. da amplus e -ficàre (da facete). amplificativo, agg. ant
-ficare (da -ficere, forma di facete * fare '); cfr. sbarbificare
argomenti, si possono parimente formare acutezze facete. manzoni, 149: si citano de'
occhiolino ', anche nella locuz. cinnum facete * far l'occhiolino ', *
dal lat. -ficium, da facete 4 fare '), sul modello di
sufi. lat. -ficdre (da facete * fare '). cristianismo,
dal sufi, -ficare, dal lat. facete * fare '. degazìa,
molto arguto e destro nel dire cose facete e ridicule, sì nell'orazioni,
quelle ciance che familiarmente si cianciano dalle facete persone, come ha qui fatto il
* degno 'e -ficàre, da facete * fare '. dignitìcato (part
, i-206: in alcune controversie aeree facete, più di sali poetici dileggiatori che di
, i-206: in alcune controversie aeree facete, più di sali poetici dileggiatori che di
argomenti, si possono parimente formare acutezze facete. bar etti, 3-127: a
quelle ciance che familiarmente si cianciano dalle facete persone. giusti, iii-243: m'ha
: che li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali / che aucidete la gente
abilità, narrazioni sacre, profane e facete. -in età moderna: suonatore ambulante
, iv-163: riuscì bravo in istorie facete, ed espose anco al pubblico qualche
nel parlare, piacevoli nel conversare, facete nel trattenere. b. corsini, 2-2
. gozzi, 1-77: le maschere facete della commedia all'improwiso in una circostanza
gozzi, 1 -77: le maschere facete della commedia all'improvviso in una circostanza
, 112: li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali / che aucidete la
, sostenuta da'pronti spiriti e dalle facete sue maschere. esce cotesto prodigioso mostro
. dire motti, lepidezze, battute facete, scherzose, spiritose, ironiche,
6-20: quivi alcune donne con parole facete la motteggiano delle cose che le debbono
tendenza a motteggiare, a dire battute facete, spiritose o licenziose, a parlare
[i ghiotti] persone liete, facete, motteggiatrici, ben vedute per tutto
, cantò di stranie chiacchiere. lettere facete, ii-310: appena ho tempo di pregarvi
è contro a mio onor, certo facete / sì come saggio c'ha buon sentimento
x-1-1065: colle mie rimenate pungenti e facete sparsi 11 terrore in tutta la repubblica
putrefanno. -consunzione. lettere facete, ii-345: di ciò si può parlar
[crusca): sono genti scherzose e facete di ottimo gusto. fantoni, ii-141
scripturia et apostolica in roma. lettere facete, i-38: io son familiare di sua
1-113: non sono esse [le poesie facete] piane piane come laprosa comica, ma
di punir queu'empio / per vie facete, onde castigo egliabbia. manzoni, pr
! laude di assisi, 216: facete penetenzia / 'nante che venga la sentenzia.
è contro a mio onor, certo facete / sì come saggio c'ha buon sentimento
il busto. non c'entrava le facete parole, allora il dolce / sganasciarsi di
, 112: li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali / che ancidete la
. segno) e dal tema di facete (v. fare).
. del rosso, 11: alcune persone facete, quando si soscrivevano per testimoni a
la prima di serie, la seconda di facete. ma perché le sue delizie egli
112: li sguardi micidiali / voi facete tanti e tali / che aucidete la
, or taciturne, or cicale, or facete, or ritrose, ora sapute,
cosa ritrovando che gli uscivan fuori molte facete composizioni contra di lui rodendosi di rabbia
dal tema dei comp. del ht. facete 'fare'. rayografìa, sf.
(garbétto). ant. fare battute facete e scherzose, motteggiare.