174: ottaviano, possendo trovar chi li faceva libelli famosi, chi avea fatto coniurazione
tornasi di lampedusa, 289: il caldo faceva lievitare gli odori. 5
. cicognani, 13-33: questa allegrezza faceva lievitare l'amore per la mamma.
. una centrale di contrabbando che propriamente faceva lievitare le povere case. 7
: il rei... non faceva pane lievitato e cotto al forno, ma
in liguria. -stor.: che faceva parte della popolazione, bellicosa e marinara
entro i limiti della maledicenza, come faceva l'astio de gl'ipocriti, sotto
, 11-85: al buon marinovich che mi faceva sovente limosina della sua compagnia, osai
come fanno a tanti, invece mi faceva dei servizi. pea, 1-104: preparare
vestito di nero con una lindura che faceva evidente contrasto con l'abbigliamento di don
divario era, che già santo agostino faceva da fausto manicheo... a santo
lana nera ai suoi polsi. faceva bocchi (uh! uh! uh!
. e gli atti che con gli occhi faceva, e 1'assettare 1-71: hanno [
sul piatto. vittorini, iv-241: faceva scorrere... il manicotto del
suo sangue. moravia, ix-12: faceva lo spasimante e cercava di prendermi con
dell'arte sua ridotta a maniera ch'e'faceva a tutte le figure un'aria medésima
di capuccino, accomodava ogni cosa. faceva, in certa maniera, un'emenda,
, caricar le macchie dell'originale: non faceva perciò tacito più laconico né più abbondante
accettava da lei qualche consiglio, le faceva di tanto in tanto qualche lieve sacrifizio
. barilli, ii-32: un aeroplano austriaco faceva la ruota sull'abitato, poi
a una manigolda, con chi e'faceva a gli amori. 4. gerg
manna liquida simile al mèle, la quale faceva nelle medicine mirabili effetti. caro,
cose sue in modo simili a quella faceva, che molti dicevano lo spirito di masaccio
mano che la posizione di quello si faceva più disperata. -tosto che
volendo mettervi nelle mie mani, non faceva bisogno ». -consegnare,
pervenuto tutto il manoscritto, colui che faceva la mercatanzia di cotal ristampa uscì a
la locomotiva, piccola e bassa, faceva manovra; sbuffando. un manovale correva con
: la locomotiva, piccola e bassa, faceva manovra. soldati, vii-139: i
. beltramelli, i-273: siccome faceva molto freddo, si era gettata su
aspro macello / di paura tremar quegli faceva: / ma poi la sorte rivoltò
aggio in oblio. vasari, i-929: faceva cose per guadagnare, che e'non
fussi tale, quale 11 mio sposo faceva profession di mantenermi, mandassi ora a
né a cre- valcuore quel matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per
al re di poiana, con cui faceva grande guerra, brandania manteneva el reame
certe cannelle al mantaco lunghe quanto mi faceva di bisogno,... venivano
.. e la notte anco le faceva mangiar « manuscristi » ed altri confetti.
ragazza,... il fratello faceva da mezzano,... era lui
di spirito, ci passava sopra e faceva finta di non darsene per intesa.
amico... in questi frangenti faceva, agitando la mano col pollice sul
salvarsi,... egli non faceva che impiastricciarsi e affondare sempre di più.
! veniva da sé a cavallo, faceva marcare ai guardiani le piante da abbattere
a grossi segni come le incisioni che faceva col coltello sul suo bastone da pastore
una pastorella innocente, in segno di che faceva marchiarsi innanti una vellosa greggia di pecorelle
topolino, ma è chiusa ». mentre faceva marcia indietro per abbordare via del romito
« marciapiedi » dei pennoni, li faceva ridere. dizionario di marina,
perché era ubriacone e cattivo, e mi faceva schifo perché aveva i denti marci.
lì era marcio fino all'osso che faceva schifo. panzini, ii-681: l'
scadente. bibbiena, xxv-1-5: io faceva pensiero di andarmene invisibile alle casse di
. -anche: il movimento ereticale che faceva propria tale dottrina. marcionita,
. membri di una setta eretica che faceva capo, nel secolo ii, a
, 14-2-129: l'assicurò che non faceva mare da temerne. f. m.
cantù, 62: tutto questo insieme faceva su buonvicino l'effetto d'un
la nave era tutta rotta e fracassata e faceva di molta acqua, e che più
in mezzo al ballonzolìo del mareggio, faceva l'effetto ad ortensio di un palpitante
riso abbrustiato e acqua: e quando la faceva sontuosamente, un poco di pesce.
un altro luogo, dove la riviera faceva uno grande marese che fiottava, ma
né a vela. bizoni, 123: faceva una maretta sorda e grossa senza vento
ch'egli non solo sana, come faceva il ferro della lancia d'achille, ma
la s'intestava a mantenersi al passo e faceva la marmotta; domani era una serie
che tante vigilie e digiuni far le faceva che a pena una volta il mese la
i-644: il duca con questo maritaggio faceva rientrare nel dominio della sua corona le
una sola corda o due, come si faceva su la lira antica. ciro di
, i bramangieri, de'quali ella faceva... corpacciate. piovano
, 2-427: trovò che la serva faceva cert'uova, in modo che si chiamano
dieci, ed uno di essi la faceva da capo: al quale si portava
, pesa alle catenelle, che faceva una luce come la luna lavorato
acconsentiva a ciò che vezzosamente io le faceva; bene è vero ch'alquanto divenne vermiglia
carducci, iii-24-301: la carne gli faceva scandalo così nelle tele di tiziano come nei
qualche... 1 détail 'faceva pensare che il burro avesse sentito un
suo padre suonava la gi- ronda e faceva ballare una marmotta nera della valle di
s'intestava a mantenersi al passo e faceva la marmotta; domani era una serie
che non sapesse comandare al timone, gli faceva cuore. baruffaldi, 9: dal
, che tutto il dì il conte loro faceva fare. tuccia [rezasco],
quando all'ora del tè celestina li faceva sfilare, marsc', per fila sinistra
, la terra con l'aria ne faceva mutamento. montale, 3-41: il
; la mano poggiata alla fronte, faceva martellare le dita come una lucertola a
, tutto rappreso dal martellar che gli faceva il core per avere io accennato di
rumore più forte era il martellar che faceva il povero cuore di lucia. de
, il martellare del suo cuore si faceva più forte. -tr.
nave la si era alquanto risentita e faceva acqua. 23. trascorrere inesorabilmente (
repetere una stessa parola (il che faceva giuoco all'oratore che su facevasi la sua
su quel petto martellato da duro sasso, faceva l'insidioso comune nostro avversario penetrare non
fuori il martelletto per i riflessi, faceva delle domande. 7. tess
rimatore a quei dì celebrato, e faceva del cinquecento e dell'arcadia un incognito
il piè infermo, e con un martellino faceva battere sopra il piè sano. cennini
,... il martello pneumatico, faceva in modo che lui si sentisse vivo
de la fiamenga non si ricordasse; faceva sovente con la donna come colla fiamenga
sovente con la donna come colla fiamenga faceva, per spassarsi il martello che di
sacra e universale; e con le quali faceva da martinicca al marito dopo avergli dato
in alessandria a confortare i martiri che faceva uccidere massimiano imperadore. g. villani
-al corpo di rodomonte, che io ti faceva ben saper di mascare, s'egli
l'ombra le scavava i tratti e faceva di quella faccia molle e dipinta una maschera
messalina, più sfrenata che mai, faceva in casa le maschere de'vendemmiatori nel
certa malizietta e con un garbo che faceva ridere senza far arrossire. cesarotti, 1-vi-303
: da tutte le città e castella si faceva una concorrenza grande, con trombe,
ima mascheróna come lei! e si faceva passare per santa! 2.
giocatori e fumatori. soldati, vii-52: faceva colazione con una donna italiana..
voce giovane, maschia, che si faceva perdonare la villania. -per estens.
allora era un maschiotto che nessuno gli faceva caso. donna di caratteri somatici
al servizio di un feudatario; chi faceva parte di una milizia cittadina o di
indotto di un motore elettrico, che faceva massa, ha provocato un corto circuito
, promettendoli dieci scudi, se gli faceva goder la padrona. ottonelli, 106:
difenderla; e così questo modo gli faceva massai e gagliardi. p. del rosso
. p. del rosso, 191: faceva porre in tavola il pane e l'
: e di tali triste fiammate se ne faceva di continuo, non lì soltanto,
3-216: mala masserizia... si faceva nella corte. ser giovanni, i-101
era detto propriamente il vino che si faceva dalle viti del monte massico nella campania
. levi, 2-292: il motore faceva un rumore monotono e assordante, per
della crudele persecuzione, la quale si faceva alli cristiani, fugitte al diserto,
gelsumini naturali e bellissimi, il quale faceva tanto bel campo a quelle donne, massimo
dello altare e ogni mattina vi faceva uno guazzo in modo che averebbe quasi
colme! una sorsata sola, che faceva abbassare subito l'acqua! 2
forza d'assurdi l'imbroglio della matassa si faceva inestricabile. 7. trama
. botta, 6-i-146: la francia faceva, come si suol dire, fuoco nell'
di materasse i secchi strami / e faceva una scranna il soglio adorno. praga
polpe, ogni tanto qualche tizzo le faceva crepitare. 3. per simil
in suso i matarazzi di seta, faceva stare inginocchioni chi le favellava. citolini
93: zopiro fisionomo, il quale faceva profession di conoscere i costumi e le
, quell'armonico giro di corpi forse faceva loro provare il senso di chi dalla terra
anima e... dall'anima infinita faceva discendere ima propagine di illusioni.
, iv-1-493: la mia imaginazione mi faceva assistere alle fasi della nuova maternità di
della nuova maternità di giuliana, mi faceva vedere il nuovo essere procreato, l'
medici 'con due canne di rosato faceva un uomo da bene '.
volendo mettervi nelle mie mani, non faceva bisogno ». bresciani, 1-ii-337:
a. f. doni 170: chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'
de marchi, i-797: la carolina faceva il teatro, sbucando fuori in qualche
la scusa che in continente « si faceva così », quegli ufficiali...
poltrona girevole per i braccioli e la si faceva roteare come una trottola.
mattina toccò molto della stima che egli faceva de'miei studi e delle mie applicazioni.
per matto spacciato, e si faceva beffe de'fatti miei, chia
che silvia era come matta, si faceva portare tra le canne e nelle rive
alberi. pavese, 7-76: una donna faceva la matta e ballava da sola davanti
. tozzi, vi-962: naldo benedetti faceva il mattonaio, guadagnava pochissimo, e
maestro pasquino, percioché giacendo, come faceva prima, rendeva il lastricamento o il
dove, come di verno, si faceva fuoco. bandello, 2-48 (ii-168
in chiesa, a mattutino, quando faceva freschetto, essi avevano ordinato, molti
il sole gli era dietro, e egli faceva la meriggia dinanzisi. ramusio, i-128
medaglione sul petto, la signora albertario faceva sentire ogni tanto la sua voce per
ufficio era, quando il re publicamente faceva un convito, salito sovra un bianco
della... camera, cui faceva riscontro una legione di mazzapicchi e batacchi
alberi,... e di quelli faceva appuntare i gambi, e con mazzapicchi
baldini, 1-595: quelle che mi faceva vedere eran scope magnifiche, scope di
la moglie del cocchiere taceva. lui faceva ballar nelle mani il mazzo delle chiavi
: / ch'a tutti il segno faceva frusberta. serdonati, 5-773 • si
come una melaròsa per dire che gli faceva male a respirare. -per estens.
. bersezio, ii-57: quell'impostorone faceva il melato. 12. prov
fantasia sbrigliata. bocchelli, 1-iii-216: faceva il verso al cordaio quando annunciava,
zanotti, iii-145: oh che ciera i'faceva allor milensa, / perché mi par
voce lagnosa, strascicata e melensa che faceva venire 10 sfinimento.
iii4- 143: la stampa servile si faceva ogni giorno più fiacca e melensa.
nazione e di vile mestiere, che faceva e vendeva il melichino, cioè cervogia
dal tempo di galeno e di mesca si faceva l'impiastro di meliloto per i tumori
tini, iii-379: a mezzogiorno, faceva colazione in disparte con una crocetta di
138: o quante feste e iubilazioni faceva il signore glorioso, cantore delli cantori
pingue melmetta. ginanni, i-m: si faceva vedere la materia bianca predetta, i
e le passeggiava sulla pancia se gli faceva piacere e la stritolava se ne aveva
non risponde a la ventraia, / faceva lui tener le labbra aperte. idem
, iv-1-949: la torma dei mietitori faceva cerchio intorno al suo capo...
, con le propie mani lavorando, sovente faceva di seta nobilissime tele di diverse imagini
,... in su quali libri faceva la memoria, quando voleva trovare nulla
, di un frammento, se ne faceva memoria e schizzo. foscolo, vi-592:
cane... a ciascuno grande festa faceva, menando la coda qua e là
. lupis, 3-291: una donna faceva segno dalla spiaggia con menare un fazzoletto
la ridda e il ballonchio, quando bisogno faceva. l. martelli, 3-5:
, benché per rispetto dello onore suo faceva menare el trattato al conte girolamo.
: e se non che ella gli faceva animo, era forza di menarlo a colonna
la sapeva più lunga di lei e faceva bene: anche a lui piaceva la roba
1-3-61: le cose che [seneca] faceva simulata e mendacemente, il popolo si
, et apponendo a chi non si faceva a le finestre quanto a chi vi si
a le finestre quanto a chi vi si faceva, era fatta la mendatrice di tutte
alla stadera o alla commenda, si faceva imprigionare regolarmente due volte alla settimana per
109: il pervertimento de'sensi gli faceva ricercare e rilevare nelle sue amanti quel
centomila ducati per il secondo mese, meno faceva segni di muovere la guerra nella piccardia
quando, visitando le proprie terre, faceva i suoi calcoli da fattore.
gotti tanto rigida l'osservanza che si faceva ne l'esperienza de l'armi che i
, noi non ci stupivamo di quel che faceva sorridere la mentalità comune, davanti a
mente, ed anche la sventura gliela faceva girare, aveva indicato per la mossa a
stava con tutta l'anima dove iddio gli faceva veder quello di che così troncamente avea
, 1-118: in argomenti militari mi faceva volentieri da mentore. -non avere
per es.: 'nel mentre si faceva colazione, si sentì uno scotimento;
, 1-518: via via che egli faceva menzione di tante orribili malattie sempre incalzando
mangiò anche il mestolino. (di chi faceva lo schiz -fare menzognero qualcuno
era chiamato il filosofo mutolo. e faceva maraviglia dello scrivere in filosofia. boccaccio
, ii-145: la felicità di questo artefice faceva di sé tante gran maraviglie. tasso
fiorentino, ristringendosi nelle spalle, faceva le meraviglie. goldoni, viii-441:
si maravigliava, / e colle dame faceva consiglio. imitazione di cristo, iv-1-9
ufficio della predicazione... lo faceva maravigliosamente. celimi, 1-23 (64)
. [tommaseo]: pulidama la faceva maravigliosamente, e il re filimeno altresì;
difesa più importante allora, e vi faceva maraviglioso contrasto. -catastrofico, rovinosissimo.
servizi, se il suo commercio lo faceva agli occhi nostri spregevole. panzini,
: intanto il signor figlio del principe faceva orecchie da mercante. -fare ufficio
a messer tristano, suo marito, faceva bisogno del magazzino per metter dentro certe sue
mer cantilmente come persona ricca faceva molti negozi. lud. guicciardini
.. facendo mercanzia di quadri, lo faceva del continuo lavorar per sé e poi
carducci, iii-9-255: la mercatanzia non faceva allora materiali e villani quei nobili e
pervenuto tutto 11 manoscritto, colui che faceva la mercatanzia di cotal ristampa uscì a
dispiaque, intendendo che quegli frati ne faceva mercatanzia. f. casini, ii-284
dalla legge. bernari, 3-65: faceva l'autista prima della guerra. ora
tirare il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche novità. -vendere
, i-339: nell'esercitar la carità faceva bisogno osservare il santissimo precetto che la
carducci, iii-i 1-246: ludovico non faceva già la spedizione d'italia come soldato
di gruppi politici o economici; chi faceva parte di una compagnia di ventura.
del beato egidio, 222: fra egidio faceva ogni mercenume, sempre attendendo alla santa
sé (ed è una minaccia che si faceva ai bambini indisciplinati). p
suoi adulteri, e con chi la faceva tutto il dì mille merenduzze e mille stravizzi
ignuda, nel gran concorso che si faceva presso eieusi per le feste di nettuno
a poco a poco via piemonte si faceva deserta, per la tarda pausa meridiana dei
sole gli era dietro, e egli faceva la meriggia dinanzisi. lancellotti, 2-41
, 1-322: nelle militari recrute, che faceva per il cielo,...
la cresta ineguale delle case, che faceva una ampia merlatura in cielo.
vegetale a cui l'azzurro del cielo faceva da fondo. borgese, 1-168:
ingiusto il privilegio con cui il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto il suo
borgese, 1-353: la luce meschina faceva giochi raccapriccianti con l'ombre.
pizzicagnolo e treccone,... che faceva le salsicce e tra buona carne mescolava
. ciascuna pruova che tra lor si faceva. guido delle colonne volgar., 15-2
d'ella, bolzonando di poi, faceva caldamente innamorare gli scimuniti ed egli,
gli scimuniti ed egli, saettando, faceva far agl'innamorati scimunitaggini a iose.
come oggi si costuma in siena e così faceva egli, e tutte le mescole che
. galileo, 3-4-343: il grano gli faceva venir (ant. mìscolato;
cavalca, 20-40: ogni dì si faceva fare una scodeletta di farinata liquida con
insieme con stoppa grossa o capecchio, faceva la fabbrica delle dette trincee molto ferma
pace: messa che in firenze si faceva celebrare, durante la guerra, per impetrare
credere un nuovo messia, onde si faceva chiamare da'suoi seguaci figlio dell'uomo
lionato era gentiluomo che da tutti si faceva amare. brusoni, 1000: per tutti
, pure de'ministri forensi, e faceva i gravamenti, ec., e non
3-97: napoleone, il procaccia che faceva anche il lampionaio ed il messo municipale
mestiero. a. manetti, 87: faceva el mestieri dell'orefice. g.
, ma senza vigore per emularle, e'faceva un po'il mestiere dell'abate trublet
d'italia, e vendeva venezia, faceva peggio. ferd. martini, 1-i-154:
mamma di clara che si chiamava o si faceva chiaziato: basta non saper punto il
il francese e pochissimo mare dolores e faceva un mestiere buffo: la chiromante. l'
sangue. moravia, i-618: se faceva quel mestiere, ormai, quale
, / che quasi tutto il giorno faceva un tal mestiere, / e seco
tal mestiere, / e seco mi faceva fumar le notti intiere. genovesi, 1-69
ascanio suo frate. ma egli non faceva mestieri, che egli l'amò teneramente
guido ebbon molto più paura che non faceva mestiero, e prestamente mi mandorno dietro
star cheto. nicolò erizzo, lxxx-4-782: faceva di mestieri di stabilire in tre luochi
altri impieghi. cassola, 2-55: faceva servizio sui merci da saline a pisa o
certo baccillere d'urbino, che faceva professione di ridersi allo spesso del suo
diceva sempre ancora qualcosa e talìno le faceva il contrabbasso. -ernesto ha voluto vedere
disincantato. moretti, ii-659: ti faceva lui, sì, un po'di credito
intorno a un fuoco di pruni che faceva frizzare gli occhi. con lunghissimi mestoli
scuri e si stese sul divano, come faceva ogni giorno. ma stentava a prender
in metà c'era una donna che faceva il bucato e con vicino un bambino
le sedie d'alta spalliera accostate, mi faceva fantasticare che nel cuore della notte il
affascinati dal filo metallico della lampadina che faceva tanti 'vu 'o tanti '
anglo-sassone, sposata alla ferocia australiana, faceva di quel meticcio un mostro di malvagità
4-195: chiede al piovan se testamento / faceva il conte gano, e di qual
di randone. intelligenza, 124: faceva tagliar diversi legni, / e 'ncontanente
nuova borrace, la quale mi faceva quello effetto medesimo che mi arebbe fatto l'
s'amalò d'una infermità che lo faceva quasi immobile. l. salviati,
-mettere in reputamento qualcosa: considerarlo lo faceva apposta, perché capiva di metterlo [il
: in un'altra circostanza quel pubblico faceva la sua apparizione, ed era di carnevale
che sgranavano il ghiaino dei vialetti, faceva la mezza e si voltava dall'altra
, tutto sudato, mentre dall'altra si faceva portavoce nel gridare: - roba di
ragazza,... il fratello faceva da mezzano... con la scusa
, non ritornasse in sua grazia, faceva ogni opera... che gli fosse
26 (455): il suo cuore faceva ancora a mezzo con renzo, forse
mezzo. bocchelli, 1-ii-144: non faceva queste cose a mezzo né press'a
né a crevalcuore, quel matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per
questo era il mio figliuolo e che costei faceva da sua moglie, e stare zitto
al salvagnoli. era un abbate quello che faceva delle questioni curiose. « 'è
del miagolio di gatto: anomaramaldo, faceva contraffare da'soldati la voce d'una
spazio. bacchelli, 1-iii-303: don cipriano faceva le viste di non intendere, come
c'erano tanti marchesi, e si faceva più a micino di titoli. a.
grasse midolle. boccaccio, viii-2-131: gli faceva apparecchiare il cibo suo solamente di medolla
gli uomini. palazzeschi, 1-515: si faceva sorridente, l'amico,..
suo fratelli, adoravano e'manipuli che faceva ioseph. prima guerra punica volgare,
. verga, i-155: suo padre faceva il vaccaro a ragoleti, di là
casa mia gli dava ricordi e gli faceva ammonizioni che una madre non poteva migliorare
coi vedere le opere che poco dopo faceva di masolino da panicale, tenne sempre
doni, 2-15: così coperta, faceva l'amore con questo ciera di mignatte
. quante volte recavasi a caccia, faceva la prova di mozzare netta di colpo
in tutti gli esercizi militari e come li faceva trottare. g. raimondi,
sparse per firenze che la milizia si faceva, quei medesimi giovani che prima l'
assol. fagiuoli, 1-6-210: sempre faceva scioccamente mostra di questo suo ritratto e
pontefici e i vescovi, allorché si faceva qualche dedicazion d'una chiesa, a rimettere
72): mentre la buona donna faceva alla meglio la sua relazione, il frate
... fin da quando romain rolland faceva strage anche in italia,..
mimava i veri colti e quindi non faceva sorgere il problema se fosse o meno
zia, nervosa più delle altre, mi faceva la mimica che era un gusto a
attendeva alle tranquille faccende della cena e faceva ripetere le orazioni ai bimbi di beppe
: nel tempo medesimo pietro navarra faceva una mina per rumare le mura della
e offesa delle fortezze, perciocché ora si faceva dagli assediati, per offendere e ardere
piemonte, sì che il duca di savoia faceva reiterar l'instanze o di esser soccorso
regolava ogni cosa; sedava i tumulti, faceva ragione alle querele, minacciava, puniva
; era forse ancor lontana, ma faceva un passo ogni momento. 9.
caccia la notte le chiocciole, gli faceva nel letto compagnia, accioché la non
assaggiasse, anche a un povero ignudo / faceva conto almen di mezzo scudo. i
i-52: il nostro chiaro, che faceva allora le minestre,... m'
. l. gualdo, 157: si faceva vento con un tenue ventaglio..
e ne lavorò assai, perciocché chi faceva la spesa dello scrivere, che era
precipizio, ove il minimo movimento lo faceva indubitatamente perire. gioberti, 1-iii-291:
dubbio? pirandello, 8-518: non si faceva la minima illusione, elisabetta. sapeva
, e temendo li comandamenti di lei, faceva le minime cose! -molto
manumissione divenne una sacra ceremonia che si faceva nelle chiese, ma queste chiese medesime
grand'essere, si pregiava del servir che faceva il padre nel ministero di catechista.
il principio feudale, che della proprietà faceva una giurisdizione, della giurisdizione un dritto
il suo operare fu d'uomo che faceva le pruove e il noviziato di quell'
di vagliatura sull'uscio di casa, faceva sempre che la nana ne inghebbiasse di
di cavalieri romani. le cose sue faceva cesare ministrare a cima d'uomini,
pazzi, ii-128: perché la mattina seguente faceva dua anni che la prese il santo
giorgio dati, 1-15: né questo faceva io per odio ch'io portassi alla
fuoco / di tempo in tempo si faceva menore. straparola, 6: queste parole
usano per rin la paura faceva il minuette, / che, bolli bolli
fissata malinconicamente nel minuscolo pensiero e mi faceva tanto soffrire? michelstaedter, 800:
sotto il calcagno la minutaglia della plebe che faceva del monte un sasso verminoso.
carlo [leopardi] disse che giacomo faceva le minute delle lettere che scriveva a
dire, non so chi, che e'faceva per le pulci le migliori mappe del
e di qui la poesia loro si faceva vedere come minuta. pascoli, 1-341:
a 1. 7 el staro, perché faceva pan rosetto e non molto buono.
te una soprabbondanza di fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo nel minuto e
cattaneo, ii-292: sant'ignazio non faceva un segno di croce, non iscopriva il
al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie. sacchetti,
astratto e dal sistematico, e non faceva mai questione di princìpi, sì che
ma che ci fareste voi, se faceva sua gloria il non essere inteso?
d'essi, alla spia che gli faceva quel lume, posta in lui la
s'armò con gran franchezza / e faceva mirabile difensa. petrarca, iv-2-24:
liquida, simile al mele, la quale faceva nelle medicine mirabili effetti. tasso,
., 13 (230): faceva poi un effetto mirabile il sentire che veniva
, 4-122: anche la povera niobe faceva i miracoli quel giorno, poco dopo
fortuna che la sua fantasia eccitata gli faceva palpitare innanzi agli occhi. de roberto
qualunque parte si volgeva, tutti gli uomini faceva rivolgere a sé per mirarla. lorenzo
soldatesca nella città, e se ne faceva padrone. -impers. algarotti,
gigantesco mai scalato fino in vetta che faceva tanti miria. pavese, 5-84: ancora
della gattina, 4-424: suo marito faceva delle follie mirifiche per voi. pascoli,
munerario, cioè a domiziano, che faceva celebrare que'giuochi, lo fece trar
aveva ereditata cinquant'anni prima; gli faceva pagare « una miscèa ».
sangue di langa e di pianura mi faceva già da allora battaglia nelle vene.
storico). carducci, iii-23-371: faceva [severino ferrari] per le biblioteche
: per parer uom grande, / faceva pompa d'esser miscredente, / scherzando
che il sabato sera e la domenica faceva anche un po'di cinema, e
un gran miscuglio in corsica. chi faceva per rivarola, chi contro, chi pei
sua testa,... e baldinotti faceva l'improv- visatore per mestiere, e
il miserabile pianto che la sventurata donna faceva. sannazaro, iv-10: quantunque con
trufferia di parole, e che pur faceva gran danno. tarchetti, 6-i-132:
17-456: la miseria della solitudine mi faceva capire che cosa è un reietto
massaia, i-38: la donna suddetta faceva il mestiere di girare nel paese con
erano poveri e maritava fanciulle povere e faceva assai misericordie. giuglaris, 77: dio
e dava loro del suo di quello che faceva loro bisogno. tommaseo [s.
l'uomo, quell'uomo non la faceva da sé. = voce dotta,
la povera donna già negli ultimi tempi faceva alcuni servizi pel monastero, l'abadessa
sustanze che egli aveva,... faceva quello che poteva, perché volle vivere
terzo, udendo le sconcie cose che faceva arrigo in inghilterra, per farlo ravvedere
e misleale. tavola ritonda, 1-96: faceva la ragione che fanno gli paurosi e
fidanzato di silvia, e la ripugnanza che faceva nascere in me l'idea di quella
che più d'ogni lode questa la faceva contenta, d'esser chiamata 'novarum
misteri, chi ne aveva cognizione, ne faceva professione. 'orgie sacre de'misti
voce alta a cori: uno ne faceva il popolo e l'altro quei religiosi della
: devotamente a ciascheduna posta / precedere faceva il suo mistero. de marchi,
bella gentildonna, con chi quell'amico faceva all'amore, che,
birago, 493: nel praticare che faceva con diverse persone si lasciava qualche volta
che c'è? / chetatevi: e faceva il paciale / e tirava i diritti
depredando giva, / e di tutti faceva una mistura / che di soavità l'alma
, par., 15-105: non faceva, nascendo, ancor paura / la
evidente pericolo in cui si trovava la faceva sorridere mentre i suoi grandi occhi spalancati
fondo della sua indole, non le faceva misurare il pericolo cui si esponeva. b
fatti al suo precessore, di- necessità gli faceva di bisogno di usare la severità e
in verso i rei mitigàbile, si faceva per simil modo in atto clemente.
non si mitigava niente, anzi si faceva beffe di lui, come uomo di
maledetta la rabbia! o chi ti faceva! passa. bevi ».
sfuggire al pericolo di essere avvelenato, faceva la cura preventiva dei veleni a piccole
faretra nel carro, vi saliva sopra, faceva il fatto suo con quella che gli
alvaro, 8-255: il cocchiere non faceva che salutare, accennare, sorridere,
. m. ricci, i-580: non faceva altro che imparare a scrivere quanto poteva
la ridda e il ballonchio, quando bisogno faceva, che vicina che ella avesse,
che seguendo il cameriere, il quale mi faceva lume al numero 18. cantoni,
che sé! de amicis, xlii-m: faceva riscontro un piccolo dizionario di 'moccoli
indossatrice, o puttanella -chissà che mestiere faceva -gli piaceva enormemente. soldati, xi-49:
frutte... pochissimo o nulla quasi faceva mai senza modello, avendone fatti pur
avvolto in un mantello rossastro. lo faceva sedere in buona luce, ordinava il
del mestiere;... si faceva passare per pittore. -indossatore o indossatrice
piegatura di panno [lo scultore quesnoy] faceva più modelli. temanza, 200:
questo parlamento si chiamava ogni volta che faceva bisogno aver una cosa overo moderarne una
v e di filippo ii non gli faceva granché gola. -controllato, pacato (
molto indiscreta modestia questa fatica, si faceva alla felice memoria così dello auctore. loredano
la stessa espressione di pia, quando faceva la modesta e si aspettava qualche complimento
semplicemente. varchi, 18-2-157: egli faceva troppo del signor giovanni e troppo voleva imitare
. botta, 5-298: quanto si faceva, solo si faceva per modo di
5-298: quanto si faceva, solo si faceva per modo di cautela, e che
. aretino, 20-98: pregandomi, faceva sì che mi recava a suo modo:
186: voleva che a coloro che e'faceva ammazzare fussero solamente date certe punture minute
.. di essere affacciata alla finestra e faceva attucci e chinava il capo come se
131: tenne arte e modo che faceva più caso de quelli de la factione contraria
il zarlino, era il movimento che si faceva da un suono all'altro per diversi
che, col grande magnificar ch'ella faceva l'eccellentissima casa frumier, rimanesse poi mogia
, al maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie. egidio
gonfiò lo stommaco, vedendo che colui faceva sì poca stima della moglie giovane e
ben amato, miriinice, al quale faceva mille moine, tra un libro e un
, ed ella con un ramo fronzuto faceva opera di pietà liberandogli la schiena dalla
gli suscitava quasi un vago ribrezzo, gli faceva ira. moretti, ii-369: poi
cane, ed era liberata quando si faceva scattare il grilletto. carena, 1-136
, in apparenza, in certe figure che faceva e disfaceva nella cenere con le molle
, 9-236: ricordò che il vecchio faceva sempre no, no, col capo
la camicia aperta, alla robespierre, faceva fin troppo bel giovanotto. il povero
giornata a tira e molla. il barone faceva l'amabile, e il reverendo,
le altre; con una gioia che le faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un
molli, violacee. cicognani, 3-174: faceva ribrezzo a sé stesso: si sentiva
passi / talor il mare, a cui faceva scorta / candida luce tra fioretti bassi
poveri bocconi molli e triturati, egli faceva fatica a mandarli giù. -carnoso
sentivo la mollezza delle sue membra che faceva tutt'uno col suo molle profumo.
, 8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si
i periodi poetici lunghi? ma orazio li faceva il doppio, e pindaro il triplo
molle, quasi direi fluida che mi faceva pensare alla possibilità di assorbirla a poco
: gli occhi gli s'annuvolavano; faceva discorsi stentati e scuciti; abbassava gli
l'alba; e lo scirocco la faceva umida e molle. -umido,
189: il pianista spagnolo... faceva notare l'assurdità di una armonizzazione occidentale
grassetto e molliccio le univa insieme, e faceva l'opere con tanta pulitezza, che
sole ungerla; ma per questo niente faceva e la piva stava più gonfia che
lorenzo de'medici, i-104: quello che faceva il sonno sopra tutti gli altri dolcissimo
ed osservando alcuni reflessi che in esse faceva l'iride, quando, non so per
ingente e solido plinto... faceva il pedamento de l'infimo grado dilla
un circulo colla metà della sua circunferenzia faceva un quadrilatere rettilineo eguale al circulo.
mattina toccò molto della stima che egli faceva de'miei studi e delle mie applicazioni
, ix-385: rosetta... si faceva ogni giorno sempre più donna, con
bellissima, la natura in questo moltosopra faceva la arte. = comp.
da principio l'occupare poppi, né faceva momento alcuno il nome de'medici,
15: grandissime spese... giornalmente faceva, essendosi egli ideato di voler,
poesia monastica dei secoli decimo e undicesimo faceva di fille e galatea velame ai lutti
: questa maddalena... vivendo faceva un po'mondano don anastasio.
pastore fu femina mondana, che volentieri faceva servigio di sé a gli uomini. la
lì, davanti la tomba, non faceva che lavorare, pulire, disporre i fiori
qualunque avanti a quella passava chinandosi gli faceva riverenzia; onde chiamati a sé molti
vi-2-25: sì come il sacerdote mosaico non faceva mondo il leproso, così il vescovo
suoi due bimbi, a cui la zietta faceva un mondo di feste. montale,
[i fichi] estremamente e ne faceva scorpacciate dell'altro mondo. f.
, in realtà, era lui che faceva un sopruso. così va spesso il
.. era un ragazzo malavvezzo, faceva mille monellerie non tutte innocenti. calvino
essendo enrico di borbone, che si faceva chiamare re di francia, eretico relasso
libro aperto sopra il tavolino e si faceva ai vetri desiderosa di cielo, di
xvn): specie di voga che si faceva alzandosi sul banco e lasciandosi cadere indietro
fissando e carezzando la pietra liscia che faceva ringhiera, con un sorriso tra tenero
mentre in realtà era un poveraccio che faceva il buffone per divertire la gente mentre
persia, da quella banda che per entrarvi faceva di mestiero di passar una montata di
passi d'una semita, che si faceva molto stretta dal piè della rocca fino
montata in una cornice d'argento, faceva mostra di sé su un tavolino..
a monte un giulio, e chi faceva venere gli tirava tutti. -lasciare da
s'abituò a predicare la morale proprio quando faceva all'amore. fucini, 2-103:
moralità » scritta da un poeta che faceva professione di immoralità, e che non
: il fiume era in morbida, e faceva andar l'ulà e le macine a
portava alla corte di roma, il faceva dare alcuna volta in opinioni erronee ed
mordenti della realtà, s'umanizzava, si faceva più esperto e più mordente.
macabriche. bigiaretti, 11-118: non faceva che incitare nubili a farsi valere, lo
. borgese, 1-13: il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto il
, che rappresenta un guerriero moribondo; faceva parte di un gruppo disperso che celebrava
mute di cani di cui il toro faceva strage. g. bassani, 3-244:
mezzo viso. cicognani, v-1-522: faceva il bagno nella vasca in mezzo al
stavo puntando una morettona la quale mi faceva gli occhi dolci. 2.
, di valore variabile, che il marito faceva alla moglie la mattina successiva alla prima
denti che sofferire la grande vergogna ch'ella faceva al parentado tuo e suo. guicciardini
moravia, ix-122: la pioggia non faceva che cadere, fitta e regolare, e
cagniuolo vedeva lo signore sì li si faceva incontro mormorando e menando la coda.
egli non era bastante a salvarli, faceva vista di non sentire. campanella, 949
de'medici, i-104: quello che faceva il sonno sopra tutti gli altri
fosse proposta la libertà, se si faceva di religione mora. -abitato o
un colpo dell'indice della destra la faceva girare dentro la medesima morsa. ojetti
d'angoscia. pasolini, 3-262: faceva fatica a inghiottire: c'aveva come una
però si morsicò la lingua, come faceva ogni volta che si sorprendeva a giudicare
pareva sempre morsicata dalle vespe. non faceva altro che leticare. 5.
: l'oppio... mi faceva... dimenticare i morsi quotidiani del
, 18-24: il morso del tempo si faceva sentire qua e là sui suoi cornicioni
3-37 (ii-440): mentre che cassandra faceva il suo ragionamento tutte le parole che
, ma era una pena che ci faceva sentire di più la mancanza di una
insieme con i ruspanti, e gli faceva una cena e veglia meravigliosa, e
a gli avelli,... faceva un lume così debole e morticcio,
quale, grazie alla sua arte, li faceva rimanere vivi sulla carta e ad ogni
sane. onufrio, 215: faceva venire nuovi medici, anche i più
votato. 'quand'un litro era morto faceva il gioco di capovoltarlo '.
ma morto dietro alla gentile e che la faceva ritrarre,... tosto si
e non sapeva neppure perché l'inghilterra faceva 'il morto 'e non conosceva
alcuna parte era rotta e guasta e faceva acqua e guastava le dipinture d'entro
contadini nella settimana. e come li faceva filare! era giusto, ma fermo
diceva 'musca aenea ', e si faceva nel modo che usano oggi, che
: / a mosca cieca quel tratto faceva. lippi, 1-40: con quel
'(per l'impiego che si faceva di tale fungo nella preparazione di moschicidi
, a misura che la gente gli faceva delle domande, si gonfiava d'importanza,
, che si vedeva lontano un miglio che faceva la commedia. pavese, 7-146:
né vetri; eravamo in gennaio; faceva un freddo moscovita e tirava un vento
soggiornava a s. teodoro, non faceva altra mossa che di spingere ogni mattina
che con sé portano i soldati: ciò faceva le mosse degli austriaci tarde, quelle
,... lo chiamava, gli faceva un vezzo una mossuccia.
. alvaro, 17-91: ella faceva le mossette e il musino a
cuore. moravia, vii-129: quello che faceva la donna dimenava i fianchi con
mezzo al ballonzoli © del mareggio, faceva l'effetto ad ortensio di un palpitante
2-60: io dissi: « si faceva la mostarda... ». e
. e mia madre: « si faceva ogni sorta di cose... i
mai cencio di ferro in piè, mi faceva mestiero camminare su per quei giacci,
una ricca vesta a nolo, mentre faceva bella mostra della sua leggiadra persona,
turbamento, benché me ne stessi zitto, faceva mostra di dormire; ma io mi
montata in una cornice d'argento, faceva mostra di sé su un tavolino.
queste parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento.
bellezza vergine e nuova, questo invece faceva a valentino il presente, mostrandogli una
che divariato sguardo l'una dall'altra faceva a'circostanti: l'una era tutta
per disertarla, perché il digiuno vi faceva la sentinella per premunirla. segneri,
quali ora si avviliva ed ora si faceva ardito. carducci, ii-7-265: cara,
reina di navarra,... si faceva pubblicamente sermoneggiare da predicator calvinista e la
). pirandello, 8-417: le faceva notare che, se il babbo non
[dell'interdetto], 10 non faceva se non superficial menzione delle cose passate
dell'originale da quella delle rappezzature e faceva un contrasto troppo mostruoso di stili totalmente
mezzo al moticcio, ma nessuno dei due faceva mostra d'essersene avvisto. soffici,
credo veramente die il gran scalpore che faceva di questo scandolo per tutto il regno
sistema tolemaico e all'astrologia, che faceva dipendere le vicende terrene dai diversi movimenti
la fierezza del ragazzo era tale che gli faceva incontrare ad ogni punto un pericolo,
. gadda, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre
; e motteggiandoli tutti alla lor volta faceva ridere il mondo. grossi, ii-4ì7:
detto da un altro scolare, il quale faceva professione di burlare ognuno: « signor
aretino, 1-34: quelle rare parole che faceva erano salse, motteggiere.
, sm. stor. piccolo valvassore che faceva parte della motta costituita a milano nel
/ passando, a gli occhi miei faceva motto. -fare motto a qualcuno
geocentrica e secondo l'astrologia, che faceva dipendere le vicende terrene dai diversi moti
salvini, 39-vi-33: se poi egli non faceva movitivo e così come era venuto se
. e come avessi aggiunto ch'io faceva simile mozione per antivenire il caso in cui
: ora un'ira fredda e pugnace faceva battere in furia il cuore di piero
di lana bianca a maglie rade, e faceva da tovaglia d'altare.
cecchi, 13-329: qualche voce non faceva a tempo a ritrarsi; e restando
i prezzi, disturbava le compre e faceva perir di fame col danaro alla mano
i-343: il fanciullo... faceva il mozzo di stalla. landolp, 2-92
, capitano della galea..., faceva protesti a diego fernàndez ai beia che
brogliacci. pavese, 5-107: lui faceva passare quei libri, li sbatteva per
il biancone,... la quale faceva crepare le uve, sicché invece di
mugghiar repente? fogazzaro, 5-42: faceva mugghiare e gemere classicamente l'organo di
spiuma e strideva cum li denti e faceva crudeli muggi e grida. andrea da barberino
bue] metteva sì orribil muglia che faceva paura a tutto quel vicinato. n.
baldini, i-39: il gran muglio che faceva il natisone vicino, rigonfiato dalla pioggia
stetti già con un mugniàio che non faceva mai altro che pesarmi. guazzo, 1-261
trentasettemila sudditi, da mugnerne, come faceva, i danari, il sudore,
oppure contemplavo tronificante la mularia stradaiola che faceva a ruffa di sotto per agguantare le bacche
venir a fine de'suoi pensieri me la faceva poco meno che sprezzare. chiari,
vecchi ed era rimasto che sara non faceva muliebre, idest che non era mestruosa.
e travagli, una sola passione gli faceva scorrere pel petto [all'ariosto]
un ingegno di contrappeso e mulinello, faceva tirar su subito accanto a sé il
scarpello non gli [al porfido! faceva spigoli, né dava all'opera quel pulimento
della lenza. " v'i-939: egli faceva girare attorno il cavallo, come un
4-133: si schermiva, faceva mulinelli, tirava stoccate, rica, a
si toglieva la cinghia dei calzoni e la faceva ricadere a mulinello sulla poveretta.
riebbe ancora nella testa quel pensiero che faceva mulinello e intricava tutti gli altri pensieri
materia composta da esso, la quale faceva effetti meravigliosi. savinio, 40:
questo ganellon conosciuto hanno, / che faceva le mummie, anzi befana; / ed
e sorrideva intenerita alla benda che lo faceva anche più meschino, meno in carne,
. il re [luigi xvi] faceva le mostre del prigioniero. -per
concessione del giubileo] a venezia, ove faceva grande scempio la pestilenza. giusti,
gran provedimenti di tutte le cose che faceva di mestiero più a diuturnità et a
dava a chi gliene domandava; non faceva munizione di danari, né gli stimava;
19: a reggio per lo duca si faceva grandissima munizione di tormento, di biada
sentendo lo scalpiccio che rinuccio co'piè faceva, subitamente tratto fuori un lume per
ognuno che udiva il dolore di chi lo faceva. cellini, 507: conosciuto quanto
orecchie d'asino e per la testa principale faceva tutte le funzioni ordinarie ai mangiare,
sistema tolemaico e secondo gastrologia, che faceva dipendere le vicende terrene dai moti apparenti
di espropriare i beni della chiesa, non faceva una cosa arbitraria. ubbidiva a delle
de'medici] di tutte le muraglie che faceva, gli fu mostro che lo ingannava
, 1-143: perfino al piantone che faceva la guardia al magazzino sotterraneo delle lanterne
fianco sinistro dell'ala dritta inglese e faceva di forza per entrar nel murato.
: sotto il murazzo del giardino che faceva parte dell'antico bastione v'erano certi voltoni
radi cuiussi del giardiniere col terzomo, mi faceva quel giorno l'effetto di un malagma
, della calavria e della dalmazia. si faceva ancor questa di pesci, ed
fissata nel muro. pirandello, 8-944: faceva girar con un dito le aste d'
rasente i muri, e non si faceva veder più tanto spesso fuori di casa
schernire. aretino, 10-107: lo faceva giocare di spadone e di ronca,
con la testa. occhieggiava, ammiccava, faceva il muso di lepre.
che altro che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque
adularle. pavese, 4-270: non faceva il musone, non stava in un
sbarbaro, 1-155: un'intera guarnigione le faceva scorta d'onore, e per lei
il cardinale suo fratello, che si faceva chiamare il conte di boves, della
43: visto che il tempo non faceva nessuna mutazione,... si
ed ella corse verso la cenciosa che faceva inutili sforzi per trattener le pecore. codice
tirchieria del padrone, che pure ci faceva doler la fronte a leggere su per
interrogavano. il più delle volte bindi faceva scena muta. -parlare alla muta
e alluminava li ciechi e li mutoli faceva parlare e a'sordi rendeva l'udire e
nievo, 223: un'altra volta faceva la languida, la patita: non
la spalliera di una seggiola che gli faceva da pulpito. b. croce, i-4-279
, 24-28: per la città si faceva gran festa, / sonando trombe,
faldella, 9-448: -voi pazziate! -gli faceva napoleta- neggiando il profeta elia con viso
bocca, finché il domestico, che faceva le viste di spolverare le suppellettili,
, 5-208: bisogna dica che veramente faceva la barba come un angiolo. ed aveva
che odora. arbasino, 9-71: faceva il bagno [eliogabalo] con tutti
come poi detto mi fu ch'egli faceva: per le quali cose narrate meritai
avessi negoziato diversamente da quello ch'egli faceva. crusca, iv impress. [
; era forse ancor lontana, ma faceva un passo ogni momento. leopardi,
bonaventura volgar., 1-84: erode faceva gran convito testando e celebrando il dì
il tesoro. alfieri, i-58: li faceva anzi nascondere [gli abiti nuovi]
bernari, 7-234: il vesuvio faceva a nasconderella fra le ville e i
e sebbene fosse il primo nascondume che faceva a sua madre, non ne senti rimorso
. firenzuola, 389: la faceva tutto il dì mille merenduzze e mille
sonati, di nascosto del papà, le faceva l'occhiolino dolce. e. cecchi
conti col massaro e con noialtri li faceva la signora e ficcava il naso dappertutto
grazia dell'atto che ogni volta ella faceva sollevando un poco la gonna ed avanzando
arbasino, 9-68: inoltre [eliogabalo] faceva cucinare le barbe di triglia, da
6-38: egli [il maestro] vi faceva all'ora il corio delle natiche più
nello che il di dietro assai faceva levare, f e delle donne essendo
della festa della sua nativitade, erode faceva una grande cena a'prìncipi e a'
un ribollimento orribile e un rigonfiarsi, che faceva il granito sotto di me, come
iii-541: e1 re agolante d'africa faceva grande gente per acquistare l'àsia,
le quali cose, per sé gravissime, faceva intollerabile la natura degli spagnuoli avara e
della rappresentazione nell'esterminio dell'atto quinto faceva ripensare il mercantini a dante. naturale
: la spia alla menzogna, la faceva il tono della voce che era di una
: la bruttezza loro [dei serpenti] faceva nausea grandissima allo stomaco. balbi,
molte navette a remi e barche, si faceva sopra esse condurre per li fiumi a
il mercante per conto del quale si faceva il trasporto) e i marinai.
lentamente in uno specchio d'acqua, faceva pensare alla groppa d'un ippopotamo che
ladro colto in flagrante mentre il boia faceva la festa a un condannato -a chi rimproverandolo
modo asserire che la navigazione del po faceva materialmente 'transito 'per il suo
un segno. carducci, iii-6-250: si faceva chiamare formica, tendendosi facile il rappresentare
,... era forse quello che faceva più fuoco. d'annunzio, iv-1-20
., 3 (53): si faceva tant'olio che ogni vero veniva
altre picciole opere, delle quali ne faceva raccolta. manzoni, pr. sp.
gallo 10 lasciava dire e non ne faceva caso. -con uso pleonastico.
ora. lucini, 11-170: l'alba faceva sollevare le rosee nebbiosità dei campi sonnacchiosi
, oscuro. boccaccio, i-54: faceva [giulia] di seta nobilissime tele
desiderabile. arbasino, 178: mio padre faceva progetti molto nebulosi di cedere il negozio
necessitati satisfacere? bisticci, 1-i-230: faceva fare grande quantità di pane, et aveva
davila, 664: la carestia si faceva ogni giorno maggiormente necessitosa. d.
con la coda dell'occhio che esso faceva segni d'impazienza. -ritrosia,
non dicesse che tutto quel che non faceva per me me lo levassi da dosso colla
: tutta la vigliacchissima gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie sì che a me povero
la guerra o far presagi sinistri, faceva dietro le spalle del parlatore degli atti
cose aveva commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidente, trascurato e
niun dubbio quella repubblica, che '1 faceva, convenire andare sciancata. paolo da
tal modo che nella guerra che vi faceva la sorte avete quella vittoria ottenuto di
a negoziare assiduamente, non altrimenti che faceva avanti che avessi la quartana: dalla
sì valente in questa negoziazione che ei faceva che ella non sapesse punto dei lor avertimenti
mille cosicciuole, le negoziare che faceva..., fu un tempo in
e non per vocazione. mio padre faceva la tratta prima ch'io nascessi.
: in america aveva fatto fortuna, faceva il sensale e il commerciante; forse,
1-i-31: l'acqua negra e violenta faceva gorgo e risucchio attorno alla sua salda
pure il volgo, per natura credulo, faceva rei il conte e la contessa con
, di un negrore pensieroso che li faceva gemelli degli occhi. 2.
. frugoni, 3-iii-133: al caminar che faceva per l'opaco negrore di quell'ermo
. bartoli, 43-4-464: nel portarsi che faceva dall'un collegio all'altro, non
: ruggiero bacone accanto all'esperienza sensibile faceva la sua parte, come i positivisti o
(e tale movimento, che faceva capo a personalità per molti versi etero
quel fracasso d'inferno, che si faceva intorno a me, era ugualmente impossibile
schiaffava, lo nerbava, / lo faceva andare zoppo. verga, i-3ò7: a
nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo l'aria a vuoto. cagliaritano
e se camminava disinvolto; dipoi lo faceva sedere sul letto e l'invitava a
vigna cominciava a nereggiare, mio padre faceva con le frasche una capanna, in fondo
in fondo alla vigna, e mi faceva stare a badar all'uva. dessi,
battente nera. bacchelli, 2-xxiv-1119: faceva tempo nero come la tomba, e il
verga, i-288: ah! che nero faceva in quella casa! -fare o
il gareggiamento... che lui faceva chiamare le feste neronee. =
oscurità. cinelli, 1-58: intanto faceva buio, anche per il gran nerume
come fissato, con un nervo che non faceva che saltargli sotto la pelle tirata dalla
rimescolamento più in su de'suoi piedini faceva intravvedere i delicati contorni d'una gamba
6-15: fors'anche quella poca balbuzie faceva in alcibiade l'effetto che suol produrre.
levi, 3-98: quel capocantiere mi faceva venire il nervoso perché era uno di quelli
era il mio figliuolo e che costei faceva da sua moglie e stare zitto e far
era 11 cane, che dall'aia faceva tremare la casa. -in relazione
suo fratello che venivano per visitarne, faceva nettare le vie. ercole bentivoglio,
da tutti concesso che la vista si faceva assai più terminata e netta co 'l
genia che nei più casi non si faceva neanche compatire. gramsci, 6-349: ci
, mettendola in vasi di vetro, la faceva raffreddare nella nieve e così pigliava il
, 9-101: il più leggero vento ne faceva, talvolta con giocoso turbine, nevicare
montagne nevicate, ove sempre fioccava e faceva gran freddo. aleardi, 1-332:
buzzati, 4-286: come mai si faceva viva dopo tanto tempo
un lauro folto che di quel luogo faceva una specie di nicchia, preclusa alla vista
mano a mano che il sole si faceva alto [il canonico] principiò a
piomba, / che quel vegurto si faceva un nicchio, / e tutta quanta la
di tutte le idee nichiliste, gli faceva sentire in loris il tipo ideale del
se ne faccendo schifa di niente, gli faceva otta catotta di belle carezzocce, in
erbette, non però nientedimeno lavorava e faceva sportelle. = comp. da niente
propagato poi da una lady protestante, faceva un po'torcere il niffolo ai preti
poteva vedere a tutte l'ore ciò che faceva il nilo, e fu chiamato per
era una donnaccia ». « ma che faceva? ». « tutti gli uomini
. pratesi, 1-255: che cosa non faceva la contessa perché il fanciullo si rallegrasse
, ii-687: col piedino nudo ogni tanto faceva andare la sedia di suo marito e
viso si deformava, la gola si faceva insieme più turgida e floscia, gonfiava;
filo improvviso di acqua chiara e viva faceva nitrire di gioia i cavalli.
energica che gli si manifestava e che faceva lampeggiare i suoi occhi az- zuri,
nizze cavi e stroppe: il che si faceva con grandissima diffìcultà. = deriv
sette cori, a'due mie'sensi / faceva dir l'un 'no ',
invidia che i guelfi avieno agli otto faceva crescere loro la audacia e non che
ropa il valor vero, si faceva valere in suo luogo questo in
, con maestà, con vaghezza, faceva lor di bisogno di due sostantivi,
3-30 (ii-415): egli poi le faceva mille vezzi e tutto il dì aveva
occhi che il grande piacere dell'accoglienza faceva sembrare più cari, mutandoli, da
che il dolce signore satanasso, quando faceva con loro quella faccenda, anche nel trasporto
; ella avrebbe fatto senza, ella faceva da sé. ma con chi sarebbe
bernari, 8-77: « va bene » faceva andrea sciogliendosi da quel nodo di simulazioni
57: colma di una trepidazione che le faceva un nodo alla gola.
grana, si poteva 'mpiccare, ch'e'faceva spesso de'buoi di noferi. gherardini
... nel continuo maneggiar che faceva que'fracidi e puzzolenti mezzi cadaveri provò
a noia il picchiare il quale egli faceva,... cominciarono a dire:
foscolo, v-180: una selva incendiata che faceva bel vedere di notte e mandava
nolimetàngere che a lui, poveretto, faceva cascare le braccia. = dalle
quanto golia in nome di tutti i filistei faceva beffe delle schiere e dell'esercito de'
e l'opere e pitture, che pur faceva qual cosa di buono, gli facevano
popolo voleva ottenere una legge, o e'faceva alcuna delle predette cose, o e'
che io m'imagino, nelle quali si faceva memoria de poeti ditirambeschi o nomeschi.
gioberti, i-57: il che si faceva dai filosofi nominali. -sostant.
anco don peppino, storia vivente, che faceva rivivere i trenta cavalieri, seguiva le
sorte, perché ogni tanti anni si faceva lo squittino generale. = voce
che ad acquistarsi gli animi delli uomini, faceva loro grande accoglienze. g. m
la quale, nonché tollerate o lecite, faceva oneste le meretrici. alfieri, 1-26
alle sue guardie e le appostava e faceva dormire due fidati suoi usseri sul limitare
... sem pre faceva l'opere sue tutte buone e virtuose,
ciò. carducci, iii-22-73: vi faceva appiccare ventritré persone tutte in una volta
quel vento che veniva dal nord-est e faceva intirizzire i fiocchi mentre turbinavano intorno agli
della luna [l'acqua] si faceva più dolce che in altri tempi e con
della luna [l'acqua] si faceva più dolce che in altri tempi e con
lo meno poco normale impiego che egli faceva delle sue serate contribuiva a stimolare continuamente
alla turcà, come quel fiorentino che faceva il vin di sciampagna. 6.
d'un'altra suora; e ognuna le faceva un complimento, il lo bene
, quindi trascritto in diversi esemplari, faceva il giro dei palchetti con immensa compiacenza
papa, non potendo lui predicar, faceva predicar a doi altri frati soi discipuli
. girolamo e lessele tutte, notando come faceva sempre. salvini, 39-iv-io 1:
quei generosi romani, per amore di chi faceva viaggio,... notanto ogni
quella ragazza, per esempio, che faceva capolino dietro i vasi di basilico,
in un libro di formule che si faceva risalire a salomone. -anche con riferimento
loro e poi le comunicava, e così faceva ogni domenica notte. alamanno rinuccini,
qualche settimana ed era assordante. si faceva di notte giorno. -liberare
facce. era gente che a volte faceva la notte. calvino, 1-193: un
: erano le otto di sera, e faceva notte in terra, in cielo,
. viani, 19-625: gli si faceva torno torno un circolo di gente trasonnata
20-104: dico che fu uno, che faceva il pratico, con dire, inteso
: i suoi scritti erano mediocri. faceva un po'di tutto, novelline, poesie
i-7: ogni inverno, armela faceva figurare, novellamente, sovra un cap
la memoria lo tradiva, e gli faceva creder sue le gesta di qualche spaccone udite
ii-880: sua eccellenza non rideva, faceva sul serio, voleva bene ai novellatori,
poetuzi novellini: metteva loro innanzi e faceva levare e porre e rabberciare i versi
, nell'atto di mettere che lor faceva in mano la spada. g. gozzi
: quasi ogni dì di festa si faceva ne la città infinite nozze di donne novelle
novello, abbaiava dietro le foglie ch'egli faceva correre. e. cecchi, 8-92
come al grado suo e sua sicurezza faceva mestieri. marino, vii-503: tenero
tirare il mercato alla propria piazza, faceva sentire qualche novità. cesarotti, i-xxxiv-m
per schermirsi dalle violenze e insolenza che faceva il popolo a chi non aveva tal segno
facevano le nozze, la sposa si faceva sedere sopra '1 capo di priapo.
testimonianza del suo stato nubile anche quando faceva in letto la piscia. pratesi,
anche era ancora un discepolo che faceva le sue prime armi, aspetto
tirchieria del padrone, che pure ci faceva doler la fronte a leggere su per
^ ese, 1-14: il morente faceva le tre donne usufruttuarie di tutto il suo
da caccia, arricciava il naso e faceva dei versi come per dire che si metteva
grazia dell'atto che ogni volta ella faceva sollevando un poco la gonna ed avanzando
..., in su'quali libri faceva la memoria quando voleva trovare nulla.
altro in bocca: « quell'altra faceva, e quell'altra diceva ». i
sorrideva, mi interrogava, mi faceva delle proposte per disporre me
possanza; / ma nulla men gire il faceva altiero / lunge ed appresso la bellezza
. / mettendolo in canzona, / si faceva il trastullo / di chiunque passava
'1 segno del danario che si faceva in modo cosi x, eh'è la
in pecunia salvini, 41-308: faceva [nella prima gioventù] operanumerata e
toccava. v. borghini, 6-iii-249: faceva quell'effettorazioni registrate sul conto per la quantità
. tasso, n-iii-988: aristone da scio faceva similmente una la sostanza de la virtù
una banda e tira dall'altra mi faceva strada fra quella boscaglia nuotante.
e i piedi nuotanti nelle pianelle, si faceva vento beatamente. 6.
6-2 (1-iv-539): si faceva all'uscio suo recare una secchia nuova e
. denina, v-143: or questi cani faceva egli qua e là nutricare dalle persone
c. gozzi, i-93: non faceva il bisogno di latte per nodrire la figlia
la figlia, e il poco che faceva era non salubre, anzi venefico. fogazzaro
11-189: da una tasca del panciotto faceva capolino... pettine e specchietto
detto di sopra, con bambagia che faceva bel vedere e si chiamavano tutte queste
sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva di madreperla un gregge di nuvolette.
g. p. maffei, 80: faceva il santo abate gran caso eziandio della
lina, se bene felicitava l'uomo e faceva immortale l'es- senzia sua, che
sua, che è sua anima intellettiva, faceva più presto corrompere la parte sua corporea
scritta di propria mano che, se non faceva nascer le corna al marito,
annunzio, iv-1-157: ella... faceva sì che la sua compagnia gli fosse
della famiglia, cioè dell'eredità, si faceva ancora per arbitro a fin di separare
era divoto verso la chiesa, che faceva el debito suo, perché gli era
, 5-635: egli... le faceva ora un obbligo perentorio di lavorare,
politico-morale della campagna di intimidazione che si faceva contro ogni anche obbiettivissima constatazione di motivi
il proprietario di un fondo libero ne faceva omaggio a un'autorità, e lo
'o per 'tradizione '. si faceva per oblazione, allorché il proprietario di un
di un fondo libero o allodiale ne faceva omaggio al re, a un principe
amore che traboccava da ogni verso, faceva obbliare ogni grave difetto dell'arte.
ed alla tombola e qualche volta si faceva un po'di musica e si ballava
g. p. maffei, 319: faceva più volentieri limosina di pane,
agirava, / e tal rumor faceva e tal cridare, / che quasi orlando
ambi crucciosi, con volti diversi; marcello faceva occhiacci, crispo ghignava. buonarroti il
lo sappiamo che non volete fuggire. faceva un gesto volubile, allargando le occhiaie
le scene -occhiaie minacciose e stravolte -si faceva anche lei taciturna e piangeva come una bimba
artifizio che le cose molto lontane le faceva vedere come vicinissime. tassoni, xii-2-77
l'esercizio della sua scienza severa gli faceva talvolta incontrar nel cammino. d'annunzio
signora lanucci, per consolarlo, gli faceva l'occhietto, rideva.
, e spizzicava le parole, e faceva gli occhi dolci per finire, in mente
di sedurre rosaria. imbriani, 6-164: faceva gli occhi di triglia ad una fottut'
a poco a poco quel nebbione si faceva turchiniccio...; un occhio
occhio di luce che feriva il buio che faceva pensare alla capanna. bigiaretti, 11-8
, esperto conoscitore di queste cose, faceva l'occhio dolce. -fare occhio
occhi a casa come san luigi; faceva per fintaggine, e me lo diceva
venchieredo aveva abbandonato la loro casa, faceva l'occhiolino a giulio del ponte.
più che mai piena di sapore, faceva di sottecchi l'occhiolino languido all'orso.
panna, che prima del cinquanta- nove faceva gli occhioni in ogni intingolo.
l'awicinarsi al centro la città si faceva sempre più occidentale nelle costruzioni. bacchelli
occipitali. massaia, ii-85: mi faceva meraviglia come quei soldati sapessero distinguere i
le venne una al cuore che la faceva correre e gridare ostili.
che entravano, di colmi che uscivano faceva in quel punto un tale imbarazzo [ecc
, queste città d'italia cotal mercanzia faceva. giacomo soranzo, lii-13-200: ben
', ma dal modo come lo faceva e dai significati mistici, esoterici,
.], 6-37: il salvator nostro faceva il giorno miracoli nelle cittadi e la
ocra. duodo, lii-15-118: faceva bollir la semola della biada da
disordini strepitava fortemente, e qualche volta faceva uso del bastone, cosa sgradita in
s'apiccava a le ripe e faceva tal gomma che faceva zuffa col
a le ripe e faceva tal gomma che faceva zuffa col naso e con gli
. giov. cavalcanti, 174: faceva sembiante di cavalcare per offendimento del paese
, a fare quell'effetto ch'ella faceva, la ragazza non ci metteva la
offerente. pavese, 9-95: gli faceva troppo rabbia che le donne con la scusa
uomo per la propria moglie, lo faceva ora ribollire come se fosse un'offesa
, sebbene offeso alle zampe posteriori, faceva prodigi, per virtù del suo sangue puro
quotidiana apparizione e fioritura d'ingegni che faceva di firenze, allora, la più
. g. raimondi, 7-23: faceva pensare, quel minuscolo laboratorio, all'
sdegnando l'offro che il re ludovico gli faceva. = deriv. dal fr.
né essendo offuscato da alcuna nebbia, faceva allora sentire la vivificante sua forza.
erostrato era oggettivamente un prostitute che si faceva mantenere da una donna che non amava.
... oggetto / di sé faceva a'suoi diletti e cari, / per
ch'altri ami più oggi che non faceva ieri e men quest'anno dell'altro passato
aveva cosa che più mi perturbasse che faceva la morte, oggi io non ho se
sapevano molto bene gli americani che si faceva ogni sforzo, che si usava ogni ingegno
col pettine delle sue dita, come faceva coi nipotini. cassola, 5-127:
più notti altro in convento non si faceva che pascersi dell'olezzo delle sue parole
dattili suoi fratelli; un'altra versione faceva risalire la loro istituzione all'eroe dorico
... un'intera guarnigione le faceva scorta d'onore. gobetti, 2-49:
, musicisti, attori e cantanti, faceva parte di una sorta di olimpo di uomini
senz'animo e senza forza, il faceva il popolo, parte per odio contro i
altri, perché con grande oltracotanza non faceva giustizia agli oltraggiati. segneri, iii-1-207
viai ad un nuovo cimento che mi faceva il sangue di ghiaccio e m'ingombrava d'
pretendendo il caro dei viveri, e faceva oltraggio alle case del conte san paolo
di questo, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando
così vicina col suo verde / che mi faceva quasi male agli occhi; / un'
lontano: / ciascuno che al soldan faceva omaggio, / vi venne aparechiato di
la stanza, il crocifisso di guido reni faceva religiosa l'ombra dei cortinaggi. betti
casa a suo avolo, e ciò faceva la eccellentissima romana, acciò che sotto
era una dimenticanza, mentre in verità lo faceva apposta, per avere un'ombra di
la notte... per poche ore faceva ombra alle sue vergogne. -farsi
di seta blu. bonsanti, 4-213: faceva rotare... tra le mani
iv-2-1292: sul canalozzo la morgana ombrifera faceva i suoi giuochi più molli, dissolvendo
. cecchi, 5-230: la vegetazione si faceva più robusta e d'un verde variato
a morte i generali infelici, come faceva l'antico popolo punico. foscolo, iv-347
. poco lontano, dove questo omiciatto faceva questo esercizio, alloggiava una scimia.
gonfiava e ingialliva. scarso com'era, faceva tuttavia un'ondata alla casa che arrivava
viva forza l'ondata di popolo che si faceva più densa. vittorini, 6-222:
le portava! pagliaresi, xliii-58: faceva questui dell'acqua vino, / unde che
la luna era ben piena, e faceva una luce quasi ondeggiante sul nostro cammino
con gesto d'inavertenza avertita, si faceva ondeggiare le poppe nel petto, con
189: il pianista spagnolo... faceva notare l'assurdità di una armonizzazione occidentale
scapole bagnate al rotolo di ondulina che faceva da spalliera alla panchetta.
, guardando con sicurtà di maritata, faceva atti di puttana. b. davanzati,
pietra anch'esse sciupate, gliela faceva portare per un certo tempo.
men più culti paesi, ove si faceva studio su'libri oniro- critici, trattanti
guerra. baldini, 7-26: si faceva... loro la corte: cosa
virilità spropositata. arbasino, 9-64: faceva [eliogabalo] ricercare in tutta la
scienze fisiche in toscana, 14-3-16: faceva anche il granduca rilevare nei suoi serragli
i fiori per il giorno onomastico, ladislao faceva la sua figura. bernari, 3-327
in quella città dov'io nacqui si faceva un giorno una grandissima festa, alla
si consumavano ogni anno nelle feste che faceva il pretore, chiamati ludi onorari,
in sul dar degli onori, e'ti faceva / uno scambietto. 17. apparato
6-154: altra spina, questa, che faceva sanguinare il cuore di nocio pigna:
un bel giovanotto, scoprendo che gli faceva l'onore di essergli rivale fortunato. de
onore la dialettica, di cui si faceva un'arma e uno scudo per ogni
ogni cosa. visconti venosta, 228: faceva gli onori di casa la contessa ermellina
, 176: egli dal canto suo faceva onore alla buona stagione con un abito chiaro
dell'onorabilità. siri, i-567: faceva in favore di esso antonio che si
per comunicarmi l'invito grazioso che mi faceva il direttorio esecutivo di andare a parigi
boccaccio, iii-2-92: dietro al carro faceva venire / di preda onusti i suoi
cintola era dolce e vezzosa e gliela faceva parere più arrendevole. 6
dell'amor dell'orrido... gli faceva ricercare l'opacità delle selve. alvaro
ad albegiare, ma la luce si faceva strada quasi a fatica tra il tto
tabarro, svolazzava spaventato, la tormenta faceva un opaco fischio. -che produce
medesime opere sodisfare alla moglie che egli faceva agli studi..., cercò
varchi, 18-2-117: con istudio incredibile faceva sollecitare i ripari e massimamente i bastioni
far l'opera: mi rispose che faceva bene a divertirsi, ma che sarebbe
per sé, ed in opera il faceva. cesari, 3-2-327: del dolore e
. pellico, 2-479: mi faceva stupore e letizia quel popolo d'
. baldinucci, 8-215: solo si faceva quello che ordinava filippo, e ad
cioè, come espone valerio massimo, faceva la gesticolazione, soggiugne queste parole [
da un vicin nostro, ch'il mestier faceva / del piccicagnol, qual l'avea
il famoso passatore operava in romagna e faceva puntate in ferrarese. tecchi, n-141:
la mattina, quando si levava, / faceva quella dolce operazione; / prima
una bellissima vigna, la quale faceva di molto frutto per operazione e industria
era uomo operosissimo,... lo faceva perseguitare da tar- leton. foscolo,
alcuno segreto, né di loro volontà faceva alcuna cosa. f. vettori, 1-40
fa della cosa, sia quella che si faceva pregiare [ecc.]. panigarola
le era affezionata e devota, e faceva tutto quello che lei le comandava,
. pavese, 4-235: costui non faceva mistero di voler chiedere l'aspettativa per non
quando che sia, nella galilea, faceva le mura intorno intorno a tutti e
l'indegno ritratto che la vecchia faceva del poverino, propinqui diverse opposizioni
flavio volgar., ii-303: ogni giorno faceva uscir fuori molti con suo'prieghi a
5-317: la vista sul mare mi faceva cadere in uno sgomento attonito, che
popolo di dio co'pesi che gli faceva portare. guicciardini, i-312: mentre si
. bacchetti, 1-i-491: chi la faceva... opulentissima e chi indebitatissima,
testatario. moretti, ii-659: ti faceva lui [un ebreo ungherese], sì
predica, che per essere di quadragesima si faceva per molte chiese. forteguerri, 27-49
per terra un po'di granaglia. faceva guru guru allettando le bestiole, con
mi dicevano tutte le buone opere che faceva per me questo signor castellano.
stagione. pirandello, 8-945: tulio marzani faceva spesso, or con una scusa or
... nella sua orbita diplomatica faceva pure per l'italia, se non
non avendo più le gambe di prima, faceva piovere delle legnate, a chi piglia
botta, 6-1-146: la francia faceva, come si suol dire, fuoco nell'
perdeva come un orcio bucato e non faceva in tempo a rifornirsi di spicci.
traccia di un servilismo che in francia faceva del più sozzo dei mestieri un'alta
lo bel pianeto che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando
che eleonora di toledo, sua consorte, faceva uso dell'acque di montecatini. carducci
allegri, 251: la muffa gli faceva arcobaleno / in su gli orlicci di colore
so che frasi sul pittore universale e faceva di tutto: lui frescante, lui acquarellista
dovere il signor priore di copparo che faceva l'importante, umiliare cotesto villan rifatto
: il signor carta anteimi... faceva girar con un dito le aste d'
fosse il giuramento orrendamente santo, si faceva sedere il giuratore sugli avanzi sanguinosi delle
d'asino e per la testa principale faceva tutte le funzioni ordinarie di mangiare,
20-339: un gozzo assai orrevole le faceva postema ne la gola. =
. pananti, 1-i-33: il vascello faceva orribili strabalzoni. 5. bruttissimo
... colla testa alla bruto faceva un'orrorosa figura. di giacomo, ii-691
un'orsa ferita. pascoli, i-848: faceva come l'orsa che riduce poi leccando
che fosse, preso in trappola vi si faceva volpe. 3. figur
egli truova. la spagna, 38-39: faceva carlo allora come un orso,
fa, v'era l'orsoio che si faceva ad aspo grande, detto alla calavrese
fa, v'era l'orsoio che si faceva ad aspo grande, detto alla calavrese
monisterio, nel quale per li frati peregrini faceva ponere dell'erbe. nuovi testi fiorentini
de'rucellai a cantare, dove si faceva fra quei dotti una gran disputa sopra
, i-28-17: un ortologico... faceva cenno alla lussuria ed all'ubbriachezza che
una vetrina di oggetti ortopedici che mi faceva impressione da bambina. sinisgalli, 6-208
vali l'orzata, / pur ne faceva la sua quattrinata. redi, 16-vi-255
: la vecchia, guardando lucia, faceva saltare il fuso con istizza e di
de roberto, 4-57: la baronessa faceva oscillare lievemente la testa, in cadenza
un nuvolo cuopriva il sole, si faceva nella navata un minaccioso oscuramento.
oscurò. pratesi, 5-15: si faceva sera, e la piazza s'oscurò e
malcotto e duro, / la muffa gli faceva arcobaleno / in su gli orlicci di
emozione, più il suo linguaggio si faceva oscuro. -che nasce dalla profondità
ed alla tombola e qualche volta si faceva un po'di musica e si ballava
, per antica consuetudine, il doge faceva ogni anno a ciascun nobile del maggior
. frugoni, 3-ii-325: il vecchio ospitaliere faceva intanto ammanire dai suoi bifolchi dimestici.
quella bevanda detta oxissalma: la quale si faceva di sale e di fresco aceto.
augusto... nel ritiro di capri faceva serbare gli ossami antidiluviani e altri fossili
279: tutta la vigliacchissima gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie, sì che a
... rigida l'osservanza che si faceva ne 1'esperienza de l'armi.
la presa di ardres, il cardinale faceva ristorar l'essercito nel territorio di santomero,
): ogni cosa anco che bindoccia faceva, egli diligentissimamente osservava. baldelli,
di scuoterlo con le minacce, si faceva passaggio ad assalirlo con le dottrine.
osservava tanto che molte volte ei mi faceva peritare. 25. ammirare un
perché sono povero, e perché il babbo faceva osservazioni sulle spese varie. moravia,
: era all'arbitrio delle letture che faceva, capace di ossessionarsi della lebbra come
un ossesso d'amore. si faceva esorcizzare dagli stregoni. beveva filtri
prendeva in giro il pubblico che non faceva troppa differenza tra gli uriacci di quell'
capitano figallo di nome ossianésco ma ne faceva salutare la bandiera da venti e un
sp., 13 (230): faceva poi un effetto mirabile il sentire che
cattiva me, vedi quel che io faceva! in fé di dio, che io
: tutta la vigliacchissima gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie sì che a me povero
, buono o cattivo, non lo faceva chi ha roba e comando.
, 1-1-189: il museruola, che faceva già l'osteria della scimia, ha una
489: un altare posticcio... faceva ricordare quelli su cui i primi cristiani
versi ritmici... e'li faceva cantare ai fedeli nella messa all'immolazione
dei fuochi, che una volta si faceva * ostiatim '»). osticaménte
, a modo di tiranno, si faceva guardare a gente armata dentro e fuori
traviato sacerdote continuava nella sua ostinatezza, faceva d'uopo venire all'ultimo passo legale
lottare contro l'ostinatezza del male, faceva venire nuovi medici. = deriv.
iperbolo] cascasse l'ostracismo, pena che faceva solo soff ribile e quasi considerabile il
di niente, gli faceva otta catotta di belle carezocce, in
risatina squillante della signora capitana, che faceva da ottavino. bechi, 2-215:
: quell'ufficiale della legione romana che faceva da aiutante ad un ufficiai superiore ed
xviii, sostenitore della teoria biologica che faceva derivare da un uovo tutti gli organismi
veder guizzare tremolando un lacerto sanguinoso, faceva « ah ah ah ».
sua passione per carmela, insoddisfatta, lo faceva vivere in una snervante oziosaggine dello spirito
che lo 'scarco 'delle pietre faceva un rialzo nel fondo della bolgia,
stagione: e con le picce gli faceva i pendolini alle orecchie. -goccia
confronti dei pretendenti da penelope, che faceva e disfaceva continuamente la tela.
. davanzali, i-io: quelle lustre faceva per aver fama d'esser stato allo
nella natura umana,... faceva non sai più se peso o dispetto o
febbre di crescenza delle cento città peninsulari faceva affluire il sangue delle arterie nazionali nei
intesa questa / mia penitenzia, mi faceva entrare / nel mio buon letto, ed
sibilare e frusciare, il toro impazzava e faceva salti spaventevoli. privilegi e capitoli dei
il non ordinario profitto che egli intempestivamente faceva,... bramava che guadagnasse
era per caso un siro tortorella che faceva il maestro di pianoforte. vuol dire
abbreviarli. tarchetti, 6-ii-356: ella mi faceva rimanere vicino al suo letto delle lunghe
, 5-118: e pensare che tutto si faceva per loro, per riempire le cantine
toglieva se non la solenne guardia che faceva di lei pe- ricone, cadde in
per la lunga dimora che 'l re faceva in paese tanto alla bretagna vicino entrato in
: sente dell'incredibile il notomizzar che faceva... ogni pensieruzzo, ogni
avevamo veduto venir meno ogni mezzo. faceva mestieri ricorrere al re, affine di
di polvere né la pioggia delle saette faceva molto danno a'nostri. idem,
giuoco del giulè, tirandolo colui che faceva il miglior punto. malagoli,
i-229: s'affettavano le ortiche e si faceva bollire il pentolo a acqua schietta.
molto peggio aver patito, / quando faceva il miser da marito. -regime
migliorarlo. bacchelli, 16-48: si faceva delle amicizie con giovani artisti penuriosi.
'l parer più eh'esser buoni / vi faceva acquistare i magistrati, / ve n'
: la vecchia, guardando lucia, faceva saltare il fuso con istizza, e
per uccellare e sbeffare alcuno, e si faceva quando io ero giovanetto per tutto firenze
pepe r...), faceva della mano come un becco di gru o
pirandello, 6-626: che risatine si faceva sotto i baffoni peposi.
notte di colpo e sentirono che faceva un freddo crudo. -a indicare
p. maffei, 314: faceva in privato acerbe discipline, siccome testificano
in vita sua molti onori conseguito, faceva allora ogni cosa per mano de'suoi
questo, possedeva renzo un poveretto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il
fenoglio, 11: qualcuno senza parere faceva corsettine avanti ai camerati, per modo che
perbenismo, che la morale borghese non faceva per me, che mi sentivo la vocazione
, 7-120: la sera i conti li faceva a un tavolino in quella stanza,
cose da nulla si scrutava dentro, faceva lunghi esami di coscienza: voleva indagare
raggiare e scaldare. per tedio lo faceva o paura: e perché e perché
una monaca pia che ogni due ore faceva le iniezioni nella carne tormentata.
, iii-36: ad altri uomini ignudi faceva percuotere con piombo e stagno discolato,
scribi e farisei alle predicazioni e reprensioni che faceva loro cristo, che sempre diventorno peggiori
sanità che per ottenerla e conservarla non solo faceva bisogno vegghiare, ma risvegliarci. il
dipingeva a tempo perso ciò che gli faceva rabbia, ma di aver perso la
c'invigilando nessuno o, chi lo faceva, nulla intendendovi. guerrazzi, 1-157:
benissimo da sola, mentre nella stiva faceva andare in perdita il vascello.
ix-16: qualunque di loro avesse vittoria si faceva più insolente, et il perditore restando
tutti i santi e sante, e faceva tutte le novene e pigliava tutte le perdonanze
al piacere della gola, dell'ostriche faceva fin la salsiccia ed il ripieno pe'
prima della molitura economica cotesto scarpellamento si faceva a colpi perduti, vale a dire
, il più grande vapore inglese che faceva i viaggi tra qui e l'america,
buon giovacchino ne lo affetto il quale gli faceva contemplare la peregrina figlia. marino,
risposta perentoria, il contadino se la faceva a gambe, non voleva saper altro