dramma torcibudella. fenoglio, 5-iii-612: faceva nessuno sforzo contro le lacrime, non
singolare amore che le portava il marito le faceva parere ogni cosa soave. 0.
, sicché un frullo d'ali vicino mi faceva sussultare e un trillo lontano mi dava
gli batteva che spesso a terra chinar gli faceva. domenichi, 2-112: andando una
biasimar la guerra o far presagi sinistri, faceva dietro le spalle del parlatore degli atti
: quel suo viso sinistro che ci faceva scappare noi bambini, era sconvolto dal furore
quasi sinistra di sovversivi... ci faceva considerare con sospetto dai vecchi avventori del
prese occasione dai rammarichìi che il popolo faceva per i sinistri portamenti de'tedeschi.
di governo e di tribunale) lo faceva ricercare. leopardi, i-1268: facoltà umana
mar nero, da cui originariamente si faceva giungere tale tipo di ocra.
, cusì denominantilo, uno ramo porrecto faceva una uncatione (nel sinuare dilla quale
, cusì denominantilo, uno ramo porrecto faceva una uncatio- ne...
, stringendo la mano a lei, faceva aprire spalancatamente gli occhi a lui.
medesima parte d'occidente riparava la villa e faceva spalla al castello un monticello, benché
capo d'aglio. grazzini, 2-336: faceva fegatelli così buoni che n'andava la
si difendeva taddeo con dire che lo faceva per rispetto di federigo e di quell'altro
di gomitate, pettate e spallate si faceva presso un piccolo getto d'acqua che scaturiva
assentì su ogni punto, mentre la gente faceva cerchio e spalliera. -per estens
, 18-2-435: alzava il capo e faceva spallucce. buonarroti il giovane, 9-670:
guardandola sottecchi, succhiandosi il ditino; e faceva spallucce a ogni parola della mamma.
la satira personale; ed egli ne faceva a tutto spiano, di sottecchi,
messina, dove io sono stato, egli faceva il maestro di scuola, e mi
ballatoio, spezie di balcone che si faceva anticamente in cima alle mura e alle torri
disseccandosi al sole, di rossa si faceva bruna, poi nera. ltllustrazione italiana
. n. agostini, 5-8-17: ruggier faceva sul lito come un drago, /
4-101: una donzella... li faceva vento con uno spa- raventolo di
: i tedeschi spargevano una polverina che faceva intontire, gli alleati respiravano quella polvere
ignuda, nel gran concorso che si faceva presso eieusi per le feste di nettuno,
ii-31: di tutte queste cose spargeva e faceva spargere lamentazioni. brusoni, 4-ii-1:
, rompendo essa una o più docce, faceva di modo che si spargesse a copia
lei [maria] seguendo, / che faceva le prece accese e vive, / prendeva
i conoscenti, gli amici, si faceva vedere sempre meno. -allontanarsi da un
pianta. pigafetta, 4-44: se faceva uno altro fuoco con una lanterna o
, 13-182: la brina... faceva bellissimi giuochi di luce e di colori
. moravia, ix -61: concetta faceva... sempre lo stesso mangiare,
pubblica sicurezza... più degli altri faceva lo spasimante e cercava di prendermi con
camera ammorbata dal lesso dei medicinali, mi faceva saltar dalla rabbia come un orso.
poi la svinatura, che tanto mi faceva spasimare nell'ansia di raggiungere un numero
era il maggior riccone deh'imperio e faceva sempre lo spasimato della povertà. muratori,
gli linati, 20-208: costui faceva uno sforzo supremo per levarsi era
fondamentali enunciate in vocaboli precisi, egli faceva seguire un commento muto, alzando le
spaso di caltagirone su cui il venditore faceva piovere una cascata di lupini gialli.
fargli maggiormente rilucere il pelo, lo faceva spasseggiare su e giù per far risaltare le
a torme più che le piazze si faceva mentre i divini uffici si celebravano, non
a spasso. halli, 10-149: faceva... enea tanto fracasso, /
per pigliarsi spasso di simili ingegni, faceva, come sapete, i più belli sonetti
il pianger che egli per lo suo peccar faceva, misto con sanguinosa bava per i
marchi, ii-971: ora la febbre non faceva che dar corpo e colori a una
, in realtà, era lui che faceva un sopruso. pirandello, 8-307: alla
quando arrivò in taxi davanti alla cattedrale faceva un caldo spaventoso. -elevatissimo (
ginzburg, i-348: giustino... faceva un po'lo stupido con la moglie
: sorta di caccia alle lodole che si faceva e in alcuni posti si fa ancora
maria, ii-176: anco ne'giorni feriali faceva cantare una messa e le letanie di
a levante, / di tramontana poi faceva specchio. -guardare in viso, fronteggiarsi
comacchio vantava e l'una all'altra faceva specchio tanto si assomigliavano. -dare
fenoglio, 5-i-505: la giornata si faceva speciale, straordinaria. -singolare,
, arbitrarietà. bisticci, 1-ii-406: faceva [domenico] ragione a chi gli aveva
fenoglio, 5-ii-215: il padre di vanda faceva rumore a mangiare e bere, specialmente
, ora, proprio in cucina, gli faceva specie; eppoi già presentiva quel brivido
, 4-324: allorché... si faceva l'opera elevata sopra terra a modo
. bacchelli, 1-ii-2: lo si faceva risalire, questo [campanile], a
-con riferimento alla filosofia. catulo faceva guardare il mare, che vettovaglia alcuna non
un boschetto che con le sue ombre amene faceva invito ai pellegrini spedati e trafelati e
un altro in spazio di sei mesi faceva egli in termine di duo mesi aveva pienamente
istanza, che 'l duca di guisa faceva per cavar dalle mani del zio la patente
a monte ottone e de là se faceva la spedizione. a. brucioli [val-
staccarsene subito, e quasi sempre lo faceva la sera prima di spegnere la luce
4-118: il burchiello... faceva piangere qualche villano del casentino, quando
braccia. pavese, 2-118: maurizio ci faceva ridere quando diceva che le scarpe gli
moravia, ix-105: il lume ad olio faceva una luce fioca e in spellicciato
giacomo, ii-626: figurarsi che contropelo faceva agli avventori, specie quando fossero gente
d'inesperienza di governare e che non faceva altro che pazziuzze. alfieri, 12-214:
d'aver proceduto spensieratamente, studiava e faceva studiare, e finalmente resolvé di scriver
il fondo della sua indole, non le faceva misurare il pericolo cui si esponeva.
a vedere era il continuo portarne che si faceva in meaco le venti e trenta teste
avrei potuto dirle, o forse lo faceva per la spera di sole che riverberava dal
mio zenit più alto in quelle parte faceva uno angolo retto sperale colli abitanti di questo
, 11-177: seppi poi che la ragazza faceva parte della polizia e che quel cane
imprudente. alfieri, xxxix-39: faceva valere la sua sperienza, quando la elisa
male, accrescevano le cattive nuove, e faceva loro la paura gli uscì incontanente
giuliani, ii-381: sopra certi cavoli faceva sperimentazione, le riprove voleva farvi per
gambe. borgese, 1-78: gli faceva il verso, spemiandosi le gambette storte
speroni scattando sull'attenti, mentre l'imperatore faceva un ampio gesto regale.
una volta chiamare il guardiano che gli faceva le spese a desinare. silone,
dirsi ch'egli era morto di veleno ne faceva più increscere: non posso dirlo di
avvisi cne l'esercito nemico si avvicinava, faceva il generale schuyler, al quale aveva
, 1-132: la sua sporcizia gli faceva orrore, ma e'la lasciava spessire.
così spessa e ricca che a milton faceva quasi senso incontrarla coi denti pur dopo l'
e di uno, il quale faceva il prete di casa. bacchetti, ii-412
via che s'inoltravano la macchia si faceva più spessa, i sentieri più rotti
oro, e a vederlo da lontano faceva gran comparita, ma da vicino era giallo
d'un batter di denti che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta
bacciliere d'ur- bino... faceva professione di ridersi allo spesso del suo prossimo
così spessa e ricca che a milton faceva quasi specie incontrarla coi denti pur dopo
. bernari, 3-422: che triste spettacolo faceva di sé quella bottega chiusa fra tante
uno di quegli spettacolini laterali che ogni tanto faceva per lui. -vezzegg. spettacolùccio
uccellare e sbeffare alcuno, e si faceva quando io ero giovanetto per tutto firenze
costui s'intendeva col cardinal mazzarino e faceva la spia doppia per ingannar gli spagnuoli
. viani, 19-120: a tutti faceva grande vergogna e meraviglia che io..
piano un uscio a vetri, che faceva la spia al mio arrivo, sbucavo in
lo trice ed imputata, la faceva fantasticare in piena libertà alva
, 1-i-372: mentre che 'l ponte si faceva, li monti si spianavano, cioè
dall'essersi spianata una finissima grana che faceva la superficie dell'argento scabrosa, e
, 419: ogni parrocchia ne spianava e faceva il pane di oncie 6 per 14
del patibolo volle mirar l'effetto che faceva la città e poi avvicinato al palo fatale
prendendo la pasta,... ne faceva di diverse forme i fantocci..
mai la considerazione che il tutto si faceva e si machinava per vituperarlo, spiantarlo
ingravidare, smaniando di avere successione, non faceva che pregarla a farli un figliuolo maschio
. sbarbaro, 5-101: capii che così faceva di proposito quando, a una facezia
della collina, una compagnia di milizia cittadina faceva gli esercizi militari al comando di un
un'acqua che, abbruciata sulla paletta, faceva una fragranza mista di fior d'arancio
conosceva che in dialetto: dialetto spicciativo che faceva un monosillabo di una parola composta di
le vettovaglie. moretti, i-632: faceva insomma capire che, moglie d'industriale
signore perdeva come un orcio bucato e non faceva in tempo a rifornirsi di spicci.
come accade alle volte, l'uno si faceva spicciolare dall'altro in grosse e molte
roma, attrattovi dallo spicco che vi faceva domenico fontana suo zio. de sanctis,
fanno meno spicco. pea, 11-3: faceva spicco [rorolo- gio] guardando la
assai lontano dal cancello d'ingresso., faceva spicco, saltava subito agli occhi.
aspettava, in un cappotto rosso che faceva spicco nell'ombra della notte.
, i-478: il banditore, come faceva sempre per i pezzi più importanti, ordinò
., chiamiamolo vanguard 2, bonzi faceva la spiega alla ragazza nuova.
degli arazzi nobileschi, era la festa che faceva la vecchia nobiltà napoletana...
il comunicato ufficiale francese... faceva presagire una grande varietà di vicende nel
aveva un punto segreto in cui si faceva indicibilmente tenera e pura. idem,
leggendo tali enormità, spiegazzava il foglio, faceva delle esclamazioni di collera, d'ironia
sia... nei lettori greci faceva quell'impressione e risaltava nello scritto come
degna del freddo che in quei giorni si faceva sentire spietatamente a roma. d'annunzio
. tozzi, vi-803: quando il vento faceva smovere, tutto insieme, lo spigarne
povertà che portavano con loro sì li faceva pronti a ogni obbedienza e forti a tutte
: perché il taglio dello scarpello non gli faceva spigoli, né dava all'opera quel
f. corsini, 2-436: ei gli faceva serrare con troppe cirimonie e
1 sardoni arrostiti in graticola e ne faceva cadere la spina intera sul piatto.
era una spina che di giorno iniomo si faceva più pungente per il 'mago'. bacchetti,
: a lui fu promesso, se si faceva ancora sentire, di fargli un serviziale
piedi. faldella, ii-2-179: faceva a bracciate con iridescenze liquide, spingava
, che soggiornava a san teodoro, non faceva altra mossa che di spignere ogni mattina
la posizione del fratello in curia si faceva sempre più spinosa. sciascia, 11-72
di resistere alla spinta della moltitudine che faceva impeto alle loro spalle. bollettini della
quali da lui erano chiamati spintile. faceva adunque che i predetti giovani s'abbracciavano
piegata in grembo,... la faceva spiovere da un lato. 4
perno verticale. volponi, 147: faceva molto caldo e io lo soffrivo in modo
337: la signora inglese era spiritista e faceva spesso delle esperienze con la padrona di
dire e'vizi e biasimare altrui, lo faceva dire alli spiriti. ariosto, 41-100
, 3-7: in ogni sua azione si faceva conoscere per santa, e santa maestra
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggi statutarie che in
, eh? era tutto allegro e faceva il bello spirito eh? ».
più generoso, riavendoli prima, se faceva di bisogno, con cose spiritose. bacchetti
fenoglio, 5-ii-473: a ogni giocata faceva commenti spiritosi e perdeva con gusto.
, i-7: ogni inverno, carmela, faceva figurare, novellamente, sovra un cappello
si pavoneggiava e spizzicava le parole e faceva gli occhi dolci, per finire,
tanto più diventata e più splendente si faceva quella sua corona, però che il
la mano furtiva scioglieva i nodi, faceva uscire a uno a uno i bottoni dagli
, precipitare in uno spoetizzamento che gli faceva pianger l'anima in tono di miserere
vidi ad un nuovo cimento che mi faceva il sangue di ghiaccio e m'ingombrava
responsabilità. banfi, 9-48: denise faceva largo uso di questa parola quando voleva
che ingannati. io ne faceva lo spoglio; calcolava più o meno il
3-64: un principal cavaliero... faceva un suo segretario spoletino di bizarro cervello
, squilibrato,... in classe faceva atti e discorsi tra scemo e pazzo
aveva imbarcata la carrozza, la quale faceva squilibrio. moravia, xii-95: mi stava
cognato fosse ristabilito del tutto; nulla le faceva più sospettare che lo squilibrio della sua
dava in una sonora risata, cui faceva eco lo squillare argentino della bella frugolina
meglio che giovane di firenze, come faceva io a'ferri,... ed
posti d'interiore nella carrozzacela squinternata che faceva il servizio da lauria a salerno. r
anno da'più squisiti musici e cantatrici faceva recitare un dramma per musica con il concorso
la creazione dei magistrati... si faceva in questi più moderni tempi per uno
la creazione dei magistrati... si faceva in questi più moderni tempi per uno
risa. d'annunzio, v-1-377: mi faceva ridere talvolta risa convulse e soffocate o
e fare ssssh. quel mormorio si faceva sempre più forte. = voce
queste et altre querele, ch'egli faceva spargere fra gli ugonotti per far apparire
o di una regione dallo stato di cui faceva parte. siri, v-2-914:
. separare un territorio dallo stato di cui faceva parte o distaccare un comune dalla circoscrizione
un comune dalla circoscrizione amministrativa a cui faceva capo. mazzini, 40-45: si
in mezzo alla gente, lui solo che faceva i primi passi in mezzo agli uomini
attrattiva di tant'altre sue virtù si faceva padrone degli affetti in roma e staccava insensibilmente
si fosse; cosa della quale allora si faceva gran caso. mazzini, 27-269:
annunzio, iv-2-407: antistene... faceva quaranta stadi al giorno per udirlo [
. e. cavacchioli, 2-164: la faceva saltare con uno staffile / lasciandole la
vera provvidenza di quella casa, ove faceva da marta e da maddalena. c.
soggezione maritale. alvaro, 20-23: faceva sempre straordinari preparativi in vista della stagione
, 161: la ferita, che lo faceva soffrire,... non voleva
sentore di pesce fritto,... faceva meraviglia il suo occhio vivo, allegro
to). landolfi, 2-47: faceva un certo senso quel suo canto, che
., 6-2 (1-iv-539): si faceva davanti all'uscio suo recare una secchia
xviii, fondata sullo spiritualismo, poiché faceva soggette tutte le azioni vitali al potere dell'
del cancello, strepitando con la bocca, faceva i trombetti del corteo, lo stamburaménto
tutto quello che prima con la penna faceva, ha di belli caracte- ri ogni
membri dell'equipaggio della sua nave che faceva servizio con odessa, perché erano stati
confessandola, a ogni peccatuzzo una stampita faceva. guarini, 303: se non era
stampita. forteguerri, vi-19-95: nalduccio faceva una stampita, / un pia
). giulio dati, 1-26: faceva loro intendere per protesto in forma che
giuoco', ma una stanza dove si faceva conversazione, si beveva il caffè.
medici bolliva forte e a siena si faceva stapula di tutta la provisione. =
mehemet, qual era pur dianzi vivo, faceva per l'ordinario le spese a tre
i-26: lo starnazzare, che donna alessandrina faceva per la stanza, assumeva un ritmo
cecchi, 5-447: un improvviso starnazzo ci faceva trasalire; un cappone dalla grande goletta
stato di purezza e di fedeltà che faceva dimenticare amarezze crudeli e le dure realtà
mameli quella bandiera, quando essa ancora faceva paura ai riformisti, poi costituzionali,
si firmava alcun patto, non si faceva alcun giuramento. codice di commercio del
4-189: ora passeggiava, ora si faceva alle stecche delle persiane. castelnuovo,
la vita sottile di suo, non solo faceva a meno di steccare il busto,
mila 322 all'alba », e faceva una crocetta su una stecca lunga dodici metri
(ii-137): il conte di pancalieri faceva il ritroso e non si voleva condurre
andò ripetendo una poesia stecchettiana, che faceva fuggire tutti i suoi amici. ungaretti,
91): gli era uno stellato che faceva un chiarore grandissimo. percoto, 206
5-479: una volta al mese ella faceva il bucato e lo stendeva largamente sul
e pigliò lo stenderello con che il platina faceva la pasta della crostata. cervio,
, quindi trascritto in diversi esemplari, faceva il giro dei palchetti. ojetti [
..., già allora in fondo faceva vita più stentata dell'operaio.
poetuzi novellini, metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi suoi
. berni, 314: prima ne faceva sì il guasto che era uno stento ad
che neuno de'fratelli non le si faceva innanzi, anzi da uno de'monaci,
luca pulci, 3-123: appressossi e faceva le stimite, / poi si discosta
, 21-122: quel messaggio le stimite faceva, / e dice: « tu debbi
perfetta. fagiuoli, ii-28: io faceva i miei conti, e di civile /
vederlo scialacquare era una cosa che faceva impazzire lei invece di lui.
. targioni tozzetti, 12-3-55: me gli faceva annaffiare due e tre volte al giorno
filarete, 1-ii-434: se l'opera si faceva secondo la sua stima, questo narra
suo cuore superbo la grande stima che egli faceva di se medesimo. bembo, 10-vii-414
poca stima facea. brusoni, 39: faceva questo prencipe poca o nessuna stima di
questa bisogna infatuato che soleva dire ch'ei faceva più stima ai un tamburino che d'
v-140: del patire del corpo lei ne faceva poca stima. -raccontare, dire
13-1: il narcissino anche, che si faceva del fiore di narcisso, s'è
lo meno poco normale impiego che egli faceva delle sue serate contribuiva a stimolare continuamente
, stimolato da'cenni dell'innominato, faceva andar di buon passo le sue bestie
e, lì sotto, una campanella faceva una canizza che stimpanava. = comp
, a poco a poco esso gli faceva subito schincare, accioché i nimici non se
ne accorgendo a poco a poco le faceva maggiori, accrescendo con gli sguardi la
]: stipatóre era detto colui che faceva la guardia al principe per difenderlo.
. insieme col suo stipendio di professore faceva un'entratuccia più che discreta. volponi
guicciardini, 2-215: in francia si faceva quel tempo giustizia grande per istirpare queste
stirpato, per tanto se dirà come si faceva questa caccia quando el pullaro era forte
. d'annunzio, 8-134: non faceva differenza tra una principessa di stirpe reale
moravia, xi-104: quello che mi faceva stizzire di più era la sua smania di
il quale, sentito il borea, faceva l'uffizio d'una fiaccola ardente.
quand'era ancora da latte, non li faceva di sti piagnistei, ma e'finiranno
rendesse. pavese, 10-58: se faceva sto caldo in città, si fermavano a
i-306: cleopatra... si faceva con la sacra stola d'iside pu-
i urli e stolzi, all'ultimo faceva sbalzi. cagliaritano, 103: quanvini
i suoi 'traits d'esprit', che faceva laidamente e stomachevolmente fuori, con un
iii-4-162: per lo stomaco che mi faceva quella influenza cadaverica di corte e di
che spaccava le pietre adesso, e faceva scoppiettare le stoppie quasi s'accendessero. pascoli
moravia, ix-189: l'antiaerea non faceva che sparare, fitta e rabbiosa,
per colpa della sua storditaggine, perché faceva le cose senza riflettere. 2.
boterò, 6-200: l'ingordigia della preda faceva che molti tornassero di giorno in giorno
po'stordito dalla ressa che gli si faceva attorno, non rispose. d'annunzio,
20-125: si disse che la ragazza faceva quelle storie per darsi un contegno. g
perché,... se pur le faceva senso mettersi con un ragazzo che lei
rilievo. moretti, i-693: questo faceva storia! i ragazzi messi al muro
, 168: la cagione perché si faceva l'ottavo dìe la circuncisione è per molte
landoldi, 8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini
: il gra no gli faceva venir capogiroli e stomimenti di testa, quando
... nello stato di milano faceva storsioni orribili, rapine incredibili e cose
. borgese, 1-78: gli faceva il verso, spemiandosi le gambette stor
stortignàccolo. tura e una iattura, faceva presto a ingigantire. mannetti,
sotto cera, sego e pece, faceva una materia fra il duro ed il tenero
che modo le vele, e il vascello faceva orribili strabalzoni. = deverb
clara portò con sé la strabica, che faceva il broncio. cassola, 2-254:
audace e freddo nella sua audacia, faceva aumentare strabocchevolmente la sua fortuna! soldati,
gran nomi ai piccoli vini che la sete faceva parere strabuoni. = comp
. che in origine quel formaggio si faceva col latte delle giovenche 'stracche'pel viaggio
deh, dimmi, stracciacappa, ciò che faceva oggi cotanta turba intorniata dinanzi a l'
fenoglio, 5-i-475: il rumore si faceva stracciante e dirompente. stracciare1 (ant
, che nel paese suo ve ne faceva degli squisiti, stracciati e colla lagrima.
. massaia, i-38: la donna suddetta faceva il mestiere di girare nel paese con
insieme, gesù si andò accostando loro e faceva strada con essi. fenoglio, 5-i-1076
giacomo, i-466: la luce si faceva strada quasi a fatica tra il fitto
. comisso, v-349: la strada si faceva sempre più difficile con deviazioni per stradine
musica poltrona empia e perversa / saltar faceva il popol stradiotto. -alla stradiotta:
, 11: stando insieme, dicendo che faceva per amorevolezza, quando gli graffiava el
] uno stramazzone dopo l'altro e faceva uno scroscio schiumoso sprizzando le zacchere da
gesti vivacissimi. pea, 1-10: faceva dei discorsi cosi strambi che si sarebbe creduto
mio il volersi mirar dietro le chiappe come faceva giano. filangieri, i-239: non
. alvaro, 17-54: in quel tempo faceva parlare molto di sé uno strangolatore di
in loro posti. il che si faceva senza che '1 saccoccio fosse offeso, acciocné
per non perdere niente, e mi faceva strano che nessuno guardasse a me.
intesa questa / mia penitenzia, mi faceva entrare / nel mio buon letto, ed
colla famiglia il palazzo comunale e ne faceva gli onori, strapazzava la moglie chiamandola
gesù cristo trovò quel mercato che si faceva in chiesa con tanto strapazzo del luogo
, posto in alto per comune vergogna, faceva della sua legge e civile e religiosa
di strapparlo a quel pensiero che lo faceva soffrire. pea, 3-11: il mare
oscurità e un po'di cielo stellato faceva risaltare sur un fondo scuro e diafano i
, 7-44: il corpo diplomatico straniero faceva uno strappo grigio fra le sottane verdi
. andava a strappi; e talino faceva una faccia che sembrava gli pestassero le
metà strada egli incontrò una donna che faceva lo 'strascino', che camminava cioè in ginocchio
la sua voce, a stratte, si faceva sempre più acuta e più forte
levi, 2-239: il giornale si faceva a poco a poco, a strattoni,
fra tante opere bizzarre e stravaganti, faceva mostra di sé, su un piedistallo
amore per il conte rombòn, tanto che faceva anche lei la stravagante come lui.
, quando è vero stravecchióne. il cavallo faceva una straveria..., saremmo stati
crapula. firenzuola, 389: la faceva tutto il dì mille merenduzze e stravizzi
del marito. varchi, 18-1-396: volentieri faceva stravizzi e si trovava, benché vecchio
quella le mamille, veggente lei le faceva mangiare a cani... così concia
tutti gli altri crudeli strazi ch'ella faceva della sua carne. -sbranamento o
adunanze, che una nuova lor setta faceva, perniciose al ben pubblico percioché tutto
aciò de continuo lo seguitasene; se faceva uno altro fuoco con una lanterna o con
disordini, strepitava fortemente e qualche volta faceva uso del bastone. 10.
cancello, strepitando con la bocca, faceva i trombetti del corteo, lo stamburamento
poteva prevalere,... faceva grandissimo strepito e remore. boc
... tanti schiamaci e strepiti faceva la francia sopra la conclusa capitulazione. gualdo
: un grand'asino... non faceva altro che
finse un cielo di bronzo, da cui faceva uscir strepitosamente il tuono nella maggior serenità
tra cui certo massimiliano, che gli faceva molto onore e l'imitò assai bene
disegnato,... non si faceva progresso alcuno. sarpi, ix-24: la
stretti termini dell'ignoranza naturale, lo faceva star sempre intentissimo a tutt'i ragionamenti,
i sinceri elogi letterari che taluno gli faceva del discorsone del suo principale. borgese
, che ad ogni strettone gli si faceva più corta, e più pesa.
: e tutta la stribuzióne della pecunia faceva. = nome d'azione da stribuire
siri, ii-1316: agli artisti si faceva pagare cinque scudi il moschetto che loro
la natura per se stessa a dispettonostro ci faceva striderre, piagnere e bociare. gelli,
bocca spiuma e strideva cum li denti e faceva crudeli muggi e grida.
. pratesi, 5-195: la talpa faceva udire, su in soffitta, il suo
stridori eran passati, la virginia le faceva salir pei poggi, sotto i castagni.
ragazza] strigiai, per modo che faceva cridi inauditi. 5. respingere
, abbottonato dal collo alla cintura, faceva stremenzito il petto. arpino, 15-308
tacco -se li andava a cercare, lo faceva di proposito -i resti con un
, 15-57: quel meschinello, ritto, faceva un effetto due di rinforzo collocate
le sue braccia con una disperazione che faceva per me la notte su tutta la terra
il loro vantaggio e che tuttavia si faceva maggiore, sollecitarono di stringere i ni-
avviticchiò al collo tanto strinta che mi faceva schizzar gli occhi di testa. nieri,
. m. adriani, ii-342: scipione faceva una spesa indicibile e giovenili trattenimenti e
ori e che una strida che si faceva alle cotte da pie non potessi essere più
fosse; cosa della quale allora si faceva gran caso. -solcare il cielo
a sbaciucchiarla, la strizzava, la faceva ballare, le si piazzava davanti per
). pratesi, 5-349: faceva tali amorevoli gesti che parevano ricordare i
benefizio della famiglia artistica... si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia,
rimanere alla sprovveduta ne'miei fresc'anni, faceva qualche strofa sensata più che gli altri
insellatura delle reni e ad ogni strofinata faceva tremare un poco 11 bel petto
le storielle e le canzoni; si faceva strologare, aiutava le donne a far
. suono forte e ripetuto del faceva la figliuola dalla sarta. moravia, 18-345
gridare e chiamare nikita, che già faceva udire dall'anticamera un eroico stronfio; ma
andava stropezando e'denti, / e faceva a ciascun mille ghignate. crudeli, 2-183
una notte, e lo speziale mi faceva le fregagioni un'altra. e al guarir
, 1-53: questa così fatta stroccia faceva padule nella via che oggi si chiama
volto, e se medesima riprendendo / faceva giù pel suo petto una stroscia /
urlare con tutta la strozza, e faceva paura da lontano. -gridato nella
accorsi troppo tardi del cipiglio che mi faceva mia zia perstrozzarmi le parole in bocca.
ufficio strozzatorio nelle case da gioco dove faceva firmare delle cambiali di ventiquattrore ai giocatori.
fu ricorrere. pascoli, i-722: orazio faceva anch'esso, quasi in parodia,
levava da quell'esser pacifico naturale e mi faceva struccilare malamente, sentendone poi grandissimo dispiacere
fa coppino e struffa, / e faceva con bocca e con l'anello.
sì pietosamente piangeva che chiunque la vedeva faceva tutti struggere di piagnere. petrarca,
giacca per una manica; e la faceva dondolare strusciandola sull'asfalto. -per
. gir. priuli, ii-137: faceva [il re di francia] tremar tutta
2-481: in tutte le altre ore faceva come lo struzzo: cacciava la testa
, che l'uno esercito e l'altro faceva stupendi. polizia
marta e maddalena, 114: li infedeli faceva diventare fedeli con la sua grandissima fede
sturbare ogni trattamento e negozio che si faceva a quella corte, che buono per giovane
sturbo gl'inginocchiatoi mentre la mattina si faceva l'orazion mentale, comparivano anco ad
. il foro suario, dove si faceva il mercato de'porci. l. mauro
assenza di ogni ideologia o programma educativo faceva sì che io subissi nell'infanzia violenti
. cavour, i-267: esso, che faceva parte dell'ultima legislazione, ricorderà certamente
del fratello'. massaia, vi-15: faceva pur troppo presentire la inaspettata sventura e
colme! una sorsata sola, che faceva abbassare subito l'acqua! e, da
sopra quei ruspi che il soldato gli faceva scorrere davanti per metterlo in maggior succhio
racconta che poi a questi ragazzini qualcosa faceva e non solo succhiotti per di là
che la gloria del secolo, il faceva [s. ignazio] parere un malnato
lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. piccolomini, xxv-2-113: mettetevi
agone. e. cecchi, 7-11: faceva molto caldo: quel caldo..
el demonio co'la sua subgestione occultamente faceva la sua usanza, sicché alfine li
crudeli, 2-143: di queste erbe ei faceva i dì di festa / da portarselo
, 3-32: la polvere... faceva nuvolo irrespirabile, per un po',
alli soi muli le sole de argento faceva portare. 3. per simil
si coprivano di terra; e così si faceva a suolo a suolo, tanto che
, 5-250: interrogato.., faceva sentire questo suono, che verona era
il superbioso! pratesi, 5-135: faceva la superbiosa, non veniva più alla finestra
relazione [dell'interdetto], io non faceva se non superficial menzione delle cose passate
1-5 (i-74): con la bocca faceva un certo ri mbare,
poeta vuole riprendere el superfluo edificare che faceva el popolo fiorentino ne'suoi tempi. fasciculo
. l. pascoli, i-246: faceva in ogni opera che intraprender doveva fare
a lui privatamente significava dello scaricar che faceva il padre valegnani del superiorato dell'india.
gli copriva le guance e il mento, faceva ancor più risaltare le forme rilevate della
geografia.... nell'istituto però faceva lezione soltanto quando, nelle classi superiori
... / superiori (e lo faceva a ragione) su 'tempo, spazio
dopo il crollo del monumento di cui faceva parte (un elemento architettonico) o del
posizione orizzontale. pasolini, 1-124: faceva una specie di danza intorno alla bottiglia
ci aveva dormito. piovene, 6-183: faceva giungere alla madre un assegno supplementare.
trionfanti. bernari, 3-36: andrea faceva parte di una lunga fila di supplicanti.
iv-2- 73: nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole precedere gli
orari pazzeschi e di surmenage che certamente faceva. 2. nel linguaggio sportivo,
uomo. p. levi, 2-119: faceva... certe spedizioni nei reparti di
danton col barocchismo delle sue metafore subitanee faceva sussultare l'assemblea. misasi, 7-ii-
r. mio vicino di tavolo non faceva altro che svaligiarmi. -rifl.
: lo spagnuolo [cervantes], faceva penitenza d'una eroica fantasia, che
non sempre, e alcune volte anco faceva alcune sbampate. -letter. fuoco
: quella bandierina di seta... faceva uno svario che la vedevano da tutte
traspariva chiaramente l'intento con cui ella si faceva a svelargli 'il suo vecchio segreto'.
oggi santissimo, trovò fede allo spergiurar che faceva iddio parlargli svelatamente a faccia a faccia
interpretazione del machiavelli... ne faceva [di foscolo] uno svelatore ai popoli
, di ferri... che si faceva alla porta, per sfondarla, e alle
i-285: il vento freddo... faceva sventolare e schioccare le tende ruvide dei
moglie per darsi una sventolata, macché faceva gran caldo. nievo, 1-vi-538:
ventaglio. pratesi, 5-335: si faceva fresco con un gran ventaglio di piume,
svergognata, ci stava, e non faceva che dimenarsi come un'anguilla e strofinarsi
. davanzati, ii-215: campo che si faceva a novesio e bonna, per isvemarvi
viani, 19-614: angiò faceva pernio del torso sulle anche, dava
: messalina, più sfrenata che mai, faceva in casa le maschere de'vendemmiatori nel
e poi la svinatura, che tanto mi faceva spasimare nell'ansia di raggiungere un numero
pirandello, 8-474: solo 'monsii'. grattarola faceva da contrabbasso a quelle sviolinate patetiche con
ogni suo atto, svisato malignamente, faceva il giro del paese. -trasfigurato artisticamente
moglie, che ella lo comandava e ne faceva a suo modo. lanci, 38
corrotto dagli nimici e che a posta faceva che le palle svolassero per tana.
della notte, sotto il vento che ne faceva svolazzare i bianchi capelli. viani,
circo: com'era atterrita e come faceva pena con le sue logore ali di carta
già con un mugniaio, che non faceva mai altro che pesarmi e era fatto
certo agguantato per irmela, come faceva io con lei. faldella, i-4-304:
; applicare. pigafetta, 4-96: faceva far una ioia per donarlila, la qual
preventivamente concordata. gargiolli, 232: faceva il 'tacciaiòlo'da un contadino pel mangiare
sciempiataggini e di quei taccoli ch'io faceva con quell'ossa spolpate che tanto m'
da qualchedun altro. idem, 2-295: faceva trovare sempre... grossamente ben
romano, 1-194: destenneva la mano, faceva semmiante che tacessino, ca voleva favellare
ii-234: alessandro tiranno de'fe- rei faceva guerra aperta a più popoli di tessaglia,
mala gente correva,... e faceva tafferugli sì sconosciuto, che ne toccava
fisse e mobili. -con come faceva lo conte giordano di quella gente de'fiorentini
composta di o taglia, ch'egli faceva di pane co 'l fornaio, per quella
ad ogni bugia che diceva la fanciulla vi faceva sopra una -vezzegg. taglioncèllo,
. hae lasciate le terre battimento che si faceva delle magnifiche e superbe torri. bagnate
reti in mare. caproni, 5-39: faceva freddo. il vento / mi tagliava
dei villici tagliava le funi della bilancia e faceva intendere dover essere libera la circolazione dei
gran signore, e per giunta gliela faceva morire affogata. bene. gli tagliavano la
di tagliarmi i viveri e talvolta lo faceva per indurmi a rimpatriare e ad occuparmi
40 mila per porzione e qualcuno lo faceva malvolentieri per fare contro a francia dove
tagliere. verga, 7-582: gli faceva trovare la camicia di bucato bella e
: non solamente la puntura del cuore faceva che l'uomo subito spirasse, ma
il taglio della nuova strada che si faceva dal ponte a romiti pe 'l
, 1-140: le spese serie le faceva, naturalmente, la madre, tirando fuori
tagliolo. viani, 14-378: il cervello faceva le faville come la ruota dell'
a. briganti, io: faceva egli cuocer le foglie tagliuzzate insieme con
, tagliuzzata ed arrostita sul metàd, faceva masticare continuamente agli ammalati. arti e mestieri
nel carro, vi saliva sopra, faceva il fatto suo con quella che gli
e la maggior parte del tempo gli faceva tenere le talle dello alloro nelle mascelle.
de talmutisti, li quali domandano che faceva dio ab eterno e respondono che creava
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-16: faceva anche il granduca rilevare nei suoi serragli
più anonima, che in età comunale si faceva introducendo il foglio di denunzia nel tamburo
pirandello, 8-706: ciò che faceva l'una [la mano], l'
macinava il grano, la farina tamigiava e faceva il pane. gaiucci [g.
ambrogio contarini, cii-iii-601: molte volte faceva tanfaruzzo e molto alla domestica. sanudo
coraggio? bacchetti, 2-143: le faceva un tantino di corte. pecchi, 11-34
., 3 (53): si faceva tant'olio, che ogni povero veniva
sua! tanto, che se ne faceva più il compare, morto? calvino,
affrettare i tempi, non ce la faceva a bruciare le tappe e qui aveva
, tradiva la fiducia di chi lo faceva lavorare. 5. rifl.
più famoso drammatico. serao, 5-84: faceva lunghe conversazioni col tappezziere capo, spiegandogli
opera, e c'era béjart che faceva un mefistofele vecchio tappo e culo basso
un angolo, ballava la tarantella e faceva le castagnette con le dita. d'
segugio per spiar tutto ciò che si faceva, e mille volte l'ora in qua
: così detto, perché tardi gli si faceva, dopo il lungo parlare, postasi
sera suso il tardi, e sempre faceva una bellissima predica de le lodi de la
fanzini, 1-804: un rosignolo tardivo faceva accompagnamento, dalla selvetta, a quei
. v.]: 'targonaio': chi faceva le targhe e i targoni.
occhi quel battellaccio tarlato e sdrucito, che faceva acqua per tutto. carducci, iii-24-100
. dico che a questo tale, faceva le maggiori stranezze, che io sapeva
tàrmolo del ciocco: / e chi faceva nuove case ai nuovi, / e chi
appariva un uomo di qualche garbo ne faceva la istessa festa che si fa dei pemiconi
verga, 3-152: campana di legno faceva il sordo, e dimenava il capo,
5-118: e pensare che tutto si faceva per loro, per riempire le cantine e
in pochi ché il riondo del vento le faceva straccare in una insenatura lontana dalla casa
fuori luogo. si tassellavano a mosaico faceva piazze, vie ed arene.
cioè nell'acuto, tanto più si faceva minore. v. galilei, 1-128:
mute di cani di cui il toro faceva strage. = deriv. da
e colle comodità che a loro bisogno faceva. g. averani, iii-305: taverna
ne andava stropezando e denti, / e faceva a ciascun mille ghignate. ramusio,
ed i canti che 'l popolo faceva nel campo intorno a uno vitello d'oro
: ancora dell'altre cose che bisogno faceva per lo governo de'romiti, e così
ditta punta, la quale veramente non faceva bene né per tavola né per punta.
i biglietti di entrata al tavolazzo e faceva ballare chi voleva lui, fumando tabacco
paste e di farine da tavoletta mi faceva pensare a un favoloso gineceo. =
dado è tratto'. pamondo. faceva ciò che più gli era a grado per
quando arrivò in taxi davanti alla cattedrale faceva un caldo spaventoso. -taxi aereo-,
zi, come te con dino. si faceva a braccio di ferro, le sfide in
in quest'altro modo. nel teatro si faceva battaglie e giuochi gladiatori e altre simili
vaste proporzioni. a sasà che faceva il bello sugli sci. -teatro, solo
teatrùcolo. oriani, x-4-182: lo faceva suonare negli intervalli delle commedie in tutti
al poeta e all'innamorato, egli faceva, nel periodo delle vacanze, il filodrammatico
pistolettata. feroce co'suoi servi, che faceva bastonare alla tedesca. -con
e confortavalo e non dice el lamento che faceva elia, perché sarebbe troppo tedio.
che rabbrividiva a guardarsi le gambe e faceva per settimane intere lo sforzo tediosissimo di non
. moravia, ix-122: la pioggia non faceva che cadere, fìtta o regolare
nave. vasari, 1-3-453: si faceva un telaio quadro di tavole, alto
. interfono. montale, 8-187: faceva freddo e i due ospiti sedevano accanto
generai pecori da un grosso rocchetto si faceva scorrere un filo di ferro..
. soldati, 6-491: la teleselezione faceva faville, non un intoppo, non
. g. capponi, 1-ii-447: faceva napoleone andar a corte in mantello di
che mi cavava il fiato. mi faceva un telex ogni due ore, per
il freddo, che anche là dentro si faceva sentire molto bene. d'annunzio,
una piccola lampanuccia ordinata che picciolo lume faceva, e prima temperato l'uscio di
. getti, 15-ii-199: la natura faceva tal volta uno uomo di una temperatura di
furia sulla stridente spinetta, un altro faceva guaire il clarinetto. graf, 5-342:
tempestato dal vento, alzava tonde e faceva percuotere i navili l'un l'altro.
bella, di una bellezza che mi faceva bruciare le tempie. 2.
affrettare i tempi, non ce la faceva a bruciare le tappe e qui aveva ragione
): ella d'altra parte ogni cosa faceva per la quale credesse bene accenderlo,
c. arrighi, 2-27: un temporalone faceva il diavolo a quattro in cielo.
, 1-175: ciò ditto, li faceva scorticare, appennere, decapitare e aghiadare,
rigato come la gandura d'una mzabita faceva ombra sul tappeto ricoperto di cuscini.
. nannini [ammiano], 284: faceva appannare molti nelle funeste reti, che
, un passo falsamente deciso che le faceva sbattere i capelli a tendina lisci e ondeggianti
nella liturgia della settimana santa, chi faceva ruotare le raganelle per produrre il caratteristico
grado inferiore che in partic., faceva le veci di un capitano e che attualmente
negli eserciti prenapoleonici, ufficiale superiore che faceva le veci del colonnello in
prenapoleonico, ufficiale di alto grado che faceva le veci del generale in sua assenza
volume. bonsanti, 4-351: si faceva un vanto... d'aver tenuto
camera sen gio / là dov'ella faceva il pianto rio. sacchetti, 2-70:
uno cancelliere fatto a mano, il che faceva ancora in tutte le arti e officii
che già era grande e ogni dì si faceva maggiore, il duca non volesse tenersi
in piedi. pavese, 7-146: faceva l'uomo preoccupato. quasi quasi gli chiedevo
era meno utile agli altri servigi, faceva tanto fuoco sotto la caldaia, che
qual sì come tenera di parto / faceva ogni mattina il sonnellino. algarotti, 1-ii-210
speciale per il purillo, ma le faceva senso non averlo più in casa.
, perché non era pericoloso, e si faceva dentro un'area circoscritta.
, e un'aria di timidezza che faceva fantasticare le donne. montale, 15-549:
. moneti, 2-230: il calabrone poi faceva bellissime toccate ricercando tutte le parti della
voi solessi alcuna volta dolermi, ciò faceva, acciocché tenendovi tenore, temperassi in parte
.. levi, 2-55: faceva parte del programma del iv anno di
che dirigendo alla volta delle vertebre dorsali faceva entrare nel foro che tiene rinserrata la
per ogni tenta che con quella maestà si faceva, essa non rispondeva cosa alcuna.
a tentennare il manico del paiolo, che faceva una musica di drin! drin!
quella sua tenuta di lusso, lo faceva sembrare più debole e più giovane.
, 5-29: la luce da tergo la faceva sembrare quasi calva -ella vedesse apparire e
ordinario giudice. gualdo, 3-iii-26: faceva per tanto creder di voler il nipote
dal dottor ochorowicz, e detto termomicrofono faceva udire a parecchie migliaia di persone conteporaneamente
. cassola, 9-55: la bambina la faceva disperare. sempre per le terre,
lei ogni mattina si alzava alle sette, faceva una doccia fredda e andava a vedere
un altare rotondo consacrato a un genio che faceva spaventare i cavalli, detto perciò taxippo
tramater]: riferisce ancora come e'si faceva bastioni e terrazzi e altri ripari alli
dette colonne volgar., i-56: faceva tronare, piovere e fiocare, e terri-
fiocare, e terri- moti orribile sì faceva a sua voluntate. g. gradenigo,
i-933: la natalina era 'un terremoto'perché faceva tutto quanto con violenza e rumore.
e quando giunse davvero la nuova, lei faceva salti, salti dalla contentezza: non
ra gelato per el terribilissimo fredo che faceva, cenarono et alogiarono quella nocte in
era affabile e scherzoso, e le faceva qualche scherzo innocente, come nascondersi nello
anni. fogazzaro, 5-14: il curato faceva degli inchinetti e dei sorrisetti alla signora
della lingua e la tersezza della imagini, faceva un'impressione di freddo.
all'autorità della porta ti- machida, faceva parte della corona che fu da teseo donata
; pare che non poco storica si faceva consistere,... quanto allo stile
era tutto suo intendimento e di lui faceva tesoro. -per nessun tesoro:
sua vita che la buona rassela ci faceva davanti al focherello. tornasi di lampedusa
porgerlo all'uomo dello skilift che ci faceva i buchi. 2. edil
: 'test': il linguaggio tecnico già faceva uso abbondante di questo smaccato inglesismo.
li àn mis, / che li faceva descendere lo sangue giù del vis. ariosto
] un pagliaccio da strade, ma non faceva ridere e non rideva neanche lui ma
la caccia alla volpe e la donna che faceva correre suo marito con la scopa.
8-283: suo marito era il padrone. faceva tutto di testa propria, lui.
vasari, i-609: mentre che si faceva le provvisioni per cominciare a murare,
essendo solo in casa con quella donna gli faceva salire il sangue alla testa.
): del piede di questo ditto candegliere faceva quattro testoline di liocorno con semplicissima invenzione
come vecchio insensato e fuori di sé faceva gli atti da fanciullo. panigarola, 4-157
arlia, 577: 'testatario'. prima chi faceva testamento diman- davasi 'testatore': ora,
era abituato a sedere in società e faceva un viso così scontroso che pareva davanti al
lasciando il desinare, come altre volte faceva, per mero divertimento di quel tristo umore
parole... nelle quali si faceva memoria de'poeti ditirambeschi e nomeschi.
, 1-iii-176: l'uomo... faceva testo e autontà fra quei molinari.
gran toma a un testone. faceva segno di no col sereno e bonario testone
anni, col suo testone rapato, che faceva come va, un testoncino. il
brofferio, spinto dalla sua fantasia, faceva un quadro altrettanto tetro della condizione economica
con venusto consenso dilla forma, se faceva un testudineo culmo, overo ombraculo.
la sua rivista... sturzo faceva altrettanto con i suoi lavori, da 'chiesa
del gran regnante la cui tetra potenza faceva gemere i popoli di trentacinquelinguaggi.
è la tetta dei vecchi, la faceva ubriacare. -dimin. tettina (v
. faldella, i-5-154: tutto ciò faceva gridare di rimbalzo a chi non si
non si sentiva legato a niuna chiesuola, faceva gridare addirittura dai tetti: « se
volte che gli saltava il ticchio, faceva pure il bucato; s'era portato apposta
. solinas ponghi, 2-123: sorridendo faceva segno di sì, e stralunava un po'
14-55: ben ticche e tocche le faceva il cuore. fagiuoli, 1-5-217: in
. g. testori, 1-62: perché faceva il tifo anche lui, per il
s'era ac- capponita, e dove faceva presa sull'ossa era tigliosa e sul corpo
cisposa, claudicante, tignosuzza, che faceva stomaco, nausea, vomito, recere ed
al municipio a cercar posta, lo faceva con viso impassibile, e il
, purg., 30-6: e che faceva lì ciascun accorto / di suo dover
tra cui certo massimiliano, che gli faceva molto onore, e l'imitò assai bene
volte che gli saltava il ticchio, faceva pure il bucato; s'era portato apposta
1-174: ho conoscito io una, che faceva gran schiamazzo contra le donne contraffatte,
reggere perché in fondo alla gola gli faceva un tinticarèllo. = deriv.
una ventina di cerchiolini in argento che faceva tintinnire spesso, scuotendo la mano.
: ho veduto io molti disegni che faceva leonardo d'invenzioni sopra carte tinte et
una persuasione piena e fervida che si faceva loro un torto tirannico. mazzini, 1-194
za talento, per suo ordine non faceva altro, che scopare la casa, pugno
elda era andata dal ripugnante pizzicagnolo che faceva borsa nera generale e senza parlare si era
manifesto della gran quantità del lavoro che si faceva, gli amplissimi tre edinzi per tirare
, rideva, tirava la lingua, faceva sberleffi. -tendere dolorosamente i nervi
calandra, 4-80: eugenio tirava calci, faceva scambietti e capriole pericolose ai calzoni,
mercato, seduto accanto allo 'cnaffeur': faceva provvista di carne, di uova
cose erano dette da uno che poi la faceva, tiriamo avanti con coraggio. leopardi
medico. pratolini, 3-135: luciana faceva una carezza ad arrigo: « il nostro
! tirava giù a doppio, che ci faceva stare la bocca aperti. panzini [
dominici, 4-73: questa prima parte mi faceva volere scrivere e la mia tristia pigrizia
panorama », 11-x-1987], 271: faceva l'operaio stampista (dai martinitt,
di movimento. pasolini, 5-101: faceva dei cenni agitati mentre, prima di
non potendo più raffrenare il poliedro, mi faceva intendere che vuol dirmi una parola,
bordo del san michele e del paneperso si faceva buona guardia ed armata; lei stessa
, 1-146: un cugino, che faceva il suo tirocinio di avvocato, assistè
, con una specie di gaudio convulso che faceva ballare i precordi per l'incomparabilità dello
roseo, v-16: l'imperator medesimo faceva i doni e molte volte del suo
davanzali, i-314: nerone... faceva tafferugli sì sconosciupadri e le madri loro
e avendo trent'anni nel '37 faceva l'unica cosa nobile che potesse fare un
una bellissima toccata di castagnette, che faceva tutto 'l popolo per onorar il suo
murat avvertiva napoleone che il nemico si faceva vivo. 19. sopravvenuto in
accorta che era come il solletico e mi faceva ridere talvolta risa convulse e soffocate.
: ho veduto io molti disegni che faceva leonardo d'invenzioni sopra carte tinte et anco
, snodando quegli uncini suoi, la faceva cadere in alto mare, cotali elogi e
ed alla tombola e qualche volta si faceva un po'di musica e si ballava
camminando con loro per lo corridore, gli faceva far tombole per traboccarli nel lago.
marchi, iii-1-719: sentì il cigolio che faceva il tombolet- to del pozzo giù nella
a bere nella taverna, rispose che si faceva anche tondare nelle botteghe de'barbieri.
sotto un tondino di lana, che faceva da posalume. 4. supporto
tavoli con un afrodisiaco dondolìo da scopinetta o faceva la riverenza. d'annunzio, i-468
ingresso e come un maitre d'hotel faceva rapidi gesti ai suoi doganieri. solinas
: il pianista spagnolo,... faceva notare l'assurdità di una armonizzazione occidentale
la tirò in lungo, il gabelliere faceva il tonto, non trovava la chiave.
top model, le accavallava che una faceva le carezze all'altra. 4
fogazzaro, 12-x-122: il capo gli si faceva grave e torbido, ma una calma
che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque
. soldati, 97: dicendo 'avvolgente'faceva, ricordo, un bel gesto in
che li torchiava e non feola che li faceva torchiare. e. boverandi [«
. rispose: « madonna, io faceva resistenzia de condurme quivi ». -sottoporre
delle terre vecchie, quel che si faceva e si ardiva in bonifica da ferraresi e
il piemontese, il cosiddetto galantuomo che faceva tanto chiasso nella sua piccola capitale fuor di
un tormento, pel continuo litigare che faceva con chirurghi, medici e infermieri.
infatuato, che soleva dire, ch'ei faceva più stima di un tamburino, che
. ginzburg, i-991: quando si faceva mia madre un vestito dal signor belom
venire precedendo velocemente il clero che gli faceva codazzo, ed entrato nella stanza e
, 20-13: quando [la danzatrice] faceva qualche mossa più ardita o dando un
ser giovanni, 3-527: quand'egli faceva sua armata, io gli prestai xlm lire
anche d'arno e di senna e faceva gorghi di passione. idem, 95:
uomo. pavese, 1-142: lassù faceva fresco, ma ernesto a torso nudo,
a torte, squisite crostate come le faceva la mamma, mattina pranzo e cena,
nel solito modo che l'altre volte si faceva. alfieri, 12-286: a te
, 2-2-76: quando per uno magistrato si faceva torto a uno, gli erano spesso
. i bramangieri, de'quali ella faceva non altre corpacciate che facciano di fichi,
e perdonava al suo tortore e non faceva distruggere un campo di grano, dove
calze, e ritrovato il tortorino, gli faceva tanta festa, che entrato in superbia
. n. ginzburg, ii-1249: non faceva né il nome di pietro, né
i-48: il mio compagno di cella faceva tortuosi discorsi in un borbottio che non
refrigerio divino ma troppo breve e che faceva, dopo, più tortuosa la sete.
diversa dai longobardi, e se ne faceva gran caso ne'pubblici affari. algarotti,
7-408: egli non aveva mestiere. faceva di tutto, facchino, tosatore di
guzzo, che tira, in genere, faceva toscaneggiare. « continui a scandire lei
penitenze e molte lagrime nel domandar che faceva a dio mercé di non perderla [
più cosa dire, certo quel meschino scheletro faceva una curiosa impressione anche a loro,
lacrimevoli d'una perdita totale non mi faceva più trovare in esso quela dilicatezza d'
, 811: le compagnie ch'essa le faceva frequentare le offrivano esempi totalmente opposti a
, iii-392: vedendo nondimeno, che si faceva servigio a sua maestà in andare per
. fr. colonna, 3-23: faceva lo epistylio overo trabe recto continuo,
. vasari, iii-16: egli faceva sempre qualche trabiccola di predelle, deschi
traboccare il nilo, ed io me ne faceva beffe, e diceva: « or
andrea da barberino, ii-211: e1 giugante faceva con gran mazzate correre el cavallo e
... come esso adorava e faceva cultura diabolica, sì lo tra- dero
: malgrado i continui sforzi ch'egli faceva per mostrarle il maggior soddisfacimento possibile,
signore. romagnosi, 4-127: si faceva [il contratto d'infeudazione] per
. alberti, i-43: farei come faceva apollonio alabandese retorico quale, se i
più opulenti. pellico, 2-479: mi faceva stupore e letizia quel popolo d'operai
diceva, del capo; e si faceva mettere sulle giunture trafiggenti e dogliose,
b. davanzati, i-io: quelle lustre faceva per aver fama di essere stato allo
. guerrazzi, n-i-331: egli il faceva per lavorare di traforo i prìncipi italiani,
d'annunzio, iv-2-73: nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole precedere gli
in egitto. galanti, 1-105: si faceva pure un cibo, detto trago,
io praticassi mai e, se bene faceva al presente l'essercizio di mandatario e
frutta. ottimo [tommaseo]: faceva recar la vivanda, una parte della
cameriera, la giovane dina, che le faceva ora da lettrice e da dama di
calvino, 2-0: cosimo alle volte faceva da tramite tra un gruppo e l'altro
quasi ci faceva transgosciare di gran dolcezza. antonio da ferrara
trufferia di parole, e che pur faceva gran danno. 6. passaggio
per la giornata, e le provisioni che faceva contra degli elefanti, restomo appresso di
più interessante e importante di quello che faceva sul cassettone il transistor acceso su
dicante quel che già da noi si faceva: 'io aveva amato'. il per
un bove e un can mastino che gli faceva da trapelo io li ho veduti da
jovine, 2-82: pietro nell'orto faceva con attenzione un trapianto. piovene,
, che innumerabile grazie ad ogni infirmità faceva e maxime liberare indemoniati, trappi,
sua febbre calda di perversità, mentre faceva il pizzicorino al padrone e ne secondava le
donna in casa, che marevigliosi trapunti faceva sulla tela di rensa. soderini,
a prendere dell'america la parte che faceva più al caso suo. 42
trasdandatezza particolare a noi veneti, mi faceva pena quel suo scrivere quasi triestino.
a inforzarsi, e pur colle mani faceva le moine, trassinandolo vezzosamente: ed
segugio per spiar tutto ciò che si faceva, e mille volte l'ora in qua
oltre i ventanni... mi faceva trascorrere quelle lunghe sale. fanzini, i-800
, 30: il fazzoletto con trascuranza annodato faceva spiccare di più il pallore de'suoi
della zuffa e della morte mi trasfigurava, faceva dimenticar tutto, come un liquore divino
pavese, 5-11: intanto adesso mi faceva l'effetto di quelle stanze di città
collo simigliava la nostra sci- mia quando faceva i visacci, e diventato di sasso,
menon trasordinava in piemonte... faceva quel che voleva e dominava a suo arbi
di marmo trasparente appesa alle catenelle, che faceva una luce come la luna riflessa nell'
più trasparente, una di forse vent'anni faceva pensare alle odalische dipinte da delacroix.
altro. amando messer torello come faceva, gli comandasse che lo vi
forse tra le varie famiglie degli strumenti, faceva fare a l'oboe ciò che di
lunga, l'aria umida e fresca faceva bene, e più bene ancora il piacere
e non per vocazione. mio padre faceva la tratta prima ch'io nascessi e non
che usava il maestro, il quale faceva ancora una seconda distinzione fra gli esterni
un uomo facile a trattarsi, ma si faceva perdonare per la grande esperienza e la
... sdegnando quello che elio faceva, trattano... la morte del
, letteralmente sterrandoli, mentre il biondo faceva ai già trattati segno di scappare in capo
a punti, a stri- scie, faceva andare in bestia il pubblico che..
di peso anonimo romano, 1-130: se faceva stare denanti a sé, mentre
e in silenzio, mentreché messer giesù faceva i tratti e passava di questa vita.
): gli era uno stellato, che faceva un chiarore grandissimo: in un tratto
l'ascose per vedere ciò che la faceva: un tratto uscì fuori della bucaquesta serpe
, mentre fra 'senatori allaalude di capra faceva consiglio, perché i dei lo rapirono in
. a. briganti, io: faceva egli cuocer le foglie tagliuzzate insieme con
traversi, travolgendoli nel modo appunto che faceva colui, che pareva cosa di maraviglia.
; fraintendimento, travisamento. dominava, le faceva sue complici; e poi, a vedere
traversi, travolgendoli nel modo appunto che faceva colui, che pareva cosa di maraviglia.
andato a trovarlo i canziria... faceva trebbiare il grano. ojetti, i-449
simi scritti e colle tribbiature che egli faceva con moltissimo trebbiata, sf. ant
treccone, come lo vogliate chiamare, che faceva le sicce e tra buona carne mescolava
non gli avria fatto paura, / e faceva sì il trinciante, / che pareva
a tutte le nazioni, che non faceva troppo mestiero che mettessero altra briglia a
soave sanza affanno /... faceva ogni fronda tremolante. citolini, 182:
il mormorio della voce di fasma gli faceva [a oreste] l'effetto d'un
sulla linea; poi il silenzio si faceva più profondo. -scendere o muoversi
mentre raccontava le sue amorose passioni, faceva il tremulo, col quale il canto più
del suo 'treno di vita': come faceva a girare ancora in motoscooter?
l'anno trentesimo terzo: e madama faceva la pitonessa. 2. che
ovvero dell'accesso e del recesso, si faceva sopra due cerchi ne'primi punti d'
vi-16: ancora e'giorni di festa faceva qualche trescuòla. -acer. trescóna.
tempo fabbricavasi esclusivamente a venezia, che ne faceva forte commercio, e i cui farmacisti
la morte di don andrea che non faceva né bene né male come l'acqua teriacale
sol caso, dalla riduzione che egli faceva dei cinque sensi a tre, dei quali
-disus. marin. impalcatura provvisoria che si faceva intorno ad un albero di nave per
sesterzi a testa alle tribù di cui faceva parte. -nell'antica grecia,
quasi come uno tributo; ogni dì faceva trecento orazioni a dio, e acciò che
dal vaticano ii... il tridentinismo faceva perno su di un concetto statistico di
meraldy, (indegna tresca!) faceva anche l'occhio di triglia al suo federico
l'occhio di triglia al suo federico, faceva dei tiri birboni anche alla legittima proprietà
, 19-196: un olivo... faceva trillare la sua frasca verde e briosa
monti a 50 miglia di distanza, faceva arguir loro la vicinanza d'una larga terra
giulia trinciava e serviva. giorgio non faceva niente. -per estens. masticare un
malattia senza render conto di ciò che faceva. faldella, 1-120:
universale di ognuno, e così si faceva o non si faceva, secondo che
, e così si faceva o non si faceva, secondo che l'universale la comandava
giovane, bianco rosso e trionfante, egli faceva l'innamorato con tutte quante le ragazze
sole che trionfava nell'azzurro indifferente mi faceva spavento perché tentava anche in me uno
a mano che la posizione di quello si faceva più disperata, 11.
, iii-25-193: dante sapeva esattamente quel che faceva tuato tra le tre confederazioni dell'agricoltura
landino, 122: faeva tal gomma che faceva zuffa col naso e con gli occhi
era meno utile agli altri servigi, faceva tanto fuoco sotto la caldaia, che
un batter di denti, che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta
poveri bocconi molli e triturati, egli faceva fatica a mandarli giù. -dissodato
prigioni riformate il regime segregativo; e faceva prevalere la triviale idea del lavoro lucroso
broncio, / a la casa le trombe faceva ire. filarete, 1-i-114: passato
rinaldo navigante su per l'epico fiume faceva da malagigi vaticinare... 'questa la
banditore o come araldo o messaggero o faceva parte del seguito di un signore o
o signorie, di araldo e messaggero o faceva parte del seguito di un signore o
), come araldo o messaggero, o faceva parte del seguito di un signore o
il tipetto, il gentil trombetto che faceva proprio al caso suo. era un dritto
251: troncava braccia, spezzava elmi, faceva sì grande vassallaggio, che mai si
6-03: di solito una relazione non la faceva durare più di una settimana: mentre
ricordo che dalle nostre parti, appena faceva buio, subito le guardie del comune
... lo [il bambino] faceva trottare su di un ginocchio.
al puledro era il ragazzo che lo faceva trotterellare pel sentiero, quando tornavano dall'
, e pur sedeva, / come diamine faceva? '/ volendo alludere al gomitolo
tropi', contro l'ipotesi originaria che faceva risalire la voce al lat turbare.
bacchelli, 2-xxiii- 566: si faceva innanzi [un vecchio vagabondo] all'agente
trufferia di parole, e che pur faceva gran danno. = deriv.
lui soffriva d'insonnia, e spesso faceva uso di certe pastiglie di sonnifero,
. moravia, ix-122: la pioggia non faceva che cadere,
al 'tuff, 'taff de le bombarde le faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo
era intestato a far marciare un motore che faceva luff tuff. = voce onomat
un giorno un mio compagno, che faceva professione di tuffatore, da un nostro
potrebbe essere derivata dalla pressione, che faceva il tumore su i tronchi delle vene
luna intorno al suo quarto, che faceva un certo tumore dalla parte di sotto di
più la processione avanzava, più si faceva rumorosa e tumultuante, finché, ripercorso tutto
direi stranissimo anzi, direi impossibile » faceva il professor donini con la sua parlata
offeso; ma col cuoré che mi faceva tuppè tuppè. pratolini, 12-117: mi
: « benvenuto! » il cuore mi faceva tup-tup. = voce onomat
suo nuovo peso aggravar più che non faceva l'aria contenuta nel vaso.
, ella dava il solito segnale e faceva venire il signore, col quale cacciava di
entrar drento per turbare quella orazione che si faceva. cesarotti, 1-xviii-172: dopo aver
trattati antichi [crusca] -. faceva quella notte un tempo strano e turbinoso
del viso si deformava, la gola si faceva insieme più turgida e floscia, gonfiava
dice, che [s. agostino] faceva rompere li calici e li turribuli e
mi stringeva ancóra, talvolta, e mi faceva cercare con solleci tudine intorno
, 3-104: il birone dunque si faceva conoscere in tutto molto vigilante, non solo
muso. tutta- volta raimondo vencnieredo le faceva la corte. dossi, 3-25:
rimesco- ato, ché quella poverina gli faceva pietà. pavese, 10-21: la mia
sgroppava, correva, scalciava, ne faceva di tutte, cercando di scrollarsi di dosso
): spesse volte quando egli orava, faceva un giubilo uniforme con suono, a
« e perché mandarlo via? che faceva tanto bene qui? oh signore! »
uccellava alle sostanze di uno zio prete, faceva in sua presenza il divoto.
come appariva un uomo di qualche garbo ne faceva la istessa festa che si fa de
poeta vuole riprendere el superfluo edificare che faceva el popolo fiorentino ne suoi tempi e
quadra di bel tempo, che si faceva sui bastimenti latini con un pennoncino al
gli antichi, che l'udizion si faceva mediante il vacuo. b. croce,
: combattea molto, [catilina] e faceva insieme officio di valente cavaliere e di
sua ma da povera femina, e faceva tutti gli uffici vili di casa per risparmiare
perché la troppa abbundanzia del vino ancora faceva l'ufizio suo, disse al cardinale con
sicché la detta uggia, e ombra faceva salva qui l'acqua del ruscello,
bacchelli, 1-i-206: un'uggia sottile faceva presagire il maltempo e le giornate brevi
volendo ancor molto potesse, / benigno si faceva a tutti eguale, / come ch'
non poteva essere distribuendosi largamente come si faceva gli onori utili della città,..
viva seb- ben nascosta e glie la faceva sanguinare. g. bassani, 4-139:
, ii-95: il re... faceva instanza grandissima che e'dichiarassino per ultimo
, 2-292: fin dal tempo in cui faceva l'ultrarivoluzio- nario, era un confidente
e ambasciate il conte con amore paterno faceva, con facendogli usare pillole appropriate a
nell'organismo. de alla ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. savonarola,
1-53 (i-616): mentre che antonello faceva tra sé i conti suoi e andava
, 1-ii-13: questa diversità ai pensare mi faceva temere che dovess'essere poco durevole la
restava a occhi chiusi, il medico faceva sparire via via questo e quell'oggetto
cioè l'unzione del re che si faceva nel capo, fa levare il peccatore in
terza ridotta, più un trombettiere che faceva 29. 4. persona addetta
era consigliere al buon vecchio e gli faceva l'uomo addosso quand'e'si perdesse in
calzolaio in una bottega che calzari e uosa faceva. luna [s. v
parte anteriore del piede e, talvolta, faceva tutt'uno con la stoffa.
coltelli, e un uovo di alluminio che faceva da saliera. -uovo di bufala
ovvero, secondo che l'occasione gli faceva assumere stile pomposo o dimesso, d'aver
per stornare quell'uragano di mali mi faceva simile a un pazzo. gramsci,
il sole fra le creste dei gioghi e faceva nel cielo ivi posato un luminoso bubbone
grande ur- lamento e romore il quale faceva quella brutta gente. bibbia volgar.
l'urto del suo peso da gigante faceva tremare l'impiantito. -il prorompere
: grande spese... per contentarla faceva in vestirla di nuove usanze. ariosto
drieto e davante / con durlindana, e faceva l'usanza. g. m.
che l'esercito nemico si avvicinava, faceva il generale schuyler, al quale aveva
compiacendosi delle festose accoglienze ch'io gli faceva, gentilmente mi vezzeggiava portandomi bene spesso
dell'usato gli ambasciadori loro, e faceva loro più impressione, benché gli offerissino
'n camera sen gio / là dov'ella faceva il pianto rio. velluti, 162
e quivi certi suoi lavori di seta faceva. -di animali. dante
: la madre, come d'uso, faceva l'elogio del figlio morto.
. paolieri, 2-54: egli non si faceva pregare a raccontarla, tanto che ormai
, e veder tutto quel che si faceva nell'altre stanze; e per questo le
s. e. i., io faceva la via costì, perché so'pieno
città come la parte cosiomesca alcune volte faceva occulte sinagoghe, nelle quali dubitava non
del nonno filippo dal tribunale che li faceva amministrare come eredità vacante. 3
le macchine de'romani tremare e vagillare faceva. muratori, 8-i-78: esse macchine o
senza legami e senza responsabilità, si faceva di mal umore, come se lo avessero
, figliolo naturale del principe, che faceva il vagheggino tra quelle bellezze. lucini,
. verga, 8-19: la baronessa kubiera faceva vagliare del grano. bacchetti,
poco, tomo tomo, il canto si faceva più dolce, s'attutiva, si
sopra ruote gigantesche di otto piedi e faceva entrare i vagoni entro la ruotaia in
più avanti, che nulla delle valdamesche terre faceva né poteva fare difesa.
cavalca, 20-18: lo nemico lo faceva apparire di notte forme di bellissime femmine
un aspetto di volgarità e meschinità che faceva piuttosto pensare al bastardume risalito e magari
uno e l'altro monte conclusura e faceva uno valliclusio. = voce dotta
belgio (anche con riferimento a chi faceva parte delle milizie mercenarie del bra- bante
si poteva dimenticare l'architettura sacra che faceva da sfondo alle vite di quelle religiose,
peripezie dell'humanità sconsigliata, il saggio faceva, formava della vanità di queste transitorie sostanze
dalla cima mattoni sulla soldatesca, che faceva ressa alla porticina esterna, e che
sì che 'n contraro il collo / faceva ai piè continuo viaggio. boccaccio,
scipide rape. calvino, 1-427: faceva parte dell'atteggiamento di vanteria, d'
presidente', il più grande vapore inglese che faceva i viaggi tra qui e l'america
varco tra le zolle, tutto si faceva chiaro. allora interveniva l'idea di dio
molti vocabuli es vegetazione si faceva più robusta, e d'un verde variato
lanterna, over serale, il qual faceva lume in mezo d'una camera, e
con le gomme e fumi sopradetti e faceva profumo soavissimo e meraviglioso. dalla croce
si muoverà più veloce, che non faceva prima, mentre si muoveva nel gran vaso
sul mare di un temporale lontano che si faceva vasto. -che si spande
la commedia alla bagnold, così come faceva brasseur nella gran scena vaudevillesca di 'les
abbastanza giottesco. è vero che quando faceva il poema era vecchietto, più di
nome santo e soave... faceva nella mente della sciagurata che lo sentiva in
, come se non sapesse che erica faceva tutte quelle cose e a quel modo
sappia spiegato che lei tutto faceva in pubblico, ma col mare se la
di qualità. savinio, 85: faceva uno strano vedere quel ventenne fresco ancora
poesia monastica dei secoli decimo e undicesimo faceva di fille e galatea velame ai lutti delle
ricordò che anche nelle case più povere si faceva sempre la veglia al cadavere, quindi
io lo salutai e dimandai quel che esso faceva: mi rispose che vegghiava suo padre
lo bel pianeto che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando
un raggio di malizia, che vi faceva un bellissimo vedere. palazzeschi, i-611
pazzi, iv-271: la sequente mattina faceva gl'anni che aveva fatto la santa professione
cui si saliva a cavalcioni e che si faceva avanzare azionando con le braccia speciali dispositivi
montava a cavallo, e che si faceva andare avanti muovendo alternativamente con le
] precedendo velocemente il clero che gli faceva codazzo. d'annunzio, iii-1-612: -assai
novellini: metteva loro innanzi, e faceva levare e porre, e rabberciare i versi
grosse più che a uccelli, come faceva ogni privato soldato. 3.
dalla vergogna. pavese, 9-95: gli faceva troppo rabbia che le donne con la
di quell'apparato che, così ingenuo faceva rinascere in me qualche sopito spirito di
tempo orava giosafatte con molte lagrime, e faceva molte venie, gittandosi in terra con
una persuasione piena e fervida che si faceva loro un torto tirannico. de sanctis,
le lettere che gli venivano, si faceva far da un secretario un brevissimo som
uno roscio venoso. quanno manicava, faceva denanzi a sé senza misericordia martoriare le
d'annunzio, iv-2-192: mariannina cortese faceva segni col ventaglio a donna rachele profeta
dolce rispirava rara, / che ventilar faceva i biondi crini, / di questa iddea
ch'aveva gonfiato le vele e velocissimamente la faceva correre fu spinta con impeto sotto alla
vento. magalotti, 14-20: si faceva far largo da sé alla moltitudine,
a orbetello quando la mia famiglia si faceva vento. -mutarsi il vento per
, un ultimo sforzo di poesia lo faceva risorgere da quel profondo abbattimento.
signor marchese, cui la troppa felicità faceva ventoso e corrente. 9. volubile
non risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte / come letico
, che negli ultimi suoi giorni gli faceva scontare quel poco di bene che aveva
alloro. pascoli, i-671: quando si faceva o feriva un foedus, domandava il
dal nostro studente, il quale ne faceva argomento di verbose orazioni. -manifestato
5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta curva adagiata sulle cupole verdi
con cappello e con pennacchi... faceva il sergente. d'annunzio, iii-1-802
le origini della società (1755-1762), faceva imaginare che il solo contatto di quelle
quel favore: perché io vergognosamente il faceva per rispetto d'alcune damigelle le quali erano
brinate del capricorno,... mi faceva mestiero camminare su per quei giacci.
po'sordo, tendeva l'orecchio, gli faceva dei versacci, lo intimidiva maggiormente strillando
quantunque egli provenzale non fosse, lo faceva provenzalmente. marino, v-3: per dio
il verso. borgese, 1-78: gli faceva il verso, spemiandosi le gambette storte
guardar la guida, la quale non faceva dimostrazione di sorte veruna. svevo,
amici del diavolo nei caffè, lo si faceva con una verve tale ch'era in
ceppi e manette: onde essendo legato faceva vesce per la paura, e si squacquerava
e del sarcasmo nel bel cesarino, faceva vedere che le magre non perdonano.
si pensa o, anche, serafina faceva come certi poledri che, non trovando la
tempo, gli dispiaceva i sua fastidi e faceva ogni cosa per guarire. pazzi de'
vessavessare). va, le faceva ricatti e mille angherie. vessatòrio, agg
portabandiera. -anche: il soldato che faceva parte di una ves- sillazione.
mendica, coi piedi scalzi e quellavesterella che faceva più compassione, perché voleva parer nuova
una vetrofania con allegro motivo di rose faceva pensare ai giardini. soldati, ix-222
: alla presenza di un console si faceva il contratto con un capo di carovana
pirandello, 7-292: e quella tosse faceva ridere i signori che traballavano nelle vetturette
riprese le redini e la frusta, faceva pian piano girare attraverso l'asfalto quel
.. di quei platani era soprawanzato e faceva tuttavia gdia mostra di sé, vetusto e
altro luogo, per otto o dieci faceva i vezzi. -divertimento, gioco
lo sposo, e il pittore che le faceva il ritratto nuziale. carducci, iii-16-309
per le messe funebri e le galline quando faceva almeno cinque miglia per portare il viatico
in una casa assai piccola, e faceva una vita molto comune e civile,
un'ultima vibrazione di luce rosata che faceva brillare le vette degli edifici.
la vibrazione incessante di tutto il suo corpo faceva pena e tenerezza, come la sofferenza
temperatura'. r. sacchetti, 1-452: faceva un inverno dei peggiori, per parecchie
vicinità del campo,... negligentemente faceva far le guardie. panigarola, 4-255
). tiepolo, lii-1-70: la faceva più riguardarsi il rispetto del turco,
. grasso, 530: quella cinefilia che faceva percorrere chilometri e chilometri per agguantare al
, iii-9-28: per tutta la notte innanzi faceva la vigilia dell'armi in orazione.
di vivere, di maniera che domicilia faceva vigilie che mai non furon in calendario
né festa; ma tutto il dì faceva inacquare il suo giardino. -senza
s'attardasse verso sera sul lago carbonaro faceva un certo senso quel suo canto; che
iv-2-677: il letto dell'albergo gli faceva orrore come un giaciglio vilissimo. calvino,
par sua ma da povera femina, e faceva tutti gli uffici vili di casa per
, 34 (605): si faceva sentire più che tutte l'altre voci:
abbattè in un villan rivestito, che faceva del gentiluomo in su la porta.
trattenuto da quella ritrosia che non gli faceva mai rivolgere parola ai villici ed ai servi
valdamo. de pisis, 1-21: faceva fremere le tre campane di bronzo patinato
fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugli ingrassi e le semine,
avevano potuto vincere una fanciulla che le faceva cotanta ingiuria. -corrompere,
micidiale, rinnovandole quella aura che la faceva gioire più d'ogni dolcezza. calvino,
che violentava la faccia... gli faceva bene. -offendere la logica
considerasse l'opere sue allora, quando egli faceva ogni male che egli poteva, senza
la complessione con gli esercizi violentissimi che faceva, aveva natura di poter viver molto
era troppo bello e l'amico momi gli faceva tanta violenza perché restasse! fracchia,
il passo marziale di questo manipolo che faceva il viottolone impietrato che dall'umile casa
mettendo gemiti. moravia, xi-134: mi faceva mille sgarbi; non rispondeva quando le
in pieno zibaldone demagogico da cui non faceva che... arrivarci senza che
costante difesa. botta, 5-123: faceva ella [la schiera degli imperiali] una
di quella grandezza e grossezza che mi faceva di bisogno, e con la virtù del
tanto innocente,... sempre faceva l'opere sue tutte buone e virtuose.
che 'n contraro il collo / faceva ai piè continuo viaggio. palamedès,
collo, simigliava la nostra scimia, quando faceva i visacci, e diventato di sasso
. si dimenava con bel garbo e gli faceva il visavì. = voce fr
. p. levi, 2-55: faceva parte del programma del iv anno di chimica
, che di minuto in minuto si faceva più intensa. emanuelli, 1-84: trascinato
lefevre, deposta in tutto la visiera, faceva udire questo suono, che il popolo
intorno a sterminati fasci di carte, faceva maravigliare i ministri nel riceverle indietro visitate
tutta la vita,... tanto faceva che quel marmo,...
un po'più sulla vita, che faceva un tutt'altro vedere, mandò più larghi
presso gli stivali di lui; e lì faceva la ruota, le fusa, e vi
all'altro. rea, 6-164: si faceva passare per barone. é così viveva,
o l'efficacia teramia madre non mi faceva quel vitalizio! pirandello, 8-208: pripeutica
balli ed i canti che 'l popolo faceva nel campo intorno a uno vitello d'oro
unti, in un vitino attillato che faceva risaltare la loro magrezza, intrappolavano graziosamente
lui, insistendo, con chi se la faceva, in particolare, nora, laggiù
tutta una magnifica trina d'argento bianco faceva pensare e delle mutande da signora dell'
2-352: deve aver compreso che mi faceva orrore, perchè mi ha vituperato nel
alzò mai la considerazione che il tutto si faceva e si machinava per vituperarlo, spiantarlo
, che naturalmente la non lavorata terra faceva. ghirardacci, 3-335: la maggior
né essendo offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la vivificante sua forza.
era il ricordo della vera lupa che mi faceva evocare con tanta emozione la sua pallida
avvertiva napoleone che il nemico si faceva vivo. entrare nel vivo dell'
13-9: il suo bambino, che già faceva molti capricci ed era un po'viziatèllo
un orso. aveva ragione rousseau quando faceva dire a giulia... che un
a un quinto, la vocettina si faceva flautata con l'erre ancora più accentuato
, 178: l'affezione materna però le faceva desiderare che geltrude si facesse monaca di
giov. cavalcanti, 401: gli faceva porre in su la briccola, e per
fortuna un marinaio lo aveva sorretto, altrimenti faceva un bel volo! -salto
piacque. sermini, 49: chi ben faceva v'era premiato: / alla republica
volpe in una contrada, dove essa faceva molto danno, e'le fu fatto uno
di potenziale di 5 milioni di volt faceva scoccare, più che una scintilla,
vi si metta. moravia, i-359: faceva volteggiare il vassoio sulla palma della mano
cosa, la forma, che lo faceva smaniare di ripugnanza, e voltolare di
, fermo e lucia, 102: faceva mostra di una volubilità di lingua che
alla vorticante ebbrezza della cavalleria indigena che faceva fantasia, m'è saltata su dalla memoria
braccia; egli la guidava e la faceva vorticare, equilibrata e leggera come nemmeno
affascinati dal filo metallico della lampadina che faceva tanti vu o tanti emme, consecutivi,
perciò quello spazio appartato del golfo come faceva giulio maccarese, un ragazzo del mio rione
romono cantante,... che ti faceva l'effetto del trillo insistente di uno
giù uno stramazzone dopo l'altro e faceva uno scroscio schiumoso sprizzando le zacchere da
occhio destro da un cane che gli faceva le feste. angioletti, 1-134: arrivò
e lo scarpello, mentre tommaso gli faceva un po'di luce con la cieca:
10-172: di giorno in giorno il nemico faceva sentire sempre più precisa e letale la
zannata e lustrata al possibile, si faceva in esso scendere una palla di bronzo
: « quel poveretto di tonio! » faceva con zanza- resca vocina. zanzaricida
comeché sia... nei lettori greci faceva quell'impressione e risaltava nello scritto come
ancor più della vista di quei manicaretti faceva impressione pensare dello zelante accanimento che certo
, lui, la guerra la faceva con zelo e con passione e, magari
scoperto il fondo d'animo falso: faceva sparire cosciotti interi sotto le falde della
1-346: i giudici, col caldo che faceva, intabarrati nella loro zimarra, coi
sul buzzino, un palloncello che la faceva parer pregna di tre mesi parecchio imbrodolato
tempi passati carlo demorando in paris che non faceva guerra nissuna con sarasini e, corno
lapislazzuli: insieme con la ditta figura faceva tanto bel vedere, che era cosa inistimabile
necessari cibi, doppo li quali si faceva qualche danza e gioco a lume di torze
quando mi vide, ogni passo che faceva, zompava [la volpe] nel
eli pece chiamavano zopissa, la quale si faceva della ragia che si rastia dalle navi
frateili, 5-178: il coro si faceva zoppicante, e qualche voce perdeva il
trovava dal tosco. idem, 346: faceva lo stesso discorso e bevi un
il capitano invece, con poche bracciate faceva il giro del paletto e se la sguazzava
, 3-173: quando il sole cocente le faceva montare le vampe alla testa, ella
ogni quattro passi abbeverandolo, / gli faceva in un attimo dal generoso cuor partir
una qualità di pelame come quello che faceva sul capo allo stolberg una specie di
iacea zuffa. landino, 122: faceva tal gomma che faceva zuffa col naso
landino, 122: faceva tal gomma che faceva zuffa col naso e con gli occhi
uccelli, o acchiappava farfalle e poi le faceva. volare nella camera. -richiamo
.. i bramangeri, de'quali ella faceva non altre corpacciate che facciano..
iii-103: « sapevo che la signora faceva una scampagnata » disse la donna con uno
quale condizione sovrana della cultura giovanile, faceva parte di un vasto progetto di autoidentifìcazione