). cesari, 6-80: meglio faceva alla sua guarigione un comando del confessore
per giustificare in essa quello che gli faceva comodo, le sue morali utilitarie,
d'un'ala; dopo questo lo faceva tribuno d'una legione. paruta,
s'azzuffavano, e disse a colui che faceva la ingiuria: « perché batti lo
doveano uccidere. bisticci, 3-127: faceva fare grande quantità di pane e aveva
che l'era dato l'officio che ordinariamente faceva l'alba, di rimenare il sole
d'asino e per la testa principale faceva tutte le funzioni ordinarie, di mangiare,
alla particolare stima che il re ne faceva con lui, fra gli altri ministri,
arti che erano abbattute, perché niuno faceva lavorare, eccetto i lavori da lui ordinati
bianciardi, 3-31: l'altro invece faceva la spola fra la cassa e le
con le teste di questi [mattoni] faceva apparire gli ordini della muraglia di fuori
qui in onore di melicerta ordinato si faceva di notte, il che più tosto
, 219: oltreché il tabaccaio, garino faceva il caffettiere e teneva due tavolini con
in gabbia che, nel mentre che si faceva un concerto di musicali strumenti,
avviene ne'progressi d'ogni poesia, faceva più conto dell'armonia e la congegnava
in un'ansia fremente che non le faceva prestare orecchio a quel che dicevano.
2-2-76: quando per uno magistrato si faceva torto a uno, gli erano spesso tirati
. cellini, 1-5-33: mio padre faceva in quei tempi organi con canne di
erano in forma. organoletticamente la pacca faceva ottimismo. = comp.
una sua amica... e si faceva l'amore in tre. calvino,
in uno stato di esaltazione che mi faceva dimenticare la mia strana situazione.
c'è? / chetatevi: e faceva il paciale / e tirava i diritti.
saettatore. praga, 4-101: ella faceva da interprete, da paciera. soffici
, pacioso, pieno d'abbandono, che faceva bene a sentirlo. gadda conti,
la chitarra che sonava da padreterno, e faceva la serenata ai morti.
che la padrona stava per abbandonarlo, faceva le fusa. 4. come
come era uso a quei tempi, lo faceva con una mezza aria di voler scherzare
canti, 1-53: questa così fatta stroccia faceva padule nella via che oggi si
dere dell'america la parte che faceva più al caso suo. questo
, c'era un ingegnere che mi faceva una corte, ma una corte che non
dalla chiesa madre del paesello natale, faceva ora il suo ufficio. pavese, i-240
, da privilegi e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse [lavoro
dannunzio, vl-221: la mattina alle otto faceva la paga agli uomini che lavoravano nella
tortura aveva profumato il sangue sparso e faceva delirare i cervelli mondani.
esorbitante. guerrazzi, 2-182: genova faceva pagare un occhio per la patente del
paggio, o un trovatore, le si faceva incontro e l'abbracciava.
palazzeschi, 3-243: a mezzogiorno si faceva la colazione sull'erba delle viottole dov'
. carducci, iii-27-9: gaetano gorretti faceva quel che i popoli fanno da tanti
di dolore di rabbia; gaetano gorretti faceva il pagliaccio. boine, iv-119:
28: l'altra stanza... faceva l'ufficio di cucina, di stalla
arte. tornasi di lampedusa, 294: faceva il bilancio consuntivo della sua vita,
c'era sempre un gobbo benestante che faceva il paino, si lisciava, s'in-
maschile. aretino, 20-98: ripregandomi faceva sì che mi recava a suo modo
de l'anima cento ducati dei quali mi faceva pala spesso spesso non per altro che
essere sacrifi cati e si faceva al piede di questa palata una cerimo
nel vuoto, mentre il palato mi si faceva più amaro. -montare la bile
: il sole, già sul declino, faceva scintillare in cima al colle le vetrate
.. nel ritiro di capri, faceva serbare gli ossami antidiluviani e altri fossili
quel sentimento primitivo delle energie naturali che faceva religiosa l'anima dello statuario greco intento
. bacchetti, 1-ii-124: pietro vèrgoli faceva fare assaggi, prender misure e livelli,
la corsa de'cavalli al palio si faceva in quel solenne giorno tanto in firenze che
pratolini, 6-31: mangiava camminando, faceva due o tre palleggi con la carta
vivacissima e sensitiva, ritenuta mobilità, faceva arguto e vivace il viso pallente e
passato regime, che nell'italia meridionale faceva una politica stagionale di opere pubbliche come
la donna gli sorrise pallidamente: così faceva sempre, incontrandolo. = comp.
coagulo. pea, 1-215: si faceva pallina [lo sputo] e spariva
, i-160: il cortigiano, come gli faceva di bi sogno, si
sul buzzino, un palloncèllo che la faceva parer pregna di tre mesi. idem
la mollica del pane avanzato e ne faceva delle pallottoline. -sterco di forma
fondamentali enunciate in vocaboli precisi, egli faceva seguire un commento muto, alzando le
costui, disse: « che diavolo faceva questo prete de l'entrate de quisti benefici
strappati i pali. pascoli, 265: faceva l'unghia già qualcuno ai pali /
del patibolo volle mirar l'effetto che faceva la città e poi avvicinato al palo
). viani, 19-10: tatorino faceva il * palo 'sopra un tetto
che, in onta a tutto, mi faceva anche compassione; ma cosa doveva fare
. pasolini, 3-250: non ce la faceva a distinguerlo bene, nell'ombra del
perch'ella sembrava, al palpar che faceva, ruvida alquanto, avendo callose le mani
sfioccava i capelli rossi della donna, faceva palpitare la sua camicetta di tulle rosa
sì forte che tutte le convicine cornici faceva intorno a sé ragu- nare. trissino
velo di pioggia, che il vento faceva palpitare, nell'aria violacea si mostrò
un immenso paltò spelato... gli faceva da veste da camera. borgese,
o di un cavalletto, sul quale si faceva sdraiare o sedere la persona condannata alla
angustie de'monti,... faceva delle deposizioni e de'colmi di rena
e bianchi. pavese, 5-153: faceva la fame suue panchine di brignole.
4-23: quando essa si alzava dal letto faceva pena a vederla: quelle membra slegate
manicare pane di gabella, il quale faceva fare [gio. da oleggio] aspro
di bava, sabbia e sangue gli faceva rintoppo sulla bocca. -ammasso di
ojetti, iii-91: la colazione la faceva in casa, con un panino imbottito.
73: l'abbaccinare... si faceva con un bacino rovente che, avvicinato
su cui il suo bell'oro giallo faceva una stupenda figura. 2. per
] si potea dire ch'egli lo faceva non per sua volontà, ma per mancamento
7-28: come autore di film, logan faceva delle cose piuttosto panteistiche e luccicanti,
ritenne sempre il vaso... faceva altro che imbrattar i panni. l'acqua
garibaldi, 1-18: mentre lui si faceva baciare la pantofola dagli imperatori, chiedeva
ballo ha un merito perfetto, / faceva i personaggi del 'spirito folletto ',
col grembiule e col cappellone il cuoco faceva una pantomima, i commensali davano il
capo una vecchia papalina, che gli faceva cornice intorno alla faccia. capuana, 14-37
alti papardi che vedeva ne l'orto e faceva loro piegare lo collo.
] avisava il duca d'alva che faceva d'uopo troncare i papaveri più eminenti
mischiarsi con l'oca vecchia, e faceva il peccato e la penitenza insieme. aretino
: in presenza della servitù, egli le faceva gli occhiacci, alla sua bella papera
mio buon sangue puro... mi faceva gustare e digerire i quarti d'agnello
parafrasando il doni, che anche quando faceva poco o nulla non scuffiò pagnotta che
schiettezza indica i racconti di cui non faceva altro che la parafrasi, e le
gli dicevano pilato perché il paralitico gli faceva frattare le mani, e pareva se
solenne in medicina, e nel quale si faceva l'elogio del candidato.
, 12-239: il vetturino... faceva pian piano girare attraverso l'asfalto quel
e portati in quella settimana, gli faceva dare ai poveri. boccaccio, 1-vi-132
seduta dell'imperatore di costantinopoli perché si faceva vedere assiso sul trono in mezzo ai grandi
. cagna, 3-436: si faceva scrivere la parcella a metà prezzo per
, 114: li golosi [marta] faceva diventare austeri e amatori di continenza colla
che si possa considerare fu quella che faceva della nuova roma una parente della rettilinea
piacimento delli 16, dove prima si faceva per parentela o per amicizia non secondo l'
(atto per parentesi che il marchese faceva rarissimo). mazzini, 20-326: allo
sia qui per fare? quello che faceva a parigi: giuocare, perdere spesso
e greco, che ricevendo la legge si faceva cristiano. -data nel resto la parità
ragunassero, come nel pubblico palazzo si faceva allora, per consigliare...,
metallico che il giro d'una chiave faceva muovere dissimulato sotto un giardino di vetro
geograficamente, linguisticamente e amministrativamente fa o faceva capo a parma. machiavelli, 1-iii-696
onomatopea. barilli, 1-6: faceva volentieri della parodia [botte- sini]
parole per ritrarvi la gioia che mi faceva esultar l'animo a que'savi ed eloquenti
poeta vuole riprendere el superfluo edificare che faceva el popolo fiorentino ne'suoi tempi e
... il modo col quale faceva quattrini.
figliuolo, senza pur mai vederla, la faceva dimorare. romoli, 374: ha
, il coreografo,... faceva la parte di pio vi. ghislanzoni,
sua perversa consuetudine, ché, come faceva, quante temine vede tante ne vuole
e da una istintiva intelligenza che ne faceva, quand'era 'in parte ',
un giacchettino di fustagno che in casa faceva le parti del pigiama, aprì l'uscio
(85): tutto ciò che si faceva o si diceva in onore del conte
discussione era sulle città, e si faceva una gara tra cucina romana e cucina
caduto era dal grande edificio che si faceva, è molto atta a saldare,
tutti tutti gli amalati che egli visitava faceva sani. galileo, 3-1-73: partendosi la
relazione [dell'interdetto] io non faceva se non superficial menzione delle cose passate
tanto mio intimo e partegiano, secretamente faceva l'enamorato a safiria, mia moglie
.. scaramuzziando coi romani, quanti faceva prigione, tanti faceva partire la testa
coi romani, quanti faceva prigione, tanti faceva partire la testa in croce. b
contatto con il gruppo di cui si faceva parte, disperdersi.
quella la prima volta che il buon gaudenzio faceva una partita a schiaffi. marinetti,
; ma almeno d'un piccolissimo che faceva parer loro meno enorme, meno umiliante
sua partita con giorgio, sul quale faceva assegnamento per le crisi avvenire.
3. milit. soldato che faceva parte di una partita (e che
uffici erano partiti fra tutti, ciascuno faceva a gara d'essere il primo. g
cori, a'due mie'sensi / faceva dir l'un « no », l'
il partito... palese si faceva a sedere e rizzarsi. g. villani
del dottor zurlo, un partitone che faceva gola a tutte le mamme del paese
qual sì come tenera di parto / faceva ogni mattina il sonnellino. bibbiena,
a. gritti, lii-14-37: ciò si faceva per levar tutte l'occasioni che in
roberto, 363: quand'era sola, faceva calare dall'alto dell'armadio la boccia
. f. vettori, 1-188: lione faceva ogni instanzia che cesare gastigassi martino e
lingue di fuoco; e questa cerimonia si faceva mentre il papa celebrava la messa.
processione e per il bene che si faceva, vedendo loro [i cattivi e tepidi
, / con pomposo equipaggio, / si faceva canora / la riva a 'l suo
: nel passaggio dello stige dante faceva prova di quella 'ira per zelum '
1-ii-404: da questo posto regolarmente si faceva passaggio al ponteficato. carducci, iii-21-150
i-676: con arduo passaggio oratorio egli faceva proprie le parole che la vergine avrebbe
il passaporto di una libertà assoluta cavour faceva passare nella camera un sistema veramente conservatore
italia, e tutta la gente faceva una gran festa a quei soldati. jahier
d'alcuni più avidi mercanti, come prima faceva, passasse ad affrontar signori e prencipi
piangeva la prima fiata perché uscendo li faceva male nella parte del forame della vescica,
c'è venuta? - l'epiteto faceva passare il sostantivo. nievo, 675:
era condotto in luogo sicuro, il gatto faceva certo discorso, quale di loro due
e delle speranze lo sopiva, e faceva nascere un'intrinsichezza apparente e passeggierà.
nelle sue ingiustizie e cattivi trattamenti che faceva ai passeggeri, se non di questo mandarino
. fogazzaro, 5-435: il carlascia faceva lo spaccone e parlava alle sue guardie
mie sogni. pratesi, 1-96: giulio faceva una bellissima figura, su quel morello
caso osservato un passero che scuoteva e faceva tremolar la coda, con assai prestezza
sul tetto una gran moltitudine di passeri faceva un cinguettio accorante, continuo senza fine
gigia! era fuori di sé: faceva pietà da rompere i sassi. dossi,
: il montanaro che per non saltare faceva il giro! ma ora si scalda all'
. bacchetti, 1-iii-303: don cipriano faceva le viste di non intendere, come
'. tornasi di lampedusa, 294: faceva il bilancio consuntivo della sua vita,
con un colpo di mano la si faceva girare sul pernio. 7.
traviato sacerdote continuava nella sua ostinatezza, faceva d'uopo venire all'ultimo passo legale
: di poi espugnò mileto, che gli faceva resistenza, e avendolo preso, drizzò
banti, 8-286: la famiglia non si faceva viva [in ospedale] neppure i
tolta al papa la forza civile, si faceva passo al torgli la militare.
227: il commercio veramente remuneratore lo faceva di certe paste con gli anaci,
semplici insieme, ed una pasta ne faceva, che poi riduceva in minutissima polvere
galantuomo. zena, 1-184: carlotta faceva tutto fi giorno l'elogio del signor baldassarre
, e poi andavi con chi ti faceva comodo. sei sempre stata una gran
arcivescovo turpino / uccide anch'egli e faceva ogni male, / pur con la spada
, xxv-2- 231: per me, faceva di tenerlo qualche giorno in pastura per
: di qui procedere principalmente che si faceva con tanta istanza delle galee e patacche
che non c'è più, che faceva tanto bella vista andando atorno tronfio, accompagnato
del patibolo volle mirar l'effetto che faceva la città. carducci, iii-15-141:
galere di spagna per il patimento che faceva in mare, pretende a'esser creato viceré
talmente le assettava che più d'uno vi faceva ingannare. algarotti, 1-vii-33: questo
di nicotina. de pisis, 1-21: faceva fremere le tre campane di bronzo patinato
il soccorso di casale, inclinava e faceva ogni sforzo per guadagnarlo. f.
il duca... per secreti nunzi faceva intendere loro che di questa disubbidienza,
g. p. maffei, 189: faceva mettere le sue cose in comune e
mi basta. d'azeglio, 6-16: faceva all'amore colla figlia d'un contadino
l'arpa o la lira, lo faceva giocare di spadone e di ronca, conducendolo
ridicolo non avvertito dal boiardo, che gli faceva fare seriamente il patito, costui si
che, in onta a tutto, mi faceva anche compassione. carducci, iii-17-45:
nievo, 223: un'altra volta faceva la languida la patita: non parlava
prò dell'adottiva patria..., faceva dubbia la vittoria. carducci, ii-21-204
che si riferisce all'organizzazione sociale che faceva capo al patriarca quale depositario della saggezza
fervente anche lei, a parlar di politica faceva scintille come pietra focaia percossa dall'acciarino
una quistione con voi, e vi faceva sostener da solo le spese del giudizio
guadagnato un bel nulla. perché si faceva, di solito, 'patta '
rondinelli, 1-56: la notte si faceva continuamente la ronda per la città da
franco, ma nelle budella / la paura faceva il minuette. manzoni, pr.
[s. v. pauruccid \: faceva il coraggioso; ma un po'di
.. di bestie feroci o le faceva altre paurose dimostrazioni. foscolo,
, 2-288: l'onorevole dopo ciascun nome faceva una pausa e accennava col capo,
secoli xvi e xviii (e quando faceva parte di una 'suite '
tanti casi, a suono d'austri soffianti faceva una danza mortale sopra il mobile pavimento
vittorio che, credendola donna saputa, faceva il pavone, non si dava alcun
la credenza fingendo veder ciò che si faceva. 15. prov.
passata mia rassegnazione alle sue stravaganze la faceva forse a riguardo mio più baldanzosa che
cantare, ballare, sonare; e chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'
farsi credere un nuovo messia, onde si faceva chiamare da'suoi seguaci figlio dell'uomo
a. cattaneo, iii-167: la donna faceva pazzie di allegrezza e si dichiarava la
non perdeva mai la testa e che faceva le maggiori pazzie con gran serietà.
-pazziuzza. caro, 9-1-256: non faceva altro che pazziuzze. = deriv.
sposarla avea piantato la gaggiotti a cui faceva la corte, era pazzo per sua
si erano fatti attorno a lui che faceva dei gesti da pazzo e stralunava gli
6-38: in mano il libro, vi faceva leggere, dove se voi peccavate pure
pure una minima sillaba, egli vi faceva all'ora il corio delle natiche più purpureo
nco giovanottone biondo... si faceva prestare tremila corone dalla prima cameriera della
/ e sopra que'ragazzi corredati / faceva un mormorio come di pecchie, /
pece chiamavano zopissa, la quale si faceva della ragia che si rastia delle navi
: ella corse verso la cenciosa che faceva inutili sforzi per trattener le pecore avvinte da
lucia nel suo parlatorio privato, le faceva più carezze d'ordinario, e lucia le
conte era come la gallina, che faceva maggiore lo schiamazzo che l'uovo; e
io ti conobbi la mia nipote che faceva all'amore con ottaviano, s'io ho
si sentiva più vigile e sereno si faceva portare dalla dispensa le forme di cacio
posta i suoi soggetti e se li faceva venir dietro come pecorini al sale.
fissando con gran curiosità il contadino che faceva lo gnorri. 3. marito
parte anteriore del piede, e a volte faceva tut- t'uno con la staffa.
il suo aspetto civico [del leccio] faceva pensare che al suo pedano potesse arrotar
nella mia vita un pedante simile. non faceva che interrogare la gente, e raccontare
idillio chiuso in quella cornice funebre mi faceva pensare... a quanti innamorati avrebbero
meteorologica). marotta, 4-190: faceva freddo, una pioggia rada e lenta
margherita luisa d'orléans, 239: non faceva che orlare con un pedin i giustacori
vieppiù tutti i suoi soldati infiammasse, faceva i cavalieri appiedare e i lor cavalli
. dati, 90: egli niun conto faceva della vittoria, ma ben assai gli
, rauco e gigantesco, che non faceva che vantarsi d'aver cavato, senza
alla vista del popolo. se ne faceva uso nelle pompe trionfali e negli spettacoli
nel viso, miseramente graffiandola, la faceva filare sangue. aretino, 20-90:
una notte, e lo speziale mi faceva le fregagioni un'altra. e al
, che quando se la cavava dal corpetto faceva sputare dallo schifo. cicognani, 2-87
prima portava un bambino in collo e faceva finta di dargli la cioccia: una
anche in cima al traliccio, che mi faceva venire la pelle di gallina.
grossi rotoli di pelli dell'odore che faceva pizzicare il naso. pavese, 7-68:
girolamo leopardi, 2-83: di verno si faceva alle girelle / nella città, se
, proteggerlo. verga, 8-298: faceva del bene a tutti; tutti che si
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito
vittuaglia, per inopia e per fame faceva le famiglie de'suoi popoli..
non vi si poteva peggio contentare che faceva, secondo che io intesi da lui
d'umore allegro e faceto, e sovente faceva delle burlette essendone state raccontate alcune
d'annunzio, 4-ii-49: una mano che faceva pensare alla palma pellosa dell'anatra.
che 'l pelo avea arricciato / e che faceva molto fero sguardo. firenzuola, 418
sandro irsuto sprezzava dino che a servizio faceva il pelo lustro. -fare sudare
peloso che stava al macchione, / e faceva la guardia a la bottega, /
271: quel mezzo pelottone di tamburini faceva sua comparsa tra lusco e brusco.
o fosse a piede o cavalcasse, si faceva da uno dei servidori nettar le scarpe
pena! calandra, 6-122: mi faceva pena vederti star solo in quella casuccia
tutto il suo corpo [del cavallo] faceva pena e tenerezza, come la sofferenza
deposito chissà di dove. roba che faceva pena. alvaro, 5-46: essi
oscillante, riempiva la vettura e la faceva pencolare da una parte. -essere
al sorriso, tuttoché protestasse che non faceva caso, lo prese, lo aperse
, 5-208: bisogna dica che veramente faceva la barba come un angiolo. ed
remoto e di un presente litigioso, si faceva più acre e più perfida, senz'
: un dubbio perfido... gli faceva dolorar le tempie. angioletti, 1-39
forze ancorché fosse netto dj febbre, che faceva molto di sua salute dubitare a'medici
. baldinucci, 9-xiii-203: il che faceva entrando in un certo pergamo o bigoncia
sotto una pergola. pratesi, 1-64: faceva ancora segni d'addio alla bella contadina
occellaccio d'intorno agirava / e tal rumor faceva e tal cridare / che quasi orlando
grandi picchiate, ogni volta che la tromba faceva pericolare il concerto. -essere
e del suo mal animo, al quale faceva bisogno porre qualche freno, altrimenti ne
osservava tanto che molte volte ei mi faceva peritare: e'desiderava di intendere e
ufficio della predicazione... lo faceva maravigliosamente. canteo, 423: i magi
ingegnere senza laurea,... faceva le perizie e i preventivi ai preti di
gelli maravigliosamente e quelli che faceva per le bolle da cardinali,
la vocina che, appena sgridata, si faceva permalosa e un po'dura.
20-18: nelle sue permanenze sulla spiaggia non faceva in tempo a imprimersi nella mente quello
: permutate loro sorti, la sicilia si faceva ad assaltare. -trasformarsi.
adunanze, che una nuova lor setta faceva, perniciose al ben pubblico, percioché tutto
appariva un uomo di qualche garbo ne faceva la istessa festa che si fa dei pemiconi
: l'acqua, volgendo la ruota, faceva che altre ruote e rocchelli, che
movimento. viani, 19-614: angiò faceva pernio del torso sulle anche, dava
dipingeva a tempo perso ciò che gli faceva rabbia. -preceduto dalla cong. ipotetica
istanza, che 'l duca di guisa faceva per cavar dalle mani del zio la patente
e. gadda, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a
fuoco perpetuo. baldelli, 3-503: faceva loro [alle vergini] di mestiero di
fazione: così romagnuolo un panno che si faceva in romagna, cambraia la tela che
sezze, ii-160: quest'opposizioni che mi faceva il padre in contradinne, mi cagionò
e un'espressione che via via si faceva sempre più perplessa subentrarle sul volto.
età romana imperiale (la cui procedura faceva perno sul concetto di persecutio, che
di poter essere privo di ciò che faceva la prova pubblica e solenne di una
g. p. maffei, 314: faceva in privato acerbe discipline, siccome testificano
donna 'madame sapho', e lo faceva quasi dimostrativamente, con l'aria di
. carducci, iii-6-322: ciascuno di questi faceva a gara a chi meglio sapeva rappresentare
principe che attualmente nella scena del mondo faceva gran personaggio non potè succedere senza risvegliare
carne non era cosa pura e che faceva debole l'acutezza dell'ingegno e la perspicacità
mano. chiari, ii-36: si faceva più facilmente deludere quando era più persuaso
tutto ciò che ne la guardacamera si faceva. patrizi, 3-156: quei piccoli apparati
la sostanza nervosa, l'animale si faceva convulso, e in mezzo alle convulsioni
: il pervertimento de'sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle sue amanti
nell'aiuola), e questo mi faceva sentire virtuoso e forte come ercole davanti
, intravisto fra le palpebre pesanti, faceva perdere le staffe agli interlocutori.
divertimento la pescaggióne che di sovente si faceva dal bordo della nave con ami grossi
primi tempi, per svagarmi, luciano faceva ricorso a due repertori ugualmente inesauribili:
vero e proprio ». la portinaia faceva il pesce in barile. c. coscia
da sezze, i-444: l'istesso faceva quando si mangiava di magro, che vi
ducati a'poveri. botta, 6-ii-64: faceva tutti quei provvedimenti che migliori immaginar sapeva
comandi, sempre allegra: nessun peso mi faceva paura. bacchelli, 1-ii-417: il
, che ad ogni strettone gli si faceva più corta e più pesa, sbuffava di
, 7-60: l'aria oscurandosi si faceva pesa, come una coltre che minaccia
era uno stellato da innamorare, ma faceva caldo: il tempo peso accennava a
l'abbominarle e 'l resistere ch'ella faceva. g. gozzi, i-8-43: tutti
in pessima contentezza e del partir suo faceva grandissimo rammarico. -intensissimo, atroce
portando sul volto il cuor contento, faceva la pesta e lo strisciapiedi.
que'crocicchi o piazzette... si faceva una fermata, posando la cassa accanto
dedita sempre agli impudichi amori, / copia faceva ai nobili, ai plebei / di
occhi a casa come san luigi; faceva per fintaggine, e me lo diceva con
i-225: se lorenzo delle teste non faceva quel tradimento, voi ridevate che
ogni dì [s. barione] si faceva fare una scodeletta di farinata liquida con
alzata sul monello come / le si faceva vicino, sparava / sotto i suoi piedi
che gli portava il lume, faceva fermare ad ogni poco e traeva un peto
gomitate, pettate e spallate, si faceva presso un piccolo getto d'acqua che scaturiva
anche dalla castellina: « che ci faceva, là su, tra quel pettegolezzaio?
persone pettegole. cantù, 3-240: si faceva qualche giuoco e soprattutto si barattavano parole
in uso presso i greci; vi si faceva uso de'dadi, e secondo i
ulloa [guevara], iii-36: alcuni faceva scorticar vivi, altri pettinar la carne
questo modo scorticati e pettinati, gli faceva ritornar alla prigione. pettinato2, agg
pompa d'una bellezza, che lo faceva primeggiare sovra tutti i prelati del mondo
panni, se non che ciascuno o si faceva affibiare o facealsi egli stesso la mattina
sapendo che a prenderlo di petto si faceva peggio. pavese, 5-125: andò
mina da buttar a terra certa piegatura che faceva come fianco al fosso, ma,
i. e r. polizia si faceva petulante e minacciava l'epurazione della città
gli si davano, benché dilicatissime, faceva mostra d'una gravità reale nella povertà
a giostrare. tomizza, 3-161: faceva male vederlo girare così mogio con la
figlia di pezza colcare, la quale vista faceva di dormire, nel modo detto la
c'era un motore a vaprore che faceva girare un ventilatore il cui fiato prenetrava nel
3-107: ad una cert'ora ci faceva la sorpresa di una bevanda preparata con
copriva le guance e il mento, faceva ancor più risaltare le forme rilevate della
mangiato la foglia da un pezzo, faceva le viste di niente. 11
: soleva dire che il papa gli faceva un pezzo ingiustizia per concedergli poi la
geograficamente, culturalmente o economicamente fa o faceva capo a piacenza. ceredi, 86
visiera e più che contusa la testa: faceva sangue che par., 3-102:
. domenichi, 2-70: un gentiluomo faceva un bel convito a molti altri suoi
2-1-392: quanto più la guerra si faceva gagliarda e potente, tanto più poteva sperare
eccitante, ributtante e piacevole sapore che lo faceva sputare contro il muro, e smaniare
per la sua maladetta importunità assai ne faceva cadere in peccato con seco di quegli
chi a carte,... chi faceva una zentileza, chi una altra..
di scrivere piacevolmente cose lunghette, come faceva luciano. giordani, xiii-16: piacevolmente
: d sole di sesta... faceva rifiorire le piaghe di sant'agata all'
o per allontanarlo dalla corte, dove faceva ombra a qualche grande, o per
piagnisteo. forteguerri, 19-95: nalduccio faceva una stampita, / un piagnisteo, un
di gioia e l'altra all'incontro faceva un piagnisteo che destava malinconia nell'animo
, fermo e lucia, 533: si faceva alla finestra, e chiamava quelli che
ii-132: la voce piagnucolosa della bimba faceva tremare la povera bestia. e. cecchi
7-40: il giubbino... faceva stremenzito il petto di questa perpetua asciutta
i piedi nuotanti nelle pianelle, si faceva vento beatamente. d'annunzio, iv-1-401:
pianellate nel capo ed ercole quando non faceva a suo modo. pianellato, agg
lo bel pianeto che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente. g.
ferondo, piangendo e gridando, non faceva altro che domandare: « dove sono
dal tettuccio dell'inferma, a cui faceva delle piane letture, che non la
2-39: l'aspirante compratore dell'area faceva i suoi conti sul reddito del palazzo
colorire, insegnato nelle scuole, si faceva consistere o presso a poco nella massima
proselitismo religioso. massaia, iv-72: faceva d'uopo sbarbicare prima ciò che di
corpo. d'annunzio, iv-1-117: faceva uno sforzo immenso per tener piantati gli
mario, quand'era ancora giovanissimo, faceva il taglialegna. un giorno, stanco dalla
per man di dante, « « liete faceva l'anime conserte ». 24
1-143: perfino al piantone che faceva la guardia al magazzino sotterraneo delle
v.]: 'piastraio': artefice che faceva armature dette piastre. = deriv
le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle civili. statuto dell'arte
camera, egli... le faceva portar le sue vivande in piatti d'argento
bocca. moravia, ix-61: concetta faceva... sempre lo stesso mangiare,
: questo amore religioso per l'arte faceva sì che 'la voce'fosse sensibilissima alle bestemmie
cambio corrente, rimettendomi sempre a quii che faceva la piazza. -quello che offre
: venditore da fiera e mercato. faceva... tutte le piazze di romagna
e stralcia / e in ogni luogo faceva una piazza, / ché come gli orbi
, aggiuntovi egli un altro zero, faceva far piazza di tutto il bosco. giuliani
piazza pulita. pratesi, 5-54: faceva piazza pulita di quanto ritornava dalla tavola
scabrosi. rovani, 1-68: lo faceva fremere soltanto l'idea che altri potesse
2. stor. nobile la cui famiglia faceva parte da più generazioni del consiglio della
come un picaro, a casa si faceva vedere quando non ne poteva più dalla
narrar loro una storiella piccante, che le faceva sganasciar dalle risa. pirandello, 8-1029
molta acqua, tuoni e lampi che faceva quella notte. -bussare.
. bocchelli, 1-ii-124: pietro vèrgoli faceva fare assaggi, prender misure e livelli
a basso, desto dal picchiare ch'egli faceva, alla voce e al modo del
grandi picchiate, ogni volta che la tromba faceva pericolare il concerto. -picchiata
, vii-126: ci raccontano di uno che faceva il picchettino e ora è armatore con
stagione: e con le picce gli faceva i pendolini alle orecchie. tozzi,
: trovò nella zuffa fidasso, / che faceva il leprone e 'l piccinaco / tra
. faldella, 2-207: questo gallo faceva, come si dice, più di
di quello che poteva: cioè si faceva fin troppo onore, attesa la sua
que'tempi la picciolézza di tante repubbliche faceva nascere. -scarsa capacità di un
abito vile, abietto e lordo e faceva la guardia al scrigno de'suoi danari
della famiglia artistica... si faceva dare gratis dei biglietti di piccionaia e
battito del suo cuore gelido. e faceva un altro saltino. « caro mio piccirillo
in piedi. vittorini, 2-15: faceva freddo e mi riconobbi, ragazzo,
, lii-5-346: il re... faceva star una galea con il ferro a
mezzo del piano velocissima discorreva e ivi faceva un piccol laghetto. guicciardini, 2-1-205:
cavalcanti, ni: il conte carmagnola faceva le giornate piccole, con farsi molto temere
piccola piega amara all'angolo delle labbra faceva pensare che colei pensasse. pavese,
3-17: il sibilo del suo piccolo respiro faceva oscillare la fiamma morente della lucerna.
; ma almeno d'un piccolissimo che faceva parer loro meno enorme, meno umiliante la
tozzetti, 12-1-119: il fattore gli faceva stritolare a forza di piccone, per
s'erano assoggettati, e che li faceva voltare per luoghi senza strada e correre a
co'l re michele... mi faceva star in dubbio se questo testo dovesse
dall'altra banda in mezo del fiume faceva un'isoletta piena di dattolieri e piedi
fra tante opere bizzarre e stravaganti, faceva mostra di sé, su un piedistallo,
, ma la brama dell'opinione mi faceva star ritto come un palo. d'annunzio
di genti fresche, ed entrato nella battaglia faceva piegare i francesi. garibaldi, 1-429
ed il restante risparmiasse. tenta fermezza faceva, secondo il solito, piegare buonaparte
mancare una pezza di carisea, ti faceva girare il mangano pigado e andava ti col
da buttar a terra certa piegatura che faceva come fianco al fosso. 11.
della realtà, s'umanizzava, si faceva più esperto e più mordente. =
intrigante, un cane della dimani, che faceva piena la pancia e lustro il pelo
era tutto pieno di sangue e si faceva spacciato. c. dati, 3-6:
cognato, co 'l quale se gli faceva grazia di potere nel ducato di bar
il conte rinuccio fuggito di bologna ne faceva piena fede. de luca, 1-15-1-303:
. comisso, vii-224: il barone faceva grandi gesti con il braccio destro e
che ai monasteri di frati e monache faceva fare, che per questo avevano guadagnato di
tempi dell'invenzione delle armi da fuoco faceva l'ufficio di pietra focaia.
i figliuoli di signori... gli faceva cavalcare alle volte o gittare la pietra
, servivano soltanto a'bandi che vi faceva sopra il comandatore; e la pietra del
: appena che aveva terminato di leggere faceva l'appello dei maldestri scolari, li disponeva
: l'ombra le scavava i tratti e faceva di quella faccia molle e dipinta una
. 5. stor. chi faceva parte della magistratura senese che era preposta
più di mille vezzi e basocci gli faceva. la quale tutta giuliva si stava,
messalina, più sfrenata che mai, faceva in casa le maschere de'vendemmiatori nel
di penosi disinganni, mi faceva un doloroso contrasto con petraccio nostro pigionavolo
lei, quando mi trovava, mi faceva il viso ridente; era sempre lì
intanto, come il signore s'impazientiva e faceva per voltargli le spalle, allora con
carducci, ii-1-76: la sera poi io faceva lezione a lui di lingua francese,
mettendola in vasi di vetro, la faceva raffreddare nelle nieve e così pigliava il
8-424: il barone zacco... faceva piovere delle legnate, a chi piglia
donzella si maravigliava / e colle dame faceva consiglio: / ed in quel punto
se non quando forbiva le pignatte e faceva cotali cose vili. sacchetti, 4-94
tasche o taschini era sommesso; si faceva sentire, ma lì per lì nessuno poteva
. bibbiena, 2-133: io faceva pensiero di andarmene invisibile alle casse di
; se deboli ed effemminati, vi faceva intagliare una potta. monelli, 2-87
e ambasciate il conte con amore paterno faceva, con facendogli usare pillole appropriate a
uva). emanuelli, i-114: faceva pensare a un grappolo d'uva abbondantemente
tanto magisterio et arte l'ufficio suo faceva che... a tutti ammirazione
ediz. 1827 (347): faceva impeto per pignersi verso lo sportello].
/ allora poi pensando all'occasione / faceva in su e in giù col pintentello.
). pascoli, 265: faceva l'unghia già qualcuno ai pali / per
. de roberto, 1-175: ella faceva la pioggia e il bel tempo nel circo
. jovine, 2-82: pietro nell'orto faceva con attenzione un trapianto; aveva nella
, i quali non colle piote di terra faceva e legnami e stipe alla grossa,
f. frugoni, 2-99: la pittura faceva sfrizzar i pennelli sopra le tele impresse
cercò di sfogarsi con bibì 'il quale faceva il risotto'alla noemi, invece!
chiacchiera, divenuta ventosa e piovigginosa, faceva scappare il prossimo. x.
, canelle e pipe / ognun si faceva fasso: / da poi facto el gran
una cravatta rossa a pippoli bianchi che faceva l'effetto d'un urlo.
. deste, 44: molte riflessioni faceva sul deposito di urbano vili, per
in fretta. pratolini, 9-1177: gli faceva inghiottire il piramidone, gli dava latte
bevanda detta pirazio, perché de'peri si faceva e pigliavasi in luogo di vino.
perché si è saputo che il mercato ne faceva incetto. jovine, 2-114: un
piè. gozzano, i-548: mi faceva turbinare sulle sue spalle a passo di
levi, 2-117: la musica si faceva sempre più forte; le coppie giravano,
, fu in uso ad atene, dove faceva parte delle panatenee, e a sparta
orinare. fagiuoli, ii-92: non faceva mai la piscia a letto. monti,
testimonianza del suo stato nubile anche quando faceva in letto la piscia. c.
di lourdes, le repugnava, le faceva infine distoglier il viso.
fucini, 228: dopo mangiato, faceva un pisolino di due o tre ore
erano infatti imbattuti in un cervo che faceva sangue: eccone lì le piste per terra
di ciottoli, mescolandosi alla gente che faceva ressa intorno alla pista delle automobili [
geograficamente, culturalmente o economicamente fa o faceva capo a pistoia. giuliani, i-146
prigione il pistore, perché elio non gli faceva bello il pane. collenuccio, 1-201
pistinai, intorno alle quali il popolo faceva concorso e minacce, si serrassero.
, a una manigolda con chi e'faceva agli amori. tassoni, 2-33:
esseno, biondo e fascinatore, si faceva proclamare... re e profeta
sole. cantò, 2-245: il bertolotti faceva la vita avventurosa del letterato: vestito
l'anno trentesimo terzo: e madama faceva la pitonessa. rajberti, 2-181: avrà
e men data, senza alcuna lesione faceva per sì fatta maniera più e men
venat. pallottola di piume che si faceva inghiottire ai rapaci da caccia a scopo
l'equatore il termometro s'abbassò. non faceva più caldo, anzi piuttosto freddo.
, 1-39: il riccetto se la faceva più con loro due che coi pivelli dell'
treccone o come lo vogliate chiamare, che faceva le salsicce e tra buona carne mescolava
un vicin nostro, ch'il mestier faceva / del piccicagnol, qual l'avea comprato
che, se fossi stata agresta, mi faceva in un tratto divenir uva matura.
. e. cecchi, 7-11: faceva molto caldo: quel caldo polveroso e
ne sentiva morire, se ciò non faceva io con colui che facevate voi col
sua febbre calda di perversità, mentre faceva il pizzicorino al padrone e ne secondava
. comisso, v-152: l'appetito si faceva pungente e ne era sodisfatto sapendo che
ché placato il vento / già non faceva più brandir la nave. gadda conti
, 6-244: il 'creatore'non ce la faceva proprio più., ad astenersi dalla
un marinaio lo aveva sorretto, altrimenti faceva un bel volo! -figur.
bruti, quale placata e ilare mostra non faceva egli ancora di sé quell'onesto infelice
era uno che si chiamava scappa e faceva il dipintore di plaustri, accontentandosi di
fredda; l'orrore della strage lontana faceva urlare la plebe;...
. foscolo, xviii-155: suo fratello faceva l'incettatore di zucchero e il gazzettiere
anche essa ne seguì l'esempio e si faceva chiamare clodia. monelli, 2-47:
sacrificio] era plebeo, che si faceva per rendere a dio grazie, nel quale
un gran signore, e per giunta gliela faceva morire affogata. = voce dotta
. brancati, 3-277: questo egli faceva, passando da una noia avida e
mio cuore e la stima che io faceva di te nei primi tempi della nostra conoscenza
petrolio. e. cecchi, 3-139: faceva specie che un comunista e nazionalista avesse
e proseguita da areteo, la quale faceva dipendere la sanità e la malattia dalla
quale avea di molti danari, e faceva un poco di banco. romoli, 193
27): possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando
spallanzani, 4-iii-433: nel tempo che faceva sperimenti, ne preparava un novello,
comandava e, non essendo ubbidito, faceva da sé. monosini, 418:
poetuzi novellini: metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi
6-5-81: a lui un poggerello di terra faceva il pergamo da predicare. bresciani,
6-210: stavamo al circolo e si faceva un poker, sono passati gli amici a
che si dimenava con bel garbo e gli faceva il visavì, e lui saltando come
una macchinetta fotografica, un pulentóne che faceva il militare al forte. =
di disastri idrici e fluviali, gli faceva affrettar col desiderio il compimento dell'opera
un raggio di malizia, che vi faceva un bellissimo vedere. balbo, ii-119
, più politicamente. pratesi, 5-54: faceva piazza pulita di quanto ritornava dalla tavola
voi. botta, 4-99: faceva di mestieri, acciocché con uguali armi combattere
a dar ragion da se stesso ogniuno dove faceva residenza e di che cosa viveva,
per poliamole! dossi, 1-i-177: si faceva portare in casa dai pollaroli le oche
con tutte rideva, con ciascuna faceva il morto, sempre smusicava,.
savinio, 22-64: quale sottile ragione ci faceva stare con l'orecchio teso alla sua
, per quanto si dice, gli faceva mangiare alla medesima mangiatoia e dormire al
mente ora un lontano giuoco che si faceva da ragazzi con un cerchio di spago
solitudine dehe isole e dei poh, mi faceva fremere d'impazienza. 4
da un giovane giocatore di 'polo'che le faceva montare i suoi cavalli deliziosi. bocchelli
, ogni tanto qualche tizzo le faceva crepitare. 2. gonfio,
una batteria di schedari, e si faceva gli appunti sui polsini. manzini,
m. e girava il capo e faceva segno d'essere poco soddisfatto. forteguerri,
. bacchetti, 4-29: se non faceva presto a dar una svolta, [
col levarsi del sole la via si faceva sempre più sassosa e ripida e la mula
non istorpiato) delle gambe, si faceva tirare da due garzoni in una carriuola
de l'oro era quella che si faceva di questi ramenti, overo polvere di
... il medico lo faceva risolver lui. gli dava ima polverina che
lui. gli dava ima polverina che gli faceva tutto gonfiare il corpo. de pisis
rupi, molinava un polverio di ghiaccioli, faceva oscillare le fiammelle fra i vetri delle
si era alzato un polverone acre che faceva tossire e, tra questa nuvola opaca di
del tempo. pavese, 5-61: faceva freddo, un freddo secco e polveroso
anche princeps, lo schiavo che mi faceva la barba, che non aveva mollato la
, 1-215: trovai ritto, mentre si faceva aria col panama, pomeggiante nei rossi
il pomerio,... si faceva anch'egli con molte religiose cerimonie. magi
guerra ch'ella [l'accademia francese] faceva alle dottrine inglesi,...
, e quando fu armato, saltava e faceva pruova dell'arme e tutte si rompevano
in pace ». tarchetti, 6-i-158: faceva passare continuamente da una mano all'altra
olio. moravia, 24-154: si faceva sotto con la bocca aperta, in modo
. pomona]: 'flamine pomonale': che faceva l'offerta delle frutte.
per dicreto del senato con gran pompa faceva lo suo trionfo in presenza di frequente
taltre cose, per parer uom grande / faceva pompa d'esser miscredente, / scherzando
: in alto su la candeliera, faceva pompa di sé lo stemma gentilizio del
sotto specie di corteggiar la regina, faceva nel campo mostra magnifica di sua bellezza
molto sangue nella festa degli accoltellanti che faceva livineio regolo, raso, come dissi
senza retribuzione per servire la sua città faceva il pompiere volontario. ojetti, ii-368:
dall'omino del caffè, pomposamente si faceva largo co'vassoi. baldini, 3-89:
3-34: empedocle ponderava gli elementi e faceva comparazione dell'uno all'altro, secondo
croce, ii-6-253: colui... faceva il mestier suo, conforme al suo
concetto ingegnoso, appariscente e barocco, faceva dimenticare sodezza di pensiero, nobiltà di
specie di pondo ascoso, e'se la faceva co'suoi badalucchi da dentro, a
passo al ponentino fresco, quello che faceva tremare tutte le tende dei negozi di
era tale che solamente guardando all'ingiù faceva paura e sbigottimento a ogni sicuro animo)
gioco del ponte di pisa, nche si faceva un tempo tutti gli anni il 17
molti luoghi del suo largo letto, faceva sicurissimo ponte a chi trapassarlo il voleva.
non per altro che per snobismo, faceva capire alla signorina che molta acqua era
moro. m. adriani, v-95: faceva riempiere i luoghi abbassati e le rotture
]: 'pontificale': la cerimonia che si faceva appresso i romani quando il pontefice entrava
popolamento, la germania per di più faceva figura nel mondo islamico di raddrizzatrice di
pascoli, ii-912: nel 1295 dante si faceva popolano,... e nell'
lodovico fratello dell'istesso cardinale, si faceva nepote maschio e solo vero e legitimo
popolo, popolo », ma non faceva la gente popolare segno di mozione alcuna
: m. manlio non pur solamente faceva parlamento colla plebe, anzi moveva spesso
negletta attillatura studiatissima; e per intanto faceva sicuro effetto sulle donne.
: nei mesi d'estate, si faceva più cauta e più ritenuta...
quantità. boccaccio, v-227: ella faceva non altre corpacciate che facciano di fichi
n-i-127: l'altra... faceva tutto prusin prusin con un bel vellutino
una meraviglia. lui era deciso, faceva sul serio, diceva alla moglie: tanto
, la piccina, al petto e faceva di grandi poppate e poi di grandi dormite
scherzosa. bocchelli, 2-xxiii-566: si faceva innanzi [un vecchio vagabondo] all'
, anzi più tosto divorare, come ei faceva, essendo veramente un porcàccio: della
testimonianza di una sorella di orologiaio, faceva delle porcate con i bagnini della riviera di
, 5-86: una lampadina... faceva lustrare le porcellane dei lavabi. cardarelli
un bambin sì pulitino / che non faceva mai la piscia a letto: / ora
don diego. savinio, 3-214: faceva imbiondire con lenta rotazione la porchetta sopra
. deledda, iv-219: il cappellano faceva fi viso lungo, s'agitava tutto
: quando seppe che quel 'porco'gli faceva la concorrenza e ardiva mettersi di fronte allo
, perché in quel luogo il papa faceva diverse funzioni ». porfìdeo,
altresì largamente favella ateneo, uccello che faceva nell'isole baleari, grande al pari d'
, 202: portogli la mano, faceva forza che elli si rizzasse. caro,
che sapeva porgere con maggior gaibo, faceva gli onori di casa. -sostant
ammencirsi. e. cecchi, 7-11: faceva molto caldo: quel caldo polveroso e
densi e una dovizia di colore che faceva pensare alla celebrata magnificenza delle porpore d'
a superarle dal programma artistico che la faceva portabandiera del verismo e del naturalismo sulle
anello che, attraversato dalla braca, faceva corpo con l'otturatore e tratteneva il
, 1-24: il maestro ogni tanto ci faceva queste lezioni di riepilogo tecnico. con
i piatti si portavano / attorno e si faceva un va e viene. botta,
che la poveretta [donna carmela] faceva, a quel modo, la santa volontà
il premio ordinate e chi prima le faceva senza impedimento alcuno il premio ne portava
ii-415): egli... le faceva mille vezzi e tutto il dì aveva da
che si dimenava con bel garbo e gli faceva il visavì, e lui saltando come
argomenti a portata di mano, si faceva un imbarazzato silenzio. -essere a
ii-19: l'uomo d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la
se l'avesse lasciato andar giù, faceva altro che imbrattar i panni. pirandello
lo sentiva salir le scale, si faceva pallida; cercava pretesti per allontanare camilla,
affettava di leggerlo a questa maniera, voltaire faceva l'effetto d'un autore per portinai
navi, esigeva le gabelle marittime, faceva porre nel fondaco del comune le merci
od operaio del porto': ufficiale pisano che faceva fare tutte le opere necessarie al porto
in palermo il massaio della dogana; faceva guardare le galee e le piatte del
/... /... faceva lì ciascuno accorto / di suo dover
. guerrazzi, 2-182: genova faceva pagare un occhio per la patente del
o fosse a piede o cavalcasse, si faceva da uno dei servidori nettar le scarpe
portuaria (e milite portuale chi ne faceva parte). bemari, 1-223:
. muratori, 7-v-294: patto si faceva che il luogo sacro assegnasse a questo
alcuna uccideva o offendeva o calunniava o faceva giurare una donna, la pena imposta al
siamo ». trafficava ai fornelli, faceva le porzioni. -fare porzione:
fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa e quasi in quiete,
, 1-60: grande onore a morgante faceva / l'abate, e molti dì si
: l'accompagnava sulla chitarra, la faceva posare nuda. buzzati, 6-195: o
provincia di provenzia / onde re carlo faceva posata. machiavelli, 1-iii-983: dicesi
, 16-2-133: queste posate che ignazio faceva, aspettando il compagno, gli servivano
. poscia dal volto fisso ed eretto faceva scendere parole, come sferzate superbe. svevo
contessa con un poscritto della clara la faceva risovvenire ogni due mesi di quella parte
formale. gualdo priorato, 10-viii-96: faceva di mestieri d'aver sicurezze leali e
piegata su di una spalla, non faceva nulla, e non mutò positura nemmeno
fatto ultimo canto o ver cantilena si faceva quasi in posa e quasi in quiete,
rosetta che non trovava pace e non faceva che cambiare posizione e non dormiva.
della mamma, intorno casa non si faceva vedere: ancora non à una posizione;
: la gran possa del vento oltremarino faceva mugghiar forre, gole ululare, dal
e per possederla ben completamente non solo faceva fare qualche spettacolo per dargli piacere, ma
, e sempre quand'egli l'allogava, faceva patto col lavoratore ched egli non dovesse
primo ch'arrivava in qualche casa si faceva padrone della medesima e vi entrava al possesso
acconcio i carri, tutto l'esercito faceva banchetti. m. zane, lii-14
. verdinois, 6: poi si faceva tutti insieme uno spuntino, si chiaccherava
. calvino, 2-100: cosimo allora faceva quasi soltanto caccia da posta, passando
ai contadini per la santa messa, faceva rintronar la vallata, il canonico andava
saliva al municipio a cercar posta, lo faceva con viso impassibile, e il segretario
grossa puntata, esitava a tirare, faceva lo smorfioso. - tira o non tira
], i-205: ella a quanti potea faceva piacere, ma... non
su la sua cavalla che camminar la faceva per le poste. -far correre
: c'era una vecchia che mi faceva le poste ogni qualvolta uscivo.
vapore postale della compagnia rubattino, che faceva il giro da genova per portolongone a cagliari
che facevano servizio di posta; che faceva parte dell'itinerario di questi mezzi (una
postìccio, con due candelieri di legno, faceva ricordare quelli su cui i primi cristiani
x-15-119: chi era il postino che faceva il servizio per il rione della zia matilde
un d'essi, alla spia che gli faceva quel lume, posta in lui la
era molto più presto fatto se si faceva regalare lei, dal lui, invece,
romani così chiamavano il sagrifizio che si faceva per placare gli dei sdegnati: così
il capo più lungo di quanto si faceva prima, all'oggetto di moderare il soperchio
l'avea fatto pigliare perché avea scoverto che faceva gran machine contra di lui. lamenti
profunda, dicendo che quello egli non faceva a nessuno forastiero, se bene fussero
perché, guidando una quadriglia inglese, faceva perire tutti i lacchè, i quali l'
c. menio dittatore, però ch'egli faceva troppo aspra inquisizione contra alquanti potenti,
di quella medesima cosa della quale egli faceva inquisizione, e per iscusarsi più liberamente
2-1-392: quanto più la guerra si faceva gagliarda e potente, tanto più poteva sperare
figura. palazzeschi, 3-274: il mare faceva sentire d'un tratto che cosa fosse
private persone, alle quali assai sovente faceva iniuria, e dalla corte, a cui
. pallavicino, 6-2-10: s'egli faceva vedere che si potevano tener i parenti
castello di casale ed essendo benissimo trincierati, faceva mestiere o di assalirli nelle trincee con
; se deboli ed effeminati, vi faceva intagliare una potta. 2.
: egli, poveretto, lottava, faceva di tutto per sortirne con onore,
nulla più; mi seguiva dovunque, non faceva cosa che non bramasse prima sapere se
, 3-40: d piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna
rumore più forte era il martellar che faceva il povero cuore di lucia. pascoli
giorno in giorno il suo viso si faceva più affilato e più bianco, come se
portava dell'acqua, che d'estate faceva pozza. -a pozza: in
ii-592: il sangue intorno a lui faceva una pozza, gli usciva pur dalla
domenichi, 2-23: mostrolle una pozzanghera che faceva il letame su la corte d'una
dentro alla sdrucciolevole gratella di ferro che faceva da pavimento alla cripta, e squillava
la volpe in una contrada dove essa faceva molto danno, e'le fu fatto uno
non era che lo 'scarco'delle pietre faceva un rialzo nel fondo della bolgia e
intelletto negli spazi dei gran pelaghi, faceva però segno con lo astratto de la attenzione
ponevano, peroché bagnata tanto dura si faceva che in breve tempo era come uno sasso
vuotava i pozzi neri, ecco che cosa faceva nicastro; o le chiaviche.
e sbaglio della scuola quando se ne faceva una teoria estetica. scusabile sbaglio nei
assai ben fornita di suppellettili e vi faceva sovente cene lautissime e ricchi pranzi di rare
porta, una ingente petra praxina il faceva, digenerata cum seminario di macole albente,
una virtuosa pratica, la qual pratica si faceva in parigi, perché in quella città
d annunzio, iv-1-724: ella non altro faceva che seguire le pratiche della divozione,
risaia grande a borgo vercelli, che mi faceva lavorare metà dell'invemo.
sp., 31 (535): faceva istanza il senato, perché pensassero alla
o suoni o canti di ragione, come faceva il prete di varlungo.
17-415: il foro praticato in questa porta faceva filtrare un raggio quasi diamantino.
, in tutti i suoi discorsi, faceva professione d'esser molto amico de'galantuomini
aretino, 20-104: fu uno che faceva il pratico, con dire, inteso
balza da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita dall'accetta
quelle provincie. giannone, 1-iii-262: faceva celebrare avanti ai lui ne'luoghi interdetti
suo precessore, ma di novo ne faceva per sé e per lo suo palagio.
soldati né poliziotti; e l'ordine si faceva in quella gran folla osservare dai precettati
186: voleva che a coloro che e'faceva ammazzare fussero solamente date certe punture minute
precipitarsi e di querelarsi, come continuamente faceva, con gli altri prìncipi. boterò
, 4-80: eugenio tirava calci, faceva scambietti e capriole pericolose ai calzoni,
tollenone, di subito precipitosamente cader le faceva. algarotti, 5-254: se la luna
stanco su per la strada che si faceva ripida e incassata fra precipitosi costoni.
, che mnumerabile grazie ad ogni infirmità faceva, e maxime liberare indemoniati, trappi
della corsa fft mi faceva trascurare quegli accorgimenti che potevano almeno aiutarmi
a mano che avanzava, l'alone si faceva più largo sì che a un certo
ore della cena, la quale si faceva due ore dopo che il sole non più
a caso. perché il precisivo non faceva all'intento loro, ch'era alienare
comune colla meditazione. all'intento loro faceva il sol negativo, il quale alla contemplazione
lina, se bene felicitava l'uomo e faceva immortale l'essen- zia sua, che
sua, che è sua anima intellettiva, faceva più presto corrompere la parte sua corporea
coty stava benissimo in quella compagnia e faceva discorsi arguti. mi è sembrato opportuno
chiacchiera, per amor della sorella, le faceva il predicozzo. fogazzaro, 5-268:
fermo e lucia, 171: le si faceva sentire che l'amore della famiglia non
imprecise senza badar troppo a quel che faceva. = voce dotta, lat.
[di campana]... faceva parte di quel particolare 'reazioni- smo
simile servizio..., lo faceva, dico, ogni volta che potesse esser
non più, segno è che poca stima faceva d'aver quella cosa che dimandava.
. molineri, 2-87: emilia non si faceva mai pregare per mettersi al piano.
pregatore di che sia... lo faceva sempre eleggere l'onesto. fea.
, mute di cani di cui il toro faceva strage. s s
radore che si guardasse dalle simonie ch'egli faceva, né vendesse le prelature et i
da quella folla variopinta in cui si faceva largo di tratto in tratto, coll'autorità
], non soffrendo il premerlo che faceva, sotto forma di ponte, un
, / e privilegi colla falsa bolla / faceva largamente. -premere bene paranoia: sfruttare
disponibile. sciascia, 11-39: mi faceva piacere che ci fosse mio zio con
fratelli, 5-58: la liretta italiana faceva premio sulla moneta degli altri paesi.
all'epoca in cui la nostra moneta faceva premio sull'oro. -ant.
punto che la calza la piu aderente le faceva ragnatela intorno al polpaccio.
che in premio della confidenza che si faceva tanto aspettare. pirandello, 7-64: ebbene
, 2-i-171: con ogni maggior premura faceva instanza che si proseguisse il disarmamento già dal
si levarono a volo in aere, che faceva il più pazzo vedere una testuggine
e si prendevano le misure e si faceva la prova. cassola, 2-136: spronò
lorenzo fu preso talmente ch'egli lo faceva assai meglio che 'l padre.
, 4-2-78: maceravasi co'digiuni, faceva discipline a sangue e i venerdì della quaresima
camere all'osteria, buone che ci faceva di bisogno per cinque persone. tasso,
., 168: la cagione perché si faceva l'ottavo dìe la circuncisione è per
parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento. i
: ad un'ora di notte che faceva uno scuro d'inferno presimo verso la
, ii-127: la mattina se- quente faceva due anni che la prese il santo abito
effetto perché si morì in ancona dove faceva il preparamento. loredano, 2-121: ieri
, perché la natura facinorosa del pontefice faceva credibile in lui qualunque iniquità, che
tipo. calvino, 13-263: il testo faceva parte di materiali preparatori da sottoporsi alla
bet e vedesse le belle preparazioni che dio faceva per la propagazione della sua legge.
dar tempo maggiore alla preparazione ch'egli faceva per i 'collettanei 'di pappo (
dovendo in pulpito fra poco, / faceva un giorno la preparazione / a un
. segni, 7-186: per tal verso faceva [alessandro] mortale l'intelletto possibile
al momento s'era già sviluppata e si faceva prepotente. piovene, 15-121: quale
cori, ne'quali... si faceva passaggio a dire de'cittadini grossi,
un discorso. bersezio, 71: faceva procedere ogni sua supposizione da un se
enrichetta, quella solida ragazzona del popolo faceva pensare a una bella santa del rubens.
e per decreto publico dichiaro che ciò faceva essendosi il principe dalle imputazioni purgato e
promesso una presa di coca se lei faceva una penitenza. -figur. cosa
, ii-19: l'uomo d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la
, 1-152: intanto il cemento lassù faceva presa. -piantarsi saldamente nel fondale
capestro coperto di raso. questo non faceva buona presa: il carnefice andò per una
presente trionfare che il suo santo nome faceva in quella provincia o in presagio del molto
nuvole nere avevano oscurato la luna. faceva freddo, un freddo umidiccio ed avvolgente
la guerra o far presagi sinistri, faceva dietro le spalle del parlatore degli atti
de'quali ora si avviliva ed ora si faceva ardito, ora si presagiva un fine
da essa con ispezial grazia... faceva sì che questi esclamassero e si lagnassero
-assol. manzoni, iv-495: faceva anche... le viste di prescrivere
vergini di vesta presentarono il testamento: faceva eredi tiberio e livia. campiglia,
1-12 (i-143): messer nello faceva far certo collegio di dottori in casa
, pigliandolo per la mano ritta, faceva festa e ringraziamenti, come a dio
nere, meraviglia non è s'egli la faceva da grande avvocato del piacere presente.
chi trattava quegli affari con me mi faceva dar l'anima al diavolo. leopardi,
una monaca; decisione per la quale faceva bisogno, non il suo consenso, ma
insinuava fra gli spiragli incustoditi della mente faceva sentire la sua presenza. -nel
presenza e un'aria di timidezza che faceva fantasticare le donne. -di animali.
giamoullari, 2-6: al cui voler faceva resistenza / il santo per fuggir mormorazione
d'annunzio, i-816: a ceppo si faceva un presepino / co'la su'brava
per adomare il sito ove di natale si faceva da'padri il presepio. c.
, non essendo possibile tener segreta, faceva d'uopo venire ai rimedi curativi per
corpetti attillati, e dicevano che ciò faceva molto bene alla salute e che li
pure: ma questo bel preservativo li faceva anche puzzare come ognuno può immaginarsi.
, sentiva chiaramente tutto quello che faceva cassandrino. de luca, 54: negli
chi, mancando il viceré, ne faceva le veci. costituzioni siciliane del re
senza il presidio d'un uomo, faceva paura alle donne, segnatamente la notte.
domande. pasolini, 3-111: irene faceva resistenza, benché fosse tutta presa dal
stelle solitarie in un cielo nero. gli faceva la turba, temendo che a lui non
negligentemente. bocchelli, 1-ii-144: non faceva queste cose a mezzo né press'a
notte e in tempo così cattivo che ben faceva conoscere che da pericolo grande della terra
già da un po'di tempo la moglie faceva pressione perché mario s'interessasse di trovare
bernan, 6-31: se un gruppo faceva lo straordinario p>er una cosegna urgente, toccava
la sua cavalla, che camminar la faceva per le poste. -per indicare
che non prezza le ricolte; / i'faceva per fare el fatto mio, /
vecchissimo, alle tante pressure che li faceva il re stette... saldo.
bandello, 2-31 (i-990): le faceva instanzia grandissima che ella degnasse di prestargli
nascosto. cassola, 2-150: l'uomo faceva parte di un accampamento distante un'ora
. dall'indulgenza della cognata che gli faceva qualche prestitùccio per i cosiddetti minuti piaceri.
scriveva bene, dipingeva assai comodamente e faceva di rilevo,... a-
così grande tra loro... li faceva pronti ad ubbidir presto e ad intendersi
che non potrà riuscirmi nella guisa che si faceva con monte rufoli, poiché son troppo
il prender denaro a presto non si faceva del banco se non con molta cautela
fuori, amando la patria sua come faceva, queste cose l'aterorono assai,
mi chiamava 'figlia di prete mi faceva piangere. -mondo prete!,
le cose al lume di prete peo che faceva buio: v. lume1, n
ii-150: all'offerta che 'l navarra faceva di sottoporsi agli ammaestramenti de'dotti uomini
vane e pretensionose della borghesia, di cui faceva parte la ragazza che non aveva corrisposto
s'abbreviano. baretti, 6-414: faceva assolutamente d'uopo... saper
confini e del pericolo che ogni giorno si faceva più grave. -mettere da parte
. bonsanti, 5-193: un vecchio prete faceva la morale al pretino giovane, e
, 8-338: il notaro neri gli faceva anche l'avvocato contrario... speranza
contra lui poteva prevalere,... faceva grandissimo strepito e romore. a.
(che toltone la carne, che lo faceva alle volte prevaricare) di tanto spirito
. idem, 4-i-473: il popolo faceva largo con spontanea ed affettuosa provenienza
ingegnere senza laurea,... faceva le perizie e i preventivi ai preti di
le donne di mala vita, e faceva catturare i disertori, i ladri e le
d'ambra e d'altri preziosi odori si faceva sentire per tutta la contrada. bruni
goldoni, v-686: qual compassione non mi faceva vedere un vecchio panciuto sostenere la soavissima
becchini, la quale questi servigi prezzolata faceva) sotto entravano alla bara. varchi
pria che servigio facessono al creatore quando faceva 1'altre cose, noi so.
tesser prigionati / ne più che mai faceva discontento / ciascun dì loro. chiari,
, iv-1-94: con uno sforzo repentino, faceva prigione il collo di lui fra le
ci riferiscono gli storici, quel tiranno faceva rinchiudere i prigionieri di stato.
e lo primaticcio e lo serotino, come faceva dal principio. gelli, iv-46:
con non minore maraviglia che la acutezza faceva primiero. -per primo; prima degli
da quelle maledette nausee, altro non faceva che sforzarsi col miglior modo possibile a
che eleonora di toledo, sua consorte, faceva uso dell'acque di montecatini. p
suo padre in mezzo ai singhiozzi, faceva schiantare il cuore. carducci, ii-7-221:
il comune mestiere di critico drammatico ci faceva incontrare alle 'prime 'dei teatri
di possanza eguale. bizoni, 106: faceva l'amore con una signora fiamenga assai
... ai ragionamenti ch'egli faceva col nostro principale 10 prestava un'attenzione
indurre il re, che da sé non faceva cosa alcuna, ad una tanta risoluzione
e stava ritirata in camera, egli la faceva servir come una principessa e le faceva
faceva servir come una principessa e le faceva portar le sue vivande in piatti d'
. paruta, ii-390: nel medesimo tempo faceva continuare la fabbrica della fortezza principiata dal
prospettiva e gran principio di architettura, faceva molto mirabili e belle, bassetti,
delittuosa pretesa dei braccianti. egli ne faceva una questione di principio e, in
prepararsi i semi delle future discordie. si faceva principio dalla religione, non che toccassero
252: lo zio feliciano... faceva scuola in una stanza terrena della canonica
. soldati, xi-127: il banco faceva una l: da un lato erano
in grazia dell'abitudine niuno più ne faceva caso. bacchelli, 9-392: quando
private persone, alle quali assai sovente faceva iniuria, e dalla corte, a
lucia nel suo parlatorio privato, le faceva più carezze d'ordinario.
, dove, come di verno, si faceva fuoco. leggenda aurea volgar.,
dell'antico popolo romano l'ammettere che faceva a consiglio le tribù rustiche, privilegiandole
. capuana, 1-iii-5: don paolo forti faceva risonare nella cappella il brontolio degli '
da privilegi e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse ancora a
il costume che il vescovo dipoi lo faceva per lui, decretando quelle limosine le quali
continuava a far l'amore non ne faceva più un problema. -con metonimia
, vti-600: in una tasca di lui faceva capolino un libro-notes... sul
proprio un arbor da galea / e faceva far il vento a la camisa.
dalle sue mansioni di 'maestra ', faceva ora la procaccina. 2.
1-ii-146: l'affezione e gli onori che faceva il papa al duca di firenze commossero
maggior procaccio ne [di navi] faceva il re cattolico, avendo dal papa promessa
un buon diavolo che ad ore perse faceva anche di birro e da procaccio.
189: il pianista spagnolo... faceva notare l'assurdità di una armonizzazione occidentale
certo grido confuso per la riverberazione che faceva la voce nelle rupi e balze, e
. moretti, iii-534: la gente faceva ala a zig zag imponendo il procedimento
carlo da sezze, i-303: l'istesso faceva con altre persone, le quali conoscieva
disubbidendo al monito del maestro, si faceva a guardar troppo da vicino le sembianze della
mia madre (perché già la sua macina faceva più crusca assai che farina) la
, da tempo, più nessuno ci faceva caso. -mostrare in modo
, sebbene offeso alle zampe posteriori, faceva prodigi, per virtù del suo sangue
carne non era cosa pura e che faceva debole l'acutezza dell'ingegno e la per-
dimoranze aveva compiute, né il tempo faceva sembianti di riposarsi, ma ciascu- n'
al battesimo, dopo il quale se gli faceva la dichiarazione di quelle cerimonie e se
suoi figli le scuole speciali, non faceva che uniformarsi alle ìntime tendenze della produzione
che, in tutti i suoi discorsi, faceva professione d'esser molto amico de'galantuomini
saracini, fu prencipe che gran professione faceva di versi e di poesia. campanella,
546: questo uomo da bene non faceva altra professione che di legar gioie.
: era in valenza una donna che faceva professione di strega, con la qual diceva
, una femmina del volgo, che faceva professione di magia e di medicina empirica
esprimendo e il modo con cui lo faceva avevano... qualchecosa di professorale e
tasche o taschini era sommerso; si faceva sentire, ma lì per lì nessuno poteva
quelle persone di cui il vagnuzzi si faceva beffa che lui tutt'intero con la sua
e nino, dal canto suo, faceva molto meno il professore. 5.
gianozo lo ringraziò delle larghe proferte gli faceva. ariosto, 7-30: tutte proferte et
le profferte che l'am- maliatrice gli faceva per due amici falsi e interessati e
il religioso o altri che si fusse, faceva la sua prof erta [del prezzo
quell'ombra che esso [giovane] faceva nel muro, facendolo star fermo, prestamente
si faceva tonda e ovale a seconda se la sua
le prediche che il frate giovanni giapponese faceva, e tanto profittata ne partì e accesa
della b,... ci faceva la figura dell'ospite sopportato, misero
che vide che, così alla mutola come faceva, pur tanto sapeva farsi intendere che
quel che facevano gli altri, gli faceva lo stesso effetto di vivere più profondamente senza
di riduzione degl'interessi de'debiti pubblici faceva de'gran romori, egli, mosso dall'
sostant. aretino, 22-296: faceva [la predica] frutto certo se il
allora i dibattimenti, la respirazione si faceva normale, anzi profonda, sembrava l'
, in quell'abito di lutto che faceva più evidente il pallor della faccia, ricco
marcite, della pietra muscosa, che faceva così profonda la primavera, succedeva l'
del niente, era anch'egli e faceva. ulloa [guevara], iii-93:
d'ambra e d'altri preziosi odori si faceva sentire per tutta la contrada.
che avevo messo a letto le bambine, faceva dei progetti per l'avvenire. cassola
era già rammollito, tutte le mattine faceva il programma per la giornata. e.
mentre ieri era ancora un discepolo che faceva le sue prime armi,..
consisteva nella persona del signor marchese il quale faceva a tutti le spese necessarie per tutto
cittadino aveva una bellissima vigna la quale faceva di molto frutto per operazione e industria
commedie alcuno in particolare, come si faceva nella commedia vecchia. sarpi, vi-2-
paravento una vecchia zia della fanciulla, che faceva la calza, seduta accanto a un
croce, ii-2-157: una frequente illusione gli faceva ravvisare rapporti tra cose che non ne
mutava ogni ipotetica combinazione in certezza; gli faceva leggere negli autori, invece delle parole
per giustificare in essa quello che gli faceva comodo, le sue morali utilitarie, i
muro del predappioiezzo in cornice, che gli faceva gli occhi del babau a le mosche
suoi figli le scuole speciali, non faceva che uniformarsi die intime tendenze della produzione
qual via doveasi costruire il ponte, faceva nascere... le seguenti difficoltà.
tutte le eredità degli esteti e ci faceva apparire la pratica come realizzazione e quasi
', e poi in sant'antonio che faceva da promatrice. = voce dotta
gesù cristo da san pietro, che gli faceva grandi proferte e promesse, e negollo
e con alcune... e'faceva il patto e voleva la promessa di
adriani, 1-li-153: maggior procaccio ne faceva il re cattolico, avendo dal papa promessa
boterò, 235: un giudeo, che faceva professione d'astro- logia, disse a
una buona annata, o per lo meno faceva ricoprir di fiori tutti i mandorli e
viniziani aveano deliberato, se non si faceva il compromesso, di non procedere più oltre
gli sbocchi! pascarella, 1-319: faceva freddo e noi, dopo di aver pestato
serao, i-37: tutto vi si faceva in una promiscuità bizzarra, fra le
tutta questa società varia e promiscua, che faceva ressa nelle sue sale, insudiciava i
che rappresentava il regime autoritario, si faceva a sua volta promotore di radicali riforme agrarie
innanzi, il vecchio lodava le verzure e faceva pronostici, per consuetudine di agricoltore invecchiato
. manzoni, iv-475: quell'annunzio faceva cessare un grande sgomento ecf era il pronostico
un noto giornale sportivo, quello che faceva i pronostici. 7. agg.
lii-13-366: a religione da principio li faceva arditi, la parsimonia pazienti e la
; era forse ancor lontana, ma faceva un passo ogni momento. ungaretti,
pronto, la lettera d'attilio che faceva un gran coraggio e minacciava di gran
i bocconi senza masticare troppo, perché si faceva a chi era più lesto.
più intensa al movimento popolare, e faceva proprie le aspirazioni popolari, lottava per le
era una leggenda, uno scienziato che faceva i lavori per gli altri,.
; di quelle vecchie, sotterrandole, faceva propaggini. -per estens. tecnica
'propalatore di facezie ', e faceva pressione sul suo infallibile informatore perché scoprisse
, che, dopo l'udienza, gli faceva porre al ruolo de'ruspanti, dando
anche sostant. beltramelli, i-153: faceva in quell'istante il suo ingresso trionfale
: 'propnigèo ': fornello ove si faceva fuoco per iscaldare la stanza e l'
. palazzeschi, 3-293: il freddo mi faceva camminare stringendomi a mio padre, che
avea la faccia molto terribile, la faceva a bel proposito e guardava in specchi
di civetta fosse la barbara; ma faceva specie che ci cascasse anche uno come don
bibbia volgar., ix-720: paulo faceva proposito in cuore di tornare in efeso
udii. alvaro, 5-179: egli faceva proposito di dire il giorno seguente a
rosario: una vecchia dalla voce rauca faceva le proposte; un coro di gemiti rispondeva
mi son fermata a discorrere con pellegrini. faceva certi discorsi strani.. ».
. stor. funzionario imperiale romano che faceva le veci del prefetto. tommaseo [
proprietà, quando ritornava di fuori, faceva mettere le sue cose in comune. muratori
ed efficacia. cicognani, v-1-392: faceva rifare tre e quattro volte le lettere,
pieno sviluppo di forza filosofica e poetica che faceva di lui come un centro ricettore insieme
del ronsard, madamigella de goumay, faceva dell'opera di lui contro i prosaicizzanti
in ogni mezzo circulo del proscenio che faceva teatro potevano capire commodamente quaranta milia persone
avessero tenute aperte le loro scole, faceva d'uopo di serrare l'antica e regale
ritorno a brusselles per prosseguire il trattato, faceva che la fuentes qui dichiarasse sospetto il
certa retorica e prosopopea wagneriana nessuno si faceva illusioni; ma ormai le vediamo sbocciare
ricca e il prosperamento delle sue arti faceva invidia a tutta l'europa; ma
diminuiti, dei grandi retratti che ne faceva il comune, della cerchia delle mura
: e talvolta il presentimento dei rimorsi futuri faceva tutt'uno con questo senso di vuoto
che frasi sul pittore universale e faceva di tutto: lui frescante, lui acquerellista
parole per ritraivi la gioia che mi faceva esultar l'animo a que'savi ed
nell'antichità classica, il regalo che si faceva all'ospite. tommaseo [s
. sciascia, 8-103: qui si faceva ambigua anche la sensualità, il desiderio
si muo- verà più veloce che non faceva prima, mentre si muoveva nel gran
erostrato era oggettivamente un prostituto che si faceva mantenere da una donna che non amava
pugna quando meno la speranza me lo faceva credere possibile, ma, ohimè, io
esterna e niente affatto eccezionale che lo faceva protagonista di mistificazioni intemazionali. -con
. g. bentivoglio, 4-711: gli faceva caldissima istanza d'aver soccorso, protestandosi
pontefice] nella festa di san pietro ne faceva lamentanza e protestazione al governo di napoli
doni. giulio dati, 1-26: faceva loro intendere per protesto in forma che
o tarif licenzia e così faceva loro il protesto. rezasco, 881:
, non può negarsi, quando l'islamismo faceva sentire il peso della sua potenza e
e quella espressione protocollare del volto lo faceva somigliare, insieme, ad una divinità
perbene e si prendevano le misure e si faceva la prova. alvaro, 20-33:
facesse, ciascuna pruova che tra lor si faceva. -in senso generico: effettuazione
accostò al nostro cristoforo, il quale faceva segno di volersi licenziare, e gli disse
per essere con lui, ed egli li faceva scrivere. passavanti, 113: maggiore
bestiale, iscandalosa e provana, e faceva sempre tutto il contradio di ciò che l'
una parola. verga, 8-368: faceva come quegli uccelletti in gabbia i quali
non era certa la persona, si faceva primamente che gli accusati ponessero ciacheduno qualche
l'accusa], ma disse che il faceva pel bene della patria. non provò
le mani e il viso, come faceva per abitudine, e ormai quasi involontariamente,
. lomazzi, 234: faceva ganimede al viso un specchio, /
provenne perché il peso della colonna non faceva forza sul detto castello per la perpendicolare
quantunque egli provenzale non fosse, lo faceva provenzalmente. varchi, 3-63: questo
ridicolo come quello che da così lungo tempo faceva quel tranvai diventato così appunto proverbiale in
egli, come proverbialmente si dice, faceva il conto senza l'oste. b.
). gozzano, i-548: mi faceva turbinare sulle sue spalle a passo di
era il sole. presi il volante. faceva l'effetto di guidare una casa.
, a fare quell'effetto ch'ella faceva, la ragazza non ci metteva la minima
l'atmosfera gli [al pittore] si faceva sempre più ostile, fino a divenire
provvedimento da vivere per l'esercito si faceva a poggibonzi, dove risedeva alessandro del
. ricciardi, 4-26: in firenze si faceva per questo grande provvedimento d'uomini,
morir di fame, s'arrabbiava e faceva impiccare i proweditori. faldella, 5-175
reputava soverchio..., se ne faceva providamente dispensatore. leoni, 308:
beffe, imperocché la vicinità delli regni faceva la cosa degna di maggior providenzia che
vera provvidenza di uella casa, ove faceva da marta e da maddalena. verga,
di isidoro minore volgar., 212: faceva [carlo magno] grande provedenzie della
et inter l'altre prove che lui faceva uno omo armato ad cavallo ad uno
, cioè la parte ghelfa de tode, faceva gran provisione de cavalieri, pedum et
di aderenze, irritata, e si faceva un punto d'onore di vendicarsi.
le considerava, e... si faceva un punto d'impegno a respingerle in
di recare stupore a chi lo ascoltava o faceva attenzione a'suoi disegni. d'este
punto in punto sapevano la via cne faceva. soffici, v-2-446: a un
dormiva, sentiva chiaramente tutto quello che faceva cassandri- no; e quantunque ne sentisse
, che seguiva la guerra stessa, faceva punto e daccapo, con presunzione di rivolgimento
, 182: una buona donnina che faceva la sartora ed... in
... il cortigiano, come gli faceva di bisogno, si pose in punto
spalle in un gran fendente di luce, faceva balzare e girar su se stesse le
gli desse balìa a riprendere acerbo come faceva le iniquità dei cesariani, rispose:
, per economia d'inchiostro, non faceva il punto lino sulla lettera 'i '
, 18: quello che maggiormente li faceva stupire era (oltre il puntual dissegno
ogni orecchia un uriaccio; ciò che faceva con la puntualità del benefattore che insinua
: voleva che a coloro che e'faceva ammazzare fussero solamente date certe punture minute
in quella sua periodica visita che mi faceva, si prese una puntura di cui
veggendo che giulietta non si moveva né faceva vista di levarsi, se le accostò e
bruciore per tutto il corpo che mi faceva dare in ismanie, e nel tempo
aveva una grande riputazione nella compagnia e faceva da sopracciò. a me era antipatico con
errico, rivedendola, la punzecchiava, faceva allusioni alle preferenze che ella dimostrava per il
d'a- gusta, [seiano] faceva tutto di punzecchiare questa vecchia per natura
bizoni, 175: il signor vincenzo si faceva servire di coppa dalla figlia dell'oste
oscillante, riempiva la vettura e la faceva pencolare da una parte. c.
rifiutò la carezza che il suo pupillo gli faceva porgendogli il bastone, ma l'accolse
le aveva sorriso, come da tempo non faceva. -in unione con avverbi temporali {
giorgio sand. cicognani, v-1-392: faceva rifare tre e quattro volte le lettere,
per la purga che in lei si faceva e per le comunicazioni dell'amore divino la
corte contro al sovente crollarla che gagliardamente faceva quel non mai a bastanza purgàbile pregiudicio
la francia del dire calunnioso, che si faceva, ch'ella tollerasse le carneficine dei
(1-397): mille revelazioni si faceva su le dita: e quello diceva
gridi, di pianti, di canti, faceva raccapricciare il cuore. verga, 8-459
avvelenava il pane in bocca e gli faceva soffrire le pene del purgatorio, notte
ma non era certa la persona, si faceva primamente che gli accusati ponessero ciascheduno
cospicuo premio da una commissione di cui faceva parte perfino qualche codino di purista (fiorentino
334: don brasco... non faceva altro, lassù, che gridare come
, dopo avergli tenuto il sacco, faceva adesso il puritano. cicognani, 13-
carne non era cosa pura e che faceva debole l'acutezza dell'ingegno e la
6-38: in mano il libro, vi faceva leggere, dove se voi peccavate pure
una minima sillaba, et egli vi faceva allora il corio (felle natiche più purpureo
lezzo caprino del suo puzzolente naso si faceva sentire. d. bartoli, 43-1-112:
27-836: tutto mi dava fastidio o mi faceva orrore. la polvere, la mota
vino, con un barbone nero, faceva paura. 13. privo di
manto era un favore che lui le faceva, perché dopo la storia di silvia
fraudolento, ma anche violento, se faceva del cimiterio di s. pietro
inglesi si fa toccare, dai tedeschi si faceva toccare, dai fascisti si faceva toccare
si faceva toccare, dai fascisti si faceva toccare, e da me no! perché
visibilio vittorio, diché invariabilmente essa faceva zittire i prepotenti. gmanuelli, i-40
,... nel continuo maneggiar che faceva que'fracidi e puzzolenti mezzi cadaveri provò