. 3. pieno possesso delle proprie facoltà o capacità. bontempelli, 19-32:
uno stato esercitava su altri; la facoltà che questo stato si assumeva di dirigere
proprio io, educandone ed esaltandone le facoltà, compiacendosi di esse. -filos.
sustanze elettriche non impediscono l'eiaculazione della facoltà attrattrice. stoppani, 1-449: questa può
del corpo] l'elasticità, cioè la facoltà di ristrignersi e d'allargarsi in diversi
. un tal dritto si risolve nella facoltà di acquistate il dritto di eligibilità.
. — a eletta di qualcuno: con facoltà di scelta, a scelta.
-avere veletta, dare veletta: avere facoltà di scelta, dare facoltà di scelta
: avere facoltà di scelta, dare facoltà di scelta. ariosto, 19-92:
, agg. che ha o conferisce la facoltà di scegliere con libero atto della volontà
prima per libertà non altro che una facoltà di eleggere. ciò posto, e non
voi nelle vostre volizioni e nolizioni cotesta facoltà elettiva? carducci, iii-25-9: nelle
aventi diritto di voto; inerente alla facoltà di manifestare con il voto la propria
sm. chi elegge; chi ha la facoltà di esprimere mediante il voto la propria
elettriche, non impediscono l'eiaculazione della facoltà attrattrice, ed altri sì; e finalmente
elettrica di conduzione (per la sua facoltà di passare da un atomo elettricità
dell'attenzione possa esaltare talvolta le umane facoltà. nievo, 1-20: voi tutti godete
di tutti giubilate nella pienezza delle umane facoltà, o usurai, borsaiuoli, e speculatori
quasi l'uso della parola e delle facoltà umane, e vivono come fauni in fondo
sentire il punto in cui le sue facoltà vitali restano come sospese, molto meno
aggiunto, poiché si sa benissimo cotal facoltà non trovarsi se non nell'animale intellettuale
muratori, 5-i-204: la potenza o facoltà dell'anima che apprende e conosce questi oggetti
ragione, ma il risultato di tutte le facoltà deltanima combinate e illustrate l'una per
1-383: v'è tra tatto e la facoltà la differenza che passa tra il fuoco
le forme o gradi dello spirito come facoltà) la distinzione tra due facoltà logiche
spirito come facoltà) la distinzione tra due facoltà logiche, che si dissero intelletto (
ojetti, i-646: le giunture delle tante facoltà o coscienze che formano un uomo,
distinzione tra fantasia e intelletto, come facoltà o funzioni dello spirito, corrispondenti a due
, diminuzione di memoria e dell'altre facoltà della mente. algarotti, 2-78:
che fanno di mano in mano le facoltà deltanima nell'uomo, abbiam l'obbligo
questi loro sedicenti teatri nessuna di quelle facoltà intellettuali necessarie per sentire, gustare, giudicare
vii-60: l'uomo è dotato di facoltà mentali, le quali non si possono
del sapere, ed eleva e nobilita le facoltà dello spirito. de roberto, 557
rinsanguava a poco a poco, ma le facoltà della mente erano più tarde a ripristinarsi
e dedizione e tensione di tutte le facoltà dell'animo. 3. proprietà
cosa è detta miracolo per comparazione alla facoltà e potenza della natura che lei trapassa e
però secondo che più o meno eccede la facoltà della natura, così vien chiamata miracolo
toccamento, avere in sé un'altra facoltà diversa da queste, cioè il solleticare
piacevole, gentile, e che avesse facoltà di ammollire. magalotti, 21-144:
, ed in ogni altra materia c'abbia facoltà d'attrarre. vallisneri, iii-27:
fingono segretarii di dio, ed espongono le facoltà de'pianeti, il valore de gli
dee necessariamente rimaner nell'elastro costipato una facoltà d'esercitar tant'azione di dilatazione,
incurvata, mentre l'arma acquista la facoltà di ferire anche di taglio, crediamo
italiano troppo alte e troppo gentili di facoltà; e ciò fece non con intendimento di
abbia riguardo alla musica e alle ristrette facoltà di quella, forse più che non conviene
non deplorare certi italiani, che della facoltà delle inversioni conservata nella loro lingua si
ella mi concede darsi nel mondo una facoltà, la quale abbia forza di organizzare
, non si vergognorono di vendere la facoltà di trafficare col nome della autorità celeste
nita dalli giuriconsulti essere una facoltà naturale di fare quello che ciascuno vuole
muratori, 7-ii-309: cominciarono a godere la facoltà di fabbricar moneta. cesarotti, i-137
il vocabolario ricomparve accresciuto, ma la facoltà di accrescerlo e le misure di
. verri, i-206: quest'augusta facoltà di promulgar leggi è inerente alla sovranità
longo, xviii3- 229: lascisi la facoltà a'testatori di toglier la libertà al
dalla ignoranza totale dei propri diritti e facoltà, nasce indubitabilmente la durabile servitù d'ogni
la conoscenza intera dei propri diritti e facoltà, cagionando nell'uomo l'effetto contrario
definizione del diritto, quando lo chiamano facoltà di fare, avere, o adoperare
quartiere, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria, potessero farci applicare immediatamente
leopardi, i-529: che libertà che facoltà avremo noi nello scrivere la lingua nostra presente
un titolo a chiamar da vienna straordinarie facoltà; perocché a raffrenare un popolo tumultuante
le attribuzioni delle due camere, le facoltà del potere esecutivo. cicognani, 3-254
3-254: rilasciò all'avvocato procura con facoltà di dire e disdire, di fare e
fare e disfare. -assicurazione di facoltà: assicurazione marittima stipulata sulle merci,
nolo e sul profitto previsto. -doppia facoltà: contratto di borsa affine allo stellaggio
il profitto ch'avete fatto in questa facoltà de'costumi, con riprendermi ch'io
solo essendo mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni curiosi a morirsi
porta, / di tutte l'altre facoltà più gravi / agli anni rozi è fondamento
una filosofia sperimentale in ogni professione e facoltà, per cui la meditativa intellettuale confermasi
alunni, che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue per insegnarle un giorno.
in ferrara, non pure chi conoscesse la facoltà oratoria 0 professasse retorica, non pure
nella frase, anzi non tanto nella facoltà, quanto nella maniera, nello stile
, iv-2- 579• dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente
tali materie. -assemblea o consiglio di facoltà: riunione del corpo dei professori per
professori per decidere problemi che riguardano la facoltà. -biblioteca di facoltà: quella che
che riguardano la facoltà. -biblioteca di facoltà: quella che riunisce i volumi appartenenti
che riunisce i volumi appartenenti a una facoltà universitaria. -decano di facoltà: nome
a una facoltà universitaria. -decano di facoltà: nome dato in paesi stranieri al preside
dato in paesi stranieri al preside di facoltà universitaria. -iscriversi a una facoltà:
di facoltà universitaria. -iscriversi a una facoltà: iscriversi a un corso di laurea.
un corso di laurea. -preside di facoltà: professore eletto a dirigerla. g
che sono i due più eminenti della facoltà teologica di parigi. vallisneri, i-330:
: frattanto si sospesero le operazioni della facoltà medica. botta, 5-416: la
medica. botta, 5-416: la facoltà di teologia e di dritto canonico di
... assistito ad una seduta della facoltà di medicina, perché voleva vedere che
de sanctis, ii-15-118: nella sola facoltà di lettere e filosofia vi sono iscritti
iscritti più studenti che non nella stessa facoltà di tutte le altre università che esistono
: ero passato nei miei studii dalla facoltà di legge a quella di chimica per
organismo del sapere con quello delle « facoltà » universitarie. 8. il complesso
! ». cavalca, 18-189: le facoltà e possessioni delle chiese sono patrimonio dei
stende, alle persone e a le facoltà, e che con le persone tre uffici
magno] distribuì fra gli amici tutte le facoltà d'europa, dicendo ch'a lui
. -le dirò: egli ha pochissime facoltà; ha poco da pensare a'fatti suoi
: desidera che l'unico erede di tanta facoltà non trovi d'aver decimato nulla quando
perduto denari, ma anzi raggiunto buona facoltà. 9. locuz. -aver
. 9. locuz. -aver facoltà: avere possibilità, occasione; essere
nel cuore tuo sempre acciò tu abbi facoltà di ben operare. sarpi, vi-2-7:
sarpi, vi-2-7: la chiesa ha facoltà di ricevere le cose che li vengono date
d'ogn'intomo il paese, non ebbero facoltà di ritirarsi. nievo, 360:
autorevole e moderato, come chi ha facoltà di darle e di negarle; e
della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti celebranti in tutte
mantello, i galloni non avevano più facoltà di militarizzare la espressione d'angoscia del
angoscia del suo volto. -avere in facoltà: avere in proprio potere. pallavicino
; ma ciascun di noi ha in sua facoltà il dire: 'omnia possum in
sua facultà il combattere. -chiedere facoltà: chiedere permesso, chiedere licenza.
duca di guisa avendo senza chiederne la facoltà fatto levare alcune compagnie di soldati entro
lui; ma prima chiede / licenza e facoltà di predicare; / egli ampiamente tosto
il signor nicola zanichelli editore mi chiese facoltà di ripubblicare i miei 'juvenilia '.
. -concedere, dare, porgere facoltà: offrire la possibilità, l'occasione
, e a quelle che vi dànno facoltà e agevolezza di pregare dio senza impedimento.
allora dirò, quando mi sarà concessa facoltà di difendere la mia questione. bargagli
il papa non potrebbe in alcun modo dar facoltà al secolare di giudicarli. m.
che l'opportunità della stagione porga loro facoltà d'interamente purgarlo. de sanctis,
opere d'arte; io vi do facoltà d'imitare, di togliere di qua e
sbizzarriva così, poiché gliene davano ampia facoltà. bocchelli, i-48: ci fu data
bocchelli, i-48: ci fu data facoltà di scacciare spiriti immondi e di guarire ogni
infermità e languore. -essere in facoltà: essere in potere. guicciardini,
per denotare con atto memorabile essere in sua facoltà il rendere maestoso o spregevole il
lo spinse lungi rotolandolo. -lasciare facoltà: concedere possibilità, porgere occasione.
ultime nell'ordine ideale, lasciano più facoltà al lavoro individuale, pur che non
soggettivo, dell'artista. -mancare la facoltà: non avere la possibilità; diventare
non può virtù con perfezione. -serbar facoltà: conservare la capacità, la possibilità
solo il latino e la bibbia serbassero facoltà di parola in tal sacro orrore delle
delle cose e dell'animo. -togliere facoltà: impedire. giamboni, 7-135:
la via, acciocché agli avversari tolgano facoltà di seguitargli. -giocarsi le facoltà:
tolgano facoltà di seguitargli. -giocarsi le facoltà: perdere il proprio patrimonio, arrischiandolo
che suo figlio si giuoca tutte le sue facoltà. = voce dotta, lat
tr. letter. dare o lasciare facoltà, autorizzare. guerrazzi, 4-195:
uomini, o com'avrebb'egli domandato facoltà il 21 di mandarcelo poi con 100?
. facoltativo, agg. lasciato in facoltà di qualcuno, rimesso alla libera e
2. che dà o lascia facoltà di fare (o non fare)
). -diritti facoltativi: le varie facoltà facenti parte di un medesimo diritto soggettivo
anche in senso di 'che lascia altrui facoltà di fare o di non fare
parassita. = deriv. da facoltà; cfr. fr. facuitati / (
agg. la sciato in facoltà di fare (o non fare) qualcosa
, 1-76: fuggi la maniera 'far facoltà 'per 'dar facoltà ',
'far facoltà 'per 'dar facoltà ', sebbene adoperato nella lingua de'nostri
. facoltizzazione, sf. disus. facoltà, autorizzazione, licenza.
scienze. = deriv. da facoltà. facòma, sm. (
(ant. faciindia), sf. facoltà di parlare (o anche di scrivere
facultà e deriv., v. facoltà e deriv. facóndia e deriv
al governo delle fagge e con facoltà di giudicare limitata a una deter
ciascuno consolo... avessero facoltà di giudicare... le ville lontane
esso è dovuta al progressivo deperimento della facoltà generatrice dei meristemi, e si presenta
strumento o altro artifìcio appartiene ed è facoltà propria di chi sia intendente in quell'
(un organo dei sensi, una facoltà dello spirito). ariosto, 46-130
da esser io l'erede delle sue facoltà. guerrazzi, i-4: le scienze politiche
corpo, un organo dei sensi, una facoltà dello spirito). dante,
così divulgò poi la fama, che le facoltà date da cesare a don ugo fussino
stende, alle persone e a le facoltà. segneri, iv-686: mancano all'obbli-
1-19: fu ben fondato in ogni facoltà, scrisse libri ed instituì le famose
diretto ed effetti sensibili, stimolerebbe altre facoltà ed altri affetti, e insegnerebbe con
guardo '. fantasìa, sf. facoltà, propria di ogni essere dotato di
corruzione di carne. 2. facoltà, virtù, potenza creativa dello spirito
mondo. -per simil. facoltà di creare pure astrazioni e di operare
questa vi si mescolasse. 3. facoltà creatrice e poetica, che concepisce immagini
in tale senso è considerata come la facoltà che presiede all'attività estetica ed è
dalla comune immaginazione). -anche: facoltà che presiede al modo di formulare,
dell'ingegno che della fantasia e della facoltà poetica. de sanctis, 11-336: la
, tra fantasia (che sarebbe la peculiare facoltà artistica) e immaginazione (che sarebbe
artistica) e immaginazione (che sarebbe facoltà extra artistica... e la
: mente, intelletto, senno, facoltà di pensare, di riflettere, di escogitare
, di escogitare. - anche: facoltà raziocinante. dante, conv.,
spettacolo che si presenterebbe a chi avesse facoltà in un dato punto di simultaneamente girar
uomini e dei popoli, d'una facoltà di animare ogni aspetto singolare della terra
noiose. -sf. ant. facoltà intellettuale che apprende e conosce mediante immagini
o elaborato dalla fantasia (intesa come facoltà creatrice ed estetica); che ha
. pascoli, i-147: avete dunque tutti facoltà di studiare, libertà di non studiare
, ii-18-178: tutti insieme, o facoltà per facoltà, mi hanno sempre l'
ii-18-178: tutti insieme, o facoltà per facoltà, mi hanno sempre l'aria di
401: provvedendo al governo avessero giustamente facoltà di far collegazione, imponere sussidi,
(i sensi del corpo, le facoltà dello spirito). bisticci, 3-78
, dacché i buoni movimenti di quelle facoltà sorgenti a migliaia, come i funghi dopo
ha relazione alle composizioni farmaceutiche dipendano dalla facoltà medica, non trovo però ragione che
considerò che per la sua non grande facoltà d'avere e di potenza il fascio di
affanno e fastidio, affievolando la facoltà dell'animo, affievola ogni cura e
travagliare, fiaccare (tanimo, le facoltà intellettuli e morali di una persona)
5. filos. intelletto fattibile: quella facoltà per cui l'uomo agisce su un
scienze attive e fattive, e nelle facoltà e arti, si dànno due abiti.
sei fave o le sei fave: facoltà della signoria di firenze di prendere decisioni
(ant. fabèlla), sf. facoltà di esprimersi e di comunicare con gli
nei gradi e nelle misure di queste facoltà medesime di corpo e di spirito,
favella, parlante; dotato della facoltà di esprimersi per mezzo della parola.
favillo). letter. avere la facoltà di esprimersi per mezzo della parola;
. sostant. ant. e letter. facoltà di esprimersi con la parola; il
si dia a tutti ugualmente i popoli facoltà di arricchire. manzoni, pr. sp
aver ad ercole favorita grazia e delle facoltà e della patria, dove finalmente con la
etere, e per via di una facoltà animale venivano a generarsi, diceva egli,
, a rinnovarsi, ad acquistare nuove facoltà e capacità (una persona, il
di fantasia o anche di virtù, di facoltà spirituali o intellettuali; facilità di comporre
, o anche un ingegno, una facoltà mentale, ecc.); che
continuamente. botta, 5-5: moderò la facoltà d'istituir fide-commissi, e riunì la
d'istituir fide-commissi, e riunì la facoltà del pascolo al dominio. manzoni,
che è di sicuro effetto (una facoltà, un organo dei sensi, uno
o spirituale, una persona, una facoltà dei sensi o dello spirito, una
e scienze sieno regolate sempre dalla detta facoltà, indirizzandole essa tutte alla felicità eterna
al suo stato. -ottima disposizione delle facoltà dei sensi e dello spirito; abilità
, di colore diverso a seconda della facoltà, fantasiosamente decorato con piume, sonagli
sorrisetti. con dissertazioni giuridiche circa la facoltà di aprire lo sportello tutt'a un tratto
che mettono sovente in moto la mia facoltà risibile, una è il vedere i poveri
-esercitato, allenato, temprato (nelle facoltà fisiche o morali, nel carattere)
da lui patrocinate, onde acquistò grandi facoltà. b. croce, ii2- 229
. che manca di forza morale, di facoltà virili; imbelle, vile, indeciso
e talvolta atterriti. 2. facoltà di respirare (e, per estens.
d'aria). -in partic.: facoltà di parlare, favella, parola (
ha corrotto il fiato e toltogli la facoltà di poter ben alloquere. baldi, i-93
dei sentimenti, degli stimoli, delle facoltà più intime, più recondite. metastasio
letter. svenimento; momentaneo mancamento delle facoltà fisiche o intellettuali. novellino, 5
in un ambiente territoriale ristretto e con facoltà limitate, alle dipendenze di un ente
a due o più persone, la facoltà di compiere operazioni bancarie tutti insieme o
: quello che procura alle lingue le dette facoltà e buone qualità, è principalmente (
, all'organismo umano, alle sue facoltà (una qualità, un difetto, una
altro si osserva qualche sensibile sviluppo delle facoltà fisiche ed intellettuali. foscolo, xv-359:
della fisica sia della matematica (una facoltà universitaria). d. bartoli
b. croce, i-2-182: la facoltà intuitiva, indispensabile nella ricerca, non
irrevocabilmente il corso degli studi per ogni facoltà, obbligando gli studenti a coltivare quella
8. lume dell'intelletto, facoltà intellettiva. dante, purg.,
persona, e anche le doti o le facoltà dell'animo). cavalca, 6-1-159
di una persona, o anche di facoltà spirituali). zuccolo, 237:
ma eziandio a svolgere in generale le loro facoltà, co sicché possano flessibilmente
si sprigionerebbe da taluni individui dotati di facoltà particolari (magnetizzatori, guaritori, medium
molti luoghi delle sue epistole dica la facoltà del dire fluir dai fonti più intimi e
. 2. psicol. la facoltà di concentrare al massimo l'attenzione su
forma antica, senza conservare in atto la facoltà di nuove fogge. carducci, iii-14-162
ultimarla con quelle che per esso hanno la facoltà di fondenti. 3.
e non avere « fusa la sua facoltà », -trasfondere (un sentimento
; per chiamare i fonditori delle loro facoltà con questo nuovo vocabolo, che la
... derogato e annullato ogni facoltà, che in modo alcuno o sotto
comune; si desse ad ogni cittadino facoltà di ucciderli o arrestarli. b.
uso d'ambasciatori con le formalità e la facoltà di trattare. f. negri,
addestrare, esercitare, perfezionare (le facoltà fisiche o spirituali, un'attitudine, ecc
che giova ad addestrare e temprare le facoltà dei sensi e dello spirito; educativo
allenato, educato, addestrato (una facoltà dei sensi o dello spirito).
che fanno di mano in mano le facoltà dell'anima nell'uomo, abbiam l'obbligo
(di una persona o delle sue facoltà); preparazione o addestramento a una
dura ch'egli non possa avere quelle facoltà nel foro interiore che vengono concesse qui
, per la fortezza del sito, la facoltà d'assaltargli senza gravissimo pericolo, partito
, fiducia, energia; potenziamento delle facoltà dello spirito. g. villani,
anche un vizio); accrescere una facoltà dello spirito, dell'intelletto. -anche
; migliorare se stessi, le proprie facoltà. giannotti, 2-1-61: gli antichi
, i suoi organi, le sue facoltà). libro delle segrete cose
umano, dei suoi organi, delle sue facoltà). sassetti, 339:
. perfetto, eccellente, versatile (una facoltà dello spirito). muratori,
. 10. efficienza delle facoltà intellettive; acume d'ingegno, tenacia
esser la forza viva, se non quella facoltà che nell'inerzia del corpo mosso si
-raccogliere le forze: concentrare le proprie facoltà fisiche o spirituali in vista di una difficile
riuscire, che paiono ardue a delle facoltà intellettuali è più efficace dell'uso chi si
, 5-498: a un essere dotato di facoltà più acute delle comuni facoltà umane,
dotato di facoltà più acute delle comuni facoltà umane, il lavorìo della vita incessantemente
circolazione, nell'indurre maggior vivacità nelle facoltà mentali; costituisce, inoltre, un
graticci molto sodi, pei quali acquistavano facoltà di accostarsi senza impantanare. loria,
fotografico. boccardo, 1-912: la facoltà che ha la luce di imprimere le
errore, al peccato; che ha facoltà e capacità limitate e inadeguate; (
inclinazione al peccato; limitatezza di facoltà, di capacità; debolezza di carattere;
, svigorito (l'età; le facoltà di un organo o dello spirito).
al peccato, inadeguatezza, limitatezza di facoltà, di capacità (propria dell'uomo,
detto che la ricci non aveva la facoltà di dire delle bugie per delle verità
: sulle navi all'ancora, la facoltà di allontanarsi dal bordo per diporto,
(ant. scala franca): facoltà di scendere uberamente a terra.
deprimere, rovinare, annullare (una facoltà intellettuale o spirituale, un progetto,
uomo sarebbe nel legittimo esercizio delle sue facoltà frastornato ed impedito dal timore..
furente, causato da grave alterazione delle facoltà intellettuali e da forte diminuzione dei poteri
della ragione, il dominio delle proprie facoltà; smaniare, agitarsi fuor di misura.
v.]: 'frenologia', scienza delle facoltà intellettuali. mazzini. 24-223: agostino
, 235: a significare la lesione delle facoltà intellettuali non parve sufficiente la radicale cpprjv
frenoplegìa, sf. medie. paralisi delle facoltà mentali o del diaframma.
di un determinato strumento, di una facoltà, ecc.). -anche:
tozzetti, 7-164: la sostanza dotata della facoltà coagolativa,... coll'aiuto
dagli anni (una persona, una facoltà, ecc.). torini,
una persona o una dote, una facoltà dello spirito). grazzini, 101
naso stesso. vare. facoltà fisiche e spirituali, svigorimento.
virtù (una persona o le sue facoltà fisiche o spirituali). guerrazzi,
risorse economiche, diritti e privilegi, facoltà o virtù non comuni, ecc.)
. region. spirito folletto dotato di facoltà soprannaturali benigne o maligne, identificato spesso
.., senza perder mai la facoltà di arricchirsi e di far fruttare il
piemonte. foscolo, vii-256: le facoltà del corpo, di cuore e di mente
proprie virtù, delle proprie qualità o facoltà, della propria fama. g.
, delle proprie virtù, delle proprie facoltà; glorioso. boccaccio, viii-3-207:
spirituale; pienezza di virtù, di facoltà; magnificenza. g. f.
, il suo animo, le sue facoltà, ecc.). garzoni,
1-14: i buoni movimenti di quelle facoltà sorgenti a migliaia, come i funghi dopo
gli organi del corpo. funzionano le facoltà della mente. funziona il sindaco,
intelletto ed intendimento umano, che è la facoltà primaria e più essenziale delle creature ragionevoli
'e 'intelletto ', come facoltà o funzioni dello spirito, corrispondenti a
conseguenza. romagnosi, 18-273: la facoltà interna esecutrice di ogni vivente è subordinata
capo un uomo non pari a manzoni per facoltà letterarie ed artistiche, ma a lui
messa a prezzo e dato a tutti la facoltà di spegnerla. settembrini, 1-74:
nella condizione di chi ha perduto la facoltà di intendere e di volere, di
un biasimo); esercitare (una facoltà). g. cavalcanti, iv-85
non abbia più il dominio delle sue facoltà. mostacci, 147: c'a
esteriore (contrapposta all'animo e alle facoltà spirituali). a. f.
s. v.]: 'galattopoiesi', facoltà che suppon- gonsi avere le glandole mammillari
]: le bevande alcooliche galvanizzano le facoltà indebolite. gli afrodisiaci galvanizzano i vecchi
quanto, nella vita dell'uomo, le facoltà fìsiche si mettono in moto prima delle
fìsiche si mettono in moto prima delle facoltà intellettuali. g. gozzi
doni della natura,... le facoltà inventive ed esecutive di tutti i particolari
pirandello, 6-295: s'era iscritto alla facoltà di scienze; ma come studiare in
un gaz avente titolo, pressione, facoltà illuminanti abusive, commette una infrazione ai
, 10-i-124: questa virtù è la facoltà d'intendere e la facoltà d'appetire,
virtù è la facoltà d'intendere e la facoltà d'appetire, gemina insieme ed una
. gemmiparità, sf. bot. facoltà di riprodursi per gemmazione. =
dove fiorisce la vera libertà, tutte le facoltà degli uomini si dirigono al ben generale
, 1-2-190: il generalissimo non aveva facoltà di differire fino a nuovo ordine del
universale delle cose umane, la detta facoltà sia non solo la principale, ma necessaria
leopardi, ii-454: fermezza di carattere e facoltà di generalizzare formano quelli che si chiamano
dell'etere, e per via di una facoltà animale venivano a generarsi, diceva egli
rimedio che mantiene in equilibrio l'eccesso della facoltà generativa. de sanctis, petr.
hanno filosofi i quali ci consentono la facoltà generativa solo per mettere al mondo dei
tuono, e, ad onta della sua facoltà vitale e generativa, diventa sterile e
.. che non segua ad esercitare le facoltà generative datele da quelli che la formarono
croce, ii-1-316: l'ingegno, facoltà generatrice dell'acutezza, non si contenta
è pronto a perdonare pur avendo la facoltà di punire, di vendicarsi; clemente
. pascoli, i-150: nelle facoltà letterarie è più facile trovare chi si
. -nell'estetica crociana, la facoltà artistica creativa o produttiva che si identifica
o produttiva che si identifica con la facoltà estetica di giudicare o gusto. b
4-2-87: rispetto poi alla viziata operazione della facoltà geniosaménte, avv. letter.
genitale, agg. che concerne la facoltà, propria degli esseri viventi, di
rompessero in risate. -arti, facoltà gentilesche: arti belle. allegri,
di musica, disegno ed altre gentilesche facoltà. = deriv. da gentile1
. d'azeglio, 2-416: quella facoltà di locomozione... è diventata
la germinazione dei semi e controllarne la facoltà germinativa (e può essere adibito a
... ricerca la lettura di tal facoltà [matematica] in cotesta università.
odio del popolo, acquistato potenza e facoltà riguardevoli. ammirato, 1-189: fu ancor
un terrore così grave da paralizzare le facoltà dei sensi e dello spirito (e
denotare con atto memorabile essere in sua facoltà il rendere maestoso o spregevole il
lasciarsi abbattere (panimo, le sue facoltà). - anche con la particella pronom
). essere leggendario dotato di straordinarie facoltà fisiche e di statura e proporzioni enormi
, tibi quoque '/ è concessa facoltà / di potere in * jure utroque '
esercizi mentali che favoriscono lo sviluppo delle facoltà intellettuali o mnemoniche (o anche il
si è l'esercizio o ginnastica delle facoltà intellettive. il vantaggio che si trae
dominio che l'uomo acquista delle proprie facoltà. giusti, i-37: lo studio
-sul declinare (della vita, delle proprie facoltà). slataper, 2-158: voglio
... dopo aver ridotto ogni facoltà al senso organico, attribuì al solo
di nessuno, ha sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli uomini l'
sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli uomini l'hanno. ma
.). -anche: che riguarda la facoltà e l'atto del giudicare.
raziocinativo dell'arte. -sf. facoltà di giudizio. o. rucellai,
armonia della giudicativa e dell'altre severe facoltà della mente. 3. che riguarda
riferisce al giudizio; che dipende dalla facoltà di distinguere il vero dal falso.
'. giudicato rio2, sm. facoltà, criterio, norma del giudicare;
. possono pur troppo anche usurpare la facoltà di impiccare me ed altri; ma
con l'annullazione della prima sentenza, concessa facoltà
, 22: confirmare l'autorità e facoltà del giudice della piazza. -giudice
parte di un collegio giudicante; avere la facoltà di giudicare. livio volgar
botta, 5-14: hanno i capitani la facoltà esecutiva: avevano anche anticamente, a
? 4. filos. la facoltà del distinguere il vero dal falso e
di colui nel quale lo sviluppo delle facoltà intellettuali e morali è in ritardo sullo
, non avendo qui i nunzii alcuna facoltà. salvini, 31-57: pregala a non
mestiere di forensi, togliendo loro quelle facoltà per le quali prima erano distinti, e
del solo fatto, non avendo mai facoltà di applicar egli le leggi, il
, di non ottenere da lui la facoltà di fare giuridicamente il divorzio. boccalini
vicari, con tutte le prerogative e facoltà loro competenti in vigore delle leggi e ordini
g. bentivoglio, 5-i-243: la facoltà teologica deve procedere con
sfera di influenza (con riferimento a facoltà psichiche dell'uomo, forze naturali o concetti
medioevo oggetto di insegnamento in un'apposita facoltà delle università, detta facoltà di giurisprudenza
un'apposita facoltà delle università, detta facoltà di giurisprudenza, presso la quale si
dottore in giurisprudenza). -anche: la facoltà universitaria che prepara alla laurea in giurisprudenza
diritto. carducci, ii-16-76: la facoltà non vuole essere chiamata a dare un
). 2. relig. facoltà miracolosa, manifestatasi nell'ambito del cristianesimo
curare deboli attacchi epilettici o migliorare le facoltà psichiche. = deriv. dall'
sostanza adesiva e cementante che abbia le facoltà di congiungere e tenere uniti corpi,
la sua intiera tessitura, né la facoltà di somministrare quel glutine alimentoso, che
n), sf. insieme delle facoltà conoscitive dell'uomo. = voce dotta
mortali] de'moti irascibili; delle facoltà vitali giove; delle gnostiche, cioè
credenza popol. si ritiene abbia la facoltà di portare fortuna). -gobbo reale
furono illuminati. 4. dir. facoltà di usare liberamente di un bene,
il godimento degli altri canali regi e la facoltà di fare un riordinamento generale delle irrigazioni
tendenza a celebrare nella vita piuttosto le facoltà statiche goditrici che non quelle attive rinnovatrici
punta e colore diverso a seconda delle facoltà. panzini, iii-473: studenti col
urgenza, gonfia di intenzioni e di facoltà e di voglie disparate. levi, 2-168
, sone o a princìpi etici, a facoltà fisiche o morali). che divise
influenzato (una persona, le sue facoltà). castiglione, 214: quella
. -capacità di valersi delle proprie facoltà. ganzarmi, i-2-95: molti [
il potere sovrano, o sia la facoltà legislativa, è tra le mani della nazione
di conferirgli un sapore frizzante e la facoltà di maturare più precocemente (ed è
giocondamente; in modo da appagare le facoltà dello spirito. tommaseo [s
argento e alla moneta maggiori gradi di facoltà in un stato che è l'aumentarne
bello proporzionato al grado di sviluppo delle facoltà della mente. guadagnali, 1-ii-314:
fornita quell'accademia di professori in ciascuna facoltà e d'averle conceduta potestà di spedire
graduazioni. frisi, xviii-3-330: nelle facoltà intellettuali v'è una lunga graduazione e
essere almeno agli artisti di disegno serbata facoltà di schermirsi dai litografi graffiatori e dagli incisori
voleva grandeggiare più che non permettessero le facoltà del padre. -sostant.
avea dedicato gli ultimi sforzi della sua facoltà generativa all'ambiziosa lusinga d'inscrivere nei
certi graticci molto sodi, pei quali acquistavano facoltà di accostarsi senza impantanare. faldella,
libidini pettegole solo nella debolezza della facoltà del discorso? bacchelli, 6-514:
alcuni privati. davila, 36: concedeva facoltà... di mandare agenti e
. -torpore, offuscamento (delle facoltà mentali). guazzo, 1-277:
14. in senso generico: facoltà di beneficare, favore, beneficio,
., da quello dei serpenti); facoltà di rendere innocui i serpenti (con
de'padri, e a dar loro infin facoltà di rivocar le sue grazie. frisi
v. e. che gli conceda la facoltà di aprire uno studio privato di belle
. -principio, metodo, facoltà o capacità che consente di sciogliere un
numeroso e grosso, ma con poca facoltà di nodrirlo e di mantenerlo, apparivano
condizione momentanea o permanente di affievolimento delle facoltà fisiche o spirituali). buonarroti il
-per estens. i sensi, le facoltà vitali. foscolo, 407: poscia
guerrazzi, 2-455: gli fu concessa la facoltà di operare miracoli, come sarebbe guarire
guastarsi le ville, di perdere le facoltà, di spargere il sangue, se gli
sonni la digestione, e colla digestione la facoltà del pensare e del fare con calma
di nessuno, ha sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli uomini
ha sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli uomini l'hanno..
d'impedire per quanto è nelle sue facoltà questo diritto che compete al guerreggiante..
a gustare (un senso, una facoltà, un organo). -organi gustativi
... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi in
toglie, per darla altrui, la facoltà di giudicare alla magistratura, e che dicesi
ericlea]... con le sue facoltà,... e diede per
e del cervello, organi immediati delle facoltà animali e particolarmente di quella potenza della
re', la quale voglia chiamare originaria facoltà delle idee sopra- sensibili, apriorismo,
libro un'ode quasi simbolica in cui la facoltà d'amare è come identificata con quella
, 5-320: di questa meravigliosa facoltà, onde l'animo può guardare se stesso
si ha il più grave arresto delle facoltà mentali (e ne esistono diverse forme
12-iv-129: accoppiano [gli italiani] alla facoltà contemplatrice delle idee il magisterio necessario per
idoneità, sf. l'essere idoneo; facoltà o attitudine a compiere una determinata azione
affetti. 4. che ha la facoltà o le proprietà o le qualità necessarie
vuole idonea preparazione di studi, di facoltà, di osservazione ad esser letto e meditato
gerridi, veliidi, idrometridi; hanno la facoltà di muoversi velocemente sulla superfìcie delle
per gli quali gli studi e le facoltà si nutricano e crescono, al letterato
agire convenientemente (per la limitatezza delle facoltà umane o per mancanza di educazione)
inconsapevolezza; carattere di limitatezza proprio delle facoltà umane; incapacità di capire, ottusità
, la sua salute, le sue facoltà fisiche o intellettuali). g
riferimento a persona o anche alle sue facoltà fisiche o spirituali). -anche:
una parte del suo corpo o una sua facoltà fisica o intellettuale). -anche
efficacia; attenuato (un sentimento, una facoltà, un effetto o anche un'arte
ma non il cuore, né la facoltà degli affetti, sebbene illanguidita. albertazzi
.. essi soli l'esclusivo diritto e facoltà di por tasse;...
avete. -esaltare, potenziare (una facoltà fisica o spirituale). d'
5. indebolimento o scarso sviluppo delle facoltà mentali e psichiche, rimbambimento, demenza
migliaia d'uomini che han le stesse facoltà nostre, s'imbestia nella più stupida
o slancio (un sentimento, una facoltà, ecc.); deteriorato,
della natura è sempre tradita e le facoltà del nostro essere sono come soffocate ed
un impulso, una passione, una facoltà dello spirito); temperato, smorzato
anche, tale da rasso (una facoltà); incline a imitare (una persona
: delfico, ii-245: per effetto della facoltà imitativa, le -riprodurre suoni,
scimia, è insigne per la sua facoltà e tendenza imitativa. non governa
parole imitanti col e nella voce con straordinaria facoltà imitativa. preesistenti (un'opera artistica,
, benché siano altrettanti rami dell'universai facoltà imitatrice, non deono contuttociò la loro
origine all'interno anteriore conoscimento d'essa facoltà. delfico, ii-87: per la
a interpretarne il linguaggio; tutte quelle facoltà mimetiche appunto concorrevano a rendere più visibile
inalterato (il gusto estetico, le facoltà critiche, ecc.). de
oggetto nello spirito. 5. facoltà conoscitiva, intelligenza, ragione. boccaccio
.. che la legge abbia la facoltà di render reale l'immaginario, e di
(letter. imaginativa), si. facoltà, propria di ogni essere dotato di
detto molti essere stata chiamata imaginativa quella facoltà animale del senso interiore, che dalle
muratori, 5-i-204: la potenza o facoltà dell'anima che apprende e conosce questi
alla sua immaginativa. 3. facoltà inventiva, estro poetico, ispirazione artistica
ed aggrandire la natura reale per mezzo della facoltà immaginativa del genio. montano, 446
tutti i generi sono schemi creati da una facoltà intermediaria tra la ragione e l'imaginazione
giorni risultati rari. 4. facoltà inventiva, estro poetico, ispirazione artistica
la fantasia o immaginazione estetica è la facoltà che, trasformando in fantasmi i tipi
degli organi che sono ad uso della facoltà imaginatrice e della mente. muratori,
o sia nel cerebro nostro, alcuna facoltà immaginatrice, da noi appellata fantasia,
e d'intelletto. 2. facoltà della mente che rielabora liberamente i contenuti
a credere ciò che tocca l'immaginazione, facoltà più corrispondente e vicina ai sensi,
gioberti, 4-2-255: l'immaginazione è facoltà callologica, in quanto ha forza di
o produttiva: nella concezione kantiana, facoltà trascendentale
5. la mente considerata come sede delle facoltà percettiva, immaginativa e conoscitiva.
rivelazione. l'immagine consiste propriamente nella facoltà intellettiva, la quale per se stessa
); che non va oltre la facoltà e l'atto conoscitivo (il pensiero)
e delle anime de'corpi e delle facoltà degl'infelici litiganti. boterò,
azione; ostacolare nell'esplicazione di una facoltà e, in partic., dell'
, sento fuggirsi da me quella scarsa facoltà poetica, ch'era in me.
, disciplinato (un'attività, una facoltà, ecc.). annotazioni sul
180: egli ha connaturate e rispecchia le facoltà più degne del nostro popolo; di
o perché nello stesso corpo ritrova una facoltà più potente che operi e lui impedisca.
, una parte del corpo, una facoltà); alterare, rendere difficoltoso, ridurre
alfieri, iii-i-ioi: tutte le facoltà dell'animo nostro intorpidite; tutti i
proprie energie e di tutte le proprie facoltà volta mi trovo in impegno più solenne
in una discussione sulla condizione delle proprie facoltà mentali... non ci si volle
impellente all'in su, quanta è la facoltà della sua gravità traente in giù?
avendo gl'insigni esempii... una facoltà predominante d'impellere e di abilitare,
addiviene che quelli che meno hanno di facoltà, più in comune diano; quelli
imperativo che non si trova né nelle facoltà fisiche, né nelle facoltà animali,
né nelle facoltà fisiche, né nelle facoltà animali, né nelle facoltà razionali semplice-
né nelle facoltà animali, né nelle facoltà razionali semplice- mente prese come facoltà di
nelle facoltà razionali semplice- mente prese come facoltà di conoscere. gioberti, 4-161:
atto imperato: atto compiuto da una facoltà dei sensi o dello spirito sotto l'impulso
fisica. -insufficienza (di una facoltà mentale). tasso, iii-33:
-letter. che conferisce poteri o facoltà straordinarie. montale, 2-97:
a impetrar da lui l'investitura di quella facoltà che avea naturalmente del suo carattere.
. che impicca, che ha la facoltà di impiccare. -anche al figur
2. figur. diminuzione delle facoltà fìsiche o mentali; menomazione.
: l'impicciolimento, la paralisi delle facoltà del mio spirito non possono per fermo essere
(con riferimento a sentimenti, a facoltà fisiche o intellettuali, a qualità morali,
, dedicato (un sentimento, una facoltà fìsica o intellettuale, un'arte,
-applicazione, esercizio (di una facoltà fisica o intellettuale, di una qualità
ad essi [scrittori] è la facoltà di perseverare senza noiarsi a impinguare volumi
la dialettica, né in queste tre facoltà di non piccioli implicamenti consumò più quattro
questo luogo, io avessi creduto richiedersi facoltà né uso di eloquenza, me ne sarei
propria funzione (un membro, una facoltà). boccaccio, viii-3-134: «
alla qual cosa essendo impotentissime le sue facoltà, era costretto... ad aggravare
. -limitato, inadeguato (una facoltà spirituale o intellettuale, una disciplina,
.. soverchiate dalla grandezza delle proprie facoltà, e quindi impotenti di se medesime
-ant. perdita, deficienza (delle facoltà intellettuali o psichiche). romagnosi
. indebolimento, debilitazione (di una facoltà fisica o intellettuale). pascoli,
imprensiva, sf. ant. facoltà di percepire e di imparare; apprensiva
percezione. -anche: azione esercitata sulla facoltà conoscitiva dagli oggetti esterni attraverso i sensi
senso e..., scorrendo sulle facoltà organiche, vi stampano una leggiera impressione
sulle nostre fibre, o dalla mirabile facoltà di cui siamo dotati di riprodurre dei
più fugace) o turbamento esercitato sulle facoltà dello spirito da eventi e fatti inconsueti
. impressiva, sf. ant. facoltà, propria degli esseri dotati di vita
v.]: 'impressiva ', facoltà del ricevere le impressioni degli oggetti esterni
personificazioni. -attribuire ad altri qualità, facoltà fisiche o spirituali, sentimenti, ecc
da una menoma zione delle facoltà intellettuali, volitive o affettive.
e, in partic., alle facoltà dello spirito. guittone, i-1-129:
uomini non abbastanza iniziati nei misteri delle facoltà un frasario allusivo alle facoltà stesse, frasario
misteri delle facoltà un frasario allusivo alle facoltà stesse, frasario che a poco a
inabilissimo). che non possiede le facoltà, le qualità o i requisiti necessari
; condizione di chi non possiede le facoltà, le qualità o i requisiti necessari
privare una persona di qualche diritto, facoltà 0 potere; vietargliene o impedirgliene con
, bandi e ordini, 8-128: abbiano facoltà di renderne conto con biglietto al conservatore
. dir. ant. che ha la facoltà di rendere inabile, atto a inabilitare
incapace; privato di un diritto, facoltà o potere, o legalmente impedito a esercitarlo
privazione di un diritto, di una facoltà o di un potere, divieto o
. acuire (l'ingegno, una facoltà intellettuale o magalotti, 23-139: l'arduo
, sproporzione. e inacutire le facoltà intellettive. gioberti, iii-7: la geo
3. figur. che trascende le facoltà umane. -anche sostant. b
ci fu mandata la bandiera francese con facoltà di inalberarla sulla barca, per far conoscere
un bene, un valore, o una facoltà morale o spirituale). segneri
, e continuato, e inalienabile delle sue facoltà fanno cosa più assurda de'nostri libertini
integro, intatto (un valore, una facoltà, una condizione, un sentimento,
, 1-668: avevano i romani la facoltà intima di animare nel loro pensiero l'
: venezia guardava con inappetenza l'ottenuta facoltà di dar mano ai lavori. piovene
applica, che non opera (una facoltà dell'animo). tommaseo [s
barbarie o della civiltà de'popoli la facoltà di pensare è inattiva. ardigò,
-che non si esplica attivamente (una facoltà intellettuale, un sentimento).
ostinazione. alfieri, i-185: le facoltà dell'imparare... mi si erano
incalzava tiberio col dire, che le facoltà di colui aveva egli circoscritte a'proprii suoi
fine (una persona, una sua facoltà spirituale o intellettuale). - anche
(una persona o un sentimento, una facoltà). casalicchio, 43: queste
incantatòrio, agg. raro. che ha facoltà d'incantare, di stregare. -al
quale chi è creduto in possesso di facoltà e poteri straordinari può agire sugli esseri
che non ha le capacità, le facoltà, o le attitudini o, anche
-privo, sprovvisto (di una facoltà, di una qualità, ecc.
l'essere privo delle capacità, delle facoltà o delle attitudini per fare qualcosa;
-mancanza innata di determinate inclinazioni o facoltà intellettuali o spirituali.
, il suo animo, le sue facoltà); fulminare con lo sguardo,
volontà d'impedire ogni esercizio delle facoltà le più legittime, inceppaménto,
(con riferimento a persone o a facoltà spirituali o intellettuali, a sentimenti,
se ne può giudicare, essendo la facoltà filologica vedova di scolari, e gli uditori
sommi princìpi e interdice la critica delle facoltà conoscitive. -domanda di acquisto; larga
. figur. imperfetto, difettoso (una facoltà dei sensi o dell'intelletto);
, 41-416: hanno [i fichi] facoltà incollanti de'liquidi e dolci, e
dovendosi pure dalle lingue e dalle razionali facoltà alle vere scienzie passare, fa di
bene quel che bisogna sottrarre a tal facoltà, onde divenga al tutto incomplessa.
in partic.: che trascende le facoltà dell'intelletto umano (con riferimento a
l'essere incomprensibile; il trascendere la facoltà dell'intelletto umano (con partic.
il libero uso della più sublime delle sue facoltà. gioberti, 7-351: la quale
letteratura e le matematiche sono forse due facoltà inconciliabili? g. capponi, i-i-
10 sguardo, e incontentabilmente affissarlo, la facoltà visiva si spossa e si ottenebra.
; inalienabile (un diritto, una facoltà). metastasio, 1-v-20: i
dottrine discesi sì gran maestri della facoltà legale; e non sarà però inconvenevole l'
indi- pendente, quanto alla misura della facoltà sua e della sua valuta, dalla
punto dunque uscì giovanni prati con una facoltà e facilità poetica, mirabile, di
come una sfida ad impegnarsi tutto sulle facoltà pittoriche, animando e modellando una superficie
meticci di specie diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire. non
), agg. che ha la facoltà di provocare incrostazione (in par tic
bossi, 192: alcune sorgenti possedono la facoltà incrostante. stoppani, 257: quell'
. -impressionare, stimolare (una facoltà dello spirito). cattaneo,
-rendere meno acuto, afidevolire (una facoltà spirituale o intellettuale, un sentimento)
; scemare, venir meno (una facoltà, una disposizione dello spirito o della
; venuto meno, scemato (una facoltà, un sentimento). m.
108: mori al fine, indebolito delle facoltà intellettuali forse dallo studio non geniale.
giustizia le più stranamente ampie e indefinite facoltà per l'esecuzione dell'ordine. 7
muratori, 7-i-142: seco portavano la facoltà di rimuovere dagli uffizi le persone indegne
da spiriti maligni, che dominano le facoltà di parlare e di agire, provocando
, il lecito, l'indifferente, la facoltà, il diritto, o come altro
: quando gli hanno pervertite tutte le facoltà del cuore e dello spirito, gl'
fìsica sono veri ostacoli allo sviluppo delle facoltà umane. foscolo, xv-332: la
, angusto (un'idea, una facoltà intellettuale, ecc.). g
bazzicava continuamente i corridoi e le aule della facoltà di lettere, serbandosi con pazienza le
autorità, dandomi assoluta, totale e indipendente facoltà di proseguire il viaggio fino al tibet
, 69-99: l'educazione s'indirizza alle facoltà morali; l'istruzione alle intellettuali.
le quali guastavano il paese e le facoltà e le persone peggio che non facessero
individuazione delle anime sensitive, né la facoltà che hanno di moltiplicarsi senza dividersi.
rapporti degli uomini e collo svilupparsi quelle facoltà che resterebbero inceppate, senza quella collisione
: a ogni comune è data amplissima facoltà di formarsi un corpo unitario di leggi
(superi, indovinatissimo). che ha facoltà divinatorie; indovino; che presente ciò
sm. ant. l'arte o la facoltà di prevedere il futuro; vaticinio.
. l'arte o il modo o la facoltà di predire il futuro, di interpretare
letter. profetico (un discorso, una facoltà, ecc.). ciro
xxvii-25: l'integrazione è come una facoltà indovina: essa slancia la mente a nuovi
una taglia di tremila ducati, oltre la facoltà d'indultare quattro persone.
2. sm. chi ha la facoltà di concedere privilegi o indulti in nome
: di ragion regale viene stimata la facoltà di proibire la libertà di fabricar forni
uno strumento, un mezzo, una facoltà, un membro, un organo)
per i mistieri acquistare ci vuole una facoltà nativa nel trattare le cose: questa
uno scopo (uno strumento, una facoltà, una virtù). boccaccio,
.. padrona assoluta d'una considerabile facoltà, acquistata quasi intieramente per la mia
inebetire, offuscamento o perdita delle facoltà mentali. pavese, 8-58: '
perdere parzialmente o totalmente il possesso delle facoltà mentali. -con valore attenuato: istupidire
tr. far diventare ebete, offuscare le facoltà mentali. - con valore attenuato:
nel modo dovuto (la voce, una facoltà, ecc.). tommaseo [
. d'annunzio, iv-1-879: le sue facoltà intellettuali e morali, avendo troppe ineguaglianze
vedo per qual ragione, risedendo ristesse facoltà ugualmente nell'uomo e nella bestia,
. de sanctis, 9-50: le facoltà date all'uomo sono inerti nella massa
dissolubili rispetto alle altre, ed hanno la facoltà... d'involgere qualunque acrimonia
.. con quanta inerzia egli esercita quelle facoltà che lo distinguono da'lombrichi e da'
inerzia fisica sono veri ostacoli allo sviluppo delle facoltà umane. manzoni, pr. sp
cangiamento proporzionale. e questa proprietà o facoltà... si è quella, che
viene mantenuto vivo o attivo (una facoltà fisica o spirituale). salvini,
xxxviii-160: prego il cielo che tutta la facoltà medica s'accordi a raccomandarle il viaggio
uomo, anzi ogni fanciullo alla prima facoltà di ragionare... si ucciderebbe infallibilmente
isterilità di germogli o per mancanza di facoltà. siri, iii-1062: le contentezze
. -anche: che è menomato nelle facoltà mentali, deficiente, scemo. -con
. letter. svigorito, indebolito (una facoltà fisica o spirituale).
, non v'è dubbio che questa nobile facoltà s'illanguipassione. oscurano quale viene
patologico (permanente o transitorio) delle facoltà psichiche (intellettive o volitive) di
mostro infernale: e perché esso ha delle facoltà, i gentiluomini nobili hanno di grazia
. de luca, 1-2-62: questa facoltà non compete, e pare più comunemente ricevuto
indebolire, svigorire moralmente; soffocare le facoltà, le energie dello spirito; svirilizzare.
eccitabile, fervido, appassionato (una facoltà dello spirito o della mente).
vivo; affievolire, indebolire (una facoltà intellettuale o spirituale, un sentimento,
, meno vivo; scemare (una facoltà intellettuale o spirituale). bellori,
-che ha perso acutezza, vivacità (una facoltà intellettuale, la mente).
ignavo, indifferente (una persona, le facoltà dei sensi e dello spirito)
un organo dei sensi o a ima facoltà dello spirito. l. salviati,
a produrre i suoi effetti (una facoltà, uno strumento). redi,
sopra le quali manchi al pensiere la facoltà d'inflettersi e di ripensarle. cattaneo,
s. v.]: 'influenza', facoltà per la quale certi corpi agiscono a
i-3-11: entrava ella in ragionamenti di mie facoltà, di mie rendite, e quanto
come voleva 11 gali, informanti le facoltà dello spirito; ma sono essi stessi
piuttosto un'informazione o terna della medica facoltà. 9. dir. disus
e perciò gli dà amplissima autorità e facoltà d'eseguire tutte le cose ordinate in
e vivacità (l'ingegno, le facoltà intellettuali). siri, vii-607:
, infiacchire (l'animo, le facoltà intellettuali). albertano volgar.,
il male avea infralite bensì le sue facoltà intellettuali, ma non distrutte.
e vivacità (lo spirito, le facoltà intellettuali). onesto da bologna,
stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà bambina di piangere. morante, 2-270
trattava di ottenere dal conte rinaldo la facoltà di alienare alcune valli infruttifere affatto verso
quale pel primo risiede nello svolgere le facoltà e nel dirigere le azioni umane riguardo
: era stato fatto provinciale, colla facoltà di ricevere terziari, de'quali ne fece
dialettica come questa rettorica, non per facoltà ma per scienze, si sforza di ringrandirle
m'ingégno). adoperarsi con le facoltà dell'ingegno e dell'intelletto per conseguire
ingegneria o, in seguito, una facoltà universitaria d'ingegneria o un politecnico
(anche solo ingegneria): la facoltà universitaria che prepara e abilita a tale
qualità intel lettuali e delle facoltà naturali della mente (con
intelligenza. -in partic.: facoltà dello spirito di intuire, apprendere, pene
speculativo: rivolto essenzialmente all'esercizio delle facoltà spirituali, alla vita speculativa,
glorie altrui. -letter. facoltà creativa dello spirito, definita dalla cultura
mostra ingegno. -bell'ingegno: facoltà, capacità di ricorrere a calcolate e
, molto ben definire: « una facoltà della mente nostra, che inaspettatamente riunisce
, utile se non abbia ingegno o facoltà veruna di artista. -con il
, in cui prevale l'esercizio delle facoltà intellettuali. a. manetti, 3
meglio l'ingegno: l'esercizio delle facoltà spirituali e intellettuali è sempre preferibile a
(la mente, l'insieme delle facoltà intellettuali); che dimostra ingegno (
-che muove l'ingegno; che stimola le facoltà intellettuali, la mente, lo spirito
talento; che è fornito di spiccate facoltà creative, di fervida fantasia (un
di grande talento; che denota spiccate facoltà creatrici, fervida fantasia, notevole ingegno
e se me ne suppone le necessarie facoltà, mostra inverosimilmente d'ignorare le numerose
gastigo, perché si abusino di tal facoltà, fabricando moneta di lega cattiva o
il re arrigo vm chiese al parlamento facoltà d'ingoiarsi i beni ecclesiastici de'mo-
la tua essenza verace, ma quella facoltà per la quale... brami continuamente-
ingorda l'avarizia ad inghiottire l'altrui facoltà, l'invidia ad oscurare l'altrui
il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli oggetti che per esso
. -per estens. possibilità o facoltà o permesso di entrare; libero accesso
. ant. intorpidimento, ottundimento delle facoltà mentali. giamboni, 125: la
: che intorpidisce, che ottunde le facoltà mentali. boccaccio, v-209:
inibitivo, agg. che ha facoltà d'inibire, di vietare; inibitorio
. era conceduta al commissario amministratore la facoltà di retrodare ogni anno un otto per
persona); che ha potere o facoltà d'impedire, di proibire, di ostacolare
agg. disus. che ha potere, facoltà di inibire, di vietare, di
), agg. che trascende le facoltà dell'intelligenza umana; che è inaccessibile
dell'aria. -che supera le facoltà percettive dell'uomo, occulto.
anni e anni ha esercitato tutte le facoltà mentali per difendere contro gl'iniqui sospetti
legge di iniziativa governativa, la facoltà del presidente della repubblica non può
essere interpretata tenendo conto dell'altra facoltà... di autorizzare la presentazione
pedina'. carducci, ii-16-26: la facoltà... non si radunerà che nel
uomini non abbastanza iniziati nei misteri delle facoltà, un frasario allusivo alle facoltà stesse
misteri delle facoltà, un frasario allusivo alle facoltà stesse. delfico, ii-270: se
sono gli archivi della storia scientifica delle facoltà d'ogni specie. quanto più questi
eziandio la sua casa coll'aumento di ricche facoltà. g. b. casaregi
cose. 12. rivolgere le facoltà dello spirito a sublimi ideali, a
quale voglia chiamare origi naria facoltà delle idee soprasensibili, 'apriorismo ',
delle ali, ci comunica una nuova facoltà, ci promette una trasformazione.
sono stati lasciati eredi di una grossa facoltà da una gentil donna vedova, privati li
oliva, 4: l'inondazione delle facoltà, intorbidata dall'insidia del livore,
un comportamento, una causa, una facoltà del corpo o dello spirito).
dello spirito, quella misteriosa e inqualificabile facoltà che si chiama fede. e.
di pianoforte, sua inquilina, straordinarie facoltà medianiche. moravia, ix-32: scendemmo
la universa italia ebbe per salario la facoltà di sottoporre la patria alla tirannide del suo
, spento (un sentimento, una facoltà dell'animo). slataper, 2-166
e ancor oggi largamente diffusa) di facoltà spettante ai privati (enti morali e
nel corso di questo secolo) di facoltà spettante agli insegnanti delle scuole (specie
d'alunni, che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue, per insegnarle un giorno
sia un disordine e un insalvaticamento di facoltà morali, mentali. = deriv
persona, il suo carattere, le sue facoltà). machiavelli, 173: sanza
che fanno. -privo delle facoltà sensitive (con partic. riferimento agli
, dice la negazione non totale della facoltà di sentire. bontempelli, 20-168:
insensuali', enti che non hanno la facoltà di sentire. = voce dotta,
perché già mi aveva la facoltà di celebrarla, anche senza inserviente.
personalmente; ma tutti insieme, o facoltà per facoltà, mi hanno sempre l'aria
ma tutti insieme, o facoltà per facoltà, mi hanno sempre l'aria di preti
questo luogo di auditorio di tutte le facoltà dello studio fiorentino, il busto di
lingua italiana, è la sua immensa facoltà dei derivati. de sanctis, 9-325:
i. mazzoni, 1-68: volle la facoltà civile che nascesse la tragedia, la
,... che diminuiva le facoltà, insonnoliva gli occhi, empiva la
tutti i principi della ragione pubblica quelle facoltà che devono essere divise da limiti insormontabili
alle leggi naturali che governano le sue facoltà. 5. estro della creazione intellettuale
, comunicare, partecipare (qualità, facoltà, prerogative, perfezioni). canteo
: condizione di un individuo le cui facoltà intellettive non sono sviluppate in modo proporzionale
legati prima di consegnar loro la bolla delle facoltà e la scrittura dell'istruzione. siri
che tende a sviluppare armonicamente tutte le facoltà umane. leonardo, 7-ii-163: la
-che attua un armonioso equilibrio delle proprie facoltà intellettuali e morali (una persona).
. disus. che è dotato della facoltà dell'intelligenza. -ant.: intellettuale.
',... che ha la facoltà della intelligenza... essendo le
, sf. ant. e letter. facoltà, potenza intellettuale. sacchetti
leopardi, i-330: l'oggetto della facoltà intellettiva è il concepire. gioberti,
meccanica ch'è stata appiccicata a quelle facoltà intellettive e morali che costituiscono l'armonica
essa connesso. 3. dotato di facoltà intellettuali, fornito di ragione, intelligenza
intellètto1, sm. filos. facoltà teoretica in generale, propria dell'uomo
brevemente l'intelletto non è che una facoltà pensante, cogitante, calcolante. romagnosi
intelletto che cos'è? fuorché una facoltà dell'anima, vale a dire la stessa
spiegate, costituiscono... quella facoltà che chiamasi 1 intelligenza ', o
la ragione e l'intelletto sono la facoltà (intuitiva o riflessiva) che apprende
.]: l'intelletto è la facoltà che vede il vero, e non può
l'insieme delle qualità intellettuali e delle facoltà naturali della mente; facoltà dello spirito
e delle facoltà naturali della mente; facoltà dello spirito di intuire, apprendere, penetrare
intendimento, per indicare il complesso delle facoltà intellettive. leopardi, i-236: la prosperità
all'intelli- genza; che riguarda la facoltà dello spirito di penetrare e apprendere le
memoria. giordani, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si
lo più esclusivo, l'uso delle facoltà della mente; che esige l'impegno
artisti, in una persona, delle facoltà analitiche e critiche; cerebralismo.
; l'essere fornito di intelletto; facoltà teoretica. quistioni filosofiche [crusca
presume di possedere elevate capacità intellettive, facoltà artistiche, raffinata preparazione culturale.
intellezióne, sf. filos. facoltà di conoscere speculativamente per mezzo dell'intelletto
e d'intelligenza; che ha la facoltà e la capacità di pensare, intendere,
), sf. psicol. facoltà di fronteggiare situazioni nuove o di risolvere
età cronologica. -in senso generico: facoltà di conoscere, intendere, apprendere,
. costituiscono, secondo me, quella facoltà che chiamasi intelligenza o intelletto e che
proprie affezioni e mediante la intelligenza, facoltà ingenita ad essenziale di lei. gioberti
di lei. gioberti, 5-55: una facoltà distinta essenzialmente dalla sensibilità, e tuttavia
-per simil. grado di sviluppo delle facoltà psichiche (memoria associativa, capacità di
di determinate esperienze). -disus. facoltà di sentire, sensibilità. tommaseo [
, uomo (in quanto fornito delle facoltà intellettuali). -anche: persona di
anime delle bestie. 3. facoltà dello spirito di intuire, apprendere,
le cose con prontezza e perspicacia; facoltà inventiva e creativa; spiccata capacità di
. martini, 1-i-281: intendo avere facoltà d'impedire le intemperanze e le imprudenze
tendere). letter. rivolgere una facoltà sensoriale, in partic. l'udito
che è interamente concentrato con le proprie facoltà sensoriali o spirituali o intellettuali sopra un
(con riferimento ai sensi o alle facoltà intellettuali e psichiche). -in partic
che dovea seguitare. -ant. facoltà dell'intendere, intendimento. dante,
hanno corretta. 8. ant. facoltà di intendere, di conoscere. s
, di un diritto, di una facoltà, di un benefìcio, o della
capacità legali, poteri, diritti, facoltà (interdire qualcosa a qualcuno o interdire
, sm. raro. chi ha la facoltà d'interdire. = voce
capacità legali, poteri, diritti, facoltà, benefici o l'esclusione dal loro
abusi di tali poteri, diritti o facoltà: interdizione (perpetua o temporanea)
che si riferisce a due o più facoltà universitarie; che comprende o riunisce i
o i membri di due o più facoltà; che è rappresentato da due
è rappresentato da due o più facoltà. 2. sf. consiglio elettivo
, in cui sono rappresentate tutte le facoltà, con lo scopo di discutere problemi
dal pref. inter-che indica reciprocità e facoltà (v. facoltà, n. 7
indica reciprocità e facoltà (v. facoltà, n. 7).
di fare... interinare la facoltà della legazione ogni volta che si fa mutazione
coscienza. -anche: l'insieme delle facoltà intellettuali. 5. agostino volgar.
primiera larghezza. de luca, 1-15-1-351: facoltà di rivocare i decreti interlocutori o provisionali
stranieri o nemici; essendo l'immaginazione facoltà corporea ed inabile ad un tale internamento
. tali sensibili interni sono impressioni, facoltà, idee. -uomo interno:
, spirito; coscienza; l'insieme delle facoltà spirituali. -anche: persona distaccata dal
. - anche: il complesso delle facoltà spirituali. guidiccioni, 5-34: qui
, utile se non abbia ingegno o facoltà veruna di artista. serra, iii-
. ant. interpretazione. -anche: facoltà o capacità di intendere, di capire
serie di fatti. -capacità o facoltà di conoscere o comprendere l'intimo di
stato o grado del processo, ha facoltà di ordinare la comparizione delle parti in
. cerchi il vescovo dal sommo pontefice facoltà di dispensare indulgenza plenaria a gli appestati
distinguono che non siano... con facoltà estenuate ed oppresse sotto gli aggravii di
cessazione temporanea di uno stato patologico delle facoltà mentali; breve interruzione di un abituale
stranieri. -diritto d'intervento: facoltà di intervenire negli affari di un altro
faccia luogo alla devoluzione, ed alla facoltà di venderlo nuovamente. ferd. martini
-indebolirsi, affievolirsi (l'intelligenza, le facoltà mentali). bartolomeo da s
giustizia le più stranamente ampie e indefinite facoltà per l'esecuzione dell'ordine. mazzini,
grave turbamento dello spirito; confusione delle facoltà intellettive; torpore. carducci,
, ottenebrare (l'intelletto, le facoltà mentali). m. villani,
annebbiarsi, affievolirsi, confondersi (le facoltà mentali, l'intelletto, la memoria
per isterilità di germogli o per mancanza di facoltà. da ponte, 227: l'
.: obnubilamento, ottenebramento (delle facoltà intellettuali). segneri, i-419:
perdita di lucidità, di vivacità nelle facoltà dello spirito; ottundimento, abulia.
, indifferente (una persona, le facoltà dei sensi o dello spirito).
. rendere meno vivace e pronta una facoltà o un'operazione dello spirito; ottundere,
. mi agisce, credo, sulle facoltà intellettuali, intorpidendole e rendendomi oltremodo svogliato
fiaccato, inerte, insensibile (una facoltà dello spirito). alfieri, iii-1-27
felice non sia piuttosto conseguenza delle nostre facoltà intorpidite. svevo, 8-206: la
stupefacenti e comportante una permanente alterazione delle facoltà mentali; tossicomania (ed è considerata
intracaminanti si movano, ma dalla facoltà del cuore i polsi, e li nervi
cuore i polsi, e li nervi dalla facoltà procedente dalla temperie del cérebro.
da null'altro mai che dalle loro facoltà e virtù, permane intransitiva ed inalienabile.
, né gli si svilupperanno mai le sue facoltà; ad aristofane, come la compagnia delle
animale, fornita... di facoltà oltrumane, ora appena intravisibili.
-impedito, inceppato (un organo, una facoltà). aretino, 19-154: laban
e sottoposto momentaneamente al predominio di questa facoltà. -molto avanzato, progredito, esperto
, si manifesta, si avverte nelle facoltà interiori dell'uomo; che ha sede
segreta dell'animo; il complesso delle facoltà e delle operazioni spirituali dell'uomo;
un atto, un fenomeno, una facoltà). tommaseo [s. v
un'ode quasi simbolica in cui la facoltà d'amare è come indenti- ficata con
esaltare (un valore morale, una facoltà intellettuale, un dogma religioso o filosofico)
., i-64: la fantasia è facoltà creatrice, intuitiva e spontanea: è la
, tibi quoque '/ è concessa facoltà / di potere in 'jure utroque '
licenziato con diverso titolo da scuole e facoltà? papini, ii-113: la scienza.
(con riferimento a sentimenti, a facoltà fìsiche o intellettuali, ecc.)
venuto meno (un sentimento, una facoltà fisica o intellettuale). giusto de'
: in italia è morta anche la facoltà d'inventare e d'immaginare che pareva e
inventiva1, sf. facoltà di inventare, di escogitare; felice
virtuosissimi mancava l'inventività morale, la facoltà di creare nuove e progressife forme della
a. cocchi, 1-31: tali [facoltà] sono principalmente lo stile corretto chiaro
che l'autore mettesse in opera la facoltà inventiva, e non si contentasse della
senza quasi niuna fatica od impulso della facoltà inventrice. spallanzani, iii-241: ella
anche i modi con cui l'attuerà; facoltà creativa; capacità di creare nuove forme
: se me ne suppone le necessarie facoltà, mostra inverosimilmente d'ignorare le numerose
marcia nel gergo dei meccanici indica la facoltà di mutare (invertire) il moto
guidare e sostenere qualcuno nello sviluppo delle facoltà intellettuali e morali; avviarlo all'acquisto
vivendo e per gli amici, / la facoltà invidiabile / di preparare altrui giorni felici
sia moralmente (il corpo, anche una facoltà dello spirito); irrobustire, temprare
non è vita propria a svegliare le nostre facoltà e a invigorire le forze dell'anima
superato dall'uomo con le sue normali facoltà e con coscienza certa, e non è
, identica è la misura della rispettiva facoltà di esercitare i propri diritti ed i
: se il mondo possedesse quella rara facoltà che si chiama buon senso, e
2. che ha resistenza e la facoltà d'intendere, di volere e di
dalla materia; che ha natura, facoltà, proprietà esclusivamente spirituali, perciò estranee
: il rettore e il preside della facoltà mi assicurano che da ogni parte si chiedono
con profferte del suo comune insegnanti di altre facoltà. giocosa, i-637: chi invola
danno e stragge degli assalitori conservarono le facoltà e le persone involate da'loro insulti
vita, e nella povertà riconosce una facoltà mistica ma involontaria. 2
la coscienza comunista non perderà più la facoltà di movimento riacquistata con la rottura dell'
. piovene, 6-267: possedeva la facoltà di condurre gli altri a esprimere un
rimbambimento, regressione (con riferimento alle facoltà intellettuali e alle attività sociali). -psicosi
ministri, per una migliore conservazione delle facoltà individuali e della specie. inzuccheraménto
: 'iperacusia', eccesso anormale della facoltà auditiva. = voce dotta,
]: * iperbulia', dicesi cosi la facoltà di volere, morbosamente accresciuta, come
, sm. letter. l'insieme delle facoltà spirituali superiori. beltramelli,
con la narcosi), per cui la facoltà di percepire il mondo esterno, di
attività ovvero esalta a diversi gradi la facoltà della suggestione, cioè l'attitudine ad
, 1-1076: per godere di questa facoltà dalla legge conceduta, bastava che il possidente
a pagare i creditori ipotecari, ha facoltà di liberare i beni da ogni ipoteca
filosofi ipotetici ànno fatto della fisica una facoltà problematica. algarotti, 1-x-246: in
o tal condizione, egli acquista la facoltà ipso jure, o la perde.
nella filosofia platonica, fra le tre facoltà deltanima (razionale, concupiscibile e irascibile
come una sfida ad impegnarsi tutto sulle facoltà pittoriche, animando e modellando una superficie
italiano, manifestano ne'modi medesimi la facoltà di pensare? leopardi, i-154: non
virtù intellettuali o spirituali; risvegliare le facoltà dello spirito, aprirle a nuovi orizzonti
dell'artista si riconosceva... nella facoltà d'irraggiare quel non so che d'
è proprio, che si riferisce alla facoltà inferiori dell'anima (con riferimento alle
non fondato sopra un corretto uso delle facoltà razionali, non disciplinato dalla ragione;
-ant. che impedisce l'esercizio delle facoltà razionali. benci, 1-14:
è proprio, che si riferisce alle facoltà inferiori dell'anima (con riferimento alle
. 2. senza esercitare le facoltà razionali; in modo emotivo, sentimentale
duttibile: l'istinto più profondo, la facoltà più energica, la passione più veemente
né da altri precettori antichi della drammatica facoltà. parini, 809: la grammatica
non intendo io qui di derogare alla facoltà, oggidì disputata, d'assolvere da
.. con tali irresoluzioni e trattenimenti la facoltà di coglier quella città sprovveduta, sott'
che coinvolgono il tempo o le nostre facoltà emotive. -irriducibile, innegabile.
panzini, iv-348: 'irreversibilità ': facoltà di un meccanismo che permette che il
lo scatto, l'impeto, tutte le facoltà di presentimento, tutta la gamma delle
da circostanze, da agenti esterni sulle facoltà dello spirito o sul comportamento; eccitazione
corpo acquistano quasi sempre qualche rancidità e facoltà irritante. -che provoca infiammazione di mucose
, vigore (una persona o una facoltà dello spirito); intorpidirsi; annoiarsi
di splendore, di efficacia (una facoltà dello spirito); intorpidire, svigorire
tradimento il tuo di volerti consumare la facoltà o l'irruginirla nell'inerzia 6.
; inoperoso (un concetto, una facoltà, un'energia). tesauro,
rosmini, xxi-171: lo stabilire una facoltà isolata tutta diversa dall'altre, indefinibile
, venne dalla divina mentalità provveduto della facoltà di congiungimento che è termine solo mezzano
ispezione corporale. ibidem, 311: facoltà coercitive del giudice durante l'ispezione locale
, iv-2-579: dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente
d'annunzio, iv-1-268: la sua facoltà precipua,... era l'imagi-
(in esso è stata riconosciuta la facoltà psichica dell'uomo più vicina all'ordine
senso. esso di natura sua è facoltà cieca. cattaneo, v-2-127: instinto
dell'animo un'importanza preminente sulle altre facoltà umane. soffici, v-6-441:
instituiti,... libravano le facoltà di ciascheduno. pascoli, i- 229
di ricerca, nell'ambito delle singole facoltà, dotato per lo più di una propria
il governo potesse essere esattamente istruito delle facoltà di ciaschedun cittadino. leopardi, iii-22
: l'arte del verso è una facoltà istormentale, cioè che non ha essere da
strumenti attraverso i quali si manifestano le facoltà dei sensi e dell'intelletto. dante
iii-1-360: l'irruzione improvvisa d'una facoltà micidiale, ilare e furente, nel tempo
l'orrore della distruzione, istupidendo le facoltà, scema forse d'un grado il
8. figur. intorpidire le facoltà, le energie, le attività dello
, 98: l'ultrasettantenne preside di facoltà, già italianista e fuori ruolo.
: servitù di passaggio, limitata alla facoltà di passare a piedi o a cavallo
giovare fosse il fine di questa poetica facoltà, non sarebbe più poesia, ma filosofia
murmurandi ', espressione scherzosa: tale facoltà (diritto) di mormorazione, concessa,
ha base nell'excel- sior, nella facoltà della perfezione. b. croce, ii-3-389
le labbra a qualcuno: conferirgli la facoltà o l'autorizzazione a parlare, a
v.]: 'dono delle lagrime', facoltà del- l'intenerirsi nel ripensare la bontà
del drammaturgo lacrimante potea svolgersi simpaticamente la facoltà forte e l'arte sana di giuseppe
lasciare tante lagune nella promessa analisi delle facoltà umane? cattaneo, iv-1-159: per
. 7. affievolimento di una facoltà dello spirito o dei sensi; vuoto
libero esercizio critico (o comunque delle facoltà umane naturali) come unica fonte (o
quale nei viventi il bisogno crea la facoltà o l'organo, l'uso li sviluppa
quello che deve lambiccare? -sottoporre una facoltà o un organo a uno sforzo duro
privo dell'uso e dell'esercizio della facoltà estimativa, ogni lampo d'idea avreste preso
, deficienza, inadeguatezza (di una facoltà dello spirito o dei sensi).
, agg. ant. dotato della facoltà di fare qualcosa. f.
importante. 8. ant. facoltà, possibilità, permesso. m.
piacere. -sostant. possibilità, facoltà. testi fiorentini, 208: ciesare
sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni... e accidentalmente
cui non resta più nemmeno una larva di facoltà cerebrale. montale, 5-96: l'
dal suo testamento, alle redità delle facoltà da lui lasciate, il mio genitore
. sfuggire. -lasciarla: dare piena facoltà. baruffaldi, i-224: lasciamla a
2-29: hanno [certe terre] la facoltà... di correggere e corroborare
riconoscevano nel pontefice ogni possibile latitudine di facoltà e di arbitrio, sieno disposti a provare
perch'io non sono dottorato in nessuna facoltà. carducci, ii-19-219: degli alunni
dych per tante ricchezze acquistate lasciò poche facoltà, consumando il tutto nella lautezza del
in maniera ch'essendosi fatta delle mie proprie facoltà, che sono cosi laute
.]: * lavoratura ', la facoltà di operare manualmente ridotta in atto intorno
della guarigione. avrei voluto per una facoltà soprannaturale assistere al lavorìo riparatore che si
con riferimento sia a persona sia a facoltà intellettuali). dante, inf.
cittadini). -libertà di lavoro: facoltà, facente parte del generale diritto di libertà
poteri o privati soggetti (e tale facoltà spetta a tutti i soggetti, ma è
. -in senso generico: facoltà spettante a ogni persona di poter scegliere
sono alcune azzioni generalissime e pertinenti a facoltà innumerabili, ciò è levar per tempo a
il lecito, l'indifferente, la facoltà, il diritto. -ant. legge
. locuz. -fare lecito: concedere la facoltà, dare il diritto. calandra
entrate pubbliche e i crediti e le facoltà de'privati, perch'in tanto men oro
, ecc. -disus. università, facoltà legale (anche semplicemente la legale,
mai, come quella, che avendo facoltà di sciogliere altrui dal giuramento, è
senza bisogno di accettazione, salvo la facoltà di rinunziare. -legato di alimenti
francia legati 'a latere 'con facoltà di riformare, giudicare, conferire,
un arto o il blocco di una facoltà fisica (e in partic. quella
: a ogni comune è data amplissima facoltà di formarsi un corpo unitario di leggi municipali
universitario). -facoltà di legge: facoltà di giurisprudenza. -laurea in legge,
colloquiale, essere iscritto, frequentare la facoltà di giurisprudenza. moravia, ii-314:
tempo indicato. se poi a questa facoltà va unita quella di eseguire distintamente la
conosce la necessità delle leggierissime lesioni delle facoltà dell'animo e della mente negli accennati
proprie azioni. -con riferimento alle facoltà intellettuali, al temperamento, all'indole
41-356: non dovendo... la facoltà politica o la scienza di legislatura,
. -scolaro legista: studente della facoltà di giurisprudenza. sanudo, xxvii-10
rimessione soltanto per legittimo sospetto; questa facoltà non compete alle altre parti private.
le prerogative di cittadinanza, particolarmente nella facoltà di pascolare... e legnare ne
confidente, assai perita e dotta / in facoltà lenonia e meretricia. =
impedire, per quanto è nelle sue facoltà, questo diritto che compete al guerreggiante
. carducci, ii-21-43: la facoltà ora ha compiuto i suoi desideri
che ha addormentata a tempo la sua facoltà vegetativa. d'annunzio, i-
biancospino. 6. intorpidimento delle facoltà intellettuali, affievolimento della capacità creativa;
. 7. offuscamento, ottundimento delle facoltà morali; deviazione morale, aberrazione.
soltanto lettere, belle lettere): facoltà universitaria nella quale si coltivano gli studi
]: nelle università distinguesi, dalla facoltà teologica, legale, matematica, medica,
, legale, matematica, medica, la facoltà di filosofia e di lettere. carducci
di napoli roberto i dava ai giudici la facoltà di commutare, a loro arbitrio,
in un mito assumendolo letteralmente, senza facoltà di dissociarlo; anzi avendone addirittura celato
, una materia di insegnamento, una facoltà universitaria). -in partic. materie letterarie
literàrio studio. pascoli, i-150: nelle facoltà letterarie è più facile trovare chi si
non limitato e ristretto ad una sola facoltà, né alla superficial cultura e lisciatura di
e conferirgli un sapore frizzante e la facoltà di mutare più precocemente (ed è
l'acqua del bagno mediceo] la facoltà... di curare l'iscuria,
. algarotti, 1-v-183: gli diede facoltà di levar genti e denaro in proprio
levarsi in ciascuna provincia all'avvenante delle facoltà loro. nievo, 718: egli è
alle proprie faccende, acrebbero sommamente le facoltà loro, massime col traffico; e.
; che richiede esclusivamente l'esercizio delle facoltà dello spirito (una scienza, una
forestieri. buonafede, 1-ii-68: le facoltà sue,... sebbene amplissime,
acquirente dei beni ipotecati... ha facoltà di liberare i beni da ogni ipoteca
scudi l'uno sull'altro, e la facoltà di liberar due banditi. pascarella,
la liberazione della tassa dei cavalli, con facoltà di pagare separatamente i carichi straordinari del
torto. gobetti, 1-i-133: [nelle facoltà scientifiche] in linea generale si trovano
natura immateriale e indefinibile, esercitata sulle facoltà dello spirito e dei sensi; nutrimento
. 4. per estens. facoltà di esprimersi e di comunicare con gli
altri testi di lingua hanno avuto la facoltà d'inventar parole nuove e buone, così
. persona considerata in rapporto con la facoltà di esprimersi mediante la parola (anche
lingua: avvicinarsi alla morte conservando la facoltà di esprimere le ultime volontà.
, muovere la lingua: acquistare la facoltà di parlare, incominciare ad articolare le
immagine fonica o grafica. -anche: facoltà di parlare, favella; il parlare
'è l'attuazione e l'effetto della facoltà del parlare in modo conforme alla ragione
sensibilità... è in sostanza la facoltà delle sensazioni, e secondo i sensi
. perdita temporanea della coscienza e delle facoltà sensoriali; prima manifestazione della sincope;
o mancamento di cuore e perdita di facoltà e potenze d'anima, accompagnati con
ebbe pari all'ardimento dei concetti la facoltà dell'esecuzione. piovene, 186
cortese. serra, i-44: quando queste facoltà secondano l'animo commosso, allora si
, di umido temperamento e scarse di facoltà intellettuali, ed i maschi robusti,
natura militare, mentre lasciò più ampie facoltà al re per le spese dei
. -indirizzare e tenere rivolte le facoltà dello spirito (i pensieri, i
, rivolto (un sentimento, una facoltà dello spirito); elargito, concesso,
locomotilità, sf. facoltà di locomozione. tommaseo [s. v
s. v.]: 'locomotilità': facoltà di cambiar loco. questa voce usasi
i quali se ne valgono a indicare la facoltà goduta da certi animali e dall'uomo
locomotività, sf. letter. disus. facoltà di locomozione. gioberti,
incomprensibile, dell'animo, delle sue facoltà, delle sue operazioni e manifestazioni.
le cause loro? la debolezza della facoltà retentrice nelle reni e nelli meati seminari
capacità inventiva né una particolare applicazione delle facoltà mentali; che riguarda esclusivamente o prevalentemente
. giordani, vii-34: tutte le facoltà o meccaniche o intellettuali per disuso si
questo ragionamento intorno alle generali e meccaniche facoltà mediche delle nostre acque. -che favorisce
caratteristica e comportamento di persona o di facoltà che agisce in modo inconscio, irresponsabile,
all'attività dello spirito; complesso delle facoltà psichiche da cui dipende il modo di
rinunziano bensì ad ogni possesso ed amore delle facoltà e cose terrene, ma non già
medesimo: rientrare in possesso delle proprie facoltà; ricredersi, ravvedersi. betussi,
dallo spiritismo, dall'occultismo, dalle facoltà e dalle funzioni del medium.; che
cotica strinata, o che avesse cotesta facoltà medianica, o che qualcosa sapesse e
medianità1, sf. in parapsicologia, facoltà, attribuita ai medium, di ricevere
come cosa però nata dall'indigenza e facoltà rammendatrice della carestia e de'pubblici bisogni
impacciarsi in medicheria. 3. facoltà di medicina e chirurgia. a.
di far prendere certa direzione speciale alle facoltà intellettuali ed effettive; 'naturale', non diversa
petrocchi [s. v.]: facoltà di medicina. scuola di medicina.
. g. bassani, 4-26: che facoltà avrei preso, io, all'università?
mediche, titolare di una cattedra nella facoltà di medicina: oggi professore di medicina)
; frequentare i corsi accademici nella suddetta facoltà.
uomo ha aguzzato l'ingegno intorno le facoltà medicinali per allungare al possibile l'unione del-
14: il medico di porto avrà facoltà di salire a bordo delle navi ancorate,
mèdio4, sm. persona dotata di facoltà medianiche. verdinois, 264: saprà
ricchi né troppo poveri, ma avessero facoltà mediocri. frachetta, 276: le città
(una persona o, anche, le facoltà, le capacità, ecc.);
tre apparenze sieno mediocremente buone e le facoltà residue sieno sufficienti. nievo, 230
. assarino, 6-27: era nella facoltà della rettorica e delle belle lettere più che
una persona (o, anche, delle facoltà individuali, di un'istituzione, di
vuole idonea preparazione di studi, di facoltà, di osservazione ad esser letto e meditato
la volontà... dirige le facoltà della meditazione, cioè la facoltà di
le facoltà della meditazione, cioè la facoltà di analisi e quella di sintesi. foscolo
mediumnità, sf. letter. insieme delle facoltà parapsicologiche attribuite ai medium. papini