del valore dei beni ipotecati (con facoltà per i creditori, se ritengono inadeguato
debitore. codice civile, 1210: facoltà di deposito e suoi effetti liberatori.
può disporre di sé e delle proprie facoltà materiali e spirituali con autonomia; che
aver accesso nei nostri licei, con la facoltà di poter studiare questa o quella scienza
o quella scienza speciale, e colla facoltà di poter essere ancora dispensati dal latino e
e dove tutti gli stati hanno la facoltà di esercitare la navigazione e, in
limitino la libertà di giudizio (una facoltà intellettuale, l'intelletto stesso, la
il maggior dubbio... se questa facoltà si possa esercitare solamente per giuste cause
via libera a qualcuno: concedergli completa facoltà di agire. boccaccio, dee.
libertà è definita dalli giuriconsulti essere una facoltà naturale di fare quello che ciascuno vuole
umana negli atti potestativi, consiste nella facoltà di dare ciò che si deve, a
ad altrui, è per noi la facoltà di scegliere, tra i mezzi coi quali
3. diritto, potere, facoltà, possibilità, scelta (e,
la giusta libertà definir si possa la facoltà di andare esenti per parte di qualunque
semplicemente libertà, a questi termini: la facoltà di ogni cittadino di partecipare al governo
quindi, tutti gli stati hanno le facoltà di esercitare su di esso la navigazione
: 'libertà del mare'o 'de'mari': facoltà di usare a sua volontà l'alto
tutto. romagnosi, 3-51: la facoltà di esercitare secondo il bisogno i nostri
comune di dominio e padronanza naturale. la facoltà poi di esercitarli senza incontrare ostacolo per
può definirsi il libero esercizio delle proprie facoltà fisiche e morali, che vien limitato dal
più nobile, è sentimento di quella facoltà del libero arbitrio, la quale più
dire, la più spirituale tra le sue facoltà. e. cecchi, 5-62:
], 59: libertà politica è una facoltà, non impedita da predominio interno od
barbari, la libertà civile e la facoltà di adoprare le sue naturali facoltà secondo la
la facoltà di adoprare le sue naturali facoltà secondo la legge, cioè per quanto
dire di una legge perpetua che assicuri la facoltà a'maremmani di poter vendere i loro
': sistema per cui si lascia facoltà al cittadino di fare libero uso delle proprie
566: 'libertà municipale ': facoltà data a'comuni di amministrarsi da sé
qualcosa: avere la possibilità o la facoltà, il potere di farla. chiaro
qualcuno: avere la possibilità, la facoltà. l. giustinian, 1-89:
: essere, vivere libero; avere facoltà di libera scelta, di autodeterminazione.
-in libertà: con libere istituzioni; con facoltà di autodeterminazione. boiardo,
attuale e continuato e inalienabile delle sue facoltà, fanno cosa più assurda de'nostri libertini
1 censori... libravano le facoltà di ciascheduno. monti, x-2-28:
importante). -per estens.: facoltà o diritto riconosciuti dall'ordinamento giuridico o
, l'acquirente che vuole valersi di tale facoltà deve dare licenza al conduttore rispettando il
, trasferiscono a un privato potestà o facoltà rientranti nei poteri o diritti propri della
una persona o di una collettività; facoltà, potere di agire; libertà.
licenza di fare qualcosa: riceverne la facoltà, l'autorizzazione; averne il potere
un dato luogo); concedergliene la facoltà (ed è per lo più in
, congedare, concedere a qualcuno la facoltà di partire (per lo più con manifestazioni
dottorato, che era rilasciato dalle antiche facoltà universitarie a chi aveva sostenuto un determinato
che si rilasciava agli studenti universitari della facoltà di fìsica e matematica, che
essere dato, concesso, consentito dalle facoltà e dalle capacità individuali, dagli eventi
uccelli è differente. -con riferimento alle facoltà intellettuali, al temperamento, all'indole
e chiamarlo ipocrito e involatore delle altrui facoltà. lambruschini, 4-41: il cavour ha
); delicato, sensibile (una facoltà dello spirito). p. fortini
che il solo sovrano che abbia la facoltà di limitare questo diritto generale degli uomini,
debole, vacillante, poco efficiente (una facoltà dello spirito o dei sensi).
, benché paian simili alla nostra limitata facoltà di vedere e d'intendere, sono
sfera, perché la sua forza o facoltà di rapporto è limitata. arlia, 315
limitatezza, deficienza, inadeguatezza (di facoltà fisiche o spirituali). romagnosi,
servono per indicare non già soltanto la facoltà posseduta da certi corpi viventi di trasferirsi
2. ant. e letter. facoltà di esprimere il proprio pensiero mediante la
. - anche: esercizio di tale facoltà; discorso, conversazione. cavalca
i principi nella fisica; le proprie facoltà, per usar bene la ragione,
cultura. 2. insieme di facoltà, leggi, condizioni conoscitive che costituiscono
da pregiudizi, illusioni, errori; facoltà di compiere giuste deduzioni, di individuare
logicità, sf. filos. facoltà, capacità di conoscere razionalmente, servendosi
delle corti,... dove le facoltà e la vita, carica d'ambizione,
trockley. 7. sottoporre le facoltà dello spirito a sforzi prolungati e sfibranti
un membro, un organo, una facoltà); stanco, sfibrato. casoni
una sensazione, un'energia, una facoltà dello spirito). cantù,
prende come punto di partenza le facoltà dello spirito. migliorini [s
o piuttosto della sua fanghiglia, attribuisce la facoltà di guarire i dolori articolari, ischiatici
era troppo lontana e al di sotto delle facoltà dell'animo suo grandissimo. manzoni,
. -ant. lingua loquace: la facoltà della parola. s. bernardino da
(ant. loquèlla), sf. facoltà di parlare; capacità di esprimersi con
a farti manifesto. 2. facoltà di comunicare con gli altri, sia a
loguènte). ant. che ha la facoltà di parlare; che sta discorrendo.
, loquènzia), sf. ant. facoltà di parlare in modo sciolto, chiaro
di passioni, d'interessi e di facoltà fisiche e morali, vedo che i vantaggi
cittadini una quantità di polizze secondo la facoltà a prezzo uguale per tutti; e poi
, debolezza, manchevolezza (di una facoltà). muratori, 8-i-211: non
5. debole, labile (una facoltà). g. rucellai, 9-127
corpi luminosi, capace di eccitare le facoltà di percezione dell'occhio dell'uomo e
9. capacità di discernimento, facoltà conoscitiva; intelligenza, genialità.
coscienza. -piena efficienza funzionale delle facoltà mentali; lucidità mentale. palazzeschi
4. figur. svelarsi alle facoltà dello spirito in modo evidente, preciso
. 4. in parapsicologia, facoltà che alcuni soggetti (medium) affermano
. campailla, 321: coll'elettrica facoltà si palesa l'effluvio etereo nelle diffusioni
pieno possesso, assoluta padronanza delle proprie facoltà intellettuali e mentali (una persona)
di totale pienezza (con riferimento alle facoltà stesse). ariosto, 39-57:
lucido e nel pieno possesso delle sue facoltà di sentire e di capire, vive in
. de luca, 1-1-171: la facoltà di disporre in gran parte pende da
. 10. senso della vista, facoltà visiva. -anche: al figur.
conoscere di apprendere, di capire; facoltà del discernimento; possibilità naturale e innata
santificante, in forza della quale le facoltà dell'uomo sono abilitate a ricevere l'
anno 1600 da papa clemente vili la facoltà di fondare un monte di capitale di
, in una lega: riservargli la facoltà di aderirvi a certe condizioni ed entro
90: la lupinella deve la facoltà di crescere nei terreni più ingrati alle
secondo la superstizione popolare, ha la facoltà d'assumere forme e lineamenti di lupo
rivale. 17. complesso di facoltà, di disposizioni, di forze e
, sf. medie. alterazione della facoltà visiva, per cui l'oggetto guardato
', il maestro era reggente della facoltà teologica in cui insegnavano anche religiosi di
. bandi antichi [tommaseo]: facoltà a'vinaioli e magazzini di poter comperar
5. più penetrante (una facoltà sensitiva); più vigoroso e profondo
, secondoché erano maggiori o minori le facoltà di quel popolo e la larghezza è
quale solamente poteva concedere ai deputati la facoltà di cui si trattava. 22
amministrano le scuole maggiori, ove grossissime facoltà maneggiano; nelle quali scuole, se
nascono moralmente eguali, dotati delle stesse facoltà,... non soggiacciono ad
che deriva dalla maggiore o minore attività delle facoltà loro. pavese, 10-195: intanto
più valido (una dote, una facoltà); più rilevante; più bello,
2. per estens. maturità delle facoltà intellettuali o morali. boine,
senza disputare a i professori dell'altre facoltà il loro pregio, si promettono che
per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà filologica di bologna qualche sezione della scuola
quelli che lo esercitano, con facoltà ai loro discendenti di continuare il negozio al-
delle prerogative, delle disposizioni e delle facoltà di una persona; natura, carattere
romboidali attribuisce il sig. caldani la facoltà che ha la detta membrana di stendersi
fisica, morale o intellettuale, una facoltà, un sentimento, ecc.).
superando tutti i limiti. e questa facoltà di superarli creò per lui il magnetico
di persone che sarebbero dotate di particolari facoltà medianiche (guaritori, medium, ecc
magnetismo irresistibile che turbava tutte le sue facoltà. codèmo, 371: basta che si
era anche vero. -acquistare maggiori facoltà. bruno, 2-22: con questa
per lo più considerato come dotato di facoltà e di poteri super-umani, capace di
. che non ha le capacità, le facoltà o le attitudini per fare qualcosa
poco scaltro (con particolare riferimento alle facoltà intellettuali, artistiche o professionali).
non malaccio, e tutte le mie facoltà fisiche ed intellettuali erano assorbite dalle funzioni
conseguire spaccio senza fatica d'investigare o facoltà di trovare il vero, s'empiono
semplicemente 'corretta '(in certe sue facoltà malefiche) si abbia un miglioramento anche
, una persona, ritenuta dotata di facoltà e poteri straordinari e misteriosi, sia
forse vera malìa l'avere un libro facoltà di pervenire a noi dopo tante migliaia
. -fiacco, debole (una facoltà fìsica). dante, inf.
: i medici fanno gran romore della facoltà ritentiva, la quale se non è buona
barthez osserva che gli organi dotati della facoltà di operare secrezioni d'umori analoghi mostrano
-obnubilamento, temporaneo o permanente, delle facoltà mentali; stato di infermità psichica;
e delle anime de'corpi e delle facoltà degl'infelici litiganti. bellori, ii-181:
parti, prerogative, qualità caratteristiche, facoltà o vantaggi la cui privazione si fa
giaceva. -privo (di una facoltà), menomato. sermini, 343
famulativo al corpo sociale; e la facoltà di governare, fuorché un mandato a tutto
i mandatari del vescovo, ed ogni facoltà loro, come di mandatari, cessa
famulativo al corpo sociale; e la facoltà di governare, fuorché un mandato a
, a'dipartimenti e a'distretti la facoltà di dar fuora mandati di accompagnamento e
anche conferita la procura, cioè la facoltà di agire in nome del mandante o
[l'oro] per avere le loro facoltà più maneggiabili per, bisognando, poterle
un determinato scopo; dominare (una facoltà fisica o intellettuale, una qualità morale,
, soggiogato (un'attitudine, una facoltà, una prerogativa). pallavicino,
del giudice. -esercizio di una facoltà dell'animo. dovila, 532:
, della sua volontà, delle sue facoltà, dei suoi atti. b.
, controllo, padronanza (delle proprie facoltà intellettuali o spirituali). giuglaris,
. che si riferisce alla mano (una facoltà, un'attitudine). muzio
iii19- 187: domandavano... facoltà di farsi trasportare, spendendo del proprio
quando l'autorità stessa impartisce le sue facoltà per adoprarle sopra i sudditi a un
furibonda, violenta); smarrimento delle facoltà intellettive, demenza, alienazione, pazzia
azioni dell'uomo, secondo le sue facoltà e posizioni di questo operare e cooperare
un uso improprio o scorretto di una facoltà spirituale. tasso, n-ii-293: que'
mannaro, agg. che ha la facoltà d'assumere forme o lineamenti ferini
, le mani sciolte: avere piena facoltà d'agire; essere libero da impegni.
mio carico. -essere dotato di una facoltà intellettuale, di una qualità morale.
... ha in mano la facoltà di coniare e regolare la moneta. botta
. -dipendere dalle possibilità, dalla facoltà, dalla volontà o dall'arbitrio o
-venir meno, diminuire (una facoltà, una capacità); venire a
sopravvento, imporsi, prevalere (una facoltà, un pensiero, un sentimento, un
tommaseo è un uomo in cui tutte le facoltà della mente raggiungono un grado molto superiore
-lasciare mano libera a qualcuno: concederglipiena facoltà di agire. b. croce,
state manomesse in agen le sue poche facoltà. foscolo, xvi-296: ad ogni accidente
la loro eccellenza nelle arme o in altre facoltà, era frequente l'uso delle manumissioni
1iv- 39: vi par picciola la facoltà di confonder a piacer vostro gli animi
buono stato (la salute, una facoltà fisica, le forze). parabosco
1-32: il pretendente... abbia facoltà da mantenere il grado di cavaliere.
vaglio di quell'armi e di quella facoltà che posso per mantenermi sul seggio reale
, 1-397: ai cardinali donò la facoltà di vestire panni purpurei, e portare
sviluppare mediante attività manuali e pratiche tale facoltà). 4. medie. intervento
istesso che la temporalità, overo la facoltà di rimovere ad arbitrio il possessore.
, il quale ne pretenda la facoltà di passare, non provi il titolo della
14. persona molto dotata di particolari facoltà e virtù. ottonaio, 2-6
del bagno mediceo... esercitano una facoltà detersiva e purgante, sempre mite e
quando i filosofi cercano nella scimmia le facoltà intellettuali dell'uomo, non è per fare
radioattive, conservando presso che immutata la facoltà di respirare e di operare; trova
, 1-19-213: concede s. a. facoltà alla massa degl'interessati di ciascuna delle
autorevole; che è dotato di grandi facoltà umane e intellettuali. garzoni,
onorificenze che un ministro in italia abbia facoltà di impartire. -supremo (con
rimuginare fra sé, impegnando le proprie facoltà mentali; ponderare con lunga riflessione,
e aggiungano alle cose lette e studiate la facoltà del proprio ingegno, cuocendo e masticando
romantico e pittoresco. -discipline, facoltà, scienze matematiche: i settori specializzati
. fu peritissimo in tutte le mattematiche facoltà e particolarmente nell'astronomia. i.
dell'ingegno italiano nell'accoppiare a tanta facoltà d'invenzione una temperanza così artistica,
i princìpi nella fisica; le proprie facoltà, per usar bene la ragione, nella
-intelletto (o pensare) materiale: facoltà che è in grado di recepire le
in mano, imperò che tutte le facoltà hanno bisogno d'alcuni istrumenti materiali. tasso
sia da noi creduta la fantasia una facoltà materiale e la sua sede nel cerebro,
esclusivamente o prevalentemente mediante l'applicazione delle facoltà fisiche (un lavoro, un'occupazione
la prescrittibilità della cosa, quanto la facoltà naturale e civile dell'interruzione. de
e confinavano l'uomo nell'esercizio delle facoltà individuali. de sanctis, ii-15-35:
o relazione con l'attività e con le facoltà sensoriali dell'uomo; tangibilità, concretezza
materialità. -capacità di sentire, facoltà di percepire un fenomeno fisico.
compiuto o è caratterizzato dall'applicazione delle facoltà fisiche. g. gozzi [tommaseo
esperienza per mezzo dell'attività e delle facoltà sensoriali a un'idea, a un pensiero
nell'esperienza attraverso l'attività e le facoltà sensoriali (un'idea, un pensiero
. -trice). che ha facoltà di creare una realtà sensibile, concreta.
, per mezzo dell'attività e delle facoltà sensoriali, a un'immagine, a
dell'attività pratica, dell'applicazione delle facoltà fisiche, o, anche, delle
fisiche, o, anche, delle facoltà sensoriali; sensibilmente, tangibilmente.
in passato ai colleghi anziani della propria facoltà. -papiro goliardico. 10.
giovane italia. -iscritto a una facoltà universitaria. -anche sostant. buonarroti
appena iscritto al primo anno di una facoltà; giovane matricola. fusinato
e che comporta particolari doveri e particolari facoltà nell'ambito etico-religioso. cavalca,
-anche: che è gravemente menomato nelle facoltà intellettuali; deficiente. latini, 3-73
un grave turbamento dell'animo e delle facoltà mentali; che nasce da convinzioni irragionevoli
lento e progressivo di una persona nelle facoltà intellettuali, nella sensibilità morale, nelle
. 6. completo sviluppo delle facoltà intellettuali e morali; capacità di agire
deh'organismo e dalla piena efficenza delle facoltà fisiche e intellettuali; età adulta,
della produzione. -particolare accentuazione di una facoltà intellettuale, morale, spirituale; prevalenza
; che ha raggiunto la pienezza delle facoltà fisiche e intellettuali. -in partic.:
nell'identità individuale, nella pienezza delle facoltà fisiche e spirituali e nella natura più
, nelle mie capacità, nelle mie facoltà. dante, inf., 16-116
-essere in me: essere nelle mie piene facoltà, rendermi perfettamente conto di qualcosa.
impenetrabile dell'animo umano, delle sue facoltà, delle sue operazioni, difficile a
. morelli, 402: essi riceverono tal facoltà da un altro, che può penetrare
di causalità con la memoria (una facoltà o un'attività dello spirito);
causalità con la memoria; inerente alla facoltà mnemonica. boccaccio, viii-2-141:
ancora nella parte deretana del cerebro la facoltà memoratrice. 2. che ha
e rendono possibile l'attività psichica; facoltà ritentiva, capacità di ricordare (ordinariamente
i-28: la memoria, essendo una facoltà fisica nell'uomo che nasce dalla ripercussione
2. per estens. complesso delle facoltà psichiche. - in partic.:
procedimento le parti e i loro difensori hanno facoltà di presentare al giudice o al
secondo memoria: facendo uso della sola facoltà mnemonica; senza ricorrere allo scritto.
a torto, sull'efficienza delle proprie facoltà mnemoniche. tommaseo [s.
. -ingrossare la memoria: deteriorare le facoltà intellettuali; renderle ottuse, rozze,
', perché gli s'illanguidisce questa facoltà, gli s'indebolisce tutta la mente
stordimento; rientrare in possesso delle proprie facoltà. tavola ritonda, 1-259: tanto
in corpo a qualcuno: conturbarglisi le facoltà mentali. leggenda dei santi apostoli pietro
scambiare, non pertanto memoria è quella facoltà della mente umana con la quale agevolmente
fermamente si ritengono; reminiscenza è la facoltà di richiamare alla mente nostra le cose
, che dipende, che appartiene alla facoltà e all'esercizio della memoria.
5. limitato, mediocre (una facoltà dello spirito). fallamonica, 314
. cervello (considerato come sede delle facoltà intellettive); mente. c.
debole o debolissimo (unadote fisica, una facoltà dei sensi o dello spirito).
. alfieri, iii-i-ioi: tutte le facoltà dell'animo nostro intorpidite; tutti i
ovarica, e conseguente perdita definitiva della facoltà di procreare, che si manifesta nei
causa sia come effetto, con la facoltà di pensare, di riflettere, di
vii-60: l'uomo è dotato di facoltà mentali, le quali non si possono pienamente
della penisola. -orecchio mentale: facoltà di conoscere, di apprendere; percezione
, più o meno assiduo, delle facoltà intellettuali; che è il risultato di
che si coglie, si abbraccia con le facoltà intellettive; concettuale, intellettuale, immateriale
. che riguarda la psiche, le sue facoltà, le sue condizioni; psichico.
. 2. filos. disus. facoltà intellettiva; intelletto. -mentalità divina,
(ant. ménti), sf. facoltà teoretica, propria dell'uomo, di
giudicare (e si distingue sia dalle facoltà sensitive sia da quelle volitive);
ragione. -anche: esercizio di tale facoltà; pensiero. latini, 3-6
3. prontezza, vivacità, acume delle facoltà intellettive; intelligenza, perspicacia, discernimento
5. ciascuno dei sentimenti o delle facoltà interiori dell'uomo. -in partic.
dell'uomo. -in partic.: facoltà di ricordare e di immaginare; memoria
calo. 8. equilibrio delle facoltà mentali; senno, criterio; saggezza
relazione. mamiani, 10-i-287: la facoltà stessa cogitativa, o la mente che
: a memoria; servendosi esclusivamente delle facoltà immaginative e mnemoniche. g.
: trovarsi nel pieno possesso delle proprie facoltà intellettuali e psichiche. alfieri, 12-199
assenza o con la privazione delle facoltà intellettive o dell'uso di ragione;
mento, e qualche volta nella perdita della facoltà di pensare o di collegare le idee
di non essere più padrone delle proprie facoltà mentali. « = deriv.
esercizio dell'attenzione o in quello delle facoltà fisiche. -come appellativo di biasimo
a credere ciò che tocca l'immaginazione, facoltà più corrispondente e vicina ai sensi,
dipende, realmente o apparentemente, da facoltà e da operazioni magiche; fatato, incantato
rendere con lo esercizio proficuo delle proprie facoltà quella indipendenza che loro spetta e che le
n'abbino da noi medesimi ottenuta la facoltà di poter fare negozio colla mercatura de'
faccia da sensale. 4. facoltà dello spirito; dote personale (o
che non conosce il valor delle sue facoltà, non si curerà di participarle ad
in italia è materia di studio nelle facoltà di scienze economiche e commerciali, negli
: quegli ch'avevan consumato le proprie facoltà e sostanze, mandavano le figliuole a
, assai perita e dotta / in facoltà lenonia e meretricia. settembrini [luciano
metastasio, 1-iii-551: bisognano artefici di facoltà e d'intelligenza non comune, affinché
fenomeno raggiunge l'attuazione completa, una facoltà la più perfetta efficienza, una civiltà
ogni quartiere, mimiti a questo d'ogni facoltà più arbitraria, potessero farci applicare immediatamente
del suo sacrificio. -potere taumaturgico, facoltà di intercessione o intervento della madonna,
dal mondo esteriore (con riferimento alle facoltà sensoriali e intellettuali). tasso,
indirizzato a uno scopo determinato (una facoltà, una virtù, ecc.).
per i mistièri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le cose: questa
fatto ci sono da mestieri di tal facoltà insegnate. -ant. modo di
. con riferimento a concetti astratti, a facoltà intellettuali o morali, a esperienze emotive
con riferimento a concetti astratti, a facoltà morali o intellettuali, a esperienze esistenziali
un'esperienza esistenziale o sentimentale, a facoltà morali o intellettuali, indica per lo
assoluta della realtà; che è fornito di facoltà raziocinanti che consentono di abbracciare la
ragioni non abbiano i moderni la medesima facoltà, e per quale strana metamorfosi ciò ch'
, di emicrania, di riduzione delle facoltà mentali, di angoscia, di insonnia
meticci di spade diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire. non
di modo che la topica diriga la facoltà dell'apprendere, la critica quella del giudicare
da seguire per il corretto impiego delle facoltà conoscitive. -in partic.: nel criticismo
persona (o, anche, una facoltà, un merito, ecc.) in
. (e può anche riferirsi alle facoltà, alle doti, alle virtù di cui
26. impiegare, dedicare, esplicare una facoltà o, anche, un privilegio,
, alle loro azioni, doti, facoltà, virtù, ecc. tavola ritonda
-mettere in licenza qualcuno: concedergli una facoltà, autorizzarlo. gatto, 2-64:
patire ai mezzanini: essere colpito nelle facoltà mentali, comportarsi da squilibrato. guerrazzi
la natura... non dà mai facoltà senza bisogni, né bisogni senza facoltà
facoltà senza bisogni, né bisogni senza facoltà, né mezzi senza scopo. rosmini
gioco. -capacità personale, dote, facoltà. cesarotti, 1-xxxiv-22: non riversa
: veruna nazione dell'europa ha più facoltà e mezzi per bilanciare le fortune di
la malinconia che mi domina tutte le facoltà, mi avvertono che il tempo del piacere
medie. disturbo di natura nervosa della facoltà visiva, caratterizzato dalla compresenza di megalopsia
sf. medie. alterazione patologica della facoltà visiva, riscontrabile in alcune malattie della
ridotti ambedue, l'uomo perde la facoltà di generare, ne consegue il dimagramento
la debolezza dello stomaco, il disordine delle facoltà intellettuali. = voce dotta,
mitico re della frigia, famoso per la facoltà di mutare in oro tutto ciò che
-al figur.: l'insieme delle facoltà intellettuali (con partic. riferimento alla
senza pietà e senza posa la squisitissima loro facoltà di sentire, portavano esse poi sotto
racconciamento. boterò, 9-23: le facoltà de'privati, mentre nelle mani loro
pròvedranno. -potenziare (una facoltà morale o intellettuale). giacomo da
qualità, progredire nella virtù o nelle facoltà intellettuali, nella vita morale, intellettuale
nell'operare (una dote morale, una facoltà, ecc.). d'annunzio
il padrone sovrano e tale che abbia facoltà di far guerra e di formar esercito.
come pure a svolgare e limare le facoltà della mente. ghislanzoni, 5-36:
ingegno, chi più che altro di facoltà mimetiche. pea, 5-156: piazzò
mimetismo, sm. biol. facoltà, propria di numerose specie animali,
. — zool. mimetismo vocale: facoltà di imitare voci, versi, rumori
ugolini, 153: 'mimetismo vocale'è la facoltà che hanno alcuni uccelli (merlo,
famiglia. 5. letter. facoltà, potere, forza evocativa. stuparich
patol. mimica paradossale: alterazione della facoltà di esprimere il pensiero attraverso gesti e
di emozioni, si affida unicamente alle facoltà plastiche ed espressive del corpo (e
, ristretta o anche tolta la libera facoltà, che hanno da cristo, di
e compromettere (un organo, una facoltà). cesarotti, 1-xx-210: il
, 1-xxix-9: nella prima legge si dà facoltà d'accusare chi fa ingiurie in giorno
o si ritiene, carismaticamente investito della facoltà di annunciare il male o la punizione
5-498: a un essere dotato di facoltà più acute delle comuni facoltà umane, il
dotato di facoltà più acute delle comuni facoltà umane, il lavorìo della vita incessantemente
della vitalità o, anche, delle facoltà psichiche, talvolta con grave pericolo per
forza emotiva (un sentimento, una facoltà, ecc.); che trascorre nell'
intellettualmente limitato (una persona, una facoltà, ecc.). carducci
8. persona dotata di straordinarie virtù, facoltà, capacità, cultura. becelli
, di intensità (una virtù, una facoltà, una sensazione, ecc.)
la curiosa ardenza. 6. facoltà, realtà, entità, forza che,
, partecipare (qualità, capacità, facoltà, energie fisiche o morali).
, più tardi fu loro conceduta la facoltà di ministrare il battesimo. grossi,
serve per raggiungere un dato intento; facoltà, atteggiamento, valore morale, spirituale
indebolimento (di una forza, di una facoltà, ecc.). siri
del suo buon nome, il minoraménto delle facoltà sue, non solo non riceve commendazione
indebolire (una dote fisica, una facoltà dei sensi). labriola, i-247
2. condizione di chi è menomato nelle facoltà fisiche, psichiche o intellettuali. -in
-più debole, meno dotato nelle facoltà fisiche. latini, rettor.,
deriva dalla maggiore o minore attività delle facoltà loro. -meno violento o micidiale
meno nobile (una dote, una facoltà, una virtù, una qualità fisica
popolo abbia potuto manifestare la somma di facoltà, di bisogni, di credenze,
un valore morale o culturale, di una facoltà, ecc. boccaccio, dee
dalle declamazioni. emiliani-giudici, i-92: la facoltà ragionatrice diveniva acuta, ma viziavasi
se ricorressero a me, lasciandomi anche facoltà di scrivere più articoli di seguito,
2. con riferimento agli organi e alle facoltà dei sensi e dello spirito che concorrono
. mioestesìa, sf. medie. facoltà sensibile dei muscoli. = voce
mira sicura. -per estens. facoltà, capacità visiva. - anche:
. -che deriva o sembra derivare da facoltà o da operazioni magiche; che è
estens. dotato di eccezionali capacità, facoltà, qualità, caratteristiche morali, artistiche,
, eccezionale, straordinario (doti, facoltà, qualità). boccaccio, dee
d'eleggere buoni ministri nel maneggio della facoltà che al procurarsi ottimi maestri e bonissimi
9. dotato di eccezionali capacità, facoltà, qualità morali, artistiche, intellettuali
, idea, fatto, condizione o facoltà di poco conto, di scarso valore e
. guicciardini, 1-68: hanno avuto facoltà altre nazioni straniere ed eserciti barbari di
3. pochezza, limitatezza, impotenza delle facoltà umane; debolezza, inettitudine morale e
un missionario dotato di speciali incarichi e facoltà da partedella santa sede. d.
della provvidenza divina) che trascendono la facoltà dell'intelletto umano e che si credono
e sublimi, ha una cognazion naturale colla facoltà immaginativa. carducci, iii-7-301: nel
un sentimento, un'intuizione, una facoltà, una condizione esistenziale, ecc.
della virtù e de'meriti, ma delle facoltà e del potere. tasso, n-ii-198
proprio; sa la misura delle proprie facoltà e delle proprie forze. silone, 4-81
-grado, livello di sviluppo (di una facoltà). labriola, iii-6: gli
il supplemento del prezzo, ma ha facoltà di recedere dal contratto qualora l'eccedenza
1-12-113: s'intenderà data e concessa tal facoltà, se non è espresso nel corpo
tenerla in vita, non che consumate le facoltà, averemmo tutti di buona voglia sagrificato
mediceo, praticate per bevanda, esercitano una facoltà detersiva. e purgante, sempre mite
, limitare (un potere, una facoltà, ecc.). botta,
in una fantastica mitologia di personificazioni delle facoltà dello spirito. lucini, 4-78:
la coscienza comunista non perderà più la facoltà di movimento riacquistata con la rottura dell'
è talmente radicata da far perdere la facoltà di distinguere fra ciò che è reale
sf. letter. creazione di miti; facoltà di creare miti o, anche,
, che si riferisce alla tendenza o alla facoltà di creare miti o, anche,
creazione di miti. -facoltà mitopoietica: facoltà spirituale rivolta alla creazione di miti,
è dotato di mobilità autonoma, della facoltà di spostarsi da sé da un luogo all'
e attitudine dello spirito e delle sue facoltà a compiere le proprie funzioni con prontezza
esaltata e la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare
muovere e squadronare; mobilità, la facoltà d'adattarsi ad ogni terreno e contraporsi
12. psicol. disposizione delle facoltà dello spirito a rivolgersi verso determinati oggetti
di moda, e non alterò punto le facoltà o le attribuzioni, dell'uso de'
arte; disciplinare; esercitare (le facoltà mentali o spirituali). -anche: far
allenare, irrobustire (il corpo, le facoltà fisiche). salvini, 30-2-212
i mezzi le suppellettili per crescervi una facoltà filologica modello. pascoli, i-176:
. frachetta, 2-48: quelle della facoltà sensitiva s'appellan vertù morali, e sono
fortezza e simili, e si chiaman della facoltà sensitiva, imperoché sono moderamenti delle passioni
sufficientemente, non avendo alcun timore della facoltà sua astersiva. c. du
o privilegi antecedenti, restringendo le loro facoltà. 2. lenitivo, calmante,
intellettualmente e moralmente una persona, le facoltà, le azioni, le tendenze,
ha una intelligenza nata ausiliaria di altre facoltà. b. croce, ii-13-62:
e della libidine. 'moderazione 'è facoltà della ragione di contener l'animo ne'
, i suoi sensi, le sue facoltà e le sue inclinazioni; la cui
, benché paian simili alla nostra limitata facoltà di vedere e d'intendere, sono bene
-impressione forte e duratura subita dalle facoltà dei sensi o dello spirito da parte di
duca di mena, non ebbero però facoltà di strignere cosa alcuna da se stessi.
vigore e di forza; indebolito nelle facoltà fisiche o mentali; affaticato, infiacchito
suoi vicini. -limitato nelle sue facoltà, nella sua natura. campanella,
pronta e immediata alle sollecitazioni di una facoltà, di una predisposizione, di un'attitudine
, di umido temperamento e scarse di facoltà intellettuali, ed i maschi robusti, asciutti
parole differenti (l'uomo o le facoltà intellettive, ecc.); che
, sviluppò molteplicemente le sue forze e facoltà, ma ebbe il difetto dell'idea
interpretazioni o di giudizi diversi, o di facoltà che rivelano inclinazioni e tendenze differenti
importante e pregevole una virtù, una facoltà, una capacità o più efficace un'
, rafforzato nelle proprie doti, nelle facoltà, nella capacità, nelle ricchezze.
prodigiosa multiplicazione di libri, alcune bellissime facoltà nel lor sincero essere e depurato di
le ramificazioni della medesima. 3. facoltà di uno strumento ottico di potenziare la
una preparazione;... una facoltà di intendere il libro come episodio di
: persona con caratteristiche, qualità, facoltà che la distinguono da ogni altra.
l'uomo singolo nell'esercizio delle sue facoltà. -filosofi monastici: nel linguaggio
guarire o far rimarginare con le proprie facoltà terapeutiche (un rimedio, una medicina
un'azione, un'inclinazione, una facoltà, un desiderio, ecc.)
veramente illuminato il mondo, sviscerando le facoltà e i diritti dell'uomo, locke
, spirituale:: l'insieme delle facoltà intellettuali e spirituali dell'uomo (e
provvedere alli inconvenienti che possono derivare dalla facoltà che compete a più magistrati e tribunali
straniera. -diritto, privilegio monetario: facoltà di battere moneta. -in partic.
costituito da una sola persona che ha facoltà di deliberare, giudicare, conciliare (
dai dubbi che correvano circa le sue facoltà generatrici -sta per prender moglie e sposare
o soggetto che attrae completamente tutte le facoltà mentali di una persona. — monomania
rimanendo inalterate sopra qualunque altro oggetto le facoltà intellettuali ed affettive; ossia è la
ossia è la lesione di una sola facoltà mentale, come la follia costituisce l'
follia costituisce l'alterazione di tutte le facoltà appartenenti a questo genere: è una
suo spirito diventata monomania, per una facoltà abbastanza comune nell'ingegno russo. papini
o sovranazionale, del diritto e della facoltà di vendere o trattare uno o più
, a determinate persone o categorie della facoltà di possedere, produrre o vendere particolari
o a una categoria di operatori della facoltà di produrre e commerciare un dato bene
: di ragion regale viene stimata la facoltà di proibire la libertà di fabricar forni
, a genova. 9. facoltà esclusiva di una persona, di un
la legge dà a certe professioni alcune facoltà speciali e vincola l'esercizio di queste
dotato di particolari doti, qualità, facoltà, ecc.; possesso esclusivo che si
cui è concessa in modo esclusivo la facoltà di produrre o vendere un certo bene
, di particolari sentimenti, doti, facoltà rigutini, i-iii: 'monopolizzare':
, in una virtù, in una facoltà, ecc.); passare a
in efficacia (una dote, una facoltà). onesto da bologna, i-46
nella considerazione altrui per doti, per facoltà, per virtù (per lo più
anno 1600 da papa clemente vili la facoltà di fondare un monte di capitale di
fondamentali dell'esistenza; che studia le facoltà dell'anima capaci di conseguire tali valori
5. che riguarda la volontà come facoltà pratica (in contrapposizione a teoretico)
i princìpi nella fisica; le proprie facoltà, per usar bene la ragione,
moralità nel suo senso filosofico consiste nelle facoltà di operare liberamente secondo una norma preconosciuta
.. io definisco la moralità 'la facoltà di conformare le proprie azioni ad una
sopra tutto dal cattivo equilibrio delle mie facoltà, vecchia morchia del sottoscritto.
acuto, pronto, perspicace (una facoltà, l'ingegno). brignole sale
tutto in silenzio; e quando la facoltà legale chiese tali documenti, la dichiarazione
dell'avvenuto matrimonio, era dovuta alla facoltà, che il diritto barbarico riconosceva al
, io definisco la moralità « la facoltà di conformare le proprie azioni ad una
); impedire l'esercizio di determinate facoltà o il compimento di determinate azioni.
, conservare fino all'ultimo le proprie facoltà. p. petrocchi [s.
'morire in sé ': colle sue facoltà mentali. -morire in o su
5. autorità, potere, dominio; facoltà di comando. dante, 4-355:
dal quale il mitico uccello aveva la facoltà di rinascere. bruni, 284:
una qualità spirituale o fisica, una facoltà sensoriale o intellettuale); che partecipa
ostello. -lingua mortale: la facoltà espressiva verbale o letteraria propria dell'uomo
31. che distrugge doti, facoltà, risorse fisiche o spirituali (un
: cessazione totale della funzionalità di una facoltà fisica. erasmo da valvasone, 1-11-166
, della sentenza di morte pronunciata dalla facoltà, dell'intervento provvidenziale del meno presuntuoso
o assenza delle prerogative spirituali o delle facoltà intellettuali. dante, conv.,
e far eseguire la pena capitale; facoltà di giudicare i reati più gravi,
rendere meno vivace e pronto (una facoltà, una dote intellettuale).
mio, del mio credito e della mia facoltà han suggeriti a lei disegni d'impossibile
torpore; sopito, ottuso (una facoltà dello spirito o dei sensi).
possedere una determinata qualità positiva, una facoltà, una dote, un'attitudine,
di mostro letterario dotato di una straordinaria facoltà di osservazione e di attuazione e con
a stimoli esterni di diversa natura; facoltà di eseguire movimenti spontanei.
s. v.]: 'motilità': facoltà di muoversi. tommaseo [s.
si riferisce, che riguarda la facoltà di provocare il moto o una serie
da uno stato d'animo, da una facoltà, da un'intenzione, da
4. capacità, possibilità o facoltà motoria del corpo, di una parte
riduce alla turbata azione dei nervi nella facoltà di tenere alcuni muscoli nella quiete e
principio attivo mentale o morale. -anche: facoltà intellettiva, capacità razionale. tasso
tanta luce che riverberi su tutte le tue facoltà fantastiche e di sentimento, e le
che si riferisce, che riguarda la facoltà o la proprietà di muoversi o ai provocare
. che sollecita una capacità o una facoltà sensoriale. galileo, 1-1-168: discorrendo
attivo mentale o morale, come una facoltà o una condizione spirituale, sia a
-in partic.: potenza, capacità, facoltà fisica o fisiologica. serdtni,
uno stato d'animo, da una facoltà, da una dote intellettuale o morale,
-per estens. che sollecita una facoltà o uno stimolo sensoriale. dante
si muove facilmente, che ha la facoltà o la proprietà di muoversi, di
uno spostamento, una trasformazione; la facoltà, la capacità di muoversi. o
oltre i termini naturali di queste due facoltà e ci rende insufficiente il loro più
; che ha la capacità, la facoltà o la proprietà di muoversi autonomamente (
5. capacità, possibilità o facoltà motoria del corpo, di una parte
è già osservato che, per effetto della facoltà imitativa, le impressioni analoghe o simili
morale. -anche: capacità razionale, facoltà intellettiva. giamboni, 8-i-22:
sensibilità potremo cercare i fenomeni di questa facoltà [il gusto estetico], e
del signor ferrari. -complesso delle facoltà dell'anima. varchi, 22-27
anima. -movimento della favella', facoltà di parlare. l. adimari
(un pensiero); stimolare (una facoltà). g. gozzi
interesse mette in movimento le naturali sue facoltà. -sviluppare (un tema).
che si riferisce, che riguarda la facoltà motoria. buti, 3-519:
. cebà, i-39: la [facoltà] movitrice... è comune a
-al figur.: ridotto nelle proprie facoltà vitali e intellettuali, sminuito nella propria
essere stati ascritti al collegio della rispettiva facoltà. pascarella, 1-121: passarono preti
difettoso, scarso, nullo (una facoltà, una funzione fìsica o intellettuale).
(per le proprietà amilolitiche e per la facoltà di dare luogo alla fermentazione alcoolica in
esteriori: onde per conseguenza ha la facoltà di evitarli; ma il mio molino non
i meticci di specie diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire.
se applicata nel massimo, il giudice ha facoltà di aumentarla fino al triplo.
le energie, le forze, le facoltà fisiche, morali o intellettuali di una
, irrobustire (anche con riferimento a facoltà spirituali). aretino, v-1-821
case. -rinforzato, confermato (una facoltà spirituale, un sentimento).
quartiere, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria, potessero farci applicare immediatamente
-dote naturale, talento, facoltà (di una persona). savonarola
-spossato, esaurito, venuto meno (una facoltà). dante, inf.,
-rendere attivo fisiologicamente, stimolare la facoltà motoria o, anche, una facoltà sensoriale
la facoltà motoria o, anche, una facoltà sensoriale. - anche con riferimento ad
diuretiche, cioè a dire che hanno facoltà di muovere l'orina. a. cocchi
scopo determinato un principio mentale, una facoltà intellettiva, una dote, una virtù
, destarsi, avere origine (una facoltà intellettuale, una dote, uno stato
uno scopo determinato, operare (una facoltà intellettuale, una dote o un sentimento
anfibio o un rettile, essendole attribuita la facoltà di uscire dal mare per accoppiarsi con
a quel segno illesa la loro motrice facoltà. taglini, 2-103: non esser
hanno... notabilmente migliorato questa facoltà [della musica] nella principal parte
in quanto ebbe come il romano la facoltà di consentire con creativa compiacenza alle impressioni
dialogo, mi diede in iscritto la facoltà di mutare da capo a fondo, e
concreto del mutamento dell'ideologia o delle facoltà o degli indirizzi tecnico-espressivi dell'autore.
momento); deposizione, esautoramento; facoltà o prerogativa, riconosciuta legalmente o stabilitasi
7. annullamento o impedimento di facoltà caudati suoi giocosi componimenti. spirituali
e mutismo tonale è la perdita della facoltà di riprodurre le singole note).
nel tremor muto di -privo della facoltà di articolare voci umane. un'ora,
, divenuto ottuso, impotente (una facoltà sensoriale o spirituale, un sentimento)
ricolmarsi di frondura. -privo della facoltà di articolare voci umane. marsilio da
-sentire e pensare da mutolo: avere le facoltà intellettuali e affettive fortemente manchevoli,
1-171: ha nel bitume una cotal facoltà narcotica che tosto fa stupidire. g
sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi
esser eletti a pubblici magistrati. questa facoltà è data dal nascimento di ciascuno,
stelo / sol angelica mano a noi lo facoltà, una qualità, una disposizione dell'asvelle
indole, alle sue attitudini (una facoltà, una disposizione dell'animo, una qualità
: l'arte s'impara ma le facoltà prime dell'ispirazione sono native.
. -ciascuno dei caratteri o delle facoltà fonda- mentali che definiscono una determinata categoria
prerogativa, possibilità intrinseca; capacità, facoltà. chiaro davanzati, xxiii-26: la
avara e fraudolente e, quando hanno facoltà di scoprire gli ingegni loro, insolentissima.
funzioni. 23. insieme delle facoltà o delle doti innate che conferiscono una
vince di gran lunga tutti gli altri nella facoltà del vedere e dell'udire, che
qualsiasi mezzo o strumento tecnico (una facoltà). galileo, 3-3-421: la
si esprime spontaneamente, servendosi unicamente delle facoltà fornite dalla natura (il canto,
in relazione o in contrapposizione con le facoltà volitive, morali e razionali). -anche
una virtù, una facoltà, l'insieme dei caratteri distintivi di
che si può raggiungere con le sole facoltà intellettive, indipendentemente dall'aiuto divino
lanzichenecco. -disus. insieme delle facoltà o delle doti innate, morali,
-tendenza innata, inclinazione spontanea, facoltà, prerogativa, dote naturale, non acquisita
-in senso generico: qualità, facoltà, caratteristica, prerogativa intrinseca all'essenza
ragione, ma non riconoscendo una terza facoltà superiore a quelle, nega l'oggetto
adatto o mediante o a causa delle facoltà, delle doti, dell'indole,
. 4. in virtù delle facoltà innate, senza necessità di sperimentazioni;
, 1-149: senza grandi e singolari facoltà morali e civili non si fa tutto
all'antica, in cui tutte le facoltà si contrabilanciano..., non si
in italia. -che rivela le facoltà, le doti, l'istinto, i
naturista, un poeta dotato di una facoltà visiva e di un senso della metafora
-stor. dir. diritto di naufragio: facoltà, che il diritto barbarico dell'alto
delle persone dei naufraghi (e tale facoltà venne legalmente abolita, a cominciare dal
pieno possesso delle forze fìsiche, delle facoltà spirituali. dizionario di marina, 191
priva di mento, stazione eretta, facoltà intellettuali alquanto limitate; che appartiene
spirar dell'anno scorso, ha avuta la facoltà di rasserenare
o per grave necessità pubblica, ha facoltà di adottare i provvedimenti indispensabili per la
boterò, 9-21: di tutte queste [facoltà] la repubblica nelle sue necessità si
nelle sue necessità si potria come di facoltà proprie prevalere. birago, 132:
frutto natante, capace di conservare la facoltà germinativa dei semi anche dopo una lunga
leggi non hanno... che facoltà negative. romagnosi, 4-815: fra
germania. sinisgalli, 6-54: nella facoltà di volare, negata all'uomo, egli
negata all'uomo, egli intravvedeva una facoltà perduta dai sensi. -non più disponibile
col merito; sembra andare unito a certe facoltà che, forse per ipocrisia, ci
415: si lesse il decreto che dava facoltà ai negoziatori di mutar a lor grado
. nobilita quelli che lo esercitano, con facoltà ai loro discendenti di continuare il negozio
il suo diletto. 13. facoltà intellettuale o morale; dote, capacità
del morto padrone e pensando alle gran facoltà di che costei era rimasta posseditrice,
. e letter. che ha scarse facoltà e attitudini intellettuali; tardo di mente
sedativo del sistema nervoso e caratterizzato dalla facoltà di non provocare obnubilamento della coscienza,
. che soffre di eccessiva diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in
mento, durante il giorno, della facoltà visiva, la quale non può allora
superiore alla norma (una dote, una facoltà, ecc. ì. chiaro
l'anima razionale: in contrapposizione alle facoltà biologiche e sensoriali); che costituisce
); che costituisce manifestazione di tale facoltà (l'attività, la funzione propria
io sia medesimato con queste così nobili facoltà. f. m. zanotti, 1-7-143
scultura, nobilissime arti e divine, qual facoltà, quale scienza, qual disciplina potrà
uomini che al loro nome hanno la facoltà d'aggiungere il titolo di marchese o
la superbia nobilesca di guido e la facoltà sua di scrittore nella quale l'imaginativa
il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli oggetti che per esso
personalità, si rileva nella pienezza delle facoltà sue e nel libero espandersi di quelle sente
impacciare quell'armonico svolgimento di tutte le facoltà, quell'armonia nella quale i greci
5. capacità, proprietà, facoltà di nuocere, di recare danno,
per noi: con le nostre sole facoltà, senza l'aiuto o l'intervento altrui
sopra tutto dal cattivo equilibrio delle mie facoltà. = dal provenz. [
che si attribuisce ad essi è la facoltà di perseverare senza noiarsi a impinguare volumi
introduce- vano; poscia apprendevano una tal facoltà che chiamavano sacerdotale ed era propria di
se stesso il genio fisico della facoltà, quello che distingue il naturalista filosofo
ii-19-43: mutate ora le condizioni della facoltà per nuove nomine, ritorno nel mio
. pacichelli, 1-318: alla facoltà delle arti viene ancor concesso il
'nomina': vale anche diritto, facoltà di eleggere, onde uffici, be
[era] fortissimo in quella mirabile facoltà di astrarre dagl'individui le sole idee atte
quale uno dei contraenti si riserva la facoltà di indicare successivamente all'altro contraente il
nomine patris, per indicare diminuzione delle facoltà mentali o pazzia). d'azeglio
, quando non se ne esercitino le facoltà essenziali per un certo periodo di tempo
noo è la ragione subbiettiva, la facoltà percipiente, il concetto. =
inoffensiva una persona, per isterilirne le facoltà intellettuali, per stroncarne la volontà,
un popolo), ne isterilisce le facoltà intellettuali, ne infiacchisce la volontà,
o prescrittiva), un permesso o facoltà (norma permissiva) o l'attribuzione
che, oltre a frequentare le rispettive facoltà dell'università di pisa, usufruiscono internamente
l'umanità (un organo o una facoltà dei sensi e dello spirito).
questo ragionamento intorno alle generali e meccaniche facoltà mediche delle nostre acque si possono dedurre
19. ant. che è nelle facoltà o nei poteri dellacollettività di cui fa parte
nella filosofia non bastano sottilità d'ingegno e facoltà grande di ragionare, ma si ricerca
botta, 5-323: gli fu dato facoltà... di portar con sé parte
. de luca, 1-2-228: la facoltà di creare dottori e notari parimente è di
leggi di toscana, 6-466: abbino facoltà e licenza di mandarli [i drappi
e rassodò nell'esercizio di una reale facoltà di buona osservazione e di larga riflessione
professare l'insegnamento dell'anatomia in una facoltà universitaria. fioravanti, i-5: né
, ottenebrare (l'intelletto, le facoltà mentali). fr. colonna,
. che, come sede delle facoltà intellettive, del pen =
solo. serra, i-44: quando queste facoltà secondano l'animo commosso, allora si
nuda, sprovveduta, avanti a chi ha facoltà d'inquisire la nudità della vergogna e
a potenziarne, moltiplicarne, diversificarne le facoltà. -in partic.: che si
stracco. -considerato nei limiti delle facoltà umane, senza l'intervento divino.
non ha naturalmente e originariamente che delle facoltà nude. -non incluso, non coordinato
dal pretore il giudice e la facoltà di litigare all'attore si negava
chepossono accedere a una scuola, a una facoltà, a unalbo professionale, ecc.
14. educare, far sviluppare una facoltà o una qualità con opportuni mezzi;
proprietà di indirizzare una persona o una facoltà in una direzione determinata; influire sull'
satiri d'essere baloccatori del ragazzo e facoltà o a determinare una situazione e a pro
possa nutrir nobilmente, o con la facoltà propria o con quella di lei. p
13. letter. sviluppare le facoltà morali, intellettuali e spirituali o anche
forza, rinvigorire, far sviluppare una facoltà o una qualità con mezzi adeguati; guidarla
mie lagrime. premo, alle sue facoltà, ai suoi attributi). - anmetastasio
in esse placen- tule consiste essenzialmente la facoltà di ridursi in buon chilo anche per
per l'uomo, il che si chiama facoltà nutritiva. panzini, iii-368: la
d'annunzio, iv-1-268: la sua facoltà precipua, il suo asse intellettuale,
suo capo. -offuscamento delle facoltà intellettuali e morali, del sentimento,
umano o di un animale, una facoltà dello spirito). dante, conv
può elevarsi alla sfera soprannaturale (una facoltà dell'animo). -potenza obbedienziale'.
, modificato da determinate regole (una facoltà, una qualità); sottostare a
, vostra eccellenza ha sempre l'invidiabile facoltà d'incantare, d'obbligare e di persuadere
lui, e esso non si trova in facoltà di poter satisfare al suo debito,
seguito da un complemento che indica la facoltà conoscitiva o intellettiva mediante la quale tale
impressiona uno o più sensi specifici o facoltà percettive dell'uomo; l'insieme delle
così detti semiritmi è obbiètto di due facoltà diverse: dell'udito e dell'imaginazione.
. -disus. obnubilamento di una facoltà mentale. tramater [s. v
: abolizione di alcun senso d'una facoltà intellettuale. = nome d'azione da
sensorio) ', attenuazione delle facoltà fisiche, di minuzione di
-in senso generico: ottundimento delle facoltà mentali, perdita di lucidità e
meno efficace, attento, chiaro (una facoltà spirituale o intellettuale, un'attività fisica
persona, considerata nel complesso delle sue facoltà, provocando turbamento, disorientamento, stupore
cancellato (una condizione spirituale, una facoltà intellettuale). moravia, xiv-87:
. figur. ottenebramento temporaneo di una facoltà; obnubilamento. b. croce,
opera in una persona pervadendone tutte le facoltà (e nel linguaggio teologico e mistico
; rendere inefficace o meno attiva una facoltà, fiaccarne il vigore, impedirne la
7. figur. perdere le facoltà intellettive o spirituali, smarrirsi, confondersi
attivo, privato di vigore (una facoltà). g. betti, lxxxviii-1-269
. figur. diminuzione del vigore di una facoltà; obnubilamento. boccaccio, dee
che il re dovesse dichiarargli non aver facoltà alcuna sopra un vescovo che aveva offeso
solamente 'occasioni ', onde la nostra facoltà dell'associazione passa da un'idea ad
ufficiale di un dono (una facoltà); cancellato, spento (la verità
. per estens. gli occhi, la facoltà visiva (e può avere valore scherz
che ne aumenta o ne corregge le facoltà. baldinucci, 9-xiv-35: fin da
lo spazio visto, quello compreso dalla facoltà visiva di una persona volta per volta
. che è preveggente, che ha la facoltà di vedere nel futuro. d'
o in contrapposizione alle attività o alle facoltà intellettuali. boccaccio, dee.,
2. per estens. senso, facoltà della vista; l'esercizio di tale
della vista; l'esercizio di tale facoltà (anche nell'espressione luce dell'occhio
che corre tra la sviluppo intero della facoltà pensatrice e l'esercizio della potenza degli
misure e proporzioni unicamente con la propria facoltà visiva, con il minimo di approssimazione
2. -persona in quanto dotata della facoltà della vista o considerata nell'atto di
opinione, talvolta derivata dall'esperienza; facoltà o insieme delle facoltà spirituali, mentali
dall'esperienza; facoltà o insieme delle facoltà spirituali, mentali o intellettuali che consentono
. leopardi, 908: non avendo la facoltà o l'abito... di
a regola d'occhio: con la facoltà della vista, con la propria vista
fingere fuori allegrezza. -togliere una facoltà. tansillo, 57: perché
-padroneggiare. carducci, iii-25-370: grande facoltà di aggirare il volubile discorso nelle forme
figur. impegnare in modo totale una facoltà propria o altrui; cercare di ottenere o
dedicare il proprio tempo o le proprie facoltà, anche con notevole impegno, a
occupare tutto se stesso, le proprie facoltà della mente, del corpo. ma
sera [2-vi-1980], 5: la facoltà [di medicina] ha continuato a
(una persona, l'animo, una facoltà). mostacci, 148: ma
; che impedisce lo sviluppo di una facoltà. boccaccio, 1-i-407: pensando che
l'animo, che ne assorbe ogni facoltà. fr. colonna, 2-4:
il tempo, l'interesse e le facoltà psichiche di una persona e che è
... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi in
reclami '. 2. disus. facoltà visiva. -anche: osservazione, esame
sicché le sette odierne non hanno più facoltà di comperare un fiorino intero, ma
per eccellenza in quanto si riferisce alla facoltà di ragionare comune a tutti gli uomini,
, impedire una funzione fisiologica, una facoltà fisica o psichica o intellettiva (una
possono imaginare da un popolo offeso nelle facoltà e nella libertà. brusoni, 1-101
dalla perdita o dall'alterazione di una facoltà fisica o psichica (una persona, un
che indica la parte lesa o la facoltà alterata); tagliato, inciso (un
del corpo); alterato (una facoltà fìsica o psichica, una funzione fisiologica
-ottuso, obnubilato (i sensi, una facoltà psichica, mentale). - anche
(della ragione, dell'intelletto, delle facoltà mentali). giacomini, 3-i-1-94:
la ragione, l'intelletto, le facoltà mentali). cavalca, 6-1-164:
(la ragione, l'intelletto, le facoltà mentali). alberti, i-49:
la ragione, l'intelletto, le facoltà mentali). cavalca, vii-123:
della ragione, dell'intelletto, delle facoltà mentali. bufi, 2-337:
nervosa esaltata e la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare
zio, iv-2-579: dotato cruna straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente
sensi, che è percepibile con le facoltà sensoriali e, in partic.,
non punto fermentativo e dotato di una facoltà oleosa ed incrassante. 3.
stessa (o i sentimenti, le facoltà, le doti, le virtù) votata
paese e di cui non siensi confiscate le facoltà, venga da taluno oltre i termini
di lucidità oltraveg- gente, una facoltà divinatoria che le dava strane tor
di insensibilità, di annullamento di ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di
di vicenda. -obnubilamento di una facoltà, allucinazione visiva.
3. figur. offuscamento di una facoltà dell'animo; obnubilamento. buti
ed ombroso. -offuscato, sminuito nelle facoltà visive (l'occhio). b
con sineddoche: la persona umana; le facoltà fisiche, spirituali o intellettuali che le
l'ommessione delle più belle e nobili facoltà dell'anima nostra. 4.
.]: sarto da omo. facoltà. fra giordano, 3-215:
paggio). manifesta facoltà di discernimento proprie e gtovio,
il pieno e completo possesso delle proprie facoltà, la padronanza di sé.
. omocromismo, sm. biol. facoltà, propria di numerose specie animali,
unifica in noi intrinsecamente e omogeneamente parecchie facoltà e diversi atti non si conosce.
universale persuasione degli uomini che tra la facoltà e l'atto e tra la cagione
. mazzini, i-121: le mie facoltà affrante da questi quattr'anni d'un
/ e così distaccato, / senza più facoltà di riconoscermi, / suscitato e ispirato
9600. idem, iii-28-148: la facoltà di lettere da un numero di alunni ondeggianti
se si lasciava infirmare e menomare la facoltà del proprietario di licenziare il colono dal
operazioni ragionevoli e di tutte le facoltà ben guidate dell'animo. forteguerri,
. bastano per onesto vitto le facoltà. savinio, 1-138: la ghiacciata
non ha limiti nell'esercizio della facoltà di agire sugli altri enti e nel
psicosi, che attribuisce al pensiero la facoltà di agire diretta- mente, e talora
divina. 2. figur. facoltà di trovarsi contemporaneamente in più luoghi.
predominio della sensibilità su tutte le altre facoltà psichiche e morali. e
. onniveggènza, sf. teol. facoltà, propria di dio, di vedere
ed amici, sa eziandio onorare le facoltà contemplative. -proteggere. g
l'abelardo si diede tutto intero a questa facoltà. guadagnoli, 1-ii-289: or che
invariabilmente eseguisce nell'eser- citare la sua facoltà di sentire. cuoco, 2-100: supponiamo
alla sostanza di tal rappresentazione, la facoltà riflessiva coll'intuente. b. spaventa,
obnubilazione, ottenebramento della ragione, delle facoltà mentali. beltramelli, ii-636: dalla
, annebbiato (una persona, le facoltà mentali). gadda conti, 1-667
un potere, una funzione, una facoltà. latini, rettor., 6-4
artistica molto intensa che impegna totalmente le facoltà e il tempo. - anche:
delle misure. poi, oltre alle facoltà comuni alla maggior parte degli ufficiali della
in quelle del magistrato dell'abbondanza, facoltà che loro furono date pienissime, poiché
fìguransi coloro sta nell'azione (una facoltà, una forza morale, un
prova. - anche: sperimentare una facoltà dell'animo. anonimo, 1-617:
riduce alla turbata azione dei nervi nella facoltà di tenere alcuni muscoli nella quiete e nella
fantastici a cui sono riconosciuti poteri e facoltà super-umani. bianco da siena, 2-35
atto a operare, che ha la facoltà di operare. panziera, 1-51:
.. che fosse il mastro di quella facoltà che dicevamo imperatrice e patrona di tutte
, di una struttura, di una facoltà. -anche: l'esercizio di tale funzione
, 925: l'uomo non ha facoltà di avvedersi del punto in cui le operazioni
al cuore. -capacità, facoltà, possibilità motoria. castelvetro, 3-73
; esercizio abituale e operoso di una facoltà. compagni, 3-19: messer corso
un pensiero, un ideale, una facoltà). fra gidio [crusca]
forti, operose e ricche le tre facoltà di ricordarsi, di desiderare, di
. che riguarda, che si riferisce alla facoltà di opinare, di fare congetture,
valori democratici. -per estens. facoltà di avere ed esprimere convinzioni ferme,
divina, si raccolse di nuovo la facoltà; e, me assente, agli uomini
di valido (la mente, una facoltà). ulloa [guevara],
al sonno. alfieri, i-185: le facoltà dell'imparare... oltre ogni
se stessa, ei se la darebbe facoltà di creare, il che è al tutto
parecchi usi - possibilità o facoltà di compiere un'azione; civili. foscolo
. ha distrutto il pregiudizio delle due facoltà opposte del senso e dell'intelletto,
, esser quelle che hanno virtù e facoltà di operare e di esercitare le proprie forze
pusillanimità. 18. offuscare una facoltà, la ragione, la capacità di
tollerare che una sola delle di lui facoltà sia oppressa, inceppata, mutilata o
eletto in più collegi deve esercitare la facoltà di opzione nel termine di cinque giorni
contraente (detto stipulante) ha la facoltà di accettarla o no (e da
': in diritto, dicesi la facoltà che si ha di scegliere fra due cose
di ozione, la donna ha la facoltà di rinunciare alla comunità dopo il suo scioglimento
alla propria dichiarazione e l'altra abbia facoltà di accettarla o meno, la dichiarazione
cosa, abbracciasse ogni arte, ogni facoltà. alfieri, iii-1-132: nessuna vera
sommamente grata. 6. facoltà di esprimersi con le parole, favella,
marchetti, 5-108: l'occhio ritien la facoltà visiva * / quantunque intorno cincischiato e
per ignoranza o stoltezza; annebbiamento delle facoltà mentali, mancanza di senno. liburnio
della vista, che non possiede la facoltà visiva per la malformazione o per
. -ottenebrato; inadeguato (una facoltà). ariosto, sat.,
celloria: la parte più riposta delle facoltà mentali. g. m. cecchi
un organismo vivente. -anche: la facoltà propria di tale organo. n.
intellettuale di ricerca o di conoscenza; facoltà intellettiva, volitiva; categoria mentale.
molto bene a seguire le prescrizioni della facoltà medica, e se ti hanno ordinato i
provisione de benefici, atteso che questa facoltà ordinaria come di vescovo il papa l'
pascoli, 1-452: sarà riconosciuto alla facoltà il numero indeterminato d'ordinari? tecchi
in una causa, pur avendo la facoltà di scegliere un altro legale di fiducia.
-secondo la prassi ufficiale, con le facoltà concesse dagli ordinamenti vigenti. machiavelli
umana non eserciti ordinatamente tutte le sue facoltà, memoria e effetto, raziocinio e
: lo sviluppo ordinato di tutte le facoltà umane è il fine a cui tende
considerato dall'ordinatore, ma eziandio la facoltà ad esercitare gli offici. mazzini,
e determina un equilibrato rapporto fra le facoltà dell'uomo; capace di classificare secondo
dell'ordin contrario che tengono queste due facoltà: talché decadere s'osserva sensibilmente la
sociale, capacità d'educazione, facoltà di progresso. 85. categoria
per il mandato di cattura e con la facoltà preveduta dall'articolo 259.
2. per estens. senso, facoltà dell'udito, l'esercizio di tale
dell'udito, l'esercizio di tale facoltà (e può indicare anche una particolare
di origliare (anche con riferimento alla facoltà di apprezzare particolari suoni, ritmi o
. attenzione o disposizione, sensibilità, facoltà o insieme delle facoltà che permettono di
, sensibilità, facoltà o insieme delle facoltà che permettono di apprendere, giudicare,
. -persona in quanto dotata della facoltà dell'udito o considerata nell'atto di
2. per estens. senso, facoltà dell'udito; l'esercizio di tale
dell'udito; l'esercizio di tale facoltà (e spesso è usato al plur.
. attenzione o disposizione, sensibilità, facoltà o insieme delle facoltà che permettono di
, sensibilità, facoltà o insieme delle facoltà che permettono di apprendere, di giudicare
del tempo all'infinita organabilità (facoltà di relazione con tutte le cose
(anche con riferimento a doti e facoltà intellettuali); la sua struttura fisica
formare, sviluppare gli organi, le facoltà. dante, purg., 25-57
uomo, oltre lo spirito intelligente e sue facoltà, ha ricevuto da dio anche l'
come una parte dello svolgimento organico della facoltà di sentir e. mazzini, 8-123:
d'un eroe. -complesso delle facoltà, delle doti, dei comportamenti che
riferimento al cervello in quanto sede delle facoltà intellettuali. muratori, 6-62: l'
3. facoltà dell'animo, disposizione dello spirito.
particolare nel quale special- mente risiede la facoltà di produrre, di accumulare e di
e nel cervello, organi immediati delle facoltà animali. alfieri, i-140: io
di istruzione superiore; attualmente comprende le facoltà di lettere e filosofia, di scienze politiche
professione da seguire, a seconda delle facoltà, delle attitudini, delle tendenze personali
). -attrazione esercitata su una facoltà dello spirito. alvaro, 19-22
-impulso o costrizione esercitata su una facoltà spirituale. d'annunzio, iv-2-794
non ha naturalmente e originariamente che delle facoltà nude. carducci, iii-9-322: chi avrebbe
comune origine, comuni bisogni, comuni facoltà? non splende a noi tutti sulla fronte
si fa con prender l'origine delle facoltà di quel tale, e il sopra più
questi non può procurarsi con le sue facoltà. nievo, 198: tutti origliavano
: la università riformata ornò, per la facoltà letteraria, di uomini famosi. tornasi
di priapo. -sede di una facoltà intellettuale, di un sentimento; interiorità
corpo cresce un sentimento delle proprie fisiche facoltà, e non s'insinua quella oscillazione di
, dell'equilibrio (una persona, le facoltà mentali); far vacillare, rendere
, perdersi, venir meno (una facoltà spirituale, la memoria); farsi
umano ha incominciato a leggere e studiare le facoltà del suo spirito e del suo
amistate. -annullamento di ogni facoltà fisica, psichica o intellettuale propria di
-condizione di diminuzione o di annullamento delle facoltà fisiche e psichiche. ariosto, 42-18
di suoi concittadini. -chi ha facoltà di abitare in una città, in
11. struttura intima di una facoltà spirituale; motivazione o direzione di un
ossequiosi fumi. -sottomesso (una facoltà). rosmini, xxi-160: l'
] al proficuo sviluppo ed esercizio delle facoltà intellettuali e delle forze fisiche; e
la realtà in modo oggettivo (una facoltà). algarotti, i-iv-iii: quel
scoprimento delle loro fraudi, così mi darà facoltà di poter loro ostare. f.
predicano alcuni che la pietra ostracite ha facoltà valorosa di disseccare, ma temperata nell'
di un'attività intellettuale, di una facoltà. delfico, ii-42: gli altri
, di tutti i diritti e le facoltà (di parola, di presentazione di
che vi si consuma, v'è facoltà d'estrarne quanto si vuole. cantini,
strumento, paradossalmente cresciuto, incida sulla facoltà che l'adopera; e se invece
di perspicuità (una persona, le facoltà mentali). -in partic.: far
, venir meno, perdersi (una facoltà spirituale, la memoria).
appartenere a quella classe d'uomini le cui facoltà intellettuali ottennero dalla natura uno sviluppo tardo
, sm. ant. concessione di una facoltà, autorizzazione. marsilio da padova
e attenti; sminuire l'acutezza di una facoltà intellettuale o spirituale, intorpidire.
di indebolire una capacità sensoria, una facoltà intellettuale o spirituale, l'intensità di
-venir meno, alterarsi, degradarsi (una facoltà intellettuale o spirituale). d'
di un vantaggio; estinguere; obnubilare le facoltà mentali. s. agostino volgar
, per lo più temporaneo, delle facoltà psichiche o dei sensi, dipendente da
-con riferimento alla mente, a una facoltà intellettuale. galileo, 3-2-329:
.. internamente ottuso e colpito nelle facoltà che determinano il senso morale e la
(l'ingegno, la mente, una facoltà, la coscienza). gherardi,
5. turbato temporaneamente nell'uso delle facoltà intellettuali per l'affaticamento o per cause
benedetto che... mi darà facoltà di poter loro ostare e ovviare a qualche
, inetto (l'animo, una facoltà psichica); che viene esplicato con
grazie o remissioni quando anco competesse tal facoltà [di dispensa] senza la pace
dei sentimenti, degli istinti, delle facoltà intellettuali o anche dei gesti, del
azioni. -predominio esercitato da una facoltà intellettuale o da un istinto.
lucido, che è nel possesso delle facoltà mentali e intellettuali; che controlla e
el son palaxio. 7. facoltà molto sviluppata e articolata. de amicis
: il diritto di palco consiste nella facoltà di godere e di disporre del palco
pallavicino, ii-82: il palesamento della facoltà lor conceduta non fu mostrare il concilio
situazione, una dote spirituale, una facoltà, un'attitudine, o anche un
-anche: esercizio mentale, allenamento delle facoltà razionali. rosmini, xxii-23: l'
per affermare, palliare o negare tale facoltà,... si erano presentati dopo
. che tutta la persona e tutta la facoltà vi serri una rete pallidissima ed invisibile
palpabilìssimaménte). mediante l'uso delle facoltà sensoriali e in partic. del tatto
la forma del cappello: ottundere le facoltà intellettive. allegri, 143: m'
lui alberto si scrisse di nuovo alla facoltà di legge. ma sì! quelli non
o più poveri per cittadino secondo le facoltà; in napoli, cartella del pane
nel dire che questo panello ha la facoltà di distruggere gl'insetti, e specialmente
esatto e meccanico, valendosi esclusivamente delle facoltà mnemoniche e supinamente rifacendo modi o riprendendo
acuto. -anche: breve alterazione delle facoltà mentali. tramater [s.
strumento, paradossalmente cresciuto, incida sulla facoltà che l'adopera. 3.
, nobilissime arti e divine, qual facoltà, quale scienza, qual disciplina potrà mai
allentamento, temporaneo o definitivo, delle facoltà intellettuali, psichiche, morali; condizione
sostanza de'nervi e proibiscono che la facoltà animale, qual nasce nel cervello,
1078: 'paramnesia ^: disturbo della facoltà di esprimersi; coesiste ordinariamente colla '
e alla suscettibilità, non compromette le facoltà razionali e non conduce necessariamente a forme
vivevano di parassitismo acuendo nell'ozio le facoltà scettiche della critica. bacchelli, 9-436
parassitotropia, sf. farmac. facoltà di un medicamento antiparassitario di fissarsi nel
organo competente a decidere abbia soltanto la facoltà, ove lo ritenga opportuno, di
-operare come in un bambino (una facoltà deltanimo). marino, xiii-272
che proponendo questa ragione si togliesse la facoltà di emettere delle cedole al disopra del
visivo d'un bramino o costui aveva facoltà di ucciderlo o di farlo schiavo.
parlasóne), sf. ant. facoltà di parlare, loauela. iacopone
mali spiriti). 2. facoltà di parlare; favella, loquela. -anche
, parlantissimo). dotato della facoltà di esprimersi per mezzo del lin
numero dei parlanti, avrà sempre la facoltà di modificare, accrescere e configurar la
parlare', intr. avere la facoltà di esprimersi per mezzo del linguaggio articolato
di nuovi parlari. 4. facoltà di esprimersi con le parole; favella,
2. figur. annebbiamento delle facoltà morali, intellettuali, psichiche; condizione
per affermare, palliare o negare tale facoltà... si erano presentati dopo la
di agricoltori inurbati. 4. facoltà di servirsi del linguaggio articolato; favella
{ { 5. facoltà di esprimersi col linguaggio articolato; favella
, agg. ant. che ha la facoltà di parlare (anche con riferimento
balia! - ohimè! 7. facoltà di esprimersi e di comunicare per mezzo
porzione legittima che gli spetta della mia facoltà e tre parpagliole al giorno in più
allo stesso animo umano considerato nelle varie facoltà o nelle sue trasformazioni e mutazioni nel
-nella teoria aristotelica, ciascuna delle due facoltà principali che formano la personalità umana,
o giugurta, te orfano, senza facoltà senza speranze, raccolsi, mettendoti a
, al medesimo coltellini destinò, con facoltà di sostituire altri a supplire le sue parti
questi sono dodici, li quali hanno facoltà di legittimare bastardi e creare notari;
-essere fornito di una qualità, di una facoltà, di una dote; goderne.
che così la retorica con quelle due facoltà abbia parte, come il rampollo partecipa
sovversioni aborrivano. -avere una facoltà, una dote. ficino, 6-13
-elargizione di una qualità o di una facoltà. cattaneo, v-3-139: alla partecipazione
concetti diventa in questa [americana] semplice facoltà di parteggiare per un metodo di costruzione
ancora all'anima nostra una particella della facoltà di pensare, intendere, raziocinare e
.. non v'infonde né vi conferisce facoltà ed autorità veruna di critico. tornasi
1-35: la giusta idea dunque della facoltà si è quella che la fa consistere
se la virtù di esso freddo avesse facoltà di cerner tali materie e di partirle dall'
, 39-iii-205: l'invenzione della nobilissima facoltà della geometria a loro [egizi] s'
d'ogni cosa. 3. facoltà o necessità di scegliere fra due o
deputato. idem, 1-39-300: avrà la facoltà di sospendere il partito, qualora trovasse
d'imprestito e questo sarebbe di far facoltà al ministero di alienare queste rendite,
rinvigorire, far sviluppare, affinare una facoltà o una qualità con mezzi adeguati;
specie subalterne per la maggiore o minor facoltà, a quella dell'acque ed all'
stesso. - anche: diritto o facoltà di esercitare un tale transito (e
a chieder passaggio agli svizzeri, avea facoltà di ricever dalla germania per quella parte
diritto civile, diritto reale consistente nella facoltà del proprietario di un fondo di transitare
dovendosi pure dalle lingue e dalle razionali facoltà alle vere scienzie passare, fa di
regna talmente tra 'professori di qualunque facoltà e di qualunque arte l'emulazione che
telecom. cedere al proprio interlocutore la facoltà di parlare nel corso di una conversazione
dell'anima errante sulle virtù e sulle facoltà dei grandi passati è solenne come un
venuto assai malandato -percote tutte le facoltà attive e passive, visibili ed
contemplazione mistica in cui sono sospese le facoltà intellettuali. -scandalo passivo: v.
già divenuto uno scheletro, e delle facoltà, che già si sentiano mancare insieme
lo spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà e contribuendo alla formazione culturale e all'
, 730: intendendo d'avere avuto facoltà ai ridurre tutto il genere umano ad
lo spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà. cicerone volgar., 1-69:
1-418: prendono forza le voci invocanti facoltà e scuole di giornalismo, col diritto
dio il concorrere colle limosine e colle facoltà al sollievo de'poveri. 7
soggetti materiali a cui si attribuisce la facoltà di sentire. -patire un sogno:
; essere impedito nell'esercizio di una facoltà giuridica. porzio, 3-97:
. ojetti, i-784: era capitato nella facoltà di lettere dalle rive canavesane dell'orco
). galanti, 1-ii-95: le facoltà che vi s'insegnano sono anatomia teorica
3. filos. in dipendenza delle facoltà dell'uomo considerate (nella filosofia kantiana
, ossia appartiene al senso e alla facoltà appetitiva inferiore, non alla ragione e
inferiore, non alla ragione e alla facoltà superiore. = comp. di patologico
di i. kant (1724-1804) come facoltà di desiderare inferiore, e contrapposto
di desiderare inferiore, e contrapposto alla facoltà di desiderare superiore, indipendente da tutte
, ossia appartiene al senso e alla facoltà appetitiva inferiore, non alla ragione e
inferiore, non alla ragione e alla facoltà superiore. 6. log. matem
: si scrisse nella università patria alla facoltà, di legge. pascoli, 293:
patroni de'monasteri competeva una volta la facoltà di eleggere l'abbate anche fuori del
roma accorda qualche volta ai patroni la facoltà di sospen dere la presentazione
1-4-1-160: questo patto o riserva di facoltà diminuisce il prezzo della robba venduta.
timmunità dal veleno dei serpenti e la facoltà di curarne il morso). -
continuamente i corridoi e le aule della facoltà di lettere, sorbendosi con pazienza le
sf. alterazione grave e persistente delle facoltà mentali; condizione di chi è affetto
cui non resta più nemmeno una larva di facoltà cerebrale. -ant. demenza
da un grave turbamento deltanimo o delle facoltà mentali; che nasce da stoltezza,
che così la retorica con quelle due facoltà abbia parte, come il rampollo partecipa
essi avevano l'amministrazione ma non la facoltà di disporre per donazione o testamento (
la lingua... sono sterili facoltà, serve e non padrone de'suoi
: trattandosi di sviluppare ed attivare la facoltà di pensare, nulla havvi di più assurdo
una qualità, una dote, una facoltà morale o intellettuale. intelligenza, 49
quali sia stata conferita alla banca la facoltà di disporre, la banca deve restituire
che da essa deriva ha la facoltà di tingere di rosso la lana
però... all'universale la facoltà di... ammirare fin dove possa
, di umido temperamento e scarse di facoltà intellettuali, ed i maschi robusti,
, iii-9- 242: in una facoltà di tecnici (civilisti, penalisti, proceduristi
2. ant. con la facoltà o con l'autorità di stabilire o
nostri bisogni perdendo i mezzi e le facoltà di soddisfarli. de sanctis, leti,
con propri mezzi intellettuali, con le facoltà della mente o col raziocinio; riuscire
o delle mattematiche o di qual altra facoltà si sia che acuisce l'ingegno alla
, ma non lo è già la mirabile facoltà di quei che son forniti di penetrazione
sentirà. 8. figur. facoltà, possibilità, capacità della mente,
tirare in palco. 2. facoltà di pensare, d'intendere, di discernere
coscienza. -anche: acume intellettuale, facoltà introspettiva, prontezza di mente, sagacia
rimane ora il dubbio se sia in facoltà del poeta il cangiare in voce il
qualsiasi ente a cui si attribuisce tale facoltà e, in partic., all'
martini, 2-1-141: suol distinguersi la facoltà di pensare da quella di ben pensare.
cui si formula il pensiero; la facoltà del pensiero; il pensiero stesso,
riguarda il pensiero. -facoltà pensativa-, facoltà intellettuale. leggenda aurea
servirsi in quello di tutta la sua facoltà pensativa per introdurvi de'pensieri grandi e
che pensa, medita, esercita la facoltà del pensiero, della riflessione, del
parola, ne abbia sprigionato molte facoltà imprima latenti, abbia creato,
lo determina, che lo produce (una facoltà spirituale). -in partic.:
cocchi, i-363: l'esercizio ancora della facoltà pensatrice... dee farsi mediante
che corre tra lo sviluppo intero della facoltà pensatrice e l'esercizio della potenza degli
quali interpretare complessivamente il mondo; è facoltà propria dell'uomo, e di per
l'insieme delle risorse mentali, delle facoltà intellettive; coscienza o atteggiamento mentale,
specifico di attività propria di una precisa facoltà dello spirito umano; a quello di
. gramsci, 1-31: neanche * la facoltà di ragionare 'o lo 'spirito
pensiero divino. -contrapposto, in quanto facoltà razionale (nel senso di equilibrio razionale
) e in quanto prodotto di tale facoltà, all'emotività irrazionale e alla percezione
filtrano e risalgono la creazione. -la facoltà creativa. foscolo, sep.,
programma di un lavoro creativo; la facoltà creatrice che presiede a tale ideazione.
. detto anche di pensione, per la facoltà di passarne il diritto e il godimento
quell'individuo. filangieri, ii-276: la facoltà... di percepire è la
costituire usufrutto, consigliavano che si concedesse facoltà di poterne percepir i fratti. broggia,
'topica 'sia l'arte onde la facoltà percettiva o apprensiva ne sia indiritta e
sindaco, e in veste di sindaco la facoltà di imporsi sul piano regolatore e perciostesso
percipènza), sf. ant. facoltà di percepire, sentire, vedere; sensibilità
. 2. filos. la facoltà della percezione. rosmini, 1-22:
una realità sentita. chiameremo percipienza la facoltà corrispondente. = deriv.
o, anche, sull'animo, sulle facoltà intellettive di una persona. s
è il vero. -corrompere una facoltà dell'animo. scala del paradiso,
modo definitivo o transitorio, di una facoltà, di una dote fisica o intellettuale,
la perdita o l'ottundimento di una facoltà. giamboni, 65: istipidisce il
sinisgalli, 6-45: è curioso come una facoltà che pareva veramente divina vada perdendo così
inutilmente il proprio impegno, le proprie facoltà, energie o doti intellettuali o fisiche
interessi, allora bisogna supporgli una nuova facoltà: bisogna dargli la libertà per renderlo
lo più progressiva e inarrestabile di una facoltà, di una dote morale, di
neggiatore... avrebber possedute le istesse facoltà politiche, la medesima immaginativa.
definitivo o anche solo transitorio (una facoltà, una funzione, una caratteristica fisica o
ho donato ». -con riferimento a facoltà o caratteristiche ataviche. landolfi,
perduta. sinisgalli, 6-54: nella facoltà di volare, negata all'uomo,
negata all'uomo, egli intravvedeva una facoltà perduta dai sensi, una grazia,
impedito, paralizzato nei movimenti, nelle facoltà fisiche, nella persona; estremamente indebolito
e della mente', privo di qualsiasi facoltà e sensibilità, in stato comatoso.
spiegano come altrove l'esercizio delle loro facoltà. come mai non si scuote la gelosia
di perenzione (un diritto, una facoltà, un potere). = voce
estinzione di un diritto, di una facoltà o di un potere per inutile decorso
dare lo sviluppamento possibile ad ogni sua facoltà. cuoco, 1-220: non mi ricordava
sicurezza, 42: il questore ha facoltà di dare licenza per porto d'armi
armi lunghe da fuoco e il prefetto ha facoltà di concedere, in caso di dimostrato
fu. buonarroti, lv-11: la facoltà di rendere a iddio il culto che
carta, la quale tolga all'umido la facoltà d'insinuarsi nel legno e faciliti poi
e negli altri municipi secondo la lor facoltà un convenevole numero di gladiatori; posaronsi
e di serenità d'animo (una facoltà, una virtù, un atteggiamento);
. ha distrutto il pregiudizio delle due facoltà opposte del senso e dell'intelletto,
(favorevoli o sfavorevoli: diritto, facoltà, potere, onere, obbligo,