, in
la conversazione dei detenuti. -singola facoltà mentale. dorfl. es, 7-35
teorica e nella pratica di questa facoltà si segnalarono. in cui s'
raccomandazioni rispetto a noi, gli dava facoltà di soccorrerci in ogni nostro bisogno,
, 114: hec texera, stimonianza della facoltà o licenza di andare a far erba o
ruspare in quello del comune; la quale facoltà, quanto al ruspare, in altri
segno di escluderlo dal favoreregio, toltagli la facoltà di dormire, secondo che era consueto
escluse. ortes, 51: quantunque questa facoltà di segregare le cognizioni ingenite dalle
i-195: chi toglie a'sudditi suoi la facoltà di unirsi tra loro, torrà molto
. banc. segreto bancario: obbligo e facoltà degli istituti di credito di non lasciar
». -segreto giornalistico: facoltà di non rivelare le fonti da cui
-con riferimento a un sentimento, a una facoltà dell'anima. frachetta, 2-23
tanta luce che riverberi su tutte le sue facoltà fantastiche e di sentimento e le riscaldi
assecondare l'intelletto, la ragione, una facoltà mentale, l'inclinazione, il comportamento
vince di gran lunga tutti gli altri nella facoltà del vedere e dell'udire, che
parlare il mondo milanese per dielasciandomi anche facoltà di scrivere più articoli di séguito,
una distinzione, una scelta (una facoltà); che è diretto o indica
a quell'accordo di compensazione tra le facoltà folgoranti e sensuose e quelle scrutinanti e
3. figur. principio costitutivo delle facoltà dell'uomo. dante, purg.
inaridite in sul nascere; non dandosi facoltà umana atta a spiegarsi, ingrandire e
88 della costituzione, non ha la facoltà di sciogliere le camere (e con la
semilibertà, sf. restrizione della facoltà di pensare, agire e scegliere in
scherz. persona un poco limitata nelle facoltà mentali o alquanto sprovveduta.
dei seggi parlamentari, quest'ultimo avrà la facoltà di formare e dirigere l'esecutivo (
a una determinata società, ha la facoltà di svolgere altre professioni. l
. semivirtù, sf. ant. facoltà o capacità imperfetta. tesauro
non è perituro (una virtù, una facoltà). malpigli, xxxviii-20: beato
nella facoltà italiana di medicina nel xvi sec. e
.., distinguendo astrattamente le diverse facoltà dell'anima, riaffermavano sempre l'unità
per ogni università, un organizzatore per facoltà, sono strettamente necessari.
ciascuna università, costituito dai presidi delle facoltà integrati da rappresentanti elettivi delle diverse categorie
, senatore del regno, prega di dar facoltà telegraficamente al prefetto della braidense di mandare
, la ragione. 2. facoltà intellettiva, capacità d'intendere, discernimento;
prenda senno. 10. senso, facoltà sensoriale. latini, rettor.,
. e questi di delle facoltà mentali, essere pazzo, farneticare.
essere in sé, in possesso delle proprie facoltà mentali. condaghi sardi, v-14-28:
le ricchezze di tutta italia, la facoltà di vendicarci di tante ingiurie. guarini,
og getto dei sensi; facoltà di sentire in generale (e il
animo, all'indole, a una facoltà psichica. chiari, 5-30: chi
. -sensitivo, sensoriale (una facoltà). dante, conv.,
dal mondo esterno mediante i sensi; facoltà sensitiva di un essere animato; attitudine
'sensibilità'siintende, come devesi intendere, 'la facoltà di provare piacere e dolore, la
di provare piacere e dolore, la facoltà d'accorgerci delle impressioni che vengono fatte
gioberti, 5-49: la sensibilità o facoltà sensitiva... si può definire l'
esaltata e la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare
, iv-2-579: dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente
coscienza. galluppi, 1-i-148: la facoltà che ha lo spirito di percepire se
dicesi 'sensibilità vegetale o delle piante'la facoltà ch'esse hanno d'essere affette dalla impressione
. g. del scenze ma anche le facoltà umane. papa, 2-8: mi
sensitivo. sensitività, sf. facoltà dell'animo di provare empzioni, sentimenti
... non ne hanno cheuna [facoltà], la sensitività, od anzi,
filosofia di derivazione aristotelica, a una facoltà o potenza dell'anima, distinta da quella
mondo, anche la virtù, anche la facoltà sensitiva, anche l'amore. calvino
e voce. -sf. facoltà propria degli esseri animati di ricevere impressioni
2. ant. parte o facoltà sensitiva dell'anima umana. savonarola,
, a differenza dell'intelletto pigliato come facoltà di conoscere, che intuisce le cose possibili
. anche f. le sènsora). facoltà di sentire, di ricevere impressioni e
o consapevolezza di sé, delle proprie facoltà e operazioni intellettuali. -perdere il senso
: in parapsicologia, spostamento apparente di facoltà percettive dalla sede o dall'organo proprio
, castigo ultraterreno consistente nella privazione delle facoltà sensitive. - anche per simil.
pena del danno', intendono tutte le facoltà sensitive esercitate anco in altra maniera che nella
e di testa. 5. facoltà psichica di coscienza e controllo fisico di
stesso intelletto', intendevano appunto distinguere la facoltà intellettiva dalla sensitiva, nell'atto stesso
psiche, da cui sono alimentate le facoltà prevalentemente irrazionali, come la fantasia;
percepire le determinazioni sensibili comuni a più facoltà sensoriali. leonardo, 2-157: il
, principio del gusto, ossia della facoltà di giudicare degli oggetti del sentimento in
di un aspetto di essa. che la facoltà di sentire un piacere speciale dal giusto a
sar-pi, i-2-138: il mio 23. facoltà razionale, intelligenza, intelletto, ca
scritto: ma sono gli stessi per qualunque facoltà. consistono in due scrittarelli che si
sensi: ritornargli il pieno possesso delle facoltà. g. chiarini, 128:
2. l'insieme delle facoltà spirituali e intellettuali di una persona.
dell'alcool e degli stupefacenti deformatori delle facoltà sensorie e logiche. parise, 5-135:
sensuale: nella filosofia aristotelica, la facoltà sensitiva dell'anima, che comprende la
in gran parte con lo splendore delle facoltà sostentava. c. dati, 267
reo scomunicato. pindemonte, iv-145: la facoltà di venir sentenziato da pari suoi e
esser quelli [feudatari] che hanno facoltà di sentenziare a morte e di far grazia
fuor di sentiero / trascorre vivente la facoltà di sentire (ed era attributo si
nità che aveva, secondo alcuni, facoltà su tutto ciò che ha sentimento,
come quelli da cui tralucono le varie facoltà poetiche della scalvini e i vari gusti
anche f. le sentiménto). facoltà di sentire, di ricevere sensazioni (
di senso (e anche una specifica facoltà sensoriale, -teol. pena
di gran lunga tutti gli altri nella facoltà del vedere e dell'udire, che secondo
in questo sentimento, per le mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d'
vanno e vengono e sono effetto della facoltà sensitiva,... non può riprodurre
atto e non è effetto di alcuna facoltà, ma è la natura stessa dell'anima
sentimento naturale e profondo. -singola facoltà psichica. - sentimento razionale: ragione
immaginazione e de'sentimenti fortissimi che questa facoltà, quasi onnipotente nell'uomo, può
: rimanere in pieno possesso delle proprie facoltà. d'annunzio, 8-120: «
un'apprensione globale che trascende le singole facoltà sensoriali e intellettuali. foscolo,
in questo sentimento, per le mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d'immaginare
senza pietà e senza posa la squisitissima loro facoltà di riprendersi da uno svenimento.
la primavera: avvertire il risveglio delle facoltà vitali. gadda conti, 1-566:
stesso: essere nel possesso delle proprie facoltà mentali. pirandello, 8-161: quand'
ant. e letter. sensibilità, facoltà sensitiva (e, in senso concreto,
sensazione). -anche: singola facoltà sensoriale, senso. lacopone, 90-266
-sostant. rosmini, xxii-123: la facoltà di sentire ha per suo termine il
romantico. 6. ant. facoltà sensoriale, sensibilità, coscienza della propria
è maggiore, tanto più ha la facoltà di estenderne gli effetti e d'ingran-
. 2. che è dotato di facoltà intellettive, di capacità di ragionamento e
un principio, una virtù, una facoltà). spallanzani, 4-vi-211: l'
dalla massa (una dote, una facoltà). tasso, 13-i-1018: valor
capitolo, atteso che, essendo uguale la facoltà dell'uno e dell'altro, ciascuno
... di queste quattro facoltà razionali. somiglia co'suoi propri
4. figur. far venire meno una facoltà, una dote personale, la capacità
riesce bene..., ci è facoltà di levarlo via col mezzo della mollica
del bene nasce dal senso di quelle [facoltà di conservazione], poiché quel male
dir. disus. diritto di sequela: facoltà, spettante al proprietario di animali domestici
bene stesso. -sequela del dominio: facoltà o altro accessorio del diritto di proprietà
alle sacre congregazioni di concedermi le varie facoltà straordinarie che aveva domandato per i bisogni
annullamento di una capacità, di una facoltà, di una condizione positiva.
perdere la capacità di discernimento, le facoltà intellettive. segneri, i-56: su
letter. mantenimento, conservazione di una facoltà, di una dote morale.
imballatissimo. 8. figur. facoltà della mente in cui si accumulano ricordi
o sia nel cerebro nostro, alcuna facoltà immaginatrice, da noi appellata fantasia.
sentiva come il fluido vitale, la facoltà di esistere, la vita insomma..
a. cocchi, 8-177: le facoltà delle nostr'acque ci forzano a credere
di guastarsi i buoni, col togliere la facoltà di peggiorare a pochi cattivi.
dio. 11. perdita della facoltà di parlare. laude cortonesi, 1-ii-258
memoria, la voce, le altre facoltà fisiche o intellettuali). bisticci,
religiosi, e gran parte delle sue facoltà lasciò a'frati serviti. sarpi, vii-7%
del consiglio di amministrazionefiat, 936: espressa facoltà infine di stipulare servitù attive e passive
, le maestà di germania li diedero facoltà di ordinar al campo arciducale quello che
pallavicino, ii-82: il palesamento della facoltà lor conceduta non fu mostrare il concilio
per una sua constituzione perpetua ha dato facoltà ad un secolare di scom- municare anco
. gioberti, 4-2-708: la facoltà concreatrice dell'uomo si sessua, si
-far riacquistare la funzionalità fisica o le facoltà mentali. lippi, 9-40:
tale perfezionamento siano dischiuse a tutte le facoltà chedio gli ha date. collodi, 1-136
. spallanzani, 4-v-183: questa assorbente facoltà dopo morte e fino allo sfacellamento della
capacità mentali e psichiche; perdita delle facoltà intellettuali. panzini, i-160: cominciò
figur. molto sviluppato, illimitato (una facoltà intellettuale). salvini, 19-iv-2-266
di connettere (una persona o una facoltà). fagiuoli [d'alberti]
-affievolirsi, venire meno (una facoltà). organo).
danno dato, quando senza la sufficiente facoltà, overo fuori del tempo stabilito, s'
colpevoli che a loro poi manchi ogni facoltà di usare il buono idioma italiano,
i-9: essendosi egli sfornito di ogni facoltà in quell'assedio, si diede ad andare
limiti intrinseci; esaltare, potenziare una facoltà. monte, i-i-ii: ca,
o con un compì, che indica la facoltà impiegata, o nelle locuz. fare
che restano è necessario restino tutte le facoltà? = comp. dal pref
ragionevolezza e anche i mezzi e le facoltà disponibili; senza moderazione nelle aspirazioni (
(1958), 1-68]: quella facoltà che possiede... di creare voci
intorno al vostro supposto ingegno e sapere e facoltà comiche. foscolo, vi-116: io
e convince. 9. stimolare le facoltà intellettive. faldella, i-2-144. il
foco avventa. -rimasto privo delle proprie facoltà intellettuali. bembo, iii-521: l'
) giungono le notizie dello sgombero delle facoltà occupate, l'assemblea nazionale si propone come
, lo sgomentava. -ottundere una facoltà intellettuale. c. i. frugoni
sradicarli senza sgominare le fondamenta delle mie facoltà intellettuali. 4. ant.
sgominare. tura e l'esercizio, delle facoltà e tendenze estetiche, egli sgomitola i
, ricuperata la libertà del respiro e la facoltà di giacere tranquillamente, sembrava null'altro
. disus. sopportareun affare, donde cavò facoltà di costituirsi sgozzino. emi
2. figur. stimolare le propria facoltà. tommaseo, 1-158: leggo il
. 4. figur. decadenza delle facoltà intellettuali. rebora, 3-i-136: io
inetto. -in partic.: limitato nelle facoltà mentali, sciocco. fagiuoli,
gli viene dall'ordine fisico, sibbene le facoltà dei sensi siano i suoi strumenti accessori
di atene, chi, avvalendosi della facoltà concessa dalla legge ai privati cittadini,
famiglia non è lecito d'antiporre una facoltà incerta ad un sicuro stabilimento, dove si
indicare chi è nel pieno possesso delle facoltà mentali e intellettuali, domina i propri
tutte e prima e principale e architettonica facoltà. leopardi, iii-206: dico l'
8. diritto, arbitrio, facoltà. bella; / ed io dinanzi a
roma si mantenessero con buon polso di facoltà collo splendore di ricchezze e decorodi signoria.
proprie emozioni, degli istinti, delle facoltà intellettuali e mentali. chiaro davanzati,
ha un intelligenza nata ausiliaria di altre facoltà. -sublime (una virtù)
29 luglio 1982, 3: 'limiti alla facoltà di revisione'. la domanda di revisione
, significa innanzitutto una spontanea identificazione di facoltà tipicamente 'creative': creatività della natura
, una situazione, una circostanza, una facoltà, ecc.). latini
è simile a un'altra virtù o facoltà. chiose al 'de consolatione philosophie'[
fisionomia, ma studenti universitari di ogni facoltà, quelli di più sveglia intelligenza
la prevenzione. foscolo, ix-1-239: le facoltà tutte quante dell'anima sua s'esercitavano
, ix-1-696: 1 moti delle facoltà nostre, e segnatamente della immaginazione e
è aperto cortese adito a orecchio e facoltà di poter sincerare ogni mio fatto, detto
luca, 1-13-2-78: per esercitare questa facoltà, bisogna che l'atto sia sincero
quando la legge dà al governo la facoltà d'intervenire in tutte le operazioni e
1944], 1: viene data facoltà alrautorità governativa di nominare commissari o sindacatori
cause di prima e seconda istanza e facoltà di operare per cause di maggiore gravità
numero delle persone alle quali spetti la facoltà di presentare, ma solamente di quelle
io (183): è una delle facoltà singolari e incomunicabili della religione cristiana il
libero della loro credenza, e con la facoltà d'erigere seminari e celebrare matrimoni,
lo faceva ricercare. leopardi, i-1268: facoltà umana è sinonimo di abitudine. tronconi
, 1-i-196: la sintesi è la facoltà di riunire le percezioni che ranalisi aveva
osservati nel corpo animale che ha la facoltà di ristrignere di risserrare. 2
: struttura processuale basata sull'equipollenza delle facoltà e sulla partecipazione paritaria di accusa e
, su'quali però sarà in loro facoltà di transigere. comisso, vi-176:
, come nel caso di diritto, facoltà, potere, o passiva, cioè sfavorevole
xxvii-25: l'integrazione è come una facoltà indovina: essa slancia la mente a nuovi
slarghéggi). ant. operare con ampia facoltà di decidere. de luca
magistrati inferiori i quali abbiano ristretto la loro facoltà dentro i limiti precisi delle leggi.
per estens. affievolirsi, scemare (una facoltà). nievo, 9-14: se
lor membra dànno il segno d'una facoltà creativa nuda e cruda. = comp
5. rendere più acuta una facoltà intellettuale. algarotti, 1-v-167: ho
. savinio, 3-90: lui solo ha facoltà di smagare il pauroso fascino che esercitano
così di passaggio. -privato della facoltà di vedere (gli occhi).
, scoramento; sbigottimento, obnubilamento delle facoltà intellet- tusdi, improvviso e momentaneo,
la padronanza e l'equilibrio delle proprie facoltà intellettuali, del modo di giudicare e
. -con riferimento alla bellezza o alle facoltà stesse che vengono meno. d
). -in partic.: indebolire una facoltà fisica (una sostanza).
: venire meno, affievolirsi (una facoltà, uno stato fisico o psicologico);
documento attissimo a lasciarci stimare le sue facoltà intellettuali. 25 * non essere più
485: è forza che lo spirto / facoltà non avesse / di far rompere il
causa della morte) o transitorio (una facoltà o l'insieme delle facoltà, delle
(una facoltà o l'insieme delle facoltà, delle caratteristiche, delle funzioni intellettuali
, 40: mi ero iscritto alla facoltà di lettere per occuparmi di poesie greche e
dalla plebe qualunque, per virtù, per facoltà o per seguito, riguardevole.
2. che provoca un obnubilamento delle facoltà mentali e, in partic.,
, perspicace (una persona, le sue facoltà). aretino, v-1-62: chiaritimi
di credito a lui concessa, riservandosi la facoltà di usarla in qualsiasi momento.
, perdere le proprie funzioni (una facoltà sensoriale). attribuito a cino,
estens. perdere vivacità e acutezza (una facoltà intellettuale). poerio, 1-193
inerte in seguito alla perdita le facoltà motorie e al rallentamento della circola
venire meno, alterarsi, degradarsi (una facoltà, una capacità). rebora
l'essenza, la funzione di una facoltà, di un'attività, di
. cesarotti, 1-xviii-34: ogni facoltà ha il suo uso e suo fine
chiose questi alti e 5. affinamento delle facoltà intellettuali. alamanni, 5-2-729: poi [
sm. levanoccioli. cizio, delle facoltà e tendenze estetiche, egli sgomitola i versi
-stimolare, rendere più vivaci e attive le facoltà mentali e intellettuali. tommaseo,
specoluzioni e dai faticosi volumi delle gravissime facoltà tornar gli uomini cupidamente a dilettarsi della
325: il vero pittore, sebbene la facoltà dei sensi siano i suoi strumenti indispensabili
». cesarotti, 1-i-125: la seconda facoltà, rapporto a questi vocaboli, sarà
esecuzione de'disegni, ma le loro facoltà si svilupparono in uno fra la società cartaginese
vera civiltà d'arte occorrerà dare alle facoltà artistiche tutto lo slancio di cui sono
(la vita, un costume, una facoltà); che rivela disponibilità ai rapporti
altre cose e questioni occorrono sopra la facoltà di sollocare a un altro la cosa locata
un degnissimo prelato vivente allora ebbi la facoltà di soddisfarmene alla sua mensa.
-figur. inattivo, non esercitato (una facoltà). salvini, 41-449: ozioso
fino ad avere il sopravvento sulle sue facoltà (un sentimento, una passione,
11. far venire meno una facoltà, una virtù, un'idea,
oratori e sofisti, perché di queste facoltà istruissero la gioventù. 4
, v-5-24: si vide subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno al creatore
, i-1-171: l'arte, la facoltà artistica, divenne in grecia problema filosofico soltanto
umiliazione. to il controllo di una facoltà superiore. 5. carlo da
esaltata e la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare
guidare nel proprio comportamento da una determinata facoltà. iacopone, 74-12: l'
di pagare, in perpetuo e salvo facoltà di riscatto, una quota in denaro
, v-2-43: di tutte le mie facoltà quella che più assiduamente stimolo e aguzzo
i-60: gran tribolazione è scapitare di splendide facoltà. e la morte neppur ti lascia
: per i mistieri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le cose: questa
mettimi innanzi alla musica e perdo ogni facoltà. basta che io pensi al zun
ho tenuto l'officio di preside a questa facoltà. pascoli, i-843: non mancavano
al toccamento, avere in sé un'altra facoltà diversa da queste, cioè il solleticare
industria e d'attività nell'acquistarla, di facoltà di giovare alle arti, di beneficare
che, concentrando ed armonizzando tutte le facoltà del poeta, santifichi l'ispirazione e la
bernardoni, 1-79: 'solubilità': per potestà facoltà di poter pagare. = voce
tutti i talli più o meno han quella facoltà solutiva dell'alvo. -sm
, 1-79: 'solvenza': per potestà, facoltà di poter pagare. tramater [s
rivelazione. l'immagine consiste propriamente nella facoltà intellettiva, la quale per se stessa è
. che annulla, ottunde o sminuisce una facoltà. boccaccio, v-209: vizio delle
(un giudizio); retto da una facoltà superiore. marsilio da padova volgar
? 8. soverchiare le altre facoltà mentali o morali, dominandole. sacchetti
nel caso nostro i medicamenti dotati di facoltà irritante, quali sarebbero i sali e gli
'memoria'somministrate hanno bisogno d'una superior facoltà che le riordini e le disponga e
o morale, un'attitudine, una facoltà); massimo, totale (e,
barbarie o della civiltà de'popoli la facoltà di pensare è inattiva. pascoli, ii-9
là onde coloro che sanno questa sua facoltà ne prendono in poca quantità -di animali
si facevano sopra una fanciulla dotata della facoltà del sonnambolismo artificiale ed osservando che chi
un'aspirazione, un'opinione, una facoltà, una mentalità, ecc.).
smarrimento della ragione, di intorpidimento delle facoltà cognitive. magalotti, 23-76: l'
percioché snervano gli animi e consumano le facoltà dei cittadini. d'annunzio, iv-2-434
la funzionalità e la sensibilità (una facoltà sensoriale). f. negri,
vita lasciato una numerosa famiglia e poche facoltà, lo adottò in suo figliuolo.
1473 i castaidi del doge e avevano la facoltà di far eseguire le sentenze civili e
facoltà intellettuali e con sensibilità che trascendono la
; il sopravvegnente ricuperò alquanto delle sue facoltà mentali. -posteriore; sopravvenuto (
di uno stato d'animo, di una facoltà sulle altre; l'imporsi di una
, n. 1165, 216: la facoltà di sopraelevare può essere esercitata dal proprietari
..., i quali avranno anche facoltà di sottoporre un numero sufficiente alla verifica
supera, o pare superare, le facoltà intellettuali dell'uomo (e ha valore
= deriv. da sorbona, nome della facoltà teologica di parigi fondata da robert de
). ant. che insegna alla facoltà teologica della sorbona. - anche sostant.
. -i). che fa parte della facoltà teologica della sorbona. - anche sostant
sono figure che sorgono da una strana facoltà di astrazione in cui il punto di arrivo
- elevarsi oltre le proprie capacità e facoltà. dante, par., 30-57
loro bisogni sorpassano di molto le mie facoltà -trascendere il proprio abito mentale o
agire da un sentimento, da una facoltà, da un impulso. tommaseo [
cittadino, come luoghi da disertar le facoltà e le famiglie, ma eziandio abbominati
far contradoti alle mogli, secondo le facoltà loro, senza ricevere da loro alcuna sorta
persia esaltare un suddito, gli diede facoltà di levar genti e denaro in proprio suo
sorvolino e sopravanzino. -eccedere le facoltà intellettuali di una persona. cesari
miei concetti, perché e'sorvolano la facoltà tua e i confini de'sensi e della
alla prevenzione del volgo dotto che la facoltà d'improvvisare sia un talento più abbagliante
. -impedire temporaneamente l'esercizio di una facoltà fisica o intellettuale. domenico da
gli strumenti delle sensazioni nostre e delle facoltà a negarci l'usato servigio, il
il rollio era tale da sospendergli ogni facoltà percettiva e pensante. -rendere meno
1-14-5-143: si concede ancora alli vescovi la facoltà d'esaminare i notari pubblici e di
venire a trovarsi un diritto, una facoltà, un rapporto giuridico. della casa
lungo la spedizione della mia confermazion delle facoltà 'sine praejudicio expectantium', che io la
ché non so quanto la sospension di esse facoltà importi ed in ogni spedizione ho qualche
dalle cifere che mi facesse rinnovar le facoltà che sono sospese per le aspettative.
: intellettuale è 'colui che esercita le proprie facoltà = forma sincopata di sost [
xiii-313: le determinazioni si concepiscono colla facoltà d'aggiunger l'essere a qualunque segno che
alla mente, che si potrebbe dire la facoltà di sostantivare. 3. intr
la sostanza del fatto, il trasporto della facoltà di sinibaldo e la fuga de'suoi
o parola usofrutto... importa una facoltà di godere e servirsi delle robbe d'
guicciardini, iv-30: privato eziandio delle facoltà paterne non poteva sostenere splendidamente, come
di fare alcuno esercizio a sostentamento delle facoltà loro, nasce ch'ei sono poveri
che in gran parte con lo splendore delle facoltà sostentava. giblet, 141: si
cortesia tanto maggiore, quanto maggiori delle facoltà mie sono state le tante spese sostenute
fratello almorò cesare tiepolo nella di lui facoltà, alla mancanza della di lui sorella girolama
ha diritto di rivalsa. il sostituto ha facoltà d'intervenire nel procedimento di accertamento dell'
che si lascino le proprie, le facoltà, le mogli, i figli, le
10. far venire meno una facoltà, ottunderla o obnubilarla (anche nell'
ha l'uguale in simili prerogative e facoltà. -attenzione, scrupolosità, precisione
4-13: noi con questo nome intendiamo la facoltà o la potenza che ha l'anima
, 7-i-134: aveano poi i messi regi facoltà di sottodelegare altri giudici per assistere ai
6. posposto a un'altra facoltà o dote più importante; dominato da
grandi che siano, l'arbitrio e la facoltà assoluta di
ragione o, viceversa, asservire le facoltà intellettuali o l'anima all'istinto o
. boterò, 50: consistendo la facoltà di vincere più nell'occasione che nella
'convenzione'è quella che riguarda la facoltà della 'comit'di concedere, essa sola
del consiglio di amministrazione fiat, 159: facoltà al comune di attraversare in qualunque momento
ampliata e diversificata, alcune università o facoltà sono sovraffollate a fronte di altre sicuramente
quell'uomo, un'intima mancanza della facoltà di disporne e di guidarlo, come
perdizione finalmente. -prevalenza di una facoltà su un'altra. c. carrà
6. che offusca, che altera una facoltà. dominici, 1-179: col bicchiere
della razza umana. -il trascendere le facoltà dell'intelletto umano. dante, conv
di richiamarla. moravia, i-353: questa facoltà di dare un carattere alle divisioni convenzionali
1992, 106: alcune università o facoltà sono sovraffollate a fronte di altre sicuramente sottoutilizzate
3. esercitare il controllo sulle altre facoltà, predominandovi. o. rucellai,
che esercita o gli è riconosciuta la facoltà di giudicare in modo incontrovertibile, decretando
ragione non può divenire l'oggetto della facoltà sensitiva, né il termine di questa
, ii-5-54: subordina tutte le varie facoltà o idee di valore a una sola e
ant. che ha qualità che trascendono le facoltà razionali. speroni, 1-1-53:
della psicologia, della mentalità o delle facoltà intellettuali di una persona o ciascuna parte
la finanza locale, 254: è data facoltà ai comuni ed alle province di sovrimporre
, 255: 'facoltà di sovrimposizione'. la facoltà di cui all'articolo precedente non può
a cui tutte le forze e tutte le facoltà umane sono volte di lor natura.
gioberti, 5-363: l'oggetto della facoltà sovrintelligente è l'essere, non in
demoni) o ai loro attributi e facoltà o, per estens., alla sfera
(una virtù, una dote, una facoltà, un costume di vita);
da richieste superiori alla liberalità ed alle facoltà loro, guatavano, per discemere tra
dispensiero se ne porta con le chiavi ogni facoltà ancora di sovvenire a'bisogni della famiglia
. satelliti di giannettino rubate le facoltà, sovvertite le famiglie, -sobillare
3. sconvolto, alterato (le facoltà razionali). assarino, 6-76:
foscolo, xviii-65: tutte le mie facoltà sono sovvertite; la di chi entrava
più spacciata e breve, misero quella facoltà nella classe delle potenze oscure e misteriose nel
, fu pure a soult data la facoltà di rimettere le cose di francia a
messo in sacco il primo retore della facoltà. carducci, iii-24- 141: a
valore morale, un sentimento, una facoltà); non essere più in vigore,
concentrato verso un unico scopo (una facoltà). de sanctis, n-no:
estende su tutta la sua superficie (una facoltà sensoriale). leonardo, 2-282:
per le qualità corporali, per le facoltà dello intelletto. nievo, 243: vedevano
aggravato. mamiani, 10-i-287: la facoltà stessa cogitativa, o la mente che
l'autorità dell'azienda 11. facoltà intellettuale che permette la conoscenza della verità
verità dagli oggetti si richiede quella tal facoltà del giudizio che è conceduta a pochissimi.
ant specolativa), sf. letter. facoltà intellettuale, capace di considerare e analizzare
è volto all'indagine razionale (una facoltà, una virtù umana). -in
-far venire meno temporaneamente o permanentemente una facoltà fisica, le manifestazioni vitali. -in
-ottundere più o meno completamente le facoltà mentali e in partic. la coscienza
permanentemente (le manifestazioni vitali, una facoltà fisica, la ragione); cessare
la barbarie. -ottundimento di una facoltà dell'animo. carducci, iii-18-86:
ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere, ed ebbi per la
più temporaneamente (i sensi, una facoltà intellettuale, il vigore fisico).
un valore, un ricordo, una facoltà, ecc.). rinaldo d'
, che egli stia sperperando le proprie facoltà in questo esercizio vano. 5
il padre di famiglia, che la sua facoltà desidera di conservare, saper minutamente la
in maniera ch'essendosi fatta delle mie proprie facoltà, che sono così laute come sapete
alcuno fatto reo sia di tanta picciola facoltà che non possi far la spesa di
di energie fisiche o morali, di facoltà intellettuali, per conseguire uno scopo.
sulle successioni, io: il contribuente ha facoltà di optare per la deduzione, nell'
colombe, 2-348: il freddo ha le facoltà di spessare e condensare i corpi in
giornali, prendono forza le voci invocanti facoltà e scuole di giornalismo. 12.
morali,... lo stato assuma facoltà di obbligarli a certa trasmutazione di forma
, 63: vìzio pel quale tutte le facoltà nostre spendiamo in commensazioni...
spettanza, sf. diritto o facoltà di esercitare un diritto; appartenenza,
il cammino. leopardi, iìi-296: la facoltà della parola aiuta incredibilmente la facoltà del
la facoltà della parola aiuta incredibilmente la facoltà del pensiero e le spiana ed accorcia
in maniera ch'essendosi fatta delle mie proprie facoltà, che sono così laute come sapete
5. piena e libera espressione delle facoltà. mamiani, 4-121: reputano le
ostacoli al pieno e libero spiegamento delle facoltà fisiche, morali e intellettuali dell'uomo
immagine di un oggetto reale (la facoltà sensitiva e conoscitiva). dante,
. ben sviluppato, pienamente funzionale (una facoltà fisica o psichica). ortes
abbracciava nelle sue spire tutta quanta la facoltà medica e tutta la studentesca insieme.
.: decadenza di un diritto, della facoltà di eser citarlo validamente.
di un contatto fisico per esercitare la facoltà percettiva (con riferimento ai sensi dell'
, nel linguaggio poetico dello stilnovo, facoltà vitale e sensitiva, spesso personificata,
spiriti. 7. la facoltà più elevata dell'uomo, da cui deriva
animo di una persona, complesso delle sue facoltà psichiche. ciuccio, 23:
1500. 12. ciascuna delle facoltà proprie dell'animo o della mente,
nel fegato). -in partic.: facoltà della vita vegetativa e sensitiva soggetta a
detti: e concedè alla parte vegetativa facoltà per generare del cibo digerito nello stomaco
dopo uno svenimento o l'obnubilamento delle facoltà mentali. sacchetti, 90-63: al
: che ha notevole capacità creativa o facoltà speculativa o grande perizia e competenza nello
dell'uomo, in partic. le facoltà intellettuali, teoretiche o affettive.
di sé, neirinteriorità, attraverso le facoltà dell'anima. fra giordano,
molto più splendido di quanto comportino le facoltà sue. alfieri, iii-1-83: ogni giorno
la libertà selvatica e riottosa, la facoltà di rifarsi delle angherie e dei soprusi patiti
potere, a un diritto, a una facoltà, a una prerogativa, alla sovranità
è in certo modo un diritto, una facoltà del governo, della quale il governo
indole sua. -rinunciare a una facoltà, a una prerogativa morale o intellettuale
o sacri, fino a spogliarci della stessa facoltà di ben giudicare.
laicale. carducci, iii-15-125: ottenuta facoltà di vivere fuori del chiostro e spogliar
. che non possiede o ha perso una facoltà, una dote, una qualità morale
individuale; impedimento del libero sviluppo delle facoltà intellettuali. f. basaglia,
che difetta o manca di una facoltà, di una capacità; che ha abbandonato
formata dal tessuto otricolare che è dotato della facoltà di assorbire. 2.
: nel sonnambuda interesse; ispirato dalle facoltà più profonde dellismo più profondo..
(un carattere, una virtù, una facoltà, ecc.). mutatoti,
sarebbe per lo meno necessario consentire la facoltà all'uomo di testare e di destinare la
, il quale in 30 minuti toglie la facoltà vegetativa alle sporule o semente della botrite
.. il modo di disseminazione e la facoltà germinativa delle sporule. = dimin
3. relegare in subordine una facoltà, (il prevalere, nella valutazione
nella valutazione comune, di un'altra facoltà o caratteristica). cesarotti, 1-xvii-102
diritto di nascita, spogliati delle loro facoltà ed esposti all'insolenza d'infami spie
lei la responsabilità. -alterare una facoltà. fogazzaro, 11-189: una piccola
della citata norma, restituisce all'interessato la facoltà di agire giudizialmente per l'accertamento del
alla parola, ne abbia sprigionato molte facoltà imprima latenti. e. cecchi,
indice. 7. esaltare una facoltà dell'animo; spingere la volontà;
di una dote morale, di una facoltà, di un affetto, ecc.
3. figur. privazione delle facoltà intellettive. rii. degli albizzi,
agli scienzati, che scrivono pensatamente, quella facoltà che si accorda ai rozzi o al
cavalli. 5. sottoporre le facoltà vocali a uno sforzo eccessivo, in
. -perdere il pieno controllo delle facoltà mentali. 8. andare incontro a
talora temporanea o ricorrente, delle normali facoltà psichiche e mentali o delle percezioni sensoriali
completamente in sé e in possesso delle proprie facoltà. = comp. di
che non è nel pieno possesso delle proprie facoltà mentali; non completamente in sé,
, i-2-181: uno storico, privo di facoltà intuitiva,... rimane inferiore
subito ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere ed ebbi per la prima
stabilità. marinetti, 1-112: 'stabilità': facoltà dell'aereo di mantenersi in posizione normale
quasi nessuno pensa più ad accrescere una facoltà già stabilita ordinata composta.
sono utilizzati su deliberazione del consiglio di facoltà per un corso di insegnamento che sia
individuo. gioia, 1-i-153: ciascuna facoltà vuole essere esercitata ne'primi stadi della
foscolo, ix-1-696: i moti delle facoltà nostre, e segnatamente della immaginazione e del
italia, la cui natura, le cui facoltà di uomo e di artista ripugnavano al
costanza, le sue capacità, le sue facoltà mentali; fame venire meno la pazienza
di carattere socialistico o comunistico, data facoltà... di chiudere osterie, librerie
una sede specifica nella persona umana (una facoltà spirituale). guido delle colonne
. stato in cui un sentimento o una facoltà intet- tuale o creativa arresta il proprio
che pio settimo fosse per abusare della facoltà delpinstituzione a fine di turbare lo stato
prescrivevano altre norme, né condizioni alla facoltà di mettere un uomo alla tortura.
cavour, vii-557: converrebbe restringere questa facoltà della banca nei limiti del suo statuto.
mio pensiero e guernitolo con la creativa facoltà d'alquantiartifizi, che saranno per voi stecchi
a cui porge agio la copia delle facoltà. = nome d'azione da
mi porse la carta che mi dava facoltà di stendere le reti nel prato di mideo
maglie romboidali attribuisce il signor caldani la facoltà che ha la detta membrana di stendersi
7. figur. rivolgimento delle proprie facoltà intellettuali, dei propri sentimenti verso qualcuno
di poteri, di competenze, di facoltà assegnate a un'istituzione, a un'autorità
risposte di roma intorno allo stendimento delle facoltà date al polo, eransi appianate tutte
+ n], sf. medie. facoltà di percepire al tatto le caratteristiche di
oggetti; che si basa su tale facoltà. dorfles, 132: elemento
7. scarso o privo di una facoltà o di una capacità, di una
acutezza, di capacità creativa (una facoltà intellettuale o spirituale); incapace di produrre
un tuono e ad onta della sua facoltà vitale e generativa diventa sterile e morta.
una persona, l'ingegno, una facoltà). genovesi, 6-i-360: egli
. leopardi, i-58: steriliscono le facoltà ridotte ad arte. de roberto, 4-223
quanto al comprimere e allo stenlire le facoltà più alte e vigorose dell'uomo.
a uno sforzo duro e prolungato, una facoltà intellettuale o pratica nello studio, in
di derivazione aristotelica, la facoltà percettiva propria dell'anima intellettiva, preliminare
presiede alla percezione dell'esistente (una facoltà intellettiva, secondo la teoria della conoscenza
. sottoporre a sollecitazioni e a impulsi le facoltà naturali o una parte del corpo;
, languire (un sentimento, una facoltà, l'animo). dante da
non s'avvanzano a tanto eccesso le facoltà galileo, 1-1-73: non vorrei da quanto
(e anche l'insufficiente sviluppo delle facoltà mentali da cui derivano).
essere competentemente versato nell'altre lettere e facoltà e nelle storie sagre e profane,
storlomia o di fisonomia o di altre facoltà divinatrice, ma solo per istinto della
. mortificare, reprimere una dote, una facoltà intellettuale; degradare, corrompere una qualità
-per estens. offuscato nelle proprie facoltà (una persona, la mente)
storpidisci). letter. risvegliare le facoltà intellettuali e spirituali. landolfi, i-311
3. far venire meno le facoltà mentali o spirituali o affaticarle oltre misura
-venire meno, esaurirsi (una facoltà della mente, la volontà).
trasparivano le carni -che è al declino delle facoltà riproduttive. sporche ed abbronzite. landino
ritorno. 7. figur. facoltà percettiva o parte dell'animo in cui
vasti disegni (l'ingegno, una facoltà). guerrazzi, 1-627: il
venire meno, mortificare, annullare una facoltà, un'idea, uno stato d'animo
4. sfuggito al controllo delle facoltà morali o intellettuali (un'azione)
è compreso fra le prerogative e le facoltà di un'individuo, di un gruppo o
una forza straniera opprima tutte le nostre facoltà intellettuali. monti, i-5-313: dovea
compreso fra i tratti peculiari di una facoltà morale o intellettuale; che si introduce nell'
una qualità, una dote, una facoltà). machiavelli, 1-i-207: se
fra di loro che un individuo dotato di facoltà sì straordinaria da poterli riunire ed esercitare
5. figur. venire meno (una facoltà). guerrazzi, 1-80: lo
(un modo di vivere, una facoltà); pressoché illimitato. d'annunzio
che hai il potere d'importi alle nostre facoltà e alla nostra volontà e di rapirci
rispettano. 3. alterazione delle facoltà mentali o della capacità di giudizio;
partic.: alterare o confondere le facoltà intellettuali, la mente. buonarroti il
funzionare normalmente (la mente, una facoltà, uno dei sensi). lomazzi
-gravemente turbato o alterato nelle facoltà mentali o nei sentimenti; che è
inquietudine, agitazione o anche alterazione delle facoltà mentali (l'aspetto, il volto)
virtù (v.). di facoltà e poteri soprannaturali derivanti da presunstrebbiatézza (
; prostrare in speranze illusorie le proprie facoltà, le proprie risorse spirituali. graf
gente e di danari, non avevano facoltà di comparire in campagna. siri,
una virtù, una dottrina, una facoltà anche soprannaturale, circoscrivendone l'ambito di
manifestazione di una qualità o di una facoltà intellettuale o morale. pananti, i-334
in proprio dominio l'animo (una facoltà, un'emozione). lorenzo de'
cuore. -affievolire, offuscare le facoltà emotive e spirituali. graf 5-505:
e ripetendo certi strani nomi: abito, facoltà, comprcnsività, fantasia. nievo,
volontà, le energie morali, le facoltà; deprimere, frustrare, scoraggiare; ostacolare
col dardo. -ottundere le facoltà intellettive. giusti, i-226: ringrazio
una passione; annullare o mortificare una facoltà, una capacità. muratori, 6-134
13. spegnere a poco a poco una facoltà sensoriale o intellettuale; ottundere la mente
divina, si raccolse di nuovo la facoltà. tarchetti, 6-i-420: il curato di
o usato per estendere e intensificare la facoltà operativa della mano e per incrementare la capacità
'struttura della materia', insegnamento inserito nella facoltà di fisica. 18.
studi medi o è iscritto a una facoltà universitaria. sacchetti, 123-44: il
studenti di un corso o di una facoltà universitaria, anche di una classe o
otelliana che abbracciava nelle sue spire tutta quantala facoltà medica e tutta la studentesca insieme.
. presso un istituto scolastico o una facoltà universitaria. novellino, xxviii-841: uno
inclinazioni. 15. tensione delle facoltà e dell'animo alla conoscenza, alla
, eccezionale (una qualità, una facoltà, un sentimento). ojetti,
in partic., ottundimento patologico delle facoltà mentali. dolce, 6-65: zirite
, perché stupidità nega alla mano la facoltà di scrivere. = dal lat
obnubilato, sconvolto nelle capacità, nelle facoltà intellettuali. machiavelli, 1-vii-266: come
fino a essere paralizzato; limitato nella facoltà e nelle funzioni (una persona,
di attonito smarrimento, di obnubilamento delle facoltà intellettive; torpore; confusione, profondo
, dall'annebbiamento dei sensi e delle facoltà mentali. boschini, 203: quel
stordisce, che offusca i sensi e le facoltà della coscienza (un preparato, una
un'intensa manifestazione emotiva; scatenare una facoltà prorompente dello spirito o dell'ingegno;
2-18: l'esser subordinato è nelle facoltà quello stesso che tesser subalterno nelle scienze
consiglio di amministrazione fiat, 854: facoltà di agire disgiuntamente fra loro e di
ant. essere recepito e compreso dalla facoltà intellettiva. cesariano, 1-33: né
, 723: intese il correggio la facoltà... di subbiettivare la propria inclinazione
di- scemere co'suoi sensi e colle facoltà del suo animo, e così farsene
sua condizione, una dote, una facoltà, una virtù, ecc.) ispirando
libero uso della più sublime delle sue facoltà, la ragione. 2.
fare, moltissimi hanno il bisogno e la facoltà di sentire, e di nutrirsi del
dall'apprensione di una grandezza sproporzionata alle facoltà sensibili dell'uomo (sublime matematico)
altre cose e questioni occorrono sopra la facoltà di sollocare a un altro la cosa locata
affitto ad un'altro, quando tale facoltà non gli sia stata interdetta.
sentimento, da una passione (una facoltà). redi, 16-ii-13: ma
... non si suol negare la facoltà di far le prove. codice dei
nel tempo de'loro amori, quando la facoltà non avessero di chiamarsi. =
: le piante secche non hanno la facoltà di succiare come te fresche.
un ambito territoriale ristretto e spesso con facoltà limitata rispetto all'azienda o all'ente
maniera ch'essendosi fatta delle mie proprie facoltà, che sono così laute come sapete
. 13. subordinato a una facoltà superiore, alla parte razionale dell'uomo
de luca, 1-1-73: la facoltà d'infeudare, o suffeudare, la quale
sufficienza del mio servizio. -piena facoltà di svolgere un incarico, un mandato.
, lii-12-312: quello che rustan-pascià lasciò di facoltà,... fu la valuta
-che è nel pieno possesso delle facoltà mentali, cosciente. simintendi, 2-127
ragione o, viceversa, asservire le facoltà intellettuali o morali o la ragione all'
di sé, delle proprie possibilità e facoltà che porta a ritenersi superiore agli altri e
o infondata stima delle proprie qualità, facoltà o possibilità (e indica per lo più
, lasciando all'arbitrio aell'uomo la facoltà del trasporto, potesse uscire dallo stato
, agg. ant. che supera le facoltà cognitive umane. girolamo da siena
popoli e dotato dei diritti e delle facoltà del prefetto apostolico a capo delle missioni
disciplina, a una professione, a una facoltà, a un prodotto dell'ingegno,
: ispirato a caratteri sovrumani (una facoltà spirituale). soffici, v-6-151:
donazione,... per la facoltà di revocarla per capo d'ingratitudine o.
i mezzi la suppellettile per crescervi una facoltà filologica modello. bacchelli, i-268:
deputati] un soggetto supplementàrio accordato dalla facoltà medica, che in caso di absenza
una qualità fisica o spirituale, una facoltà, un'attitudine, ecc.).
di amministrazione fiat, 233: con facoltà allo stesso amministratore delegato di farsi surrogare
generale, ha suscepito dal papa la facoltà di scrivere contro mi- lante e caratini
: laddove nella prima legge si dà facoltà d'accusare chi fa ingiurie in giorni di
de luca, 1-14-2-56: si amette la facoltà di eseredare, overo di negare la
studi. -ausilio per una facoltà psichica, intellettuale; stimolo morale;
essere presente (una qualità, una facoltà, una condizione, un fenomeno,
di dote. 5. esaurire una facoltà intellettuale. firenzuola, 985: mona
-anche: confusione mentale, obnubilamento delle facoltà psichiche. saraceni, i-219:
meno, avere fine, esaurirsi (una facoltà, una qualità fisica, una disposizione
quanto non è nel pieno delle sue facoltà; uscito di senno (una persona
svaporata. -venire meno completamente (una facoltà, una volontà). foscolo
, darle libero sfogo; profondere una facoltà o un'attività in un'opera o nel
. -molteplicità di sentimenti o di facoltà. pannuccio del bagno, 21-65:
3. figur. il destarsi di facoltà intellettuali o spirituali. gualdo priorato,
primo svegliamento dell'intelletto e dell'altre nobili facoltà il nascer discosto delle grandi e rumorose
, una collettività o anche, una facoltà intellettuale o spirituale; far uscire dalla
. sottoporre a stimoli e a impulsi le facoltà sensoriali, le funzioni vitali. -in
12. manifestarsi con naturale vigore (una facoltà, una funzione fisiologica); attivarsi
vigile; brillante (l'ingegno, le facoltà mentali). bono da ferrara volpar
privo di giudizio, di ponderazione, della facoltà di riflettere e decidere rettamente; che
, il rancore civile; sviluppare una facoltà morale. carducci, iii-19-25: la
per sventrar e trar le budella delle facoltà con pene pecuniarie e di camera e
che ha perso o è privo di una facoltà, di una qualità spirituale, morale
. -affievolito, scemato (una facoltà). m. adriani, 3-4-214
. 3. accrescimento (di facoltà mentali e morali); intensificazione,
che suppongono sviluppaménto ed abitudine notabile della facoltà del ragionare. compagnoni, lv-
dare lo sviluppamene possibile ad ogni sua facoltà. -manifestazione, espressione
mia. 2. stimolare una facoltà dell'animo o un'attitudine personale;
questi a sviluppare senza apparato di teorie la facoltà naturale di ragionare. alfieri, iii-1-120
: questa crisi sviluppa anche tutte le facoltà intellettuali e dà una nuova spinta all'
manifestarsi gradualmente sino alla compiutezza (una facoltà intellettuale, una qualità, un'attitudine
graduale, sino alla compiutezza di una facoltà intellettuale, spirituale, di una qualità
certezza. -esprimere un'idea; manifestare facoltà, capacità latenti, represse.
svincolare dall'atroce torsione qualcuna della mia facoltà più virili. rebora, 3-i-510: svincolare
veramente illuminato il mondo, sviscerando le facoltà e i diritti dell'uomo, locke,
iii-548: 7. sviluppare una facoltà dell'animo; accrescere d'un tratto si
non svolnuo miglioramento; perfezionarsi (una facoltà intelge mai gli uomini a operare cosa
, vi-181: filippo empio le facoltà dell'animo a tal uopo destinate dalla natura
4. sviluppo delle funzioni e delle facoltà vitali. delfico, iv-43: le
donne... più precorrenti nello svolgimentodelle facoltà vitali par che poi restino tardigrade nelle operazioni
8. sviluppato, evoluto (una facoltà). de sanctis, 9-37:
sanctis, 9-37: ne'popoli primitivi la facoltà più svolta è l'immaginazione.
, non intervenire nel comportamento (una facoltà). muratori, 10-i-60: la
dell'altro contraente decadenze, limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni, restrizioni alla libertà
4. figur. ant. libera facoltà di scelta, di disposizione; arbitrio
pascià a ferdinando de lesseps nel 1854 la facoltà di tagliare l'istmo. oriani,
buona o cattiva fortuna o fornito di facoltà, attitudini, qualità positive o negative.
b. croce, ii-5-105: di una facoltà di giudicare l'arte, che non
intesi. 4. possibilità, facoltà. a. manetti, 173:
che ha grandi capacità, mezzi, facoltà intellettuali, dottrina o scienza; che
l'imperatore abbia le voglie accese e le facoltà sovrabbondanti a felicitare il mondo, pur
scuote. 8. limitatezza delle facoltà intellettuali, scarsità di acume, ottusità
donne adunque più precorrenti nello svolgimento delle facoltà vitali par che poi restino tardigrade nelle
continuato disordine minacciò finalmente mercè delle sue facoltà di sciogliere l'assemblea.
, ritardato (una persona, una facoltà, anche in un'espressione ingiuriosa).
. foscolo, ix-1-696: i moti delle facoltà nostre e segnatamente della immaginazione e del
tacitamente convenuto. tarchetti, 6-ii-97: le facoltà della tua fantasia sono paralizzate dall'inerzia
la tassa ossia tariffa che sentita la facoltà medica si pubblicherà con superiore approvazione per
7-51: sarà ammessa dalle leggi la facoltà di viaggiare in domino e in maschera con
qualcuno di una prerogativa, di una facoltà, di una posizione di dominio politico,
5. limitare o far venire meno una facoltà, un'inclinazione, un'attitudine,
particolare tutti i predetti passi, con facoltà di esigere da'mercanti e pas- saggieri
lui stesso mediante l'affrancatura, e salva facoltà del destinatario di non pagare tale tassa
la tassa ossia tariffa che sentita la facoltà medica si pubblicherà con superiore approvazione per
: ma non si è data la facoltà (e credo che la camera non
visione dei libri. questa si lasciò in facoltà del tassato, non del tassante.
più grossa, che comportassero le mie facoltà.?.. stabilire in
dare per conseguenza ai tassatoli le stesse facoltà che le leggi inglesi loro conferiscono. gramsci
dell'anima, della natura umana, facoltà particolarmente sensibile e suscettibile. p.
c., che conferiva a chiunque la facoltà di ucciderli e ne assegnava i beni
dell'interlocutore considerata nella pienezza delle sue facoltà e nella sua natura più profonda.
intende, impegnativa di tutte le mie facoltà. pasolini, 9-292: abbiamo insistito
in quanto sede dell'anima e delle facoltà intellettuali, anche in quanto ne costituisce
, senatore del regno, prega di dar facoltà telegraficamente, al prefetto della braidese ai
presenza in video ogni telepresentatore abbia la facoltà, non sempre ma spesso, di
o infondata fiducia nelle proprie capacità, facoltà o forze; che azzarda valutazioni avventate e
quel che fecero pel passato di questa facoltà. montale, 14-121: lascia la
. frachetta, 2-48: quelle della facoltà sensitiva s'appellan vertù morali, e sono
11. profondamente turbato; alterato nelle facoltà e nei sentimenti; sconvolto dall'angoscia
pigliali. 3. alterato nelle facoltà e nei sensi, sconvolto da una
forza di assuefazione restringerebbe tutte le sue facoltà e abilità a questa del taglio di
figli restavano eredi di tutte le sue facoltà, consistenti in tanti debiti che egli aveva
: lo sviluppo ordinato di tutte le facoltà umane è il fine a cui tende la
di lievitante luce? -obnubilamento delle facoltà mentali, perdita di lucidità e chiarezza
di giudizio una persona, le sue facoltà mentali. castelvetro, 213:
3. disus. che provoca obnubilamento delle facoltà mentali (una condizione patologica).
, lii-7-470: io, di quella tenera facoltà che mi trovo essere, ho passato
. 22. fornito di scarse facoltà intellettuali. varchi, 8-2-95: non
tentatrice divina, si raccolse di nuovo la facoltà. -seduttivo, ammaliatore (gli
ristretta, o anche tolta la libera facoltà che hanno da cristo, di esercitar il
nel 1684 bachot presidente alle scuole della facoltà sostenne in una tesi che if cioccolato
che sono i due più eminenti della facoltà teologica di parigi. grandi, cxxix-110
velleitario. -con riferimento a una facoltà intellettuale. buti, 2-81: la
, v-5-24: si vide subentrare a queste facoltà essenziali, proprie in eterno al creatore
disciogliere. -danneggiare in modo irreversibile una facoltà. dominici, 1-129: spegne [
, si esplica una virtù, una facoltà o un valore o anche un'attività o
(183): è una delle facoltà singolari e incomunicabili della religione cristiana il
'termocrosi': vocabolo adottato per indicare quella facoltà particolare ai raggi che li rende più o
piuttosto un'informazione o terna della medicea facoltà. monti, ii-161: la terna
pontificia ai re borboni, consistente nella facoltà di assegnare ad ecclesiastici pensioni sopra benefici
specifico, che gli studenti di alcune facoltà universitarie, in partic. di quelle
risultato ambizioso (una persona, una facoltà); diretto frettolosamente verso una destinazione
prima testa di cicilia per sangue e per facoltà muratori, 7-1-68: ma conosciuta la
ragionevoli cotali disposizioni intorno alle elezioni, facoltà responsabilità ed età del primo magistrato della
opera. leti, 5-iii-506: la facoltà di poter testamentare... pare molto
, sf. dir. disus. la facoltà legale di disporre per testamento dei propri
propria morte; l'esercizio di una tale facoltà, il fare testamento.
sarebbe per lo meno necessario consentire la facoltà all'uomo di testare e di destinare la
propria persona, con riferimento alle sue facoltà intellettuali, alla sua indole.
le cui frondi testimoniano nella coronazione la facoltà del poeta. tasso, n-iii-555: alcuni
-attestazione di un determinato fatto, facoltà o titolo comprovata da uno scritto o
divigione sì deb ferimento alle facoltà intellettuali stesse. bia riavere tutte
4. rar. persona di facoltà intellettuali superiori. la nazion bergamasca, 'tandem'
, dovrebbe essere eliminato dalla biblioteca di facoltà. idem, 10-422: esemplificata sulla 'costruzione'
, aventi anima, con le lor facoltà, le lor passioni, i lor sensi
: le cure della famiglia assorbono ogni facoltà e fanno addivenire
cardinali che... gli concedessino facoltà di lasciare la degnità e l'abito,
. figur. sterile, improduttivo (una facoltà dell'intelletto umano). baldini
2. figur. progressivo ottenebramento delle facoltà intellettive. rebora, 3-i-193:
, i limiti, le forze, le facoltà umane. tesauro, 3-246: tutto
come esaltazione dell'uomo, delle sue facoltà, delle sue forze fisiche e morali
». 6. menomato nelle facoltà mentali; stupido, pazzo. -
cattedrale. 6. menomato nelle facoltà mentali; stupido, pazzo (spesso
: chi toglie a'sudditi suoi la facoltà di unirsi tra loro, terrà molto
letteraria. 21. inibire una facoltà, un'attività fisiologica. dante,
del comune, e ognuno dei faggiolani aveva facoltà di togliere l'asino per andare coi
. -tolleranza quantitativa o di quantità: facoltà concessa al venditore (in caso di
-tolleranza qualitativa o di qualità: facoltà concessa al venditore di inviare una merce
privato di una funzionalità fisica, di una facoltà. m. ricci, i-437
che rinfranca lo spirito e rinvigorisce le facoltà intellettuali (e ha valore enfatico)
fare, ove le società tontinarie avessero facoltà d'impiegarli all'estero. tontinièro
la vera arte dell'ingegno, ossia della facoltà d'inventare. piovene, 7-304:
offuscare, ottenebrare un sentimento, una facoltà morale o intellettuale. niccolò del rosso
ritrovati. 4. obnubilamento delle facoltà intellettuali; ottusità mentale. galileo
, obnubilato (la mente, una facoltà, l'estro). seneca volgar
estens. indirizzare una persona, la sue facoltà all'attenzione, all'interesse, alla
, 3-1-94: voi... avete facoltà di mandare cordo). -anche sostant
le prediche. -per estens. facoltà concessa a qualcuno di ritornare in un
: avera ancora un traghetta e la facoltà di eleggere uno scritturale. ibidem (17-vii-1635
le strisce che le donne una facoltà). - anche sostant.
magra. -cedimento, crollo di un facoltà mentale o psichica. nievo, 786
tradimento il tuo di volerti consumare la facoltà o tirruginirla nell'inerzia. alvaro,
, venire meno all'improvviso (una facoltà fisica o spirituale) non servendo più
mostra gravi limiti, lacune (una facoltà, con partic. riferimento all'intelligenza,
all'in su, quanta è la facoltà della sua gravità traente in giù?
traènza, sf. dir. comm. facoltà esercitata dall'emissario di un titolo di
essere anzi tramandatoli, che posseditori delle facoltà loro. l. bellini, 5-3-39:
. ostacolato, impedito, offuscato (le facoltà intellettive). buti, 3-770:
, 4-226: così questi tramoggiai superstiziosi nella facoltà favellatoria, toccando alle altre nazioni la
,... che diminuiva la facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la testa
. figur. obnubilato, intorpidito (una facoltà mentale). dante, purg.
propone per principal fine l'accrescimento delle facoltà, che si fa con la trasmutazione.
correre spirito e vigore da rendergli la facoltà perduta del tranghiottire. - per
figur. sopraffare una persona, annullarne le facoltà; condurla alla perdizione. giamboni
indagine all'insegna della transdisciplinarietà su una facoltà umana che pare negletta nell'era dell'
diritti, su'quali però sarà in loro facoltà di transigere. pea, 3-163:
transitare (anche con riferimento a una facoltà, a una funzione fisiologica).
2. per simil. acquisire totalmente le facoltà e le caratteristiche di un personaggio fino
confini del suo valore. -trascendere una facoltà sensoriale o intellettiva. san efrem volgar
ordine. 2. che trascende le facoltà intellettive e razionali dell'uomo.
2-xxiii-565: l'ipotesi di un trapasso delle facoltà razionali dall'uomo ad altra specie organica
norma, un valore estetico, una facoltà, un'azione). c.
, in partic. al di là delle facoltà conoscitive dell'uomo; che è al
una qualità, una caratteristica, una facoltà). m. adriani, iv-369
e le sue cause. -soverchiare le facoltà e le capacità di qualcuno. -
fuggir brighe e pericoli, o per ampie facoltà acquistatevi. g. g. belli
essere attribuito ad altri titolari (una facoltà giuridica di natura pubblicistica); passare
di coloro i quali diniegano altuomo ogni facoltà di disporre e trasmettere il proprio avere
. 2. soverchiare la facoltà percettiva delle creature, essere apprezzabile solo
pensi tu che fosse ben fatto il dar facoltà d'esercitarle per trasportamento d'amore,
. e quanto ci è di quell'altre facoltà più nascoste che sensi interni si chiamano
in soggetti isterici, spostamento apparente di facoltà percettive dalla sede o dall'organo proprio
è infallibile, ma ha anche la facoltà di rendere infallibile l'applicazione che ne
tempo non può la ragione le sue facoltà adoperare, e crescono sempre le sue forze
prìncipi e signori avendo poca parte nella facoltà della casa, che per il più è
la verità. zioni naturali o le facoltà intellettuali. antonio da ferrara, 20
le dimostrazioni di avere un vizio nella facoltà ragionatrice. pellico, 4-245: molti
fredda ed enigmatica, -confondere le facoltà intellettuali o razionali di una persona,
prima mandai un calcolo di tutte le mie facoltà, detrassi i beni liberi dai condizionati
2. eccezionale capacità di una facoltà (con valore enfatico e iperb.
... avrebber possedute le istesse facoltà politiche la medesima immaginativa. =
, organo che il comune ha la facoltà di istituire per collaborare con l'amministrazione
tenuti dai posteri, considerando che la facoltà dell'immaginare e del ritrovare è spenta
. trinazióne, sf. eccles. facoltà del sacerdote di celebrare tre messe nello
cardinale ha concesso ai vicari foranei le facoltà seguenti:... 2. di
accrescere, aumentare in modo considerevole una facoltà, uno stato d'animo, una condizione
ariosto, 1-iv-204: triplicato ho le mie facoltà. ciro di pers, 3-330:
presso i romani il marito solamente avesse facoltà di troncare il contratto, come pur5
tropicalista del cirm concentrò tutte le sue facoltà mnemoniche e diagnostiche. tropicalizzare, tr
femina. -avere un potere, una facoltà dante, purg., 20-55:
(una lode, un diritto, una facoltà, un potere). s.
e la vita. -obnubilato (una facoltà intellettuale). muratori, 4-63:
, un timore, ecc. (una facoltà, un sentimento, ecc.)
, che altera nelle sue funzioni una facoltà. m. adriani, vi-181:
tre letterature alle università che non hanno facoltà filosofica? = nome d'azione da
(un sentimento, una passione, una facoltà). dante, par.,
3-82: al governo è ragionevolmente serbata la facoltà d'interporre l'autorità sua tuttavolta che
sollecitazione (il corpo umano, una sua facoltà). manzoni, pr. sp
ubiquità, sf. invar. teol. facoltà, propria di dio (ma attribuita
pronom. perdere il controllo delle proprie facoltà mentali per abuso di bevande alcoliche.
di bevande alcoliche fino alla perdita delle facoltà mentali; sbornia, sbronza.
si trova in stato di alterazione delle facoltà mentali dovuto ad abuso di alcolici.
cammino. -che è in possesso della facoltà dell'udito (e si contrappone a
udiménto, sm. ant. la facoltà di udire; il percepire distintamente i
, rumori, ecc.; avere la facoltà di udire. -anche: ascoltare con
sm. ant. senso dell'udito, facoltà uditiva. giamboni, 8-i-22:
terra. 3. ant. facoltà uditiva, udito. giamboni, 8-i-179
, per contrasto, quel che sia la facoltà d'orien tamento sotterraneo dei
dall'orecchio. -anche: la facoltà di udire, la capacità uditiva.
fiducia, e rivol- gerglisi con ogni facoltà di persuasione. -l'insieme degli
-anche: che presiede a speci- che facoltà (un'area cerebrale).
in questo luogo, io avessi creduto richiedersi facoltà né uso di eloquenza; me ne
-anche: estensione, potenzialità di una facoltà sensoriale. giamboni, 10-9: tu
una condizione, una situazione, una facoltà, un fenomeno, un avvenimento,
estremo di una qualità, di una facoltà, ecc. loredano, i-23:
, nel qualle è molti studenti m tute facoltà, e di ogni nazione quivi veneno
questa parte levano o levar possono la facoltà stessa di domandare aiuto. s. spaventa
, pertinente a caratteristiche, attributi, facoltà proprie dell'uomo (il corpo o una
lisce, di umido temperamento e scarse di facoltà intellettuali. -ricco di umori nutritivi o
umore sia quella giovane, di che facoltà, di che grazia, come modesta,
, e le toglie la luce e la facoltà del vedere. 2.
nostra anima, una nelle sue tre facoltà -unità della chiesa: una delle caratteristiche
v-1-117: a ogni comune è data amplissima facoltà di formarsi un corpo unitario di leggi
per lo più in una pluralità di facoltà (o, secondo il modello anglosassone
-clinica universitaria: reparto ospedaliero di una facoltà di medicina diretto da un clinico.
società cioè ai signori studenti universitari della facoltà di legge, ai signori clienti che mi
suonerà per avventura, inatteso: ma la facoltà che ad hod- ward ha raggiunto il
ward ha raggiunto il massimo perfezionamento è la facoltà di chimica. = deriv
parini, 74: questa sublime e predominante facoltà che ha l'uomo di scoprire il
logico e il linguaggio articolato e delle facoltà di discernimento morale. -nel linguaggio filosofico,
, una parte del corpo, la facoltà fisica che a essi è propria; esercitarli
fuoriuscita, esodo, fuga. -anche: facoltà di andarsene da un luogo.
scrive per dovere, per esercitare le sue facoltà; scrive per bisogno, per dare
7. applicazione, esercizio di una facoltà fisica o intellettuale, di un'abilità
. capacità, possibilità di servirsi di una facoltà fisica o intellettuale, di un organo
), comportante per il suo titolare la facoltà di godere e di fare propri i
5. ani uso, utilizzo di una facoltà. biondo, xlv-143: e più
ed esclusivo una persona o le sue facoltà mentali, le sue attenzioni o cure
recesso del cervello, in quanto sede delle facoltà intellettuali, creative. redi,
altro non è che quell'attitudine o facoltà, per la quale una cosa qualunque
in vacanza: non usare le proprie facoltà intellettive; apparire incapace di pensare,
, da distrazioni che ne limitino la facoltà di giudizio (l'intelletto, la mente
ha ingegno, perché è privo della facoltà irascibile. vaghissimo era quello, che
da regie patenti la facoltà di elezione tra il senato di savoia e
, valenza e fallenza. -ant. facoltà del corpo umano, di un organo.
sono stati lasciati eredi di una grossa facoltà da una gentil donna vedova. pananti,
19-295: per valor sociale io intendo quella facoltà per cui operando per proprio conto si
un contesto figur., con riferimento alle facoltà castri, 1-217: prende il contadino
meno, aver fine, esaurirsi (una facoltà, un sentimento, uno stato d'
. non è un certificato per una facoltà medica, e per l'uso a cui
-incapace, impotente (la mente, una facoltà). dante, lnf, 10-103
fronte. -privo, mancante di una facoltà, di una dote, di una
uomo ha il diritto di usare delle sue facoltà a proprio vantaggio. cassola, 2-172
e soper- chievoli, che della naturale facoltà s'abusavano fuor di misura.
l'adottato passava nei nomi e nelle facoltà, così passava per conseguenza nella patria dell'
i mortali che non lavorano con le facoltà ch'ella ha voluto distribuire variamente a
-l'anima, in quanto è sede delle facoltà spirituali o rispecchia l'azione creatrice di
in quanto sedi dei sentimenti e delle facoltà intellettive. guarini, 134: ben
anno per dieci anni fermi, e facoltà di vender trentamila scudi d'entrata de'
vede, che ha ed esercita la facoltà visiva. - anche sostant.
. 4. sm. ani facoltà visiva, vista. tesoretto, i-1104
15. intr. possedere la facoltà visiva (anche di animali).
3. disus. senso, facoltà della vista. giamboni, 65:
. organo sensoriale in grado di percepire; facoltà intellettuale atta a giudicare. -anche in
, sm. ant. il vedere; facoltà della vista. giamboni, 4-441
è proprio, che si riferisce alla facoltà della vista. tesauro, 2-219:
. 7. ant senso, facoltà della vista. giamboni, 8-i-63:
oltracuitanza. 6. sm. facoltà della vista. beicari, 2-158:
di autonomia, di movimento e delle facoltà psichiche essenziali. -con valore attenuato:
vegetativa dell'anima. -sf. facoltà propria di ogni organismo vivente che ne
con la vista, che ha la facoltà visiva (una persona, gli occhi)
spietata. 3. fornito di facoltà premonitorie (un profeta, un santo
6. chi pretende di possedere facoltà divinatorie; indovino, mago.
comincia col dimostrare la qualità sentimentale della facoltà volitiva, quindi affermare la necessità di
la volizione è l'atto proprio della facoltà di volere. c. e. gadda
immaginati come dotati di ali o di facoltà di volare. poliziano, st
. ant. anche voluntati). facoltà e capacità di volere, di decidere
sempre sè essendo tutto. -come facoltà attribuita a dio. fra giordano,
rousseau (1712-1778) per indicare la facoltà decisionale e volitiva del corpo sociale e
sulla padronanza delle attitudini intellettive e delle facoltà volitive. -dichiarazione di volontà: v
. ant. e letter. volontà, facoltà decisionale. maestro alberto, 126:
, e che essi volevano spendere la facoltà e la vita per l'onore del loro
questo proposito de'conservatori e delle loro facoltà, a segno che alcuni vi abbiano
l'appetito mio pizzica del vorace e la facoltà digestiva fa il suo dovere molto bravamente
3. obnubilamento temporaneo o permanente delle facoltà mentali; pazzia. leggenda di s
3. figur. menomare, sminuire una facoltà spirituale. -anche: macchiare col peccato
; che difetta o manca di una facoltà, di una capacità, di valori morali
abbia ridotte in poche le sue molte facoltà brusoni, 1-7: smarrissi questa mia
incapace di recepire determinati stimoli (la facoltà intellettuale). calzabigi, 69: