mani a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi. faldella, iii-59
delle sue ispezioni teatrali, me la faceva compagna e la conduceva meco pubblicamente a'
pochi, la paura e 'l pericolo faceva gelare il sangue a tutti. d'annunzio
sentiva una voce che declamava, e che faceva sentire un corpo giovane e nuovo,
imperadori. bisticci, 3-208: [faceva leggere] elio sparziano, con quegli altri
verga, i-32: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto di 'chiuse'
, i-699: era una cosa che faceva doppia pena, così lontano dalla patria,
prolificando. deledda, ii-70: si faceva raccontare da zuanne la scoperta delle rovine
sulla cantonata, addossato al muro, faceva forza per distaccarne le spalle; ma
esser così morette... mi faceva domestico un tipo di bellezza stimato fino a
distanza tra la diligenza e lei si faceva sempre maggiore. moravia, xi-48:
distemperato e molto mal disposto avesse, faceva sembiante sentirsi un gravissimo dolore. marino
questo libro, nella parte storica, faceva conoscere fatti disterrati per la prima volta e
colle sue riposate mani distese a dio faceva grandi vittorie. simintendi, 1-109:
in forma di mezza luna... faceva così superba mostra. 11
di qualità e di distinzione che le faceva parere decadute da una condizione migliore.
cinzio, 6-8 (2061): egli faceva fare i pieghi da cinquanta insino a
e sgorgando, liberava l'ulà e faceva strada alla corrente. pecchi, 3-124:
pigiavano mal suo grado nell'aula dove faceva lezione. baldini, 3-52: qualcuno
guerra de'franzesi in toscana, lo faceva al suo ambasciadore secondare, concedendogli tutto
cose aveva commessa, conoscendol, come faceva, negligente, disubidiente, trascurato e
, severo, pieno dell'idea che si faceva della musica e di sé: un
capo allo sportello ad ogni voltata che faceva la carrozza, per vedere se fossero
le fever. collodi, 547: faceva di tutto per divagarsi da un'idea
palpebre, presso l'occhio fulvo, faceva 'divampare tutto quel nero.
. cicognani, 2-47: la roba gli faceva figura addosso, anche uno straccio,
le testimonianze divergevano. c'era chi faceva prendere al colloquio un'andatura commossa.
che dell'arte e della vita spirituale faceva la ragione vera dell'esistenza: avevo ragione
: mentre che questa realissima festa si faceva ad arganoro intervenne tra loro ima nuova
trista; divertiva la mente dall'orrore, faceva del bene. -distrarre (
divertirsi dalle opere serie della storia, faceva qualche bambocciata. rajberti, 2-106:
fece a gara con uno altro che lo faceva; con lionardo da vinci,.
affascinante. nievo, 4-141: mi faceva presentire in parte il sentimento spirituale,
dal guidatore e dal marinaio tatuato, faceva caldo. -sorte divisoria: l'
vii-1123: sì, certo; e non faceva che dirgli delle cosette tenere ed amorose
, essendo religiosa e cattolica, non faceva differenza fra il divorzio e l'adulterio.
uso neutro. guicciardini, i-51: faceva oltre a questo armare altri legni ne'
era un punto in cui il torrente faceva un salto. qualcuno aveva provveduto a
, 8-194: la sua difesa si faceva sempre più debole, i suoi tendini si
miserie di ognuno; la nostra compagna faceva fotografie. avremmo raccolto una documentazione imponente
per i benefici ricevuti da'pisani, faceva ogni opera perché i genovesi facessero lega con
firenze, che noi spendavamo e nulla si faceva, tenendosi sopra ciò consiglio, io
è esoso lo zazzerino di patmo? faceva da fiore dogliente! -che esprime
mie colline. bocchelli, 13-160: si faceva mettere sulle giunture trafiggenti e dogliose,
l'erba tenerina, / tanto dolce faceva la carriera, / e sopra la rugiada
tutto della strada, il dolciere che faceva i dolci cattivi, la verduraia piena e
era buia sotto il nuvolato: ma faceva dolco, come nella nostra maremma notturna
, quando lo sforzo del suo pensiero gli faceva dolere la fronte, egli voleva ch'
simigliava la nostra scimi a, quando faceva i visacci. tasso, 16-59: or
calmava per pochi minuti e poi mi faceva dolere con maggiore irritazione. d'annunzio
, dimandata la baliaccia, la quale faceva, come s'usa dire, d'ogni
svevo, 1-87: l'emissione si faceva due giorni appresso, ma la casa mailer
, 27-42: la timidetta villanella / faceva altri pensieri ed altri conti: /
si sforzava persuadere che il bene che faceva a li domenichini facesse a'frati menori
gli disse la maraviglia che egli si faceva di lui e di buffalmacco, che,
talmente domesticato che come un delizioso cagnolino faceva vezzi al suo signore. gemetti careri
, pure negli affari pubblici molte cose faceva secondo la costituzione e le circostanze della
terribilmente in collera, che non mi faceva degno della sua presenza. nievo,
esser così moretta... mi faceva domestico un tipo di bellezza stimato fino
nella sua stessa perdizione, che la faceva grandeggiare. -esercitare senza alcun impedimento
tremendo di ira... gli faceva il buio dentro, gli oscurava la mente
una vasta società segreta, che faceva ricorso a mezzi terroristici. cardarelli, 3-103
lei acquistar potesse giostrava, armeggiava, faceva feste e donava, e il suo
un avvenimento (e della quale si faceva omaggio). = voce dotta
. presso i romani, elargizione che si faceva ai soldati, soprattutto in occasione del
dall'omino del caffè, pomposamente si faceva largo co'vassoi. -nella pittura
, e con un altro contratto le faceva donazione di tutta la sua mobilia.
aveva potuto, due o tre volte la faceva dare al legno, e le lasciava
con un afrodisiaco dondolìo da scopinetta o faceva la riverenza, dignitosa ed ironica come
s'è messo. salvini, 10-3-220: faceva a bello studio gli scapponei alle donne
imbrunire, quando una pioggerella fine incominciando faceva correre le donnu- cole ridendo tementi per
bocchelli, 5-94: la giacitura supina faceva scorgere in tutta la loro nefasta appariscenza
2. fanciulla per lo più nobile che faceva parte del seguito di una gran dama
su la detta ringhiera ricco abbellimento vi faceva un filare di alti doppieri, che con
, di quelli che al buon tempo faceva stampare il signor giovanni ben ti voglio
talora nello le dava da beccare, faceva il più de le volte tavola spendendo doppioni
una felicità elementare che la dorava e la faceva granire come le spighe mareggianti. civinini
carattere elegante con cui un ragazzo si faceva scusare dalla mamma non so quale mancanza
era tutta la gioventù dorata che spensieratamente faceva flanella, seguendo assonnata ed eccitata insieme
scure o nei pannucci rossi che il buio faceva neri. -anche di animali, di
veggendo che giulietta non si moveva né faceva vista di levarsi, se le accostò
pigri. con loro la madre non faceva complimenti; ogni volta che si trattava
lo stato di quelle due anime dormigliose faceva compassione a lametta, la quale non
ogni estate, ogni inverno, carmela faceva figurare, novellamente, sovra un cappello rifatto
. pulci, 19-95: margutte gli faceva un viso arcigno, / dicendo:
». luca pulci, ii-15: si faceva alcuna volta grosso / semplice molto e
scemo o arguto: in ogni modo, faceva già ridere soltanto a guardarlo.
, 9-164: sulla spiaggia l'onda faceva furore sulle meduse, le stelle marine,
, par., 15-104: non faceva, nascendo, ancor paura / la figlia
berni, 127: suo padre già faceva i porci eunuchi; / e lui fè
. c. croce, 287: bertoldino faceva poi colassù il dottore, e fece
lontani paesi venivano per imparar dottrina, faceva la prima cosa riguardare e mirare fisamente.
così avesse saputo consigliar sé come altrui faceva, doveva fuggire. giov. cavalcanti,
del primo cielo /... faceva lì ciascuno accorto / di suo dover,
peggio [a fare il soldato]; faceva il suo dovere laggiù, come l'
negri d'africa, di cui si faceva grande tratta per le americhe nel sec
, 2-80: piangeva èbete èbete e se faceva l'atto di parlare, la lingua
: il ranca era graffiato, pesto, faceva sangue da tutte le parti: pareva
, 1-5 (33): mio padre faceva in quei tempi... viole,
verga, i-32: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto di * chiuse '
si sparse la voce come vi si faceva musica per eccellenza così di voci come
meno meravigliosa. baldini, i-265: egli faceva di tutto per farci sentire l'aurea
a filippo: per lui il vecchio faceva eccezione alla gelosia che tutti i vecchi
aveva fatto bene? e fra cristoforo faceva bene a lodarlo di ciò? secondo le
: tra le frivole compagne la renata faceva, secondo l'opinione generale, eccezione,
eccitabili: ogni più lieve scricchiolìo ci faceva sussultare. = voce dotta, lat
qualche fremito anche d'opposizione, che si faceva sentire qua e là, ma era
quel monotono accordo di grigi, gli faceva eco una tavolozza appesa al muro.
ed anche alla signorina, che le faceva da maestra di economia domestica.
; ma era fatica gettata, perché ne faceva cattivo impiego; questa buona donna aveva
interiore un zanni ovvero un villano, faceva vedersi di fuori o un cavaliere, o
nel caso fosse costretta a mentire, lo faceva costruendo l'edificio della menzogna con il
1-640: l'ufficio edile della città faceva obbligo ai proprietari di conservare le case
venire alla corte bandita, ché si faceva giostra reale e si dava marito alla
. moravia, ii-60: costui che faceva parte anche lui della polizia come informatore
cicognani, 13-34: questa allegrezza faceva lievitare l'amore per la mamma
e tenero che pareva un velluto, mi faceva anch'esso un effetto come di
liceo? pavese, 6-59: a ginia faceva effetto camminare accanto a un sergente.
giornale. ojetti, iii-278: questi faceva l'autorevole e lanciava consigli: -bisogna essere
scrivere più elegantemente, che noi si faceva in quella prima età rozza e inculta,
eleggere talvolta de'plebei ne'patrizi, che faceva che gli altri tolleravano più facilmente quello
nuovi amori si avvìi, come ella faceva, bensì alla morte. = voce
lei, come in loro particolarissimo elemento, faceva bisogno che vivessero. f. negri
parlato senza senso, come del resto elemosinando faceva anche troppo. 2.
fu così appellato per le grandi limosine che faceva. leggenda aurea volgar., 248
l'animo dell'operaia, a cui faceva piacere l'idea di elevarsi. pratolini,
si lottava con un accanimento che gli faceva sentire meglio l'elevatezza della sua posizione
altezza del detto triangolo... faceva l'altezza del cilindro, e il
, e il mentino così preciso che faceva ridere. govoni, 2-14: girano,
aveva dimostrato mai che ciò ch'ella faceva fosse superiore alle proprie forze.
moravia, vii-360: l'appetito ci faceva diventare eloquenti, quasi ci litigavamo per
. de roberto, 385: si faceva suggerire dal nipote avvocato il modo d'
dir. atto giuridico con cui il capofamiglia faceva acquistare a un figlio (o ad
di stoffa cucito sulla camicia, e faceva intendere a segni che lui la pensava allo
sospeso e imperfetto scrivere: * apelle faceva ', come se fossero sempre abbozzate
di cappuccino, accomodava ogni cosa. faceva, in certa maniera, un'emenda,
, accidente. sarpi, i-202: faceva anco nascere sempre novi emergenti che tenessero
riempire qualche buco della vecchia nave che faceva acqua da tutte le parti. alvaro,
da privilegi e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse ancora a
sopra a una sedia, colui che li faceva menare, così legati alla morte.
svevo, 1-87: l'emissione si faceva due giorni appresso, ma la casa mailer
un iota e faceva sbigottire i suoi amici, snocciolando
posta e con gesti e con viso / faceva mille bocche empir de riso.
: una femmina del volgo, che faceva professione di magia e di medicina empirica
piacenza uno emporio e luogo ove si faceva il mercato, fortificato e fornito d'
, 6-50: -energia, -predicava e faceva predicare, -energia; -e cercava di
energica che gli si manifestava e che faceva lampeggiare i suoi occhi azzurri grandi,
che pel pranzo; la colazione la faceva in casa, con un panino imbottito
professor giuseppe ceneri... non faceva brindisi alcuno a giuseppe mazzini, non che
ho preso nel vedervi, / non mi faceva accorger del disagio / a che voi
la porta con una mano, coll'altra faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'
4-336: i favori ch'ella gli faceva furono cagione che il dottore entrasse in
messa. pasolini, 1-39: se la faceva più con loro due che coi pivelli
... anche là dentro si faceva sentir molto bene. [ediz. 1827
... anche là entro si faceva sentir molto bene]. de sanctis,
di lumi. bocchelli, 6-284: marchino faceva gli ultimi metri, prodigando il cuore
: molte beneficenze... egli faceva con larghezza veramente straordinaria e modesta a
] la opinione epicurea nella forma che faceva epicuro, cioè digiunando per avere di
piacque la nostra colazione, e ci faceva sopra quei suoi scherzi grossi, trattandoci d'
villa falconeri cui l'enorme bougainvillea che faceva straripare oltre il cancello le proprie cascate
c'è venuta? ». l'epiteto faceva passare il sostantivo. -sputare,
.. l'abolizione d'infinite vessazioni ne faceva entrare due nelle casse erariali. fogazzaro
riempire il vuoto che ne'banchi si faceva, o almeno a mantenervi sempre tanto
tenero che pareva un velluto, mi faceva anch'esso un effetto come di languore.
in tutto questo tempo ogni dì si faceva fare una scodeletta di farinata liquida con alquante
cui michelangelo decrepito e quasi cieco si faceva condurre per palparlo. -letter.
ricca e pia signora, la quale faceva sfoggio di preziosa biancheria da tavola e
per la snellezza flessuosa della vita che faceva risaltare il disegno dei fianchi e del
eroe. fracchia, 707: marcello faceva la parte dell'eroe e del leone,
. sinisgalli, 6-237: scipione si faceva suggestionare dalla pittura eroica di de chirico.
mormorio di frasche, mentre più certo si faceva il pallore, e impregnava le aeree
viani, 19-152: il vento a prua faceva ingavonare la barchetta, le acque,
dal greco passò. moravia, iii-40: faceva parte di una tribù errante di nomadi
, 3-40: il mio andare spedito si faceva man mano più errante e più lieve
, xliii-22: el mastro suo maravigliar faceva / perché 'mparato avie tanta gramatica /
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. l'informazione
un tempo in qua aveva fatto e faceva [il defunto] una bella ricolta;
. govoni, 7-239: la fontana faceva il fiore / a cui con la sua
mi aveva già tanto esacerbato, mi faceva risentire il suo morso, e mi
». pavese, i-58: con me faceva il tollerante, esagerando in compitezza per
cambio della frutta che egli recava, gli faceva apprestare uno spuntino, il frate,
dal dolore e dall'amore, non le faceva aver pace. borgese, 1-208:
condussero naturalmente a un'esaltazione religiosa che faceva spregiare la vita terrena; curar poco
come dentro stava il castello, gli faceva porre in su la briccola. poliziano,
allo scritturale. bocchelli, 9-88: ci faceva caldo, il fiato era grosso,
informazione di quanto in quel caso gravissimo faceva bisogno. d. battoli, 40-ii-171
: all'imperatore fece risposta che non faceva bisogno per allora entrar in stretto esamine della
quasi un segnale col quale la madonna mi faceva capire di avere ascoltato la mia preghiera
esausta. comisso, 14-18: si faceva radere la barba e teneva il capo
sdegnosa. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi un tratto del viale,
., 12 (214): questo faceva al più vicino la stessa domanda ch'
chiesa dove credeva di cantare e non faceva che un'esclamazione lunga e roca.
: nell'italiano... faceva qualche esclamazione, qualche rimprovero tra i
pirandello, 7-741: non mi faceva grazia nelle sue lettere di nessuno dei tanti
sentinella che, nell'esercito romano, faceva i turni di notte. alunno,
s. zenobio, fondato in umiltà, faceva sua escusa dicendo essere insufficente e indegno
. il solo nome di cristiano gli faceva esosi ed abbominevoli, e per rendergli
se medesimo poi quella sovranità che ora faceva comparire esosa ed esecranda. a.
prima metà del secolo xix, la quale faceva consistere l'interpretazione e l'elaborazione giuridiche
. svevo, 4-919: nella gelosia faceva capolino la propria colpa. è perciò
s'abituò a predicare la morale proprio quando faceva all'amore. 2.
dire e'vizii e biasimare altrui, lo faceva dire alli spiriti. caro, 16-48
: sulla strada una pattuglia inglese faceva le esercitazioni; d'improvviso un graduato
la quale fu molto istimata, e faceva fare a'sua scolari molte esercitazioni.
: rispose seneca che... non faceva bisogno riguardare alla fracida lingua di suilio
della guardia nazionale di pallanza, che faceva gli esercizi sulla riva. svevo, 3-650
per qualche cittadino; e giunto, faceva molta buona raccoglienza, ché la sapeva
, 1-1-120: anche un precetto lo faceva in rima, / e l'esibite in
. comisso, 7-344: impunemente si faceva esibizione di uomini armati per uccidere, come
la ricompensa. carducci, iii-13-165: guarino faceva scuola due volte il giorno allo studio
tutto della strada, il dolciere che faceva i dolci cattivi, la verduraia piena
e bocca esile. verga, ii-220: faceva un gesto grazioso col braccio esile,
bonsanti, 2-262: la parola si faceva esitante, si interrompeva il filo del pensiero
rannocchia, che il pancione esorbitante gli faceva tener sempre oscenamente discoste. pratolini,
era un ossesso d'amore. si faceva esorcizzare dagli stregoni. beveva filtri d'
con un accento appena esotico che lo faceva sembrare ancora più melodioso. piovcne, 5-152
lunghe visite in casa pepi; e questo faceva ogni giorno, verso sera, spinto
il bisogno d'espander la sua cordialità, faceva rinascer in gallico le speranze, e
di bestia impudente, quasi non ne faceva più mistero. pea, 7-145:
altri che viveva di espedienti, si faceva passare per pittore. = cfr
per usarlo allora, perché si faceva d'uomini de'quali buona parte erano esperi-
panzini, ii-363: un giorno serafino faceva, così per gioco, esperimenti di chiromanzia
, mentre, il marito insegnava o faceva i suoi esperimenti nel laboratorio dell'università,
il petto, che il respiro si faceva troppo frequente, che l'espirazione diventava
propria volontà e per esortazione del pontefice faceva, occupandosi sempre nell'emendazione de'costumi
una petizione, colla quale... faceva riflettere che, non essendo venuto di
ottenne l'immediato dealbamento e precipitato che faceva effervescenza con gli acidi.
cicognani, 13-43: una cosa si faceva sempre più evidente in lui: che
; non più ora che egli le faceva così espresso e preciso obbligo di lavorare
un uomo espresso, questo magistrato ne faceva l'elezione, ed egli li dava
vedeva tutto il giorno: appena ne faceva qualche esclamazione, qualche rimprovero tra i
fin alla pasqua futura con esprimere che 'l faceva in grazia sì di cesare e del
gran diligenza si tosava, ma ancora si faceva radere e pelare per tutto.
idee, una sottile essenza di vecchiaia che faceva raggrinzar l'anima. cicognani, 13-207
un cruccio, una fitta, faceva l'atto di parlare, la lingua era
jovine, 2-105: il povero don carlo faceva veramente tutto quello che era in lui
il nome, ed anche questo gli faceva onore. -con un participio presente
chiamava acroamatici, cioè auscultatori, non faceva proemio. tasso, ii-114: ne lo
più generoso, riavendoli prima, se faceva bisogno, con cose spiritose. carducci
, severo, pieno dell'idea che si faceva della musica e di sé: un
che... lo scarabelli che faceva l'estetica non era al posto suo.
spettacoli ubbriacava il popolo, e gli faceva far caso, intento e anelante, solo
si mise a soffiare sul golfo. faceva piccole onde estetiche, d'argento,
collenuccio, 99: era avaro e faceva molte estorsioni a li popoli. giannotti,
sfavillare di gratitudine, era estorto e faceva leva su un punto d'ignoranza.
tempi antichi la città non molto spesso faceva guerra, e la signoria poca altra faccenda
tempo distruggitore. pavese, 4-154: faceva strano vedere i soldati. quando passavano
ogni parola del mio discorso in cui si faceva distinzione tra la persona del re e
d'una canna, alla cui estremità faceva rete candido velo, inseguiva pei prati
ritratto. pulci, 24-130: così faceva il duca di baviera, / a cui
gli prendeva talora la mano e gli faceva dire cose spesso paradossali. -estremista
quasi violenta di corpo umano non gli faceva più paura. palazzeschi, 7-233:
cosa che imparare era ormai vano, lo faceva [flegias] acconcio barcaiuolo dell'eternità
era obbligato ad illuminarla, e lo faceva con tanta etichetta, mitigava il suo ardore
etichetta, mitigava il suo ardore, faceva le riverenze d'uso da lontano, dietro
10 zelo isterico dei giovanotti, e faceva loro immaginare che lo stato, nella
berni, 127: suo padre già faceva i porci eunuchi; / e lui
cagnolino al guinzaglio, ciò che mi faceva covare dentro, come sapete, desideri
non ha nulla da nascondere, e gli faceva delle domande cui egli rispondeva evasivamente.
machiavelli, 513: per secreti nunzi faceva intendere loro che di questa disubbidienza,
il marito, un antico emigrante, che faceva ritorno con la moglie in patria.
notte: la 'jeep 'della scorta faceva evoluzioni, sorpassandoci talvolta, e tornando
di poesia. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi un tratto del viale,
glareolus-italicus, vevotomys glareolus che faceva echeggiare i più lieti evviva, sulle finestre
morto, che fischiet tando faceva gl'incastri a coda di rondine, allogato
vecchia, che teodora teneva in casa. faceva qualche errore di ortografia, e anche
il piacere di quest'esercizio e lo faceva tornare alle righe del libro, un fastidio
nella esuberante fabbricazione di spostati che si faceva e fa nella patria nostra. alvaro
varchi, ii-455: le faccende che faceva la signoria, così civili come dello stato
300: della battaglia che vi si faceva, che era cosa tanto sterminata e
bisca, l'aria di roma non faceva più per me. -fatto noioso
messer artilao era mercatante grosso, e faceva molte facende sì sue come d'altrui,
. cellini, 2-7 (313): faceva le faccende del cardinale un gentiluomo ferrarese
, a non venire in giardino: faceva freddo; io ho tremato che tu facessi
mora né a crevalcuore quel matteo si faceva vedere con silvia -non era mica per
. alvaro, 13-339: rimasta sola, faceva davanti allo specchio la sua ginnastica facciale
, secondo le usanze antiche, si faceva l'accompagnamento nuziale. b.
santo per la città a modo che si faceva in gerusalemme, che per ciascuna casa
bisticci, 3-26: era facetissimo; mai faceva se non dire cose gratissime, con
trovato belle signore sue amiche colle quali faceva facili gite, giocavano a carte, fumavano
de sanctis, ii- 1-76: mi faceva cortesie e lodi, e io, facile
veniva proponendo più dubbi, che gli faceva meno credere, e tenerlo una bestia ed
visetto scialbo e puntuto, che lo faceva somigliare al coniglio, si stampava una
i-135: la natura facinorosa del pontefice faceva credibile in lui qualunque iniquità. morando,
e, più facondiosamente... lo faceva dare del pane e del vino.
fagnone, per ingannare i cortigiani, si faceva ad arte milenso. 3
vado. pavese, 4-300: la gente faceva fagotti e cacciava fuori le bestie.
amorose: e ad ogni due versi faceva l'intercalare colla voce, dicendo *
di resistere alla spinta della moltitudine che faceva impeto alle loro spalle. -in
egli falciava un campo di grano, faceva in un giorno il lavoro di cinquanta
: il sarto di remo, poi, faceva per lui condizioni specialissime, dilazioni e
; dov'era rada e bassa, faceva presto, con un colpo di falcinello
le ciprie e la levità del passo faceva parere fallaci. 11. sostant
la fallava, onde la cornacchia vecchia faceva quelle risa... si grasse,
ella badava al fuscello, il consorte siila faceva falò del pagliaio. -ardere
e famelica che conciliava il sonno, faceva improvvisamente trasalire ogni senso in una fame
patriarcale sua forma, il massarizio si faceva tra il proprietario, da una parte
sempre era stata la mia vocazione, mi faceva cieca sui difetti che adesso scorgo.
continuare in cotesta vita un pezzo le faceva mestieri di coadiutore. 8.
menò a casa, e quasi non le faceva motto né carezze, com'egli soleva
solenni a visitare quelle chiese dove si faceva la festa. guarini, 106: s'
. -fanciul di mona bice, che faceva alle braccia con la nonna: giovane
: fanciul di mona bice, / che faceva alle braccia con la nonna.
sulla neve la cadenza dei loro passi faceva un rumore sordo, ma sopra volava
e poi nel veneto... mi faceva male vederla caduta in quel fango.
: fuggita col pittore francese che le faceva il ritratto, era stata quattr'anni
alla fannullonaggine dinoccolata e chiacchierona degli indigeni faceva contrasto la attenta operosità de'baniani,
gli intermedii erano di finissimo cristallo, che faceva una bellissima vista. n. villani
atto che ella poteva o sapeva, faceva, per levarlo da questa sua fantasia;
questa sua fantasia; quante più dimostrazioni faceva, tanto più s'accendeva nella sua
sua candela oscil lante che faceva luccicare armadi, porte, vetri e faceva
faceva luccicare armadi, porte, vetri e faceva gesticolare tutto il diavolerio di ombre
non conosceva il proprio padre. come faceva a immaginare quel padre? 4
famigli, e con tutti quegli arnesi che faceva lor mestiere, la mattina per lo
, 3-219: da fanciullo non altro ei faceva che empiere di fantoccini i libri della
solo differisce, che anticamente non si faceva né il * paro ', né
[mazzini] un pensatore che sentiva e faceva. baldini, i-386: quante ne
di giocherellare, / in un buon letto faceva la nanna, nel collo alla balia
gridava a quel modo non si sapeva se faceva sul serio 0 per canzonatura. levi
di domineddio, gigantesca. e come faceva egli a proporzionare con questa il resto
un'altra sigaretta, perché lui se le faceva a mano. piovene, 5-149:
berni, 20-8 (ii-143): faceva incanti e medicine, / e latto
stava sulla porta della stanza, e faceva l'interprete. galileo, 3-1-274:
, una femmina del volgo, che faceva professione di magia e di medicina empirica
legnaiuolo, 2: questo legniamolo faceva la bottega in su la piazza di
cadde, e volgevasi per terra, e faceva schiuma per bocca. redi, 16-iv-15
rosso, ma così affumicato che non faceva punto lume. pavese, 6-18: aveva
la stanza, guardava la porta, faceva quel verso. -volgere lo sguardo
: la principessa fingeva non intendere, faceva una spallata, e agucchiava zitta e
facce. era gente che a volte faceva la notte. 17. adempiere
egli l'ascolta. serdonati, 9-341: faceva la scorta a quei che andavano a
d'una vecchia diligenza a cavalli che ancora faceva servizio. 18. osservare la legge
: costui, quell'uno, nell'azienda faceva tutto e faceva fronte a tutto,
uno, nell'azienda faceva tutto e faceva fronte a tutto, guadagni e perdite,
si inginocchiava, leggeva il breviario o faceva la via crucis, con una speditezza
pregione più tempo, e chi gli faceva colpevoli e chi no. boccaccio, i-254
e spacciata. cicognani, 3-64: faceva conto che beppino non ci fosse
domanda. cicognani, 1-258: nessuno faceva parola della signorina, come nelle famiglie
nientemeno » di fumare; la moglie faceva la stessa accusa al marito per aver
fare a questa. boccaccio, i-266: faceva la reina grandissimo pianto, mentre che
tentava di alzare la sua giacca e faceva: -uff ma sentite che caldo!
mani a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi. carducci, 1073
contento. tozzi, i-50: niccolò gli faceva cenno di sì con la testa.
loro signore, per le gravezze che faceva. storie pistoiesi, 2-113: fece
29 (506): don abbondio faceva fretta; il sarto s'impegnò di trovare
. davila, 552: a diepa faceva massa di munizioni e di quegl'istromenti
. c. croce, 75: costui faceva professione di bellissimo ingegno e dava delle
più gli s'accostava e più gli faceva buona festa. pulci, 14-52:
mi'bimba? manzini, 12-24: giovanni faceva gli onori di casa,..
adesso? ecco qua: uno che faceva schifo, propriamente schifo, a se stesso
sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva di madreperla un gregge di nuvolette ammonticchiate
criniera ispida e grigia, che le faceva come una cuffia sporca sulla testa.
il passo, ma per fortuna la strada faceva gómito e lodo- vico, passando dall'
pavese, 7-751 chi fumava, chi faceva crocchio, chi mangiava. b
più che mai piena di sapore, faceva di sottecchi l'occhiolino languido all'orso
parlamenti, ora per sua confessione, faceva il cattolico, e pur voleasi disdire
don vincenzo, un giovane chirurgo che mi faceva l'amico, e abitava nella stessa
colle sue riposate mani distese a dio faceva grandi vittorie. dante, inf.,
: in america aveva fatto fortuna, faceva il sensale e il commerciante. -conseguire
,. 9-4: vestiva giovanilmente, faceva cure per dimagrare. 41
al pontefice romano, e a tutti faceva il papa le spese. ariosto, 17-45
, è la parte che l'antico faceva all'animo. pavese, 4-217
, invece, durante tutto il chilo, faceva ripetizione alle nipoti. piovene, 5-138
alle nipoti. piovene, 5-138: faceva lezione la mattina presto per tenere lontano
, 3-28: che fin quando io faceva de'latini / il mastro m'insegnò
romanzo storico, frutto degli studii che faceva allora sul medioevo, la margherita pusterla
i-272: napoleone buonaparte... faceva le prime armi da tenente- colonnello e
8-73: disegnava piante di grandi castelli, faceva preventivi per le magnifiche residenze, che
: firenze... a quel tempo faceva ventimila uomini d'arme. sigoli,
segni, 192: di trentamila anime che faceva la terra, si ridusse..
262: lagrimava certi luccioloni, che faceva tenerezza a vederla. pascoli, 325:
guardare il ca tafalco -quanto faceva teatro, quant'era surrealista -e
dal dolore e dall'amore, non le faceva aver pace. de roberto, 105
bel pianeta che d'amar conforta / faceva tutto rider l'oriente, / velando
un naso aquilino e corto, che lo faceva assomigliare, vagamente, a un uccello
viso, e 11 cuore che le faceva un gran battere in petto, e sgusciò
un'azione. imbriani, 1-71: faceva per avviarsi alla camera da letto;
che fosse rimarchevole il passare ch'egli faceva molte e molte giornate in un giardino di
robuste forse per il gran camminare che faceva tutto il giorno. pavese, 1-7
, i-xv: quest'istesso diaspro torbido faceva ne'paesi sul mar caspio. -viaggiare
prese il veleno; e perché non faceva così presto, si tagliò le vene
lettera perché c'erano altri presenti e poi faceva già notte, non si fece altro
, 1-35: arriviamo sotto una tettoia dove faceva già notte, e s'intravede un
: ogni sera, dove ci si faceva notte, piantata la tenda e fatto fuoco
in quella mattina ed in quel punto faceva la luna crescente. canti carnascialeschi,
mare e della pioggia, che tuttavia faceva, e tremanti di freddo, ebbero
8-7 (283): fresco le faceva troppo più che voluto non avrebbe.
. batacchi, 3-17: il re faceva da gnorri e da citrullo, /
aveva raggiunto nuotando il quotidiano scoglio che faceva da boa. -sostenere una parte
, 2-416: era gente che se la faceva coi preti. -congiungersi carnalmente
perché in quel modo noi vedemmo che faceva meglio. -fare, non fare
ma poiché la piaga era cessata, faceva peggio che prima. petrarca, 266-3:
pappagallo chiassoso. alvaro, 9-128: faceva presto a stancarsi, come una pianta
, n-i-163: sopraggiunse il babbo, che faceva lui solo per tre giovinotti, e
notti intere a domandarsi perché non la faceva finita. -farla franca, netta
la pigliava alla lontana, e la faceva lunga, tutta fiorettata di moccoli.
de roberto, 18: baldassarre si faceva in quattro per riporre quella roba,
tardi. deledda, 1-63: si faceva tardi, il cielo impallidiva, il bosco
mai. jovine, 2-150: non faceva che ridere alle facezie un po'grosse
aveva al collo la farfalla nera, faceva il pittore. mi venne il sospetto
paste e di farine da tavoletta mi faceva pensare a un favoloso gineceo.
in tutto questo tempo ogni dì si faceva fare una scodeletta di farinata liquida
gran farnetico, lo quale ogni notte faceva sì gran pazzie, e sì gran
vita sottile di suo, non solo faceva a meno di steccare il busto, ma
tulle, di carnicine che la signora faceva cucire in casa dalle ragazze del vicinato
pirandello, 7-285: babbo colombo ci faceva anche di giorno una capatina di tanto
sua posta i suoi soggetti e se li faceva venir dietro come pecorini al sale.
e me la serrò nel'cuore dicendomi che faceva così accioché la mi si impressi ben
done e bene affaticante, il quale faceva per il suo padrone le legna al
ceppi e legava fastegli secondo che gli faceva bisogno. b. davanzali, ii-478:
volte, el priore del luogo gli faceva cuòciare due uova appoggiate al fuoco, et
aspirato quel fastidio delle cose umane che faceva prender l'oppio ai vecchi e barbuti
mare, il bel colore viola che faceva pensare a banchi interi di violette galleggianti
silenzio. nencia si appisolava o ne faceva le mostre. d'annunzio, i-92:
che tutto quanto si diceva e si faceva in proposito tra i fastidiosi...
con l'arme, e per questo faceva avvertito sua maestà che mi lasciassi stare
commissario come inferiore alla grandezza sua: faceva chiamarsi luogotenente, che non è altro
, in carrozza o a piedi, faceva tanto di cappello, fastosi saluti. morante
una ferita riportata nelle battaglie zoppicar lo faceva, la generosa madre gridò ch'ei doveva
dita e la bellezza dei suoi gerani faceva, nel cortile, meraviglia.
in basso un bagliore rossastro che si faceva strada a fatica fra tumido intreccio delle
dimostra che 'l fattizio de suoi tempi si faceva nelle tintorie della spiuma della porpora,
dessi, 3-84: l'ostilità della madre faceva rinchiudere sempre michele nel suo riserbo abituale
segno i fatti di casa sua, faceva il conto delle poche entrate della famiglia.
quando la tirannide della patria libera, faceva bisogno vendicar con sole parole manchiamo l'onore
che tutti i lor fatti guidava e faceva. savonarola, iii-191: mette e tiene
col tener le cose così in sospeso, faceva molto bene il fatto suo con la
abbisognavano di qualche fattura, tutto si faceva in casa. 2. stesura
arienti, 139: una donna se faceva li spirti incantare, credendo essere
dei cerchi intorno alla fatturata che non faceva che raccomandarsi e far la lagna.
essendo già nelle fauci di cerbero, faceva cose da non le credere. tasso,
, borbottando in mezzo alla schiuma che faceva sbuffare la fiamma. fogazzaro, 7-42
ed inchinatomi, che un mese fa faceva vista di non mi vedere: e
osso: / frusberta balza e faceva faville. pascoli, 1194: nel focolare
modestamente. ogni giorno una novella nuova faceva il giro della città, e ogni giorno
tordi, disse ai compagni che lo faceva per pietà, al che uno di
mio padre non scriveva mai lettere, non faceva mai sapere sue notizie, né mandava
, il vedea volentieri, e gli faceva grazia d'alcuno beneficio. ugurgieri,
che tutto il suo favore non mi faceva progredir d'un passo nella considerazione e
sguardi delle escluse quel colloquio che si faceva subito animato. soldati, iii-171:
se bene anco l'ambasciator di spagna faceva li stessi offici per la concordia, il
mana di dieci della guerra fazionaria, faceva comandamento a filippo, che, sotto
terza il solito squadrone volante, che faceva professione di volere un papa italiano libero,
; un agente di polizia in alcuni paesi faceva paura ai cittadini più che uno scherano
viveva al campo, seguiva gli eserciti, faceva piani, impegnava battaglie. jahier,
egli era un pensatore che sentiva e faceva, e su questo programma fondò la
pagana. pulii, 21-101: così faceva il nostro paladino, / tanto che in
quasi d'ogni testamento che vi si faceva era fedecommessario e dipositario, e guardatore
, commentando le questioni del giorno, faceva la partita colla moglie,..
la madre, alludendo amaramente a chi faceva le stesse cose pur essendo legato da
non sai come era bello! noi si faceva il socialismo, si viveva nel socialismo
da barberino, i-75: borcut gli faceva onore: e stette quie tanto celato
. colletta, iv-82: doni assai maggiori faceva alla moglie ne'giorni del nome,
oriani, x-4-68: il respiro mi si faceva affannoso, e gli occhi mi si
1-391: -e raccontami. -domandò. -che faceva il mio papà? come passava il
spia. ma in ogni femminella che faceva il giro della stanza il mio
alla famiglia,... me li faceva comparire dei pusillanimi, delle femminette.
, e bene affaticante, il quale faceva per il suo padrone le legna al
, e legava fastegli secondo che gli faceva bisogno. fed. della valle, 146
la lingua a colui / che mi faceva scherno! -dividere, separare,
sm. stor. movimento politico che faceva capo all'associazione rivoluzionaria fondata a chicago
questi per fama aveva la moglie che li faceva le fusa torte, e aveva il
le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle civili. f
. pascoli, i-671: quando si faceva o feriva un * foedus ', domandava
ch'egli non solo sana, come faceva il ferro della lancia d'achille, ma
che se ne tenga ben savio, come faceva don ateon, il scià fare ferlezare
per la fama delle grandi prede che faceva la compagnia, molti soldati ch'aveano compiute
botte menando tanto desperate / che sibillar faceva durindana. ariosto, 22-65: veniansi
boccone mi si fermava in gola perché mi faceva pena e avevo paura per lei e
spesso alla capanna della balia e le faceva visita, sempre gentile e premuroso.
fermezza del petto. serdonati, 9-361: faceva bisogno di buon numero di maestri e
i-488: gli esercizi della persona che egli faceva in compagnia di cotali gentili uomini,
questo, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il
voltava e 'l signore di padova si faceva grande. busini, 1-56: egli si
2-109: ogni cinque anni una volta si faceva uno tornia- mento e battaglia con bestie
la stessa assennatezza, anche negli avversari, faceva che si lasciasse alla destra, pur
sangue, di torture che egli stesso faceva, o comandava che si facessero innanzi
morelli, 423: e 'l bisogno ci faceva chiudere gli occhi, e volentieri ci
: assisteva alla ferratura degli animali, faceva mettere sotto i propri occhi la biada a
viti e ferretti del meccanismo che la faceva parlare e muovere gli occhi.
il bastone sui ferri della ringhiera che faceva un fracasso di casa del diavolo.
: il solito sole. nel porticciuolo faceva sprizzare luce, come il ferro fuoco dalla
, ix-40: in terra la guazza faceva luccicare i selci che parevano di ferro.
, e lo speziale gli domandava se faceva la cura del ferro. dossi, 539
. -frusta con la quale si faceva girare la trottola. - anche al
mattina, oltre altri spirituali esercizi, faceva sermoni sì dotti, fervorosi e seri
più gli s'accostava e più gli faceva buona festa. boccaccio, dee.,
colta a tradimento da un sasso, mentre faceva rumorosamente le feste al padrone, cangiasse
. pavese, i-212: carlotta mi faceva molta pena a mezzogiorno quando tornando dall'
abbigliato a festa, che empiva, faceva traboccar l'animo di amore...
. tommaseo, 3-iii-201: in parlamento faceva moine al depretis, tendeva al manabrea
, nel quale achille... faceva sacrificio alla dia pallas col sangue della
ed infinito! pea, 5-7: mi faceva, forse per nostalgia dell'infanzia,
a sorridermi. cassola, 6-73: faceva ancora abbastanza chiaro per distinguere fino in
feudatario buono e magnanimo a lampi, faceva volentieri anche un po'di bene, se
ubbidienza del re, e a tutti faceva pagare la colta, e fare i
. il frastaglio nero degli ulivi ci faceva intorno un muro. il mio compagno respirava
di morti e di fiaccati al cadere che faceva l'uno addosso l'altro. manzoni
e. cecchi, 6-367: si faceva colazione in una di quelle trattorie..
fazzoletto di seta nuova fiammante... faceva capolino con civetteria dalla scarsella del farsetto
i palazzi che fiancheggiavano la strada, ne faceva risaltare gli ornamenti. 2.
, perché il peso della colonna non faceva forza sul detto castello per la perpendicolare
, resistono quanto un vuole; ma faceva forza per una linea obliqua, sicché
seco le era sempre ai fianchi e le faceva tutta quella abbietta servitù che uomo possa
di savoia, la quale, percioché faceva gran fianco alla città di lione,
e a mio vino. -giusto faceva i fiaschi e la moglie li rivestiva:
spiriti, cagionatogli dal gran patire che faceva il suo cuore al pestilente fiato di que'
andò qua, chi là; ciascuno si faceva mesto e nuovo. lippi, 11-6
di provocare la sua collera che lo faceva tremare. pancrazi, 2-35: si
rumore più forte era il martellar che faceva il povero cuore di lucia. fogazzaro,
sì trafitto, / ch'il fiato mi faceva venir manco. beccati, xxx-4-296:
-venatura. soldati, iii-43: faceva un gran piacere sentire sulla fronte il
mani a'cosacchi, la plebe romana faceva le fiche a'francesi. deledda, i-171
che rideva: con l'una mano mi faceva le coma, le fiche con l'
quanto gli avevi dato mai e ti faceva le fica in faccia. marino,
nel sangue la smania de'morsi e faceva increspar la pelle delle dita, per san
saziato il suo disio guloso, / che faceva teseo tra le donzelle / a piè
cantina, e con le materasse faceva serrar le buche delle volte. d'
.. v'era chi se ne faceva riparo. ho visto io un uomo ficcarsi
fosse; cosa della quale allora si faceva gran caso. settembrini, 1-418:
da quel ficarèllo, / perché di que'faceva grande stimo. -ficheròzzo.
la risata d'una gazza, che faceva drizzar le orecchie alla mula del dottore.
gutte, specialmente, udendo che l'onorevole faceva con quel discorso il suo esordio parlamentare
pezzo ch'ella... non faceva altro che starmi intorno sollecita, sempre attenta
e molto mercantile, perché quivi si faceva la fiera e tutte le faccende che
si alleava ai suoi fuorusciti, le faceva fierissima guerra. -figur.
, mentre con ferma delicatezza zunino la faceva girare su se stessa, e le
dante, par., 15-104: non faceva, nascendo, ancor paura / la
sino in fondo al sotterraneo tenebroso, dove faceva apparire per un istante delle figure strane
suoi pittori, giocarono una cena a chi faceva una figura che non avesse niente di
gran numero di discepoli del gian bologna faceva la prima figura era il francavilla.
si agitavano per le loro faccende, faceva un'assai meschina figura, ozioso e in
camminarle insieme con vero piacere perché amelia faceva figura e molti si voltavano a guardarle
a mettersi con simili sgualdrine / giove faceva delle figurucce. -acer. figuróna-
poco valore. giovio, 1-54: faceva quello animalaccio un bel vedere, accompagnato
del monte avanza. boccaccio, i-54: faceva di seta nobilissime tele di diverse imagini
uno spirito di me mal figurato mi faceva soffrire, e avversare ogni altra effigie
. che egli non sapeva figureggiare, né faceva statue, ma che gettava di bronzo
non buttava il verde e che gli faceva una figurina affusolata, agile, elegante.
quando all'ora del tè celestina li faceva sfilare, marsc'per fila sinistra!,
: sulla sua sedia di convalescente lavinia faceva filacce per le piaghe. -figur
unghie nel viso, miseramente graffiandola, la faceva filare sangue. andrea da barberino,
6-33: il nostro impareggiabile trombone si faceva tremare la bazza filando, nei concerti in
città. buzzati, 4-121: periodicamente faceva il giro delle maggiori città europee per
detta la canzone di salvator rosa, faceva, stampata sulla umile carta del tempo,
ogni volta che eglino si ritrovavano insieme faceva una filastroccola lunga lunga di questo suo non
vergilio, che... mestier non faceva che mercurio accelerasse filatamente il suo viaggio
: quando essa si alzava dal letto faceva pena a vederla: quelle membra slegate,
sempre silvia, ma lui il filo lo faceva a irene. -fare il nodo
sanza lettera e parlava neentemeno sottilmente, e faceva e diceva grandi cose, credendosi poterlo
nella solennità della festa che lo re faceva, avvenne che v'erano cinque baroni
arte della stor- lomìa, i quali faceva stare appresso di sé, dimandava ciascuno
, egli non avrebbe voluto godere, faceva di tutto per non arrivare a godere
: il ministro della guerra distruggeva ciò che faceva il ministro delle finanze, e quello
e quello delle finanze distruggeva ciò che faceva il ministro della guerra. bocchelli, i-370
finanziatori che sicuro di non avere concorrenti faceva proseguire i lavori col proprio comodo.
co'finanzieri, che in certo modo faceva di bisogno anche a're far sua
, 1-247: fatto questo, gli faceva cerchio per trarlo a fine. -mettere
superbo d'imparentarsi coi viceré, le faceva lodi senza fine. ungaretti, ii-76:
essersi spianata una finissima grana, che faceva la superficie dell'argento scabrosa, e
una ricca e pia signora, la quale faceva sfoggio di preziosa biancheria da tavola e
quei giorni: ma la finezza contadina faceva sì che le allusioni non fossero mai
finse un cielo di bronzo, da cui faceva uscir strepitosamente il tuono, nella maggior
la dottrina, e 'l padre cosimo faceva, che essi fingendo le persone contendessero
osservare quel che in questo piccol finimondo faceva la gragnuola e l'acqua. redi
era la morbidezza delle carni ch'egli faceva, e la grazia con che e'finiva
le scene -occhiaie minacciose e stravolte -si faceva anche lei taciturna e piangeva come
intere a domandarsi perché non la faceva finita. -non essere finita:
che aveva finito di far colazione e faceva la siesta. si scusò di disturbarlo
come entrare nel discorso. don fabrizio faceva finta di nulla. cassola, 4-30:
intorno al quale un intero bosco faceva da finteria, come dicono 1
verri, i-238: con finti abbattimenti faceva risonare gli scudi, gli elmi e le
d'annunzio, iv-2-578: ciò che più faceva grave la sua pena era il riconoscere
pettinata ogni mattina con grandissima cura, si faceva venire sulla spalla con una mossa del
, diede un mal segno, ch'ella faceva uno verso fioco, come fa la
a. verri, i-238: [faceva] rombare l'aere co'dardi e con
fiorifere). chiesa, 5-30: faceva con le forbici saltar via qua e
deputati onde tenerli fermi,... faceva davanti a loro la fiorata di promesse
leopoldo ii granduca di toscana, che faceva fiorentinescamente colazione con un « panino gravido
,... aveva fatto drammi e faceva sestine petrarchesche e cicalate fiorentinesche. soffici
la pigliava alla lontana, e la faceva lunga, tutta fiorettata di moccoli com'
l'elegante fiorettista capì subito che se faceva tanto di lasciarsi prendere la spada fra i
fatto di prigione in primavera, mentre faceva una splendida mattina del mese d'aprile
mercati della sterlina e del fiorino, faceva prezzi tali, che il vergoli, pochi
come un sozzo fiorire maligno, che faceva la carne nella pelle dell'uomo in cotali
e fiorita, / ad ogni forastier faceva onore. tolomei, i-17: mi
in un altro luogo, dove la riviera faceva uno grande marese che fiottava, ma
scritto per aspettare una definizione che mi faceva fiottare tra i pensieri e gli umori
il poppare, un fiottìo lontano che faceva pensare a quello mattutino dei gabbiani sospeso
un altro luogo, dove la riviera faceva uno grande marese che fiottava...
mando la firma. giannone, 2-ii-269: faceva le sue veci... segnando
, 4-295: andò dal medico fiscale che faceva ogni settimana l'ispezione, si spogliò
ojetti, i-369: quelli, perché faceva freddo, si rimisero il cappello
un gioco che per divertire lei bambina faceva il suo papà,... rifacendo
un sentimento di compiacenza, che le faceva trovare una... vendetta nel
ciò che leggeva fissava in carta e faceva suo con ogni maniera di esercizi.
463: vinta la commozione che mi faceva tremare la mano, presi qualche schizzo
la partecipazione degli altri nel compianto la faceva anche più gelosa di sé; perché
minimi particolari, ma di cui non faceva parola ad alcuno. -stabilito in forma
tanta quiete, che non poco mi faceva maravigliare. bruno, 3-152: l'
, iii-4-252: la linea nemica si faceva sempre più fitta, per l'arrivo
, 1-34 (i-421): molto apertamente faceva l'appassionato co'zanina e le stava
viso. c. campana, ii-183: faceva sapere a ciascuno ciò esser pura fizzione
, 9-189: adelmo ogni volta le faceva trovare insieme a un mazzolino di mammole
acerbe tribulazioni e crudeli fragellazioni ispesso le faceva il diavolo in quella cella. quintiliano
sparo pareva il finimondo, e spesso faceva un flagello. -mettere a flagello:
c'era tutta la gioventù dorata che spensieratamente faceva flanella, seguendo assonnata ed eccitata insieme
, a un quinto, la vocettina si faceva flautata con l'erre ancora più accentuato
flebotomia; chi cavava sangue, faceva i salassi (e praticava in genere
per la snellezza flessuosa della vita che faceva risaltare il disegno dei fianchi e del
disagio intollerabile che la fiaccava e le faceva desiderare di chiudere gli occhi, piegare
foderate di ciccia, il vecchio colonnello faceva l'asino con maria. 7
sacchetti, 13-18: traendo vento che faceva sonare le foglie, gli parea avere
mangiata la foglia da un pezzo, faceva le viste di niente. -mettere
di giacomo, ii-664: il poveretto faceva spallucce e ingollava la sua 4 foglietta '
mezzo foglio di stampa; bozza gazzo si faceva scusare dalla mamma non so quale (
15-ii-485: il 'papiro'... si faceva legale del fissato bollato (v.
il quartuccio, o altra misura, faceva ciò con tanta destrezza e maniera che le
vulcani]. panzini, i-579: si faceva trasportare dalla piazza del duomo sino
un raggio di malizia, che vi faceva un bellissimo vedere. [ediz. 1827
un raggio di malizia, che vi faceva un bellissimo vedere].
con essi, dicevano che per disprezzo 'l faceva. tassoni, vii-407: di privato
chiaro di luna. verga, 11-66: faceva frequentemente un gesto macchinale, come per
bocchelli, 1-i-400: dentro se ne faceva beffe, seppure quelle espresioni accese non
di questa città, con che fondamento faceva me auttore della sua rovina? vico
, 3-133: gridava come spiritato che faceva assolutamente duopo dar principio alla fabbrica con
: era tanta la furia di lui che faceva, e del papa, che aveva
cattaneo, iii-4- 66: si faceva polvere e cotone fulminante; si fondevano
logodano, lo buono fondatore, quelli faceva maravillie: ma elli non aveva che gittare
bontempelli, 8-46: l'acqua si faceva così fonda che l'occhio non poteva passarla
in piazza: riparava le biciclette e faceva i lavori di stagnino. 4.
orecchi d'agnese. la povera donna faceva di tutto per venire in chiaro qual fosse
: una pastorella innocente... faceva marchiarsi innanti una vellosa greggia di pecorelle
era un mucchio di foraggio già tritato: faceva venir voglia di sdraiarcisi. -in
sua, che se non veniva calfrigna faceva quello che volevo. ve'come la foramella
, xiii-88: [la vasta sala] faceva pensare ad una palestra di ginnastica per
magnifica e fiorita, / ad ogni forastier faceva onore. piccolomini, 129: se
signore che possedeva la contrada, vi faceva fare magioni e certe poste; e faceanvi
forma e tinta. palazzeschi, 4-29: faceva come i fiori sullo stelo quando apparisce
copriva le guance e il mento, faceva ancor più risaltare le forme rilevate dalla
. bartoli, 19-113: la chiesa si faceva in assai più magnifica forma. algarotti
ci s'è aggiunto / quel tanto che faceva di mestieri / per poter recitarla e
cose buone. ma la leopoldina gliene faceva una disdetta formale. carducci, ii-2-330:
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. moravia,
nelle crepe dei muri, e le faceva arrostire a modo suo, per semplice
servir per prove concludenti, che prima faceva bisogno mandar il reo in un paio
dei cerchi intorno alla fatturata che non faceva che raccomandarsi e far la lagna.
intrideva il fomento e la farina, faceva e coceva il pane nel forno di
ii-492: ogni tanto... faceva capolino, salutato dagli applausi de'più formidabili
volte credeva di recitare sul teatro, faceva la tragedia e la commedia, sempre in
buon uomo della contrada, il quale faceva una fornace. -pieno di fornace
grucce. viani, 19-46: quando faceva acqua dal cielo, s'intanava sempre
» che, d'altra parte, faceva « forni » memorabili. 13
non stava ozioso,... faceva de'fori molto grandi ne'squadroni imperiali.
marito così vecchio e brutto, mi faceva quasi schifo. 2. circa
le loro faccende [l'avvocato] faceva un'assai meschina figura, ozioso e
quelle spiaggie. botta, 5-122: faceva anche attaccare con una grossa banda un
. levi, 2-117: la musica si faceva sempre più forte; le coppie giravano
dell'arte greca... le faceva rifuggire i forti mezzi così nel fortissimo tema
, molto, troppo. in istrada si faceva forza di non voltarsi a guardarle,
non largheggiare a'soldati, l'esercito faceva migliore. -tener forte per qualcuno
miglia rasente al mare, dove egli faceva fare un poco di fortezza. davila,
per esser fortificato di terreno, vi faceva poco progresso. 3. difeso
derubato. d'annunzio, iv-2-254: faceva professione di magia e di medicina empirica
il suo consueto si era gonfio, faceva grandissima fortuna. -fare fortuna a
più spesso al primo uomo che le faceva fuorviare: esse che per uno ne
metà di quelle tali spese di notaio, faceva un sacrifizio superiore alle proprie forze.
: non ne gli lasciò andare, ma faceva loro una cortese forza che stessono.
: fra sé, camminando di forza, faceva mille pensieri. di bricherasio,
abboccamento. de roberto, 365: faceva sempre forza a se stessa e niente
parte sì trattabile e mansueto, che faceva quanto gli fusse comandato per reverenza,
, gli saliva alla testa, gli faceva veder fosco. serra, iii-160: ecco
un pesce piccolo ma tarchiato e si faceva lume e strada da sé, portandosi
a piangere o a graffiarmi, la faceva ridere prendendola in ispalla, e saltando del
dischiusa nel sorriso un po'ironico che le faceva nascere una fossettina su ogni gota.
, 6-50: -energia, -predicava e faceva predicare, -energia; -e cercava di
: fu un ciarlatano, il quale faceva gran fracasso di una sua polvere contro il
di legno e che manovrato dal burattinaio faceva gesti grotteschi e ridicoli (ed è per
: era un vecchio fracicóne, che si faceva due scafi al giorno, con una
di cuori. boccalini, i-118: non faceva bisogno riguardare alla fracidalingua di suilio,
: vede che il peccato che elli faceva, era per flagelità, e subito
l'umiliava,... gli faceva franare le ben costrutte categorie con cui
avere pomi francéschi e a la bestiale faceva il suo bisogno. soderini iii-279: i
,... che la nazione vincitrice faceva, quando lo trovava a proposito,
frangeva il duro giudizio che di lui si faceva. era la misericordia che tratteneva la
a grillotti d'argento, che li faceva sembrar due nastri tolti a una corona mortuaria
il desiderio e l'atto, che lo faceva incapace d'agire. manzini, 10-66
berni, 127: suo padre già faceva i porci eunuchi; / e lui
gittarsi / fra i pruni ingnudo, come faceva san / benedetto. =
. f. doni, 170: chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'
.. » -diceva il capoccia, e faceva le boccacce come a indicare cibo indigesto
. fatti amici di gente siffatta, e faceva con essi vita in disparte, specie
, 941: scrivendo, rovani si faceva cautissimo e vestiva le sue più acute
lo spirito vivesse isolato, né lui faceva nulla per farlo uscire da tale isolamento.
, non è gran tempo, si faceva da s. andrea, luogo in mercato
un batter di denti, che egli faceva per troppo freddo, sì spessa e ratta
ii-362: batteva freddo colla sposa e si faceva tirar le orecchie per tornare in casa
per le nuove strade deserte la luna faceva più freddo che mai.
bosco, sì per lo smisurato freddo che faceva loro, il simile perché del continovo
giornate sane martirizzava quel piano e lo faceva gemere. 5. ant.
una notte, e lo speziale mi faceva le fregagioni un'altra. varchi, xxvi-i-
, già fuori del suo pollaio, / faceva andare in fregola didone, / come
fremito anche d'opposizione, che si faceva sentire qua e là, ma era subito
. firenzuola, 359: tanto fremito faceva [il cinghiale] con la bocca
nelle gare. quarantotti gambini. 7-34: faceva [il cavallo] vibrare le froge
all'osterìa. pirandello, 5-324: si faceva silenzio, un silenzio strano, angoscioso
frenetico affaccendarsi, gli chiesi chi glielo faceva fare. fu sincero: la noia
qualche decisione. verga, 11-66: faceva frequentemente un gesto macchinale, come per
la domenica si frescheggiava nei giardinetti e faceva dei mazzetti di fiori insieme a un
. d. bartoli, 20-56: non faceva mare da prenderne guardia, ma un
fa fresco. moravia, xi-47: faceva fresco e io guardavo alla luna.
l'aspettare (senza che fresco le faceva troppo più che voluto non avrebbe)
, 29 (506): don abbondio faceva fretta; il sarto s'impegnò di
altre cose che la gente di cartagine faceva friggere nella padella di rame. guerrazzi,
2-80: piangeva èbete èbete e se faceva l'atto di parlare, la lingua
declamò il « pezzo », che lo faceva andare visibilmente in brodo di giuggiole.
udisti un ottimo spincione, / e che faceva ancor qualche versetto. negri, 2-696
provato a tutte le traversità, si faceva animo a chi gli domandava: -ma del
padella in cui, secondo la fiamma, faceva saltare un fritto misto di cervelli e
diritto forense friulano l'astuzia degli amministrati faceva l'uffizio dell'equitas nel diritto romano
che tra le frivole compagne la renata faceva, secondo l'opinione generale, eccezione,
, non saputi correggere da me, faceva ricadere con un vento secco d'acuti
frizzanti divenir fermi e scuri, si faceva zitto. alvaro, 14-122: vecchissimo,
intorno a un fuoco di pruni che faceva frizzare gli occhi. 2. spumare
, e frizzava i giornalisti, e faceva il lepido ch'era una grazia.
si partirono. viani, 4-23: faceva pena a vederla: quelle membra slegate,
: tremava come una fronda, mentre faceva il letto. grazzini, 4-113
l'attacco frontale. alvaro, 12-174: faceva impressione, dopo le giornate di guerra
fronte. de roberto, 66: gli faceva la concorrenza e ardiva mettersi di fronte
in tavola. bonsanti, 2-322: faceva il viaggio per raccattare qualche indiscrezione che
avvezzava ad astenersi e sopportare; gli faceva frugali; e in somma era un nobil
che mi portate,... vi faceva arrostar ben bene.
fulminava di frugoni col fioretto e lo faceva girare per lo spazzo come una trottola
: una grata di canne di fromentone faceva il tetto della trincea. g.
in un certo modo anche lui, e faceva e disfaceva dei nodi alla frusta che
, / perché il la madre, che faceva la fruttarola, la mattina andava convito
zero. rosa, 1-139: me li faceva fruttare [i denari] a 6
mie viscere, il mio padrone d'allora faceva uccidere quasi sotto i miei occhi.
dacché lo sparo, che prima si faceva colla miccia, poi colla ruota,
bianche e rosse che con tanto diletto faceva rotolare sul suo verde piano. c
dante, par., 15-105: non faceva, nascendo, ancor paura / la
il duca con tante belle piacevolezze mi vi faceva lavorare ogni sera in sino alle quattro
muover guerra, / che molta gente faceva fuggire. grazzini, 2-225: reliquie
i cuori quasi con tante saette, come faceva l'orazione di pericle? marini
un'enorme mollica di pane arrotondata che faceva l'effetto d'una tromba aspirante. d'
che i nemici marciavano per il paese faceva far segnale di fuoghi di notte e
più salivo e più la nebbia si faceva folta. non soffiava vento, ma la
da pisa, 2-109: andava fuggendo e faceva quelle volte per lo campo, appiattandosi
aveva dei fumi in testa, ora che faceva la signora, e si lagnava del
e inabitabile, solo perché il cammino faceva fumo. a. neri, 1-3:
: stravagante e funambulesco,... faceva ridere la gente, ma per divertirsi
la candela di sego col lucignolo che faceva il fungo nella fiamma, pareva anch'essa
fate nelle grotte / illuminate. a lei faceva il fungo / la lucemina nell'oscura
ripigliavano la loro armonia, ella si faceva adorare per la sua grande generosità.
spargesse per la città al modo che si faceva in ierusalem, e che per ciascuna
. botta, 4-403: gli si faceva il processo, portava pericolo, trovandosi
la città... al mio tempo faceva da quattrocento fuoghi. tassoni, ix-354
piena a vedere i fuochi artificiosi che faceva quella notte nel suo palazzo la gente
, purgargli. verga, ii-i7: faceva proprio come una bestia quando le si dà
gonzalo... era forse quello che faceva più fuoco, perché questa [guerra
si martirizzava rammemorandosi le conversazioni che faceva nell'inverno, seduto al focone dell'
il duca, che dormiva, o faceva le viste di dormire, con una
, 7-30: la nonna... faceva spesso cose fuor di luogo.
attaccò con loro una moina fuoriscèna che faceva venir il latte alle vecchie. =
vuoi arrivare. palazzeschi, i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere,
mente trionfale, li raggiunse. faceva, sempre ingiustificatamente, degli uggiolìi di
fortini, ii-153: e1 semprice prete faceva lo scaltrito et l'accorto con li
dolor d'assiana, s'esso la faceva parlar in tal guisa, a contentarsi
con impeto tale, che non solo faceva assiderare le membra, ma portava via
l'uno per giovaneza e speranza ne faceva furia, l'altro tratteneva per raffreddare
. giordani, ii-48: la plebe furibonda faceva assalto al pubblico palazzo, e ferocemente
un febbricitante furioso: il giorno faceva il diavolo a quattro, e la notte
alla ferocia di erode in duomo ora faceva grido « o baici! 0 baici
con furore sotto l'aiutante maggiore che ci faceva scuola, e non era passato un
idolo della platea. pirandello, 7-278: faceva furore, capirà, con quel sacrifizio
iarba turco, essendo in ghetto, faceva un gran furore contro d'uno ebreo.
, 9-164: sulla spiaggia l'onda faceva furore sulle meduse. -levarsi, muoversi
messa la mano, là dove si faceva l'incendio e la fusione del metallo non
maestro passava attraverso la mela e poi faceva prillare fra le dita, per darci
stesse per schiattare per lo sforzo che faceva a allargare i pettorali e a spingere
un solo. verga, i-156: faceva delle gabbie di canna per i grilli
., 17 (299): lo faceva, dico, ogni volta che potesse
/ d'arme e di ciò che faceva mestiero; / e scorso tutto, e
della valle, 106: il sole si faceva sentir molto gagliardo il giorno. brusoni
gagliardóne e bene affaticante... faceva per il suo padrone le legna al bosco
[crusca]: quando v'andava, faceva segno di cane che mormorasse, e
della repubblica,... si faceva gala de'misfatti, trattandosi come prodezze
dall'omino del caffè, pomposamente si faceva largo co'vassoi. 3.
galante. de roberto, 40: faceva intanto il giro delle signore, discorrendo
ma ghìsola gli piaceva, e ci faceva invece anche il galante. -comportarsi
innamorati. verga, 2-135: il colonnello faceva galante- mente onore alla tavola, ai
in dalmazia), che allora ne faceva larga esportazione: dalla voce lat.
con quegli stessi atteggiamenti et ismorfie che faceva maestro simone quando sentiva da quei galantuomini
abituali i sentimenti, e ciò che prima faceva grande impressione, come il sole,
216: era come la gallina, che faceva maggiore 10 schiamazzo che l'uovo.
. verga, 3-45: don silvestro faceva il gallo colle donne. quarantotti gambini
o dov'era; e lei frattanto lo faceva becco. -fare come il gallo
cappotto a mantellina..., faceva... un gran bel vedere.
gatti..., e ne faceva galloria in umido e arrosto per una settimana
quei battenti. baldini, 3-86: si faceva un gran parlare di questo sciopero
nella felicità, un galoppo che faceva faville. 5. medie.
marchi, i-253: il puledro del sultano faceva del suo meglio, ma non poteva
risposta perentoria, il contadino se la faceva a gambe. -fare buone gambe
subdolamente). palazzeschi, i-483: faceva la gatta morta per farsi prendere,
di ballo frigio... si faceva dai villani ubbriachi a suono di flauto
tutte le giovani dame...; faceva l'ap- paltatrice di ganzi. tommaseo
fece a gara con un altro che lo faceva. baldelli, 3-339: un istrione
. verga, i-162: il povero ragazzo faceva ogni cosa con garbo. cicognani,
ad ogni poco se fuora ancora si faceva garbuglio. -mettere in garbuglio:
la ragazza rideva a garganella, carlo faceva il gradasso. = deriv. da
spalla. milizia, iii-215: chi faceva giuocare questa terribile macchina stava al coperto
chiamato..., perciocché si faceva dell'interiora d'un pesce, macerate e
, 2-209: delle intestina degli scombri si faceva 11 garo. g. averani,
garo. g. averani, iii-32: faceva altresì morire le triglie nel garo,
timoteo non solo ad ognuno apertamente lo faceva conoscere ignorante, ma grandemente garroso.
alzava la voce, don abbondio la faceva tacere, e cessava di garrire anch'egli
scale. comisso, 14-18: gli faceva la barba un garzone giovanissimo, a
all'arte con uno zio materno che faceva lo scalpellino. 3. con
. ornato che nelle navi a vela faceva da bordo all'estremità superiore del tagliamare
lasciato sola. lippi, 3-30: faceva andare in fregola didone, / come una
e tre e trovarono il messer che faceva la gatta morta, il quale, come
, e alle mura belle / spesso faceva con essi paura. andrea da barberino,
di maria maddalena, capì che egli faceva la zampa del gatto, ma riconobbe
s. bernardino da siena, 977: faceva de * suoi denari come fa la
tra esso e 'l gaudio mi faceva / libido non udire e starmi muto.
, e da diverse parti venir le faceva per esser ben ragguagliato di tutto quello
. prendevamo il vermouth e romualdi ci faceva il gazzettino. = dimin.
squagliava fra le mani, che vi faceva gelare le carezze. ungaretti, ii-95
i-303: la paura e 'l pericolo faceva gelare il sangue a tutti. abati,
.. a domandarsi perché non la faceva finita. tecchi, 9-155: non
di qualche mio condiscepolo,... faceva ricadere con un vento secco d'acuti
sbalordimento, il brusìo della gente si faceva intanto più mosso e nutrito. 5
, 4-84: la luce fioca del mattino faceva sì che tutta la camera stillasse e
novo gelo. alvaro, 5-241: faceva caldo, ma in casa regnava una specie
, 1-101: per lui il vecchio faceva eccezione alla gelosia che tutti i vecchi
affettar la tirannide della patria libera, faceva bisogno vendicar subito co'fatti dei capestri
di fuori potesse vedere quello che si faceva nel tempio. 2. per
, e che ormai egli... faceva parte delle nostre abitudini più gelose.
. verga, i-436: barberina gli faceva delle partacce. -un gendarme, quella
certa sorta di carta... si faceva di certi piccioli alberi detti papiri,
viscere, il mio padrone d'allora faceva uccidere quasi sotto i miei occhi.
. gadda, 6-177: che cosa faceva la zamira? che genere di clienti aveva
dieci anni di matrimonio,... faceva le sue brave scappate. quasi sempre
, non sapendo più quello che si faceva, ridevamo senza alcuna ragione, folleggiavamo
giù per le scale. persino ponce faceva bella figura con quei bravi muciaci, con
, iii-10-339: contro costoro... faceva valere il carattere dell'architettura italiana,
circonfondeva la sua sola muta presenza, faceva sì che altri si sentisse quasi più
cessato di cantalenare tanto genovesamente come faceva prima. = comp. di
, che io ebbi tanta gentaglia dove io faceva la massa, credo che ci mancassi
: il dialogo con la donna gentile non faceva mai sosta. eravamo entrati nelle svenevolezze
e lo primaticcio e lo serotino, come faceva dal principio. marmitta, 74:
: una delle ragazze accosciate in terra faceva girare un tubo di ferro su un fornello
conosceva il vero dio; chi non faceva parte della comunità religiosa ebraica (poi
sacrò). bisticci, 3-118: faceva continovamente fare libri, e comperava,
/ ad un ramo adottar l'altro faceva. e. cecchi, 8-107: mai
giaccheri, 3: tutto il paese lor faceva omaggio, / perché di gentilia passàro
.]: di quel chierico che faceva gli esami per l'ordine raccontasi che,
in quel nitore di robe scompagnate, qualcosa faceva pensare alla suppellettile delle regge polinesiane:
monaco, chiamato maestro gerente, il quale faceva le veci dell'abbate daùd.
era buia sotto il nuvolato: ma faceva dolco, come nella nostra maremma notturna col
cicognani, iii-2-187: l'odio le faceva sentir la natura anziché l'ineffabile sovrumano
suo germugliamento. gelli, 15-i-458: faceva, cercando di uscirne, nella superficie
bibbia volgar., vi-156: il nuvolo faceva ombra alle loro tende e campi,
in sparta e in altre città greche, faceva parte della gerusia. gioberti,
occhi). nievo, 4-38: faceva gesticolare i suoi begli occhioni celesti tanto
direttore e alla sua candela oscillante che faceva luccicare armadi, porte, vetri e faceva
faceva luccicare armadi, porte, vetri e faceva gesticolare tutto il diavolerio di ombre sul
... su una scimmia che faceva in aria i suoi gestri.
smorfia. pea, 7-406: faceva mille comiche sguerguenze, mille gestrosità,
di signori, che n'aveva, gli faceva cavalcare alle volte, o gittare la
parole, non sapeva nemmen lui se faceva una promessa, o un complimento.
, 542: il fornaio, che già faceva la cosa più buona del mondo,
figure e di ornamenti, che il duca faceva gettare in argento ed in rame.
alvaro, 9-41: rivedevo la piega che faceva la veste sui suoi fianchi, e
d'un cotale spesso gittare ch'egli faceva in alto una spalla,...
dal collo il giogo dell'obbedienza romana, faceva le viste di voler gettar anche quello
; ma era fatica gettata perché ne faceva cattivo impiego. cicognani, 9-206: ma
denari d'un pazzo schifoso, che ne faceva getto così. -figur. rinunciare,
: nanda allargò le braccia, come sempre faceva per fare gherminella, finché il fanciullo
ant. panno la cui tintura si faceva con il verzino, in modo da ottenere
assicurato da una staffa (in passato faceva parte deh'abbigliamento elegante maschile; oggi
resintilla. firenzuola, 397: mi faceva mestiero camminare su per quei giacci,
: ad alcuni edifizi il sole baluginante faceva brillare qualche cosa di lucido, come
berni, 33-68 (iii-142): faceva a la fonte intorno un laccio;
con quell'aria triste e severa che faceva ghiaccio all'intorno, con la parola lenta
ma filippo se ne ghignava, e faceva poca stima di sue parole. machiavelli,
tavernaio. varchi, 18-3-204: un conto faceva il ghiotto e un altro il taverniere
. vasari, ii-19: ogni giorno faceva modelli e disegni da potere scaricare con
. palazzeschi, i-528: il marchese faceva finta di non essere stato lui a buttarla
piaccia che i due campanili che vi faceva, le quattro tribune piccole e la cupola
un'arietta che veniva dal mare vi faceva un animato bellissimo sfondo, e i fanciulli
: suo padre suonava la gironda, e faceva ballare una marmotta nera nella valle di
, i-328: il vento che ci faceva carezze improvvise, m'impresse su guance
giacchettino di fustagno... in casa faceva le parti del pigiama.
1-491: quella corona [di francia] faceva sospirare molti; molti principi ne volevano
bocchelli, 5-94: la giacitura supina faceva scorgere in tutta la loro nefasta appariscenza
contrassegnato lo scapolare che l'inqui- sizione faceva indossare da coloro che condannava a morte
raggetti di giallolino intorno al capo, proprio faceva rabbia. d. martelli, 27
l'infatuazione del mio giannizzero micheletti mi faceva da sola capire che ci doveva esser
ponente. fogazzaro, 2-193: si faceva vento con un piccolo ventaglio giapponese.
e giapponesi, almeno a roma, si faceva con fusione.
sognava, da un gran seggiolone che lo faceva troneggiare sulla 4 banca ', sui
, /... / e se faceva insanguinar la giarra. 2
, xviii- 156: suo fratello faceva l'incettatore di zucchero e il gazzettiere
due gambe con una maniera che mi faceva pensare ai petali ravvolti di quei grandi
di nuovo in sul mio canto lo faceva sonare. 13. zool.
c'era ben la centesima che le faceva tutte perdonare, col berrettino da uomo
e che egli fu legnaiuolo, e faceva targhe; ed egli entrò di tal maniera
alvaro, 13-339: rimasta sola, faceva davanti allo specchio la sua ginnastica facciale
: un giovane in maniche di camicia faceva esercizi ginnastici piegandosi sulle ginocchia.
senza ariosità, senza brio, mi faceva più l'effetto di un povero sgraziato che
lasciava vincere, di che la donna faceva maravigliosa festa. pulci, 12-44:
degli esattori giuocava sulle spalle e si faceva ubbidire; onde fu necessario patire e tacere
volta che tal strumento tutto giocava, faceva un romore grande. milizia, iii-215:
tratteggiava anche con girelle. chi faceva giuocare questa terribile macchina stava al coperto
8-115: alessandro, che da un pezzo faceva la caccia al cinque, giocò tale
g. raimondi, 2-231: qualcosa faceva pensare agli italiani, a quattro anni
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito.
giocatore di « polo » che le faceva montare i suoi cavalli deliziosi. barilli
giocherellare, / in un buon letto faceva la nanna, nei collo alla balia
tal giuo- cherelli, che la non faceva degli abracciamenti che faceva con l'orrido
, che la non faceva degli abracciamenti che faceva con l'orrido marito. 3
giuoco; ma una stanza dove si faceva conversazione. rovani, i-308: una casa
insistenza:... questa soluzione faceva gioco anche a loro. -recare
miva, sentiva chiaramente tutto quello che faceva cas- sandrino; e quantunque ne sentisse
i-189: vidi che mille giocolini / faceva colla coda a voi dintorno. -piacere
brio. carducci, iii-16-91: ne faceva [di versi] anche di facili
tenuto a pagare al contadino quando gli faceva attaccare i buoi per il suo servizio.
era in gioia ed altro non si faceva che danzare. g. bentivoglio, 4-943
parte, / e ciò che a navigar faceva mestiero / gioiosamente a'suoi compagni impose
.. guardava verso di me, mi faceva un grande, gioioso, esagerato saluto
sempre l'ostiere; / e con poco faceva ognun gioire. / teneva vino bianco
guadagnata la giornata..., lo faceva spogliare. bacchetti, 2-120: credi
, termine la campana dei vespri, faceva le sue offerte di derrate e mercanzia
cinelli, 1-231: non ce la faceva a sfamar tante bocche con quella giornatùccia
un giostrante molto afflitto, / che faceva col capo, billi, billi, /
cicognani, 9-4: vestiva giovanilmente, faceva cure per dimagrare. buzzati, 4-411
sul letto, a casa, come faceva il giovedì pomeriggio che era vacanza.
messo su uno studio con bei mobili e faceva aspettare i; clienti in anticamera,
l'utile, non il generoso, si faceva beffe di questa gente, giovinastri chiamandogli
, che nella giovanezza sua la faceva agli occhi de'riguardanti maravigliosa.
sul letto, a seconda che la faceva girandolare l'aria. -tr.
mano nel cocuzzolo del cappello, che faceva girar con l'altra, ricominciò.
il vento era girato, l'aria si faceva temperata e fresca. -proseguire
modo, che quello che il papa non faceva forse per voluntà, avrebbe fatto per
si voltavano indietro in uno sguardo che faceva girare la testa a tutta la strada
e indietro, che... gli faceva girar la testa. cassola, 1-112
guardi bene. alvaro, 11-166: faceva girare la testa agli uomini.
., e girava il capo, e faceva segno d'esser poco sodisfatto. magalotti
). soffici, v-1-242: non faceva, in un certo senso, che
di mote- zuma, ed egli ne faceva, per dir così, la girata in
girolamo leopardi, 2-83: di verno si faceva alle girelle buone gambe.
d'annunzio, iv-2-28: quando si faceva buio, egli gironzava intorno alla casa della
, detta la canzone di salvator rosa, faceva,... il giro delle
bastioni. de roberto, 40: faceva... il giro delle signore,
jahier, 121: per non saltare faceva il giro! pavese, 7-45: vado
veniva dinanzi con un viso credulo che faceva il girotondo attorno al pallino morbido del
aveva trovato belle signore sue amiche colle quali faceva facili gite, giocavano a carte,
138: o quante feste e iubilazioni faceva il signore glorioso, cantore delli cantori
di loro. serdonati, 9-252: faceva accostare alla fortezza gli elefanti, acciocché
paese. de roberto, 527: egli faceva oltraggio alle donne, gozzovigliava da mane
e... scrisse come ella faceva disperare con le sue bellezze quelle degli
.. lasciava gracchiare chi voleva, faceva orecchia da sordo. g. m.
cosa per noi né alle di- mandite faceva a proposito. settembrini [luciano],
a spada tratta diceva non esser peste, faceva certa sua gradazione o scala, si
gradimento. palazzeschi, 3-130: si faceva a piedi un tratto del viale, poi
pavese, 6-54: saliva adagio, ma faceva due gradini per volta.
mal suo grado nell'aula dove faceva lezione. preso sono a nasso
con quella sua persona lunga lunga che faceva parer piccola ogni cattedra, in fondo
idea del « viaggio di nozze » faceva l'effetto di sentir graffiare il vetro con
potuto osservare quel che in questo piccol finimondo faceva la gragnuòla e l'acqua. goldoni
soprabito. serao, i-874: vi faceva freddo in quella stanzetta...,
dall'essersi spianata una finissima grana che faceva la superficie dell'argento scabrosa. spallanzani
trovarsi soggetto ad un garzoncello che allora faceva le prime armi. carducci, iii-
da catapulta, e poi piallando ne faceva uscire dei truccioli eguali, spirali,
gianfi- gliazzi, che per le guerre faceva gran fuochi, la sera niente fece
gran freddo. pavese, 4-101: non faceva gran freddo per le strade, ma
orecchie. serao, i-870: le faceva una scappellata profonda, quel gran saluto
la porta con una mano, coll'altra faceva grandi gesti di benvenuto e poi d'
lasciato vivere! baldini, 7-26: si faceva perciò loro la corte...
pratica). serdonati, 9-361: faceva bisogno di buon numero di maestri,
di domineddio, gigantesca. e come faceva egli a proporzionare con questa il resto
di basiliche. michelstaedter, 180: faceva contemplare a tutti che ne lo chiedevano
delle sue grandezze. sappiate che questo re faceva ogni anno nutricare ventimila fanciulli piccoli.
2-135: l'esodo dei paesani si faceva sempre più grandioso, dense colonne formicolavano
granelli di vetro. verga, 2-313: faceva il -granellino. ridotti fra gli
botta, 6-i-135: in tale occorrenza faceva questi [una sentinella assalita] la
felicità elementare che la dorava e la faceva granire come le spighe mareggianti intorno all'
4-23: quando essa si alzava dal letto faceva pena a vederla:..
braccia nude al tronco del fico, faceva forza per tirare il ramo più alto
come dovendo venir pesce in tavola, si faceva comferir prima pescatori diversi. deledda,
balaustra, la tovaglina di che ella faceva, sotto 'l mento, riparo quando
dentro alla sdrucciolevole gratella di ferro che faceva da pavimento alla cripta, e squillava
campo. paolieri, 2-185: si faceva [l'acqua del fiume] gonfia e
e quella graticciata che scricchiolava appena egli faceva un movimento. 4. ripiano
muratori. moravia, xi-473: si faceva pagar poco, lavorava gratis ore e
quando lo sforzo del suo pensiero gli faceva dolere la fronte, egli voleva ch'
alla periferia,... ella faceva, di rado, una breve apparizione in
la grattava, o altrimenti stuzzicandola la faceva inciprignire, ella, convertitasi finalmente in
suo suggello, nell'una delle quali si faceva loro gratuita donazione del suolo in che