ne sono ancora accorti, / dalle lor faci stesse abbarbagliati. salvini, v-455:
e vulcano, armati entrambi / d'orrende faci. 2. sm. chim
5-120: il feretro del sol con mille faci / le stelle amiche accompagnaro intorno.
, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. idem, 999: il
iv-171: ecco che già di cento faci e cento / gran palazzo rifulge. multi
ii-569: una giovane che regge due faci le cui fiammelle il vento agita e allunga
carole / gli amoretti senz'archi e senza faci. idem, 6-ii-146: paiono augelli
questo depositino con due angeletti con le faci in mano. algarotti, 3-312:
747: sette di pino belle faci olenti / e sette di ginepro irsuto
429: la notte, vegli, appunti faci, o tessi / valletti e cesti.
la notte ed apra intorno / tremole faci in su l'eterea mole. redi,
espone un morto circondato da mille faci. pratolini, 9-952: prima
ponci alla fiamma, ardenti come le faci che i giovani greci si commettevano da una
l'arenosa riva / ch'appar fra mille faci e mille raggi. idem, 15-n
sdegni, le tregue, indi le faci, / indi novelli sdegni, e nove
, / indi novelli sdegni, e nove faci / lungo tempo alternati ad arte usai
;... / e qual con faci d'inestinto asbesto / per secreti cunicoli
mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei seno con sen,
mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei seno con sen,
stessea di notte, / di mute faci al consapevol raggio. / un triennio così
: di nube folta / escono ardenti faci e chiari lampi, / ond'è che
ciglio benigno e tenue / e due brillanti faci / le pupille vivaci. carducci,
: i pisani oltre le mura / gittan faci e verrettoni. / -togli su,
/ dovea ben solver l'ima che tu faci *. idem, inf.,
: tu non senti d'amor l'accese faci; / perfido, regna in te
/ anzi di mille lumi e mille faci. tesauro, xxiv-16: egli è eccesso
io solo. - / ardan le faci, il campo mio risponda: / il
, capre, travi, scudi, faci e saette, che sono se non metafore
carole, / di legittimo amor furon le faci. tasso, 18-28: e
con lui passarono i suoni e le faci e i rami di mirto e le palme
lutto) anzi l'accendo / con mille faci, e 'l mio dolor celébro.
d'acanti / l'eroe, tolte le faci del convito, / scorreva in festa
, 2-48: o maria, co faci vi, quanno tu lo vidivi? /
, capre, travi, scudi, faci e saette, che sono se non metafore
i ponci alla fiamma, ardenti come le faci che i giovani greci si commettevano da
sfavillar a'venti, / così vidi giammai faci commosse, / come l'incendio crebbe
, capre, travi, scudi, faci e saette, che sono se non metafore
stessea di notte, / di mute faci al consapevol raggio. monti, x-2-299
l'empio ismen, che le sulfuree faci / vide da borea in contra sé
l'ombre / vinta da'lampi delle faci, mille / coppie danzanti in vorticose
de la biffa che tu li li faci vendare per lo suo amore.
flauti frigi, e lesbo / rossa di faci pel natale / del vino e l'
d'immortal lavoro / sorgon, dove le faci a mille a mille / s'addoppian
ride e dolce parla. / accendete le faci e andiam tra i mirti / ad
: e qual [de'gnomi] con faci d'inestinto asbesto, / per secreti
mortal lavoro / sorgon, dove le faci a mille a mille / s'ad-
nella celebrazione de'loro misteri portavano delle faci in memoria di quelle di cui servirsi
queste ruine nostre ricoprisse, / di faci a visitar l'antico danno / più non
per l'ombre / vinta da'lampi delle faci, mille / coppie danzanti in vorticose
... / fra le dardanie faci arso e splendente / scagliar rotta la
vestiti in lungo manto / tener due faci. v. franco, ix-186:
: con cento e cento in man faci devote / gran defonto onorar lugubri schiere /
che vien via, / d'ardenti faci armata, / a denotar che lume al
depositino, con due angeletti con le faci in mano. = voce dotta
silenzio ivi risplende / copia d'accese faci, e dilettosa / sensazxon soave al cor
cotal guisa / recando nella man funeree faci / tutte a giallo dipinte, i peccatori
tranquillo silenzio ivi risplende / copia d'accese faci, e dilettosa / sensazion soave al
verri, i-82: solo le sacre faci e il fuoco di quegli arcani riti discoprivano
a punto avea giunone / de le faci notturne il lume acceso, / venne in
, / e de le furie le sanguigne faci / corron la terra. verga,
notte / al complice chiaror di mute faci. 2. figur. disfare
/ farfalloni innamorati / delle chiare accese faci / de i be'vostri occhi vivaci
/ come godo io ne l'amorose faci! foscolo, iv-406: fatale e
passava ne'suoi carri vertiginosi agitando mille faci, tutto vermiglio di sangue e scarmigliato.
71-560: più intanto sotto l'ombre colle faci / il drappel donnicida si distende,
. / al folgorar de le divine faci / tutto tremò di riverente affetto; /
. bruno, 3-226: lascio che è faci! cosa ordinare la dottrina demostrativa,
mezzo per dottrinarci nella notizia deh'ammiranda faci trice natura. nievo,
: i pisani oltre le mura / gittan faci e verrettoni. / -togli su,
lì vadi in mio luoco e che faci l'offizio cum quella più dili- genzia
tu primo il giorno, e le purpuree faci / delle rotanti sfere, e la
in ebbrezza ab- sorti, / di faci armati a divorar gli argenti; / resi
, xxx-5-213: con me severe, / faci fere, / non di ciel vi
lunghi eculei continuati, pettini ferrei, faci ardenti. paleotti, l-n-417: noi
la mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei seno con sen
era una giornata consacrata alla corsa delle faci, per adombrare la vittoria che gli
milano manco ch'el poterà e non faci longa dimora de fora. =
trista erinni / portò le maritali infauste faci. a. a dimari, 2-43:
/ col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni: ecco quai
ecco quai merta / questo imeneo le faci. foscolo, 1-66: del terror dell'
primo il giorno, e le purpuree faci / delle rotanti sfere, e la novella
alle stelle per la loro bella e garbata faci tura del corpo; e quello che
di lui la fazione estuosa agita le faci e le armi, risonando le trombe navali
portata è in su presso l'eteree faci. dottori, 116: perché disporre con
levò a rumore, e con faci per tutta la terra discorrevano; gli uccisori
pargoletti, miei cari seguaci, / faci giungete a faci / si che la fiamma
cari seguaci, / faci giungete a faci / si che la fiamma illustri /
della valle, 80: voi le faci accendete, e splendan tutte / e
1-456: sarà con noi con molte faci intorno / il cada vero esangue e
, quali in ebbrezza absorti, / di faci armati a divorar gli argenti; /
, ii-4-94: allo splendor di cento faci e cento / ripercosse da lucidi cristalli,
: tra il chiarore di più spesse faci]. carducci, 720: così giunge
i pisani oltre le mura / gittan faci e verrettoni. / -togli su, pantera
: la notte, vegli, appunti faci, o tessi / valletti o cesti;
trasformata in un salone, dalle tante faci accese per ogni dove. baldini, 6-28
capitelli dorati, gli angeli neri reggenti faci dorate, le mote nere dai raggi dorati
teste sormontate da pennacchi neri. -funeree faci: le fiaccole rituali che venivano portate
: altri, già spente le funeree faci, / stretto abbracciando il tuo gelato frale
in cotal guisa / recando nella man funeree faci / tutte a giallo dipinte, i
che vien via, / d'ardenti faci armata, / a denotar che lume al
. baldi, ii-37: che diranno le faci di cerere, s'una fetida lucerna
intorno / col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni: ecco
: ecco quai merta / questo imeneo le faci. carducci, 73: ruinan,
/ e de le furie le sanguigne faci / corron la terra. d'annunzio,
che per illuminarlo sollevano in alto le faci non con lo squasso della vendetta ma
, / questa qual sole sparger mille faci, / quelli risplender di bianchezza quale
lieti / e voi lidi cospersi di faci. pascoli, 839: le stelle,
qualor di nube folta / escono ardenti faci e chiari lampi, / ond'è,
, ond'ancide, anzi / due vive faci, e due pungenti strali. tassoni
, 8-54: al folgorar de le divine faci / tutto tremò di riverente affetto.
all'ombre un gemino oriente: / faci, che sempre ardete, e siete spente
stellanti chiostri, / onde con tante faci altrui risplende / questo sacrato a dio sereno
la notte ed apra intorno / tremole faci in su l'eterea mole. delfino,
: ed or, se miro le notturne faci, / non mi paiono stelle,
quei che spiò del mondo ampio le faci / tutte quante, e scoprì quando
se le fisse insieme e le erranti faci scintillar fece, ciò fu per sua gloria
; / l'ardono il core altre amorose faci / e mirano altro oggetto i suoi
dolce óra, or pien di dolci faci. caviceo, 1-124: io non venne
/ anzi al cor ne sentì più calde faci. bruni, iii-325: sotto l'
mia vita al mio cor temprò le faci, / con lei seno con sen,
mai convito nuziale fu illuminato da più splendide faci di amore. -ira
iv-416: arderai le tue case con le faci della guerra civile? = voce dotta
faccidanno. = comp. dalla forma faci (per fa'), dal lat.
facifìcare. = comp. da faci [le] e dal sufi, -ficare
. = comp. dalla forma faci (per fa'), dal lat.
: 'maleficio '. faci niènte, agg. e sm. invar
razza. = comp. dalla forma faci (per fa'), dal lat.
pelle liscia, gialla, / scintillavan come faci / occhi cenili e rapaci, /
la notte ed apra intorno / tremole faci in su l'eterea mole. corazzigli,
. / ecco lampi guizzar, ardere faci. di giacomo, i-619: la vesticciuola
/ anzi al cor ne senti'più calde faci. marino, 2-109: amor gli
anzi al cor ne senti'più calde faci. d. bartoli, 21-178: io
. / ecco lampi guizzar, ardere faci; / scintillar fiamme e folgorar baleni.
esprimevano con getto luminoso di gioia. le faci inestinguibili delle bassaridi vi fiammeggiavano e vi
/ col vipereo flagello e l'atre faci / stan le rabide erinni. guerrazzi,
i. riccati, 4-8: rimasero due faci [di una meteora]; una
64: ecco lampi guizzar, ardere faci; / scintillar fiamme e folgorar baleni.
, e tutti insieme / o te faci avventando, o 'l fosso empiendo,
, smorzò con le faconde lacrime le faci già destinate alla sua patria?
lieti / e voi lidi cospersi di faci, / non sapete lo scopo sublime /
: altri, già spente le funeree faci, / stretto abbracciando il tuo gelato frale
penetrai sede una gran pira / colle faci e coll'elice segata, / para di
. tasso, 1-13-5: già volar faci e colpi agri e funesti / vedi
fulmini, di tridenti e di furiali faci. mamiani, 1-38: fuor dei laghi
: fu quel lume sufficiente senza le faci ad eseguire il furtivo disegno. cardaci
/ queste ruine nostre ricoprisse, / di faci a visitar germanato2, agg.
notte e mi veggo venire incontro mille faci e giannizzeri a cavallo, eunuchi riccamente
/ con gioiose saette; / dolze piaga faci te / che 'n cor gran gioì'
/ sì getto uno sospiro / che mi faci anco- sciare. angiolieri, 54-3:
avventasse nel cuore di chi lo mirava faci e saette. soderini, iv-385: passeggiano
cotal guisa / recando nella man funeree faci / tutte a giallo dipinte, i peccatori
le pupillette / sono stellette / de faci armate, /... / capriccioselle
nel 'sofista'che... della faci tura... delle immagini..
, / o ciel, da le tue faci. pascoli, 877: per solidi
aprirsi altra porta, ed allo lumeggiare di faci accese entrar a lui due donzelle spiranti
toglie / voi da voi stessi con sue faci immonde / fuor che cupido? monti
promissione / voglio, che tu me faci, / che non me impazzi quello che
assai acqua. caro, 5-936: di faci e di fronde e di virgulti /
madre armata / di serpenti e di faci. a. f. doni, 170
, destinati più a distribuire, come faci, il chiarore, ch'a mendicarlo
depositino, con due angeletti con le faci in mano, e in mezzo ad
delle nozze inauspicate / i cantici, le faci, i testimoni. zendrini, iii-51
/ gli strali indora e le sue faci incende. caro, 11-293: a'suoi
nasca il sole, / lumiere e faci irradiano -l'aria che fulge ed ole.
ida sublime, a'suoi / ministrava le faci, onde combusta / sulle piagge retee
e ca tene, / faci, saette e dardi / onde mi leghi
ride e dolce parla. / accendete le faci e andiam tra i mirti / ad
bella vista. monti, x-2-253: con faci d'inestinto asbesto / per secreti cunicoli
le candide guancie e colorite / le faci, ov'io m'infiammo e discoloro.
. caro, 5-934: e di faci e di fronde e di virgulti / spogliare
quello [dal pianto], le faci d'amore viepiù s'infocano e si
volpi, e alle code loro ingegnò faci ardenti attaccate in modo che, sgomentate
, i-214: tolgon commiato tra le faci spente / gli ospiti stanchi. un
nasca il sole, / lumiere e faci irradiano -l'aria che fulge ed ole
/ da l'amore infiammato e da le faci / de le furie materne, anzi
alto... / manchino come faci. = voce dotta, lat
di que'catafalchi che si marmottano di faci, di parche, di obelischi, di
/ ad uno loco quando / certamente faci adimoranza. dante, inf., 4-79
rotarò contra lui l'arme e le faci: / non adrà guari il traditore
[la gelosa dea] vibra le faci sue d'avemo uscite. c. i
irrigidite. pindemonte, ii-244: delle faci il lume / così que'volti tremolo
irrompenti, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. idem, iii-23-16:
, ii-747: sette di pino belle faci olenti / e sette di ginepro irsuto appresta
153: canterò di quelle ardenti faci / che dal fumante sen di foco
: fra il mesto scrintillar di tante faci, / fra il dolce lamentar del flebil
greci coloro che s'esercitavano alle corse delle faci. carducci, iii-26-188: han toccato
, gialle e azzurre, rischiarato dalle faci delle baracche, sorge il santuario.
una lastrùccia o coccio sotto, acciò si faci con le radici maggiore. scamozzi,
ciel men rara sia / ove minute faci e stelle immense / continovando l'amo-
/ ed al foco temprò di lente faci, / e ne formò quel sì mirabil
deploravano tralignar i fausti imenei e le faci nuzziali ammorzate in tempo che si allumavano
ulivo selvaggio e, tra le accese / faci, libàmi come all'altare.
, 11-88: chiare stelle del cielo eterne faci, / voi, che vedeste le
quando ecco... / sparir le faci ed ogni stella insieme, i né
158: questa pompa lugubre e quelle faci malinconiche... pur troppo mi
selve antique ridotta, / dalle vicine faci secca nave arsa fue. / non
altra porta, ed allo lumeggiare di faci accese entrar a lui due donzelle spiranti
la città risplende / in novembre di faci lusinghiere; / e molli chiome avrem
. f. frugoni, 3-i-193: le faci festive del luzureg- giante imeneo si ammorcarono
da la gola squarciata, / sian quasi faci ne l'esequie triste. zena,
avevano riversi, / tenean'altri a le faci i visi aversi. inventario di alfonso
birago, 121: importa che vostra maestà faci governatore del regno un suo parente,
la pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo in soria
que'catafalchi, che si marmottano di faci, di parche, di obelischi, di
che, vibrando con gli occhi le faci, seminate l'incendio così serpeggiante che
trecento volpi e alle code loro ingegnò faci ardenti attaccate in modo che, sgomentate
: fra il mesto scintillar di tante faci, / fra il dolce lamentar del flebil
e ad or ad or ben mille / faci corrusche fean l'acqua spumose. carducci
alla chiesa m'appresentarò che per francia mille faci ardenti si vederanno. 2.
ne viene di qua una femmina con le faci in mano, con certi occhi terribili
ida sublime a'suoi / ministrava le faci, / onde combusta / sulle piagge
cielo men rara sia / ove minute faci e stelle immense, / continovando l'
/ ed al foco temprò di lente faci, / e ne formò quel sì mirabil
, e come il cielo / le belle faci d'ogn'intorno ha spente. b
e de la fede mia tu prometti e faci la segurtade a maestro pollo de mazo
, iv-172: ecco che già di cento faci e cento / gran palazzo rifulge.
/ di quel che nasce da terrestri faci. d'annunzio, v-1-333: la lor
. nievo, 8-71: delle appese faci / la variopinta luce / i navighier
86: fragor di tuoni e folgorar di faci / fangli al carro nemboso atri ornamenti
tommaseo, n-75: del genio le faci, / e'non vani desiri,
/ di quel nobil liquore onde le faci / nutrir solea sotto i superbi tetti /
pecorelle, che poco stante si sarebbero rivelati faci norosi politicanti, grandi appaltatori
caldo estivo / le notturne del ciel faci volanti / correr sublimi e menar seco
1-5-29: el terzo sol delle celesti faci / seco di cielo traxe el gran dracone
f di quel nobil liquore onde le faci / nutrir solea sotto i superbi tetti
che pria le audaci / temeano odrisie faci. monti, x-3- 272:
annunzio, ii-747: sette di pino belle faci olenti / e sette di ginepro irsuto
, con le cornucopie, con le faci, con tutti gli emblemi della potenza
fuggitivo alto soccorso) / sparir le faci ed ogni stella insieme, / né rimaner
, / che ordisci novi lacci e novi faci, / e di ritrarmi al giogo
farsi algenti, / e palpitar le faci auree amorose. graf, 5-1073: sola
pisani oltre le mura / git- tan faci e verrettoni. / -togli su, pantera
zione di ionizzare l'atmosfera circostante faci litando la neutralizzazione delle cariche
fossa si scavò: / de le faci il sacro lampo / una bara accompagnò.
/ sì getto uno sospiro / che mi faci anco- sciare. fausto da longiano,
codice visconteo-sforzesco, 414: volemo che subito faci fare le ante in circo al paviglióne
pelle liscia, gialla / scintillavan come faci / occhi cenili e rapaci. pascarella
c. bentivoglio, 1-699: altri le faci / accendon su le pendole lumiere.
/ di quel che nasce da terrestri faci. muratori, 7-iii-273: lavina:
ferver sovente i balli / fra mille faci che ardono / su i pensili cristalli
. landolfi, i-51: una foresta di faci perline e votive levate al cielo.
la pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo in soria
erinni che per illuminarlo sollevano in alto le faci non con lo squasso della vendetta ma
, 5-214: ti scoterò ben io con faci ardenti / dall'ostinato sen cotesta fede
: fa'ch'el [cavallo] non faci ad me di piover segno / che
di piover segno / che balenando me faci pedone, / da medico el vorrei
morfologicamente, caratterizzati da una tipica e faci lissima sfaldatura secondo due piani
ne le dorate logge / tutte adorne di faci e di cristalli, / allor che
iv-172: ecco che già di cento faci e cento / gran palazzo rifulge. multiforme
repubblica? arderai le tue case con le faci della guerra civile? unirai col terrore
ira, / ma sono estinte or queste faci or quelle, / e per tutto
fuggitivo alto soccorso) / sparir le faci ed ogni stella insieme, /
occhi avidi intenti / e con le faci in man vive ed ardenti, / aspetti
. busenello, 27: ardon le faci e alla funesta pira / stridon di
può esser stimabile, benché se ne faci un sacrificio ad un pren- cipe insigne
, ecate, scosse / tue doppie faci, con le man rattissime / prelùcimi di
: accorse / invocato imeneo, le accese faci / seco recando, e venere e
vi sia come vento che spegne le faci e riaccende gl'incendi. d'annunzio
primo il giorno, e le purpuree faci / delle rotanti sfere, e la novella
musici e cotesti torchi funebri son le faci maritali..., questi sacerdoti
ferver sovente i balli / fra mille faci che ardono / su i pensili cristalli.
accidia. grillo, 1-186: le faci accese in quel sepolcro e 'n questo /
primo il giorno, e le purpuree faci / delle rotanti sfere, e la
strame abbondante. pascarella, 1-298: faci e bengala ci avvolgono in un puzzo
quei che spiò del mondo ampio le faci / tutte quante... /.
ean d'alto ben mille e mille faci, / per cui quell'onda, in
pelle liscia, gialla, / scintillavan come faci / occhi cernii e rapaci. d'
: quelle fiamme rapaci / e quelle faci e quel gran foco ardente. c.
: tu non senti d'amor l'accese faci: / perfido, regna in te
selve antique ridotta, / dalle vicine faci secca nave arsa fue. g. visconti
volto del dio conquistatore ribalenò tra le faci agitate freneticamente. 2. per
selve antique ridotta, / dalle vicine faci secca nave arsa fue. nannini [olao
, le fauci di cerbero, le faci deh'eumenidi e se altra cosa peggiore
divino, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre
intorno cinti / di pelli, con le faci in mano accese, / e rinuovan
/ mentre suscita amor dal sen le faci, / loco tento più dolce e
rasonato questi dì, siamo contenti lo faci, resalvando sempre ti ogni zuramento e fede
definitivamente spenta se non fossero vampeggiate le faci della riscossa. alvaro, 8-250:
/ che ordisci novi lacci e nove faci, / e di ritraimi al giogo tuo
8-54: al folgorar de le divine faci / tutto tremò di riverente affetto / e
arini, 426: recando nella man funeree faci, /... i peccarolare1
tomo con fulgor di cento / faci e la voluttà folle un momento / m'
: va per via romita / d'ogni faci! salita / securo spregiator.
letto altero / gli amoretti con le faci / già ti segnano il sentiero.
primo il giorno e le purpuree faci / delle rotanti sfere... /
la scranella, / per dio li faci con quatro rotella / un cariolo d'andar
splendor divino, / da cui languian le faci vinte e fuggiansi rotte / le tenebre
, ché più tosto al mondo mostri, faci e mine furono che imperatori. g
flagelli, / alle ruote, alle faci ito volando / sarei dalle tue braccia;
: mi piace che vostra signoria ne faci istanzia che quel vegnirà prima lo pigliaremo
, iii-2-73: de le furie le sanguigne faci / corron la terra.
la pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo in sona
, i-726: fra le darda- nie faci [vide] arso e splendente / scagliar
crasso ma senza gocce, le scarmigliate faci dànno lividori alle pietre. -convulso,
ai flagelli, / alle ruote, alle faci ito volando / sarei dalle tue braccia
madre armata / di serpenti e di faci, e 'n sulle porte / le furie
: fra il mesto scintillar di tante faci, / fra il dolce lamentar del flebil
, 1-16-11: a quel parlar, le faci onde s'adorna / il seren de
la scranella, / per dio li faci con quatro rotella / un chariolo d'andar
, 5-214: ti scoterò ben io con faci ardenti / dall'ostinato sen cotesta fede
del popolo. -scuotere le faci d'imeneo-, scuotere imeneo le faci:
le faci d'imeneo-, scuotere imeneo le faci: celebrare un matrimonio. c
e al germano di giove / le faci d'imeneo lieta scuotesti. g. gozzi
letto altero / gli amoretti con le faci / già ti segnano il sentiero. niccolini
semfelli, / alle ruote, alle faci ito volando / sarei dalle tue
; al letto altero / gli amoretti conle faci / già ti segnano il sentiero. metastasio
, spezzargli l'arco, spegnerli le faci. vasari, 1-3-361: andrea, sconosciuto
volante, / or par ch'erga le faci al ciel stellante. canale, i-471
e de la fede mia tu prometti e faci la segurtade a maestro pollo de mazo
/ che d'ogni foglio sparso fece faci / a illuminare anco a praga la
al concetto che insieme formar debbono, è faci! cosa a mostrarsi. -in
sire avea / posto l'arco e le faci e meco preso / atti e sembianti
i mocciosi, od appena smoccolati, i faci vendita, tanto in italia
vidi / al dubbio raggio delle smorte faci / fuor che le prime guardie illanguidite /
arbasino, 7-62: s'accendono le faci rosse, comincia a srotolarsi lenta e smorta
selvaggio, / quanto durò di quelle faci il raggio / l'aure sonar di gemiti
pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo in sona.
/ sì getto uno sospiro / che mi faci angosciare. rinaldo d'aquino, 118
del nulla uscito / fiero dragon le belle faci ha sparte! carducci, iii-2-381:
/ quelle fiamme rapaci / e quelle faci e quel gran foco ardente. parini,
: splendon con mille lampi e mille faci / sotto due negre ciglia arcate e
non fos sero vampeggiate le faci della riscossa. -chiudersi, terminare
gli ingannati, xxv-1-330: che dio te faci spelar da le mosche!
altra porta, ed allo lumeggiare di faci accese entrar a lui due donzelle spiranti
si disserran le porte: oh quante faci / ardon a lui su l'ara,
., ii-299: fra le dardanie faci arso e splendente / scagliar rotta la spada
irrompenti isplendienti / d'armi e di faci i teucri. -con riferimento a
piacerebbe perché dipinge gli sponsali e le faci con le quali erano le spose accompagnate a
e di amori in vece, con faci accese ne'stigi zolfi al letto sposeresco
amor le tarpat'ali, / le spente faci e gli spuntati strali. fagiuoli,
la gola squarciata, / sian quasi faci ne tesequie triste. graf 5-93: in
squasilìo, attestandola in baruf faci. squàsimo, sm. tose
arbasino, 7-62: s'accendono le faci rosse, comincia a srotolarsi lenta e
stenografia] e dal gr. cplxog 'che faci lita, che è affine'
roghi altrui, vi supponean l'ardenti faci. casti, 22-37: quell'atroce conflitto
virgulti, / così amore in me sue faci incende. 2. che strepita
impresse [nella lettera] / tanti faci amorosi entro v'affisse.
, 5-54: le notturne del del faci volanti / correr sublimi e menar seco un
roghi altrui, vi supponean l'ardenti faci. zucchetti, 203: vi suppongono
i0-18: a la dimanda che mi faci / quinc'entro satisfatto sarà tosto, /
carta, / et ad ciò che ta faci presto, / darotela taiata. citolini
odore [del sambuco], abenché faci doler lo capo, tamen ancora leva lo
disfoga / con rotate catene ed onde e faci / e di peci e d'allor
l'altra, al cielo lustro in nove faci. 3. chioma, capigliatura
irrompenti, risplendenti / d'armi e di faci i teucri. 2. relativo
caldo estivo / le notturne del ciel faci volanti / correr sublimi e menar seco
de favorevol venti / nelle bituminose orride faci / più le fa vive, e serpeggiar
cetre e squille: / e mille faci, e mille, / fanno vergogna al
vidi / al dubbio raggio delle smorte faci / fuor che le prime guardie illanguidite
gli stellanti chiostri, / onde con tante faci altrui risplende / questo sacrato a dio
. caro, 9-1 io: le faci e i legni appresi, / fumo,
per l'ombre vinta da'lampi delle faci, mille coppie danzanti in vorticose rote.
roma. calzabigi, 1-429: colle faci, colle corone, col flammeo.
codate, capre, travi, scudi, faci e saette. r metricòlogo,