medie. perdita parziale o completa della facoltà di camminare, dovuta ad alterazione dei
, sm. accecamento, offuscamento delle facoltà visive o mentali. bencivenni [crusca
3. figur. annebbiare, confondere le facoltà mentali, stordire, ingannare.
. ibidem, 223-4: è data facoltà ai conducenti di autoveicoli che circolino nelle
. 2. figur. offuscare le facoltà sensoriali o mentali (per un'impressione
della eleganza, confonderebbe un turbamento delle facoltà mentali, che può anche esser non grave
2. dir. diritto di abitazione: facoltà di valersi di una casa di proprietà
agnosia, che consiste nella perdita della facoltà di fare calcoli con i simboli numerici
organo visivo); diminuire le facoltà visive (per luce troppo intensa, nebbia
la fumava lasciando capire come ogni sua facoltà fosse raccolta in quella. moravia,
2. facoltà, permesso di entrare in un luogo.
. -accesso al fondo altrui: facoltà di ingresso o di passaggio, che
-accesso a uffici telefonici: facoltà conferita al giudice di valersi d'impianti
8. dir. canon. facoltà di possedere benefìzi, divenuti vacanti in
, poiché le parti contraenti hanno la facoltà di aggiungerlo ad arbitrio, senza con
un esercizio diverso da quello consueto delle facoltà accomodative nel variar continuo dei casi.
potenza dell'ingegno italiano nell'accoppiare a tanta facoltà d'invenzione una temperanza così artistica,
ha dimenticato di studiar l'influenza che la facoltà di accumulare esercita sugli umani destini.
al feudatario,... particolarmente nella facoltà di pascolare e di acquare con li
o potere facilmente acquistare tanta notizia e facoltà sì di lettere amene e sì di filosofia
lungo quanto vogliono, acuisce le loro facoltà profetiche. 2. intr.
uomo ha nella sua natura questa orribile facoltà di godere con maggiore acutezza quando è
in senso morale e sociale per indicare la facoltà di acconciarsi ad un necessario stato di
5. ott. adattamento dell'occhio: facoltà dell'occhio di adattarsi alle variazioni di
loro consiste ad esercitare ne'popoli la facoltà di sentire e pensare. manzoni, pr
, intorpidire (i sensi, le facoltà intellettuali, la sensibilità morale).
6. agric. ant. privato della facoltà di vegetare. trinci, 1-169:
a meritare d'essere addottorato nelle tre facoltà: vale a dire, in legge
riunisce in un parlamento adiacente ad una facoltà di teologia e ad una grande biblioteca.
sm. passaggio, ingresso, accesso; facoltà di passare, di entrare.
adoncini vi sono inferiori ai villani in facoltà corporee. = da adone (
, 3441: adoprarsi e le facoltà e forze proprie e le cose; pòssonsi
sua mente vie più perdeva ogni altra facoltà che non fosse quella di contemplare i
, iii-380: studenti... della facoltà di medicina, terribili adoratori del santo
da affettare3. riguarda segnatamente la facoltà dell'amare. affettatrice, sf
-facoltà affettive: in opposizione alle facoltà pensarvi. idem, 154: summa
tommaseo [s. v.]: facoltà dell'anima affettive che a demostene che
sono dante a spese, credo, delle facoltà affettive. proprie della mediocrità. cesarotti
. mazzini, ii-40: giovandomi delle facoltà che m'erano date, mi diedi ad
dopo, l'iniziazione al secondo grado e facoltà d'affigliare. moravia, ii-25:
pregiudiziali, come... per la facoltà di fare l'iscrizioni, ovvero di
che a proporzionare il numero alla loro facoltà di pagare, per il solito molto
. codice civile, 1624: la facoltà di cedere l'affitto comprende quella di
affitto comprende quella di subaffittare; la facoltà di subaffittare non comprende quella di cedere
nell'esercizio d'una operazione o d'una facoltà. 6. rifl.
l'intelletto agente e passivo siano due facoltà della medesima anima razionale. buommattei,
che eglino si propongono, ogni loro facoltà e forza. cavour, vii-140: vi
studio, il principale sarà agevolmente in facoltà di pagare le tasse. faldella,
ha valore di aggiudicazione, che ha facoltà di aggiudicare. tommaseo [s.
, 2-15: e tutto il restante delle facoltà sopportasse rispettivamente l'aggravio. bruno,
della giovinezza. 2. facoltà, destro, opportunità, occasione.
seminar solo cereali, che esauriscono le facoltà nutritive del suolo, senza alternarli con
... al comune di roma la facoltà di designare al ministero le zone di
ceneri alcalizzato e fisso, ritiene la facoltà di rappresentarne singolarmente nel ghiaccio, l'
pazzo, che non possiede più le facoltà mentali. iacopone, 60-50: enfia
: demenza, follia, smarrimento delle facoltà mentali.
i-57: aveva anche ottenuto molto allargamento nella facoltà di spendere il mio.
subito ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere. 4.
allegorici, dove si spiega singolarmente la facoltà inventiva, si distinsero a'tempi antichi apelle
per un migliaio di allievi, la facoltà deve oggi ospitarne, a dir poco
ed in ogni altra materia ch'abbia facoltà d'attrarre. cesarotti, i-12:
persona che gode delle stesse prerogative e facoltà di un'altra (e può quindi
e debitore, al quale spetta la facoltà di scegliere fra due prestazioni preventivamente convenute
2. sf. virtù amativa: facoltà d'amare; amore. fra gidio
cerco altro che libertà, e la facoltà di studiare senza ammazzarmi. carducci,
ammazzasette. leopardi, i-723: questa facoltà de'composti di due o più voci,
5. dir. ant. dar facoltà di comparire in giudizio; imputare.
funzionari del ministero dell'industria, la facoltà di far variare il canone. -diritto
sf. condizione per essere ammesso; facoltà di potere accedere (a un concorso,
fosse stato accusato di essere ghibellino (facoltà che nel 1346 si erano attribuita i
possono prevalervi ora i sensi ora le facoltà spirituali). giacomo da lentini
2-24: i primi amplessi a questa facoltà della poesia gli aveva dati nella sua
. cesarotti, i-81: la seconda facoltà, rapporto a questi vocaboli, sarà
una splendida similitulisi, ed ha la facoltà di scomporre in minime particelle i dine
sembrava interamente abolita. tutte le mie facoltà analitiche... sembravano esauste.
studiosi, cui può essere concessa la facoltà di avere a disposizione i pezzi anatomici
per la libertà delle inversioni e la facoltà che possiede di comporre nuove voci;
suoni di mandolini. 2. facoltà di camminare. cavalca, 6-1-44:
3. dir. diritto di angaria: facoltà riconosciuta dal diritto internazionale a uno stato
. 10. l'insieme delle facoltà intellettuali dell'uomo; mente, pensiero
. figur. essere umano in cui le facoltà superiori e propriamente umane appaiono sopraffatte
l'anima dell'uomo come fondamento delle facoltà intellettuali e morali, del sentimento,
alle due camere che gli sia fatta facoltà di compiere l'annessione di tutte quelle
primo, il secondo anno di una facoltà). -anno scolastico: periodo compreso
l'anmmzio, pronta l'esecuzione nelle stesse facoltà umane. d'annunzio, iv-1-635:
i-264: la suprema, la prima facoltà umana è la libertà: la libertà è
delle loro funzioni, gli esperti hanno facoltà di accedere, in ogni tempo,
. bot. che ha perduto la facoltà di produrre frutti. tommaseo [s
rosmini [tommaseo]: tutte le facoltà dell'uomo hanno i loro piaceri speciali,
definizione del diritto, quando lo chiamano facoltà di fare, avere, o adoperare qualche
egli mai passar oltre a spiarne le facoltà, gli uffici, e l'operazioni,
e colto. leopardi, i-1020: le facoltà dell'uomo decadono visibilmente;..
appellabilità, sf. l'essere appellabile; facoltà di ricorrere in appello. de
ammesso generalmente il principio di non concedere facoltà di appello, se non per le cause
al popolo: nel diritto romano, la facoltà di appellarsi direttamente al popolo contro
al figur. gioberti, ii-244: facoltà di sentenziare quasi per via sommaria.
10. sport. la facoltà di ricorrere, nelle gare, contro
delle cose inanimate hanno un rapporto colla facoltà di sentire e d'appetire; sebbene queste
sentire e d'appetire; sebbene queste facoltà di sentire e d'appetire non sieno annesse
appetito1, sm. inclinazione e facoltà naturale dell'attività pratica a desiderare e
, dare opera con tutte le proprie facoltà, porre ogni studio, ogni attenzione,
bolla] concede al vicino un'ampia facoltà di valersi di qualsivoglia muro, anche
d'un'arte non risulta che da una facoltà apposita. leopardi, i-825: questa
che la geometria venisse intesa come una facoltà metafìsica dell'occhio, ecco quanto possiamo
2. ant. capacità intellettuale, facoltà di apprendere; intelligenza. trattati
apprensiva, sf. ant. facoltà di apprendere, disposizione a imparare
apprendere, disposizione a imparare; facoltà di percepire. dante, purg
che può essere appreso; che ha facoltà percettiva. boccaccio, viii-2-141:
approfondi le leggi dell'esistenza e le facoltà dell'uomo. leopardi, i-187: la
dell'eredità. un'attività: dargli la facoltà, fornirgli i mezzi di -per estens
la mente, vintelletto: svilupparne la facoltà, renderli più comprensivi, più acuti
creati dal pretore, le parti avevano poi facoltà di nominarsene altri da loro stesse spontaneamente
di provare che sia in noi la facoltà libera dell'arbitrare e del giudicare.
san paolo. arbìtrio, sm. facoltà di giudicare liberamente e operare secondo una
dalla scolastica, con cui è designata la facoltà che ha l'uomo di autodeterminarsi,
l'ingegno nostro qualche volta una certa facoltà naturale... dell'imbroccarlo a chius'
che esercita l'architettura; laureato nella facoltà di architettura. ariosto, 34-53
... oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come che
oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come che l'una sia
tutte, e prima principale e architettonica facoltà. = voce dotta, lat.
: non si vengano a distruggere le facoltà e le potenze principali di questo corpo.
, potere. -al figur.: facoltà intellettuale, intelligenza. dante, par
delle milizie toscane, 9: abbino facoltà di poter tenere dentro le loro case
accresciuto (nei mezzi materiali, nelle facoltà spirituali, nella capacità di produrre);
.. si erano arrogata da sé la facoltà di formare dei corpi stabili, con
e minacci. foscolo, ii-2-8: questa facoltà di articolar la voce, applicandone i
parole. leopardi, i-79: la facoltà del parlare e articolare e formare diversi
in cui ai sacerdoti vengono concesse speciali facoltà di amministrare i sacramenti e di concedere
bisogni crescenti al crescer de'prodotti, facoltà inferiori ai bisogni, ecco l'umana
agli unguenti... ha l'aspalato facoltà di scaldare e di restrignere: e
ed ora due; e i professori della facoltà medica non avevano ancora assaggiato la sua
d'annunzio, iv-1-268: la sua facoltà precipua, il suo asse intellettuale,
disattenzione; fugace e improvvisa interruzione delle facoltà intellettuali; apatia. e.
nelle foglie. 6. figur. facoltà di far propri concetti, dottrine,
natura abbia dotati gli uomini di pari facoltà di ragionare. 2. matem
avendo il demonio lor assistente quella gran facoltà che talun si crede. 6.
[i papi] si. arrogarono la facoltà di scomunicarli [i monarchi temporali]
.]: potere assorbente, è la facoltà, varia ne'varii corpi, di
di sostantivo, qualsiasi materia che abbia facoltà di attrarre a sé e come succiare certi
colombe, i-34: il freddo ha le facoltà di spessare e condensare i corpi in
figur. ingegnarsi, impegnarsi con tutte le facoltà deltintelletto; arrovellarsi. tesoro volgar
medie. abolizione del senso stereognostico (facoltà di riconoscere gli oggetti con la semplice
. d'annunzio, iv-2-197: le facoltà musiche e liriche, le quali
sua forma più coerente nella psicologia delle facoltà. atomizzare, tr. ridurre in
un solo meno- missimo atomo delle loro facoltà. nievo, 71: dovetti,
attendere di cuore; con tutte le facoltà applicate a quest'intento. leopardi,
. idem, iv-1-507: smarrivo la facoltà dell'attenzione: non vedevo, non
, dopo un poco, ricuperavo quella facoltà, esaminavo d'intorno a me le cose
: mette [la neve] una facoltà quasi femminile d'abbrividire e d'attiepidirsi
si passa dalla vita alla morte, le facoltà si concentrino in modo tale che uno
aristotele, che oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come che l'
oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come che l'una sia
sospende quasi in noi l'esercizio delle facoltà intellettuali, chiamasi ciò rimaner attonito o
sustanze elettriche non impediscono l'eiaculazione della facoltà attrattrice. vallisneri, iii-381: fatta
legati all'antica, ai quali attribuiva facoltà magiche. jovine, 5-19: gli
attributivo, agg. gramm. che ha facoltà di attribuire; che ha funzione di
443: attribuzione troppo spesso adoprasi per facoltà attribuita a persona in ufficio, facoltà
facoltà attribuita a persona in ufficio, facoltà composta insieme di doveri e di diritti
di mostro letterario dotato di una straordinaria facoltà di osservazione e di attuazione e con
, sm. ant. l'ascoltare; facoltà di ascoltare; udito; ascolto.
. auto2. autodecisióne, sf. facoltà di decidere e di disporre liberamente di
dir. internaz. autodecisione dei popoli: facoltà che, in teoria, ogni popolo
generare '. autogovèrno, sm. facoltà di amministrarsi da soli, senza controlli
autonomìa, sf. diritto e facoltà di governarsi da sé; potestà riconosciuta
servili. 3. dir. facoltà riconosciuta ai privati di determinare liberamente il
econ. autonomia daziaria [doganale): facoltà (propria dei governi non vincolati da
che ha ricevuto autorizzazione, che ha facoltà di fare una cosa. metastasio,
degl'individui, e togliendo loro la facoltà di cangiare, e di avanzare più che
grazie alla quale il compratore ha la facoltà di rifiutare il pagamento delle merci che
i-58: chiamano [il diritto] facoltà di fare, avere, o adoperare qualche
(di una pratica, di una facoltà, di un affare).
. cesarotti, i-81: la seconda facoltà, rapporto a questi vocaboli, sarà quella
poco dopo mi riscosse un avvertimento delle facoltà sensorie, che qualcuno si moveva nella
pensiero predominava ma senza distruggere le mie facoltà di azione. panzini, iii-773:
di parte. -azione popolare: la facoltà attribuita in certi casi al singolo cittadino
il mio nome sconosciuto negli elenchi della facoltà medica. 2. osare;
avevano perduto denari, ma anzi raggiunto buona facoltà. 3. bacinella di
adovardo conobbi uomo baldanzoso più che a sua facoltà non richiedeva; conciossia cosa che avendo
in senso pieno e illimitato); facoltà di governare e disporre dei sudditi (
, i-34: il freddo ha le facoltà di spessare e condensare i corpi in
annullamento della propria volontà e delle proprie facoltà. -al figur.: abbandono totale
al suo corpo una forza, una facoltà più che umana. settembrini [luciano]
stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà bambina di piangere. pavese, 49:
, e ognuno dei faggio- lani aveva facoltà di togliere l'asino per andare coi barili
aristotele, che oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come che
oppongono di parallelo la facoltà architettonica alla facoltà basilica, come che l'una sia
e che se gli fosse data facoltà di generare, nessuno sarebbe più sicuro
necessità di svolgere anzitutto nell'educando la facoltà intuitiva. comisso, 7-297: tra
. che beatifica, che ha la facoltà o la grazia di rendere beato,
specie di beatitudine, le nostre deboli facoltà oppresse dalla somma del piacere diventano quasi
opimo né certo signore, e che le facoltà del vivere le ha solamente dalle fatiche
della casa, egli aveva del resto la facoltà di nominare i sacerdoti celebranti in tutte
legge: quelli che il giudice ha facoltà di accordare o meno nell'emettere una
la costituzione; contestando al congresso la facoltà di levare imposte;...
preda di chi desidera di saccheggiare le nostre facoltà, di bere con somma crudeltà il
della fortuna, mi è tolta la facoltà di mostrar coll'effetto ciò che suonano
: io confesso di non aver la facoltà distintiva tanto perfetta, ma d'esser
poco della ragione (anco avendone assai facoltà) o per sbadataggine o per passione.
carducci, ii-10-239: il bibliotecario non ha facoltà di fare acquisti: ciò dipende da
: dà loro [a li vescovi] facoltà di... dispensar dalle irregolarità
vii-60: l'uomo dotato di queste tre facoltà in sommo grado, e in sommo
, 5-85: accontentarci umilmente delle nostre facoltà artigiane, anche nel pensiero, per aggiungere
egli mai passar oltre a spiarne le facoltà, gli uffici, e l'operazioni
nuovi bisogni. foscolo, vii-151: la facoltà presume bisogni, e i bisogni,
acqua, nel quale l'utente ha la facoltà di accumulare in cassoni parte del quantitativo
apparisce contratto, ovunque si regolano giuridiche facoltà, ivi il fisco riscuote vendendo ai consumatori
il riso esprima la soddisfazione della nostra facoltà artistica, o, in altre parole
iv-1038: date a me la facoltà di concludere un tal matrimonio?..
la costituzione; contestando al congresso la facoltà di levare imposte;... interdicendo
tutto quello che sarà allora in sua facoltà. b. davanzali, ii-413:
può esercitare l'officio, se le facoltà sue non sono prima presentate ed esaminate
un certo numero di anni, la facoltà esclusiva (la privativa) di attuarla
confusa e gradualmente più distinta, la facoltà di scorgere, nelle brume del futuro
alla solita brutale obiezione che « le facoltà mentali delle donne non sono proporzionate a
che eglino si propongono, ogni loro facoltà e forza. cattaneo, ii-1-21:
miracolosa. il rimanente dipende da altre facoltà, le quali, a chi mancano
abbatte, ed estingue tutte le mie facoltà in modo ch'io non sono più
. caro, 15-i-8: va con facoltà grande, et cum imperio', perché
ciò che affetta gradevolmente qualunque delle nostre facoltà). giusti, 3-206: la
) come sinonimo di ragione, la facoltà a ben giudicare, che costituisce la
in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà. leopardi, 967: si è
, epulante, ebriosa, ingrossa le facoltà dell'animo, rende l'ignoranza paga
gl'inizi della disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati, e cassar le
vizi dotate o prive e per altre facoltà celebrate o non celebrate... a
meschina). -anche riferito alla facoltà umana di ponderare con cura le proprie
giudicio e in certe arti anche le facoltà calcolatrici e immaginative. gioberti, ii-204
oblìo. magalotti, 20-26: trattandosi di facoltà, inclinazioni, appetiti, ed altre
, e coperta di un callo tutta la facoltà sensitiva. 3. tessuto che
calma. nievo, 182: -e questa facoltà di adoperare la forza io la
. nievo, 182: -e questa facoltà di adoperare la forza io la ho sempre
qualche vigore, e valersi delle sua facoltà per campare il fallo. marino,
muratori, 7-iv-69: chiunque godeva la facoltà di sostituire un campione, avrà scelto
figur. agio, opportunità; possibilità, facoltà di dire o fare. -lasciare il
dispensiero sene porta con le chiavi ogni facoltà ancora di sovvenire a'bisogni della famiglia
avendo risposto, ciò non essere in sua facoltà, gli can tarono,
900: mentre le sentiamo [le nostre facoltà] incapaci, a gran pezzo,
di sigaretta in sigaretta e da una facoltà universitaria all'altra, con una fiducia
e di volere: piena padronanza delle facoltà intellettive e volitive. cuoco, 1-120
, ed in ogn'altra materia ch'abbia facoltà d'attrarre. note al malmantile,
capitali personali (la scienza, le facoltà, le attitudini dell'individuo), che
mondo cioè s'è capovolto, e la facoltà di lettere ha con la guerra perduto
imparato a conoscer le cose, mediante la facoltà visiva, a discorrervi sopra, a
di lui, fosse ch'egli possedeva la facoltà di captare persino le onde della mia
magistratura la possanza legislatrice è unita alla facoltà esecutrice, non v'è più libertà
di reggere un monastero (e la facoltà di amministrarne le rendite), per
è vita propria a svegliare le nostre facoltà, e a invigorire le forze dell'anima
né con donne, prima d'avere facoltà di scrivere in carta sugante. dossi,
. -al figur.: dare la facoltà di agire liberamente, seguendo il proprio
uomini né con donne prima d'avere facoltà di scrivere in carta sugante. 2
causa irrazionale a cui si attribuisce la facoltà di determinare gli avvenimenti indipendentemente dalla volontà
urgenza, quando ancora non vigeva la facoltà di dispensare da impedimento (e creava
riservate. muratori, 3-223: chiederà facoltà di assolvere da qualunque censura e caso
gl'inizi della disobbedienza. menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati, e cassar
seco altrove, dove avea molti beni e facoltà, l'avrebbe fatta contenta. foscolo
), al fine di privarli delle facoltà di propagare la propria specie, di
rendere inoffensiva una persona; isterilirne le facoltà intellettuali, stroncarne la volontà; soffocare
casuali e imprevedibili, ha negato la facoltà di conseguire il ben essere del corpo
. 3. bot. disus. facoltà che hanno certe piante di assumere la
... e tutto il restante delle facoltà sopportasse respettiva- mente l'aggravio. leggi
o cacciù, sugo vegetabile che ha facoltà astringente. = dalla voce indiana
a poco a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua debolezza progressiva;
arduini e mi ha detto che tutte le facoltà le ha il commissario della camera,
, epulante, ebriosa, ingrossa le facoltà dell'animo; rende l'ignoranza paga
propriamente detta, quando è perduta la facoltà di combinare insieme il suono delle lettere
verità o 11 bene; annebbiamento delle facoltà razionali, oscuramento della mente che non
cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo, ditirambico
dotate 0 prive, e per altre facoltà celebrate o non celebrate. vico,
378: non si vergognorono di vendere la facoltà di trafficare
mente, dove hanno sede le diverse facoltà. latini, i-749: nel capo
divisa la mente, ricetto di una particolare facoltà. goldoni, vii-1182: s'apre
, e che era ritenuto sede di una facoltà intellettuale. bufi, 2-820
dal vescovado, eran compresi sotto spezie di facoltà. note al malmantile, 1-383:
grave su la decadenza di quest'amabile facoltà [la poesia], data agli
anima, e ce ne hanno pedanteggiate le facoltà. cesarotti, i-168: le censure
negli artisti, in una persona, delle facoltà analitiche e critiche; intellettualismo.
con riferimento al cervello come sede delle facoltà intellettuali, razionali, morali: intelletto
cervello: applicarlo intensamente, esercitare le facoltà mentali. -anche: pensare ai casi
a processione: confonderlo, turbargli le facoltà mentali. firenzuola, 683: oh
2. figur. ispirazione, facoltà poetica; la poesia ai margini;
entrate pubbliche e i crediti e le facoltà de'privati. sassetti, 160: quella
, biol. che ha la facoltà di promuovere il fenomeno del chemiotattismo
. -ci). che ha la facoltà di favorire il processo di cheratiniz- zazione
all'avorio che si riteneva avesse la facoltà di impedire la corruzione dei cadaveri.
un titolo a chiamar da vienna straordinarie facoltà. carducci, 1076: vestiti i
. -diritto di essere elettore; facoltà di dare il voto. fioretto
nuovi mondi e sistemi in tutte le facoltà. de sanctis, iii-ix: non
mezzo della quale sarebbe possibile esercitare la facoltà di percezione a distanza, mediante l'
dispensiero sene porta con le chiavi ogni facoltà ancora di sovvenire a'bisogni della famiglia
senza ponderazione, anzi... senza facoltà sufficienti... fu la chiave
inventò mostri e chimere; e la facoltà della parola si ridusse a musica senza
tapparli, renderli sordi, privarli della facoltà d'udire. -anche rifl. boiardo
impedire, precludere, far perdere la facoltà di percepire e intendere (mente,
diritto) anche l'usufruttuario, hanno facoltà di applicare in qualunque tempo al fondo
chiunque. guicciardini, li-io: dando facoltà di conseguirlo a ciascuno che..
migliaia d'uomini che han le stesse facoltà nostre, s'imbestia nella più stupida
. 3. figur. intorpidimento delle facoltà intellettuali. giusti, i-161: da
dioscoride], ii-415: al secondo delle facoltà de gli alimenti, dove [dioscoride
, 2-153: l'occhio ritien la facoltà visiva, / quantunque intorno cincischiato e
vera finezza di sentimenti e una rara facoltà d'osservazione. -cinghialòtto.
non vi è esempio che ne dia facoltà di usar questo verbo in modo transitivo
: per ciascuna di queste licenzie avevano facoltà di poter cavare un schiavo di capo
un esercizio diverso da quello consueto delle facoltà accomodative nel variar continuo dei casi;
poi, salvo il rispetto dovuto alla facoltà, sono la gente più amena del mondo
nievo, 33: circa le sue facoltà morali, per esser nato nel settecento
sociale; onde ognuno cambia le proprie facoltà fisiche e morali, o il loro valore
riscatto a due anni di scadenza e con facoltà alle donne di rimanervi fino allo spirare
2. figur. ottundere le facoltà mentali, rendere lipo-proteica (che fa parte
12-11-330: fu dal consiglio data la facoltà al magistrato della grascia di eleggere due
pungente e astrettiva acredine, e di coagulante facoltà. targioni tozzetti, 12-6-29: le
calcina e il gesso quest'acque hanno facoltà d'accre- scerne la presa o coagulo
degenerazione di ogni sensibilità morale e delle facoltà psichiche. panzini, iii-860:
essendo mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni curiosi a morirsi di
nobili e ricche di onori e di facoltà; famiglie che o per la promessa di
: aveva dal pontefice il cardinal bertrando facoltà piena di togliere a cola ogni dominio.
che riguarda il pensare. -virtù, facoltà cogitativa (anche sf., cogitativa
anche sf., cogitativa): la facoltà del pensare. trattati antichi,
., i-65: la fantasia è facoltà creatrice, intuitiva e spontanea: è la
indagatore. imbriani, 1-27: la facoltà d'amare è cognata alla virtù poetica
dobbiamo aver caro. 2. facoltà del conoscere, dell'apprendere, del-
. sarpi, i-29: che quello avesse facoltà di riformar il pontificato e di levare
v.): 'colascione ', facoltà versificatoria d'ingegno triviale: 'egli
). farmac. che ha la facoltà di provocare la contrazione della colecisti allo
conferisce un beneficio ecclesiastico o ha la facoltà di conferirlo. pallavicino, 3-242
tura dell'onorevole minghetti. fu nella facoltà di lettere particolari privatamente,
-stor. in firenze, consiglio con facoltà deliberative costituito da cittadini (in particolare
d'alunni, che venissero istruiti in quelle facoltà e lingue, per insegnarle un giorno
sua rata a propor - zion delle facoltà, a fin di pagar quelle spese.
de luca, 1-3-1-140: per la facoltà di collcttare e di non esser soggetti
vizi dotate 0 prive e per altre facoltà celebrate o non celebrate. -bot
in una fantastica mitologia di personificazioni delle facoltà dello spirito. 7. figur
nel colorire, mentre ha pur così larga facoltà di comprendere e rappresentare, voi v'
altrove, dove avea molti beni e facoltà, l'avrebbe fatta contenta. papini,
ogn'uomo sì fatti bisogni e sì fatte facoltà. lambruschini, ritmo cassinese,
scudi l'uno sull'altro, e la facoltà di liberar due banditi. pellico,
. figur. esercitare l'ingegno, la facoltà spirituale, acuire la mente; valorizzare
5. figur. l'acuire le facoltà intellettuali; istruzione, cultura.
potea sperarsi solamente dallo sviluppo delle nostre facoltà. foscolo, iv-298: io n'
si contentò di avere il decimo delle facoltà che ciascuno aveva acquistato in quei paesi
ebbe un tremito. 2. facoltà, autorità di impartire ordini; la
. patti: quindici passi, con facoltà d'avanzare tre mirando e sparando a
degli alfabeti, questo ritrovato perfezionò la facoltà di pensare e i mezzi di abbellire
censori; inoltre le erano state attribuite facoltà legislative e la facoltà di dichiarare guerra
erano state attribuite facoltà legislative e la facoltà di dichiarare guerra e di costituire una
, 63: vizio pel quale tutte le facoltà nostre spendiamo in commensazioni, in
. piovene, 5-83: la facoltà unica della bocconi, quella d'economia
di tutti giubilate nella pienezza delle umane facoltà, o usurai, borsaiuoli, e
organizzatori, cui si diedero tutte le facoltà del corpo elettorale; si commise ad
viventi, e commissarie in morte delle loro facoltà. 5. dimin. e
casa mi restituì gran parte delle mie facoltà intellettuali e creative. giordani, i-7
qualcuno. - anche: aver la facoltà di far sentire meno la solitudine (
stato e grado del processo, ha facoltà di ordinare la comparizione personale delle parti
(anche al figur., riferito a facoltà spirituali); assegnare in giusta misura
pronominale: attribuirsi, arrogarsi (una facoltà, una prerogativa). plutarco volgar
, 1-324: ogni uomo che abbia facoltà competenti a sentire ciò che vuole dipingere,
rapporto ai vocaboli già ricevuti, la prima facoltà che si compete ad uno scrittore si
foscolo, vii-152: così avviene della facoltà di un'arte: l'amarla, il
interamente l'anima, assorbendone tutte le facoltà (un sentimento). giacomo
o dare complemento: avere o dare facoltà di fare qualcosa. caro, 9-2-180
marino, vii-161: né solo ha facoltà d'esprimere nelle figure le cose quali sono
cose che mettono sovente in moto la mia facoltà risibile, una è il vedere i
colui che in una società mercantile ha la facoltà di sottoscrivere il nome sociale, obbligando
associazioni ideali sono componibili coll'esercizio delle facoltà fisiche, intellettuali, morali che i
scolari, al fine di addestrarne le facoltà espositive (e consiste nello svolgimento di
sm. letter. il comprendere; facoltà di capire; comprensione. allertano volgar
: comprendònio). famil. facoltà di comprendere, di capire, capacità di
in questo sentimento, per le mie facoltà di ricordarmi, di desiderare, d'immaginare
divise, od opposte, 1 [le facoltà del genere umano] si sono combattute
rimettere le sue differenze in altrui con facoltà di decidere '. boccardo, 1-157
poco puliti); impegnare (tutte le facoltà spirituali, in un'esperienza, in
le prerogative di cittadinanza, particolarmente nella facoltà di pascolare, e di acquare con
semplice e parlato, e la sua facoltà d'accompagnare con la massima agevolezza,
, il trasmettere ad altri, la facoltà, la virtù di comunicare, di
volgere in dubbio che gli uomini abbiano facoltà di comunicarla alle macchine che essi formano
= dall'agg. comunicativo (sottinteso: facoltà, capacità e simili).
, e d'essere comunicatori [delle vostre facoltà], però che con tali sacrifìci
. foscolo, vii-15: senza la facoltà della parola le potenze mentali dell'uomo giacerebbero
: crederono poter rinnovarla con allargarne le facoltà, con modificarne le forme. oriani
procuratori, i quali potrebbero usurparsi quelle facoltà che il popolo non abbia loro concedute.
. tr. consentire, permettere, dare facoltà di fare qualcosa (e per lo
da lui, e stimolare la sua facoltà inventiva e concentrare la sua attenzione.
giusti, ii-219: questa disuguaglianza tra la facoltà di concepire e quella di fare,
un diritto privato avente per contenuto una facoltà che essa possiede (uso di un
5. dir. canon. facoltà accordata a un laico di riscuotere le
illude se stesso, esamini le sue facoltà di sentire, d'immaginare e di
a elaborare concetti: nella locuz. facoltà connettiva (anche sf.: concettiva
entrano... nel genere della nostra facoltà né intellettiva, né immaginativa, né
5. ant. e letter. facoltà del concepire, intelletto; concezione.
, i-411: io ho già secondo la facoltà mia soddisfatto a cinque poeti miei concivi
. alvaro, 9-414: aveva una facoltà eccezionale, come nei racconti arabi,
in questi dieci [bagni] la facoltà d'ammettere qualunque concorso, e di
il tatto; e internamente le due facoltà degli appetiti concupiscibile e irascibile, onde
nella filosofia platonica, una delle tre facoltà (razionale, concupiscibile, irascibile
nobile e condecorata e dotata di convenienti facoltà: non avrete occasione di sentire i
: se avessi libere tutte le mie facoltà, sento che in questi giorni condirei di
convenzione da un avvenimento che è in facoltà dell'una o dell'altra parte contraente di
e drappi. berchet, 62: la facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci
ma il dominio in quanto comprende altre facoltà; e in parte la stessa dominazione
affitto ad un altro, se tale facoltà non gli è stata vietata. 9
, nome generico dei corpi che hanno facoltà di elettrizzarsi facilmente per comunicazione, e
delegata dalle nazioni che vi partecipano la facoltà di regolare i reciproci rapporti in determinati
cattaneo, iii-4-137: ebbero facoltà di scacciare senza forma alcuna di giudicio
tornano. -assol. avere la facoltà di amministrare il sacramento della penitenza.
è soggetto alle cose che non sono in facoltà nostra, e contuttociò negare che l'
suggello della confessione. 8. facoltà conferita a un sacerdote di amministrare il
. foscolo, vii-15: senza la facoltà della parola le potenze mentali dell'uomo giacerebbero
congèdo). dare congedo, concedere facoltà di partire, lasciar partire; licenziare,
servigi. congèdo, sm. facoltà di allontanarsi, licenza di partire;
stessa per rinaridirsi dell'animo e delle facoltà espressive). carducci [accademia]
si devono adempiere integralmente (senza quella facoltà di scelta che è concessa nelle obbligazioni
conoscenza? 4. virtù, facoltà di conoscere, di intendere; intelletto
natura, il valore, i limiti delle facoltà di conoscere. salvini, 39-iii-184
origine all'interno anteriore conoscimento d'essa facoltà, ma solo all'istinto, al
natura. 2. ant. facoltà di conoscere. giamboni, 2-9:
di tutto conoscimento. 6. facoltà di intendere, di sentire; coscienza.
conoscere, proprio del conoscere; che ha facoltà di conoscere, atto a conoscere.
aristotele, come ancora dal gassendo, * facoltà conoscente o conoscitiva ', troppo impropriamente
coccola. berchet, 62: la facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci a
il verisimile sdimenticati del vero, la facoltà poetica insomma in tutti i suoi attributi,
procedendo negli studi e nell'abito della facoltà poetica, gli cominciò a parere [
e nel pazzo noi troviamo imbrogliata la facoltà del raziocinare e giudicare; e conseguentemente
a roma, dove m'iscrissi alla facoltà di lettere. in realtà mia madre
nervi e nel cervello, organi immediati delle facoltà animali. = voce dotta, lat
ad essere un poco più allargato nella facoltà di spendere, ed ebbi per la prima
su richiesta della parte interessata, e con facoltà per questa di designare la persona)
lettere chiamate conservatorie nelle quali davasi lor facoltà d'elegger giudici che gli conservassero ne'
consoli. 13. ant. facoltà della mente di applicarsi a un oggetto
12. ant. la facoltà di giudicare e di decidere, intelletto
volete... togliere loro la facoltà di eleggere un consiglio rappresentativo, che
consulenza (a cui appartengono docenti delle facoltà universitarie di scienze esatte, sperimentali o
l'esperto che la parte privata ha facoltà di nominare perché assista alla perizia condotta
e migliaia d'uomini che han le stesse facoltà nostre, s'imbestia nella più stupida
gran numero, consumò tutte le sue facoltà. pavese, 5-46: il cavaliere era
, la vecchia timidezza, la vecchia facoltà di umiliarmi, di quando non ero
ad un contemperamento armonioso di tutte le facoltà intellettuali
sua mente vie più perdeva ogni altra facoltà che non fosse quella di contemplare i misteri
a celebrare nella vita piuttosto le facoltà statiche goditrici che non quelle attive
fare un determinato atto, negargliene la facoltà; impedire che un certo effetto si
opinione. carducci, i-76: le facoltà intellettuali ne contrassero una tal quale mobilità
: oggi si applica più propriamente alla facoltà che possiede la fibra muscolare di raccorsi
contrattivo, agg. ant. che ha facoltà, potere di contrarre, di contrarsi
papa, iii-1-104: in virtù della propria facoltà contrattiva (per dir così) fortemente
per decreto del concilio, restituire la facoltà di purgare la contumacia, per tutto
durre turbamento e alterazione delle facoltà psichiche; intensa commozione.
, ottenebrare (l'animo, le facoltà mentali, i sensi).
l'ammo, la mente, le facoltà psichiche); offuscato, rannuvolato (il
è soggetto alle cose che non sono in facoltà nostra, e contuttociò negare che l'
, se non ricordare la convalidazione delle facoltà. tommaseo [s. v.]
e allora nascere quando la forza che nella facoltà senziente fa suo impeto, avendo convenienza
fa suo impeto, avendo convenienza con la facoltà medesima, serbi proporzione colla forza onde
un tribunale rivoluzionario, a cui diede facoltà di punir colla morte chiunque fosse convinto
4. disus. possibilità, facoltà, agio (di fare una cosa
la possibilità di servirsene, concedere la facoltà di usarla, offrire la possibilità di
persona: avere, ottenere, concedere facoltà di poterle parlare, di intrattenersi con
, deriv. da ops -opis * facoltà, mezzi 'col pref. cum *
, offrire a qualcuno ampia libertà e facoltà di fare o di dire.
: quegli ch'avevan consumato le proprie facoltà e sostanze, mandavano le figliuole a far
partesi in altri corpi politici, secondo le facoltà e i ministeri. nievo, 26
mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni curiosi a morirsi di
dolore corporale, che s'impadronisce delle sue facoltà. leopardi, 29-45: or questa
fantasia e insieme spossan loro la corpolenta facoltà dell'immaginativa che, robusta, è la
, 940: gli sia tolta la facoltà di liberamente querelarsi dell'ingratitudine, o
ogn'uomo sì fatti bisogni e sì fatte facoltà. borsieri, conc., i-229
, rende meno efficiente, ottunde le facoltà intellettive, sensoriali 0 percettive (un
atto a corrompere, che ha la facoltà di generare corruzione.
1-590: chiamasi * diritto di corsa'la facoltà che, durante una guerra marittima,
, autorizzati dai ministri inglesi, avessero facoltà di predare i bastimenti genovesi. cattaneo
e gl'inizii della disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que'magistrati, e cassar
. e quanti altri, in questa facoltà, videro qualche cosa oltre la corteccia.
15. figur. riferito alle facoltà intellettuali o alla persona stessa come soggetto
sociale; onde ognuno cambia le proprie facoltà fisiche e morali, o il loro valore
russo, i-357: or finora le facoltà del genere umano non hanno mai agito
: dando loro [a tribunali straordinari] facoltà di processo, senza pubblici costituti,
riflettono ad uno stesso modo, dacché queste facoltà derivano dalla costituzione fisica, modificata diversamente
di forza fisica nuoce per lo più alle facoltà dello spirito e dell'animo. fucini
sinisgalli, 6-221: più che una facoltà fantastica dell'occhio, diciamo una facoltà
facoltà fantastica dell'occhio, diciamo una facoltà costruttiva della vista..., la
, iii-301: zola ha da natura la facoltà costruttrice o architettonica, la prima forza
i caratteri fisici del cranio e le facoltà intellettuali, le capacità di pensiero,
, di pesantezza, di offuscamento delle facoltà mentali, conseguenza del troppo mangiare o
crea. berchet, 62: la facoltà di crearci oggetti ideali, di arrestarci
il verisimile sdimenticati del vero, la facoltà poetica insomma in tutti i suoi attributi
titolo di conte... e concessa facoltà di creare dottori e notari. botta
nel quale crea un tribunale militare con facoltà di giudicare senza appello. 12
. creatività, sf. capacità, facoltà, attitudine a creare.
casa mi restituì gran parte delle mie facoltà intellettuali e creative, meno le tramelogedie
... ebbe... la facoltà di consentire con creativa compiacenza alle impressioni
. botta, 4-1155: più eccelsa facoltà creatrice hawi nella sola * nina '
., i-64: la fantasia è facoltà creatrice, intuitiva e spontanea: è
ricevuto, o si riservi la facoltà di eseguirlo o no. -credito trasferibile
del credito o posteriormente venga data facoltà al beneficiario di farsi sostituire da altro
ho da esser io l'erede delle sue facoltà. monti, iii-356: se qualcuno
con gli anni le proprie qualità, facoltà e attitudini fisiche, intellettuali, morali
con gli anni le proprie qualità e facoltà fisiche, intellettuali, morali; fatto
, straordinario il sacerdote che ne abbia facoltà delegata; materia del sacro crisma è
vili. salvini, 39-v-206: la facoltà sperimentale e la chimica, non la
, come * virtù plastica ', 4 facoltà generatrice * o 4 cristallizzante '.
io (183): è ima delle facoltà singolari e inco municabili della
che a poco a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua debolezza progressiva
domande è indispensabile. 3. facoltà di giudicare rettamente, discernimento. -anche
inventò mostri e chimere; e la facoltà della parola si ridusse a musica senza
conoscenza di sé, cioè delle sue facoltà e dei suoi limiti, e garantisce
dell'umano cuore e delle nostre varie facoltà intellettuali, desume le leggi ed il
che a poco a poco perde le sue facoltà non si accorge della sua debolezza progressiva
cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo, ditirambico.
di tutti giubilate nella pienezza delle umane facoltà, o usurai, borsaiuoli, e
lungo tempo serbate, ritengono molto questa facoltà d'estrarre la ruggine, o,
(e conferisce ad alcuni animali la facoltà di poter cambiare il colore della pelle
interno di essa [acqua] la facoltà... di far cessare maravigliosamente
da lui, e stimolare la sua facoltà inventiva e concentrare la sua attenzione; a
esterni, permettendo un maggior concentramento delle facoltà uditive dell'ascoltatore, con notevole vantaggio
s'acquista or coll'esercizio delle sue facoltà, or colla convivenza co'saggi. questa
imita all'abito di maneggiare le proprie facoltà abbrevia incredibilmente il tempo e la fatica
padroni laici, alli quali si concede la facoltà di fare una presentazione cumulativa solamente,
presentazione cumulativa solamente, non concedendosi questa facoltà agli ecclesiastici. magalotti, 7-115: e
, secondo il suo grado e la sua facoltà. -fare d'altrui cuoio larghe
7. figur. centro e sede delle facoltà affettive, dei sentimenti (dalla credenza
vari moti dell'animo; sede della facoltà di sentire, della sensibilità; centro
volte contrapposto alla mente, sede delle facoltà intellettuali); sorgente dell'ispirazione poetica
a fare una determinata cosa, della facoltà di intendere, di volere; stato
. nievo, 33: circa le sue facoltà morali, per esser nato nel settecento
bensì tenere in vita e nutrire quelle facoltà che loro son date in cura,
di conte... e concessa facoltà di creare dottori e notari,.
essendo mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni curiosi a morirsi
si riproduce, ed è priva di facoltà sensitiva. detta anche * epidermide '.
sottraere adunque a tali clerici le superflue facoltà che nocive li sono e che dannabilmente
estese la natura ha formate tutte le facoltà che costituiscono l'individuo più perfetto della
delle forze fisiche, e con esse delle facoltà mentali. = deriv. da
2. figur.: con riferimento alla facoltà della mente, alla forza morale,
più lieto a un personaggio così provvisto della facoltà di fare il bene e il male
dell'ingegno, della memoria, delle facoltà umane in genere); mancanza di
per un certo periodo di tempo le facoltà che ne derivano, o ha perso
in gran parte con lo splendore delle facoltà sosteneva. brusoni, 2-71: io certamente
. 5. preside di una facoltà universitaria; primo fra i colleghi (
della nostra favella italiana, ch'io giudicava facoltà principale, anzi pure indispensabile allo scrivere
strumento o altro artificio appartiene, ed è facoltà propria di chi sia intendente in quell'
si contentò di avere il decimo delle facoltà che ciascuno aveva acquistato in quei paesi
. decisòrio, agg. che ha facoltà di decidere. -giuramento decisorio
un po'anche il decoro della mia facoltà. de roberto, 22: voglio che
, ii-399: l'immaginazione, la facoltà d'inventare o inventiva, la vena
autorevole e moderato, come chi ha facoltà di darle e di negarle. cantoni
d'esser testimonio, né di far testamento facoltà rimanesse. monti, ii-133: si
: si lesse il decreto che dava facoltà ai negoziatori di mutare a lor grado la
, 100: cervello, sede delle facoltà animali, consecrato e dedicato a gli
'(di mente, d'alcune facoltà mentali), a quello degl'improperi:
libertà è definita dalli giuriconsulti essere una facoltà naturale di fare quello che ciascuno vuole
universale delle cose umane, la detta facoltà sia non solo la principale, ma
ancora sono nella vita presente ma con facoltà di potere oltre a questo liberare l'
. algarotti, 1-232: che se niuna facoltà o arte a'giorni nostri di
) laureato in tutte e tre le facoltà. rovani, i-131: per qual causa
consentito a napoleone in quei supremi momenti facoltà di salvare la francia, e,
p. verri, i-206: quest'augusta facoltà di promulgar leggi è inerente alla sovranità
attività il vostro grado vi si darà la facoltà di delegare nei rispettivi porti chi faccia
.. gli sia stata comunicata la facoltà dall'ordinario,... in tal
245: cercarono di levargli sagacemente la facoltà di deliberare delle proposte, e di
diliberativa), sf. psicol. facoltà di prendere deliberazioni. ottimo, i-157
s. v.]: 'deliberativa'. facoltà dell'uomo di deliberare, cioè risolversi
), agg. che concerne la facoltà di deliberare, atto a deliberare.
e deliberativa. colletta, iii-191: la facoltà di consultare armati gli affari pubblici era
delicatezza e mobilità di sentimento, o facoltà sensitiva, di una raffinatezza e pieghevolezza
. livio volgar., 5-192: avuta facoltà di favellare, in sulle prime l'
-anche: turbare, sconvolgere (le facoltà spirituali, o lo stato fisico di
numero di deputati presenti possedeva tutte le facoltà demandate agl'interi stati generali.
sf. indebolimento grave e irreparabile delle facoltà mentali, generalmente dovuto a lesioni cerebrali
di 'democratizzatori ', senza facoltà o stipendii, col carico di persuadere e
in su uno monte, dà facoltà a chi è dentro di potere sempre
, 62: il timore di depauperare la facoltà della prediletta linea maschile, disperdendola in
delle forze, della prestanza fisica, delle facoltà mentali (e dipende generalmente da malattie
giorno in giorno al deperimento delle sue facoltà. cattaneo, i-2-334: solamente le
quest'ansia continua, le mie stesse facoltà mentali mi parve che s'indebolissero:
forze, la prestanza fisica, le facoltà mentali (una persona); decadere
le lingue vive la conservano [questa facoltà], eccetto quelli che vorrebbero che la
gibile di cui il depositario ha facoltà di servirsi, secreti ed imitatore
: aveva dal pontefice il cardinal bertrando facoltà piena di togliere a cola ogni dominio
falsare, alterare, corrompere (verità, facoltà, costumi, tradizioni, istituzioni)
, difettoso, volto al male (facoltà dello spirito, costumi, tradizioni,
decadenza, degenerazione accentuata (di una facoltà, della lingua, della scienza, dell'
quartiere, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria, potessero farci applicare immediatamente
segneri, iii-3-204: gli dà bene ampia facoltà di distribuire il frumento tra la famiglia
derogatòrio, agg. che ha facoltà di derogare, che ha attitudine a
dispo sizione e propensioni e facoltà diverse delle proprie. -iron.
. 2. proprio di quella facoltà dell'anima che, secondo la dottrina
bisogni (con riferimento a virtù, facoltà, potenza, ecc.).
, e coperta di un callo tutta la facoltà sensitiva, desiderativa, ec.,
abbia riguardo alla musica ed alle ristrette facoltà di quella. leopardi, i-213: io
declinando la gioventù del mondo, la facoltà d'illudersi con la fantasia. verga,
3-iii-48: questa legge al ministro dona facoltà di chiudere scuole e sospendere dall'uffizio
(i sensi del corpo, le facoltà dello spirito); vigile, attento
, circospetto (con particolare riferimento alle facoltà intellettuali, artistiche, professionali).
conoscenza dell'umano cuore e delle nostre varie facoltà intellettuali, desume le leggi ed il
l'ariosto] nella pienezza armonica delle sue facoltà e nella determinatezza smagliante del colorito,
opere poetiche; si riferisce anche alle facoltà dell'animo o alle passioni o ai
comandava. pascoli, ii-1435: quella sublime facoltà di scrivere come dettatura d'amore è
futuro o sono comunque celati alle comuni facoltà conoscitive; seconda vista. =
essendo mai poi potuta riordinare, hanno avuto facoltà altre nazioni straniere e eserciti barbari di
comprendeva l'imposizione delle mani, la facoltà di cominciare in coro le ore canoniche
quanto procede derivando conclusioni da premesse; facoltà di riflettere, di pensare.
come se la sola testa serbasse ancora facoltà di movimento, e il corpo invece
ordinariamente, limitando la sua opera alle facoltà interiori, ma assumendo anche forme sensibili
del diavolo perché al tenore sia data facoltà di cantare a san moisè. nievo
una persona); consacrare le proprie facoltà, spendere le fatiche (per un
sbalordire, disorien- rientare; danneggiare nelle facoltà intellettive e volitive, far uscire di
che il re dovesse dichiarargli non aver facoltà alcuna sopra un vescovo che aveva offeso
poesia drammatica, e in tutte le facoltà le quali hanno per fine primario il
/ ma come erede dichiarato in questa / facoltà preziosa / dell'amor tuo, che
di un contratto si è riservata la facoltà di nominare successivamente la persona che deve
concesse a vari giudici e tribunali alcune facoltà sino a i tempi nostri chiamate * economiche
. 5. debolezza di una facoltà, del corpo o dello spirito,
accusava il difetto assoluto di ogni possibile facoltà poetica dell'autore. b.
or sono sei giorni che si mandò alla facoltà medica un testo stampato molti anni addietro
attra verso l'accostamento a facoltà (v.). diffalcare
, e tenta sempre diffondere le sue facoltà, e spaziare in libere meditazioni.
pallavicino, 1-83: concedè alla parte vegetativa facoltà per generare del cibo digerito nello stomaco
. foscolo, xv-150: tutte le facoltà della vita d'ogni animale bipede e
essendo mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni curiosi a morirsi
dee al verziere diputare, secondo la facoltà o dignità delle mezzane persone. statuto
in gran parte con lo splendore delle facoltà sosteneva. carducci, iii-12-148: l'
dai suoi tutori dilapidato e rubbato nelle facoltà, era stato forzato accomodarsi per garzone
baretti, 3-310: acciocché dunque le poche facoltà della musica si possano dilatare quanto più
della natura pareva si dilatassero le loro facoltà. 15. aggravare un male (
di certi oggetti, la sfera delle nostre facoltà si dilaterebbe fino ad essi talmente che
anche l'anima stessa con le sue facoltà). fra giordano, 5-202:
adomare. 7. perfezionamento delle facoltà dello spirito, delle condizioni di vita
difficoltà); dimostrarsi inefficiente (una facoltà dello spirito, una legge) o
facciano dileguare e sparire questa su- perior facoltà. giusti, 3-195: saputo quell'insulto
2. figur. eccitare, stimolare le facoltà dello spirito provocando un godimento intenso ma
2. che procura un appagamento delle facoltà superiori dell'uomo (un godimento estetico
, trovandone piacere i dilettanti della poetica facoltà. goldoni, iii-54: via, signor
e spirituale; porgere un diletto alle facoltà dello spirito; dare il piacere della
animo; sentirsi appagato, soddisfatto nelle facoltà dello spirito. fra giordano,
. 2. intensa soddisfazione delle facoltà intellettuali e affettive dell'uomo; gioia
cime e i fiori di tutte l'altre facoltà con la moralità delle sue allegorie,
tutto inteso a svolgere dilettosamente la sua facoltà creativa e a riprodurre moltiplicata la sua
). che che muove dalle facoltà spirituali dell'uomo, si applica
stessa lingua latina, ch'ebbe questa bella facoltà da principio, sembra che poi andasse
che per età, indole, nome, facoltà, pareva fatto apposta per lei.
più ristretto (un potere, una facoltà); indebolire, danneggiare, rendere
della vita intellettiva e affettiva, alle facoltà psichiche). giovanni da samminiato [
spiritualità dell'anima umana, quanto la facoltà di pensare. gentile, 3-26: se
dimostrativa, sf. disus. facoltà di dimostrare, di esporre le proprie
sensibili o corporee, o sentimenti, facoltà, atti affini a quelli degli uomini
vii-21: se dunque l'eloquenza è facoltà di persuadere, come mai potrà dipartirsi
5. l'essere in potere, in facoltà di qualcuno; l'essere sottoposto a
4. essere in potere, in facoltà di qualcuno (il compimento di un
segretarii di dio, ed espongono le facoltà de'pianeti, il valore de gli
* parlare 'perché questo denota la facoltà e l'uso della loquela, quello le
direttività, sf. radiotecn. facoltà di un'antenna di ricevere, a
fiorisce la vera libertà, tutte le facoltà degli uomini si dirigono al ben generale
, lucido, giusto (riferito alle facoltà e alle operazioni intellettuali). dante
, e variamente configurate come possibilità, facoltà, aspettativa, potere (nel linguaggio
non impedirne l'esplicazione; libertà, facoltà. -diritti civili o diritti di libertà
esso il diritto non ricollega sanzioni; facoltà, permesso, autorizzazione. tommaseo,
essere almeno agli artisti di disegno serbata facoltà di schermirsi dai litografi graffiatoli e dagli
. possibilità, aspettativa, pretesa, facoltà, potestà, attribuiti a un soggetto (
: dalla ignoranza totale dei propri diritti e facoltà, nasce indubitabilmente la durabile servitù d'
di godere di un bene o di una facoltà a lui spettante (diritti d'autore
o ad altra analoga, una determinata facoltà o pretesa o potere. -per estens
normativo, conferisce a una persona speciali facoltà nei rapporti con gli altri (talvolta anche
, la dirittura logica, e la facoltà di tutto assimilare per tutto rendere.
inefficiente, limitato, manchevole (una facoltà dello spirito, una disposizione interiore).
muratori, 4-178: essendo la fantasia una facoltà passiva, riceve qualunque fantasma ed idea
, i lumi della scienza, le facoltà inventive ed esecutive di tutti i particolari,
3-ii-25: non già che tra le facoltà e le volontà possa essere sempre intera
e, al figur., alle facoltà fisiche e spirituali, a qualità astratte
fare autorevole e moderato, come chi ha facoltà di darle e di negarle; e
vivissimo degli oggetti, ed abbia la facoltà di rappresentarlo, ma bisogna inoltre che
, dicerni- mento), sm. facoltà di discernere, di distinguere: giudizio
direbbe che egli non possedesse affatto la facoltà discemitiva del conveniente o no e ch'
intelletto, e dischiudere nella memoria le facoltà dell'imparare. 3. consentire
e il disciplinaménto degli ingegni e delle facoltà in quelle forme organiche e sintetiche,
4. dotato di raziocinio, della facoltà di esprimersi razionalmente; che procede per
intelligibile. 2. la facoltà di discorrere, di esprimersi con parole
, in contrapposizione all'esperienza); facoltà intellettiva: la ragione (discorso della
, quando a te fu data la facoltà di vendere le nostre vite.
delle nostre idee, così cresce la facoltà di credere il vero, e cresce la
di credere il vero, e cresce la facoltà di discredere il falso creduto ne'tempi
. la discretiva, sf.): facoltà di discernere; proprietà della mente a
un giudizio, un'idea, una facoltà della mente); eseguito con saggezza,
, una certa discrezione, una certa facoltà o libertà di valutazione e di decisione
di discrezione ', e vale la facoltà dell'usare il proprio discernimento a distinguere
discrezionale. discrezióne, sf. facoltà dell'intelletto di distinguere il bene dal
pur prestandovi poco orecchio perché le sue facoltà erano tese nell'eventualità di un incontro
dorme e non è sonnambulo, la facoltà di camminare, e al pargolo che
, sf. medie. diminuzione della facoltà uditiva, parziale sordità. d'alberti
. -anche: indebolimento, pervertimento delle facoltà spirituali per un cattivo dominio o uso
: mancava forse soltanto alla di lui facoltà architettonica una più larga borsa di quel
negli storici; l'eloquenza è la facoltà che dà colorito, disegno ed anima a
moglie l'amministrazione delle mie rendite colla facoltà alla medesima di fare e disfare tutto
alterazione o diminu zione delle facoltà del gusto dovuta a malattie della
in ogni pro fessione e facoltà, per cui la meditativa intellettuale
ai loro genitori, anche quando le facoltà loro sono indebolite dall'età provetta.
alterazione, temporanea o permanente, della facoltà olfattiva dovuta a raffreddore o ad altra
i-289: la disuguaglianza nello sviluppo delle facoltà umane e della capacità politica dipende dalla
-al fìgur.: anche di facoltà intellettuali o spirituali, di energie,
; distribuire (anche con riferimento a facoltà morali). — anche assol.
essendo persona così vile che non abbia facoltà di vivere e di conversare con chi
, e di dispensare le sue proprie facoltà secondo il proprio genio ed il proprio
: non è vergognoso, che la sola facoltà medica di napoli non abbia un ¦
13. distrarsi; esaurire le proprie facoltà in interessi disparati. dossi,
(di un organo, di una facoltà intellettuale, ecc.). mamiani
amico non abbiate a perdere ancora le facoltà. b. davanzali, ii-55:
diritti patrimoniali. -potere, diritto, facoltà di disporre: particolare aspetto del contenuto
possibile, per congenita disposizione delle mie facoltà, il comporre di commissione. cicognani,
la battezzarono gemma. 11. facoltà di disporre a proprio talento di una
gran dispostézza alle scienze, in ogni facoltà superlativo, ma ne usava al peggio.
il telescopio] con queste vostre nuove facoltà sì ammirande, se non volete porlo
. salvini, 39-ii-25: la facoltà tanto pia e zelante della conservazione de'
da aversi per nulla tanto dissipamento di facoltà, che di lieta vita e di
. 5. disperdere (le facoltà, le energie intellettuali o spirituali o
quanto non diventerebbero maggiori i risultati delle facoltà umane, se non più fossero dissipate
. 5. che disperde le proprie facoltà intellettuali o spirituali; incapace di concentrarsi
di forze, di energie, di facoltà spirituali o intellettuali); distrazione,
dopo fece un'altra bolla, dando facoltà alli legati di transferir il concilio.
1-98: le signorie di mare sono come facoltà de'mercadanti, le quali tosto si
in ragionevole misura, quanto comporta cioè la facoltà del lavoro. 3. figur
d'indagine esteriore, quasi una separata facoltà di osservazione materiale. negri, 2-6
dell'animo di modo le potenze o facoltà d'esse tornino al loro officio,
. io confesso di non aver la facoltà distintiva tanto perfetta. beltramelli, i-49
essere stati ascritti al collegio della rispettiva facoltà. dizionario militare [1847], 1-335
. -risvegliare, sollecitare, stimolare (facoltà intellettuali o morali, le energie)
: conviene... che le dette facoltà e le dette passioni sieno distratte,
nella chiesa in questi primi tempi tante facoltà e beni, sicché dovesse molto badare
distrizióne, sf. ant. facoltà di costringere; giusto imperio;
(o anche pensieri, impressioni, facoltà, abitudini, speranze, illusioni,
senato. botta, 5-5: riunì la facoltà del pascolo al dominio, onde fu
il diritto di proprietà de'fondi e delle facoltà de'privati, tutto anderebbe a distruzione
portare a termine un'azione, negargliene la facoltà; impedire che un certo effetto si
] nei gradi e nelle misure di queste facoltà medesime di corpo e di spirito,
press'a poco così: uomo di facoltà poetiche ammirabili, le quali obbediscano alla
della sua vita, allorché le sue facoltà stanno per disunirsi, l'uomo non
un'attività), di esercitare (una facoltà, fìsica o morale).
cui quello d'un pensiero privo di facoltà critica, dogmatico, celebrativo, ditirambico
diuretiche, cioè a dire che hanno facoltà di muovere l'orina. casti, ii-5-96
diversione insieme e un riposo alle sue facoltà intellettuali. 4. figur.
suggerì... la distinzione tra due facoltà logiche, che si dissero intelletto (
per gli uni la ragione era non la facoltà che distingue, divide, analizza;
da essi considerata insufficiente; ma una facoltà apposta, la quale riconoscesse che ciò
, il lecito, l'indifferente, la facoltà, il diritto, e come altro
2. chi è dotato di facoltà profetiche, chi precorre i tempi,
al suo corpo una forza, una facoltà più che umana. de sanctis,
per il forte animo, che rivela facoltà eccezionali (e ha spesso un valore
qual desti... tutta la loro facoltà divisa tra li servi tuoi li quali
, che divora e tira a sé le facoltà de'sudditi, senza smaltirle proporzionatamente.
, di non ottenere da lui la facoltà di fare giuridicamente il divorzio.
mena seco ancora la famiglia, secondo la facoltà loro simigliantemente vestita come di dobrétto bianco
insegnamento di una determinata disciplina presso una facoltà o un istituto universitario. panzini
o anche vizi, virtù, sentimenti, facoltà spirituali e intellettuali, ecc. trovano
, 37: l'immaginazione fu la sua facoltà dominatrice. nievo, 1-24: potendo
campo visivo d'un bramino o costui aveva facoltà di ucciderlo o di farlo schiavo.
, di un sentimento, sulle altre facoltà). beltramelli, i-169: l'
o sentimenti o istinti, delle proprie facoltà intellettuali). a. verri,
aveva dal ponte- fide il cardinal bertrando facoltà piena di togliere a cola ogni dominio
infusi, mediante i quali le nostre facoltà vengono disposte in modo da secondare con
della contabilità. -finanz. doppia facoltà, doppia opzione, doppio premio:
, nell'usare pienamente e liberamente delle facoltà che la natura ha dato variamente e
economie progressiste, e da ultimo dotò la facoltà d'un premio annuale agli alunni migliori
qualità morali o fisiche, fornire di facoltà intellettuali (una persona); attribuire
, dignità di dottore. -anche: facoltà, idoneità a insegnare. 5.
tempo ricominciare lo studio in tutte le facoltà di catuna scienza. piovano arlotto, 12
a ciò i sorbonisti è che la facoltà teologica deve procedere con censura dottrinale e
, oramai, dove arrivassero le sue facoltà dottrinarie. 2. sm.
leopardi, i-22: qui cade la gran facoltà delle arti imitative di fare per lo
dalla ignoranza totale dei propri diritti e facoltà nasce indubitabilmente la durabile servitù d'ogni
più fini, duttili e sapienti le facoltà della comprensione. -chiaro, facile,
, ii-19-160: io prego strettamente codesta facoltà che voglia far pratiche presso l'eccelso
ferrari l'incarico e il comando presso la facoltà letteraria e filosofica di bologna. bocchelli
non ebbe pari all'ardimento dei concetti la facoltà dell'esecuzione. pesci, ii-1-405:
iii-n-66: l'eccitamento che viene alla facoltà dall'ardor degli studii aggiunge fiamma all'affetto
2. che ravviva e anima le facoltà intellettuali e spirituali; che eccita la
-sm. sostanza, medicamento che ha la facoltà di stimolare il tono nervoso (ed
sai marino riconosciuta per esperimenti diretti la facoltà di eccitare la fibra irritabile e di
un sentimento; ridestare, animare una facoltà spirituale o intellettuale. cavalca, 9-132
ad eccitare, rafforzare, appurare la facoltà dello scrittore. bocchelli, 12-32:
12. rifl. stimolare le proprie facoltà intellettuali, spirituali, fisiche per compiere
più attivo, più vivace (una facoltà fisica, un movimento, ecc.)
emozione; reso più sensibile (una facoltà spirituale). foscolo, xiv-14:
e nell'arte; certo per quella facoltà di sapiente eclettismo o di artistica assimilazione
, che occupi e riempia le sviluppate facoltà e la vita dell'animo. per
termine di moda, tutte le mie facoltà, e mi disgustò del parlare non
pratico vero e proprio, non c'è facoltà che non sia insieme obbligo, non
(il tempo, le forze, le facoltà intellettuali o spirituali). foscolo
meglio illustrato il soggetto, che la facoltà medica, dove non si fosse smarrita
, promuovendo lo sviluppo di tutte le facoltà spirituali, così da far maturare la
. -rifl. sviluppare le proprie facoltà spirituali, acquistando più chiara coscienza morale
politiche); sviluppare, affinare (facoltà spirituali, o anche l'opera poetica)
arte, affinato, esercitato (le facoltà e attitudini naturali, le membra)
e buono...; le sue facoltà non educate si erano irrugginite e come
educa, educativo; che sviluppa le facoltà dell'uomo. gioberti, i-228:
che tende a sviluppare nell'uomo determinate facoltà e attitudini, a prepararlo a determinati
tivazione e nello svolgimento di certe facoltà, che non provengono perfette dalla natura
del sapere, ed eleva e nobilita le facoltà dello spirito. b. croce,
, responsabile; libero arbitrio, piena facoltà di scelta, predilezione; capacità di
fisiche, che perturbano il buon uso della facoltà d'assentire, e possono aiutarne il
elisione di forze e spreco inutile della facoltà produttrice ch'è in noi. b.
, mediante l'infusione, di eccellentissime facoltà. batacchi, 3-35: chi sotto il
2. l'arte, la facoltà di usare la parola (scritta 0
forma. de roberto, 2-36: le facoltà naturali che sapeva di possedere: una
arrivabene, conc., ii-41: le facoltà poi dell'uomo tanto differenti da quelle
, secondo che nei due casi la facoltà emanceppata riconosce o disconosce la potenza emanceppatrice
. eccessiva e non giustificata diminuzione della facoltà visiva al cadere del crepuscolo o in
illuminati dal sole, e nella quale la facoltà di vedere diminuisce, e quindi si
delle rapine e degli strani rivolgimenti nelle facoltà degli uomini. papi, 3-i-180:
alfabeto. carducci, iii-24-155: fu nella facoltà di lettere di bologna chi lo propose
che si deve loro attribuire una tal facoltà, ponendole tra i più sicuri e
. ennoergìa, sf. filos. facoltà di pensare. = voce dotta,
a una tintura ch'essi credevano avesse facoltà di trasmutare i metalli. =
solo all'ingresso? -per estens. facoltà, permesso di entrare, libero accesso
alta personalità o un determinato ambiente, facoltà di essere preso in considerazione da qualcuno
studiare l'uomo in tutte le sue facoltà e abitudini, ho scelto la più
è importante pei negozianti. godono della facoltà d'impiegare una somma, di fruire dell'
ero abbastanza colto essendo passato attraverso due facoltà universitarie eppoi per la mia lunga inerzia
, epulante, ebriosa, ingrossa le facoltà dell'animo. epulare, intr.
, da parte sua, effettivamente non aveva facoltà, di intelligenza, sufficienti per capire
incanto equestre. d'analizzare quella disinteressata facoltà d'entusiasmo per l'aspetto superbo e
riferirsi a tendenza e a facoltà dello spirito, a influenze culturali in
, insigne nella sua professione e nella facoltà erbaria. a. cocchi, 5-1-179:
tributo corrisposto al signore feudale per la facoltà di tagliare l'erba nei pascoli pubblici
ma come erede dichiarato in questa / facoltà preziosa / dell'amor tuo, che
privilegio sul corpo di prolungare le sue facoltà d'impeto oltre gli anni dell'impeto
8. rivolto, dedito (una facoltà dell'animo). livio volgar.
in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà. monti, v-455: non voglio
attribuisce all'uso esterno di essa la facoltà di sanare l'emorroidi blandamente...
eroica mansuetudine, questo imperturbato accordo delle facoltà, che dicesi eguaglianza dell'anima,
di eroe, che è dotato di facoltà straordinarie. bruno, 3-63: le
: non è vergognoso, che la sola facoltà medica di napoli non abbia un «
. 3. che esalta le facoltà dell'uomo liberandolo dai limiti che sono
finiscono con l'ottundere e l'offuscare le facoltà superiori dell'anima e col preparare
traviato (e può riferirsi anche alle facoltà dell'animo o ai sensi in quanto
delle passioni, l'errare per ogni facoltà a lambirne soltanto la superficie. monti
sebbene possiede una certa intelligenza, una certa facoltà di distinguere fra l'uomo erto e
le sue, non le chiameremo né facoltà né doti, ma semplicemente tendenze.
consolidamento, rafforzamento (di una facoltà, anche di un partito, di un'
non illude se stesso, esamini le sue facoltà di sentire, d'immaginare e di
un lettore d'università, a qualunque facoltà appartenga, deve essere già filosofo;
, acciocché in quel tempo s'avesse facoltà di praticare la pace con diligente esamine
e il crudo esaurimento di ogni loro facoltà non ha estinto affatto negli animi de'
900: mentre le sentiamo [le nostre facoltà] incapaci, a un gran pezzo
popoli erano esausti di sangue e di facoltà, d'animo e di vivanda.
tre, escludendo nominatamente i lucchesi dalla facoltà di aiutare in qualsiasi modo i pisani.
esser testimonio, né di far testamento facoltà rimanesse. monti, ii-12: la
-in partic. diritto di esclusiva: facoltà, per lungo tempo (fino al
e di esclusività. 2. facoltà di godimento, in modo esclusivo,
. escogitativa, sf. raro. facoltà di escogitare, di pensare.
pensieri paiono non tanto operazioni delle loro facoltà intellettuali, quanto evaporazioni escrementali del loro
), agg. che ha là facoltà, la funzione di eseguire, di portare
, i lumi della scienza, le facoltà inventive ed esecutive di tutti i particolari,
esecutivo (disus. potestà, autorità, facoltà esecutiva): una delle tre funzioni
repubblica di s. marino] la facoltà esecutiva: avevano anche anticamente, a norma
, esecutivo. -potestà, potenza, facoltà esecutrice: potere esecutivo. p
magistratura la possanza legislatrice è unita alla facoltà esecutrice, non v'è più libertà.
illeciti e frodolenti. -ant. facoltà di non presentarsi in tribunale. m
rappresentanti eletti legalmente, ed esercenti con facoltà delegata e secondo gli ordini le funzioni
(una parte del corpo, una facoltà dell'intelletto o dello spirito,
volta di più; ed esercito quella facoltà di locomozione, ch'è diventata un'
eccelse voci. guicciardini, i-343: facoltà di esercitare per mare e per terra ogni
in esercizio un organo fisico o una facoltà intellettuale (per formarne e potenziarne le
di un organo fisico, di una facoltà intellettuale, di una dote morale, a
generico ovvero allo sviluppo di una facoltà, di una capacità, di una dote
realizzazione concreta, compimento (di una facoltà, di una funzione, ecc.
che corre tra lo sviluppo intero della facoltà pensatrice e l'esercizio della potenza degli
esercizio libero, tranquillo, delle nostre facoltà. cattaneo, iii-4-12: riserva ella
una particolare condizione sociale. -anche: facoltà di esercitare attivamente, di esplicare concretamente
sé qualunque impiego gli piaccia delle sue facoltà, strumenti come della soddisfazione de'suoi
appresi i fondamenti essenziali. -anche: facoltà di esercitare legalmente un mestiere, una
. 8. pratica religiosa, facoltà di culto. bòrni, no:
sette. -esercizio della religione: facoltà, possibilità di compiere le pratiche,
azienda, industria. -libero esercizio: facoltà di esercitare
'. quello cui era attribuita la facoltà d'accelerare l'esfoliazione. =
. cattaneo, ii-2-437: ebbero ampia facoltà di citare e interrogare e sottoporre a
rivolge in se stesso tutta la naturai facoltà, e tutta l'abitudine che forse per
in me nacque la ragione, la facoltà di conoscere e di capire, incominciai ad
della chiesa, grazie al quale ha la facoltà di fare esorcismi. leggenda aurea
il romanticismo. -esprimere pienamente le proprie facoltà, dar loro libero sfogo; aprire
uomo. -piena esplicazione delle proprie facoltà, capacità, qualità. gramsci
espansione, alla piena estrinsecazione delle proprie facoltà (una passione, un impulso)
sviluppo e la libera espansione delle proprie facoltà e capacità. gramsci, 7-1 io
leggero (una persona, o una facoltà dell'animo). fra giordano,
termali hanno per la loro acquea mole la facoltà di rendere ottusi, o d'abolire
mezzo di prova che il giudice ha facoltà di disporre nel corso di un processo
fosse pronta in benefizio pubblico esporre le facoltà private, e quale ad espilare per
4. uso, sfruttamento pieno di una facoltà spirituale. gioberti, 1-iv-272:
in atto compiutamente, attuare (una facoltà, una forza, una dote fisica
avere compimento (una forza, una facoltà, un fatto, una circostanza, ecc
certi oggetti, la sfera delle nostre facoltà si dilaterebbe fino ad essi talmente che
fosse pronta in benefizio pubblico esporre le facoltà private, e quale ad espilare per interesse
prieghi. davila, 36: concedeva facoltà e potestà libera a ciascheduna persona di
1'esistenza di una virtù, di una facoltà, ecc., anche una situazione
essere (di un oggetto, di una facoltà spirituale, di un fenomeno fisico,
da espressionista. espressiva, sf. facoltà di esprimere i pensieri, i sentimenti
, iv-2-579: dotato d'una straordinaria facoltà verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente
, reale (una virtù, una facoltà, una qualità, ecc.);
10. attuare, esplicare (una facoltà); compiere, adempiere a una
mostrare, spiegare, esplicare (una facoltà). dolce, xxv-2-279: andiamo
2. ant. virtù, facoltà, potenza espultrice: forza, impulso
ed intendimento umano, che è la facoltà primaria e più essenziale delle creature ragionevoli
armonia è essenzialissima alla poesia, acciocché le facoltà intellettuali de'lettori le sieno dischiuse da'
un essere non è perfetto se le sue facoltà non sono perfettamente d'accordo fra loro
consiglio ed elezione, con tutte le loro facoltà naturali, li porta a mantenersi tesser
raro anche essicante). che ha la facoltà di assorbire, di asciugare, di
3. figur. esaurire una facoltà spirituale o intellettuale, un sentimento,
straordinario godimento che riempie di sé ogni facoltà e incanta l'anima; essere preso
.: illusorio e temporaneo ringiovanimento delle facoltà di una persona anziana (e per
prati, nato poeta con una meravigliosa facoltà di melodia, sbocciò e fiorì nella
alberti, 360: 'estemporalità ', facoltà di versificare all'improvviso.
, non perché abbia quella tale portentosa facoltà di estendere il volere fuori dei limiti
comunità più vasta una prerogativa, una facoltà; aumentare i propri privilegi. cavalca
i-171: la autonomia non consisterà nella sola facoltà di amministrare da sé le sue scarse
un essere non è perfetto se le sue facoltà non sono perfettamente d'accordo fra
irrevocabilmente il corso degli studi per ogni facoltà, obbligando gli studenti a coltivare quella
che divora e tira a sé le facoltà de'sudditi, senza smaltirle proporzionatamente.
d'indagine esteriore, quasi una separata facoltà di osservazione materiale. -figur.
corpo, le membra, rispetto alle facoltà dell'animo o della mente).
leopardi, i-1003: dove concorre la facoltà e facilità di assuefazione della memoria,
, i-307: così mentre le altre facoltà s'incamminavano alla perfezione, la ragion
(un sentimento, una qualità, una facoltà, ecc.). d'annunzio
meravigliarsi se sotto un tale regime le facoltà letterarie del rimbaud si esternarono per la
principio hanno avuto e adoperato estesamente la facoltà dei composti. 3. diffusamente
estesia, sf. medie. facoltà di conoscere mediante i sensi, -anche
s. v.]: 'estesia', facoltà di conoscere gli oggetti grati od ingrati
di compiere le proprie operazioni (una facoltà intellettuale); forte, duraturo,
ed estese la natura ha formate tutte le facoltà che costituiscono l'individuo più perfetto della
dall'agg. odofbjtixóc * che ha la facoltà di sentire, di percepire '(
cfr. ata&7) oi <; 4 facoltà di percepire, di sentire ')
instruzione a'cancellieri, 26: viene concessa facoltà ai rispettivi consigli... di
sf. ant. e letter. la facoltà di giudicare, di valutare esattamente;
. secondo la filosofia aristotelica, la facoltà propria dell'anima intellettiva, che le
estimativo, agg. che ha la facoltà di ben giudicare, di valutare
a pagarne il prezzo, salvo la facoltà di restituirle entro un termine stabilito (
ecc.). - anche: facoltà di giudicare. fra giordano,
tante pompe, che in qualunque condizione di facoltà tu sia, se bene apprezzi ciò
galileo, 3-1-147: il moto circolare ha facoltà di estrudere, dissipare e scacciar dal
giunti a una piena maturità delle proprie facoltà e capacità). cicerone volgar.
il profitto ch'avete fatto in questa facoltà de'costumi, con riprendermi ch'io
essendo mirabile per ingrassar un corpaccio di facoltà, conduce gl'ingegni curiosi a morirsi di
eubulìa (eubolìa), sf. facoltà dello spirito di prendere savie deliberazioni
, il finocchio, nobilitano di tal facoltà, per quello che di lui dicono
nel mondo. -biol. la facoltà costante di una proprietà biologica di apparire
a evirazione, non possiede le facoltà virili; castrato. bibbia volgar
. oggi vale 'uomo privo di facoltà virili ', incapace di agire o
2. bot. privo di facoltà riproduttive, sterile (un fiore)
eurifòsi, sf. biol. facoltà di percepire gli oggetti con qualsiasi
pensieri paiono non tanto operazioni delle loro facoltà intellettuali, quanto evapo razioni
. figur. indebolimento, svigorimento (di facoltà, di sentimenti); dispersione (
vivissimo degli oggetti, ed abbia la facoltà di rappresentarlo, ma bisogna inoltre che ne
evezion pubblica, ebbero alcun tempo facoltà di darla anche i presidi.
uso degli organi e l'esercizio delle facoltà), sarebbero derivati gli esseri più
concede 1'* exequatur 'con tal facoltà. panzini, iv-240: 'exequatur
leggi di toscana, 7-90: abbia la facoltà di procedere, etiam 'ex
m. -ci). estraneo alle facoltà intellettuali; che esula dai princìpi della
la nave (come è sua facoltà) preferisce di aspettare ancora il
vita. 2. loquela, facoltà di parlare. fioretti [manuzzi]
maremma, ogni più libera et ampia facoltà in perpetuo di poter estrarre, a
.. assistito ad una seduta della facoltà di medicina, perché voleva vedere che
con la coltura e l'esercizio, delle facoltà e tendenze estetiche, egli [guido
xl-floc 'roccia '. facoltà (ant. anche facuità), sf
: io confesso di non aver la facoltà distintiva tanto perfetta, ma di esser
l'appetito mio pizzica del vorace e la facoltà digestiva fa il suo dovere molto bravamente
natura, i lumi della scienza, le facoltà inventive ed esecutive di tutti i particolari
il cielo non m'aveva data la facoltà dei numeri. guerrazzi, i-n:
: la folgore e l'uomo possiedono la facoltà di operare più male in un giorno
: mi sono una prova che la facoltà dei dolci e soavi inganni, delle
orecchio: poi quasi dubitando delle nostre facoltà auricolari, ci s'infilava alla peggio
la metà inferiore del corpo, ogni facoltà di moto volontario in lei si spense.
spense. pirandello, 7-1179: questa facoltà di commuoversi di tutto, di riconoscere
e così distaccato, / senza più facoltà di riconoscermi, / suscitato e ispirato
stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà bambina di piangere. -per
baruffaldi, 100: cervello, sede delle facoltà animali, consecrato e dedicato a gli
nei gradi e nelle misure di queste facoltà medesime di corpo e di spirito,
la ragione senza affetti e fantasmi sarebbe facoltà inoperosa. manzoni, pr. sp.
: le circostanze presenti occupavan tutte le facoltà del povero pellegrino. leopardi, iii-207
ogni giorno di vigore, e le facoltà corporali mi abbandonano a una a una
fugaci che danno indizio apertissimo delle maravigliose facoltà del suo popolo. rajberti, 2-15
: se il mondo possedesse quella rara facoltà che si chiama buon senso, e quell'
chi la chiamava, con tutte le facoltà concentrate e ipnotizzate in una sola idea
bello per cogliere le qualità e le facoltà dell'oriani scrittore è la scena del
in essi sentissimo lo spreco di una lodevole facoltà. pratolini, 4-79: tuttavia mi
, leggero ebete stordito, senza più facoltà, non udito non memoria non vista
garzoni, 3-45: dimostra che la facoltà formatrice e la virtù naturale dell'agente
tuono, e ad onta della sua facoltà vitale e generativa, diventa sterile e
autore a calcolare più specialmente la forza della facoltà generativa degli uomini. nievo,
hanno filosofi i quali ci consentono la facoltà generativa solo per mettere al mondo dei
: né avevano [i marsi] alcuna facoltà naturale contra il veleno de serpenti,
ed elezione, con tutte le loro facoltà naturali, li porta a mantenersi tesser
ampiezza o la ristrettezza originale delle sue facoltà naturali non istanno in suo potere.
la forza corporea soltanto, ma tutte le facoltà naturali con cui l'uomo supera l'
a'nostri oratori di tutte l'umane facoltà la più efficace. romagnosi, 17-
basata su un filo, su una facoltà che oggi è e domani può non essere
ii-18-156: che le scuole di magistero nelle facoltà di filologia siano private, cioè per
circolo filologico. -facoltà filologica: facoltà di lettere. carducci, ii-10-85:
per fermo, che ella vuol concedere alla facoltà filologica di bologna qualche sezione della scuola
del perfezionamento e dell'applicazione migliore delle facoltà umane alla scoperta e all'uso del vero
non mi convenisse... iscrivermi nella facoltà di filosofia e lettere. gobetti,
filosofia del gusto non accorda indistintamente la facoltà legislativa e giudiziaria nemmeno a quelli che
una filosofia sperimentale in ogni professione e facoltà, per cui la meditativa intellettuale confermasi
e in funzione del quale si esplicano facoltà, operazioni, attività di altri esseri
accresciuta la vita interna, la finezza delle facoltà dell'anima e del sentimento, e
marinetti, 1-60: 'finezza *. facoltà dell'apparecchio o delle sue parti di
fingitrice facoltà,... consista in prendere dalla
formando vari consigli provinciali, abbiano la facoltà di sceglier colla pluralità dei voti nelle
nella sostanza, negli attributi, nella facoltà, nello spazio (e filosoficamente è
cardinale di borbone per aver tempo e facoltà di stabilirsi nella sua disegnata usurpazione.