una disputa sillogistica, e della barca si facea palestra, quando cilenio proruppe insieme con
vedere tanta ignoranza in chi scolpiva e facea scolpire ne'suoi monumenti di marmo iscrizioni e
f. frugoni, v-577: galeno facea gran personaggio in quel convito, a
che fusse scelerata e scaltra, / si facea nondimen tenere un'altra. muratori,
, 5-19: l'amar che dunque ella facea colui / con cor sincero e con
piazze de le segnorie, perché non si facea iustizia de la podestà e di sua
per essere tenuto stolto, questo atto: facea vista d'andare baloccando per le mura
pronunciata per convenzione o non ismorfiate che gli facea. mancanza di spontaneità o ne nasce
condotto / che speranza mi dava e facea lume. 2. che ha
ma di soavità di mille odori / vi facea uno incognito e indistinto. boccaccio,
in vero / lasciai, com'io facea, di legger presto, / e vi
collo al precetto che il re li facea di disarmare. = denom. da
vino in mare, al sole nascente facea preghiera che vietasse ogni adversità nella soggiogazione
. poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno. tansillo,
s'indoravano fonti; aprile eterno / facea soggiorno in sulle piagge. c. i
obietto, / quasi sognando, si facea far via. laude cortonesi, 1-ii-85:
. poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto
faticarsi la vita solinga, / che le facea con povertà beate. tommaseo, cix-i-544
di verso il giardino, solo che dove facea porta nel pergo- ato, da
mesi è permesso: 7 virgilio somaron facea lo stesso. l. pascoli,
salvo il vero ma egli se ne facea beffe. -complessivamente. siri,
che già debba ogni uomo, com'egli facea, andar sene per le
, / sona- lio d'oro ti facea portare / per che dell'uccellar fosse più
l'elmo aurato, / [zefiro] facea concorde a le frondose piante / l'
le cimerie e cavernose grotte / sonnacchiosa facea dolce ritorno / nel fosco manto suo
del sonnambolismo artificiale ed osservando che chi facea gli sperimenti la facea passare a stato
ed osservando che chi facea gli sperimenti la facea passare a stato di sonno non solo
. garzo, 20: gran pianto facea sopriello, parea morto di novello.
fretta desioso, impaziente / quesiti gli facea sopra quesiti. p. leopardi, 134
eran do populari, chiamati gastaldi, che facea questo; ma poi alla correction de
). vallisneri, ii-92: lo facea trasecolare di maraviglia... che fra
greco o italiano, / balbo, facea ad ognor viepiù d'un fallo, /
da chi, andandogli innanzi, facea vista con essa di fargli lume permostrarli la
/ che solo il fiume mi facea distante, / per veder meglio ai passi
1-366: la pietosa mia consorte se facea chiamare in casa quelli che passavano per la
e de la mano al capo bianco / facea sostegno. parini, mai. [
e dalla corte, a cui tuttavia la facea, fu riguardato. torini, 343
, che nelle scuole della teologia si facea, quattordici quistioni da diversi valenti uomini
modo nelpumor all'agnoletta che ella non facea altro che guatarlo sottecchi. manzoni, fermo
lavorava e sì sottile e bello lavoro facea che di quello di sua opera e di
/ ché 'nanzi questo tutto, / facea la terra frutto / sanza nulla semente
, perche vedesseno lo strazio e la derisione facea di lui. cavalca, 20-254:
sottomettere alle predette battaglie, lo re oete facea sicuro il cammino. giuseppe flavio volgar
za, / e a nullo afendimento / facea, né soperchianza. giamboni, 10-61
di condurmi alle ultime disperazioni, e mi facea compiacere sovranamente nell'idea del suicidio.
villani, iii-11-32: messer bernabò liene facea sovenenza quel tempo che allui piacesse.
aura fosca, / sì che il sangue facea la faccia sozza. boccaccio, iii-8-84
e palesemente in presenzia de li senatori facea sozura con esse. cavalca, 20-272:
ballando a suon di venti, / facea per lo mar la spagnoletta: / ma
allegrezza entro la pelle / e gli facea la spagnoletta il core. =
pietà? / che pa-pa-pa- parlando / facea spallucce, riverenze e inchini? -per
, 1-ii-370: ogni nocchiero / spalmar facea del signor nostro i legni, / che
, percotea quei ferri, / ne facea sfavillar l'aria d'intorno, / raddoppiando
stretti an droni, mi facea vedere certi sportellati di piastra di ferro,
all'oste il becco intorsa, / e facea scotti, cne non ne sparagna.
braccia sparse / che a quest'altro facea con l'ombra guerra. boccarino,
bellini, 6-150: nemico reo chi più facea 'l tuo caro, / tra
che ribrezzo: era uno spauraccio che facea stomaco a chi t mirava. de amicis
guardare, a colui che ingiusta dimanda facea, la faccia incontanente nera dive- nìa
gione, si congiungevano insieme, e facea uomini, buoi, asini,
cebà, ii-4: catone il minore facea tal forza nell'animo de'suoi contrari
baroni; /... / aristotil facea le spen- sagioni. de
di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso. petrarca
: l'amar che... ella facea colui / con cor sincero e con per
rimetteva in assetto, / donava panni e facea buone spese. bronzino, 1-336:
. cieco, 26-24: arpìa di lor facea l'ultime prove, / di sua
, 2-41: al vostro uscir pur mo facea spettacolo / di quei lavori a madonna
sanudo, 99: credo che ivi si facea spectaculi e coree e triumphi, e
quella speranza / ch'ogn'altra mi facea vedere a dietro / e lieve mi rendea
valle fiede, / che 'nfin là su facea spiacer suo lezzo. crescenzi volgar.
umore in tutto quello che dicea o facea che non vi avea né fantesca né servo
cominciò a spianare, / e nondimen facea da tutti i lati, / quanto potea
per far rilucere la giustizia, sì 'l facea guardare ad uno grande cavaliere, con
li suoi lamienti aspri et orribili chi facea, che non forrìa stato null'ommo tanto
. gozzi, 1-229: pensa s'egli facea fretta allo spillo della botte perché pittasse
vistà dello spreco teneva su spini, facea mio sollazzo la stizza della sirocchia.
raghio, ma 'n casa poi la facea bella mostra di sé a un certo
chiabrera, 1-i-396: dove il traditor facea soggiorno, / adombri notte e non mai
spogliava subito il giubbone, / dove facea vedere minutamente / l'epi- dermo,
iv-8-79: la lezione del detto uficio si facea per glidelfico, ii-180: qual meraviglia.
muratori, 7-li-409: un privato commerzio si facea fra 'cittadini e contadini con istabilire
augel grifagno / che volar con piacer facea ogni giorno, / ora a campagna
durone. monti, i-5-306: che facea / quella ziltira madre di chirone?
8): poscia che papa non si facea, voleano ritornare al grande cane,
di roma, sentìo che coniurazione si facea per lo male del comune. machiavelli
, che prima streggiava i muli o facea il carrettaio, or tien corsieri eli rispetto
vedendola, 28-124: di se facea a se stesso lucerna, / ed eran
filosofo... di danari poca stima facea. brusoni, 39: faceva questo
speroni / e con sua lanza grossa facea stimo / d'ucidere un di nostri
crescendo le stirpi, suonava, e qua facea sorgere una casa, colà una torre
pascoli, 175: 11 grano già facea lo stocco. tozzi, v-151:
dal sentier divertendoli e dal corso, / facea storpio e disturbo. -essere di
rena e con l'acqua salsa lavava e facea belli. della casa, cxlii-264:
sema e de gente che cadeano morta se facea gran straquamien- to dall'una parte e
d'anno / tu fai l'avanzo che facea 'l cibacca. = denom. da
, xxviii-870: a uno a uno li facea spogliare e scalzare tutto ignudo, e
vl-544: né men intendevi beffeggiamenti che ti facea l'uditorio, stracco dal sentirti cinguettare
volgar., i-160: mortale vattaglia se facea intre loro, de che se facea
facea intre loro, de che se facea gran stracco de gente morta. =
vedran ballar, parean pazze / a guatarcome facea e'giravolte, / le capriole, i
323: era avvilita, e non le facea fama! / mise un lenzuolo bianco
corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne de'
2-23: al carro della notte el facea scorta / e l'aria intorno avea di
varie forme e stranier portamenti, / e facea racquetar li fiumi e i venti.
sì mutò ke, stando nel secolo, facea vita di romita e tutta fu istranita
da uno strascico di sete porporine nobilitata, facea fede esser possenti le punture, non
. d'un claudio cesare, che facea la sua vita nelle taverne. goldoni,
salutava spesso col bastone, ciò che le facea ban tommaseo [s.
, perche vedesseno lo strazio e la derisione facea di lui. novelle adespote, vi-347
storie pistoiesi, 1-340: sempre gli facea stare in debito, non pagandoli se
del soldano, /... mi facea ogni dì sera e mattina / tener
buti, 1-338: con carboni accesi si facea stremare li peli. -abbreviare.
pretto e inebbriargli; e appresso gli facea legare pe'testicoli, tal che pel tormento
ciascun legno d'assirio unguento / si facea grasso e con maggior lumiera; / e
demonio, lo quale di notte 10 facea urlare e piangere e stridire li denti,
del bel loco, / e si facea più forte ogni momento / con tale uno
2-13: in man la striglia ci facea pigliare, / e con essa su 'l
a un suo ronzone / un madrigale ci facea sonare. f. f. frugoni,
pelle. cantù, 3-70: mio padre facea stringhe della sua pelle. mia resta
/ meglio imitar sapesse di colui / che facea quella parte. pananti, i-17:
, e quella striscia / che torcer la facea come una biscia. lippi, 12-55
e 'l brando striscia / che lo facea fischiar com'una biscia. 31
piazza vicina e quivi trovò uno strologàccio che facea piazzate con le sue ciurmerie.
strugge, / ma il buon martan facea come chi fugge. pananti, i-106
a l'aura, a l'onda / facea tenor, non sa dove si cele
, ii-i-3: quando dice ovidio che orfeo facea con la cetera mansuete le fiere,
stupido oppresso insensato in modo ch'io mi facea maraviglia a me stesso e disperava di
molto corrotte, un altro regio stupro ne facea cacciare i tiranni indigeni e chiamarne de'
sturbata, parea che si rammaricasse e facea atti di malinconia. 3. disturbato
venire. donini, lii-14-177: si facea condurre nel suo brigantino su e giù
un subbisso. lippi, 2-1: facea notte e dì tanta orazione / e tante
che fan servigio a'sarti. / facea il grave, il severo e tenea t
[la festa] / che si facea carità dell'entrata / seimila lire ogni anno
sé i suffragi del popolo, si facea console a dispetto di siila e dei nobili
nei quali il suo temperamento sulfureo gli facea provare dei fieri desideri. bacchetti, ii-399
per la morte d'un figliuolo, gli facea riflettere, che la morte gli togliea
accorse d'alcuna dimora / ch'io facea dinanzi a la risposta, / supin ricadde
da se medesime, perché per sollevarsi facea loro bisogno di aiuto estrinseco di strumenti
poggio, / le vecchie rughe egli facea più tante. e. cecchi, 2-38
b. barezzi, 1-144: ciò facea [il toro] con alcuni svelti salti
un piede / della civetta, e la facea sbalzare / e svolazzare al calao sole
. quei sconvolgimenti / che per terra facea l'ebbro compare. = nome d'
livendea 'n pasticci per leproni, / e facea di taccon la gelatina. 4
la prigione era piena, non si facea con la mano a cacciarli niente più che
taglia. e la detta lega si facea per cagione di que'da melano.
pulci, 15-56: e minacciava e'facea gran tagliata, / comunche e'fusse la
intre loro, tanto che de gente se facea gran tagliasióne. = nome d'
di bava tutto '1 petto / si facea lercio. leonardo, 2-123: del castoro
e1 padre, per vedere che esso facea, col sinescalco alcuna volta facea ch'
esso facea, col sinescalco alcuna volta facea ch'elli ponea innanzi ad alcuno de
versi molti; / ma, come già facea più non rimbomba. = deriv
, / non giugnea a tempo e non facea effetto. éandello, ii-1064: mentr'
quando a tarda sera a l'abituro / facea ritorno, di non compri cibi /
superstizione o forse atteggiamenti teatrali che si facea leciti il profeta. faldella, ii-2-33:
carducci, ii-8-356: il municipale ufficio tecnico facea nota verbalmente l'urgenza di demolire il
dolci ferite, come il telo / facea (come alcun dice) di pelide.
spesse volte quando era affaticato, sì facea della terra letto e giaceavi suso e per
gli occhi in questi scarabocchi, come dante facea nelle bolge infernali. pratesi, 5-409
giuoco se non quella che tristano le facea. bandello, 1-17 (i-199):
iii-15-415: tenne carteggio con lui, come facea co 'l voltaire. -aver
dama / che con la lira si facea tenore. tasso, 18-24: il coro
a l'aura, a l'onda / facea tenor, non sa dove si cele
con lo spetezzare [l'asino] li facea il tenore. alamanno, 5-1-241:
, xiii-202: tendiamo, » e facea l'occhiolino; / e va a tentare
conversazione). nievo, 1-589: facea meraviglia come ad onta della ridicolaggine che
nel primo tempo fur creati, / ciascun facea gli effetti in sommitate, con gli
da s. c., 221: facea vigne e terrati e altre cose che
festa e gioco che in teatro si facea. ramusio, i-322: le case sono
plutarco volgar. [tommaseo]: facea l'uficio della tesoreria molto bene.
s'adirava; et era tessiera e facea le spese al marito et al figliuolo al
, 5-4-209: ora la circoncisone si facea in questo modo. si tagliava via con
. del rosso, 157: appresso gli facea legare pe'testicoli, tal che pel
giù tiepida ad alcuna cosa scoprire si facea. sanudo, lvii-544: i
delle sue poche e timorose parole non facea dono che a lei sola. moravia
che ne scoteva il capo giulivo, e facea sentire il tintillo dell'aurea sonagliera
fatto tiranno / di femmine innocenti, oggi facea / sentire a questa, ohimè!
: cesare a'suoi soldati in africa facea tirar addosso agli elefanti i pili premiati,
mali costumi,... egli facea il contrario degli altri. c. campana
femmina, tocca dall'amore che gli facea parere pietà e coscienza quello ch'era
, 1-283: informatosi che la venditrice facea mercatanzia di quello che toglieva al marito
gli altri asini; e brievemente e'facea un tomo quasi come una persona, e
/ sperò certo, e mestier glie ne facea / per sollevare il cor dalla paura
topolini, / e di giascun si facea beffe ciancia. ariosto, sat.,
trattando con essi, / gran sembiante facea di molta fretta / di tornar relatore al
de notari, 247: tiberio si facea tosare alla luna decimasettima. manzoni,
pulci, 25-293: farfarello il famiglio facea, / ed orzo e fien traboccava
la traccia, / non sapendo perché facea la caccia. cacce d'ignoti, lxvii-89
dicto imperatore in roma, la quale facea diligentemente custodire, e questo era uno
7-121: a la fine non altramente facea che soglia far l'uomo che non si
/ meglio imitar sapesse di colui / che facea quella parte. pallavicino, 1-46:
de'santi e ciò che dentro si facea. alberti, iii-28: niun'altra cosa
e che 'l cielo stellato / già si facea, il che forte gli dole /
, 255: ogni giorno mi facea tramutare insegne e cavallo, perch'io non
, avendo al continovo uno notaio che facea carta delle trasmutagioni per licenza del vero
in quillo suo placebele resguardare che se facea de polissena che le passasse quillo trangussuso
] più delle altre... facea morir... le anguille di quel
il piacer di cicalar con essovoi non mi facea 25. trasferire merci, derrate da
mano con gli orli della valigia lo facea torcere, come gliene avesse presa con le
il terrore e lo spavento non solo facea a quegli infelici travedere, ma trasentire
l'anima primaia [adamo] / mi facea trasparer per la coverta [della sua
la secca paglia, / non fa come facea con la sua spata / bradamante quel
muse comiche, introducendo uno che si facea persiano, a dire il suo nome
frugoni, iv-200: giocolier di mano, facea traveder con un mazzo di carte;
i trincierati / ove il nimico si facea sì forte. -per estens.
e schietti. bresciani, 6-x-29: quando facea sparare coteste sue artiglierie avea suoi cerbottanieri
... che questa processione si facea da beozii, portandosi avanti un tripode,
vita, e digiunando spesse volte si facea comperare a uno suo fante sempre pesci piccolini
sera, dopo chiusa la bottega, mi facea tener la lucerna mentre egli mescolava della
su la trita rena / che mi facea di sé novelle piume, / disteso m'
e faran, credo, perpetualmente, / facea trombando inanimar la gente / e ad
mezzo miglio di un trottone che lo facea cavalcare sbilanciato or di qua or di là
più di un fiorino / io mi facea scolar di scaramuccia. chiari, 1-ii-125:
le larghe promesse, che voluttà gli facea, si attenne a virtù.
di consoli, che la pazzia di caio facea e disfacea a suo capriccio, un
romper la calca, / che tuttavòlta si facea più stretta. savonarola, 10-132:
li uali domandano quello che dio facea innanzi la creazione el mondo.
quasi a mezza notte tarda, / facea le stelle a noi parer più rade,
in campo od in battaglia, / come facea il buon re talamone, / nesteu
34-92: ove n'andava, e perché facea quello / ne l'altro canto vi
, 2-30: lo mio maestro ancor non facea motto, / mentre che i primi
un primario ufiziale de'nostri tempi si facea vedere di tempo in tempo a tutta l'
pistoia vivea a comune innel quale si facea l'officio delli anziani, erano alcuni pisto-
cancelliere (come si chiamò poi) facea in quel tempo presso antonino pio persona,
i-39: la coda ne la c facea l'offizio / de la sillaba 'cori e
e 'l fumo di questo rosso rigagnolo facea uggia di sopra dal passo; sicché
una bilanza, / e tutto là facea igual pesare / sanza prenderne gioia né pesanza
società secrete, che le impostemiva, facea sacca e pondo, finché scoppiò improvvisa ed
maledetto cane, / che un ululo facea dogliose e cupe, / e che pareva
e gittatomi addosso una constipazione che ieri mi facea doler tutte le ossa e non mi
d'augelli ammiratori / un superbo pavon facea vedere / del- l'occhiute sue piume
pendea, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon mé far
baroni usò carnalmente, li quali poi facea uccidere. f. alberti, lxxxviii-i-141:
, che di ponente usciva, / facea ondeggiar le piume e le bandiere. metastasi
sella e a morso / a uso facea andar di palafreno / l'ippogrifo per aria
. muratori. 7-iv-513: niuno più si facea scrupolo di usurpare i beni del clero
me li dava egli, ma servimene / facea da un suo, senza pagargliene utile
alto e bel penserò / che mi facea, parlando, alzar l'ingegno, /
e dal suo stil non falli, / facea sì l'aria temolar d'intorno,
uno per uno valico di camera, gli facea uccidere e ammazzare. ser giovanni,
palagio, a uno a uno gli facea amazzare a un certo valico d'una
con gli orli della valigia, lo facea torcere come gliene avesse presa con le tenaglie
fare grandissime vallate e grandi steccati e facea armare quan- t'egli potea il più
per lo quale il servo di dio francesco facea tutti li suoi processi, anzi ch'
in casa e cucea, e servia e facea ogni vassallaggio a'poveri che v'albergavano
vassalli tradimento far. ariosto, 17-21: facea più bel veder la ricca corte /
vedovo. casti, i-2-124: che facea la sconsolata / climene, che soletta
chi potea in me più di me mi facea comporre sino a tre e più sonetti
venagioni, delle quali al ritorno egli ne facea spesso parte a livio. dossi,
le ruberie e prede ch'erano venali facea vendere. trattato dei peccati [tramater]
: fue un ladro che spesse volte facea ladronecci, ma avea molto in divozione
dei ratti, ma dei veli ch'egli facea. bacchetti, 13-628: venerabile messer
/ che el si fosse, sembianti facea / di crederlo e dicea: « di
sotto arboscelli amenissimi, li quali uno venterello facea dilettevolmente menare. f. pona,
donna gli venne incontro, mentre ch'egli facea già ventolare le carte mezze aperte tutto
carducci, ii-8-356: il municipale ufficio tecnico facea nota verbalmente l'urgenza di demolire il
. poliziano, st., 1-10: facea sovente pe'boschi soggiorno, / inculto
ravviava i vergelli nel panacciuolo, e facea le tacche alle pianuzze. 2
ristette. foscolo, 1-166: lieta facea ritorno / fra le devote vergini, /
nella medesima vergognevole e disonesta forma si facea dietro questa damigella menare. =
, 1-55: questa manna di che si facea il pane non durava se non
un altro sì piagato, / che mi facea trar più rata e più guai
poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere nel sacco. tassoni
guisa favellava, spesso la natura gli facea volgere gli occhi alle monete sulla tavola
donne chefacevano una carola a un verso che facea la fiammetta. dominici, 4-231:
per l'autorità di cicerone che lo facea forte in senato; e le legioni de'
. aretino, 20-31: il mulattiere facea un pasto da vetturale. 2.
egli con argomenti acuti e ponderosamente vibrati facea talora parer vero anche il più dissimile
della contrada. batacchi, 3-10: così facea trecento volte il giorno, / cosa
e altre cose più laide e vilipese facea. cammelli, 300: la virtù
e molto lo pregiava; e quelli non facea neuno motto. boccaccio, 1-ii-223:
. e per le viilate del contado facea stare suoi vicari, che rendeano ragione e
patria, ch'era una viteria, facea del letterato e del saccente. g.
a un fresco lato, / dove rezzo facea la verde fronda. beicari, 6-98
mena tanto infulminato, / che durindana facea vinculare, / ed era grossa, come
, parte in vettura / una masnada che facea paura. viani, 13-200: qualche
. viperina. denti, le facea cadere sfiancate, aumentando in uno e la
, slancio. boccaccio, vii-64: facea trombando inanimar la gente / e ad
viso. bresciani, 4-i-202: chi facea visaggi all'oratore, e chi udito que'
/ mostrava tanto trista, / che facea pianger me de'suoi dolori. =
gli ebbi messo in punto il podere che facea 2. deflorare una fanciulla;
, 1-x-169: questa viziatura era quella che facea dai greci guardar come barbare le
e girarsi, / e ogne giro le facea più belle. boccaccio, vii-239:
pisa, 1-367: turno andava fuggendo e facea le volte per lo campo appiattandosi per
. cattaneo, i-121: colui che facea del morto si lasciava voltolare dall'una
parte, secondo le piegature che il carro facea nel camminare. sestini, 99:
compendio dell'antico testamento [tommaseo]: facea le maggiori prodezze che mai facesse uomo
vestito da zanni / laggiù in santa croce facea 'l ciceron, / diceva «
. casti, vii-498: ma non facea corte a donna. onde altri lo credevano
cieco, 4-88: certo che lui facea come cinghiale, / quando da'cani si
effeminava gli uomini, la lacedemonica li facea virili. = deriv. da lacedemone
d'un signor di punto, che facea dell'intendente assai. 2. moglie
stranieri: e deveriano spagnolarli, come facea roma, per vincere il mondo.