gambe, di scatole semivuote di meccano. facevano eccezione i libri che senza tregua acquistava
alla entrata della camera, e * facevano questo studiosamente per eccitar oloferne, acciò
degli affari ecclesiastici: quello a cui facevano capo, in alcuni stati, durante l'
sospiri profondi, di lunghi lamenti che facevano echeggiare ogni angolo della chiesa scura.
straniere, ciò che i suoi contemporanei facevano male: fu in somma il maggior poeta
: le povere donne,... facevano eco a quelle insensate tumidezze; e
che barbara crudeltà deh'ingiustissimo infierir che facevano contro alle innocenti vite e all'innocentissima
di affrontarsi ad armi cortesi, come facevano i cavalieri antichi. pratolini, 6-25:
ufficiali s'incipriavano le ascelle e si facevano vento con ventagli di pizzo. -non
tedeschi con quei loro cavalletti a mano facevano miracoli, il perché i nostri cavagli
canzonetta e agli evviva, le rocce facevano da cassa di risonanza, con effetto portentoso
, 26-154: in un'altra sala facevano bella mostra file di mammelle di gomma
quali comunemente erano tutti nominati coloro che facevano elegie. d'annunzio, iv-1-90: come
, gli otto e gli altri, facevano l'entrata loro, venivano dinanzi alla
397: quelle spedizioni o invasioni si facevano per il conto, non d'un
per tutto l'isola uscivano, e facevano un pauroso sentire. [sostituito da]
grata e capii che i peccati del mondo facevano là entro come api in bugno.
sulla direzione dei colpi, che si facevano sempre più fitti, si scambiavano impressioni
. quei rapidi enunciati... facevano sulla sua bocca il crepitio improvviso d'
sui tronchi, innumerevoli biglietti da visita facevano pensare a un immenso sciame di farfalle bianche
ciò deputati, con quanta gli altri facevano. 2. che segue la
le orme delle unghie equine e bovine facevano come un circolo d'incanti su l'
campo della letteratura: le iscrizioni si facevano non per essere iscritte ma declamate:
ateniesi i sacrificii che ad ogni novilunio facevano alle loro divinità pel bene dello stato
c. e. gadda, 470: facevano venire in mente... tutto
segrete, nominate epoptice, perché le facevano veder con l'occhio, ma dopo
de'sacrifici. in roma gli epuloni facevano banchetti divini. 2. protagonista
baffi. e quei poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per raccattare a'
le orme delle unghie equine e bovine facevano come un circolo d'incanti su l'
: furono presi certi sa- raini che facevano erba pe'cavalli, e questi furono molti
una certa villa, e d'ogni erba facevano fascio. moneti, 31:
più prossimi maschi. botta, 4-45: facevano grandi rammarichi, che l'eredità di
in certe ore, a quella altezza e facevano tremare d'orrore le povere spose di
un ossesso: dalle finestre i pigionali facevano capolino, e la cenciaiola era uscita di
, 26-154: in un'altra sala facevano bella mostra file di mammelle di gomma,
, ii-463: così naturalmente ancora si facevano i re di quegli eroici tempi, quando
. plur. mitol. gli amorini che facevano parte del corteggio di eros.
7-561: le sembianze di èva non facevano divario da quelle della donna per la
e quegli errori di senso che li facevano ridere. -con riferimento alle azioni
lettere e dottrina greca, così anticamente facevano loro insegnare le lettere toscane. bisticci
in cui le nostre anime non ne facevano che una sola. manzoni, pr.
quel figliolo sotto le armi, quanto la facevano lunga. e allora, quelli che
a tirso o ferule, si facevano temporarii orgiasti. = voce dotta
vii-132: l'esaltazioni che i maestri guerci facevano agli alunni ciechi, e gli alunni
de le insidie che contra di lui si facevano. = voce dotta, lat
spalle. moravia, 1-81: le facevano apposta certe domande stimolanti, le davano
altri, nella sala,... facevano un chiasso indiavolato, accompagnando il ritornello
l'esclamazioni contro coloro che troppo se la facevano con gli ebrei, e molto più
stati quegli studiosi che una volta si facevano un dovere di tener nascosti fino all'
decimo? pisacane, i-34: continue escursioni facevano [i galli] contro gli
. leopardi, i-1438: quindi si facevano imprecazioni ed esecrazioni sulla vittima, che
. grande sala che gli antichi romani facevano nella palestra, onde servisse di adunanza
valle della roja (tutti quelli che facevano versi), erano sempre presenti al
6-72: a ogni rassegnamento gli uficiali facevano fare per ogni gonfalone un bello e nobile
di schioppi, carabine e pistole, facevano la guardia in tutte le vie che mettevano
jovine, 2-181: s'inquadravano e facevano gli esercizi militari lungo la via principale
gran parte del giorno questi nuovi soldati facevano esercizi di nuoto e di voga.
minerva, nelle quali... si facevano dalla gioventù esercizi ginnastici ed atletici in
altro loro potesse mai venir tolta, facevano in fretta e in furia,.
e traffichi che in essa di continuo si facevano, male si possevano ogni giorno radunare
dispense. cattaneo, iii-2-137: si facevano in tutte le chiese d'italia funebri espiazioni
, 1-i-523: erano le erbivendole, che facevano aprire e montare dai figli e dai
indolenza e noia immortale della vita cittadina facevano durante quelle portentose serate commemorative un quadro
facevano vedere e udire effetti miracolosi, come suoni
ucelli, i quali di loro accenti facevano tutto quel luogo risonare, quelle me-
esquisita, è il veder che gli antichi facevano stima delle seppie, delle murene,
notte -notte calda -e le piante fiorite facevano estate. 4. dimin.
de amicis, i-75: quando si facevano gli esercizii egli si ritirava in un
estenderò a narrare i diversi interpretamenti che facevano le brigate, i quali spesse volte
; invocava l'esterminio dei potenti, che facevano soffrire, e appena li vedesse schiacciati
: per le fortificazioni che di fuora facevano i nimici, e per quelle che facevano
facevano i nimici, e per quelle che facevano dentro i fiorentini, era una comune
l'oste veramente rispose alla estimazione che facevano di lui. -essere in estimazione
come le costituzioni imperiali che originariamente non facevano parte del corpus juris civilis e le
p. della valle, 95: mi facevano i monaci molto difficile il salire il
estremità venuto siate che quello che coloro facevano, colla vostra famiglia si convenga di
più estrema di tutte le calamità, facevano pubblicamente prieghi a dio. manzoni,
da tedeschi e da marsigliesi che facevano incetta; adesso dai pugliesi,
mitraglie, a me, così ridotte, facevano pietà, quanto le piante recise,
e la eterna cappa grigia che la facevano sembrare più misera. e. cecchi,
, iii-1-70: le rappresentazioni che si facevano dai contadini siciliani, dagl'istrioni etrusci
e la carità eunuca dei filantropi nulla facevano, se in cuore de'popoli non
tante voci, gli evviva stessi che si facevano a lui, lasciavano ben poco e
che tutta questa gelosa fabbrica delle monete facevano santamente nel tempio di giunone spalancato,
loro, carucce, e dove si facevano a quei tempi remotissimi certe faccende.
mondo? dio mio, quel che vi facevano gli altri. onofri, 87:
so dire che a certe faccie che facevano, a certi sgarbi un po'all'uso
piante così denominate dall'uso che ne facevano gli antichi per guarire dalla puntura di
dame dalle misleali, e quelle che facevano fallo al loro marito. andrea da
bandello, 2-41 (11-68): facevano le cinque giovanette, quando erano insieme
a tutti che lui e renata facevano all'amore. idem, 6-552: è
savonarola, 8-i-97: tutto quello che facevano erano tutte cose esteriori e per vanagloria
: altri conservavano invece il mestiere che facevano in america; ma qui, al paese
stesso tetto. verga, ii-32: facevano tutti una famiglia, in una bella
lì intorno avrebbero forse potuto pensare che facevano i fanatici a giocare sotto quel sole,
panzini, i-127: tutte le cose mi facevano l'effetto di essere fantasmagorie di un
la quale uscivano certe tocche, che facevano cintura a una scimitarra fantastica. vasari
(féa), facevamo, facevate, facevano [féano, facìeno); pass
i grappoli ancora erano verdi / e facevano il latte le pannocchie, / e
35: furono presi certi saraini che facevano erba pe'cavalli, e questi furono
3-71: due di questi... facevano tavola col montanelli. -prendere
loro testa, e ne'rovesci di esse facevano qualche impresa, secondo le loro opere
tempo di sedersi sul letto, e facevano le tre gironzolando. -causare il passaggio
occhi miei né l'orecchie mie non facevano gli uffici loro. crescenzi volgar.,
roma, per le scorrerie che i colonnesi facevano di là dal fiume del tevere,
. della valle, 95: mi facevano i monaci molto difficile il salire il sinai
9-49: ti ricordi quante parole si facevano da ragazzi. si parlava così per dire
di dolci, ai quali i novizii facevano festa. michelstaedter, 426: quello
sogliano, raffazzonate con l'altrui robbe, facevano i loro atti, in letto e
fecero insieme: e molti... facevano della terra letto senza piumaccio. caro
che i suoi non capivano e le facevano la vita impossibile. -col compì
dei raggi che, fuori, empivano e facevano sospesa l'aria. -rifl.
, iii-1-12: i suoi occhi si facevano dolci e quasi filiali quando m'incontravano.
de'cappuccini. giusti, 3-174: facevano il santo nelle cose da poco, sugli
sui furti o chiudevano un occhio o facevano a mezzo. de sanctis, ii-1-153
bartoli, 40-ii-134: questi due si facevano, l'uno di novanta anni, l'
i pennelli, la gomma, facevano gola al ragazzo. c. e.
napoleoniche di sua eccellenza... non facevano presa alcuna sulla piattezza dei beoti attendenti
ii-1-103: quei giovinetti si pavoneggiavano e facevano la scuola agli altri, insegnando loro
tutte congiunte in un corpo solo, facevano il numero di diciassette provincie.
crocifisso gli finiva sempre così, che gli facevano chinare il capo per forza,.
chiamar il cielo a redenzione della patria facevano un stimolare molto molesto. verga,
, si spogliavano in farsetto, e facevano a gittare la verga, di poi o
i-293: con rimedi a rovescio, facevano a chi più accendere a ogni male
era un guazzabuglio di steli, che facevano a soverchiarsi l'uno con l'altro
: tra lo zio e la mamma facevano a chi fosse più tenero per quel figliolo
a questo modo, gl'infelici figliuoli facevano di consolarla, e non giovava, benché
di molta pretensione, sì che non facevano al caso suo. alfieri, 6-147:
loro che li suoi costumi non si facevano con gli loro. ma pure all'ultimo
intorno all'altare maggiore, i preti facevano del loro meglio per provare con la
cani fradici. gli ombrelli non ce la facevano. tecchi, n-131: conosco il
comisso, 15-24: in quell'osteria ne facevano di tutti colori, ma io non
, o meglio contro i preti, non facevano né caldo né freddo.
dire, lui e la duchessa mi facevano i più isterminati favori che si possa
loro maestrato e signoria, che non facevano gli antichi e originali cittadini. boccaccio
di quei giorni le nostre liete speranze facevano un penoso contrasto colla inesorabile fatalità che
la sera i pescatori e le famiglie facevano tristi digiuni. -raro. costruzione
e delli fatti di guerra, che si facevano a troia per li troiani, si
che, adattati e sconciati da lui, facevano al caso. -l'atto del
e presane la fattura, per quella ne facevano il prezzo a tanto per 100 di
d'ira i... i facevano un tumulto, il qual s'aggira /
: mentre su la loggia le donne facevano quel favellio continuato e piano, ella
figurata. alberti, 70: e lacedemoniesi facevano andare e fanciugli loro la nocte al
corpo [dei cassoni] dinanzi si facevano erano per lo più di favole tolte
pace e per i favori che si facevano agli ugonotti. goldoni, viii-720:
essi non si opponevano direttamente, ma facevano apparire grande pericolo di complicazioni per quello
ed i governatori, e coloro che facevano le facende del re, favorivano i iudei
. machiavelli, 415: ciascuno dì si facevano assai omicidii e altre violenze, sanza
escludere, quei di ripo- marancio ne facevano più pubblica dimostrazione, e non volevano
sergentello notava che i modi del francese facevano un grande effetto su molti dei suoi soldati
erano tutti uomini, anche quelli che facevano parti femminili; giovani contadini miei amici
ignudi che battevano i denti, e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali
essa lo aveva instupidito da giovine quando facevano all'amore, al punto di persuaderlo
ferendo le pietre colle loro aste, facevano scaturire i rugiadosi umori dell'acque.
ravvivate, e le goccie di sangue facevano due righe quasi continue sulle pietre e
ad altrui, né tra loro si facevano male. boccaccio, i-400: chi avria
bocca de la quale uscivano certe tocche che facevano cintura a una scimitarra fantastica. marino
i-373: quando arrivava al dazio, lo facevano fermare; e, a due o
era fermo molta quantità di populi, e facevano le maggiori risa del mondo. galileo
, 7-12: intorno... facevano baldoria le prime poche mosche già nate
, ché uscimo fuori altri che lo facevano a più vantaggio della corte: di
si facevano uno studio di morir non solo con
alle feroci estorsioni che gli aborriti fermieri facevano al poverello. rovani, i-594:
ne'capi, e che spesso nei presidi facevano disordine. chiabrera, 99: siati
, per ordine d'altezza, e così facevano l'organo. fermi là! belli
prudente fra le nere case che dormivano o facevano finta di dormire. 2
accanto a lei a guardarle le mani che facevano andare la spoletta, inamidato e taciturno
a levante. jovine, 2-178: facevano la guerra ai galantuomini che andavano d'
d'essere gli arbitri delle leggi, facevano intervenire la divinità nelle decisioni, onde
comandate, nel cortile del casone ci facevano il teatrino dei burattini. -guardare,
signore delle feste o allegrie che si facevano in firenze nel mese di maggio.
più nobili giovani della città che si facevano chiamare gli umidi... dell'
, 1-2-49: moderò le spese che si facevano ne'giuochi e feste, che allora
misteri, che ne'dì pasquali si facevano per le chiese, con tanto studio
suo sguardo a'festerecci sollazzi che si facevano nel tempio. valerio massimo volgar.,
paflagoni fetenti d'aglio, che gli facevano coro, e gridavano: viva alessandro!
senatori di piede si rizavan su e facevano a chi più alte cose e soze scagliare
novi poteri: era invece ciò che facevano i primati secolari e ecclesiastici: s'
bandivasi la guerra, non, come facevano gli antichi, mandando il sacerdote feciale
stupefatto a considerare il gran fiacco che facevano. -fare grande impressione.
: per i corridoi le fiamme cremisi facevano la sentinella alle stanze degli ufficiali superiori
con nuovi disegni, con macchine artifiziose facevano cambiar aspetto alla città tutta. praga
... in quel regno si facevano dai ministri fiamminghi, non consuete ad essere
o vento o acqua o corde o nervi facevano vedere e udire effetti miracolosi. pallavicino
di marmo: le mani delle quali facevano le fiche a firenze. ceccoli,
del diavolo, ebbene, le donne si facevano il segno della croce, passandomi davanti
, passandomi davanti, e passandomi dietro facevano le fiche. gozzano, 403: vidi
più ferme all'urtare, ch'e'marsiliesi facevano li becchi di loro navi ferire,
quando gli si ficcavano ne'suoi gli facevano perdere l'anima ed il corpo.
580: percotendo le cannonate di ficco, facevano in ogni luogo poco danno. tensini
, ii-215: egli e l'esercito facevano a fidanza con li ordini della milizia
dalla gran rabbia che avevano, si facevano il segno della croce alla rovescia.
ogni parte appoggi, le banche gli facevano fido senza limiti. dessi, 7-133:
nocciolo. calvino, 52: gli ugonotti facevano la guardia a turno per tutta la
tanto fieramente, che tutto il campo facevano tremare. testi fiorentini, 181: fedì
ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come matto. -ostinato, caparbio
i dentini lucidi e fieri di dorotea gli facevano sempre più voglia. -smagliante
a due belle figliolone, che si facevano rosse e si coprivano il viso con
le ombre e con gli scuri maggiormente facevano spiccar le membra delle figure che dipingevano
il vestito di una certa eleganza, facevano sempre la loro figura. cassola,
sole figuratamente. davila, 255: facevano divolgare da uomini eloquenti ed efficaci, ora
cristiani misteri, che ne'dì pasquali si facevano per le chiese, con tanto studio
tra noi se li recitavano sottovoce mentre facevano la fila prima di confessarsi, tanto
non si cacciava avanti, mentre tanti altri facevano a spintoni per mettersi in prima fila
unicamente dalle acque piovane, che vi si facevano torbe e filacciose; un acquaro insomma
stata una di quelle filastrocche, che facevano già venti o venticinque anni sono nanni
diabolo, volàno. savinio, 2-37: facevano su un tavolino a parte la loro
risposto col braccio in aria, come facevano al loro tempo nerone e poppea: allora
tormentava. le energie complessive però si facevano sempre più fioche. -stanco.
corpicino. serao, i-149: tutti facevano baldoria, nuovamente, intorno ai vassoi
ed essi, intolleranti che sono, ne facevano colle loro spade la prova. rovani
del comune s'aoperavano vigorosamente, e facevano grande onore a la sua città.
solerzia di uno dei giovani che ivi facevano pratica. bocchelli, 2-v-374: il
,... tutte queste cose gli facevano venir meno di spavento. f.
vele, e i tuoni e le saette facevano un fracasso sì grande, che niuno
droghe inebrianti. moravia, ii-13: facevano proprio pensare a uno di quegli attori
, 4-14: [le ragazze] facevano il bagno in un luogo appartato, di
, o giocavano a carte, o facevano il corrcntino. = deriv. da
e dell'amor dei dolciumi, le facevano apparire, per fare un paragone, se
fragelli e vituperi che quelli cani li facevano. magalotti, 1-219: roma antica il
nel pianto. soldati, iii-60: si facevano [i singhiozzi] a poco a
, i-181: alcuni soldati... facevano da infermieri e da flebotomi. carducci
delle figure, [i primi maestri] facevano nascere quel contrappunto chiamato 4 florido '
tavoli di marmo, il forno dove facevano la focaccia di ceci: la 4 fainà'
le pietre focaie avevano preso umido e facevano cilecca. = dal lat. [
banco, porgendo le loro puntate, facevano ressa anche i marinai, i fuochisti,
dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, /
il grado e potere di coloro che gli facevano fare. compagnia della lesina, i-82
, e con un tantino di crusca facevano il loro carnevale. 0. targioni tozzetti
muli, tranavano per terra rami fogliati e facevano quella grande polverìa. orlandi, 8
allora era che [quegli uccelli] facevano un secondo pasto, dietro al quale si
era sulle piazze e i paesani gli facevano folla attorno, prima di cominciare a
e oltramontani erano da venti, che facevano venire per anco più di diecimila panni.
producevano il buon vino, e facevano professione di gareggiare d'aveme il
: quivi li fonditori... facevano le campane del metallo. vasari,
. machiavelli, 343: i romani facevano... uno steccato intorno al
, 3-21: in quell'ora le ragazze facevano come uno stormo di passere attorno alla
: i camioncini, presso alle tende, facevano da baluardo e salmeria; e sopravi
parole sentii passarne di quelle che mi facevano l'efeetto di un lampo fugace.
ii-65: i signori giurati si facevano vento col giornale, accasciati dall'afa
. boccalini, i-169: molte fila facevano un ben forte canapo. baruffaldi, xxx-1-105
campagna, che, stando ne'fortilizi, facevano battere le strade dai loro sgherri.
un mese. fucini, 609: facevano eccellenti affari cavadenti, indovini, donatori
ma che un graffietto o un furuncolino facevano andare come matto. = voce
forze e da le rapine, le quali facevano ne le fiere de'mercati. palladio
. botta, 4-188: altri signori facevano forza di ricuperare le loro castella.
1 -intr. (52): si facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché
e ora l'uno ora l'altro facevano partire dei lampi: « pflam! »
far preda, con tanto più furore facevano sperpero e fracasso del resto, abbruciavano
, l'omonimia col gonzaga, gli facevano un'aureola di santità precoce.
. landolfi, 2-190: strane creature facevano bùlima sull'orlo, in alto,
rustico grancancelliere del senato fatto e la facevano odiare loro con menzogne. d'annunzio,
il dì e la notte coll'artiglierie, facevano al campo crudel guerra. marino,
529: i santi (che tanto caso facevano di non perder tempo, poiché tanto
era o forata, o rovinata, facevano franca difesa. -audace, ardito
parevano tappeti di morbido velluto a cui facevano frangia i filari delle viti e i
114: i muli che portavano gli arnesi facevano un minuto trapestio tra i sassi del
. cavalcanti, 27: questi mancamenti facevano gli uomini d'arme infedeli e ingannatori
cortesia. palazzeschi, 4-50: le nuore facevano i loro sfoghi contro le suocere e
figliuoli, se questi colle frecce non facevano cascare dallo stile o albero il cibo che
, perciocché stando in campagna poche cose facevano. magalotti, 137: lorena,
f. doni 169: qui fra loro facevano un guazzabuglio di frappe, un saltar
gran parte quelle fregiature, che si facevano d'oro a mordente. lanzi,
orazione, che così frequente ei facevano, e per quella via gli arebbe
terra. c. bartoli, 53: facevano un mattone per ogni verso di un
, i tonfi che le palate di neve facevano cadendo sul piazzale disotto, destavano in
lavoro dei campi, preghiere di umiltà facevano santa e bella la vita sempre uguale,
cagnolini addosso ad una cagna e non facevano che frignare. -sostant. civinini
come pareva a quelle donne, e ne facevano frittaglie per nostro uso. 2
: alcuni vescovi vagabondi e ambula- torii facevano frode a tal diritto, costituendo residenza
le tube mute di due angeli che facevano da figuranti sul frontispizio dell'organo.
: quando arrivava al dazio, lo facevano fermare; e, a due o tre
b. davanzali, ii-47: facevano i giovani pisani un calcio alla divisa
; sfarfallamento. parini, 318: facevano un romore, un chiasso, un
del frullo degli stacci che le mani scure facevano girare sulle tavole delle cucine nere.
: alle quali [spade] essi stessi facevano il manico, con quel dilicato lavoro
verga, 2- 249: i villani facevano spallucce al suo entusiasmo per quella rocca
9-i-86: coll'esempio e colla predicazione facevano straordinario frutto e gran conversioni di gente
vita morale dei popoli... facevano quasi una continua combustione. de sanctis
foglie che se gli mettevano sotto lo facevano fare un certo modo di lampeggiare quasi
iii-27-170: fulgidi ingegni... facevano parte di quella assemblea. -splendido
in su l'usciolo dischiuso, si facevano il segno della croce fulminate dalle bestemmie
. piatto di rame su cui si facevano le fumate per segnalazioni notturne (specie
segnalazioni. ramusio, i-145: facevano di terra molte fumiere, per
, per uscire de sentimenti. et lo facevano col fumo d'una certa herba,
: le cerimonie di questo funerale si facevano nel palagio delle tornelle, discosto per
appena fuori, a sostenere le funicelle che facevano più da equilibrio a lei che da
odio il fuoco delle legne, perché facevano molto fumo e poca bragia. achillini,
pure era fuori di pericolo, si facevano compagnia e coraggio e guardia a vicenda.
di loro mezzo arco sopra la via facevano, folti e in maniera gastigati, che
, 2-276: le loro menti primitive facevano della furbizia, più che dell'intelligenza
di legno pel furetto... facevano subito indovinare in ercole il cacciatore che
passare vi erano alquanti furfanti, che facevano del male alli viandanti. menzini,
le mani serrate a vicenda nel mento, facevano fare alle labbra un certo suono molto
o meglio contro i preti, non facevano né caldo né freddo. 4.
e omogenea che le due vite non facevano più che un metallo solo. palazzeschi,
perché l'arte è parentela, e facevano denari allo stesso modo, gabbando il prossimo
gabbietta di legno pel furetto... facevano subito indovinare in ercole il cacciatore.
quali cose la mamma e'figlioli dentro facevano grandi gabbi. f. f. frugoni
gabelle. forteguerri, 5-78: ma facevano il gonzó i corbacchioni, / per
locale o insieme di locali che anticamente facevano parte di una dimora signorile (e
tra l'uno e l'altro essercito si facevano: dove per la ve
roberto, 1-242: duchesse spagnole che facevano chiamare i toreri più gagliardi. d'annunzio
galanterie che per le feste di carnovale si facevano nella città. d. bartoli,
le ghiotte perfezioni di quel corpo e facevano piuttosto pensare alle galanterie di certe scollacciate
ladro. moravia, vii-78: le donne facevano un baccano del diavolo come tante galline
il gallo della checca, gli uomini gli facevano la corte come ad una signora,
lascia che aria nel posto ove pur dianzi facevano di sé bella mostra i più smaglianti
un altro; onde nel passare che facevano fralle botteghe e pe'luoghi più frequentati,
varchi, 18-1-306: ma come i collegi facevano quasi sempre le gambe alle provvisioni,
: erano stivali, coi quali si facevano sette chilometri per ogni gambata. di
... al diritto gambo della croce facevano. -parte del chiodo compresa fra
fino a poco tempo prima, lo facevano uscire dai gangheri. -far uscire il
a gara, e i più gran personaggi facevano a rubarselo. pirandello, 7-87:
le cicale, che in quell'ora facevano a gara, non mi lasciavano udire
. f. baldelli, 2-1-618: facevano a gara i popoli dell'asia tutti
4-390: tutti i principi d'italia facevano a gara per fomentare e promuovere i generosi
. gozzi, 1-60: in casa sua facevano una garbata conversazione. alfieri, v-1-887
ell'è fatta, el male che costoro facevano per gareggiare. l. guicciardini,
vedere la fonzione..., facevano tutti una confusione così grande ed un
li sua dua figliuoli perché e'non facevano il dovere ai forestieri che passavano.
sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, /
dalla croce, ii-96: i medici antichi facevano la unione delle ferite del ventre
da due minuti le campane della città facevano gazzarra. -gridare, schiamazzare;
si metteva ad ascoltare le cinciallegre che facevano gazzarra. pirandello, 6-124: i topi
, 6-124: i topi... facevano... una gazzarra indiavolata sul
orecchi rossi e gonfi di geloni, che facevano sangue quando si rompevano le croste.
). fogazzaro, 2-324: gli facevano invece violenza altri pensieri generati dal racconto
landolfi, 3-112: i tempi si facevano sempre più duri; intere generazioni di
delle opere loro, le quali egli facevano nelle loro etadi e generazioni; e
il campo della letteratura: le iscrizioni si facevano non per essere iscritte ma declamate.
.. ond'era il continuo venir che facevano a rostokow, per diverse cagioni,
gli appartenenti alla classe dirigente che non facevano parte dell'antica nobiltà. b
nardi, 325: queste cose si facevano dalle genti di mare. diodati [
le casette e l'aiuola della stazione facevano pensare a una periferia cittadina, alle
i primi dopo il capitano e talvolta ne facevano le veci. 4.
tempo, le rendevano quasi neutre, facevano rientrare quelle ossa bianche negli strati geologici
popolo eleggeva] i censori, che facevano ogni quinquennio il censo o statistica,
. b. davanzali, ii-32: alcuni facevano per quel tumulto maggiore schiamazzo. senza
ii-1065: intiere compagnie, nel ritorno, facevano getto delle armi, gridando di non
zag per sottrarsi alle gherminelle che le facevano i soldati già ubriachi. idem,
le lenzuola, nel letto, ghiacciate; facevano piacere. bernari, 5-292: il
i più piccoli, come quello che facevano i ghiaccioli rimasti sotto gli stivali.
collo e sulla schiena, che gli facevano male. -ghiandolina. cestoni
fuggire via, ma le gambe gli facevano giacomo-giacomo, ossia gli ciondolavano avanti e
, allampanato, e le gambe gli facevano giacomo giacomo. bacchetti, 2-v-171:
terre gialle adoperate in luogo de'verdi facevano subito ravvisare le cose sue.
poche gocciole in una giara ordinaria mi facevano un odore maraviglioso. imbriani, 3-94:
in detta festa andavano attorno, si facevano a questo modo. alcuni molto pratichi
altrove, in su le zanche, ne facevano fare i quelli che erano alti cinque
], le ben governate cittadi esercitare facevano a'suoi cittadini la musica e la ginnastica
al banco, porgendo le loro puntate, facevano ressa anche i marinai, i fuochisti
con il collo gonfio di forza, che facevano giuochi. baldini, i-170: qui
caro, 15-i-174: nella grecia si facevano alcune feste con diverse sorti di giuochi,
, forato o reciso il cuore, facevano sempre il medesimo giuoco. stuparich,
stupidi. prisco, 5-16: i giornali facevano 11 loro giuoco, è naturale,
disinteressato. varchi, 18-2-454: non facevano altro che stare, come si dice
sotto la quale nell'antichità i vincitori facevano passare i nemici vinti in segno di
ordinario, e sotto d'essa si facevano sfilare i vinti ad uno ad uno
del publico con le loro giornee turchine facevano allargare il popolo concorso in foltissima frequenza
usava per granaio, / dove i topi facevano una giostra. fagiuoli, xv-44:
trattati antichi, 136: la festa sua facevano i combattitori e specialmente i giostranti.
, dei 'viveurs 'che lo facevano di mestiere. 4. congiungersi
far così lungo giramento, come navigando facevano. -avvolgimento. zonca,
foglie che se gli mettevano sotto lo facevano fare un certo modo di lampeggiare quasi
, e la grande cappella semibuia, facevano un mondo che avrei voluto anche più
. bernari, 7-273: dieci occhi facevano il girotondo attorno ad una tavola vuota
vetture -di quelle con le tele -che facevano servizio dalla stazione al paese, entra con
il carro quel bel fiore di giovine, facevano loro giudizio che si sarebbero accasati in
, che più loro piaceva, lo facevano intendere al duca. -fino al giorno
, e giullerie che anticamente vi si facevano. 3. locuz. mettere
machiavelli, 345: con cerimonie grandissime facevano a'loro soldati giurare l'osservanza della
, iii-1-399: eppure nelle libazioni che facevano nei banchetti a gran voce mi pregavano
a tutti due [i demoni] si facevano sagrifici, ma lieti all'uno,
dei pragmatici considerati come facchini, e facevano con la loro eloquenza quelle belle orazioni
de le insidie che contra di lui si facevano. guicciardini, iii-175: che questa
a monfalcone, luogo infame, dove si facevano le giustizie de'malfattori. verga,
, col dire che se non gli facevano giustizia, lui la giustizia se la
e questo uncino, le cui punte facevano scrupulosa la machina, che spaventosamente si
vi erano i giuochi gladiatori, che si facevano negli anfiteatri. a. verri,
tutti quei eccellentissimi dotti e gli scolari facevano a gara. tasso, i-7:
gusci accostati alla riva... facevano sì che il marchese andasse e segui
se qualche amanuense, copiando, come facevano così spesso, delle glosse insieme col testo
della rima leonina a cui le acque facevano la glosa interminabile. panzini, iii-765
landolfi, 7-124: di queste parole essi facevano beate orge. ne andavano persino compilando
le sue note alte... facevano tintinnare le gocciole delle lumiere.
drappi di più colori... facevano svolazzi, rosoni e gocciole. l.
sostant. marinella, 217: facevano cene e desinari magnifici...,
. pea, 7-346: sui banchi facevano gola, esposti con abbondanza, i
... e le bambinaie che facevano all'amore coi soldati, si aggiravano i
... a suon di chitarre, facevano una loro sarabanda. 2.
calvino, 3-32: attorno all'imperatore facevano gruppo i paladini, frenando per il
: a lui le convulsioni delle donne gli facevano venire il latte ai gomiti e bisognava
delle trecce, a forza di gombiti si facevano largo tra la calca. de roberto
, i pennelli, la gomma, facevano gola al ragazzo. moretti, 38:
col bastone, sporgendosi in movimenti che facevano pensare alla gondola e al tacchino insieme
19-483: quegli statuoni di donne zampando facevano il fumo di sotto i piedi, le
'l rumore di questi uccelli... facevano così gran strepito che i nostri non
che'buoni antichi, se bene facevano il basamento più largo della fabbrica di
fabbrica di sopra, non però lo facevano a scarpa, ma in modo di
: maria vide che dal canto loro facevano il possibile a farsi nel loro grado
saperne mal grado a quelli che vi facevano tali dimostranze. = forma collaterale di
angoli della bocca, certi graffietti sottili facevano prevedere le rughe della vecchiaia.
, 185: i ragazzi... facevano piovere una gragnuòla di sassi sulle bestie
. le orecchie erano grandi, e facevano pensare a quelle di un ragazzo.
-intr. (52): si facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché ogni
, 2-3-14: da altra parte i franzesi facevano grande istanza che il duca giovanni fussi
cesari, 1-1-97: quello che facevano gli apostoli dava gran segno che fosse
mano i ragazzi più grandini, ai quali facevano dire le divozioni della sera. alvaro
a tavola tutti, grandi e piccini, facevano a gara per mettere qualche cosa nel
frachetta, 3-133: dispregio... facevano gli epicurei delle ricchezze e grandigie.
in acini di luce,... facevano pensare a un miracoloso
, 9-i-134: le monache... facevano grappolo dietro le grate. serra,
permettevano delle confidenze inaudite con lui, facevano allusioni anche grasse. -che è incline
da quei pozzi antichi che una volta facevano dentro i cortili; chiudendoli sopra con
le suore ne'giorni di magro gli facevano preparare, arrostita sulla gratella, un'
oltre una sguattera di rinforzo, non facevano altro che strofinare, grattare, sciacquare
livio volgar., 1-268: ancora facevano ingiuria nelle persone: alquanti ne furono
cominciò a rinfacciarle che quegli ornamenti le facevano piuttosto vergogna che onore. foscolo,
per lo regno per riconoscere le gravezze che facevano i baroni e i ministri del re
ufficiali di vendite in questo tempo, si facevano quegli che avevano più di gravezza.
o con altro; e questo non facevano per moneta, ma diceano che tutto
delle trecce, a forza di gombiti si facevano largo tra la calca. tramater [
1-ii-423: le destre... facevano scadere l'altra tradizione, politica e
che cose in aria; per il che facevano con quelle tutte sconciature di mostri,
; ordine, avviso che le autorità facevano gridare pubblicamente dai banditori. — in
. d. bartoli, 4-2-54: facevano un tale scondito schiamazzare, gridando alle
, là ove egli vide che maggiore gridata facevano coloro ch'erano indegnati di questo fatto
gridolini... di ninni 10 facevano impazzire dalla gioia. -spreg.
fasce di quel colore cachi... facevano un'impressione curiosa tanto sul grigioverde quanto
appartamento di radetzky, giorno e notte facevano foco su chiunque passasse per la via.
da'lati, che la facevano sembrare men giovane. calandra, 1-205:
una pietra verde, perché tale la facevano gli antichi. mascheroni, 8-97:
iii-41: nuove proposte... si facevano... di spargere fra di
: i capelli erano neri distesi e facevano a favellarsi a bocca a bocca con
ma poi meglio assottigliati ch'erano si facevano freddi e ghiacciati. 10.
due o tre dei più piccoletti che facevano la lagna, con il moccio sotto
quel tempo intese, [i poeti] facevano credere quello che li prencipi volevan che
3-63: le pecore... si facevano una trippa da schiantare, e ritornando
né ì viaggi che avevano fatto e facevano. -ant. avere o acquistare
annunzio, iv-2-792: dieci persone affamate facevano strazio di me come d'una cosa da
tozzetti, 12-8-472: i ricchi e benestanti facevano dei guancialoni ripieni di pattumi,.
1-vi-223: quegli figliuoli maschi che elle facevano, tutti gli uccidevano, e le temine
allo sportello quando i posti di guardia facevano sostare la vettura. levi, 2-299
pure era fuori di pericolo, si facevano compagnia e coraggio e guardia a vicenda.
fosse guardiana delle ricche doti le quali facevano lui primeggiare nella città. carducci,
lui vita. piloti, xviii-3-604: essi facevano delle gueri- gioni che si erano fin
, le bocce, le guastade, facevano un bel vedere sulla tavola foggiata a
lance agli uomini d'agnolo molto danno facevano; per lo quale rimedio agnolo deliberò che
semente l'offerta che i poveri cittadini facevano del sangue loro. bocchelli, 13-68
suo si guazzavano col vento, le facevano mostrare la luna al sole.
era un guazzabuglio di steli, che facevano a soverchiarsi l'uno con l'altro nell'
bandello, 3-52 (ii-509): facevano insieme amorosamente guazzabuglio. 6
l'andò, la ste', e facevano il più bel guazino del mondo.
emissario per lunghissimo tratto all'ingiù si facevano attraversare la corrente del- l'adda.
l'esalta- zioni che i maestri guerci facevano agli alunni ciechi, e gli alunni
e quella dei paesi arabi contro israele facevano una cosa sola. -guerra di
dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, /
: non a buona guerra operavano, ma facevano in ogni luogo miserando strazio di corpi
m. villani, 6-19: i pisani facevano simulata guerra. muratori [in rezasco
dalla battaglia in disparte, / pianto facevano, appena sentirono del guidatore / nel
assisa e le spallette e gli speroni facevano l'effetto del guizzasóle negli occhi ingenui anche
fuori anch'esse i lumi loro, facevano apparire giri, guizzi e baleni.
veder quelle genti nude, che si facevano buttare acqua fredda addosso e per lo freddo
armonia, [quegli strumenti musicali] facevano alle orecchie de gli europei il più
essendo carnose, brinate e fresche, facevano una certa melodia, a la quale
antichi romani servivansi nei loro sacrifici, e facevano libazioni di vino, che usciva a
radura, i territoriali col torso nudo facevano abluzioni alla fontana e i muli senza
idoleggiata. borgese, 1-89: così facevano le nazioni, idoleggiando una occasione di
differivano il mangiar al mezzo giorno facevano il ientàcolo (la colazione secondo noi)
ricordi che a quei tempi coloro che facevano il mestiere di bravi... usavano
figliuole e una nuora, quelle feste si facevano. giovio, ii-37: la nova
.. questi così fatti poeti non facevano come alcuni altri atti sconci e disonesti
e cum debito e requisito illi- gamento facevano li sochi ad le ante, overamente base
, 10- 397: i sentimenti facevano groppo... in quell'ora,
baffi. e quei poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per raccattare a'
il luogo in cui gli spagnuoli facevano i loro imbarchi sulle spiaggie dell'america
: piccole imbarcazioni, sandolini e nuotatori facevano ressa intorno allo scoglio del traguardo.
lo muro, lo quale i frati facevano. ricciardo da cortona, 31
che abili imberciatori erano, ne facevano grande scempio. -in partic.
mi contò un rammarico che in secreto facevano alcuni vecchi mendichi, venuti da fanciulli
minore. colletta, i-60: si facevano le scelte per gride, avvenendo di raro
le tettoie... si facevano sbarbare seduti sulle loro valige imbramare
levare a poco a poco e spianare facevano la pelle e gli spigoli, mentre
, così impetuose e irregolari, come facevano. redi [in pasta, 247
salire per imbrogliare le vele, le facevano tremare il cuore. -imbroglia!:
sogliono, rafazzonate con l'altrui robbe, facevano i loro atti in letto e
, e che gli ornamenti che vi si facevano per abbellirle le imbruttivano, se non
tuste artieri moderni avvigliati all'antica vi facevano per la curiosità dei passanti,
e per farle comparir più belle le facevano anche immodeste. pratesi, 1-280:
sembianza di quelle vaghe fanciulle, mi facevano passare dall'una all'altra, sempre
adagiavano il bel sole d'amore e facevano impaccio alle parole e alle cose gentili
travature e impalcamenti, che anticamente si facevano, per arrivare al termine dell'edificio
impallinati dai conta dini appena facevano apparizione sull'aia dove si macellava il
, ma maschere più curiose, e ciò facevano rammemorando il tempo in cui una quantità
da camera e quelli con due soprani facevano a gara, or con disposizione di
alle visite, che continuamente mi si facevano. borgese, 1-237: filippo rubò
d'atene a i cittadini, che facevano lo 'mperché, dichiarandogli atimi, cioè
imperterrite a suonare tutta la notte, mi facevano pensare ad una privazione definitiva. vittorini
nitri, 414: ogni momento lo facevano impestire e lui zitto zitto ci schiacciava
di volto, l'impettitura altiera, facevano di lui, incatenato, un uomo più
: le impiccagioni... si facevano a un'alta quercia in mezzo alla piazza
imprecazioni. leopardi, i-1438: si facevano imprecazioni ed esecrazioni sulla vittima. amari,
virtù, che gli antichi romani facevano attaccati l'uno con l'altro,
che le pietre più pesanti non vi facevano alcuna impressione. -esercitare una pressione
de'forti, ferivano più leggiermente e facevano molto minor impressione. grandi, 5-119
di servio tullio dei pezzi di metallo informe facevano l'ufficio della moneta: e che
= deriv. da impronto1. facevano forti con gl'improperii. alfieri, 5-38
, i-249: talvolta i monaci ne facevano la sperienza, anche in tempo improprissimo
l. pascoli, 1-66: facevano commedie allo 'mproviso, ed eran piene
3-101: le guerre grosse e corte si facevano; non erano prima a vista de'
i popoli a'possessori delle campagne si facevano incontro, e con impunità le porte
tario, depose appunto sul gran discorrere che facevano i congiurati, quasi per darsi coraggio
sopportare il peso di tanta guerra, facevano ogni giorno una gran calca alla francia
con una peluria sulle guance, gli facevano ribrezzo. 2. ant.
e folte, quella piega del capo, facevano pensare ad un toro. = denom
erano incaminati alla volta di ossona, facevano che la pace non si conchiudesse,
agli uomini certo cacio incantato, gli facevano diventar somieri. boccaccio, dee.,
curiosità che proprio in quel momento lo facevano stare tutt'orecchi. tecchi, 5-257
quando gli si ficcavano ne'suoi gli facevano perdere l'anima ed il corpo.
poi se lo rilevavano e non la facevano finita e il principaledisse: « è.
delle nazioni, s'incaricavano e si facevano ingiuria quando le squadre si presentavano
per la lucidatura. rottura, facevano all'ingiù, e parte da certi viticcioni
d'uomini. muratori, 7-ii-154: si facevano talvolta agli stessi monisteri e chiese,
trovasse? giullancili, 1-134: si facevano in simili gemme i ritratti de i
pronunziavano questa parola, le voci si facevano tremule, incerte. -sostant
le annate erano scarse le case francesi facevano grandi incette di vino italiano da far
licenziare la gente dello studio mentre si facevano cotali discorsi, e l'aglaura pareva disposta
rasente al muro, e di lì facevano scappellate e inchini profondi. pirandello,
; si segnavano nello stesso tempo, facevano insieme l'inchino, uscivano accanto.
non pareva avvezza, e che la facevano inciampare ogni minuto. -con
piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. -opporre resistenza.
alla base. gadda conti, 1-233: facevano come un lieve stridore di garza strappata
viemaggiormente irritando quelle piaghe, che già facevano vista di volersi inciprignire. de sanctis
eternare la memoria delle loro intraprese, si facevano delle incisioni sul petto, sulle braccia
vo- lerone. botta, 5-309: facevano esortazioni, parte feroci, parte ridicole
cassola, 3-43: i suoi discorsi si facevano sempre più incoerenti, finché alla fine
per la sicurtà comune, continuamente si facevano. -che suscita difficoltà, che
quale li officiali e famiglie del detto re facevano alli isolani di sicilia. ceffi,
la strada... non si facevano pur motto. g. gozzi, 1-246
levar via gl'inconvenienti che vi si facevano. berni, 40-1 (iii-288):
lega, le quali in gran somma facevano considerabile svario. 7. anat.
laudano / quelle ch'ai tempo antico si facevano. tesauro, 2-66: lepido uomo
. biondi, 1-i-219: che cosa facevano i francesi mentre si combatteva? se
calvino, 52: gli ugonotti facevano la guardia a turno per tutta
: illustri nostri professori che da anni facevano « incursioni » -come essi le chiamavano -nel
d. bartoli, 4-3-481: li facevano entrare in un chiuso, per una
7-454: i miei cani... facevano un chiasso indemoniato. -che
, anni addietro. lasticherie e sofisticherie mi facevano dare indietro. metastasio, 1-iv-471:
: l'uso continuo che de'bagni facevano i romani era indiritto a serbare per
, 9-192: gli abati e gli maestri facevano... molte ingiurie ed obbedienze
ciò dal vario concorso e dal plauso che facevano le genti, ordinò a fernando carvaiai
per consenso di tutti a quelli che facevano un lavoro « indovinato », un
. aretino, 20-12: le bocche facevano il medesimo mormorio che fanno quelle de'
sforzai a fare anch'io come tutti facevano e fanno, a essere indulgente, gentile
giov. cavalcanti, 14: tutto facevano per indurre il popolo a guerra.
li sottili pannicelli nanti al visaggio le facevano vento; e industriosamente rosta vano, ché
i soldati] s'incaricavano e si facevano ingiuria quando le squadre si presentavano e
secondo il costume de'fanciulli fiorentini, facevano a'sassi, e cosi combattendo facevano infanciullire
facevano a'sassi, e cosi combattendo facevano infanciullire degli uomini gravi. musso,
della barricata, si sboccarono, e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci
ruinavanno tutto il paese... e facevano peggio che infidelli. ariosto, sat
oltraggi inferiti o delle levate che tuttavia si facevano ranno e morranno quasi tutte.
, i-55: veggo che gli europei facevano a gara a chi più ne potesse
quelli che con le armi alla mano facevano resistenza..., ma quelli ancora
parte... infilavano e ne facevano corone. lucini, 4-159: si animano
cosacchi] prendevano d'infilata la strada e facevano un solco sanguigno nella folla, che
per infilzare a volo le idee che facevano al fatto mio. marinetti, 2-iii-36:
: le famiglie fiorentine od infiorenti- nate facevano sfoggio di quei 'servizi di gran gala
cammino... case che mi facevano di creta con rami infrascati in tutte
. loredano, 83: mentre si facevano queste metamorfosi io godevo un soavissimo riposo
[tommaseo]: con le loro lingue facevano inganneggia; tu, iddio, che
cassola, 6-116: sui platani i passeri facevano uno strepito assordante. gli stormi s'
6-253: ingoffiti da un grembiulone bianco facevano i camerieri alla mensa professorale. stuparich,
stufato. misasi, 85: i contadini facevano le boccacce al sapore di quei cibi
li per li abba saha e dunghi facevano con quelle loro manine, che avrebbero avuto
si chiudesse, li quali lampeggiando facevano riflesso e splendore nelle castella di san pietro
scacciavo alcuni, ed essi gareggiavano e facevano a chi più mi dovesse stare in grazia
ima pate le glandule nguinali, non ci facevano gran paura. balena, e ingubbiarsi
i-ii: avevano un'aria di congiurati e facevano un muso inibitorio ad altri che tentasse
: antiche teologie de'gentili... facevano bacco autore di cose mistiche e di
la quale anticamente con molto profitto si facevano i serviziali; anticamente, dico,
veste e fanno tutte l'altre cose come facevano i padri loro. m. adriani
, che con le piume al capo facevano a gara di sollevarsi ad ottenerla,
anche sostant. machiavelli, 240: facevano leggi, e proibivono alcuna azione;
[i soldati] s'inquadravano e facevano gli esercizi militari lungo la via principale di
occhiate di mio padre inquiete, che facevano intravedere ancora il fuoco sotto le ceneri.
non tornasse inretro, ch'elli li facevano patere tutte quelle pene. =
scamozzi, 89: ne facevano per inrottare le condotte delle legne la
giannone, 2-i-145: anche i valdesi facevano voto di povertà ed andavano a piedi
, alla buona,... facevano col padrone un'insaccata del dare e
feste maggenghe e su tutti coloro che facevano argomento di trastullo il vederlo prendere l'
vallone e dicisette tedesche... facevano sessantacinque insegne di ben disciplinata fanteria.
d'improvviso falcianti e scroscianti, che facevano sussultare le foglie dei pioppi. tornasi
boa, e così inserpen- tate si facevano fare il ritratto da boldini.
fiori nelle cabine, gli inservienti si facevano ai boccaporti, buttando in mare scatole
volte insidie, i lunghi giorni si facevano brevi. tasso, n-iii-775: per timore
divisi in tre parti,... facevano impeto contro a giovanni come persone ebbre
gran cassa. moretti, ii-1039: facevano pensare questi pranzetti a un'imbandigione di
delli altri uomini hanno nel sangue, ora facevano a lui dimenticare il fratello. idem
ai discepoli] quelle copie che essi facevano de'suoi quadri, istradandoli con le caritative
galee] tirassero allo 'nsù, non facevano a'nostri leggieri danni. galileo,
simili altre stramberie... che facevano palpitare il cuore delle jdelle, o
eri con lui nelle ingiurie che gli facevano li giudei, nelle insultazioni de'farisei
la sepoltura sua con lettere intagliate, che facevano testimonianza com'era il corno d'antinoro
i grandi, appresso il quale si facevano le intamburazioni. intamburito, agg
intarsiato di fiori e di rose che facevano una bellissima e deliziosissima vista.
settimana la sua gazzetta sulla quale si facevano grandi commenti: ma anche in questo
la cifra del suo stipendio, ne facevano le meraviglie. « una miseria così
, 3-355: gli antichi... facevano l'opere a guazzo su le tavole
che ne'rami li ucegli dell'arie facevano i nidi: e 'l primo si è
. i e pur cent'atti di stupor facevano. carducci, ii-2- 154:
a tutt'i ragionamenti, che là si facevano dove si trovava. buonarroti il giovane
a capir nulla dei discorsi che si facevano, finì coll'impadro- nirsi di me
: quei giovanetti, quei professori che facevano quelle poesie e quelle novelle storiche mezzo
storiche mezzo e mezzo, per dio poi facevano tutto intiero il vero. borgese,
frasi o parti che originariamente non ne facevano parte. -con significato generico: rimaneggiare
beccaria, 11-683: la notte si facevano le ronde nell'interno della città..
, frasi, parti che originariamente non facevano parte del testo. -in senso concreto
della barricata, si sboccarono, e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci
erano i panatenei alcune feste che si facevano ogni lustro ad onor di minerva in atene
genovesi, 1-iii-97: gli antichi si facevano un punto d'onore di non procedere
render quivi sicurissimo il transito che vi facevano gli ebrei nati nella persia e nella caldea
buzzati, 1-105: questi pochi oggetti visibili facevano immaginare che nel buio, dietro,
duoi intonichi. soderini, i-135: facevano un intonaco di calcina fine colata,
tivi e gli studenti milanesi facevano la prima rivoluzione fascista.
: le due lettere... mi facevano pensare alle iniziali di « medoro »
con i ferri da legno, salvo che facevano a'detti ferri alcune tacche, le
intrepidezza che 'l più delle volte facevano pentire coloro ch'erano stati arditi d'avanzarsi
acqua e per la costiera, che facevano un cammino molto difficile. panigarola,
, 8-165: aveva un'automobile lunga, facevano gite bellissime, senza correre troppo;
per intrugliato che fosse il vino, facevano in quell'osteria buon prò. pascoli
le elezioni si facciano. cioè si facevano. massaia, iii-6: due erano le
pronunziavano questa parola, le voci si facevano tremule, incerte, quasi che la
[della bocca] così sollevati si facevano aridi o le davano forse un lieve fastidio
quali trattava meco il gra- tarol mi facevano presso che pentito d'essermi preso l'impegno
non vede. panzini, i-27: facevano maggiormente sentire il tedio dell'inutile ora
aggrottato e l'invadenza di certe opinioni ne facevano piuttosto un adolescente senza sesso.
pose sopra i tre pomi bellissimi che facevano inverdire. piovene, 62: gli spazi
danzavano ogni notte, e create sacerdotesse facevano il sacrifìcio esecrando. borsi, 2-178
a'venti. lancellotti, 3-354: facevano manco di 100 anni addietro alle fenestre
pubblici con sodisfazione del senato romano si facevano, le ridusse [tarquinio] a fare
, 583: erano cari amici, si facevano / meraviglia a vicenda, esageravano,
si agitava accennando a movenze voluttuose che facevano ricordare quelle di certi ballerini negri.
che le pietre più pesanti non vi facevano alcuna impressione. -crosta.
così ricchi e grassi... facevano scoppiare l'involucro verde. moretti,
inzeppati nel capo dai frati, mi facevano fantasticare. 4. disus.
: ormai gli spruzzi delle onde non la facevano più neanche muovere. doveva essersi tutta
inzuppate le glandule inguinali, non ci facevano gran paura e sapevano dove sarebbero andate
schiacciava nella morsa delle ginocchia e tutti facevano l'inzuppo del pane. = deverb
12-442: attraverso quei vetri itterici che facevano pensare che il mondo esterno fosse continua-
con queste parole: quando le lucciole facevano mercanzia di lanterne. questa è figura
ricordava quei signori del veneto che si facevano dipingere con barba bipartita, seduti al
ippocritiche sue maniere, le quali gliel facevano credere cambiato di vita e d'umori.
ipofeta 'chi interpretava gli oracoli, lo facevano quasi mediatore tra gli uomini e gli
prima di dichiarare la guerra al nemico lo facevano uscire: se avanzava il piede dritto
, e suon di man con elle / facevano un tumulto. cecco d'ascoli,
per riuscire a fare quello che i giganti facevano con la possa, l'appetito insomma
riverberavano l'irradiamento delle nuvole e si facevano roggi come di granito.
a questo modo, di due irrealtà facevano una terza irrealtà. -atmosfera irreale
il cortile spoglio e i silenzi consueti facevano ancora della scuola un rifugio e un
guerrazzi, 1-22: a cotesta famiglia facevano capo i saducei, setta arida, nei
. salvini, v-396: facevano gesti irrisori ed atti sconci colle mani
di fuori picchiavano ai vetri, chiamavano, facevano cenni d'impazienza e d'irritazione.
gli apparecchi di guerra che si facevano, e non volendo in cosa irriusci
di bronzo, che i sacerdoti idolatri facevano irroventire nel fuoco. = denom.
campo della letteratura: le iscrizioni si facevano non per essere iscritte ma declamate:
quale li officiali e famiglie del detto re facevano alli isolani di sicilia. ariosto,
coloro a cui rimaneva più vigore, si facevano avanti a chieder con più istanza.
davila, 115: i principi forestieri facevano istanza a favore degli ugonotti. scenari
linea politica di alcuni partiti antifascisti che facevano della decisione di instaurare in italia la
con somme lodi. ammirato, 103: facevano [i frati godenti] professione di
era l'ora della cena, ch'essi facevano, all'italiana, in sul tramontare
12-442: attraverso quei vetri itterici che facevano pensare che il mondo esterno fosse continuamente
, per uscire de sentimenti. e lo facevano col fumo d'una certa erba,
... i secolari, che si facevano ogni cento anni,...
dall'una parte all'altra i nostri si facevano a correre e assaltare: ed essenso
lazzi lunghi, che pendono dietro, facevano bellissimo effetto in quel girar. volta,
lacco', luogo sotterraneo in cui si facevano i sacrifìci agli dei infernali.
ma lo laceravano; e, assurde, facevano battere il cuore, senza ragione.
fianchi della barricata, si sboccarono e facevano veder la guardia nazionale stiparsi agli squarci
anche certe punte lunghe strette, che facevano e lasciavano per galanteria nelle vesti,
, colmavano le lacune dell'espressione, facevano sorvolare sulle sue indeterminatezze, abbreviavano le
che sono logiati in questa terra, facevano molte ladrarie. aretino, 20-139:
dolci sguardi e con parlar sommesso / si facevano il dì sì cara guerra, /
. si diceva per dileggiare coloro che facevano colpa di governanti di ogni cosa che andasse
degli 'amanti dei laghi ', che facevano lunghe soste negli alberghi appartati, simili
, cioè i fratelli laici, che facevano voti brevi, della durata cioè di
altri giovani che insieme meco viver ti facevano da gran madonna, ti sei data
ignudi che battevano i denti, e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali
altre donne e gli altri che là erano facevano un mise- rabil lamento. già erano
, mossi dal suo passo, le facevano risaltare armoniosamente la linea del collo superbo
,... li quali lampeggiando facevano riflesso e splendore nelle castella di san
l'ambizione e il grande egoismo mi facevano sperare che in codesto tuo corporaccio nodoso
lance nere e nude della cancellata che facevano davvero pensare a una prigione.
di mille lance, i quali si facevano tre per lancia, di gente a
donne favorite che, sedute sui deretani, facevano intorno al mostro uno schiamazzo infernale.
buzzati, 4-284: alberi e siepi si facevano misteriosi fra lanugini di nebbia, aspettando
in mano a'ministri, con le quali facevano largura, presero in mano i tronconi
18-1-421: dove anticamente ne'testamenti si facevano de'lasci alle repubbliche,..
crapule, al vino, alle lascivie; facevano i matrimoni con affetto meramente carnale.
carlotta » c'era scritto, non mi facevano più il muso e mi dicevano «
volontà di esso e... facevano rivoluzione di sotto in alcuna cosa di quel
. è da sapere che in firenze si facevano ogni anno, tra gli altri,
i grappoli ancora erano verdi / e facevano il latte le pannocchie, / e
laudano / quelle ch'ai tempo antico si facevano. ochino, 206: laudo e
fanno lavelli. scamozzi, 2-206-51: facevano [i belgi] i lavelli, le
la veste, per conciarmi le treccie, facevano il mio lavorio. -edificio
. bartoli, 1-25: tutto [facevano] non che senza niun riserbo né orrore
tutti i lazzaroncelli di castelnuovo che gli facevano da modelli. = acer,
: i ragazzi, preparandosi a tuffarsi, facevano cento lazzi osceni, scosciandosi, dandosi
suon di man con elle, / facevano un tumulto. caro, 4-1010:
boine, ii-83: se non lo facevano per la solita paura dello scandalo,
erasi cavata la sostanza glutinosa, se ne facevano delle corde e delle legacce per la
con quattro mascherine, le qual cose facevano il detto anellino: et anche vi
che leggeva, e ogni tanto si facevano un segno di croce. 3
con romori, leggerezze ed insolenze, facevano sì che quel luogo era più simigliante
paga, molti ancora senza stipendio, si facevano scrivere alla milizia. sarpi, vi-2-237
, boriose e ridevoli, che le facevano provenire [le lettere] dai goti
discredito delle arti fiorentine... facevano a quel tempo che...
lamennais, bernier e montalem- bert si facevano perdonare l'uno il legittimismo, l'altro
, 2-225: quand'era bel tempo facevano insieme quattro passi fuori del paese, lemme
e far di loro una strage, si facevano la via, cominciando arminio a mancar
in magro. foscolo, v-165: facevano tutti corona a una minestra di lenti:
etade e la debilità del corpo sopra facevano col tardo e col vano del corpo
il lento de le sue membra le facevano ricadere come fossero senza polso e senza
della rima leonina a cui le acque facevano la glosa interminabile. = deriv
dalle strade e dai tetti, facevano adesso più biondo. = etimo
: le pignatte comuni disseminate all'aperto, facevano credere che le case fossero disabitate,
vi cantavano delle donne mezzo nude che facevano del palcoscenico un letamaio. d'annunzio
quote, di questa libertà ne facevano una specie di giuoco mercantile,
dovunque. alvaro, 11-179: si facevano crescere le basette o il ciuffo,
: una donna ritta, come la facevano li antichi, col pileo e con
romani servivansi nei loro sacrifici, e facevano libazioni di vino, che usciva a goccia
. bartoli, 2-2-217: questi due si facevano l'uno di novanta anni, l'
dal gruppo di intellettuali antifascisti che facevano capo ad aldo capitini e a
universalmente libertini da coloro che singular- mente facevano professione di supremi amatori dello stato de'
). siri, v-1-201: si facevano a credere ancora questi spiriti libertini che
, le libidini e le sue avarizie facevano stupire gli uomini della contrarietà della sua
scialuppe tirate in secco... facevano una specie di festone decorativo, sopra
il galateo a'lor figliuoli, anzi il facevano imparar loro a mente poco men che
che vivendo ciascuno a suo modo, si facevano ogni dì mille ingiurie. guicciardini,
, l'omonimia col gonzaga, gli facevano un'aureola di santità precoce. e l'
proprietà venefica, e dall'uso che ne facevano gli antichi per avvelenare con esse le
, i quali agitando la testa, facevano scoppiettare le loro larghe orecchie. pascoli
, 2-672: intimoriti dall'effetto che facevano le bocche di fuoco, non parve vero
[della bocca] così sollevati si facevano aridi o le davano forse un lieve
colavano, e le chiappe / gli facevano intanto lippe lappe. arlia, 1-203:
,... coll'andar che facevano odorosi, avean renduto abominevole il buon
e delle stagioni, secondo la piega che facevano prendere ai suoi campi e per i
dossi, 1-ii-726: le loro dispute si facevano rumorose e letichine. = deriv
in varie guise ed elegantemente ornate, facevano che alla instabilità del mare nuova instabilità
. m. villani, 4-86: facevano nella città a'loro scudieri rapire le giovani
di radice di liquirizia appuntata, che facevano ad essi succhiare... dicesi
. piovene, 7-xii: parigini e locali facevano tra loro un miscuglio sordo e omogeneo
stretto. ungaretti, xi-187: come facevano a dormire in quei cubicoli? simili
gran romore in lode di santo arrigo facevano che i tuoni non si sarieno potuti
misura di liquori, onde le dieci facevano l'hin. tramater [s
che, specie alla luce, non facevano che mostrare di più il logoro e le
, colmavano le lacune dell'espressione, facevano sorvolare sulle sue indeterminatezze, abbreviavano le
parte del teatro, dove questi giuochi facevano, chiamavan « palestra ». e tra
, gemendo, a braccia nude / facevano la lotta sulla madia / e danzavano
fanno oggi non sono i sogni che si facevano una volta. non si sa nemmeno
. non indecenti moti all'uso toscano facevano. gravina, 295: alcuni istrioni cantavano
degli occhi, e la notte lo facevano voltar di schianto a mordere il guanciale.
? varchi, 18-2-454: in somma non facevano altro che stare, come si dice
, e tutte l'altre cose che facevano di bisogno. m. adriani
volare suo si gavazzavano col vento le facevano mostrare la luna al sole.
per questo e per lo veder che facevano il maestro sì poco lavorare, e
', da un giuoco che i fanciulli facevano già in firenze. salvini, vii-560
* allora, allora ', facevano rimbombare il lung'amo di forma lunare
animi, colmavano le lacune dell'espressione, facevano sorvolare sulle sue indeterminatezze, abbreviavano le
molto. siri, x-719: prematuramente facevano riconoscere i camini lunghesso po ed i
molte volte insidie, i lunghi giorni si facevano brevi. tasso, 14-499: sembra
cavallo: a star raggranchiti sulla sella facevano la figura di fantini fuori di misura.
domandavano le cifra del suo stipendio, ne facevano le meraviglie. « una miseria così
morire! lustri, sontuosi, si facevano accompagnare con tanto di musica e di
i-141: a questo san martino passato si facevano processioni in costantinopoli per la giornata per
che vivevano colà... si facevano trasportare moribondi: e là morivano:
re], insembla con troilo, facevano delli greci gran maccaglia. =
un pianista celebre e due romanzieri promettenti facevano macchia nella società, che in forte
in disparte. pea, 5-39: facevano macchia a sé, distanti dagli altripasseggeri già
e questo uncino, le cui punte facevano scrupolosa la machina che spaventosamente si dimostrava
due siciliani orlando e campo, che facevano parte della spedizione ed erano entrambi macchinisti
, si bolliva e si arrostiva; facevano fuoco delle ossa de i morti e
le circondano, rami del caucaso, facevano ogni anno tra'russi un gran macello.
di tale infermità, medici i quali facevano sola questa cura. -città capitale
taglialegna, quei fabbri e quei legnaioli si facevano l'un l'altro inanimandosi a
bell'ordine, non pur vago il facevano apparire [l'altare], ma sontuoso
tutti, toccandosi con le chiome, facevano corona al promiscuo giardino della nonna.
, un po'fragile, quasi magata, facevano della via qualcosa che apparteneva al fiume
l'offerta alla chiesa: o talora ne facevano una limosina dotale per una delle fanciulle
la seguita unione tra due re, facevano grandissima istanza che fosse abbracciata la causa
le sanguinose lusinghe de'suoi propinqui che facevano maggiori le cose che occorrevano, e simulata-
,... quel magniloquio, facevano effetto d'un vulcano in piena conflagrazione
, frammezzo tutte le piante, si facevano nere. montale, 5-98: l'ombra
del paese, cioè, coloro che la facevano da maestri e ministri di religione,
di agave da cui gli antichi messicani facevano papiri, e i moderni distillano un
negli antichissimi tempi, nel piantare che facevano i garzoni esso maio d'avanti alle
dir meglio, le birre, che facevano quegl'indiani, disfacendo il maiz per
concie e sfornite di vele... facevano la navigazione dall'india alla taprobana in
giov. cavalcanti, 45: facevano riscuotere le gravezze poste nel passato con
accennava a due belle figliole che si facevano rosse e si coprivano il viso col grembiule
magistrati e degli altri particolari cittadini si facevano pubblicamente e se ne teneva diligente memoria
vi-237: dove sono le petacchine che ti facevano lucere il pelo? chi te le
il linguaggio tenuto da cavour nelle conferenze facevano tumultuar di speranze la povera italia,
secoli xii e xiv gl'italiani facevano solo all'amore, e si rodevano
tutte le facce ed altri loro ornamenti facevano una maledizione di tabernacolini l'un sopra
d'avvertirmi per compassione, ma lo facevano per tormentarmi. leopardi, 22-40:
cumano, con rimedi a rovescio, facevano a chi più accendere a ogni mal
sanese, le cui discordie intestine spesso facevano udir alterazioni, che poi finalmente, troppo
quelli, spargendo che immeritatamente mi si facevano tante grate accoglienze. c. gozzi,
erano i più celebri i quali tutti si facevano ne l'essequie. malanconici giochi dovevano
ingannare el loro venire oltre che e'facevano, e questo fu che tolsono fieno
, procedendo in senso opposto, si facevano largo con gli spintoni e col calcio
e la malignità dell'aria... facevano ogni anno tra'russi un gran macello
e di curione, i quai girandosi facevano l'anfiteatro, meritarono riprensione, quasi egli
influssi disparati, e a cui si facevano risalire le cause delle alterazioni patologiche in
i lor padroni e i sensali che ne facevano incetta per rivenderle altrove, ne inviarono
): cessò quello romore che gli spiriti facevano, di modo che il buon ferrando
una conversazione di galantuomini, i quali facevano professione di sapere il conto loro in
papini, 27-238: gli uomini si facevano volentieri schiavi dei grandi uccisori di uomini
, accortisi dai fuochi che i cesariani facevano le guardie alle trincee, mandavano chetamente
tommaseo]: mandatori erano quelli che facevano intendere con prestezza ai soldati i mandati
di figura ad angolo acuto, quale facevano sopra le porte, finestre, nicchie
: i sacrifici che a colei si facevano erano delle carni vive d'una mandra
, avendolo ivi sotto mano, ne facevano quel che volevano. zoccolo, 1-106
cuoi doppi e cotti, appena la facevano [la cavalleria] abile a maneggiare
allora, quelli, dico che mi facevano da missionari e che allora avrebbono scritto
non altro che il ritrarre qualunque cosa facevano dal vivo, ma con maniera secca,
arso. m. villani, 4-86: facevano nella città a'loro scudieri rapire le
quali navi non si posma quelle femmine facevano la calzetta, non ballavano sono edificare
: i giuochi... che si facevano per passatempo e per piacere erano bellissimi
e vieni di stradini e manovali che facevano un ponte a due passi dal nostro,
soldati, vii-139: i grossi aerei argentei facevano manovra a terra. g. bassani
da mansare e resistere a quelli che facevano rivolte. = da ammansare,
il vitto del popolo; altri se ne facevano per mansuefar le opinioni. giordani,
a comprare il quaderno, ma si facevano almeno perdonare per la loro grande mansuetudine
operai,... a cui facevano contrasto i variopinti mantelletti dei nobili.
di occidente; mantenevano armata navale; facevano guerre a loro arbitrio. c.
mozzi, o raffigurati in sezione: e facevano come una pieghettatura ondulata lungo il margine
casta- gneda], i-170: alcuni facevano il mestiere de murari, altri di
che le pietre più pesanti non vi facevano alcuna impressione. scola, xl-
un fornimento di margheritine bianche, che facevano vedere maraviglioso. e. cecchi,
seta azzurra o rossa... facevano le loro devozioni all'aperto. jahier,
. bon, li-1-232: li vascelli turcheschi facevano continui danni a quelle marine. p
: cantavano l'inno delle grazie, e facevano il maritaggio del giovane e della giovane
chiamavano propiamente marmorari, e quelli che facevano le figure di bronzo, statuari. r
marmottine » di ghisa che alla fiammata si facevano rosse rosse in viso come quelle care
: delle voci, degli scossoni lo facevano svegliare di soprassalto, in un mare di
altri rispetti il governo operava, e facevano sentire il martello del male più fortemente.
annunzio, iv-2-792: dieci persone affamate facevano strazio di me come d'una cosa da
: quelle anime pantanose e martoriate mi facevano un tal ribrezzo che non riuscivo ad
non fussono stati aiutati dall'artiglieria, la facevano quel giorno male. la guerra di
sulla frante, le guance accese ne facevano una maschera sensuale e maliziosa.
. alberti, i-48: e'lacedemoniesi facevano andare e'fanciulli loro la notte al
, ma maschere più curiose, e ciò facevano rammemorando il tempo in cui una quantità
di saper gli accidenti futuri delle vite facevano capo a lei: percioché mascherava ella
e i lineamenti rozzi e duri ne facevano una creatura assai poco femminile. 6
1-vii-722: nel medesimo tempo gli spagnuoli facevano nel cremonese qualche massa di truppe.
monelli, 2-114: i ricchi si facevano servire da numerosi schiavi, gli agiati
di peso, compattezza e solidità ne facevano l'elemento portante nelle costruzioni idrauliche e
volte gittavano, e molte ingiurie a lui facevano. lippi, 12-37: due
4-157: a quei tempi gli attacchi facevano ridere. adesso ch'erano cose massicce e
211): i magistrati qualche cosa facevano, come di stabilire il prezzo massimo di
che vivevano colà... si facevano trasportare moribondi. pascoli, 987:
di quattro cavalieri bresciani, i quali facevano venir materiali dal veneziano. bernari,
in punta alle dita. e insieme facevano al pubblico una bella riverenza. dicono
figura, o meglio due figure che ne facevano una sola, degna della matita di
e così, metendolo in matera, facevano palle grandi. fil. ugolini,
camera le intime amiche e le matrone facevano corona alla moglie di giorgio. campana
in questo parlamento che bruto e catone facevano insieme già era mattino. testi fiorentini
vampe e fiamme di fuoco, mentre si facevano, come si dice, le tenebre
: i mazzieri, onoratamente addobbati, facevano far largo per tutto con le loro mazze
pensando alle sciagure che in quel giorno facevano mazzo. -far mazzo di propri
testa. gelli, ii-128: li facevano [i cappucci] con mazzocchi grossi
degli squittinì e le distinzione che si facevano tra e'14 e gli 11 ufici,
loro piacere e comodo, altrimenti le facevano guidare al meccanico. 20
libertà; i suoi bisogni gli facevano eleggere servitù una dopo l'altra,
di loro accenti [gli uccelli] facevano tutto quel luogo risonare, quelle medesme
proprietà d'uso i filosofi; gli antichi facevano tutt'uno di 4 stile, carattere
sorta, clericali e legittimisti, si facevano innanzi, e tanto più, tra
via a qualche studente povero, perché facevano malinconia come trofei di cacce africane, nella
capponi, 1-i-293: quel ch'essi facevano per meditato disegno, noi lo facciamo
5-148: i negozianti... si facevano sulle soglie delle botteghe, simili nei
frusberta. serdonati, 5-773 • si facevano spesse scaramucce, e con tutto ciò i
acosta], 109: il mangiare che facevano al idolo erano certe bucelle picciole in
argentee e rosee o violacee... facevano insieme un ronzio sonnifero come d'api
il cortile spoglio e i silenzi consueti facevano ancora della scuola un rifugio e un
m. cecchi, 1-1- 115: facevano / questi vostri rivai per farvi correre /
misurati, che, insieme concordando, facevano una soavissima melodia, la quale qui
viso arcigno vedendolo spuntare dai melogranati che facevano quasi siepe attorno alla casa. pascoli
membro lacerando e vivi lasciandogli, ne facevano doloroso e segnalato scempio. -non
, 19: i quali indizi percioché facevano alquanto a suo proposito, non lasciava
1-276: [i partecipanti alla lega] facevano andare attorno un memoriale che si diceva
sbararum '(forse legnaiuoli) che facevano le sbarre per giostre e tornei.
verghe in serpenti ad emulazion di mosè, facevano i maghi di faraone. bruni,
,... meravigliato del resistere che'facevano all'aspra prova. de amicis,
mercantassero le liberalità e le grazie che essi facevano a'sudditi. sarpi, vi-1-200:
, ii-652: la sera, poi, facevano la partita con le carte; delle
: eglino unitamente col principe stesso mi facevano calda istanza acciò almeno lasciassi loro que'
palmieri, 1-194: de'lavori fatti facevano poi mercatanzia con moltiplicata utilità. d.
de la beffa che a fridiano tuttavia facevano, e beatrice diceva che il pecorone
mercé i telegrafi e i telefoni, facevano in ogni giorno e persino in ogni
, 3-135: a metà del pomeriggio facevano merenda con una fetta di pane,
onore [le fronde d'alloro] facevano chi n'era meritamente incoronato. bisticci,
spagna, ma più in spagna, facevano solleciti offici per essere inclusi nel trattato
], mentre le ciglia reclini le facevano merletti d'ombra sul volto. govoni
le catapulte] gli angoli de'torrioni, facevano saltare in aria i merloni dei muri
minori, e tutte le cose sozze facevano. -legato, congiunto da vincoli
aveva il suo tempio mobile, dove facevano residenza i diaconi e i sacerdoti,
. soldati, 2-284: i guanti facevano parte di una puerile messa in scena,
.. della 'gaia scienza'si facevano un mestiero per vivere. -fare mestiere
erano reclutati fra i barbieri. non facevano l'applaudì - tore per mestiere ma
. g. villani, 11-94: facevano per anno più di cento migliaia di
altro giorno a la disputa che ne facevano il padre metafisico co 'l signor ottavio.
riuscire a fare quello che i giganti facevano con la possa. 2. per
più che alla tirannide. mentre si facevano queste metamorfosi, io godevo un soavissimo
accrescevansi i loro timori per le dimande che facevano 1 mulazzi, detti altrimenti genti di
e poi fiorivano e dipo''l fiore facevano l'uve. paganino bonafè, xxxvii-153
. targioni tozzetti, 9-273: quando si facevano i pagamenti in fiorini d'oro effettivi
due squadroni di mezzo, i quali facevano il fondo della mezza luna, comandava
verga, 1-222: con don liborio facevano ogni cosa in comune: tenevano una
singolarmente numerabili. cavalca, 16-2-368: facevano [le demonia] si gran guerra
a. serra, 1-i-89: si facevano pure mezzi carlini. cantini, 1-20-250:
detto che ne fabricavano le mura, ne facevano mezzi mattoni: ora in quella altra
: i discorsi che udivo a mezzo mi facevano intravedere un così prolungato tempo di incubazione
lavorata dalla mamma arpìa a cui facevano gola i quattrini del vecchio bacucco.
ignudi... battevano i denti e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali
: quei giovanetti, quei professori che facevano quelle poesie e quelle novelle storiche mezzo
mezzo e mezzo, per dio poi facevano tutto intiero il vero. 2
i miagolii delle gatte innamorate... facevano agghiacciare le vene. deledda, ii-45
le gengive grigie e paonazze, e facevano ribrezzo. -balbettio, farfuglio.
stiva. « miao, miao! » facevano chiamandolo. inutilmente. =
il vero. carducci, iii-24-300: facevano un loro strano cibreo non pure d'
makakita. soldati, 2-261: si facevano dare del prosciutto, della carne, e
appetiti. gelli, ii-128: gli facevano [i cappucci] con mazzocchi grossi
. a ver ani, iii-166: facevano la birra ancora di miglio. s.
uscite era la caccia de uccelli, che facevano di cicogne, milani,..
milionarie, tutte gioielli,... facevano a chi più alzava la gamba.
visto dai saluti alla militare che tutti facevano a lui e che si facevano fra
tutti facevano a lui e che si facevano fra di loro indistintamente. -andare
e le stelle... si facevano alla finestra a una, a due,
o tre milordini inglesi... le facevano la corte da mattina a sera.
soldati, 162: facevano un ballo figurato, una scena mimica
, secondo che il commedo diceva, facevano. s. girolamo volgar. [tommaseo
quali, alla mutola, ciocché volean dire facevano intendere. gravina, 296: prima
di due quarti, perché due mine facevano il sacco; ogni mina uguale a
ed era così piccolo che sicli sessanta facevano una mina. settembrini [luciano],
e le gran corruzioni che per lui si facevano ne'grandi della sua corte, aveva
minacce che i profeti in nome di dio facevano a'perversi e scostumati ebrei, i
gridando e minacciando, le vie si facevano deserte, le porte si chiudevano. cassola
genio suo qualche quadretto. ma già facevano a minchionarsi, ned egli ebbe difficoltà
odoravano di minchioneria lontano un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate. faldella,
un morto. foscolo, v-165: facevano tutti corona a una minestra di lenti
gadda, 10-192: di quando in quando facevano pisciare i sifoni: e il sifone
. de sanctis, ii-1-4: mi facevano gli occhioni, e non capivano perché così
pubblici e privati del principe, essi facevano per lo più parte del supremo consiglio
avevano ricevuto il loro alcorano e ne facevano religiosa professione. gemelli careri, 1-ii-103
del culto, meno qualche professore damerino, facevano gara di collaretti bisunti. codice civile
: le famiglie minori di sei persone si facevano inscrivere con un conoscente o col primo
: altre [orchidee]... facevano pensare a un qualche minuscolo re delle
tutti insieme. panzini, ii-659: si facevano cuocere quei pesciolini da mia madre,
over denonciasse, si trattenevano, né facevano alcun nuovo movimento. moscheni,
si cura [rubens], come facevano una volta, delle stranezze di carattere
cava due minuti, che tra tutti due facevano un quattrino. g. g.
. e quei poveri napoletani e siciliani facevano capo a lui, per raccattare a'
contadini. per quei tempi, esse facevano una luce mirabile. -molto gradevole
davita, 648: queste cose facevano mirabili impressioni negli animi già stanchi
, i-35: quelli magi, effe facevano e miraculi a faraone, operavano ed interponevano
mago e hai letto le maraviglie che facevano i maghi di faraone, convertendo le
con quei lor cavalletti a mano, facevano miracoli. della casa, iv-255:
preghiera, il dispetto, la rabbia facevano una confusissima mischia sentimentale. luzi,
non pura e netta e sola come facevano i greci, ma dissimulata in un verbo
mischie, che, fatte lustranti, facevano accompagnatura bellissima. b. de'rossi
i-275): gli altri che là erano facevano un miserabil lamento. gelli, 17-227
grida miserabili dei morenti... facevano di modo ch'e'pareva venuto il finimondo
spagnuoli, se alle ingiurie, che facevano tutto giorno, non aggiugnevano 10 scorno
lei. pellico, 2-170: ci facevano legge di parlare... del romanticismo
nominati « missionari della libertà », facevano prediche in piazza al popolo e ai volontari
allora, quelli, dico, che mi facevano da missionari e che allora avrebbono scritto
di questo nobile veneziano al generalissimo ne facevano molti stridori i municipali dandolo e giuliani
altro, de'quali numeri i pittagorici facevano tanto mistero. muratori, 8-i-239:
tori. sarpi, vi-1-182: li predicanti facevano ogni buon officio, misti tra li
ridotta in polvere e mescolata col latte, facevano [i soldati di cesare] un
che a la luce del sole chiarissima facevano quasi una danza. -calcolare,
. gozzi, 255: quanti inchini si facevano e come si misuravano le parole al
misurati, che, insieme concordando, facevano una soavissima melodia. castelvetro, 4-95
di guerreggiar aspramente contro de'venetiani, facevano ogni cosa contro di loro come contra i
, 150: mentre queste cose si facevano, era mitigata la violenza del verno
era tutta nei cieli, poiché non facevano mossa di lingua che non fosse movimento
, 27-60: non mi contentai, come facevano i più, di scivolare nel peccato
, ix-600: alcuni altri se ne facevano beffe e dicevano ch'egli erano ebbri e
. pirandello, 5-459: onorificenze die facevano bella mostra di sé nel salone. g
altro che rendesse, e non lo facevano, e andoronne tutti allo 'nferno. savonarola
congiura e i grandi servigi che si facevano per spegnerla. 38. intr
alle sepolture..., si facevano per gli cimiteri delle chiese, poiché
andavo a godermi qualche bel quadro, facevano la coda, l'anno scorso, per
1-31 (86): così quelli artefici facevano con i loro fogliami questa sorta di
sempre davanti agli occhi,... facevano della città tutta come un solo mortorio