, iv-5: accomodamento, nel senso faceto che talora si usa, specie al plurale
castiglione, 307: potrà esser chiamato faceto; guardando ancor di non esser tanto acerbo
acéto). condire, trattare con faceto; rendere acido con l'aceto.
/ sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola e l'
'amalgama stranamente, il grave col faceto '. è tutta robaccia da lasciare a'
, iv-314: ivi sovente l'amador faceto / raro volume all'altrui cara sposa /
2. piacevolezza, arguzia; motto faceto. salvini, vii-577: non posso
3. vivace, arguto, faceto, divertente. c. dati,
con istile, parte serio e parte faceto a far l'elogio dell'imperatore giuliano
al ditto ieronimo intorno a questo un faceto motto appropriare. savonarola, iii-436:
nessuna sorte di giuoco, non sa apparire faceto e di buon umore quando qualche amarezza
d'anni cinquantadui, i dotto e faceto, e con le guance asciutte; /
. proclive agli scherzi; piacevole, faceto. baldinucci, 2-5-64: lionardo
farsa, farselletta, barzelletta, cioè faceto racconto. carducci, i-1389: e accolse
). uomo che sa essere arguto, faceto, alquanto originale (e anche con
del berni: burlesco, giocoso, faceto, piacevole, canzonatorio (poesie, rime
.. diciamo per esprimere un uomo faceto e buffone: traslato da quelle bestie
alla bilirubina. della consorte, biliosamente faceto: « il glorioso mio omò- acido
. disus. in modo lepido, faceto. baretti, 2-349: dallo
segni, 84: si sparse un detto faceto di filippo strozzi, usato a'tesorieri
era tra questi uno, il più brigante faceto ed allegro del mondo, il quale
xxiv-145: aristotele distinse il buffone dal faceto, perché questi per dilettar se stesso
molti con vergogna dell'italia confuso col faceto. rajberti, 2-234: l'umana
, ma spesso in senso benevolo, faceto ». buggerata, sf.
molti con vergogna dell'italia confuso col faceto. manzoni, no: il frasario
/ sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola / e
gran cabotaggio, spesso con senso estensivo e faceto. = dal fr. cabotage
67-41 (v-258): ch'era faceto, e capitoli a mente / d'orinali
. capiscàrichi). tipo bizzarro e faceto, allegrone. manzoni, pr.
nella mia favorevole impressione, che quello faceto ed accomodante dello zio corroborò ancora.
quella mia smania ridicola di voler fare il faceto e lo spiritoso, malgrado la natura
richiede per fare lo spiritoso e il faceto. leopardi, i-1058: un cavallo
ell'è una gran parte / tesser faceto! ha'mi tu visto, geppo,
altresì, per lo più in senso faceto, per cose di minor conto che dànno
illustre comunità cavaliero araldo onoratissimo, molto faceto e prudente. -cavalieri a sproni
quel suo scolastico rigore, diverrà civile e faceto ne'suoi sofismi per ischerzar fra gli
. compagnóne2, agg. allegro, faceto, socievole (una persona, un
abbia una gran libraria (solea motteggiar un faceto) è come colui che tien sul
doppo sì fatta chiacchiara, il cordial faceto isquademò a sua magnificenza la baia di don
che il piovano fusse uomo da bene faceto, e giudicollo uomo di grande ingegno,
nella mia favorevole impressione, che quello faceto ed accomodante dello zio corroborò ancora.
potestà benedetto iunori, solenne e faceto crocchione. = deriv. da
, però che nelle altre azioni era faceto, grato, e non senza venti
illustre comunità cavaliere araldo onoratissimo, molto faceto e prudente,... e
. n., uomo allegro, e faceto, e perché aveva dato in una
, come si vede, deplorevolmente faceto. = comp. di deplorevole
questo abate casti girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'loro
si usa anche come intercalare ironico e faceto, e ancora come conclusione di un
cavalcanti, 2-316: la materia del parlare faceto e atto a muovere a riso,
dire contra ad altri e sopportare qualche faceto e arguto motto che sia detto contra
o giocoso: di argomento allegro, faceto, esilarante. monti, x-4-502:
. si dice estensivamente e con intendimento faceto per indicare gli autori di un dato
d'una elucubrazione tra il serio e il faceto, tra la prosa e il verso
i sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola / e
di quello che aveva creduto di fare il faceto con le piaghe d'egitto, empiva
: « e se », proponeva tra faceto e rispettoso, rivolgendosi non all'uomo
poi che in questo popolo arguto e faceto ed esultante di se medesimo e licenzioso,
cavallereschi son fabulazioni tra il serio e il faceto d'eroi tradizionali, imposti alla fantasia
facetissimaménte), avv. in modo faceto, argutamente. leonardo, 2-118:
te. = comp. di faceto. facetare, intr. scherzare,
scherzare, parlare argutamente, in modo faceto. farsi gioco di qualcosa. fr
delle cose. = deriv. da faceto.
facetézza, sf. raro. l'essere faceto, arguzia. bettola, 1-79:
. facetismo, sm. l'essere faceto; giocondità, arguzia.
tu sei in cammino con uno tuo compagno faceto, non consideri el tempo e giugni
ma era poi nella conversazione piacevole e faceto. castiglione, 258: non solamente nel
anni cinquan- tadui, / dotto e faceto, e con le guance asciutte; /
, iv-314: ivi sovente l'amador faceto / raro volume all'altrui cara sposa /
questo abate casti girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'
, che mi fa da mentore cortese e faceto. palazzeschi, 4-50: teresa sorrideva
i parti di lui nello stile satirico e faceto, nel quale egli ha ingegno accomodatissimo
: sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola / e l'
velo nero, con uno stupore quasi faceto, dimentiche dell'aspetto umano. tozzi,
, 257: enrico calzolaio di spirito faceto, riscaldato dai primi bicchieri incominciò a
noi, professione di buffone e di faceto. tasso, 11-iii-862: per niuna
piangea la moltitudine meschina: / un faceto, ch'a sorte era con essi,
leggera, cervello scarico, -volle dire un faceto, messo in vena, e per
salvini, 39-iii-118: mischiava per tanto il faceto col serio con aggradevole condimento, e
insegnar tutto, fuorché il carattere del faceto, di cui la sola natura ci
in tutte le sue gradazioni, dal faceto, dal malizioso, dall'ironico fino all'
domandasse di che qualità sia il ridicolo e faceto nella forma del tassoni, non
. -fra il serio e il faceto: con fare scherzoso, ma con
il marchese, fra il serio e il faceto, bocchelli, 6-30: qualcuno gli
6-30: qualcuno gli disse fra serio e faceto: -tu sei di quelli che
alla città e tra il serio e il faceto le aveva proposto di proseguire con lui
i cinici. = deriv. da faceto. facevolézza, sf. ant
comizi i. 2. l'essere faceto; piacevolezza arguta, amenità. b
detto piacevole *, da facètus 'faceto '. faceziare, intr. (
, agg. ant. e letter. faceto. garzoni, 5-48: mette
l'occhiolino. giovan battista fagiuoli nel faceto capitolo in lode de'fagiuoli, così dice
scherzo, per gioco; comico, faceto, arguto (un motto, una parola
, festoso; piacevole, ameno, faceto (un ragionamento, un discorso).
. 3. piacevole, dilettevole, faceto, gradevole, gustoso (un discorso
ho detto la mia: modo popolare e faceto di conchiudere favole, novelle, leggende
ellittico e serioso anche quando voleva essere faceto, non mancava mai di fomentare in
colui che ha da esser piacevole e faceto, sia formato d'una certa natura
più ipocrita, se bene egli è tiranno faceto e sarcastico. ma io non credo
(e la frase, col suo tono faceto, vuol ricordare che raramente vanno d'
incline alla burla, al motteggio; faceto, spiritoso. p. fortini
e de gli scherzi il mediocre è faceto e piacevole e la virtù piacevolezza e
semidotta, lat. joculàris 'scherzoso, faceto, burlesco '; con i sensi
giù fin alle case. -umore faceto, ilarità, spensieratezza, dissipazione,
. 2. con tono ilare, faceto; scherzosamente, argutamente. cavalca 9-19
; allegro, ilare, festoso; faceto. alberti, ii-347: navicavamo
questo abate casti girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'loro
la gloria', si dice con senso faceto ed ironico quando al lavoro non corrisponde
autore procura tratto tratto di far 11 faceto; ma lo fa con tanto poca grazia
, 39-iii-118: mischiava per tanto il faceto col serio con aggradevole condimento, e
. -divertente, spassoso; spiritoso, faceto; azzeccato (uno scherzo, una
ne lo aspecto era il vecchione, / faceto e grave. salvini, 24-300:
, frode, menzogna. imposturar pronto e faceto.
così diciamo, per esprimere un uomo faceto e buffone; traslato da quelle bestie
salvini, xii-1-398: allude al poema faceto contra claudio, intitolato...
compilatore; certo masini, infaceto poeta faceto, pittore senza pittura, e di cose
da in-con valore negativo e facèlus 'faceto '. infacóndia, sf. letter
sbevucchiava anche lui continuamente e s'ingalluzziva faceto. -di animali. bocchelli
desiderando egli ancor di soggiugnere alcun motto faceto e ingegnoso, disse: i romani,
salace, arguto, spiritoso, piccante, faceto. 5. agostino volgar.,
[s. v.]: insipidissimamente faceto, sdolcinato, innamorato.
la locuzione in vario senso, spesso faceto. se l'uso (* droit de
concessa, tra il serio e il faceto, in regime fascista. =
101: in colonia fu un frate faceto molto nel parlare e di grazia rara in
buon compagno, il licenzioso e morditore faceto. oliva, 399: esclamano, su
. algarotti, i-iv- 399: era faceto bensì e motteggevole quello scrittore, ma
questo abate casti girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'
sue lungaggini. algarotti, 1-iv-399: era faceto bensì e motteggevole quello scrittore, ma
la tecnica della macchietta, in modo faceto, burlesco. cardarelli, 1066
, poi, in senso lepido e faceto, è popolare. certo potrà essere difettoso
da bene. milizia, v-61: faceto e giocondo, ma rispettoso, spezialmente
, 67-41 (v-258): era faceto, e capitoli a mente / d'orinali
il nome di omar guruguru, del soldato faceto e don- naiuolo, sempre attorno alle
maggiore di asinio pollione, che era faceto « di mano », rubando i *
scorci naturali e dal loro caratterizzato vestiario faceto, hanno l'arma di un ridicolo
: maestro zoane depintore, omo molto faceto, era diventato tutto pallido e giallo e
/ sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola / e
: se la mescolanza del serio al faceto, quale lo shakespeare l'ha mostrata
volta mezzo tra il serio e il faceto; -non mi hanno lasciato il tempo
ha per scopo il puro divertimento; faceto (un componimento letterario). batacchi
buon compagno, il licenzioso è morditore faceto e il medesimo osservano negli altri vizi
ma era poi nella conversazione piacevole e faceto. cellini, 848: piacque a
2-158: pappino tamburino, uomo molto faceto, ma gobbo, storto e scrignuto,
o nello scrivere; spiritoso, arguto, faceto. -per estens.: che rivela
la satira richiede un uomo motteggevole e faceto. algarotti, 1-iv-399: era faceto
faceto. algarotti, 1-iv-399: era faceto bensì e motteggevole quello scrittore, ma
, detto o scritto arguto, faceto, spiritoso o, anche, iro
, nelle conversazioni per natura gioviale e faceto, volentieri motteggiava e scherzava co'fratelli
la succinta natica rotando, / altrui volge faceto il nero ceffo. bianciardi, 4-13
a me le noci! -aggiunse il faceto -così va il mondo! p. petrocchi
gazoìa, 1-13: chi lo cerca faceto [il medico], chi famigliare,
quel che era, cioè fanciullo, faceto e oltrarnino. oltrarno, avv
. tesauro, 2-36: un più faceto spirito, ricercato da un astronomo poco
di parole oscillanti tra il serio e il faceto. -ambivalente, ambiguo. berchet
. frugoni, vii-282: come cantò un faceto ma veritiero parocchètto di corte, l'
ser piero da livorno, pedante ma faceto, capitando al passo d'un fiume
ii-52: era d'umore allegro e faceto, e sovente faceva delle burlette essendone
colui che ha da esser piacevole e faceto sia formato d'una certa natura atta
parti. -che dimostra animo faceto, arguto, amante della conversazione spiritosa
. -anche: spiritoso, arguto, faceto, brillante (un motto, un ragionamento
carducci, iii-6-235: il ridicolo e faceto nella forma del tassoni... non
, in gergo familiare e con senso faceto, 'essere calvo'. -essere
e si usa anche come intercalare ironico e faceto). leandreide, ii-5-64: in
stile in versi ghiotti / de marzial faceto i dolci motti. 7.
nuova, ma... un funambolo faceto, un castigamatti immoraliste, un pirotecnico
scorza del pirronismo e di un certo molle faceto, che tutti i suoi scritti veramente
lo che diceva parafrasando un devoto e faceto uomo: 'accozzare i pisciatoi'. =
pelle; ma è scrittore notevole, faceto, di vena vera e riposa tutto
, balzano o anche semplicemente spiritoso, faceto, brioso. manzoni, pr.
c. gozzi, 1-61: questo faceto principe tartaglia era in un vestiario il
grosso ma di prestante e pomposa presenza, faceto d'altronde e maligno di quella malignità
'riccio'. familiarmente e in senso faceto si dice di persona scontrosa, difficile
-fornito di un alto grado di acidità (faceto). stampa periodica milanese, i-465
si usa anche come intercalare ironico e faceto). dante, viii-5: non
lo aspecto era il vecchione, / faceto e grave, e probità nel volto
dottrina, ci se fa veder compiutamente faceto e leggiadro, facondo e saggio, pronunciando
questo abate casti girava l'europa commensale faceto in tutte le corti, derisore de'
garzoni, 7-60: domostrasi un cervello faceto... ne'proverbi, come
.. ne'proverbi, come quel faceto cervello che disse proverbiosamente al suo
xiii- 147: 'pulcesecca sinonimo faceto di strizzatura o pizzicotto, o anche
natura l'aveva voluto far così, faceto fin nella tondeggiante persona, spedita e
dire contra ad altri e sopportare qualche faceto e arguto motto che sia detto contra a
così pochi peli nel mento che quel faceto ladrone fé rader la barba d'oro
civil piacevolezza che, in vece di faceto, s'acquisti nome di buffone e
del mezo dover esser tolta dall'uom faceto, il quale nel burlare non passi
egli, tra il serio ed il faceto, la chiamava « mia contessa! »
..., uomo sollazzevole e faceto. buonarroti il giovane, 9-218: -ti
classica). -per estens.: faceto, divertente. piccolomini, 10-323:
. tesauro, 2-36: un più faceto spirito, ricercato da un astronomo poco
trova un partito nelle risorse dell'umor faceto che salva ancor oggi qualche parte dell'
ogni cosa, ma molto più ne tesser faceto e risibile che nel resto. bracciolini
fervide settimane di avvio -di rodaggio, faceto parafrasava. -graduale, progressivo
quella civil piacevolezza che, in vece di faceto, s'acquisti unghi corridoi a vetrate
avevano la virtù di saper inghiottir quel motto faceto e salato. buonarroti il giovane,
: alle materie piacevoli si conviene anco faceto e piacevole stile, arguzia, vivezza
panigarola, 3-ii-418: motto né pungente né faceto deve trovarsi che non abbia sale:
, amante della conversazione, allegro, faceto e fuor di modo saporito e grazioso
saporito ». 6. lepido, faceto (una persona). salvini,
. pascoli, i-83: fu ameno, faceto e molto saporito ed arguto nelle sue
più ipocrita, se bene egli è tiranno faceto e sarcastico. ma io non credo
. qualcuno osservò tra l'impaurito e il faceto: ma senti del rosso, stasera
chiava anche lui continuamente e s'ingalluzziva faceto. = comp. dal pref
/ sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé la bussola / e l'
tesauro, 2-58: argutamente alludenti a qualche faceto o severo concerto di scherzante natura.
, le burle; giocoso, allegro, faceto (una persona, il suo carattere
: s. bernardino da siena era uomo faceto e scherzevole, e molte volte scherzando
bambini. 2. con tono faceto, arguto, ilare; maliziosamente,
-anche: tono, contenuto scherzoso, faceto o ironico di un'affermazione, di un
2. con tono ilare, faceto; allegramente. buzzati, 1-205:
di tono lieve, di contenuto giocoso o faceto (una composizione letteraria, uno scritto
26: per mia fé che gli è faceto da scoreggiate. c. gozzi,
può servire, volendo essere o scurra o faceto? = voce dotta, lat
più con intenzione e senso ironico o faceto, di fatto che si ripete.
serio o drammatico ad altri di carattere faceto, giocoso, umoristico (per lo
importanti. - fra il serio e il faceto o lo scherzoso: in un tono
: se la mescolanza del serio al faceto, quale lo shakespeare l'ha mostrata,
egua il serio e il faceto. savinio, 22-89: il vero de
. = comp. da serio e faceto (v.). seriogiocóso
ellittico e serioso anche quando voleva esser faceto, non mancava mai di fomentare in cosma
gozzi, 1-63: al ridere di quel faceto principe l'uditogherato, che a poco
e senza smentire il suo naturale semre faceto. ghislanzoni, 17-135: disinvolto, non
/ che malgrado d'italia andò rompendo / faceto e 'l fuoco d'anibàl tremendo
, lii-10-489: sono tutti due spagnuoli, faceto e ridente l'uno, l'altro
allungo il digressivo morale con un accidente faceto, ma che sarà secondo la suggetta
un partito nelle risorse del- l umor faceto che salva ancor oggi qualche parte dell'opera
impressa quell'aria di burlone, di faceto. onde a chi ci guarda e nde
. dicesi familiarmente in senso esteso e faceto. buzzati, i-409: chiedo se
girellone. -per indicare il tono faceto o satirico di uno scritto. foscolo
vocali si possono praticare sia a scopo faceto, come gli ufficiali di prima nomina,
amicizia. 2. arguto, faceto, spiritoso (una persona).
2. riflessione o scritto estroso e faceto. aretino, v-1-66: da qui
... sprizza umor comico e faceto e sarcastico. 14. spezzare
teatrale cne mescola il serio e il faceto. patrizi, 1-i-273: così
costanzo... udissi allora prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara. «
redusse. leonardo, 2-467: stilla faceto e la stillatura sua fa passare per
de amicis, xiii-147: pulcesecca, sinonimo faceto di strizzatura o pizzicotto, o anche
stile in versi ghiotti / de marzial faceto i dolci motti, / m'occorre a
per le giovali dolcezze d'ingegno perpetuamente faceto e con arguzie, e perspicacie assai trascendenti
1757 ch'io composi un libricciuolo poetico faceto, d'uno stile legatissimo a quello de'
teatro dialettale: figura di ma- riuolo faceto, cinico, insolente, prepotente con i
tintura burlesca della novella proviene dall'umor faceto e dalla condizione speciale d'animo del
mette avanti li 'diminuitivi'mordacemente adoperati dal faceto aristofane. 'vesticula', per una palandranaccia
agg. ant. spiritoso, arguto; faceto. -anche: garbato, cortese,
ha fatto galantuomo, buon compagno, faceto, trattoso, e spenditore. varchi,
de'motti e degli scherzi il mediocre è faceto e piacevole e la virtù piacevolezza e
ancora fu motto urbano, non pungente o faceto. parini, 594: oltre ad
dovunque, e si dice con special senso faceto. = locuz. lat,
, abominazione, ma di solito in senso faceto. pirandello, ii-2-329: vade retro
c. gozzi, 1-61: questo faceto principe tartaglia era in un vestiario il
, 3-ii-418: motto né pungente, né faceto, deve trovarsi che non abbia sale
, 308: udissi allora prorompere il faceto colla sua vocerella di zanzara -vocerellina.
invece può suonar amabile, quasi un faceto rimprovero. voce del gergo in tale senso
con la tecnica della macchietta, in modo faceto, burlesco. savinio, 22-23
pergamo: il burattinaio facendo parlare il suo faceto personaggio del 'famiola', controrisponde con arguzia
il sole; e qualche mattina persiste faceto a imbrillantare qualche sparuto filo d'erba,
creduto che l'autore d'un lunario faceto e innocente fosse un vandalo, un ostrogoto