, 173: qua e là balzavi, facevi il capretto, / e il tuo
g. gozzi, 3-1-49: tu facevi sguazzare del tuo colore, da'quali
buffo? -si risentì lui. -perché facevi il disinvolto, e invece eri impacciato
al polmone. marino, vii-266: facevi [alle orecchie] l'adito non spazioso
, -disse il giudice, -che facevi tu a quell'ora armato di spiedi
assorto in un profondissimo altrove; ma facevi come chi ne aveva -di costei
bianchi come il tuo visino, / e facevi ogni sera la calzetta / seduta a
almeno in parte qualche perfezione, come tu facevi a te degli agi e de'
volevi la guerra,... quando facevi la fascista, non lo discuto,
: cominciò afforzare il suo palagio e facevi edificii da gittar pietre. bibbia volgar
.. non va descritto entusiasticamente come facevi da giovane, bensì va rappresentata,
attendevi, di che vi dilectavi, come facevi exercizio per fuggire più che potevi le
pur coll'esempio ma coll'arringherie ammaestrataci facevi dotti e facondiosi, e 'nfiammavi gli scolari
del padre bandini mi disse che tu facevi qualche conto dei miei versi, non
, donato alberti, che con fastidio facevi vivere i cittadini, dove sono le
in te come parente, / tu facevi ricomperar la gente / alla bisogna! boccaccio
pochi mesi, / né motto mai facevi del casato: / asciutto asciutto ogni
ch'ogni aspro ingegno e fero / facevi umile, ed ogni uomo vii gagliardo!
il bambino] fissi ed amorosi mentre facevi la voce grossa per isgridarlo. serao
pochi mesi, / né motto mai facevi del casato: / asciutto asciutto ognor
delle infinite vostre grammatiche... facevi credere a un cittadino italiano d'esser
e mansuetudine. salvini, 40-312: facevi con bella lega splendere unita la dottrina
si perde. fantoni, ii-125: mi facevi gustar negli incostanti / moti un dolce
rivelò la nostra arte: / tu facevi la tua parte / con molta grazia infantile
ch'ogni aspro ingegno e fero / facevi umile, ed ogni uom vii gagliardo!
dimmi: co'figli mai parola / facevi tu del mio perduto bene? / -mai
te i cani pessimi; e non facevi motto! s. bernardino da siena,
guardando indietro, / con le manucce mi facevi ciao; / e quel saluto insoavi
iii-2-42: le cose che tu ora facevi e pensavi non sono punto dissimili dagl'
, iii-3-172: i giuramenti che mi facevi, e le lagrime, in un
. saba, 256: con che grazia facevi / non sai, d'antichi temi
tuoi non sono milionari. perché li facevi spendere in lezioni private? g
coi tuoi versi, ingrato, me la facevi piangere. -ant. con uso
: ulivo ulivi, tu, che già facevi / pro- fession d'astuto e di
ingegno. butti, 312: mi facevi certi squarci di metafisica dottrinaria, degni tutt'
notte, madre mia, / tu facevi un gran menare: / isvegliomi che dormia
minchiona d'una volta, quando mi facevi scavalcar la finestra a piedi scalzi. chiesa
paura e di non darti spacciato, come facevi alla croce di malta, dov'io
: siccome sei capace, in officina facevi la tua figura... ti eri
; ma la prima mormorazione che tu facevi era cieca e vana e superba,
servigi che colle tue proprie mani mi facevi, certo seria morto. -suscitare
in questo a pianger nato / quando facevi, amor, le prime prove.
al quale eri (mentre che ciò facevi! nemicissimo? segneri, i-151:
8-186: - doh, brutto gaglioffo che facevi ua? -oi, oi, non
stato. aretino, 20-95: -che facevi tu mentre ti miravano? -fingeva onestà
orarie non esser troppo astronomicamente tirate, facevi scrivere: 'nescitis diem neque horam '.
sapessi per fama, / se non mi facevi anco veder quella? baldi, 4-1-148
te, geta imperadore, il qual facevi che le vivande seguitassero l'ordine dell'alfabetto
., apposta perché sbagliassi. -tu facevi apposta a pestarmi i piedi. lo
perché notai con grande stupore che tu non facevi altro che ripararti dai colpi.
.. che ammansavi i leoni e facevi piruettare alberi e rocce come orsi ammaestrati.
oggetto; / qua e là balzavi, facevi il capretto, / e il tuo
non far tante prolonghe: / come facevi in questo tuo bottino? p. nelli
fantasia, che tutte cose intorno / splender facevi di novella vita, / alle mie
c. scalini, 1-65: tu facevi una certa voce ch'il fistolo dell'inferno
lentamente. jahier, 226: cosa facevi tutto il pomeriggio che non sei venuto
a domandare il recatóre di quel che tu facevi. benvenuto da imola volgar.,
: siccome sei capace, in officina facevi la tua figura, ma lavoravi per
nuovamente. jahier, 185: perché facevi onestamente tanti figlioli / nostra forza,
si rivelò la nostra arte: / tu facevi la tua parte / con molta grazia
termine de'romieri, se non ti facevi ancor tu pellegrina per mostrare ai fedeli quanto
r. sacchetti, 1-231: « cosa facevi stupido?... su parla,
è non men bella del dispetto che facevi a ruffacane nel mangiare e far pagar
scacchi. imbriani, 10-157: facevi come que'pazzi scaccheggia- tori pe'quali
non tornate per il camino che voi facevi prima. vasari, ii-32: fermò
popolo amavi e veneravi, / come facevi dunque a imparentarti / con questi scannapopolo
? e allora tutti i calcoli che facevi? -tanto per passare il tempo -fece simeoni
m. franco, 1-59: ben facevi per pisa il grande e il grosso:
/ tutta d'azzurro stanotte facevi tanto il tagliacantone? e che ti spacciavi
infami. alfieri, 6-58: come facevi... a imparentarti / con questiscannapopolo
mi hai tenuto qui con delle promessee lo facevi solo per sfottermi. arpino, 13-79:
oggetto; / qua e là balzavi, facevi il capretto, / e il tuo
. bracciolini, 5-13-43: quanto facevi il meglio oggi all'usanza / far
ricordi delle minacce e delle spavalderie che facevi alle mie spalle. carducci, iii-7-446:
il vero che tu peccavi dove facevi pensiero di meritare. tiepolo, lii-1-62:
pirandello, 7-690: non facevi delle donne anche tu la stessissi
torino... passavi le notti e facevi le orgie coi peggiori repubblicani e coi
hai terremoto? per poco non mi facevi cadere! » faldella, i-4-293: molti
nessuno e le rare volte che uscivi lo facevi con precauzioni infinite? 9
a ghiado, / per chi t'ucise facevi orazione. = deverb. da trainare
, 9-127: per chi f ucise facevi orazione, / per trarlo de la gran
ti ha detto di stare attento quando facevi lo stupido con quella troieria di rosa
riguarda l'acqua. govoni, 374: facevi le bolle d'aria 7 con
le vie, a poter far quello che facevi; io soleva quivi a mia posta
? e allora tutti i calcoli che facevi? » « tanto per passare il tempo