d'opera di goffaggine. -di persona faceta e ridicola: che capo d'opera!
pompa d'ingegno di mostrarsi arguta e faceta. marchetti, 4-3: io narrerotti in
i lati ridicoli, con una ironia faceta, che tradiva un sentimento di rivalità d'
b. croce, iii-23-306: la sboccatezza faceta non piaceva come una volta, e
eupolide; la nuova, dolce e faceta, da menandro, filemone e difilo,
fogazzaro, 5-258: la marchesa era faceta, qualche volta, alla sua maniera
, 6-323: leni, fra seria e faceta, gli dava notizie della cessata corte
letterario di annetta unicamente per la descrizione faceta che gliene aveva fatta macario, alfonso
la commedia troppo epigrammati camente faceta, non è quella che più faccia ridere
la etopeia, o descrizione ingegnosa e faceta de gli altrui costumi: come cicerone
fogazzaro, 5-258: la marchesa era faceta, qualche volta, alla sua maniera.
: teresa sorrideva dall'alto fra pudica e faceta. 2. per estens.
casta misericordia di colui, né la faceta continenza di costui; a che ora
. castiglione, 280: è ancora faceta cosa interporre un verso o più,
919: fortunatamente rovani, colla sua faceta ed insieme profonda filosofia della vita, non
dossi, 297: una sola parola faceta, una ganascina scherzosa, bastava a
. berni, 90: la gente faceta / mi vuol pur impiastrar di versi
impronta al dire, / simulatrice, faceta ed astuta. 7. prov.
elaborato librettisticamente, riinventato in farsa musicale faceta, si potrebbe veder compendiata e significata
pur cognoscendola [la novella] assai faceta e bella, cossi inornata e ruginosa de
, 280: è... faceta cosa interporre un verso o più, pigliandolo
. piovene, 6-119: sparì l'espressione faceta, e comparve la faccia vera,
, sono una testimonianza della fertile e faceta immaginazione di quegli artisti.
b. croce, iii-23-306: la sboccatezza faceta non piaceva come una volta, e
elaborato librettisticamente, riinventato in farsa musicale faceta, si potrebbe veder compendiata e significata
sentito ricordar merlino coccaio, compositore della faceta macheronea, che contiene la istoria di
troppo più ridere che qualunque si è faceta scrittura o nel nostro nativo o nell'altrui
maldicenze, pettegolezzi, guerriglie. voce faceta. = deriv. da militare2
che la chimera,... più faceta che la buffoneria, è, nel
fatta, cioè con libertà maledica e faceta e piacevole. 8. ant.
a voce o scritta, spiritosa, faceta, arguta, scherzosa, talvolta salace
tesauro, 4-335: questa... faceta risposta, se catone l'avesse udita
224: naturalmente era tutta piacevolina e faceta. grazzini, 4-326: riuscì poi [
pemiziose. 6. motto o frase faceta, arguta, scherzosa, proferita a
la gravità dell'ottime tragedie e la faceta urbanità delle commedie ponderate. ponderatóre
che di complificazione ironica o d'iperbole faceta: portentosissimamente scimunito. bocchelli, 2-xix-87
. tommaseo, 15-431: la poesia faceta, del pari che l'eròtica, precipita
potendo loro solamente competere una certa aria faceta ma insieme ingegnosa, che non offende
il rifiuto. martello, 6-i-215: a faceta novella ben degno premio è il riso
ma avvertisse sopra tutto che fosse persona faceta e di ricreazione. -circolo di
: pur cognoscendola [la novella] assai faceta e bella, cossi inomata e ruginosa
avere nome di mstica, per volersi fare faceta e fitte, appena sentivano i
, proferita a voce o scritta, faceta, scherzosa, talvolta salace, licenziosa
b. croce, iii-23-306: la sboccatezza faceta non piaceva come una volta, e
sconvenevolezza dei costumi di qualche vizioso of>er alcuna faceta invenzione di tale astuto introdotto nel- a
a queste grazie un'aria di grandezserio- faceta del prete e dell'orazione quaresimale. dossi
se ben molti scolari ha l'arte faceta, pochi si trovano che non siano isfa-
, leggendo un periodo che dinota una faceta, falsa, intrepida fissazione a vostro pregiudizio
amo. -avere un'intonazione burlesca, faceta (un'opera letteraria).
di linguaggio... brillante e faceta. tecchi, 10-109: a sentirlo
che prese a fare ogni specie d'allusione faceta al 'frutto proibito'strizzando l'occhio
e di auttorità non diè cercar d'essere faceta e parlatrice, ma ben d'essere
g. gozzi, 1-202: la nostra faceta accademia ebbe un bel strillare ragionatamente per