pensato al pericolo dei ladri, de'facimale, e degli abigei. =
/ un fistol di quei veri, un facimale, / ch'ha fatto per ingenito
collera che tu ti covi, / gran facimale! e chi altri di te avrà
vuole, senza parer d'esser lui il facimale o 'l facibene secondo l'occasione.
fare 'e da danno (cfr. facimale).
= deriv. da facilone. facimale, agg. e sm. chi danneggia
, senza parer d'esser lui il facimale o 'l facibene secondo l'occasione.
. note al malmantile, 10-35: 'facimale 'uomo maligno e da fare ogni
parini, 330: quello sguaiato tristo facimale, / quel disgraziato, quel sciagu-
che tu ti covi, / gran facimale! -di animali. lippi
un fìstol di quei veri, un facimale, / ch'ha fatto per ingenito gran
v.). cfr. facidanno e facimale. fàcino1, sm.
/ un fistolo di quei veri, un facimale, / ch'ha fatto per ingenito
parini, 330: quello sguaiato tristo facimale, /... / che gli
/ un fistol di quei veri, un facimale, / ch'ha fatto per ingenito
: per impedire i danni provenienti dai facimale e dai bestiami nei terreni coltivati e
. parini, 330: quello sguaiato tristo facimale, / quel disgraziato, quel sciaguratello
parini, 330: quello sguaiato tristo facimale, / quel disgraziato, quel sciaguratello